giamento che ne doveano patire le loro piante natie. = deriv. da aduggiare
., iii-354: né più salutò dalle natie / cime eliconie il cocchio aureo
deledda, ii-135: salirò sulle montagne natie, sul gennar- gentu vergine selvaggio.
l'amor de le apuane cime / natie, libere: ardea, nobile augello,
abbracciato i suoi cari, scese dalle montagne natie, ed ora, garzona di un
che sotto questo lieto cielo sospira alle brume natie. carducci, 1032: deh come
/ che pur l'inchina a le natie contrade. sassetti, 187: vedrò
. idem, xiii-30: ripiglierai fra le natie catene / tosto i pensier servili;
poco luogo può rimanervi per le voci natie. 4. vetro cattedrale: di
rustiche chiocciole e cocchiglie / (quasi natie grottesche) / tutta è fregiata.
6-29: da le fonti del cerebro natie, / ond'hanno i nervi origine e
fascino / sta de le solitudini / natie, sazi de 'l pascolo, su 'l
rustiche chiocciole e cocchiglie / (quasi natie grottesche) / tutta è fregiata.
rustiche chiocciole e cocchiglie / (quasi natie grottesche) / tutta è fregiata.
. alfieri, xiii-30: ripiglierai fra le natie catene / tosto i pensieri servili;
corpo, / che nulla più nelle natie contrade, / non i compagni lor,
16-2: gemma così, che di natie fiammelle / sfavilla e di color vago s'
gli accende / nel cacciator, che le natie lor selve / turba, e fuggir
cultrice in lei confonda / l'uve natie con l'adottive poma, / che mescolando
che un regno fa delle merci sue natie, è maggiore della compra del- l'
quinti delle gesuitesse italiane non sono natie del nostro suolo e ci piovono dalla patria
vico, 301: l'etimologie delle lingue natie... ne narrano le storie
eloquenza i più soavi, / mescolati alle natie / veneziane furberie. leopardi, 608
corpo, / che nulla più nelle natie contrade, /... / ritienli
nomi delle lingue straniere nelle sue propie natie; lo che dob- biam congetturare aver
1 più soavi, / mescolati alle natie / veneziane furberie. 4.
, e stanco / su l'arene natie riposi il fianco. metastasio, i-320:
a l'oziose e molli / rive natie, poiché tant'anni volli / queste abitar
, che, come greche originali e natie, sol parlavano greco, ora non
l'amor de le apuane cime / natie, libere: ardea, nobile augello,
, / che vengan fuor de le natie lor grotte / ad oscurar il cielo,
dell'arte, se spegne le forze natie degl'ingegni, tristissima. b. croce
di tedeschi e irlandesi emigrano dalle terre natie, migrano in america, senza ben
più improprio sarebbe il non approfittarsi delle natie ricchezze e soffrire che si perdesse quel
le infonde tutte a un tratto come natie, e veramente naturali. -imprimere,
re. sestini, 102: lasciando le natie foreste, / uom che capanne sol
ed un lupo / sbucaron fuor delle natie lor grotte. foscolo, gr.,
, 1-361: in autunno dalle acque natie / sorge, perché se ne faccia
... non contenta poi delle natie fattezze, aiutarle con tutti gli artifici
, il bel labbro / di lor forze natie munisci e aspetta / men sospesa di
, 3-69: l'erbose / rive natie de lo strimon lasciare / i cavalli
inverno offerse, / quando de le natie più rugiadose / videi le rive tue
che ne doveano patire le lor piante natie. -prodotto in un determinato luogo
che un regno fa delle merci sue natie, è maggiore della compra dell'e-
, il bel labbro / di lor forze natie munisci, lanzi, ii-in:
un'in le penne sue natie, fu riconosciuta insieme per cornacgorgamento nel
/ opre son vostre usate, opre natie. tasso, 16-54: s°n colpe umane
varchi, 3-112: delle lingue alcune sono natie, e queste chiamaremo proprie o nostrali
o nostrali, e alcune sono non natie, e queste chiamaremo aliene e forestiere.
a'be'ritmi / de le canzon natie. 8. per estens.
rustiche chiocciole e cocchiglie / (quasi natie grottesche) / tutta è fregiata.
: improprio sarebbe il non approfittarsi delle natie ricchezze e soffrire che si perdesse quel tanto
... ricordandosi ancora talvolta delle natie latine collocazioni. vico, 191: giace
timone, per significare l'origine delle lingue natie, le quali si formarono prima ciascuna
de'ss. padri 'un tesoro di natie italiane eleganze di lingua. de sanctis
sono pervenute alle mani, sono tutte natie o composte di natie greche et atte ad
, sono tutte natie o composte di natie greche et atte ad essere intese da'
animai l'alme e le menti / natie non pur, ma sottopote a morte.
, 3-112: delle lingue alcune sono natie, e queste chiamaremo proprie o nostrali,
o nostrali, e alcune sono non natie, e queste chiamaremo aliene e forestiere
nostre case, contento l'agricoltore delle natie semente del suo paese [ecc.
castelvetro, 8-2-24: aristotele appella le natie [parole] « proprie » e
ii-388: sì, queste sono di quelle natie bellezze che hanno fatto oro degli scritti
e adulterine, / ma vere, ma natie, ma prive d'arte, /
: per frutte v'ebbero visciole, fragole natie e pe ruzze zuccherine.
; / già le sceme del cor forze natie / d'ingrato mi vestian peso e
cultrice in lei confonda / l'uve natie con l'adottive poma. pallavicino,
dee. vico, 4-i-998: istorie natie ne sono quelle delle quali celebre è
, ed alropposte schiere / delle posse natie far prova alterna / permette ornai. monti
sìy mi dici, / e le natie pendici / saluti e 'l ciel toscan.
, 1-6-29: da le fonti del cerebro natie, / on- d'hanno i nervi
, in cui vive, splendida di grazie natie, una favella che mal si sceme
in cui si sparge semenza acconcia alle natie qualità del suolo. gemelli careri,
porta l'uno e l'altro sesso, natie... il medesimo colore è
rimastasi povera, semplice e libera nelle natie sue selve, essere poi stata l'
ornamenti superflui, perché supererogavano le bellezze natie. 7. pervaso di grazia,
, avvezzi come sono alle loro selve natie, più di frequente si valgono dei
cieco abisso, abbandonando / le lor sedi natie tutte in un punto / e fuor
le mie poesie] fra le tenebre natie nei domestici ripostigli richiuse. c
villanella scortese. / ruvida più delle natie tue selve, / fuori delle capanne /
poco luogo può rimanervi per le voci natie. e f. frugoni, v-352:
sì restie / falle alle paci mie care natie / per cui me sì di me
, avvezzi come sono alle loro selve natie, più di frequente si valgono dei verbi
e muti, / depongono le lor natie fierezze. alfieri, 1-68: ch'io
animai l'alme e le menti / natie non pur, ma sottoposte a morte.
cieco abisso, abbandonando / le lor sedi natie tutte in un punto / e fuor
marino, 1-6-29: dale fonti del cerebro natie, / ond'hanno i nervi origine
in cui vive, splendida di grazie natie, una favella che mal si sceme dalla
e muti, / depongono le loro natie fierezze. c. gozzi, 4-279:
superflui, perché supere- rogavano le bellezze natie. = voce dotta, lat.
fausto da longiano, 2. le natie parole, eccetto qualche ter- minuccio,
che per vaghezza di tragittarmi nelle contrade natie, bramo un ippogrifo. -passare
rimastasi povera, semplice, e libera nella natie sue selve, essere poi stata l'
: per frutte v'ebbero visciole fragole natie e peruzze zuccherine. d'annunzio,