andar a vedere quello stermi nato mucchio di noci; e lui li mena
indumento sul mucchiétto dei panni, nudo nato, osceno e santo. =
di nutrimento quando noi diciamo che è nato. de pisis, 3-116: un gran
7-117: un mogarino doppio stradoppio, nato due anni sono nel giardino del castello,
sua bocca semiaperta... usciva un nato greve e mugolante, come di bestia
. 3. tose. bambino nato da un'unione illegittima, esposto,
di cola di rienzo, 17: fu nato ne lo rione della reola; suo
raramente fecondo in quello femminile, nato dall'accoppiamento dell'asino con la ca
v. l: se il mulo è nato di cavallo e d'asina lo chiamano
: sebbene papa clemente non era legittimamente nato, non per questo doveasi o poteva
montale, 12-268: uomo nato per la guerra, coraggioso ufficiale,
, e che doveva perciò essere il maggior nato della famiglia: liutprando fu l'ultimo
sempre toscana, massime per chi v'è nato cresciuto educato. b. croce,
movesse ciascuno a volere essere il conden- nato. pulci, 6-17: il viso di
natatoria di siloe, dove col cieco nato riacquisterete l'interna vista. de notari,
a chi le domanderà. 4. nato da una determinata persona (e ha
fiore di granadiglia], / e nato in terra, ha le nimo, un
ecc.). 2. nato in un determinato luogo o paese (per
il pallid'oro. 2. nato in un determinato luogo o paese o,
propria e d'un valor nativo, / nato a servire il suo bel nome divo
(anche nell'espres sione nato al mondo e in relazione con un compì
di san piero papa benedetto, nato di trevigi, frate predicatore. ca
, iv-118: io sono uomo giudeo, nato di tarso di cicilia, ma
città. leonardo, 2-239: nato [giotto] in monti soletari, abitati
: senza il latte de la nutrice il nato fanciullo non si può alimentare.
e il vaticano, ogni uomo nato in roma dovrebbe sentirsi chiamato ad
: vi rendete conto che dichiarandovi nato fuor del matrimonio non potete rivestire
natali? -da cristo nato: dopo la nascita di cristo (
. carducci, iii-1-180: da cristo nato il sol correa sua via / già
ancora il linguagio arabesco e attamente parendo nato in quello che parlava, con questo
, non sol fatto mio nemico ma nato, ti salvai, concedendoti tutto il
padula, 569: e il popolo nato con la zappa? il popolo nato con
nato con la zappa? il popolo nato con la zappa non era libero,
veduto in padova il miracolo di un nato muto cui si sciolse a un tratto la
: s'era mosso con la camminata del nato stanco verso i compari.
stanco verso i compari. -non nato: v. nonnato. -indigeno.
.. collo sputo alluminò lo cieco nato. rime anonime napoletane del quattrocento,
: fortuna, tu m'ài fatto sfortunato nato. romagnosi, 17-284: il cieco-nato
ragionare di colori; e il sordo nato tessere teorie di musica? bacchetti,
o a gesti, peggio d'un sordo nato. -posposto a un agg.
e intensivo (per l'espressione ignudo nato, v. anche ignudonato; per
v. anche ignudonato; per nudo nato, v. nudonato).
andare il maestro de'cavalieri, solo nato, cacciando il cerbio. boccaccio,
boccaccio, vi-192: era notando, ignudo nato, in quello / mare leandro.
217: di poi ti spoglia ignudo nato e gettati in terra tucto disteso e
, x-11: il daudet è uno scrittore nato. b. croce, ii-13-248:
. moretti, i-968: ora, bidello nato, vincenzino ama sopra tutto la regolarità
ricomincia peggio di prima. è un fannullone nato. -nato e sputato: v
sputato: v. sputato. -uomo nato, donna, anima nata (con valore
: mostrandomi d'amar più d'omo nato, / fallito m'ave per altro ama-
aquistato, / ch'a nullo altr'omo nato / fosse mai conceduto. boccaccio,
non vidi una sol volta uno omo nato. b. davanzati, ii-146:
che oramai non si trovano in uomo nato. rovani, 5-57: accresce l'
e di làgrime vivo, a pianger nato. ariosto, 27-121: temerarie [le
ebbi. parini, i-25: me non nato a percotere / le dure illustri porte
la morte. alfieri, 1-159: chi nato / si sente al regno, e
.. dell'affetto che mostra a me nato, se non m'inganno, a
nella bocca, succiandola come un uovo nato allora allora. romoli, 184: abbiasi
, 184: abbiasi un uovo fresco nato quel giorno e facciasigli un buco e
tiranno, iniquo e scelerato, / nato di tristo e di superchio caldo. guicciardini
certo giovanni poletrotto signore di mercé, nato di famiglia nobile. g. gozzi
: sapevano e sanno ch'io, nato di popolo, senza tradizione di nome
indipendenza. ungaretti, i-84: ben nato mi sento / di gente di terra
toni nata cellesi. -ben nato: v. bennato, n. 1
bennato, n. 1. -mal nato, male nato: v. malnato,
. 1. -mal nato, male nato: v. malnato, n. 6
volgar., ix-472: quel ch'è nato di carne, è carne; e
è carne; e quel ch'è nato di spirito, è spirito. rosmini,
nelle quali l'uomo peccatore si dice nato di carne. 4. prodotto
buon magliuolo, / tenuto bene e nato in buona villa. p. verri,
, / talismani d'un mondo appena nato. -che non è frutto del
suo fregio è non fatto, ma nato. 5. formato, sviluppato
ricrescimento d'ossa. come un osso nato sopra all'altro, talmente sono contigui
alla anatomia de uno [nervo] nato del cervello e de uno sensitivo.
[amore] desidero / di voler nato per piacer del core. dolce, 7-15
alcun suo novellamento dal novellino antico, libro nato innanzi all'età del boccaccio stesso [
questi danar per un certo disordine / nato. 12. sorto per lo più
biate cognoscere e terminare alcuno dubio tra noi nato. ammirato, 187: i quali
egli, se spaventato e temendo il nato tumulto, si fuggi al suo principe
, qualsivoglia stella e qualunque altro punto nato nella superfìcie d'essa sfera vien,
dunque a quel caduto / che '1 suo nato è co'vivi ancor congiunto. cecco
stagione. saba, 387: un nato da un suo nato, un bel monello
387: un nato da un suo nato, un bel monello / v'era,
deve aver sempre provato per l'ultimo nato. -piccolo di un animale,
gli sparava; e gli sparò, nato d'un cane. -per estens
uomo, persona (anche nell'espressione nato di donna o della donna).
altri nati. michelangelo, i-13: ogni nato la terra in breve aspetta. carducci
aspetta. carducci, iii-2-105: il nato / de la donna ululò già co'
n. io. -tutto quanto il nato dì: v. dì, n.
(nella locuz. avverb. a nato). antonio degli alberti, 1-59
tagliato, / passò lo fiume a nato. = deverb. da nature.
deverb. da nature. natofatto (nato fatto), agg. (plur.
v.]: nato fatto, costruito con un compimento retto dalla
esempio diciamo: 'il suo ingegno era nato fatto per lo studio delle umane lettere
iv-vi-ii: ciascuno animale, tosto che nato è, quasi da natura dirizzato nel debito
del dovere. -che è nato in un determinato luogo o che discende
: voleva dimostrare che si può essere nato e vissuto in un villaggio e per
maggiore. 22. che è nato da genitori non uniti in matrimonio;
naturale ', cioè colui, che è nato di soluto e soluta. ordinamento di
pretendono le principesse che il duce, come nato fuori di francia, non sia capace
. botta, 5-237: era il poeta nato in roma; ma la cisalpina.
/ e saccio sua natura e dond'è nato, / e posso giudicar lo pome
fine di settembre 1791 che l'ebreo nato o naturato in francia non fu più
naturismo, sm. movimento, nato alla fine del secolo xex come reazione
: rammentati... di esser nato con noi, e che questo cielo e
). bartolini, 15-274: nll nato nauseabondo proviene dal troppo numero di sigarette
e sm. e f. che è nato o è originario della navarra, regione
due personaggi: gregorio nazianzeno senior, nato a arianzo, presso nazianzo, di
per anton., il nazianzéno, nato ad arianzo intorno al 330 e morto
: dappoi che intra. lloro fu nato discordia, tencione e. rriotta,
. codemo, 204: deploro d'esser nato in italia: vorrei essere francese:
nove soli, in questo a pianger nato / quando facevi, amor, le prime
a lasciar la pelle qui dove son nato. pavese, 9-no: né clelia
, babbo mio, che se fossi nato allora non me ne starei oggi ad annaspar
l. gualdo, 178: egli era nato per essere ricco e spesso la miseria
.]: 'nefrolite': calcolo orinario, nato entro la cavità o la sostanza
già mio segreto amante, / perché nato in atene, / negommi il padre mio
bembo, 10-vi-181: il quale amor nato in me da prima per la somiglianza
oserà sciorre il canto, / o nato fanciul santo, / de la tua cuna
negozio arduo e faticoso per chi vi è nato, per chi vi ha parenti,
schiavo de'padri carmelitani, qual essendo nato di padre e di madre negri, egli
roma; che risiede, è nato, è originario di tale città. -
; che vi risiede o vi è nato. - anche sostant. =
deriv. dal gr. veofevfy; 'nato di re cente '.
dal gr. vcoytv + f; 'nato di recente '. neoghibellinismo,
si distingue fra neonato a rischio, se nato in seguito a gravidanza o a
filos. tutto ciò che in natura è nato
e sm. e f. che è nato o risiede in nuova zelanda, che
e sm. e f. che è nato o risiede in nepal; che ne
laudario di borgo san sepolcro, 2-96: nato è cristo nepotente, / ke viene
orazio] fu banditore e libertino idest nato d'uomo già stato schiavo. fu nella
ai f. a. von hayek (nato nel 1899), moneta ipotetica
che ne è originario, vi è nato o vi risiede. - anche sostant.
repubblica centroamericana del nicaragua; che è nato o risiede in nicaragua. - anche
sm. chi, a siena, è nato o vive nella contrada del nicchio.
34: * nicchiaiolo': chi è nato o abita nella contrada del nicchio.
città francese di nizza; che vi è nato o vi risiede. tramater
città francese di nizza; che vi è nato, che vi risiede; nizzardo.
di nizza monferrato; che vi è nato, che vi risiede. - anche sostant
nicobarése, agg. che è nato o vive nelle isole nicobare.
agg. tose. che è appena nato, che non esce dal nido,
-per estens. il pulcino che è nato per ultimo in una covata.
: 'nidiandolo':... l'ultimo nato di una covata di pulcini.
gloria de la lingua; e forse è nato / chi l'uno e l'altro
che non esce ancora dal nido, appena nato o catturato quando non sa ancora volare
messo tanto studio nello spingere il suo nato fuori del nido? -uscire
. agg. e sm. che è nato, che risiede, che abita nella
inventare architetture per la cinematografia e sembra nato apposta per inventarle, piranesiane e sbalorditive
. che si rifersice a niobe, nato da niobe. conti, 507:
, / prima fece morir che fosse nato. aretino, vi-240: mi piacerebbe,
riferisce a caltanissetta; che vi è nato o vi abita. -anche sostant.
quale, benché di generosa stirpe fusse nato, era di natura... quieta
(femm. -a). che è nato o abita a nizza o nel territorio
.. che questo nostro cortegiano sia nato nobile e di generosa famiglia. bandello
alfieri, iii-i- 270: tu nato non nobile, ma cittadino in tempi che
. machiavelli, 1-vii-228: costui, nato di nobilissima famiglia popolana, che il
signor giovan vincenzio pinelli genovese, ma nato a napoli, che sta qua ad uso
. giordani, i-2-286: costui, nato bassamente in un castello di lunigiana.
non ti sovviene che tu sei entiluomo nato nobilissimamente? da porto, 1-345:
ho trovato un gentiluomo benissimo e nobilissimamente nato e di costumi ottimi ed essemplari.
6-194: 'l'inno del touring! 'nato in valtellina alla musa ipocarducciano-iposàffica di giovanni
accorse ben che '1 suo male era nato. giacomini, 2-59: questa [lezione
e menollane intra'barbari là dov'egli era nato. petrarca, 235-5: né mai
sparger le noce, / che insieme è nato col tuo gaudio il pianto.
nucerina. 2. che è nato, che abita a nocera. -anche
dolce, 1-32: di qui è nato un proverbio fra, volgari che,
mentre ella stessa nega esser di sé nato. aprosio, 1-141: ripigliasi l'adone
. czechi, 7-59: io sono nato a firenze, e il * manuelino '
unito a gesù cristo uomo, era nato, avea patito ed era morto con esso
più noioso quel desiderio che m'è nato nel core circa il vedervi tornare a
. nolano, agg. che è nato, vive, risiede o svolge la
induzione, si può credere che fosse nato nel ducato o nella contea di borgogna.
a questo figliuolo, che t'è nato, iezrael. macinghi strozzi, 1-591:
quali tutte discipline, perciocché ad uomo ben nato e franco si convengono e non mica
capo alli otto giorni che jesu fu nato gli fu posto il nome, e fu
dei ad apollo e aa lui nato pare. g. b. doni,
mio povero amico, non appena eri nato, che già qualche cosa di triste
, che pareva che ad altro non fusse nato che ad acquistarsi gli animi delli uomini
104: il quale non fosse mai nato, per lo pessimo giudicio 'n che finì
seconda. savinio, 12-11: monteverdi, nato nella seconda metà del xvi secolo,
non allineati: movimento politico e diplomatico nato con la conferenza ai belgrado del settembre
ai molti scusabile colui che, essendo nato in servaggio, ardisce pure proporsi un così
i-113: ferdinando vecchio, se bene nato in ispagna, nondimeno...
biz. 4? óa 'non nato '(cfr. anche gr.
pesciolini. nonnato [nón nato), agg. letter. non ancora
voce chiamarmi: / sei tu, non nato ancora, che vieni nel sonno a
testi fiorentini, 122: grigorio nono, nato di campan- gna, uomo di gentile
. giordani, viii-25: temistio, nato in paflagonia, provincia barbara dell'asia
nursino), agg. che è nato o vive a norcia; che esercita la
con valore attributivo): che è nato o vive in tali regioni; che
. agg. e sm. che è nato o abita nell'africa settentrionale.
, spiega. 2. che è nato o abita nell'america settentrionale. -in
. -in partic.: che è nato o abita negli stati uniti d'america
la corea del nord; che è nato o vive in tale stato; che è
2. agg. che e nato, che vive, che abita nell'
nordico. 2. che è nato, che abita, che vive in regioni
] il nord ovest, o maestro, nato nell'oceano..., attraversa
il vietnam del nord; che è nato, che viveva in tale stato (ora
[normando], agg. che è nato, che vive, che è originario
ant. e letter. che è nato o vive in norvegia, che ne è
nella regione, nello stato in cui è nato o risiede chi parla o scrive,
croce. 4. che è nato, che risiede, che è originario o
regione, nello stato in cui è nato o risiede chi parla o scrive e
una specie); che vi è nato. boterò, 1-1-237: veggonsi qui
pietra nostrana. 3. che è nato o risiede o è originario o che
dedicato. 2. che è nato o risiede o è originario del paesedi chi
21-17: essendo egli [uno strumento] nato in questa corte, d'altissimo e
del nome, padre o luogo dove è nato. visconti venosta, 327: sebbene
. botta, 5-239: forse era nato egli e fatto per essere stromento di
donatelo al notaro, / eh'è nato da lentino. giamboni, 10-38:
. villani, 11-80: il quale fu nato d'uno piccolo e vile notaiuolo di
. botta, 5-239: forse era nato egli e fatto per essere stromento di faziosi
, viii-285: da questo anco è nato uso in diversi luochi di far ritener in
l'uso sia ciò che dall'uso è nato. / ma tal non è quel che
pietro del ponce, monaco benedettino, nato nel 1584, il primo inventore noto
di facili costumi (e ha una nato, con un grosso nottolino protuberante, che
novarése, agg. che è nato o vive a novara, 10
luglio, in dubbio se egli fosse nato di nove mesi. fagiuoli, i-62:
a novellare alcuni antichi, ma non era nato ancora il sommo dei novellatori. mamiani
d'un mezzaiuolo. 4. appena nato o spuntato; che ha visto la
metonimia: che accoglie un infante appena nato (una culla). bruni,
baron si spande / ch'egli era nato e'lor novel signore, / tutti armeggiar
nubia; che proviene dallanubia; che è nato, che è originario, che abita innubia
della teoria di a. martinet (nato nel 1908), l'elemento minimo
come mamma fece, ecc. -nudo nato: v. nudonato.
.. si presentò nudo, qual era nato, innanzi al suo vescovo. fantoni
par ini, i-27: me non nato a percotere / le dure illustri porte /
.). nudonato. (nudo nato; ant. nudanato), agg.
i mìei panni al sole restandomi nudo nato. bacchetti, 2-xxiv-501: non sapevo che
capitale per un cristiano esser sorpreso nudo nato con un giovane musulmano. 2.
. = comp. da nudo e nato (v.); per la var
da lei nugato e affan nato dal core, / gittossi mia persona ivi
non come possibilità nel determi nato. carducci, iii-18-367: l'idealismo de'
, / e, d'una croce sol nato ai tormenti, / di mille croci
all'età di augusto; che è nato, o risiede in numidia o ne è
, vischioso (un determi nato tipo di escreato, frequente in persone af
.. giovanni, il maggiore, nato nel 1488, studiò in italia; e
, 7, della guarigione del cieco nato). cassiano volgar., xiii-io
che ne è originario, vi è nato o vi risiede. -anche sostant.
nuovimondini). letter. che è nato o vive nel nuovo mondo; americano
. nuovonato (novonato, nuòvo nato), sm. letter. neonato
d'ogni cosa, come un nuovo nato. saba, 381: il ventre della
. = comp. da nuovo e nato (v.), sul modello del
che è sposa di colui che è anco nato di lui. = voce
s. c., 276: era nato [mario] e in tutta sua
ninfe notricaro nelle spilonche troiane lo fanciullo nato di mercurio e di venus. romanzo di
: maledeto sia lo die che fui nato / e chi primo ne lo mondo mi
cavalca, 20-17: antonio, nato di nobili e religiosi parenti delle contrade
io in abito rozzo, ne'boschi nato e nutricato, debbo lasciare queste cose più
non è libero; chi poi è nato ed allevato nella libertà, che non è
. tasso, ii-415: l'uomo nato nobile non dee congiungersi a donna che
, i-85: quello servo che è nato e nutrito in casa vostra, come
fuori del suo dolce seno, nel quale nato e nutrito fui in fino al colmo
dirò, innamorarsi. pellico, 2-439: nato nell'esiglio, ho baciata troppo tardi
/ d'amor, che solo di piacere nato, / piacere lo nodrisce e dà
forza acquisti. tasso, 1-45: nato fra l'arme, amor di breve vista
nero, / nutrito in fiandra e nato in danimarca. romoli, 201: le
sarò che in riva al fiume / nato, dall'umor suo sempre nudrito, j
, ma stolto / quel che, nato a perir, nutrito in pene, /
aveva detto nìvolo, ché non era nato a pontassieve, né a san giovanni valdarno
4-229: del re tarquinio prisco, nato e allevato fra 'toscani, osservo
a statilio capella, cavalier romano, nato in sabrata. g. corrèr,
quella naturale obligazione che mi dà tesserle nato suddito giuntamente co 'l mio devoto affetto verso
consegnate, una viene trasmessa alla nato comune (cioè di risiedere in esso,
qual è cagione -che ciascun ch'è nato / par c'obbriato -aggia 'l sommo
immemore, obliato / come non fossi nato. 5. deserto, abbandonato
e rivelatrici sull'isola in cui ero nato e vissuto, veniva sempre interrotta nella
dico che obstalmìa è apostema caldo, nato nel bianco degli occhi. erbolario volgare
sm. chi, a siena, è nato o vive nella contrada dell'oca.
, 35: ocaiolo: chi è nato o abita nella contrada dell'oca.
. cassola, 6-83: benché fosse nato e vissuto in un paese vicinissimo alla
, come udirete appresso, / perché nato non sia di chiaramente: / piccola testa
aerea. 4. che è nato o abita in territori situati in occidente
. m. -ci). che è nato, abita o vive in occitania.
questo ragionamento ci occorre un altro dubbio nato dall'oppenione degli astrologi, che vogliono
. m. -ci). che è nato, che è originario dell'oceania;
[il langetti] dal sopradetto loth, nato bavarese, detto carlotto in venezia;
quello vero e santo, il quale è nato di quella venere,...
parrebbe ingiuriare la religion dove io son nato e offendere la virtù de la qual vivo
luoghi caldi, ne'quali, poiché fia nato il lino, dal freddo non sia
- oggi non può! cos'è nato? pascoli, 209: c'è qualcosa
padre del notaio fu un oglieraro, nato di uno sbirro che per alcune ribalderie sbirreschefu
tanto. 3. che è nato o abita in olanda; che è cittadino
oldenburghése), agg. che è nato o vive a oldemburgo o nella regione omonima
madre, siccome all'incontro marte, nato dal toccamento del fiore olenio, non
perché sono grosse a par d'uno ovo nato di una polla giovane, io potrei
ebbe stile e vita assai nuovi. nato in rimini il 4 agosto 1753, di
denota pagamento intero, credo che sia nato il dettato 'la tal cosa è
penso un gentil disio, ch'è nato / del gran disio ch'io porto,
fiorentino d'oltrarno; che vi è nato o vi risiede. patini,
giovane poverissimo, poverissimo dico, ben nato e meritorio e oltra là di tempo
.). oltregènito, agg. nato dopo il primogenito, cadetto. -
2. che vive o è nato in paesi al di là del mare,
per sua loquenzia, il quale, nato da corinto, mescolò greco ingegno con le
, 5-i-349: quando il fanciullo è nato, le donne vedono lo umbilico del fanciullo
. serdini, 1-186: ivi era nato un sacro arbor d'alloro / che copria
. montale, 7-181: federico mistral, nato e vissuto a maiano, a breve
solite cavate del sangue, grandissimo dolore è nato ne'lombi. cesarotti, 1-x-1-348:
adultere di cristo e del none ancora nato figliuolo omicidiali. ariosto, 21-27: «
77: fanno omicidio del none ancora nato uomo. -figur. soppressione di valori
ogni aggregazione di òmini. -omo nato: v. nato, n. 1
. -omo nato: v. nato, n. 1. -omo vivente:
, subito che s'intenda l'un esser nato genti- lomo e l'altro no,
confronti di un altro fratello, è nato dallo stesso padre e dalla stessa madre
tirato costui, montanaro et omonzio nato d'una vile gregge, ad amare una
peso, come quello che non è nato di giusto, cioè di legittimo matrimonio.
35: 'ondaiolo ': chi è nato o abita nella contrada dell'onda.
iual mai commise error, che, nato appena, / cacciato osse d'onde
: / i'fui del regno di navarra nato. detto del gatto lupesco, xxxv-n-288
avvinto. d'annunzio, ii-491: nato non era / dal sen della terra l'
isola di deio, ove si finse nato il sole, ondeggiasse pel mare. molto
proprio o appartiene alltionduras; che è nato o risiede nelltiondu- ras, che ne
che pren- ea se tale figliuolo era nato di vergine, per onestare il
di natura, noi troveremo che sia nato d'onestissime cagioni e che. ssia
: / ai sciagurato me, che nato fui! de jennaro, 82: chi
ninfe la notte nella casa ove era nato il fanciullo, e l'una disse all'
macchina seminatrice], cotanto proficuo, nato in italia, accreditato dall'autorità de'
, onde fu cominciatore il beato francesco nato della città d'ascesi. sacchetti, 72-2
: li arbusti aromatici facevano in torno al nato una musica d'orezzo, soave come
unità sintetica e costituzionalmente organato, è nato mercé il superamento del duplice dualismo di
nostra lingua; nella quale era organicamente nato, in forma di mero accrescitivo,
monetti, 5-25: 'organizzare 'è nato in libia, per influenza dell "
3-ii- 194: il giovine che sia nato in questa città... ha le
marte. 4. che è nato o abita in territori situati in oriente
di tutte le nature. 4. nato in un luogo o in una città determinata
religione, come di padro nato, debbino stare nell'archivio d'essa.
cagione si può dire che è originato e nato in spagna. b. fioretti,
, iii-1-426: né basta sempre l'esser nato da gente nata in paese, ma
il rancore sociale che in lui era nato fin dal tempo in cui aveva saputo
libertà, còrso di origine, ma nato ed allevato in marsilia. bisaccioni, lx-
, da un determinato luogo per esservi nato o, più spesso, per esserne originari
, un qualsiasi articolo confezio nato con tessuto, un capo di abbigliamento o
rofonte con l'arco teso contro il mostro nato di tifone. gli ornamenti della base
da'colossi, si dicono colisei: nato questo nome perché erano intorno intorno ornati
navilio napoletano il cavaliere giovanni acton, nato inglese, agli stipendi, in quel
oròbio, agg. letter. che è nato o risiede nella città o nel territorio
è tipico, peculiare di chi è nato o risiede in tale città o territorio
vedere [gli astrologi] se il nato deve esser ricco e di che facultà o
la natività è diurna, cioè se il nato nacque di giorno, annoverano quanti gradi
osservare sotto quali influenze ogni uomo fosse nato per indurne qual fosse per essere nella
giaio dagli uffizzi;... nato, orpellaio di là dal ponte a s
lunghi sforzi, finalmente s'accorga d'esser nato colla sacra e indelebile maledizione del destino
le sue ricchezze, il sangue ond'era nato, lo ren- dean superbo e bizzarro
ortano, agg. che è nato, che vive, che risiede nella
in su la spalla, acciò che il nato si estenda per tutta la spalla
di orire), agg. ant. nato, disceso da un progenitore o da
. orvetano), agg. che è nato o vive, risiede a orvieto.
luce. g. ferrari, 311: nato a loreto nel centro dell'oscurantismo [
mio figlio / in carne ed ossa come nato d'uomo, /. i.
ah furia della valle inferna, / nato negli antri d'acheronte oscuri / e poi
, 6-96: quasi m'illudo di essere nato nel settentrione oscuro. bernari, 4-39
pochi. buonafede, 2-v-313: temistio, nato in oscuro luogo della paflagonia. pananti
: antico cittadino né d'oscuri parenti nato, quanto per vertù... meritasse
, 6-255: egli fu oscuro uomo, nato di povero sangue, e nella sua
aretino, 13-121: vidde il bambino nato aborrire la paterna presenza con il gesto
anco l'uso, come se vi foste nato o nodrito dentro o che l'usanza
religioso fondato a roma nel 1848; nato come periodico trisettimanale indipendente, dopo una
: gli altri affermano che tomo virile nato per esser utile a molti, in tutti
, l'aver per principe un solo nato fra loro e che carne e ossa
più ch'ac- ciar, ch'orlando nato / impenetrabile era et affatato. b.
ossolano, agg. che è nato, vive o esercita la propria attività
che pur con l'una stringesi / il nato a la mammella / con l'altra
manzoni, ii-6: oggi egli è nato: ad efrata, / vaticinato ostello
su'ostello. machiavelli, 1-viii-307: già nato nel romano ostello [era] à
la spe di vetro, / obsti- nato il voler, il disio franco. leonardo
con ostinazione in quei luoghi dov'era nato e nati i suoi. -energia
ogni studio eragli naturale: si credè nato a rovesciare la dottrina ottica del newton
ojetti, iii-369: per fortuna son nato ottimista, e cerco, nelle ore nere
di natura, noi troveremo che sia nato d'onestissime cagioni e che. ssia
all'ovile-sepolcro che aveva abbando nato. vi torna dalle chiese riformate, e
ibidem, 313: un ovo appena nato, vale un ducato. -meglio un
eccessivamente affettato); che è nato o vive a oxford. - anche sostant
intenda. condivi, 2-155: è nato poi (come avviene nella maggior parte di
, 734]: ordi nato è che il consiglio generale...
frutti spaccati. 2. che è nato, che vive, che risiede in tale
piccola borghesia padana, da cui era nato lo squadrismo. -caratteristico degli abitanti
paduàno), agg. che è nato, che vive, che risiede a padova
un signor gesù cristo... nato del padre avanti tutti i secoli..
del nome, padre e luogo dove è nato. 18. prov.
o 'legno di padro nato 'quella carrozza o legno non di vettura
), sf. ant. giuspatro- nato su un ente, su un edificio o
paesettaro, sm. region. chi, nato e vissuto in un piccolo paese,
. paflagone, agg. letter. nato o abitante nell'antica regione della paflagonia
, / cusì de vergen cristo fòsse nato, / che per lui venia far la
le sue pagliute / case ove nato ebbe soggiorno un tempo. =
dal gr. raxxaioyev /); 'nato da molto, antico ',:
palermino, agg. ant. che è nato o vive a palermo; palermitano.
palermitano, agg. che è nato o vive a palermo o nel territorio
. palestinése, agg. che è nato, che è originario o vive
. ant. e letter. che è nato, vive o abita nella palestina
questo re, o magno erode, è nato, / questo è per te un
è il color della faccia macilenta, nato dalla debolezza grande e dalla poca forza del
due lingue orientali. -che è nato, è originario o risiede a paimira.
cigni. baldi, i-98: vin nato là 've gracidar loquace / e'caldi
stelle, voleva proprio dire che era nato uccellaccio palustre. -scherz. sinfonia
\ pampilonése, agg. che è nato, vive o abita a pamplona.
. frugoni, i-9-140: due volte nato / dio coronato / di pampinose frondi,
: « 'panciafichista ': sost. nato al tempo della guerra, usato per dispregio
dall'unione di siva con parvati è nato ganesa, il dio della sapienza,
perde un pane. -chi è nato sgraziato, gli tempesta il pan nel
pan nel forno: a chi è nato sfortunato toccano le sfortune più incredibili.
successurum, dicere solemus: 'chi è nato sgraziato, gli tempesta il pan nel
un pezzo, di una pipita ne sarebbe nato un panereccio. = lat
paneropolitano, agg. scherz. che è nato o che abita nella città di paneropoli
quartiere popolare di firenze in cui era nato). v. borghini,
], 13-112: vo''l troverete nato, / fra 'l bue e l'asinelio
appartiene al fanciullino, quand'egli è nato, quel ch'avvegna del panno col qual
. m. -schi). che è nato o vive a pantelleria. -
pantelleria. 2. che è nato o vive a pantelleria. -anche sostant
trovata gente paolina come là dov'egli era nato. 3. naso (con
: celestrino quinto filgluolo di giacopo, nato in parma, santo remito, chiamato
alla moschea. pulci, 18-118: nato son duna monaca greca / e d'un
. paperino, sm. papero appena nato, piccolo dell'oca. libro
(con valore aggett.): nato da nobilissima famiglia. bonagiunta, xii-1-351
paraguay; che è originario, è nato, vive in paraguay. -anche sostant.
alamanni, 15-68: sott'altro paralello / nato era lunge al gotico paese. galdi
tonante / fervido vedi uscir parto mal nato, / piover le pietre e grandinar le
ricchissimi panni un bambino, che parea nato di fresco. giuseppe da capriglia,
poveri o matti nel parentato, è nato o di lampo o di tuono. ibidem
, ragionarà toscanamente, bench'egli fosse nato sotto altro cielo e d'altri parenti
. m. -i). che è nato, che vive a parga, cittadina
anni fa avevo un amico ch'era nato a gioia del colle ma viveva quasi sempre
. pariscino), agg. che è nato o risiede a parigi. pulci
cosa indegna non solo ad un ben nato inglese, ma ancora di qualsivoglia altra generazione
parlare. bacchelli, 2-1-355: son nato di domenica in aprile, perciò, come
parmènse, agg. che è nato o vive a parma; che esercita
parmosciano), agg. che nato o vive a parma; che esercita la
oriente / per adorar lo segnor ch'era nato. dante, conv., i-111-4
più alto scopo dell'ambizione in chi è nato libero si è di ottenere una qualunque
che il disturbo intorno la reliquia era nato da un di quei frati, che avea
è mio partecipe in tutto un giovine nato al zante di padre e madre zacintii
, agg. letter. che è nato o vive a napoli o negli immediati
esprimersi. de jennaro, 128: nato son già nel generoso porto, /
esente, e molto meno io che sono nato per pascermene) s'io fossi libero
carlo castone della torre di rezzonico, nato in como l'n ag. 1742
la famiglia o il ceppo ond'egli è nato stelo per metafora, e quei che
vecchia storia di lotte civili e militari: nato in italia, passò nellé altre lingue
anni ha, di che famiglia è nato, e se è un partito da farsi
un'egloga pastorale del senese mescolino (nato nella prima metà del sec. xvi)
cielo nasce pur anco, è qui già nato. -piccolo di un animale (
'e stato il parto della montagna; è nato, invece d'un gigante, un
peccato inestirpabile e compatto, ch'era nato a un sol parto con me.
rife risce al parto; nato nell'occasione di parti. rea
nasce un amore, c'ha empren- nato el core, / pieno de desiderio,
: nel parvo mio intelletto un dubbio è nato: /... / intender
parvolini, credendo tra loro uccidere cristo nato. felice da massa marittima, 48:
lxxx-4-335: il gran duca, nato di principessa francese, lascia sempre una
seme [di cristo] germolato e nato e cresciuto in erba, apparecchiato a
/ e di lagrime vivo, a pianger nato. giusto de'conti, i-94:
dinanzi al no d'un uomo, nato forte e cresciuto forte in forti studi e
ciro di pers, 3-78: con piè nato a calcar barbare genti / passeggia di
. mazzini, iii-1-256: clemente vi nato francese, cresciuto nel gran mondo,
insignificante. gobetti, ii-160: scrittore nato dalla borghesia ha dovuto regalare ai suoi
romano de roma; quasi che tesser nato qui, in questo pasticcio di gente e
disus. che è pastore di condizione; nato in una famiglia di pastori.
popoli. papini, x-1-157: non ero nato per esser pastore e reggitore di popoli
giusti, i-393: di là era nato un gran patassìo; ma noi attenti a
di chi vive a padova, vi è nato, ne è originario. zeno
far di tutto a questo mondo è nato: / porta lettere, batte l'acciarino
a la patria e a tutto lo mondo nato esser credea. petrarca, 128-84:
chiamava firenze, bene che fussi nato a arezo, egli aveva fatta sua
alfieri: il luogo dove io son nato, l'italia: nessuna terra mi è
(odierna patrasso); che vi è nato, che vi abita. ciro
, il quale, di povero padre nato e di picciolo patrimonio erede, con
è la sua, ella meriterebbe di esser nato sotto il cielo di londra, se
, iii-1-426: né basta sempre tesser nato da gente nata in paese, ma bisogna
), agg. or nato con la gala di bandiere, imbandierato (
'. 2. che è nato, è originario o risiede a pavia;
v-6-376: tanto è impossibile a chi è nato cornacchia farla da pavone.
, nelle comparse, uguagliarsi a chi è nato nobile. milizia, vi-387: le
, non potendo pazientare ch'un prencipe nato in francia possedesse alcun stato in italia
. ber ni, 66: un nato solamente per far dire / quanto pazzescamente
io nelle fasce subito dopo che fosti nato? c. i. frugoni, i-3-128
essendo io un pazzacon morale / e nato per purgare i miei peccati / con animo
peccante e strano: / esser nato sì nobil cittadino / e voler sempre
semenato, / omrom con quel è nato, tu n'ei da quel mondata.
-figlio, frutto del peccato: chi è nato da una relazione amorosa extra-coniugale.
pechino. -in partic.: che è nato, che vive in tale città.
ancor che fusse concetto in nazareth e nato in bethleem. bontempi, 3-1-184:
... il mio libro è nato. -con valore collett.:
impregnando l'asina ignoranza / ne è nato come avviene per usanza / un mulo
una lingua); che vi è nato, che vi abita (una persona)
. martini, i-18: non sono nato a buona luna: questa è la prima
colle genti pelasghe. carducci, iii-2-219: nato al sorriso limpido / de le pelasghe
. marino, 1-14-91: melanto nato al freddo tronto in riva / là
lo mondo. 6. nato in una località diversa da quella di
rimesso piede dopo anni nelle terre dove è nato il monoteismo. 28.
territori diversi da quelli in cui è nato o è solito vivere. -in senso
]: 'peloponnesiaco ': così soprannomi- nato il morosini dalle vittorie riportate nel peloponneso
piccine. pea, 8-163: era nato il nepote che doveva farmi penare per
el core, / e temme emprescio- nato en suo dolzore, / e famme morir
e sepolto (anzi non mai nato) ogni pensiere di monar
[il langettil dal sopradetto loth, nato bavarese, detto carlotto in venezia,
poi da'penetrali domestici ch'egli era nato di giulio de'medici cavalier di rodi,
dalle violenze d'un mostro d'incontinenza nato per disonorar la natura. -dominato
un certo disdegno finissimo dell'artista ben nato, ma anche la felicità, delle formule
, che come ladrone vi ha impregio- nato e intende di farvi portar quella penitenza che
/ anzi me ne terria a bene nato. iacopone, 3-3: l'anema dice
, 2-64: spogliollo tutto ignudo nato: / e veduto ch'egli era una
tante cose che si leggono nell'accen- nato suo 'sogno 'sono così precise che
io canto così, sul crin mal nato / veggio nascer le creste e i
nina, ov'io son nato, / tenesse dritto il giusto gonfalone,
a costoro era cupido non esser ancora nato, per la qual cosa li casti petti
è gelosia, / malvascio pensamento / nato di mal talento -e da vii core.
era meglio a lui il non esser nato mai! b. croce, i-2-70:
gliese, 201: non son nato a quel ch'io penzo fare / se
vago tempo da te penzato et essami- nato. 5traparola, 1-1: il falcone,
terminologia di c. lévi-strauss, nato nel 1908, il tipo di conoscenza
capo della quale è nomi nato pentacosiarca. = voce dotta,
: se in questo tempo vi fosse nato qualche dubbio, qualche pentimentùccio, grilli di
sempio del re agatocle, il quale essendo nato di padre pentolaio, volse mangiare continovamente
das inepto. baruffaldi, 117: è nato un proverbio sopra gl'infingardi: 'tu
sei pablo e tutti dicono che sei nato per questo. -in una locuz
subito che s'intenda l'un esser nato gentilomo e l'altro no, appresso ciascuno
occhi, come schiarisse un vetro appann- nato. - tutto per lì, non si
nievo, 481: anch'io son nato colle braccia e le ho fatte lavorare a
. parini, i-25: me non nato a percotere / le aure illustri porte
, ii-273: riprenderollo solamente che essendo nato a faconda e virile eloquenza, da potersi
/ eh'è per lo fallo lo perdono nato, / lo quale chero, si
in ginocchioni davanti, ed ebbe appena nato di dire: « perdono! ».
., i-1-5: io sono a questo nato e però sono venuto in questo mondo
gran perduta / che m'ave abando- nato, / e ora este acordato / con
l'altra gente. 6. nato in una località diversa da quella di
territori diversi da quelli in cui è nato o è solito vivere. -in senso
li vantaggi di omero lo esser lui nato in tempo che la grecia non era
gloria è la vostra, quando voi nato fra i perfidi avete fede da venderne
pedanton pien di pedocchi, / il qual nato era in la città di bergamo.
, iii30- 19: qualche mese dopo nato io, la gallica società metallurgica stabilita
tassoni, 2-46: chi è nato a perigliar, viva in periglio: /
viva e goda nel ciel chi è nato dio. parini, giorno, i-316:
ha veduta una insigne, ché, nato peripatetico, muor già moderno. carducci
, deriv. da verna 'servo, schiavo nato in casa', di probabile origine etnisca
ora il farò sommamente inchi nato [il sole], or sommamente a
mio figlio / in carne ed ossa come nato d'uomo, /... /
, dei perseguitati -cesare rovigatti ci era nato e cresciuto. cassola, 2-348:
o argentate. 2. che è nato o abita in persia, che proviene
l'oriente prima che il sole sia nato. l. bellini, 5-1-189:
lontan. 2. che è nato o abita in persia, che proviene da
un amore che doveva restare dov'era nato: tra la macchina da scrivere e il
popolare della russia contadina. ne è nato un mostruoso connubio, da cui si
sostanti foscolo, xiii-2-204: inoltre era nato [bonaparte] tiranno; quindi io
descritto, ritratto o immagi nato sotto forma umana e come fornito delle
avea similmente pretensioni nel regno per essere nato di margherita sorella del re enrico ii
agire in un modo determi nato, talora anche con mezzi subdoli; istigatore
appena. slataper, 1-11: sono nato in croazia nella grande foresta di roveri
nella corte della chiesa romana massimamente, era nato gran travaglio e perturbazione, come se
caratteristico del perù; che vi è nato o vi risiede. -anche sostant
pirugino), agg. che è nato o è originario della città di perugia
proviene da esso; che vi è nato o vi abita. a.
luoghi caldi, ne'quali poiché fia nato il lino, dal freddo non sia
. pesarése, agg. che è nato o vive a pesaro o nel territorio
nella pesca abusiva del novellarne, pesce appena nato e minuscolo, nell'impiego di
, ciò che fu concepito / o nato o morto dentro la musica dei sensi /
: e 'n su la riva / era nato [menete] di lema, ove
pescarese. 2. che è nato, vive, risiede a pescara; originario
/ donne, el pin corno l'è nato. -avere sangue di pesce,
si viene a fare apparenza di movimento nato da un proprio principio dell'arte che che
il cavallerizzo, il pestapepe, il cieco nato, il fiaccheraio. faldella, 9-340
si possano, se non dal grandissimo timore nato in loro di non incappare ad ogni
che sì tosto come il fanciulo è nato, sì si conviene invillupare in rose peste
: discepoli di pietro bruys, eretico nato nel delfinato, che insegnò i suoi
petroniano, agg. che è nato o vive a bologna; che esercita
agg. letter. ant. che è nato o vive a bologna; bolognese.
d'apoplessia. giusti, ii-281: e nato, allevato, cresciuto in un'epoca
suo giorno bambin, ch'allora è nato. g. chiarini, 166: ci
in fondo, un pezzo di settecento nato nell'ottocento. saba, 474: dietro
. piacentino), agg. che è nato o vive a piacenza; che esercita
. cecchi, 7-59: 10 sono nato a firenze, e il 'manuelino'poco può
. si sarebbe rovesciata sul bambino appena nato.. eh, penso che dev'
il gran disio ch'io sento / fu nato per vertù del piacimento / che nel
si può dir che 'n buon pianeto è nato. boccaccio, iii-384: giove,
benedetto il punto nel quale vi è nato il cotanto desiderato figlio ne la disposizione
8. locuz. nascere o essere nato a un o sotto un pianeta:
segno e la pianeta sotto ch'egli è nato. s. bernardino da siena,
per ragione stimo che lo spagnuolo fosse nato sotto il pianeta del sole e tutto
/ e di lagrime vivo, a pianger nato. -non lasciare nefypure o lasciare
agg. che è originario, che è nato, che vive o risiede in pianura
qualcosa di pianisticamente previsto, di spontaneamente nato dalle mani del pianista. =
pianta, / felice ramo del ben nato lauro, / in cui mirando sol,
: arboscello legnoso adatto al trapianto e nato da seme; astone.
un certo fabrizio d'alessandro ruspoli, nato illegittimo e naturale), e per
. picano, agg. che è nato, vive, risiede a pico farnese
a nuova prole. -che è nato o vive in piccardia; che ne è
quello di 'picchiatello'. il vocabolo era nato qualche anno prima nella doppiatura cinematografica del
. giusti, ii-281: e nato [rosini], allevato, cresciuto in
isole. -giovane di età, nato da poco tempo (un animale)
villani, 8-2: era in questi tempi nato in pavia un giovane figliuolo d'un
levatura. algarotti, 1-iv-343: benché nato il picciol luogo e di picciola condizione
sm. omit. piccione piccolo, nato da poco. roseo, iii-249
sm. vezzegg. piccolo animale appena nato. - in partic.: uccellino.
ed invigorita, come nel bambino appena nato, hawi piccolezza e non deterioramento.
tutti lieti: / vedete che'gli è nato, / e a noi è donato
piccolini. -giovane animale, appena nato. pascoli, 23: così più
del maggiore africano,... nato in sì grande gloria de'suoi, sofferse
. -corriere dei piccoli: settimanale nato nel 1909 come supplemento del « corriere
fusse stato arso ovvero picco nato in alcun modo per questi romori passati,
di bronzo. 2. che è nato, vive, abita in tale regione.
xvi volgar., xxxvi-265: nato da'fonti puri, rivo bel, de
/ oserà sciorre il canto, / o nato fanciul santo, / de la tua
capezzale, e da piè tori anello nato da poche ore, che non avrebbe conosciuto
si possano, se non dal grandissimo timore nato in loro di non incappare ad ogni
, / e fera cuna, dove nato io giacqui, / e fera terra,
de'piedi foratigli prese il nome, quando nato fu sposto ad essere divorato dalle fiere
goldoni, xiii-58: tenerello fanciul, che nato appena / piega verso la terra il
non se piega, / come selvaggio porco nato in bava. piccolomini, 1-501:
piemontano, agg. ant. che è nato o abita fra i monti; montanaro
. anche -a). che è nato o che abita in remonte (o nell'
idealisti in filosofia. ungaretti, xi-22: nato quando... correva voce che
pietrasantése, agg. che è nato o risiede a pietrasanta, comune in
». slataper, 1-8: e nato fil carso] sollevandosi dal mare. il
d'italia, e voi vi siete nato e cresciuto e ci avete moglie e
. pignaròlo, agg. region. nato nella pineta. - anche sostant.
. g. ferrari, 550: nato nella società molle ed intelligente che stampava a
parlator nestore sorse, / ne'pilii nato, dicitor facondo. conti, 387:
per mostrare alla principessa russa dov'era nato; anche per farle vedere da quale buco
che tu, nostro segnor, sei nato de maria / per emendar de èva quel
piombinése, agg. che è nato o vive a piombino, nel territorio
/ allora ottimo fia tra i duchi il nato. aleardi, 1-54: batte a
anfora / tosto il chiamato borgogna, nato / per nobil sete. 7
inventare architetture per la cinematografia e sembra nato apposta per inventarle, piranesiane e sbalorditive
di rame piritoso o pirite cùprea (minerale nato dalla combinazione di ferro, rame e
che in creti venissero. i quali, nato giove, perché saturno udendo 'l vagire
pisano. 3. che è nato, vive, abita a pisa o ne
mai fatti, come fu quello del cieco nato... e di quell'altro
pisellaia, 'dolce di sale, nato in domenica? '. =
, 1-229: in un cielo appena nato, tutto nero, azzurro viola cupo e
, / nell'isola regale ove io son nato. = deriv. da pispillare
: da questa così vana speranza era nato un ardimento più tosto da chiamarlo temerario
pistoiése, agg. che è nato o vive a pistoia; che esercita
nella città di pistoia; che vi è nato, che ne è originario; pistoiese
sopra la fanga, onde ne è nato il proverbio: 'roma non è
asino, per esser animai saturnino e nato alla fatiche, significherà vetture, facchini
molto giovanile, poi che sendo ei nato... nella diciottesima pitiade et avendo
mitol. mostruoso serpente o drago, nato dalla dea terra, che secondo il
mai non l'ho più detto a corpo nato. ariosto, 444: -dato a
bellezza non gli serve a nulla, e nato pizzicagnolo o garzone di caffè, vive
meraviglie che si fanno perché monteverdi, nato nella seconda metà del xvi secolo,
pizzitano, agg. che è nato o vive a pizzo, cittadina della
, 39-195: accanto al lirismo puro è nato quello che si potrebbe chiamare il plasticismo
439: un pescivendolo cencioso, nato dalla più sordida piebaia che vanti bassezze
nei pensier vile e plebeo, / come nato nel mezzo del bordello, / mostrava
colletta, ii-40: il canosa, nato principe, aristocratico per dottrina, plebeo
unto da dio e con autorità di dio nato da dio e colla plenitudine di questa
neri de'visdomini, 246: nato è sì male frutto / che manten
robuste d'uno sbozzatore di marmi, nato a podere e pratico, come tale,
. 1. 2. che è nato o abita in polonia; che è
città istriana di pola; che vi è nato o vi abita.
mediante particelle. 2. che è nato o è originario della polinesia, che
). letter. cuci nato con molti ingredienti, con diversi aromi e
costume invecchiato da due secoli e nato dal cartesianismo... non infettò meno
, 915: in questa inclita stirpe nato il marchese don pietro figlio del marchese
l'uomo per natura animale politico, nato non per se stesso solamente, ma
, i-266: questi era il mio rivale nato, sebbene io gli facessi al bel
sono grosse a par d'uno ovo nato di una polla giovane. 2
. 5. ant. piccolo nato di altri uccelli. esopo volgar.
è lo struzzo. -animale appena nato. -in parti: puledrino. palladio
fonti del battesimo sacri al non nato. boine, ii-164: questi piccoli uomini
altro che un polo, cioè un opposto nato dall'identico e tornante all'identico pel
meglio seria che mai non fuss'io nato / che stare attender tanto alla poltrogna
. carducci, iii-13-102: ricobaldo, nato in ferrara, visse fin circa
di vischio un cesto in altrui scorza nato / spiegar verdi le frondi e gialli
e saccio sua natura e dond'è nato, / e posso giudicar lo pome
/ perché conosco l'albore ond'è nato; / nonn. ha sembianza d'
non sa di che alboro s'è nato, / non sa che l'ape di
il nutricava, quasi nelle sue delizie nato. marino, 335: io so ch'
. ant. e letter. che è nato, che vive, che abita nei
anima, alla quale avere egli è nato, passiam ora a considerarlo dal lato di
di qualche cosa, perché direi che nato egli fosse da quell'antico costume,
veggiate assai umile, io non son nato della feccia del popolazzo di roma.
dopo queste cose invidia e scandalo è nato in pisa dai nobili e popolani sopra lo
aura popolare, tuttavia per essere illegittimo nato d'una ebrea ne rimase escluso.
d'un amore che doveva restare dov'è nato: tra la macchina da scrivere e
che non farebbe uno di noi non nato in quella lingua, non di tanto giudiciò
s'abbarbica, è pregio singolare tesser ben nato; ma il mostrarlo co'fatti propri
comune. faldella, 9-214: era nato [eugenio stefano stara] nel popolo
. padula, 569: il popolo nato con la zappa non era libero, e
porcellino1, sm. maialetto appena nato o che ha poche settimane di
: ciascuna madre il fìgliuol suo castamente nato allattava, non in porcile di balia pagata
se piega, / come selvaggio porco nato in bava. g. f. achillini
irene; così detto o dall'esser nato nell'appartamento di questo nome o
, 21-52: il porfirogènito (= nato nella porpora) favellò e salivo greco
reliquie della morte. -ant. nato in porpora: di famiglia regale.
oscura / pagina. alcuni lo volevan nato / dai clandestini amor d'un porporato,
lasciare la propria patria, nella quale nato e allevato e cresciuto vi siete,
: / venti, chetatevi: / nato è il signore. -intr.
, le sue acque termali; che è nato o vive in tale città.
fusto come di leccio, quercia, nato di seme in bosco: il qual fusto
e la coda verde, onde è nato il motto di chi è canuto ma
d'este, 241: dubbio maggiore era nato ancora per avere dato la balta presso
. il quale, di casa nobilissima nato e molto de la persona prode e
, è del friuli,... nato d'un muratore, ma portatosi avanti
padre pio; / uomo sia nelli secoli nato / della sustanzia di sua madre pura
tal portato: / da cui promise è nato, / donde era atteso, uscì
, i-282: bosolino disse essere affricante, nato al maroc della stirpa d'atalante.
credimi che l'imaginazione inorridì nel veder nato questo affetto. le parve di avere
, da non so che paura / nato, lo scaccia [amore] e rompe
. portughése), agg. che è nato o vive in portogallo, o ne
portòro, agg. che è nato o abita a portovenere. - anche
portovenerése, agg. ant. che è nato o abita a portovenere. - anche
pace. giamboni, 4-145: siccome nato il sole allumina il die, così
, ma malaventurato servo, poscia che sia nato de gentilissima ischiatta. 4
suprema verità, che l'uomo è nato per agire, non per godere. g
carducci, iii-2-265: 'barocco': vocabolo nato con la corruzione del tempo mio,
163: ministero... nato, secondo l'opinione di tutti, in
i-ded.: essendo dico in me nato ardentissimo il desiderio di sapere, ho voluto
sue qualità, dicono del tutto il nato disporsi. 17. ant.
che * 1 duca dell'oreno, nato da una figliuola di renato, asserisse
stigliani, 160: da questo solo è nato il lungo possesso della usanza; altrimenti
tariffe con il criterio dell'uniformità; nato con la firma del trattato di berna nel
. postgènito, agg. generato o nato successivamente al primogenito; cadetto.
. postnato, agg. ant. nato dopo il primogenito, cadetto.
per lì che cosa vuol dire non essere nato in un posto, non averlo nel
postumius 'postùmio'. pòstumo, agg. nato dopo la morte del padre (un
suoi. neri de'visdomini, xxxv-i-368: nato è sì male fretto,!.
. -anche: che vi è nato, che vi risiede, che ne è
potenza che fa dell'uomo, nato tra gli esseri naturali come il più
tu no: dal mio lavoro non è nato tutto il bene che doveva, ed
il bene che doveva, ed è nato anche del male che non doveva,
promecte el papa. guicciardini, i-94: nato fpier capponi] di famiglia onorata e
buoni. inoltre ella ne manifesta essere nato il re a cui in cielo et in
parenti di bassa e d'infima condizione nato,... potrebbe per virtù
sanza peccato entrasti, / ed or se'nato sì poveramente: / grazia ti rendo
lasciata dormire. lanzi, i-376: nato poveramente nella diocesi di volterra, ma
. com'egli [cristo] è nato... in luogo vile e comune
spirito? tommaseo, 2-i-240: son nato poverino e non son degno / di vagheggiar
poverino è sempre il bimbo, sia pur nato in una citila d'oro, e
giovane poverissimo, poverissimo dico, ben nato e meritorio. bruno, 3-1114:
andava riuscendo. de amicis, i-434: nato di famiglia povera, aveva cominciato la
visconti, ii-5-3: poi ch'io son nato gli occhi miei non videro / un
conca praghese. 2. che è nato a praga; che vive ed esercita la
, agg. e sm. che è nato o che risiede a praglia, frazione
del quadro storico anglosassone in cui è nato e si è diffuso. g. vitali
pratése1, agg. che è nato, vive, abita o lavora nella
senza la pratica? ed io non sono nato che a teorizzare su fumane perfidie,
un neologismo, 4 preambolista ', nato per designare quegli uomini politici che hanno sottoscritto
la malattia originaria dello stato unitario, nato in opposizione a un'altra italia,
in natività, di natale: essere nato prima, essere più anziano. marsilio
provincia di perugia; che vi è nato, vi abita o ne è originario.
foscolo, v-33: il reno, nato nell'inaccessibile e precipite vetta dell'alpi rezie
altri questo essere stato un nuovo pensiero nato per timore che 'l re...
non so qual confusione e terror panico nato nella sua armata abbandonò poi con precipitosa
che t precursor, prima che 'l fusse nato, / se li fu inginoc
i-1-71: da due giorni in qua è nato un altro disgusto. predica maestro fulgenzio
l'omo ke in lo mondo è nato, / in questo peregrinagio non debia essere
de la vertù. cesarotti, i-xvm-189: nato [ora- zio] sul confin di
. bonaventura volgar., 115: gesù nato di dio; gesù prefigurato; gesù
gesù promesso a'padri; gesù per noi nato. s. girolamo volgar. [
, se non di identificarsi con quello nato dalla resistenza, almeno di riconoscerlo storicamente
per negligenza lascia uno ingegno atto e nato a conseguire pregio e onore perire,
: che rileva all'uomo, che nato si sente al pensare e all'operare altamente
abbarbica, è pregio singolare tesser ben nato. salvini, 48-33: di gran ricchezza
. lat. gnatus per natus 'nato '); per il signitì n.
s 118: signor, come al nato cieco / desti lume al suo buon
medie. condizione del bambino che è nato prima del termine della gravidanza o
che pur con l'una stringesi / il nato a la mammella, / con l'
di lei. bracciolini, 5-9-26: nato se'tu del più fangoso verro / che
prenato, agg. letter. nato prima di altri. = voce
, 141: al cor m'è nato e prende un disio / d'amar,
: ieri l'altro presi il valeria- nato di china, che molto mi turbò il
antica città di preneste; che vi è nato, che vi risiede. - anche
quello sguardo, se non a un nato dalle sue viscere, che, forse poco
medico... lodò il nasperce nato in ponto, poi l'oretico, l'
nutritori / i cureti, allorché di fresco nato / dallo spietato genitor saturno / via
sta, a mio parere, nell'esser nato come una bizzarria accademica, come un
egli doveva avere la prerogativa, come nato d'una zia del re morto, perché
l'uomo sa e conosce d'esser nato uomo, perché cotal conoscenza non gli appaga
dipendenze di efisio honoré porcu, istitutore nato, che aveva un solo ideale, questo
io presento la prima tragedia di un giovane nato in grecia ed educato fra dalmati.
a lui stando presente, / d'esser nato mortai sdegna. spallanzani, 4-i-274:
: l'uomo nuovo non è ancor nato... se la vita presente è
rispose: « tu che vi se'nato, confermi ciò essere vero per la
suo arcivescovo, il quale è legato nato di polonia, primate del regno e presidente
, v-1-105: se [vico] fosse nato in virginia, divenuto compagno a penn
suo progetto: / chi non è nato a simile distina / si par che svari
che ci sia. gelli, 15-i-605: nato e allevato fuori di firenze, nel
reggendo inoltre al tremore cagio nato dalla lima ed alla pressura del coltello.
piccolo e prosaico ambiente in cui era nato. carducci, iii5- 270: i
. tecnol. dispositivo desti nato a mettere in pressione statica un determinato
questo vocabolo 'parlasia 'dal greco nato? annotazioni sopra il decameron, 100
che quel nobil garzon sia di te nato, / non ti lasci veder ch'oggi
il canchero, di presto. -essere nato presto: per indicare l'età avanzata
. ad un che sia cattivo tesser nato di buon padre, se egli, mostrando
né dove né di cui ei fosse nato... né tampoco come egli si
ii-275: io, nuovo uomo e nato in poco favorevol città, fatto fui
agli altri movimenti dell'età barocca), nato nei salotti aristocratici, dominato dal culto
qual mai commise error, che, nato appena, / cacciato fosse d'onde nacque
'priapo ': da lampsaco ov'era nato fu questo dio detto lampsaceno; altri
ché null'omo lo sente prim'è nato, / quando s'aprende tutt'à sottiglianza
ed è primate del regno e legato nato. lami, 1-1-xcm: l'anteriorità
. -per estens. che è nato nel corso del primo parto di ogni
agli dei di tutto ciò che sarebbe nato nella primavera successiva, animali, prodotti
assistiti. temanza, 236: jacopo era nato per primeggiare, ma non ove fosse
spirito. papini, 27-127: ero nato di animo avido e infocato, desideroso
'gnudo fue [l'uomo] primeramente nato. fra giordano, 1-182: dico.
laude cortonesi, 1-i-162: cristo è nato et umanato / per salvar la gente,
per ragion di natura il regno a roberto nato di matilde, prima e legittima moglie
più degli altri naturale. -primo nato: v. primonato. -aw.
primogèniti, raro primigèniti). che è nato per primo fra più figli (con
primogenito: quello che discende dal primo nato di una famiglia. manzoni, iv-715
e i vagiti d'un bambino appena nato non sono altro che note le quali
maggior parte dei casi, il primo nato fra i figli maschi) succedeva al padre
. primula. primonato { primo nato), agg. letter. primogenito.
del padre o la reverenza del primo nato, perciocché amulio cacciò numitore suo fratello
. -per estens. che è nato prima di un altro fratello. bersezio
= comp. da primo e nato (v.); cfr. fr
jahier, 165: più su, è nato -in terra -il mazzolino: una genzianella
molto principale. brusoni, 804: nato suddito della repubblica di venezia nel friuli
un potente. cesarotti, i-xvm-189: nato sul confin di due epoche diversamente luminosissime
di parenti ai bassa e d'infima condizione nato,... potrebbe per virtù
seguitato, né quella patria dove era nato prencipe, né quel popolo che, per
[cristo] menaro, / inudo nato lo spoliaro, / battirlo forte e sì
francesco nato nella città d'ascesi. chiose cagliaritane,
di natura, noi troveremo che sia nato d'onestissime cagioni e che. ssia mosso
ha princìpi relativamente antichi, perché è nato poco prima æl conflitto russo-giapponese.
che tu [s. bernardo] fosti nato, / sì fosti prefigurato, /
i-462: fu papa niccola terzo, nato degli orsini, anni domini mille dugento
morire. savinio, 2-28: italiano nato fuori d'italia, nivasio dolcemare si
iv-122: paolo disse: « io sono nato di questa cittade », cioè vuol
cittade », cioè vuol dire ch'era nato non in roma, ma di padre
261: sapete che son d'amenco nato / que'che fu figliuolo d'arnaldo
10-iii-41: messer girolamo savorgnano, nato in udine di chiaro sangue, il cui
tenerelle. pascoli, 131: dittamo nato all'umile finestra, / donde pel
. procitano), agg. che è nato, vive, abita a procida o
mai lume, sicché può reputarsi cieco nato. costui... ras'onava
nacque e schietto e, poscia che fu nato, / sì gl'intervenne questa ria
: il vico rimase inefficace anche perché nato in italia, nel tempo appunto in cui
dico, padre, ch'essendo io nato con animo più tosto inclinato agli onori
certo non mi saresti manco diletta, se nato foss'io per entro il sacro ricinto
scriba, figliuolo di gneo libertino, nato di bassa condizione, ma sottile d'
. stampa periodica milanese, i-319: nato [carlo sai. zaccariae] a
signoria. gozzano, ii-358: è nato il sovrano bambino. /...
fremono inconsci dell'anima d'ogni uomo nato fra l'alpi e il mare.
, 3-406: l'animale che 'ncontenente è nato, come può avere intendimento e conoscenza
. vuole che l'uomo non sia nato per esser profittevole a se stesso solo,
i quali stanno su la mercanzia e nato prestito a cambio marittimo (che comportava veramente
messo al mondo, generato. -anche: nato da una famiglia o in un luogo
petronio] de contrade de grecia, nato de progenia e schiata imperiale. dante,
.. è un componimento ibrido, nato dall'accoppiamento dello spirito classico del rinascimento
produsse in topo, onde in francia è nato il proverbio politico 'mentitore come un
piccolo che sia, o loro sembri, nato male o, comunque, difforme dagli
5-1-404: tutto quel che di soverchio nato / di parto adulterin nel tronco truova
tempi nostri. papini, iv-1046: nato per far l'avvocato e il professore,
[i francesi] hanno fatto è nato dalla utilità loro; e nondimanco nelle loro
il regnator di lei / dianzi pur nato: ed il ritrovaro. ciro di pers
la gran selva de la terra il nato / de la donna ululò già co'leoni
. campana, iv-83: sacromoro, nato di montanara di lazari, dicono che
delle viti. cinelli, 1-159: era nato contadino, e quando tornava dal bosco
': onde ciascuno, perché è nato della dannata propagine, conviene che sia
al poeta elegiaco latino sesto properzio (nato intorno al 47 a. c.
faccia volgendo altrui lieta e cortese, / nato fra noi sotto >ropizia stella. guerrazzi
quella donna. quando il figlio sarà nato penseremo a lui. ungaretti, xi-270:
morelli, 505: di poi nato e essendo maschio e intero e bene pro-
/ tesser robusto, sano e pulcro nato. b. giambullan, i-551: in
sotterra, faremo elezione del luogo propporzio- nato alla sanità così naturale come accidentale. sarpi
.. sia a proposito un papa non nato da prìncipi. caro, 3-3-256:
come esempio. lanzi, i-376: nato poveramente nella diocesi di volterra, ma
che possa quasi formar la natura, è nato propriamente per essere la vostra mina.
abbarbica, è pregio singolare tesser ben nato, ma il mostrarlo co'fatti propri
novizio del popolo d'israel, ma fu nato dalla gente idumea. diodati, 1-143
essere degna cosa che il nome romano, nato con così prosperevolissimi aguri, si dovesse
di lungi; e da lui è nato la regola, che è la importanza di
'fisici. certo affermo lui esser nato solo per investigare e secreti de la natura
foscolo, ix- 1-394: pur pareva nato ad illudersi su la prossimità di ogni
/ dove eoi so che 'l mio mal nato grumulo / volsuto ha ch'alle fiere
. nella tradizione greca, mitico vecchio nato dalle acque, capace di trasformarsi in
, ii-363: essendo, per scisma nato nella chiesa, ottaviano, romano cardinale
della tuo'santa legge, / medice nato in pietra, a te ben piove
che è stato generato o che è nato per primo (un essere, una divinità
apollo, considerato come il sole, nato, secondo la teogonia di orfeo,
di delizie, d'un proto- parente nato perfetto e felice. gioberti, 4-2-458:
buoi. montale, 12-481: è nato un luogo comune che sarebbe forse eccessivo
provenzialé), agg. che è nato o vive in provenza (regione storica
composti. 3. che è nato o vive in provenza; che ne è
ulisse al tempo / de'nostri padri è nato; e nondimeno / egli è rubizzo
de rosa, v-590-6: lo napoletano èy nato a la meglio provincia de lo mundo
nel numero de'soldati, là onde è nato che per questa arte e per questa
aiolfo e togli quello fanciullo che gli è nato e recalo a me ». rinaldo
, 3-ii-68: era rocroy benissimo provisio- nato de viveri, di monizioni, di cannoni
che facesse provisione a questo disordine, nato con tanta offesa della de- gnità e
cognoscere e terminare alcuno dubio tra noi nato. aretino, v-1-371: ne lo entrare
foscolo, ix-1-298: il commentatore è nato, educato inglese,...
maestà ed è primate del regno e legato nato; nel tempo dell'interregno intima le
esso, per successive contaminazioni, sarà nato l'articolo di varietà, come press'a
d. dolfin, lxxx4- 585: nato in padova suddito di vostra serenità, conserva
piace dire male de le donne, essendo nato di donna e marito di donna;
potuto intendere... onde sia nato che tutto quello che de'miei studi,
una sfida di morte al capitale appena nato in molte province, poco più che pubere
mia pubescenza, il desi- erio, nato insieme all'idea del piacere, mi sorprese
, senza bene intendere. egli, nato in un paese dove li uomini,
'! il 'reuzzo '! e nato il 'reuzzo '! d'annunzio
fluiva nelle vene e nel petto del nato. 2. disus. madre di
pugliése, agg. che è nato, vive o abita in pu- glia
de uno spirito maligno e fantastico e nato ne l'abisso, che è tanto superbo
adori il die beato / che cristo nato fu de la pongella / verbene bella nel
/ restasti pria e poi che fussi nato! f. f. frugoni, 1-104
alle alche, così denomi nato per il becco grande, alto e compresso
sei scordato che pulcinella ad acerra è nato. pasolini, 3-283: tutti si sbracciavano
difficilissimo mestiere di assuefare un popolo poliedro nato libero al duro basto della nuova servitù
a un specchio pulitissimo, che col nato, benché leggiero, o con l'anelito
era pulita. jahier, 2-89: è nato sole pulito e sano stamani. /
e somma nobiltà, cadauno, quantunque nato di plebeo, è nobile, quando,
. montale, 10-20: il tarlo è nato, credo, dentro uno stipo /
1-18: or chi sarà mai sì barbaramente nato... che, in qualche
per negligenza lascia uno ingegno atto e nato a conseguire pregio e onore perire, costui
, sm. neol. movimento giovanile nato in inghilterra e negli stati uniti, nella
straordinaria leggerezza (e tale stile, nato nel periodo romantico, caratterizza tuttora la
punta sopra un figliuolo non suo, nato buono e leggiadro, per camuffarlo goffamente,
asprezze dei passaggi. egli era 'nato ', in verità, calcografo, come
, 43: oi lasso me, che nato fui in tal punto, / c'
: in che mal punto fui nel mondo nato! / ché 'n me, criato
danno, / ora e punto reo che nato fui / e venni al mondo per
delle signore: auello che non è nato poteva nascere, e quando si hanno
ruppe in questa puntura: non vi par nato proprio re dei butteri? brancati,
e dal naso lungo e puntuto gli era nato il nomignolo di marcón, che,
dei nostri paesi: suo padre è nato nei pascoli di persano, ed era figlio
,... tosto che è nato, di propria virtù si alza e drizza
mi son gloriato... di esser nato in città che di purità di cielo
fiacco] fu banditore e libertino e nato d'uomo già stato schiavo. fu nella
vedrà... un figuro, / nato al fango e al letamaio, intorbare
, che cosa avresti fatto se fossi nato in germania, da un padre e da
rimani sempre di ràbbato, rab- batano nato? faldella, i-5-186: viene un altro
secondo, di lì a cinque mesi, nato da filippa che figurava ancora come morta
come morta? o illegittimo il primo, nato dal matrimonio putativo, o illegittimo il
di fiandra, pe- rocch'egli era nato di matrimonio, e gianni no; onde
non mi dolgo, signore, di esser nato a questi tempi, poi che io
considerate deteriori. campanella, i-245: nato d'uom moro e femina marrana /
puzzolente festa / che festi del tuo nato, quand'in questa / vita 'l produsse
ii-287: asinio..., benché nato ne'tempi più qua, mi pare
/ per adorar lo segnor ch'era nato, / così mi guidò amore a
, 527: era già molto innanzi nato pensiero al cardinale di borbone di fabbricare
stesse in contado, e io altressì son nato per madre di quegli da vallecchio.
allo scultore senese iacopo della quercia (nato, secondo il vasari, nel 1374
iii-107: le prime voci dell'uomo nato essere il re del mondo non sono per
se un turco, se un infedele, nato in seno alla tar- taria, si
delle cose sopra le quali fui essami- nato. -denunciare come illegale (un
(1634-1719) e condan nato da papa clemente xi nel 1713.
uccider volendolo. e preso e quistio- nato, disse sé di quello fare, che
qual è cagione -che ciascun ch'è nato / par c'obbriato -aggia 'l sommo
nel deserto, uno, che era nato di una giudea ma lo padre era
, i-94: il paese qui giù è nato, a quel che ho sentito dire
, i-462: rendi l'uovo appena nato e tuffalo nell'acqua bollente, e qui
vi lasciare riposare, perché voi non sete nato per quietare, ma per fare.
, i-1-125: o divino intelletto e nato in cielo / all'eterna quiete, alle
quale, benché di generosa stirpe fusse nato, era di natura tanto quieta e vivea
che tra quelle vergini non fosse mai nato disgusto alcuno, non che rotture e scandali
uomini. guarini, 1-ii-2-253: quinci è nato il proverbio che medico pietoso infistolisce la
essendo l'intelletto umano creato immortale e nato all'immortalità, quindi è che egli
uomo tu sei, e mortale, e nato in tempi ne'quali la universale scelleratezza
. m. disus. quintigèniti). nato dopo quattro fratelli. relazione
.. -che opera costui? -egli è nato per fare letame. se vedesti il
face / quel vulgo del suo dio nato e sepolto. dovila, 151: ritorno
recati nella campagna, dove giulio era nato... quivi era apparecchiato il
. pascoli, i-537: l'ordinamento, nato non dato, di quel primo studio
franca / ma sì brun che par nato in etiopia, / si fu con
a quella prava gente, / -exami- nato l'ho, come vedeste, i.
racalmutése, agg. che è nato o vive a racal- muto, cittadina
fra ricchissimi panni un bambino che parca nato di fresco. lo raccolsi tosto e,
... l'uomo... nato per operare, e tra l'altre
iii-1-206: il tasso..., nato tìglio d'un segretario di un prin-
d'accordo sospesero la battaglia per raccoglier nato. dossi, 3-36: - che
curiosamente e faticosamente racimolati, un pensiero nato fuori e senza di essi, non
l. ghiberti, 78: è nato il moto il viso dello sguarda- mento
borgese, 1-148: quando iulio sarà nato bisognerà comperare un radiatore elettrico per le
nella potenzia di quel soggetto, ma nato totalmente di fuora, per beneficio dell'
sua età: il primo è quando è nato di fresco e dicesi 'radicchio novellino
considerare un altro rampollo che, sebben nato dalla terra, trae nondimeno l'origine
. il seme e 'l loco / onde nato è costui, e sua radice /
. neri de'visdomini, xxxv-i-368: nato è sì male frutto, / che
. pavese, 5-9: dove son nato non lo so... la ragazza
, 2-18: era un figlio, nato, nei primi tempi della sua vita di
quando l'asino ragghia, un guelfo è nato. g. bargagli, 1-164:
asino e un bue riscaldarono gesù appena nato nella mangiatoia). dominici, 4-83
dolce fiore [cristo] tra voi nato, leccatelo, giucatevi con esso, fategli
d'un labbro scorretto, / un viso nato brutto e fatto bello, / un
tasso, n-ii-442: s'alcuno fosse nato sordo per qualche difetto naturale o non
, farò ragione che indi io sia nato. dante, inf, 30-145: fa
tu ami la tua città. ci sei nato, ti ci trovavi bene, contavi
: noi non diciamo che cristo sia nato di vergine per dannare li matrimoni,
, 8-30: giuseppe verdi sembra l'uomo nato apposta per spazzare via col suo pugno
orientale. -in partic.: che è nato, vive, abita in aragona o
impresa frutti maravigliosi, non avevano ragù- nato forze sufficienti a poter resistere all'impeto aiutato
da mezzogiorno. -che è nato, vive, abita a ragusa o ne
). -in partic.: che è nato, vive, abita a ragusa o
. ragusino, agg. che è nato, vive, abita a ragusa in
. simintendi, 1-164: lo fanciullo nato di mercurio e di venus..
che senza / voler degli dei sia nato e rallevato. documenti su margherita luisa
delralber suo gli diè per lo suo nato. lamenti storici, i-129: o tu
rame piriticoso o pirite cuprea (minerale nato dalla combinazione di ferro, rame e
fegato, essendosele riunito e ben rammargi- nato sopra esso fegato. tommaseo, 1-287:
, / che di spinoso ramel sete nato. pascoli, 469: cadeva la
spacciatamele / e sappiate là dove e nato ». /... / quando
ne'costumi e trovandovi... nato a guisa d'una cetera distemperata..
salariale funzionale), l'urto è nato sui tempi di attuazione dell'operazione.
volito-, prendere fiato, tirare il nato facendo una pausa nel discorso. -anche