, iv-37: posto che colà vadi ove nascesti, luogo naturalmente oltre ad ogni altro
. pascoli, 167: tu che nascesti dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa
. pascoli, 167: tu che nascesti dio da un piccolo ave, / dalla
questo seno / no che mai non nascesti, empio bastardo! nievo,
. negri, 1-105: tu d'apollo nascesti al vieto regno; / ma in
della cittadina compagnia, nella quale tu nascesti, che della malvagia giura, che tu
novanta per cento. aretino, 8-164: nascesti poco doppo al minare del conchiavi di
tonde / qual fior sovra le fronde / nascesti in terra, solo / per dar
. tasso, 8-6-1778: imperioso tu nascesti in prima. / or perché dunque servi
in paradiso / tu certo un dì nascesti; e tu dal ciglio / del gran
] non fa che il prato ove nascesti / tiranno solitario avvampi il sole,
rosa] non fa che il prato ove nascesti / tiranno solitario avvampi il sole,
qual fior sovra le fronde / nascesti in terra, solo / per dar diletto
quand'io n'ho visto: / tu nascesti tra mitere e tra gogne.
, iv-137: grullo, o curio, nascesti e grullo morirai; e sì che
. rosa, 170: colla virtù nascesti [invidia] e l'accompagni, /
, ix-433: maledetto sia 'l punto che nascesti [o fortuna] / e maledetta
207: in dubbio sono ove nascesti: / nel colle irriguo del pierio
xliii-127: profetato mi fu, quando nascesti, / che tu cristiano e ribel mi
e per ciò ti tolse di donde nascesti, dandoti a me, che, per
infame. pulci, 19-142: tu nascesti tra mitere e tra gogne, /
; pass, rem.: nacqui, nascesti, nacque [nascéo, nascétté]
. non mi far perire là ove tu nascesti. poliziano, 1-287: mia natal
venerea cupiditade, però che, sì come nascesti in divizie grandi, così ancora negli
qualche valentuomo. nomi, 8-2: non nascesti alla zappa / e non ti voglio
. pascoli, 167: tu che nascesti dio dal piccolo ave, / dalla
resta poco / del bel paese, ove nascesti e dove / gentilezza e virtù s'
la propagazione fu in voi, ma quando nascesti; lo scancellamento ai lui fu in
quelle pudiche / degno, in secol nascesti a te straniero. 4. che
/ con quelle membra con le quai nascesti », / venian gridando, «
hai xx netti e schietti, e nascesti poco doppo al roinare del conchiavi di
che non morrai / perché non mai nascesti, / ravvisi quelle polveri celesti / rappigliate
che, cercando quell'utero da cui nascesti frale, ti cavi quell'avello nell'
gozzi, i-22- 154: ecco, nascesti / per gran ventura in secolo beato,
d'annunzio, iii-1-708: tu mi nascesti in riva al mare etrusco, / o
, xxxv-ii-42: salvator che de la vergen nascesti, / del tuo amor dame non
1-ii-257: o batista glorioso, / nascesti sanctificató. b. pulci,
propagazione fu in voi, ma quando nascesti lo scancellamento di lui fu in voi,
amo, perché in aurea cuna / nascesti grande per scettrato orgoglio, / perché serva
: io benedico il dì che tu nascesti; / io benedico la tua giovinezza;
le fosti contrario... nascesti col cervello a roverscio, però tutte
snodaménto della linburchiello, lxxxviii-ii-452: tu nascesti la notte di befascorza letterale, ne
magdalena decta stesti / dal castel nel qual nascesti: / marta per sorore avesti,
. pascoli, 167: tu che nascesti dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa
, / ch'io so pur tu nascesti traditore: e'non s'accorda il contro
fausto da longiano, iv-184: tu nascesti per stare in vezzi et io vivo
.). pisani, 3: nascesti altarmi, e su lo scudo accolse /
e sol per ti raina / che pria nascesti in sì benigna etade. pascoli,
dispetto del prete che ti stigmatizzò quando nascesti. -bollare con un marchio d'
nell'orto di giudea (credo) nascesti / da quei vermigli e tepidi canali,
, e per ciò ti tolse di donde nascesti dandoti a me. soffici, v-2-115
f. f. frugoni, 3-i-263: nascesti per offuscar le mie glorie e per
tu muori, e inveirla terra, ove nascesti, / il guardo affisi, e
? pascoli, 167: « tu che nascesti dio dal piccolo ave, / dalla
2-199: bimbo, non piangere; / nascesti trito, / ma se desideri /
decta stesti / dal castel nel qual nascesti: / marta per sorore avesti, /