d'una società, quella in cui considerevole n' è il numero sembrerà per altri lati
immagino. » « ah si, ce n' è di quelle che si mettono a
parvenza ora l'agio, / per zo n' ò mossa voglia; / e se
: alla fine gli austriaci cedettero e se n' andarono colla peggio.
e se com battessono, n' avrebbono il peggio. romanzo di tristano,
aveano ridotto i quattrini tanto cattivi che n' andavano lire 7 e 8 per scudo d'
è forza (per dispetto che uomo n' abbia) peggiorarla. b. davanzati,
uguccione da lodi, v-155-87: ancora n' è un'altra [cosa] k'
editti e 'l vedere che nessuno se n' ubbidisse. giordani, iv-88: certo la
, a fronte di una bella moneta, n' esce un'altra in corso che sia
212: non l'oro sì di fuor n' adorna e l'ostro, / come
o de'tre anni una volta, n' esce [dal lago] una pegola nera
, non per foco ma per divi- n' arte, / bollia là giuso una pegola
entrati in un pelago che, se noi n' usciamo salvi e a onore, ci
dottori, 1-312: l'anime graffiandosi n' andaro / su la squallida riva d'
uno del danno senza ch'e'se n' accorga. -pelare la gatta:
. costo, 1-553: ei se n' andava al pelatoio, né si volea
pittima t'affalda / posta in su n' una pelle di spinoso, / col pelo
caro, 12-iii-57: le contentezze ch'io n' ho son tante e sì grandi ch'
certi intingoli non se li lasciava scappare, n' era ghiotto per la pelle.
più 'n queste contrade, / che n' andre''l sangue suo [di cristo]
farà far gran processione, / o tu n' andrà in lon- tan pellegrinaggio, /
co'romani pellegrinanti, quando tu tanti n' uccidesti? manzoni, fermo e lucia
come tosto e tantosto che appena ce n' avediamo, averà fine questa aspra pellegrinazione
dov'el [amor] declina, / n' è sta'la spina en l'amorosa
2-4: fra l'altre damigelle ve n' era e anco vi è una della medesima
. per paura d'essere incolpato se n' andò a uno gentile uomo di consiglio e
in camicia di casa, se n' andò in luogo dov'erano alloggiati molti soldati
che la scuota per li pellicini, / n' uscirà sempre fuor cento fiorini. varchi
e 'l fondo / eh 1 so che n' uscirà farina un mondo. finiguerri,
cecchi, 1-1-79: per quello che io n' ho ritratto, dandole / così attorno
ch'io non tei niego / che n' han ridotti in piego -e in pellicino
t'assalda, / posta in su n' una pelle di spinoso, / col pelo
i. neri, n-49: chi se n' andò contento e lieto / senza ensier
risposto come meritava; e non se n' è andato senza lasciarci qualche po'del suo
tu sarai il primo, / tanti n' ho morti già con questa spada: /
pulci, vi-55: per quanto io n' abbi veduto, non gli sofferrebbe l'
due soldi per ogni mazzo ch'ella n' avesse a filatoio. sacchetti, 141-57
la sua casa e l'acquistasse chi n' era minacciato. -imputazione o minaccia
la tua valuta, per te ciel n' è donato. chiaro davanzati, xx-22:
il bel crin vedeala spesso / e là n' eb- ber principio le mie pene.
, / ma la mia desianza / me n' à tolta la forza e lo podere
e che sia ver, più parte n' è tornati / e van col capo chino
, 1-51: tra i professori ce n' erano alcuni che avrebbero onorato ogni università
oltre a questo accecamento colpevole, ve n' è un altro penale. -destinato
, / mi fa sbaldire -poi ch'i'n' ò ragione, / ché m'à
a ora abbiano penato a filarlo, perché n' ha 'vere l'alessandra le camice.
quei che fue detto angnel, chi n' avrà morso, / in ongne parte pena
en nutrire: / el meritire, mal n' ei pagata. -vissuto dolorosamente,
la doveva finir io, come egli me n' avea pregato; ma non avendola potuta
esca di letto: / ed egli n' esce risanato in guisa / che a'suoi
iacopone, 92-106: terra de promissione n' è promessa, / che n'essa
or questo è quel che più ch'altro n' atrista; / che 'perfetti giudici
iacopone, 92-107: terra de promissione n' è promessa /... /
: fra gli anni solari gli antichi n' ebbero alcuni che nominarono anni grandi,
. varchi, 18-1-337: perfidiosamente se n' andò con tutti quei danari in mano
di lui nel più pront'atto / cui n' avea fatto un altro un tal bisfatto
minor legni a seconda giù col fiume se n' andarono, e ne'fini della repubblica
peso, sì che lo palmento / n' andrìa giù in perfondo, per gravezza,
? buono di prelevamento. non ce n' è, rispondono. allora trattative con quelli
, v-32: per segno del ver n' ho riportato / il privilegio in carta pergamena
., 3-7 (1-iv-297): io n' ho de'miei dì mille veduti vagheggiatori
però che se 'l dimonio ti cogliarà n' e'mica in piega! egli ti
a le fiate, / ché tai perigli n' ò visti passare / che non varria
). ariosto, 30-9: tanti n' uccise il periglioso matto, / vi
: periragio, se tosto / non n' ò sovenimento. ugo di massa, 371
estense luogo di delizia celebratissimo: ora n' è perito anche il nome.
non si son però peritati; e bene n' è loro avvenuto. pulci, 1-76
nel fatto perita, perché gli uomini non n' amava no più in comune
mortto in casa: / l'arma n' anderia consola, ca die e notte pantasa
avere perizia delle lettere greche, benché n' avessi assai buona notizia, pregò meser guglielmo
state come una perla, perché e'n' è tanto ghiotto quanto il cane della mazza
al presente sono mischiati, io me n' andrò a quella chiarità permanevole. d
buon camerata, allegro: peccato che n' abbia pochi; che gli spenderebbe tutti qui
la strada / tanto quanto al poder n' era permesso. boccaccio, dee.,
contro i suoi princìpi ma lui non se n' è accorto, gli abbiamo fatto un
che par giù cotanto, / però n' è data, perché fuor negletti / li
udire i tuoni, perché, quando se n' ode lo strepito, il pericolo è
, pien d'angoscia a casa se n' andò. imbriani, 6-145: cazzo
« era perpetua, come ognun se n' avvede, la serva di don abbondio:
nel dominio delle cose accertate e parecchi altri n' escono perché provati falsi o per insussistenza
in perpetuo / un'altra, ch'ella n' ha, rimanga vacua.
'perscrivere, perscrizione, perscritto', e n' è perduta oggimai la memoria; ma i
grande mercé per li nostri malfaturi, che n' à maldito e malfato e perseguidi e
sono arditi di perseguitare coloro che se n' andavano. storie pistoiesi, 1-193: vedendo
la eretica malizia, della quale nulla n' è più grave né tanta, il cui
conversione!... e persevera, n' è vero? persevera. [ediz
... e si mantiene, n' è vero? si mantiene].
e gli manifestò il suo desiderio. n' ebbe in risposta che bisognava guardarsi dalle
la vedeva uscir di casa, ma n' era innamorato perso. -che si
sì lunga e sì diversa / cimasa n' è la maggior parte estinta.
nomerare l'impiccati e trovò che uno ve n' era più che non dovea essere.
afflitto, / che qual mi vederà n' avrà pavento. idem, purg.,
trattati antichi, 3: di ciò n' andava pena la persona. specchio umano del
tre fratelli: paolo, che no n' è persona. -pagare di persona
è come il 'personaggio'; ce n' è chi vegeta di più e chi di
. sacchetti, 1-441: del 'personale'ce n' ha, la buona voglia la può
galla che lo aveva adottato per figlio e n' era mallevadore. einaudi, 2-142:
personeggiamento, ho già osservato che ossian n' è parco, ed ho reso ragione di
che crediamo, egli [dio] n' ha ingannati, non potendo esser fatti,
mostacci, 150: s'eo n' era affannato, / no. nde sentia
per vergogna che per altro, se n' andò col fanciullo. s. bernardino da
, che sommersi in parte / e dispersi n' ha tutti. baldi, 4-2-204:
. f. alberti, lxxxviii-1-59: n' è maggior la disgrazia / che 'l
] versi tutto di su, tosto se n' è scorso di giù. 7
per tutte le parti del corpo, che n' è tutta minuta la carne, i
ciro di pers, 2-62: al convito n' andrò de la regina / senza timor
vedendo che se la cosa procedeva, n' aveva da nascere tumulto, dicendo ai
più lontani, il grand'ordine dell'universo n' andria perturbato e dirotto.
e 'l lustro ha dato apieno, / n' arma il fanciullo un'asticciuola frale,
tutti i perugini che per vaghezza che egli n' avesse, prese moglie. tommaso di
voler del conte stesso / l'adito n' ebbe e li pervenne a fronte.
che cerca per inganni goder quelle ninfe e n' è sempre schernito, nell'occasione delle
averete nullo danno, e noi per ventura n' averemo alcuna utilitade. varchi, 22-28
de'sensi freddi, per quanto io n' ho raccolto da una esatta osservazione,
, / che la corte del po n' ha gran burbanza. guido delle colonne volgar
quando commise il peccato? nullo: idio n' è il pesatore. capellano volgar.
233: io per me più bocca non n' aprirei, né mi pesa di morir
stadere, con misure / menar vedrem n' un tratto e piedi e mani.
quando commise il peccato? nullo: idio n' è il pesatore. tasso, ii-39
, 33 (574): frutte, n' aveva a sua disposizione, lungo la
pesche, susine, mele, quante n' avesse volute. artusi, 494:
, / che si ritrasse ognun che n' assaggiava. gigantea, 36: barcichiocca
/ dove chi sa pescar, molti n' acchiappa. nomi, 1-15: or
. f. falconetti, 1-79: ve n' hanno [di pesci] però che
/ a lavarci lo sguardo: ce n' era d'argento, / di vermigli,
disio, / onora e loda chi n' ha maggior soma / e piglia maggior pesci
l'uscio di casa a pestio, me n' andai da monna piera. della porta
il quale secondo la relazione de'serventi n' era morto con rei segnali, negò
, un buon litro di vino se n' è andato: di nuovo sparso sul pavimento
come che di ciò pianga o che n' aonti. 12. oppressione politica
lega di once io, delle quali n' anderanno in numero 240 alla libra.
, 4-2-135: alla fine i feltreschi n' ebbero il peggiore,... e
3-4-150: per fuggire il gastigo, se n' andò alla patria sua, lasciando il
queste nozze], / per le peste n' andremo o io o panfilo. guerrazzi
suo amore arò a mente: iddio me n' aiuti. e la pesta è in
man bianche: / ne la piaga n' infuse e ne distese / e pel petto
cangianla da quel ch'era prima che n' escono tutte le particelle venefiche, ed
a lo mondo, / fìgliol, n' andarai a l'onfemo; / e senza
il veder tanta peste nelle discipline quanta n' apportano questi che a pena han posto le
93: questa peste d'amor quanti n' infetta!... / altri in
quasi da appestare, si dice che ce n' è le sette peste. 'quest'
. 'quest'anno delle frutte ce n' è le sette peste'. leoni, 267
, sì che d'ogni lato / n' usciron d'improvviso. monti, 16-m:
. nieri, 3-145: non ce n' è neanche un pesticcino. = voce
da siena, 894: non ce n' è appena uno che non sia involto nel
..., un pestilente autunno n' amazzò una gran parte a castello a
nerli fu bastonata in un altro incontro e n' ebbe un occhio pesto. lode alle
co'pettardi prima che gl'inimici se n' avedessero. montecuccoli, i-127: i petardi
assalse in così fatto modo che innavedutamente n' empì il grembo al suo compagno,
tanta gloria sedete, / nullu necessu n' abete, / ma quantunqu'a deu
n. franco, 6-64: già me n' aveggio ch'a tutte le vie la
questa pitizione si cimentassi, che il gonfaloniere n' aveva avuto ragionamento di rifare quel tristanzuolo
: tra gli uomini del risorgimento ce n' erano che si stimavano felici di poter
. pietra) e xóyo <; n' discorso, trattazione'; cfr. ingl.
tana. cesarotti, 1-iv-228: dove n' andaste, o cari, / a riposarvi
: questi sono li uomini da cui n' ebero lecen ^ a:...
firenzuola, 718: la cornar se n' è bene ella aveduta, che senza una
i tesori de la sua dote se n' andranno a la malora in comprar gonne,
preso un attacco di petto e se n' awide tardi; e quando ci s'è
d male allagava talmente la città che n' erano infetti non solo i soldati e le
la botte, dentrovi quel liquor che n' esce tanto che la s'empia. a
presa una pezza d'ulivello, se n' andò a dove lungo tempo desiderato aveva
molti, e a'fratelli ancora, n' era un cotal dubbio debole nell'animo se
fatta [erba] si mette su n' una pezza lana per porla sulle nare del
, i-26: un altro [cane] n' aveva che di par vampo / di
: iacomo d'ugo da montalto sì n' àne venduto 1 pe ^ o de terra
allora cadeva, a patto però che se n' andasse e la smettesse subito con quello
ricetto, strutti, in paese nimico, n' andarono i giovani a pezi, il
sono vedova, la nostra richezza se n' è andata pezzo per pezzo. -punto
, / ed io per me ancora n' ho riprezzo. machiavelli, 16: lo
toccherai il primo piccolo, che se n' andrebbe in dieci milla pezzoni, pezzetti
, per dir meglio, non ce n' è disegno, chi sa che non riuscisse
/ ed io sovr'ogni gioia lo n' ò caro / lo vostro amore, e
pannuccio del bagno, 11-38: tutto temensa n' aggio, sì conforto / isperando tuttore
se non piacesse / ch'amor se n' aprendesse. re enzo, 221: sol
: quello che a un cavalier pistoiese n' adivenisse... mi piace di raccontar
che i danari fanno piacere a chi n' ha bisogno; ma questi non saranno
anni, paffuto e roseo, che n' era rapito all'ultimo piacere. e.
/ al core de la mia donna n' andate, / sì che possa valere
né si curava che i vicini se n' acorgessero. g. bentivoglio, 4-262
che quello era suo figlio e che n' andassi pure con lui alla cassa, ove
il troppo dilettarsi in pensare diletti carnali n' è cagione, sì che in sogno
svegliandosi in quel punto della corruzione, n' ha piacimento e non vi resiste come
allegranza / vegio che reo parlamento / me n' à divisa speranza. arrigo testa o
/ avea la mente misa, / se n' andò a distesa / e gisene a
). guittone, i-16-25: onta n' aggia la mia bendata mente, che
. / - ohimè, più volte n' ho pigliato impresa, / ma di gran
per lo costato, / sì q'el n' ensì sangue et aigua / per quela
: doglia che vaga donna al cor n' apporte, / piagandol co'begli occhi,
): per la mia sciagura una n' amai / la qual ha il cor d'
che non è la sua e che n' è lontana le mille miglia? papini,
leggenda aurea volgar., 996: se n' andò in uno diserto luogo acciò che
e l'anima volando fuor delle membra n' andò a plutone, piagnendo la sua
, che tal piagne pane che troppo n' ha di cotto. 10.
chiuso da brigida senza ch'egli se n' accorga appena. [sostituito da] manzoni
tutto pianare. leonardo, 2-51: n' empi il... fondo [della
termine sei mesi, ché qui non n' ha tanto che se ne facesse una
/ avea la mente misa, / se n' andò a distesa / e gisene a
anonimo, i-552: sì gran doglienza n' have lo meo core / che gli
io qui piango bolognese; / anzi n' è questo loco tanto pieno, /
come che di ciò pianga o che n' aonti. idem, purg., 7-136
): vien consegliere o savio, e n' avrà venti / dietro e d'intorno
, 11-98: davanti al frate se n' andò schirano / a confessarsi con gran
. / e trovando il buffon che se n' uscìa, / disse con piana voce
. firenzuola, 2-191: pian piano se n' andò ad una porticella secreta della sua
/ e'cerca brighe e pensieri, che n' abbia / tanti ch'e'dica:
, ricini al creature celeste? ce n' è di moltoni nel profondo dell'inferno.
quell'altro manda al piano: / molti n' aveva cacciati per terra.
l'avea concepito, l'imprudenza degli ateniesi n' ebbe forse tanta colpa quanto la malizia
. de roberto, 478: se n' era andato al circolo nazionale per assistere
, / mandatilomi a dir, ch'i'n' ho tal sede, / ch'esto
scarpe a pianta; / e il verno n' è cagion co'pedignoni. goldoni,
allor teco volgerem le piante / che tu n' andrai per nostro duce innante.
quel continuo flagellar di vesti / strazio orrendo n' avrìa. -acer. piantona.
specialmente hanno luogo, e massimamente dove n' ha abbondanza e dove la moltitudine degli
bernardino da siena, 792: colui che n' è [della mala usanza] cagione
uno padrone, in ogni occasione che n' ha, beneficare quanto potessi e suoi
al sito del giardino, sì che n' abbi mediocremente, perché così il troppo
teneno / perch'i piantaduri non se n' intendeno. bibbia volgar., vtii-414:
. da 30 anni a questa volta se n' è piantato un indicibile numero nel nostro
, x2qcv-i-505: e1 me'cor se n' acorda, / e dis que 'l dolce
presentò per vostra parte il pianto che n' avete fatto. -lutto per la
argento / tanti piastroni; adesso io non n' ho allato. = da piastra1-,
fatto detti denari; e colui che se n' empié la bocca, con alcuno compagno
, con i grimaldi; e questa sera n' aspettano la sentenza in favore. b
da muovere con tra nessuno, me n' andrò a venerare i monumenti dei grandi
i-29: delle necessità de'miei io solo n' ho a conoscere, ma de'mancamenti
de'mancamenti in chi m'è racomandato n' arà ogni buono, ogni piatoso, ogni
un legato subito fu imposto / che n' andasse con lui, per concordare / i
insieme prese a cavalcare, / che n' andò in puglia e con piatose note /
non possendo istare in roma, se n' andò colla corte in francia al re
/ tutto fu d'oro, quantunque n' avea. 3. dimin.
asse d'un pezzo girevole. ve n' ha molti nelle macchine, e specialmente
fosse sontuosa e estraordinaria la tavola che n' era fatta, la quale era di cinque
per vedere come l'opera andasse, se n' andò [buffalmacco] nella piazza nuova
o per fare una sortita. ve n' ha di due sorta: le une si
nego! pavese, 7-66: ce n' è [di donne] che cambiano amico
e là nel salotto della marchesa ce n' erano sempre abbastanza. fucini, 502
anoverare, / che nulla a lui se n' abbia a piccare, / onde ne
1-216: la povera signora adriana se n' era piccata. = denom.
tutti lo dicono a tutto pasto: ce n' è esempi di buono scrittore; e
biringuccio, 1-40: un'altra gemma n' è in roma che l'ha
21-2: giunto alla casa, dov'egli n' andava, / l'uscio di fuor
chiamare montata una scaletta al prete se n' andòe. pulci, 1-21: i
busso cresce, / ed una serpe n' esce. sercambi, 2-i-111: lo
scultore, domandata dall'altre ove se n' andasse: -men vo, disse, a
ripa e 'l cavo erboso nicchio / n' ode lontan di continuo il picchio.
appiccati i picchi, nei giardin se n' entrò. pulci, 14-53: il picchio
il giovane, 9-709: to', ve n' è un ch'ha tutto 'l
/ e zoppica, ch'appena te n' adresti. savonarola, 5-i-21: se gli
il più piccino / di quanto mai n' abbia natura fatti, / di pel lungo
picciolissimo lume in una lantemetta, se n' andò in una lunghissima casa, che
del paradiso] è sì grande che chi n' avesse assaggiato una sola gocciola della più
e sottile scavano essi col becco, n' estraggono i semi meno coperti di terra,
prese a contradirlo con tanto polso che n' emanò decreto di farlo prigione. idem
, stomacato e scoraggiato dalla mediocrità che n' assedia e n'affoga dopo la lettura
scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n' affoga dopo la lettura de'giornali e
il fatto suo ché tutto 'l mondo n' ha bene. arrighetto, 252: il
è una moneta usata già in firenze e n' andava quattro al quattrino.
, iii-113: ora di italiani ce n' è tanti che lavorano nelle 'terre liberate':
pena toccherai il primo piccolo che se n' andrebbe in dieci mila pezzoni, pezzetti
pidocchiettàccio. nieri, 174: ce n' è tanti di questi pidocchiettacci riunti che
una terra di qualità che loro medesimi n' hanno più vergogna che gloria; e se
fallo, / essi a piè se n' andàr, gli altri a cavallo. d
ed ora, / ch'io non me n' abbia a porre a piè di prete
tutto. in tutta la francia non ve n' è pur un piede, né meno
marino, vii-82: dell'opere tue non n' è niuna rimasa in piedi. baldini
fra giordano, 2-91: l'uomo santo n' è (delle cose del mondo]
mettendo a pena piede innanzi piede, se n' andavano lungo la dora. bemari
suo santissimo piedino in terra e subitamente n' escì una grossa e buona vena d'acqua
delle folte schiere de'germani, se n' andavano quasi in piega. botta,
, 59: se 'l dimonio ti cogliarà n' è mica in piega! egli ti
... a casa di lei se n' andò. n. franco, 7-351
ch'io non tei niego / che n' han ridotti in piego -e in pellicino.
facciano un vocabolario del loro dialetto, come n' avete uno del milanese, del veneziano
luogo, per un picciol rivo che n' esca, non si ferma la piena.
: de lo mio core tristo facto n' aio sentina / e. mmolendin ke màcena
suo stallo nolla muovono, perciò ch'ella n' è bene attaccata, tutto altresì si
: il tempo è già vicino / che n' ha a venir la piena de'disturbi
proverbi toscani, 250: dove non n' è, non ne toglie neanche la piena
la morte del re filippo, alessandro sì n' andò a sedio reale...
, 1-i-560: come dio volle, se n' andarono pieni e briachi, dopo molte
658): son venuto via, ché n' ero pieno, e per non risicar
sediora non s'empierebbero giamai, perché neuno n' andrebbe in paradiso. -dir
quante radici ha ponto, / se n' ha (come si dice) i monti
una posata fra gli avanzi, e se n' è accorto per miracolo. ora è
ne'soggetti de'tiranni allora che italia n' era piena. chiari, i-99: essendo
li prìncipi franchi hanno statuito, e n' è pieno il capituiare di carlo magno
latini, rettor., 7-14: si n' andò [brunetto latini] in francia
piene ha le labbra e n' arricchisce i petti. bruni, 448:
e per avere più notizia piena n' andò in grecia. bembo, 9-1-19:
. per la via di bisanzone se n' andò nella magna. c. campana,
mano a mano segreti i bandi, e'n' è pieno tutto viterbo; e tu
giuliani, ii-384: quest'anno ce n' è un pieno d'olio, che proprio
. pratolini, 9-71: chissà che n' è stato: avrà per marito uno di
suo tesoro, / per soddisfar chi n' avea di coiame, / fece coniare una
incultura e di sospettoso pietismo, ella n' ebbe alcuna volta di male parole dal
sanza penitenzia. loredano, lx-1-1: se n' andava egli un giorno per prender aria
darci tosto gioia, / prima ched ei n' uccida crudelmente. -con espressione che
a quella bella cosa / che me n' ha colpa e mai non fu pietosa.
potenti / a traier, perché non n' àno badìa. petrarca, 135-16: una
pietra azurra, anzi in fra essa n' è molto mescolata. -pietra bezaar
, / e dentr'a sé sì n' hae un'altrettale; / i ladici l'
verdi erbette, con lento passo se n' andarono. leonardo, 2-555: le
la scaglio: ella si rompe e n' esce un masso. / tal pietra per
procede da la mano di quello che n' è di fuora, benché le pietre abbino
e chiuso e avviluppato nel mantello se n' andò all'uscio della camera. leonardo,
. cicerchia, xliii-379: al sepulcro n' andar li giuderi / con gente;
693: di questa sorte di pietre ce n' è una di colore azzurro, la
ovvero tinta di bigio, della quale n' è ad arezzo cave in più luoghi,
solito... discrezion, se ce n' è, ch'io non le getto
son di senso partecipi, siccome / n' additano i lor mali e lo stridore /
una petrùzzola sotto e'piei, ce n' andavamo in profondo. fibonacci volgar.
iii-13-315: posto nel tuo biroccino ve n' era, séguita a dire, né t'
da olio che s'appigionano, se n' ha fiorini 15; così mi disse il
che la scuota per li pellicini, / n' uscirà sempre fuor cento fiorini. g
/ d'onore in francia, e se n' era partito / per pigliar la corona
mattina l'asino pigliato, / se n' andavan con esso a passo lento. panzini
disio, / onora e loda chi n' ha maggior soma / e piglia maggior
questa sorte e queua poca che me n' hanno data è stata fondata più tosto
che, per riaversi dal male, se n' andasse poco lontano di qui per pigliare
: quando ebbono così ordinato, ve n' ebbe uno di loro, ch'avea nome
era un secreto, qualcuno del paese n' era spesso prevenuto alcune ore prima,
degli arbi, pensa, che ve n' era copia, / e altri quasi specie
: oltre a questo borgo un altro ve n' è, dove abitano molti mulattieri,
alcuni ravegnani in compagnia, quivi n' andammo, perché il monastero è
le nevi e 'l pigro / ghiaccio n' apporta. 6. che trascorre
e il pigro sole senza raggi se n' andava a dormire dietro lunghe nuvole.
del vizio opprimere tanto colui che compreso n' è, che ad ogni altro movimento,
: io vidi presso a parma in su n' un uscio / villani scalzi, cinti
di vincastri, / e ritti in su n' un piè come pilastri, / mangiando
tue pillachere, / quante intorno tu n' hai et ognun sallo; / ma tu
di natura, / sicché tutte le donne n' eran cotte. magalotti, 3-71:
vecchi o soltanto maturi dentro la sala ce n' è pochi: le autorità, come
la pilucca, / sì che margutte n' assaggiava appena. varchi [tommaseo]:
empitasi la veste di ciliegie, se n' andò in piazza e, chiamati
, 2-ii-228: passarino lieto colla borsa se n' an dò al pasco, mostrandola a
perché forsi al precipizio incauti e inesperti n' adduce. rosa, 80: né
gridare, / ch'io non credo se n' abbia a dar esempio, / il
il lavorio, / nel fosso tutti n' andaron correndo. -intr. con la
vista [della cattedrale di york] n' è oltremodo venerabile e maestosa per campanili
mare / che i destrieri del sol disdegno n' hanno, / che con doppio cammin
cino, iii-34-6: s'amor medesmo n' avesse volere, / non disfarebbe in
far entrar nulla di fuori, se non n' esce una parte dell'aria che v'
immagini. tommaseo, 11-198: gerundio n' era tutto inzuppato e pinzo; li
, 3-127: monache di questi tempi ce n' è di tutte le sorte, ma
però da'farisei; ma li pii se n' edificherebbeno, dove ora si scandalezzano del
trattar l'arti maligne, e se n' astiene. pascoli, 544: quelli occhi
in punto; / se 'l piombin n' esce poi unto, / tu lo netta
aggrava e lima / quanto l'altro n' integra e ne subbiima. -come simbolo
quel sole erano tre dì che non n' avevo sentita la forza, perché le nebbie
sono, perciò che il sole dell'acqua n' inalza e tira su il più leggiero
, / del ben servir da dio n' avean buon merto; / né creder
: le quadrella piovevano: gli aretini n' avean poche, ed erono fediti per costa
bocca / che, quando alcuno io n' ho da voi udito, / io rido
tutto ciò ch'è gentil, se n' innamora, / l'aer ne sta gaudente
, con una sua lancia lunga se n' andò dall'altra parte ed accostossi con
sarà mo andè ste gaiine? le n' è zà gnian in casa. pire,
. f. falconetti, 1-79: ve n' hanno [di pesci] però che
è piramidale, e delle infinite una ve n' è colunnale e l'altra dilatabile,
della raccolta de'grani... se n' è formato un genere col nome di
: di quelle glandulette o tubercoli ve n' erano ancora de'più grossetti, e quasi
e di susine, tra le quali ve n' hanno di tali che di simil bontà
qualche pistacchio, poteva innalzare, se n' era capace, nello stile classico un
): quello che a un cavalier pistoiese n' adivenisse, l'ordine dato del ragionar
c. fioretti, 1-9: tutto dì n' escano e se ne veggan fuori pistolesse
vinci, il bramante e raffaello. ma n' ebbe pure altri anche di troppo inferiori
pittima t'assalda, / posta in su n' una pelle di spinoso, / col
guancie, / dì ch'onesta vergogna / n' è sol gentil pittrice. 4
pensò il giovane del tutto sveglio « ce n' è anche qui di pittoresse ».
della pittura [federico da montefeltro] n' era intendentissimo; e per non trovare maestri
aveva mai visti que'luoghi e se n' era fatta in mente una pittura fantastica
buti, 1-434: 'del tutto se n' è gita fuora'della nostra città, sì
soperbo; / e in nostra contri n' è un / chi de li aotri è
non vien punto bene, ma ce n' ha delle più inferiori. -concorre
un di meno.. / il mondo n' è tutto pieno. e. cecchi,
davanzati, l-27: l'altre donne n' avriano dottanza / e moverian lor cori
, ma egli è certissimo che ve n' ha il più ed il meglio. pascoli
uomo; gridare a testa; quant'e'n' ha nella gola; a più non
compagnia e senza mutare altramente consiglio se n' andò a quel bagno il quale ricciardo
così fatti [sogni]... n' ho già veduti, né per ciò
cosa del mondo più né meno me n' è intervenuto. -non andare più
per di più, anche il vino se n' è ito tutto. -
fatta di scrivermi più fa, non se n' è veduto segno alcuno. sassetti,
di scaricarvi della difalta commessa, ve n' aggravate quel più? -senza più:
che di quella cosa o qualità ce n' è troppo. 'non mi pare tanto
valore / inverso lui, ma ciascuna n' ha parte. giuliani, i-241: il
antonomasia il nostro. e chi più n' ha, più ne metta: ché s'
al cielo e da nostr'occhi lunge / n' andasse il salvator (o cielo ascolta
93: io quel poco dirò che già n' appresi, / né più dime potrei
, iv-91: il campo del leon se n' andò in fiume / fugendo tutti quanti
quel carico, sicché chi li vede n' àe rancura e però dice 'per mensola';
che il cavallo fa piumacciuoli o n' arma delle labbra, allorquando, essendo imbrigliato
9: dove, dopo me, dove n' andrà / la mia piva diletta,
feste de pavana; / che 'l n' iera mé stemana / che in bagi e
se stesso, cadde indi come porco morto n' i'mmare. = dal fr.
pizzicò del bellicoso, / ma se n' awide poi ch'era pazzia, / e
schifa delle saporesche vivande, a lei se n' andò ratto, a cui umilemente si
letto: ancora assonnata, non se n' era accorta. -pieghettato (un
un gruzzo / ch'un granel sol n' intaschi. messisburgo, 56: averai un
x-913: oimé che l'uccellino se n' è andato / e mi ha lasciato il
ira di dio: fatela, ché ce n' è bisogno. fausto da longiano,
: / tal par ke''n crio ke n' à tornar rigando. uguccione da lodi
due stolti et pazi prebei sentiti, se n' andoro a fare loro parlamenti ne la
al sole, sì che ella tutta n' appare. boiardo, 1-48: non è
sentirsi tranquillamente rispondere che né anche se n' era spacciata la prima edizione, egli
di questo cotale liquore, tanto quanto n' esce scema della plenitudine del vasello.
. tcxyjxtpov, deriv. da n' krpaaì 'colpisco, percuoto', di origine indeuropea
il cavo delle palme / sì che n' abbiamo fuori i diti nudi / per fare
della tragedia ammalò di pleuritide e se n' è ito a curarsi a venezia. tramater
relazione colla pleuritide e della febbre che n' è l'effetto. 2.
a furare / alcun cristian, che n' avrei gran martoro. -piatire,
da pluton rapita, / indi veloce n' andò in ciel plorando / infra tutti
s'el lo pò abandonar, asai poco n' à cura. machiavelli, 1-viii-323:
, 9: allora lo guardiano incontanente se n' andò a lui [alessio],
d'autunno / come un grande fantasma n' è intorno. idem, iii-23-57:
uno e nella città di firenze ve n' è infinito numero; io dico de'faraoni
in 'o', e mutato questo in 'i'n' esce il plurale. monti, xii-7-132
creature, perch'ei durante il lungo pontificato n' aveva eletti moltissimi in luogo de'cardinali
del frutto di quello; del quale n' usano plusormente nella scienza de'fatti civili.
misera e stretta, perché la buldriana n' aveva una pocciosa e gonfiata, che
io scuoto un pochettino, / tanta roba n' uscirebbe / ch'ognun poi se n'
n'uscirebbe / ch'ognun poi se n' avedrebbe. aretino, vi-131: un pochettino
vergata d'uno scaccatuzzo, / e che n' andavi in sul tuo ronzinuzzo, /
ii-7-315: di filosofico e di razionale ce n' è qui dentro un pochino, perché
hanno alcun perfetto conoscimento, ma pochi n' albergano co le dette virtudi. francesco
, a qual libro ricorrere: io n' ho potuto portare assai pochi, e
si deve far con gli amici: n' aveva poche, ma a quelle poche
tanto fortificato che l'oppinione quasi di tutti n' era falsificata. idem, inf.
. pratesi, 1-259: il fabbro se n' andò frettoloso, e dopo poco s'
galileo, 3-1-115: dell'infinito tal parte n' è il molto che 'l poco e
contristati. la fleur gli esibiva del danaro n' ho un poco, e non piango
1-72: poco dopo un gran destrier n' appare, / d'oro guemito e riccamente
secca al sole o ne'forno quando n' è tratto 'l pane e po'volta
podere suo d'aliana od altrove ke n' avesse in questa korte. ibidem,
e donne e fanciugli disciassette, che n' è morti dodici. ariosto, 43-91
come la durezza del duca di savoia n' era la vera cagione tanto più inagrivansi
turco, bisogna in questo caso che n' abbiate ancor voi gran numero. vincenzo
entrò in cammino e verso melano se n' andò in podesteria. sacchetti, 164
lui, e fu tanta l'alegrezza n' ebbe che cominciò a piagnere. collenuccio
eri oggi, norma. - me n' è giunta la fama. -un poema,
case di parnaso, / po'che morte n' ha tolto ogni valore. ariosto,
è un poeta costui. ce n' è anche qui de'poeti: già ne
: già ne nasce per tutto. n' ho una vena anch'io, e qualche
redi, 16-ii-92: so che dispetto n' averà grandissimo / e salvestrini e gli
.. poetarono sopra materie sottilissime e n' ebber gran lode. -con riferimento
tolto el vino di piano, e poco n' è nel poggio. gosellino,
. buonarroti il giovane, i-118: simil n' è un'altra [scala] in
lorenzo de'medici, ii-278: noi ce n' andremo insieme alle poggiuole: / insieme
rettor., 7-12: e poi si n' andò [brunetto latini] in francia
secca al sole o ne'forni quando n' è tratto 'l pane, e po'volta
mio peso terrestre, / e poco poi n' uscì in tutto di vista. crescenzi
lingua. carducci, iii-15-243: ce n' erano traduzioni francesi, spagnole, inglesi
questo. anguillara, 25: n' hanno in breve il pane e la polenta
lo riso. sassetti, 7-437: ve n' è [in india] una casta
a giove. / ed una allor n' avean parte polita, / parte abbozzata.
stati in italia, gli altri tutti n' hanno bisogno. 6. rifl.
che vi raffazzonaste un poco e ve n' andaste in su la vita politamente: non
concentrare le mie obbligazioni in quello che n' è il capo. beccarla, ii-882
delle città a così fatta gente quello che n' ammaestra aristotile nella sua politica. mannelli
cantù, 3-300: di teorie generali ce n' è a mucchi: ogni giorno ci
vennero ieri a sera tarda... n' ebbi anche una di cui le mando
fattovi su certi suoi 'dialoghi'toscani, n' ha cavate massime così fine ed assiomi
porrassece lo scorteco, che 'l coio vecchio n' ha tolto. masuccio, 54:
ch'a mezzo il giorno / d'invidia n' arde il gran pastor d'anfriso.
. iacopone, 2-31: lo monno n' è stupito: concéper per audito,
caro, 12-iii-102: o io n' indormo ulisse così politropo come fu.
, dove erano i nomi di chi n' era autore, furon puniti. boccalini,
3-5): a più cautela la polizza n' aggio, / scritta di la sua
per sua polizza al banco, quando n' aveva bisogno, al cassiere, e il
). fucini, 302: tigrino n' aveva tentate di tutte: con una
quando sentite alla finestra è un uomo, n' andate fuggendo per infino al pollaio.
. tommaseo, 2-ii-251: ahi che n' ebbi l'augurio anche iersera! / sturbò
ch'abbia oggimai curva la schiena / n' ha peggio assai ch'un pollastron di
/ brigo vasaio; e ben ve n' era in copia, / duttile e molle
alti gigli tanto ricchi di polline che n' eran lordi. quaglino, 2-100: han
, come meglio piaceva loro, se n' andavano. crescenzi volgar., 9-86:
mi lasciai guidare dal naso; ce n' era tanto, fresco, di tante qualità
/ chi ne guida qua giù? chi n' erge al cielo, / poi ch'
e di respiro: e una polpettuola n' era stata estratta, enfiata in carte più
al piè polputa, / giove, che n' è marito, giammai non l'ha
delle nostre: anzi nell'india ve n' ha di grandi e lunghe tre piedi
possente. bettola, 50: ve n' hanno \ vini renani] di polputi e
, di vivi e spiritosi; ve n' han di leggieri. -sostant.
casa de'visconti di milano... n' avea morti e cacciati tanti che pochi
avea morti e cacciati tanti che pochi n' avea lasciati che avessono polso o forma
. a. cattaneo, ii-263: ve n' eran pur molti ricchi e potenti in
in terra di roma sì affamato che n' avesse mangiata. landino [plinio],
bologna del bichiero: / il poltroncion n' avea tanto piacere / che morì bugerand'
, 12-50: fra tanti poltronzon i n' è neguno / ch'apa ardimento de vegnir
dove fuggite, gridava agramante, / dove n' andate, pezzi di poltroni. celimi
il palazzo è mio, e padron n' è mio padre. lotto del mazza,
una poltrona, e il marito se n' offese dicendo che in casa sua non erano
lion, / faite li ben qe n' aurés guierdon. bonvesin da la riva,
vedete che chi [di versi] n' ha fatti di dieci [piedi],
un remo solo, se bene ce n' erano otto e per poltroneria non remavano
, / ahi qual pur congiurato incontro n' hanno! / questi più dispietato / alte
, ch'ogni cosa in polvere / se n' anderebbe. -essere dimenticato. piovene
314: chi soffia nella polvere se n' empie gli occhi. bacchetti, 1-ii-476
alla moda, delle quali anche qui ve n' è un morbo. tommaseo [s
pietre fendendo, facendo sì gran polverina che n' andava all'aria del cielo.
caro, / del qual lo mio marito n' à tanto piazere. fr. colonna
frugoni, i-io-199: senza ch'io me n' avvegga di soppiatto / giù da la
lor disio, / onora e loda chi n' ha maggior soma / e piglia maggior
in veritade ti dico che qualunque dì tu n' averai mangiato, cioè di quello ch'
e umilmente in su un asinelio se n' andò al deserto. boccaccio, viii-1-19
, e in quell'ora che ce n' è sempre tante, fa camminare pomposamente in
ho date ad una povera donna che n' avea grandissimo bisogno, e qui non faceano
, che così fec'ella, se n' entrarono nel letto molto pomposo ed adorno,
si addotti pure: ma ove se n' allontani, qualunque sia il pomposo titolo
, chiar fiume, / pomposo te n' andrai gonfiando tacque, / e sempre avrai
pedanteria di scienza politica, come ce n' è una di scienza letteraria, e non
[ovidio], 320: leve me n' andrò per l'aria a volo,
/ ché ne'tesori miei tante io n' aduno / che trar porian, se si
altro il delegato della giurisdizione, che n' è il commessario o sia relatore, o
sapiente, / con questi due se n' andò sopra un ponte / e féwi i
, / ca de le tuo parabole -fatto n' ò ponti e scale. / penne
cura le pubbliche memorie ed i pontefici n' erano i conservatori. monti, x-4-530:
n' andrei in america, in california magari!
, bravando e mugghiando come un toro se n' uscì. 6. archit.
m. cecchi, 1-1-266: -io glie n' ho detto, ma.. -che
che ne diceva di più, questi n' era più applaudito e miglior popolano tenuto.
parte di questi, se bene molti ve n' erano nobilissimi e di gran qualità,
ira di dio: fatela, che ce n' è bisogno. 5.
, chi ne diceva di più, questi n' era più applaudito e miglior popolano tenuto
, popolareschi o letterari... ce n' è uno che rigalleggia ogni momento,
borgese, 1-83: la popolazione se n' era in gran parte dileguata e la
città nobili e potenti, due ce n' erano per ricchezze e seguito di gente
donna e popone, beato chi se n' appone. ibidem, 330: in tempo
colle questa fiera, o tutto / n' andrai del sangue suo bagnato e brutto.
poich'io non sono / mortai, che n' ho io a far? mercurio poppa
l'acqua poppa, / e quando n' ebbe pieno il corpo e 'l seno /
al nero, senza che lui se n' accorgesse, armida s'era sbottonata il
-le disse amaramente un contadino: -e n' avevo una dozzina bella grassa, senza
, bisogna... che se n' esca all'occorrenza sino d'un porcile di
. mannelli, 156: tiberio se n' andò all'isola di capri...
domestici [porci] poi vien che n' abbonde / la campagna non sol, ma
e di quel mangia e bèi quando n' ha'fame. modesti, 244:
il porco alla quercia, e quando n' arò o la voglia maggiore o la comodità
, s'intende di dire e'se n' è andato come fuggiascamente, senza dir nulla
/ et anco le più vecchie se n' accomodano, / ed io, come tu
, / e 'l misero del suo n' avea due porti. -per simil
, 1-16: perché era cortese, e n' avea forse / non men dei dui
la chiaman tutti, e neun se n' accorge / quando suo nome porge,
, iv-200: essa mano dello spirito santo n' era porgitore e dolcemente serviva a'veri
quali voi uomini addimandate pori, se n' esce fuori e si disperde. campanella
è il ferro, quando ella se n' armi più forte l'attrae, essendo che
ha qualche porosità, e da qui n' avviene che ponendosi nell'acqua fa levare nella
proprietà è porosa, lasci l'amarezza e n' esca dolce, potabile e grata al
arredi preziosissimi, e, su montativi, n' andarono in epiro. bibbia volgar.
tinta. marino, iii-173: se n' accorse la ninfa, e come un aspido
dopo un rossore, quasi che se n' uscisse la modestia o pure che con
questi miniatori, e ancora in tavola se n' adoperebbe; ma guariti come dal fuoco
starmene una giornata da solo, come n' avevo voglia e bisogno. invece li
., 8-4: li occhi nostri n' andar suso a la cima / per due
mensa e non credesse che altri se n' accorgesse. gemelli careri, 1-iii-183:
porrassece lo scorteco, che 'l coio vecchio n' ha tolto. diatessaron volgar.,
la morte del re filippo, alessandro si n' andò a sedio reale e puosevise su
tirosselo con la marno così allato in su n' una seggioletta. leonardo, 2-186:
, che fin a quel giorno se n' erano stati neutrali, ed il papa medesimo
benefattrice e datrice di tante grazie quante n' aveano e che per grazia di lei
gioie e di danari / (che n' avea somma) pose in suo potere:
., 1-291: come lo segnore n' andò in cielo per l'ascesione, a
egli avesse richesto tutta sua gente, egli n' avrebbe avuta tanta che non si potrebbe
di rappresentarvi i dèi, quasi tanti n' avessero i romani de'principali e comuni
ponere il panico nella pasta e se n' appende qualche pannocchia nella gabbia, ove
. / io lo farò poi che mi n' ài pregato. / 'beatus vir
, pogniamo che eziandio altro male non n' esca, ella pur ne fia giudicata,
che lo fatto dovea essere, allora coscetto n' andò celatamente alla casa del compare fuori
egli è giovan giuntini, / e ve n' è un, quand'egli vi si
fra l'una e l'altra giuntura: n' escono umori putridi, come acqua gialla
di porri, / ch'ogni cosa n' andava a saccomanno, / ed urla e
corso? e'mi duole soltanto che tu n' abbi parlato troppo. o perché indugiar
s'è lasciato ficcar questo porro dietro e n' è venuto in poste a fiorenza.
lascere'cascare i denti / (se e'n' ha però), prima che un
vattene. prese la porta e se n' andò. -ridursi su una porta di
serra mai una porta che non se n' apra un'altra. ibidem, 168:
, /... / e se n' è andato anch'esso alla malora.
tu, amor; ch'i'per me n' ho pavento. molza, 1-365:
quel che la mia suocera / me n' ha detto, è per fargli onoratissimi
partitosi papa eugenio da firenze, se n' andò a siena, perché malvolentieri tornava a
che portano l'altre erranti; calippo n' aggiungeva due al sole e due a la
a la luna in guisa che ciascuna n' avesse cinque, e riservò le quattro
, sì come diceva eudosso, ma n' aggiungeva una a mercurio e una a venere
mano, le tagliò con le forbici e n' uscì il sangue. fagiuoli, v-39
di cogliere l'uva dolce, finché ce n' era, e i fichi, e
] e portano sì grande peso che n' avrebbero assai due cavalli di portarlo.
, ma secondo il prescritto che dio n' ha dato ad ire dirittamente per quella
: a t nostri padri, che n' à inzenerati, / li nostri madri che
, / li nostri madri che in corpo n' à portati, / asè male,
! / e del so sangue ay n' à resaziati, / n'à aquistata la
sangue ay n'à resaziati, / n' à aquistata la roba con sudore.
il vitello nel lato destro, ancorché n' abbino concepiti due. lastri, vi-217
radendo i lidi verso civitavecchia, se n' andasse ad occupare quei luoghi della toscana
per aver fama e far ch'altri n' acquisti, / te conosci e il tuo
quel mostrarlo spontaneamente a chi non se n' era avveduto costa qualche sforzo all'amor
danno. boccaccio, ii-4-147: se n' andassimo via, come parlavi, /
va', e pòrtati bene, ché n' avrai anche di più. leopardi, i-13
ii-415: quel bel colore di prima se n' è ito in fumo. mi restassero
è quella ch'i'veggio? il padrone n' è portato di peso da non so
o egli miracolosamente cadeva morto o egli n' era portato da'diavoli. fausto da
! prima che li chiamino sotto ce n' è del tempo! vuole che non
nuli'altro cavalier che sia; / or n' è gita madonna in paradiso, /
le portate de'tormenti, che intendo ce n' è gran copia. ferrucci, 32
quanto fosse sontuosa et estraordinaria la tavola che n' era fatta,... con
un'arancia. anche per fabio ce n' era di troppo. soltanto, quando si
s'el lo pò abandonar, assai poco n' à cura. 2. per
rimasto un solo uovo; di limoni ce n' è solo mezzo e mezzo secco
12-57: i non molti che se n' avvidero se ne ricordarono poi, e divenne
. firenzuola, 2-191: pian piano se n' andò ad una porticèlla secreta della sua
di simone ne morivano molti e molti n' erano feriti. fr. martini, i-103
portier tosto ubidisce; ed ella / n' esce veloce e i duo che seco vanno
: da lui si dipartì: poi se n' andòe / a la città del re
a'romani, per non trovarsi chi n' abbia scritto, credo io, per
7-16: brunetto latino... si n' andò in francia per procurare le sue
conforto, / una gram mara- vellia n' agio audita: / k'a la nativitade
e prima siamo al porto che ce n' aweggiamo. -essere concluso (un'
alle spese; quanto al ricavo ce n' è una parte ugualmente certa, cioè
vignali, 125: nei nostri tempi n' ha ritrovati certi ne le isole deserte
molto a vendicarsi i nemici, o almeno n' avevano gran pensiero, perché, avendo
che l'homo andava a ritrovarlo, n' ebbe spavento e voltò briglia, ma
il sig. bassanelli venga extra ordinem e n' abbia anch'egli la sua porziuncula.
sua cara sposa / ingravidò, che n' avie gran desio, / d'un fanciul
/ tanto ch'ei pensa, anzi n' è certo ornai, / che per farlo
può vedere... nel posaménto, n' apparisce ancora la scorza vecchia del marmo
nella sommità del capo e nel posaménto, n' apparisce ancora la scorza vecchia del marmo
à compiacimento, / sì ch'io non n' ò posanza, / poi c'ò
, / vari-forme, ch'agli uomini n' appari, / posa-pena, rimedio,
torchi avanti ciascuno alla sua camera se n' andò. sacchetti, 101-46: quando
accendere i torchi e con e re se n' andò alla camera del figliuolo ed entratavi
volgar., 530: ad esso altrimente n' avvenne, che tanto spesso usbergo non
occhiata alle bagnanti. osservai che ve n' erano, fra le brutte immancabili,
trapassato e posato il mantello, se n' entrò nel letto nel quale la reina dormiva
. ma poi lo posò, e se n' andò in alemagna alla guerra, vedendo
il giorno dietro a badajoz, me n' avrebbe mandato un libro intiero alla posada
le loro scritture, i giudici posatamente n' esaminavano la ragione, e pronunziavasi la
floro, veggendo la moltitudine posata, n' aveva gran dolore, e desiderando d'in-
di quest'anno, trovatala guasta, n' aveva fatto un regalo a tonino. grandi
europa uguale, / poscia che se n' è angelica partita, / e la casta
, 406: chiami pur, che n' uscirà poserai. passeroni, iii-397: d'
contenti d'un mondo solo, più n' hanno in natura posti, se ben nella
lo so amor me 'nflamma / sì che n' ardo dentro e coco / che non
meltris se guarde ogn'o- mo qe n' à possa / k'el'à 'l dito
chero -che mi sogli, che n' ày la possa, / possa -dirò tua
e de'giganti. / guardate quanti n' ha già domi e quanti / ne percuote
già domi e quanti / ne percuote e n' accenna, e con che possa /
libro di sentenze, 1-27: possanza n' ha fatti molti cadere per orgoglio e male
cui l'acheo s'inchina, / n' andrà, per mio pensar, molto
chiavi / la gemina possanza, / che n' apre il cielo e che lo 'nfemo
questo mondo a ogni minima creatura, n' abbino da dio tanto merito, e ringrazierannolo
quei che. ll'ha in possanza / n' ha più che non disia, /
più che non disia, / ed io n' ho carestia / e largo di pesanza
sensi ei, se ben dorma, / n' ha il fugace possesso, / e
, inf., 4-72: di lungi n' eravamo ancora un poco, / ma
/ se nui farem 90 q'el n' à dito, / a nui no serà
talora non conosciute da que'medesimi che n' erano i posseditori. -con riferimento
sola del suo mestiere? anzi egli n' è così franco posseditore di tutte e
, ii-24: essendo egli, per quanto n' odo, uomo di vita buona e
valore / ch'ogni vertude quasi te n' inveggi, / ché nessuna è per
codice dei servi di ferrara, 215: n' à mesterò da quilli che è de
il giorno, quella sera medesima se n' andarono il gonfaloniere ed i priori a
terzo il priorato di napoli, glie n' era stata impedita la possessione.
: udirono i viniziani queste cose e n' ebbero dispiacere; e perché molto bene
/ vogghio star io, ora ch'io n' ho il possesso, / sanz'ailtro
ferrante poteva dirsi addottrinato, una ce n' era in cui meritava e godeva il titolo
istinti. iacopone, 1-82-56: non n' ài en te possessore, / d'altri
te possessore, / d'altri non n' èi posseduto, / onne atto t'è
che non pareva possibile che finalmente non se n' avesse, considerato il pericolo, a
volte come possibile m'era, me n' andava quasi rapito. idem, par
le portassi a vendere, et io me n' andava con quelle alla porta della beccaria
, e concorrevano a comprarle coloro che n' avevano bisogno. -spazio di terreno pubblico
. pucci, cent., 76-4: n' andàro a lucca, come avìen la
e le bandiere / et a diversi diverse n' ha imposte. / stam fermi ciaschedun
cassola, 6-58: di tordi ce n' erano sempre meno. uno gli passò
6-12: domattina il nostro bagaglio se n' andrà sur un carro a falmouth, e
poste mie, / come già me n' è gito più d'un paio, /
, ben sapete, / costei una n' ha riposta: / pure in ordin,
vestirsi il più disgraziato di quanti ve n' erano ed il più incompatibile col personaggio
dell'animo gli si ruppe una postema e n' uscì un gorgo di sangue, mancandogli
ebbe timor della postema / che porta n' un benduccio, e ben l'annoda.
il diletto / preposto, già ve n' averei pregato, / però ch'ai
legno,... come ce n' erano molte nella milano vecchia, chiamate
, 7-342: di questi libri io n' ho alcuni postillati dagli autori stessi.
lunga stagione aveva indarno atteso, se n' andò alla consapevole vecchia e, rammaricatosi
vuol essere invidiosa; de'grani ce n' è, ma a posti a posti.
/ larga cinquanta piè, che se n' andava / a la postrema parte del
sua postura e la crociera della ferrovia n' è causa. c. arrighi, 35
proprietà è porosa, lasci l'amarezza e n' esca dolce, potabile e grata al
buonarroti il giovane, i-272: nessun n' ascondo, nessun non ne scuoto,
nostra città nobili e potenti, due ce n' erano per ricchezze e seguito di gente
potenti / a traier, perché non n' àno bailìa. cavalca, 21-13: e
sopra tutte altre ragioni però che quello la n' hae data che la nostra immortalitade vede
céunpane] moltiplicéuidolo all'infinito, e n' escono fuori scoppi di sonorità strèma e
, come più tosto potè, se n' andó in corte di roma...
onde vien, figlio, o qual n' apporti nuove? », / vener li
/ qual pietra ha più virtute e qual n' ha meno; / per arte move
/ da questa bella donna, che n' è degna. petrarca, 270-9: s'
/ ritogli a morte quel ch'ella n' ha tolto, / e ripon le tue
/ mi fa sbaldire poi ch'i'n' ò ragione, / ché m'à data
'l suo volere, / una accidia n' è nata, / entra 'l core a
alcamo, 88: di quello frutto n' abbero conti né cabalieri; / molti lo
, amore, / ne'quai tu n' hai già molti avviluppati. paolo da
12-iii-57: poiché le contentezze ch'io n' ho son tante e sì grandi ch'appena
la strada / tanto quanto al poder n' era permesso. idem, par.
che 'nd'ha lo podere, / n' avesse lo volere, / appena mi poria
idem, iii-20: forse perch'io n' avia / cotanto [di amore] in
gioie e di danari / (che n' avea somma) pose in suo potere:
? / dimostra il tu'poder, ché n' hai cotanto. fazio, ii-22-3:
adesso che, tanto, quello se n' era ito, giuste, pensava, giuste
, 1-ii-94: già di vita ch'io n' ho preso il bando, / e
è nata tra voi, onde la cittade n' è forte gravata, la dobbiate rimettere
scemò alla potestà degl'imperatori, i quali n' erano i direttori e perciò n'assumevan
quali n'erano i direttori e perciò n' assumevan anche il titolo di pontefici massimi
te sor me ha potestate, / teco n' ha ciascun quasi el suo disio.
civile vi è tanta differenza quanta ve n' è fra il diritto di privata violenza e
18-i-782: i famigliali... se n' andavano allegri del potere tormentare una potestà
giucare. / ma da che io te n' aggio asicurato, / a biancifior bene
sieno sottoposti a loro,... n' ammaestrano certe belle visioni e molte sperienze
poto, / del quale senza fallo n' hanno assai. boccaccio, viii-1-33:
le dolce spoglie / del suo pottin n' avess'altri, / i'morei.
per i poverelli! e già se n' è vista la prova: è morto lui
di dio può rimettersi. la città n' è perciò inconsolabile, massimamente la povertà
, 778: perché son poveromini e me n' hanno pregato, io li raccomando a
sapeva più dominarsi né comandare. se n' era accorto anche lanzone, sulle rese dei
, sulle rese dei conti. ce n' eravamo accorti tutti. pratolini, 10-34:
lacuna capace di molte persone, altri ve n' ha con due o tre distinte tinozze
avevano principio. ed una delle prime n' è sempre l'attigner acqua dal pozzo.
da olio che s'appigionano, se n' ha fiorini 15: così mi disse il
l'impresa de'vulcani estinti. ve n' ha in quantità sterminata nelle vicinanze del
rosso-bruno o rossiccio; ma ve n' ha pure della bianca, che è una
novelle, e sensa che neuno se n' acorgesse l'ebbe condutti in uno pra
sia mera parte della sapienza, perché n' è veramente il tutto non dividendosi dalla speculativa
scienza e di pratica si lamentano che ce n' è d'avanzo. stampa periodica milanese
dirai che s'è voluta fuggire e che n' ha fatto pratica con un giovane innamorato
. maffei, 7-351: a chiunque n' abbia qualche pratica io lascio parimente decidere se
guarini, 1-57: per quello ch'io n' ho provato nello studio di padova,
pareva onesta e pratticabile, e di ciò n' ebbe pur noticia il carcerato. f
medico che è solamente dotto, ma non n' ha fatto pruova né esperimento. ricettario
caro, 3-2-192: la troppa voglia che n' ha mostrata e li modi che ha
d'esse, che altrettante non ve n' erano, ingravidarono. ramusio, cii-i-342
. d'annunzio, ii-564: franco te n' andavi / sonando per le prata di
. g. lxxxvili-i-602: quindici ve n' è d'esto quartieri / di santo
suo malvagio animo pravo / non se n' andrà senza mortai castigo, / in
furia e tanta stizza uscirò / che n' uccisero molti e ne ferirò. carducci,
marescialla la prava intenzione di charlevois, n' awisò il cardinale per il signor della tou-
oh come ben fra l'ombre amor n' addestra / i suoi fedeli, ad
): -sto male, griso. -me n' ero accorto. -se guarisco, ti
dotti e timorati di dio, pure ve n' ha sempre alcuno di tempra diversa,
foraggieri e saccheggiatori sbandati, che se n' andavano prima d'esser sorpresi. [ediz
lui lasciati, non potè fare che non n' andasse le lagrime fuor degli occhi.
contra gli apostoli stessi, i quali n' erano stati i preferitori. = nome
la prefettessa in quei tumulti, se n' era venuta a fiorenza. machiavelli,
seminari, nei collegi (e talora n' ebbe proprio quella cura / ch'ha del
cessan raccordargli il grave danno / che n' ha d'avere il popul saracino, /
loro stessi a porgere aiuto alcuno a chi n' ha bisogno senza attendere di esser pregati
tosto moia, / prima ched ei n' uccida crudelmente. bibbia volgar.,
: pas- sarino lieto colla borsa se n' andò al pasco, mostrandola a belloccora
tua balìa so stato, / merzé n' agio precato, / ché m'ài in
pregia il sesso imbelle: / orgogliose n' andrian le feminelle 7 s'avesser la
seggio d'ogni pregio degno, / altro n' acquisterai non men pregiato. giov.
aretino, 14-34: bell'onor che n' acquista il secol nostro / che rivolga
restano [contanti], e chi n' ha gli tien cari e stretti e non
d'altra parte pensandosi che quanti più n' adescasse e prendesse col suo piacere,
onestate il pregio, / che te n' andrai fra nazion nemica, / notturna amante
il boccaccio, che primo di tutti n' ordì opera lunga, dico la 'tesei-
bisbiglio levossi; e senza dubbio seguito n' arebbe qualche disordine con violamento pregiudiciale della
ambedue non si conoscessero, e voi n' andaste del tutto impunito. siri, 116
dimostrasse la pregnezia de donna agnese, n' andò subito a la chiesia. [idem
e i movimenti vari, / di che n' è il mondo in ogni loco pregno
sua e di molti. il cinquecento n' è pregno. -affollato (un
chiamavano scazzabu- relli... ce n' erano infiniti nel sole sull'infinito schiename
gonfiato e pregno, / per gli occhi n' esce e per la lingua audace.
, è pregnissima, che tanto se n' è fatto e tanto se ne dice e
di passaggio che il signor gaetti non n' annovera... e sono altrimenti
angeli, alli quali lucifero essendo prelato n' era quasi ornato ed onorato. s
battaglia. iacopone, 1-45-55: non n' ài potenza, femena, de poter
. f. frugoni, vi-126: n' ho ben passati molti di quelli che non
] / e a te merto infinito oggi n' avremo. = voce dotta,
., 13-84: da l'altra parte n' eran le divote / ombre, che
e si prema acciò che l'acqua n' esca. 14. macinare,
li apostoli mandati per tutto il mondo n' empierono del vangelio? 5. sm
ammazza, / né pur pena non n' ha, ma n'ha premio anco.
pur pena non n'ha, ma n' ha premio anco. -emolumento corrisposto
gallo senza cresta e senza canto. / n' esce il pensiere come l'ovo caldo
trame aria fresca, aure gelate, / n' ordìo leggiadro et ingegnoso arnese. g
partito stamane -rispose pronto un domestico che n' era prevenuto -, è andato a prendere
cavallo lo prende e, poi che se n' è servito, graziosamente lo restituisce.
compagnia e senza mutare altramente consiglio se n' andò a quel bagno il quale riccardo l'
quali non hanno virtù, or questi n' aggravano, questi eziandìo ci affogano sotto,
demonia non ti potranno nuocere; ma se n' esci fuori, sarai preso da loro
nemmeno una tazza di caffè, quando n' ha voglia, da prendere in piedi in
parte, e sviluppatosi da loro se n' andò. lorenzo de'medici, 7-130:
, 1-intr. -. tra questi ve n' è però entrato uno che, se
, essendosi inviata verso castelruzo, se n' era poi tornata in candia, mal
si voglian dire, che quasi ad ognora n' affliggono gli animi nostri. pallavicino,
] guerrieri a mille a mille; / n' ha prodotti a'dì nostri una decina
strani risalti del tuo cuore ah ben n' awisa non esser contrasti d'amore, di
un'altra [nota], se n' avete copia, o così a mente scrivetene
tra le quali [divine visitazioni] n' ebbe una immediata e preparativa alla impressione
sparso ha tanto / sangue nemico, e n' e vermiglia ancora, / è come
che era preposta pena della vita a chi n' usciva. prepósto2, sm.
tra le tre e quattro ore se n' andò come era consueto ad incantar il
affinità, due marchesati, de'quali ve n' è uno nobilissimo e libero, che
e il vantaggio, se pur ve n' è, è dello schiavo. delfico,
per tór cagione / alle sollevazion in chi n' attende / l'occasion, né lascia
non rendono tanto frutto quanto l'uomo n' aspettava. -essere, trovarsi alle
...: facendole passeggiare diligentemente, n' essa- minava le fattezze del volto,
osi scriver di te quel ch'or n' accenna. campailla, 8-5: la region
telo / scoccato da alta man il cor n' assale. tornielli, 488: chinò
su vi montò e per aere se n' andò senza essere offesa. 2
, i-474: periragio se tosto / non n' ò soveni- mento / da quella c'
tibullo. del auale, dopo ciò che n' ho riferito, potrò, parmi,
, 139: altre [pietre] ge n' è che aduse grameza e question,
, cioè lo presente, e però n' e data la procedenza che riguarda oltre
: / altro che 'nridia veggo non n' è stato. fausto da longiano,
trova piacere, se il passato non n' è venuto in fastidio. dovila, 616
valore; / pochi presente da voi n' abi ancore. colletta, ii-272: per
, / per gli cento orator cento n' elegge. passero, 1-3: sciolti
, o buone gioie, / quando n' ornavo 1 colli dei presepi! c.
vita per la peste, che mai se n' era riguardato esso bailo. sicché '
tra i battenti, se ferrer non n' avesse ritirato con molta disinvoltura lo strascico
il giorno, quella sera medesima se n' andarono il gonfaloniere ed i priori a trovarlo
dato la posta a due, e che n' è ito / anche quell'altro preso.
uno spinto che stia è, ke deo n' acresca, / no trop impir la boca
era il suo pressacarte di lusso e me n' andai. cicognani, 9-14: stefano
dal mio bel foco, / ma n' ardo più ch'allor che gli era presso
fatti. andiamo. / il nemico n' è presso. saba, 5-359: paolina
, 1-400: talvolta a trar facciam n' un tondo a segno, / e vincono
, cangie- ransi; e forse / n' è presso il dì. -incalzante
è la pressura. cantù, 362: n' ebbe tal pressura al cuore che per
galere per i rispettivi viaggi e se n' esprimevano in tavoletta le condizioni colle quali era
, si ponga uno prestanzone a chi n' ha. s. bernardino da siena,
ad ogni acquisto / di terrasanta; e n' eri tutta rossa, / il popolo
simile cosse, per nesuno modo se n' abia a inpagare. ariosto, 27-74:
d. bartoli, 2-1-293: ben sì n' ebbero i padri delle prestanze, ma
- 274 da lontan n' ode il rimbombo infesto / si raccapriccia,
/ a lavarci lo sguardo: ce n' era d'argento, / di vermigli,
ibidem, 282: quanto più presto se n' esce, e meglio è. ibidem
e per la presta penetrazione, quando se n' unge il corpo. romoli, 229
povero come si vedea, vedendola presta n' ebbe paura. beicari, 2-197: ebbe
/ metti ad entrata, gran copia n' avrai; / perché s'tu metterai
ringraziatala... a genova se n' andò. s. bernardino da siena,
, rettor., 37-6: molto bene n' aviene alle comunanze per eloquenzia, a
congiura è presta; antonio degli adimari n' è capo. -conosciuto perfettamente.
presto / tanto che quasi in me nulla n' avanza. tesauro, 5-256: tu
e presti / pareano i fior quando n' usciro i frutti. mazza, iv-153:
elettore restituisse a cesare gli reggimenti che n' aveva avuti in presto. -debito
la nota maggiore de'raspanti uno ve n' era detto antonio frilli, figliuolo d'
che io pre- summa, egli se n' andò disperato. capellano volgar., i-239
lui si presume per lo indizio che n' ha, di ricomperarla ogni gran prezzo e
maestro, assai bene e cortesemente gastigate n' avete della nostra presuntuosa impresa. s
i-39-14: dir potemo che la divina grazia n' àe allevati d'uno spirito, lo
per dire d'esser lui tu non n' arai però le sue degnità ne le sue
degnità ne le sue ricchezze, quando n' avessi. machiavelli, 14-ii-71: di che
cortese, ma tuttavia per indegnissimo me n' avesse, pur a gloria mi tornerà
sono stati dagli altri intesi che non n' hanno avuta notizia. bruno, 3-406:
credevano avere i preti a sepellire, n' avevano sei o otto e tal fiata
chiamare montata una scaletta al prete se n' andòe. b. davanzati, ii-388:
un male che prete canti; se n' è visti di peggio cento volte.
iv-29: io ringrazio cristo / ch'i'n' ho trovato un tristo e sciagurato,
vivi sicura che io ne userò quanta n' esige la tua reputazione e la tua tranquillità
di qualunque uomo venga al contatto con chi n' è investito...; è
cementasse col solito squallore pretenzioso che ormai n' ha guastate tante. c. e
privati e sacri e publici / se n' era fin qui in roma venuta integra.
. b. andreini, cv-163: io n' incaco a cerere se con le sue
alto clima / co> diavolini ve n' andiate a letto / a rompergli il preterito
, fonte dell'africa, (fonde n' escono sì canore voci: molti altri ne
drem, prete mio, che ve n' avanza. a. verri, 2-iv-208:
dominzio e scipione, / a la schiera n' andàr dei anatori. fazio, ii-2-17
... feci scattare il grilletto e n' ebbi un dito rovinato; e lo
corpo o di gottose piante, / perché n' andrai senz'alcun dubbio in terra,
un bicchier d'acqua fresca e tu n' hai piacere, tu cadi in peccato
o due al più, e non n' uscivano infino a tanto che l'abate era
sette teste, ma in luogo di quelle n' ha altre sette contrarie a quelle,
, / el signor giulio a me n' e testimone. nardi, ii-60: essendo
i-proem.: non invidia torino alcu- n' altra metropoli, e il sovrano fa al
partito stamane -rispose pronto un domestico che n' era prevenuto. 6. che
duole altamente la troppa prevenzione che se n' è sparsa nel pubblico. settembrini,
di arcieri e d'aguzzini. ve n' aveva uno per ogni terzo o reggimento.
1 figliuoli, se più d'uno te n' ha dato; però son più preziose
che in questo viaggio in compagnia seco n' andasse, non poco nel suo valore confidandosi
soddisfare ai nostri bisogni: ogni cosa che n' ha e da noi pregiata e avuta
vestimenta, si partì da roma e se n' andò a napoli. 8
dicendogli: castruccio di novello / e'n' ha pistoia e verrà senza prezzo. sarpi
più diligente. mazzei, i-91: n' avete pe'miei servigi fatta come d'asina
perché è come tutti / e ce n' è della gente per strada, che è
e, uccise le guardie, lui n' avean tratto fuori. angelo clareno volgar.
en un pogo plui alto k'el cel n' è da l'abisso, / per
le prigioni per modo che gl'incarcerati n' uscirono. -volere il prezzo in
nfermo a consolare / venisti me, che n' ave'gran mestiere. bandello, 2-56
/ pur lieve sì che non se n' ode un suono. -che è isolato
; / seguendo poi, tormento / assai n' ho avuto e radoplati i guai.
questo, / e nessun prima e pochi n' abbia ai fianchi. gemelli careri,
. anonimo, i-595: eo folle n' era fatto gabatore / di prima ch'
temendo e laudando quel signore nostro che n' amò prima che elli ne criasse e
, indi noi tutti accolti, / n' abbracciò, ne 'nvitò, seco n'addusse
/ n'abbracciò, ne 'nvitò, seco n' addusse. monti, 1-8: da
si dettero ah'inchiesta de'fiori dovunque n' erano; e comeché d'essi (per
e compiete -la speranza / di color che n' han danza / per l'altera -primavera
lo primiere. fallamonica, 273: or n' ha mandato in terra una primiera /
nella cattiveria di arrigo heine (e n' ha parecchia) v'è sempre la sincerità
greggi al campo, ed oltramodo allegri n' andarono a visitar le ninfe, presentando loro
umana felicita; e che a lei n' è toccata e ne rimane sì gran parte
e grosse, come le lugliole; e n' è d'una sorte che maturano ancora
: -dopo tante di storte, coniglio mannaro n' ha fatta una diritta. -la prima
, / del ben che vede altrui e n' ha dolore; / el sicondo è
montiplicasse li miei per loro medesimi, io n' aria tre tanti di te. dici
i miei per loro medessimi, io n' aria 4 cotanti di te. domando
, mi disse, / « che n' ha congiunti con la prima stella ».
labbia / tanto sol ne sorbì quanto n' attinse. 28. che è
a primogenito, per paura di lui se n' andò in mesopotamia a laban, fratello
lentiggine perdette il magiorasgo, tu, che n' hai magnate altretante quante rinegasti dio,
il cuore gli si gonfiò d'u- n' aspirazione confusa alla forza fisica, alla sanità
ritiratasi per un minuto dietro un paravento n' è uscita affatto nuda, meno un magliotto
i prinzipay gaudi vost'/ ke vo'a'n' avés del fiol vost. bandello,
veneti, come dodici abbiam veduto che n' ebber gli etrusci. guerrazzi, 1-280:
cortese volgar., 20: tutti se n' andar nella principale sala del palagio.
tanto principale / che forse non ve n' era altro maggiore / né ch'a
elezione anch'esse de'loro deputati. n' era stato eletto uno di ciascuna provincia
argomento dì rappresentarvi i dei, quasi tanti n' avessero i romani de'principali e comuni
replica, nel discioglimento della favola se n' ha principalmente da tener conto. bruni,
.. fra tutti i fiumi dell'affrica n' ottiene il principato. -con
catelani, el qual, per non n' aver parlato a la prima salutazion,
, compiersi nella prima fase (u- n' operazione, un'impresa, un avvenimento,
i polsi del mio cuore, quando me n' accertai, e mu- tomisi il color
hano d'amore punto: / ch'eo n' era sordo e muto; / or me
ricciardo da cortona, 1-14: quante n' avete vedute pur voi, che siete
del pollice e vale meno d'u- n' oncia. -ant. unità di
lor si sciolse. lancia, 3-24: n' ebbe tanta allegrezza al cuore che incontanente
doni, i-52: quando egli morì, n' aveva cento e qua- tordici e non
punto tempo, bene che il giovane n' aveva fatto l'abito, in modo
: mostra pur tuo valor, se ponto n' hai, / perché io te acerto
punte fonti qui vicine? -sissignore; ce n' è una lì sotto subito, e
. proverbi toscani, 124: chi n' ha due [di figli], n'
n'ha due [di figli], n' ha uno, e chi n'ha
, n'ha uno, e chi n' ha uno, non n'ha punti.
e chi n'ha uno, non n' ha punti. pratesi, 5-76: io
de'mozziconi di sigaro: che ce n' ha punti? p. petrocchi [
. v.]: 'non se n' à punti ': sottointeso 'quattrini
ogni angolo, ad ogni svoltata, n' era appostato uno. sbucavan fuori ad un
soccorso di tutti gli accennati intervalli, n' andrebbe questa a soquadro. govoni,
amicizia; prima, perché voi non me n' avete dato la minima occasione, e
, e talora dopo molti anni, n' abbia potuto far vera istoria e fedele
[tommaseo]: alcuno è stato che n' ha fatto cadere il pelo e poi
di superiorità; e lui, che se n' era avvisto, mi punzecchiava e mi
punzecchiarlo nel suo covo. se esso n' esce, e in un batter di
o capitello si chiama quel rilevo onde n' esce il latte. dalla croce, iii-36
pupillette alzar furtive / quand'uom men se n' avvede ed è si presta / a
. boccaccio, 20-128: mensola puramente n' andò a questa / e disse: -o
di questo fatto niente, puramente se n' andò al maestro e disse: «
? bandello, ii-1061: i'me n' andava lieto e giubilando, / pur qualche
a lavare, / ed una ei n' osservò di bella cera / che certo filo
che ne presi in letto, / n' ebbi un altro servizio segnalato. redi,
io non so come per tante che n' avete patite voi stiate così ostinata in questo
le sue peccata, / sed e'n' avesse quanti n'ebbe giuda, / faccia
, / sed e'n'avesse quanti n' ebbe giuda, / faccia pur sì ched
tuo cuore. / acqua e sangue n' uscì con gran rigore, / per la
o molto o poco, / finantoché n' esca purgato e netto. graf 5-785
dove trovi peccato: / lo vecchio n' è mozato, purgato onne fetore. passavanti
stimò purgato da certa su- spizione che n' ebbe? monti, ii-449: mi giova
dell'acqua] ed il bisogno che ve n' è in simili mato febbraio. paesi
ma per le sue molte buone opere n' era ito incontanente a vita eterna. francesco
al fonte, che se 'l ver n' ascolto, / col riso in bocca fa
pulisce a mena, / così pulificato n' ò loro affatto / de'mai a'amor
tempio a purificarsi, non per bisogno che n' avesse, ma per osservare il comandamento
dà del diluvio, de la qual cosa n' è causa la forza del sole,
la lor natia purità et innocenza, n' è ancor seguito che la natura non
calce, è biancastro, ma ve n' è della gialla, della bianca, della
e, dubitandosi di non avelenarsi se n' avessero bevuto, si cavarono la sete
/ a la cui ombra par che n' assicuri, / sì dolcemente gli governa e
, gran canestri e gran tazzoni / n' andaro a tomo. bruno, 3-974:
riflessi o trasmessi dai corpi non ce n' è uno che schietto possa dirsi veramente
xxxv-i-505: e1 me'cor se n' acorda, / e dis qe 'l dolce
il puro vero, e quello che n' ha ditto il bandinello si è tutto
non ho che a ripetere quel che te n' ho già detto altra volta: meravigliosi
di quelle. ma governi puri non ce n' è, né in questo senso né
allora più le indurate! purtroppo poco n' apprezzano e ne curano queste tigri,
tu hai veste fetente, / l'odore n' ha conturbato ». / « qual
paradiso] è sì grande che chi n' avesse assaggiato una sola gocciola...
a'rei secoli dato / quando vita n' è spenta, / te premea reluttante il
si putrefalla, di modo che se n' avria certissima vittoria. bernardo, liii3-
al suolo. sotto le piante, ce n' era uno strato putrefatto.
sono guariti?... molti n' ho medicati, già marci d'alcune nascenze
son fratelli al bere: / dua ve n' è putte e 'l terzo è una
sfacciate e disoneste putte, / di che n' era una et or un'altra auriga
/ l'anima e 'l corpo sì n' è forto damnà. elegia giuaeo-italiana, xxxv-i-40
che, ingrato a quella, se n' è ito per molti anni a mangiarsela
francischino, che dei dicti dinari francischin n' have libre centocinquanta per vestire la muiere
, / la puza estermenata, la terra n' è 'nfermata. sercambi, 2-ii-88:
: la puga è sì granda ke n' exo per la boca, / ka eo
chiuse dànno maggior dolore: così quando n' è cacciata fuori la puzza, la quale
a questi asini grassissimi, e se n' andò subito in calabria. proverbi toscani
. l: di questo puzzo non ce n' ho mai avuto (di questo difetto
tommaseo [s. v.]: n' esce un puzzàccio che ammorba. =
e ora, poi che non ce n' era necessità, un sacrifizio inutile,
bocca del po e insomma ei non n' ebbe onore, imperoché l'ultimo giorno ella