onorò di doni eletti. idem, n-16: e l'accompagna stuol calcato e folto
, elmo o corazza. lippi, n-16 : e giacchigli non può per quella stanza
a battaglia: combattere. ariosto, n-16 : strepito ascolta e spaventevol suono /
in bisbiglio tutto il parentado. pulci, n-16 : tutto il popolo è in bisbiglio
eterna felicità di voci umane. manzini, n-16 : quanto sangue! bisognerebbe raccoglierlo.
tuoi gentili anni caduto. leopardi, n-16 : canti, e così trapassi / dell'
del popolo. g. villani, n-16 : crearono uno nuovo ufficio in firenze,
delle due potestà. de sanctis, n-16 : questi due mondi si trovano l'
. inoperoso, inerte. landolfi, n-16 : magari gli bastava che il nostro vecchio
braccia ignude insino agli omeri. tasso, n-16 : l'accompagna stuol calcato e folto
e venenato morso. m. villani, n-16 : fu miserabile e cordoglioso riguardo e
. importanza. g. villani, n-16 : durò il detto uficio [dei bargelli
isola. g. dessi, n-16 : il primo che mi disse che s'
/ tonde del nord. linati, n-16 : là vedevi il chaos, gran ventraia
formica. g. f. loredano, n-16 : ancorché costui non sia vulgare nella
a. m. ripéllino, n-16 : ripeteva [véra] con stizza:
la necessità. de sanctis, ii- n-16 : manzoni scrisse quattro versi rimasti come epigrafe
o idee e concetti. muratori, n-16 : vegniamo all'altra prova tratta dalla
fre [uenza). cassieri, n-16 : regime di brezza e tramontana
accorciare. crescenzi volgar., n-16 : i rami da piantar, che son
età che giacomin dice. stefani, n-16 : parea male contentarsi delli rimescolamenti.
-in antitesi. de sanctis, n-16 : poesia unica, nella quale due mondi
(le labbra). arpino, n-16 : bocche aride come cicatrici si scucirono
danze e trecciano ghirlande. tommaseo, n-16 : chi fu... che t'