, 3-558: se l'uom quaggiuso è nato / errante nel peccato, / misero
nasceranno del ceppo di cui pur son nato, la somma d'ogni azzione integerrima
, come se veramente da questi fosse nato overo procreato. 5. qualificazione
... discorrere succintamente donde sia nato quel vero buono che, superato il
alto scopo dell'ambizione in chi è nato non libero si è di ottenere una qualunque
e precise per « quando giulio sarà nato » o « quando giulio sarà svezzato »
a quell'eccelsa terra / dov'era nato, e per legato pio / danari in
/ che quel nobil garzon sia di te nato, / non ti lasci veder ch'
chi lo mandava, si portò, quantunque nato a lipari, come uomo romano.
borgna, 145: nel 1949 era nato in america, per iniziativa della rca,
: per la quarantìa criminal fu conde- nato ser antonio moro, intromesso per li sindici
/ morto di noia / dov'era nato. 4. ant. diviso
un piccolo bastardo nel talamo dove era nato il celebre allori. -generarsi (
215: rampollo significa nuovo ramo, nato in sul vecchio. boccaccio, 21-
dilettoza gioia / non cre- d'om nato sia giammai portasse / di che si contentasse
/ presto t'insegnerò come gli è nato / con questo mio randello in sulle stiene
, / che di spinoso ramel sete nato. / per bene amare in gioi mi
non di quello il quale / è nato in sulla schiena de'ranocchi. note al
note al malmantile, 7-14: 'nato in sulle schiene de'ranocchi ': nato
nato in sulle schiene de'ranocchi ': nato ne'pantani, dove stanno i ranocchi
ligure di levante; che vi è nato o vi abita. - anche sostant.
loredano, 1-94: il ragno appena nato ingrandisse, corre e s'adatta alle rapine
cui si svela ed agisce l'attore nato. stuparich, 5-423: non un
spaziar serenità di cieli / rapiva il nato dall'argilla? borgese, 6-51:
: un altro impedimento... è nato di nuovo dal concilio di trento,
altri difetti è molto familiare al tasso, nato da una grande strettezza di vena e
de respampano, incontinente li fu rasse- nato in maretima lo forte e opulente castiello de
aspettavono che 'l detto soldo fosse conden- nato, udendo il rassegnatore, si segnavono.
, considerando come questo mio rasserenamento è nato da torbida cagione, essendo bisognato per
dico bene che quel secondo verso è nato sotto cattiva stella, o io ho qualche
per la vergogna prima sepolto, ché, nato, andò crescendo in rampollo tenero e
5-111: in un fiume, ove era nato, / stava un luccio macchinoso;
rate '. il 'rateale 'è nato in questo tempo insieme con la '
155: meglio saria ad alcuno che fosse nato cavallo o mulo, nei quali non
: un altro impedimento... è nato di nuovo dal concilio di trento,
un ravanello o un tubero qualunque italiota, nato e venuto su da questa « polve
ammaccò la visiera ad acanno, / nato del seme altier di giliolo, /
ant. e letter. che è nato o vive a ravenna, ravennate.
ravennate, agg. che è nato o che è originario di ravenna;
i-iii-ioi: tolli el fantino ch'è nato, / et co. llui mena
ogni animale, sì come elli e nato, razionale come bruto, se medesimo ama
facoltà essenziali, proprie in eterno al creatore nato, la frenesia razionatrice, f arzigogolatura
e di razza ebraica colui che è nato da genitori entrambi di razza ebraica, anche
considerato di razza ebraica colui che è nato da genitori di cui uno di razza
considerato di razza ebraica colui che è nato da madre di razza ebraica qualora sia
razza ebraica colui che, pur essendo nato da genitori di nazionalità italiana, di
considerato di razza ebraica colui che è nato da genitori di nazionalità italiana, di
'l donò e altri affermavano ch'elli fu nato in suo raza. trattato delle mascalcie
recarono a betlemme per adorare gesù appena nato, intesi come sovrani di lon- *
discortesia, / bruttamente nutrito e peggio nato. dolce [in novo libro di lettere
dicono 'passerotto reale 'intendono 'nato vitale 'e da potersi allevare anco
tempi trapassati [sulla terra] è nato e che ora nascere in lei o da
quel corpo tanti e tanti anni già nato e morto. gravina, 179: i
delle cose e del mondo esterno è nato col principio cartesiano secondo cui oggetto della
come vostra signoria può sapere, io son nato in questo reame e v'ho maggior
. reatino1, agg. che è nato, vive, abita nella città di
recanatése, agg. che è nato o vive a recanati, cittadina delle
palladio volgar., 12-13: incontenente nato, l'agnello si vuol recar con
a uno, / sì ch'ogne corpo nato / ne sia conplessionato. bartolomeo da
dante, conv., iv-xv-8: nato è l'uomo... o vero
recluta di maciste! » -nuovo nato in una famiglia. fogazzaro, 1-559
i-1106: gabriele io mi son tuo terzo nato / che avesti dalla musa arcana;
xxviii-389: poi che sappe che era nato de regale sangue, abbe in gran odio
magi] per legge / ch'era nato sì gram rege. marino, xv-32:
: né anco è re quello che è nato figliuolo di re e che regge come
regge come li piace, ma chi è nato con animo regio e ha arte di
. reziario), agg. che è nato, vive e abita o lavora nella
fece anco la legge che chi non era nato di legitimo matrimonio non potesse entrar in
di quel gran sangue mocenico voi siete nato, che conta nella sua casa più
di reggio calabria; che vi è nato o vi risiede. 2.
: uscir dal comun nulla e, nato appena, / seder sopra d'ogni altro
per la propria regione in cui è nato, vive ed ha il suo domestico focolare
stro: / simele fece del suo primo nato, / a gran peccato - malamente
altro lato va 'l superbo alcastro, / nato ov'il nilo impingua il verde egitto
3. agg. che è nato e risiede in un regno (e,
22-48: i'fui del regno di navarra nato. boccaccio, 9-10: siface,
orror. panni, 130: me non nato a percotere / le dure illustri porte
. mazzini, iv-2-11: non sono nato per la gioia: non ho mai
questo suo poco regolato modo di spendere è nato un disordine. seriman, i-40:
gran gaudio, signori: non è nato un uomo ^ privato, non un principe
, non un regolo comune. e nato un re di tanti regni. ricordati,
è un estranio sul suol dov'è nato. massaia, xi-157: nessuno volse gli
. queste le testuali parole di leo- nato, appena reintegrato il nido.
a la religione / tal che fia nato a cignersi la spada, / e fate
nel ventre della madre. il fanciullo nato gitta il settimo giorno le reliquie dell'umbilico
, 7-ih-327: tengo io... nato 'tematico 'da 'remo '
da s. gregorio in qua sia nato l'uso delle indulgenze sante. elleno,
], 105: se re non fossi nato dalla famiglia che tu sei, ti
rapidamente. 2. che è nato, vive o risiede nelle provincie situate
x-2-587: era d'animo mediocre, nato più a viver da piccolo renditiere di provincia
novella il dirvi: un pargoletto è nato! camerana, 8: è la sorte
1-90: ne'medesimi dì sesto papinio, nato di famiglia consolare, s'elesse una
questo è il modo dì loicare più nato in matematica. 10. riflesso
(partito repubblicano italiano): quello nato dal movimento mazziniano e dal collegamento con
esser troppo repubblicante un uomo che è nato sotto la monarchia. tommaseo, cix-i-83:
questo re, o magno erode, è nato, / questo è per te un caso
tutte le prove della solitudine, sembra nato per le azzardose intraprese. foscolo,
villani, 5-16: eletto papa celestino, nato di roma, per li cardinali,
156: il signore nostro jesù cristo, nato di vergine, crocifisso e morto e
. n. villani, i-0-49: era nato costui d'alto lignaggio / e possedea
sessantotto retrodatato di circa un decennio e nato in un ambito arcaico contadino e non
giudice, 2-101: ha indicato nato risultato su un bersaglio conosciuto).
, che si intendano essere in lui nato sotto buona costellazione, che prepara il
rettili tutto quel che poteva nascere era nato? -in espressione comparativa, per
: era poco alla gloria di cristo nato... che i pastorelli con quella
opportu- nismo (e il termine, nato dal dibattito di fine ottocento in seno
beni liberi del donatore, ma essendo nato due anni dopo il signor fiorindo avversario,
accusato o il delitto stesso o altro nato dal fonte medesimo rinfacci all'accusatore, e
natatoria di siloe, dove col cieco nato racquistarete l'interna vista. tassoni,
poca cura / come de un fanciullino adesso nato, / vii ri- baldello, figlio
/ gran ribaldone, in questo mondo nato / più per da sbirro far che da
fede, / del sangue di macon nato un guerriero / se 'n fé tiranno e
: meglio saria ad alcuno che fosse nato cavallo o mulo, nei quali non è
legere e incomprensibili a chi non fosse nato e domiciliato a irenze fra le trecche
], 2: brignoli resta il pittore nato, dalla pennellata turgida e ribollente che
che, in quel dì ch'egli era nato, ogni anno gli veniva un ribrezzo
una contrada diversa da quella in cui è nato (e ha valore spreg.)
degli intronati, 42: 'ributtino': chi nato in una contrada diventa poi fanatico di
, non eran superbi. un povero era nato tra loro ed essi lo guardavano con
: quell'orlo più o meno frangio- nato, raggrinzito e ineguale, che hanno sul
oggetto precedentemente prestato, do nato, rubato o fortemente desiderato.
domenico, 21: sì tosto come fue nato, non in letto reale ma ne
grandi, poiché, non essendo tu ancor nato, conoscesti cristo, e, nascendo
canto, ché l'amor mio è nato / e hame recomparato, d'amor m'
e il jazz, in parte, è nato lì; né vorranno spendere per ricomprarselo
mio figlio / in carne ed ossa come nato d'uomo,!...
un genitore riconosce come proprio un figlio nato fuori del matrimonio (e fino alla
, che rendesti lume a colui ch'era nato cieco e che richiamasti lazzaro a vita
il primo giorno dell'assedio gli era nato un figlio. egli lo aveva..
: / « tolli el fantino ch'è nato, / e co. llui mena
rinaldeschi, 1-161: o re cristo, nato di giudea,... se'
. l'odierna diffusione del termine (nato probabilmente dopo la grande guerra) potrebbe
. papini, ii-200: il bianco è nato dal nero e perciò il nero ridesidera
nericcio, dove ti trovai? sei nato dentro un cratère spento, che si ridesterà
. gobetti, ii-129: cecco è nato anche lui ridevolmente malato di sentimentalismo e
l'audazia / del sacro e gran dottor nato in dalmazia, / fonte e fior
sentito ne l'udire come vi è nato un figliuolo si è radoppiata nel farmi
faldella, 9-70: appena il belgio è nato; la polonia già ridomà; dei
. era stato stabilito così dai medici appena nato il figliolo. -tr.
giorni, fu dal se nato, sì come intendentissimo uom di quell'affare
a ricevere nel tempo suo iddio urna- nato. cattaneo, vi-1-303: è singolare che
di esser inrolato nella gerarchia del ben nato. manzoni, fermo e lucia, 99
interesse della nipote e alla salute del figliuolo nato di lei, gli offerse, per
sicuro. jahier, 2-01: è nato sole pulito e sano stamani.!.
in povero stato. collodi, 1-21: nato di genitori nobili, ma rifiniti,
balestra, / e la cornice spira nato in suso / che la reflette e via
. gozzi, i-15-206: il bayle è nato nel seno della chiesa riformata, e
. gozzi, 1-380: il bayle è nato nel seno della chiesa riformata. manzoni
in terra sbigottito. aretino, 22-187: nato [tommaso d'aquino],.
annunzio, iv-1-91: lo stupendo mostro, nato dalla voluttà d'una ninfa e d'
marito un cabalone di prima riga, nato assai bassamente, che vive d'industria
franco, 17: tanto aggiano il nato i beccarelli, / quanto altro mi da-
fagiuoli, x-128: rigagnolo fantoccio / nato da un po'di pioggia. g
corner volante alla corte per offrire il nato principino a quelle maestà reali, che
ii-607: in questo inglese [chersterton] nato nell'epoca vittoriana par che sia risorto
st., 2-9: 1'non son nato di ruvida scorza, / ma di te
morir nesuno / che non sia nato in questo mondo spento. -smettere
iii-i-ioi: che rileva all'uomo, che nato si sente al pensare e all'operare
guevara], ii-158: essendo io nato nel mondo, rilevato nel mondo e
8-05: fé meraviglie mostruose idargo / nato de l'ente al rilucente margo. g
muratori, cxiv-46-467: perché m'è nato sospetto ch'egli non sia in italia
carducci, iii-24-184: egli è proprio nato chierichino, se per essere tale bisogna,
. bocchelli, 2-xv-9: questo libro è nato per rimediare a un'imprudenza.
fero- citade di quello popolo ah'armi nato e nutricato per usanza, pensando che
temere: / da poi ch'è nato amore, / non par che. lli
rapina? parini, tv-80: fanciul, nato al soccorso / di grecia, or
vero amore, per la cecilia, era nato avvilito, senza coraggio di confessarsi,
corpo disutile senza buona parte alcuna, nato al mondo per nscorpare a scrocco! io
. sacchetti, 61-22: fu conden- nato in lire secento di bolognini...
. b. nani, lxxx-4-39: nato il prencipe a quella monarchia è ora
: pur dubito che 'l patre non sia nato pre ci rimette, in fin
), agg. ritor nato in patria (con partic. riferimento agli
riminése, agg. che è nato o risiede a rimini; che è
turco? un cristiano condan nato in giudizio da un infedele? oh che
nardi, 102: quinci è nato che gli auttori delle favole atellane non
: colui che si duole di esservi nato [nella tirannide], avrà egli il
ant. renato, rinnato). nato per la seconda volta (per lo più
più volte nella culla un fan- ciullino nato allora che parea un granchiolino, lungo una
l'accademia ideò che quel vezzo fosse nato a un pasto co'loro vocaboli.
b. davanzati, i-5: fece germanico nato cu druso generale delle otto legioni in
la terra... e poi nato il grano, rinnettarlo dal bastardume dell'erbe
vero amore, per la cecilia, era nato avvilito, senza coraggio di confessarsi,
a uno, / sì ch'ogne corpo nato / ne sia com- pressionato.
intelletto impazza, la lingua taglia, il nato coce, il cervello si sgangara.
di babilonia da uno cristiano rinegato, nato della casa di rossi di firenze,
luca, 13: per non esser ancora nato o rinovato nel mondo l'uso delle
stirpi, / il tedifero dio d'urania nato / insuperbir del glorioso nodo.
. ciro di pers, 3-313: nato a rinovellar gli antichi pregi / de l'
galeazzo di beigirate!... pareva nato apposta per farsi voler bene e dalle
renuzata la patria soa ove era stato nato. vasari [zibaldone], 5-285:
ii-436: e d'uopo che ogni uomo nato in terra italiana rinvergini il cuore nell'
valli. parini, 312: io son nato in parnaso e l'alme suore /
vostra assistenza, acciò, siccome siete nato in noi colla vostra grazia, così con
. anonimo romano, 1-104: fu nato nello none della regola. sio avitazio
. foscolo, ix-1-394: pur pareva nato ad illudersi su la prossimità di ogni evento
, che rendesti lume a colui ch'era nato cieco e che richiamasti lazzaro a vita
riparo a un gran disordine che è nato in casa. n. secchi, 2-24
e fumava. tomizza, 3-77: nato in gennaio, era stato mandato a scuola
e non si giudica apertamente ai niente, nato da socrate, ripetuto da arcesuao,
morto abbortivo, cioè prima morto che nato. bisticci, 1-i-290: era il duca
a ripigliarsi / la cara moglie col nato fanciullo. goldoni, ii-142: o via
volgar., 145: un pensier, nato da focoso appetito, glile [a
riponi. d. sestini, 22: nato che è [il tabacco] e
: l'uomo in questo mondo è nato per stare in continua fatica, ha
., 1-4: tu, ben nato laur, sotto il cui velo / fiorenza
, o celeste: i popoli / chi nato sia non sanno; / ma il
leon domestico riprende / nin nato suo furor, s'altri l'offende.
16-x-1988], 227: così è nato 'la vita, il cancro, te stessa'
guastare i costumi debbono essere a ben nato cittadino riprovevoli tutti. =
li vantaggi di òmero lo esser lui nato in tempo che la grecia non era ripulita
sono strutture di un mondo nuovo, nato con la acquisita coscienza dei valori meccanicistici
tanto fosse miracolo l'illuminazione del cieco nato quanto il risanamento della suocera febbricitante di
valletto, / già desti nato in quel celeste regno / a tenergli il
corpo disutile senza buona parte alcuna, nato al mondo per riscorpare a scrocco.
, quale a questo secolo ascriveremo come nato nella metà ai esso, e benché co'
bene. quivi con giuseppe mazzini era nato il fermento di un'italia nuova.
: partomi, vèr l'egitto onde son nato, / te conducendo meco, il
aquino, 141: al cor m'è nato e prende uno disio / d'amar
. dal che tra 'l vulgo è nato quelli infelice proverbio: il riso di
ha ritorno, / lascia, o nato a le muse ardente ingegno, / lascia
ha veduta una insigne, ché, nato peripatetico, muor già moderno.
prestanza questo vocabolo 'parlasia'dal greco nato? e significa la resoluzione delle membra
nuovo. gozzano, i-62: son nato ieri che mi sbigottisce / il carabo
sorridere nuovamente. carducci, iii-2-219: nato al sorriso limpido / de le pe-
(nel sec. vili), nato dall'incrocio fra il longobardo sparón 'risparmiare'
. siri, 1-vii-435: questo principe, nato et allevato nel vassallaggio, non seppe
che maledizzione è questa? donde è nato tanto risparmio e tanta carestia? tu solevi
. sono rispersi dalla chiarità del sole nato, perocché la virtù della divinità in
si vedesse da qual delle parti fosse nato lo scandalo. = agg.
/ ai pastori à nunziato: / « nato è cristo om- nipotente ». salvini
botta, 5-415: era... nato un desiderio in francia di veder ristorati
/... sento / d'esser nato troppo tardi.. meglio / vivere
vostra missione: non però io, nato ad occuparvi di me, vi ritengo
magalotti, 21-17: nondimeno essendo egli nato [lo strumento] in questa corte
, s'io d'un vile ribaldo nato fossi, mi faria subitamente ritornare gentile
94: in questo mondo che è nato dal caos, regna una legge di
guarda bene che quello tal re sia nato nel regno, non abbia troppi cavalli
., ringraziava iddio d'esser nato al suo tempo, avendo ritratta da lui
che faceva ritratto da quello ond'era nato, amò meglio di scoprire la verità che
contra 'l peccato, / ch'è nato in noi, di chiamare a ritroso /
, dico, ritrosel protervo, / nato per tribolar lo stato mio. graf 5-664
natura, io, che non era nato per la strepitosa magnificenza delle corti ma per
, di riunificare), agg. nato da un processo di riunificazione (un qualunque
. tiepolo, lii-5-30: fernando cortes, nato di basso e povero stato, ma
, che l'erede del trono fosse nato fuori della capitale, nella rivale palermo.
, povero sciagurato, che essendo egli nato coll'inclinazione revolta a questa no- str'
per chi, come me, è nato e cresciuto nelle città, la campagna si
, saraphyno approvato, / già non fu nato di tanto valore / predicatore di somma
prestava il fianco. « fanfulla », nato sagittario, tinse di acn umori le
non deposto, / un che ai non nato e già vecchio, / e un
un villan rivestito, / ch'è nato sotto me, 'n un mio castello.
spera / ringioveniva quanto al mondo è nato. canteo, 238: quando ti rivolgi
bosco!... / te, nato sotto el gentil aer tosco, / vidi
giovane, nominato erasto, d'alto lignaggio nato, e di reai sangue disceso,
pensando che dalla viscere di essa sarebbe nato qualcosa di cui nessuno antivedeva i lineamenti.
ii-4-11: se sarà il solido afbic, nato dalla revoluzione di una sezione conica,
. cardarelli, 162: chi è nato pastore perderà il vizio, ma non
bembo, 10-vi-181: il quale amor, nato in me da prima per..
: / tesser robusto, sano e pulcro nato. v. quirini, lii-6-26:
, che si vanta / d'esser nato in mezzo al chianti, / e tra'
rodiése, agg. che è nato o abita nell'isola di rodi.
rodigiano, agg. ant. che è nato o vive a rovigo. bembo,
rodigino1, agg. che è nato o vive a rovigo; che
. rodiòtto), agg. che è nato o che vive nell'isola o
alla fine al bamboccio vestito e imbotto- nato fu data l'incappellatura acido tannico
(superi, romagnolìssimo). che è nato, che risiede nelrattuale romagna; che
. m. -chi). che è nato, che abita o esercita la propria
. anche -e). che è nato o abita nella città di roma o nelle
vàlida che, per avere il kmchero, nato in germania, dato le sue sciocchezze
. -ci). stor. nato dall'incontro della civiltà barbarica con
, che perché dal romano buono era nato sì si chiamò romanzo. -lingua
avuto il metodo, cioè se fosse nato più tardi. b. croce, iii-25-28
. baccasse per le vie di lisbona dando nato a trombe squillanti ed altri parecchi strumenti
), agg. che è nato o vive in romania; che è cittadino
venne che, perché dal romano buono era nato, sì si chiamò romanzo, siccome
foscolo, xix-150: quantunque io sia nato stampato allevato per la solitudine, non
: celestrino quinto filgliuolo di giacopo, nato di parma, santo remito, chiamato piero
: io comincio a dubitare che non sia nato qualche caso stravagante ch'abbia rotto ogni
nuocere. filicaia, 2-1-219: ei nato a far che al secolo presente /
, / durin, co'pregi tuoi nato ad ornar. 3.
e lo smagrisce... roncasi nato di poco e più d'una volta,
. 2. componimento poetico, nato in francia nel secolo xiii come canzone
espresso », 12at-1988], 30: nato nel * 76, diffuso nel triangolo
un'osteria. slataper, 1-11: sono nato nella pianura morava e correvo come una
divenir crespo, se, quando è nato, rotolandovi sopra un cilindro, ne affreni
, sia che, piuttosto, a me nato sul mare, il mare naturalmente non
parole per cui mostrava che egli era nato di stirpe regale. g. stampa,
pareva che tra quelle vergini non fosse mai nato disgusto alcuno, non che rotture e
roveretano, agg. che è nato o abita nella città di rovereto.
103: che nuovo pensier t'è nato al core, / che t'ha sospinto
rovigòtto, agg. che è nato a rovigo o ne è originano.
all'altro, ch'era molto appe- nato del male de'moreci, disse ad amerigo
come il cranio di un bambino appena nato. -un poco, non a
m. zanotti, 1-4-294: né son nato in paese sì barbaro né così rozzamente
6-ii-468: buon per me che, rozzo nato, educato altarmi, / maga astuta
b. cavalcanti, 2-192: onde è nato il proverbio 'rubare infino ai morti':
. magazzini, 17-116: onde è nato quel proverbio: chi non sa rubare,
ulisse al tempo / de'nostri padri è nato; e nondimeno / egli è rubizzo
« ahi, sciagurato me, che nato fui! ». m. savonarola,
premiato eccitava la mia bile di poeta nato per latrare più che per leccare.
ne rubava gli spilli, / onde è nato un romor per questa piazza / che
loro cotesti grandi uomini, perché dunque è nato romore? settembrini, v-282: in
sui ruolini pontifici risultava gaspare invrea, nato a torino. -per estens. elenco
, militari e prete... nato da lontan, qui s'awicina / con
abita, lavora, opera o è nato in campagna. mazzini, 92-200
rurìgena, agg. letter. ant. nato dalla campagna (un essere mitologico)
), agg. disus. che è nato e vive in russia; che appartiene
superi, russissimo). che è nato o abita in russia; che è cittadino
. -russo bianco: che è nato o abita nella russia bianca. -anche
ha princìpi relativamente antichi, perché è nato poco prima del conflitto russo-giapponese.
. rosticano), agg. che è nato o vive e lavora in campagna (
iv-135: era poco alla gloria di cristo nato... che i pastorelli con
, vì-1-129: dentro rustico ostello / nato vagisce il pargoletto infante, / e sul
: virgilio de'prìncipi della romana eloquenza nato fu di parenti rustici e villani. cammelli
giovane scioglie e sgombra il dubbio lor nato, se gli assidui studi e le
di esser inrolato nella gerarchia del ben nato. 20. persona incolta,
libro cabalistico di rutilio benincasa, nato nel 1555, considerato dalla tradizione
: 'sabatino': di sabato, oppure nato in giorno di sabato, oppure che è
ii-47: m'apparve il bel nume ove nato / fui di stirpe sabella, /
sm. e f. invar. ebreo nato in israele, distinto da quelli
aura volante, / fiore che, nato appena, è già languente; /
tristi sacchi. massaia, v-149: nato e cresciuto mussulmano, io era un
non l'hai nel sacco: proverbio nato da fatto di quel villano che levava
: io non distinguerò neppure lo stellio- nato dal furto, né gli abigei da'sacculari
mia cognizione, / come so vile nato e pieno peccato. / de sopre è
alla camera. pindemonte, iii-47: nato essendo al fratello primogenito poco innanzi un
senato, lo mellior c'umque sia nato, /.. ora fue sagrato tutt'
e bella, / di te è nato el padre e sposo e figlio, /
7-503: sacrificare la casa dove era nato il figlio e che il marito aveva lasciata
: laocon, prete me nato per sorte acciò che facesse sacrificio a nettuno
2-104: cesar... per madre nato fo de schiatta dei re e per
di rosato, russe me nato per tutta la citta e in quel medesimo
unico dei vecchi stati, perché unico nato dal popolo e fondato sulla libertà.
] / fervido vedi uscir parto mal nato, / piover le pietre e grandinar
prestava il fianco. « fanfulla », nato sagittario, tinse di acn umori le
il figliuol [ermafrodito] ch'era nato salacissimo / e degno in tutto di
: il nostro tonno era mediterraneo, nato sulle chiare coste dove alligna l'olivo e
. salamino2, agg. che è nato o risiede nell'isola greca di salamina
forame da usare l'uscita del corpo, nato nel te- nitorio de tode, per
, 5-i-349: quando il fanciullo è nato, le donne vedono lo umbilico del
, 5-i-349: quando il fanciullo è nato, le donne vedono lo umbilico del fanciullo
salentino, agg. che è nato o vive nel salento o nel territorio
(salernetano), agg. che è nato o vive a salerno o nel territorio
. alberti, ii-270: e1 pesce nato in questa salsa richiede ancora condimento di
. carducci, iii-6-94: se voi foste nato vassallo, come venti milioni d'uomini
davanzati, xxx-5: uno disio m'è nato / d'amor tanto corale / che
salisburghése, agg. che è nato o vive a saliburgo, città dell'
scialivato: / mi pari un fongo nato nel letame. salivatóre, sm.
(salmaticense), agg. che è nato, vive, esercita la propria attività
infinita, ciò che fu concepito / o nato o morto dentro la musica dei sensi
sagrestia romana, dall'ammatto nato rozzo, dal muro salnistroso con le scrostature
salonicchése, agg. che è nato o abita nella città greca di salonicco
. m. -i). che è nato o abita nella città greca di
come vostra signoria può sapere, io son nato in questo reame e v'ho maggior
a vivere nell'aere ove io son nato e a godere la salubrità de la mia
all'italia ed a roma ov'era nato... i saluti non furon già
provincia di cuneo; che vi è nato, vi risiede o vi esercita la
. salvadorégno, agg. che è nato o vive nello stato del centro america
provvido amico di casa, il salvagente nato,... sussiegoso con misura
senato, 10 mellior c'umque sia nato /.. ora fue sagrato tutti al-
il brasiliano to- quinho è un sambista nato. 2. agg. che
. samiése, agg. che è nato o vive nell'isola di samo.
ant. e letter. che è nato o vive nell'isola ai samo (con
.]: samio fu detto pitagora perché nato in samo. -come epiteto
samiòta, sm. che è nato o vive a samo. l'
(sanmarinése), agg. che è nato o che risiede nella repubblica di san
. sammaurése, agg. che è nato o vive a san mauro di romagna
saminiatése), agg. che è nato o vive a san miniato o nel territorio
delle tradizioni indigene. -che è nato o abita in tale arcipelago. -anche
samoiedi: nel luogo dove lui era nato erano state deportate diverse famiglie di samoiedi.
allo scrittore greco luciano di samosata (nato intorno al 120 d. c.
., 133: sanamente quel fiore nato della schiatta di gesse, padre del santo
sanfrianino, agg. dial. che è nato e vive nel quartiere fiorentino di san
quel che dimanda d'essere amato sia nato di nobile o di non nobile sangue
città di fidene fu un certo atilio nato di sangue servile, il quale,
riconoscimento del buon sangue da cui son nato. lucini, 2-11: assunse [il
lì che cosa vuol dire non essere nato in un posto, non averlo nel sangue
185: sì tosto come il fanciullo è nato, sì si conviene...
per la resa dell'incar nato (una tecnica pittorica).
227: un dotto professore di sanscritto, nato nelle provin- cie piemontesi, ha notata
io capisco che uno non ci sia nato: ma francesco ha pur
b. davanzati, ii-291: onde è nato quel travolto, ma spesso dettato «
soderini, ii-381: si dèe poi nato [il trifoglio] sarchiettare con diligenza
sardo1, agg. che è nato o che abita in sardegna; che
sarcire). sarsinate, agg. nato o originario della città umbra di sarsina
uno sartore. moneti, 93: nato non era quel sartore / che doveva
. sassarése, agg. che è nato o è originario o vive a sassari
2-239: giotti fiorentino,... nato in monti soletari, abitati solo da
righe azzurricce, e ve nato di marmo. serve per far muraglie e
sàxone), agg. che è nato, abita o proviene dalla sassonia, regione
tornasi di lampedusa, 223: era nato... a san cono, un
, ordinari. -chi è nato sotto l'influsso del pianeta saturno.
che ascende al 'grazie! 'd'esser nato. -con riferimento all'italia (
. m. -i). che è nato o vive nell'arabia saudita. -
fogazzaro, vi-15: piero maironi, nato dalle nozze poco savie del nobile franco
. savoiardo, agg. che è nato, vive o lavora in savoia;
(saonése), agg. che è nato o vive o lavora a savona.
giuliano della rovere (1443-1513), nato ad albisola, in provincia di savona
, par., 5-120: o bene nato a cui veder li troni / del
ritornò al giardino che avea abando- nato: levò le spine, sbarbicò l'erbe
abitualmente. nievo, 156: era nato a fratta, lì aveva le sue radici
,... quando mi fu nato, bene previdi per lui, ché abitava
lingua italiana 'sbruffare', che sembra nato dal suono della voce. massaia,
e della virgilia voleva dire non essere nato in gaminella, non essere sbucato da
si considerasse il duca di nevers come nato in francia scaduto da ogni diritto alla
, 6-101: calogero addabba anarchico è nato e anarchico è cresciuto nella rivolta.
in qualche parte l'italia che 'il primo nato è sceso d'uno scalino'.
per vostro figliuolo avete tenuto, è nato di caria mia figliuola, ed elbama,
moravia, xi- 46: sono nato anch'io di maggio, il venti,
aa longiano, 4: il fanciullo nato ne l'ottavo mese, non scampa come
rimediò al scandalézzo / ch'era nato fra'bufoli a quaracchi / che ne staranno
colui el quale dalla moglie vedrà mai nato alcuno scandolo o vergogna. firenzuola, 372
arico- manda, / però ch'è nato in nobiltà di sangue / e saggio tal
arrighi, 4-93: il nostro ometto era nato scansafatica, e questo lo si poteva
capo, dall'apertura del cervello sghiacciato nato l'anima, ritrovando la morte non nell'
definirò pendolare scansione mentale. sembrava fosse nato all'interno del cervello questo, la
ii-59: si tratta di un futurismo nato... dall'esuberanza di una tradizione
, i-15-117: quel dottorino, che pareva nato / e da la trista aridità nudnto
fuoco). magalotti, 20-284: nato l'archibuso, che fa 'tuff', ed
e gli dice fieramente: « io so'nato lì, vedi, ar vicolo der
il grandioso fatto dell'emigrazione, pur nato dalla penosa miseria, era diventato, colle
mielosa del suolo. 5. nato, formato, originato o determinato da
tradimento, ma solo da troppo ardire nato da troppo amore. saraceni, i-44:
, i-i- 1: costui, nato d'uno figulo, tenne sempre, per
torto al bel paese dov'io son nato ed a una gentilissima schiera d'auton sceltissimi
più che altro un lavoro specialmente televisivo nato dall'adattamento di un'opera letteraria non
indica più che altro un lavoro specialmente televisivo nato dall'adattamento di un'opera letteraria non
, 345: proprio il ritratto di bettaccia nato e sputato! lei...
alfieri, 5-54: io, benché nato nel più inerte verno / dell'italia spezzata
. stuparich, i-248: é uno scettico nato, un implacabile sgonfiatore; non c'
razza, tu mollume senza / scheletro, nato dal seme d'un vecchio.
2-272: in vent'anni, dacché era nato, aveva sempre schiacciati i suoi sonni
fosse di alto lignaggio, per madre nato fu de schiatta dei re e per
di quella [casa ottomana] è nato da certi pecorai di tarteria, i
grande, nobile, potente schiatta; nato di nobile schiatta: che proviene da
povera, servile, vile schiatta: nato da famiglia modesta, di oscure origini;
/ con un pagano, e'par nato pagano; / con un giudeo, giudeo
, -121: lo schiavismo americano era nato per l'impossi- ilità di trovare mano
ii-292: oggidì, come il figliuolo è nato, si raccomanda a una servacela greca
schiavo de'padri carmelitani, qual essendo nato di padre e di madre negri,
/ presto t'insegnerò come gli è nato / con questo mio randello in sulle stiene
: quando l'uomo è ben compressio- nato e ben sano, si sogna ch'egli
2-i-359: il nostro tonno era mediterraneo, nato sulle chiare coste dove alligna l'olivo
d'un verde schietto e lavato, nato da un mese. cicognani, v-1-339:
non avrà tuo debil canto, / che nato appena intisichisce e muore. soffici,
lomazzi, 467: un gambar nato su 'l compor del doni / venne
tesauro, 4-134: un intelletto, nato per contemplare il cielo, sdegna le
albania o dei suoi abitanti; che è nato 0 risiede in tale regione. -
, vien posta nel fiele da lui nato e nudrito. sansedoni, lxi-20: egli
balestra, / e la cornice spira nato in suso / che la reflette e via
uccello). -al ngur.: nato o appena nato (una persona,
. -al ngur.: nato o appena nato (una persona, anche per indicarne
compare lo squisito sciacallo, il salvatore nato, sempre pre -chi approfitta
brutto. leopardi, 930: socrate nato con animo assai gentile,..
negligenza già el detto seme germollato e nato e cresciuto in erba. -
chi, come siem noi, povero è nato, / che resta a far,
: l'è bella, se m'è nato il curatore, / perch'io getto
simile alla zampogna, formato da una canna nato, siccome poco innanzi aveva avuta voglia di
una zucca romana, egli era proprio nato sotto l'influsso della stella che il salvator
, di cerbottana (v.). nato di sciarade ed è abile nella loro soluzione
avuto il metodo, cioè se fosse nato più tardi. pascoli, i-151: né
. filos. atteggiamento intellettuale antimetafisico, nato nell'ambito del positivismo ottocentesco, volto
e dove i princìpi non son necessari, nato giorno. quivi non si può far
morto abbortivo, cioè prima morto che nato. rinaldeschi, 1-108: la scienza
annidi cristo mclxxxviii fu fatto papa innocenzio terzo nato di campagna, e regnò papa xvii
etrusche] lo sciframénto, un sovrano nato a promover le lettere comandò che se
, cioè dall'incapacità ad articolare, sarebbe nato il canto, e perciò i muti
poemetto in ottave. fogazzaro, 2-100: nato con una scintilla di poeta e d'
b. davanzati, ii-291: onde è nato quel travolto, maspesso dettato, che i
: in tanta fecundità né pur uno nato sciocco, né pur uno stolido,
reto a sciogliere il voto per lo nato delfino dato da dio a che
dal vostro gesto, ancor agropungente / nato è il poema, poi che sul
sciolta quale lasciolla il boccaccio, che nato gran prosatore e specialmente narratore la segnò
grazie a dioin qualche modo dell'essere io nato uomo,... così io mi
:... è stato un equivoco nato dall'aver qualcheduno pe': si
(odierna chio); che vi è nato o vi abita. caro
medicina empirica è una eresia o scisma nato dalla medicina razionale. rajberti, 3-78:
. 2. che è nato o vive in scizia; appartenente al
tutta, che lo stupiva ingegnoso ingegnere nato a fortificare la chiesa catolica. cesari,
quando l'asino ragghia, un guelfo è nato: / sì dice. egli ebbe
c. e. gadda, 6-295: nato timido, sì, a tu per tu
/ e poi rinasce e, come nato toma, / convien che 'l saxo
casa di filicudi, lo scoglio dov'era nato. -tratto di costa roccioso,
forza cieca della razza dalla quale è nato, detesta lo scolasticismo occidentale, condanna
, ciò che fu concepito / o nato o morto dentro la musica dei sensi /
l'italia! ». allora è nato un gran scombuglio. stuparich, 5-481
i'sostegno / secondo ch'egli è nato, / ancor che da vertù sie scompagnato
il duca di baviera, chiamandolo più nato a guardar le casse dell'oro che a
veduto più volte nella culla un fanciullino nato allora che parca un granchiolino, lungo
alcuno, ma dipendono tutti dall'essere egli nato inun paese detronizzato, tra genti sconfitte,
sepoltura. balbo, 1-405: dante nato guelfo, educato guelfo, magistrato guelfo
chiabrera, 1-iii-383: o te ben nato [papa urbano], dalmiglior cammino 7
uno..., se fosse nato alcun grado più giù che non nacque,
4. ant. uscito fuori; nato, generato. boccaccio, v-252:
le scoratezze di chi sente d'essere nato non solo a soffrire ma, sofferenza della
qualche anno di più e ricordava che era nato lombardo, come anche una certa amarezza
1770, in america, un toro, nato 2. per estens. trebbiare
serpente che uccideva e avvelenava col suo nato, e avevi iscorpioni e serpenti.
gneo lentulo avvertì che, per essere silano nato d'altra madre, i beni materni
, 44: uscir dal comun nulla e nato appena / seder sopra d'ogni altro in
un dei suoi famigliari, fingendo esser nato qualche gran scorruccio fra loro i quali si
pensier te sospinga, un me raffrene, nato col parer, con la fede e con
, 23-103: va col pensier cercristo nato in sicilia, a onta di quel santo
figlioli e l'uno e l'altro nato. -lasciare la scorza: rimanere
, se ne accorgesse. (nato nel 1266), che rappresenta l'ultimo
simili materiali... tal verbo è nato da 'excutio', cioè dal suo
. scocésé), agg. che è nato o vive in scozia; abitante della
famigerato jacques aimar, rabdomante del delfi- nato, attribuiva alla bacchetta il potere di scoprire
petalo o il manto di un animale nato da ibridazione o la pelle umana, e
65-236: per noi, amor, se'nato - d'amor sempre ne ciba,
scrìa1, sf. e m. ultimo nato, l'individuo più debole di una
v.]: 'scria': l'ultimo nato, il più piccolo mercanti parsi, dove
: il verbo 'scricchiare'o 'scricchiolare'nato da quel 'cricch'manifestamente si riconosce,
letto una protesta più radicale d'esser nato uomo. nelle scritte di questo genere
moneta. pagana]: il che è nato per avere quella mantenuta la lin
, lii-14-296: è di nazione calabrese, nato vilissimamente in un luogo detto li castelli
, che osserva con curiosità e attenzione. nato troppo tardi o troppo presto.
ognuno, se non a chi era nato libero, e imprimevasi con la scultura
fede. mascardi, 3-26: siete nato in tempi tanto calamitosi che nella vostra
ovidio], 301: io non son nato al mondo / da stirpe vile,
e vengono in palese ch'i'son nato / e di morir son sicuro, /
sopporta / e viva teco il tuo ben nato ardore; / e con un sol
preceda, e che il caso sia nato, facendo un atto lecito.
che nullo om, puoi ch'elli è nato, / questa via possa scusare.
peaanton pien di pedocchi, / il qual nato era in la città di bergamo.
massimo volgar., i-135: gneo flavio nato di padrelibertino, cioè di servo francato,
impossibile che uno, il quale non sia nato in una lingua...,
, iii- 219: per chi, nato a superare l'oceano, affoga nel secchiolino
li servigi di nettunno: / ed esser nato in séccia2, sf. (
. 2-249: il teza non è nato professore, o cattedratico che tu
, 4-114: decisamente io non sono nato per questa futile letteratura che ha illustrato
ne furo, ad archimede equali, / nato a spiegar dell'intelletto tali / per
n. 23. 6. nato dopo un altro fratello, secondogenito.
secondogèniti e secondigèniti). che è nato per secondo fra più figli (
figliuola. 2. per estens. nato una seconda volta; rigenerato fisicamente o
. = comp. da secondo1 e nato (v.). secónno,
lo sancto, che di te fie nato, / filgluolo di dio chiamato, /
, 156: il signorenostro jesù cristo, nato di vergine, crocifisso e morto e
testi fiorentini, 84: damaso ij, nato di roma, sedecte papadì xxi. boccaccio
. savio, n. io. nato le sedici volte... il male
cxxxi-56: in quellotempo di radio imperadore fu nato quello iniquo seduttore della gente, cioè
trovammo tormento allora seminato e altro già nato e altro in erba e altro spicato
, il pe- stapepe, il cieco nato, il fiaccheraio, il diurnista al municipio
apparve a'paston e annunziò loro il salvatore nato e diede loro segnale com'eglino il
figura: / vedenno- me si ^ nato, lo malegno / non m'apponterà con
alma a sentir, spirto a comprender nato / quanto di bel, di vero a
diceano: « ove è quello ch'è nato re di giudante, inf.,
noi abbiamo veduto lo segno ch'egli è nato, / a'marinar con l'arco de
la ferocitade di quello popolo all'armi nato e nutricato per usanza, pensando che la
anonimo veronese, xxxv-i-517: quel omo fo nato in bon segno / ke prenderà dal
e la pianeta sotto ch'egli è nato. serdini, 1-223: o voi che
sotto il segno de'gemelli dante era nato. soldati, i-306: aveva letto
e chi sotto un destin vedi esser nato, / il vedi seguir quel con
acculturato, era un albero di cachi nato selvaggiamente a metà del muro di sostegno
sostant. zucchetti, 108: essendo nato di padre e di madre negri,
correte arditamente! pascoli, i-446: nato in una angusta valle lungo lo strepito
/ sembianze illustri, e sovra 'l nato figlio / presaghi pegni di fatai trionfi
, 5-ii-201: cristo... era nato di vergine per opera divina, e
seme di david questo cristo è così nato e, nascendo, è fatto figliuolo
fin corresse il seme / uman ch'è nato a dominar la terra. leopardi,
/ coppia di corridor, divino seme / nato al carro achileo. -generazione.
virtù piena! firenzuola, 198: nato... di cotal seme in sì
cominciò martino lutero, frate eremitano, nato in sassonia, a gettare nella sua patria
cose di questo genere a uno schiavo nato di semenza di schiavi ».
, / onn'om con quel è nato, / tu n'èi da. cquel
9-49: noi guardavamo in nato. creduli la sua testa semicalva
quella divina, per lo più in quanto nato da una divinità e da un essere
annunzio, iv-1-91: lo stupendo mostro, nato dallavoluttà d'una ninfa e d'un semidio
ma qui, figlio a'eson, son nato anch'io: / il semifero mio
chiamava satur- nius, quanto a dire nato nelle seminagioni. -per estens.
, / onn'om con quel è nato, tu n'èi da quel mondata.
cardato e quelle del petti nato ed è prodotto combinando insieme le operazioni
occasione per una semiprova del mio esser nato eli qualcosa. beccaria, i-74:
non doversi tenere in alcun conto tesser nato semita. bacchelli, 9-70: cartagine
quella sì addiviene che colui che è nato atto a cose di guerra..
(sanése), agg. che è nato o è originario di siena o che
cavalcanti, deriv. da sen [nato] sul modello dei termini astratti greci.
, -lo mellior c'umque sia nato. chiaro davanzati, vii-57: laudare
sennorése, agg. che è nato o che risiede a sén- nori,
fuori del suo dolce seno, nel quale nato e nutrito fui in fino al colmo
. gozzi, i-15-206: il bayle è nato nel seno della chiesa riformata. alfieri
algarotti, i-iv- 343: benché nato in picciol luogo e di picciola condizione,
. g. raimondi, 3-218: nato per essere l'ordinatore di un'ideologianaturalistica,
puzzolente festa / che festi del tuo nato, quand'in questa / vita 'l produsse
, iii-2-265: 'barocco': vocabolo nato con la corruzione del tempo mio,
ben sperar non osi, / qualunque è nato ad abitar quest'orbe, / che
. vivevamo allora nella campagna dove son nato. 43. prov.
davanzati, 1-60-10: chi non è nato a simile distina, / sì par ch'
-che segue uno scisma o ne è nato. cesari, 6-296: tutte le
lasciare ignoto; non divulga nato alla casa d'austria, attento il padre
vivo in un sentimento per cui non era nato. -rovinarsi con i debiti.
risiede in serbia, che vi è nato o ne è originario. - anche sostant
, / da poi ch'è cosi nato, / non mi dispero, ma spero
. salvini, vii-4-4: quasi sia nato accanto a un pagliaio eabiti in una capanna
parole, le quale tu ai sermonci- nato cossi raisonebelemente contra de me.
abbarbica, è pregio singolare tessere ben nato. segneri, iv-369: san prospero non
gambe e le braccia. -rettile appena nato. f. f. frugoni,
rinaldo fattoallevare un bello destriero il quale era nato di baiardo ed era molto bello e
. il clinopodio è un'arbuscello ramoso, nato tra sassi, salto due spanne,
umiliare la ferocitade di quello popolo all'armi nato e nutricato per usanza, pensando che
2-115: o fiorellin di siepe all'ombra nato,!... / senza
leggenda aurea volgar., 694: nato il fanciullo, la beata vergine sì
un servigio: darsi cesarotti, 1-xix-212: nato di serva, ed il servii suo sanguetroppo
avrà tuo debil canto, / che nato appena intisichisce e muore. leopardi, iii-49
propria e d'un valor nativo, / nato a servire il suo bel nome divo
. grillo, 489: non è nato ad obedir servendo, ma a servir comandando
giovane scioglie e sgombra il dubbio lor nato se gli assidui studi e le letterealte pietà
cui si è ingaggiato, come se fosse nato e vivuto sempre tra 'sudditi di
i francesi] ci hanno fatto è nato dalla utilità loro; e nondiman- co
, 5-172: egli è un servo nato, così servo che, anche nel ri
mestiero legger né anche il sevuoto è nato il terrorismo. mente fiscali, la promozione
). sestogènito, agg. nato dopo cinque fratelli. - anche sostant
da un villaggio del comasco dove era nato venne con un fratello in toscana per impratichirsi
.]: 'seta': staccia, strumento nato per istacciare la farina.
ragazzetto che se ne stavasu la spiaggia ignudo nato. -le sette spade: nell'
esemplare. 3. che è nato e vissuto nel settecento, che in
6-96: quasi m'illudo / d'esser nato nel settentrione oscuro, / taciturno 0
s. vj: 'settimello': di bambino nato di settemesi. 2. sm.
). settimino, agg. nato prematuramente fra il settimo e l'ottavo
cantù, 3-324: questo vecchietto è nato qui un 60 anni fa da un
le fiamme d'amore; né sarebbe nato disordine di sorte alcuna, se poi
gli veniva dall'ambiente in cui era nato e vissuto la prima giovinezza, e
), agg. sprigio nato, emanato (una scintilla, un raggio
di piccole sfighe, o sindrome, è nato all'inizio della mia camera canora.
: egli vorria sfregiarla, come fosse nato di re. girolamo leopardi, 2-85:
, / non sipuole scordar che vile è nato. c. gozzi, ii-20: non
, volendo che gli onori, che nato, indarno / ti scaldi e fremi.
giovanni di piero francesco de'medici, nato di madonna d'imola sforzesca, condottiera
ove 'l sebeto inonda / vicin son nato, ove il pianeta eterno / non
10-22: tale laicità è un 'nuovo valore'nato nell'entropia borghese, in cui la
morale. papini, v-826: era nato [agostino] per esser capo e pastore
fagiuoli, a-128: rigagnolo fantoccio, / nato da un po'di pioggia, ch'
si'nel mondo o che mai fosse nato. agostini, 4: se tu resti
stuparich, i-248: è uno scettico nato, un implacabile sgonfiatore; non c'
. monosini, 287: chi è nato sgraziato, gli tempesta il pan nel forno
come leone / che vede sua figura morta nato, / tanto lo sgrida che lo
gattina, 198: un mondo nuovo è nato. altri interessi sgruppati, altri nuovi
l'ora e il punto in che serà nato e secondo lo sguardaménto de'segni.
6-63 (i-174): in corte è nato un gran romore. / altro che
tutto di mento. 2. nato. tarchetti, 6-i-432: pare impossibile
sicànio, agg. letter. che è nato, vive o è originario della sicilia
sicani. -letter. che è nato, vive o è originario della sicilia
là del fertile agrigento / pasciuto e nato del più nobil seme. ciro di
(superi, sicilianissimo). che è nato, che vive o che esercita la
spagnola, non altramente come se fusse nato in quelle. del francese intende tutto
società delle nazioni ed è attualmente la nato). credette opportuno dichiarare per bocca
aveva abbando- necrosi, cancrena. nato la terra illuminando, solo, di raggi
avea tra le braccia un figliuolino pur nato allora, sovra la bocca del quale,
veder... un uomo plebeio, nato nella un verso pieno, colorito,
! / a non romper sogello - nato lo figlio bello, / lassanno 'l suo
vale, / considerando che di loro è nato. perio professione, era
. machiavelli, 1-i-257: tutto è nato per non essere in quella provincia alcuno
grande. gozzano, ii-358: è nato! è nato il signore! / è
gozzano, ii-358: è nato! è nato il signore! / è nato nel
è nato il signore! / è nato nel nostro paese! / la notte che
d'un astro divino: / è nato il sovrano bambino. e. lecchi
cità de betheleem, in la quale fo nato cristo iesu nostro segnore. guicciardini,
. savonarola, 7-ii-15: santo tommaso era nato di signore e aveva avuto delle ricchezze
essendo vanità quasi comune ad ognuno che nato sia poverello il tornare, cangiando stato,
aquino, 141: al cor m'è nato e prende uno disio / d'amar
, dobiate cognoscere eterminare alcuno dubio tra noi nato. scambrilla, lxxxviii-ii-472: incliti,
discrezione, / la qual fa generoso un nato vile. boiardo, sonetti e canzoni
di coscienza e per l'austerità nato nei modi, nei gusti, nell'abbigliamento
originario della slesia, che vi è nato o vi risiede. denina, 3-63
'ego'il ricovero a me, traendo il nato? » f f
porco è un animale... nato al ventre et alla gola, ond'il
nella cognizione intuitiva. bacchelli, 2-xxiii-71: nato appunto in germania, e sul principio
esser stato questo un mero errore, nato dall'accidental similitudine delle due voci.
menface / quel vulgo del suo dio nato e sepolto. / dinanzi al sitalmente
2. mus. componimento per orchestra, nato fra la fine del xvi secolo e
in papa messer guglielmo gri- monardi, nato della siniscalchia di beicari. manzoni, iv-358
altro se non che l'uomo ben nato e mal vivente è cosa mostruosa e degno
: gli strateghi di un 'sinistrese'appena nato mi bollarono di provincialismo operaio, di
in che cosa il nuovo movimento sionista nato dopo la dichiarazione baldwin ha influito sugli ebrei
-figlio della siringa: chi è nato per fecondazione artificiale. 6
democrazia. einaudi, 1-4: è nato un problema nuovissimo che nel secolo scorso
medicina empirica è una eresia o scisma nato dalla medicina razionale, che seco ha portato
4-229: del re tarquinio prisco, nato e allevato fra 'toscani, osservo come
due cibi. 2. che è nato, è originario o abita in tale città
albania o dei suoi abitanti; che è nato o risiede in tale regione. -
, che porta alla morte dell'ultimo nato, la si ritrova tra le aquile,
sloane, medico irlandese... nato nel 1660, morto nel 1753. tramater
campi. 2. che è nato o abita in slovacchia; che è cittadino
proviene. 2. che è nato o abita in slovenia. - anche sostant
f. loredano, 7-31: egli è nato per fare letame: se vedesti il
: lo smanco che voi accennate, è nato da un computo fatto male da un
di andar lontano che tormenta chiunque sia nato presso la spiaggia del mare;..
l'erro simigliante / in voi sia nato per ismarimento / d'altro pensiero che
chi ha la disgrazia di non essere nato per divenir dottore. -perdere efficacia (
non sa di che albore s'è nato, / non sa che l'ape dinanti
. botta, 6-i-271: costui, nato con un ingegno smisurato, con una mente
ferro non sembra fatto dagli uomini, ma nato su questa terra arida e smorta.
[s. v. snack]: nato in italia il composto 'snack bar "
. 'snob *: 'tendenza in chi è nato in basso a copiare il tipo della
/ più cn'a santa lucia un cieco nato. batacchi, ii-231: rido,
muta tetraggine plumbea su cui urtò, nato d'un balzo dall'aria greve,
i francesi] ci hanno fatto è nato dalla utilità loro; e nondimanco nelle loro
. parini, iv-79: fanciul, nato al soccorso / di grecia, or ti
quel sederti là solo. tu se'nato al conversare socievole e alle cortesi accoglienze
di potassio e di magnesio estratta nato e sodomita. da depositi superficiali presso
, iv-1-123: davanti a un rampollo nato su un vecchio tronco quasi estinto..
io nelle fasce subito dopo che fosti nato? brusoni, 4-i-33: era appena questo
essenziali, proprie in eterno al creatore nato, la frenesia raziocinatrice, l'arzigogolatura
così [l'orco] spogliollo tutto ignudo nato, / eveduto ch'egli era una segrenna
divenne a dio rubello / e perde nato a pena il bel soggiorno. varano,
penne indora / ap pena nato il dì. -sognar èlio.
. = comp. da solo e nato (v.), con assimilazione regressiva
per ragione stimo che lo spagnuolo fosse nato sotto il pianeta del sole e tutto fosse
valerio massimo volgar., i-315: nato [lucio petronio] in molto vile luogo
ancora con altri nomi febo e sole, nato da giove e latona in un parto
. dimandare se fu a ragione conden- nato. g. correr, lii-4-187: si
: poi che alquanto mi fue solle- nato questo lagrimare, misimi ne la mia camera
, 317: se costui fosse nato allor che i vati / si stavan spidocchiando
. figlio del solleone (in quanto nato durante tale periodo). baldini,
v-648: fiorindo è un uomo vile, nato di genitori plebei, sollevati a qualche
, vegliava. -ant. solo nato: senza alcuna compagnia. cavalca,
lasciare andare il maestro dei cavalieri solo nato cacciando il cerbio. boccaccio, ii-
è ito al porto; / e solo nato va per lo camino, / e
: non pensa (l'asino) essere nato per portare la soma, ma in
. cecco d'ascoli, 861: il nato porta del padre somiglia, /
che l'erro simigliante / in voi sia nato per ismari- mento / d'altro pensiero
, per cui mostrava che egli era nato di stirpe regale. -sommariamente,
un genio così fiacco e sommesso che è nato al servizio dei suoi favoriti. conti
rovina la ereditaria nobiltà pellico, 2-439: nato nell'esi- glio, ho baciata troppo
, / credendo far colà dove si tona nato. / esser le guerre de'vapori
ancora che d'improvviso e di fresco nato, tentando, cioè provandosi, riuscì e
. politi, 1-634: 'sopraddente: dente nato fuor di squadra tra un dente e
che il suo gemo e talento fosse nato veramente all'impero. = comp
, vien posta nel fiele da lui nato e nudrito, per dove quando è pieno
deriv. da soprannaturale. appena nato; 'vitello', se è di un anno
di napoli... si nato e del sopranominato, purché si faccia senza
terza citate hao nome pergamo, dove nato fu lo soprano miedico galieno. guiniforto
nobil qualità di questo gentil spirito, nato e nodrito nobilmente e di famiglia carica
un testo scritto; summenzio nato, suddetto. novellino, xxviii-798
tempo, quantunque di un tempo non nato. = comp. da sopra
anni nei quali lui, bruno, era nato e cresciuto, gli anni che avevano
razza, tu mollume senza / scheletro, nato dal seme d'un vecchio. /
un vecchio. / e l'essere tu nato / mi fu sempre un sopruso /
8-13: lo stato d'israele era nato a torto, la sua stessa esistenza era
sorano, agg. che è nato o risiede a sora, nel lazio,
). guicciardini, iv-225: benché nato di infima condizione e di sangue sordidissimo
nobiltà si ricercano principalmente sono tesser ben nato, non solamente di persone che non
sordo sordo. -sostant -sordo nato: dalla nascita. dante, conv
o a gesti, peggio d'un sordo nato, salvo i casi in cui dava
sp., 16 (280): nato e cresciuto alla seconda sorgente, per
xvi. 2. che è nato o abita in siria. - anche sostant
. campanella, 1062: il sorice, nato in radice del nappello, magnato
proprie madri gittati essi i primi, per nato o un premio fra un certo numero di
nostro aiuto. 3. originario o nato da una determinata famiglia, da una
sono tutti aromatici. 7. nato, venuto al mondo. algarotti,
, peroché, subito che egli è nato un minimo sospettuzzo o nel marito o in
accarezzare l'imperfetta peluria del chiassoso ultimo nato. -con riferimento a una carrozza,
madre face / quel vulgo del suo dio nato e sepolto. bisaccioni, lx-1-31
bologna, i-44: già non son sì nato infra gli abidi / che mai la
fossi un deficiente oppure un bambino appena nato, specialmente all'estero. 8.
/ ché null'omo lo sente prim'è nato, / quando s'aprende tutt'à
quel linguaggio particolar delle scuole, parte nato dall'ignoranza dei secoli trapassati e parte
sì gran fondamento / trattar con omo nato. -precisione e completezza di una
. anonimo romano, 1-104: fu nato nello rione della regola. sio avitazio
/ e chi sotto un destin vedi esser nato, / il vedi seguir quel con
sovente in mani ebraiche, e ne è nato un sottogergo specialistico che, trasmesso dai
sottonato, agg. ant. nato successivamente. = comp. da sotto1
si fa passare per proprio un figlio nato da altri (e anche, in senso
i suoi abitanti; che vive o è nato a sovana. - anche sostant.
. e. visconti, 258: era nato il proverbio che in firenze vi fossero
tozzi e scuri. 3. nato o abitante nell'unione sovietica; cittadino
gallinante, il giovinetto altero / di giron nato e della bianca arana, / ch'
spada. gozzano, ii-358: è nato! è nato il signore! /.
, ii-358: è nato! è nato il signore! /... /
signore! /... / è nato il sovrano bambino. -come
allora le luci il pio buglione / e nato vede e già cresciuto il giorno,
. liburnio, 3-7: gli era nato un costume sozzo, ma naturale d'al-
spacca- cuore e verità / meno tesserci nato. 3. sigaretta molto forte e
via spacciatamente / e sappiate là dove è nato ». bembo, 5-60: partitisi
a la religione, / tal che fia nato a cignersi la spada. muratori,
, o vero la daga, sarà nato a'soldati. -acer, e
. ant. e letter. che è nato, che è originario, che vive
(spagnuolétto), agg. che è nato, che vive, che è originario
(spagnuòlo), agg. che è nato, vive o svolge la sua attività
. spalatrino), agg. che è nato a spaladel bosco. to
il gruppo imbestiato che chero, nato nell'isola d'elba da un armatore arricchito
baron si spande / ch'egli era nato e'lor novel signore, / tutti armeggiar
gozzi, 258: un fan- ciullino nato allora che parea un granchiolino, lungo una
fazio, ii-30-45: il gran marchese, nato de la magna, / ch'alluma
feudalesimo, il quale, se voi foste nato vassallo,... dava ad
5-1: si poti tutto ciò che sarà nato nella parte del pedale, tuttavia avendo
'l tuo parto / benedetto 'l tuo nato, / per cui tutto mi godo,
è luminoso e ferreo, ma alqua- nato più caldo: giova grandemente ai tremori o
con un nome ostrogoto; e uno nato in francia, da emigrati, che parlava
, par., 5-118: 0 bene nato a cui veder li troni / del
ottimo, 1-86: se non è nato delle aure pietre l'amato, elli
dipendenze di efisio honoré porcu, istitutore nato, che aveva un solo ideale,
zoppo e sciancato il quale era così nato. e f. frugoni, 4-515:
16: egli a specolare è nato, / e convien ch'ogni specie in
non sol di laconia, ov'era nato, / tarn pie contrade visitar nel corso
nel mondo o che mai fosse nato: / chi me n'ha colpa,
giornata m'e legera: / son bene nato a tua ispe- ragione.
sperde, e diventa un miracolo / esser nato e guardare il bicchiere.
pericolo (v.). nato risultato. speriènza (speriènsa,
, i-434: benché montesquieu non fosse nato ancora, pure il lungo sperimento repubblicano
pinerolo! nieri, 76: io son nato colla sperpetua addosso. pea, 1-51
. foscolo, iv-316: io sono nato espressamente inetto a certe cose, massime quando
, / presto t'insegnerò come gli è nato / con questo mio randello in sulle
difetti è molto familiare al tasso, nato da una grande strettezza di vena e povertà
1: la nostra aviazione ha spezzo- nato posizioni nemiche. il giornale d'italia [
i primi inventori, per aver ispia- nato i malagevoli sentieri agli altri. parini,
modo chiaro, senza lasciare dubbi. nato, ondoso, sommosso che sia nel contrasto
che tagli inerme, / questo mal nato incestuoso germe? segneri, i-521:
spiccaménto di volo alla divina bellezza, nato in noi dall'aspetto della beltà corporea.
accettata mediocrità. cassola, 2-302: nato in una famiglia benestante, nipote di un
. idem, 29-59: se fosse nato all'aprica siene, / o dove ammone
parini, 317: se costui fosse nato allor che i vati / si stavan
. dicessi che l'errore in lei è nato dal- l'essersi fatto dominare..
fùro, ad archimede equali, / nato a spiegar dell'intelletto tali / per arricchir
di vischio un cesto in altrui scorza nato / spiegar verdi le fiondi e gialli i
trovammo tormento allora seminato e altro già nato e altro in erba e altro spicato e
buon magliuolo, / tenuto bene e nato in buona villa. buonaparte, 1-8-23:
era ferito / e come un spiritei nato di pianto / era per mezzo de lo
produsse, non si potrà riputar giamai nato di lagrime, ma ben sì dagli
esser morto abbortivo, cioè prima morto che nato. ochino, 139: per
: ripren- aerollo solamente che, essendo nato a faconda e virile eloquenza, da
/ agli pasture à 'nnunziato: / « nato ène cristo enepotente, / che véne
/ darà col parto un re, nato ad onore. di costanzo, 1-144:
benefiziati pervengono in lei come in legato nato e vicegerente del sommo pontificato. m.
[cristo] menaro, / inudo nato lo spoliàro. boccaccio, 9-11: né
del regno da erico suo cugino, nato da olavo suo zio paterno, se ne
pensiero si associava pure a quell'immagine, nato spontaneamente sotto i suoi capelli di nuovo
sporcare la luna: non essere ancora nato. fenoglio, 1-81: non tollero
è a lui, di reale progenie nato, convenevole per isposa. sercambi, 2-ii-108
/ di cardona che un figlio avete, nato / dal funesto segreto sposalizio / legittimo
ferrari, che da 'capio'stimò nato 'pio, piglio'. c. gozzi,
quello in effetto era il figliuolo identico, nato al cittadino, di lui consaguineo.
che non è poi neanche meraviglia che nato di signori, trovandosi spogliato di tutto
sugo, sicché correva subito al nato. cavour, vii-449: non
-in partic.: venuto alla luce, nato (un bimbo).
mi rammento / la casa ove son nato, / la finestruccia e l'ilare /
. pezzentello..., nato di spurio innesto e di germe impuro.
, spuria. -che non è nato nella città in cui vive. moretti
spurgare. spùrio, agg. nato da una relazione adulterina o incestuosa;
; illegittimo. -in partic.: nato da una meretrice e da un padre
romolo,... fo spurio nato del sangue troiano. guicciardini, i-44:
sacchetti, v-93: questo cieco nato ebbe gran fede e con lo sputàglio
nonna. -pretto sputato, nato e sputato: proprio quello, tale
9-ii-130: gli e proprio vostro figliuolo nato e sputato. verga, 3-59: questo
3-59: questo è proprio un malavoglia nato sputato! fenoglio, 5-i-578: sappi che
piccola borghesia padana, da cui era nato lo squadrismo. = deriv.
passione). bacchetti, 2-xxv-348: nato a sentire ogni cosa colla squassante e
, essendo io così squinter nato de le gambe. grillo, 947:
814: dopo dante venne il petrarca, nato anch'egli nell'esilio dei suoi parenti
: / la mane el fior è nato, la sera el vi seccato.
avere abbia formato più stabilmente il suo se- nato in le stabule, / che mal pò
poppare. viani, 19-623: è nato leopoldo, tu lo vedessi: pare un
che, per avere il kinchero, nato in germania, dato le sue sciocchezze sotto
, d'indiscutibile originalità, che aveva fatto nato, per la stampa; che ha l'
croce, 2-42: io son pur nato li, mondo fottuto! / son pur
. passavanti, 181: l'uomo nato di femmina, brieve tempo vivendo,
: comunche l'animale in terra è nato, / di qualunque excellenzia o viltà sia
calunnia fella / (pur che sia nato di nobil famiglia), / l'avrà
volto umano che uomo, che a pena nato non abbi un veemente e focoso disiderio
intervento. -che abita o è nato negli stati uniti d'america; che
rimasta, come il sonetto e la nato generalmente a mano, mantiene fermo il veicolo
/ per adorar lo segnor ch'era nato, / così mi guidò amore a veder
segno celeste sotto il quale ciascun uomo è nato (e che, secondo le credenze
bisogna proprio dire che enrico sicardi è nato per me sotto la maligna stella.
lo 'stellone d'italia'. come è nato questo modo di dire sullo 'stellone'che è
st., 1-4: tu, ben nato laur, sotto il cui velo / fiorenza
] la famiglia o il ceppoond'egli è nato 'stelo'per metafora, e quei che da
a illustrar tu la patria ed a far nato / che la patria di te diventi
povero, umìl, fra gli animai se'nato, / in sterile capanna.
può stimare / più che il cieco nato dei colori. tolomei, 3-97: se
1-iv-258): io credo che egli sia nato per mio grandissimo stimolo e per farmi
(29): gloriandomi molto più essendo nato umile et aver dato qualche onorato prencipio
alla casa mia che se io fussi nato di gran ligniaggio e colle mendacie qualità io
, xxx-4: uno disio m * e nato / d'amor tanto corale, /
navilio napoletano il cavaliere giovanni acton, nato inglese, agli stipendi, in quel tempo
sé, e di quello legname era nato quegli albori e quello stirparne.
varrone... era... nato non solamente di luogo umile e di
di stirpe fiorentina, / del garbo nato e nobil cittadino. fausto da longiano,
tal simbolo quel povero pezzentello che, nato di spurio innesto e di germe impuro,
pistoia, ove circa gli anni 1624 nato era il nostro lazzaro, quando, vedutolo
era sto- lidetto alle lettere, essendo nato per l'armi. tommaseo [s.
stomacato dalla vista di quell'essere appena nato,... mi ritrassi dal corridoio
io non so donde a me tanto sia nato uno incredibile fastidio verso tutte le femmine
norma l'invocazione a un fiore; nato come strofa monodica cantata dall'innamorato all'
: il concetto del libero arbitrio è nato storpio al mondo. -alterato nei
circostanti stupefatti e muti / che fosse nato un asin da una vacca. ferd.
torcete a la religione / tal che fia nato a cignersi la spada, / e
ad otto è questo ch'io son nato per vivere con decisione e che mi
rispose: « tu, che vi se'nato, confermi ciò essere vero per la
, stranièri), agg. che è nato in un luogo diverso da quello in
o lontana da quella in cui è nato; che ha cittadinanza estera; che
o lontano da quello in cui è nato o da cui proviene; che appartiene a
.. e fu uomo straneo e nato d'avolterio, e fu quegli che disfece
marcio. d. sestini, 22: nato che è [il tabacco] e divenuto
salvatica. cinelli, 1-159: era nato contadino, e quando tornava dal bosco,
: io,... non era nato per la strepitosa magnificenza delle corti.
stretta da dovero, ti chiamano il nato de la dea venere, come volessero
difetti è molto familiare al tasso, nato da una grande strettezza di vena e povertà
. moretti, i-477: un bambino era nato, era venuto a lei non più
/ sì gran fondamento / trattar con omo nato. rosmini, xxvi- 370:
. abbracciavacca, lxiii-11: sacciate, nato fui da strettoia. 7. apparecchio
dolente, / lo giorno ch'i'fui nato, fussi morto! » iacopone, 76-7
un cavallo. scalvini, 1-143: fossi nato un contadino, a stregliare il bestiame
aquino, 141: al cor m'è nato e prende uno disio / d'amar
a cui si stringe / qualunque servo nobilmente nato / col suo signor.
striscie minaccevoli disteso, / dice che forte nato sei da forti. -binario, rotaia
altro allora non occorre per istrozzar appena nato un appetito o affetto disordinato. c
di natura, noi troveremo che sia nato d'onestissime cagioni. giamboni, 37:
: questo studio di rettorica fue abando- nato quasi da tutti loro, e perciò tornò
, 19-94: in fondo, chi e nato verso il 1930 ha potuto...
, che lo stupiva ingegnoso ingegnere, nato a fortificare la chiesa catolica. carducci,
arrivò a cesare avviso che gli era nato... un altro fanciullo. tasso
catturato o soppresso un giulio ii, sarebbe nato non si sa che.
. tasso, n-ii-108: subito cn'è nato il principe, se ne sparge la
. sublacènse, agg. che è nato o è originario di su- biaco,
gregorio magno volgar., 1-146: essendo nato il re del cielo, il re
così in segno ipsus longitudinis, dico el nato non eccessivo nella statura, ma bene
bassani, 5-148: bruno, era nato e cresciuto, gli anni che avevano fatto
nella bocca, succiandola come un uovo nato allora allora. v. giusti, 3-8-48
con valor aggett.): che è nato, che vive o esercita la propria
sterlina sudafricana. 2. che è nato o abita nella repubblica sudafricana-, indigeno
sudamericane. 2. che è nato o abita nell'america meridionale; originario,
sudanese. 2. che è nato, che vive in sudan; originario,
meridionale del vietnam; che vi è nato, che vi abita (con riferimento
a carillo suo nipote (il quale era nato postumo), com'ello venne ad
dolce latte. negri, 1-811: il nato d'oggi, nuova carne, / nuovo
tagliate nella corteccardarelli, 468: pensiero nato rileggendo de sanctis: un uocia delle
terra. parini, 312: io son nato in parnaso, e l'alme suore
123: nondimanco si vede che 'l nato ragionevolmente si governa e la ragione supera agli
.], 27-15: l'uomo nato in terra e per punizione de'suoi peccati
su per giù, da quando sono nato. 3. agg. che
2. sostituito, in partic. appena nato, con un'altra persona; supposito
con umaltra persona, in partic. appena nato, o che ne ha assunto
: gli strateghi di un 'sinistrese'appena nato mi bollarono di provincialismo operaio, di
testi fiorentini, no: celestrino terzo, nato di roma, filgluolo di pietro bubone
un certo ottavio che si sospicava esser nato in africa. 2. ritenere
la legittimazione attribuisce a colui che è nato fuori di matrimonio la qualità di figlio
ancora, per le predominante ragione [il nato] lascerà molti vizi simili. giov
abbia / questo novello, e neppur nato appieno, / mero ideale popolar governo
chiaro davanzati, 1-60-8: chi non è nato a simile distina, / sì par
(svetése), agg. che è nato o vive in svezia, che ha
turato / plui d'omo che sia nato. monte, 1-4-4: oi doloroso,
ed ancor me per lui chiamo mal nato, / perch'è sì sventurato,
), agg. disus. che è nato o vive in svezia, svedese.
vi faccia conoscere chi sia e da chi nato quest'uomo così parato a svillaneggiare.
di reti. da questo inutile svincolo è nato dolorosamente per strammazzi e scossoni il suo
tabacchino4, sm. region. bambino nato in un istituto di accoglienza per ragazze
foglio di procura va rifatto e tabelli- nato. = denom. da tabelli [
soldati austriaci. calandra, 257: è nato un grosso tafferuglio in piazza paesana tra
dello fiesco de genova, sio qui- nato, con cinqueciento borgognoni de bona taglia in
. vasari, iii-126: essendo in verona nato d'uno scar- pellino, o,
, / e non lasavano canpare omo nato. brasca, 74: vide david uno
-tagliato a buona o a cattiva luna: nato in un periodo astrologicamente propizio o non
in de padre e luogo dove è nato. baretti, 6-284: su quel taglio
a la religione / tal che fia nato a cignersi la spada, / e fate
. ant. e popol. che è nato o vive in italia; che ha
russo. 2. figur. nato, sviluppato (un'arte, la letteratura
o risiede a tangeri; che vi è nato o ne è originario. - anche
pea, 7-427: da poi che era nato non aveva mai pensato così tanto.
fiato: / « figluol mio, fosti nato / a darme tanta pena; /
.. d'ingrassare un porcellino, nato bene, che gli avrebbe portato un cento
origine pare risalga a un canto di minatori nato tra il 1872 e il 1880 durante
a ciascuno di loro me nato il suo cavallo per mano, insellato e
alba. 2. che è nato o abita a taranto. - anche sostant
xiv-2-231: non così di me, che nato da vandali, educato da vandalo,
(tarquìnènse), agg. che è nato o è vissuto nell'antica città etnisca
campagna tarquiniese. -che è nato o è vissuto nell'antica città etnisca di
. tarquìnio, agg. che è nato o è vissuto nell'antica città etnisca
. tarquìzio, agg. che nato o è vissuto nell'antica città etnisca
. tarraconése), agg. che è nato o vive a tarragona, città della
: 'tarsese'o 'tarsio': colui che è nato in tarso o cittadino di tarso
salvini, 6-100: tarsio colui che è nato in tarso. = dal toponimo
delicatissimo e finissimo; il che pruova esser nato per l'arti. rosmini, xxii-275
molti una semplice trasposizione, non era nato ancora l'impressionismo orchestrale, non si
fotunatissimo. verga, 8-154: è nato col berretto in testa! -nessuno
ne semplicemente tecnica, anziché metaforica, nato nel linguaggio dei medici e parallelo a
quali fan fede che torquato tasso fosse nato in salerno mentre bernardo suo padre quivi
conv., iv-xxiv-14: sì come, nato, tosto lo figlio a la tetta
tibetano, agg. che è nato o vive in tibet -anche sostant.
libertà ». 2. che è nato o abita in tale territorio; che ne
di longhi e quelli di marangoni era nato, in noi... un orgasmo
sterili, ma nell'aprile dell'84 è nato, vicino a parigi, un tigone
molti una semplice trasposizione, non era nato ancora l'impressionismo orchestrale, non si era
un vile tirannèllo ingordo / quivi, nato d'un fabbro saracino; / e l'
o soppresso un giulio ii, sarebbe nato non si sa che. -tirannùcolo
moravia, xii-95: non è nato ricco e ora deve pensare a studiare
luca signorelli da cortona suo nipote, nato d'una sua sorella. c. campana
significa 'quaranta', e che l'errore sia nato dalla linea tirata sopra \ ìv.
. tivolése, agg. che è nato, che vive o è originario della
, ricorrono in druerio, giurista bolognese nato nella seconda metà del secolo xi ».
ragion di natura il regno a roberto nato di matilde. gemelli careri, 1-ii-229:
2-i-74: un giovine animoso e ben nato, tocco vedevasi dal padre mio così ingiustamente
todino, agg. che è nato o abita a todi. -anche sostant
il più innocente: in gabbia / nato un uccello che in gabbia non soffre.
gloria de la lingua; e forse è nato / chi l'uno e l'altro caccerà
. -tricé). di nato. arrighetto, 248: quello
di pam- bianco. è un eroe nato. arriva all'orlo della trincea che pare