tutte cose era in tor pignatti, missi n' una stagna, e recai bindaccine »
voleva rompicapi ed ecco perché non se n' era più curato. l'illustrazione italiana
mattina sino al mezzodì. luce ve n' ha quanta si vuole. buon vicinato e
ombrello rompiscatole, senza che eglino se n' accorgano. dossi, iii-158: il povero
nicchi, di carboni fossili, se n' esamim la grossezza e la quantità.
mai 'nnamo- rato tu, se tu n' andasti / mai 'n ronda, come me
l'inghilterra, / verso iso- lieri n' andò di rondone. boiardo, 1-15-23:
temendo più di nulla, egli se n' andò a dormire; e non restò molto
d'uno scaccatuzzo, / e che n' andavi in sul tuo ronzinuzzo, /.
ben mille color vari dipinto / tosto n' appar l'oscuro nembo, e forma /
e caldo, di sereno e torbido n' è gran maestra a tutto 'l mondo.
della negativa non in una semplice 'n o n'. -adozione di un atteggiamento o
uno scamiciato in zoccoli, che se n' andava per i fatti colla falce in spalla
cannonate. pratesi, 5-134: se n' andò di cattivo umore, alla parrocchia
: madonna sancta maria, / che n' ài mostrata la via, / scànpane d'
barberino, ii-143: quello famiglio scampato n' andò correndo a lunes e corse al palagio
modo i grani! e scampo / n' è: che, se accada, insieme
lecito di torre anche per forza a chi n' ha del soverchio. -riparo da un
. condivi, 2-103: se nessu- n' altra cosa di lodevole in vita fatta non
d'avertì offeso nell'età passata / n' è sì tapino che vorria morire, /
opra scancellata, / o ti piacesse e n' avessi desire. montale, 1-9:
e a'soli possenti e stati grandi n' appartiene l'uso continuo. ha bisogno
da'farisei; ma li pii se n' edificherebbeno, dove ora si scandalezzano del
, ecc. gilio, l-ii-77: n' ha fatte molte, d'uomini e di
colla macellarina, ma finì presto perché se n' andarono. faldella, i-4-59: il
'uno scandiglio di sassi': quanti ce n' entra in quella misura. 2
fiume po, lungo il quale ce n' andammo più d'una e più di du'
ne li tempi felici, / par n' aver per un otto. / ma s'
mi faciei tando; / non me n' alegro poco / si scansai de lo foco
, 8-7 (1-iv-716): egli se n' andrà tosto, e 10 verrò incontanente
la mia casa, senza che persona se n' avvedesse, scantonandomi da loro, me
avvedesse, scantonandomi da loro, me n' entrai dentro. denina, ii-
. malespini, ii-20-68: poscia egli se n' andò a ritrovar il duca, il
chi ella era a tagliere non se n' accorse, il giovane fu a lei:
, / a ogni dicitor tu te n' andrai, / e con grameza a lor
fagiuoli, viii-111: ser giove le n' avea fatte più d'una: /
cose sì fatte, che 'l dabuda n' averebbe scapitato. caro, 12-i-255: a
doti di quest'acqua [del tettuccio] n' è accoppiata un'altra singolarissima, che
'addio, mia bella, addio'se n' anaò coi garibaldini. carducci, ii-16-85:
e nuova acqua che successivamente dalla fonte se n' esca. spallanzani, 4-iv-357: dalla
perché i danari scappano che uno non se n' avvede. idem, ii-319: i
prese a contradirlo con tanto polso che n' emanò decreto di farlo prigione. salvini
scappellarmi e inchinarmi tante volte; me n' andrò alla buona. l. salviati,
scappini / fuor per le scarpe e n' ho propio vergogna, / ma il calzolaio
e sappi che poche e forse niuna ve n' è che non scapuzzi qualche volta.
con tutto il vaio appiccato, che n' era ben fornito. e * 1
x-5-450: tu pur mostra a dito / n' andresti, o chierca scappucciata, o
. scarlatti, lxxxviii-ii-558: non so se n' è cagion tuo malattia / disturbar questo
a vettovagliarsi fuori, gli assaltò e n' uccise molti. 2. dare
: e voi sapete / che ve n' ha scritti più d'uno e di due
scaramucciare sì bravamente che in brevissimo tempo n' ebber fatto un macello grande.
dai vegli della coguazza e che se n' erano andati a cercar lavoro in bonifica
, istruito degli umori operai, se n' era scaricato sull'ingegner gargiolari, giovanotto di
lieto e scarico a casa sua se n' andò. a. braccesi, 39:
del suo mortai terreno velo, / se n' andava poggiando al suo fattore. salvini
stretta che la sera medesima ch'ella n' andò a marito, essendo a mensa con
vita umana, xxxv-i-660: mo enango n' à vestir le riche cape / de grandi
se bene in voi son tutte, ve n' avanzerebbero però tante de l'altre di
se lo porta. / quando non n' ho bisogno / sempre m'è fra le
dè tre paia di scarpettacce che ve n' era una tutta rotta ed una senza el
più volte lui e. lla famiglia se n' andavano a dormire con fame, tanta
vede, signor mio, e se n' è spesso doluto meco, quanto il regno
io ti die moglie, come se io n' avessi mille nella scarsella. bronzino,
porta il danaro per significare che poco ve n' è; migliorini, 164: nelle
da pistoia. bacchetti, 2-264: ce n' è che sono spie una volta e
. bartoli, 4-3- 419: n' ebbe una coltellata sul collo, per toglierne
sicché poco mi dorrebbe che le mie se n' andassero al diavolo, se questo non
fatto mandare que'libri; e parte n' ho letto, parte ne ho scartabellato,
cristiani moderni non vogliono credere a quanto n' ha scritto sant'ambrogio, sant agostino
; / scartate, carlo: due n' ho io scartato ». / « al
, sia benedetto il cielo, che n' ho guadagnata una ». albertazzi, 811
di siuza, per dolore e vergogna n' era più che mezzo impazzato. 5
tirava su belli e vispi che non ce n' è stata un'altra; basti dire
due ragazzi... se n' andavano scartocciando le caramelle avute. moravia,
lui dice il fringuello: / « ce n' è, ce n'è, ce n'
: / « ce n'è, ce n' è, ce n'è, francesco
n'è, ce n'è, ce n' è, francesco mio! ».
giovane, 10-890: cecco, la me n' ha data scasióne. salvini, vii-2-2
allegri, lvii-158: da lui n' avrest'ancor sei scataluffi. nomi,
con tutta quella grazia d'iddio se n' andò a fuoco come una scatola ai cerini
1-176: in quella scatola posto non ce n' era, tre stanze in tutto e
credo tanto. scattedrarmi? non me n' importa. gioberti, i-iv- 604
turpino, / tuipin, che me n' incresce veramente, / che sendo prete
: di tanto in tanto, quando ce n' è bisogno. = deverb. da
e da lei e dal re disprezzata, n' andò alla più delicato. reina.
, non erano tutti biondi, ce n' erano dei rossi, neri, zazzeruti,
la mula fosse sì scorsa, se n' andò nell'acqua a gambe levate.
sceglie i più scelti fiori / e n' ordisce ghirlanda a l'aureo crine. d'
un martello per levare il cattivo se ce n' è, mettendo il buono in disparte
questo si scoperse questa congiura, che n' era autore e capo meser lstefano porcari
or come penetrare nei nascondigli d'u- n' anima scellerata, e leggervi quant'ha di
sceglie i più scelti fiori / e n' ordisce ghirlanda a l'aureo crine. magalotti
francesco da barberino, 349: s'ella n' avesse più [ghirlande di fiori]
, poi sema del lardo s'el ge n' è tropo. buonarroti il giovane,
magre. / e s'alcuna ve n' è pienotta e forte, / dicon che
, ella senza dubbio di molta fatica scemati n' avrebbe e alleviati. 18
una parte e virgilio con dante se n' andaron dall'altra. -figur.
era allargata nelle terre vicine, onde n' era rimaso il campo non poco scemato di
dante, pure., 30-49: virgilio n' avea lasciati scemi / di sé,
da restituire. velluti, 66: n' andò al cassone suo e trassene fuora,
: farai che, ogni volta che se n' attinghi un fiasco che s'ha a
de'medici, 7-139: tra lor ve n' era alcun zoppo e sciancato / e
bem funno gran quantità e scempicato se n' andò in lumbardia. 2.
monti, 8-327: deh! almen n' adempi questo voto; almeno / dànne,
questo, ah sì, ch'io n' ho l'esempio, / quel gigante maleo
lare>! ch'io non credo se n' abbia a dar esempio, / il papa
avriano in lor difesa: / qual n' avea scorno e scempio / il livor
, secondoché / il bisogno ve n' è. martello, 6-ii-127: una scena
unqua non vegna / di chi spassi n' apporti e maraviglie / e per levar delle
albergo dove il frate era smontato se n' andarono. idem, dee., 7-9
scendere o del salire dei corpi, ma n' è cagione la gravità specifica. c
l'ha presa: / nulla utilità n' è scesa / de la mia reclusione.
dagli scerifi per loro consumo che pochissimi n' arrivano a uscir del paese. massaia
, / ch'infino al ciel se n' udirian le strida. -staccare una
tanto che in capo alla sera e'n' avea / fatti, a detta del popol
de'medici, 7-139: tra lor ve n' era alcun zoppo e sciancato, /
fl tutto a la scoverta, / io n' ho meglio vantaggio e meglio presa,
ché di sì bello e nobile giardino / n' ha'fatto un bosco spinoso e selvaggio
uomini, de'uali qualunque ora io n' ho mai veduto alcuno, sempre ho
. ottimo, iii-100: questi se n' andò nella terra di tob, e ragunarsi
invecchia, f e novi strazi e morti n' apparecchia, / né vai ch'uom
l'impresa di gabriele a fiume. se n' è schermito recisamente. -sfuggire
inveleniti i brandi, / l'u- n' elsa all'altra si raccoglie e serra.
foglio, ma la sfortunata, apena n' ebbe lette le prime righe che certificata
sovra i tetti sonante: / ben se n' affligge e plora / il vignaiuol sollecito
giove, disse, / dunque pur se n' andrà? dunque son 10 / fatta
: /... / a sé n' alletta, e mentitrice scherza, /
un francese 'glissez, mor- tels, n' appuyez pas'a me pare che contenga tutta
scherzo sia / sicuro; ché chi lungi n' ode il suono, / tumulto il
senz'alcun fallo risusciterebbe, / se se n' andasse, non farebbe scherzo; /
parte per ischerzo e parte da dovero, n' andò senza voler seco persona a questa
po'sul serio, già diverse me n' hanno offerte. cassola, 2-210: lo
di radetzky che lo aveva insultato, e n' aveva dal generale felicitazioni ed encomi.
, / mandatilomi a dir, ch'i'n' ho tal sede, / ch'esto
membro del corpo, in modo che n' abbia a essere schiantato o reciso violentemente?
davam pel dosso i be'schiantoni: / n' ebbi la parte mia, mi parver
. valperga di caluso, 173: tratto n' aveva [di vino] fin dal
): per la mia sciagura una n' amai / la qual ha il cor d'
e giocando, per isciagura e per caso n' uccise uno. boccaccio, dee.
tanto sciagurati che non vorrano dare a chi n' ha bisogno quello ch'io l'ho
di luoghi comuni poematiche, il bartoli n' è immune. 4. dial
strettamente aderente al corpo che le pieghe n' esprimano l'azione e la figura.
si suonano col fiato, uno ve n' è (se bene non molto adoperato)
do? e sovvi dire che niuna ve n' è sfessa, ché tutte son tonde
trebio e 'n cafaggiuolo, / ch'i'n' arò sempre d'intorno uno sciame.
veggente pirro e ciascuno altro, se n' andò alla stanga sopra la quale lo
mangiansi cotti, e a tutte l'ore n' aguzzano l'appetito; fanno parere il
dopo quella crudel fortunadella sua armata, se n' andò verso il lito, se forse vedesse
caterina sforza, 179: quello olio che n' escie è olio benedecto...
a nulla, in ogni modo i'n' ho strappacchiato qualcosa in qua e in
. ottieri, 3-183: poco primaegli se n' era uscito, voltando le spalle di uomo
sciegurare, v. sicurare. frutto n' hanno; / e, se altro è
tien sì fatto abito / ch'i'n' abia onore e tu servigio e grazia;
ai diversi corpi scientifici, di cui egli n' era capo o ne faceva parte
e la trasmutazione soluta certezza, quanto se n' abbia l'istessa natura; e tali
di pratica si lamentano che ce n' è d'avanzo. piovene, 6-261:
dal comune de'letterati napoletani e se n' abbiano sparlato, come han fatto d'altre
ferrante poteva dirsi addottrinato, una ce n' era in cui meritava e godeva il titolo
alcuna verità? o nelle scienze fisiche n' abbiamo già noi scoperte tanto numero che di
alla madonna. cose senza costrutto, n' è vero? cose buone, chi ha
bene come si devon fare... n' è vero che son cose che non
veritade ti dico che qualunque dì tu n' averai mangiato- di morte morrai. landino
confuse, si generò nostra lingua e n' uscì così bella e sì vaga e
sospira) / a salicorno, che n' ebbe gran pena; / e fatto è
tutt'il mondo ne parla ela fama se n' empie con le gote gonfie le cento sue
peso d'oro, / con quanta io n' hoadoprarvi scillòria, / e perché il peso
/ ché, di settanta e passa, n' avea oca, / né volle
per darli. pulci, iv-29: tosto n' andrai su senza sciloma, / baciando
si bagnare e, avendole tese, sì n' apparire molte scimie, e catuna se
da'begli occhi piovea tanto splendore / escintille n' uscian sì ardenti e sole, / quando
accese tanto e sì cocente fuoco / che n' ardea tutta e non trovava loco.
monti, v-98: un altro diletto me n' è venuto, e maggiore me lo
di tòr loro da'ragionamenti loro, n' andava tutta volta mescolando qualche cosa temeraria
, 2-133: fra gli sciocchi ce n' è una specie che han del cattivo.
maniinsieme; e disse: « non ce n' ho più ». cagliaritano, 146:
sciolsero la regia bartoli, 6-5-9: n' ebbe... consiglio di passare in
: fra essi canoni... ve n' ha che discordano dall'antica disciplina delle
tosto all'olimpo la divina / se n' andò delle dee, quando chiappollo / il
in così dotta nazione, come ve n' han da per tutto. rosmini, xi-244
: morremo, e sciolti di quaggiù n' aspetta / altro amore, altra sorte
il tempo e l'uom non se n' avvede, / ch'altra potenza è quella
la sua morte, e al ver dio n' ha sopposti / co'suoi tormenti acerbi a
assediati vivessero, gli altri tutti se n' allegravano, come quelli che allora avevano
azeglio, 4-iii-311: di rimedio non ce n' è proprio che scioperaménto, sm.
, che tu non sudi e non n' abbi 'nsare o a sciorinarti de'panni
il conte orlando, e in là n' andava tosto, / e cominciò a sciorinare11
tale confezion, pur ch'a maremma / n' andiate tra le bime, mastro grifo
un buon boccone, e molte volte me n' è danno, ché non sì tosto
una stolida scipitezza, a pena se n' è trovata veruna senza qualche notizia di
dall'altra parte di verso mezzodì sì n' è un altro ch'ingenera nuvoli, ed
male davver, che quinci io me n' andava / in corinto, portatavi da
l'italia ci ha sciroppati, se n' è visti parecchi tanto esperti, tanto pratici
scismatici del mondo, non tanto perché n' è sin colà dall'ultimo suo estremo divisa
di nascoso avendo prima avvelenato che te n' avvegghi. anonimo [de monarchia],
). anonimo, 2-449: indi n' andarete in babilonia e trova- rete una
indolente, malaticcia, sciupona, e se n' era presto li 483:
unsoldo solo. / - quando che ghe n' avemo nu, ghe ne demo a
acqua del mare... ve n' è un'altra sorte più pallida, e
tal nuova tocca / di questa gita n' arà grande scoppio, / e potrebbe
non scocca: / se d'averno n' assale il mostro rio / tu ne proteggi
telo / scoccato da alta man il cor n' assale. fenoglio, 5-i-826: mosse
mazzei, ii-266: il sere te n' avvisarà, come che sia tornato costà
in veder ch'ella [la volpe] n' è priva [di coda], /
, siamo aserra san bruno: ma ce n' è voluta, di quella strada che
gli ertimonti e scogli dell'appennino, ce n' andiamo alla famosa et antica città di
ripostiglio una bottiglia d'anisetta. ce n' eran solo due dita in fondo alla
conti, 2-150: l'acqua se n' era andata ad ingrossare le scolature lungo la
). vasari, iii-36: se n' andò al borgo indisposto e conmala contentezza d'
e le sue damigelle che prima scollacciate n' andavano, vestirono accollato. buonarroti il
stamegna,... e loscolo che n' esce si condisce con farina. govoni,
che si dice un anello, ce n' è uno soltanto... e i
il vecchio, 2-142: scolorato n' hai, cruda, anzi pur tronco /
cruda, anzi pur tronco / acerbamente n' hai / col mortai ferro adonco / il
goldoni, ix-329: non chieggo adesso / n' ha colpa, / veggio a coda d'
a cavallo montato con alquanti in arme, n' anda- ro in sun uno monte vicino
i'ci darò tutta la mano, ma n' i resto non vo'lappole. tu
, non di incarnarvi il giudizio che n' avevo fatto, ma come di scombuiarlo.
mia collezione. qua e là ce n' era uno scommesso. -figur.
d'asia..., ché morire n' è meglio che vivare. ottimo,
altro e 'l frate procuratore della casa n' avrà richiamo, sia cotal pena: digiuni
g. villani, iv-13-20: n' avremo gran bisogno per sicurtàe aiuto del comune
persona). fagiuoli, xi-164: n' arei bisogno in casa mia, n'arei
: n'arei bisogno in casa mia, n' arei, / che ho due stanze
. pasini, 11: ora se n' andava con un solo staffiero per quei colli
modo scompigliati / s'eron ch'io n' avea persa la speranza. 11.
nel toccarlo si scompisce, / pur se n' avvede e: « dolce vita mia
sofocle e mi fo certo che paradisi n' andrà in iscompiscio quando la leggerà.
, ma senza apparentemente scomporsi « se n' è parlato molto? » bacchetti,
di guastatori. e ivi giunto se n' andava a spasso per la festa talché
lo 'nquisitore isdegnato... se n' andò a siena, e scomunicò i priori
edipo fulmina la scomunica, e questa n' è la forinola: « io vieto,
5-316: prevalendosi tosto i repubblicani, se n' impadronirono e voltarono i suoi cannoni contro
2-20: lasciando lo stampatore il paragrafo, n' è provenuto questo sconcerto di vedersi citato
vin per uno spillo, / di che n' ha in corpo più d'una bigoncia
. tanto è che per quanto io n' abbi veduto, non gli sofferrebbe l'animo
si patisce molti incommodi, ma tanta n' ho delettazione che molte fiate son stato due
nimici. tassoni, 5-36: di queste n' avean con le bigonce / mille asinelli
co'nostri,... dico che n' è interdetto l'uso agli scrittori nostri
avia sì traffitto / che con fatiga assai n' uscisti fore. l. bellini,
questa tavola, con lui insieme se n' andò quindi giuso. piovano arlotto, 176
gatta melata, ed è tanto sconforme che n' è stato no a un tratto
, / sì che li rei parladori / n' agiano sconfortamen- to. giov. cavalcanti
dell'andata da roma, niccolò me n' ha molto isconfortata, e dice che 'niun
non c'era più, che se n' era andato via. scongiurare (
va in furia e grida con quanta n' ha nella strozza, parendogli, dico,
tristo indi il governo, / quanti ce n' entra più. bastone e borsa;
, e lo sconocchiato, quando non ve n' è più, atropos. 2
da lui si guardava, sconosciutamente se n' andò con alcuni suoi fidatissimi compagni.
2-i-71: partitosi zazzara, scognosciuto se n' andò a ugolino e disseli s'elli
, / ne ricorda la morte che n' aspetta! giraldi cinzio, iii-20-105: ecco
è invitato / ben gli sta se n' è cacciato (o torna a casa sconsolato
fuor che soverchio amore e chesoverchia / gelosia n' è cagione. -motivo di contrarietà
unqua trasfonde, / a misura che n' ha sconvenienti / impression lo spirito o feconde
questo gli si sconvenisse, per penitenzia n' avea preso il voler morire. leandreide,
e frementi sotto la sua mano; e n' era sconvolta nel più profondo dell'anima
di un carro, e senza chealcuno se n' avedesse, fu altresì messa la poavola sul
ti dèi arruffar per lui sì, me n' hai così l'aria d'una scoppabordelli
giacomino da verona, xxxv-i-642: el n' have piu pla- ser per valle e
col dirle tanto male / che non n' udì mai tanto uomo scopato / passando
dell'arca e si scoperchia: / n' esce il re fino a mezzo, /
: le quadrella pioveano: gli aretini n' aveano poche et erano fediti per costa,
ne traggono 70. 000 quintali e piùse n' avrebbe se, invece delle gallerie, si
, cent., 28-27: a laterina n' andàr di scoperto, / con quanta
'caprimulgys'. giuliani, i-206: io n' ho sbirciata una [lepre] in uno
.., ma le fiamme se n' andarono insino alle tende, e per lo
eseguirsi. un gran 'sei'che n' era scoppiato fuori in quel momento,
trovasi menzionato lo schioppo, e l'uso n' era frequente presso i veneziani, i
dirlo ardisco, / infin a roma n' udirai lo scoppio. tansillo, 1-326:
ma che si fa, quando non se n' ha punto? bisogna aver questo scoppio
marmo la statua corrispondente all'idea ch'ei n' ha formata, s'ha di mestieri
, stomacato e scoraggiato dalla mediocrità che n' assedia e n'affoga dopo la lettura
scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n' affoga dopo la lettura de'giornali e d'
avvento del duca di guisa a napoli n' era derivato un scoramento universale anche ne'più
. / delusa, scorbacchiata, me n' ho per male assai. tomma
l'importante è scorciare tanti neri quanti ce n' è. arpino, 7-14: adesso
nasce scordanza di volontadi, rade volte se n' aspetta vittoria della battaglia.
, /... / che me n' avrìa bon merto e non sarìa /
bene spesso, se non sempre, n' acquista doglie di schiena, di testa,
tutta la santa verità, non ce n' avrei la passione, come di scorgere ne'
: al bel guadangn, ch'eu n' ai, me 'n pos percorger, /
/ un po'di discrezione se ce n' è ». = nome d'
ch'el è facto scornaclabele / et altri n' à gran colpa.
misser boro a suo camino / se n' è ito iscomachiato: / ben che
foggia di scorniciatura. lanzi, ii-115: n' ebbe il vaga la soprintendenza, come
sapeva già quale passione fosse; e n' era eccitata la brama che è nell'istintivo
in modo che piangendo a casa se n' andò. pulci, 3-36: disse brunoro
io. ma mi sovviene che 10 n' ebbi da contare per più volte. da
primo che domò cavallo; e quando n' ebbe domati cento, vi puose suso cento
che 'l tempo scorse ch'io non me n' avvidi. guicciardini, 13-xiii-53: de'
scorribàndola a questa cosa, per non n' avere più a ragionare. n.
tu hai poco cervello, anch'io n' ho poco, / ond'io so che
occhio a così lungo scritto, pure n' ho concepita assai stima. carducci, ii16-
radere, scorticato e circonciso in guisa che n' ha levato la viva carne. algarotti
usu- poco, talché altri non se n' accorga. rieri incartati da scritture
porrassece lo scorteco, che 'l coio vecchio n' ha tolto: / remette lo coio
umilia, / chi più languisce, più n' ha di conforto: / li '
mentre il ragionar di queste e quelle / n' era tra via dolcissimo trastullo, /
sommità del capo e nel posamento, n' apparisce ancora la scorza vecchia del marmo
g. visconti, ii-1-3: tanti n' ha quel maledetto e fello / che
sfogavano a predire che il mulinosan michele se n' andrebbe come un fuscello sulle onde, e
. caro, i-341: dafni se n' andò con molta allegrezza a dor
monache chiè lì perché tra esse tre ve n' era una che avea un scossale intesta et
. ferd. martini, 4-24: n' ebbi scossi i nervi e confuso il
altrui del fallo, ch'elli / n' è più che quel cotale inviluppato.
una veccia o d'una lente se n' esce fuori e cade nel vaso et il
crisostomo volgar., 3-95: no n' aran pu fame né sentiran mae see né
grida giorno e notte, / non n' han più cura ch'abbino i ladroni
s'appaga / d'esser ferito e n' arde di desio, / pur che 1
paese in cui di fate non ce n' erano punte. 2. privo
raccomandazione, la mattina per tempo se n' andò alla volta di salò.
che da lxxxxiiii mila bocche erano, che n' avieno a dispensare per dì; e
, stomacato e scoraggiato dalla mediocrità che n' assedia e n'affoga dopo la lettura
scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n' affoga dopo la lettura de'giornali e d'
più inorare; / ne la fronte n' è scritto tutto el nostro peccare. del
del granduca. cantini, 1-10-191: n' avranno tenuto conto a un libro separato
si truova che in quella forma trattato n' abbia, assai manifestamente possiam vedere della
de lo spirito santo / e tu te n' avvedrai, se bene agguati.
cuitarve le soe proprie nature / briga n' avrìa li santi cun tute le scripture.
una matta paccia; ch'or n' accenna. svevo, ii-1-297: « mia
4-210: di queste [statue] n' avea una in firenze, secondo che
si tien la scroffa, / e già n' ha dui scrociare, tr.
: a contentarsi dell'acqua, qui ce n' è a scroscio, fredda e tiepida
buon numero di quadri graziosi, ma ce n' era uno che non era grazioso.
e lei rispose: « non me n' aprir bocca. / tunon sa'bene ancor
la lettera de'29 aprile, non n' erano il cominciamento, ma bensì sparsi
in ordo / colle tuoi volte, che n' hai più che golpe; / né mi
tra via delle scudisciate, perché suo malgrado n' andasse. tommaseo, 2-iii-97: dà
chiedi qualche zaccherella? / ché so n' adopri di cento ragioni. / 0
? come sta corrucciata, e se n' è fuggita di casa perché non le ho
, 2-1-17: so ben io quante ce n' è, padrona, che afin d'essere
1-i-384: venendo alla iscultura, egli n' aveva grandissima notizia, e pongasi mente
non lo iscrivo a punto, perché non n' è fatto memoria, ma papmi,
vivere cristiano; ma a poco a poco n' hanno b. croce, ii-13-119
da'torbidi venti, / che maraviglia n' hai, ch'è la natura loro?
strepito asé mi tira e vuol ch'io n' oda / subito la cagion sul fatto
augere. /... / nessun n' ascondo, nessun non ne scuoto,
gli si accosta il dito appena, / n' esce un liquor minuto, una spruzzaglia
divisinoi movemmo, e cromia / scossesi e n' echeggiò. fanzini, i-697: ecco
romane, 708: cento di rabbia accesi n' ha co c. botto
romper quella che era intera ancora e n' ebbe una polvere scuriccia.
prodezze grandi e... agli ulivi n' è toccata la parte loro, de'
cagione de'paduli a loro, che n' erano nuovi, molto scuro e dubbioso
. tommaseo, 2-i-282: quante ce n' è di cheste giovinette, / voglion
m'è provato, / nulla scusanza n' aio; / pregote, deo beato,
il fatto, il pio bu- glion n' avisa. sarpi, i-1-95: il male
, iii-2-249: libertà in arte quanta ce n' entra: madi quelle libertà che scusano l'
/ d'alma improvisi, ond'io n' ho sdegno e scorno. casti, i-i-
1-iv-419): avvenne che il marito se n' accorsee forte ne sdegnò. bel gherardino,
iv-5-22: arrigo, isdegnato, se n' andò in alamagna. a. pucci,
varchi, 23-74: io n' ebbi disputa con esso teco volendotu che questi
vero e io con vostra licenza me n' entrarò in casa, che mi è forza
chiesa, 1-97: cercala, se n' hai / tanta voglia: la morte
volgar., 1-16 (41): n' ammaestra ilfattore della salute umana come la nostra
canto, né prosa lucente: / n' ha sol chi beve al fonte d'elicona
quasi giù per le scale e se n' andò via. baretti, 6-57: quantunque
. stigliani, 32: dieci dico n' avrà di piani, dieci di sdruccioli e
prosciutto le gran fette, / perch'iome n' unga co'miei compagnacci. -tose
insieme intrezzandogli, ma prima che ve n' abbia fatto le seconde, le prime
/ se da le propie mani / questo n' avene, or chi fia che ne
si te desperi, e io che n' agio a fare? pulci, 5-28:
suole, / o se del tutto se n' è gita fora ». idem, purg
novellino, xxviii-810: lo maestro se n' andò e perdé il pres'o suo
noglio, 36: partigiani non se n' aspettavano, perché dalla caduta di alba
lungo al lito / di libia se n' andò, l'aure secando / in quella
se non faccio per voi, me n' anderò, / ch'io non voglio soffrir
e quello delle noci, fra tanti che n' aveva provati, erano più seccativi di
profondarvi tanto la nostra veduta, quanto n' è dato licenza da quell'iddio che a
in mezzo alla schiena senza che se n' accorgesse. 13. locuz.
che diventi troppolunga: per questa volta io n' ho voluto una sechiata. buonarroti il
passato, / so di queste n' escivano altre sette, le quali erano magre
sembrar grosso et acerbo, / così n' andaro in tronchi fin al calce.
m. zanotti, 1-6- 273: n' ha alcuni d'argomento così sterile e secco
. quando delle tre persone non ve n' è di reali altro che due, il
mura per altezza passino il cielo, come n' è tratta una pietra di sotto di
all'albergo della scala se n' andò e quine trovò li ambasciadori; e
dipartir dal tuo sommo desio, / tute n' andasti, e'si rimase seco. sbarbaro
è adoperata ne'canoni del calendario, ma n' è diversa nelle equazioni dell'epatte,
.., non potendo resistere, se n' andò afrate simone raddomandandogli al tutto e panni
è questo solo, e non ce n' è un più bello. foscolo, iv-435
si miraviglia di vostro affare e lo seculo n' è tutto ismemorato. petrarca, 24-6
ma fidati 'n vertù s'in ti n' abonda, / perché fortuna sempre non
, / del ben che vede altrui e n' ha dolore; / el sicondo è
piene le case, e de'primi ve n' è carestia. p. petrocchi [s
g. villani, iv-12-130: bene ve n' ebbe alcuni tradloro innocenti, secondo si
tan ognor, secondoché / il bisogno ve n' è. marco foscarini, lxxx-4-657:
siede / che 'l pensier vago se n' inganna e crede / che l'immagin di
, ch'era la gran maggioranza, n' era uscita rafforzata e iniziava la sua efficienza
e prospero a liuomio allegro e contento n' andomo. a. f. doni,
maggiore aviditàorfeo per amore di euridice sua donna n' andò all'infer- nali sedie..
dopo lamorte del re filippo, alessandro si n' andò a sedio reale, e puosevise
aiutata l'impresa di gabriele afiume. se n' è schermito recisamente: « il duca d'
giovanecti martiri ea quelle dolciatelle vergini? alcuno n' ha facto alapidare, alcuno n'ha
alcuno n'ha facto alapidare, alcuno n' ha facto scorticare, alcuno uccidere a ghiado
pur segate, come meglio piaceva loro se n' andavano. ovidio volgar., 6-237
imbiondire. gli accattoni venuti dal contado se n' andarono, ognuno dalla sua parte,
lippo dalla gotta, / in modo che n' andò poscia in seggetta. donizetti,
poca di sofferenza, che e'ce n' è ancora un tarantello. =
spada vien consengna: / per suo colpire n' è mostra la 'nsengna / perché 'l
le vide, fuori che uno che ella n' avea sotto la sinistra poppa, ciò
diversi accenti. castelvetro, 8-2-74: n' ho ragionato al luogo della 'ragione'
anni. cicerchia, xliii-379: al sepulcro n' andar li giuderi / con gente,
vien con sengna: / per suo colpire n' è mostra la 'nsegna / perché 'l
7 l'altro dì, ma bisogno n' ha egli. tommaseo, lxxix-i-335:
quel che si dice un anello, ce n' è uno soltanto: nuziale o d'
aspirante cavaliere] vestito di dettoabito, quantunque n' avesse la segnatura graziosa da s.
dalla signatura, / de la quaf n' ebbe proprio quella cura / c'ha del
settimana avanti ad un cardinale, che n' ò prefetto, commettendo essa le cause,
segni; / ebber fortuna e molti n' annegàro. tebaldeo, 13: a un
e non credesse che altri se n' accorgesse. idem, par., 20-8
: grande spavento e grande orribiltade / n' udìa la gente da dottare allora: /
glorioso martire victorino, / lo core n' ho tucto aceso, / pensando i
vestigio o memoria rimane: 'non ce n' è più nemmeno il segno'. giuliani,
tutta tutta; manco il segno ce n' è rimasto. -non lasciare che
dava sfogo a quell'invasa- mento che n' avea ricevuto. c. arrighi, 168
con esso seco, ludovica, che se n' avi- de, la trovò in fragranti
organi, tutti gli enti morali quanti ve n' ha per l'universo e popolano le
la cittade, poi che 'francieschi n' erano così vicini. b. croce,
e paion loro sì leggiadri, non n' ha muno che molto meglio, assai più
intentar dal secretario dell'accademia se n' abbiano notizia. cattaneo, vi-1-125: il
v. borghini, 6-iv-183: se n' aggiugneva un'altra per chiamato per il
: sappi, giuda, mal dovuto n' eri / di tradir cristo, cui camerlengh'
color di morte aspersa, / se n' entrò [didone] furiosa ove segreto /
e con sequaci suoi, de'quali n' avea molti in egitto, sconfisse gli
volontate, / non dicemando lo mal che n' avene. bornio da sala, xxxviii-339
tuto strani / che solo del tesauro n' ànno l'ugge, / sì truovan molti
fa lograve offendimento. / ki la seguesce n' à mala ventura, / kè li
ch'io ne moragio: / tal guiderdon n' avragio, / per ch'iosiego follore.
: / de sequir noi tal via sì n' aiace, / che ne salvino.
; seguendo poi, tormento / assai n' ho avuto e radoplati i guai. serdmi
la sua donna, e quando se n' avvide conobbe tutto il male che ne poteva
l'alta torre, / li occhi nostri n' andar suso a la cima / per
1-i-435: per certo accidente seguito, se n' ebbe a tornare a firenze. guicciardini
., i-io (12): ge n' entràuna legium, goè sex-milia-sex-cento-sexanta-sex demoni.
aperta, per un gran 'sei'che n' era scoppiato fuori in quel momento,
tòcco alfine, ed abbondevol fonte / n' è scaturito e salutar lavacro / il pentimento
tostamente faciendo, alle parte di francia ve n' andiate. boccaccio, dee.,
là dal fiume, il figlio che se n' an balzo infranto / scorre
e cani, e di diverse maniere n' aducevano. are. lamberti, 48:
morì per trarne di servaggio / mercé n' avrà per lo cam- min selvaggio
/ la donna, che nessuno se n' accorse, / per un selvaggio e coperto
su'coraggio; / da che l'uomo n' à ben del ritenere, / se
, / se troppo ten, tenuto n' è selvaggio. lapo gianni, xxxv-ii-
622: quanto a jacopino, io n' ho preso collera e parmi che si
188: geronimo... se n' andò in uno eramo salvatichissimo, e ivi
, 120: come diavol sapran- n' eglin mai insegnar lettere latine, toscane o
con un moto risentito; e di sotto n' esci- rono due punte aguzze, ch'
. idem, ii-523: cognac non ce n' è. abbiamo della menta sèlse.
avante, / quando ogni nuvol già n' era rimosso, / a l'acute
mostrar sembiante, / e duri segni n' appariro 'n terra. -carattere,
vista e sembianti, / sì che n' è, infra la gente, gra'romore
signor nostro / per certe ch'io n' udii mozze parole. manzoni, pr
. foscolo, gr., 171: n' eran molte [giovani] / sotto l'
, cristo, per pietanza: / tu n' ài facti a tua sembianza: /
che non mi conface, / tal che n' aggio dottanza / pur di farle sembianza
ne prese disdegno, / ed èche se n' accorse per sembranza: / sanza comiato si
overo seme di papagallo, perché quello animale n' è avidissimo. -al plur
s'è raccattato il seme': non se n' è raccolto tanto quanto ce ne vorrebbe
era un uomo di quelli che se n' è perso il seme. -pinca
la paura de'gru, ché ve n' è sì grande quantità in quello paese
. iacopone, 2-34: lo monno n' è stupito: concéper per audito,
iacopone, lxxxiii-526: madonna, ora n' aiuta, / ka. s- simo
om con quel è nato, / tu n' èi da. cquel mundata.
la vita delle piante, / ma n' ho vedute tante / fiorire e far
. desideriamo con le semenze che iddio n' ha poste in noi levarci da terra e
4-218: di tutte queste male figlie n' è madre una fede infedele, la quale
, 5-8-415: tutti [i cristiani] n' andarono dispersi, o più tosto qua
degli avvocati come don liborio dimarco se n' è perduta la semenza ». c.
. ferrari, 115: 1 principali cittadini n' erano fuggiti, come dal semenzaio vero
uno un madrigale a semicrome, che n' entrano sedici per battuta. = comp
degno / discendente d'alcide, / oggi n' ha liberati / de la fera terribile
, ma ove il bisogno stringe ve n' è un'altra chiamata da'contadini di tre
, col distenderli oltre il dovere, n' eccitasse l'infiammazione. a. cocchi,
): poi che [il contadino] n' ha ripieni i granai, ne trae
fo petrocchi [s. vj: 'chi n' à, ne semina', sentendo cascar dei
onn'om con quel è nato, tu n' èi da quel mondata. rasori,
tace raccoglie. ibidem, 249: chi n' ha ne semina, e chi non
ha ne semina, e chi non n' ha ne raccatta. ibidem, 321:
, quegli che avvedutamente il facevano, n' erano come industriosi lodati.
d'ogni cosa e d'ogni virtù che n' abbisogni di mano in mano per fabbricar
no in gierusalemme una gran persecuzione e tutti n' andarono dispersi, o più tosto qua
] pian piano scemano, finché se n' entra la luna nell'opposto emisfero, per-
intanto allo splendor del dì nascente / n' appare ad or ad or più miseranda /
/ iscapigliata piena di dolore / piagnendo n' andò a piè del suo signore.
si tu noi fai, non è chi n' aia cura; / da tutta gente
de e qualunque altro semone, seguitandolo se n' abellisco- no, e udendoli piacciono a
disperin quellide lo 'nfemo, / po'che n' è uscito un che v'era chiavato,
lii-7-356: delle erbe e dei semplici n' ha egli una grandissima cognizione. rambetto
ciglio. ciro di pers, 3-63: n' insegna / quel semplicetto fanciullin che,
langue, ne, io una n' agiugnerò d'una semplicetta donna adoperata,
sia entrato in te, di maniera che n' abbia a seguire un miracolo sì stranio
... / con vari segni n' ammonisce e mostra / la mal sicura e
che senpre mai dal lor collegio / me n' ò ve duto male e
i fortunati, isempre-primi, andavano o se n' erano andati nelle campagne, nelle ville
adunava il senato di roma. ve n' erano, ossia ve ne furono parecchi,
schiavina, presa a vettura una carrozza, n' andò volando a cesare con quinto cassio
dente e giusta, e larghezza se n' ode. attribuito a petrarca, xlvii-123
umiltà, ma da superbia, se n' adirano da maledetto senno. -da
ve ne affliggete e molto meno ve n' emendate da senno. cavour, iii-201
11-34: della qual distinzione faccia senno chi n' è ancora in tempo. mazzini,
denari, senno e fede, ce n' è manco che l'uom crede. ibidem
: rota e discende, ma non me n' accorgo / se non che al viso
non che l'alma mia del corpo n' esce! -invece. marco
'eccetto': nel qual modo alcuna volta ella n' è mandata fuori con una sillaba di
dirovvel quai sièno: / una gran lista n' avev'io formata, / che a
in gozzoviglia e 'n tresca, / che n' ha lasciato già la senseria. beccaria
uscivano dal contemplare le grandezze divine, n' uscivano con una noia...
ma senzainscrizzioni, o ch'il tempo vorace n' abbia consumati i sensi o che le
consumati i sensi o che le fiamme n' estinguessero le note nella notte che caddero
uliviera, 262: facta la cena cristo n' andò all'orto, /..
tutti convengono, per quanti rivoltati io n' abbia, nella nostra sentenza, che
'n tal sentenza son, mai no n' iscampo!) simintendi, 3-25: o
contra a la corona, / ché tosto n' averìa gran penitenza. tansillo, 1-134
più 'niquo peccatore, / e deo n' offende e disinor non cura. cavalca,
un ponto fo 'l toccato e nulla cosa n' ha a tenere: / però ve
23. prov. e se n' appella, / a casa porta due triste
quando questi nostri dot- tori-pittori -e voi n' avete il patriarca nel garbatissimo cavalier bossi
di franza / a mari, n' era pratico oramai più che se fosse marinaio
giro in san pietro e che se n' era tornata e che sola aveva ritrovato
voragine si va, sebben l'ingresso / n' è orribil più che il cupo seno
erbe novelle sovente / e rugiadosi fiori n' apporta la terra feconda, / mèle
e dicendo che per alcuno sentimento che n' avea avuto, e avea fatto spiare
diciamo qui quanto basti per infarinarne chi n' avesse bisogno. -comune sentimento:
, sì dà malmordemento; / puoi che n' hai sentemento, brigate de guardare.
gran consequenza... in parigi n' appariva gran sentimento. 28.
sentimenti onde io maledivo mantova e chi n' era padrone e chi volentieri vi stava
mirato ebbi quel volto / che di subito n' arsi. baldi, i-151: pallida
fra quanti senton d'amore pochi ce n' ha che d'un amor solo tengano
donna sentiva sì fatto dolore che quasi n' era per impazzare. leone ebreo, 29
costoro come fossero infinite le sue potenze n' andoe la maggiore a dormire col padre;
so che sento / così poco di luiche n' ho dispetto. -sentire poco di
segate, come meglio piaceva loro se n' andavano. sercambi, 2-ii- 48
fiancate alla moderna: delle quali ve n' è una separata dalla sopra
, da quelle delle donne separate, se n' andarono. boiardo, 2-3-02: la
spetta alla patria nostra, il benefizio se n' avrà pure almeno di veder richiamati a
): se avessepotuto volentier tutto il corpo n' avrebbe portato per dargli più convenevole sepoltura
, dopo lunghissimo tratto risorto, se n' esca fuori, non è pur vero.
recipiente. soderini, ii-155: se n' empie ancora un fiasco senza veste,
il detto mio sovrano / ch'io n' andassi in moscovia, e che mia mano
simpatia e non abbiamo occhi per nessu- n' altra, quel che ci tocca e piace
fra molte, ché di molte ella n' abbonda, / e in prò dell'arti
lo giunse ed entrato in camera, se n' andò a ser cola soli- citandolo.
carcano, 360: delle notti alla serena n' ho passate parecchie. fenoglio, 5-i-736
: serenasi l'aria e 'l mar n' odora. c. i. frugoni,
rinaldo degli albizzi, i-92: dipoi n' andrai al serenissimo re ladislao e alla
da siena, 84: o tu che n' hai cotanti [vestiti] e tiengli nel
certi sergozzoni: / in dieci colpi n' uccise ben venti. nomi, 10-97:
mandibole triturano le fibre, / quattro palpi n' adunano il
a la fontana, / qual dato n' ha la sacra mazorana; / lì ve
1-100: « voi conoscete il granito, n' è vero? quella pietra bianca,
, amadore, che gran compagna ve n' ha. papini, iv-331: questo adùltero
/ che alletta con piacere e poi n' uccide, / qual serpe ascoso intra i
presa tra i battenti, se ferrer non n' avesse ritirato con molta disinvoltura lo strascico
intanto scioglie le redini, n' avveggio) quella serpe bigia / tra
un altro. allato a un cattivo ce n' è un peggiore tommaseo \. ibidem
, abbatte, mina e serpeggiante / n' apporta vista tenebrosa e fera. opuscoli scelti
in tutti i lor corpi, quanto voi n' avete accolto nelle vostre lingue. lippomano
fu e non è; ma chi n' ha colpa, creda / che vendetta di
. fagiuoli, vlii-m: ser giove le n' avea fatte più d'una: /
/ per le membra serpendo il chiostro n' apra / di nostra vita e ne disciolga
, / e degli alberghi italici fuor n' esce, / e passa fra gli elvezi
piacere rompendo ogni seralglia, / poi n' hai lassato tanto amor rechiuso, /
lioni, dove si diceva che ve n' era uno d'anni sessanta. marini,
l'ora d'andarsene al letto, n' andò alla camera, là dove gherardo ancora
di far non so che, se n' uscì scaltritamente di camera e serrò l'uscio
serrata la cella con lachiave, dirittamente se n' andò alla camera dell'abate. miracoli
serrando questa donna la casa, se n' andò al campo. cellini, 1-38 (
era smontato in castello, di fatto se n' andò a la sua camera e dentro
carne che conforta, l'animalitade n' esorti / a serrarci di nuovo éntro le
poiché questi zughi di questi loici non me n' in- segnono tanta ch'io possa serrare
novelle adespote, vi-321: l'uomo se n' andò alla camera l'uscio no era
, a messer ruggieri de'figiovanni perché n' elegga uno, profetandogli che eleggerà quello
appare una propria pittura di pendio, n' è quasi smarito il buon modo, usandosi
. borromeo, 76: fra questicardinali ve n' è uno ultimo nell'ordine del sedere che
le serrature del ventre prima che se n' entrasse in camera, me la lasciò ne'
): era perpetua, come ognun se n' avvede, la servadi don abbondio: serva
233: l'istesso tiberio, che n' era la causa, aveva a schifo così
damenta. iacopone, 1-63-41: nulla cosa n' à servato / de lo tuo commandamento
delle saporesche vivande, a lei se n' andò ratto. a. manetti, 2-21
2-vili (b): quando amore n' à verace saggio, / di tanta benenanza
pensando più alla porta dinanzi, me n' andai dietro via d'uscio in uscio per
: « 0 veggiamo se ella se n' è romasa e proviamo a questa festa
vista di maraviglia, ché subito se n' invogliava e la comprava ad ogni costo
cavallo lo prende, e poi che se n' è servito, graziosamente lo restituisce.
continuar a disputare, servitevi: noi n' abbiamo una bonissima per starcene fuori.
quel tezoro che il preposto li diede n' avesse uno denaio tolto o soccelato. e
quanto fosse sontuosa e estraordinaria la tavola che n' era fatta,... tutta
netta, ma lo nemico, che n' ebbe invidia, intese molto ad ingannarla per
vasucci, servizia- lucci, cacchicce à n' en finir. 4. prov.
abba- dia. ibidem, v-12-32: n' aateru servizu de logu non si le-
composizione. / ma non so come n' abbia avuto indizio / il signor vostro
l. pascoli, iv-2-54: ve n' è tra essi più d'uno di tali
l. pascoli, iv-2-54: ve n' è tra essi più d'uno di tali
prima volta, se non che se n' eleggevano due per ogni sesterio della città.
noi rimaso, / l'angel che n' avea vólti al sesto giro, / avendomi
morale. monti, x-5-79: ragion n' è contra e gridaci segreta: /
conforme la qualità del loro peso, ve n' erano peròanco delle maggiori. =
[i figli] con due altri che n' ha messer iacomo iacobacci, non potrebbe
aver faccia del resto, / ce n' anderemo in villa: / lì con risparmio
. cibozio2). tino ella se n' andò a sedacciare della farina per fare alcu
lepri: quando vedrai che setacciatacela me n' ha fatta torricelli, sentirai allora che
altanto il staccio o burattello / che n' esca il fiore e l'acqua tra
. rimane sullo staccio, dopo che n' è passato il fine. giuliani, ii-189
- / che volentier i'me n' andrei in creti. lorenzo de'medici,
, / mandatilomi a dir, ch'i'n' ho tal sede / ch'esto disio
monosini, 213: una pecora infetta / n' ammorba una setta. 8
.. / collor semplice spadino, / n' ammazzarono di botto / di que'quattro
poterne più. ricchi, xxv-1-194: n' ho per sette / de'buon consigli.
elo se va vantando qe per un set n' à fat. -giocare a
ragiona, settembro uccide tomo e augusto n' ha lo nomo. monosini, 377:
settembre; / di vent'otto ce n' è uno; / tutti gli altri son
tutto piantato a cipressi graziosissimi, ve n' erano di esili, di scapigliati e altri
a tutto il museo. essa n' ho già desti più d'un paio,
sentito venire, la modestina se n' è fuggita. baretti, 6-211:
moretti, 87: molto lo amava, n' era innamorata, / lo avrebbe stretto
: sozze trombette, giovanisfacciate, / che n' andate col collo discoperto, / quando
in località già raggiunte dagli americani se n' erano già andati. 7.
castità, ma pur se alcuno se n' è trovato, sì 'l fa per potersenepoi
ti dà, perché sfamato più leggermente n' eschi. sfamato2, agg.
servì in palagio... e poi n' abbiamo riso in mercato nuovo assai.
ancor egli nellasua parte? -sì, egli n' è sfangato da par suo, con qualche
nondimeno ce la sfangò assai bene e n' ebbe plausi. ferd. martini, 4-54
capito, oro per voialtri non ce n' è, e sfangatevela voi ». arpino
della stampa; chi sfanga, e chi n' ha le lodi e i quattrini.
/ una pioggia grandissima dal cielo, / n' andasse per le strade sfangneggiando / senza
tignuole, che forano il grano e n' escono poi convertendosi in farfalle, così il
in farfalle, così il grano che n' è danneggiato lo dicono in genere 'grano sfarfallato'
balzavano i pinòli maturi. molte ce n' erano per terra, alcune intatte, altre
arpino, 19-136: la vergogna se n' era andata lentamente, lasciando però buche
che si allunga, urge studiarlo finché n' esiste, dopo sarà tardi. / il
. / ed in quel mentre un altro n' arrivava, / il quale fu sfasciato
con la proda a uno scoglio secco e n' ebbe a rompere e sfasciarsi. cesari
, 7-423: andò a vedere cosa n' era di suo marito che non moriva mai
di virtute e noi sì fatti / che n' ho 'l cor d'ira e di
sfenditure arena gialliccia, dalla quale pure molta n' era ammonticellata nella prima bocca della caverna
... è egoistagoverno stesso a chi n' esercita le funzioni. b. spaventa,
.. e sovvi dire che niuna ve n' è sfessa, ché tutte son tonde
ci è paruto necessario quanto dagli antichi n' è stato scritto riordinare.
e vergognoso, sendosene rattenuto, se n' era morto. a. casotti, 1-3-85
periodi un sì magnifico suggetto, se n' empie le gote e, sfiatandosi per recitarlo
. lippi, 8-26: un ve n' è in rima, che la sfinge è
quella più eccellente [china] ve n' ha più poca ne'pacchetti, perché
le ha potute seguitare: di che n' è seguito che non si è mai potuto
: gli stessi suoi salvatori, comenon se n' era accorto prima? avevano il berretto sfoderato
cui stava condensato e costretto, se n' esce già, non più prigione ma
ti dà, perché sfamato più leggermente n' eschi. n. franco, 20:
, amaro così che avrebbe attossicato chi n' era cagione. rajherti, 4-146: che
. giuliani, i-132: dell'uva ce n' hae uno sfoggio. carducci, ii-10-278
aria': ciascuna dellee smaniare, secondo che n' arrà cagione, acciocché doppo valvole per
recitata / e per le risa se n' è sfondolata / una furia di brache
ho accettati e letti, 7 e n' ebbi da le risa a sfondo- lare
in loro assai, ma il voler or n' è lungi, / ché con dolce
fagiuoli, xv-54: una paura tal n' hanno i demoni [del bastone dei
firenze. pasolini, 1-45: se n' erano stati sbragati con la schiena contro i
negan tentar, finché quel fosco velo / n' on s'apra e si diradi al
terremoti. sarpi, vii-11: se ve n' è pur un tantino [d'aria]
, della offesa; la quale ve n' è venuta da me per poca prudenzia mia
c. campana, i-627: poco prima n' era tornato con qualche speranza di più
: siamo stati al colosseo: l'arena n' è tuttora mezzo sfossata e le fosse
chi strusa / al geuch, et altri n' ha 'l plaxir e l'asio; /
l'onore e, credi a me, n' avrai, / via più che fregio
/ e perché il mondo più temenza n' abbia, / capitano dà cristo al
avea fatto, e', che aveduto se n' era, come giovano isfrenatoe voluntaroso, un
a iacopone [crusca] -. ve n' andate alla sfrenatavi gira / l'arrosto pingue
de amicis, ix-49: ce n' era a volte una nidiata, dei due
. sannazaro, iv-13: mpre n' abondano / in latte e m lane,
: de'padron della mia sorte / ce n' è una sfucinata 6. usato a
matrimonio fosse molto secondario, e n' avesse mille più gravi e soprattutto più
, inrisolute e tarde e che se n' andavano in ragionamenti, aveva ancora ad
ubiditi, però che veggo, se prima n' era benedisposto, il magnifico capitano ora in
sanguinella, / ché spesso el ventre n' enfia e si consuma / drento di
poco, e il loro sistema se n' andrà in sfumature. -colorire le sfumature-
, 3-87: ad opera in corso se n' era sgabbiato un lieto movimento di falegnami
in su la sua borsa, se n' era sgabellato. galileo, 4-2-271: il
ad interrogarlo, sorse dal scabèllo e se n' andò a aire alcune parole all'orecchio
creano ogni giorno inimici a chi se n' è fatto sgabello per grandeggiar sulle rovine
(il che non credo mai) / n' un certo suo segreto sgabuzzino. pananti
supposizioni e di pedanterie furbacchiole, ce n' è una grazia di dio nelle tre
a essi il solito sgambetto, egli n' aveva sì un soprassalto, ma fingeva
7-142: giunone istessa... / n' andò di quelle porte alla dirittura;
una smorfia, per contrario dell'ultimo che n' aveva molti manchevoli, e andava avanti
e che vanno alla deriva: colpa n' è la testa sullodata. p levi,
il giovane, 9-389: lo riguarda / n' una sgangheratissima paura / perduto, errando
impiantati così sgarbatamente, ma non ce n' ho colpa. verga, 8-173: il
a quella volta, se a caso non n' è stato impedito dallo sgelamento del danubio
riceve lo umido, quanto più ve n' è in proporzione della calce, tanto
a man destra, e così brancoloni / n' andava, avendo fatto un cuor di
faccia, e poi... n' andò, rivolgendosi a ogni passo indietro a
della sua sparuta personcina, tutto sdegnoso n' andò alla maggiore chiesa, dove gli
sghignuzzio, spulezzio'e s'altre ce n' ha di tal fatta. a. casotti
trovato la signora eufrasia, che se n' andava tutta sghingherosa'. 'guarda com'è sghingheroso
sgoccioli, / ogni vaso, che n' è pieno [di vino], /
di castiglia /... / n' ha dato un germe che tutto assomiglia /
grembo / d'ogni grave pensier te n' andrai sgombra. martello, 6-ii-198:
dienne. / molti ne sgominò, molti n' infranse. monti, 11-548: male
il filo del discorso, che me n' entri in un laberinto, per ritrovarci un
da pastorella, sgonnellando graziosamente, se n' andò a una festicciuola da ballo,
. /... benché n' adopri assai [di cosmetici], /
gran volta caduta a basso, ed allora n' esciva [la lava] più spesso
irissino, 2-1-ioq: il misero giustin se n' andò sotto /... /
egual modo i grani! e scampo / n' è: ché, se accada,
..; ma egli, che n' uscì mezzo morto e tutto smarrito dalla paura
. fogazzaro, 1-244: la stampa n' è riuscita così sgradevoleagli occhi miei che non
l'è finita: frati non ce n' ha a esser più. nieri, 355
pacienzia, / ché ti farà, quando n' arà più il comodo, / maggior
vita. d'azeglio, 6-24: n' era uscito illeso e se l'era svignata
del guscio tutte sbaccellate / a casa mia n' arà 'buone derrate. soderini,
sei sgravato di un gran peso e n' hai caricato altrui. lud. guicciardini,
) / come sgrida gli opranti, e n' ha ragione. b. corsini,
mani non ella in casa se n' entra e serra lui di fuori e sgridandolo
pieno di paglia, la pietra se n' andava parabolicamente. 2. figur
]: 'sgrondare un vaso': fare che n' escanogli avanzi di qualche liquido già contenuto in
sull'impiantito che l'aveva bevuto, e n' era rimasta, a fiore, la
per isgrossarsi, una quaresima in unavilla, n' altra in altra... predicando n'
n'altra in altra... predicando n' andava. giuglaris, 13: essersi
fa un così arruffato tafferuglio / che n' ho la testa balorda e citrulla.
amator vien che la miri / e n' oda ella i sospiri, / gli
noi dirò: vel dirò ben se n' esco. landò, 1-5: tu sguazzerai
minacciosa. gelsi, 15: io n' ho visti a'miei dì più di venti
, passare quasi senza che ci se n' accorga (gli anni). moretti
: io vidi presso a parma in su n' un uscio / villani scalzi, cinti
di vincastri, / e ritti in su n' un piè come pilastri, / mangiando
levatasi, con un buon viso se n' andò all'uscio della camera e aperselo.
chiaro davanzati, 12-12: se si n' aved'e mandami salu grossa
fenoglio, d'ora in ora il sibilar n' attendo. 5-iii-638: per effetto del
sue belle sentenzie sparse, delle quali se n' onorano gli ebrei, quasi come i
prima che la voce esca è necessario che n' esca un sibilo o fischio.
canna la estremità porremo nell'acqua, n' uscirà un suono strepitoso, come dirusignuolo,
poco mi dorrebbe che le mie se n' andassero al diavolo, se questo non
audimo no- menare, / sì corno n' ammaestra la scrittura. novellino, xxviii-844
siguraré), seco, né n' ho sapute dipuoi più nuove. ottonétti,
. d. bartoli, 2-1-293: n' ebbero i padri delle prestanze, ma si-
si sicurino dai nocenti animali e se n' abbi libero esicuro il dominio, è bene
stolto, / ché da onne veretate sì n' èi delongato molto. chiaro davanzali,
e se vi è fraude, me n' avvertisca; e per più sicurezza mandi le
con tanta verità che i dotti ascoltatori n' eran tutti rapiti. 17
fue tanto ardito né gran dono n' avanzasse. fra giordano, 1-285: oh
, / sarebbe caro, i-56: se n' andava alla secura, sapendo ch'egli tre
del diluvio, de la qual cosa n' è causa la forza del sole, che
sicurtà da montevarchi / con loro insieme n' andasser palesi. ottimo, i-372: costui
che quello che fia promesso, noi n' abbiamo tale cauzione, che ci possiamo render
... / nisun pover de deu n' avolgol né sidradi, / mai grassi
ritorni in quelle siepi, delle quali n' eravamo usciti pur dianzi, quando io ti
dà di una stincata al sifilicomio, n' esce, ci toma, lasciando via via
che nel vaso serà, fuori se n' uscirà: e questo tubo chiamerassi sifone spirituale
, perché la gomma elastica che se n' estrae serve a fabbricar tubi e condotti
spirito del vino o el fumo non n' essa de quello luogo. m. cerrono
/ tu sola sine crimina, -null'altra n' è trovata. /...
darai le terre tutte / quante io n' ebbi in signoràggio; / perché i beni
, che, lasciatele riposarsi, se n' andò a comandare i preparamenti per la cena
b. davanzati, ii-387: se n' erano [dell'irlanda] i red'inghilterra
l'ami e 'l brami e te n' infiammi ed ardi, / e la sua
il campo levato, con la salmeria n' andò e con la famiglia rimasa appresso
., 128-10: se 'l signoredella nave n' abandona per fortuna di tempo et un altro
un segnore, / e se più ve n' avesse, è disnorato.
cosa che gli fosse rimasta — e quelli n' abusa darno traendo la briglia
così! terra come questa non ce n' è: non ci manca nulla!
casata, casata di signoroni come ce n' eran pochi. pirandello, 7-1151: eran
e ritrovo: signor sì; / n' apro un altro e ritrovo: signor no
'l mantel bruno; / et a quanti n' incontra, di lontano, / che
sempre ciò ch'egli dice, e n' insegna l'utilità del sillabare con esattezza le
giuno / tra i silvani capripedi n' andrai / presso al marito; e pranzerai
incarco il pastorei depose / e il sacro n' adomò loco silvestro. scalvini, 1-337
d'umani abitatori, e se neuno ve n' hae sì sono silve- strissimi. guido
la qualità del loro peso, ve n' erano però anco delle maggiori. =
ebbe moltissimi simili, in queste particolari azioni n' ebbe o pochissimi o nessuno. chiabrera
il simile. sercambi, 2-i-92: te n' andrai a san pietro ma- caiuolo e
sassetti, 7-276: l'autorità ce n' è in un libro di begli avvisi e
. f. frugoni, vi-126: n' ho ben passati molti di quelli che non
fa per via di contratto, ve n' è ha un'altra che si opera per
professori. carducci, ii-7-305: « ce n' è una, ce n'è una »
: « ce n'è una, ce n' è una », ha gridato al
perché queste mia magiori sirocche pregato me n' hanno..., io dirò
ferrara, 102: disperata canzon, sola n' andrai / dinanzi a la sirocchia de
plinio], 19-5: 1 greci n' hanno [di cipolle] queste sorti
6-286: fra i medici di londra ve n' abbiamo molti o morire: e per lo
'il primo sermone eccetera'; segno che n' aspettavo ancora un secondo, e un
ii-62: infinite altre [difficoltà] se n' incontrano per mio avviso insuperabili, per
, vii-522 (66-10): di questo n' è rimaso cru- del seme, /
. sitino. nievo, 1-92: n' è vero che l'è un grazioso sitino
sono situate montuose e de'colli ve n' ha in ogni parte. -ubicato in
. giuliani, i-157: delle spondarole ce n' ha un'infini- tudine. c'è
attaccata, / scese veloce e se n' andò. cicognani, 1-18: l'adalgisa
fabbriche houguet e teston di verviers, e n' ha per lavar la lana, spremerla
la chiamava curcio. pede, n' era venuta fuori la ciarpa.
: po'ch'io da te tal merito n' ho avuto, / se l'alto dio
bracco / si va a caccia a chi n' unga gli stivali, / e di tal
de'moderni a tutte l'ore già se n' inventano. smalizzire, tr
mi ci strasecolo, / e men n' intendo, qual più ci specolo. a
. rime anonime, xxxvii-199: milli n' à? à morti e no se stanca
ti sei apposto / a cinque. -e'n' ha smarriti una decina. 5
madre a casa, innanzi ch'egli se n' avvedes- sono ch'egli fosse smarrito.
parte rimasteci e parte smarritesi, ve n' ha alcuna di musica. foscolo, xi1-
, 3-40: « ma che, sei n' atleta pure te? » faceva,
, e sovra quante / eguali or n' hai smatroneggiare. = comp. dal
. ricciardo da cortona, 1-53: alcuno n' ha facto alapidare, alcuno n'ha
alcuno n'ha facto alapidare, alcuno n' ha facto scorticare,... alcuno
che paulo sia là giù, ch'alcun n' offese? / -il suo
... dove il morbo più crudel n' assembra / sue forze, invan l'
di soverchio, perché la coscienza stessa me n' avea già date di gran fiancate.
il valore: / comincia bene e poi n' ha poco onore. -per estens
altro verrà fatto di smentir la calunnia e n' uscirò salvo. leopardi, iii-1036:
»; dicendo fra loro: « ella n' ha che a tutti ne
garzon della bottega: « quanti / se n' è smerciati? » manzoni, v-2-60
, e sol chi è bue non se n' accorge. = comp. dal pref
, perché le api... n' empievano loro cortesemente tutte le cortecce degli arbori
diavolo di quei satanassi sì scatenati ch'io n' ho avuto sempre maggior paura che delle
mi s'accapriccia, / ché ve n' andaste in bricioli, in salsiccia. /
; o un sparvier, o un smirle n' aura prun de la mitat
membro sento li sospiri, / cotanto n' ho riguardo / de lo tardar che
ha feruto / che chi 'l savesse n' averia rancura; / ed hami in questo
'n lui si confidìa: / elio n' era smisurato / e tristan se ne godìa
smoccolano e scemano ch'altre non se n' avvede. nutire e soffiare. lippi
di quello scandaloso smonacaménto e forse non n' ebbe sentore. = nome d'azione
dove il frate era smontato, se n' andarono. gherardi, 2-ii-127: levatosi suso
me, son giunto, / poi n' ò dritto, è ragione / di mostrar
, altri mucchiati in mezzo cui n' esce il fetor ch'amorba il mondo.
a noia. borsi, 2-145: ve n' era suo marito li chiamava smorfie
giuoco, mi fece una smostacciata e se n' andò'. c. marzocchi, ii-272
, a qual meno, secondoché ve n' ha certe che portan seco quasi questa natura
sul foglio / che la coorte alata / n' ebbe tema e cordoglio. -tagliato
loro e dentro il ricco albergo se n' entrarono, involando quella quantità d'oro che
4-3- 75: alla risposta che n' ebbe, s'avvide che quel costantissimo
. a questo smusicare si levaron quanti n' erono in quella casa e corsero alla camera
beolco, 159: zilio, n' aver paura / da morire de sto male
l'è sto la natura, che n' ha fato fare cossi. idem, 1071
en dolce spene / ch'amar frutto n' avene / (ma ciò snatura, par
vergognarsene un popolo d'eunuchi, se ve n' avesse uno. = deriv
cinque minuti non ancora passati, / quanti n' ho = deriv. da snodabile. un
con la verga una pietra, subitamente n' uscì per divino miracolo un fiume d'acqua
, vi-11: ben salomone il ver n' addita, / dicendo con soavissimo discorso /
senza far alcun longo contegno, / n' elesse cinque, ch'eran più soavi /
tasso, 11-iii-558: s'alcun ve n' è mai il quale con la cognizione
: vincenzo monti m'avea prevenuto; n' ha pronti undici o tredici canti;
di quel tezoro che il preposto li diede n' avesse uno denaio tolto o soccelato.
che in petto ed in persona / n' andate sì, pur dalle soccorrenzie / è
/ che mi soccorra, ch'io n' ho gran bisogno. rappresentazione di stella
spedito aiuto. loredano, lx-i-r. se n' andava egli un giorno per prender aria
nell'individuo, late di barba n' avete ricattato buona derata. se egli non
., 8-6 (1-iv-708): che n' avesti, sozio, alla buona fé
i-29: delle necessità de'miei io solo n' ho a conosce a un
ma de'mancamenti in cui m'è racomandato n' arà ogni esser forzato in azione personale a
guittone, xlix- 29: né n' alcon ponto accordo / col serpente infermai che
due maniere questi torculari, imperoché ve n' è uno sodo e di un pezzo
un ambiente. calandra, 1-104: n' è causa ha mancanza d'affiatamento, ha
314: chi soffia nella polvere, se n' empie gli occhi. ibidem, 332:
la cosa dopo molte prove e riprove, n' è venuto il proverbio: 'chi non
strade / debbo accennarti? una ve n' ha di corda, / se tu scalciando
sete, ma mangi e bea quana'elli n' àe talento. alberti, 242: chi
po'di sfogo, la sua salute n' avrebbe certamente sofferto. barillx, 5-27:
raccolto, / e di poeti ancor ve n' era [di senno] molto.
confonde l'idea colla mente intuente che n' è il soggetto... il secondo
soggetto al dominio della ragione, ma n' è ribelle, io. soggiogato
serdini, 1-30: laurentina mia canzon, n' andrai / a lei che più t'
mali d'un comune, se ve n' ha bisogno: e tanto più perché ogni
dolce fructo d'amor, a chi fior n' à, / ch'eo non credo
che la rete gli ruppe, e n' ebbe scorno, / e ne stette una
dante, lxxx-14: or odi che n' avvenne. / che tutti gli altri
giraldi cinzio, iii-24-16: pascendo te n' andrai del viso adorno, / per refrigerio
ingannato, lasciato il solio reale, n' andò a pascer l'erbe ne'boschi
, / no sai se adam ge n' have sogna, / mai èva pur n'
n'have sogna, / mai èva pur n' have ver- goigna mazzeo di ricco,
: / ma il capitan ch'a dipartir n' invita / sa c'hanno come
lo passaio / e lo deiettar che n' aio / ce passò co sonniare. dante
che si raccontavan di milano; e n' ebbe in risposta ch'eran sogni. leopardi
: la puga è sì granda ke n' exo per la boca, / ka eo
settant'anni... certo egli n' aveva sessantacinque; e tutto insieme il suo
più si muta l'acqua, più n' esce dolce e così si parte tamaro.
. machiavelli, 1-viii-127: mogliama se n' è accorta, e indovinasi perché io
buon bifolco; / ma s'io n' ho due, andrà diritto il solco.
a iacopone [crusca] -. ve n' andate alla sfrenata / con la faccia
col dolore, volta certi soldatelli me n' hanno dato ragguaglio. buonarroti il
, / che a parigi ei se n' andrà; / che del re vuol porsi
. ercole bentivoglio, 8: disperati / n' andavano in turchia per pigliar soldo /
, e con modi di libertà civile n' ebbe il possesso magistrale. ah'apparir di
nave, / et in un punto n' è scurato il sole. pegolotti, lxxxviiiii-
allora e poi di dietro a sé n' ha fatti e farà vaghi d'essere esperti
con più voce che fuor mai cacciato / n' avesse in coro i dì che men
borgese, 1-201: carrozze non ce n' erano più. le poche che avevano
levando intanto queste prime rudi / scaglie n' andrò con lo scarpello inetto: / forse
se mi dài / licenza, i'me n' andrò solettamente / in qualche campo a
una luce mirabile dentro la mente e n' uscì fuori bello e compiuto questo concetto fonda-
borgese, 1-373: nel dopoguerra non ce n' è ricchezze solide fuori del lavoro.
in minor pregio, e nella nurra ve n' ha una specie di solipede, cioè
. d'annunzio, iii-1-580: te n' andrai / alla città delle gaie brigate,
i-iv-88): quinci levatici, alquanto n' andrem sollazzando e, come il sole
festa e piacere e sollazzo, / tutti n' an- dorno a smontare al palazzo.
e tutte le necessitadi della carne quando n' hai bisogno, della vita e salute
non ne curi, bene che sempre n' abbi bisogno, come pieno d'iniquitadi.
scarpette al buio, essendo sollecitato, n' andò nella udienza. sercambi, 2-i-103:
giunse, ed entrato in camera, se n' andò a ser cola solicitando- lo.
9-5 (1-iv-812): oltre a questo n' avevan da lui [calandri
. bassani, 31: ben se n' affligge e plora / il vignaiuol sollecito,
forza contraria, fuggiva le scuole e se n' andava a disegnare, ingannando il padre
segni che a lui s'appartenga immortalità e n' assicurano della rivelazione. giannone, 1-i-53
niegano spietatamente il dovuto sollevamento a chi n' è meritevole. pallavicino, 10-ii-188: sento
magno volgar. [tommaseo]: oggi n' andò in cielo per questa sollevazione ed
loro, da la libertà che voi me n' avete data e dal sol- lucheramento che
avete data e dal sol- lucheramento che n' è venuto dal tempo e de le cose
madonna elena, 72: e'se n' è fugito: / per gran paura se
è fugito: / per gran paura se n' è ito al porto; / e solo
credo che ella potrà fagiuoli, xi-164: n' arei bisogno in casa mia, n'arei
: n'arei bisogno in casa mia, n' arei, / che ho solo durar
, sditone voi uno, el diaule n' aggroppa due), ma solvete e rompete
odiosa ghiaccia, / onde la torta signoria n' allaccia. -far evaporare l'umidità
: prebendato en corte i roma, -tale n' ho re- dutta soma: / onne
/ onne fama mia s'affoma, -tal n' aio maledezone. lamenti dei secoli xiv
tanta e tale è l'infinita grandezza che n' avete. sergardi, 1-296: mentre
pigliare l'ultimo commiato, via se n' andò. -soddisfare i propri bisogni
costituito da somari. le note. / n' ebbe de'dotti e n'ebbe de'somari
note. / n'ebbe de'dotti e n' ebbe de'somari, / de'buoni e
povero frate, rimasto a seco, se n' andava a dar pene cotante. cavalca
someggiare. firenzuola, 346: io me n' andava tutto contento, estimando che oltre
. guittone, iii-66-8: lei che n' à feruto coi soi dardi / non guardo
. guarini, 45: il ciel n' ha dato / vita agli anni conforme ed
1-v-330: quanto alle navi, ve n' ha di varie sorti all'uso indiano
, e dicendo d'essere esso, n' andò a roma con isperanza d'ingannare
stranea è la figura / qe la gente n' à paura, / ben se semella
di piombo e della polvere grossa quanta n' ha. -totale somma: totalità
fatto sono molte oppinioni / et io n' abbo hià letto libn di diverse ragioni;
tutta quella di san tommaso, bench'io n' abbia desiderio. carducci, iii-7-56:
ai giudizi d'omicidio; quante ve n' ha che comandino di citar il reo,
questa maniera di nuotare, altrettanto difficile n' è l'acquisto. i meno esperti
nolli sostene, [il demonio] tal n' à la niquitade, / somergeli e
scendeva giù trascinato dalla corrente, e n' andò rovesciata. al momento in cui
latini, rettor., 67-18: molto n' è grande mattezza e forseneria somettere al
antichi innanzi a'romani per non trovarsi chi n' abbia scritto, credo io, per
fra giordano, 2-209: quegli di purgatorio n' hanno somma pena. -che
, cavate alquanto fuori delle mura, n' erano riempiute per fino al sommo. baretti
, / credendo che tua schera / n' avesse par al mondo in gentileza! giraldi
corde e di tastarne, / e se n' intende ognun da sommo a imo.
vizi vementi e in sommo quanto alcuni n' hanno certi. baldi, 4-1-
/ portanno si gran somo / e no n' essar gravata! = var. metaplasmatica
., 108: m dì savere ke n' il serpente ni l'asena savevano ke
/ mi contento del mal ch'i'n' ho già avuto. lippi, 8-57:
a seguitare a parlar di filosofia e n' assicuro che il vostro sonettàio avrà la sorte
c. fioretti, 1-9: tutto dì n' escano e se ne veggan fuori pisto-zante,
esco per crotta, senza di che me n' andrei a letto; sono stanco,
mille forme. imbriani, 7-29: se n' è visti di quelli [ministri]
misera che io son morta! -e quindi n' ebbe, / mentre tu sonnacchiavi,
non ti credere che da tanta luce me n' andassi con l'ingegno sopito. guarini
chiuse de le camere e i sopalchi n' avea avuto in somma libre di. libro
iacopo, sup- plantazione, che n' è cagione di speranza. landino, 410
, 1-iv-359: la corte, la città n' è incantata, ed io con gli
macchie così visibili sopra l'acqua che n' abbia a nascere una denominazione generalissima a
van iambi e van trochei: / n' ha due brevi il piricchio, due
dì che ella lasciò i veli sponsali se n' andò via. alfieri, xxxix-130:
lo vorrebbe, / che nulla giova e n' ha minor cagione. birago, 509
giuliani, i-io: ora da noi ce n' ha due [frati], che sono
carta sporca d'inchiostro, ma non n' ho altra in questo momento. -famil
asserite fortune di altri cercatori tapini, n' era spesso infocato, accecato e precipitato
neità dell'azione, per vedere che n' era di lui. bonsanti, 4-76:
a catare rispetto a quegli erano che n' avevano bisogno di catare del pane per
istessa prigion elisabetta / apre e se n' entra a lei con una sporta /
io ti prego / senza nego / che n' agie pietanza; / teco lego /
è buon'ora certamente, e me n' accorgo, ché tu tieni ancora chiuso uno
: il cavallo d'esso prelato, appena n' era eglismontato, era ceduto alla badessa del
è rimasta trista / l'anima mia che n' attendea conforto, / e ora
p. fortini, 1-738: egli se n' andava per la camera pianamente, facendo
, 15-78: il forastiero appena quegli se n' è ito, s'ac
, 23-68: di bere e di mangiar n' accende cura / naturale bontà e di quella
5-i-1549: in uno sprazzo di acetilene se n' appicchi qualche sprazza. johnny intravide uno
, nar- dino, ed egli se n' era impossessato, insieme con un turgorechioccio di
spregnare la fantasia, che già più dì n' ho avuto gravida. = comp
della sapienza un intoppo: la penuria n' è un altro. se ne avvidero questi
stante la debolezza di quelli i quali n' erano gli autori. buonafede, i-5:
e sì gonfiarsi il ventre / ch'ei n' andar voltolandosi pe'campi. pea,
gli aderenti del fisco, che pur ve n' erano, non tralasciavano di fortemente insistere
sprone. sacchetti, 159-11: n' ebbe uno [cavallo] che parea uno
e qual che siasl piacer ch'ora n' addestra, / seguitar si convien, se
potè egli, al primo annunzio che n' ebbe, venirsene a spron battente in tempo
. / e trovando il buffon che se n' uscìa, / disse con piana voce
, 138: a furia a far falò n' andrai di peso, / per malefici
mano in mano tutti gli altn suoi successori n' andarono sprosperando di bene in meglio
nell'isola. forteguerri, iv-4377: me n' andrò in piazza a ricercare / di
danno, con un buon bastone se n' era corso alla volta mia e, giuntomi
si accosta il dito appena, / n' esce un liquor minuto, una spruzzaglia:
nella zona più alta degli euganei ve n' à qualche sprazzo incolume. 6
e tuttavia spruzzola, che noi ce n' andiamo a casa. calandra, 4-228:
! discrezione, s'è, ce n' è minuzzolo. / paride beve, e
: ecco i gabbioni delle scimmie. ce n' era- no di piccole assai, ma
/... / grave se n' andav'egli e pensieroso. foscolo, vi-433
legami, amore, / ne'quai tu n' hai già molti avviluppati; / rotte
carnascialeschi, i-310: perché molti già n' abbiam prestati / e riavuti poi tutti spuntati
sì saporitamente questo suo vino che egli n' arebbe fatto venir voglia a'morti. buti
abbandonato il figlio di due anni, se n' è andata sputando in faccia a tutto
persona si dice 'sputasentenze', che n' ha sempre alcuna in cocca della
pretto sputato. baldovini, 2-2-12: n' è uscito / di casa vostra un altro
manca de'nuovi, che non ce n' è copia di buoni... intanto
preti, e tractarvi in modo che non n' arebbono mangiato e'cani. =
160: un altro [libro] me n' avea dato innanzi squadernato. leggenda aurea
cima a fondo, da mento, n' uscìo grande fiamma e parve che infino al
d'inchiostro, / tante ne squarcio e n' apparecchio e vergo. 1rissino, 2-2-269
me fosse squarciata / la pacienza, io n' ho vie più cagione / ch'egli
278: subito ne pensai il birbone se n' avesse squarciato qualcheduna delle sue, ed
ch'esca di mezzo a'cani, che n' esce vivo sì, ma squarciato,
: si trova di molti, posciaché cristo n' andò in cielo, che n'hanno
cristo n'andò in cielo, che n' hanno fatte di queste cotali isquarciate penitenze
. to... se n' era salvato solo metà, la parte destra
una commozione così profondamente paurosa ch'egli n' aveva avuto mozzo il respiro e il