(plur. m. -ti). nativo di abdera; scervellato, farnetico
) qctt) s) * nativo di abdera '(città della tracia)
: colmo d'orgoglio, il letto suo nativo / sprezza volturno e le campagne inonda
redi, 16-ix-107: per un certo suo nativo aborrimento a'grande...
idem, 19-383: il suo paese nativo era acchiocciato sopra una solitudine di monti
con le sue barbe integre e col nativo / terreno intorno, sì che non
sperimentato,... sono il cinabro nativo, od artefatto, l'acqua argentata
targioni tozzetti, 12-7-231: esso allume nativo può essere talmente inviluppato da particelle di
. e. gadda, 3-85: nativo genio, affinato da buona pratica dell'arte
morte. 2. sm. nativo dell'africa, abitante dell'africa.
opportunamente scelte da toscani periti del parlare nativo non illustre e non plebeo. albertazzi
albuolo). albionése, agg. nativo di albione, inglese. pea,
, deriv. da al-huwàrizmi (nativo di hwàrizm, regione dell'asia),
): è un grand'albero, nativo delle indie orientali, affine all'acagiù
stesso maggi,... lo dice nativo d'angera. salvini, 30-2-41:
col simbolo sb; raro allo stato nativo, è abbastanza diffuso come solfuro (
quale per anti- peristasi facesse concentrare il nativo calore interno. d. bartoli
agg. e sm. dell'arcadia; nativo, originario dell'arcadia. guarini
di ardea (nel lazio); nativo, abitante di ardea. -via
né a freddo; scarso allo stato nativo (in cristalli ottaedri, filamentosi)
sm. che riguarda l'assiria; nativo, abitante dell'assiria. guido da
(plur. m. ci). nativo dell'austria, cittadino dell'austria
. -per estens.: aborigeno, nativo del paese, non immigrato; proprio
avide fauci, e nel digiuno / da nativo odio stimolato e d'ira. a
. soffici, ii-170: nel suo nativo buon senso vedeva il grottesco e il ruinoso
gli procurarono un glorioso bando dal suo nativo paese. beccaria, 1-273: sembra
i dolci pegni, e 'l nido / nativo noi (se 'l creder mio non
che si riferisce alla batavia; abitante o nativo della batavia. c.
sardi,... il primo nativo di cagliari e il secondo di carloforte,
baviera, proveniente dalla baviera; nativo, abitante della baviera.
l'aria, mi ponessi col mio nativo istinto a latrare a quella beffana, poiché
: 'l bon omo sempre parlava del suo nativo parlare zaffi bergamasco. manzoni, pr
l'antica sua selva, / ravvisa il nativo dirupo. boriili, 6-109: un
'l bon omo sempre parlava del suo nativo parlare zaffi bergamasco. firenzuola, 770
il quale per antiperistasi facesse concentrare il nativo calore interno. campanella, i-171:
so quanti giorni, ritornò al paese nativo, che trovò ancor più notabilmente cambiato
gentile; ma detesto quel ribellar dal nativo costume. algarotti, 3-56: le guardie
. viani, 224: il caracòllo nativo delle'indie orientali fu portato in italia dai
fragili e foglie profondamente palmate. è nativo dell'america meridionale, ove è detto
(disus. cavaiuòlo), agg. nativo o abitante di cava de'tirreni.
colpa non so qual temperie del suo nativo paese. manzoni, 22: pur ieri
, sm. miner. cloruro d'argento nativo; cerargilite. = voce dotta
vivezza di spirito abbia la chiusa nel nativo greco idioma, che nel latino. menzini
di chiunque fuori del cerchio del paesello nativo sia riuscito a farsi, comunque, un
in tanta quiete, e sotto il nativo cielo vi detteranno al- cun'altra cosa
(in particolare della lombardia), nativo di quelle regioni. monti, x-3-383
, ha tratto in rovina anche questo istituto nativo e carico di carattere. piovene,
o lauro (laurus culilaban), albero nativo dell'india. = dal nome della
v.]: 'coinsulano '. nativo o abitatore della stessa isola.
di amicizia o di soggezione col paese nativo, il quale, relativamente alla colonia,
gran quadrilatero della piazza, questo messico nativo, e pieno di fierezza e rancore
il quale per antiperistasi facesse concentrare il nativo calore interno. l. a dimari,
basso baritono, se non pur falsetto nativo, per la concorrenza delle circostanze.
sua maniera; ma secondando il genio nativo, si appigliavano a quelle che più
il quale per antiperistasi facesse concentrare il nativo calore interno. segneri, n-
finiva con l'interessare vivacemente il suo nativo e congeniale amore della voce,..
, che il destro e maneggievole ingegno nativo, e festosa indole, carattere fiero,
quasi senza speranza hanno scemato il vigore nativo e contaminato in parte la primitiva schiettezza
leggi, che il destro e maneggievole ingegno nativo, e festosa indole, carattere fiero
voli a contessere / oltre apennino, nel nativo / aere dolce de'colli tòschi.
essa è terra. 2. nativo del continente (e in particolare del
leggi, che il destro e maneggievole ingegno nativo, e festosa indole, carattere fiero
corìntio), agg. di corinto; nativo, abitante di corinto. tasso
subito cavate dalla cava, pregne del nativo sugo ed umore, si pongono a venti
alfieri, i-183: era quest'abate nativo di cezannes; chiamavasi aillaud; era
). della dalmazia, abitante, nativo della dalmazia. bettinelli, 1-ii-18:
dendromorfa; lamine, foglie d'argento nativo dendromorfe '. = voce dotta
d'alberti, 289: dicesi 'argento nativo dentifórme', quella miniera d'argento che
sbattuta fin tanto, che riprendendo il nativo valore, sbatte di sedia la ignoranza
muse, / il germe in lui nativo / con lo aggiunto vigor molce ed
, per rammentare i luoghi del paese nativo, ella si mise a discorrere su la
, più del disamore per il borgo nativo, * tutto ciottoli e buine ',
mai, che si disbarbica / il nativo amor sì subito / in quel rischio lagrimevole
saputo valersi della devozione e del coraggio nativo de'lor sudditi! riunirlo, disciplinarlo
propria del dialogo, né in quel nativo che ha da sentire una italiana scrittura
anche del dolore in distaccarsi dal paese nativo, da quelle montagne; ce ne fu
sponde un bel pratel fioria, / di nativo color vago e dipinto, / e
contendeva di pregiata beleza divinatasi dal suo nativo bel nome. = dal lat
divorato pasto / in un proprio nativo e largo vaso / ove il ripone,
anche del dolore in distaccarsi dal paese nativo, da quelle montagne; ce ne fu
a noi ritorna, / mossi dal lor nativo e certo senso, / la domita
nelle chiostre apuane, si sale al paesetto nativo di giosuè carducci, « il mio
435: qualche sostanza analoga al sale ammoniaco nativo, ma ben dosata, o imbrattata
fiamma, / altri pur la stimò nativo umore, / altri vapor da quei fumante
si facessi scrivere nella città donde era nativo,... la vergine,.
, 7-86: estrano / il suol nativo, e di sua prole ignaro / le
uomini educati, ognuno de'quali fosse nativo in una di quelle diverse provincie, potrebbero
più al plur.). abitante, nativo dell'egitto. guido da pisa
di chiunque fuori del cerchio del paesello nativo sia riuscito a farsi, comunque, un
tutti chiusi erano i venti / nel nativo eolio sasso. = voce dotta
epidàurio, agg. stor. nativo o abitante di epidauro; che si
del rinascente muscolo protende / fuor del guscio nativo, e move lenta / al raggio
i dolci pegni e 'l nido / nativo noi (se 'l creder mio non
: osservando diligentemente questo alabastro sul luogo nativo, si troverà vera la da me
quasi feudale esercitata dal padre nel paesetto nativo le veniva un bisogno di comando,
il minerale vi si trova quasi allo stato nativo, il suo giacimento è in posizione
di chiunque fuori del cerchio del paesello nativo sia riuscito a farsi, comunque,
tanto gli occupò la fantasia / il nativo odio, il dubbio e la paura,
-uscir di faretra: uscir dal luogo nativo; avviarsi per il mondo.
uomo che, obbedendo al suo gusto nativo della tenuità, ha saputo comporsi con
bicchiere molato. negri, 2-187: nativo di gallarate, lombardo puro sangue,
disco febeo stendon col dorso, / del nativo squallor fan fede appieno. monti,
ma si ossida all'umidità. -ferro nativo: quello che si trova in natura
, / grossi duo palmi, di nativo cerro, / che quasi erano uguali insino
ferroplàtino, sm. miner. platino nativo con ferro in proporzione di 11-12%
feudale esercitata dal padre nel pae- setto nativo le veniva un bisogno di comando, d'
dalle democrazie fiamminghe. -sm. nativo o abitante delle fiandre (oppure,
vibrare che elle fanno dello splendore proprio e nativo. redi, 16-iv-191: nella maravigliosa
lat. florentinus * fiorentino, che è nativo di firenze ': da florentia '
un bel pratel fioria, / di nativo color vago e dipinto, / e di
, potevano tener occulta la grandezza del nativo lor stato. f. negri, 77
frigia, che si trova in frigia; nativo della frigia (e per estens
, non si vede come da * nativo 'si è fatto 'natio ',
fucata, ma schietta, col vermiglio nativo sul labbro,... tarassi vedere
-sostant. milizia, ii-270: dal nativo carattere leggiero dell'architettura cinese nasce quel
è proprio della garfagnana; abitante o nativo della garfagnana. tassoni
che ritiene il nome dal suo paese nativo. egli è più grosso
venissero nella tragedia, che il genio nativo dell'attico idioma col concorso loro mutassero
sole. 4. ant. nativo (una regione, ecc.);
nulla così più soave riesce del suolo nativo, / nulla de'suoi genitori a chi
arti di firenze. -ant. nativo, originario. cecco d'ascoli,
, stava per venir apprezzato più del nativo e germinale; lo zelo più del
il minerale vi si trova quasi allo stato nativo, il suo gia cimento
dell'isola di giava; abitante o nativo dell'isola di giava. cicognani
di un minerale che è un carbonato nativo di magnesia. = deriv. dal
relli, 3-82: un certo nativo amore della storia e il senso contraria al
la scrittura, come nella parola 'nativo 'dal latino 'nativus ', che
, colla '. gl uri nativo, agg. farmac. ant. agglutinante
città dell'isola di creta; che è nativo o risiede a cnosso. - per
, che si riferisce alla guinea, nativo o abitante della guinea. -antrop.
è proprio di haiti. -sm. nativo o abitante della repubblica di haiti.
educati, ognuno de'quali fosse nativo in una di quelle diverse provincie,
dell'asia minore; che è nativo o risiede a iconio. mazza
384: idrangèa..., fruticetto nativo deh'america settentrionale i di cui fiori
. fiorio, 448: tanto il nativo quanto il fittizio chiamano i greci idrargiro
la guancia d'au- relia con cinabro nativo, nel candore illibato, per dichiararla
di ravvisare l'ultimo rivolo del genio nativo italiano, scaturito dalla grande antica
di sol brilla, / lo splendor nativo immilla. -rispecchiare in molteplici immagini
come dimostra l'esperienza, un istinto nativo che lo dispone malamente inverso a certe
fu agli enti impresso anche 'l vigor nativo / che del nascer descrivo. loredano
: tanto gli occupò la fantasia / il nativo odio, il dubbio e la paura
un artista moderno non sa persuadersi del nativo potere incantatorio del petrarca e lo invidia
servirsi di quelli che ci somministra il nativo terreno, e che, senza troppo
tu gli dai uno principio, indi- nativo alli altri mali e se'causa di molti
è incondito e rude, ma pur nativo e a luoghi efficace. gramsci,
indìgeno, agg. originario, nativo del luogo in cui vive (
sm. (femm. -a). nativo, aborigeno. -per estens.:
. letter. che protegge il suolo nativo, il territorio patrio (con riferimento
, che non si trova allo stato nativo, ma in genere è mescolato alle
indonesia. 2. sm. nativo, abitante dell'indonesia. 3.
programma sacro. 2. sm. nativo, abitante dell'indostan o, per
9-216: salvo che questo [l'idioma nativo] ogni giorno più si corrompe e
i dolci pegni e 'l nido / nativo noi,... / né la
quelle rose porpuree che s'infiorarono sul nativo suo stelo. miratelo qui con i
per fargli vedere di lassù il suo paese nativo. 10. ant. illuminare
morir dell'amore. -ant. nativo, indigeno. collenuccio, 16:
. originario, primigenio. — anche: nativo, innato, connaturato. machiavelli
],... col suo color nativo pallidetta e talor per vergogna o per
ranieri, 1-i-179: parlava quel suo dialetto nativo non ingiocondo sulle sue labbra. zendrini
poi la neve perché ha calor blando nativo, atto a questo. -con
: fu innalzato al seggio pontificio innocenzo nativo d'al- bano, rinomato per prudenza
foscolo, 1-170: io, pien di nativo / aer sacro, sull'itala /
, 3-44: egli non era né anco nativo di novellara né forlivese né imolese né
. agg. ant. che non è nativo del luogo dove abita; forestiero;
, 14-1-353: questo instancabile polistore era nativo di pesclaf o puschiavo ne'grigioni.
idem, 1-170: io, pien di nativo / aer sacro, sull'itala /
queste scene di firenze un fiorentino più nativo e integrale di spadini. stuparich, 5-218
si distingue sotto le forme di arsenico nativo concreto, in masse d'ordinario tubercolose
viso, / nè falsi crini al crin nativo intorti. fed. della valle,
, o dovrebbe disperdersi abbandonando il suolo nativo, ovvero tumultuariamente accorrere per respingere l'
o alla ionia; che è originario, nativo o abitante della ionia. -per estens
proprio, che appartiene all'iraq; nativo o abitante dell'iraq. 2
, che è proprio dell'iran; nativo o abitante dell'iran. =
più particolarmente della persia antica); nativo o abitante dell'iran.
così, a due passi dal fondo nativo, [le ostriche] mantengono una
che è proprio dell'irlanda; originario, nativo o abitante dell'irlanda.
attuale stato di new york); nativo di tali tribù. scola,
che appartiene o è proprio delltrpinia; nativo o abitante deu'irpinia.
coltello... e finalmente il genio nativo lo avevano condotto alla macchia.
appartiene, che riguarda l'islanda; nativo o abitante dell'islanda.
. agg. e sm. che è nativo o residente nell'istria. nardi,
agg. che appartiene a itaca; nativo di itaca. -anche sostant. — per
foscolo, 1-170: io, pien di nativo / aer sacro, sull'itala /
stili e cinque capsole globose. suffrutice nativo del giappone che si coltiva per ornamento
attributo: che si trova o è nativo, che risiede o è domiciliato nel luogo
inferiore, i fiori solitarii terminali. frutice nativo della spagna e del portogallo; detto
. v.]: 'lagerstròmia', albero nativo del giappone, che fa bellissimi fiori
lancioni, / grossi duo palmi, di nativo cerro, / che quasi erano uguali
: ramo infelice er'io, che dal nativo / tronco per cruda man langue reciso
. m. latino-americani). che è nativo dell'america latina o vi abita;
, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -intr. con la
nell'egitto e nelle barberia suo paese nativo. tutte le sue parti sono impregnate
, lo esercitò più specialmente riguardo al nativo piemonte, avvezzandolo civilmente a tenersi per
idioma reale perderà il suono gratissimo del nativo splendore. giordani, i-1-301: collo accomodare
stirpe balticoslava, che la abita; nativo o abitante della lettonia.
licaònio, agg. e sm. nativo o abitante della licaonia. landino
risce alla città di lione; nativo, abitante di lione. foscolo
8. che protegge il suolo nativo o il territorio patrio; che è
lasciammo i dolci pegni e 'l nido / nativo noi,... / né
manganese; si ottiene nella fusione del ferro nativo, ope rata per estrarne
ii-671: aveva bisogno di parlare il nativo dialetto per confondersi con gli uomini suoi
. lunlgeno, sm. letter. nativo della luna. bacchelli, 2-xxi-360:
è incondito e rude, ma pur nativo e a luoghi efficace. b. croce
nome alchimico dell'antimonio crudo o solfuro nativo di antimonio; e fu chiamato così
cresciuta fra le felici aure montane del mugello nativo, rosea e robusta, era il
a ovest dell'egitto; abitante o nativo del magreb. -dialetti magrebini: gruppo
. lucia '... quest'albero nativo della germania e del veronese è assai
come dimostra l'esperienza, un istinto nativo che lo dispone malamente inverso a certe
antica sua selva, / ravvisa il nativo dirupo; / e fiuta, la belva
. mancinèllo'... albero nativo delle isole caraibi e delle rive del
* mancinèllo velenoso 'è un grande albero nativo delle isole caraibe, delle rive del
, i-122: il destro e maneggevole ingegno nativo. 8. letter. ant.
quest'arbusto sopra ogni punto nel suo paese nativo, come altresì nelle indie orientali e
.]: * manzanillo ': albero nativo delle indie occidentali, notabile per li
agg. e sm. originario o nativo della marca d'ancona; che vive
2. per estens. originario, nativo della regione delle marche; che è
. bacchetti, 1-ii-146: il barbacinti, nativo di quella parte delle marche chiamata,
repubblica di san marino; che è nativo o risiede nella repubblica di san marino.
, agg. e sm. abitante o nativo di mascali. 2.
alla bambina. 3. nativo, patrio (un luogo, un territorio
). megalopolitano, agg. nativo o abitante di megalopoli.
. e sm. abitante o nativo di megara. g. f.
si è faceta scrittura o nel nostro nativo o nell'altrui idioma distesa. parini
: per or mental non può guardo nativo / la potenza fissar tanto altamente:
la sua postura mesopotamica rassembra al seggio nativo della civiltà gosdi- luviana. =
, berillio, ecc.). -metallo nativo: che si presenta in natura allo
alcione e poetato ancora sullo sfondo del nativo abruzzo il suo sogno di lussuria e di
gr. p. uxóvio <; * nativo di micono ', isola delle cicladi
3. agg. e sm. nativo o abitante delle isole della micronesia.
la quale gli era prò pria nel nativo latino. 12. letter.
, anassimandro e anassimene. 2. nativo o abitante di mileto. - anche sostant
ad un miscuglio di oro e d'argento nativo, che trovasi in alcune miniere.
colorate da venture e fioriture di cinabro nativo ed hannose per le più ricche:
varietà del colore più chiaro. -minio nativo: ossido di piombo naturale.
più del consueto vaga apparendo per il nativo colore del minio che per le guance se
: per rammentare i luoghi del paese nativo, ella si mise a discorrere su la
aveva trovato meravigliose corrispondenze col fervido clima nativo. = voce dotta, lat.
ad un miscuglio di oro e d'argento nativo, che trovasi in alcune miniere.
mistico, e riconoscevano per fondatori il nativo laotsè e lo straniero fo, cioè
potè fondarsi su nessun ordinamento paesano e nativo: bisognò modellarlo sia nelle parti politiche
'). modicano, agg. nativo o abitante della città e del territorio
dal mantello bianco. 2. nativo, residente in moldavia. - anche
. molisano, agg. originario o nativo del molise; che vive
tra le felici aure montane del mugello nativo, rosea e robusta, era il ritratto
per poco ridestato il ricordo del suo paesello nativo, di quel ferrigno borgo montano,
, nelle prealpi veronesi, che è nativo o abitante di tale zona. -
. montellése, agg. ant. nativo o abitante di montello, cittadina siciliana
uomo che, obbedendo al suo gusto nativo della tenuità, ha saputo comporsi con
, finiva coll'interessare vivacemente il suo nativo e congeniale amore della voce. montale
4. agg. che è nativo o proviene dall'africa settentrionale; che
svolge. -in partic.: nativo del mugello, che abita nel mugello
sm. invar. chi è originario o nativo della città di napoli, della campania
2. che è originario o nativo di narbona o che vi abita.
una citta, ecc.); nativo (anche con riferimento a personaggi mitici
mena, insospettito, aveva tale, nativo; che si riferisce al luogo d'origine
compì, d'origine); indigeno, nativo. dante, inf.
, con lenizione di v \ cfr. nativo. natismo, sm. filos.
letter. acquisito fin dalla nascita, nativo (una condizione). alvaro,
a salire. = deriv. da nativo. nativaménte, avv. per inclinazione
siciliano. = comj3. di nativo. nativismo, sm. filos
innatismo. = deriv. da nativo; cfr. fr. nativisme.
. -anche: condizione di chi è nativo di un luogo determinato. marsilio da
naivetè 'candore, ingenuità '. nativo (disus. nattivo), agg.
mi dà, eh'ancor del mio nativo nido / udir farà da calpe a gli
lasciammo i dolci pegni e 'l nido / nativo noi (se 'l creder mio non
biondo, qualità naturali del suo clima nativo. g. b. casaregi, 66
, 1-170: io, pien di nativo / aer sacro, sull'itala / grave
viaggiano, sono amanti del loro soggiorno nativo, e lo preferiscono con una specie
dove si trovano. tornati al luogo nativo, colla stessa ira lo pospongono a
tra le felici aure montane del mugello nativo, rosea e robusta, era il
pascoli, 525: si trova al nativo villaggio, / vi ritrova quello che c'
, / grossi duo palmi, di nativo cerro, / che quasi erano uguali insino
frate... era amante del vino nativo, delle poesie scomunicate, del latino
si facessi scrivere nella città donde era nativo. collenuccio, 16: veramente si
alcuno per antica origine di quello sia nativo, ma piuttosto da esterna gente e
il raccolsero e lo seguivano come loro vero nativo e proprio signore. tesauro, 3-551
. bartoli, 2-2-525: trasformandosi in nativo cinese così nel vivere come nelle strane
pietro successe lino, che si fa nativo di volterra in toscana. manzoni,
antonio rivolta, al padrone, ch'era nativo anche lui dello stato di milano,
intendendo per cittadino non solo l'antico nativo della città, ma eziandio colui che
dichiarato principe chi sarà principe non sol nativo, ma anco elettivo. 3
crusca]: affiebolisce grandemente il calore nativo dello stomaco. ariosto, 8-80: parea
castiglione, 155: col suo color nativo [una donna] pallidetta e talor per
impercioché il nostro senso viene dal calor nativo, e il freddo è nemico del
guancie a fossette due chiazze di belletto nativo. -di animali. guido delle
, ma propria e d'un valor nativo, / nato a servire il suo bel
tanto gli occupò la fantasia / il nativo odio, il dubbio e la paura,
doni dell'ingegno avessero coltivato il genio nativo. salvini, 30-2-62: né perdé per
perdé per questo il pregio del suo nativo stile e puro e leggiadro, per cui
4-23: spogliar l'arbitrio vostro del suo nativo orgoglio, / ricusar, se io
: quel parlar semplice, quell'andamento nativo, quel difetto stesso in un bel
3-367: forse da pochi avrò pianto nativo / e sarò dolor caro a que'gentili
, da lui considerata come un diritto nativo e vantata come un privilegio dell'arte
ii-671: aveva bisogno di parlare il nativo dialetto per confondersi con gli uomini suoi
e ai lasciare l'abito proprio e nativo per vestirsi al modo d'altre nazioni
: volerebbero. sono d'uno stile nativo, sardo. -tipico della stirpe di
: conservavano il linguaggio e il tipo nativo; per questa origine comune e per parentadi
un bel pratel fioria, / di nativo color vago e dipinto. nannini [petrarca
fuoco, né vi salta, ma il nativo vi gonfia mirabilmente; de gli fattizi
raccogliemmo molto allume o solfato di allumina nativo e terriforme. bossi, 243: 'nativo'
minerale vi si trova quasi allo stato nativo, il suo giacimento è in posizione
porre nel corpo lunare quel tenue splendore nativo da mescolarsi con questo reflesso dell'ambiente
, 1-i-441: vince de'sassi / il nativo rigor picciola stilla / collo spesso cader
egitto e si scrivono nel linguaggio ancora nativo de'dialetti. foscolo, v-245:
mortale / corpo è il mondo e nativo. = voce dotta, lat
243: 'natro ': alcali minerali nativo o 'carbonato di soda '.
nome dato dagli antichi all'alcali minerale nativo, o carbonato di soda, che trovasi
. naticchia. nattivo, v. nativo. natura, sf. il principio
; allo stato naturale, allo stato nativo (con riferimento a un minerale,
in contrapposizione ad artificiale) ', nativo (un minerale); selvatico, non
della madre patria. 12. nativo, natale. fra giordano, 5-6
in un determinato paese; indigeno, nativo (per lo più al plur.)
storielle donnesche riguardanti il governo nel paese nativo del bigatto... tendono a far
nazianzéno, agg. che è nativo della città di nazianzo, in cappadocia
della quale si tratta; indigeno, nativo. -in partic.: connazionale.
fui reso certo il candore non esser nativo suo, e però necessariamente doverle esser
e negghienza generali tanto consentivano col carattere nativo e naturale del teatro goldoniano da costituirne
e negghienza generali tanto consentivano col carattere nativo e naturale del teatro goldoniano da costituirne
, / se qui mi suda il nettare nativo / dalle viscere sue piagato un orno
iii-7-337: siede in riva al fiume nativo, e una pioggia di fiori neviga dagli
. nicèno1, agg. ant. nativo o abitante di ni- cea. -
lo più nelle espressioni nido natio, nativo, paterno o patrio). petrarca
mi dà, ch'ancor del mio nativo nido / udir farà da calpe agli
i dolci pegni e 'l nido / nativo noi (se 'l creder mio
o accampa diritti o di cui è nativo un sovrano o una famiglia o una
, 1-170: io, pien di nativo / aer sacro, sull'itala /
luoghi dove trovasi in quantità il nitro nativo, come il pulo di molfetta. carducci
nostro e 13. che è originario, nativo o che risiede nel con osservazioni sugli
non so quanti giorni, ritornò al paese nativo, che trovò ancor più notabilmente cambiato
lucini, 4-185: è il poeta nativo colui che... subisce il
qual si tinse / e 'l nativo color perdé sotterra, / e de'
11. che è allo stato nativo, come si presenta in natura,
, ii-1077: chi perde il verginal nativo cesto, / se poi pudico vive,
il muschio, svanito l'odor nativo, essendo appeso dentro la latrina,
, 132: domandollo donde egli era nativo. rispuose ch'era delle parti oltramarine.
successe gherardo, il quale alcuni fanno nativo di savoia, altri di borgogna,
, agg. ant. e letter. nativo o abitante di una città fortificata,
cui si proviene (un luogo); nativo. d. bartoli, 7-1-193:
la bestia originaria. 4. nativo di un luogo determinato, oriundo (
suardo ori- gin prende. -essere nativo di un luogo. c. campana
territorio. - anche: che ne è nativo o vi risiede. carducci, iii-3-332
, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -in relazione con un
e altri metalli nobili, il platino nativo. bossi, 258: 'osmio'
aleardi, 1-33: egli, bandito dal nativo ostello, / ramingo illustre invidiò sovente
e le carni aveva morbidissime e di nativo ostro maestrevolmente colorite, si sentì movere
. -a). chi è nativo o abitante di un paese, di una
paesante1, sm. ant. nativo di un paese, paesano,
): originario di qui, indigeno, nativo. firenzuola, 2-33: io,
, caratteristico del pakistan; che è nativo o risiede in pakistan (una persona
selenio o, anche, allo stato nativo, in sabbie del brasile e della siberia
a trovarsi a disagio nel suo villaggio nativo, in mezzo alle memorie vive e palpitanti
, frutto a pane..., nativo delle parti australi e delle molucche.
(plur. m. -i). nativo della città di panopoli.
'parasole'...: specie di albero nativo della cina e coltivato in europa per
rende degno d'attenzione quest'alberetto, nativo dei climi caldi, per i pezioli
coltivasi per ornamento de'giardini; è nativo delle indie occidentali, e perciò teme i
cognome far palese: / basta ch'era nativo parmeggiano. dolce, l-1-160: enea
prese ciascuna per sé sono un grazioso e nativo genere lirico. 2.
agg. latin. che è originario, nativo di patrasso; che si trova a
in quanto questo compone uno stretto e nativo consorzio in cui ciascun cittadino ha debito
per insignirne gli uffiziali superiori. è nativo del tibet. = voce dotta
i dolci pegni e '1 nido / nativo noi..., / né la
fragile che non si è ancora trovato nativo e non si è ancora potuto ridurre coll'
, focolare domestico, domicilio, luogo nativo, patria (e può avere valore
e malcontenti della francia un tal picoté nativo d'or- léans. brusoni, 376
penisolano, agg. che risiede o è nativo di una penisola, che vi abita
abbia creato, sublimando il genio nativo, quello strumento caratteri stico
pepe: alberetto assai bello e odoroso, nativo del levante. i suoi semi si
fu anche del dolore in distaccarsi dal paese nativo, da quelle montagne; ce ne
, potevano tener occulta la grandezza del nativo lor stato e in cotal guisa assicurare
i dolci pegni e 'l nido / nativo noi... / né la vita
francese del périgord; che ne è nativo, originario o che vi abita. -anche
(peròtto), agg. ant. nativo o abitante di pera, quartiere
viii-8: se coloro che nell'idioma nativo poetarono, intesero a scherzare e scherzando
sono di un vivo colore rosso, nativo d'astracan e della tartaria e non della
andare come morta e perdendo subito il nativo colore più a una statua di marmo
del sego..., albero nativo della china...; si distingue
, finiva coll'interessare vivacemente il suo nativo e congeniale amore della voce.
semana. 2. originario, nativo del piemonte; piemontese. - anche
sfortunatamente questo degno custode di porte, nativo della valle d'aosta, era d'una
clarice, finiva coll'interessare vivacemente il suo nativo e congeniale amore della voce.
bacchelli, 1-ii-146: il barbacinti, nativo di quella parte delle marche chiamata, dai
1-332: io di palustre suol frutto nativo [anguria], / d'una madre
; 'piombo rosso'il cromato di piombo nativo; 'piombo spatico'o 'bianco'il carbonato di
esercitarla s'impiega? -essere originario o nativo di una località. pavese, 4-295
piranése, agg. che è originario, nativo di pirano, in istria, o
, 1144: 'pirolusite': biossido di manganese nativo, cosidetto perché al fuoco si risolve
, 1146: 'pirrotina': solfuro di ferro nativo dotato di proprietà magnetiche.
, mostran le stanze del surio, nativo di lubecca, con le sue sentenze
...: frutice bellissimo, nativo della giamaica, il quale si adopera alla
principio colorante sta nelle foglie. è nativo della cocincina e fu introdotto per la
in folio. questo instancabile polistore era nativo di pesclaf o puschiavo ne'grigioni e
colore, più cupo di quello del solfo nativo, può andare fino al rosso cupo
polpacciuto: / ipogastro, che il nativo / sangue trae da nobil rivo.
di cirene, mentre egli è dentro il nativo speco, è sopramodo leggiero; e
, sendo suffocato nei crapuloni il calore nativo, per li molti cibi si fanno
sfortunatamente questo degno custode di porte, nativo della valle d'aosta, era d'una
viaggiano, sono amanti del loro soggiorno nativo e lo preferiscono con una specie d'
dove si trovano. tornati al luogo nativo, colla stessa ira lo pospongono a tutti
lasciammo i dolci pegni e 'l nido / nativo noi... / né la
. -in partic.: luogo nativo; paese di residenza. bacchelli,
ragioni principalmente. l'una perché ogni nativo d'italia, o bene o male
il cuore, che esprime il suo nativo linguaggio, per una potente simpatia non
. letter. abitante, originario o nativo dell'antica città di potnia in beozia.
di ritrovare in cima al chiaro monte nativo la salute, ch'era inattingibile in fondo
rapido, come rapace, al suo nativo paese. g. gozzi, {
intendendo per cittadino non solo l'antico nativo della città, ma eziandio colui che per
lucini, 4-185: è il 'poeta nativo 'colui che... subisce
tre mani, se ritrovavano un tozzo nel nativo presepio. -presepio vaccino: luogo
dio mdigete della contrada e del fiume nativo. -ant. con valore di agg
c. e. gaada, 6-86: nativo genio, affinato da buona pratica dell'
cosa di irrazionale a cui, per carattere nativo, non siamo portati: profetizzare.
l'esercito fabiano, barone di dona nativo di prussia, come luogotenente generale del
un per quartiere. 14. nativo di un luogo determinato o che vi risiede
'. 15. ant. nativo della regione, del paese in cui
è ricoverta di tomento bianchiccio. è nativo dell'isola di creta, si coltiva negli
luoghi dove trovasi in quantità il nitro nativo, come il pulo di molfetta.
rubore e venerabile nelle sue nivee gene nativo diffuso, cum infectura rosea punicante, cum
; composto da cartaginesi; abitante o nativo di cartagine. livio volgar.
tu sei galantuomo, o forestiere o nativo che tu sia, si fanno presto un
: il muschio, svanito l'odor nativo, essendo appeso dentro la latrina, s'
.. e al sicuro aveva bisogno del nativo suo gridare qua qua per accennare dove
. per cittadino non solo l'antico nativo della città, ma eziandio colui che per
. seguito da un toponimo: oriundo, nativo, abitante di tale località (anche
distico pensar, pel digradante / colle nativo, è meglio, è meglio assai,
3. sm. moderno abitante o nativo di roma (e ha connotazione scherz
benso più chiusi radicati e felici nel piemonte nativo, ti appare assommato in questa spinta
tra le felici aure montane del mugello nativo, rosea e robusta, era il
rapido, come rapace, al suo nativo paese. albertazzi, 1047: belardi discese
, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -con riferimento a opere
è proprio, si riferisce o e nativo di reggio calabria; reggino. lubrano
regoli non abbandonano mai il loro paese nativo, ancorché sia molto settentrionale, e
, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -breve giudizio tecnico, scritto
che il barone alfredo di rosen, nativo di londra e dell'età di anni ventinove
: dio voglia che l'aria del paese nativo li renda la sanità primiera e lo
gonfiarsi e ringorgando il passo / del gries nativo vedovar toscella. 2. da
che nella vostra nazione sapeste riaccendere il nativo valore, sapeste provveder per sempre alla
. roberti, viii-2-189: il paese nativo vuoisi dall'amoroso cittadino rialzare per ogni
poeti, / questo è l'oro nativo e l'ambra pura / che pazzamente
favella, si dubiti se sia cinese nativo; e chi rivelerà un cotal ricettatore,
che elle fanno dello splendore proprio e nativo dall'intima loro sustanza. mascardi, 2-104
rose porpuree, che s'infiorarono sul nativo suo stelo. miratelo qui con i riflessi
, 1-i-441: vince de'sassi / il nativo rigor picciola stilla / collo spesso cader
corredato. monti, x-i-ioi: era nativo [bassville] d'abbeville, città
. f. frugoni, iv-530: dal nativo peloro navigò a tibu- ria ben in
personaggi, che dentro vi favellano nel nativo linguaggio di quella città [venezia],
gonfiarsi e ringorgando il passo / æl gries nativo vedovar l'oscella. 7.
una somma di denaro ad arte- mone nativo di faselide... ed essendo questi
subito cavate dalla cava, pregne del nativo sugo e umore, si pongono a venti
d. bartoli, 2-2-525: trasformandosi in nativo cinese così nel vivere come nelle strane
anche del dolore in distaccarsi dal paese nativo, da quelle montagne; ce ne fu
., ii-118: il tenente bouvier-destouches, nativo di rennes, posto in ritiro dopo
pascoli, 525: si trova al nativo villaggio, / vi ritrova quello che
. rodianno), agg. abitante, nativo o originario dell'isola o della città
rodino). ròdio1, agg. nativo o abitante dell'isola e della città
targioni tozzetti, ii-376: 'rododendro': frutice nativo della siberia, le di cui foglie
dei caratteri tradizionalmente attribuiti a chi è nativo della romaena. m. cucco
che ne è originario. -anche: nativo, abitante della regione storica dai confini
-non commisto con altre sostanze, nativo (un metallo). m
. algarotti, 1-ix-335: tardi del nativo cielo / voglia ti prenda, o
, agg. e sm. che è nativo o viene dal paese di ruvo di
inconscio nei vecchi modi del caro dialetto nativo. costa, lx-208: sacramentava nella
de'mori, 1-182: un giovane nativo di quel luogo, detto boldrino,
. saguntino, agg. nativo o abitante di sagunto (con partic
a. mozart (1756-1791), nativo di tale città. saliscénde, v
). salodiano, agg. nativo o abitante della cittadina di salò.
salodiése (salodiénse), agg. nativo o abitante di salò. - anche
anche sostanti saloènse, agg. nativo o abitante di salò. fortis
di qual parte d'italia fossi io nativo. « di piemonte », dissi:
-per antonomasia: pitagora, in quanto nativo di samo. tramater [s
samostènó), agg. originario o nativo di samosata, antica città dell'asia minore
. samosatènse, agg. abitante o nativo dell'antica città di samosata.
e letter. samotracé), agg. nativo o abitante dell'isola egea di samotracia
sampierdarenése, agg. abitante o nativo di sampierdarena, sobborgo occidentale di genova
gimignanése), agg. che è nativo o abitante di san gi- mignano,
, ma invidiosi, ingrati al luogo nativo e di maligna natura dotati. casti,
(sardagnòlo, sardignòlo), agg. nativo o abitante della sardegna, sardo (
sardiano1, agg. ant. abitante o nativo della città di sardi,
sardo2, agg. ant. originario o nativo della città di sardi nella lidia.
ferrara, magistrato, in origine non nativo della città, dotato di assoluta giurisdizione
alberi. 3. che è nativo di verona o vi risiede. -anche
con cui la popolazione del mio paese nativo mi accolse: quelle lunghe scampanate, quelle
: il mio pensiero tornava al paese nativo, dove la povera gente, scampata
. scandianése, agg. che è nativo, originario di scandiano, che vive
, da lui considerata come un diritto nativo e vantata come un privilegio dell'arte
scèpsio, agg. ant. nativo di scepsi, antica città della troade
: negli ultimi anni, nel paesello nativo di lovadina, in un ritiro tutt'altro
la seconda guerra punica un gran filosofo nativo di siracusa, chiamato archimede, del quale
che elle fanno dello splendore proprio e nativo dall'intima loro su- stanza, dove
come medicodi marina. 2. nativo, originario di tale regione. -anche
. c. arrighi, 56: il nativo amore delle alte idee e delle nobili
indiano che scivola nella campagna, con il nativo istinto d'occultarsi a un possibile nemico
, 14-218: guglielmo, a'occam nativo: /... /..
magnetite, non scompagnata tuttavolta dal ferro nativo e non mai quale elemento prevalentissimo.
... era amante del vino nativo, delle poesie scomunicate, del latino e
traono col lor calore, e il desiderio nativo vi scuote col moto della persona.
perché in questo medesimo tempo un ministro nativo di orléans andava sediziosamente predicando contro alla
del sego...: albero nativo della china... i chinesi cavano
raccolsero e lo seguivano come loro vero nativo e proprio signore. di costanzo,
gli antichi indicherebbe la presenza di oro nativo nel sottosuolo. landino [
che meglio permetteva l'efflorescenza del suo nativo immaginismo. -serie di sventure,
salvagio. 4. ant. nativo, grezzo (un metallo).
da semis 'metà') 'quasi'e da nativo (v.).
: fu indotto [il verga] da nativo e gentilizio genio a rinnovare il semispento
di serifo, nel mare egeo; nativo o abitante di essa.
1-21: talune ricchissime diffusioni di rame nativo, nelle serpentine calcarifere, o di ferro
, nelle serpentine calcarifere, o di ferro nativo nelle masse già credute tutte d'origine
, v-891: - il mio nome nativo fu / gianfranco, e mi chiamavano
serviano2, agg. disus. originario o nativo della serbia, serbo.
, ma propria e d'un valor nativo, / nato a servire il suo bel
. lud. guicciardini, 3-185: fu nativo di questa terra quello abominevole david giorgio
, 27-516: perché contentarsi del covo nativo, delle mura paterne, degli orizzonti
, 5-i-221: un frate sfratato, nativo di questo regno verso la frontiera di spagna
bonsanti, 4-331: un ingegno spontaneo, nativo, sgrossato solo dall'arte. fenoglio
. sibaritano, agg. letter. nativo o residente nell'antica città di sibari
(ant. sibinzanó), agg. nativo, originario della città dalmata di sebenico
. m. -i). che è nativo o abitante delle colonie greche di sicilia
: fu indotto [il verga] da nativo e gentilizio genio a rinnovare il semispento
di feltro bianco. 2. nativo, originario o abitante di sicione.
sideroferrite, sf. miner. ferro nativo presente in alcuni legni pietrificati insieme con
composto in parti pressoché uguali da ferro nativo e minerali rocciosi, silicati di ferro e
agg. che è proprio, che è nativo dell'antica città di signa, corrispondente
1972 sri lanka); che è nativo o originario di tale isola o che vi
indipendente dell'asia sud-orientale; che è nativo o originario di tale città o che vi
italiano, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. fondamento conoscitivo è
attualmente capoluogo di provincia; abitante, nativo, originario di tale città.
da siro1, agg. nativo o originario della siria (con par-
animo quasi ogn'impron- ta dello scriver nativo italiano. = comp. dal pref
no. 2. abitante o nativo della slesia. - anche sostant.
. ant. slesiano, abitante o nativo della slesia. p. tiepolo
, 1360: 'smaltina': arseniuro di cobalto nativo, che contiene però anche nichelio,
turca dell'egeo; abitante o nativo di tale città. - anche sostant.
il cieco smirneo: omero, in quanto nativo di smirne (secondo la leggenda)
dall'animo quasi ogn'impronta dello scriver nativo italiano. -alterare foneticamente o quantitativamente
alata':... quest'albero, nativo della nuova zelanda, è raccomandabile per
vide quasi confinato per sempretra gli antipodi del nativo suo paese in mezzo a un mare vastissimo
, che si riferisce a sondrio; nativo o abitante di sondrio. - anche sostant
anime giovani per torcere e falsare il loro nativo indirizzo. = comp.
sorrentino. 3. originario o nativo di sorrento; che vi abita o
e fé ridendo 7 un cotal atto suo nativo usato. emene, i-38:
così numerosa, così concorde col suo paesaggio nativo. papini, i-233: i pensieri
dalla terra d'origine, dal luogo nativo (con una connotazione di nostalgia).
tu sei galantuomo, o forestiere o nativo che tu sia, si fanno presto un
'spato calcareo', il carbonato di calce nativo. bombicci porta, 1-281: le incrostazioni
si distingue sotto le forme di arsenico nativo concreto, in masse d'ordinario tubercolose,
1-i-441: vince de'sassi / il nativo rigor picciola stilla / collo spesso cader.
vivo / azzurro pinse il suo bel fior nativo. = dal lat. spinosus
(ant. spuletinó), agg. nativo o abitante della città umbra di spoleto
bacchetti, 1-ii-146: il barbacinti, nativo di quella parte delle marche chiamata,
, il di cui sale involto / col nativo olio ogni terren rinforza. / debile
ma... solamente hanno uno stadio nativo e nel quale tutte le cose appaiono
; è presente in natura allo stato nativo e in numerosi minerali, ma si
per istampa a processione fuori del paese mio nativo. pirandello, 10-138: l'ojetti
e permanente in un luogo; che è nativo del posto. - anche sostant.
anche del dolore in distaccarsi dal paese nativo, da quelle montagne; ce ne
: il nostro senso viene dal calor nativo, e il freddo è nemico del calore
bombicci porta, 1-439: dove è solfo nativo si trova il gesso, il calcare
... tornava a morir nel paese nativo dond'era stata sturbata. marchetti,
pe'canti. ghislanzoni, 18-314: sono nativo d'un paesello... sulla
: avendola quasi insieme succhiata [la lingua nativo, [le ostriche] mantengono una vitalità
. sudaista, agg. stor. nativo o abitante dell'antica rire
. sudtirolése, agg. che è nativo o abitante dell'alto adige (in
(ant. solmonése), agg. nativo, originario della città abruzzese di sulmona
di sulmona; che ne è originario o nativo, che ci abita; sulmonese.
sunamite (sunamito), agg. nativo dell'antica città ebraica di
tempre, quasi col pietra, sia al nativo suo dolce eccitato. ungaretti, xi-190
è libero, come topi nativo, è necessarissimo: tanto l'intelletto viene
, zvìzero), agg. nativo, originario della svizzera; che vi risiede
abitanti. 2. che è nativo o abitante di tahiti. - anche sostant
indocinese. 2. che è nativo o abitante della thailandia. -anche sostant
terra... né può tampoco esser nativo e proprio del corpo lunare. stigliani
di una forza cosmica eter nativo: un pochino, una piccola parte,
tarascona. tarasconése, agg. nativo o abitante della città francese di tarascona
. tarsènse, agg. abitante o nativo di tarso, antico capoluogo della cilicia
anton. con riferimento a san paolo, nativo di tarso). catzelu
agg. ant. che è originario, nativo dell'isola di taso, nelle cicladi
). tebano1, agg. nativo di tebe, città greca, antica e
, antica città dell'alto egitto; nativo o abitante di tale città - anche
francesco di statura giusta e secondo il nativo temperamento della fiandra, candido e biondo
parleremo pure di queste tempeste nel mio nativo bicchier d'acqua. 12
trieste). -anche: originario, nativo della città di trieche non sia giusta
zona terrafermiera viciniore. 2. nativo, originario di tale territorio. -anche so-
ant. e letter. che è nativo o abitante di un luogo, in partic
molto allume o solfato, di allumina nativo e terrifor- me. = voce
terzavolo, e la terra onde è nativo. goldoni, ii-800: fu il terzavolo
di ritrovare in cima al chiaro monte nativo la salute, ch'era inattingibile in fondo
tessalonicése, agg. abitante o nativo di tessalonica città dell'antica grecia (
tèucro, agg. letter. nativo o abitante della città di troia.
{ tessano), agg. che è nativo o che è abitante dello stato americano
tianèo, agg. che è nativo, che è originario di tiane,
agg. che si riferisce, che è nativo o abitante della città di tìberiade nella
2. per estens. che è nativo, che è originario di roma.
tiburtino. 2. che è nativo, che è originario di tale città.
tale animale. tifemate, agg. nativo, originario o abitante di una delle
porre nel corpo lunare quel tenue splendore nativo da mescolarsi con questo reflesso dell'ambiente.
frugoni, v-637: era... nativo di vicenza, città per ogni circostanza
priorato, 8-165: giuseppe dalessi nativo della città di polizzi in sicilia tirador d'
(tirìncio), agg. ant. nativo, originario di ti- rinto, antica
-vvfrog 'tirinto'. tìrio, agg. nativo, originario di tiro, antica città
). tirolése, agg. nativo, originario o abitante del ti- rolo
trova. 2. abitante o nativo del togo; che opera in tale stato
(ant. tunchinése), agg. nativo od originario del tonchino, regione del
torto1. tortonése, agg. nativo o abitante della città di tortona.
né quattriuomini educati, ognuno de'quali fosse nativo in una di quelle diverse provincie,
tutti chiusi erano i venti / nel nativo eolio sasso; / tonde limpide, giacenti
credono di sanarle dal cattivo parlare loro nativo per li meriti de'santi padri dell'amo
e fieri / ad assaltarlo al suo nativo chiostro, / che da lui trangugiati
scenderà. 3. che è nativo o abita in uno stato o regione posti
accento transatlantico. 3. che è nativo, abita o proviene dai paesi del continente
agg. ant. che è originario, nativo o abitante di trebisonda (città e
d'animale, o caminativo o -volativo o nativo o tra scinativo o come
trasmetterlo da volgasto di pomerania al regno nativo. 2. inviare qualcuno in
. traurino, agg. abitante o nativo di traù, cittadina della dalmazia presso
la gruva treicia. 2. nativo, abitante della tracia (in partic.
antica marca del friuli con 2. nativo o abitante di tale città. - anche
da qualche mineralogo al solfato d'allumina nativo aciculare, noto altre volte col nome di
tripolése, agg. letter. che è nativo o abitante della città africana di tripoli
se occorre. 2. che è nativo di tripoli; che abita a tripoli.
e sm. e f. che è nativo, che è abitante della tripolitania,
, arcipelago della melanesia; che è nativo o abitante di tale arcipelago. -
pascoli, 525: si trova al nativo villaggio, / vi ritrova quello che c'
colorate da venature e fioriture di cinabro nativo, ed hannose per lo più ricche;
(ant. tùrchió), agg. nativo, originario o abitante dell'impero ottomano
. toscolano, tusculano), agg. nativo, elefante turrito: sembra un
trionfali, / ché ciò per suo nativo alto costume / dielli il cielo e
dell'africa orientale. 2. nativo o abitante dell'uganda. - anche sostant
). umbro1, agg. nativo, originario o abitante dell'umbria,
l'oro, l'aria, e ogni nativo elemento. vittorini, 5-354: è
civilmente, quella urbanità schietta, quel nativo decoro, quella virile bontà onde la
. m. -chi). che è nativo, originario dell'uzbekistan, stato dell'
(uspegènse), agg. che è nativo, origina rio o abitante
.). uticènse, agg. nativo di utica; abitante di utica,
). valdése1, agg. nativo, abitante del vaud, nome di
8-172: questo degno custode di porte, nativo della valle d'aosta, era d'
(ant. valesanó), agg. nativo, originario o abitante del cantone svizzero
. vallesano2, agg. dial. nativo, originario o abitante di una valle
(ant. vagliele), agg. nativo, originario o abitante del cantone svizzero
suff. valligiano, agg. nativo, originario o abitante di una valle
pro- pria e d'un valore nativo, / nato a servire il suo bel
valere. valsesiano, agg. nativo od originario della valse- sia, valle
illustrazione italiana [25-xii-1910], 642: nativo di torino [vittorio avondo] era
non germanico'. valsuganòtto, agg. nativo, originario della valsu- gana, regione
sottoposto. valtellinése, agg. nativo, originario della valtellina, valle lombarda
. valtellino, agg. ant. nativo, originario della valtellina; valtellinese.
vandeano, agg. che è nativo o abitante della vandea. -con valore
polonia. -anche: abitante o nativo di tale città. -anche so- stant
vecchimondini). letter. che è nativo o abitante del vecchio mondo, dell'europa
superi, venezianissimo). che è nativo, abitante di venezia e, in partic
alla repubblica del venezuela; che ne è nativo, abitante (una persona);
fui reso certo il candore non esser nativo suo, e però necessariamente doverle esser
di potenza), che ne è nativo o abitante. -per anton.:
sm.: il poeta orazio, nativo di venusta. boccalini, i-213
3. disus. nell'antichità, nativo di una casa (un servo,
). versiliano, agg. nativo o abitante della versilia, zona della
vezzeggiativa, che le tornava dal francese nativo, -lo sai di quel santo inseguito
pascoli, 525: si trova al nativo villaggio, / vi ritrova quello che
). vicentino, agg. nativo, originario o abitante di vicenza;
nel1868). virginiano, agg. nativo, abitante o originario della virginia,
tuorlo. viterbése, agg. nativo, originario o abitante di viterbo.
: 'vivianite': (azzurro di prussia nativo; ocra marziale azzurra; ferro fosfato azzurro
larici / gentil palma volgente / al nativo oriente. d'annunzio, 1-i-617: quella
non volterrano (volterriano), agg. nativo 0 abitante delsdegnarsi amaramente contra tanto ardire
? i. che è originario, nativo o che risiede nel paese o la
con varietà preziose. -che è nativo o abitante di zacinto. foscolo,
capitale della croazia. 2. nativo o abitante di zagabria. - anche sostant
rivoluzione zairese. 2. nativo o abitante di tale repubblica. -anche
, agg. ant che è originario o nativo della città spagnola di zamora, nella
/ tinse un bianco pallor l'ostro nativo. 2. per simil.
(zantiòto), agg. che è nativo dell'isola greca di zante (odierna
federale di tanzania. 2. nativo o abitante di zanzibar. -anche sostant.
repubblica di croazia); che è nativo o abitante di tale città. -anche so-
lessona, 1577: 'zinkenite': solfuro doppio nativo di piombo e di antimonio, trovato
zorziano, agg. ant. che è nativo o abitante della georgia caucasica. -anche
zurighése, agg. che è nativo di zurigo, che vi vive e
intellettuale. abcaso, agg. nativo della repubblica caucasica dell'abcasia.
giunto a fuggire. 2. nativo o abitante deh'abmzzo. - anche sostant
afgano (afghano), agg. nativo o abitante dell'afghanistan. -anche
[alente / ano], agg. nativo 0 originario della regione portoghese dell'alentejo
allacciare. alladiése, agg. nativo o abitante di agliè, località in provincia
alverniate (alvergnate), agg. nativo o abitante dell'alvemia, regione storica
argolide; argivo. 2. nativo o abitante di argo o dell'argolide.
da avifauna. avignonése, agg. nativo o abitante della città francese di avignone
[i + a], agg. nativo o abitante della città brasiliana di bahia
bernoccolo'. beirutino, agg. nativo o abitante di beirut, capitale del libano
(plur. m. -ci). nativo o abitante della bitinia. garzoni
bonaerènse (bonarénse), agg. nativo 0 abitante di buenos aires.
bornése, agg. disus. nativo o abitante del borneo, la più
nella capitale bosniaca. 2. nativo o abitante della bosnia. - anche sostant
bostonése, agg. disus. originario, nativo o abitante della città di boston;
. brussellése, agg. originario, nativo o abitante della città belga di bruxelles
da bussa. bussetano, agg. nativo, originario di busseto, in provincia
woman 'donna'. careliano, agg. nativo o abitante della carelia, regione si
(plur. m. -chi). nativo o abitante della repubblica ceca e
(plur. m. -chi). nativo o abitante della ex cecoslovacchia. -
); mitteleuropeo. 2. nativo, originario dell'europa centrale. - anche
centrale e meridionale. 2. nativo o originario dell'italia centrale o meridionale.
conterrazzano, agg. disus. nativo o abitante dello stesso luogo; compaesano
corame. coratino, agg. nativo, originario o abitante di corato, località
). costantinopolitano, agg. nativo o abitante di costantinopoli. - anche
cumano, agg. stor. nativo o abitante di cuma, antica città
cuprènse, agg. che è nativo o abitante di cupra marittima (in
: ci pare scorretto affermare che un parlante nativo sia incapace di disambiguare le due espressioni
(plur. m. -ci). nativo o abitante delle città, dei territori
. m. -i). stor. nativo o abitante dell'elam, regione storica
nome'. ennése, agg. nativo o abitante di enna, capoluogo di provincia
erzegovinese. 2. abitante o nativo dell'erzegovina. -anche sostant. carducci
. foceano, agg. stor. nativo, abitante di focea, antica colonia
. focóse, agg. stor. nativo o abitante della focide, regione storica
vi è l'idea che un parlante nativo è in grado, in base a una
. girgentano, agg. abitante o nativo di girgenti, antico nome della città
. granatino), agg. abitante o nativo di granada, città dell'andalusia.
. prelatina. grigionése, agg. nativo o abitante del cantone svizzero dei grigioni
'grana'. grossetano, agg. nativo o abitante di grosseto, capoluogo di
o affittare. 2. nativo o abitante di tale isola. - anche
consumo). ivoriano, agg. nativo o abitante dello stato africano della costa
lecanora. lecchése, agg. nativo 0 abitante di lecco, capoluogo di provincia
albanese. leningradése, agg. nativo, originario o abitante della città
metatesi. liparése, agg. nativo o abitante dell'isola di lipari.
lomellino, agg. che è nativo o abitante di lomello, comune lombardo
marito di kluge. 2. nativo o abitante di tale città. - anche
suburbi losangelini. 2. nativo o abitante di tale città. - anche
nell'africa occidentale. 2. nativo o abitante del mali. - anche sostant
costante'. rodènse, agg. nativo o abitante dell'isola greca di rodi.
(plur. m. -chi). nativo 0 abitante di taggia, cittadina in
prodotto. valianése, agg. nativo o abitante di valiano, località in provincia
r abissino, agg. abitante o nativo dell'abissinia. – anche sostant.
albinaggio? r albionése, agg. nativo di albione; inglese. pindemonte,
amhara (amara), agg. nativo o abitante della regione etiopica dell'amhara
. amiclèo, agg. letter. nativo di amicle, antica città della laconia
pass. rna asturiano, agg. nativo o abitante delle asturie. de amicis
(plur. m. -ci). nativo dell'austria; che è cittadino dell'
r autòctono, agg. aborigeno, nativo del paese, non immigrato.
bahamiano. 2. che è nativo o abitante delle bahamas. = cfr
degli ospedali bairensi. 2. nativo, abitante di buenos aires, bonaerense.
nella svizzera tedesca. 2. nativo o abitante di basilea.
della corsica. 2. nativo o abitante di bastia. – anche sostant
. rna bitìnio, agg. nativo o abitante della bitinia. – anche
'viaggio'. r bussetano, agg. nativo, originario di busseto, in provincia
riferimento antonomastico al pittore tiziano vecellio, nativo di pieve di cadore. rezzonico
politiche. certaldése, agg. nativo o abitante di certaldo. – anche sostant
dell'illinois. 2. nativo, abitante di chicago. – anche sostant
. chio2, agg. ant. nativo o abitante di chio, isola greca dell'
e del cielo. 2. nativo o abitante di chioggia. – anche sostant
della nascita di afrodite 2. nativo o abitante di citera. – anche sostant
, sistemare'. còo, agg. nativo o abitante dell'isola greca di cos,
greca di corfù. 2. nativo o abitante di corcira. – anche sostant
allungati. crotoniate, agg. nativo o abitante dell'antica crotone, colonia
costituisce la parte occidentale della lettonia; nativo, originario di tale regione. poerio
o appartiene alla dalmazia; abitante, nativo di tale regione. – anche sostant.
2. agg. che è nativo o abitante delle isole eolie. – anche
. erzegòvino, agg. abitante o nativo dell'erzegovina; erzegovinese. – anche
capitali europee. 2. che è nativo, abitante dell'europa dell'est. –
alla vecchiaia. est-timorènse, agg. nativo o abitante di timor orientale; che
come 'java coffee'. 2. nativo o abitante di timor orientale; che vi
provincia di ancona. 2. nativo o abitante di fabriano. – anche sostant
fermano, agg. ant. che è nativo o abitante di fermo, località in
, arcipelago dell'oceano pacifico meridionale; nativo o abitante delle isole figi. –
rotta filippense. 2. nativo o abitante di filippi. = dal
'amico'. francocanadése, agg. nativo o abitante delle zone francofone del canada
. freiburg). 2. nativo o abitante di friburgo. – anche sostant
e dal governo gibutino. 2. nativo o abitante di gibuti. – anche sostant
haitiano (haytiano), agg. nativo o abitante della repubblica di haiti.
hannoveriano (annoveriano), agg. nativo o abitante della città tedesca di hannover
ovest dell germania. 2. nativo o abitante di heidelberg. – anche sostant
beni durevoli. 2. che è nativo o abitante di hongkong. – anche sostant
della siberia centro-orientale. – anche: nativo o abitante di tale regione. –
'leccese'. r lecchése, agg. nativo o abitante di lecco, capoluogo di
. rna lesbiano, agg. nativo o abitante dell'isola greca di lesbo
spettacolo. r libanése, agg. nativo o abitante del libano. – anche sostant
della spagna meridionale. 2. nativo o abitante di malaga. – anche sostant
sucamenti a nastro. nativoamericano (nativo americano), agg. che è proprio
stati uniti, nonni con sangue spagnolo e nativo americano. 2. che fa
14-v-2004], 25: parla lo scrittore nativo americano n. scottmomaday, cheieriharicevutoaparigi ilpremioperlapace2004
unesco.. = comp. da nativo e americano. natriuresi, sf
incassi scendono sensibilmente. 2. nativo, abitante di tali regioni. – anche
organizzazione del lavoro. 4. nativo, abitante di tale area. – anche
da ondivago. onegliése, agg. nativo o abitante di oneglia, nome di uno
(ossie), agg. invar. nativo, abitante od originario dell'ex repubblica
dell'oceano pacifico. 2. nativo o abitante dell'isola di pasqua. –
), 'heimisch'(patrio, nativo), e quindi familiare, abituale,
, città in provincia di torino; nativo o abitante di pinerolo. gozzano,
montepulciano, in provincia di siena; nativo o abitante di montepulciano; montepulcianese.
. del governo riograndense. – nativo o abitante di tale territorio. – anche
piano gridandomi addosso bestemmie sanpietroburghesi. – nativo o abitante di san pietroburgo. na
riferisce alla città spagnola di saragozza; nativo, abitante di saragozza.
r sardegnòlo (sardagnòlo), agg. nativo o abitante della sardegna, sardo (
, capitale seicellese. 2. nativo o abitante delle isole seychelles. gazzetta
cinese di shanghai. 2. nativo o abitante della città cinese di shanghai.
(singhalése), agg. che è nativo o originario dell'isola di ceylon.
. rslesiano, agg. abitante o nativo della slesia. – anche sostant.
. smirnése, agg. letter. nativo o abitante di smirne, città situata
rigido. srilankése, agg. nativo od originario dello sri lanka o che
obeyesekere. srilankiano, agg. nativo od originario dello sri lanka o che
stalli. stambulano, agg. nativo o abitante della città turca di istanbul
bertelli). 2. nativo o abitante di istanbul. – anche sostant
rna strimònio, agg. letter. nativo, abitante della tracia. –
(tessiano), agg. che è nativo o è abitante dello stato americano del
genero'. timorénse, agg. nativo o abitante di timor, isola dell'indonesia
rovesciato quel giudizio. 2. nativo o abitante di timor o di timor orientale
, arcipelago della melanesia; che è nativo o abitante di tale arcipelago. – anche
di verona. valsusino, agg. nativo o abitante della val di susa, valle
tedeschi dell'est. 2. nativo, abitante della ex repubblica federale tedesca.