d'aprile si possa trapiantare; e 'l na- sturcio, cioè l'agretto, e
dieta eo quod ambulandi in terris usum et na- tandi in aquis officium habeant.
« in animantibus bigenera dicuntur quae ex diversis na- scuntur, ut mulus ex equa et
bestias quam homines confitetur. hi in india na- scuntur ». cinocórsa,
nimici. c. battoli, 1-50: na- buedonosor... in quindici giorni
: « dicuntur agni cordi qui post tempus na- scuntur *; e secondo festo,
: unde et eam latini senecionem vocant. na- scitur per macerias ». l'uso
, nel tempo della fioritura... na- costi... nelle fauce o
in un cerchio di persone, ornati di na- strini verdi e rossi, sono intrecciati
. viani, 14-155: poldino, un na- nerottolo dal testone enorme, con la
il galleggiamento, e il moto di quella na- vicelletta sopra l'acqua. guglielmotti,
con la truppààà! l'eccidio di piazza na- vonààà! campana, 197: è
alla moda debba applicarsi in latinuccio: 4 na- turam expelles furca, tamen usque recurret
: « leopardus ex adulterio leaenae et pardi na- scitur, et tertiam originem efficit;
la sua parte rotonda, resta dentro il na- vilio e la pala, ch'è
, 1-iii-1491: gl'è usanza simili scandali na- schino infra servitori e genti minime.
18 piati de miràustro... con na- ranze dolze e vin bianco brusco.
verso di orazio: « parturiunt montes, na- scetur ridiculus mus »: art.
3-232: anche durante la cena, la na- stasìa non stava alle mosse: ad
.. altre ne'campi, e chiamavansi na- pee, che sono vaghe dei
del candido fiore cumulatissimamente ornato, odore na- ranceo spirante suavissimo. idem, 2-101
nasamon -dnis, deriv. dal gr. na- aàpcov -tovot;, nome del capostipite
...: copia, abbondanza, na- scenza spontanea di che che sia.
174: vena similmente [dicesi] quella na- scenza de'metalli e pietre che si
. che ciascuno dì in una città grande na- schino accidenti che abbino bisogno del medico
possa adularvi e che le mie espressioni non na- scan dal cuore. -nascere
. (cfr. abr. nasciènzo, na- pol. nascenzio e nascienzio),
ranieri, 1-170: terzo fra cotanta nasevolissima na- saggine era un nasonce...
, lvi-872: per il danubio vengono 700 na- zatte che sono barce longe e strette
padule. nieri, 3-130: 'nasciaglio'cioè na- sciaio o nassaio o luogo dove si
le vorrei veder [le donne] senza na- striere / e senza farsi i ricciolini
rinterzate, a guaina in giro con entrovi na- stricelli rosati che qui e qua risaltavano
. natatorius, da natàtor (v. na- tatore). natatòrio2 [
), agg. rappresentato realisticamente, na- uralisticamente. b. fioretti
era entrato e stava guardando attentamente alcune na- vaje molto curiosamente ornate. moretti,
'... per navicella e picciol na- vigetto. = voce dotta,
navone. anonimo toscano, lxvi-1-25: de'na- poni, ovvero navoni. sanudo,
rupie... chiamano questo presente 'na- zar ', cioè buona vista.
vicina... era riposto il novellamente na- sciuto fanciullino. magalotti, 23-101
4-1-39: dimoravasi di continuo presso al cardinal na- vagero suo zio...,
lavori camminavano lentamente. campiglia, 1-345: na- varra, che non lasciò mai fuggire
rinterzate, a guaina in giro con entrovi na- stricelli rosati che qui e qua risaltavano
verrò, cum buona voglia fresca, / na- tando questo mar che tra noi giace
naturalistico lavorava nel profondo l'anima 'na- turaliter 'cristiana con la sua storia
: uomo dotato di flosoficità, castità, na- soallaria e panciavuota, squattrinatomortodifame.
, di area merid. (cfr. na- pol. pantòfènè, femm.)
alamanni, 7-i-317: or ciascuna intra lor na- tando a prova / le schiette braccia
destinata in parole per moglie del principe di na- varra, che è delristessa età.
sovra. de rosa, 553: per na- pole se portano vendendo onne cosa;
bene lo sanno, che tutti i loro na- voleggiamenti, che fanno i navili disarmati
, trombe e trombettini, / sveglioni e na- cherini / ver li nemici, corni
ant. persona di statura troppo bassa, na- nerottolo. monosini, 293:
rozo montanaro, / come nel scender pargli na- scan l'ali? caro, 9-1021
quelli vasi d'oro e d'argento che na- buchdonosor aveva tòlti dal tempio di jerusalem
amos, abdia, giona, michea, na- hum, abacuc, sofonia, aggeo
l'occasione d'intonare 'l'hinc novus na- scitur ordo '. -che
mi condanni. redi, 16-7-334: al na- villaio non ho dato niente di porto
quale in monti, quale in selve se na- scusero. dante, purg.,
capo di tutte l'altre virtù; e na- sconne quanti beni nel mondo si fanno
si cave / tonda che fa le merci na- tatrici / e si raggira per le
: la casa vuota metteva paura. la na- stasìa, stanza per stanza, con
giovanetti, i-80: se diede al tuo na- tal, bella mia clori, /
vi sono stati che le mercatantia e 1 na- vilio e le polpe e tossa lasciate
lubrano, 2-463: la remora, quel na- tatile paradosso della natura, è un
sossopra sibilla. borsi, 1-78: ne na- scon disfide / e allegri rimbecchi.
diversa da spalmare, perché significa impeciare i na- vili e, come volgarmente si dice
abita (un animale) oppure rifugiarvisi, na- scondervisi, celarvisi (per sfuggire ad
marsilio da padova volgar., i-17-5: na- scierebbono i sopradetti scandali però che.
faccia. aretino, 20-257: la piazza na- vona quando è folta di ronzini venderecci
essa le donne sabine / e clelia, na- tando tiberino, / colle polcelle uscite
3-102: torli recenti cum pinuli, aqua na- rancea, succo granateo, saccaro colosino
, iii-2-94: un'ansia repentina assale il na- varco. la sua anima balza all'
fare bona salatucia con fenocchio, petiosemolo, na- strucio acquatico, boragine e lattuca.
salernitano: 'cur maritur homo, cui salvia na- scitur horto? '4
1-iv-268: conforme a questo riscontro, il na- neggiare delle idee, dei sensi,
quella zentil polzella, inanze k'ella fosse na- dha, / il ventre de la
vuoi morire? cicognani, 3-6: alla na- stasìa erano sempre piaciuti dimolto gli uomini
cfr. pis. saule, corso e na- pol. sàula, sàvula),
terzo [osso del tarso] è tosso na- viculare ovvero scafoide. = voce
aperto tumulto, la rivoluzione scapigliata e il na- bissare della monarchia dentro la voragine che
nasone che possa seder patriarca di tutta la na- seria e con cui il mento concorra
1-ii-436: venuta questa discordia civile, ne na- que l'avarizia, e l'ambizione
partì di galilea e de la gitade di na- gareth e vene in la gità de
lii-14-79: il secondo bassà e mustafà di na- zion schiavo, persona molto gentile e
camere; non v'è anima nata; na- scondesi il misero, stracco e per
deferenzia tra testori veluderi e samiteri di altre na- zion contro la nazion bergamasca. citolini
1-426: aveva una birretta rossa cor un na- staro azurro e una piuma che propio
pass, secùtus, cfr. anche il na- pol. sècutà. secutato
io dovessi stare in questo modo, io na- bucodonosor levai li miei occhi al cielo
1-i-1-33: preti è il salvatore della pittura na- politana... da uno
amocle le triremi, corinzio la quadrireme, na- sictone da salamina la quinqueremi, zanagora
fino al 1870 umilissimi servitori della francia di na- foleone iii, tanto che alla caduta
la geminazione di r sarebbe dovuta al tramite na- pol. (cfr. sgarra)
e stampavano che la sicilia, separandosi da na- foli, si separava dall'italia,
lle parte ce fa fare, / unde na- scen'multa guerra. tommaso da faenza
corti del regno in tomaro, già detta na- banzia, per dar compimento alla sua
che mandasse li suoi venti a sommergere il na- vilio d'enea. boiardo, 2-6-3
. di spaccare1 e da un adattamento del na- pol. strùmmolo 'trottola'. spaccata
noi si dice della rozzezza e della brutalità na- politana è, credetemi, una frottola
teneva sicura tutta quella spiaggia, che ogni na- vilio, quantunque piccolo fussi, a
e quando si spiccasse la corda, il na- vilio andarebbe a grandissimo periglio per lo
, ombrose multo et acquose, sopervenne alloro na- bundanzia de gran ploia, lampando alla
.. montano per dar l'assalto al na- vilio nemico afferrato coi raffii o cozzato
fronzuti arboscelli poste, dove il tenace visco na- scondevasi per lo tristo eccidio dei vari
: così, che non può negarsi, na- bucdonosorre, così faraone, che più
. nelli, ii-2 (io): na- scan da magazzin di malvagie / le
sferetta del diametro di 100 nanometri (un na- nometro è un miliardesimo di metro)
capuana, 15-228: la famiglia sperelli, na- politana, apparteneva a quella classe d'
d'animale, o caminativo o volativo o na- tativo o trascinativo o come si voglia
., i-188: la generazione loro èy na- turalemente desposta a mutare loro proponimienti,
di area centro-merid., in partic. na- pol., dove significa propr.