gelando, non toma al suo stato natio, perch'ella è fredda solo ab estrinseco
sé tenta e presume / l'immutabile suo natio costume / negli abissi del cor tener
meriterebbe biasimo chi infastidito dell'abitanza del natio popol greco, ne vuotasse la città e
, / ove accento stranier misto al natio / molle susurra. settembrini, 1-92:
è dolce riposare / su 'l terreno natio. / i patrii sassi vi pungon le
non passasti già tu; certo il natio / borgo ti accoglie lieta madre e sposa
310: lasciar nelle sale del tetto natio / le donne accorate, tornanti all'
il novo sdegno in guisa / co 'l natio dolce in quel bel volto s'era
efficacia dell'acqua forte... quel natio senso quasi infallibile l'awertiva del momento
310: lasciar nelle sale del tetto natio / le donne accorate, tornanti all'addio
ii-69: gli sembrò che il villaggio natio, il passato, i primi anni della
baruffaldi, 56: lungi dal terren natio / l'adria- tiche scene illustri ed
spesso nel ricordo le parole del dialetto natio; vi si aggrappa per intere settimane.
altronde, ma hanno il loro fonte natio, che rampolla del medesimo luogo. boterò
gelsomino, e il vanto / del natio suo candor fastoso esalta; / superba
con artificial magistero, dal loro natio disordinamento gli trae, e sì
con culto testardo il ritratto del campanile natio. = fr. anglomane (docum
dove si serba in puro temperamento il calor natio, l'essere et l'idea della
polisce e terge, / perde il natio candore, e tutto annera.
lippo, lippo, voi del bel natio / paese, che col cuor non abbandono
quest'ultimo / spirto, e l'ardor natio, / ogni conforto mio / solo
parlano i giuristi, lasciarono il casato natio, e passarono pienamente nella famiglia dell'
parlano i giuristi, lasciarono il casato natio, e passarono pienamente nella famiglia dell'
asperse, / né de la vista del natio terreno / potea, partendo, saziarle
sfiorar gli anni tuoi novi ed il natio / vigore in su la còte aspra de
nervi e di polpe / scemo il valor natio, son vostre colpe? quasimodo,
non può pure attecchire nel suo paese natio. = germ. o got.
impromesse, e al caro / rendimi natio ciel, cui sempre vola, /
appien quel dolce primo / amor del suol natio, che in noi può tanto.
principali averi è da riporla del favellar natio. 2. credito. -il libro
avita aquila volse / per morire al natio reno le piume. carducci, 836:
svegliato dah'avvicinato sole, il calor natio del seme esce fuori e tira seco
fanno internar bene alla semenza il calor natio et radicar poi meglio.
ii-22: siate quai rupi del terren natio, / che baldanzosamente alle tempeste /
che la rivoluzione ha balestrati fuori del cielo natio. gioberti, ii-5: qualunque sia
: v'ha di cirene il belgioin natio, / il cifo egizio e 'l mastice
così lo straniero come colui ch'è natio del paese, quando avrà bestemmiato il
sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio, intra una gente / zotica
ben sviluppate, venute dal loro paese natio, furono collocate in bell'ordine nelle buche
simile strazio dei cari parenti e del paese natio, spesso andavano le caldane al capo
calmo prezioso, divelto dal ceppo natio dell'incivilimento. = deriv.
vii-19: come ei calpesti il suol natio, dell'alte / torri, se
il gelsomino, e il vanto / del natio suo candor festoso esalta; / superba
un canto in pagamento / al suo bosco natio tomq contento. -essere da
di religiosa e santa vita... natio da faenza, giovane del corpo,
disgraziati di poter almeno sguazzare nel sudiciume natio senza rimanere obbligati a nessuno, o
, / che tra le fronde del natio boschetto / alla madre veduta abbia la gola
310: lasciar nelle sale del tetto natio / le donne accorate, tornanti all'
, 14-1: poi che la carità del natio loco / mi strinse, raunai le
, / ché tal la carità del natio loco / lo strinse; e sì l'
1-86: intrattenevasi con lei del paesello natio e dei loro cari che speravano riveder
congiunse giulia a m. vinicio, natio della terra di calles in campagna; il
non passasti già tu; certo il natio / borgo ti accoglie lieta madre e sposa
chiovi d'argento / saldamente al ceppo natio. palazzeschi, 13: povera porta mia
6-100: v'ha di cirene il belgioin natio, / il cifo egizio e 'l
d'intorno, / che cacciate parean dal natio loco / da l'ingrato villan con
vailette, / la bocca sparsa di natio cinabro. allegri, 184: dico a
: la cingallegra canta / sul ramuscel natio, / che aprii di verde ammanta
ragunare marmi maravigliosi colorati d'ogni diverso natio colore. boiardo, canz., 75
, vii-19: come ei calpesti il suol natio, dell'alte / torri, se
del verno, ad unire il color natio, che quando fosse assediato da brina
sofista, / ma vivere nel tuo borgo natio, / ma vivere alla piccola conquista
che né dentro acconsentino ad un monarca natio, né vengano nazioni migliori a conquistargli
/ sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio, intra una gente /
incivilì l'estrano, / ornò il natio di peregrino fregio. / congiunto al comio
; ne'corpi inerti / domo il vigor natio, languide, ignave / giacquer le
i sfiorar gli anni tuoi novi ed il natio / vigore in su la cote aspra
esseri creati, / ma il tuo nome natio / è un nome nostro e mio
i nodi; / leva la crudeltà del natio petto. tasso, 6-ii-75: parmi
e terge, / perde il natio candore..., / ma per
ne addusse; e al suol natio / tornando,... /
incivili l'estrano, / ornò il natio di peregrino fregio. idem, 9-12
or quindi, / a rimirar come il natio candore / dal candor peregrin sia fatto
, / che tra le fronde del natio boschetto / alla madre veduta abbia la gola
/ sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio, intra una gente /
dell'ondante peplo / disviluppata, in suo natio decoro / parve e in sua grazia
e far ritorno / al delicato suo natio soggiorno. baldini, i-138: oggi
frate anseimo marza ti religioso cappuccino, natio di monopoli d'onde prese la dinominazione
d'obietto / pargoleggiante il gran vigor natio, / te salutò in desio, /
, / che tosto giunse al suo regno natio. tasso, 15-6: entrate,
voi, come uno di voi che sia natio del paese. giusti, i-230:
si farà, semplicemente secondo il natio significato e proprietà del verbo, e
onorate, come l'amore del loco natio che scalda tutti gli uomini. guerrazzi
i nodi; / leva la crudeltà del natio petto: / lascia andar gli occhi
sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio, intra ima gente / zotica
, e quell'aspetto / par che 'l natio rancor gli disacerbe. foscolo, viii-186
or gl'agi / de l'albergo natio sospiro, e piango. a. verri
nell'atto del distacco dal luogo natio. piovene, 5-305: piero della
si disfiora e perde / il suo natio colore, arida in vista, /
il novo sdegno in guisa / co 'l natio dolce in quel bel volto s'era
, 390: o povertà, che dal natio soggiorno / fai le dolenti turbe errar
. fogazzaro, 5-82: il natio paesello di dasio, seduto sotto le
/ sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio, intra una gente /
suoi canali, / sopra dromoni di natio cipresso, / e su la tolda
, e quasi come nel suo proprio natio paese, sino a natale.
sostenga tanto più su del basso e natio suo centro. cesarotti, ii-310:
olezzanti effluvii, / né l'incenso natio le piante esalano. foscolo, sep
variar lor corso, / e l'impulso natio, che gli astri erranti / fatto
faldella, 3-31: nel suo villaggio natio, gli spiriti scettici... lo
foscolo, 1-36: se a te in natio retaggio / veniva il soglio, sotto
convenevole il grammatico, / del bisenzio natio maestro erratico. viani, 13-441: al
che fusser da natura escise / nel natio monte, e non da man di mastri
, sublimi / gioventù piena di natio torpore, / qui mai non brilleran talenti
sorti, / la stirpe e 'l suol natio si vede espresso. vandali, lvi-140
essenzia al tutto e 'l gran vigor natio. ortes, 13: pensarono [gli
/ da lui portando il santo amor natio. pananti, iii-7: sublime è quell'
, / da lui portando il santo amor natio. 3. con uso sostant
saria dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio, intra una gente /
/ sfiorar gli anni tuoi novi ed il natio / vigore in su la cote aspra
gioconda / voce mi disse, nel natio dialetto: / umberto, ma perché senza
d'alzarsi al respiro / d'un ritmo natio, nel raggiro / d'un fuoco
sorse in piè, ma del suo fior natio / restò tra l'erbe e tra
della casa di francia, perché era natio dal torso in torena di francia.
ognun molesta, / con lo stil natio morlacco, / col gridar fende la
, come se il nuovo pontefice fusse natio di quel paese. s. maffei,
/ seguirmi; e ben scuso il terror natio, / che con tua fiacca umanità
freme / soffoca la pietà del ciel natio, / quando, fidata ad altro
/ di gloria e libertà l'amor natio; / son roma i fidi miei,
disfiora, e perde / il suo natio colore. 3. locuz. -animale
vallette, / la bocca sparsa di natio cinabro: / quivi due filze son di
il nome, / finito il corso del natio costume, / e mi consacro al
: indegna cosa / coprir il bel natio con la bruttezza / de le bellezze
in piè, ma del suo fior natio / restò tra l'erbe e tra le
, /... / lungo il natio torrente / me pur tacita chiami,
v consonante si fogna nelle voci 1 natio, lavoratìo, bacìo '. =
di pragelato, un suono di dialetto natio, conservato sotto queste latitudini [calabria]
, ecc.). -anche: luogo natio; capostipite, progenitore. fazio
pié dal ferro attriti, / se del natio valor prostrati i nervi / superba ignavia
dato. -focolare domestico, luogo natio (e ne indica l'atmosfera di
ancor che forza il sciolga / dal natio umor, sempre vermiglio resta. varchi
varchi, v-74: la forza del natio cielo sempre è molta. tasso,
la semplicità; né i vocaboli « natio », « candido » dicono abbastanza;
freme / soffoca la pietà del ciel natio, / quando, fidata al altro ciel
non passasti già tu; certo il natio / borgo ti accoglie lieta madre e sposa
piano assegga / pendente alquanto, ove un natio ruscello / possa il fuggente piè drizzar
/ e fuggii dal paese a me natio. bruno, 3-74: quelli [
/ forzato io non vi tolgo al natio tetto. 11. unità familiare
suoi canali, / sopra dromóni di natio cipresso, / e su la
fior della schiuma. 3. luogo natio, patria, residenza. tommaseo [
familiarum, id est a gignendo, sicut natio a nascendo ». gènte2
ancor che forza il sciolga / dal natio umor, sempre vermiglio resta. soderini,
; / e il sangue effuso sul natio terreno / per la sacra ragion di
-al figur.: lasciare il luogo natio, il focolare domestico; espatriare, emigrare
', che noi scriviamo indifferentemente * natio ', ed in molte altre simili,
agli esuli la loro dimenticanza del luogo natio, prende il loro partito, li giustifica
si disfiora, e perde / il suo natio colore, arida in vista, /
indaffarato / per torre i grilli dal natio lor foro. pascoli, 22: lidia
l'ulive perdere il loro chiaro e natio lustro e colore, diventando vizze, grinzose
pupille / offre l'idea dello splendor natio / delle venete illustri alme tranquille.
già è gran tempo che quel nostro parlar natio è imbastardito per la prattica ch'abbiamo
succhiata poscia dall'api e dal calor natio del loro ventricello destillata in quella dolce
imbrodi! giusti, 2-162: chi del natio terreno i doni sprezza, / e
. corsini, 11-82: era questi natio della sambuca, / villa nel pistoiese
i-72: [la rosa] col natio cinabbro / immita del tuo labbro /
, e perde in gran parte il suo natio valore. = denom. da
amore che aveva recato meco dal paese natio. d'annunzio, iii-1-184: sento come
l'augel battuto / drizza all'aere natio tarpati i vanni, / e sotto il
la fronte trasse / fuor del speco natio ciascuna ninfa / per veder la cagion
sempre mai, / o del rozzo natio, ch'ognor più inaspra, / e
, iv-94: l'affetto per il natio loco era talmente incarnito nella sua natura
la prende / d'improvvisa prigion, di natio inchiostro / torbide sparge e tenebrose nubi
e confuse / a te il rozzo celar natio sembiante. guerrazzi, i-284: se
. -anche: culla, luogo natio. fagiuoli, 1-1-288: -dove aveste
... tornavano a ridire il natio dolce * sì ', e riprendevano,
ii-231: oh fortunate belve! / del natio nido e de'più cari pegni /
coralli mentre stanno fermi nel loro sito natio, sono tutti teneri e molli, ma
quello, 'o signore, dal tetto natio ', / che tanti petti ha scossi
d'olezzanti effluvii, / né l'incenso natio le piante esalano. govoni, 343
ne'corpi inerti / domo il vigor natio, languide, ignave / giacquer le
/... / e nel natio suo moto il sangue umano / resta infebrici-
e 'l verde / oltre l'uso natio s'infoschi o ingialli, /..
sempre ubbriaco della pioggia / marcia del natio po / in cui le foglie morte /
, non son più sudditi del loro natio sovrano e appartengono a chi le assolda.
, e 'l verde / oltre l'uso natio s'infoschi o ingialli, / non
lettura. pindemonte, ii-14: di natio minio i labbri pinta, / tu
o di acquisto fuori del suo paese natio, deve produrre un ingorgamento nel paese
tuo seno / m'accogli; e del natio / aere mi circondi, / e
33-68: mentre collo stil vago e natio / la mia povera vita fregi e
affoga. tasso, 9-46: scendendo dal natio suo monte / non empie umile il
più nobile de la fede, fu natio de la provincia de la persia.
io non v'interdico il parlar nostro natio, ma sì bene il parlare sconcio e
bulbose, lungo tempo intertenute / nel natio stesso campo, in altre specie /
molina, interprete di francia, come natio della retia, fu parimente bandito e
dalle brutture del sangue e restituirle il natio candore. baretti, 6-284: su quel
caldo... per conservarle nel loro natio vigore, acciocché nelle loro operazioni melense
grano / più intricato d'erbacce / del natio camposanto. cassola, 5-89: una
gli umili campi, / già dell'alveo natio fatto maggiore. graf, 5-840:
suo più caro pegno, / richiamarla al natio fiorito nido. bruni, 155:
, / che tra le fronde del natio boschetto / alla madre veduta abbia la
più breve del solito, e tornò al natio saint louis (missouri) per sottrarsi
/ l'interna forma e 'l bel natio candore. arici, i-104: in
14-515: chi lasciato ha il dolce aer natio, / di lintemo, che tossa
regione; spazio. -anche: luogo natio, patria. latini, i-2085:
il molto / dolce zucchero mio proprio natio / pel salso altrui straniero / lati-
compir tant'opre piglia, / nel paese natio fatto profeta. amari, 1-1-15:
, / ma cica- lavan per vizio natio, / sicché stancato avrebbero un leggio
. monti, x-3-387: se del natio valor prostrati i nervi / superba ignavia
sempre la famiglia; la patria è 'natio '. cicognani, v-1-464: interminabile
/ giuriamo far libero / il suolo natio: / uniti per dio, / chi
. carducci, 677: certo il natio / borgo ti accoglie jieta madre e sposa
ed evidenza di stile e con quel natio candore di lingua, che è pregio sommo
volto dalle brutture del sangue e restituirle il natio candore. c. i. frugoni
/ parer più vaga, il bel natio distrugge. betteioni, iv-355: la
fa manifesto / di quella nobil patria natio, / a la qual forse fui troppo
uffici divini ('latebrosa et lucifuga natio ', minucio felice, octavius,
quel lume d'aurora / nel ciel natio. banti, 10-377: piace a tutte
franco2, n. 1. -luogo natio: patria. b. croce,
campanile e a tutti gli edilìzi del loco natio. -luogo terzo: luogo neutrale.
fatto dare l'ultimo addio al tuo natio paese. c. bini, 1-145
, / che crebbe in grembo del natio valore, / ecco la maritale intatta fede
spolverini, xxx-1-150: da l'alto / natio valor sospinto, ove l'ibero /
e per mio peggio / vidi nel suol natio stimar, proteggere, / più di
ti fa manifesto / di quella nobil patria natio, / a la qual l'
più gradisco / mansuefarmi avvinto / che per natio furore / senza alcun freno errando incrudelire
fruttuose e sterili, produrrebbe il suo natio terreno da per sé, senz'altra
ecco l'eburneo piede / sul margine natio / muover a i balli la mia dea
umor vermiglio, / poiché al margin natio tanto già crebbe, / or passa
marmi mara- vigliosi colorati d'ogni diverso natio colore.
al paese d'origine, al luogo natio, alla patria. a.
vogliono solamente ch'egli intenda il parlar natio, ma che abbia un proprio parlare
, / ma vivere nel tuo borgo natio, / ma vivere alla piccola conquista /
d'una cronica micragna, al paesello natio, calavano in città all'annunzio dei
o in un luogo diverso da quello natio, per lo più alla ricerca di nuove
pindemonte, iii-523: o tu di natio minio i labbri pinta, / tu vita
pennuti quieto il ritorno al dolce nido natio e al beccare usato e al mite gemito
2-2-199: vedrei in qual guisa il carcere natio / rompe, e con vanni mobilmente
natura lo produce, onde si chiama anco natio... il medesimo colore è
fa manifesto / di quella nobil patria natio / alla qual forse fui troppo molesto
nelle mollezze del... dialetto natio. pascoli, ii-1042: per quanto anche
con culto testardo il ritratto del campanile natio. il predominio
1-81: i mormoranti fiumi col lor natio cristallo / pog- geran nelle nuvole sul
casa ', erano * il tetto natio 'e il * focolare domestico '.
legato al proprio comune o al paese natio; affetto da municipalismo. -in partic
affezione per il paese o il territorio natio, dall'orgoglio di campanile; che è
affettiva, quando sia riferito al luogo natio). marsili, i-29: né
: e sacerdoti e leviti e del era natio, / con diecimila sotto suo pennello /
i-2: nella guisa che si conosce il natio dal = voce dotta, lat
voce ebr. forestiere. natio, agg. ant. e letter.
, 14-1: poi che la carità del natio loco / mi strinse, raunai le
valle, / spesso fiate, del mio natio suole, / cotanto me ne 'ncendo
petrarca, 194-6: fuggo dal mi'natio dolce aere tosco. guidiccioni, 2-1-146:
altro chieggono che pascersi di quest'aere natio... con eguali leggi in
, / né de la vista del natio terreno / potea, partendo, saziarle a
volontaria vieni, / fatta nemica del natio paese? c. i. frugoni,
frugoni, i-4-261: venni al suol natio, dove ancor resto / del paterno mio
mio licida il biondo / al sebeto natio fece ritorno. foscolo, xvii-85:
romito e strano / al mio loco natio, / passo del viver mio la primavera
sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio, intra una gente /
xc-64: o signore, dal tetto natio / ci chiamasti con santa promessa. d'
amore, il disperato rimorso del paese natio: d'un paradiso nel quale ella
con culto testardo il ritratto del campanile natio. -di animali. bembo
giorno fuori / del solingo suo bosco almo natio. dottori, 3-69: l'erbose
fa manifesto / di quella nobil patria natio / a la qual forse fui troppo
furore delle armi vostre offersi. -sangue natio: persona alla quale si è legati
gli poteva pur capere nell'animo che il natio e proprio sangue contra di lui a
, non son più sudditi del loro natio sovrano e appartengono a chi le assolda
vallette, / la bocca sparsa di natio cinabro. bandello, 2-37 (i-1083)
: indegna cosa / coprir il bel natio con la bruttezza / de le bellezze finte
del sangue e restituirle il natio candore. algarotti, rato molto
/ fuor de'più vaga, il bel natio distrugge. pindemonte, ii-14: o tu
e per le membra [salute] di natio minio i labbri pinta, / tu vita
mille bramata e quel che inculto / il natio crudeli, 1-84: il tesor
restata con acquisto fuori del suo paese natio, deve produrre un'in
normalmente occupato da un fiume che il natio colore ritenessero, come se viventi fossero e
insito originariamente, innato nell'uomo dal natio lor letto / uscissero i torrenti.
, ch'è più congiunta / al suo natio pedal. bruni, 452:
, alle sue attitudini (una dal natio misterioso stelo / sol angelica mano a noi
tosse, / ma cicalavan per vizio natio, / sicché stancato avrebbero un leggio
ov'è l'ardire, ov'è il natio valore / che sol le genti fa
in noi serpe, miseri! un natio / delirar di battaglie. leopardi, 8-54
ne'corpi inerti / domo il vigor natio, languide, ignave / giacquer le
impone; / ci si innamora insieme per natio / consenso, non curando altra ragione
filicaia, 2-1-123: qui del puro natio dolce idioma / l'oro s'affina:
ragunare marmi maravigliosi colorati d'ogni diverso natio colore. baldelli, 3-189: ora
. è forte per cagione di un natio sasso, il quale non altrimenti che se
. dottori, 3-121: splendea d'ostro natio non avvilita / dal punico veleno allor
del portator del giorno ambasciadore; / orologio natio, da cui ritratte / l'arte
.., con la forza del più natio colore e vera imitazione che in qualunque
vita di questa professione. -colore natio: quello della terra, bruno, scuro
natura lo produce, onde si chiama anco natio. 9. figur. precedente
, se tu, per ridurla al suo natio / candor, col flutto di nettuno
l'accattato cibo / che lo stento natio di nuovo apparve. c. i
al gregge quasi esangue / rendi il natio vigor. delfico, 1-99: il cangiar
impaniati, il ristabilir la verità nel suo natio splendore, non è agevole impresa.
tornino i grandi / occhi fatali al lor natio sorriso. -arcaico, primitivo
ed evidenza di stile e con quel natio candore di lingua, che è pregio
il ragionamento ha un non so qual natio che incanta. 10. che
famiglia, degli antenati; natale, natio. -anche: proprio, tipico del
nàsci 'nascere '; cfr. anche natio. nato1 (part. pass
. nazìo, agg. ant. natio. g. p.
la pratica. = deriv. da natio per ipercorrettismo grafico. naziocèntrico,
intera nazione, proprio di essa; natio, materno (la lingua); che
. = voce dotta, lat. natio $nis 'nascita; popolo, nazione '
nostro è bello: / ma il natio suol tu [rondine] mediti,
scostumata e feroce, / più del natio costume / s'oppone irata con nervigna
(per lo più nelle espressioni nido natio, nativo, paterno o patrio).
esilio affrene, / fuor del caro natio suo nido spinto / là dove,
fa manifesto / di quella nobil patria natio, / a la qual forse fui troppo
, ad uno: / lungi dal natio tetto. fenoglio, 2-219: -ho
rivestì; / ed ingrato al suol natio / fuor del tronco ombra non stende,
aurea volgar., 1398: martino fu natio di sa- baria, castello di pannonia
: ne'corpi inerti / domo il vigor natio, languide, ignave / giacquer
sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio, intra una gente / zotica
io fra color m'assida / fuor del natio costume / sembran si alzarsi che di
c. dati, 9-14: sull'oro natio di bionda chioma / odorosa ghirlanda intesse
): da cui si proviene, natio (un luogo). comisso,
c. dati, 9-14: sull'oro natio di bionda chioma / odorosa ghirlanda intesse
filicaia, 2-1-123: qui del puro natio dolce idioma / toro s'affina. monti
non molto lungi da serravalle perdendo il natio orrore, si mostrano [le alpi]
, aveano un tempo lasciato il suol natio, fuggendo una grande e ferale inondazione
il gregge. 3. luogo natio, paese d'origine. -anche: casa
tutto il giorno veggiamo farsi dal caldo natio de'nostri corpi, il quale mentre
proprio, che si riferisce al luogo natio, alla patria; che le è dedicato
come la virtù fa il fora- stiere natio et il vizio lo riduce forastiere, essendo
persona di cui si parla): luogo natio, patria. -anche: l'insieme
possessivo): il paese, il borgo natio (e può essere connotato affettivamente o
-per anton. il piccolo paese natio. bernari, 4-182: la sua
con connotazione affettiva: paesello; paese natio. giusti, ii-313: erano quattordici
amore, il disperato rimorso del paese natio: d'un paradiso nel quale ella
sì come suocero. -ant. natio. ottimo, i-241: per li
mancar d'obietto / pargoleggiante il gran vigor natio, / te salutò in disio /
, / che tra le fronde del natio boschetto / alla madre veduta abbia la
vogliono solamente ch'egli intenda il parlar natio, ma che abbia un proprio parlare.
martello, 24: la bocca aspersa di natio cin- nabro / ond'escon le cortesi
. 2. lasciare il luogo natio, la patria; emigrare (per
sua famiglia, dei suoi avi; natio, natale (una città, una regione
ti fa manifesto / di quella nobil patria natio, / a la qual forse fui
consiste sovvente in un certo attaccamento al natio paese, in una certa brama di rivederlo
interna e internazionale, e il sito natio, nella limitatezza fisica e nella peculiarità
avversione che s'incontra proprio nel luogo natio. f f goldoni,
: considerarsene cittadino, privilegiandolo su quello natio. bisticci, 1-i-476: egli [
. soggiornare in patria, nel luogo natio. 5. carlo da sezze
essa. - anche: vernacolo, natio. giuseppe flavio volgar., 1-6
ma linguaggio patrio differisce in ciò da natio, che il primo è più generale
altro dal suo non lo potrà dire natio. giuliani, i-4: mi soffermai alquanto
consiste sovvente in un certo attaccamento al natio paese, in una certa brama di rivederlo
per mio peggio / vidi nel suol natio stimar, proteggere, / più di un
luogo (in partic. quello natio) a causa di persecuzioni, soprusi e
balsimello, / che della barberia era natio, / con diecimila sotto suo pennello /
al mare, / all'azzurro mar natio, / e pensavo te amor mio
via di donna, essendo per sé natio di corinto. giorgio dati, 1-169:
dispendi e le perdite ripara / di quel natio calor che dentro ei serba. tramater
che potesse essere riconosciuto alla favella per natio. baldi, 140: io
ma l'efflusso del conveniente e natio e l'influsso del pere
nell'esercito di dario un certo aminta natio ma ribello di macedonia, perito della natura
. / se dal povero ed oscuro / natio suolo, ma sicuro, / a
capriuola, / che tra le fronde del natio boschetto / alla madre veduta abbia la
: piantai l'avvocatura e il paese natio. pavese, i-347: era una che
. alamanni, 5-5-90: ove un natio ruscello / possa il fuggente piè drizzar
, 4-321: finito il seme dal calor natio et estivo, vegnendo gran caldo,
tant'opre piglia, / nel paese natio fatto profeta. foscolo, xvii-134: ugoni
toglie / a'miei cari, al suol natio; / sul suo capo piombi iddio
pulcino. padula, 1-87: nel natio nido d'augelletti mammoli, / che
pria m'arde e consuma / col natio foco, di ch'aspersa abbonda. soldani
natura, per esempio la campana del luogo natio (così dic'egli) e io
nervi e di polpe / scemo il valor natio, son vostre colpe?
in cui, ne lo spuntar dal natio verde, / la porpora e il
-e bella sì, / ché col natio cinabbro / immita del tuo labbro / le
portator del giorno ambasciadore: / orologio natio, da cui ritratte / l'arte
quel lume d'aurora / nel ciel natio. / in due spezzarsi / e dileguarsi
quel dolce primo / amor del suol natio, che in noi può tanto. botta
con culto testardo il ritratto del campanile natio. il predominio della capitale non fu mai
i-614: lasciar nelle sale del tetto natio / le donne accorate, tornanti all'
/ si preme un violento / genio natio, che diventò costume. roberti, iv-2qi
prende / d'improvvisa prigion, di natio inchiostro / torbide sparge e tenebrose nubi
romito e strano / al mio loco natio, / passo del viver mio la primavera
profeteggiare che nascerebbe sul fiume a lui natio poeta che scriverebbe la sua vita e
di dieci anni, sospirava il cielo natio, i pattai lidi profumati dai fiori dell'
ma pur tiene legati ed affezionati al luogo natio. ungaretti, xl-139: dalla punta
dèe essere alcuna differenza tra l'israelita natio e il forestiere proselito e fedele.
o prospero 1 sviollo un tratto dal natio paese. graf, 4-46: prospero
è dolce riposare / su 'l terreno natio. / 1 patrii sassi vi pungon le
dottori, 3-121: splendea d'ostro natio non avvilita / dal punico veleno allor
pupille / offre l'idea dello splendor natio / delle venete illustri alme tranquille. a
dalle brutture del sangue e restituirle il natio candore. baruffaldi, i-51: tergi quel
alba di autunno -tanta fu 'carità del natio loco 'che quelle lampade elettriche,
semplicetti e puri / lunge dal suo natio almo ricetto, / volano al ciel
fa manifesto / di quella nobil patria natio, / a la qual forse fui troppo
vailette, / la bocca sparsa di natio cinabro. tasso, 9-85: vede,
sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio. mazzini, 12-344:
augello / rallarga i voli sul bosco natio. 2. rendere meno rigido
? di polve impasto / tutto il natio tuo loto a te rammenta.
mondo è già intristita / che del natio pudore / trionfò turpemente / e al cui
non sì lieto coglie / dal suo natio rampollo il frutto caro. gaiucci [g
, 14-2: poi che la carità del natio loco / mi strinse, raunai le
in italia, può essere il luogo natio. 4. che non può
che egli si sia scordato il parlare natio,... empiendo così stoltamente i
i4-3: poi che la carità del natio loco / mi strinse, raunai le fronde
della lieta turba / che nel fango natio repe e gavazza. = voce dotta
respingeva. tasso, 9-46: scendendo dal natio suo monte / non empie umile il
2- 473: mi stacco dall'albergo natio senza volgermi retro. -in posizione
, 3-191: conservano l'amore del luogo natio,... riappaesano a terminare
: al patrio regno, al suo natio ricetto, / seco avendo costui, l'
/ più intricato d'erbacce / del natio camposanto. 5. striscia (di
lagrime / le gote che al color giugnean natio / bel color di modestia. arici
a la rigida / corda contrasto col natio vigor. -non morbido o non
là rosseggia / un dolce labbro e di natio colore / una guancia riluce e purpureggia
orror dato congedo, / del cinabro natio si rimbelletta, / come suol fare un
desideroso di rimenar nella grecia l'antico natio governo. salvini, 24-335: unigenita,
pur ode / o se 'l ramo natio scuote una belva. 2.
vallette, / la bocca sparsa di natio cinabro: / quivi due filze son di
. moravia, i-393: il dialetto natio le rispuntava fuori, invincibilmente, tra
/ seguo pur voi e 'l mio natio paese / col pensier, ché non è
già ti piacque e al bel nido natio. e. cecchi, 5-225: nel
ritenne antico amore / fra fi mel natio de l'uno e l'altro fiore
: fughe di pidocchi, dalla radice del natio capello, dopo un ultimo morso disperato
il patrio cielo e il suo terren natio. = comp. dal pref.
, resti tra i confini del paese natio, se poi la non è, abbiate
me dedito ai carmi trasse / fuor del natio paese e ritornato / sano e salvo
/ rivestì; / ed ingrato al suol natio / fuor dal tronco ombra non stende
... ben romanticamente il villaggio natio, arrivarono in monza. b. croce
romito, e strano / al mio loco natio, / passo del viver mio la
desio; / e l'aura del natio / colle sommove il tin. montale,
fronte / poco erge e poco il natio suolo adombra, / un dì fia cedro
e pacifico, raffrenando assai il suo natio furore. -sostant. carne di
asperse, / né de la vista del natio terreno / potea, partendo, saziarle
dolce riposare / su 'l terreno natio. 6. aperto, spalancato
alba di autunno, tanta fu 'carità del natio loco'che quelle lampade elettriche, immote
, 24: la bocca aspersa di natio cinnabro / ond'escon le cortesi parolette,
/ con i tuoni lontani / del natio delta / messi in scatola dagli americani.
varano, 1-87: sembrano allor del natio foco scemi / i destrier.
straniero e nello stesso mentre impoverire il natio. 2. affermazione, idea
la tosse, / ma cicalavan per vizio natio, / sicché stancato avrebbero un leggio
/ men- tr'oggi appena il suo natio scilingua / chi sì tra noi la
: io non v'interdico il parlar nostro natio, ma sì bene il parlare sconcio
l'infelice in bando / cacciata dal natio dolce terreno, / d'are priva e
, i-270: o di doppio tesor scrigno natio, / bocca de la mia serpe
licevano 'sdràpani'per naturale forza dell'idioma natio. = adattamento (con possibili
avvilisce, e così il vivo / natio color di risoluto ardire / è dalla
suono, ancorché differente dal proprio e natio, qualunque volta ne la quinta sede sentiamo
natia; la patria (nelle espressioni natio, patrio, primo seggio).
edificaro. arici, i-134: chi dal natio seggio a più benigne / piagge,
; e le generose più confidano per lo natio ardire e non isfuggono le carezze dell'
e con connotazione affettuosa: il paesello natio. leopardi, 22-30: né mi
sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio, intra una gente /
iii-1-328: guizzando a galla del pantan natio / prima garbasti a'preti, e
si può imporre fine, perché natio / delirar di battaglie. leopardi, 10-29
e fra questi un certo onesimo gentile natio della frigia. pascoli, i-229: i
ne'corpi inerti / domo il vigor natio, languide, ignave / giac- quer
sfiorar gli anni tuoi novi ed il natio / vigore in su la còte aspra de
qualcuno che scrive secondo il loro dialetto natio li disturba, li richiama alle origini,
esemplare mora no per lo natio ardire e non isfuggono le carezze dell'uo
cuor suo fantasticava il ritorno al paese natio,... e d'essere composto
il vuoi, dori vezzosa, / nel natio color sincero, / nel bel crine
(specie nell'espressione sito natale o natio). cino, cxxxviii-130-1: i'
alamanni, 7-ii-127: risurto l'amor del natio sito, / della promessa sua tristo
altro che una smorfia dell'articolo dal suo natio sito e proprio indifferenti o con
virtù e ai scienza onorarono il paese natio scrivendo, predicando nella svizzera, nell'inghilterra
sofista, / ma vivere nel tuo borgo natio, / ma vivere alla piccola conquista
vago viso / velata, uscì for del natio soggiorno. no minori e più
i-38: amo, ben puoi il tuo natio soggiorno / lasciar nell'apennino.
ambo le piante / la spelonca del natio quartiere. arbasino, 8-10: non è
/ e di quel ch'io lasciai soglio natio, / che m'offre adesso un
carducci, iii-3-206: l'aura del natio / colle sommove il tin. 3
. gnoli, lxviii-198: il tuo colle natio / ricordo, e nella mente /
1-426: eccoci finalmente sotto il tetto natio, nel silenzio e nell'ombra della
benedizione), della tribù di levi, natio di cipro, vrintendente. b
in sorte / di sostener, lasciato il natio carco, / de l'antenna le
.. / ed altri in lor natio vigor più fermi, / benché lasciati sotto
non passasti già tu; certo il natio / borgo ti accoglie lieta madre e sposa
ornai non ponno, / tosto dal natio peso a forza tratti / cadono in terra
due vallette, / la bocca sparsa di natio cinabro. aretino, 14-116: quando
giorno amaro / che ricondurle al suo natio dovea.. / disgiunte! esse
l'ulive sperdere il loro chiaro e natio lustro e colore, diventando vizze, grinzose
a qualunque costo il mio mal sortito nido natio. leopardi, i-16: spessissimo quel
piedi che non potevano per carità del natio loco rifiutare quella bazza, ma che non
. tasso, 9-46: scendendo dal natio suo monte / non empie umile il
dipingergli più belle le rive deh'àmo natio. pirandello, 8-336: egli,
di cento isregolate / sopra il nostro natio dolce idioma / sono state composte ed ordinate
pellico, 2-473: mi stacco dall'albergo natio senza volgermi retro. e. cecchi
i rei. 5. luogo natio o comunque sentito come familiare (nell'
metastasio, 596: ingrato al suot natio / [il faggio) fuor del
1'accattato cibo, / che lo stento natio di nuovo apparve. -essere magro
/ da tanta stirpe e tuo splendor natio? / e stai vilmente in tanti errar
pur ode, / o se 'l ramo natio scuote una belva, ella fugge l'
pisani, 29: fu nel suolo natio giuseppe afflitto / da'germani odiosi, e
che non è la patria, il paese natio (un luogo). - per
, e strano / al mio loco natio, / passo del viver mio la primavera
14-2: poi che la carità del natio loco / mi strinse, raunai le fronde
albergo, / che di legni vicin del natio bosco / e di semplici pietre ivi
/ che di legni vi- cin del natio bosco /... / rha di
. -suolo patrio, natale o natio: il luogo di origine, di
, / spesso fiate, del mio natio suole, / cotanto me ne'ncendo e
vii-1060: giuriamo far libero / il suolo natio: / uniti per dio, chi
o prospero / sviollo un tratto dal natio paese. bacchetti, 12-266: di fatto
preteso svolgato di ritornarmene al mio terreno natio, servito a piedi dal mio valletto,
zi, come apertamente si conosce in natio e in solatio. giorgio bartoli, cxli-348
si serba in puro temperamento il calor natio, fessere e l'idea della pianta.
coralli, mentre stanno fermi nel loro sito natio, sono tutti teneri e molli,
con culto testardo il ritratto del campanile natio. 3. vezzegg. testardèllo
al secol bello / quando al valor natio spazio era dato / d'addimostrarsi in
'ah'aperto'cari all''eros del natio borgo selvaggio', era per caso a bologna
essi vestiti di drappi e non del natio pelo. 2. contaminato, corrotto
se non così bene come nel lor natio, almeno rappresentano la forma della razza
capriuola / che tra le fronde del natio boschetto / alla madre veduta abbia la gola
e raffazzonarlo, gli fa perdere quel natio nitore di schietta bellezza che vi aveva
feri e truci, / che tratti dal natio barbaro instinto / afmsser roma fatta di
mondo è già intristita / che del natio pudore / trionfò turpemente / e al
, involto parte / entro il guscio natio sembiante ad oro, / parte ignudo,
, e gli aprichi colli e 'l bel natio, / verdeggiante terreno. cesarotti,
popolar, cred'io, / dall'eupili natio, / come fortuna vario di stile
paolieri, 143: aveva trovato al natio borgo un vedovone di un quintale e se
grido, / di maia il figlio dal natio cillene / la tenera portò bruna radice
pupille / offre l'idea dello splendor natio / delle venete illustri alme tranquille. borgese
certo giudeo, che avea nome aquila, natio del ponto. carducci, iii-30-82:
del vaso, perde il vigore suo natio. carducci, iii-26-7: allontaneranno dalla pubblica
traposte fuori del clima e del terreno natio, msteriliscono del tutto, o alla
primiero aspetto, e il suo poter natio, / vincolato così, tutte d'oblìo
ciascuna voce di dialettica o di fisica nel natio idioma. emiliani-giudici, i-117: però
/ e gli appennini adoro e il natio colle / l'italia adoro e la vorrei
contra l'umori grossi in favor del natio calore. = voce di area merid
i quali avrebber guastato il suo natio vernacolo, che in tutto quel tempo che
troppo ricchi ingegni / delle raccolte nel natio paese. rna groenlandése (groelandése