, a tal che non m'ascolta narro / tutte le mie fatiche ad una ad
/ e de la pena mia / narro, e 'n parte piangendo, acerba istoria
che m'avviluppa un laccio, / narro talor che mi saetta un guardo.
io veggio certamente, e però il narro, / a darne tempo già stelle propinque
/ prendi queste ricette ch'io ti narro. redi, 16-vi-295: afflitto da'
e molti altri serpenti ch'io non narro. buonarroti il giovane, 9-732:
ch'io veggio certamente, e però narro, / a darne tempo già stelle propinque
/ il confatene, e s'io narro ogni impresa / vinta da ter per la
tema ho preso; e consequente- mente narro l'altra. cavalca, 9-36: debbe
, 57: gli accidenti ch'io narro tocca al lettore di pigliarseli o come veramente
. pirandello, 7-272: « gliela narro io, filo filo ». così dicendo
nelle nostre promesse a descrivere, lo narro per prova il sacramento di dio, secondo
la destra pendea. vedi ch'io narro l'infausto caso ancora lagrimando! mascheroni
non vi assegno, / ma quello narro che per fede impetro. savonarola,
loro occhi mirato distintissimamente quanto io vi narro. alfieri, 1-1208: giurato avrei
prima, cioè nel primo verso, narro la qualitade di queste diversitadi, secondo
, ch'erano dentro a me; poi narro quello che dicea l'una e l'
ètie ^ rjyéo [j. ai 4 narro compiutamente, spiego '; cfr.
; odio la vanagloria. io che narro, del resto, più non mi rèputo
tigre armena / scopro la piaga mia, narro il tormento. loredano, 1-88:
che tu mi tenga in ciò che narro / uomo informato e storico fedele, /
od erudita, ma veritiera in ciò che narro) era un omac- cino stravolto.
un altro. praga, 4-68: se narro a voi, proprio perché siete voi
. alfieri, 1-584: or non vi narro / perché i leggeri abitator di flora
. di queste cose ch'io ti narro, / un breve fa, e legai
che tu mi tenga in ciò che narro / uomo informato e storico fedele, /
: delle aspre battaglie io virgilio in versi narro i fatti di quello uomo, il
. della casa, 667: io le narro allora / tutte le insidie e i
, a tal che non m'ascolta narro / tutte le mie fatiche, ad una
6-1-143: non ebbe, quanto io narro, a pena detto, / che tutte
vera religione. foscolo, 1-161: narro... / come la rosea bocca
io veggio certamente, e però il narro, / a dame tempo già stelle propinque
se già la lingua, mentre io narro a voi, / la lubrica memoria non
il lasciammo, che più non ne narro; / ma ne l'orecchie mi percosse
botta, 5-333: queste cose io narro bene a mala voglia. leopardi,
forse falso parrà quel ch'io vi narro, / ma egli un dì si mascherò
, a tal che non m'ascolta narro / tutte le mie fatiche, ad una
vedere s'io qui venni mendace o narro sincere novelle? saba, 301:
che m'awiluppa un laccio, / narro talor che mi saetta un guardo; /
71: tenetevi ben a mente ch'io narro d'un tempo in cui la fede
: ne la seconda [parte] narro de la mia misera condizione. petrarca,
forse falso parrà quel ch'io vi narro, / ma egli un dì si mascherò
/ il confalone, e s'io narro ogni impresa / vinta da lor per
la seconda [parte del sonetto] narro là ove amore m'avea posto, con
di fuggire, ma le vicende che io narro si ergono ormai intorno a lei come
di costanzo, 93: mentre ch'io narro l'aspre mie fatiche, / se
chiaro davanzati, i-45: assai vi narro, se m'avete inteso, /
., ii-vn-2: nel primo verso, narro la qualitade di queste diversitadi secondo la
narrerotti avanti. foscolo, 1-161: narro come i grandi occhi ridenti / arsero
il lasciammo, che più non ne narro. boccaccio, dee., 7-8
quivi il lasciammo, che più non ne narro. boccaccio, dee., 7-7
perfette ». altro non vuoi? le narro. cesarotti, 1-i-29: se l'
mistica. de pisis, 1-395: narro..., rifacendomi a pennello
giacché perappunto riguardano quelle produzioni stesse che narro di aver trovate nei diversi luoghi che
occhi rei, / ond'io le narro allora / tutte le insidie e i dolci
parte io fui, / perch'io non narro, io non fo noti altrui?
prima, cioè nel primo verso, narro la qualitade di queste diversitadi secondo la
, ch'erano dentro a me; poi narro quello che dicea l'una e l'
regno. guerrazzi, 2-211: quanto vi narro lo cavo da persona molto privata di
io veggio certamente, e però il narro, / a dame tempo già stelle propinque
i molti ravvolgimenti di fortuna ch'io narro nel seguente ragionamento... mostrano
dimostrative non vi assegno, / ma quello narro che per fede impetro. savonarola,
/ in arbori, in augelli non ri narro, / ché s'io volessi aprir
sopra neve diacciata. stuparich, 5-22: narro che, in abito da sera,
begli occhi rei; / ond'io le narro allora / tutte le insidie e i
le salmodie. buzzi, 1-15: narro ai tasti l'amore di carlos [il
, 57: gli accidenti ch'io narro tocca al lettore di procurar d'intenderli
il lasciammo, che più non ne narro; / ma nell'orecchio mi percosse un
io veggio certamente, e pero il narro, / a dame tempo già stelle propinque
avventure palpitanti. imbriani, 6-52: vi narro delle scioccherie: ma scioccherie di questo
, i-64: io scrivo una storia e narro ciò ch'è avvenuto, e se
casa. de roberto, 465: narro certi aneddoti comici su baldassarre che,
in disio. goldoni, xiii-857: narro del pellegrin l'ardente brama, /
naronla di questa forma che io vi narro, non si contentando di questa strettezza
in altri libri o lascio, o narro succinto, e per quanto sia necessario alla
lieta novella..., ti narro. = voce dotta, lat.
perfette ». altro non vuoi? le narro. tommaseo [s. v.]
/ forse falso parrà quel ch'io vi narro, / ma egli un dì si