e glucosio (ha una azione sedativa narcotica, ma non è usata per la
cosi ardito, ch'io battezzi per narcotica la chinachina, contentatevi almeno, che
e in etere; ha azione narcotica e antisettica. = voce dotta
ambedue le specie sono fomite di qualità narcotica, più eminente in quest'ultima, e
virulenza. il bianco contiene una forza narcotica, che non la cede all'oppio
). narcoticità, sf. proprietà narcotica di una sostanza. bencivenni,
1-171: ha nel bitume una cotal facoltà narcotica che tosto fa stupidire. g.
di questo fumo, il quale colla sua narcotica, spiritosa qualità, si fa specifico
tratto, in mezzo a quella quiete narcotica, scoppia un grido selvaggio. b.
prevalse [nel medioevo] quella teoria narcotica dell'arte moralista o pedaeogica, che
punto... di tutta la narcotica sua poesia. ghislanzoni, 12-44: io
questo fumo, il quale colla sua narcotica, spiritosa qualità, si fa specifico
bollente sembra che esali, in una bruma narcotica, tutta la tristezza di vivere e
rizoma si estrae una sostanza emetica e narcotica. lessona, 1296: 'sanguinaria':
scorza della radice ha avuto reputazione di narcotica. g. ferrari, ii-269:
nello stylophorum dyphyllum, che ha azione narcotica. = voce dotta, lat.
: 'tabacco'; pianta erbacea, acre, narcotica, americana, ora coltivata per tutto
[horkheimer-adorno], 42: l'ebbrezza narcotica, che fa espiare l'euforia in