mano quando parlamentava. ottimo, i-426: nascon dendosi [il drago]
l'onda / del gange e del pattol nascon fulgori, graziani, 6-42: la
son pieno / quanti press'a lui nascon par ch'adugge. lorenzo de'medici,
l'onda / del gange e del pattol nascon fulgori. /... /
altrui. idem, 360-74: quinci nascon le lagrime e i martiri, /
sente. dottori, 117: nascon guerre da pace, / quiete da tumulto
appiattaménto, sm. l'appiattare; il nascon dersi; occultamento. -
/ assilla e punzecchia, / ne nascon disfide / e allegri rimbecchi. bocchelli,
tuo [o italia] non altrimenti / nascon quasi a mezz'aria e guerra fanno
. forteguerri, 22-4: e di qui nascon quelle voci pazze: / beato me
, buoi silvestri ancora, / che nascon molto in iscizia e in germania; /
, buoi silvestri ancora, / che nascon molto in iscizia e in germania; /
di piume. d'erba che nascon tra esse, si saziano [le vacche
poscia in gran numero, dalle quali nascon que'vermi che noi gli chiamiamo bruchi,
186: e dove awien che peli nascon in luogo / che non paia bello,
dati, e che a lui pareva et nascon le setole, corto. carena, 1-343
, che sono quei bachi neri che nascon nell'acqua, che nulla vagliono.
ammazzare tutte le erbe cattive che gli nascon d'attorno. garzoni, 1-189: l'
cefi sono altri animali strani, / che nascon nelle parti d'etiopia. / c'
strano e lontano di qui, ove nascon le genti tutte nere, come matura oliva
mesi e'noccioli loro: li qua'nascon molto leggermente. ciliègia (ant
c'era chi recitava la commedia; si nascon (ant. claret), da
: sovvenendomi due corollarii, i quali nascon dal suo ragionamento, non mi par
che non sono altro che sale, e nascon da sé, il marino è cubico
ne tonda / del gange e del pattol nascon fulgori. parini, giorno, i-37
strano e lontano di qui, ove nascon le genti tutte nere, come matura oliva
da questa grave e lapidosa terra / nascon nostri diletti e nostri amori, /
terzo cielo infonde / ne'cuor che nascon sotto la sua stella, / servo
che voi dite della felicità di quelli che nascon dotati dei beni dell'animo e del
tuoi / come in tutto dal fior nascon diversi. bruno, 3-481: [
: anderò promovendo alcuni dubbietti che mi nascon nel progresso del sarsi, i quali v
il ferro. tasso, 17-20: ove nascon gl'incensi e gli altri odori,
; / che de le spine ancor nascon le rose, / e d'una fetida
verbi fatti si dicono, perché e'nascon col suon della cosa che e'significano.
allegri i cotogni avventurosi, / che nascon di lanugine vestiti, / poi,
tuoi / come in tutto dal fior nascon diversi. tasso, 1-58: l'
. cammelli, 101: in terra nascon fonghi e al mur salina, / el
ladri, là dove si seminano fagiuoli e nascon ladri, diceva la gente, e
mechinj due. 5, i quali nascon i capitelli per tutto pelosi, ne i
in seme / in tutti quelli che nascon d'adamo; / ch'ogni uman
avrete il catalogo della libreria dietro cui si nascon deva nella stanza di clara
che dato gli sia morte, / due nascon dal suo sangue come 'l grano.
sotto lui sono sette vizi principali che nascon e vengon da lui, e son questi
vengono i motti brevi e acuti che nascon dalle cose son questi: la similitudine,
di lui [il vizio della gola] nascon la debilità de'sensi,..
redentore. tasso, 17-20: ove nascon gl'incensi e gli altri odori,
l'incenso. tasso, 17-20: ove nascon gl'incensi e gli altri odori.
? bellincioni, ii-197: come le rose nascon delle spine, /...
dalle celle, 4-2-5: dell'avarizia ne nascon... tradimento, inganno.
natura, e secondo il più, nascon figliuoli d'incerto padre, e perciò di
ordinato. lalli, 1-46: indi nascon gli uomini saputi / per sputtar leggi
, -e 'l fino 'nsegnamento, / che nascon d'amorosa caunoscienza, / che diferenza
-e 'l fino insegnamento, / che nascon d'amorosa canoscienza. 5.
viver mio. guidiccioni, i-15: come nascon nel cor féri desiri, / quando
le percezioni sensibili, cioè quelle che nascon dalle nostre sensazioni, 4 intuizioni '
26: dalla comodità del far servizi / nascon agevolmente le cagioni, / che diverse
tutti allegri i cotogni avventurosi, / che nascon di lanuggine vestiti. magalotti, 7-157
da questa grave e lapidosa terra / nascon nostri diletti e nostri amori. fortis,
mesi e'noccioli loro: li qua'nascon molto leggermente. ed io ho sì
e lonzi e lupi e quei che nascon orbi. pulci, 14-81: la lonza
e vale che delle cose triste non nascon le buone. -il lupo sogna pecore
nascesse là d'aprile, / quando nascon le mammole viole. savinio, 10-221:
radici della detta pianta, intra le quali nascon certe mazocchie, come carote grosse e
mellifìcio, in che [le api] nascon maestre. = formazione
marte sieno, / allor tutti che nascon, son becchini. = voce
erbose / al premer d'un bel piè nascon le rose, / mirate, oh
se si mette a fare il cappellaio, nascon gli uomini senza testa '.
contemplativo, separato da'vizi multiplicati che nascon dalla lingua e fanno l'anima molto peccatrice
: spesso avviene che da piccoli princìpi nascon cose di grandissimo momento. castiglione,
, / come in tutto dal fior nascon diversi. tasso, 14-550: qual saturo
onde vengono i motti brevi e acuti che nascon dalle cose son questi: la similitudine
, 25]: né tante mummie nascon di befana. p. bombelli [ibidem
per mutazione del possessore, le nuove nascon quasi sempre da suddivisione o aggregamento dei
tevere e dell'arno, che ambedue nascon su gli appenini; e dalla sorgente
vicine. se mi metto a far cappelli nascon gli uomini senza testa: a chi
coi finti capelli, coi belletti e col nascon dere gli anni, pure
: più diventano fruttifere l'arbori che nascon di semi e di lor noci che quelle
d'amore: / le perle e citerea nascon dal mare. lemene, i-270:
che de omo virtuoso e puro / nascon figliuoli degenerati e rei, / et è
inconvenienti, che secondo i vostri princìpi nascon da lei. -per paga:
'vagante 'quel paio di nervi che nascon dai corpi olivari della midolla allungata e
lxi-19: né d'una forma ancor nascon le grasse / olive orcade, radi
, 9-96: le pecchie parte nascon di lor medesime e parte del corpo d'
da le pesche, / le quai nascon sì belle nel vostr'orto. lastri,
far casuale lor giudizio dell'opre che nascon dai detti artefici e dai posseditori delle
.; i vermicelletti e bacolini che nascon dentro ai vuoti delle lor pinne,
mesi e'noccioli loro: li qua'nascon molto leggermente... ed anche
far casuale lor giudizio dell'opre che nascon dai detti artefici e dai posseditori delle scienzie
bel principio il popolo borbotta, / poi nascon gelosie, poi dissensioni / per un
mondo. giuglaris, 1-91: già nascon gli uomini con gli occhi aperti,
e yl fino insegnamento, / che nascon d'amorosa canoscienza, / che cuferenza
nascono. quindi alcune sorta d'erbe nascon dove la pula si mette. galileo,
., 9-96: le pecchie parte nascon di lor medesime e parte del corpo
escon certe come piccol tralci su'quali nascon i fiori. l. bellini, 5-1-123
il ramice varicoso,... nascon le varici non senza pericolo. redi,
, 10-55: que'sono i vizi che nascon di lussuria e sono così appellati:
verbi fatti si dicono, perché e'nascon col suon della cosa che e'significano,
, xliii-33: tali / lieti e san nascon, che poscia sì rei / diventano
: le parti vicine ai punti solistiziali nascon rettamente e tardamente: e le parti vicine
com'awien per le fiere, / nascon vari accidenti, / ferite, incendi
rinasce! tasso, 17-20: ove nascon gl'incensi e gli altri odori,
che sono / l'ire, che nascon fra gl'innamorati, / il rinforzo d'
dicevi, in riva a l'amo / nascon mirti amorosi, / ma lungo dirce
il paese degli arimaspi dove le gemme nascon per le vie e ogni rocchio di
proverbi toscani, 214: i romaneschi nascon co'sassi in mano. ibidem,
.. /... / uomini nascon sciagurati e poveri, / ch'
, 215: anche tra le spine nascon le rose. idem, 356:
: sarchiansi quante volte l'erbe nocive nascon tra loro, ché così col sarchio come
per la marina. / in terra nascon fonghi, e al mur salina.
l'anime postevi col dito poco a dentro nascon benissimo al marzo. campailla, 1-68
: sarchiansi quante volte l'erbe nocive nascon tra loro, che così col sarchio come
cissi, fior d'alba sementina / che nascon morti. 3. ant.
sotto lui sono sette vizi principali che nascon e vengon da lui, e son questi
si mette a fare il cappellaio, nascon gli uomini senza testa. -sostant
infilarsi, intrufolarsi, in partic. per nascon = comp. dal pref. lat
singolare, / che zappando il terren nascon fonti, / sì che per sete non
allegri i cotogni avventurosi, / che nascon di lanuggine vestiti. 13.
quel parapiglia non gli sovvenne luogo migliore da nascon come somieri, / sopra
avvertisco etiam vostra signoria che per il nascon le rose. massaia, ix-59: riflettendo
, le quali... sputano indi nascon gli uomini saputi / per sputtar leggi ed
de'portoghesi. bergantini, 1-301: nascon di mezzo ai boschi le felici / dure
beni e tutti i mali / che nascon pel danaro, fino a sera / ci
maestro benintendi, xxxvii-184: color che nascon dentro a la toa [di bologna
del dì guaste e corrotte, / e nascon spesso dal fumo de la botte.
in testa mille stramberie, / e quindi nascon poi le varie e tante / disposizioni
interpretandole e torcendole stranamente, di che nascon litigi senza fine. monti, xii-2-13:
in testa mille stramberie, / e quindi nascon poi le varie e tante / disposizioni
nostrane;... quelle che nascon fuor d'italia... son chiamate
del suo. ibidem, 356: non nascon cieche solamente le talpe.
le parti vicine ai punti so- ìistiziali nascon rettamente e tardamente: e le parti vicine
195: tra questi tentamenti ed agitazioni nascon più calde voglie, e più fine gelosie
, ho inteso / esser casi che nascon di frequente, / ed un poeta col
figlio; / che de le spine ancor nascon le rose, / e d'una
ha sottoposta l'alma, / che nascon dal desio che in lei si avviva /
varicolore. baruffaldi, 53: nascon erbucce dipinte, / d'infiniti coloretti
, i-io (49): quindi vi nascon le fatiche estreme, / perché (
meglio di brocchi e d'erba che nascon tra esse, si saziano, avvegnaché si
, ii-122: 1 vermicelletti e bacolini che nascon dentro ai vuoti delle lor pinne [
cosa singolare, / che zappando il terren nascon fonti, / si che per sete