i-502: [lodo- vico] se n' era andato a parigi...,
con baldanza il fresco di novembre e n' era invasa la stanza. 2
cui chiami tu iddio? elli non n' è ma'che uno. e quelli,
dimostramento, / con lui fuor ve n' uscite baldanzoso, / e me lasciate
sano e vispo come un fringuello. n' è vero, birbaccione, n'è vero
fringuello. n'è vero, birbaccione, n' è vero, forchettola? verga,
io che con la bocca aperta fuor n' uscisse e tutto il senno che apparato
consegnatomi da mio padre prima di morire se n' era ito in fumo. de roberto
ebbe festeggiati e banchettati gli amici, se n' andò a casa e picchiò a l'
? b. davanzali, ii-81: se n' andavano in banchetti 1 grandi delle città
i maccheroni e altra roba, se ce n' è. il vino si beve a
. dietro il banco alla cassa ve n' era una sola e vecchia. negri,
giorno, quando averemo maggiore agio, ce n' an- deremo al banco, e faremoli
.. pigliavami una rabbia ch'io n' indiavolava. tommaseo-rigutini, 2054: la
altra, e la nave mal calafatata n' andava sempre inghiottendo, e la gente
livio volgar. [tommaseo]: n' avverrà... che li cavalieri
canti [la donna]: / n' attaccherò l'inchieste e i manifesti.
/ che vada a lui, cad e'n' è ben fornito. novellino, 75
dopo tredici o quattordici anni che se n' era bandito volontariamente, non ci riportò
a mano segreti i bandi; e'n' è pieno tutto viterbo. -andare
). pirandello, iv-361: ce n' andiamo a venderle per la calata:
starne in bando, / in mente sua n' ha dio fatto disegno. guicciardini,
credevano avere i preti a sepellire, n' aveano sei o otto e tal fiata
6-23-30: largo speco o fosso / n' appar, onde poi vien palude o fonte
6-3): la barba lunga un mese n' ha portata, / orando che
un po'di mendicità a roma. ve n' erano con grandi barbe profetiche su facce
né quaranta né sessantanni, ma che n' ha trenta insieme e sessanta, i capelli
fanno alle spese degli imprudenti: essi n' hanno gastigo, altri scuola. proverbi
l'ho cacciata io, sai! se n' è andata via lei, da sé.
fiocchetto. giacosa, 13: ce n' è un altro [cavallo] da vendere
vestiti in insalata / mangiavan lasche fritte entro n' un forno. b. davanzali
si stacci diligentemente... perché n' esce pietruccole e barbucce. ricettario fiorentino
vicine? ». « sissignore; ce n' è una lì sotto subito, e
commettessi mai. idem, i-54: tutti n' avete colpa, ma più debbesi /
ch'ella sentirà quel buon odore che n' ho sentito ancor io. bargellino1
. gozzi, 4-239: ruggero se n' andava a carlo mano; / rimase la
): quanto più chetamente puoté se n' andò al letto, e per esser
fessura della vecchia muraglia, che molte n' avea, spiò dentro. monti,
, 18-2-271: e così al barlume n' uccisero assai. a. f. doni
. -torino è piena di barocco. ce n' è dappertutto, ma nessuno è barocco
/ gingillino andato in gloria / se n' uscìa gonfio di boria. idem, i-107
usurai] ne 'ntesi, / che n' ebbe ognor più fame: /..
nel veneto e in lom n' erano altre. de sanctis, iii-270:
. gli uomini del risorgimento ce n' erano che si stimavano barricare,
farferello ognun l'anime ciuffa: / e'n' avean sempre un mazzo per le chiome
fort employé présen- tement, et qui n' a rien de condamnable en soi, puisque
: e noi diciamo 'il tale se n' andò ', per 'il tale
zio / venne a tor donna, e n' ebbe un bel garzone. c
tal fracasso, / che baiardo il destrier n' ebbe temanza. idem, 2-28-48:
gentili) sono diverse sorti: ché ve n' è una casta bassa bassa, che
me chiedi qualche zaccherella? / so che n' aopri di cento ragioni: / o
quadro conobbe per primo palizzi. costui n' ebbe impressione assai favorevole, anzi desiderò
a braccetto come due non ve n' è certi che li braccano, / e
li braccano, / e quando non ve n' è veri fidanzati. gozzano,
le parole pren qualcun, n' inventano / per far delle scritture, e
militari... come soldati. ce n' erano che maneggiavano vecchi schioppi da caccia
e con aperte braccia / correndo se n' andar verso zerbino. caro, i-279
manico. alvaro, 9-175: ce n' erano [anfore] che venivano sù
grue dei piroscafi erano ferme. ce n' erano con i bracci alzati a mezz'aria
manica che atrascina per terra e le bracciolina n' escono fuore; anco le giornee infrappate
tutte le torri di firenze (che ce n' avea grande quantità alte braccia centoventi)
buon bracco, il quale sa dove n' era uno alcuni anni sono.
marchese macchiavelli, già si sapeva chi n' avrebbe pagato il fio. cinelli,
salata, e con uno pane sotto se n' andò alla cucina, e mettendo la
. nievo, 602: ella se n' avvide e si contorse tutta come uno scorpione
medici, ii-189: tra lor ve n' era alcun zoppo e sciancato, / e
xxxv-1-537: tanfin ch'eu serò vivo n' amerò sa compagna / se no corno
la più reverenda di quant'altre ve n' abbia: perocché... presumono d'
alla bramata morte,... se n' andò all'uscio della camera e due
bramosia; / e come chi più n' ha, più ne vorrebbe, / chi
, / le più volte cagione avuta n' hanno. / del suo di casa li
di trovar modo di eluderla, se n' irritava con sdegno contro la sorella.
/ il ferma sì ch'ogni poter n' emunge. galileo, 503: dovevi dire
vecchio come io ti paio, ella se n' è bene accorta ella; ma altramenti
quella mano imperiosa per accennar che se n' andassero, quatti quatti, come un
era la ragazzaglia. a volte ce n' erano dei branchi, che ruzzavano, strillavano
vidi io stesso fuggire a branchi con quanta n' avevano nelle gambe. verga, ii-435
in una collera matta; poscia se n' andrà a piè di piombo tanto ch'io
credevo già d'averlo preso: se n' è andato con mezza esca...
e, voltatogli le spalle, se n' entrò in casa. note al malmantile,
fatto, ed il povero fanciullo se n' è ito tutto lagrimoso, promettendomi di non
, 22-60: rinaldo a questo bosco se n' andava; / e molta gente drieto
della strada vecchia di trezza; ce n' erano persino ad ognina, e ad
, 1-19 (i-228): se n' andarono al papa a querelarsi, dal quale
: e 'l messo al re dinanzi se n' andòe / e disse brievemente appunto il
, i-38: sappiate che de'libri vostri n' aviamo già comprati tre salteri e due
che facesse miracoli, come trogo tompeo ce n' accerta appresso il suo breviatóre giustino.
avere tanta roba, e io non n' ho auto niente. - rispose il briccone
parte mia; e però che tu n' hai troppa, dammene una parte. -
goldoni, vi-567: l'ereditate se n' è andata in bricioli. manzini,
briga che me ne viene, me n' areste compassione. vasari, ii-618:
viso dal veduto, ca 'l coraio n' è feruto, / c'a gran briga
è feruto, / c'a gran briga n' è guanito: guarda! baldovini,
adornamenti, fior di fiori, / n' avrebe briga tulio ed orfeo. sacchetti,
; / l'anima e 'l corpo sì n' è forto damnà. egidio romano volgar
la strada / tanto quanto al poter n' era permesso, / quand'io senti',
cadrà sempre immeritato, quasi quasi ve n' assicurerei io medesimo, se nel catalogo delle
se stesso, e smaniare, secondo che n' arrà cagione, accio- ché doppo questo
. d'annunzio, iii-1-580: e te n' andrai / alla città delle gaie brigate
villani, 11-82: disse che al presente n' aveano scritte al soldo tremila, e
sciolta con altri uomini, altre ve n' erano che avevano agito assai diversa- mente
briglia, e ecco che voialtri ve n' approfittate. -figur. porre,
boccalini, iii-409: e dici ch'ella n' è allegra? gnatone. -e di
cosa e chi un'altra, se n' andò a'suoi vantaggi. pananti, i-93
con guance incarnate dalla salute -la cameriera n' avea forse venti, ed era lionese,
, cent., 19-50: ma e'n' andò con vergogna e con brobbio
alla bocca del pozzo, ed egli n' empié la sua brocca, e partissi glorificando
, quanto più tosto potè se n' andò alla prigione dove ruggieri era, e
drappi, broc- catini e gioie, n' andò intorno a cinquemila fiorini. fagiuoli,
di gemme. capito quale? se n' è servito anche lei...;
il succhio / cercando in alto ciò che n' era morto rimugghiò. foscolo,
e a leccare strofinacci, poi che n' è sì giotto. ariosto, 364:
una e non più, che io me n' andrei in brodetto, / mi sento
): la seguente notte allo spiraglio n' andò, e accomandato ben l'uno de'
: era perpetua, come ognun se n' avvede, la serva di don abbondio:
istizza da tavola levatasi, brontolando se n' era andata. bandello, 1-36 (
): era perpetua, come ognun se n' avvede, la serva di don abbondio
/ che ti porgiamo, e tua bontà n' ascolti, / fin che di servitù
bruca / la lor vertù sì che n' allenta l'opra. 6.
egual modo i grani! e scampo / n' è: ché, se accada,
ancora degli innamorati, ma non se n' addiede..., come se la
sono già sette anni che disperato se n' andò a studio o dove s'andasse,
dove s'andasse, e non se n' è più saputo né bruciol né bruciaticcio.
. fagiuoli, 1-1-192: non se n' è più saputo né bruciol né bruciaticcio
20: oh, dio! s'io n' avess'uno [de'ceri], egli
egli ermo bègli, / e me n' è intraversato il brulichìo. buonarroti il
inf., 2-1: lo giorno se n' andava, e l'aere bruno /
idem, inf., 26-133: quando n' apparve una montagna, bruna / per
. ne abbiam passate delle brutte, n' è vero, i miei giovani? delle
, i miei giovani? delle brutte n' abbiam passate: questi quattro giorni che dobbiamo
piene di tanta buaggine, che non ve n' ha né pur una che invece di
): e quando tempo ebbe, se n' andò alla buca, e fece il
ch'è secondo, / ch'a pena n' uscirebbe una festuca. savonarola, 7-ii-293
ci sono le buche *. « ce n' è una grande come tutto il camion
/ un tratto 'astolfo, non se n' avvedendo, / che la spada gli
con molti buchi, e di sopra n' ha uno che si tura con un dito
inservibile, pure viene adoperato finché ce n' è biracchio fino all'ultimo straccio.
più di colore rosso; ma ce n' era de'bianchi e de'neri;
bucce di porri, / ch'ogni cosa n' andava a saccomanno, / ed urla
secco / per digiunar, quando più n' ebbe tema. simintendi, 1-126: le
mandati troppi, / né mai se n' è osservato boccicata. note al malmantile,
e dotta. / o 'l gufo n' esce! odi che secchia abbaia:
opportuno ricordare e raccomandare, se pur ve n' è bisogno, che il lavoro di
le reliquie, se pur anco ve n' ha, degl'infelici che le diedero origine
e pura fanciulletta, / che non se n' empia [di ravanelli] spesso le
v-500-211: e1 menarà li boi; / n' avrà ciò che tu voi. bibbia
segate) come meglio piaceva loro se n' andavano. sacchetti, 213-100: tutto dì
e quanto al comando, se ve n' ha vestigio alcuno tra gli animali, come
, e per mostrargli che ancora essa n' era copiosa, ne formò assai con cuoia
perché era carro da bufoli, però n' ebbe poco onore di quella sua impresa:
d'ambra, 17: e poi se n' è lasciato menare, come un bufolaccio
dietro questo saluto: -lei sì che n' ha della grazia di dio! di
d'annunzio, iii-1-580: e te n' andrai / alla città delle gaie brigate,
. pulci, 27-175: io me n' andrò con un mio carro a vela
di geo- manzia finalmente, delle quali n' ha trattato fra gli antichi halì e
lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n' elice; / ma frutto no,
della buglòssa,... poiché n' acquista proprietà mirabile. mattioli [diosco-
ridde seneca al puro lume ch'ei n' ebbe tra * suoi buiori. casti,
misera e stretta, perché la buldriana n' aveva, una pocciosa e gonfiata,
lo conduceva a confessarsi ed egli n' usciva ribenedetto. montale, 52:
prometto, / se io, che n' ho buondato, non tei metto. firenzuola
e se entrasti buono e savio, n' esci migliore e savissimo. manzoni,
l'animo mio tanto che io alcuno n' amassi. idem, iii-3-81: allora
): rinaldo buon non se n' awede ancora. tasso, 6-ii-109: son
sassi della strada vecchia di trezza; ce n' erano persino ad ognina, e ad
v. s. aspetti che me n' arrivi una buona [ancella] alle mani
che far voleva del suo cavallo, n' ebbe bonissimi documenti, la qual opera fu
, / che molta di buon'erba n' è po'nata. bibbia volgar.,
qual cagion ti conduca, o che n' apporti. g. c. croce,
mario, se non ch'egli se n' andò alla buona, come si dice.
3-6-12: d'essere ammonito lo buono n' è lieto; ma ciascuno pessimo molestissimamente sostiene
àe poco, e più chi più n' àe meno, e ricco più chi più
àe meno, e ricco più chi più n' à in abondanza. unde dicie agustino
59: or poiché dio di te n' ha fatto dono, / dicci chi di
hai avuta; gonfia, che tu n' ha'buono; chi la fa l'aspetti
ser giovanni, 155: colui che se n' è andato, / vada nella bon'
.. -alla buon'ora! ve n' avederete al fine. guarini, 428:
con gli amanti loro, e non ce n' ha niuna che non n'abbia chi
e non ce n'ha niuna che non n' abbia chi due e chi tre,
, 1-254: sì, domattina ce n' andiamo. la signora bartoli ci à detto
poco a tomo a quello che se n' è veduto, e per ora pigliamo la
poi menar tanto staccio o burattello / che n' esca il fiore. entom. genere
esplosivo aver detto sol per mettere, come n' è degna, in burla che per
amante così fatta:. ahi quanti / n' inganna il viso colorito e liscio!
battezzarla italiana in burò (a roma se n' è fatto burrò). =
in quanti / scogli tu sei, n' un burrascoso mare, / dove provan
né quaranta né sessantanni, ma che n' ha trenta insieme e sessanta, i
tutto il dì per quei borroni solo se n' andava, forse cercando qualch'orso che
fonda, e trasse; la palla n' uscio burugliando e fendendo l'aire.
maestri accorti. idem, 9-652: n' ho sentite contar già tante e tante
argentate penne / io trovai pur da metterla n' un canto / d'una stanzaccia.
druso, che non crepò, ché n' avrei buscato altra mancia. marino,
detto questo, uscì in fretta e se n' andò, correndo, e quasi saltelloni
stava il busillis. parenti non ce n' erano, almeno prossimi; a voler poi
fretta, / poi passò l'acqua e n' andò al lato stremo. =
e dando tra quei vescovi, se n' andò a'piedi del papa. g.
noi ed onoriamo ed amiamo, non ve n' ha forse uno solo, o ve
ha forse uno solo, o ve n' ha pochissimi, che non abbiano nell'infanzia
dì tormentati, e perché assai di loro n' erano fediti, mandarono a firenze a'
busso cresce, / ed una serpe n' esce. idem, 48-55: e recandosi
italia, un bastimento come non ce n' erano altri, colla corazza, vuol dire
chetti, 1-i-499: se n' andò davvero, alleviato, soddisfatto,
, perché per gl'intendimenti non ce n' è bisogno, e per quelli che
e cieco e butterato se un ve n' è, / son del vaiolo mistici segnali
, 1-204: dimmi un po': che n' è stato di quel povero ammarinati che
massimo virgilio. cicognani, 2-60: ce n' è, ce n'è del pesce
, 2-60: ce n'è, ce n' è del pesce nel buzzo della rete
virtù generica, oltre agli abracadabra, ce n' erano moltissimi e svariatissimi: segni cabalistici
caro, i-133: in somma io non n' ho cavato altro,...
e, messi tutti in un mazzo, n' ha fatto per me un infemetto piccolino
.. per li aperti campi solleciti n' andavamo. ariosto, 6-39: io vi
misero in caccia, ma i consoli n' ebbero grandissima pena. compagni, 1-10:
cacciagione, / e con sua gente n' andò a citerone: / sì comanda che
gran copia di sbanditi si trovava, n' andò. s. caterina da siena,
avviluppa, e caccia giù; e n' avea già mandati sei bocconi giù,
. ariosto, 25-76: rinaldo nostro n' ho avisato or ora, / et
qualche cosa, desinato che ebbe se n' andò a casa. pulci, 7-46
. alfieri, 1-43: fin che n' hai tempo, ah! lungi / da
pausa si rialza di nuovo, e n' esce un doppio rimbombo, un settenario ch'
nelle mani della giustizia, non se n' esce senza purgarsi d'ogni incolpazione.
può cadere in te questo, perché n' hai avuti tanti e di tanta
de'gusti, mentre i francesi appena n' han due, noi altrettanto, e i
ha due percosse; dove il guidato n' ha pur una. boccaccio, dee.
questa tavola, con lui insieme se n' andò quindi giuso; e di tanto l'
non avendo più presto rifugio, se n' entrarono in una casetta antica e quasi
, / sol l'aiuto d'egitto ornai n' avanza. boccalini, i-65: deliberazione
solamente, per tal caggione che sette n' abbiamo compresi per tali; ma che
certe sopragrandi opere della natura: tanto n' è o la materia occulta, o pellegrina
ne già a lucca, ca cagno n' avìa: / capigli daìa e tollea guanciate
altra, e la nave mal calafatata n' andava sempre inghiottendo. baldinucci, 2-4-105
: fra le spezie della calaminta n' è una che nasce nei monti..
degl'insetti e della gravità dell'aria n' hanno giovato assai assai. pananti,
li incontrò quegli occhi; e non n' ebbe ribrezzo. ma si sentiva calare
e 6 calano, ed io per me n' ho veduto una in sul lago di
pesarlo nella bottega della deimira e ve n' accorgerete! *. slataper, 1-103
noia: i suoi denari calavano, se n' andavano con molta allegria. -diminuire
meno, che a'nostri dì appena n' è ricordo se non per questa nostra cronica
varietà, tra le quali una ve n' ha con la spiga e granello bianco,
presto in sul sentiero? / -forse che n' è cagion la codi- calca, /
, e ristrignere i granai a chi n' avea conserva. boccaccio, dee.,
non ci potesse accòr se non n' un fascio / calcatamente. =
cerro sembrar grosso et acerbo, / così n' andaro in tronchi fin al calce.
a monte rufoli nel volterrano. ve n' è del bianco, granito d'alcune
che è mutato; e non ve n' è una iota, che egli non abbia
marino, 10-154: il caldeo ve n' avea scritta una schiera, / altri
bandello, 1-45 (i-543): se n' andò a far la debita riverenza a
alquanto, a castello a mar se n' andò. bisticci, 3-343: preso partito
più caldi. grazzini, 4-104: voi n' eravate [della fanciulla] l'altro
campagne sarebbero dentro. sangue caldo ce n' è dappertutto. tra nomini.
, / cioè orlando; ond'io n' ho gran dolore ». bruno, 3-69
, 9-681: sangue finora non se n' è versato. ma quando arriverà il sangiorgi
li incontrò quegli occhi; e non n' ebbe ribrezzo. ma si sentiva calare per
cale del mi'occhio: / si n' avra'già un paio di calzari. chiaro
..., sappiendo verso che parte n' era la fregata andata, fattane
cale i lodigiani armenti, / seco n' andrebbe in compagnia d'onore / con
f. d'ambra, xxv-11-333: noi n' abbiam, per la consuetudine, già
di quella, vede l'artefice se n' è rimasta fra l'anima e la
anima e la cappa, e quanta n' è uscita. -fare un calo
e postagli la man sul coreggiato, / n' afferrò la calocchia, / e stretta
venire le corbellerie anco a chi non n' ha avute mai, se non altro
già a lucca, ca cagno n' avìa: / capigli daìa e tollea guanciate
piume grosse, pur caluggini, che poco n' aiutano di levare. fracchia, 661
parini, giorno, iv-623: se n' ugné / la panciuta matrona intorno al labbro
: di questo fallo li diece compagni n' ebbero grande calunnia. 4.
: avenne che tra l'altra mosche ve n' era una canina, molto importuna,
. pascoli, 374: godi, che n' hai, le calze e le gonnelle
cale del mi'occhio: / sì n' avra'già un paio di calzari. bibbia
io cangio le voglie, / e n' acquisto or dolcezza ed or tormento, /
camauro del principe san pietro, che n' è già stato fatto pattuito baratto,
sopramortale orefice, il qual, sicome n' è stato pratico conoscitore, così n'è
sicome n'è stato pratico conoscitore, così n' è stato prodigo pagatore. egli n'
n'è stato prodigo pagatore. egli n' ha fatto tanto conto, che l'ha
madonna iancofiore l'amava, che ella n' era ben cambiata, per ciò che
giames di spagna per cambiora che n' eboro in nimmisi dal detto giames
• quest'anno, per non ve n' essere [della tela d'olanda],
mille staggi, / pria ch'ei n' uscisse. note al malmantile, 2-719
, che, come cosa loro, n' avessino cura [del far rifondare il ponte
162: « entro en kammora se n' entrao »). camerùccia, sf
buon camerata, allegro: peccato che n' abbia pochi, che gli spenderebbe tutti qui
grazioso giovinetto / che in esilio dolente n' andava / e compassione alquanto gli portava.
stesso marchetto cavallante, che all'occorrenza n' era il capo, non poteva entrare
componimenti e bello, che non se n' era insino allora veduto un simile,
essa portandosi alla sommità della casa se n' esca fuori: la strada dove va
il nocchiero / che a far cammin n' appella; / mira la navicella,
sul mattino / i venticelli a respirar n' andrai, / che rinfrescano il sole in
perdén per lo nostro fallire, / n' have promesso. guicciardini, i-65: molti
terra ha molti palagi; e nel mezzo n' hae uno, ov'è suso una
certo campanellino che dice: non ve n' è più, non ve n'è più
non ve n'è più, non ve n' è più, non ve n'è
ve n'è più, non ve n' è più. -tirar giù a
. qualcuno aveva tirato la maniglia: n' era conseguito sull'istante l'inesorabile dirlindindindìn
ima campanella, su per la scala n' andò. andrea da barberino, ii-224:
). lippi, 1-52: e n' ha fatto con esso de'rammanzi, /
universale, per definizione. e non ce n' è un'altra, sulla faccia della
all'esser campato di essa, se n' era avanzato di che comperare una casa ed
conoscevano malati di quella enfiatura, molti n' abbandonavano, e innumerabile quantità ne morirono
corda; / de'giovani ogni dì n' ammazza assai / e de'vecchi nessun ne
e sola / una trave la porta n' assicura. tecchi, 3-123: l'acero
fosse caduta la milizia fiera / quanta n' ingrassa il campo ravegnano. castiglione, 170
vasari, i-782: quel poco che n' è fatto, si conosce all'arme sua
quindi il campo levato, colla salmeria n' andò e colla famiglia. sacchetti, 5-7
andrea da barberino, iii-298: e poi n' andò alla rocca a san si mone
singulari uomini d'italia; e quando n' aveva il meglio una parte e quando l'
volte ristretto in campo franco, e sempre n' era uscito a onore. tasso,
. morelli, 254: fa che se n' avvegga e che sappia che tu sie
e fa che de ogni cosa io n' abbia aviso, / ch'io starò sempre
valerio ebbe veduto che i nemici se n' erano iti, egli ricolse il campo
e libero, nel quale la vostra magnificenzia n' ha messi, del novellare, d'
cadrà sempre immeritato, quasi quasi ve n' assicurerei 10 medesimo, se nel catalogo
parte, che egli dice: dal campo n' ha uscir la fossa.
roma tornato benozzo a firenze, se n' andò a pisa; dove lavorò nel
agguaglia. foscolo, v-60: chiesi che n' era del padre lorenzo, ed udii
la rozza dal lunario. / io n' ho stupore, e non sare'dovere /
uscite, spese di vivere, e'se n' è ito il dì. = deriv
di dio / che pria la rima n' arrecò in parnaso. bocchelli, 1-iii-127:
, innanzi ch'ella venisse manco, n' apparve un'altra [cometa] nella regione
pigli due candelette accese, ed una n' attacchi dentro all'istesso vaso, un dito
un fiasco di raspeo, / che n' ha ben cento cogna 'l can giudeo,
... un capitolo, che non n' avrebbero mangiato i cani. magalotti,
il colore / e gran dolore egli n' ebbe allotta. boiardo, canz.,
: avenne che tra l'altre mosche ve n' era una canina, molto importuna,
, o fa che egli più velocemente se n' esca. milizia, ii-194: le
: [don abbondio] gridava quanto n' aveva in canna: « perpetua!
e 48, che in tutti e due n' hanno fatte delle bellissime e delle amenissime
cannone d'uno acquaio, e del detto n' era uscito un grande scarpione, il
campagna che portano in guerra, e n' han pur di legno, nonché di metallo
e corta e vana / la vaghezza che n' arde et inquieta / il tornar e
senz'alcun niego per li nostri denari ce n' era dato. machiavelli, i-35:
feci le castagne. alcuna / ce n' è nei cardi. cerca. a te
è fatto loro tanto onore, che non n' è sì gran barone che passasse per
bolognini. ariosto, 29-50: ma ve n' andrò scegliendo alcuna [delle pazzie d'
canteresti. stefani, 8-4: pisa n' ebbe molti danni d'avere e persone
): la mattina tutti gli cristiani n' andarono alla chiesa e feciono cantare la
fama canta / sì che d'intorno n' ha piena ogni orecchia, / ch'
quanto pesa un cantare, / sì che n' oda la nota / quella né
sola, del mazzaferrata. e ce n' era una per oggi, una per
e gioioso, / c'ogni gran novitate n' apparan 11 cantatori / che danno agli
relli o cessi, / chi n' ha per masserizi'o men viaggio / non
, 53: de'richiami quanti più se n' ha, e quanto più canterini,
lui prima, eletta anzi la morte n' era portato. idem, vii-6: era
, e gli canti, che per dio n' ho grandissimo piacere; e del canto
che par giù cotanto, / però n' è data, perché fuor negletti /
io porto l'olio santo: / ce n' è per tutti. d'annunzio,
che quella prima veduta dinanzi ei se n' è satisfatto, quando ei volge poi la
a ogni cantonata, e delle donne ce n' è dieci per uscio. che le
» « a poco a poco se n' andarono; corsero alle cantonate; e
dalla mensa del padrone, che molti ve n' aveva e di gran prezzo. beicari
accenti, / ma io, qual me n' andai, lasso, non torno.
colei, / che con isdegno nuovo n' è cagione! fioravante, 156: brandoria
canzonacce, e baccàn da cacciatori / n' andaro al ciel. marino, i-58:
fare cominciato, quinci levatici, alquanto n' andrem sollazzando, e come il sole sarà
del mediocre ed eziandio dell'infimo ve n' è ne'canzonieri del petrarca e del
della natura, e, a spiegarla, n' ebbero da'poeti già ritruo- vato e
sciolta con altri uomini, altre ve n' erano che avevano agito assai diversamente.
ricevono scambievolmente quelle de'supremi, ma n' hanno solamente la parte che si conviene
in una seggiolaccia, che da'ferravecchi se n' avrebbe per 4 crazie. targioni pozzetti
davvero d'essere corretto; anche alcuni n' ho commessi tanto più degni del severo
ne già a lucca, ca cagno n' avìa: / capigli daìa e tollea guanciate
ma quanto prima ha conceputo il calore n' è seguito il cominciarsi a rarefare, e
seguaci, che egli ha, e sì n' ha egli sempre grande e infinita
, 9-68: e fin a sei ve n' infilò, e li resse / tutti
e pregno, / per gli occhi n' esce e per la lingua audace. alfieri
hae quattro capitani, sì che ciascuno n' hae tremila sotto di sé, de'quali
è stato istrenuo capitano, quanto ignuno che n' abbia avuto la sua età. giov
dove gran copia di sbanditi si trovava, n' andò: e quivi, essendo da
[cornacchie] ne capitava, noi subitamente n' andavamo in qualche aperta pianura, e
di far guerra al comune di firenze n' era mal capitato. passavanti, 255:
segretario in capite, ed intende che n' ha scritto anche costà con un gran fasto
. bronzino, xxvi-2-262: i'n' ho cose da dir tante, e
forte restando in mano a chi se n' era fidato e doveva poi fare grandi
sollevate tanche, / allor quel diavol n' un medesmo tratto / un capitombol fa sopr'
, / come del giuoco d'uvil n' avverrìa, / ché 'l capo da lo
mercatante parea, e insieme col notaro n' andò dal podestà. machiavelli, i-555
dipendenze:... che veduto dove n' è il piè dell'effetto, si
veggiamo a quello che la santa chiesa n' à determinato, e a quello che ne
àvvi in guerra / gente feroce. or n' è capo e regina / dido.
e 'l seme nero; un altro selvatico n' è che è più lungo dell'altro
i'penso averlo messo 'n sesto, / n' un tratto, dal vedere al non
se dio vuole, è finita! ce n' è voluto... ma è finita
dolente e cattivo,... pur n' uscì fuori. cantari cavallereschi, 22
modello di lingua scritta; niuno ve n' ha che possa essere correntemente inteso da
s'adirizzò assai cose; ma e'n' andò sempre col capo rotto. g.
giusti, v-202: l'infreddatura se n' è andata, ma son dovuto stare
10-8 (458): per penitenzia n' avea preso il voler morire, di che
di nulla. pirandello, 7-101: se n' era occupata la questura, ma senza
, / rotori e capidogli assai ve n' era. marino, 19-371: dopo
, pure, capigruppi in parlamento e n' esca, pure, il nome, contemporaneamente
capolevando questa tavola, con lui insieme se n' andò quindi giuso. sacchetti, 193-37
11-10 (43): e io n' ho spesso vie maggior bisogno, / più
cappello e i suoi guanti, se n' andò. parini, giorno, iv-22:
giovani e di sì disonesta vita, che n' uscirono cose di grande abominazione..
mi disse: bada! se se n' accorgono le budella vorranno scappar di lì
spalle, e raccolto alle gote: e n' escono gli occhi vivi e visi asciutti
d'un vulcano, del quale continuamente n' escono fiamme. manzoni, pr. sp
io vidi, et anco il cor me n' accapriccia '; cioè la memoria me
, ma quanti dal principio del mondo lassù n' affisse 11 rettore della natura. cesarotti
/ rovinò 'l palco, ed elle n' andar sotto. marino, i-25: io
lontan da giuno / tra i silvani capripedi n' andrai / presso al marito. monti
de'denti, / che ventiquattro di bocca n' ha fuore. = voce veneta
sicché ciascuna classe, per esempio, n' abbia mille. cattaneo, ii-1-115: gli
fatto sta che nella mia frusta non ve n' è né ombra né segno. alfieri
pari antichità, ma meno corretta assai n' ha luigi spadini... la qual
a. casotti, 1-3-35: e chi n' assaggia un bocconcino almanco, / la
le ceneri e rinfocolate quattro brage, n' ebbe dopo molto soffiare un filo di
arti, che sono dodicimila istazioni, n' hae ancora grandissima rendita. boiardo, 28-
): il primo barone, che n' andò in prima, lo gran cane gli
, e non si parte da chi n' è affetto, come il granchio non abbandona
la radice, tal che me n' è rimasa ignuda la midolla che
, vi-1-157 (24-14): e tanuccio n' è molto isbigottito, / e non
riguardate a me: che se poco n' ho gustati, non l'ho fatto perché
nelle grandi foreste interne; la statura n' è piccola; il pelame grigiobianco;
non vi doverà regiere però gran quantità n' è venuta e sì qui la carica
quindi il campo levato, colla salmeria n' andò e con la famiglia. idem
secche al sole. / e di queste n' avean con le bigonce / mille asinelli
, il ferro strugge: / egli che n' è cagion via se ne fugge.
, ch'è sua colpa? nessuno n' ha maggiore dispiacere di lui. e
la digestione; e di questo io n' ho preso tale esperienza in me medesimo
: costoro, viste due carrozze che tante n' avevamo, molto cariche di bauli,
/ e 'l bel lido vicin tutto n' asperge. d. bartoli, 38-100:
palazzo. tasso, iii-26: se n' è stampata la maggior parte [delle mie
ogni dì, et parendogli il meglio, n' è più caldo che il signore.
che il signore. io so ch'io n' ho avere carico, e tu molto
con carie; il rimanente del territorio n' era infetto. 3. disus
ornitologiche. fracchia, 230: non ce n' erano due [orologi] le cui
altri [fondi pubblici], ve n' erano, sotto nome di « luoghi pii
, vedendomi parlare con lei, se n' adombrasse e cogliesse il pretesto per iscenare una
una soma di legna, ché non n' ho stecco. garzoni, 1-797: se
costui gridava e quasi come aombrato se n' andò al vescovo; il quale fece richiedere
volgar., 4-21: se il granello n' esce ignudo, non carnaccioso,
finiva sopratutto per partecipare a quello. n' era corrotto e ubbriacato. bocchelli, i-277
mio. d. bartoli, 38-73: n' ebbe dal santo generale [dei padri
mangiava né bevea vino, quando non n' avea che gli piacesse. cantari cavallereschi
causa d'un vulcano, del quale continuamente n' escono senza strade, la solitaria famiglia dovrà
andare a sella e purgalo; ma chi n' è uso, fa carne assai.
borbotta, / e del tanto aspettar n' è più che sazio; / così
; fra'quali, se alcuno mai n' ebbe bisogno o gli fu caro o già
, andata la fanticella avanti, se n' entrò nella sua casa. sacchetti, 85-60
che costi tanto cara, / ché morte n' ha più tosto e più amara.
carognaccia. de roberto, 217: me n' infondo dell'abate, del priore e
velenosi e più cattivi / tra voi n' è carovana. peregrini, xxiv-182: i
quando non va carpone; / tre n' ha poi vecchio, contando il bastone.
che niente vi si poteva vedere, se n' uscì fuori. aretino, 8-75:
cose mi donasse / quel, che n' avrebbe ben la podestate, / per
rimettere adesso in carreggiata costei, che n' è affatto fuori? guerrazzi, i-244:
buonarroti il giovane, i-349: chi n' ebbe a esser portato di peso /
a casa, ma con suoi carriaggi se n' andò a l'osteria. d.
sono a le mosse, e pare che n' abbiano buona. -uomo di
. pulci, 27-175: io me n' andrò con un mio carro a vela
campagna che portano in guerra, e n' han pur di legno, nonché di
: costoro, visto due carrozze che tante n' avevamo, molto cariche di bauli,
adagio adagio, senza che uno se n' accorga. carni colatóre, agg.
,... come carta sugante se n' era imbevuta. barilli, 2-185:
chi v'abbia aggiunto mai; che n' ho io una testa di stile e chiaro
sì che, se tu o'tuoi figliuoli n' avessoro bisogno, che la ritruovino.
costoro / l'aiutino, in prigion se n' andrà tosto, / s'avessi più
ne potrebbe, o quanto / io n' ho desir, volessi porre in carte,
chiaro abbastanza che di rendita non ce n' ebbi un bruscolo? o ti
.]: tra i cartesiani ve n' era che correggevano e compivano col buon
, 992: grande allegrezza che n' hanno i cartocci, / messer vincenzio
casa stato, con altri mercatanti là se n' andò. s. degli arienti
gli parve, a casa messer corso se n' andò, e trovollo con alcuni suoi
aver si veggon due case ciascuno, / n' han sol febo e diana una per
non avendo più presto rifugio, se n' entrarono in una casetta antica e quasi tutta
(29): in questo stato ancora n' è restato qualche casata, pur dediti
casata, casata di signoroni, come ce n' eran pochi. d'annunzio, iv-1-42
son di casato, / molti ve n' ha che 'l ben viver lor piace.
mescolai, / che molta di buon'erba n' è po'nata. m.
, / e contra di gradasso se n' è andato. savonarola, iii-342: li
. redi, 16-ii-92: so che dispetto n' averà grandissimo / il salvestrini, e
3-44: si scoperse questa congiura, che n' era autore e capo messer istefano porcari
, / eh io gli basto, e n' esulto. monti, x-3-105: entro
, i cortigiani, i ministri seconderan- n' essi la clemenza del re, caso ch'
sono né tonde né equali, e eie n' è assai delle vecchie; e che
vari nomi i greci cinque e i latini n' abbian sei. tasso i-160: in
andassero, in quello medesimo casolare se n' entrarono. lippi, 10-33: paride giunto
, 28 (496): finalmente se n' andavano; erano andati; si sentiva
noia: i suoi denari calavano, se n' andavano con molta allegria.
che crede che [di sonetti] ce n' abbia uno? ce n'ha una
] ce n'abbia uno? ce n' ha una cassettata tutta piena. cassettatóre
far dipignere uno suo palvese, subito n' andò alla bottega di giotto. statuto
termine colieto. fioravante, 41: n' andarono molto correndo al castellano, e
, vi-1-157 (24-13): e tanuccio n' è molto isbi- gottito, / e
vento tosto infino nella foce della magra n' andarono, dove smontati, alle lor castella
macinghi strozzi, 152: se matteo n' è il gastigatóre [delle schiave]
da tonde e da gli scogli / n' avrai degno castigo. b. davanzali,
/ la dea casta e la dea che n' innamora. baretti, 1-204: si
o spiriti malefici, perché coloro che n' erano posseduti si gettavano per terra *.
membra, in cui si trova quando n' è sorpreso o in che altri lo mette
non cadrà sempre immeritato, quasi quasi ve n' assicurerei io medesimo, se nel catalogo
] alla folla del popolo, che n' attigneva per devozione, e al battesimo
buonarroti il giovane, 9-951: me n' andai catellon, passo passo, /
: con dolore inestimabile in puglia se n' andò, e con fatiche continue tanto e
favellava, e quando poi catenato se n' andava, visibilmente piangevano. tasso,
tuoni e di procella: / quel n' ha ribrezzo, e corre al monte e
]: se ne disperano, come se n' andasse il sangue a catinelle. lippi
ed arranca, / ch'ei vien dove n' ha a ir, non dico a
pigli due candelette accese, ed una n' attacchi dentro all'istesso vaso, un
: quando fu tempo che dafni se n' andasse, empiutogli la tasca di pane e
scomparivano. pasolini, 3-29: se n' era stato a giocare con la concolina
onorata testimonianza ne'miei scritti, e n' andrò anche cattando le congiunture. d'
dicapitato costui, la parte, che n' era stata malcontenta, alcuna volta pensava di
vin che costa un occhio, e ce n' è stato; / del governo;
fortuna il partito degli ugonotti, se n' era allontanato per cagione di molte inimicizie.
1-8: questa donzella, che la causa n' era, / tolse, e diè
di scorrervi ancora più alte, donde n' avvengono l'inondazioni. 7. filos
riavere, e fatte le debite cautele se n' andò. caro, 12-ii-81: non
a fare un cautero, / il farien n' una tempia, o in un ginocchio
e prudentissimo, e vedeva il fine n' avea a seguitare. sannazaro, 8-121:
son sicurissimi denari, / purché se n' abbia buone cauzioni. sarpi, i-103
con trabocchi e con cave / che n' acquistò per forza signoria. boccaccio,
nota di libri, perché qua ce n' è la cava. pananti, i-53:
/ non c'è più l'uomo che n' avea la cava. -essere
, 2-88 (456): me n' andai in palazzo alle ventidue ore, e
a una campanella, su per la scala n' andò. cantari cavallereschi, no:
i cavalieri giovini di barcellona pochi ce n' erano suoi pari. tasso, n-ii-12:
d'alcamo, 86: di quello frutto n' abbero conti né cabalieri; / molti
e dottori, e tra gli altri ve n' è un di quelli ch'hanno a
: e da lui partitosi, se n' andò alla signoria ed in segreto ad un
faceva quest'offizio giorgio basti, che n' era commissario generale, ma soldato di
non durazzo, / ché altrettanto, n' accerto chiavello, / non razzerà lo
, come più tosto potè, se n' andò in corte di roma. sacchetti,
a una campanella, su per la scala n' andò. miracoli della madonna, i-198
... ma se potesse, e'n' anderebbe insino in nabisso, tanto 'l
ardua impresa. e il boccaccio se n' è accortamente cavato, conducendo il discorso
iacopone, 32-11: lo segnor te n' ammastra, che tu dege cavere
, / con quello sdegno allor se n' allontana / con cui soffiar per l'
fare nella malattia sua,... n' ba sempre mai mangiato [del porco
durazzo, beffando così il mal premio che n' ebbero: la lapsana è la cima
adesso? -diceva mia madre che se n' era un po'accorta. -vai via con
al vento sparsi, / più ciecamente me n' infiammo, e l'amo. berchet
gioia; quanto a'suoi guai passati, n' aveva pietà e riverenza. da ultimo
in forma che el sudore el quale n' escie in forma d'acqua si ricolga
/ prima già roma, e poi non n' ebbe copia. citolini, 236:
grazzini, 3-2-17: a seppellir me n' avessin mandato / co'libri, collo
rifiutato di celebrare il matrimonio, quando n' eravate richiesto, nel giorno fissato;
dopo la lezione tutti e due ce n' andavamo nel bosco reale, luogo di delizie
mi sono, / sì poca parte ancor n' hagio compresa. beccuti, ix-549:
, / e come il mondo tutto n' è confuso, / perché non dunque
, niuna mercede, né gloria mondana n' aspetto in questa vita mortale, se
etti, 3-296: delle novelle strane io n' ho sentite parecchie alla mia vita;
povero diavolo conosce il suo errore, n' è pentito, e m'ha fatto dire
non si parte la neve, n' ho veduto io infinitissime piante. stuparich,
spesse volte, senza esser invitato, se n' andava a desinare e a cena col
nessuno delle sue dieci dita, e n' aveva pur cenciate sul naso e sulla fronte
le ceneri e rinfocolate quattro brage, n' ebbe dopo molto soffiare un filo di vampa
, talmenteché qualsiasi di essi che voi n' apriste trovereste il suo candido e il suo
. ariosto, 14-94: et a quanti n' incontra, di lontano, / che
tatiensi e luceri, il re prisco n' aggionse altre tre, aumentando in questo modo
de'nobili, i soli nobili se n' erano criati censori. russo, i-404:
e comandò che tacessero dicendo: -chi n' ha auto, n'ha auto! magalotti
dicendo: -chi n'ha auto, n' ha auto! magalotti, 9-2-39: mi
, odo alcun ripigliarmi, se a torto n' hai fatto giudici perversi, se mal
e non sulla lingua, come se n' esprimono chiaramente gli autori stessi, i
.. lui a buon conto se n' era riservati un centinaio di barili. pea
e quattro a un colpo e cinque n' uccise anco, / sì che si venne
solo più che cento altri insieme che n' erano in quella corte, gli accusò d'
, tatiensi e luceri, il re prisco n' aggionse altre tre. boccardo, 1-431
ne veggo tanti che vanno alle scuole e n' escono ceppi. idem, 1-216:
e non sulla lingua, come se n' esprimono chiaramente gli autori stessi, i quali
l'opra della prim'arte, che n' assembra / i volti e gli atti,
da lui prima eletta anzi la morte n' era portato. anonimo, ix-942: e
tegole rosse... non ve n' ha che una un po'scura e che
valido strofinamento in tutti que'corpi dove n' è miniera. ricchissima più d'ogn'altro
. ricchissima più d'ogn'altro, n' è l'ambra gialla, dopo la quale
mischiata di rossori; / ed in ispagna n' ha d'altra balìa, / in
malnati argivi, obbrobriosi, e quando / n' arrossirete? or siete voi cerbiatti?
cerchiamo il cielo, e ciò ch'ei n' apparecchia. algarotti, 1-377: la
lui pregiato e cercato stile, forse n' ebbe colpa non so qual temperie del suo
che nove volte il cerchia, anco n' ha tolto. marino, 18-67:
idem, purg., 19-69: n' andai infin dove 'l cerchiar si prende.
certi sergozzoni; / in dieci colpi n' uccise ben venti. sannazaro, 5-89
/ giura che il spirto al tutto se n' è gito. firenzuola, 553:
né vi cape aria dentro, ne ve n' entra di fuori. redi, 16-vi-108
ha il diavolo in corpo, non se n' avvedesse. -avere un cervello di
/ chi più cervello ha, più n' adopri. -chi sta in cervello un'
crede, al saltar della fossa se n' avvede. -come simbolo di grazia
la imagine in mano, verso la torricella n' andò. sacchetti, 95: -i'
busso cresce, / ed una serpe n' esce. ariosto, 1-52: e fuor
signor, secondoché mi pare / la copia n' ebbe 11 roman chericato; / e'
vende, / ma qui non n' arrecò tanto che basti: / non
faceste alla biliuzza, che se n' andò col ceteratorio? = deriv
erano le verdi, poi ce n' erano di rossiccie e di nere, e
orfeo la cetera, / se montgolfier n' ha dato? foscolo, 1-170: sull'
preso [come marito] perché non ce n' era altri. = dal lat.
oltre all'esser campato di essa, se n' era avanzato di che comperare ima casa
6-2-5: -crediam noi che se n' avessi mille scudi? -che! né ottocento
/ che per amici e che per te n' hai preso! storia di fra michele
more. ojetti, i-687: non ve n' è, pur troppo, di più
farla da padrone. non che se n' approfittasse nel far le parti e sui conti
alcuni dissono, il detto messer andrea n' avea avuti fiorini quattromila; e alcuni
una bella beffa, tale che noi n' avremo ancora grandissimo piacere. pulci,
niente vi si poteva vedere, se n' uscl fuori che di lui il bresciano punto
che io con voi poco fa me n' uscii fuori. storia di fra michele
femmina, moglie di un materassaio, n' andò ad una certa via prossima alla corte
non le s'affacciassero i dolori presenti che n' erano la conseguenza. alvaro, 9-214
la potè ben sonare che ferran- tino n' uscisse. idem, 91-85: entrato nell'
e'cerca brighe e pensieri, che n' abbia / tanti ch'e'dica: non
sia che, di roba, più ce n' è in casa, e più se ne
*, senza sospettare il sovvertimento che n' avrebber dovuto ricevere i principii morali. che
consumate le vivande, ferran- tino se n' uscìo per un liscio di drieto; ché
, in que'contorni, non ce n' era uno che potesse, a mille miglia
casa, ma con suoi carriaggi se n' andò a l'osteria. sassetti, 249
sue ballate: e che vuol se n' avenga. vale ancora molto spesso quanto alcuna
si diletta. sacchetti, 205-54: molto n' è pieno il mondo di questi così
si potrebbe dire: « egli è chente n' esce ». bembo, 2-167:
misera e stretta, perché la buldriana n' aveva una pocciosa e gonfiata, che
alquanto, a castello a mar se n' andò; dove udita la bellezza dei
una campanella, su per la scala n' andò. caro, 9-502: io tosto
ne lor secreti, / ma timor n' hanno, e stan per forza cheti.
altro che nella chiacchierata poesia italiana ce n' è di peggio. chiacchieratóio, sm
a chiamare qualche ebreo levantino, e se n' informino minutamente. campanella, i-15:
venuti a lui; e s'egli n' aveva offesi alcuni, ve n'era
s'egli n'aveva offesi alcuni, ve n' era di quegli a'quali egli doveva
giano. redi, 16-vii-25: me n' era andato in parnaso per cavar di
, che ci farebber costoro, che se n' andrebbe colla chiarea. = probabilmente
sì chiusamente, ch'i'sol me n' accorgo, / e quella che guardando
diversa condizione e stato de'personaggi che n' entrano a parte. 51. locuz
tasso, 11-6: sì procedendo se n' uscìa del chiuso / de le trinciere il
ho mandato io con un biglietto, e n' ho rimorso. manzoni, pr.
e questa di francia, che pur n' aveva di potenti, ci corre quanto agli
che costa un occhio, e ce n' è stato; / del governo; di
le donne. sono tutte ambiziose. ce n' è che vogliono l'amico del cuore
vogliono l'amico del cuore. ce n' è di matte. l'hai mai vista
mai vista una donna ubriaca? ce n' è che cambiano amico soltanto per picca
: dopo la lezione tutti e due ce n' andavamo nel bosco reale. carducci
, xxv-1-288: se potesse / chi te n' ha già fatt'una fame un'altra
/ e quanti altri balletti a noi n' insegna, / l'arte ch'uscì
ti sarebbe a crederlo difficile / se tu n' avessi, come abbiàn noi,
e così par che in sul campo n' andasse, / se l'autor della istoria
di boria o di ciarlataneria se questa volta n' ha potuto più la lode che la
donne sono ciarliere; di ciarloni ve n' è più tra gli uomini che tra le
che voi séte molto umani, voi n' àreste tanto dato sopra le ciar- velliere
e dividemmo tra noi, che ciascuno n' andasse contento. d'annunzio, iv-2-150
forte era lesso, e mangiava secondo n' aveva voglia. leonardo, 1-339: la
è egli il corpo a vedere quando n' è fuora la pietra preziosa? è
grano in prestanza / alla formica, che n' avea abbondanza. lorenzo de'medici,
lo strozzi, che mezzo mezzo se n' è scandalezzato, parendogli d'essere appresso di
con due righe di modesta dubitazione se n' è tirate addosso dio sa quante,
cicane ognor rinascenti, e non mai n' escono sin a che abbiano l'ultimo
dei pezzetti di carne dopo che se n' è tratto lo strutto, che in firenze
..; a torino non ce n' è che quattro. panzini, iv-135:
vieta / la cieca notte, ma n' udìan lo strido. leopardi, 15-3:
perigli al rischio aperto i fuori se n' esce, e sua virtù dichiara. marino
lettera cieca, per mezzo della quale n' ha scoperti alcuni, e chiede istruzioni
mattino d'autunno / come un grande fantasma n' è intorno. verga, 4-93:
fiamma / per proprio fato eterna; e n' è custode / la veneranda deità di
2-223: il magnifico... n' ebbe un'allegrezza a deio. varchi,
rispetto a mio padre,... n' arebbe un dispiacere a deio. caro
qualche luogo accattato nella sua diceria, n' andava in deio per la nuova cosa.
sultan ben scarso era soverchio, / e n' avrebbe toccato il ciel col dito.
garzoni, 1-242: di queste cifre n' ha scritto modernamente m. giovambattista bellaso,
ch'è intesa da soli coloro che n' hanno la chiave, era detta cifera,
. marino, 10-154: in caldeo ve n' avea scritta una schiera, / altri
destra, e che saint evre- mond n' aveva uno tra ciglio e ciglio? alfieri
questa partenza / eo so ch'eo n' aggio doloroso core, / ma vaomine allegrando
dell'alta torre, / li occhi nostri n' andar suso alla cima / per due
., 24-21: e 'n catalogna se n' andò giocondo, / per essere a
'n cima saluto, / ond'io me n' allegrai. algarotti, 1-169: avverrà
, tu sarai il primo, / tanti n' ho morti già con questa spada:
serpe, apparita nella sua camera, n' era stata cagione, il perché,
e di rotella, / con morsi che n' incacano i rasoi. carletti, 64
indifferenza. carducci, 639: cimitero n' è il mondo allor che il sole
], e lei, allora, se n' è uscita. jahier, 180:
lucidi e rotondi per vedere che vento n' uscisse. 6. scherz.
: l'arme si spoglian, quante n' hanno indosso; / né si lascian la
i loro destrieri e buoni cavalli, che n' erano bene fomiti, e con ricchi
è partito, / quando di lui n' avevi più mestiere, / e a cintola
non sapevano i masnadieri che fatto se n' avessero. lorenzo de'medici, ii-280:
i loro destrieri e buoni cavalli, che n' erano bene forniti, e con ricchi
donna gli dié la cintura sua quando n' andò in cielo. boterò, 1-160
; so che nella cioccolatiera non ce n' è più. c. e. gadda
i ciompi, perché tra essi alquanti ve n' erano, i quali andavano per la
a pagare, / sanza ordine nessun n' hanno cioncato, / tanto c'ognun s'
per ubbria- carsi del tutto. se n' uscì ciondolante, a cercar fortuna,
un pelo della barba, e me n' andrei per le mie faccende. verga,
a cercar l'elitropia in mugnone, n' avete rilevato di buone ciottolate nelle reni
quel che è peggio ha coraggio quanto n' ha un moscino. cicognani, 6-116:
grana e colore differente e di questa sorte n' è ancora altrove che a carrara
spoglie, / e di lor pregio me n' andava altera. bruno, 3-201:
degl'insetti e della gravità dell'aria n' hanno giovato assai assai. svevo, 3-592
acciocché 'l vizio del malvagio umore n' esca fuori. -figur.
'l loro asse infila, / squisitissimamente n' ebbe espressi. 2. a
allevati in casa sua, non ce n' era ignuno se non questo solo. masuccio
son presto di mandar- gliti quanti io n' ho, e di vótare tutto il mio
... tra le quali cittadette n' è una chiamata ravello. abba, 1-185
): gli comandò che alla villa n' andasse e quivi co'suoi lavoratori si dimorasse
tra l'altre sue possessioni una bella n' ebbe in camerata, sopra la quale
sappi che poche e forse niuna ve n' è che non scapuzzi, qualche volta.
porrassece lo scorteco, che 'l coio vecchio n' ha tolto: / remette lo coio
fare in malmantile il dominamini, / e n' era divenuto così ciurlo, / che
spogliatasi in un tratto, se n' entrò nel letto. g. m.
il porco. velluti, 56: n' andò a vignone, e ivi avanzandosi,
, 3-2-120: onde il proverbio dopo nato n' è, / che quando si dà
promette / di dar qualcosa a chi n' ha più di sé, / si dice
io muti a panni; io non me n' andrò, no, / con essi
invi- schiassino per poterne beccare, e n' impaniò alquanti. fagiuoli, 3-3-190:
tenendo conto ancora delle possessione, che n' aveva infinite, e delle mercantìe,
/ me fa de voi ciò che n' adiven mee, / che lungiamente con mercé
d'auree frange il lembo / circondato n' avea. carducci, 1064: le fate
quel che fe al re carlo audito n' hai lo clamo. = deverb.
: quando son clientoli che non ve n' è da cavar nulla mai, allora
del fanciullo, che perfetta cognizione non n' ha,... scrisse 'l
tra'capelli o alle mani di chi n' è brutto. alvaro, 2-3: sugli
sulla camicetta tra i due seni: n' era tinto anche torlo della gonna,
una persona si dice sputasentenze, che n' ha sempre qualcuna in cocca della bocca
ben tagliente, sì che molto sangue n' esca fuori.. dial.
, rispose giovanni, un di loro ve n' è, che mi tratta qualche volta
nostra vita? / corte, certo n' invita / tra fioriti arboscelli / corso di
il cocomero (uno in quest'anno se n' è veduto fra noi del peso di
e lilibeo, / quante in grembo n' accoglie / con la sua dolce e placida
diversi scatti senza avvedersene, come se n' avvede chi fa andar quegli dell'orivolo
diss'el « che quei che più n' ha colpa / vegg'io a coda d'
teneano lo stato e governo della città n' erano caduti nell'odio e mal volere
mangia il porro dalla coda, e n' esce quello che n'esce.
coda, e n'esce quello che n' esce. -mettere la coda:
. fagiuoli, 3-1-259: altre n' andò fra l'ali tramezzando: /
ti chiarirai; ti chiarirai se troia / n' è contesa dai numi, o
viso ', ei che di sdegno n' arse / gridò con fiero e minaccevol suono
, 9-48: pur col suo codazzo / n' andò per alloggiar anch'ei in palazzo
presto in sul sentiero? - forse che n' è cagion la codicalca, / -
sottile e dalla coda rossa. ve n' ha di più specie anche in italia
uomini,... vi se n' allegherà una più antica ancora e coeva al
monti, x-3-200: lunga stagion le frutta n' aspettai, / tutto pien di speranza
, qual sii, che palma / n' hai colto, innanzi (ah!)
ci cogli bene, e l'italia n' ha bisogno. berchet, 87: ma
8-42: tu ti potrai provar, se n' hai pur voglia; / ma
innanzi, cognatina mia! anch'il ritratto n' avete? pirandello, 5-398: mi
per le quali gli uomini si sciabolavano n' erano a cognizione o ne avevano il
un fiasco di raspeo, / che n' ha ben cento cogna 'l can giudeo:
e dottori, e tra gli altri ve n' è un di quelli ch'hanno a
secondo il vigor della pianta: ve n' è de'bianchi e de'rossi. farmacopea
. feci scattare il grilletto, e n' ebbi un dito rovinato. b. croce
lagrimavano, ma che l'anima se n' era volata via, come se fosse ornai
: e dove, dopo me, dove n' andrà / l'amato colascione, al
foscolo, v-138: l'esortai che se n' an dasse a letto con
dalla teresina mancava la colica. ella n' è stata sì fieramente tormentata in tutta la
superficie del loro corpo, dalla quale n' era pur trasudata nelle tre grandi cavità
: avvegna ch'i'di ciò me n' ho mistiere, / di veder cosa,
la fune v'era, ma il secchione n' era stato levato; per che insieme
12-12-29: collaterale a questa cappella, n' è un'altra simile. 2
cruccio, né pubblico né privato, n' avrebbe mai preso il collegio nostro.
che sempre mai dal lor collegio / me n' ho veduto male e me ne veggio
scarpette al buio, essendo sollecitato, n' andò nella udienza. 16.
collettore, e governowisi in modo che n' acquistò grandissima riputazione, e tornò in corte
a cui è un fragile individuo. e n' esce la tragica collisione tra la passione
): in quello medesimo casolare se n' entrarono; e quivi l'un di loro
o altro dal dolce amato giogo che n' ha messo al collo la divina providenza?
lontano, suo padre lo vide, e n' ebbe pietà, e gli si gittò
mezzo / ben fui sì, ch'io n' anda'al rezzo, / e diei
per collocare le opere, uno ve n' ha che merita di venir qui ricordato,
lagrimavano, ma che l'anima se n' era volata via, come se fosse ornai
). vettori, 1-82: n' è fatto gran danno da gli animali,
la colombaia mia non ne fa: io n' ho fatta una crosta di pippioni e
, iii-27: bé, se costei se n' è avveduta, padrone, voi arete
pasciuto, ciliegia amara '(chi n' ha assai d'un bene, non sa
ha, quan tunque se n' oda, e se ne veda nelle scritture
soldati. firenzuola, 407: n' andò prestamente a un suo colonnello,
campo per cogliere erbe selvatiche, trovossi quasi n' uscia spesso baleno / feria le spalle d'
. compagni, 3-19: molti n' accolse [corso donati] che
arrenda. magalotti, 1-49: ve n' erano... alcuni [vasi
tavola. bisticci, 3-209: della pittura n' era intendentissimo; e per non trovare
el; « che quei che più n' ha colpa, / vegg'io a coda
pale] noi reggi, / che colpa n' hanno i greggi de'vicini? cellini
e nel mezzo de'componimenti, ove se n' ha minor suspi- zione. algarotti,
nievo, 143: fra esse ve n' hanno che non colpiscono alla prima; ma
che fora paia / chi che periglio n' aia. giamboni, 7-19: vegnendo il
noi rimaso, / l'angel che n' avea volti al sesto giro, / avendomi
or dolci amori or colpi amari / n' arsero il core e ne ferirò il seno
dire che è coltivata fin dove ce n' è un pugno. -figur.
facoltà. foscolo, iv-298: io n' aveva inteso parlare come d'uomo di
ed altri suoi montato a cavallo se n' andò a siena. -avere in comandamento
/ berta disse a milon che se n' andasse / a casa d'una suà cara
combaciante più con l'immagine che te n' eri fatta. combaciare (disus.
/ di retro al tempo che se n' è andato, / da l'un dei
maggiore contrasto. castiglione, 189: n' andiamo l'un dopo l'altro per
pucci, cent., 37-20: chi n' andò a arezzo e chi a cortona
con ri ardita fantasia, che non n' avea uno che vantasse il suo compagno
come meno parti ne faremo, tanto n' averemo maggior parte ciascuno di noi.
in quel punto, e non ve n' accorgeste, / ch'uscir di voi la
disse, alzando il capo: voi ve n' avete fatto iddio di questo vostro papa
come che di ciò pianga e che n' adonti. boccaccio, dee., 1-1
non prendessono di questo, nondimeno se n' andarono ad una religione di frati e domandarono
più fosse sicuro), dicendo niu- n' altra medicina essere contro alle pestilenze migliore né
inclinava al mimico, e di ciò n' erano certe pruove i suoi predicatori in
: « del grano nascosto, non ce n' è solamente in milano, » cominciava
: maremma non cred'io che tante n' abbia, / quante bisce elli avea su
. g. villani, 4-17: se n' andò come eremita nell'alpe di valembrosa
la sua fameglia face! / esbannita n' è la pace de tutto el suo
: costoro, viste due carrozze che tante n' avevamo, molto cariche di bauli,
il tutto in riso, egli se n' andò in una camera, e spogliatosi
da montemagno, 1-176: per li quali n' acquisterete, oltre gli altri commemorati commodi
. pulci, vi-120: tu e lui n' arete qui commendazione assai, e merito
dell'evangelio onde parevano copiati, o n' erano immediatamente didotti. muratori, 1-19:
/ che sol sovra le tre se n' è trovato, / il qual, secondo
che gli occhi de'riguardanti non se n' addavano. 6. mus. armonia
con la radice, tal che me n' è rimasa ignuda la midolla che si
e tu noi reggi, / che colpa n' hanno 1 greggi de'vicini, /
tu abbia a dire: io non me n' era avveduto. ottimo, i-408:
confessa, come tra gli altri suoi peccati n' ha alcuno, o alquanti,
, i-1857: per così bel commiato / n' andò dal'altro lato / lo cavalier
; poi si licenziò, e se n' andò, accompagnato da un « e abbiamo
smesso la divisa militare, anzi se n' era perfino commissionata una nuova. pratolini,
di capi-battaglione aggiunti allo stato maggiore: n' abbiamo tuttodì nel campo di saint-omer:
il grido di morte della gallina e n' ebbe un triste presentimento. 6
rompe il sottil gelo della superficie e n' esce. leopardi, 884: sono stato
g. villani, 2-8: se n' andò ad abitare in un'altra città
son molle, / un non ce n' ha di riso, / bacco, temprami
udire. nievo, 68: ve n' erano di tanto lontane [stanze]
la sopportareste comodamente, tanto più che n' è stato scritto da molti dotti tanto bene
.. -sì, signora, ce n' è bisogno per quella massima di onestà,
bello. guarini, 325: ce n' andremo a vinegia, dove non mi
1 -intr. (50): assai n' erano di quelli che di questa vita
economia politica fanno menzione, niuna ve n' ha che, per durata, per potenza
affanno / pur, sì come presente / n' avessi la cagione, io mi dolea
sanctis, iii-93: coraggio fìsico ce n' era, come si mostrò poi; mancava
con alquanta accolta del regno, se n' andò ad aversa, e nella terra se
andò ad aversa, e nella terra se n' entrò senza contasto. sacchetti, 11-13
a posto. palazzeschi, 3-262: ce n' erano una diecina, o poco più
vienne oramai, ché 'l tempo che n' è imposto / più utilmente compartir si vuole
28 (480): tra questi ce n' era di quelli che, per far più
il grazioso giovinetto / che in esilio dolente n' andava / e compassione alquanto gli portava
moderno metodo degli scrittori fiorentini, e n' empie dieci pagine in quarto. carducci
si presentano con sembianti nuovi, ed egli n' ha sensazioni diversissime dalle altrui; e
il primo tesoro da voi, ora n' è divenuto sì ricco che comincia a
, e d'essa si compiacque, e n' arse. bruno, 3-238: si
venuti a lui; e s'egli n' aveva offesi alcuni, ve n'era di
egli n'aveva offesi alcuni, ve n' era di quegli a'quali egli doveva
i quali, come furono tratti, n' andarono a santa croce, però che
età d'una romanza. al raccoglitore n' è toccata l'ultima compilazione; ma se
, ed aveano lasciate quelle cose che n' erano più mestieri a spegnere le resìe
, per fare il male a compimento, n' andò suso nel palazzo, e investicato
che se a quel modo fuora se n' andava, / non era ben compito
..., come furono tratti, n' andarono a santa croce, però che
ch'ella fosse mortale, s'io n' ho inteso il vero. bruno,
compimento alle prove di cordialità, ma sovente n' è il supplemento. si dice una
in tanta abbondanza di componimenti quanta non n' ebbero que'due popoli congiuntamente? cesarotti
poi per comporre e acquietare tanta discordia n' andorono l'uno e l'altro a ravenna
. maffei, 1-310: il metallo n' è bellissimo, giallo, e di ricca
la testa di scatto, e maria n' ebbe il contraccolpo, tremò. era dunque
del composto e vi pare strano che n' esca qualcosa di strano; che è
sono, / sì poca parte ancor n' hagio compresa. castiglione, 160:
parte superiore del cilindro, che se n' è tagliata dell ferro, ella si riman
cola con un viso tutto malin- conoso n' andò a juccio, il quale, veggendolo
per malo e tosto crederò che se n' abbia da perdere la memoria. e
tuttavia lui suga, suga mentre che ve n' è e nutrisce con li danari del
è il passo, e poi ce n' anderemo insieme *. storia di fra michele
a visitare un convento, e ce n' erano tre o quattro in quel paese
comune. velluti, 41: altrettanti n' avea avuti di dono dall'erede di
in quel che io ho, me n' andai subito / in germania, ove
per più di tre mesi, e già n' era passato più d'uno e mezzo
conca del vetro. biringuccio, 1-103: n' ho già fatte [delle fornaci]
mi sia concesso. castiglione, 189: n' andiamo l'un dopo l'altro per
come essere può che di dolce seme n' esca amaro frutto, di larghi parenti,
iacopone, 2-30: lo mondo n' è stupito: concéper per audito,
/ quando l'alma stagion, che n' innamora, / nel cor le istiga
infame passione, senza che lei se n' avvedesse? [ediz. 1827 (35
sé,... non se n' è parlato, né se ne parla,
quando dimenavano la polenta. 10 me n' accorgeva pel fumo che cominciava a spennacchiarsi
oggetti imitabili, e vedrà quanto scarso n' è il numero conceduto alle belle arti
pessima opinione. fagiuoli, 3-6-149: n' avea formato [dello studiare] un
sabbia è cosparsa di conchiglie. ce n' è rosa, ce n'è malva,
conchiglie. ce n'è rosa, ce n' è malva, altre bianche e piccolissime
, alzando il capo: voi ve n' avete fatto iddio di questo vostro papa;
, 45: disse: che se n' era concio col vescovo. 23
dato s. xxxv, che n' avemmo quatro orcia e mezzo del suo mosto
non è tutta la morale: sì ce n' è la base, su cui il
, / che di note sembianze altra n' apparse; / e corse anch'ella ed
scappati fuori dal trentuno in poi, e n' aveva fatta raccolta e meditati e postillati
era suonato mezzogiorno e le comari se n' erano andate leste leste. -intr
una cloaca, e che poi n' uscisse fuori a recere l'immondizie ingoiate
mi pare di esserci stato indarno, perché n' ho riportata la scienza e la cognizione
terra. pasolini, 3-29: se n' era stato a giocare con la concolina piena
pigione da un pezzo; nei giorni susseguenti n' ebbi un gran mal'essere. c
, la gente s'affolla intorno; n' accorre da ogni parte della strada.
ordinò che gli fosse detto che n' erano tornati a napoli, e per un'
condiscese volentieri, perciocché... n' avea certissime speranze e promesse larghissime riportato.
è sola recatrice e rapitrice, tu amore n' encolperai, che il conditor di loro
egli non è la persona propria che n' è padrone, o veramente suo procuratore,
al tempio innante: / e ve n' avea di condizion servile, / mancipii
/ sì che i miei occhi pria n' ebber tencione. idem, par.,
: don abbondio (il lettore se n' è già avveduto) non era nato
alquanto seria chiamerebbesi 4 condominio '; ce n' è che spadroneggiano parecchi insieme in paesi
del calzolaio, tenne buona condotta, n' ebbe alcuni condonati, e uscì quieto e
tanto al cor gli preme, / che n' arrabbia di duol, né le fa
del calzolaio, tenne buona condotta, n' ebbe alcuni condonati, e uscì quieto e
mi aveste oggi condotta? or chi n' è stato il condottiere? chi me l'
più di tre mesi, e già n' era passato più d'uno e mezzo
ne l'antro, e 'l ver n' intenda. tasso, 9-56: sedea colà
più ribaldi sempre, che in niu- n' altra terra. tolsero alquante galee e tolsero
>, senza sospettare il sovvertimento che n' avrebber dovuto ricevere i principii morali.
, da che m'accorsi ch'io n' avea mal conosciuto il carattere. manzoni
: s'i'miro / a quel che n' ha l'oracolo predetto, / mal
firenze. passavanti, 231: sì n' andò [san paolo] in gierusalem
gli anteriori principi, perché a lui se n' avesse poi l'obbligo confermante e convalidante
. a confessione finita il penitente se n' andava tranquillo e il confessore rimaneva scosso
, come tra gli altri suoi peccati n' ha alcuno, o alquanti, da'
alcuno savio uomo e discreto che il potere n' abbia. esopo volgar., 3-184
esso ne fu confessatore, il quale n' era stato trovatore. = deriv
né par che pensi che dio se n' aweggia. boccaccio, dee., 1-1
quanto più si muta l'acqua, più n' esce dolce, e così si
un ciantellino per voglia, che non n' avesse. a. f. doni,
vivande isplendidis- sime; confetti non solo n' aveva chi ne voleva, ma egli
madre, altresì come di figliuolo a madre n' era la confidanza nel chiedere e l'
: il papa... se n' entrò nel ricinto insieme col cardinal panzirolo suo
in un dialogo di confidenza, io n' andrò via svolazzando di palo in frasca.
de la terra... se n' andava al monte, e con sassi confinanti
le virtù, in vece di quelli che n' hanno la propria significazione. metastasilo,
la sua prodezza avesse udita, / tosto n' andrebbe sopra i saracini. bibbia volgar
detti, / ch'ella nel riferir n' è poi schernita, / né son creduti
conforme altre volte credevasi, non ce n' è. manzoni, pr. sp.
attestazione, se non quando ce n' è una speciale cagione di diffidare. la
. non ogni consolazione conforta: ce n' è che fiaccano o irritano, o
il petto e il basso ventre che n' hanno bisogno. pascoli, 141: vigor
cappello,... colà se n' andò dove aldobrandino in prigione era,
col piacer de'prigionieri, a lui se n' entrò. pallavicino, ii-571: prese
ti renderò di fatto, / ché nessun n' ho danneggiato né morto. d.
e a'loro animali, che tutti n' avevano gran bisogno. petrarca, 15-3
, i-1860: per così del commiato / n' andò dal'altro lato / lo cavalier
cari confratelli filosofi, non credo che n' intendiamo nessuna. algarotti, 2-356:
pesci / a lavarci lo sguardo: ce n' era d'argento, / di vermigli,
cauzione!... il ponte se n' è andato, salute a noi!.
: fu tanta la confusion ch'egli n' ebbe, che cadde infermo. goldoni,
'l mio dolce mortale, / se n' aveste sol questa o quella parte. /
cima / per un confuso suon che fuor n' uscia. p. alighieri,
, / e come il mondo tutto n' è confuso. petrarca, iii-2-6:
io mi giudico morta, / e tu n' hai nulla pietanza. dante, purg
gerusalemme. pascoli, i-925: ce n' era, di versi mal congegnati,
: di leggerne, da me congio tu n' hai; / ma guardati che sie
» mi disse, / « che n' ha congiunti con la prima stella ».
in tanta abbondanza di componimenti quanta non n' ebbero que'due popoli congiuntamente? leopardi,
.. s'affissa nelle idee, e n' attigne la luce, ci riflette e
a vulcano a riferire il tutto / n' andò ne l'antro affumigato e scabro
è) ricchezza grande / sovra quante n' ha il mondo in sé congionte!
stato istrenuo capitano, quanto ignuno che n' abbia avuto la sua età; e
spiri la tregua, occultamente / teucro n' andò. manzoni, 92: vuoi tu
congiunture; poi fece una spallucciata e se n' andò in giardino.
costui gridava e quasi come aombrato se n' andò al vescovo; il quale fece richiedere
fagiuoli, 3-1-135: per dormir me n' andai stracco e sudato, / ed
questo si scoperse questa congiura, che n' era autore e capo messer istefano porcari
ogni settimana avanti ad un cardinale, che n' è prefetto. algarotti, 3-486:
per la superba porta, / poiché n' uscir le congregate squadre, / ed a
la terra vostra, / che non n' è oggi delle più onorate, /
dunque dalla connessione degli elementi, che n' è il fondamento e la prima origine.
io v'ho detto, / subito n' ebbe conoscenza vera. sassetti, 210:
sono in inferno, e quante mai ve n' ande- ranno. e così cognobbe quante
, corresi a'crocicchi: / calcata n' è la fogna. marini, xxiv-826:
per lo mezzo della crociera metto in- n' archi tanto che tutte le volte saranno eguali
schiera antesignana incontrasse un ostacolo. e n' era causa il contrasto tra il crocifero della
/ del limbo a trar molte anime n' andassi. savonarola, 7-ii-107: e'sono
palazzeschi, 3-213: e uno ve n' è, fra quelli, che nasceva
4 prime poesie '... ve n' è un'altra che si grogiola,
colombaia mia non ne fa; io n' ho fatta una crosta di pippioni e stornelli
, ii-205: quest'inverno crudele che n' ha fatte le sette peste, figurati come
: un diavolo è qua dietro, che n' accisma / sì crudelmente, al taglio
papaveri visto quell'anno nella campagna che n' era cruentata come d'una carneficina di
mezzo ai compagni le mani. / due n' afferrò, li batté come fossero cuccioli
più tempo, dicendo questa novella, n' ebbono piacere grandissimo. anonimo, ix-826
nel pericolo nel quale s'è trovo, n' è stato causa lui, vecchio cucco
broda e a leccare strofinacci poi che n' è sì ghiotto. castiglione,
mesi passeranno via senza che tu te n' avvegga. manzoni, pr. sp.
s'è partito, / quando di lui n' avevi più mestiere, / e a
(questo giuro) / e'se n' uscì più chiaro che la stella. salvini
chiedi qualche zaccherella? / ché so n' adopri di cento ragioni; / o uno
e sola / una trave la porta n' assicura. carducci, 497: rintoccava,
che coltivasi in italia; l'odore n' è sì forte che si prenderebbe in iscambio
accumulo. ariosto, 34-91: poi fatti n' avean cumuli spessi. straparola, 10-2
d'altro; so ch'ella se n' è cotta al primo bollore: e dagli
primo bollore: e dagli amori ella n' è stata sempre lontana. fogazzaro, 5-235
suo tesoro, / per soddisfar chi n' avea di coiame, / fece coniare una
isbigottirlo e per mostrargli che ancora essa n' era copiosa, ne formò assai con
lo scorteco, che 'l coio vecchio n' ha tolto: / remette lo coio morvedo
del leone, / chiamato, se n' andò. caro, 10-774: andò ronzando
donne. sono tutte ambiziose. ce n' è che vogliono l'amico del cuore.
: don abbondio (il lettore se n' è già avveduto) non era nato con
da lui il titolo di madre, n' aveva preso il linguaggio e il cuore,
amator vien che la miri, / e n' oda ella i sospiri, / gli
infocate; ed aspri e cupi / n' intese i cozzi, ed un clangor
, 23-67: di bere e di mangiar n' accende cura / l'odor ch'esce
, / ché so ch'alfin n' arai da molte bande. ariosto, 20-48
la porta è chiusa; ed a chi n' avea cura / rinaldo domandò: questo
il pericolo, né parve che se n' avvedesse, quando, per far del
solo aveva veduta quella peste, ma n' era stato uno de'più attivi e intrepidi
la detta giuntura, che lo cavallo n' è costretto di zoppicare: lo quale
altra, e la nave mal calafatata n' andava sempre inghiottendo. carena, 2-352:
e sette / rallentò l'arco e n' avventò lo strale. buonarroti il giovane,
; questi tutti / in un dì se n' andar giuso a plutone. / che
33: feci scattare il grilletto, e n' ebbi un dito rovinato; e lo
2-281: ne la rocca ascesi, / n' uccisero i custodi. tasso, 6-88
amator vien che la miri, / e n' oda ella i sospiri, / gli apre
conservi. marino, vii-121: egli n' ha fatto tanto conto [dell'anima]
il corpo dalle continove cure, se n' andò a uno luogo del vescovado.
: dal frate partitosi, dalla casa n' andò della donna. idem, dee.
detto io ne formai da gioco, / n' ebbi scorno talvolta. idem, iv-293
allora che io con voi poco fa me n' uscii fuori. zanobi da strata [
già preso da'greci; giacché di simili n' ha il popolo a tutto andare,
del bianco nero / parer a quanti n' ha di qua da mare. dante
/ per la virtù di dio che n' ha potenza, / e ciò confermo e
. idem, cent., 36-82: n' andò la ruba nel contado, /