. invogliarsi. m. villani, n-10 : se onorato fosse chi bene fa per
sua gloria. cino, iv-153 (n-10 ): deh, chi porìa sentir
mi privi? idem, purg., n-10 : come del suo voler gli angeli
si scordi ognun l'amata. lippi, n-10 : io vi so dir che al
lunghe. tedaldi, vi-n-266 (n-10 ): deh, morte, se da
prometteva ima bella giornata. leopardi, n-10 : odi greggi belar, muggire armenti
gli discostasse dall'insegne. tasso, n-10 : da quelle [mura] il
talento drammatico assai distinto. alvaro, n-10 : la letteratura scritta, i libri
de'nemici. crescenzi volgar., n-10 : quegli il quale arando, lascia
. -dentro. petrarca, n-10 : l'amoroso sguardo in sé raccolto.
il creditore. m. villani, n-10 : compostosi co'doganieri, ne mandò
se non con passi lenti. tasso, n-10 : così cantando il popolo devoto /
; facilità di movimenti. iacopone, n-10 : comenza far lo iudicio, a tollerine
-cura meticolosa. sanminiatelli, n-10 : i viali erano tosati con lindura.
appresentarle al suo cospetto. pulci, n-10 : la damigella gli prese la mana
vi è come mitridatizzato. alvaro, n-10 : la cultura nel vecchio senso, fatta
finestre sieno orientali e settentrionali. tasso, n-10 : così cantando, il popolo devoto
, otto, sette. calvino, n-10 : il narratore aveva... cominciato
vita della grazia. b. segni, n-10 : perché il filosofo tratta qui de'
, illecito o riprovevole. cavalca, n-10 : più grave cosa è provocare o inducere
non possa gravare. palladio volgar., n-10 : voglionsi lavare e purgare i canali
alla graduazione dello strumento. sanminiatelli, n-10 : il mattino era vispo..
occhi in giù raccolti. petrarca, n-10 : ma poi ch'amor di me
voi, donn'avanente. cavalca, n-10 : non s'appartiene ragguardare quello che
ei si credevano vincere. tassoni, n-10 : promiser tutti essergli appresso / e
esule. dante, inf., n-10 : lo nostro scender convien esser tardo
o di do- stoiewski. alvaro, n-10 : che la razza bianca si sia screditata