-menta romana: v. menta, n. i. -albicocco romano: varietà
-re dei romani: v. re, n. 1. -ultimo dei romani:
-curia romana: v. curia, n. 5. -pastore romano: v
-pastore romano: v. pastore, n. 2. -pontefice romano: v
-pontefice romano: v. pontefice, n. 1. -porpora romana: v
-porpora romana: v. porpora, n. 3. -che si riferisce alla
-questione romana: v. questione, n. 12. - repubblica romana:
repubblica romana: v. repubblica, n. 1. -proprio della chiesa di
-rituale romano: v. rituale, n. 7. -che professa la religione
. agro romano: v. agro3, n. 2. -castelli romani: v
-castelli romani: v. castello, n. 4. -ant. terra romana
. passo romano: v. passo, n. 4. 20. miner.
. pietra romana: v. pietra, n. 2. 21. mus.
di leggere nello « spettatore », n. 91, le osservazioni di lodovico di
. da romanzox; per il signif. n. 1 cfr. anche spagn.
... narrataci. genovesi, n: questo mi dava quello spirito che i
-filologia romanza: v. filologia, n. i. lomazzi, 355:
romanzo pastorale (v. pastorale, n. 7); il romanzo epistolare (
romanzo epistolare (v. epistolare, n. 3); il romanzo nero,
il romanzo gotico (v. gotico, n. 3); il romanzo psicologico
il romanzo psicologico (v. psicologico, n. 3); il romanzo d'
e di spada (v. cappa, n. 6); il romanzo giallo
giallo (v. giallo, n. 9); il romanzo poliziesco (
romanzo poliziesco (v. poliziesco, n. 2); il romanzo d'appendice
romanzo d'appendice (v. appendice, n. 3); il romanzo rosa
-romanzo a fumetti: v. fumetto, n. 1. -in senso generico:
qualche volta tutto l'anno ventoso. n. villani, 4-94: noi siamo in
rotonde, = deriv. da rombtr, n. 12. altre quadrate, altre
voce dotta, gr. -za 'pwixaia, n. plur. di 'po> [xaio;
ove atrovò nel mezo un romitaggio. n. franco, 7-399: non posso comprendere
quanto è con lei, romito amante. n. villani, i-6-50: ciò sentendo
ruppe. modesti, 233: il dì n aprile che fu la santa pasqua
-rompere le righe: v. riga1, n. 8. 26. sciogliere un
combattere in lombardia, pnma capitano tra i n. soderini, lxxxviii-ii-649: il dico a
-rompere gli argini: v. argine, n. 3. -rompere gli arresti:
-rompere gl'indugi: v. indugio, n. 5. -rompere gli occhi
-rompere i coglioni: v. coglione, n. 4. -rompere i colori:
-rompere il capo: v. capo, n. 19. -rompere il cavallo:
all'andatura che ha perduto. n. e l. santa paulina, i-17
, la battuta: cambiarla. n. e l. santa paulina, i-22
-rompere il chitarrino: v. chitarrino, n. 2. -rompere il cielo con
a qualcosa: v. collo1, n. 11. -rompere il colmo:
-rompere il digiuno: v. digiuno2, n. 8. -rompere il digiuno amoroso
-rompere il dosso: v. dosso, n. 5. -rompere il dosso alla
, i freni: v. freno, n. 8. -rompere il freno paterno
superare l'impaccio che produce. n. franco, 6-43: ho pur rotto
-rompere il ghiaccio: v. ghiaccio1, n. 13. -rompere il giogo:
-rompere il grugno: v. grugno, n. 6. -rompere il mallo:
-rompere il mostaccio: v. mostaccio, n. 8. -rompere il muso a
muso a qualcuno: v. muso1, n. 11. -rompere il naso a
-rompere i ponti: v. ponte, n. 28. -rompere i ranghi:
-rompere i ranghi: v. rango1, n. 18. -rompere i rapporti con
-rompere la cavezza: v. cavezza, n. 5. -rompere l'accia:
a qualcuno: v. fantasia, n. 24. -rompere la favella:
fronte a qualcuno: v. fronte, n. 16. -rompere la gola
-rompere la malia: v. malia, n. 6. -rompere lancia: v
-rompere lancia: v. lancia1, n. 19. -rompere la necessità del
-rompere l'anima: v. anima, n. 24. -rompere l'animo:
corna a qualcuno: v. corno1, n. 7 e n. 38.
. corno1, n. 7 e n. 38. -rompere le costole:
-rompere le costole: v. costola, n. 13. -rompere le dimorarne',
gambe a qualcuno: v. gamba1, n. 19. -rompere le ossa a
ossa a qualcuno: v. osso, n. 23. -rompere le palle:
-rompere le palle: v. palla1, n. 37. -rompere le porte a
uova nel paniere: v. paniere, n. 9. -rompere l'incantesimo:
-rompere l'incantesimo: v. incantesimo, n. 5. -rompere l'incanto:
-rompere l'incanto: v. incanto, n. 5. -rompere l'ordinanza,
paglia con qualcuno: v. paglia ^ n. 14. -rompere qualcosa al lido
fra qualcuno: v. ghiaccio1, n. 13. -rompere, rompersi le
-rompere una lancia: v. lancia1, n. 19. -rompere un augurio con
con qualcuno: v. bicchiere, n. 3. -rompere un contrasto per
-rompersi i denti: v. dente, n. 14. -rompersi il capo:
del collo: v. collo1, n. 11. -rompersi il filo di
-rompersi le corna: v. corno1, n. 7. -rompersi le dita a
-rompersi le ossa: v. osso, n. 23. -rompersi le reni:
osso del collo: v. collo1, n. 11. -rompersi piuttosto che piegarsi
-chi rompe paga: v. pagare, n. 25. -la lingua non ha
il dosso: v. dosso, n. 24. -ser donato rompe il
, invadente; seccatore. n. boni [« la stampa »,
runcàre, di origine indeuropea; per il n. 5, cfr. il siciliano
incerto: probabile variante di rocchio, con n epentetica. rónchio2, sm
caduto sarei giù sanz'esser urto. n. agostini, 4-9-2: io vi lascia
con le piante premean dure e callose. n. villani, 79: nello
-cammino di ronda: v. cammino, n. 8. 2. servizio di
manzoni, pr. sp., n (192): spedire la mattina presto
nido di rondine: v. nido, n. 1. 4. ittiol.
coda di rondine: v. coda, n. 26. 8. locuz.
. = deriv. da ronda1, n. 8. rondista1, sm
. = deriv. da ronda1, n. 8. rondo, sm
-raggi rontgen: v. raggio1, n. 2. e. stella
armato sopra a un gran ronzone. n. agostini, 5-3-75: per il calpestar
. erosimi accumbere sopra le rorate erbe. n. villani, i-2-3: tosto dall'
-pasqua di rose: v. pasqua, n. 2. -in toponimi.
idem, par., 31-1: n forma... di candida rosa /
= comp. da salpinge, n. 2, ed ectomia (v.
. = deriv. da salpinge, n. 2. salpingi ano, agg
. = deriv. da salpinge, n. 2. salpìngidi, sm.
. = deriv. da salpinge, n. 2. salpingìtico, agg.
voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, e dal gr. xtqxy
voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, e dal gr. xutjo-i
= comp. da salpinge, n. 2, e grafia (v.
= comp. da salpinge, n. 2, e gramma (v.
voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, e dal gr. ù voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, e dal gr. xueris . = comp. da salpinge, n. 2, e malleo1. salpingomartelliano . = comp. da salpinge, n. 2, e martello (v. . = comp. da salpinge, n. 2, ovario ed ectomia (v = comp. da salpinge, n. 2, e peritonite (v. = comp. da salpinge, n. 2, e plastica (v. voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, e dal gr. £a voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, e salpingostomia. voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, e dal gr. axcrnéco voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, e dal gr. a' voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, e dal gr. crrevót voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, e dal gr. voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, e dal gr. < voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, e dal gr. io voce dotta, comp. da salpinge, n. 2, [o \ vari [ sifilitiche. = composta da salpinge, n. 2, e ovante (v. . = comp. da salpinge, n. 2, ovario e sintesi (v fin / ca ognunca cristian sì 'n guardo el re divin. -per
tu adoperi con amore di dio. n. secchi, 1-18: questi cor-
salsa per sapore: v. sapore, n. 17. -essere cucinato in salsa
si trattano gli altri. n. secchi, 6: alla fè,
salso); il si- gnif. n. 6 è però connesso con il nome
voglion far salciccia e notomìa. n. franco, 4-224: manigoldo che appicchi
umore del coito è salso. n. villani, i-9-24: l? opera
solito un pulpo uscir dal mare in n laghi de quilli aperti e là sacchegiar le
ostacoli. -di animali. n. e l. santa paulina, iii-3
saltare le cervella: v. cervello, n. 1. -saltare agli occhi:
-saltare agli occhi: v. occhio, n. 42. -saltare agli orecchi
naso di qualcuno: v. naso, n. 18. -saltare dai o fuori
dei gangheri: v. ganghero, n. 8. -saltare dalla gioia o
nella brace: v. padella, n. 16. -saltare d'arno in
palo in frasca: v. frasca, n. 7. -saltare di ramo in
ramo in pertica: v. pertica, n. 9. -saltare fuori: sbucare
-saltare il canapo: v. canapo, n. 2. -saltare il fosso:
-saltare il fosso: v. fosso1, n. 9. -saltare il letto:
-saltare il letto: v. letto1, n. 29. -saltare in bocca a
-saltare i nervi: v. nervo, n. 19. -saltare in piedi come
testa un grillo: v. grillo1, n. 14. -saltare un vento in
bile al naso: v. bile, n. 3. -saltare la granata:
-saltare la granata: v. granata1, n. 3. -saltare la mosca al
a qualcuno: v. mosca, n. 24. -saltare la mostarda sul
salire); il signif. n. 33 è dal fr. sauter (
= femm. di saltarello, n. 4. saltarellare e deriv
ripetuto intensivamente saltellón saltelloni). n. villani, 1-277: quando la trottola
saltellone. tuttosport [anno 1982, n. 320], 7: il suo
in dosso un saltimbarca azzurro. n. lorenzi [fanfani): se non
salto della rana: v. rana, n. 8. 23. tipogr.
salti di gomitolo: v. gomitolo, n. 7. -a salti lunghi:
salti in piazza: v. piazza, n. 26. -fare pochi salti e
salto nel buio: v. buio2, n. 7. -in un passo e
in un salto: v. passo1, n. 31. -in un salto:
al salto da una donna amata! n. franco, 6-35: potrei giurare di
-salto della granata: v. granata1, n. 3. -salto della quaglia:
campo del neutralismo a quello aeh'interventismo. n. sabbatucci, 167: 'salto della
non fa salti: v. natura, n. 32. 35. dimin.
parte tunis per abitare in quella. n. franco, 6-63: questo si faceva
da sale-, v. anche salsume, n. 2. salumerìa, sf
. salute); per il signif. n. 7, cfr. anche lat.
. i ma ben ti prego ch'n la terza spera / guitton saluti e mes-
ciascuna di quelle si è profondato. n. villani, 1-183: né è
-salutare d'amore: v. amore, n. 5. -salutare della mano:
), con incrocio, per il n. 1, fra saluto e salute,
legate per via etimologica; per il n. 9, cfr. lat. tardo
lat. salutàris (v. salutare1, n. 7). salutano2,
è scritto. amabile di continenzia, n: una breve epistolecta li cominciò a
insulto lanciato contro una persona. n. franco, 6-101: se l'uomo
salute pubblica: v. comitato1, n. 2. 3. rimedio di
di due saette che fan tre ferate. n. quirini, xlix- 100:
autonomo, come stabilito dalla legge finanziaria n. 41 del 1086. f.
e figli maschi: v. figlio, n. 7. -se ti è cara
-puzzare la salute: v. puzzare, n. 12. -ricuperare la salute di
recato salute) si chiama salutevole. n. villani, 4-19: io parto alfin
, sii presente a'miei princìpi. n. franco, 7-240: o febo,
. = deriv. da salute, n. 8. salutista2,
. = deriv. da salute (n. 6), sul modello del fr
romano o fascista: v. romano1, n. 4 e fascista, n.
, n. 4 e fascista, n. 4. -con riferimento alla benedizione
approvata con regio decreto 8 luglio 1938 n. 1415, 88: 'nozione e
di tante palme e di tanti trofei. n. secchi, 38: -come
dà coraggio e tranquillità all'animo. n. franco, 6-41: la sicurtà primieramente
imp. di salvare e da costa, n. 14 (v.).
dall'imp. di salvare e gabbia, n. 11 (v.).
con regio decreto 8 luglio 1938, n. 1415, 87: la salvaguardia è
). legge 3 novembre 1952, n. 1902, int.: misure di
-cinta di salvamento: v. cinta, n. 6. -diritto di salvamento:
che noi n'uscissimo a salvamento. n. franco, 7-155: sono le donne
salvi il re: v. re1, n. 16. -dio salvi la regina
salvi la regina: v. regina, n. 13. -se dio
mal volessi a nissun di voi dui. n. villani, 1-193: io.
capra e cavoli: v. capra1, n. 6. -salvare il salvabile:
-salvare il salvabile: v. salvabile, n. 3. -salvare la faccia:
-salvare la faccia: v. faccia, n. 21. -salvare la pancia ai
pancia ai fichi: v. pancia, n. 12. -salvare la pelle:
-salvare la pelle: v. pelle, n. 4. -salvare le apparenze:
-salvare le apparenze: v. apparenza, n. 7. -si salvi o salvisi
salvato: v. avvisato, n. 5. salvatóio, sm.
-salvatore della patria: v. patria, n. 1. bibbia volgar.,
-porto di salvazione: v. porto1, n. 6. -tavola di salvazione
(v. salvo). per il n. 3, cfr. sal- veregina
'salve regina'in sul verde e 'n su'fiori / quindi seder cantando anime vidi
-esercito della salvezza: v. esercito, n. 7. che porta un elevato numero
-salvo buon fine: v. fine1, n. 12. sua fosse in salvo e
a capo salvo: v. capo, n. 19. - a mano
grazia di qualcuno: v. grazia, n. 24. -salvo il battesimo
-salvo errore: v. errore, n. 12. -nella locuz. prepos
e omissioni: v. omissione, n. 3. = cfr. salvo'
coi samaritani: v. mescolare, n. 17. 5. prov.
e le elepoli, le sambuche. n. villani, i-8-153: molti son da
coi fior di sambuco a suora innocenzia. n. agostini, 5-6-74: bacco adomato
. = forma aferetica di esamine, n. 4 (v.).
-pietra samia: v. pietra, n. 2. 4. sf.
società sportiva andrea doria. n. samarelli [« corriere d'informazione »
non regolare. legge 28 febbraio 1985, n. 47, 31: '
presidente della repubblica 18 ottobre 1908, n. 1420. dichiarazione di ente ospedaliero
-pietra del sangue: v. pietra, n. 2. -di sangue (con
-natale di sangue: v. natale2, n. 13. -uomini per combattere.
-principe del sangue: v. principe, n. 4. -ragione di sangue:
di giuda! » gridò a sua volta n provvidenziale antonio lo sportaro. bernari,
sangue a catinella: v. catinella, n. 4. -andare il sangue alla
di pesce: v. pesce1, n. 17. -avere sangue nelle vene
a una rapa: v. rapa1, n. 4. -cavare sangue: produrre
a una rapa: v. rapa1, n. 4. -entrare nel sangue
-incerconire i sangui: v. incerconire, n. 2. -infiammarsi il sangue,
-lacrime di sangue: v. lacrima, n. 1. -lacrime e sangue:
-gruppo sanguigno: v. gruppo, n. 11. -che si determina
incontro / da la dea diana. n. franco, 7-435: or non
gialli, sanguigni oscuri e persi. n. agostini, 5-7-88: nel ciel gli
nero temperato; e chiamerassi sanguigno. n. franco, 7-56: il sanguigno.
e ha connotazione iron.). n. franco, 4-35: i nobili vogliono
al colore del rizoma o (nel n. 5) al latice.
di cui ci si ciba). n. villani, i-2-25: crude vivande e
ferito ne la gola tutto sanguinolente. n. agostini, 6-4-94: eran distesi i
-per indicare un bevitore smodato. n. franco, 4-23: non si può
vi asciugasse e purgasse le piaghe. n. villani, i-8-77: viscere sparse
. regio decreto 27 luglio 1934, n. 1263, 1: la tutela
. decreto luogotenenziale 12 luglio 1945, n. 417, int.: istituzione
pubblica. legge 13 marzo 1958, n. 296. costituzione del ministero della
della sanità: v. magistrato, n. 4. -priore della sanità: nell'
alla sanità: v. provveditore, n. 4. - savio deputato alla sanità
, 6-119: il teatro di posa n. 3 chiudeva i battenti per dar
-cordone sanitario: v. cordone, n. 20. -polizia sanitaria: v
-polizia sanitaria: v. polizia1, n. 4. -servizio sanitario nazionale:
di san marco: v. procuratore, n. 9. pratica civile delle corti
tempo che tradizionalmente si colloca intorno all'n novembre, giorno consacrato a san martino
martino: v. estate, n. i. nievo, 820
-fare san martino: v. fare, n. 62. periodici popolari, i-102
. rana sammartina: v. rana, n. 1. = dal nome del
dal nome del santo: il significato del n. 2 deriv. dal fatto che
2 deriv. dal fatto che l'n novembre scadono tradizionalmente i contratti agrari;
tradizionalmente i contratti agrari; quello del n. 3 dal fatto che il santo è
è il patrono di lucca; il n. 4 deriv. dal fatto che tale
il 21 settembre; il signif. n. 1 è però da ricondurre, più
-fare san michele: cfr. fare, n. 02. fanzini, iv-605
anni lxviii. macinghi strozzi, 2 (n): rincrescemi oggimai lo scrivere,
-sano e salvo: v. salvo1, n. 1. -per estens. disciplinato
, non avesse consigliato il contrario. n. franco, 4-49: non è di
-di sana pianta, v. pianta, n. 25. -essere sano come o
un pesce, v. pesce, n. 17. -lamentarsi, rammaricarsi di
gamba sana, v. gamba', n. 19. -mandare sano qualcuno:
sansa di oliva: v. olio, n. 1. crescenzi volgar.
tradizionalmente il protettore degli animali; nel n. 2 è possibile l'allusione alle sofferenze
le più scapestrate che ci sieno. n. franco, 15: aretin, dimmi
grazia santificante: v. grazia, n. 13. patrizi, 3-178
credea che sempre stesse in santimonie. n. franco, 7-211: se mostrano
santissimo sacramento: cfr. sacramento, n. 1).?
odore di santità: v. odore, n. 6. -opere di santità:
santissimo sacramento: v. sacramento, n. 1. -spirito santo, santo spirito
passione (cfr. anche croce, n. 14, crocesanta e santacroce)
di santa maria: v. cardo1, n. 2. -erba santa maria:
-erba santa maria: v. erba, n. i. -zool. uccello santa
per cui cfr. anche città, n. 2, impero, n. 6
città, n. 2, impero, n. 6, regno, n. 5
impero, n. 6, regno, n. 5. giacomo da lentini,
della chiesa: v. padre, n. 6. -che si riferisce a
-corpo santo: v. corpo, n. 8. ghirardacci, 3-34:
-santo protettore: v. protettore, n. i. -festa, giorno dei
-litanie dei santi: v. litania, n. 1. -popolo di poeti,
di navigatori: v. navigatore, n. 1. -per anton. il
santo dei miracoli: v. miracolo, n. 1. -sm. raffigurazione
e o santi: v. giglio, n. 14. -palle e o santi
e o santi: v. palla1, n. 16. carducci, iii-3-184:
san vincenzo: v. dama1, n. 6. anonimo romano, 1-66
san silvestro: v. notte, n. 1. statuto dell'università e
di san pietro: v. porta1, n. 5. -san luigi: v
santa barbara: v. erba, n. 1. -pane di san giovanni:
san giovanni: v. pane1, n. 11. -santa maria: v.
san iacopo (cfr. anche conchiglia, n. 4): mollusco lamellibranco (
san vito: v. ballo, n. 5. -fuoco di sant'antonio:
sant'antonio: v. fuoco, n. 33. - male di sant'antonio
san rocco: v. male2, n. 5. -stor. notte di
dei santi: v. madre, n. 7. giamboni, 10-36:
santi padri: v. limbo, n. 1. nievo, 1-vi-41:
santa madre chiesa: v. madre, n. 7. -santa sede: v
santa: v. acqua, n. 4. -olio santo: v.
. -olio santo: v. olio, n. 3. -campo santo: v
. -anno santo: v. anno, n. 5. -giovedì santo: v
-giovedì santo: v. giovedì, n. 1. -lunedì santo: v.
-lunedì santo: v. lunedì, n. 1. -martedì santo: v.
. -martedì santo: v. martedì, n. 1. -notte santa: v
-notte santa: v. notte, n. 1. -sabato santo: v.
. sabato, s s n. 1. -settimana santa: v.
-porta santa: v. porta, n. 2. -come epiteto dei sacramenti
. -guerra santa: v. guerra, n. i. rinaldo d'aquino,
. lega santa: quella promossa nel 15 n da giulio ii contro la francia,
. santa porta: v. porta1, n. 24. 15. in senso
. otto santi: v. otto, n. 7. 21. estremamente probo
-santa ignoranza: v. ignoranza, n. 9. 22. degno di
-di santa ragione: v. ragione, n. 35. 25. pienamente condivisibile
santa pace: v. pace, n. 18. leopardi, iii-266:
. cardo santo: v. cardo1, n. 2. -erba santa: v
-erba santa: v. erba, n. 1. - legno santo: v
legno santo: v. legno, n. 8. -seme santo: v.
. santa rota: v. ròta2, n. 2. 32. enol.
. pietra santa: v. pietra, n. 2. 36. topon.
di sant'elmo (cfr. santelmo, n. 1) e talora anche
dei santi: v. dispetto1, n. 5. -avere la, una
e i santi: v. gabbare, n. 5. -invocare, raccomandarsi
per i santi: v. cristo, n. 6. -non avere il santo
dei santi: v. paradiso1, n. 25. -volerci un santo,
falce al prà. a san martino (n novembre) ogni mosto è vino.
lo santo: v. gabbato, n. 3. -nella chiesa coi santi
= spreg. di santo; per il n. 2 è probabile un accostamento a
.. li fiali guasti senza toccare n sani, e profumarle leggermente con timo
); per il si- gnif. n. 8, cfr. ingl. sanctuary
; con la legge 24-11- 1981, n. 689 sono state anche introdotte le sanzioni
decreto legislativo luogotenenziale 27 luglio 1944, n. 159, int.: 'sanzioni
sapone per sapa: v. sapone1, n. 2. = lat. sapa
avea dato. monte, 1-4- n: io non saccio come mai raquisto /
. manzoni, pr. sp., n (205): andando avanti,
sa come: v. come, n. 14. d. bartoli,
o dubitativa: v. chissà, n. 1. -chi sa che, chi
quale, quanto: v. chissà, n. 2 e 3 e che3,
. 2 e 3 e che3, n. 1. -va'a sapere!
v. nonsoché, e che3, n. 1. foscolo, xviii-164:
non so che: v. che3, n. 1 e nonsoché. -un certo
non so che: v. che3, n. 1 e certo1, n. 15
che3, n. 1 e certo1, n. 15. venuti, lxxxviii-ii-744:
proprio di cuoio / quand'è 'n concia o di can morto / o di
sale: v. sale, n. 15. giamboni, 4-345
un bacino: v. accozzare, n. 4. -non sapere a chi
mano diritta: v. mano, n. 47. -non sapere a quale
santo votarsi: v. santo, n. 52. -non sapere boccata di
di qualcosa: v. boccata, n. 5. -non sapere capo né
capo né via: v. capo, n. 19. -non sapere che farsene
di qualcosa: v. fare1, n. 62. -non sapere che,
o prendere: v. pesce1, n. 17. -non sapere chi ringraziare
per qualcosa: v. ringraziare1, n. 8. -non sapere da che
o rivolgersi: v. parte, n. 53. -non sapere da che
il sole: v. parte, n. 53- non sapere di nulla:
sapere di nulla: v. nulla, n. 13. -non sapere dove battere
la testa: v. battere, n. 33 e sbattere, n. 31
battere, n. 33 e sbattere, n. 31. -non sapere dove mettere
le mani: v. mano, n. 47. -non sapere dove pescare
sapere dove pescare: v. pescare, n. 21. -non sapere dove si
la testa: v. capo, n. 19 e testa. -non sapere
le messe: v. messa1, n. 6. -non sapere né di
né di te: v. me1, n. 14. -non sapere più né
o di qualcosa: v. fumo, n. 17. -non sapere quanti piedi
all'erta: v. cocomero, n. 4. -non sapere un'acca
è san biagio: v. dì, n. io. -sapere dove il diavolo
la coda: v. diavolo1, n. 23. -saper fare: v
-saper fare: v. fare1, n. 62 e saperfare. -sapere grado
e il cotto: v. crudo, n. 42. -sapere il diritto e
e il rovescio: v. diritto1, n. 12. -sapere il fatto proprio
il fatto proprio: v. fatto2, n. io. -sapere la soia,
-sapere navigare: v. navigare, n. 16. -sapere qualcosa a memoria
per mente: v. memoria, n. 21 e mente1, n. 17
memoria, n. 21 e mente1, n. 17. -sapere qualcosa a menadito
il paternostro: v. avemaria, n. i e paternostro, n. 15
avemaria, n. i e paternostro, n. 15. -sapere quante paia fan
fan tre buoi: v. paio, n. io. -sapere spacciare, vendere
la propria merce: v. merce, n. 5 e vendere. -sapere tenere
-saperla lunga: v. lungo1, n. 46. -saperla rigirare: v
-saperla rigirare: v. rigirare, n. 6. -saperla tutta: v
del diavolo: v. diavolo1, n. 23. -sapersele: essere astuto
tua destra: v. destra, n. ii. = dal lat.
-sale della sapienza: v. sale, n. 13. 4. per estens
loto di sapienza: v. lóto, n. 6. 11. anat.
della sapienza: v. dente, n. 1. 12. gerg.
libbra di sapienza: v. fortuna1, n. 14. 14. dimin.
= deriv. da sapienza, n. 9.
. radica saponaria: v. radica, n. 1. 3. terra saponaria
steatite (cfr. anche pietra, n. 2). tommaseo [s
-bolla di sapone: v. bolla1, n. 3. -maestra del sapone:
. di sapone1-, per il signif. n. 2, cfr. l'espressione
. pietra cannella (v. pietra, n. 2). = deriv.
-di mezzo sapore: v. mezzo, n. 17. -agg. ant.
di rame. mattioli [dioscoride], n: di sapor dolce sono le radici
ant. arguzia, abilità espressiva. n. franco, 3-86: forse saper vorreste
suà vittoria / questa bella ghirlanda. n. secchi, 3-102: o bocca mia
'foglia'; il signif. del n. 1 è registr. dal d.
-rogna sarcoptica: v. rogna, n. 1. = deriv. da
-japxós 'carne'; il signif. del n. 2 è registr. dal d.
rano amici per ghiottomie e per guadagni. n. franco, 4-234: i sardanapali
un luccio: v. luccio1, n. 6. -servire a incartocciar sardelle
-pettinar lana sardesca: v. lana, n. ii. = deriv. da
-scatola di sardine: v. scatola, n. 3. 2. locuz.
vele e raccoglier le sarte. n. franco, 7-418: se'gionto in
giovane, 9-215: la cappa 'n casa portan gli uomini da sarti.
-anima di sasso: v. anima, n. 18. -olio di sasso:
-olio di sasso: v. olio, n. 5. 6. pietra o
-sasso colombino: v. colombino1, n. 6. -sasso coltellino: pietra
-sasso maschio; v. maschio, n. 4. -sasso morto: v
labbra i sassi: v. brunire1, n. 4. -cavare, tirare sangue
pane dai sassi: v. pane, n. 17. -convertire le viscere in
porta coi sassi: v. porta, n. 28. -essere come gettare sassi
ridere i sassi: v. ridere, n. 1. -far voltolare un sasso
sasso al collo: v. collo, n. ii. -muovere a compassione,
sassi in colombaia: v. colombaia, n. 4. -volgere qualcuno in sasso
= voce dotta, lat. saxo [n], -ànis, adattamento di una
, rude (un comportamento). n. franco, 7-143: mi sforzerei di
altri, lig.; nel signif. n. 3, l'uso traslato risale
. -satira menippea: v. menippeo, n. 1. boccaccio, vui-1-114
a satollar il ventre non è buono. n. villani, i-2-90: satollar di
si satolla: v. imboccare, n. 16. = lat. satullare
con il compì, di abbondanza. n. franco, 7-403: dimmi o sannio
ecco dietr'al suo amante. n. villani, i-5-64: il fanciul da
è digiuno: v. digiuno1, n. 13. -figliuoli e polli non
: v. póllo, n. 8. = lat. satullus
). -peggior. satrapazzo. n. franco, 73: signor bottazzo,
saturo); per il signif. n. 7, cfr. fr. saturer
= deriv. saturno1-, il significato n. 8, allude al nome dato
. = deriv. da saturno1, n. 4. saturnità, sf.
-sale di saturno: v. sale, n. 3. -zucchero di saturno:
conversazione gli fa importuni et inverecondi. n. villani, i-2-48: cheti e saturni
vitello. = cfr. saturno1, n. 3. sàturo (ant.
-alla satura: a stomaco pieno. n. franco, 6-106: bisogna, dico
h. b. (1740-1799) e n. th. de saussure (1767-1845
, la carica di savio. n. da ponte, lii-9-249: per la
mantenga in pace e buono stato. n. franco, 7-120: per tai donne
poco e men cura di dio. n. franco, 7-452: coloro più di
i sette sapienti (v. sapiente2, n. 1). patecchio, xxxv-i-569
la mercanzia: v. mercanzia, n. io. -savi alle acque:
dei pupilli: v. pupillo, n. 4. -savi dello studio:
alla pensata: v. impensato, n. 6. -matto o pazzo per
ven volontadhe, / q'en presente no'n sea del tuto saciadhe. iacopone,
fa uno strepito sazievole e noioso. n. villani, 2-452: se il giuoco
. sbucciare. - anche intr. n. villani, 1-354: sbacchiare talora è
.). govoni, 9-1 n: è sepolto [il giardino] a
francesche: v. lana, n. 11. -sballare sete spagnole, v
balla1 (da balla2 per il signif. n. 5); il signif.
5); il signif. del n. 8 è forma popol. ricostruita su
= nome d'agente da sballare1, n. 5. sballatura, sf
= nome d'azione da sballare \ n. 5. sballo, sm.
= nome d'agente da sbalzare, n. 12. sbavatura, sf
= nome d'azione da sbalzare, n. 24. sbalzellante (pari
= frequent. di sbancare, n. 3. sbandagióne, sf
fatti rubelli, andavano seguitando la corte. n. franco, 57: o poveri
= femm. sostant. di sbandito1, n. io. sbandito1 (pari
a cui si è legati affettivamente. n. secchi, 1-20: io vo contentarti
a redini sbandite: v. redine, n. 6. 12. prov.
e da ban dito, n. 3 (v.).
-sopraffare l'avversario in un duello. n. agostini, 5-2-41: sempre adopra con
e i bianchi crin divelle e sbarba. n. agostini, 5-10- 37: questo
. (o, nel signif. n. 3, detrattivo), e da
-sbarcare il lunario: v. lunario, n. 4. = comp. dal
puledri montandoli con la bardella. n. e l. santa paulina, i-21
valore intens., e da barellare, n. 2 (v.).
tipogr. barra (v. barra, n. 6). 14. locuz
dentro la sbarra: essere impedito. n. villani, 4-7: qui dei santi
sì ch'in duo pezzi lo straccia. n. agostini, 6-3-54: aveva in
l'arbor sotto alla bestia tagliòe. n. agostini, 5-9-109: con furor
= femm. sostant. di sbarrato3, n. 2. sbarrato1 (part
. = deverb. da sbarrare3, n. 2. sbarro4, sm.
offuscare le facoltà intellettuali. n. franco, 4-247: ora è più
= nome d'azione da sbattezzare, n. 4. sbattezzare (ant.
-venire meno nei propri intenti. n. franco, 6-36: il che l'
della religione, empio. n. franco, 4-131: se le sì
d'agente da sbattere-, il significato del n. 2 è registr. dal dizionario
v.); il significato del n. 2 è registr. dal dizionario delle
frequent. di sbavare1-, i signif. n. 2 e n. 4 sono di
, i signif. n. 2 e n. 4 sono di area lomb.
. = deverb. da sbeccare, n. 2. sbeccucciare, tr
il che è vizio e non virtù. n. secchi, 1-42: che vuoi
vista. 0. rinuccini, n: quando scocchi / l'arco, sbendi
tico). n. franco, 4-184: mi delibero di
dei part. pass.; per i n. 2, 3, 4,
bianco (v.); per il n. 2, cfr. fr. bianchir
giorno in giorno più stringevano. n. franco, 7-151: o voi tutti
? -difficoltà dell'esistenza. n. tornaquinci, 17: appo iddio noi
sanguigna, a un liquido organico. n. villani, 1-6-100: per li piccioli
, è sboccata perché non ha prudenza. n. franco, 4-29: ha pensato
dal tosco facilmente 1'casco. n. franco, 58: so'stato quasi
arricciati e untuosi. gatto, 2-1 n: le donne lo applaudivano mentre saliva
annunciando i nomi dei destinatari. n. martelli, 88: una piccola lettera
manzoni, pr. sp., n (209): tirò fuori il suo
e di amarezza lungamente trattenuti. n. franco, 32: vassene il franco
odio, rancore contro qualcuno. n. franco, 64: guardane, la
= deriv. da sborro, n. 2. sborsàbile, agg
un lavoro, una professione). n. franco, 4-32: lo scrivere.
-fare dono delle proprie qualità spirituali. n. franco, 3-68: né dubito più
simil. eliminare la peluria superflua. n. villani, 4-70: non si sboscan
privat., e da bozzolo1, n. 3, col suff. dei part
agente da sbozzarer; i signif. dei n. 2, 3 e 4 sono
'= deriv. da sbozzolarex, n. 4, con metaplasmo. sbracalato
stilistica sciatta, poco raffinata. n. franco, 4-170: né dubitate,
sbracono per tirarvisi in sul corpo. n. villani, 2-731: questo è vizio
ella sia, se ne avvegga. n. degli albxzzi, 105: fioretta,
-manifestazione esaperata di una passione. n. villani, 2-382: che ha da
pezzi (mine o cannonate). n. stenone [in targioni tozzetti, 12-4-73
la borsa: vuotare il portafoglio. n. franco, 4-42: oltre i sì
(v.); il signif. n. 9 è registr. da e.
3. spreg. straccione. n. franco, 6-101: se l'uomo
. -peggior. sbriccàccio. n. secchi, 40: -ecco quest'altro
, canzonare, deridere). n. villani, 1-447: aleandro aleandro,
(v.), nel signif. n. 1. sbroccare2, tr.
v.), nel signif. n. 4. sbroccare4, tr.
(v.), nel signif. n. 5 (cfr. anche brocca2
(v.), nel signif. n. 5 (cfr. anche brocca2)
(v.), nel signif. n. 2. sbròcco2, sm.
(v.), nel signif. n. 5. sbroccolare1, intr
deriv. da sbroccare1, nel signif. n. 3, con suff. fre
la sbruffatura scuoteva forte il capo e n collo di vecchia grinzosa. =
. ferrata [in civiltà delle macchine, n]: per me la più futile
a spese; con eccessivo lusso. n. secchi, 2-22: mi par pur
« la repubblica », 11-ii-1986], n: cory ha deciso per una strategia
, 60: tal tela ordina 'n sua gabbia / sì sottilmente che darà i
onorar del mio più scabro dire. n. agostini, 4-6-33: non so
: moltiplicare per progressione geometrica. n. franco, 6-86: veggo gli abbachisti
nel sec. xii); per il n. 7, cfr. tingi, exchequer
-scacciare le mosche: v. mosca, n. 24. 12. prov.
nobile crovato scazato da'turchi. n. franco, 5-26: il padre e
. formica scacciatrice: v. formica1, n. 1. = nome d'agente
al rocco: v. rocco1, n. 3. -dare scacco alla fortuna
scacco di pedina: v. pedina1, n. 7. -di scacco: all'
o uno scacco: v. mendare, n. 7. -saltare dallo scacco bianco
catal. ant. escac; per il n. 6, cfr. anche il
proroga. legge, 2 dicembre 1975, n. 576, 18: alla stessa
». lod. buonarroti, 1-i-87: n * e scaduto poco da. ddire
roman., denom. da scafa1, n. 3. scafarèa, sf.
. = deriv. da scafa1, n. 4. scafato2 (part
nel linguaggio scient. per il n. 3), dal gr. jxàqstov
tutto il braccio e la poppa ignuda. n. villani, i-2-3: chi di
di luce; variegatura di colore. n. franco, 7-157: deponi per sempre
= denom. da scaglia, n. 1. scagliare3, tr
= denom. da scaglia1, n. io. scagliare4, intr.
. = denom. da scaglia1, n. 11. scagliare5, tr.
d'agente da scagliare1-, il signif. n. 3, registr. dal d
denti scaglioni. = da scaglione1, n. 7; voce registr. dal d
= denom. da scaglione1, n. 5, sul modello del fr.
altura; balza, terrazzamento. n. villani, 1-478: dice..
], 434: a mezzogiorno dell'n ottobre è arrivato a tripoli il primo scaglione
-scala a chiocciola: v. chiocciola, n. io. -scala alla romana:
-scala a lumaca: v. lumaca, n. 5. -scala a pozzo:
-scala doppia: v. doppio1, n. 28. -scala regia: scalone
modo graduale e progressivo nel tempo. n. novelli [« gazzetta del popolo »
-decima scalata: v. decima, n. 1. -proporzionale alla
(v.); il signif. n. 5 è di area sen.
e di duo! colmi. n. franco, 4-4: non sapendo che
stizza: v. ranno, n. 4. -scaldare le orecchie a
delle biblioteche: v. panca, n. 15. -scaldare le reni o
bella fascina: v. fascina, n. 3. -scaldarsi a un medesimo
i ferri: v. ferro, n. 23. 29. prov.
come mezze lune in cima. n. villani, i-3-76: pure il fimmarco
e porsele ai suoi crucifissori. n. villani, i-3-119: con doppio ordin
tutto il dì era stato a cavallo. n. villani, 4-41: già era
donde fu importata; il signif. n. 2, di origine e provenienza triestina
= deriv. da scalogna, n. 2. scalognatóre (scarognatóre
= var. masch. di scalogna, n. 1. se alòide,
= denom. da scalone, n. 5. scalóne, sm
la sovrapposizione di scalpellino2, per il n. 2. scalpellino1 (scarpellino
= deriv. da scalpellato], n. 3; cfr. anche scerpellino.
terra e l'altra a'venti gravi. n. agostini, 6-1-72: quel de-
che si sgombra / aven che 'n pianto o in lamentar trabocchi, / l'
6. dimin. scaltrirlo. n. secchi, 2-37: conosco ben ch'
dall'imp. di scalzare e fatappio, n. 2 (v.).
dall'imp. di scalzare e nibbio, n. 2 (v.).
, anche, a se stessi. n. franco, 7-103: io filena viddi
vi ho dette. -confondere. n. franco, 4-190: tiberio imperatore.
-carmelitani scalzi: v. carmelitano n. i. -per estens. nudo
nulla (un'attività intellettuale). n. franco, 6-49: ogni arte va
purgatorio in pena temporale. passavanti, n: la divina pietade, benignamente sguardando
. -libero scambio: v. libero1, n. 17. testi fiorentini, 227
. = masch. di scamonea, n. 2. scamònio { scammonio
, sproloquiare. - anche sostant. n. martelli, 25: un altro t'
= nome d'azione da scampanare, n. 7. scampanellante (pari
vuoi presunzione, chiamata propria volontà. n. agostini, 5-4-81: poi che la
trovar scampo al tuo duolo. n. franco, 4-209: può ben trovare
riesce vano e di poco frutto. n. martelli, 117: essendovi di poi
come se non fosse avvenuto. n. franco, 1: lasciamo che la
'stadera'. per il signif. n. 6, v. anche scandiglio2.
e scrisse tutte le piuviche meretrici. n. franco, 3-60: « di questo
saveva ben ke yuda e li farisei se'n scandalizaraveno. bibbia volgar., ix-197
bartolomeo] con qualche scanfarda. n. franco, 5: signor mio caro
de grilli de la fortuna! n. franco, 4-77: la disgrazia scanfarda
fanciulli e vecchi presero e scannaro. n. villani, i-8-133: scannan fanciulli
5. costernare, far sbigottire. n. secchi, 3: io lo scannai
: condurre una vita miserabile. n. secchi, 28: se tu non
gola] (v. canna, n. 21). scannare2, tr
di pier francesco, suo cugino! n. franco, 4-194: veggo i prencipi
che uccide per imperizia. n. franco, 6-63: né piglino a
. nicchia, ripostiglio; scaffale. n. franco, 5-9: che camarina è
: raccolta di libri, biblioteca. n. villani, 4-48: da ovidio e
. 16. prov. n. agostini, 6-1-35: se ad altre
= comp. da scansione], n. 4 e scintigrafia (v.)
. liberare un cavallo dal capestro. n. villani, i-2-4: chi sella il
dissoluto. -anche sostant. n. franco, 7-215: solo ad ipocresia
tu vuoi concorrer meco? ». n. agostini, 5-10-37: questo 'l
una famiglia. de luca, n: l'imperio romano... grande
. = deriv. da scapolò1, n. 2. scapolalgìa (scapulalgìa)
= deriv. da scapolol, n. 6. scapolare1, agg
comp. dall'imp. di scappare', n. 17 e cavallo (v.)
(nel 1717, per il signif. n. 1). scappaménto2,
per la medesima ignoranza una rovina. n. barbieri, cv-416: a questo modo
fuggi: v. fuggi fuggi, n. 3. -a scappa scappa:
sono scappati: v. bue, n. 6. -fare a scappa che
-scappare dai gangheri: v. gangheri, n. 8. -scappare dalle mani di
di qualcuno: v. mano, n. 47. -scappare da ogni parte
una maglia: v. maglia, n. 26. -uscito qualcuno, scappato
delle trombe: v. àsino, n. 4. = da un lat
cavalli] si mettono di galoppo. n. e l. santa paulina, i-12
una maglia scappata: v. maglia, n. 26. 9. prov.
gli scolari a certi loro mantelli. n. martelli, 26: duoimi ben che
: persona furba e intrigante. n. barbieri, cv-390: io ho per
e da un denom. da cappotto, n. 3. scappottare2, tr
o intens. (per il signif. n. 3), e da un denom
un deriv. da carbone nel signif. n. 11, col suff. dei
un denom. da cardo nel signif. n. 4 (v.).
, finché non palesò la robba. n. agostini, 4-9-8: se fosti qui
lana sardesca: v. sardesco1, n. 3. -scardassare la lana a
. percossa, botta. n. franco, 6-96: statti co 'l
-cardo degli scardassatori: v. cardo1, n. 2. = nome d'agente
cardo (v.) nel signif. n. 3. scardasso2, sm
deriv. da scardassare, nel signif. n. 2, con probabile accostamento a
del tiro degli sguardi della signora rialzava n capo e riprendeva con un sospiro di
copese,... scardole. n. franco, 122: con la canna
un luccio: v. luccio, n. 6. 3. dimin
in abbondanza (una stagione). n. franco, 3-21: le frutte che
al lastrico: v. lastrico, n. 9. -scaricare alloro in casa
-scaricare forza: v. orza, n. 4. -scaricare miracoli: v
-scaricare miracoli: v. miracolo, n. 16. = comp. dal
scarico. legge 22 dicembre 1975, n. 685, 42: i direttori sanitari
. -coppetta scarificata: v. coppetta, n. 1. redi, 16-dc-275:
. = femm. di scarlatto, n. 3. scarlattèa, sf
., e da [incarnato, n. 3 (v.).
- anche con uso recipr. n. secchi, 35: quel tormento perpetuo
-scarpa ortopedica: v. ortopedico, n. 1. -scarpa a pianta:
pianta: v. pianta, n. 12. fazio, ii-28-90:
diei per calge e scarpe, fiorini n d'oro soldi vi. cantico dei
nelle scarpe: v. affogare, n. 7.
delle scarpe: v. giudizio, n. 15. -avere la lingua nelle
scarpe a qualcuno: v. leccare1, n. 8. -lustrare le scarpe a
scarpe a ciabatta: v. ciabatta, n. 5. -rimettersi le scarpe vecchie
in due scarpe: v. piede, n. 31. 10. prov.
le lenzuola: v. lenzuolo, n. 7. -scarpa grossa, paga
e cervello fino: v. fine2, n. 20. 11. dimin.
. da scarpa1; il signif. del n. 2 è registr. dal
a qualcuno: v. punta1, n. 42. -non valere le scarpette
la scarpetta: v. diavolo1, n. 23. -vendere il poverello per
dimin. di scarpa1', il signif. n. 2 è di area sett.
. = deriv. da scarpone, n. 3. scarpóre, v
o altro sopra le mura. n. barbieri, cv-447: -ove è il
(anche per corruzione). n. franco, 4-39: udite l'altra
alla scarsella: v. granchio, n. 9. -avere la scarsella asciutta
il gioco. -rubare. n. franco, 55: se l'altezza
rimedio (v. rimedio, n. n). p. neri
(v. rimedio, n. n). p. neri, i-vii-io
del tempo non vi si scrivono. n. franco, 3-113: con quella fretta
ne vide il sangue in terra sparso. n. agostini, 5-3-44: lo giunse
. regio decreto 8 gennaio 1931, n. 148. allegato a, 27:
ei difenda invitto duce e grande. n. secchi, 52: io direi che
superficiale o a spizzichi. n. franco, 4-44: par che il
, scartabellare un testo scritto. n. franco, 6-86: mentre mi van
ant. scartafaccio, manoscritto. n. franco, 4-199: non fo altro
. scritto di poco pregio. n. franco, 4-145: apollo con le
[ta \ (v. carta, n. 2). scartavetrata,
= denom. da scartino1, n. 2. scartino1, sm
per scartocci: a poco prezzo. n. franco, 4-56: il gentiluomo cerca
viene, chi ripon, chi scasa. n. villani, i-2-3: tosto dall'
sostant. di scassato1; il signif. n. 2 è di area lucch.
modello di smarronare da marrone, per il n. 1. scastonato, agg.
-avulso dall'ordine della frase. n. villani, 2-345: nel sonetto «
in scatola: v. carne, n. 16. montale, 3-253:
di volo (v. registratore, n. 9). f. milone
di scatola: v. lettera, n. 2). -in partic.:
-rottura di scatole: v. rottura, n. io. -stare sulle scatole a
di scatola (cfr. scatola, n. 15). cattaneo, iv-1-37
lettere di scatola: cfr. scatola, n. 15). amenta, 3-14
scattarci un pelo: v. pelo, n. 16. -scattare di un pelo
a sacco. in posizione parallela. n. franco, 53: non ti piace
-impers. filippo degli agazzari, n: si scavò colà dov'erano dipo-
sm. invar. seduttore. n. franco, 7-131: bisognerà ch'io
. -in una formula imprecativa. n. franco, 85: io mi possa
che tu scavezzi per cotesta scala. n. per estens. sopraggiungere a tutta velocità
nel conseguimento degli obiettivi prefìssi. n. franco, 4-77: da che la
operazioni di calcolo con l'abaco. n. franco, 4-192: veggo gli abbachisti
. = acer, di scavezzox, n. 7. scavicchiare, intr.
aggett.: verso scazónte. n. franco, 4-190: veggo tra queste
tivo, e da [injcazzottare, n. 2 (v.).
urtica ana dramma vii, sceebran dramme n. ricettario fiorentino, 37: per
= nome d'azione da scegliere-, il n. 2 traduce il lat. me-
la mente tua, però che 'n cielo è l'anima. / ch'e'
. = adattamento, per il n. 1, dell'ingl. shilling e
dell'ingl. shilling e, per il n. 2, del ted. schilling
patisse niente di scemamento di sentimento alcuno. n. barbieri, cv-509: signor pantalone
ha forza il disordine della replezione. n. franco, 7-227: pian piano
nella memoria (una persona). n. agostini, 6-1-86: è tanto scemato
/ facea del capo rimanere. n. villani, 4-17: alfin, per
quindi il lume si fa scemo. n. franco, 107: vedremo pria con
che ci è parata meza scema ». n. villani, 4-102: nei lor
scemo il dolore e spazio aggiunto. n. villani, i-10-75: s'il mio
completamente formato (un feto). n. villani, lvii-167: come parti intempestini
desinenza) di scemare; il signif. n. 2, riferito alla deformità del
natura formala / sarà una scempiata. n. villani, 1-406: in questa ottava
lo scempio paesag- gistico-ambientale punito dalla legge n. 431 / 1985 (cosiddetta legge-galasso
a maggior scempio, / me punisci. n. franco, 6-71: ahi mondo
favola doppia (cfr. doppio1, n. 17) secondo una distinzione aristotelica
-cambiamento di scena: v. cambiamento, n. 3. - cambio di scena
cambio di scena: v. cambio, n. 14. -scena multipla:
pittore da scena: v. pittore, n. 2. -in cinematografia, l'
-fotografia di scena: v. fotografia, n. 1. -messa in scena:
-luci di scena: v. luce, n. 15. -ant. palco della
-macchinista di scena: v. macchinista, n. 3. -servo di scena:
-colpo di scena: v. colpo, n. 9. -scena madre: v
-scena madre: v. madre, n. 32. -scena muta: episodio
scena muta: v. muto2, n. 26. tommaseo [s.
-palco scenario: v. palco, n. ii. -per estens
diretta da s. d'amico e n. de pirro; cesso le pubblicazioni
-scendere in pista: v. pista1, n. 13. -scendere sotto un determinato
, nella piazza: v. piazza, n. 26. -scendere sulla piazza:
sfarzosi. beoni, 511: alle n [l'imperatore] entrò per codalunga,
rappresentazione, ma dalla stessa tragedia. n. franco, 7-212: egli di
. -giochi scenici: v. gioco, n. 4. vite degli imperatori romani
di ypayio 'scrivo'; per il signif. n. 3, cfr. lat.
fotografica a soffietto per lastre di formato n x 15 cm, brevettato a parigi
, il sanga, il berna. n. agostini, 5-5-60: ben che sia
persona; riconoscere qualcuno fra molti. n. franco, 7-150: già ora l'
lontano / non si sceme da tacque. n. villani, i-5-107: benché lontan
. ant. vedetta. n. secchi, 1-4: impara di nuovo
fatto intendere che pregiudica a lei. n. franco, 13: vuoi vedere,
la scesa: v. erta, n. 9. 16. prov.
-dubbio scettico: v. dubbio2, n. 6. 3. che dubita
psi). per il n. 5 la derivazione dal latino è diretta
stizia (v. mano, n. 20). petrarca,
. cassiano volgar., i-14 (n): lo sceveramento da questa carne
presidente della repubblica 5 febbraio 1948, n. 26, 41: riconosciuta l'
pietra scheggiata: v. pietra, n. 1. scheggiatura, sf.
grassi [« critica d'arte », n. 34 (1959)], 217
gran monte, di scheggio in ischeggio. n. agostini, 4-9-2: grifone /
armani [« l'italia scacchista », n. 984 (1987)], 313
; figura (v. figura, n. 17). -in leibnitz,
ii-9-262: ho ripreso la scherma dopo n anni;... capisci che
fuor ne venghi alla schermaglia ». n. villani, i-3-49: giunti e lui
ma era destro e mastro di schermaglia. n. agostini, 5-3-12: il combatter
con i gomiti: lavorare alacremente. n. franco, 6-84: veggo i calzolari
/ indarno si facea schermo e riparo. n. villani, i-3-86: degli uccisi
di vedere persone o cose. n. villani, i-7-14: poich'ella non
'l saper ben far arco della schiena. n. villani, i-7-41: qual periglio
alto / innocenza mortai non trovi schermo. n. villani, i-7-59: io lodo
coi piè dinanzi sa giocar di schermo. n. agostini, 4-4-18: quel malvagio
né pur in picciol gemito prorompe. n. villani, i-1-35: se forse nel
gabbia di faraday (v. gabbia, n. 18). -schermo magnetico:
di schermo: v. griglia, n. 5. 17. locuz.
-intr. con la particella pronom. n. secchi, 8: non è mai
col fuoco: v. fuoco, n. 36. carducci, iii-i 1-244
-scherzare in briglia: v. briglia, n. 3. 17. prov.
i santi: v. fante2, n. 9. = dal longob.
d'antistene filosofo assai mi piace. n. franco, 7-188: sì per potere
: minacciare di finire male. n. agostini, 5-2-9: perché ben
allo schiacciare: v. mandorla, n. 11. -schiacciare come un picchio
come un picchio: v. picchio2, n. 3. -schiacciare con la morsa
noci sul capo: v. noce, n. 18. forteguerri, 27-89:
di natura espressiva. nel signif. n. 11 è calco dell'ingl. to
1802), mentre nel signif. n. 7 ricalca il fr. écraser (
di schiacciatine: v. fame, n. 8. -tornare a casa alle
-schiaffo morale: cocente umiliazione. n. franco, 4-66: perché si vegga
d'agente da schiamazzare; i signif. n. 4 e 5 sono attestati dal
, non è bastante a spiegare n. ginzourg, i-794: lei e io
tirati su dal calore del sole. n. villani, 2-636: queste mutazioni
. (che l'attesta nel signif. n. 2 nel 1753).
che tuo colpo il tocchi ». n. villani, 1-274: 'incoccare'vuol dire
/ e scoccolare barbarismi a isonne. n. villani, 4-54: chi canta la
-putta scodata: v. putta1, n. 2. passeroni, 1-108:
entrata d'una gran caverna. magi, n: si eleggerà la parte più dirupata
fra due scogli: v. navigare, n. 16. -navigare fra scogli:
/ rompono i duri scogli, n. prov. fausto da longiano,
voi il gamurrino ed io uno scoglio. n. villani, 4-45: arrivato ch'
roncisvalle, / incontra'uno scoiaio / su'n un muletto baio / che venia da bologna
di joyce, né accoliti della « n. r. f. ».
= deriv. da scolastico, n. 11. scolasticherìa, sf
-anno scolastico: v. anno, n. 5. -ispettore scolastico: v
-ispettore scolastico: v. ispettore, n. 2. -medico scolastico: v.
-medico scolastico: v. medico1, n. i. -mutualità scolastica: v.
-mutualità scolastica: v. mutualità, n. 1. -obbligo scolastico: v.
. -obbligo scolastico: v. obbligo, n. 3. -patronato scolastico: v
-patronato scolastico: v. patronato1, n. 2. -refezione scolastica: v
-refezione scolastica: v. refezione, n. 1. -carta scolastica (anche
-libro scolastico: v. libro1, n. 7. facile biasimo di tutto
. -con allusione oscena. n. degli albizzi, 82: vò ben
. = comp. da scolio2, n. 2 e anapesto (v.)
= comp. da scolio2, n. 2 e bacchio per baccheo (v
= comp. da scolio2, n. 2 e coreo (v.)
= comp. da scolio2, n. 2 e eretico1 (v.)
= comp. da scolio2, n. 2 e dattilo1 (v.)
i raggi suoi dal cielo. n. franco, no: per l'opre
ghiaccio della fronte verso le tempie. n. moscardelli [in lacerba, iii-123]
restino tutte quel- l'altre condizioni. n. franco, 7-294: il viso in
: perché mai tu scol n. franco, 4-77: da che la
, né torto non vi scolpa. n. quirini, xlix-100: se rason,
radicchio scoltellato: v. radicchio, n. 1. scoltellatóre { scultellatóre
causa, senza un motivo valido, n. tornaquinci, 23: spesse volte la
. manzoni, pr. sp., n (206): è pane davvero
dal pudor, che mai, / n nei deliri d'un dolore acuto, /
.. una delle persone. n. franco, 3-48: le bellezze del
compartimento stagno (v. compartimento, n. 3). guglielmotti, 803
la matassa: v. matassa, n. io. 12. prov.
privat., e da compigliare, n. 2 (v.).
manzoni, pr. sp., n (190): come un branco di
movimento disordinato di una folla. n. agostini, 6-2-32: in modo che
altare. -con allusione oscena. n. degli albizzi, 106: fioretta,
è quello / e temo che 'n sul bello / dell'uccellar non c'abbia
di risa: v. panca, n. 15. 9. prov.
privativo-detrat- tivo, e da compitare, n. 3 (v.).
trentesima e chi non paga cade 'n iscomunica papale. bandello, 2-29 (i-978
-anche in un contesto scherz. n. franco, 6: non dubito,
-spudorato (una bugia). n. secchi, 3-69: la maggior fatica
sm. ant. scarabocchio. n. franco, 4-112: se voi aveste
insulsi, di infimo valore. n. franco, 4-77: che mistiere volete
. scarabocchiato (un foglio). n. franco, 6-51: viddi la vostra
. chiosato prolissamente e a sproposito. n. franco, 4-188: veggo tante annotazioni
in un'espressione iperb.). n. franco, 4-73: io so che
di me navigato fosse, fatto luogo. n. martelli, 124: menandoti a
avresti detto che fosse una sconciatura. n. villani, 2-391: non ha dubbio
esce pur delle porte di natura. n. franco, 7-78: non è corpo
era, inanzi si venisse in terra. n. franco, 6-10: a me
polenta del desco famigliare. n. ginzburg, i-305: in prigione
(v.), nel signif. n. 2. scondizionato (part.
di un modo di fare poesia. n. martelli, 46: ho detto 'abrenuntio'
e da confidente (v., n. 3). sconfidènza (
che 'n tuo servizio io me sconfondo. n. secchi, 43: se io
si mostra insensibile e indifferente. n. villani, i-7-22: vergin reai,
misto tale che farebbe stizza al n. villani, 2-296: l'uso della
importo una somma. testi fiorentini, n: dìe avire soldi vili per taone,
pagar delsuo e scontava poi nelle paghe. n. villani, 4-4: dice che 'l
mia voluntà li piaceva né la deletava. n. franco, 7-126: niuno mi
tivo, e da contessere, n. 2 (v.).
che la banca comperava a 100 e n vende va a 103. lo sconto è
numeri di sconto-, v. numero, n. 2. 2. contratto,
cancellato (un impulso peccaminoso). n. palmieri, 3-3-41: quando ella vince
che ogn'uom mi mira per iscontraffatto. n. franco, 6-5: la promessa
morti amen- due. 7rissino, 2-3-3 n: e 'l capitanio eccelso, il qual
marin. incontrare (v. incontrare, n. 13). 9. recipr
iniziativa o di una decisione equa. n. secchi, 1-4: ti venne mai
? = dimin. da scontro1, n. 8, con doppio suff.
trini. legge 26 gennaio 1983, n. 18, tit:. obbligo da
), dimin. da scontro1, n. io; cfr. anche cherubini,
scontro automobilistico ha portato via insieme franco n. e sua moglie. flaiano, i-85
o dello scontro: v. libro1, n. 11. -funzionario addetto alle registrazioni
el modo ed ordine infra scripto. n. da ponte, lii-9-250: il foscari
di tai padre siam nati e 'n modo avvezzi. tansillo, 7-64: benché
6. non soddisfare una richiesta. n. franco, 7-214: deh, non
smesso di fumare » proclama meschino, n. 16), usate per fare attrezzi
-colpo di scopa: v. colpo, n. 23. -essere una scopa in
manico di scopa: v. manico1, n. 14. -portare dietro le scope
probabile origine mediterranea; il signif. n. 5 è probabilmente di origine napol.
dall'imp. di scopare e chiasso1, n. 2 (v.).
= deriv. da scopa, n. 1. scopàio2 (dial.
. = deriv. da scopa, n. 2. scopaiòla (scopaiuòla
-passera scopaiola-, v. passera1, n. 1. = deriv. da
): la il signif. n. 7 è di area e origine roman
sgomenta tutto: è una disperazione. n. gtnzburg, i-335: danilo riprese a
carestia pan di vecce ». n. ginzburg, i-422: il bambino urlava
l'una dopo l'altra come sgomitolandosi. n. ginzburg, i-1126: un piccolo
e da un denom. da gomma, n. 9 (v.).
valore privai, e da gomma, n. 5 (v.), col
facile di giorno, impossibile di notte. n. ginzburg, i-357: palloncini di
da un denom. da gonnella, n. 6 (v.).
(o intens., per il n. 2), e da un denom
e da un denom. da gora, n. 7 (v.).
incontrollato (un sentimento represso). n. villani, i-5-106: il duol chiuso
parabola di fenomeno post-bellico tipicamente italiano. n. berrini [« la stampa »
= deriv. da sgozzare1, n. 3. sgozzóne, sm.
o bere. - anche assol. n. sagredo e g. b. nani
sf. graffa (v. graffa, n. 6). u alberti
stupore, ridere di allegria chi ascolta. n. ginzburg, i-259: si strappò
come sgrana. risi. n. ginzburg, i-594: questo, disse
guardava un momento, poi tornava n. franco, 4-114: io son risoluto
seppe che dirsi, quando, n. franco, 7-307: filena, non
illudere che la cieca ed ignara moltitudine; n giorno ch'egli raccontava seriamente una farsetta tutquesto
e da una var. di gricciolo1, n. 2 (v.); cfr
3-11: quelle male lengueaspere e sgruvie chi'n bonne da furbir e da sgurar l'inma-
. manzoni, pr. sp., n (191): vistolo apparire con
, / sguainava un sonettin leggiadramente. n. franco, 99: eccoti co
. ant. liberare dell'armatura. n. agostini, 5-11-37: in questo 'l
, ora sguazzano in acqua stagnante. n. ginzburg, i-411: la macchina presea
-sguazzare a sale-, v. sale, n. 15. -sguazzare di o in
di lavorare, v. festa, n. 17. = comp. aal
= probabile aplologia di sgrugnare1, n. 2. sguicciare e deriv
zare (v.). n. agostini, 4-8-49: grifon sguiccia fuora
iperb. e come minaccia). n. villani, lvii-164: fatto alla finestra
fuori dalle coperte per alzarsi. n. villani, 4-4: in lui [
a vederla sgusciare tra la folla. n. ginzburg, i-1002: ii..
sm. sguscio (v. sguscio, n. 3). d'alberti [
tre mesi poi rimasi irreprensibile. manzoni, n (199): quando il segreto
ii-243: - le maestre le son n istruite, e parlano meglio di noi.
che si?: v. che4, n. 18. - che sì
che sì che: v. che4, n. 18. -ebbene sì: esprime
forse che no: v. forse, n. 4. - perché sì
perché di sì: v. perché, n. io. - più no
no che sì: v. no, n. 1. -più sì che no
alternamente (cfr. anche no, n. 4). serie non sono
, chi no: v. no, n. 4. - ora sì
, ora no: v. no, n. 4. -sì e no:
e dei no: v. no, n. 12. -dire di sì:
a un no: v. no, n. 12. -essere, essere sospesi
per il no: v. no, n. 12. -essere il sì e
del no sì: v. no, n. 12. -fare no e sì
no e sì: v. no, n. 12. -fare sì, fare
per chi no-, v. no, n. 13. -di'dino e
e fa'disì: v. no, n. 13. = dal lat
. gatto siamese: v. gatto1, n. 1. = dal fr.
l'aria verso il capitanio eccelso. n. agostini, 5-3-15: non dimandar
, annunciare col proprio sibilo. n. villani, i-1-7: non ignoto era
, ma sibilare e fischiar si sentono. n. villani, i-8-53: sibilando uno
sibila basta a metterli in eccitazione. n. ginzburg, i-357: quei palloncini di
che caratterizza la sua infuocata fantasia. n. ginzburg, i-1065: nel tempo
/ oggi, dal suo niente. n. ginzburg, ii-1278: il futuro è
rantola quando morde il tronco scorzato. n. ginzburg, i-382: lei già
et in quantum: v. quantum1, n. 2. = lat sic,
-grano siciliano: v. grano, n. 2. -sm. granturco.
senso di colpa o di vergogna. n. dalla chiesa [« l'espresso
-cassetta di sicurezza: v. cassetta, n. i. -certificato di sicurezza:
-cintura di sicurezza: v. cintura, n. 1. -congegno di sicurezza:
-fiammifero di sicurezza: v. fiammifero, n. 1. -fondo di sicurezza:
-lampada di sicurezza-, v. lampada, n. 1. -maniglia di sicurezza:
edil.: v. margine, n. 7. -punta di sicurezza:
d'avanguardia (cfr. punta1, n. 32). fenoglio, 5-i-1903
-rasoio di sicurezza: v. rasoio, n. 1. -rete di sicurezza-,
-rotta di sicurezza: v. rótta3, n. 1. -scala di sicurezza:
-scala di sicurezza: v. scala1, n. 1. -servizio di sicurezza:
di pubblica sicurezza: v. agente, n. 2. -attentato alla, crimine
-camera di sicurezza: v. camera, n. 2. -carcere di massima sicurezza
pubblica sicurezza: v. commissario, n. 1. -compagnia, formazione,
pubblica sicurezza: v. delegato, n. 5. -guardia di pubblica sicurezza
: v., guardia1 n. 11. -guardia di sicurezza,
-misura di sicurezza: v. misura, n. 18. -polizia di sicurezza:
-polizia di sicurezza: v. polizia1, n. 4 e 5. -posto di
in italia con la legge 30 aprile 1969 n. 153. einaudi, 2-91:
di tutti. legge 30 aprile 1969, n. 153, int:. revisione
repubblica 24 luglio 1977, n. 616. attuazione della delega di
. 1 della legge 22 luglio 1975, n. 382, 22: le funzioni
mancargli di ogni sicurezza di regolare guadagno. n. ginzburg, i-1073: mio padre
reccheza senza cura / più che 'n eterno dura - en l'ultra esmesurato.
-senza timore. zioni militari). n. agostini, 4-5-53: per un bosco
di qualcosa: certo che avverrà. n. degli albizzi, 106: che sien
sidereo (e cfr. anno, n. 1). -giorno siderale:
-giorno siderale: v. giorno, n. 1. -ora siderale-, v
-ora siderale-, v. ora1, n. 1. -rivoluzione siderale-, v
-rivoluzione siderale-, v. rivoluzione, n. 17. -rotazione siderale-, giorno
. anno sidereo: v. anno, n. 1. -giorno sidereo: v
-giorno sidereo: v. giorno, n. 1. -ora siderea: v.
. -ora siderea: v. ora, n. 1. -tempo sidereo: v
-nunzio sidereo-, v. nunzio, n. 7. -trapunto di stelle
(v. sidereo); per il n. 4, cfr. anche il
clinica principe della città natale amatissima. n. ginzburg, i-323: alla farmacia del
pipa (per cui cfr. pipa1, n. 7). o.
voce dotta, dal lat. si [n] gillatim, allotropo di singulatim,
sepolti, sigillati in casa. n. priscp [« omnibus », 4-vi-1950
sigillati in se stessi come tombe. n. ginzburg, ii-133: egli è.
. sigillo piscatorio: v. piscatorio, n. 3. 2. per estens
-settimo sigillo-, v. settimo1, n. 1. -in un'espressione
lettera di sigillo-, v. lettera, n. 18. -dir. intemaz.
delle bestie (v. gabella1, n. 1). 16. ant
v. significare); per il n. 5, cfr. ingl. significale
a venire. guicciardini, i-7: n re di napoli, benché in pubblico il
del signore: v. giorno, n. 1. -sono il signore dio
ché non avete pare / né 'n pace né in guerra. petrarca, 266-1
-signori della legazia: v. legazia2, n. 1. -signori della mattina-,
-signori della mattina-, v. mattina, n. 5. -signori della notte:
-signori della notte: v. notte, n. 18. -signori della pace-,
-signori della pace-, v. pace, n. 17. -signori della provvisione-,
-signori della provvisione-, v. provvisione, n. 14. -signori delle pompe-,
-signori delle pompe-, v. pompa2, n. 2. -signori delle vie-,
o al sale: v. sale, n. 1. -signori sopra i pasti
sopra i pasti: v. pasto1, n. 2. -notaio dei signori:
ella è detta madre de la umidità. n. franco, 3-43: l'anima
quello della casa sono una cosa medesima. n. franco, 4-209: certo di
forma masch. di signoria-, per il n. 2, cfr. anche sicil.