di pere (cfr. coscia, n. 6). -dama del biscottino
susine (cfr. damaschino, n. 4). sacchetti, 313
e queste sono che si chiamano damascene. n. degli albizzi, 61: tu
di rosa (cfr. damaschino, n. 4). panzini, iii-586
'o * damasceno '(cfr. n. 4) è di antica denominazione,
. guittone, xxv-32: voglia 'n altrui ciascun ciò che 'n sé chere,
a dar iudizio. luca pulci, 2-1 n: un nocchier vecchio, malizioso e
di lussura. / onta fai 'n dir, far, e far noioso,
nel mestiere. = nel significato del n. 2 calco del fr. dansant '
della bella fontana di presente furono i n sul danzare, quando al suono della cornamusa
e singular piacer di chi le vide. n. martelli, i-13: sonava per
le pregassi, a tacer fur concorde? n. quirini, ix-21: e dàmi
raggio dritto. p. della valle, n: subito arrivato, diedi prima una
l'alto lavoro, e tutto 'n lui mi diedi. sarpi, i-2-152:
in letto giudicato moribondo il sig. n., uomo allegro, e faceto,
-darsi alla campagna', v. campagna, n. 3. -darsi attorno, dattorno
attorno, dattorno: v. attorno, n. 3. dattorno, n.
, n. 3. dattorno, n. 5. -darsi da fare:
-dar del buono: v. buono2, n. 9. -dar di banda:
-darsi varia: v. aria2, n. 7. -dare le reni,
volta il cervello: v. cervello, n. 2. -a chi ne dà
in un pugno: v. calcio2, n. 4. -dare le orecchie a
giacimenti ora dato in esclusiva all'e. n. i. 19. approdato
e non concesso: v. concesso, n. 3. 22. sostant.
caldo intollerabile, di maniera che 'n tre giorni spediva l'uomo. d'annunzio
per la forma); nel significato del n. 4 cfr. lat. dactylus
patisco, / non mi fariano 'n tanta guisa noia / s'io da lei
del dazio (cfr. daziario, n. 2). rinaldo degli
firenze, per lo porto, ducati 5 n. caro, 3-2-280: si domanda
la prova, che nelle mani de'signori n. n. fusse per innanzi passata
, che nelle mani de'signori n. n. fusse per innanzi passata una grandissima
, 23-68: forse il dottore n. n. l'averà confortata a rinvestire
: forse il dottore n. n. l'averà confortata a rinvestire il merito
ungheria avendo dibellato gli avversari suoi. n. franco, 2-23: domando molte nazioni
debita distanza, / mi postrai 'n terra, dicendo: -'peccavi ',
frate acerbo, e tu maturo. n. franco, 2-69: non sai tu
sul modello di biennium, triennium (il n. 2 suppone l'agg. decennius
di dieci uomini (cfr. decima, n. 5). t
dieci uomini (cfr. decima, n. 5). t. alberti
deciso. = per il significato al n. 2 sembra probabile l'influsso del
spasimo, deliro per te. pascoli, n: in questa notte che non mai
un astro; cfr. declinazione, n. 11). ristoro, i-3
la decomposizione (cfr. decomposizione, n. 4). tommaseo [s
moto). cfr. decomposizione, n. 4. mitologìa decoramentale.
lattia dei cassoni (v. cassone, n. 9). ornamento / non puoi
, passare (cfr. correre, n. 52). d'annunzio,
. = deriv. da decotto1, n. 5 (cfr. anche decozione,
(cfr. anche decozione, n. 4). decozióne (ant
a nerone suo fratello. dovila, n: né si fermò in consuetudine solamente
studiato scarsamente (cfr. deficienza, n. 3). rigatini, 1-188
un luogo) cfr. definito, n. 9. marino, vii-132
. artrite deformante: v. artrite, n. 2. deformanza, sf.
stesso / che verso noi se 'n viene / tutto carco di pene: /
legge di delega 28 dicembre 1952 n. 3060 vincolava la revisione degli ordinamenti delle
delegatario). cfr. delegazione, n. 9. codice civile, 1270
di delegazione (v. delegazione, n. 9). crusca [s
-amministratore delegato: v. amministratore, n. 2. -consigliere delegato: v.
-consigliere delegato: v. consigliere, n. 3. -giudice delegato: v.
debitore delegante (cfr. delegazione, n. 9). - anche sm.
delega amministrativa (v. delega, n. 1). -dir. can.
al figur. ariosto, 33-1 n: alla sua mensa poi fece venire /
ordinamento giuridico (cfr. delibazione, n. 2). = voce
morte sì breve non me siria 'n talento. / somme diliverata de farte far
a delinquere: v. associazione, n. 8. 2. in senso
dèlinquère 'venir meno'; per il n. 5 cfr. dèliquium solis (plinio
-corpo del delitto: v. corpo, n. 45. -cogliere in flagrante delitto
varietà di mele (cfr. delizioso, n. 5). = voce dotta
dèliciae * piaceri'; per il n. 5, cfr. ingl. delicious
di origine fenicia; per il n. 2, cfr. gr. aéxxa
= deriv. da delta, n. 2. delti zio,
= deriv. da delta, n. 2. deltóide, agg
contrata: / stai co dementata 'n tanto loco ammirato. bresciani, 1-ii-651:
navili,... vi galleggiano come n, ella prima [acqua],
mole '. il senso figur. (n. 2) deriva dall'uso fr
d'un viola denso. luzi, n: l'oscuro avvolge questi giorni chiari,
allegarsi i denti: v. allegare1, n. 5. -allungare i denti:
-allungare i denti: v. allungare, n. 11. -arrotare i denti:
-arrotare i denti: v. arrotare, n. 9. -attaccare il dente:
contro qualcuno: v. avvelenato, n. 7. -avere denti per qualcosa
vanima coi denti: v. anima, n. 24. -tenere la lingua
che gli tocca: v. bocca, n. 17. -la lingua batte dove
5. anat. v. dentato, n. 6. dentellatura, sf
manzoni, pr. sp., n (202): spingeva prima dentro quelli
-dare dentro: v. dare, n. 62. -essere dentro a un
sguarnito di truppe, di difensori. n. capponi, 1-61: conveniva loro soldar
annunciare '; nel signif. del n. 9 cfr. fr. dénoncer (
1 piangere, lamentarsi '; per il n. 3 cfr. fr.
o contro qualcuno (cfr. deposizione, n. 7). ariosto, 792
militare (v. anche arma1, n. 12). tasso, 4-81
e prestiti: v. cassa, n. 33- beccaria, i-554: il
pose e a depredar per la marina. n. franco, 2-88: rhodos,
. xiv) e per il significato del n. 8 fingi. depression (1933
, ecc. (cfr. depressione, n. 8). cattaneo, ii-2-263
. député (nel significato del n. 1: 1789). deputazióne
profferire niuna di queste consonanti d m n s r. -deluso, pentito.
testi fiorentini, 127: quasi tutti questi n reami rimasero diserte di gienti, e
lo più nelle desinenze de versi. n. franco, 2-110: sai, che
costituzione dei cromosomi; ne 'n mirabele unitato. cavalca, iii-137: perché
udite una messa, offeritela a'peccatori. n. degli albizzi, 68: comprai
4 stabilire '. il significato recente (n. 3) è d'impiego burocratico
: sì come in rocca e 'n torre eccelsa / son disposte le guardie intorno
e di granate. f. negri, n 7: vi è il modo di poter
ossequio). cfr. addestrare, n. 3. francesco da barberino,
stilisticamente colorita (cfr. destrezza, n. 5). manzini,
e gli strumenti bellici operare. n. franco, 2-12: con chi ti
-braccio destro: v. braccio, n. 7. -essere vocchio destro di
stessi, presunzione (cfr. destra, n. 2). busone da gubbio
: oriente (cfr. destra, n. 8). varchi, v-367
modo circoscritto, limitato. michelstaedtcr, n: l'attualità, ogni presente, quella
intensivo di detrarre: cfr. detrarre, n. 2. detrattatóre (detrettatóre
kiermonte in dette ed in conta [n] ti. velluti, 114: e
petrarca, 108-14: ma se 'n cor valoroso amor non dorme, / prega
più antico è, quindi, registrato al n. 7 nel significato musicale.
come probabili (v. dialettica, n. 1). varchi, 13-51
. asindeto (cfr. dialisi, n. 1). = voce
tutti e'suoi uomini alla diana lodino n. s. con le solite devozioni.
corde] '(cfr. corista, n. 4). diapasondiapènte { diapason
dapprima nel significato originario (cfr. n. 3), poi nel senso più
manzoni, pr. sp., n (201): quel bel verso,
, confusione (cfr. diavoleria, n. 12 e diavoleto).
di cartesio (v. diavoletto, n. 6). e. cecchi
e ragazzi: cfr. anche diavoletto, n. 4). poliziano, 195
avesse fatto l'onor che tu meriti. n. franco, 2-18: il diavolo
di cartesio (v. diavoletto, n. 6). tommaseo [s
per capello: v. capello, n. 2. -avvocato del diavolo:
-avvocato del diavolo: v. avvocato, n. 4. -cacciare il diavolo:
a denti asciutti (v. catino, n. 12). saccenti, 1-2-47
in crusca: v. crusca, n. 5. -non tutti i diavoli
. da diavolo1: cfr. diavolino, n. 4. diàvolo di mate
con uso neutro; cfr. bisogno, n. 5). -specie nella locuz
. le citaz. di bencivenni (n. 1 e 2), che traduce
cfr. botto, n. 4). zenone da pistoia
. di botto: cfr. borro, n. 4. dibraco, sm.
rivedergli le bucce (v. buccia, n. io). c. gozzi
ritirarsi '); cfr. cesso3, n. 2. dicévole1 (decévole,
deriv. da dichiarare. il significato del n. 3, l'unico tuttora vivo
lo oratore di spagna ha domandato a n. s. il passo per 400 e
dei redditi (v. denuncia, n. 4). tommaseo [s
anni e altre tai cose. n. franco, 2-13: doverei mandare il
delle scienze naturali: cfr. dicotomico, n. 2). romagnosi,
, il pianista bianco sonò il notturno n. 5 in fa diesis maggiore:
ch'ella vadia a morir dietamente. n. degli albizzi, 44: se vuoi
. di dieta2, nel significato del n. 5, o per aferesi dell'avv
-a dietro: v. addietro, n. 1. -a dietro: v
-a dietro: v. addietro, n. 2. raddoppiato, con valore
il bene senza indugio. machiavelli, n: e possemo anche quelli, combattendo
dì. libro di opere diverse, n: tutti gl'infermi e malati e difettuosi
com'aquila o falcon si leva 'n alto [gesù], / più presto
con diffida (cfr. diffida, n. 1); applicare la misura di
della diffida (cfr. diffida, n. 2). fava, xxviii-15
caso / greco nocchier, che 'n cavo pin fendea / de la vasta anfitrite
da edificio, per aferesi; per il n. 5 è alterazione popolare di maleficio
] rimangiarsi a volta a volta la n e la p e a rimasticarsele e digrumarsele
dilemma cornuto: v. cornuto, n. 5. b. cavalcanti
, rapidità '(v., n. 2), probabilmente per influsso del
in diligenza (cfr. diligenza1, n. 2). diligenzàio,
, 50: ma fa che 'n quel dì punto non ti specchi, /
all'altra (cfr. dimenare, n. 8). diodati [bibbia
presso gli ebrei (cfr. dimenare, n. 8). l.
schietto dei nostri fratelli. nicvo, n: quanto al fargli prendere domestichezza colle
dilettazione morosa (v. dilettazione, n. 6). scala del paradiso
-dilettazione morosa (v. dilettazione, n. 6). cavalca, 11-4
dilettazione morosa (v. dilettazione, n. 6). bencivenni, 4-52
molti essemplo sia quel mostro. n. franco, 2-3 7: sia tenuto
giudiziale). cfr. dimostrazione, n. 5. latini, rettor.
o biasimo (cfr. dimostrativo, n. 4). latini, rettor
: al primo gruppo appartiene la dinamite n. 1, brevettata da nobel nel
ant. dinn \ anti, din [n \ ante, den [n] anti
din [n \ ante, den [n] anti, den [n \ anzi
den [n] anti, den [n \ anzi), avv. di
sec. xiv: specie per il n. 11). dipèndere (ant
si dipinge: v. diavolo, n 25. -ogni pittore dipinge se stesso
nel 1696); v. diploide, n. 2. diploèdro, sm
e ez8o? 'aspetto'; per il n. 4, cfr. lat. diplois
gr. 8i7rxo£? -l8oc. per il n. 1 (che è il significato
(sec. xx); per il n. 2, cfr. diploe \
, cfr. diploe \ per il n. 3, cfr. ingl. diploid
. xix); per il n. 4, cfr. fr. diploide
diploma (nel 1645). per il n. 4, cfr. fr.
, meo sire, non aggie 'n obria / tornare a l'amoroso nostro bene
boschi alti e soli. albertazzi, n: i fiori di quella tomba dicono un
giudizio direttissimo (v. diretto, n. 16). gramsci, 8-46
decreto presidenziale, io gennaio 1957, n. 3 (statuto degli impiegati civili
di consumo (v. consumo, n. 2). -finanz. imposta
di artiglieria (v. direzione, n. 7). -marin. direttore
-óris 'direttore '(per il n. 3, cfr. lat. eccles
. eccles. dirèctórium; per il n. 4, cfr. fr. directoire
-freccia direzionale: v. freccia, n. 5 e 6. -centro direzionale
-centro direzionale: v. centro, n. 24. 2. tecn.
dei vari rami della pubblica amministrazione n cui si articola il ministero stesso.
= deriv. da diritto (n. 18). dirittézza { drittézza
peggior. dirittóne, dirittàccio: v. n. 18. 29. locuz.
naturale, per il quale si veda il n. 3). latini,
possa drittura / sor vostra potestate. n. quirini, ix-21: se rason
= deriv. da dirompente, n. 4. dirómpere, tr
d'amici e di soccorso ebbe disagio. n. franco, 2-75: io dovrei
/ a pena la conosco, 'n fede mia, / e 'l nome ho
, prescrizioni (cfr. disapplicazione, n. 3). 3. rifl
calamita). cfr. armare, n. 15. galileo, 3-1-439:
di alcune sue parti. n. degli albizzi, io7: io ho
, insulso. giov. cavalcanti, n: messer rinaldo degli albizzi udendo il
pneugoniometro. -disco fonografico: cfr. n. 5. -disco marginale: superficie
= comp. da disco (cfr. n. io) e amatore (v.
, comp. da disco (cfr. n. 5) e < p (xo5
, comp. da disco (cfr. n. 5) e « poovéco
di paternità (v. disconoscimento, n. 2). codice civile,
disconvenga di fargli avere il breve di n. s. giannone, i-i-
anche al figur. bencivenni, 4-1 n: de'laidi ordinamenti del cuore viene
nostro, così brevemente discorsa. machiavelli, n: sendo dario morto, rimase ad
della corona: v. corona, n. 8. -discorso accademico: pronunciato in
alla discriminazione (v. discriminazione, n. 2). comisso, 12-192
alla discriminazione (v. discriminazione, n. 2). alvaro, 14-129
poria la vostra disdegnanza / tornare 'n amorosa pietanza, / se volesse la mia
ei si riposa. buzzati, 4-1 n: giunto a una certa età, il
= deriv. da disdire1; per il n. 3, cfr. spagn. desdicha
disegno rilevato: plastico. filarete, n: farò il modello [della città]
manzoni, pr. sp., n (206): l'uomo reggeva a
con gravi imposte. macinghi strozzi, n (34): mi vogliono torre il
o gente, che amate, 'n bellezza deiettate, / venite a contemplare,
/ c'orgoglio vi debbia porre 'n altezza? giamboni, 6-74: chi son
(il significato reale è registrato al n. 7); ma la voce deriva
maga, magìa (cfr. dismagato, n. 2; dismagatore; e l'
della bandiera (v. dismissione, n. 2). -dismettere le armi
ma se ventura lor, che 'n disventura / s'attribuì nella disparta preda,
assol. malusala, v-69-35: item n soldi e ni denari per carne,
, i-202: nelle dispense delle provviste n. s. si è ricordato di me
un'urna immensa /... 'n larga pioggia a guisa di tempesta /
prima volta nel 1699. per il n. 2 nel significato di 4 raccolta di
le quali avea avute dal demonio. n. franco, 2-50: dubito..
dispersione della luce (v. dispersione, n. 8). tommaseo [
doler non mi potrei. allegri, n: come per dispetto / canta il grillo
, c'a esto monno è 'n despiacenza. cino, iv-184 (49-64)
disposaménto1 (disp ornaménto, despo [n] saménto), sm. ant
accostamento a disponete. il significato del n. 4 è modellato sul fr.
greco e bizantino (cfr. despota, n. 1). p. della
la impugnano (v. deputazione, n. 1). straparola, 13-10
giovava di vedere; / e 'n più reami che non hai intesi / cercando
che meraviglia e atterrisce. calvino, n: già il terreno s'andava disseminando
e fonde e li suoi ben ruina. n. franco, 2-75: viviate pure
, nel sec. xviii: cfr. n. 8). dissolvènte (
. da dissolvere: cfr. dissolvente, n. 4. dissòlvere, tr
e rado raccolto in te. n. abbattere un dominio; provocare la decadenza
intervallo). cfr. dissonanza, n. 2. galileo, 4-3-107:
una dissonanza (cfr. dissonanza, n. 2). g. b
da distaccare. per il significato militare (n. 3) cfr. fr.
in distaccamento (v. distaccamento, n. 3). montecuccoli, i-491
détacher (specie per il significato militare, n. io). distaccataménte,
in distaccamento (v. distaccamento, n. 3). p. verri
; alterazione (cfr. distemperanza, n. 2). giamboni,
più antico è in funzione avverbiale (n. 7). distesaménte,
i significati più moderni (come il n. 11), cfr. fr.
della logica (cfr. distinguere, n. 3); già nel fr.
lat. tardo dìstributor -oris; per il n. 2 ha agito l'analogia con
e comburente (v. distributore, n. 3). 11. dimin
. lago distrofo: v. distrofico, n. 2. = voce dotta,
come vile, / troppo se''n tua potenza signorile, / non provedenza umile
un reale bisogno (cfr. consumo, n. 2). bandini, xviii-3-922
= cfr. strutto e distrutto *, n. 2. distruttóre (ant
consumo di viveri (cfr. bocca, n. io). storie pistoiesi,
spreg. disutilàccio (solo nel senso del n. 3). -anche sostant.
9-19: non porria soffrir vilanza 'n questa guisa desprezare: / fanne a deto
roma repubblicana (cfr. dittatura, n. 1). giamboni, 7-9
nel tempo (cfr. dittatura, n. 2). colletta, u-189
di dittatura (cfr. dittatura, n. 3); despota, tiranno
repubblica romana (cfr. dittatore, n. 1). bocchelli, 12-21
forma di governo (cfr. dittatura, n. 3). b. croce
, la dittatura (cfr. dittatore, n. i). tommaseo [s
; che riscalda s tr aordi nariame n te. bibbia volgar.,
rime dire. -voglio avire / consolanza -'n allegranza, / stando fori di rancura
/ aggiugnerà la donna ovunque vada. n. franco, 323: a'cui piè
vocale, per lo medesimo divertimento della n ultima, che vi si fa. segneri
e 'l crino; / e 'n lei discerne un non so che divino.
diviso et alla spensierata. sassetti, n: noi diamo per non diviso dreto a
questa silenziosa obbedienza di cento macchine i n fila che, frenate, docilmente rallentano
documenti. -film documentario: cfr. n. 2. -valore documentario di
[magistrati] maggiori. sozzini, n: congregossi... la università
= deriv. da dodici (n. 7), sul modello di finalista
-corno dogale: v. corno, n. 22. dogalina, sf.
. di dogale: cfr. dogale, n. 2. dogame, sm.
non preoccuparsi molto delle cose. n. arrighetti, i-m-i-120: io non credo
. ant. lagnanza, rimostranza. n. capponi, 1-52: facendosi gran querimonie
che produce (v. dolcigno, n. 3 e dolcino, n. 3
dolcigno, n. 3 e dolcino, n. 3). soderini, iii-473
dolce stil novo: v. dolce1, n. 8. dolcétta, sf
e dolci (cfr. dolcigno, n. 3). = deriv.
= deriv. da dolce-, per il n. 3 cfr. fr. doucin (
insegna a sofferire al corpo mio. n. franco, 2-12: queste tue frasche
al rammarico, al dispiacere). n. quirini, ix-21: no vi maravegliate
guasto, el se mannuca, 'n casa mette dolentìa. -manifestazione di
dente duole: v. dente, n. 15. -non scherzare che dolga
una cambiale domiciliata (v. domiciliato, n. 3). = deriv.
-biglietto a domicilio, v. biglietto, n. 5. -franco domicilio: clausola
case (v. casa, n. 12). d'alberti,
propria potestà, alla propria signoria. n. capponi, 1-68: quelli di pavia
io lo farò molto volentieri. n. franco, 2-11: ora te'l
-cavallo a dondolo: v. cavallo, n. 4. -pendolo dell'orologio.
farsi beffe. b. giambullari, n: mi tien a dondol pur, e
con una doppietta (v. doppietta, n. 3). g. bassani
. numism. (v. doppia2, n. 4). = da doppio
fiore doppio (cfr. doppio, n. io). magalotti, 7-102
-chiave doppia: v. chiave, n. 1. 3. equivalente a
rito doppio (v. doppio2, n. 9). cerracchini, 1-1-14
. colpo doppio: v. colpo, n. 17. 23. astron.
-doppia croce: v. croce, n. 7. -doppio merlato: v
a doppio (cfr. doppio2, n. 6). -alfigur.: ciarlare
, / lucifero incontrò, che 'n oriente / aprìa con chiave d'or l'
, da dormire; per il n. 2 il lat. dormitió è traduzione
-dare il dosso: v. dare, n. 62. -di dosso, da
superiore, nell'umanità. giocosa, n: era dotata di una grassezza soda
-sostant. v. riccaii, n: degli autori ho parlato sempre con
dovecché, v. dove, n. 7. dovecchessìa, v
dovecchessìa, v. dove, n. 5. dovenire e deriv
pur ch'io pentir mai non me'n debba. leopardi, iii-272: quelli
ad un uno ', si registra dalla n [ova] c [rusca] con
bot. dragoncello (cfr. dragoncello, n. 2). soderini, ii-127
di drago (cfr. drago, n. 12). pietro ispano
. drago). per il significato del n. 13, cfr. littré
voce dotta, lat. tardo dromó [n] -ónis, dal gr. bizant.
algarotti, 2-460: qualora avvi ^ n che bruna forosetta / m'apparisca tra
nacque di creusa quando troia regnava. n. franco, 2-17: non è buon
/ se ne avete dubitanza, / mo'n vo mostra la cla- ranza / a
/ se ne avete dubitanza, / mo'n vo mostra la cla- ranza / a
fa dubitare. albertano volgar., n: quando egli andava con domenedio su per
ci possiamo. a. alamanni, n: s'ella fa la sua cucina netta
, dal nome del botanico f. n. a. dubois (1752-1824).
. politico di « dittatore » (n. 3) trova riscontro in altre lingue
, dal nome di a. n. duchesne (1747-1827). duchéssa
un libro (cfr. duplicatura, n. 2). 8. agg
dolce per lungo aspettato. grazzini, 4-1 n: mi disse come voi, lazzero
. eccedente. cfr., per il n. 2, rigutini-cappuccini, 65:
da duns scoto dal pron. n. plur. haec. eccellènte
= deriv. da eccentrico. per il n. 2, cfr. fr. excentricité
ant. eccezione (cfr. eccezione, n. 8). m. adriani
legge eccezionale (cfr. eccezionale, n. 2). arila, 181
= da eclittico (cfr. eclittico, n. 2). eclìttico (ant
^ i? 'eclissi'). per il n. 2, v. eclittica;
la legge di delega 28 dicembre 1952 n. 3060 vincolava la revisione degli ordinamenti
-annuncio economico: v. annuncio, n. 3. 2. che si
e convèrso, v. converso1, n. 12. ecoprassìa, sf
, casa '; per il significato del n. 2, cfr. fr. édicule
carro sacro (v. carro, n. 13). macinghi strozzi,
-complesso edipico: v. complesso, n. 5. = dal nome del
di edipo (v. complesso, n. 5). 2.
1732). il signif. del n. 3 è ricalcato sull'ingl. editor
sostant. (cfr. editore, n. 3). rigutini-cappuccini, 191
éditorial (nel 1774; nel senso del n. 2, nel 1864).
= deriv. da effemeride (n. 2). effeminaménto (effemminaménto
= comp. di effettuoso; per il n. 2, cfr. effezione (n
n. 2, cfr. effezione (n. 2). effettuóso,
soma. rosmini, xix-60: il n. a. si troverebbe forte impacciato a
lui. [ediz. 1827 (n): quello che più spiacque a don
= voce dotta, lat. èlècta, n. plur. di èlèctùs, part.
-affinità elettiva: v. affinità, n. 6. -terapia elettiva: v
oro e d'argento). per il n. 4, cfr. elettrico.
diapason elettromagnetico (v. diapason, n. 4). = voce dotta
-elettrone k, l, m, n, o: ogni elettrone che appartiene rispettivamente
cervello elettronico: v. cervello, n. 6. -musica elettronica: prodotta con
redi, 16-ix-254: l'illustrissima signora n. n. di età di 26
, 16-ix-254: l'illustrissima signora n. n. di età di 26 in 27
lat. tardo èlevator -oris; per il n. 3 dall'ingl. elevator (
anche il significato registr. al n. 3 risale al gr. ^ xtoxpótiiov
felice (cfr. elisio, n. 2). carducci,
per le sue presunte proprietà, cfr. n. 2. bencivenni [crusca]
lingua greca (cfr. ellenistico, n. 2). d'alberti,
= dalla locuz. ingl. [in n] elson (dal cognome di un
per emanazione (v. emanazione, n. 3). salvini, 6-126
mosaico classico (cfr. emblema, n. 4). fr. colonna
vuol, è crudo ed empio. n. franco, 2-80: presupposto che quanto
legge vigente (cfr. emendamento, n. 3). fabbroni, xviii-3-1129
situazione giuridica). cfr. emendamento, n. 3. fatti di cesare,
. danno emergente: v. danno, n. 8. 5. ott.
un'èra (cfr. anno, n. 5). garzoni, 1-103
grave, circostanza eccezionale '; per il n. 3, cfr. ingl. emergerne
e varie e diverse / che 'n questa vita abbrancan ciascheduno / ch'usa la
. émettre (1476 nel signif. del n. 4 e sec. xviii nel
e sec. xviii nel signif. del n. 1). emettitóre,
comp. dal gr. - ^ [n 'metà ', ocpodpa *
capro espiatorio (v. capro, n. 4). - anche al figur
di emulazione (v. emulazione, n. 4). emulato (part
e fecondo. = cfr. enciclopedista n. 2. encimòide, sm.
le energie naturali (v. energia, n. 5). c. e
. energico (cfr. energico, n. 8). = voce registr
o m. invar. nome della consonante n e del segno che la rappresenta.
enne enne '. pronuncia dell'abbreviatura n. n. = 'nescio nomen *
'. pronuncia dell'abbreviatura n. n. = 'nescio nomen *. onde
matem. che si riferisce alla lettera n, considerata come simbolo di una quantità
). per il signif. del n. 1, cfr. tommaseo [s
voce fatta rivivere, nel signif. del n. 2, da w.
la dimostrazione (cfr. ente, n. 4). b. croce
). per il signif. del n. 3, cfr. arila, 192
-entrare in collisione: v. collisione, n. 6. -entrare in confidenza:
o vino o vivanda altra. n. quirini, ix-21: no vi mara-
e con speciale influsso, per il n. 2, del verbo £71187) pilo
dell'attacco epilettico (cfr. aura, n. io). di giacomo,
, ecc. (cfr. episcopalismo, n. 2) e della chiesa protestante
uniti d'america (cfr. episcopalismo, n. 3). gemelli careri,
entra), v. evangelo, n. 2. buommattei, 1-28:
atrio stomatico (v. atrio, n. 5). = voce dotta
la chiesa (cfr. cantica, n. 3). garzoni, 1-932
'); per il signif. del n. 2, cfr. epitasi.
1-2-411: si vide nell'antecedente classe al n. 469 che il 'th '
epulum 'banchetto'); per il n. 2, cfr. il vangelo di
gas o liquidi (v. depuratore, n. 2). =
bene prodotto (v. domanda, n. 4). bocchelli, 6-103
stato (v. avvocatura, n. 2). cardarelli, 6-131
stato (v. avvocato, n. 5). ojetti, iii-172
7j si pronuncerebbe i). n. franco, 2-61: -dimmi, di
d'èrcole: v. colonne, n. 28. dante, inf
d'èrcole (v. colonna, n. 28). ariosto, 15-22
dal gr. gpe <] n <; * il coprire '(èpétiropiai
nell'ultimo i felici premii de'beati. n. franco, 2-86: mercurio,
la cultura umanistica. il significato del n. 9 risale all'uso francese (
venere parturì di mercurio l'ermafrodito. n. franco, 2-9: fu forse l'
la botta allyerpice: vedi botta2, n. 4. = lat. tardo
-cavaliere errante: v. cavaliere, n. 5. -ebreo errante: v.
conche contigue. = per il n. 6, cfr. fr. ant
= deriv. da erratico (n. 6). erràtico, agg
dei pianeti). cfr. errante, n. 3. i. alighieri,
lo mio padre m'à messa 'n erore / e tenemi sovente in forte doglia
e l'erte gagliarde delle montagne. n. franco, 2-4: oimè che
all'erta: v. cocomero, n. 4. -non cercare né l'
camino vulcanico (v. camino, n. 5). -cono eruttivo: deposito
vulcanico (v. cono, n. 2). -fase eruttiva: seconda
di deiezione (v. deiezione, n. 4). fucini, 766
della croce (cfr. esaltazione, n. 6). bibbia volgar.
-esame di coscienza: v. coscienza, n. 4. segneri, iv-408:
, esame (cfr. esame, n. 9). -anche: i risultati
ora dato in esclusiva all'e. n. i. -uso esclusivo.
= voce dotta, lat. excrèscentia (n. plur.), deriv. da
* esimere, esonerare '. per il n. 6, cfr. ant. fr
inutile il dimorarvi con tanta spesa. n. franco, 2-77: la lode de
era quindi ben naturale che costoro, n vece d'arrischiare, anzi di gettar la
suo. s. degli arienti, n: per fugir el sonino e l'oziose
bibbiena, 462: domandano a n. s. che levi lo interdecto,
crea l'esistente: v. ente, n. 2. -non esistente: il
esistere). per il signif. del n. 3, cfr. rigatini,
di peso dal francese; né la n [uova] c [ruscà] gli
necessario sostentamento (cfr. esistenza, n. 4). l'aurora,
: ingaggiar battaglia. davila, n: [luigi xii] venne all'esperimento
éotrépa * sera '; per il n. 2 deriv. da esperia.
d'esplosione (v. esplosione, n. 3). -fis. distanza
, gh). v. esplosione, n. 8. = voce dotta;
profeti] al popolo santissime parole. n. franco, 2-46: segue la divisione
attuale velocità, e per il prodotto n u2 generalmente si espone. 16
per impressionarla (v. esposizione, n. 12). 19. rifl
spremere, spremitura '(cfr. n. 11), anche 'espressione,
. il ripristino del significato etimologico (n. io) è tardivo (
, celere'(cfr. espresso1, n. 9); cfr. fr.
del part. pres. plur. n. entia (da ens, entis)
intelligitur, non natura ». per il n. 6, cfr. fr. essente
, profumo (cfr. essenza, n. 6). vallisneri, iii-384
, sì lo mise in quello palazzo. n. franco, 5-27: sendo di
è che?: v. che2, n. 4. -che è che è
che che è: v. che2, n. 4. -che è, che
si aspetta (cfr. che2, n. 4). giusti, iii-164
è di che: v. che2, n. 2. -esserci e non esserci
o nulla (cfr. acca, n. 2). a. pucci
sia si sia: v. che3, n. 3. -quando che sia,
che sia: v. che1, n. 7. -per essere: veramente
calde giornate nell'europa occidentale verso l'n novembre giorno di s. martino. -anche
del paziente (v. esteriorizzazione, n. 3). c. e
convitto (cfr. esterno1, n. 17 ed esterno2, n. 6
n. 17 ed esterno2, n. 6). = dal fr
-angoli coniugati esterni: vedi coniugato, n. 4. 15. sport.
un convitto (cfr. esterno, n. 17). alvaro, io-m
di energia (v. assorbimento, n. 5). 10. geogr
dell'estirpatore (v. estirpatore, n. 3), sminuzzando le zolle per
desertiche nell'estate (cfr. estivazione, n. 2). = deriv
di villeggiatura (cfr. colonia1, n. 4). -febbre estivo-autunnale:
'n adria alberga, / e 'n terra signoreggia, e 'n mezzo a tonde
, iii-357: francesco solimena napoletano, n. nel 1657 m. nel 1747.
paolo e con altre figure di n. signora e di vari santi. manzini
. estremale; estremante; estremato, n. 2). = deriv.
, per mezzo d'un altro corpo n di mediocre grandezza fra gli due estremi
sinodale o canonica: v. canonico1, n. 3. -età evolutiva: abbraccia
corpi celesti siano affondati e natanti i n una sostanza di scarsa densità che si
anco i beni spirituali e eternali. n. franco, 2-47: taccio le
p. oxoytxó <;. per il n. 3, cfr. la forma del
tempo soglion venire, il sig. n. pigliasse una mattina una piacevole evacuazione
. per il signif. del n. 4, cfr. ted. evangelische
accetta il rischio (v. evento, n. 4). pagano, 1-328
ragione che potrai con l'occhio vedere. n. franco, 2-59: sendo stata
anche sviluppata (cfr. evolvente, n. 1). buonafede,
di evoluzione: v. curva, n. 8. -raggio di evoluzione: v
1536, originariamente col signif. del n. 3). evoluzionismo
sec. xvii); per il n. 6, cfr. portogh. fazenda
volte e non sei sazio ancora ». n. villani, 1-372: « pevere
la facchinata (cfr. facchinata, n. 2). parini, 750
tardo lat. facialia (come n. plur.) 'bende per asciugare
miei preghi seconda e le mie voglie. n. villani, i-8-37: nell'arida
facezia e l'arguzia e l'energìa. n. villani, 1-332: se la
a costituir un individuo. buommattei, n: tra queste la toscana parve che
ch'esprimer non so copro ed ascondo. n. villani, i-7-23: all'amante
tra 700 e 1600 m circa a n e tra 100 e 2000 m a s
brodo di fagioli: v. brodo, n. 6. -conoscere, distinguere i
-per simil. e al figur. n. villani, i-8-99: fiede a muzio
figlio d'un monte era quel topo. n. villani, i-8-12: su per
. 2. falciare. n. villani, i-3-45: seguitando a menar
e talvolta ci resta del tutto invisibile. n. villani, i-6-73: questi seni
le corde e portarle in bottega a n dozine a la volta. 8
= deriv. da falce-, per il n. 2, probabile calco del fr
. -ciocca di capelli. n. villani, i-5-132: semplice è il
-faldellùccia, faldellùzza (cfr. n. 6). f. d'
= acer, di falda; il n. 2 deriv. probabilmente da faldella
o mondo fallace ad om che 'n te ha pace, / o mondo barattiere
ant. finzione, simulazione. n. villani, 2-390: qual commedia si
, 430: poi che, 'n voi trovo tanto fallimento / che due parti
margine apresso all'occhio. -n o n fallire di fare qualcosa: farla sicuramente.
potenti infami e rei / che non ha'n battesimo, / m'hanno rotto i
reale pericolo (v. anche allarme, n. 3). montecuccoli, 48
-consiglio di famiglia: v. consiglio, n. 19. -famiglia colonica: quella
scrivere e fare quello ci paresse. n. villani, i-3-44: tal
-figur. enfatico. parossistico. n. villani, 1-233: tutta questa tempesta
fante (v. fante3, n. 4): cfr. fancello.
fante (v. fante2, n. io); cfr. fancèlla.
, che faceva una bellissima vista. n. villani, 4-194: ella ben l'
vergognate. fra ginepro volgar., n: costui... disse a frate
la vuol andarsene / a firenze. n. degli albizzi, 134: temendo che
-a fare assai: v. assai, n. 12. -a fare tempo da
fare l'amore: v. amore, n. 5. -fare alt o alto
comandare dispoticamente (cfr. alto, n. 14). ser giovanni,
passare, / mentre che sta 'n quest'ardente fornace. dante, inf.
fare e disfare: v. disfare, n. 29. -fare fuori, farsi
fare il diavolo: v. diavolo, n. 23. -fare in tempo,
far, disfà: v. disfare, n. 30. -fare e disfare è
il peggior lavorare: v. disfare, n. 30. = dal lat.
: tossiva ed isputava farfalloni. n. villani, 4-142: i pinocchi [
quando cioè fu assediata da'galli. n. villani, 2-30: beato in somma
stile a farfalla (cfr. farfalla, n. 12). farfallonàggine, sf
guadagno disonesto. cfr. diavolo, n. 23. moneti, 147:
farinacci. = cfr. farina, n. io. farinàcciolo, agg
non lo direi mai) / 'n una bugnola d'un farinaiolo. beccaria,
fari abbaglianti: v. abbaglianti, n. 3. -fari antiabbaglianti: v
. del crescenzi, cfr. farragine (n. 4); il senso figurato
= lat. tardo farrata, n. plur., deriv. da farreum
azione rivoluzionaria; cfr. fascio, n. 5. fascisteggiare, intr
gibbs, espresse dalla relazione: v = n — x + z, dove n
n — x + z, dove n è il numero dei componenti del sistema,
morta pel fastidio della cattura mia. n. villani, i-5-138: il fastidio or
fadiga ritto si sostiene. piovano arlotto, n: sapete che io sono ignaro delle
te devrìa piacere tutto esto mio fatigare. n. martelli, i-84: pel mezzo
deriv. da faticare; nel signif. n. 2 deriv. dal lat.
in terra e fatigoso e lasso. n. franco, 2-4: or nell'andare
apparenza di fatto '. per il n. 3 cfr. ted. tatbestandt,
. -trasformato. cammelli, n: se marco e lodovico / non apron
-a conti fatti: v. conto, n. 13. -bell'e fatto:
-detto fatto: v. detto1, n. 5. -fatto in casa,
-fatto di cronaca: v. cronaca, n. 2. -fatti di casa:
-dato di fatto: v. dato2, n. 3. -dimostrazione convincente, indizio
detto al fatto: v. detto2, n. 8. -di fatto, di
e con fatti: v. detto2, n. 8. -di gran fatto,
/ ed oggi fa li fatti miei. n. degli albizzi, 4:
-fatto compiuto: v. compiuto, n. 1. -fatto personale: v
genesi] in luogo alcuno. n. franco, 2-60: fatto sta che
qualcuno: v. detto2, n. 8. -per fatto, per
troppo mala via: v. detto2, n. 9. -i fatti sono fatti
e figliuoli de'mariti medesimi stanno. n. capponi, 331: uno michele di
citata si hanno li fattori m ed n. mascheroni, 2-218: si molti-
termine fattura (s. v., n. 11). fattucchierìa (
= deriv. da fattura (n. 11). fatturare2,
= deriv. da fattura (n. 4). fatturato1 (
ant. parte interna della conchiglia. n. villani, 1-418: qui non si
fave e fagioli: v. fagiolo, n. 13. -farsi beffe della fava
servizio, in aiuto di qualcuno. n. capponi, 1-49: niccolò da tolentino
desiderio di qualcuno. grazzini, 4-5 n: come vi ho detto, ogni volta
gradevole, amabile, piacevole. n. franco, 2-11: -io con la
fare '); cfr. fazione, n. 2. fazionàrio, agg
fazzoletto cento scudi d'oro di camera. n. secchi, 1-31: -hai tu
non distinguibile dal bianco lino. n. degli albizzi, 21: guarda pur
la scienza del padre. datila, n: questa famiglia, grande...
padre, e 'l donator fecondo. n. villani, i-9-22: -ite o fidi
-degno di fede: v. degno, n. 14. -certezza assoluta, piena
-articolo di fede: v. articolo, n. 5. -deposito della fede:
-difensore della fede: v. difensore, n. 4. -preservazione della fede:
augustana). cfr. confessione, n. 11. sarpi, 1-86:
non sono da vive ragioni accompagnate. n. franco, 2-100: fu di costumi
tel dirò sotto la fé in secreto. n. franco, 2-37: a crepacuore
anche sostant. (cfr. degno, n. 14). boccaccio,
2 novembre; cfr. commemorazione, n. 3). fra giordano,
malagevoli. -incisione, taglio. n. tornaquinci, 4: non è nemico
con il fegato d'animale. n. franco, 2-90: posti che si
fortissimi e felicissimi meriti d'eloquenza. n. franco, 2-114: o con
-catena della felicità: v. catena, n. 3. 12. prov.
felice'; per il signif. del n. 3, cfr. fr. féliciter
l'ira raccoglie e diventa fellone. n. villani, i-3-87: [lupo]
lonissimo animo davano addosso a'vinti. n. villani, i-1-33: né crediate
rima femminina (v. femminino, n. 7). alfieri, 5-116
trovò fermo e ben fendente. n. villani, i-6-83: aguzzi ve ne
e sono più forti che di canape. n. villani, i-3-76: perché il
-fenditura branchiale: v. branchiale, n. 1. -fenditura luminosa: v
feria, come giorno dedicato a dio n. s. 'dies dominicus ',
la settimana (cfr. feria, n. 6). fra giordano,
, bestialmente, selvaggiamente. n. franco, 7-408: se bene alcuni
duol l'orec- chie gli feria. n. villani, 3-23: dico ingenuamente che
vadano a ferire. proverbi toscani, n: vedi in quanti modi si dice
luogo per ferire in un altro. n. franco, 7-131: ne può esserci
monete e decreti d'impoverimento. manzoni, n: italia mia che fa?
de'passi piedi. albertano volgar., n: è la speranza certo e fermo
oimè, ma in vano. carducci, n: s'a più ferma età non
-fabbro ferraio: v. fabbro, n. 1 milizia, vii-291: nelle
varietà... dilettosissime a leggere. n. villani, 3-67: giovanbattista giraldi
ferrato', per il signif. del n. 6 cfr. fr. ant.
: carro falcato (v. carro, n. 6). bibbia volgar.
ferrugginoso (cfr. anche acqua, n. 6). bencivenni, 5-197
il ferro, acuminato, penetrante. n. villani, i-8-55: col suo velenoso
mi aveva stracciato la mano ritta. n. franco, 2-30: e sei un
/ sotto ferrigno usbergo aneli e sudi. n. villani, i-3-73: dovunque i
sembravano lave del vesuvio. bicchierai, n: il ferro e forse il manganese sono
-corona di ferro: v. corona1, n. 6. -paglia di ferro:
-braccio di ferro: v. braccio1, n. 6. -classe di ferro:
-cortina di ferro: v. cortina1, n. 9. 17. marin.
crocchiare il ferro: v. crocchiare, n. 2. -passare tra ferro e
ferrofuso, v. ferro, n. 1. ferroguida, sf
ferroviario: v. carro, n. 8. -carrozza ferroviaria: v.
-carrozza ferroviaria: v. carrozza, n. 2. -linea ferroviaria: comprende la
fervente e vergine. -sostant. n. franco, 7-157: o quante volte
fervido amor nel petto avampo. n. franco, 7-141: il mio aspettare
= dimin. di fervore (n. 9). fervorosaménte,
/ le battiture acerbe si gonfiare. n. villani, i-7-73: molti ancora vi
rompa quando è sopra il fornello. n. degli albizzi, 30: quella
festa con molte arme della casa. n. villani, i-5-23: corre intorno a
': forma ricavata dal plur. n. fèsta -órum (da fèstum * festa
/ che 'l core ha bramato. n. villani, i-10-34: si plachin gli
odor fetente e di sapor amaro. n. franco, 2-18: il diavolo è
di lui congetturava c'haveva da vivere n anni..., rispose, che
carità. dante, vita nuova, n (53): dico che quando ella
fiamma e ferro: v. ferro, n. 23. -mandare, menare,
fuochi artificiali (cfr. fiamma1, n. 2). marino, 9-192
di fuoco (cfr. fiamma1, n. 3). dante, inf
raggio luminoso (cfr. fiamma1, n. 4). dante, purg
ecc.). cfr. fiamma1, n. 5 e 6. d'annunzio
vivacità dello sguardo (cfr. fiamma1, n. 7). boiardo, canz
vergogna). cfr. fiamma1, n. 8. abati, 131:
, zelo (cfr. fiamma1, n. 9). canigiani, 1-19
palpito amoroso (cfr. fiamma1, n. io). dante, coni
, denigrazione (cfr. fiamma1, n. 14). frezzi, iii-13-168
valori ideali (cfr. fiamma1, n. 12). gagnoli, vi-345
teneramente amata (cfr. fiamma1, n. 11). boccaccio, ii-2-88
in tode a dì xxm de septenbre cum n cavalieri todeschi e fiammeschi, quali erano
ecc.). cfr. fiamma1, n. 6. migliorini [s.
vivacità dello sguardo (cfr. fiamma1, n. 7). boccaccio, vi-165
teneramente amata (cfr. fiamma1, n. 11). boccaccio, vii-8
, banderuola (cfr. fiamma1, n. 16). n. villani
fiamma1, n. 16). n. villani, i-2-100: ne i lor
da viaggio (cfr. fiamma1, n. 23). il lessico dell'
donna, da una bottegaia amica di n., ammonendola di non fiatare parola
fiato coi denti: v. dente, n. 14. -tenere, ritenere,
il loro capo ne'tendini. n. villani, i-6-80: il muscolo
. stelo; filamento, ramificazione. n. villani, i-6-91: dell'epate nel
traffico senza una vergogna al mondo. n. franco, 6-95: può fare
= deriv. da ficcare, n. 3. ficàia, sf
-ficcar carote: v. carota, n. 4. -ficcare il becco,
acciò che 'l lattificcio di fuori eschi. n. degli albizzi, 12: andiam
oste ai fidi suoi non nega. n. villani, i-9-22: ite, o
di fede (cfr. fede, n. 14). 8. locuz
di fede (cfr. fede, n. 14). tramater [s
-fiera campionaria: v. campionario, n. 3. -fiera di beneficenza:
e crudellesse, quando disdegnate. n. quirini, ix-20: monstra che pietate
. con uso avverb. fieramente. n. villani, i-2-13: mira torvo,
scagliare (dardi, proiettili). n. villani, i-3-141: entran così ne
ch'infermo al letto il fisse. n. villani, i-3-137: [i romani
/ potessero spiegàti accórre in seno. n. villani, i-3-119: altri svolgono ancor
-figlio d'arte: v. arte, n. 19. -figlio dei figli:
-figlio di cane: v. cane, n. 4. -figlio di famiglia:
, turba e contrista la gelosia. n. franco, 2-50: dimanderò a cicerone
-carme figurato: v. carme, n. 2. 5. espresso,
. = cfr. figurino, n. 3. figurino, sm
(nel 1829 nel signif. del n. 1 e già nel 1704 nel signif
e già nel 1704 nel signif. del n. 2). figurìstico, agg
linea retta l'uno dietro all'altro. n. villani, i-1-15: per mezzo
scacchi. colonna (v. colonna, n. 17). 9. disus
filare e con il tessere. n. franco, 2-24: io so che
sui bastimenti (v. filaretto, n. 4). guglielmotti, 697
della galera (v. filare2, n. 9). tramater [s
. = cfr. filare1, n. 9. filariòsi (filariasi
filiazione del comune di siena. n. capponi, 1-68: ebbesi accordo col
-filo conduttore: v. conduttore, n. 1. -legame, vincolo,
, molto dettagliatamente. n. franco, 6-25: ecco che ora
in modo degno di filosofi. n. franco, 2-90: da parte de
-caffè filtro: v. caffè, n. 2. -sigaretta, bocchino,
libra, del filugello a peso, n denari cabella. statuti dell'arte della
membrana, guscio '; nel significato del n. 4 è registr. dal d
, ecc. (cfr. corona, n. 18). fiore, 129-7
... e posto in filza sotto n. ° 85. varchi, 18-
finale (cfr. finale2, n. 6). carena, 1-86
li altri fini. maestro alberto, n: la sua finale intenzione è di
ed efficiente). cfr. causa1, n. 7. dante, conv
crisi economica (cfr. crisi, n. 5). alvaro, 10-215
delle finanze (cfr. finanza, n. 3). boccardo, 1-884
diritte e perpendicolari. tecchi, 9-1 n: i due ficcano gli occhi in quell'
gli esseri. pico della mirandola, n: ogni creatura è composta di dua
fin di bene: v. bene, n. 5. -fine pubblico:
. la quale avendo di fino oncie n secondo la legge ed allorché fusse del
culo alla finestra: v. culo, n. 5. -mettersi alla finestra:
di balestra: v. balestra, n. 9. -chi non l'ha
dal tetto: v. cascare, n. 19. -quando il bisogno picchia
ironia). cfr. anche bellezza, n. 1. piovene, 3-199:
* orizzonte '. per il significato del n. 2, cfr. fr.
per lo più come ornamento. n. franco, 2-80: credete che i
. scintilla elettrica (cfr. fiocco, n. 14). galvani, 236
tal volta si dipingono certe ninfe. n. villani, i-5-22: ridono intorno
/ incominciò con fioco suono e lasso. n. franco, 7-6: o quante
ant. il castone dell'anello. n. villani, i-7-3: ne la fionda
(v. anche: cappuccio, n. 3). redi, 16-ii-207
-fior di bugia: v. bugia1, n. 6. -fior di cera:
chim. sublimazione (cfr. fiore, n. 19). cesi, i-84
su lo spedale di s. m. n. fiorini 387 larghi d'oro in oro
è lingua che 'l sapesse dire. n. tornaquinci, 3: co'pericoli è
mettiti ad ordine alla difesa. n. franco, 2-67: sparita la poca
, pubblico ufficiale (cfr. fiscale1, n. 2). cellini,
al sing.). burchiello, n: c'hanno in corpo questi bruchi,
mangiare la foglia (cfr. foglia, n. 19). buzzati, 6-209
atti ufficiali (cfr. bollato, n. 2). soffici, iii-9
so quale (ctr. foglio, n. 4). - anche: foglio
di guardia: v. guardia, n. 12. cennini, 26: va'
del fissato bollato (v. fissato, n. 13). dal midollo
regio decreto 30 dicembre 1923, n. 2278, art. 3: pei
-foglio di guardia: v. guardia, n. 12. -foglio del ventaglio:
angelo da fogna: v. angelo, n. 13. -mascherone da fogna:
della lingua. -serpe. n. villani, i-4-15: la velenosa folgore
ama- dore / disia, vive * n dolore; -e poi che tene, /
la corte. francesco da barberino, n: né mai senza sue balie,
. ariosto, cinque canti, 3-1 n: chi vespe o galavroni o pecchie /
sino- viale (v. cripta, n. 3). -follicolo solitario:
astuccio per le pistole, fondina. n. e l. santa paulina, ii1-8
-gabella del fondaco: v. gabella, n. 1. 6. region.
deriv. da fondo2', per il significato n. 1 cfr. il catal.
/ una città sì nobile e fornita! n. franco, 2-52: le mie
, e fondavano in sasso vivo. n. villani, i-8-23: il primier che
ant. affondare, sprofondare (cfr. n. io). crescenzi volgar.
. immergersi, sprofondare (cfr. n. 5) - francesco da barberino
scioglie in bocca. = per il n. 5, cfr. fr. fondant
religiosa. manzoni, fermo e lucia, n: [il dialetto] gli cola
fondo): v. articolo, n. 9. carducci, iii-25-80:
capo a fondo: v. capo, n. 19. -da cima a fondo
cima a fondo: v. cima, n. 12. -dal fondo: completamente
-tenersi al fondo: considerarsi umiliato. n. agostini, 4-2-41: non mi tengo
-fondo dominante: v. dominante, n. 6. -fondo servente: v
magine psichico-motoria del suono; così la n di 'quando * e la
di 'quando * e la n di 'anche * sono sia per l'
. -flusso di sangue. n. villani, i-3-54: ritrattone poi,
fonte, signor mio, bagnar dovete. n. villani, i-5-124: cento
lui, lo impicciolisce. allegri, n: se più grati i forami / son
. = dimin. di forame (n. 3). foraménto, sm
fo = dimin. di forame (n. 3). rapaglie,
prima non gliene fosse fatto la credenza. n. franco, 6-108: scusatemi anche
cotale era egli [ciro]. n. tornaquinci, 29: noi, stesi
azione, non avere alternative. n. franco, 2-17: ma non mi
del guanto (v. forchetta, n. 8). 14. locuz
due bande (i capelli). n. villani, 1-401: « forcheggia il
-colazione alla forchetta: v. colazione, n. 5. 3. lunga pertica
a forcella (v. forcella, n. 3). 12. nel
dita del guanto (cfr. forchetta, n. 8). = deriv
= dimin. di forca; nel significato n. 2 è voce d'area toscana
/ tengono ferma la candente massa. n. villani, 1-225: la tanaglia
. croce forcuta: v. croce, n. 11. 5. locuz.
nell'antica roma: cfr. foro, n. 1). cicerone volgar.
al foro ecclesiastico: cfr. foro2, n. 3 e n. 4)
. foro2, n. 3 e n. 4); che si riferisce,
alla loro attività (cfr. foro2, n. 5 e n. 6).
cfr. foro2, n. 5 e n. 6). giannone, x-i-xxxin
giuridico, giudiziario (cfr. foro, n. 5). colletta, i-138
degli avvocati: cfr. foro, n. 6); che è proprio del
faire 4 fare '; per il significato n. 2 cfr. l'ingl. forfeit
d'una pasta simile 1 baccelli. n. degli albizzi, 94: in un
. dimin. forficina, forficèlla. n. franco, 4-43: tutti i tesori
-ant. detrito. n. villani, 4-123: ma se ben
forma con maestrevole mano, riguarda. n. franco, 7-283: quindi si
l'anima esser luogo delle forme. n. villani, i-1-67: le menti de'
. -forma canonica: v. canonico1, n. 6. tommaseo [s.
del farsetto: v. farsetto, n. 4. -forma da scarpe (
casa formata (v. formato, n. 13). gemelli careri,
. ant. casista. moneti, n: non era di que'dotti formalisti,
formalist (nel 1607); per il n. 4 cfr. formale1, n.
il n. 4 cfr. formale1, n. 7. formalisticità, sf.
-formalismo etico (cfr. formalismo, n. 3). b. croce
per verità, li vogliono scrivendo. la n [uova] c [rusca]
. di formato1 (nel signif. del n. 9). formàtico,
santificante (cfr. anche fede, n. 2). iacopone, 36-7
persona molto avara (cfr. formica1, n. 4). pulci, 25-64
, di formica; per il significato del n. 2 cfr. lomb. formigon
. di formica; cfr. formicone, n. 2. formidàbile, agg
o greggia): v. bruto, n. 6. -formula di struttura (
. da fornello (cfr. fornello, n. 11). fornèllo,
i fornelli: v. combattere, n. 13. -destinare ai fornelli:
e fornus o furnus); per il n. 2, cfr. fornicare.
-fornire la ballata: v. ballata, n. 5. -fornire la campana:
-fornire la campana: v. campana, n. 2. -fornire la danza o
la festa: v. danza, n. 6 e festa, n.
n. 6 e festa, n. 16. -fornire la propria parte
-forno crematorio: v. crematorio, n. 1. -forno fusorio: quello
di riverbero (v. fornace, n. 1). biringuccio, 1-61
di schiacciatine: v. fame, n. 8. -murarsi in un forno
abbia de'giorni miei giorni migliori. n. villani, i-5-35: nel balcon la
cosa aveano a render testimonianza. n. villani, i-1-52: tiberio avea nel
-foro ecclesiastico: v. ecclesiastico1, n. 1. -l'uno e l'
-foro della coscienza: v. coscienza, n. 4. -foro divino, foro
del ciel le litiganti ignude. n. villani, 4-15: nel foro d'
-foro contenzioso: v. contenzioso, n. 4. -foro criminale, foro
pubblici). regio decreto 30-x-1933, n. 1611: nessuna amministrazione dello stato
fortissimo '). cfr. f, n. 2. -anche con uso avverb
il forte: v. dolce1, n. 25. -star forte a un
.). per il signif. del n. 1 cfr. spagn. fortepiano
in fortezza: v. arresto 1, n. 5. 2. carcere militare
sudetto quartiero, il spazio delli quadrati segnato n serviranno per l'alloggiamento dell'artiglieria
. caso fortuito: v. caso, n. 6. -sostant.
della fortuna: v. chiodo1, n. 9. -fissare con un chiodo
-colpo di fortuna: v. colpo, n. 23. -con fortuna: a
alla fortuna: v. calcio2, n. 4. -darsi alla fortuna:
non ne sarebbono usciti così asciutti. n. franco, 2-1 io: come
contrarietà (cfr. anche callo1, n. 8). caro, i-285
favorevoli (cfr. anche ciuffo1, n. 8; capello, n.
, n. 8; capello, n. 2). goldoni, vii-743
che in questa vita mortale avvengono. n. franco, 7-4: non di fortunevoli
-bassa forza: v. basso1, n. 13. -sforzo bellico, combattimento
severità e durezza. lottini, n: vero è che se si vedesse che
fortia (commodiano) (plur. n. di fortis * forte ');
: ragion contra forza non ha loco. n. 16. caporali, i-67:
lat. * fortiàre (da fortia, n. plur. di fortis *
-esecuzione forzata: v. esecuzione, n. 2. -espropriazione forzata: v
-espropriazione forzata: v. espropriazione, n. 1. -risparmio forzato: v.
una coltivazione: cfr. forzare, n. 8 e forzatura, n.
, n. 8 e forzatura, n. 4). -ottenuto con speciali mezzi
ermeticamente chiuse (cfr. forzatura, n. 4). paoletti,
erano mercenari: cfr. buonavoglia, n. 2). -in partic.:
né anche tanto forzevole che la reggessi. n. tornaquinci, 18: a'lavoratori
-corso forzoso: v. corso, n. 19. -prestito forzoso: v
-carbone fossile: v. carbone, n. 1. -farina fossile: v.
-farina fossile: v. farina, n. 9. -foresta fossile: giacimento carbonifero
per carbonizzazione (v. carbonizzazione, n. 2), per pietrificazione (
per impronta (v. impronta1, n. 5), o, più raramente
-cellula fotoelettrica: v. cellula, n. io. -effetto fotoelettrico: emissione
-yevtj5 'che genera '. per il n. 2 cfr. il fr.
-carta fotografica: v. carta, n. 2. -fotografia. carducci
delle forze (una malattia). n. franco, 2-68: una pestilenza di
, scoppia, fracassa e tuona. n. agostini, 5-8-50: altro non si
ciò che vieta il passo. n. franco, 2-75: viviate pure e
= deverb. da fracassare; per il n. 6 cfr. fricassea, con
macchiate dal fracido della carne. n. franco, 2-78: bisogna, patrone
offender cristo, tanto è sconoscente. n. tornaquinci, 17: quegli certamente
cose. - anche al fìgur. n. villani, 4-171: ma non posson
s'io vi dovessi rimaner distrutto. n. agostini, 5-9-137: per francar
-per estens. anche iron. n. villani, 2-288: tale abbruciamento francava
il conto: valere la pena. n. villani, 1-5: quelle cagioni,
-bacio alla francese: v. bacio, n. 4. -furia francese: gran
sua franchezza. fatti di cesare, n: disvegliamoci, adunque, e veggiamo
. campo franco: v. campo, n. 13. -feudo franco: quello
/ non pieghi agli error nostri. n. villani, i-1-8: ne'dubbi franco
. franco arciere: v. arciere, n. 2. -franco tiratore: chi
-corpo franco: v. corpo, n. 44. 14. marin.
ben diritti solchi. manzoni, n: il siculo e 'l calabro bifolco /
pietà fier giudicio e tarda e frange. n. villani, i-5-68: forse ogni
campo poco tener per suo pò. n. villani, i-8-145: veloce e snello
10. dimin. frangétta. n. franco, 2-79: volete penne,
franta la pelle e fracassate ha tossa. n. villani, i-3-36: a chi
. da frappato1 (nel signif. del n. 2 per la particolare forma delle
. da frappare (nel signif. del n. 4). frappatura, sf
, intagliare fogliami (cfr. frappare, n. 2). prato ed agguaglialo,
'(cfr. frappare, n. 5). frappièro, agg
. da frappa (nel signif. del n. 4). frappòco, v
. frappòco, v. fra1, n. 4. fràppola, sf.
. da frappare (nel signif. del n. 4). frappónere, v
non solo nel concorso delle due 'n ', ma anche fuor di questo caso
usavano di preporre o frapporre avanti la 'n 'il 'g'. verga,
con frasche di diverse spezie in mano. n. franco, 2-12: queste tue
ornati di frasche e di pompe. n. franco, 2-80: la frasca che
rinuccio e farlo impaniare sulla vostra. n. villani, 1-483: né più mi
. 2. dettagliatamente. n. franco, 6-27: lasciando di rispondere
governa i templi, attendi ai simulacri. n. franco, 2-78: vorrei sapere
-governo fantasma: v. fantasma, n. 14. -governo fantoccio: v
-governo fantoccio: v. fantoccio, n. 1. -palazzo del governo:
giù e cominciò a beccare. n. agostini, 6-4-16: quel mostro
indice di gradimento: v. indice, n. 11. 5. locuz.
il gradinare (cfr. gradinare1, n. 2). gradinare1, tr
o relativo). cfr. comparativo, n. 4; positivo; superlativo.
-gettare in grado: v. gettare, n. 41. -mal grado: v
creditore). cfr. graduazione, n. 4. viviani, 3-ii-2-21:
dei creditori (cfr. graduazione, n. 4). fagiuoli, 1-5-533
alla graduazione (cfr. graduazione, n. 4). leggi, bandi
3. ant. cartografia. n. villani, 4-56: ch'io descriva
, / eo me li accuseria 'n tal guisa tanto, / che de morte
nale (cfr. anche corona1, n. io). livio volgar.
: secondo le teorie del linguista americano n. chomsky, l'insieme delle regole
-analisi grammaticale: v. analisi, n. 5. -ant. azione grammaticale
del discorso (cfr. anche forma, n. 24). manzoni,
/ che porta paziente ogni duolo. n. agostini, 5-10-54: s'udia
una grama figura: v. figura, n. 22. -menar gramo: portare
= voce da riconnettere a gramola (n. 2). grampa, sf
tutta la farsata, / disse 'n gramuffa, mostrando malpiglio. aretino, 1-180
sicilie; grano (cfr. grano, n. io). boccardo, 2-317
orto '): per il significato del n. 1, cfr. fr. granaille
. = deriv. da granaglia, n. 3. granàio1 (ant.
malattie: cfr. anche bestia, n. 5). libro delle
. cor done, n. 6); persona insignita di tale
grancósa, v. cosa, n. 36. grancróce (gran
repubblica italiana). cfr. croce, n. 12. statuti de'cavalieri
-grande elettore: v. elettore, n. 2. -gran prete, grande
del fascismo: v. consiglio, n. 21. -che ha un'alta
faccia dogliosa e scolorita / ritornerà 'n istato di gran bene. panziera, 1-67
-spreg. grandàccio, grandazzo. n. agostini, 5-7-5: sdegnossi ognun di
-cannone grandinifugo: v. cannone, n. 2. = voce dotta,
= deriv. da granello, n. 5. granellare2, tr.
= deriv. da granello, n. 6. granellésco, agg
tue alli granelli dell'uve. n. villani, i-6-147: a la forma
-battaglia del grano: v. battaglia, n. 9. -grano trimestre: grano
del sole (v. granulo, n. 2). 12. anat
fa buon cesto: v. cesto2, n. 6. -il grano va a
. di grana (v. grana1, n. 3). grano néro,
. di grano (v. grano, n. 8). granoturco, v
. granitoio (v. granitoio, n. 3). = da
senso di 'aspirazione '(n. io) è calco del greco sacrórrji
= deriv. da grasso2, per il n. 2 cfr. il ven. grassina
locuz. grassa ignoranza). n. villani, 1-287: vedesi in questa
all'ariete (cfr. gatto1, n. 5). muratori, 7-ii-121
di proporzioni (cfr. grata, n. 8). vasari, i-154
anche per gelosia (v. gelosia2, n. 5) o a castello (
a castello (v. castello, n. 21). paciolo, 1-28
forno o fra due fuochi. n. franco, 2-90: posti che si
/ che l'anema ha sozzata 'n bruttura de peccato. capitoli della compagnia della
(un periodo di tempo). n. villani, i-2-104: dover essi,
vita, qual che più tè 'n grato. rustico, vi-1-190 (50-8)
. = deverb. da grattare, n. 7. grattabùgia, v.
della cicala: v. cicala, n. 7. -grattare la pancia o
. contratto gratuito: v. contratto, n. 1. -gratuito patrocinio: v