né gli occhi fossero lippi, né il naso affilato, né gli orecchi stolidi,
cortonesi, 1-iii-238: du'ài lo naso ch'avea per odorare? / quale en-
figuriamoci se quello non ficca dappertutto il naso che non ha!.. visto che
altro lacrimoso, / troncato ha il naso ed è tutto rognoso. p. fortini
non vedrà più di due sere il naso del suggeritore. -novella, breve racconto
, 30: rompendosi el sangue del naso a una suora e non potendo fermarsi,
prese la febbre; arruppesegli il sangue del naso, e ruppe- segli lo stomaco.
, n. 11. -rompere il naso a sangue: sanguinare. pontano,
, perché sponte sua li rompi el naso ad sangue. -rompere il pane
roncare: lo stesso che ronfare col naso. 2. sm. urlo
significano lo strepito che si fa col naso e col palato nel dormire. =
coltello a serramanico); adunco (il naso); arcuate (le gambe)
di loro aveva la barba riccia e il naso a roncola e gli occhi tutti turbati
strepitosi ronfi che aveva dovuto tirar col naso durante la notte, socchiudeva di tanto
l'acqua rosata mescolatolo, postolo al naso della giovane e bagnatele le tempie, mostrò
i sessanta, a spalle larghe, naso lungo, occhi di gatto, denti di
aveva già fatto concorrenza alla vecchia dal naso rosicchiato, radunando un mucchio di sterpi
roso dai pesci, senz'occhi, senza naso, senza budella, tutto guasto dal
piccioli, le guance smunte, il naso malfatto, la fronte bassissima, e
raccolti dinanzi al portone sconquassato, col naso in aria. pascoli, 123: il
, che mi fanno ingrossar e rosseggiar il naso! martello, 6-iii-539: ti rosseggiano
1-62: le orechie e la extremità dii naso se fano rigide cum una rosseta di
ottusi; non hanno sporgenze membranose sul naso e quelle delle orecchie vi sono poco
f f iù, col naso pieno di coagulo rossiccio. gozzano, i-848
anche: rubizzo (il volto, il naso). a. barbarigo, lii-14-157
. gozzi, 1-20: pia un naso spugnoso e rosso, gli occhi scerpellini e
alto, asciutto, pelato, col naso rosso, e una voglia di lampone sulla
guisa di campana, / e dà nel naso altrui spesso e nel mento. g
e con l'altra tutto schifo turandosi il naso per non sentire il puzzo. marino
. -scherz. dotato di un naso molto lungo. cagna, 3-192:
impiastricarsi il rostro. -scherz. naso prominente, aquilino. savinio, 22-78
. frescobaldi, 2-48: con questo [naso] prende [l'elefante] il
chi ha rotti i labbri, chi il naso s'ammacca. di giacomo, ii-592
qualche volta un uomo rotto / quando al naso la senapa mi sale: / «
in simil vista, / rotto il naso, la bocca rovesciata, / il cavalier
era offeso dal catarro ed intasamento del naso, onde, avendo il corpo tutto rovinato
e abbondanti bevute di vino (il naso). c. e. gadda
su scritto a oro 'facchino patentato'; col naso patentato dalla grappa, viceversa: peperonato
l'onorevole aveva il doppio mento e il naso a punteruolo. rubesto, in apparenza
per il troppo vino bevuto (il naso). manzoni, pr. sp
azzecca-garbugli, in cappa nera, e col naso più rubicondo del solito.
rubiconde, occhi grandi e sfavillanti, naso aquilino, e sempre colla faccia ridente
4. scherz. copioso gocciolamento del naso. marinetti, 2-i-521: facce sbiancate
meditarne il sapore; s'accostava al naso il bicchiere e ne guardava contro l'aria
: rovistare, frugare; mettere il naso nelle faccende altrui. = voce
è colcato e come ruffa, / col naso e con la bocca i fiati sbuffa
, grilli nel capo, mosche nel naso, cimici nell'ombelico, spiantani nella
comparisse con gli occhi stravolti, col naso mozzo, co'le guancie incancherite, co'
una specie di miglio nella gola e nel naso. bacchelli, i-61: l'anima
ragnisse. -respirare rumorosamente col naso russando (una persona). -
sono inteso del tabacco che si fiuta pel naso, non di quello che, ragumandosi
tasca il fazzoletto e si soffiò il naso rumorosamente. -emettendo rumori fastidiosi e
non potevo far mezzo passo senza dar nel naso in qualcosa che mi ricordava fede,
d'allora. viani, 19-613: il naso, sagomato a falcetto e di natura
unghie graziose stuzzicarsi bene a drento il naso. 5. muoversi a fatica
balzo la sua speranziella di mordermi il naso. -medie. ronco russante:
il russare; il rumore emesso dal naso e dalla bocca da chi russa.
fridida ruta e d'alta senape, del naso nimica e utile a purgarsi la testa
calvo, gli occhi in fuori, il naso schiacciato e lordo, le labbra grossolane
un gallo, gli avrebbe mangiato il naso a quel turco, anima sacchetta!
un sacco e una sporta, ma a naso, ma senza toccarsi.
come tanti buffali lasciarci menare per il naso da'papi e da'preti. arpino,
, se è vero che il mio naso sente un gran profumo di fiori e di
non vedo una saetta... il naso c'è, zio massimo, ma
? -scherz., con riferimento al naso di una persona. moravia, iii-85
. moravia, iii-85: è un naso pallido che dà nel giallo, lucido
dello scriba: occhi attenti, spalancati, naso sagace, larga bocca ironica.
cassetta di tabacco], il mio naso impaziente ne fece il saggio: trovai tre
, xii-520: non è [il vostro naso] fatto ad ancudini, a tromba
del volto con gli occhi e col naso, e poi la impirono di bambagio
sagomato. idem, 19-613: il naso, sagomato a falcetto e di natura segaligna
. con man- giasanti, biastimatore dal naso a petonciana che sagratavi notte e dì
a una sciarpa che lo imbaccucava fino al naso, brandendo la sua mazza quasi a
scuri ondulati o ricci, faccia larga e naso ben pronunciato. 4. geol
il capo è grande e massiccio con il naso molto pronunciato; fu cacciata a lungo
nelle mani, li faceva tagliare il naso e le orecchie, quali poi faceva sallare
potete salare tutto il corpo, salvo il naso e la boca, per lo bellico
è ponere le medicine alla nare del naso; e puote essere di sangue ovvero nel
et or pel crine et or pel naso il prende, / lo salda al collo
lì a mettergli la saliera sotto il naso. -sciocco, stupido (una persona
petto (un singhiozzo); giungere al naso (un profumo). crescenzi volgar
-salire la mostarda o la senapa al naso: incol lerirsi, irritarsi
iv-447: gli è salita la mostarda al naso. tarchetti, 6-1-156: bastava
cui sale presto la senapa al naso. -salire le classi: superare
serao, i-659: molti avevano il naso rosso degli ubbriaconi, con le guance rovinate
per catarri salsi che si estendano al naso. campanella, 4-254: nasce il salato
saltano in faccia. -saltare al naso di qualcuno: v. naso, n
-saltare al naso di qualcuno: v. naso, n. 18. -saltare dai
-saltare la bile o la bile al naso: v. bile, n. 3
. 3. -saltare la mosca al naso, saltare la mosca a qualcuno:
. 24. -saltare la mostarda sul naso: perdere la pazienza, montare in
tasso, i-159: mi salta su al naso la mostarda ed anco con la collera
digrignando i denti, e raggrinzando il naso verso il ragazzo, che in un
l'ha fatta rimanere con tanto di naso. -pigliare la palla al salto:
non vi fa egli passar sotto al naso le vaganti latrine? stampa periodica milanese,
quale affezione del derma: il suo naso era poroso e costellato di rossori.
una lente convessa, che proiettava sul suo naso maculato un raggio salutare.
, 119: non si mocchi il naso [a tavola] nella salvietta, né
gran disgrazia d'una fistola tra il naso e l'occhio destro, che fino qui
di 'nasuto', a motivo del suo naso lungo, tondo, poco compresso lateralmente
. argoli, 560: si batte il naso, e fa spicciarne un rio / di
guado, / precipitosi a la sangìa del naso / vennero. = da sangue,
deltarme sua. il sangue gli cola dal naso nella bocca smaniosa. landolfi, 8-52
guascone, illividendo fin sulla punta del naso; « venite qui dietro le mura,
facendo sangue per la bocca per il naso e per gli orecchi e per gli occhi
-far venire il sangue al naso: terrorizzare. fenoglio, 1-i-1706:
ai fascisti fanno venire il sangue al naso alla popolazione ». -fatto di
la terra / e fuma e va nel naso come l'erba / scianguina e
: contra 'l flusso del sangue del naso vale quel medesimo impiastro di psillo sopra
sanguinaria vale allo flusso dello sangue dallo naso. pacichelli, 5-271: nascono ancora ah'
dai fanciulli per farsi venire sangue del naso. redi [tramater]: i contadini
, faccia loro uscire il sangue dal naso. viani, 19-279: la prigione era
muffa faldellati, talvolta non meno al naso che agli occhi dispia cevoli
sgorgare una troscia di mostarda sanguinolenta dal naso del più azzardato dei due vagheggini.
dov erano fino a pochi minuti prima il naso e le labbra, ora era una
sotto la decomposizione: e ieri il suo naso s'è spaccato e ne cola una
in cui sete costretti a ficcare il naso negli orinali, ne'pitali, ne'destri
a alzar le spalle, ad arricciar il naso, e a dire: « eh
i-334: fece con le labbra e col naso un certo nif- folino, come mostrando
/ un par d'occhiali sul gran naso porta, / ha lunga fino a'piè
da certi saputelli, / che dàn di naso alle fatiche altrui / e mezzi buoi
vii-29: il suo [di diogene] naso col mi- sterismo aggrinzante accompagnava lo sarcasmo
() i: ha due sarcomi il naso a me sì grave, / 0
virtù, come di ristagnare il sangue del naso e vena del petto e rallegrare il
settecento sardelle; ventimila seicentotrenta pizzicotti sul naso. m. leopardi, 3-9: tutta
pecore; i primi, avvolti fino al naso nei loro miserabili mantelli di sargano,
intuonava le strofette con una voce di naso che avrebbe toccato il cuore a satanasso in
neri che si ricongiungevano sulla radice del naso dandole l'aspetto d'una satirétta ingrassata
iii-500: c'era un gentiluomo col naso aguzzo, abito austero di velluto nero
francese vecchio, blaise, con un naso aguzzo, e che parla pietrasantino coll'accento
/ alza l'umido tartufo norcino del naso / e sbadiglia scampanellando, / con
: dovette far combutta... con naso a peperone, che aveva una bocca
lo agganciassero in aria per quel grosso naso. = deriv. da sballone.
la noia / del suo parlar nel naso, se non era / la stravaganza sua
sono la perdita della casta, tagliare il naso e le orecchie. -vietare l'
2. rincagnato, schiacciato (il naso). viani, 19-236: il
con dei baffacci biutosi, scagnati sotto un naso rincep- pato, sbasato, biforato di
mostro in prima pagina. -sbattere il naso contro qualcosa: trovarsi di fronte a
un bel giorno va a sbattere il naso contro la sottanella di una sartina,
gli fa più sbeffi: / chi pel naso lo chiappa, e chi pe'ciuffi,
gli fa più sbeffi: / chi pel naso lo chiappa e chi pe'ciuffi,
dove la trovino bella, con quel naso lungo, con quella tocca in giù come
uno faceva tanto di cacciar fuori il naso c'era caso vederselo sbiettar via.
: un rigido britanno il tumido / naso purpureo solleva attonito, / e con la
inserviente che li aspettava, sbracalato col naso vinaceo. 2. poco o
barba d'otto giorni, villoso fin sul naso. bernari, 7-23: i due
sbragliaré, s'io gli porto sotto il naso e sotto gli occhi questo impiastro da
,... aprii sotto il naso del mio uomo il portasigarette. -mondare
arbari ai nomi, alla favella, al naso, / all'arti tutte in man
tr. emettere dalla bocca o dal naso, sbuffando rumorosamente, spruzzi di saliva
di spruzzi liquidi dalla bocca e dal naso. magalotti, 2-59: la greggia
, sm. emissione dalla bocca o dal naso, con sbuffi rumorosi, di spruzzi
che si protende sopra i baffi (il naso). palazzeschi, 5-113: un
). palazzeschi, 5-113: un naso sbucante... stupefatto dal cespuglio
: era tutta avviluppata di lontra, col naso come una mandorla appena sbucciata.
: alcuno di quegli uomini stringendosi il naso con un morso di corno e ungendosi gli
emettere aria dalla bocca semichiusa e dal naso, per esprimere disappunto, noia,
ai seggi, col giornale aperto o il naso in aria, ridendo in compagnia o
il fumo che manda fuora per il naso il cavallo ne l'annasar e ne lo
emesso con forza dalla bocca o dal naso (per lo più per esprimere stizza
, 1-423: bramii emise uno sbuffo dal naso, non so se-d'approvazione o di
dò tale in su la testa che il naso ti caschi nelle calcagna » fora inteso
, l-iit-183: queste due parti [naso e occhi]..., quando
un brutto vizio quello di scaccolarsi il naso in presenza delle persone. 2
è troppo rincrescevole / d'un bel naso a la sete golosa / quella crusca [
il lezzo caprino del suo puzzolente naso si faceva sentire. d. bartoli,
, ancora seduti agli scalmi, a naso ritto, i rematori. 5.
/ di menar la fortuna per il naso. de meis, 1-79: uno dei
). lacopone, 22-52: lo naso sempre cola, corno acqua de mola
loro tira m'era salita insino al naso. = voce di area napol
tanto / alza l'umido tartufo norcino del naso / e sbadiglia scampanellando, / con
-per estens. grosso, enorme (il naso). fogazzaro, 5-327: il
). fogazzaro, 5-327: il naso scandaloso mi pare che fatalmente prosperi,
... con la mano al naso, vanno all'uscio di cucina; entrano
si piantarono a tavola tirando su col naso. tozzi, iv-28: si riabbottonavano
alla scapata, / batte poi il naso in qualche cantonata. nievo, 789:
. -schiacciato, piatto (un naso). linati, 20-231: sotto
tratti ossuti e arsi dal vento, il naso scapezzato, l'occhio vivo e piccino
, le spalle mal composte, il naso pieno di graffiature e di macchie, i
nicciuole, io ora ti taglierei il naso. = var. aplologica di scapitanare
scapola e ti lascia con tanto di naso e con le mani m mano.
sghembo qual de'catriossi / e il naso, in un scorcio da arlecchino,
, rumoroso per gli starnuti (un naso). marino, xii-516:
im- ortanza sta in avere un naso famongomadano e scara- ombardone, un
famongomadano e scara- ombardone, un naso ditirambico ed eautontimerumeno- nico, un naso
naso ditirambico ed eautontimerumeno- nico, un naso da una mano e meza e da quattro
81: midio raccolse gli umori del naso e della bocca con un grugnito profondo
de scaracchi di bocca e moccioli del naso. guadagnali, 1-ii-260: dopo il
de la ismoccolatura non gli salisse al naso. idem, vi-523: scarbonchia la candela
questo tuo pamasare mi darà più nel naso, fatti dare per mano di mastro
gli occhi gli sgocciolavano, ma il naso, quel povero naso gracile e pallidissimo,
, ma il naso, quel povero naso gracile e pallidissimo, affilato, stirato
ventraia. -liberare dal muco il naso, soffiandolo. fenoglio, 5-i-688:
. e romoro- samente si scaricò il naso dentro. 19. svuotare un
sempre di migliore appetito, e il suo naso, vero peperone ungherese, passava
settecento sardelle; ventimila seicentotrenta pizzicotti sul naso. le ha fatto i baffi col carbone
e impronto, il quale aveva il naso piatto, la barba lunghissima e tutta scarmigliata
, e tremava, gli vedeva il naso affilato, le mascelle serrate, la bocca
e tenerlo legato sopra il tagliato naso. magri, 239: 'ungula': stro-
ascondin ne la testa; / cresciuto il naso par nel viso scarno: / de
, pronunciato (il mento, il naso). savinio, 163: braccia
1-iii-179: scopersi... quel naso che pendeva severo, dignitoso, dalla fronte
piena di sterco di cane, e al naso lei puose. lorenzo de'medici,
una presa in furia, la porta al naso, chiude la scatola, la riapre
non riusciva a sporgere più in sù del naso, una grossa scatola cranica coperta di
. -vuoto (la sede del naso in un teschio). settembrini [
un modo e le occhiaie vuote e il naso scavato. -solcato da rughe
linea, in partic. quella del naso (una protuberanza). p.
groppo in mezzo lo scavezza [il naso] / e lo fa gobbo a foggia
pasolini, 1-71: s'accomodò sul naso gli occhiali da sole, e camminando
il suo divino davidde con iscemargli il naso che al detto gonfaloniere, il quale
così 'e'. -camuso (il naso); rasato (i capelli);
loro [satiri]... col naso scemo e con le narici larghe e sottili
orbo rimaso. / tronca egli il naso a quel che l'occhio ha scemo,
l'occhio a quel ch'ha tronco il naso. -scarno, molto magro (
. 2, riferito alla deformità del naso, ha probabilmente subito l'influsso di
un gocciolone che si lasciava menar pel naso da tutti. baretti, 3-366: non
esso. ròcco, 1-40: il naso... a giusto profilo scendea maeste-
viene rubata di prigione, sotto al naso dei sceriffi e della polizia; cacciata in
del medico,... né naso più mal olente di quello del medesimo.
e orlati di scarlatto, né sempre il naso si toccò col mento, e non
, 1-29: occhi balogi e scerpellini, naso famiolesco, la faccia grinza, chiazzata
leggermente 'erpe- trosa', specie intorno al naso; gli occhi, un po'scerpellini.
ideologica, ecc. usanza del tabacco da naso. fianchi.
] ad ogni scevola delle mani, naso, labbri e così ai piedi et alle
scheletrino, un viso irregolare, con naso a ballotta e una bazza di vecchietta.
occipite, con / la radice del naso / dall'avversario accorso... /
quelle guance, / la bocca, il naso e gli occhi dizaffiro / e i
f. giambullari, 21: perché il naso meno impedisse co 'l tempo il mettere
: quel violento che gli aveva stiacciato il naso. -fracassare la testa di un uccello
-in partic.: camuso (il naso). boccaccio, dee.
8-4 (1-iv-694): ella aveva il naso schiacciato. buti, 3-26: pare
colore, / coi denti radi e col naso schiazató: / portò il fanciullo,
gonfiati e guardatura lusca; / schiacciato il naso, e ne le ciglia irsuto.
calvo, gli occhi in fuori, il naso schiacciato e lordo, le labbra grossolane
voce tal che pei canali / del naso angusto escir sembra schiacciata. 4
in silenzio, con la punta del naso schiacciata ai vetri del salotto. calvino
-in partic.: forma camusa del naso. baldelli, 3-139: la schiacciatura
baldelli, 3-139: la schiacciatura del naso, i capelli ricciuti, l'altezza
le mollette da schiantare i peli del naso. -strappare di dosso un abito.
/ fino a la gola / e 'l naso e 'l mento; / e convien
stillanti di lagrime che le colavano sul naso aquilino e si confondevano con la saliva
di ciò come troppo schizzinoso torcesse il naso, sappia che l'abbiamo fatto a posta
mentre il restante è nericcio; sul naso stanno, l'una accanto all'altra,
testa scialba. dalle gelide labbra e dal naso trasparente come lo spermaceto delle torce,
una sciarpa che lo imbaccucava fino al naso,... si avviava fumando
stanco di sentir esaltare, torce il naso: a strati alterni. la sciccheria,
maraviglia. nievo, 1-36: col naso rosso,... cogli occhietti che
canicula') ha la valvola posteriore del naso stretta e lineare, le pinne ventrali
stellare') ha la valvola posteriore del naso assai larga, pinne ventrali larghe e
[guar- danaso], restava senza naso per una scimitarrata che gli trasse un
sì come la scimia sei mettino al naso o che mi domandi se è cosa mangiativa
ciascuna figura. pirandello, 7-938: il naso largo, schiacciato, e la troppa
, con la sua fronte bassa, il naso schiacciato e l'elasticità scimmiesca del corpo
. svevo, sangue, il naso corto, la bocca prominente: insomma,
venne a mettere il pugno sotto il naso all'autista. -elemento primordiale.
al tavolino, gli sciorinò sotto il naso degli stampati « riempi e firma ».
grazia alsalato a un gran pezzo come al naso. g. averani, iii-207:
così picciole che non può loro pigliarsi il naso colle dita. zilioli, i-122:
figliuol mio, dà un calcio nel naso agli uomini di buon gusto, 'emunctae naris'
, il pattuglia di vigilanza notturna. naso stesso, i piedi buoni, le gambe
decorso cronico che, a partire dal naso, invade le vie oxxripóg (v
, glieli scodellarono subito, sotto il naso, tutti i conti. cantoni
zigaro. ghislanzoni, 16-195: un naso fatto a guisa di peperone, che,
gozzi, 1-571: deforme ho 'l naso, 7 la bocca torta, scofacciato
: giù, per le tempie e pel naso, scola sudorenuvoli, smisurate piove si rovesciano
bruno, 3-837: acco- stailo al naso d'un pedante il qual, avendo torciuto
si trova, / e co '1 naso aquilino a quei fa prova, /
: gli occhi oltre modo piccoli, il naso pito, / imaginando com'el è
, né orecchi per udire, né naso per odorare. fogazzaro, 2-27: il
scompassato e mal vestito, con un naso aquilino di tanta presa ch'arie tenuto
, labbro rubicondo e ridente; il naso solo, un poco troppo elevato nella sommità
e da giuocolare, come torcere di naso, di bocca e di occhi, tirar
raccolti dinanzi al portone sconquassato, col naso in aria. de marchi, i-293
se c'è saltata la mosca al naso. ma era un pezzo che ronzava.
che manda scontorcendo la bocca e il naso quando è stomacato. pirandello, 8-314
per lo campo, e tagliatole lo naso e rimessa in lucca. burchiello,
, un altro suggellato, chi col naso mozzo, chi senza orecchi, tutti per
, ii-735: quello mi fa saltare il naso, è il me scritto
i-317: parlava con quella voce gattesca tra naso e gola che è il virile ornamento
dal proprio sangue, il quale per il naso abgna esaminare se questi atti ed abiti
tagliato alla carlona, piccolo, col naso voltato su, con le gambe arcate,
, 15-9: la lieve tendenza del naso e del mento ad andarsi incontro gli
a sghembo qual de'catriossi / e il naso, in un scorcio da arlecchino,
lo ritagliava e lo scorciva e più quel naso impertinente diventava lungo. jahier, 30
scavo intenso dell'ombra sulla destra del naso e nell'orbita, le ciglia raggiate
scorza di castagna, / ma sino al naso avea la fronte bianca. tassoni,
fatto modo che non si rompa né naso né cosa alcuna. -strato di
senza curare il pericolo di rompersi il naso su le scale. faldella, i-i-
la persona un po'ritta, e il naso e gli orecchi soprattutto non sono più
, un'altra volta vi scotto il naso. stuparich, 1-9: una bestemmia uscì
: la gran scienza faceva perdonarein lui il naso d'aquilotto e 1 modi di villan scozzonato
occhi glauchi e liquidi, il nobile naso dritto e puro, la meravigliosa bocca
.). occhi attenti, spalancati, naso sagace, larga bocca ironica.
e. cecchi, 6-21: il naso schiacciato contro il vetro, due del
berretto, un uomo onesto, dal naso rincagnato, ch'era l'economoe il cerbero
magra, pilosa, con tre guidareschi sul naso. pasquinate romane, 610: parea
poca consonanza. -adunco (il naso). sacchetti, 87-119: questo
, che fu magro e lungo, col naso sgrignuto. -curvo, ingobbito (
e gli occhiali su la punta del naso, per vedere che cosa essi scrivessero nei
me ne maraviglio, perché non ha naso da fiutar rose e in sì fatte materie
, codesti scribacchioni germanici hanno ficcato il naso e gli occhiali in tutti i buchi del
pedanteria. fagiuoli, x-52: nobil naso di piva, / forse quello appuntino /
detti uomini seri si radevano scrupolosamente dal naso al gozzo. nievo, 573: capite
bavosa e mocciosa la bocca e il naso...; il corpo (misericordia
che pareva la luna calante, tutto naso e scucchia,... filava
, e chi per un con quel naso lungo, con quella bocca in giù come
a cui sembrava ancora sospeso il suo naso sdegnato, tanto il pince-nez ne aveva acquisita
allora donna agrippina macrì, arricciando il naso, facendosi strada coi fianchi poderosi,
una donna tessere sdentata, calva e senza naso, non però bellissima si chiamerà qualunque
chiamerà qualunque averà denti, capelli e naso. tornasi, lx-1-84: era costei.
quella civettuola che lo mena per il naso. butti, 104: anna si sdilinquiva
i testicoli. -scherz. naso da sdrucire un codrione: adunco,
onde e gli occhidi sonaglio / e 'l naso da sdrucire un codrione. -tagliare
camicetta e della un dito la punta del naso. idem, vi-815: andò ad una
218: veggio la fronte altera e 'l naso bello, / learcate ciglia e quel bocchin
non avesse chiusi perfettamente i fori del naso. opuscoli scelti sulle scienze e sulle
profonde rughe rigide eprecise, s'aggiustava sul naso gli occhialoni. -ghiandole sebacee:
cellule e inumidisce specialmente la pelle del naso o di altre parti del volto.
e diventa negro,... lo naso infracida, la lingua sta mutola,
casa troppe seccature per poter mettere il naso in quelle degli altri. verga, 8-90
cachetico, / la testa calva e il naso fatto a becco. d'azeglio,
ossa molte in secca pelle, / naso enorme e smisurato. c. e.
bestie hanno che fare a strofinarsi 'l naso e nella terra e negli alberi per levarsi
cioè della bocca, delle orecchie, del naso e perel secesso. ghirardacci, 3-120:
le labbra fesse da due lati del naso co'denti e nel capo una gran piaga
/ come ha sempre il calluto adunco naso / tinto di stizza e di villan
gli occhi neri e begli, lo naso bene fatto e be. lli siede.
siede. forteguerri, 7-84: il naso è dritto, che ben siede e posa
e1 muso e faccia tengon di serpentee dal naso si muove loro una cresta come una sega
carni segaligne? viani, 19-613: il naso, o più linee rette sono
interna o concava; esso abbraccia il naso del cavallo alcune dita al disopra della
da la fronte infìno a mezzo il naso e uno da catuna gota. e questi
detti sì grande il pugno in sul naso che io mi senti'fiaccare...
.. quell'osso e tenerume del naso, come se fusse stato un cialdone
ritrarre, guarderai poi in parte quale naso o bocca se le assomiglia e favi uno
: la morte gli aveva pizzicato il naso e gli aveva lasciato il segno delle
dove a chiunque usciva il sangue del naso era manifesto segno di inevitabile morte:
/ e il ministrino con tanto di naso, / afflitto era mastrilli a sì
ogni tanto / alza tumido tartufo norcino del naso. -ant. andare in cerca
lo vidi con l'occhio lustro e il naso rosso. -in seguito a o
d'italia (1811), 1066: naso dritto e ben seguito. boccamazza, i-1-389
costui è basso di statura e ha un naso sviluppatissimo e uncinato. gli occhi sono
, in partic. quelli fissati sul naso da un dispositivo a molla. g
fé vedere un paio di quelle selle da naso. -acconciatura a sella-, bicorno,
. -naso a sella: deformazione del naso che assume, nella parte superiore,
un aspetto concavo. - sella del naso: incavo della parte superiore del naso
naso: incavo della parte superiore del naso. 7. medie. articolazione a
. -a selletta: rincagnato (il naso). g. brera [«
, 27: aveva per giunta il naso lievemente a selletta, i baffi duri e
4. parte degli occhiali che poggia sul naso. pirandello, 7-59: era raro
all'altro col dito il sellino dellelenti sul naso, o il nodo della cravatta sotto il
ricercare de l'alce e del bo- naso e del bisonte? salvini, 48-101:
occhi acuti neri agitati in selvagge occhiaie naso affilato come una lama sapiente.
della faccia, il capello crespo, il naso largo, schizzo e compresso l'aveva
di giuocare / qualche bel tiro al naso del beone / rosso semaforo.
do da l'angelo re cristo no voleva naso de quella maledita semenza de kain.
di approvazione so, prominente (un naso). una semicensura, come se il
, maxilla, ochi begli e vaghi e naso se- da censura (v.).
, maxilla, ochi begli e vaghi e naso se- micamoso. redi, 16-iii-368:
fazzoletto anche semiusato », gridò con naso e voce assediati. = comp
gli occhi chiari, la semola, il naso leggermente all'insù, la bocca larga
spesso erano interpretazioni della storia fatte a naso, tali e quali come le mie
frigida ruta e d'alta senape, del naso nimica e utile a purgarsi la testa
(che pur diciamo 'venire il moscherino al naso, la no di senapa,
, venire la senape al, nel naso: stizzirsi, irritarsi fortemente, perdere
come vi sarebbe venuta la senapa al naso! pasquinate romane, 813: non entra
ben carica di senapa, viene al naso un certo pizzicore che forza a lacrimare
di dante mi fa andare la senapa al naso. pananti, i-190: io,
volta un uomo rotto / quando al naso la senapa mi sale, / « a
quelli cui sale presto la senapa al naso. -essere più astuto della senape
-levarsi la senape dal naso: sfogare il proprio malumore.
che grazia! che occhi! che naso! che bocca! che senato!
3. locuz. montare la senavra al naso. irritarsi, perdere la pazienza.
, 2: la senapra montami sì al naso, / che io non sto dir
ché serve a tutti, cioè che col naso conosci molte cose che nolle conosceresti cogli
male mi tirò un morsotto alla via del naso e me lo staccò di netto.
negli occhi. tutta la loro sensibilità nel naso. pompano l'aria, e arricciano
: io potetti / le dita, il naso, i capelli, labarba, / molt'
, ha i capelli avvolti, il naso aquilino e di aspetto sensitivo. b.
le voci, gli odori per il naso, per la lingua i sapori, per
gli vitiperi e le minacce; al naso il fetore de'corpi giustiziati in quel
, ma che non sa dipingere un unico naso; - dico che, quando incontro
,... né per mettere il naso nella tua vita sentimentale e pretendere confidenze
acuto sentimento / e tende sempre al naso e va alla testa, / gli
orecchi le voci, gli odori per il naso, per la lingua i sapori.
,... confidatosi nelacuto sentimento del naso o nella velocità del corso, s'imbatte
. prima ch'altriil veda o senta al naso, / offende altrui con suo veneno
ne lo spedone e nel sentirgli col naso,... piantò una frotta di
8-4 (1-iv-694): ella aveva il naso schiacs. bernardino da siena, 2-i-110
parve di vedere lazzaro risuscitato: tutto naso, colle occhiaie nere, seppellito vivo inuna
bene? bernari, 3-54: il suo naso aquilino, la sua fronte ottusa,
avvinci e prendi, / e per lo naso a tuo piacer lo meni, /
uomini seri, si radevano scrupolosamente dal naso al gozzo. carducci, ii-10-289:
in certe cose mi lascio menare per il naso come un vero bufalo, eccomi sul
con un taglio che gli serpeggiava dal naso al mento e gli faceva due intacchi
anguille serpeggiando sgusciano, / e il naso ove ficcar buco non lasciano. alfieri
ii-30: con lemani ci facciam netto il naso, con le mani ci nettiamo la
quale si trova (come sapete) un naso sesquipedale. marino, xii-514: l'
xii-514: l'ombra terribile del vostro naso sesquipedale, quando esce fuora, si stende
lasciandola a guisa di setaceo fuori del naso e della bocca. = dal lat
caso; / eleggere i poponi senza naso; / cercar di notte un pattrin
). leonardo, 2-120: il naso arricciato, con l'ampie anari,
ha dua palmi di fronte e tre di naso, / con lunghi cigli, setolosi
nel tuo seguir colui / dal buon naso aquilino, dalla spacciata fronte, /
la vecchia marsina, un collettone, il naso lungo, il volto esangue.
settentrionalizzato, brutto, minuto, col naso accentuato, tra aquilino e camuso (
decretata). fenoglio, 5-i-2203: il naso di sceriffo era naturalmente libro della distribuzione
ed aveva con un morso staccato il naso a un compagno di cella.
l'etate / quasicol mento avea congiunto il naso / e sì le fauci rotte e
stanno, accosciati e taciturni, col naso nel boccale della loro ignoranza.
gran forsa che tutta la bocca il naso li occhi e tutta la faccia se ne
giglio / delle tue labbra, il naso tuo vermiglio / e le tue guance che
sfarfallare esile, bellino e quasi senza naso, aveva sfarfallato per la lasciateli
testi tutta borra, tutto incenso al naso de'morti, a che conservarlo? pe'
gli armeni] eglino sfesso le froge del naso come si fa a'barberi o ai
-con riferimento scherz. a un naso di forma tondeggiante. banìffaldi,
per dar pascolo / quattro mesi a un naso sferico / di tabacco assetatissimo.
: quando la parte di sopra del naso del cavallo è molto bassa, non è
. faldella, ii-2-16: sfiatava bollicine dal naso, dalle orecchie e persino dagli occhi
ora gli invitati videro sfilarsi sotto il naso un gran numero d'immensi vassoi tutti
non sentite, se un si rompe il naso, / si spacca il cranio,
. ammette solo un'operazione al naso e attribuisce a una particolare dieta
(mercé) dell'odorato, il naso in terra e via; sfiora la passata
20-61: la pecora, che non avea naso da fiutareil giallo delle rose...
natura sfogava da per sé o pel naso, o venivano alle donne le solite
. bigiaretti, 10-137: la pelle del naso... si sfaceva, si
anche sostant. rea, 13-80: dal naso gli uscivano peluzzi grigiastri, un naso
naso gli uscivano peluzzi grigiastri, un naso un po'peperone e un po'artiglio,
-forare l'orecchio, le labbra o il naso per motivi estetici o per la moda
/ d'agate e grinze, e 'l naso in prospettiva / ne mostra un barbacane
della bocca, nel lobo sferico del naso; la frangetta che tornerà nel probabile
fuori deh'ordinario. sformato il naso per due settimane! bacchelli, 1-i-37:
le nari, in punta / tenue il naso ed aguzzo, occhi sfossati, /
20-273: peggio che sfregiata, mozzole il naso, lasciata in camiscia, svergognata,
levante disdegno di lingua, crespamento di naso, levare di ciglia, isfrenamento d'
della cucina, per meglio sentire al naso la cottura giusta del coniglio che si
foglia... e sbuffava dal naso sfrogiato una paura bestiale. pirandello,
, sfrontatamente brutta, con un gran naso virile, il petto ossuto, le gambecon
, 8-422: sta a sfruconarsi il naso col dito. bacchelli, 14-57:
ant. emettere un rumore sibilante (il naso). f. alberti, lxxxviii-i-92
suo. bernari, 3-54: il suo naso aquilino, la sua fronte ottusa,
venivanofherato con un paio di larghi occhiali sul naso. monelli, -atta sgangherata: senza ritegno
e con la testa andava urtando nel naso di questo e nel naso di quell'altro
andava urtando nel naso di questo e nel naso di quell'altro. f. f
una posa da scrivano, con il naso a un palmo dal foglio,..
sbadigli e sputi e ti soffi il naso e ti divincoli! inesorabile come l'avvoltoio
. -far colare il muco dal naso. marino, xii-519: parnaso fu
discosceso ed appizzuto, pare apunto un naso, ma ilvostro non par, anzi è
, ma ilvostro non par, anzi è naso vero, effettivo e reale, oltre chev'
soltanto materiale. -che ha il naso che cola. pirandello, 7-465:
(gli occhi); colare (il naso). pirandello, 8-77: gli
, sgocciolando con gli occhi e con il naso di seguito per tutti due i rami
voglion letenaglie e lui lì », soggiunse naso a pesetto, accennando il cieco «
colle tempie vuote; / un muso tutto naso e tutto mento, / che litigava
, mi strapperei i capelli e insino il naso dalla disperazione.
per meri sgrammaticamenti. sgraffiétto sul naso. = nome d'azione da
le orbite degli occhi, le ombresotto il naso e intorno alla bocca, con effetti di
: martina, non ancora sgranchita, col naso livido dal freddo, stretta nel suo
una iena di notte aveva morsicato il naso, si accostò ai missionari. ghislanzoni,
vento et aiere caldo dai meati del naso, al qual poi succede l'aiere
. marino, xii-520: il vostro naso... non è massiccio, polputo
e merita- reste un'altra sgrugnata nel naso. carcano, 462: durò fatica
6-167: lei te le cantava ner naso... oppure sgrullanno la capoccia
dito e toccagli gentilmente la punta del naso. foscolo, xvii-100: ora la ho
i lineamenti); sproporzionato (il naso). cagna, 1-18: un
una testa voluminosa, occhietti ravvicinati al naso sguaiato, bocca tagliata a falce.
tratti vagamente popolareschi e sguaiati, il naso petulante che terminava in patatina, il
: la sua mente, sguinzagliata, scappava naso, come per non veder più niente né
metà della testa pelata o sgusciata e il naso lungo, privo per contro quasi al
terra, gli occhiali in punta di naso, questa sibilla alpestre lanciava attraverso le inesorabili
e supercilio d'ipocriti, il dente e naso de zioni maliziose, discordie, dissapori
, con la faccia di melagrana, il naso rubro, la pelle butirrosa e le
pavese, 8-369: che sicurezza di naso, che coincidenza di volontà e di
zucchelli, 303: quel dito nel naso lo teneva a bella postaper grandezza, in
ch'entra per ogni siepe e pone il naso / in ogni loco, ma per
la parola. da, il naso dritto e ben seguito. -esprimere
del flusso di sangue dalle nari del naso... li verificatori che adoperano saviamente
p. levi, 5-31: il suo naso giudaico fendeva l'aria savonarola, 7-ii-7
molle; quelle che si ricurvano circa il naso significano austero e duro; quando sono
di anni 32, pallido, smorto, naso aquilino, ma gro,
se quei giure- consulti avevano il buon naso di convenir nei disegni della signoria.
po'del pallore del volto, e il naso arcuato signorilmente. -con atteggiamento
con capo tondeggiante e calvo e il naso camuso, perennemente ubriaco, a cavallo
cheto e col dito su fra 'l naso al mento. parini, 356: vanne
gli vermigli ochii madenti et lachrymosi, il naso silo, negli sui hiati boscoso et
analogia. rocco, 1-40: il naso, che a giusto profilo scendea maestevole
. ant. caratteristica di chi ha il naso sizione armonica e conveniente (sia per la
soggetto, diffinendosi la simità mediante 'l naso. = deriv. da simo.
schiacciato, camuso, piatto (il naso o l'intero volto). - per
per estens.: che ha il naso camuso (una persona).
, 2-106: vedrai a chi sarà il naso rilevato e gobbo, altri aranno le
largo petto,... il naso simio, e di colore tetro. musso
un volto ruvido, occhi bovini, il naso simo, il vestir sordido, parlar
: avea la bocca rotonda, il naso scimo et in somma tutto contrafatto.
: quest'ombra mi sembra un babbuino col naso scimo ed è così picciolo che per
, al solito perdeva il sangue dal naso. baldini, i-410: questa donna a
e da far restar voi con tanto di naso. mazzini, 28-199: il ric =
coloro che fanno professione di regenerare un naso totalmente perduto ». sinfisiano
, corporatura slanciata, faccia allungata, naso ben formato, mento piccolo e
. c. botto, 125: il naso... dava a quel volto certa
accesi te li metteranno proprio sotto il naso ». cicognani, ii-2-240: ogni
distinguer la nobile famiglia, / impolverarle il naso di sivi- sizigia (sigìzia,
così acre che mi brucia il naso e assidera la persona. pascoli, 89
viani, 19-237: dal tanto bere il naso gli era venuto una piffera infiammata come
parnaso, / prima a te turando il naso, / elisire spacciala. platinare,
fare uno smacco / si soffia il naso e finge di tossire. nievo,
pratesi, 5-44: s'accostava al naso il bicchiere, e ne guardava contro l'
smaltato / d'agate e grinze e 'l naso in prospettiva / ne mostra un barbacane
smalto / e il ministrino con tanto di naso. -rimanere sullo smalto-, restare sul
smangiate le ciglia e le palpebre e il naso. buzzati, i-371: tra gli
lucide; / la bocca e 'l naso non si può dipingere; /..
sua. il sangue gli cola dal naso nella bocca smaniosa. -eccitato da
de'sommi, 1-18: al naso, ai denti e in bocca piglio,
/ che già si tolse i moscherin dal naso? / sarà mai ver che a
e i ragazzoni / crispar tremulo il naso e smascellarsi. fanfanx, 3-131: senti
sotto quegli occhi smelati e pesti, il naso si profilava lungo, giallo e un
la pietra sul foglio, davanti al naso e ai miei occhi e tenendo il mio
ismerdagginazione, non fa per il nostro naso, onde te calaremo giù a l'acqua
profumerie, per l'uomo futuro senza naso. = lat. mediev. smeriglum
, 239: quivi gli fu tagliato il naso e gli orecchi e in mia vece
/ smoccolato2, agg. che ha il naso che cola a causa mente smobilizzati
, smocci). tose. ripulire il naso dal moccio. tommaseo [
]: 'smocciare': levare i mocci dal naso 'bambino che non si sa soffiare da
smoccola. 6. pulire il naso dal moccio. -per estens.: criticare
, vi-648: per ardimento di smoccolare il naso a me... meriterebbe d'
spesso la smoccola gue dal naso con un colpo specialmente di mano; per
o comecchesdal moccio. sia urtando il naso, ne versa sangue. pratolini,
pronom. ant. esaurirsi a il naso che cola; insudiciarsi di moccio anche in
. con la particella pronom. rompersi il naso. fanfani, uso tose. [
dicesi quando, urtando in checchessia col naso o ricevendoci qualche colpo, ne esce
sembra che da 'moccolo', cioè punta del naso, abbia avuto origine la parola 'smoccolarsi'
fumé de la ismoccolatura non gli salisse al naso. bracciolini, 5-5-54: con le
sarebbe tossire, spurgare, soffiarsi il naso, toccarsi il berretto e racconciarsi la
quell'odore che si sentiva con appressarsela al naso. capuana, 1-ii-221: comare stella
, non avrebbero fatto buon viso ad un naso smozzicato da una sciabolata.
labbra smorte smorte smorte, / il naso freddo freddo freddo freddo, / il viso
misasi, i-i: i monelli, col naso in aria, si affollavano intorno alla
quattro braccia e, al posto del naso, una proboscide rosea. chi si trova
tenere in continuo esercizio d'esplorazione il naso puntuto, le labbra armate di quei
le gulule dicemo vulgarmente smussata corno uno naso scnizo. baldi, 6-38: dentro questi
-per estens. schiacciato (il naso). borgese, 1-161: il
piccole labbra piene di polpa, e il naso un pochetto smussato alla cima. moravia
. moravia, ii-48: élla aveva il naso breve, sensuale, smussato.
, tr. ant. privare qualcuno del naso, moz zandoglielo.
snasare, tr. letter. privare del naso con un'arma da taglio.
2. per estens. percuotere violentemente sul naso. bresciani, 6-v-260: abbranco i
e da un denom. da naso (v.). snasato
di snasare), agg. privato del naso, in partic. per cause patologiche
o sì veramente incallitevi o rigonfiatevi il naso con quei vostri calabroni: ché,
, 1-91: denti di perle e 'l naso profilato / e la candida gola isnella
chi annusa, chi aspira con il naso (con partic. riferimento a un
2. gerg. aspirare con il naso, fiutare una sostanza stupefacente in polvere
cosa che non garba, arricciare il naso. 'quando sentì quel discorso si sniffò
agg. gerg. aspirato con il naso (una dose di cocaina o di eroina
(o anche eroina) aspirandola dal naso. = nome d'agente da sniffare
una droga in polvere aspirandola con il naso. m. r. calderoni
io gli abbia snoccato un sol buffetto sul naso? = comp. dal pref.
già più d'un illustre esegeta di significati naso. 6-78: se gli avvien ch'
e mal congiunte, / adunco il naso. 3. pieghevole, smontabile
mi sia snodolato il collo? stiacciato il naso? 2. figur. andare
a'alcuna carogna che sia loro arrivata nel naso. b. corsini, 18
viani, 19-237: dal tanto bere il naso gli era venuto una piffera infiammata come
gli congela i mocci che gli escon dal naso come i ghiac- ciuoli pendenti dai tetti
ti possa cascare una buona volta il naso e i capegli, e venir la soccorrènza
buccia; parecchi, lì, sotto il naso, gli lanciarono crudelissime ingiurie: lui
che forza fiato attraverso la bocca o il naso. con tanta nobile e sofferta devozione
polmoni attraverso la bocca o il naso. una stanza).
e dal più basso ha el soffiamento del naso. f. f. frugoni, vii-439
bocca se michiusa o dal naso; sbuffare per lo più rumorosa
parea un porco fedito, con un naso sgrignuto e con un leggio di drieto per
potetti / le dita, il naso, i capelli, la barba, /
: i primi, avvolti fino al naso dei loro miserabili mantelli di sargano,
. -emettere rumorosamente dalla bocca o dal naso spruzzi di saliva o di muco.
8-194: cosimino soffiò, questa volta col naso, un altro sbruffo.
e uno poco de zenzero soppiandone nel naso purga el capo e si dimanda purgatorio
mi va. -soffiare il naso alle galline-, v. gallina1, n
, n. 9. -soffiarsi il naso: liberare le cavità nasali dal muco,
amorose, /... chi il naso soffiava, / chi il labro si
, soffiato che tu ti sarai il naso, aprire il moccicchino e guatarvi entro.
. allegri, 105: soffiarsi il naso un tratto nelle mani. carducci, iii-5-221
il poveraccio tossì, si soffiò il naso, ma non trovò neppure allora le parole
gioco della dama, eliminare dalla scacchiera naso, né rasciugarsi quel pianto.
v.]: una sonora soffiata di naso. verga, 7-805: sospiri,
: sospiri, brontolìi, soffiate di naso che non finivano più. tornasi di
, risucchi di lagrime e soffiate di naso, tutta la squallida storia venne fuori.
, scricchiolìi impercettibili, ammicchi, soffiatine di naso. = deriv. da soffiare
come un tesoro; e soffiata nel naso ferma il sangue. 5.
. -in partic.: soffiata di naso. d'alberti [s. v
(altro accademico), gran soffiature di naso. 2. neh'industria della
sbucciando le patate e soffregandosi ogni tanto il naso con la mano ruvida.
di caluso, 338: schiacciato il naso e grosse labbra, pronte / a far
e che non si può nemmeno soffiarsi il naso ». 7. in senso
, quelli, alla vista di un naso sì badiale, in luogo di fare attenzione
volo. -con riferimento scherz. al naso, in quanto accoglie in sé e
, alla fronte gli solchi, al naso gli occhiali. giovanetti, i-79: entro
sul collo. -segno impresso sul naso dagli occhiali. tarchetti, 6-i-158:
6-i-158: due solchi laterali incavati dagli occhialisul naso indicavano in lui una persona d'affari.
tanti per un dito, o per il naso tagliato. 3. quantità di
di sole-, raffigurato senza occhi, naso, bocca. -autostrada del sole-,
che d'elefante / era il tuo naso un solecismo allora. — ciò che
ha nido di ducento grazie; il naso è ove si soleggiano le grazie più graziose
/ un tal solenne pugno / che il naso sì v'infranga / che stiacciato rimanga
con improvvisa emissione di vapori solforosi dal naso, sparì. 4. figur
una formosa solidità; camminava sventata col naso in aria. fenoglio, 5-ii-534: arrivò
osso, cartilagine, muscolo, legamento, naso, nervo, ganglio, follicolo,
rialzati a vela sino alla punta del naso. = deriv. da solo
... né per mettere il naso nella tua vita sentimentale e pretendere confidenze che
sgombra del cielo. -arricciare il naso per un riflesso di disgusto. lomazzi
mano che si rivolge aperta e sollevare il naso come ch'alcuna cosa gli puta.
certi saputelli, / che dàn di naso alle fatiche altrui / e, mezzi buoi
agli animali: / e s'accavalcia sul naso gli occhiali, 7 e gli
gialli, itterici, pori neri sul naso, caratteristiche somatiche levantine e mongole, indice
oro estimava, la fronte, il naso, e la bocca, la gola,
mascalcie, 1-45: quando il somolo del naso del cavallo è troppo corto,
, con una vociaccia sonata pel naso. 2. per estens.
crespe, le chiome, come profilato il naso, come gli occhi neri, allegri
dal cerebro e lo modifica sopiando dentro allo naso e per questo vale allo morbo caduco
tavolo il burocrate con gli occhiali sul naso e le soprammaniche passa il tempo fra
moltissime cose. * -sotto il naso, senza avvedersi. baldini, 6-35
alcuni solenni barattieri e ladroncelli e naso. c. e. gadda, 22-42
. che presenta una protuberanza (il naso). burchiello, 122: all'
formidabil arco, / dicea, del naso il soprossuto dorso. baretti, i-373:
dal mento suo puntuto, dal soprossuto naso, / dal total del suo viso così
strapparle. -scherz. protuberanza del naso o del viso. burchiello, 123
3-216: io scordarmi di quel tuo naso col soprosso? ojetti, i-280: guardate
cavallo, su di un soprosso del naso rincalcato, un paio d'occhiali.
appiccica schiaffi dell'ottanta, / chi nel naso coi pugni lo sorbotta. emiliani-giudici,
ha li sorcigli pendenti di verso il naso e alzano di verso le tempie, si
, 1-14: determinato il trattato del naso, è da diterminare il trattato dell'orecchie
rendermi conto coi miei occhi e col mio naso della necessità di agire. gadda conti
: un rigido britanno il tumido / naso purpureo solleva attonito, / e con la
cum quel'impeto a li meati del naso et in questo modo se viene a
questo modo se viene a parlare nel naso il surdo quando la surdità procede da reptazione
212: se viene a parlare nel naso il surdo quando la surdità procede da reptazione
.. aveva la particolarità di rider col naso, somacchiando con un certo verso poco
iridi di qua e di là del naso. c. e. gadda, 6-264
2. per estens. aspirare rumorosamente col naso cercando di trattenere il muco. -
lì seduto a terra, sorsa col naso. = denom. da sorso1.
ogni dottrina. -tirare sorsi col naso: aspirare l'aria dal naso cercando
sorsi col naso: aspirare l'aria dal naso cercando di trattenere il muco.
e più spesso ancora tira sorsi col naso per risparmiare il fazzoletto che gli fa bella
le orecchie nel bavero di pelo, il naso sotto l'ombra del cappello verde,
la sorte. - chi gh'ha bon naso, coiosse i meloni. proverbi toscani
ed erano custoditi da una sorvegliante dal naso a punta. -per estens.
moto oscillatorio. -ferrov. sospensione a naso: nel motore elettrico per trazione,
telaio per mezzo di una mensola detta naso. 6. arresto momentaneo di una
parete e, tenendomi leggermente sospeso sul naso del dormiente, lo trafissi più volte
morbo regio, mettendolo nelle nari del naso. equicola, 270: il sospirato
sparso il fiele, mettendolo nelle nari del naso. -che causa respiro affannoso (
e sagrestie e si lasciano portar pel naso dalle sottane 'bigie e nere', avrei dubitato
gli congela i mocci che gli escon dal naso come i ghiacciuoli pendenti dai tetti?
: veggio la fronte altera e 'l naso bello, / le arcate ciglia e quel
sotto gli occhi. -sotto il naso: v. naso, n. 18
-sotto il naso: v. naso, n. 18. -indica ciò
è buono a stagnar el sangue del naso e de sotto, cioè per la verga
: ma quel di sotto mostra fuori il naso e la bocca, e nella fronte
d'un sottobecco il mento e 'l naso. = comp. da sotto1 e
quasi in collora, veggendo coloro turarse il naso e così sottòcchi guardar pure inverso fui
sì duro e strepitoso / che dal naso e dai labbri il sangue n'esce.
intervento di 'resezione sottomucosa, restaurerà il naso. = comp. da sotto1 e
. = comp. da sotto1 e naso (v.). sottonato
a me, stanno di continuo col naso per l'in su, ad aguzzare
faccia la ricevuta, dalla radice del naso all'angolo della bocca. era facile che
ragionevolmente pieno, né de l'affilato naso, né de la sottoposta bocca la gran
ma veggo ancora l'ombra del lunghissimo naso, nella visita che arrivati dovemmo fargli ci
nievo, 1-663: il cartone torceva il naso di sottovia andando dal fenile alle mangiatoie
, il lezzo caprino del suo puzzolente naso si faceva sentire. campanella,
si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra
mano / le labbra m'infardavi e il naso e gli occhi. / ahi che
caro, 11-170: in lode del naso, come naso, non già comegrande,
11-170: in lode del naso, come naso, non già comegrande, si potrebbe dire
): la ponta sua [del naso] aquilina soprasta / al mento, e
piccolo seno. tenendo il fazzoletto da naso nella tasca dei calzoni, fa sovvaggio
ch'elle ànno la bocca grande e 'l naso grosso e corto. ovidio volgar.
riso, massime nelle facce dotate di naso bislungo e di bocca troppo spaccata.
zia, o 'l vino, aal naso: toh, toh, spaccatomese.
lo spacco verticale, dall'attaccatura del naso risalente sulla fronte, persuadeva del suo cipiglio
con la febbre, facevano sangue dal naso, e poi ricevevano il prete. benni
un lago et un spago entro 'l naso, / e per la cità tuta batando
. -trovare spago per il proprio naso: incontrare un'opspaiare2, v.
: trovavano gli olandesi spago per il loro naso; e fremendo d'ira in mirare
, appoggiò il pollice su la punta del naso e si provò ad agitar per aria
cieca, / grandi e barbuti e con naso di spana: / bevono il sangue
gorgogliava nella strozza. -con il naso lungo una spanna: gravemente deluso per
obiettivo. baruffaldi, 2-221: col naso restai lungo una spanna, / poi
plebi. -con tre spanne di naso: per indicare un'espressione molto meravigliata
che con tre spanne mi lasciò di naso / e di legno mi fé quasi restare
deve non vedere una spanna di là dal naso, se mi prende per una donnetta
della notte, tu subito allungheresti il naso. 4. sfrenato, incontenibile
sparafumo, sm. gerg. naso. vtani, 19-251: lì
, 19-251: lì ho imparato che il naso si chiama sparafumo. =
fuori, far schizzare dalla bocca o dal naso. c. gozzi, i-65:
soffocare: a momenti sparava tutto dal naso, carbonchioli e caffelatte. pavese, 4-289
dante mi fa andare la senapa al naso. nievo, 686: la gente del
g. gozzi, 1-20: ha un naso spugnoso e rosso, gli occhi scerpellini
sparso. ariosto, 7-13: quinci il naso per mezzo il viso scende, /
il profilo adunco del viso o il naso aquilino o lo sguardo cupo. g
uno sparviero. nievo, 338: il naso le si era uncinato come ad uno
): adunco, aquilino (il naso); affilato e arquato (le unghie
l'ebreo tra la bocca e il naso, sicché, spasimante pel dolore, lasciò
compagni, intenti a uno spasimoso frinire del naso di lei capello un'iride,
una mano, un dito, il naso) o di un vegetale (una foglia
le labbra smorte... / il naso freddo... / il viso
quel paio di spaventosi occhiali sul fiero naso. montale, 21-56: rinunzio dopo due
pianta di pattona, / si soffia il naso e spazzasi la bocca. -per
, non mostrando del viso che il naso a pera e i baffi a spazzola.
ricciuti e una faccia beata in cui il naso gli ride più della bocca.
: ricordo il fiotto d'ombra sotto ogni naso e molte barbe bianche e farinose;
cuna carogna che sia loro arrivata nel naso. -rendere meno acuta o annullare
era... un caporale con il naso a spegnimoccolo e le gambe storte.
nicchia ad una faccetta cadaverosa con un piccolo naso a spegnitoio e due occhiuzzi ammiccanti sotto
balestrini, 2-20: ha battuto il naso e ce l'ha tutto spelacchiato.
tornata dal mare, e aveva il naso spelato. -privo della pelle.
d'un guasto, / l'occhiai del naso, il cui delle mutande / e de'
un uccellaccio spennacchiato, con il suo naso adunco ed i suoi occhi infossati.
sulla sua faccia lunga e severa un naso dantesco. 2. dimin.
un balzo la sua speranziella di mordermi il naso. palazzeschi, 9-50: una vaga
tributario de la nasevolissima nasagine del nasutissimo naso vostro. roberti, iii-187: portava
. roberti, iii-187: portava un naso tanto rigoglioso e sperticato che, sternutando,
viso sperticato, occhi di gatta, naso aquilino? non mi ci posso acconciare.
il signor martinelli chinò verso il piatto il naso sperticato. 2. che ha
con gli occhi celesti senza espressione, il naso un po'rosso e la bocca spessa
de vivo sangue e latte, / naso affilato e bocca vermiglietta, / minuti,
tutte le membra, le orecchie, naso e labbri, avevaio fatto miserabile spettàculo
dia troppo nell'occhio. 'grassezza spettacolosa, naso spettacoloso'. baldini, 7-73: le
giallastradi un viso dagli zigomi sporgenti, il naso largo, il mento appuntito.
molto contento di avere educato il mio naso, sono ancora in grado di identificare a
, sono ancora in grado di identificare a naso certi gruppi funzionali più in fretta dello
diverse maniere di spezierie, quelle al naso ponendosi spesso. sercambi, iii-339:
'spiaccicaricòtte': di persona un pugno il naso deh'awersario in un incontro di pu
comp. dall'imp. di spiaccicare e naso (v.). insetto, ecc
. 3. camuso (il naso). manuzzi [s. v
manuzzi [s. v.]: naso spiaccicato dicesi quello le cui nari son
paura, specialmente le donne, col naso spiaccicato, gli zigomi sporgenti e grossi,
i vostri consigli senza lasciarmi menar per il naso da quello lì che s'approntta della
doveva pagare e gli spiattellò sotto il naso il denaro. -deporre l'uovo
nostra zingara si precipitò nella stanza col naso insanguinato... e un'enorme paletta
et or pel crine et or pel naso il prende, / lo salda al collo
fantasia da questo cartone. -spiccare il naso da sul viso a qualcuno: aggredirlo
. monosini, 209: spiccare il naso d'in su t viso a uno.
di sé non buon odore al delicato naso del giudice, avendo il giorno a sorte
di sterco di cane, e al naso lei puose. ovidio volgar., 6-243
mia madre fu pronta a mettergli sotto il naso il telegramma spiegato.
l'allegrezza si conosce nella sua [del naso] spiegatura, la malinconia apparisce dalle
un colpo che gli aveva reciso / il naso e la mascella, è fatto cieco
che con nuovo garbo si soffiava / il naso e d'ogni tempo e in ogni
camerino. il tenore si purga il naso spifferando dei suoni acuti. 6
, 5-22: il viso scialbo, il naso schiacciato, la fronte bassa e stretta
/ de carne molle che se chiama naso / supra lo schifo et al girar di
-adunco e lungo (il naso); prominente e curvo verso il
quel poeta rabbiosamente magro, tra il naso erto e i mustacchi del sabaudo schiaffeg-
l'aria con biondo orgoglio e il superbo naso spiovente e le guance sdegnosamente cascanti dell'
, con due occhietti buoni e un lungo naso spiovente sul mento. fracchia, 928
setoloso. moravia, 22-198: tra il naso e il labbro superiore spiovono i baffi
gote impastate di polvere e gli nari del naso tanto occupati che per quello così fatto
c'ha la bocca rincongiunta e senza naso, la quale spira solo per un buco
/ onde spirar, che per lo naso, il fiato. d. bartoli,
convenìano tenere spome piene d'acqua al naso, acciò che l'aiere, che penetrava
intenzione quella spirazióne che si fa per il naso, servendosene per l'odorato d'alcuni
, 16-40: sotto tenue membrana [il naso] ha ne l'in- teme /
gli pedi caprei stante, cum iluccamento ad naso adhaerito, capreato et simo, cum la
le seste più scarse. naso. calzabigi, 98: damigelle e serventi
co'denti arrabbiatamente mozzo e stracciato il naso e le orecchie, e con quest'ira
l'acqua rosata mescolatolo, postolo al naso della giovane e bagnatele le tempie,
armoniaco bianco e mettenegli nelle nari del naso. 6. figur. disperdersi
spizzichin di fiuto dentro le canne del naso, per capir subito da che parte si
molla molla ». / a spizzicóne il naso un tal miccino / egli tirò:
, d'occhi splendenti e vivaci e naso aquilino. scalvini, 1-340: ognor di
hanno permesso al torino di bagnare il naso a squadre sulla carta migliori. l
, scriva en li spoli: « naso fo lo maistro ». refrigerio, xxxviii-133
, / lisettina, ch'ha 'l naso a pennello, / bucherato col succhiello;
duccia, floscetta e spolpatella, col naso lungo, il collo sottile, il
. cecchi, 3-75: paderewski, col naso a ballotta e uno spolverio di capelli
con le mani ci facciam netto il naso, con le mani ci nettiamo la sporchezza
de scaracchi di bocca e moccioli del naso... il che cagionò..
3-404: infinite sporcizie... dal naso e dalla bocca per le gote e
. ariosto, 17-30: ha lungo il naso e il sen bavoso e sporco.
: piccoli occhi neri e obliqui, naso camuso, bocca sporgente ma senza labbra.
salutano sporgendo la lingua, tirandosi il naso. 5. presentare alla vista
di riprovazione o di disgusto (il naso). lucini, 13-84: si
trampoli, si sforzava di raggiungere il naso dominatore e sprezzatore di un dante colossale
5. locuz. avere gli sprocchi al naso: avere subito umiliazioni, oltraggi e
pisa tutti sieno abbacinati, / perocch'al naso hanno ora tanti sprocchi / che mai
suo taccuino voltatosi, sprovvedutamente dà del naso in un petto broccato di decorazioni.
marino, xii-520: caminando [il vostro naso] verso il mezo, si scontorce
, scrollava il capo per levarsi dal naso un certo fastidio, che non sapeva se
, / l'empio la bocca e il naso e spruzzo gli occhi / e
io spruzzo. fagiuoli, x-43: del naso, ch'all'ingiù ciondola e casca
stupendi occhi glauchi e liquidi, il nobile naso dritto e puro, la meravigliosa bocca
come uomo accorto, / misemi al naso una bagnata spunga, / per la qual
e moriremo di fame allegramente, col naso a spugna. -spugna vegetale,
conle mollette da schiantare i peli del naso. 2. ant. spuma di zucchero
l'eccessivo consumo di bevande alcooliche (il naso). burchiello, 122: spugnoso
, 122: spugnoso e rosso (il naso] assai più ch'un rubino.
asciutte e cotte: / il su naso spugnoso e pagonazzo, / non cura fiaschi
g. gozzi, 1-20: ha un naso spugnoso e rosso, gli occhi scerpellini
grasso, con capelli rossi, con un naso bitorzoluto e spungoso. moretti, ii-158
e spungoso. moretti, ii-158: quel naso, rombile protuberanza spugnosa.
mano / la labbra m'infardavi e il naso e gli occhi. pirandeuo, pascoli,
un foruncolo che gli era spuntato sul naso. -uscire dalla cute (le
. -schiacciato, tozzo (il naso). ghislanzoni, 16-86: se
mingherlino e spuntato dei nasi riconoscere il naso di re piperio, in tal caso.
tenere in continuo esercizio d'esplorazione il naso puntuto, le labbra armate di quei
1-2: anche mondifica e netta lo tuo naso e il petto, spurgandoti. bandcllo
, spurgandosi, fermandosi a soffiare il naso. bacchelli, 2-200: sorrise alla gente
vi ritornare. -emettere muco dal naso. - anche assol. g.
di sudore e cibo e che dal naso spinga, è un'immagine di odio affascinato
sarebbe tossire, spurgare, soffiarsi il naso, toccarsi il berretto e racconciarsi la
po'strabica e ti parla sotto il naso, spingendoti di lato e sputacchiandoti in
una sputapepe da non lasciarsi menar pel naso. giuliani, ii-186: cosa olirete della
quasi tutti vedeva con gli nari del naso umidi, colle gote livide, con
cum spuagu costrenge. l el sangue del naso, metuto alle tempie.
lacrime dagli occhi, i mocci dal naso, lo sputo dalla bocca, il
proprio mappale. -mettere lo sputo sul naso a qualcuno: bagnargli il naso.
sul naso a qualcuno: bagnargli il naso. brancati, 4-269: mi basterebbe
l'animo di mettere lo sputo sul naso a uno sposino senza barba.
le sopracciglia? fenoglio, 1-61: il naso perennemente scoriate e sotto le narici tenebrose
. tassoni, viii-2-27: col naso lungo, il collo sottile, il petto
. ant. che ha la puzza al naso; supponente. garzoni,
, 9-353: mi squadernò sotto il naso una quarantina di fotografie di vittorio,
mi rendea ben presto squadrabile da chi avea naso aguto. = agg. verb
, risucchi di lagrime e soffiate di naso, tutta la squallida storia venne fuori.
secchi, 1-21: a chi schiacciai il naso, a chi squarciai le = comp
con la manca mano gli squarcia il naso, con l'altra gli pela la folta
cesta da macellaio sul fianco, il naso all'insù e una cicca all'angolo della
monelli, i-205: ci squinterna sotto il naso, edizione di colonia apud naulaeum,
stabacchi). fiutare abitualmente tabacco da naso. carena, 2-37: 'tabaccare,
e quasi frequentativo di prender tabacco da naso. carcano, 522: fumavano
ed aveva con un morso staccato il naso a un suo compagno di cella. arpino
due lenti dell'occhiale all'altezza del naso. - occhiali a staffa: occhiali senza
occhiali senza stanghette, calzati esclusivamente sul naso. pirandello, 7-103: si grattava
su le guance rubiconde o s'aggiustava sul naso a gnocco o su gli orecchi il
dagli occhiali d'oro a staffa sul naso, dal colorito esotico. 11
: « che, non le mozzarò il naso? non le darò ducente staffilate?
una ferita, una piaga o il naso, una vena sanguinante. boccaccio,
. libro di sydrac, 385: naso che getta sangue e stagnare non si puote
xlix-137: se li molò il sangue da naso in tanta? [uantità che non
redi, 16-ix-45: perciò scaturisce dal naso quell'aqua mor dacela e
liberare le orecchie dal cerume, il naso dal muco. redi, 16-viii-365
: stasare gli orecchi dal cerume; il naso, soffiandoselo, segnatamente chi ha stretti
del sangue a goccia a goccia del naso. = voce dotta, gr.
15-14: tutti gli vanno col prezzemolo al naso, gli danno la soia, lo
bassa statura, capelli a glomeruli, naso piatto, accumolo di grasso sulle cosce e
et a febo et a le muse il naso / fece turar col suo sterco reo
. la polvere della secca messa nel naso, fa starnutare. le frondi impiastrate insieme
o un bel contorno / o dal suo naso l'incu- lisma stessere. 6
- stillare buon odore a chi ha buon naso: farsi stimare da chi sa apprezzare
ha stillato bon odore a chi ha bon naso. -stillare il cuore in pianto:
de bonis, 71: urechie, naso, bocca in tal masone, / cogli
parte interna superiore della cavità sinistra del naso, per cui si sentiva di quando in
ci vengono sotto gli occhi e sotto il naso orrori spavente- volissimi, scheletri ròsi,
, 8-997: gli diventava pallidissimo [il naso], ogni qual volta rideva,
labbra sì da alterarsi anche la forma del naso, scoppiò in queste parole. pavese
avrò camminato co'miei piedi stivalati sul naso di cotesti critici giornalistici tutti, io
né gli occhi fossero lippi, né il naso affilato, né gli orecchi stolidi,
ii-420: sua moglie stomacata, tappandosi il naso col fazzolettino profumato per non sentire il
con quel favellar in gorgia, col naso e col singhiozzo: tòtela come ella
verga, 7-755: barbetti stonacchiò sotto il naso del 're di cuori': « morir
del corpo, in partic. il naso per non sentire odore, le orecchie per
pareggio; / ciascun si stoppa il naso a la profana / puzza di vino,
volto o la bocca o arricciare il naso in segno di disgusto, d'insofferenza,
, aggrottando le ciglia, aggrinzando il naso rosso e storcendo la bocca. pirandello,
e le piacciono. lui storce scioccamente il naso. -figur. manifestare disapprovazione,
falce e martello ma non storcere il naso. -muovere gli occhi nelle orbite
storca nelle ciglia, negli occhi, nel naso e nella bocca di chi piagne,
. il sonar la tromba soffiando il naso, lo starnutare fragoroso e storcinare il
; « questo è menarmi per il naso; e domani sarà la stessa storia »
: era del corpo piccolo e avea il naso ghie, il nostro tagliacarte risulteranno
innanzi a me con le lenti sul naso e le mani in tasca e torceva le
scintillanti dietro le lenti degli occhialini da naso. -per estens. stravolto (
. vedere,... il prode naso di bevitore, spugnoso, stracotto,
co'capelli biondi e radi, col naso a forma di patata, gli occhi piccini
brandano, 244: vegniva 'nde a lo naso uno odor sì soave che quasco nu'
, / che gli uscì il sangue del naso e di bocca, / e strangosciato
si cuoprono la bocca e parte del naso. tebaldeo, xxx-7-60: narrato t'ho
, 19-115: egli era il lucchesi: naso a sparafumo, bocca a strapazza pagnotte
, ora tirandoli ristesse orecchie, ora il naso. -profanazione. lubrano,
una sciarpa che lo imbaccucava fino al naso,... si avviava fumando per
vuoi giocare a mordere, ti strepparrò il naso di faccia o ver un'orecchia di
v.]: 'occhi, bocca, naso strappato': ove manchi qualcosa all'intero
dalla bocca e hai la goccia al naso. -strusciare il corpo (o una
la barba di una settimana, il naso ricurvo, gli occhi a fior di pelle
sui canapè, il tanto il naso, ché un gran cesso è questo.
chi ha rotti i labbri, chi il naso s'ammacca, / un braccio fra
amorath lo pigliò e fece tagliar il naso e le orecchie e mille strazie di lui
pirandello, 8-1002: si soffiava il naso strepitosamente. buzzati, 4-319: formidabili
-dare le strette agli occhi, al naso: irritarli. latti, 8-101:
le matte strette agli occhi e al naso. -essere, trovarsi alle strette-
/ d'apporre un solido strettoio al naso? -in partic.: pressa
di chitarre settecentesche e senza cavalieri dal naso lungo e il cappello a tricorno.
-per estens. piccolo, affilato (il naso). caro, 12-i-82: prego
tributario de la nasevolissima nasagine del nasutissimo naso vostro. d'annunzio, v-2-195:
tanto mi piaceva quanto di schiacciare il mio naso stringato contro le vetrine ermetiche.
facendo sangue per la bocca per il naso e per gli orecchi e per gli occhi
, pare una sbirciata: / tanto lo naso tiraglie, stregnenno a la fiata,
/ ed alla femmina era mozzo il naso. giov. cavalcanti, 234: questo
a molla che le serra direttamente sul naso (anche nell'espressione occhiali o lenti
delle nonne. savinio, 22-117: il naso minuscolo e quasi inesistente sormontato da uno
apparecchio a molla per tener chiuso il naso del palombaro. 3. veter
comp. dall'imp. di stringere e naso (v.); per il signif
liscio e fresco del vetro contro il naso, con così lungo tempo dedicato allo
: ora si sfiorava la punta del naso, ora si batteva una guancia,.
per simil. strizzatura del volto o del naso. tondelli, 87: c'è
imparare tuttiquei segni di bocca e strizze di naso e slumate d'occhi per indicare re
a vivere. -serrare fastidiosamente il naso (gli occhiali). moretti,
agli orecchi come quelli che strizzano il naso. -far dolere i piedi (
o una sua parte; arricciare il naso; stringere le palpebre per vedere meglio
uscì la passione con le traveggole al naso, ed accostandosi all'asinelio che già si
via lagrangia. -soffiare sonoramente col naso. tondelli, 1-34: cado in
dei caramba. strombettava dentro col naso che pareva una buccina marina.
1-320: forse ti pensi tu, naso da stronzo, / che duri sempre un
stronzi. -non levare mai il naso dal fiutare i profri stronzi: pensare
vasi di elezione non levassero mai il naso dal fiutare i propri stronzi.
che non si volesse presentare al vostro naso: naso perfetto, naso principale,
non si volesse presentare al vostro naso: naso perfetto, naso principale, naso divino
presentare al vostro naso: naso perfetto, naso principale, naso divino, naso che
: naso perfetto, naso principale, naso divino, naso che benedetto sia fra tutti
, naso principale, naso divino, naso che benedetto sia fra tutti i nasi.
. sinopio. -salire lo stronzolo al naso: andare in collera. lippi,
colei punger si sente, / onde al naso lo stronzolo gli sale.
dal solino, gli occhiali a pizzicotto sul naso. -attillato, aderente (un
gozzi, 1-195: parlando per natura nel naso e colle parolestarsi o di attuarsi.
, agg. ant. che ha il naso appiattito. - anche sostant.
; pare una struciata; / tanto lo naso tirali, stregnenno a la fiata,
dalle grandi strusciate. -soffiata di naso. fucini, 312: si affaccia
e dandosi con l'altra una strusciata al naso, che conserva ancora qualche traccia della
annunzio, 1-110: tutti stanno col naso all'aria e con il collo teso e
cancelliere aspetta ch'egli dia la stura al naso prima di riprendere la lettura.
ferretti fra gl'interstizi; pulire il naso o le orecchie; nettare gli orli delle
unghie graziose stuzzicarsi bene a drento il naso. pulci, 19-89: e'si poteva
segno che egli fece uscire sangue dal naso, stuzzicandosi. -con valore recipr
5. 1 -stuzzicare il naso all'orso: v. orso, n
. 2. -stuzzicare la punta del naso a qualcuno: v. punta1,
15: non stuzzicar, quando fumma el naso de l'orso. serdonati [tommaseo
8-759: il buon fongi, dal gran naso carnuto, tiene la testa bassa e
subaquilino, agg. leggermente adunco (il naso). e. reglia [
», 15-vi-1994], 391: il naso è lungo, stretto, subaquilino,
rossastri, diritti, faccia angolosa, naso con punta rialzata (una varietà della
delle succedanee: a cui il vigile dal naso violaceo e bitorzoluto si accostava deferente,
, ii-151: entro quel mezzo è 'l naso tanto bello, / che par proprio
, 85: lisettina ch'ha 'l naso a pennello, / bucherato col succhiello.
respirando a lungo per i buchi del naso, con il collo allungato in su fino
succia / ella, a forza di naso, ingorda. 2. suggere
, il lezzo caprino del suo puzzolente naso si faceva sentire. piccolomini, xxv-2-113:
pietra] el sudore et el sangue del naso. cammelli, 148: di sudur
pomo, il quale tenga spesso al naso, e facciane suffumicaménto. libello per
alla lumiera accende / ed alladama suffumigia il naso. idem, i-77: nelle occasioni di
e sugati dànno all'anima e al naso un sentore misto di scrupolo e di muffa
poliziano, 1-678: tutta via el naso le gocciola: / sa di bozima e
occhi d'un giallo lievemente sulfureo convergono sul naso marrone sino ad unirsi, è uno
centro, congestionato: tutti fuori a naso in su: la superba ridotta in
dati, 1-160: che per lo naso o per la bocca non fosse veduto mandar
, malinconica faccia rossa, e un naso un po'a pera. arpino, 7-81
. aveva ripreso la sua aria sussiegosa a naso in su. 3. caratterizzato
, separati da quella, serrando il naso e la bocca, si soffocano in acqua
. carducci, iii-3-367: co 'l naso sempre a l'aria / gli occhi
occhio all'altro / ti svasa il bel naso tartaro. 2. intr. con
colla boccetta d'acqua d'odore sotto il naso. d'annunzio, iv-2- 1239:
mostrandogli due mani sventolanti all'altezza del naso per ricordargli, appunto, il suo
aromi, e tanto incenso, appena il naso voleva dimenticarsi e svezzarsi di quel puzzo
267: il progetto di tagliarmi il naso vai bene quello di sviare un ruscello
3-178: due signore mature con il naso aquilino... avevano tentato di rompere
fagiuoli? / svisati, e senza naso, e ben teneri. salvini, v-3-1-5
apena: / tanto di longi al naso mi è venuto / lo odor della testudine
largo petto,... il naso simio, e di colore tetro. goldoni
aggett.): molto lungo (il naso). della porta, 4-121:
che par serdacato, tignoso, con un naso a timon di nave. viani,
. viani, 10-190: il lungo naso a timone campeggiava sul viso di cacio
aggett): molto lungo (il naso, e ha valore scherz.).
: la morte gli aveva pizzicato il naso e gli aveva lasciato il segno delle dita
bere, ma gli era rimasto il naso rosso come una tinta che non se
in tire; ed eziandio hanno il naso forato disotto nel mezzo, nel quale portano
braccio, gli occhiali in bilico sul naso a ballotta, il taittuccio nero e i
/ pare una struciata; / tanto lo naso tirali, / stregnenno a la fiata
sercambi, 1-i-347: subito tirato il naso al fanciullo, lo fé piangere. bembo
slegare lo spago. calvino, 1-120: naso storto tirò fuori una sigaretta.
risentimenti personali. -tirare per il naso, abbindolare, raggirare; mistificare.
che non si lascia tirare per il naso, oltre un certo punto. -tirare
con forza (in partic. attraverso il naso), inspirare; non spurgare il
), inspirare; non spurgare il naso ma trattenerne il contenuto aspirando con forza
, il sonar la tromba soffiando il naso, lo starnutare fragoroso. padula, 241
dalle tapparelle, ogni tanto tiravo su col naso, e davo un colpetto di tosse
andiamo. -tirare su il naso: assumere aria d'insofferenza. arbasino
si è offeso e ha tirato su il naso perché lo paragono a visconti, m'
: hanno questa gente... il naso forato disotto nel mezzo, nel quale
. savinio, 3-49: poppava sotto il naso senatorio una di quelle pipette di coccio
: andò giù di schianto, bruising il naso nella terra, sotto il tiro d'
occipite, con / la radice del naso / dall'avversario accorso. -in espressioni
magalotti, 6-246: oh come dolce il naso titillami! /... / questa
gioia, questo fiore, / che pel naso mi sdrucciola al core. lami,
, / visto a lume di naso che non mi s'apporrà / ch'io
, / per gl'ogli, regie, naso e per la bocca; / o misero
della loro toeletta -portavano infisso attraverso al naso un osso bianco di balena. g.
, 118: mi butta sangue dal naso e mi sono macchiato tutto lo zaino e
. caporali, ii-115: stassi il naso fecondo in sé raccolto, che fé
nonché nasica e gridaro: « o che naso! onde l'hai tolto? »