del bene ancor più di quello che te n' ho fatto per il passato. -il
a prebenda da lui mandatale, se n' andò a dormire. passeroni, 6-180
: non ti ricorda come grande carico n' ha soferto la chiesa nelle decime de'prebenti
preci, / ché per più tempo ancor n' eri digiuno. monti, x-4-503:
cessore, [eugenio iii] n' andò a stare nel munisterio far-
del bene ne dessi a chi non n' aveva. citolini, 299: ne 'l
il bagno è si necessario che se n' è fatto un precetto di religione. manzoni
coi modi i piu toccanti. come se n' è reso padrone, lo precipita violentemente
con violenza, abbattersi colpendo (u- n' arma). marini, i-360:
e tre con diversi motivi, se n' andarono alle proprie case. quasimodo,
guardiano e gli manifestò il suo desiderio. n' ebbe in risposta che bisognava guardarsi dalle
furo / vinto fu quel ch'u- n' alta via sotterra / s'avesse a trar
cu dio avessero ottenuto il trionfo; e n' ebbe molto dolore. gobetti, 1-i-792
dio, cioè l'onore che egli n' avrebbe avuto dell'esaudirli. svevo, 8-669
, per non so qual presentimento confuso, n' avrebbe fatto di meno. di giacomo
inchino più riverente del primo, se n' era andato in modo preciso. piovene,
dalla mia viva voce il preciso e n' ebbe molto piacere. goldoni, iii-573:
tevere sparso. scaramuccia, 138: n' andarono a vedere il preclaro quadretto di
fagiuoli, vi-122: avrò caro / che n' abbian detto [dell'asino] quanto
, 9-477: così tosto armati / se n' uscìr da la reggia; e i
e a'tristi suoi soggiorni / disperata n' andò bellona a volo. pellico,
rifomironsi di cavalli e arme, ché n' aveano grande bisogno. m. villani,
marte a lui furon promesse, / e n' avea su le spade l'inventario.
. b. davanzati, i-331: n' andarono i giovani a pezi, il resto
uom perdona, / e che rapidamente n' abandona / il mondo, e picciol tempo
sé troppo fida / rondine. noi n' udimmo ancor le strida. -assol
negra una selva, ed esiliato / n' era ogni dio dai figli della terra /
leggere la lista delle conferenze. ce n' è a centinaia: ma siccome io son
redellina per la terra, pure n' è morti pochi; ma molti
dì, per divina spirazione, se n' andò allato al mare, alla bocca
abriani, 1-227: un'imagine viva io n' ho trovato [della frode] /
la mise. velluti, 42: se n' andò al priore e disse rivolea i
che veggiamo espresso / che chi più n' ha più stenta e manco gode. /
alla fine poco cervello, e come n' è una che sappi dire dua parole,
.). fagiuoli, 1-4-160: n' ho sentiti io que'pochi dir di voi
nobili detti grandi, che prima ve n' avea sovente de'buoni uomini mercatanti,
: della pieve [arlotto mainardi] n' ebbe per avventura il possesso dopo che
a dirlo ardisco, / infin a roma n' udirai lo scoppio. l.
tempo in tempo e prisca fede / n' awera il fatto, e voi conto
comunismo iniziale ecc. (perché se n' è voluto esorcizzare l'orrore dandone il
amistà, ma voi sete quello che me n' avete privato e domandatomene, acciocché rimanessi
, / ché la lustizia sì me n' ha privato: / sì l'om peccò
me piatate / vi venga, ché me n' ha sì morte privo 7 e fatto
re privatamente a casa del conte se n' andava ed una e due ore del
pena uscito dalla culla per così dire n' è capace. f. fona, 4-92
monumento con gran claritate, / a'padri n' era gito, / che dell'anime
[della grazia divina] e nello inferno n' abisseranno. -privato della vita: morto
, 7-264: gli angeli altressì e idio n' è priva- tore di questi beni,
non potevano essere privilegiate a vederlo, n' è prova la circostanza che, affincn'ei
sommo potenfice, con autentico privilegio, n' era eletto vero signore, ma da
, v-32: per segno del ver n' ho riportato / il privilegio in carta pergamena
di parma l'ha fatto stampare e che n' ha il privilegio. goldoni, xiii-787
morir prò i figliol tui, ca poco n' èi regraziato. lamentano abruzzese, lxxxvii-32
arditissimamente in liberi concetti, ma se n' asteneva per non discemere a che prò
; per 14 lire di prò quante n' arà? casalberti, i-55: dobbiamo avere
bergamasco, nel leggergli la lettera, n' aveva fatta del casato di don ferrante
, che da memona d'uomo non se n' era mai vista simile e probabilmente non
strane e problemose avventure che l'impressione me n' è rimasta come d'uno dei miei
un altro tomo; / e un baule n' empì lungo tre braccia, / e
tace che odoardo i la respinse appena n' ebbe facoltà, ed è, cotesto,
/ che suona di chitarra, e se n' accese / per modo tal che andavane
a provedere / che moglima im procaccio n' andarebbe / e più fave che pan procaccia-
tasso, 11-6: sì procedendo se n' uscia del chiuso / de le trinciere
; andare innanzi nella navigazione (u- n' imbarcazione). stampa periodica milanese,
dir. l'essere procedibile (u- n' azione giudiziaria, il processo che ne deriva
e noi con la nave della mortalità fuggendo n' andiamo l'un dopo l'altro per
un nembo / che 'l sol se n' oscurò, sangue ne piovve. brancati
..., dietro la quale se n' andavano tutti come pricissionalménté al mare.
far gran processione, / o. ttu n' andràvin lontan pellegrinaggio, 7 se
sa poi se fra tanti un se n' appone, 7 o se pur una s'
. villani, i-4-5: altri se n' andarono ad abitare per lo contado intorno,
quanto agli uccisori di basseville, se n' era a tempo debito fatto processo. pascoli
ritorni, / mentre che 'l sollezzarci n' è interrotto, / a lavorar sopra que'
de'procitani / quei miei napolitani / n' han ciò che lor desian in un momento
di duecento piedi, de'quali cento n' erano ordinati e posti a rispignere mdrieto
occasione di traffico stanziavano in londre. n' ammazzarono molti, e gli avrebbono ammazzati
, / et indi alla donzella se n' andaro. nannini [ovidio], 8
re, partitosi mes- ser musciatto, n' andò in borgogna dove quasi niuno il
ordine d'uno buono vicario, ché n' abbiamo grande bisogno. tortora, i-64:
fruttare beni materiali o morali (u- n' attività, un tipo di condotta);
, rettor., 7-12: poi si n' andò in francia per procurare le sue
essendo sempre da catarro infestato, se n' era ito a lucca. -ristorare.
chi 'l procurasse, / e così se n' andò scomunicato. -riti. p
caro, 12-iii-115: né la lettera che n' è venuta al signor marchese è mia
di gerozzo degli odomeri, 168: n' apare carta per mano de ser giovanni
lo farai rialzare; ma un nuovo malanno n' avrai. morante, 2-253: sapevo
la statua corrispondente all'idea ch'ei n' ha formata, fa di mestieri che con
se non la nominanza, e voi n' abbiate l'onor e 'l prode. serdini
mal presaga, / la chioma verginal se n' incorona. 2. per estens
ringrazi la divinità della natura, la quale n' è prodiga più che altrove di tanto
, ella senza dubbio di molta fatica scemati n' avrebbe e alleviati, che ci soprastà
i germi producitori degli animali infusori ve n' ha una spezie che non perisce nelracqua
, xxx-5-164: che nuova sciagura ornai n' apporta / quel barbaro furor, de'
contenti d'un mondo solo, più n' hanno in natura posti, se ben nella
... non sa né quando n' accolse i primi semi, né come
per guadagnarsi il premio, / a ritrovar n' andò quel signor mesto; / e
essendo sì perfetto in sua natura, / n' accoglie per amor sol nel suo gremio
autorità come concludente, senz'aggiungnervi niu- n' altra cosa, et immediatamente si passa ad
i tetti ancor, sì che n' incende / le belle case e i profanati
lui, credendo ch'ei non se n' aweggia, / fatti spergiuri, con profan
diciamo volgarmente massime,... n' ha una principalissima di tutte l'altre.
profenda, come lo signore loro che n' avea cura, l'avea posta quando gli
/ che la mia preferenza: / però n' ho percepenza, / visando ch'ogne
faceva sembianti di riposarsi, ma ciascu- n' ora più minaccevole profferava maggiori danni con le
moro o d'un aràbo, / quando n' ho vilipesi e rifiutati / tanti e
quercia è tale unicamente perché qualcheduno se n' è formato prima il modello. carducci,
nino, un granello di pepe se ve n' ha, stette alla elementare 1 suoi
poveri e non disiderare / altro patron n' altro signor che cristo. lorenzino,
da mare, [i turchi] n' hanno mancamento grande. paruta, i-90:
... i più di coloro che n' hanno finora scritto di professione. muratori
ferrante poteva dirsi addottrinato, una ce n' era in cui meritava e godeva il
8-526: i profeti (nella tribù ve n' erano ancora) dicevano ch'era destinato
, a messer ruggieri de'figiovanni perché n' elegga uno, profetandogli che eleggerà quello
', ricordiamo il linguaggio medico. ce n' è una che vale per cento:
sua balia, prese suo consiglio quello che n' avesse a fare. alla proffine prese
che riversa suìl'uomo, non ce n' è mai una che tenda a diminuire
altre erano a noi venute, a corfò n' andò. ariosto, 33-15: la
con tanta / strage de'suoi che n' è piena ogni via, / morti di
l'ha più nera degli altri. ce n' era un tal profluvio che s'avrebbe
landò, i-14: la scrittura santa amorevolmente n' ammonisce al non essere sobriamente dotti,
e sempre che il timore gli se n' era presentato lo aveva respinto guardandosi la
da parte del superiore, che seco n' andasse. morando, 302: tacque e
/ del limbo a trar molte anime n' andassi. g. b. strozzi il
petruz- zola sotto e'piei, ce n' andavamo in profondo. lomazzi, 4-ii-584
en quello specchio, la luce che n' escia / mostrò la vita mia che iacea
dovuto chiudere l'al- berghetto e se n' era venuta a roma... a
ad averne tutti quella profumata paga che n' ebbero? manzoni, 1-364: profumato,
ascanio, al quale n' ho parlato questa matina essendo venuto qua
e da chi odano... n' ho però sempre ritrovato dell'elettissimo in
giuliani, ii-220: delle legna se n' aveva a profusione: non valeva la fatica
con man profusa i fedeli che più n' avevan d'uopo, sperava, e
'l discepolo suo, se pure aristotele n' è desso l'autore, e mi
: 1 disegni offrivano generalmente per ciascu- n' opera progettata la pianta o planimetria. stampa
; e, quanto all'azione, ce n' era già più nelle eclo- ghe del
è una progressione negli errori come ve n' è una nelle verità. giudi, ii-294
.. con grosso esercito... n' andava facendo gran progressi ripigliando le terre
elementi. bacchelli, 19-36: ce n' eran tanti, lavori da fare; tanti
padre fosse per concepirne quei sospetti che n' ha conceputi, né che dovesse temere
si prolunga sempre oltre alla opinione che n' hanno avuta e medici. sarpi,
a darci a intendere che noi ce n' andiamo a ratti passi. 2.
iaccrpone, 92-105: terra de promissione n' è promessa, / che 'n essa
? il tempo è suo; e ce n' ha promesso tanto! -offrire in
promisero al mercatante del tutto, e poi n' andarono al senato e paleggiaro lo fatto
vittoria si godea, / che se n' avesse astolfo già la palma, / come
fagiuoli, v-92: narra a chi n' ha promesse, a chi n'ha date
chi n'ha promesse, a chi n' ha date: / e poi cm sa
8-1- 276: perché giove, che n' è il promettitore e afferma di doverne
iacopone, 92-105: terra de promissione n' è promessa, / che 'n essa
degli apatisti, cioè degli spassionati. n' era il promotore sollecito un picciol uomo
che creare, colla promulgazione d'u- n' epoca nuova, una nuova impresa e quindi
predicatori e i maestri, e tanto n' erano innamorati che, a promoveme l'
nel mio canto / i pronepoti lor n' odano il vanto. mazzini, 93-160:
a lui, ch'a sua sembianza / n' ha creato, farà. buti,
. monti, xh-2-11: il medico gli n' avea fatto un brutto prognostico, se
/ che se'quello om che di vantagio n' ài. c. bartoli, 5-80
non sa che sono tre cose che n' insegnano le tre caritè, le quali,
dì! pascoli. 1357: breve destino n' avrai, creatura, a parlar come
le sue voglie pronte, / a napoli n' andò e'terrazzani / lo ricevetter con
come non era andata, quello se n' era partito per l'altro mondo.
fedele, poi che la buona sorte n' ha menato qua messer onofrio...
con tanta verità che i dotti ascoltatori n' eran tutti rapiti. -arte,
da te tutti vizi della bocca se n' hai, acciò che le parole tue
di me le mie ingiustizie e tu n' arai dimesso la empiezza del peccato mio.
le loro scritture, i giudici posatamente n' esaminavano la ragione e pronunziavasi la sentenza
l'assenso. / e il tenor n' è? - morte pronunzia. io
... non sa né quando n' accolse i primi semi, né come cominciarono
la propria vite era; e se più n' ha, si mandano dove ne bisogna
di procuste; ed è miracolo quando n' esco con possa sane. -intenzione
; / e se bene in un mazo n' avese abuto zinque, / a tufi
ogn'altra stella, / se tu n' avessi alcun, dàgli licenza. bandello,
proponimento ancora di questa canzone e compiuta n' avea questa soprascritta stanzia, quando lo
albergo dove il frate era smontante se n' andarono con questo proponimento, che biagio
, a messer ruggieri de'figiovanni perché n' elegga uno, profetandogli che eleggerà quello che
annibaie, [gli ambasciatori] se n' andarono in cartagine e propuosono la querimonia
de le corde, accio che si n' abbia milliore mercato. testi sangimignanesi,
-rifl. intelligenza, 144: n' andò [cesare] 'n roma, ed
proporzioni, è necessario che delle medesime. n' abbia qualche cognizione. becelli, 1-105
d'un'altra e poi d'u- n' altra... e ancor talvolta più
lxxx-4-729: rincresce assai, e me n' hanno ben spesso tenuto proposito i ministri
a casaccio. caro, 12-ii-183: n' ho bisogno per la querela che ho col
sona / e zascun bon om se n' adorna e apresta, / de tal proposta
, demostene e suo'partigiani anticipando se n' uscirono, e 'l popolo, a
tutti due [i consigli] proposto n' era il capitano. testi pratesi,
'n noi tanta salute / che propiamente n' aviàn canoscenza. dante, conv.,
il lauro tra l'altre più sue proprietà n' ha tre laude- voli e notevoli molto
catzelu [guevara], i-151: se n' andò [ippocrate] peregrinando per diversi
proprietà, per quello che appaia, n' ha quattro notabili. la prima sì è
uso d'esso e la proprietade se n' è andata. altre cose sono che uso
/ se da le proprie mani / questo n' a- vene, or chi fia che
, fa'col tuo danaio propio e non n' accattare mai per guadagnare. ceresa,
e le passere e simili, e ce n' ha di quelli che sono ropri d'
s'erano più addensate sul capo, se n' uscì, tutt'a un tratto,
per le nari a penetrar sottile / n' eccita prorompevoli sternuti. = agg.
, / fia che mille al dì n' apra e ne dileggi, / ed impunita
che gli sfrattati verginesi... se n' erano andati a cercar lavoro in bonifica
/... / gli ambasciatori se n' andar in campiglia, / e ciascun
che me ce fa pensà, me n' aricordo puro io, che una vorta.
e però, piegato il carro suo, n' andò in quella parte e, presa
e con tanta verità che i dotti ascoltatori n' eran tutti rapiti. cagna, 3-320
colonia, dall'altro il re viepiù se n' invaghiva. stampa periodica milanese, i-229
fine. non la desiderate; anzi n' abbiate paura, come di quella cosa
ancora, che fin a quel giorno se n' erano stati neutrali, ed il papa
conosce piena espansione e fioritura (u- n' attività intellettuale, artistica, ecc.)
si lascia / questa caduca spoglia che n' affascia. -sostant. parente,
femmina, moglie cu un materassaio, n' andò ad una certa via prossima alla corte
. d'annunzio, iii-2-79: te n' andrai puttaneggiando altrove / con le tue
ottocento. palazzeschi, 3-261: ce n' erano una diecina, o poco più,
vitale e dal suo estremo protendimento che n' era l'effetto, si va insensibilmente
560: come dio volle, se n' andarono pieni e briachi, dopo molte
protestandovi di nuovo l'obligo che ve n' ho. d. bartoli, 2-4-81:
] in compagnia una donzella, se n' entrò in camera, ove, protestatasi prima
, svuotate dalla falsità di chi se n' e servito. b. zevi [
ministro, i motivi dell'armamento, e n' ebbe risposte lente, ingannevoli, ma
risserò, / poter del ciel! non n' han mai detto appieno, / e
admeto] in qualità di pastore e se n' era trovato contento, ne divenne
è mostro fin qui mi par che n' abbia bisogno. f. m. zanotti
crine, / ch'alcun non se n' avvede, leppo via, / e fabriconne
un protocollo di poesie, tante me n' hai recitate nei nostri passaggi. fagiuoìi
solo aveva veduta quella peste, ma n' era stato uno de'più attivi e intrepidi
in gran giornea,... che n' avrebbero riso i gangheri a vederli.
sua compiuta ed inalterabile; quindi se n' esce in quell'affermazione solenne e quasi
ambita da sommi uomini perché colui che n' era decorato avea in custodia non solo
de sì gran prova / k'el n' aba aldi consa la qual no ge nosa
da anni ed anni, creda, ce n' ho lunga prova io. tarchetti,
« onde vien, figlio, o qual n' apporti nuove? », / vener
a la moglie ha ferito per quii che n' ha sentito / ma nulla cosa iova
: / tua firma stessa io te n' adduco in prova, / ser gentiluom di
a venezia? in verità non me n' era accorto; e mi immagino che ne
; / cinsela, e poi se n' andava soletto / là dove rotta una campana
far te ne voglio rasone / de que n' è fatta provanza. b. davanzati
che molto fosse orrevole e ricca, molti n' aveva veduti e provati. tedaldi,
persona. anonimo, i-536: tanto n' ài parlato / non s'avene a pul-
: di tal guisa vivo, / pietà n' avria chi più m'à 'n suo
che m'è provato, nulla scusanza n' aio; / pregote, deo beato,
fermarono con ordine, e nella città n' elessono ottocento, tutti balestrieri provati. ser
: il canovaio... se n' ando in cucina, e quivi si dè
. de amicis, xii-11: ce n' è [di tranvieri] di tutte le
tal guisa vivo, / pietà n' avria chi più m'à 'n suo proverbio
è che questi [cosimo] se n' ebbe invaghito oltre misura e fuor di quanto
dell'agente provinciale, ma non ce n' era bisogno. -dir. amm
: un francescano... se n' andava ciucando ciucando per la via provinciale,
l'assunto di prowedere, e non n' ha la volontà, o non ne trova
previde con grandissima diligenza che e'non n' avesse a nascere per lo awenire.
allegrato dal solito spettacolo e la compagnia n' era formata da uno dei nostri più
corte, prò argir cornuti, che n' avesser tal boccone! chiaro davanzati,
sul vino, e guasparrino, che n' è troppo bene proweduto, ne fece portare
sciagurati che non vorranno dare a chi n' ha bisogno quello ch'io l'ho dato
animo, ardì cosa alla quale non se n' è scritta alcuna simigliante. seneca volgar
pistoia di fiorenza / e 'fiorentin n' avean gran gelosia, / però guardavan
siamo tutte femine, e non ce n' ha niuna sì fanciulla che non possa ben
que'tempi il provvido destino / le n' offerse una della occasione. cesarotti,
a mo'di punti, / providi n' ammonivan che le 'mprese, / che
d'immagini della morte, affinché dovunque n' andiamo ci sia presente. foscolo, viii-
perché forsi al precipizio incauti e inesperti n' adduce; provisionato di strali, perché
perché in oggi / di lor ve n' è più d'un provvisionato.
/ lo visita ogni giorno, ogni ora n' oae; / fa gran provision che
indiani, s'aviddero che non ve n' era né per sé né per gli altri
padre ha esaurito la sua provvista e n' è disperato... quelli erano i
fiancate alla moderna: delle quali ve n' è una separata dalla sopradetta venti miglia,
spirito...: con tutto ciò n' era egli provvisto in maniera, al
, prudente ulisse, / così dunque n' andrete? -sostant. g
/ scoccato da alta man il cor n' assale. c. i. frugoni,
.. questi, senza dubbio, n' acquista quel vero e sommo onore che è
e stabilita / a chi senza sapor n' allega i denti. pascoli, 1-855:
o un spander, o un smirle n' aura prun de la mitat.
/ tomiànci a casa tosto, / che n' ha 'uto pur una / laggiù tra
smarritte da niso. boccaccio, viii-2-18: n' andò [abramo] sopra una montagna
dopo l'alloggio d'una notte se n' era partita la mattina seguente al suo
legati da un glutine argilloso. ve n' ha di comune e di schistoso;
quale ei desume dal genere pselafo che n' è il tipo. lessona, sufipl.
di 'anonimo 'a chi non ve n' appone alcuno. lessona, 1210:
due fedeo, non quello che se n' è andato a insegnare a torino, ma
/ pur lieve sì che non se n' ode un suono; / ma pur vi
ben fatta casa, / ché se n' alza il celeste alito al cielo. /
, natura onnipossente!, / che n' hai tu fatto di questa gentile /
di radetsky che lo aveva insultato, e n' aveva dal generale felicitazioni ed encomi.
de'loro re, i quali se n' erano abusati. p. neri, xvni-3-974
francischino de montolino, e de queste n' è publice carte. testi non toscani
ne vieta alla città di rimunerar chi n' è degno. manzoni, pr. sp
universa! credenza / e publico parlar n' era di fuori. ochino, 245:
pubblici, ché de'secreti solo dio n' è giudice. fausto da longiano,
cristallizzate, agglutinate da una pasta. ve n' ha i anagenica, formata tutta di
mille, ché poco men che tanti n' amò il pudicamente innamorato socrate.
sì rintegri che fra stuol pudico / n' andrà quel nudo spirto invendicato. poerio,
(453): per certi pugigattoli me n' andavo al detto stanzino segretissimamente.
regno suo. il che tutte te ripe n' erano piene. fornito il loro cantare
salute: / maiestà santa, quanto n' hai già sparso, / pugnando sol nel
altretanti anni per cagione dei pulci che ve n' e- rano infiniti e per lo pessimo
. firenzuola, 2-116: egli se n' andò allo studio, pensando di trovar là
dea melytta o venere che pulcella alcuna n' andasse a marito, senza che si fosse
pieno / che non trabocchi, ed io n' ho visto
aria (ve- dransi le pulighe che n' escono), entra in suo luogo bene
pulisce a mena, / così pulificato n' ò loro affatto / de'mai d'amor
moravia, ix-171: carta igienica non ce n' era, naturalmente, e neppure giornali
, ed anco adesso / pulisconsi alcu- n' altre. milizia, i-108: possono bensì
; eh? guarre- stilo, / n' è ver, maestro? / - alla
a chi dà lezioni agli altri, e n' ha bisogno per sé. soffici,
ti punse / la tenera calpumia, e n' ebbe applauso / quella che per sue
desse il calcio nel pungigliato, chi n' avrebbe peggio? imperocché noi potrebbe sostenere
di tutti i reati punibili, onde n' è sempre mite il castigo. einaudi,
vuole un cappello a tre punte: n' abbiamo anche a tutti i venti (
né quegli se ne prese punta, ma n' ebbe piacere, percioché non negava d'
. salviati, 19-88: quando io me n' esco / di casa e me ne
: sanz'arme [carlo di valois] n' esce e solo con la lancia /
involle sopra all'uva che tutto se n' empie, e così se ne la porta
è a mio arbitrio, ma ve n' ha qualche segno nella stessa medaglia,
amante di smover le porte, non n' entri in sospetto, anzi venga ad argomentare
e'pontaroli, e anco le passare n' hanno la loro parte. landino [plinio
padrino sprecasse la vigna. non cè n' hai di puntiglio? luzi, 11-18:
tanto rigido ed inflessibile si mostrava dove n' andasse un puntino dell'onore di dio
o pur inante / de l'amor mio n' avesse il cor già punto. di
el mio battista alberti, il quale n' ha sotto brevità trattato di questo punto
, 10-68: prima di lui che se n' andò in buon punto, / e
, / movi in quel punto che tu n' aggie onore. idem, inf,
/ che un punto più di te n' arò saputo. -elemento, parte dello
non temo già che alcun di voi se n' offenda e le stimi cose da tacersi
/ sanza molti altri poi ch'io ve n' ho aggiunti. g. gozzi,
è un gran mal, ben me n' aweggio, / ma s'io pongo il
: andiam più qua, che qui n' è molto poca, / dove non tocca
: un diavolo è qua dietro, che n' ac- cisma sì crudelmente, al taglio
avanti. matasala, v-72-164: testimonio n' è di queste cose che si dicierà
ii (1980), 237]: n' ha commessa una [catenella] al
fine! nuovi testi fiorentini, 226: n' avemmo una ispadetta iv'entro i quaderletto
quaderni di carta e un ventaglio, n' ebbero un tal segno d'aggradimento che più
dove che sia, / ch'a firenze n' è fatto troppi schemi; / vorrebbonsi
spiàr, le diero al foco, / n' empièr le quadre e ne colmar gli
in furia, che alcuno non se n' avvedesse e me ne desse poi un
del danaro da me portato da dresda se n' era ito, ed io non poteva
soldi..., perché, quando n' aveva, gli distribuiva a'suoi soldati
cecchi, 5-264: non era lei. n' ebbe una bruciante scalfittura. ma subito
bocca da per tutto... ve n' è tra essi più d'uno di
né per farsi sentire come non ce n' è per respirare, potrete vedere alcuni
: le quadrella piovevano: gli aretini n' avevan poche, ed erono fediti per costa
mia collezione. qua e là ce n' era uno scommesso. -acer.
questo scrittore vuol dire che non se n' è capito acca. = deriv.
sfacciate e disoneste putte, / di che n' era una et or un'altra auriga
amor s'è rinchiuso, / tratto n' ha tutto l'amor di quagiuso: /
la quaglia femina, e quando se n' affronta una buona, è di molto
volta di collera mi pasco, / n' andrei digiun tutto il mio tempo.
mezzo, di quelle sacca, se ve n' è avanzato, per fare un poco
quel giorno- aveva qualcosa: la moglie se n' era subito accorta. -con
importa, » disse bortolo: « n' ho io: e non ci pensare,
vorrà, me li renderai, e te n' avanzerà anche per te. » «
., 4-2 (i-rv-369): troppi n' avrei degli ama- dori se io ne
in presenzia di lui spogliatasi, se n' entrò nel letto. guido delle colonne
sommo pontefice, con autentico privilegio, n' era eletto vero signore,..
, 9: lo guardiano incontanente se n' anaò a lui, e menollo into la
de la magna è re, se n' ha il podere. boccaccio, dee.
. pirandello, 7-882: non se n' andò. la vecchia domestica, con le
da giovanetto [il donghi] se n' era passato in ispagna, per qualificare
non so che altra qualificazione dargli, n' esce a un tratto il ternario:
, che mi risponde mai! che ce n' ho a mettere di due qualità:
la rettitudine e il zelo di sua maestà n' avrebbe fatto il risentimento proporzionato alla qualità
lui in qualità ai pastore e se n' era trovato contento, ne divenne il protettore
tosto si fredda... quando ella n' è dilungata, ché la sua legierezza
nuova, 31-10 (128): ita n' è beatrice in l'alto cielo,
non molto gioirà, non impunita / n' andrà lunga stagion di sua sciocchezza.
. bonarelli, 1-224: chi n' ama due perché all'amor dell'uno
sangue e l'onor voglioso a perdere n' andrei pe'baci di qualunque femmina.
la cara compagna della mia vita se n' accorgereblbe gemendo. cattaneo, i1-2-
..: quando che no, se n' andasse alla volta di fiesole. caro
che sempre andrà seguendo amore / gioia n' avrà come fosse nel core. buti,
tu hai di belle femine; elli n' hanno dischesta. to'ne una quantità e
strano, e disse sì e che n' avea gran quantitade. pagliaresi, xliii-49:
: contat'ò parte di mia pe- n' alcona, / ma non quante in me
dio tanta grazia e tanta gloria, quanto n' ha maria sola. g. bargagli
dì in lo spirto almo / quanti n' odirà o chi dirà sto salmo. ariosto
/ quel che l'uom fa con quante n' ha appetito, / e lodato ne
1-171: ovidio... molte n' amò: quante non solo parean belle agli
dar via a chi va suso, / n' andai infin dove 'l cerchiar si prende
quel modo. -gridare a quanto se n' ha nella gola: urlare con tutte
che monta sul palco e grida a quanto n' ha nella gola. -non poterti
: quantunque me ne sovviene sì ancor n' arrosso, sì come di quella vergogna alla
costui cominciò a far sì bene che quantunque n' erano nel munistero gli voleano bene.
, 37 (652): lucia n' uscì [dal lazzaretto] con la buona
non vo'far le note. / n' ebbe de'dotti e n'ebbe de'somari
note. / n'ebbe de'dotti e n' ebbe de'somari, / de'buoni
buoni e de'cattivi; in somma n' ebbe / da empier le quar- quonie
rimesse che le so dir io! n' ammucchiano financo 'na quarticina (un quarto
fu che tutti quei quartieri / se n' andavano in diaccio e in gelatina. note
, vi-1-254 (6-5): se tagliato n' avessi uno a quartieri, / di
la madre fa del diavolo subagitante ve n' ha di presi dal mostro nel quarto dell'
mele si dèe torre secondo che ve n' ha e secondo che v'ha pecchie poche
alla 'banca marittima 'delle irregolarità n' erano state commesse parecchie, e se la
intorno appeso, / poi che fatto n' avessi quattro quarti / ai corvi impuri cibo
, 1-115: dopo un quarticèllo me n' andai, non sapendo quel che farei di
è di varie grossezze, ché alcuna n' è più, alcuna meno, ma tutte
attergate tore del tempo che onne stella n' è lucente. intelligenza, 117: a
2-59: e io: « ciò che n' appar qua sù diverso / credo che
alle ore più alte della notte se n' andò, di nuovo, a ballare al
quel punto la torma degli invitati se n' era stata piuttosto quatta, non senza
recusò di consegnare andrea doria, benché n' avesse comandamento dal pontefice, se prima
8-60: quei pochi quattrinucci della vendita se n' andavano in carta bollata tra rinvii e
che tu prenda quattro bocconi, se voglia n' hai, e poi ti riduca a
, i-212: quanto poi ai mobili ce n' è per tutti i gusti: luigi
la febbre, in queho istante / se n' andava la sete al badalone, /
scorgi d'un uom, che tu n' adduca è forza / di sua morte ogni
, / quello appunto è che non n' ha. manzoni, pr. sp.
mia fante e quello ò speso per lei n' appare ricordo al libro mio. machiavelli
di quelle che non ànno nome. se n' è sapute, se n'è viste
. se n'è sapute, se n' è viste di quelle! non ne fa
glie le mando a dire. glie n' è toccate di quelle! busse, insolenze
quelle! busse, insolenze. 'n' ò dovute provar di quelle! ':
crisostomo volgar., 3-96: no n' è da guardar doncha que passion se
capo a far querciòla, / non n' escirebbe neanco una craziola. de amicis,
di be'querciuoli, e molti ve n' ha acconci per diletto, netti di sotto
voi, perché lo desidero sommamente e n' ho bisogno per la querela che ho col
t'abbia la femina condutta, noi ce n' andremo al bassà, padre di caridoro
egli ne fosse ben convinto, glie n' andava la mano destra. tassoni, 10-73
al puzzolente fiato dell'ignaro vulgo, n' averà sempre di udire gaudi e querelanze
o di quadri, la signoria vostra se n' è querelata con diversi; e non
, e, dispregiandoli annibaie, se n' andarono in cartagine e propuosono la querimonia
, 3-3 (i-rv-261): la donna n' andò al santo frate e dopo molte
te... / ché certo son n' arai vera scienzia / del mio quesito
,... convien che 'l giudice n' abbia notizia da sé,..
sua voluntade isbandito, a la- cedemonia n' andò. statuto dell'università e arte della
sercambi, 2-i-120: la donna se n' andò alla corte e di subito il piato
se da le proprie mani / questo n' avene, or chi fia che ne scampi
fede mia, / è perché questi non n' ò avuti mai » rispose paste,
ch'eo mora in quisto: / forse n' avrà peccato. petrarca, 129-25:
... carta de queto ke n' à loco del decti denari. caro,
di cesare, 187: una ve n' aveva che passava di nigromanzia tutte l'
dicea sospirando: / -qui come ven- n' io o quando? - / credendo esser
battezzato cristo al fiume giordano. e quine n' an- darete a porte armene, dove
[s. v.]: se n' è detto qui sopra. se ne
fiamma d'amor, che 'l cor n' avvezzi / a portar quetamente or guerra,
variabili sono / e dopo il tristo n' ha a venire il buono. casini,
. tosto aperto l'uscio, se n' entrò. pellico, 4-29: quando
ai giuchi ed a giocondi scherzi / opportuno n' alletti e ne richiami.
gnesse il soccorso della città, se n' impadronì. 3. comportamento educato
/ duri avversari de'desiri onesti / che n' a- vean cara libertà rapita, /
ritonda. / per un boschetto se n' andava sola, / presila a me per
/... con quieto volo se n' andaro. -che si muove,
prò odorare? / quegna enfertate el n' ha fatto cascare? idem, 62-42:
quando in quando, / alle stelle n' andava e in visibilio. éaldinucci,
far pausa si rialza di nuovo e n' esce un doppio rimbombo, un settenario
giovenchi e le vitelle: / i'me n' andai in un burron quincéntro: /
con lento passo infino ad aversa me n' andai, e quivi fui due dì con
, / sempre qualcuna il lupo me n' imbola. = comp. da quin
un qui prò quo. e ora chi n' esce fuori? -gioco di parole
molta diligenza il ponte rotto e che n' aveva gettato un altro molto comodo sopra le
casa; e giunti quivi, se n' andarono con costui in una camera terrena
? -ed elli rispuose: -messere, io n' ho più che voi non avete.
currado, con tutta la sua brigata n' andò a un castel di currado non
, 578: per cotale martirio n' andoe al signore e fu sotterrato quivirittó
a finire che di mondi non ce n' è neanche uno, ma solo la quotidianizza-
la camera della clara. l'uscio n' era semplicemente rabbattuto. giacomo moncalvo lo
binduccio dello scelto, i-121: voi n' andarete dinanzi a la reina eccuba.
. siri, viii-767: la moglie n' entrò in rabbia contra brasser, sommovitore di
che la saetta con tutto l'occhio n' uscìo. navigazione di san brandano,
che sommersi in parte / e dispersi n' ha tutti. g. p. maffei
e'franzesi di là da san germano n' ebbono una rabbuffata. castiglione, 2-i-50:
più potuto raccapezzare per quante commissioni me n' aboia dato ad amici passati per augusta.
la famigliola che qua e là se n' andava dispersa. -rifi. riunirsi
coda di serpente: / lei se n' awede e tutta si divora.
pulisce a mena, / così pulificato n' ò loro affatto / de'mai a'amor
proverbi toscani, 249: 'chi n' ha ne semina, e chi non
ha ne semina, e chi non n' ha ne raccatta '. [de'vantaggi
i >acifici cittadini... se n' andavano... ai corpi di guardia
ancora è detta palla picciola, ce n' è uno detto il giuoco della palla da
pur segate, come meglio piacer loro se n' andavano. tolomei, 3-119: venendo
la temperanza segnoreggia a'diletti; alcuni n' ha in odio e cacciagli; alcuni n'
n'ha in odio e cacciagli; alcuni n' ordma e raccoglie a sana misura.
e facendo mille tresche, sì che n' aveva io intorno che non erano in dieci
vergognosa toma dall'adultero al marito e n' è raccolta. -accettare, accogliere
giovane, 9-800: -s'altro voi n' udite, raccogliete / e rapportate a
e ti so dire che non ce n' è di tanto lontano che non vi
avemo a consumare sopra l'arco detto se n' è, per insino a qui,
non si toccava il capitale, ma ve n' avanzava ancora, e raccogliendo il conto
cose dette di sopra, alle quali se n' aggiugne una terza, e a tutte
bartoli, 4-3-526: findeiori anch'egli n' ebbe ducento mila, tra di soldo e
s. maffei, 6-282: non ve n' ha pur uno [libro].
e furongli tratti gli occhi: parte se n' accostò alle coma e parte gli cadde
. celesia, giunsero in genova ch'egli n' era assente. monti, ii-349:
raccomandazione, la mattina per tempo se n' andò alla volta di salò. magri,
e sopra tali comuni raccomandazioni della natura n' aveva dell'altre sue proprie, che lo
le ciurme e 'soprassaglienti, se n' andarono a trapenon. guido delle colonne
, quando racconciavano la vela che se n' andava tutta in strappi. -riparare
rivedele, e raconciare quelle che bisogno n' avessero. sercambi, 2-i-29: maladetta
fuoco nel detto castello e vilmente se n' uscirono fuori e abbandonarono, e 'conti
molto mal fatto pregò quel credenzier, che n' aveva cura, che presto lo portasse
loro e dentro il ricco albergo se n' entrarono, involando quella quantità d'oro che
a gazuolo e a casa sua se n' andò. guazzo, 1-156: com'egli
1-18: più lungamente insieme / agio n' avrem di rafionar più cose, /
passate e le presenti, delle quali n' aveva un monte che dire. brusoni,
pavese, 7- 143: ce n' era [libri] di scritti in francese
adornamenti, fior d'i fiori, / n' avrebbe briga tulio ed orfeo. cavalca
, raccorciate anche le radici se alcuna n' avesse che guasta fosse. lorenzo de'medici
, 3-548: e 'l re carlo n' andò per terra infino a brandizia per racozzare
miserabil sacco, /... / n' andiamo come zingari e furfanti, /
questo modo vinti dai suoi cavalli, n' aveva una vanagloria la maggior del mondo
. percioché, aprendosi col tempo, n' escono fuori i racemi tutti carichi di
/ un sì doglioso pianto a ciel n' invia. -ridurre a più miti consigli
opera loro. bacchelli, 16-103: n' approfittavano per far fare le pulizie e il
. pascoli, 1521: terre, n' abbiamo prese, imperadore, / da raddoppiar
i singhiozzi, pareva che il cuore se n' uscisse per gli occhi. batacchi,
pene. chiaro davanzati, xx-27: assai n' ho avuto e rado- plato i guai
rono pompeo così pietosamente parlare, non vi n' ebbe niuno a cui il suo ardimento
: segnando poi, tormento / assai n' ho avuto e radoplati i guai. a
induzioni gli errori evidenti: ma ve n' ha d'irreparabili e che viziano pur
arte oscura / e non ne sa chi n' ha ben pien le carte. parabosco,
di là si vede, 7 ma se n' ode ogni detto e scemer puossi /
di tutte virtù, uscita del corpo, n' andò gloriosa al reame del cielo.
ma trasformate: ad alcune consonanti radicali n' erano sostituite altre che toglievano il senso ordinario
cantesca: la sua supremazia n' ebbe il tracollo e quindi radicossi un
lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n' elice. poesie bolognesi, xcv-9:
tutte le sorte delle biade. i legumi n' hanno poi tutti una sola (eccetto
radiccioni dentro della ripa, se n' andarono poi al fuoco a riposare. beltramelli
c. e. gadda, 6-189: n' era tornato con due salvatori, da
sono radioelementi. di queste sostanze ce n' è di preziose, come il radiocobalto
non ierano maestri: e se alcuno n' iera, sì erano radissimi e di poca
moltiplicare. anonimo, i-604: se n' aven che tardi è canoscente, / per
mancanza di mediocrità verbale perché io me n' offenda. = comp. dai
). tommaseo, 15-7: suo n' avessi qui il tempo, verrei con
d'uva nera e di questa sorte, n' è della bianca, la quale
appochino appochino e, quasi non se n' accorgendo, naturato a sostener così grave
, raffermando que'suoi minacci, se n' andò a suo viaggio. caro,
sua altezza serenissima ed a quella se n' aspetti l'elezione. g. morelli
ferri, detti rampini... ve n' ha un altro rampino (detto il
con le lunghe e gravi tribulazioni che n' ebbe. campatila, 1-4-43: questo di
.. il sol padre bandiera non n' è contento; anzi, credendosi di raffinarla
ogne tempo vi fie festa / e non n' averà nulla mina. 13.
, lodando aristotile..., sempre n' eccettua platone. -provato in
quella che voi proverete in sapere che se n' è andato anche il mio.
altri due tre ragagnottoli, se n' era andato a zonzo per la borgata.
portano denti, mentre la mascella inferiore n' è sprovveduta. calandra, 409: le
strade ragazzaglia e vii gente quanto ve n' era in amangucci. a. cattaneo,
cogliere l'uva dolce, finché ce n' era, e i fichi, e mangiarne
-ragazzucciàccio. alfieri, 6-456: che n' è egli di quel ragazzucciaccio, /
; / e affé ch'io me n' andai a gambe rotte. goldoni, xi-667
ci vuol del talento, ma queste n' hanno sì poco che le debolezze loro,
troppo seria longo / e troppo i'n' empirei del libro el grembo; / ma
, 1-80: mentre raggiustavano il letto, n' andai nella camera di rosmini. de
infinita assalirono li troiani e sanza numero n' uccisero? raggomiciolare, tr. (
mancheranno, / le gran ricchezze se n' andranno, / mo- ranno e cani
sbadatamente un bagno quasi tepido, e n' esce subito camminando a ritroso per il gelo
-concordare. ariosto, 29-6: che n' avenisse, né dico né sollo: /
misura. boccaccio, 1-i-100: già n' avea tanti uccisi dintorno a sé
cavallo. targioni tozzetti, 12-6-65: se n' è ricavato... once una
febbraio... / vèr napoli n' andò il signore adomo. -intr.
di costà. nardi, i-42: se n' andò in piazza alla porta del palagio
corsi tosto / e ragguagliai quel che n' avea veduto. -denunciare.
firenzuola, 656: se i monton n' nanno cinque [piedi], gli
, gli uomini a quel ragguaglio quanti n' hanno? soderini, iv-38: alle
: ma alcuna volta certi soldatelli me n' hanno dato ragguaglio. cesarotti, i-xvm-342:
265: tra l'altre virtù una n' ha ragguardevolissima, che chiamaron talvolta '
/ ritogli a morte quel ch'ella n' ha tolto, / e ripon le tue
tarmi, e il fragorio / che n' andò per la terra e l'oceano?
dominio nelle mani..., n' avvisasse il buonaccorso e allora si ragionerebbe
siamo tutte fenune, e non ce n' ha niuna sì fanciulla che non possa ben
fiorini d'oro avuto avesse, se n' andò al magistrato e tanto fece che fu
a'passi miei / di peso e tempo n' ha ragione e conto. varchi,
, 1-231: or non credete che iddio n' addi- mandi ragione di questa discipazione?
lei non si fidava: / e sì n' er ella donna cu ragione. g
: rassegnata nel suo dolore, se n' è fatta a poco a poco una ragione
celeraggio in tal mainera / ch'io n' aggia riprendensa per ragione. intelligenza, 115
tanto uniformi che, se un solo n' avessimo intero, si potrebbe render ragion
quand'anche possa esistere in parecchie senza che n' abbiano consapevolezza, per ciò solo che
sconveniente] in alcuna [novella] n' è, la qualità delle novelle l'hanno
lo cavaliere disse: - niuna ragione n' assegna se none la sua grande possanza.
in cielo. bocchelli, 1-i-516: n' aveva tenuto discorso al baron flaminio
, / de'quali anche in città ce n' è lo stuolo? baretti, i-60
sonando la ri- beca / in su n' un bucolin d'un ragnatélo, / addormentò
aveva colto, con essa tutto allegro se n' andò a una buttiga. piccolomini,
ripassava sotto il terrazzo. rita se n' era accorta. - mi fa il ragno
più non mi lagno / a te che n' ài tessuto come ragno, / presente
vedrà non se ne essere riserbata alcu- n' altra che comandare agli eserciti quando si era
f. doni, ii-214: -che cosa n' avete voi riportato di quella corte che
la fama / segua coste', che n' è radice e rama. pulci, 28-97
permette ber vino: ma chi può n' è più ghiotto di noi, e
toro et atterrollo, / onde roma n' ebbe un gran tracollo. -in
queiraltro scacchieniglio prese farro / avvelenato; n' andò pe 'l giardino, / e
i-2-19-150: tra le navi inglesi, ve n' erano alquante che chiamano ramberghe, di
ripulitura della casa,... se n' andarono in cucina a lustrare i rami
di legno 0 avvisare che non ve n' era numero abbastanza, che si sarebbero
. monosini, 270: ogn'un n' ha il suo ramicèllo:...
che, dispetti almeno, non ve n' aveva mai fatti! leopardi, 231:
1-205: alfin l'alma raminga se n' andò, / senza incontrar alcuno o
le quali imposte in pisa e in lucca n' ebbe grandi rammarichìi e dolori. livio
io. e come quelli, che n' ho molte cagioni, me ne dolgo prima
d'italia, e per farlo di già n' ho ramassato la materia. targioni tozzetti
macchie così visibili sopra l'acqua che n' abbia a nascere una denominazione generalissima a
/ ciascuna corre, e un ramo n' ha levato / con che la fronte e
o frontale del quinto paio, se n' ha la cecità, che dura più o
sappi, giusto, che ogni uomo n' ha un ramo; ma ben sai che
concludere: 'già tutti i taparelli n' hanno un ramo 'la via è breve
oltre al ramo di polizia, non ce n' ho altro dove possa mettere impiegati nuovi
queste parte: ora lo ramongnate perché ve n' ha facto uscire. ovidio volgar,
e anche più, e maestosi, n' ebbe egli. chiari, 6-18: mi
materia sottile che compone il sole ve n' ha talvolta alcune che per la figura
, 1-48: con doge paol corbi or n' incammina / gl'incurabili tutti e il
, entrarci sotto, pulir dentro. ve n' ha un altro rampino (detto il
'aldobrandino, xxxv-ii-439: la dote n' aggio grande e smisurata: / pur li
cagion de'mali l'ultimo fatto, che n' è solo il maturamente e lo scoppio
/ anzi, piangendo, alto rancor n' espresse. d'annunzio, ii-353: pel
irosi e rancorosi,... se n' avesse avuto ricordo, avrebbe sentito rimorso
m'à feruto / che chi 'l savesse n' averìa rancura. b. davanzati,
: povertat'è via secura, / non n' à lite né rancura, / de
né rancura, / de latrun'non n' à pagura / né de nulla tempestate.
de'cittadini che molti dun colpi indi n' ebbero le genti collegate. giuliani, ii-348
6-156: voltate le spalle, se n' andò randa randa, guardingo. savinio,
/ sì che 'miei occhi pria n' ebber tencione. machiavelli, i-vi-216: noi
la bocca alle mignatte e il sangue n' esce, come di vasi detti sifonie,
la costituzione, rannodando le notizie che n' abbiamo ne'tempi appresso con quelle che si
lui ad ammazzare sua moglie, perché n' era sazio, perché rantolava sempre.
: fra tutte le passioni umane non ve n' è nessuna la quale sia più violenta
redi, 16-ii-92: so che dispetto n' averà grandissimo / il salvestrini e gli
uom perdona, / e che rapidamente n' abandona / il mondo, e picciol tempo
/... sicché domani / n' adomiate la fronte, gareggianti / di chi
prencipe di quella città, ardentemente se n' accese e, rapitala, giacque con lei
con tanta verità che i dotti ascoltatori n' eran tutti rapiti. d'annunzio, iv-2-428
avversari de'desio onesti /... n' avean cara libertà rapita. baldi,
spesse volte come possibile m'era, me n' andava quasi rapito. maestro alberto,
te non è vantaggio / non te n' awedi tu, viso di rapo, /
consiglio a calandrino che a firenze se n' andasse. aretino, 13-13: rapacificato l'
). giamboni, 218: se n' andarono allo steccato lo quale era f
antonio da ferrara, 165: e1 ce n' è multi / che stanno occulti /
fra giovann'agnolo di genova e se n' andò a roma per rivedere il buonarroto,
v-13: quando ruomo essendo in penitenza n' esce o per peccato o per altro,
della bella isotta, ciascuno giorno egli n' era in maggiore sospetto. esopo volgar
39-16: dir potemo che divina grazia n' àe allevati d'uno spirito,
che se ne rapportava a quello che n' avevano detto gli altri; la terza
] che non avvia io, che n' ho pur molte, mi paga con la
la divinità della natura, la quale n' è prodiga più che altrove di tanto che
barezzi, 1-330: quel che prima n' appresi da quel fanciulletto... erano
sentito stringere il collo, che me n' è rimasto il rastio fin dentro la gola
fareste a piacere. castelletti, 1-70: n' acquisterò un vestimento di rascia per rimettermi
consiglio preson medicina; / io me n' andai e cominciai a berne, / e
ti abbandonerà come un lebbroso e se n' andrà in america. 10. placare
materia poi, rasciugandosi ed indurando, n' è uscita quella donde si è fatto il
.. e... e'n' esce fuora una lagrima... subito
tratto la cassetta... e n' empi il suo fondo di spessi e minuti
canzone del fi'aldobrandino, xxxv-ii-440: io n' aggio un po'c'ha nom monte
vergognoso scorno / se per sciagura alquanto n' è già raso? -per
di sale, e l'altro se n' andò col 'raspante 'predato.
delli raspanti, perocché tra loro ve n' erano di quelli che erano arraffatori de'
un asse col coltello perché l'umore frizante n' esca, poi mettivi su acqua calda
poi mettivi su acqua calda quanta ve n' entra insin che ella rida. pisanelli
fiasco di raspeo, / ché n' ha ben cento cogna 'l can giudeo.
. anonimo, cxxvi-335: tu n' anderai, canzone ardita e fera,
il cervello e manco male che me n' accorgo.
le cirimonie della nostra fé e che n' andassino e istessino là ove a noi
cristiana né un'altra, se altra ce n' è. -in relazione con un
non può far quanto / lei, pur n' adombra or questa or quella parte.
tale era lo stato della monarchia quando n' entrò al possesso il re carlo, che
rassettate / con una fante, ché n' aveva due, / a corte andò sul
... e quel giorno stesso n' ebbe una risposta rassicurante. serao,
, ché per tanti motivi se n' era reso indegno, ma per non far
. bartoli, 4-3-75: alla risposta che n' ebbe, s'awide che quel costantissimo
lxxiv-158: voi, signore, ve n' andate a restello: / per discordia vostra
della casa,... se n' andarono in cucina a lustrare i rami
è battuto in su l'aia, e n' è levato con forche e rastregli la
proprio il tesoro pubblico, / questi n' andò a notar 'n un golfo e
famosi, / et indi alla donzella se n' andaro. caro, 5-91: si
retificaro a la detta conpera ch'io n' aveva fatta da corso. rinaldo degli albizzi
e di divisione del monferrato; e n' aveva poi ottenuta facilmente la ratificazione dal
che chelo che el comune di montepulciano n' aveva inpromesso, che el comune di
): per la mia sciagura una n' amai / la qual ha il cor d'
si merita. bacchelli, 1-iii-622: se n' andava... con quell'andatura
sta'contento. masuccio, 203: se n' andò rattissimo a trovare il fleto nigromante
e con tutte le smisurate pioggie, rattissimo n' andava ver l'albergo di lei.
questa mattina / dal fianco tuo, n' andai, come ti dissi, / con
cuore, / non tanto perché io n' ho l'obbligo grande, / qual
. lacopone, 24-134: abreviare sì n' è opo esto fatto, / che compiam
ciò che fu soave, / e se n' obblia ratto che in terra ha il
tiratosi a sé poi si converte / n' una cintura, onde rattor si cigne.
piante e rivolte indietro, questi se n' andòe all'orliquie di messer santo domenico santissime
. cecchi, 3-84: gente non ce n' era molta, e con quell'aspetto
un che a mangiar con gli angeli n' invita / e con un certo rauco mugolìo
caduta la milizia fiera, / quanta n' ingrassa il campo ravegnano. carducci,
son reti da prendere i pesci: n' ho ravviato uno che glielo vo'far vedere
al suo proprio podere, non se n' occupava punto, dicendo ch'era una pariucca
supposizioni disparate degli altri che non se n' erano accorti), non si era calmato
, 5-2-164: cose un po'ìdealette, n' è vero? e che r ben
, 2-i-305: fra volatili non ve n' è alcuno che al pari di questi
: quando videro poi che in piè n' usciva, / ciascun di loro così mi
. magalotti, 23-182: voi ve n' uscite pel rotto della maglia, dicendomi
odo o sento, / po'ch'ita n' è colei ch'aveva e'modi.
la razionale, la quale da dio n' è infusa e di singular grazia donata,
m'è diventata una civetta / e me n' ha fatte di tutte le razze.
di pazzi a voi simili non se n' è perduta la razza. -razza
esperienze. d'azeglio, 6-5: n' ho viste di tutte le razze e m'
sì languida dell'amore di gesù e sì n' ardea che questo languore e disiderio di
, fecero per lo spazio d'u- n' ora e mezzo una mostra mirabile. brusoni
un re, che de'figlioli maschi non n' aveva, ma sol tanto
prendean vita 1 miei spirti; or n' ha diletto / il re celeste, i
, / ahi qual pur congiurato incontro n' hanno! segneri, i-488: di dio
una irreparabile malattia, e preveggo quanto n' ha da riaggire di nocevole a mia madre
, chiamollo in corte... se n' uscì alvaro dall'appartamento reale col fuoco
reali ', poiché il re nostro non n' ha e non n'ebbe mai alcuna
re nostro non n'ha e non n' ebbe mai alcuna... il re
: fra le nostre carte senza colla ve n' è una detta 'realeìla ',
del surrealismo era... u- n' impresa ben più estrema del 'realismo magico
le più sostanziali, e, se n' ebbe, furono così poveramente vestite che si
/ come fu in quella dia che si n' andao. latini, rettor.,
nuova, 31-10 (128): ita n' è beatrice in l'alto cielo,
, 7-ii-380: fra questi spettacoli popolari ve n' era di quelli cne gran diletto recavano
arici lavora in un poema epico e n' ha letto il primo canto nell'ateneo!
vasello, e ricevea il fummo che n' usciva: e inebriato il pane del
e inebriato il pane del fumo che n' uscia del mangiare, e quelli lo mor-
faceva all'amore, che, quando se n' accorse alla fine, era una gatta
pochi, e solo i recentissimi, n' hanno. -di mano recente:
, cadde allo indietro, / onde n' avemmo a recer le budella / per le
sutilità. chiaro davanzati, 61-14: però n' aggiate sione a un'accademia.
in mezzo, / e tu ricinta n' hai, vergin, la fronte. d'
. foscolo, gr., 79: n' eran molte [fanciulle] / sotto
piazza forte o una città. quando ve n' ha due, il più vicino alla
villa del belrespiro a san pancrazio, n' appoggiò la cura a lui [alessandro
grasso al teatro della scala e tuttavia n' era affollatissimo il recinto, sia nella
colonna, e. ila colonna se n' andò nel fiume in cento pezzi. e1
, oggi sono 500. 000 circa. n' è avvenuto ciò che doveva avvenire.
, intanto viene limitato dall'anima che n' è come il recipiente. labriola, iii-118
senpre mai dal lor collegio / me n' ò veduto male e me ne veggio
pucci, cent., 35-29: pistoia n' era già divisa, / ché chi
(né più né meno come ve n' è una recitativa o una orchestrale)
l'ha presa: / nulla utilità n' è scesa de la mia reclusione.
: gli italiani sono consumati, né ce n' è più, e non hanno a
vedendo tanta copia di degni libri, dove n' e- rano cinquecento coperti di chermisi et
delle cause, fu perché non n' avevo ancora el breve. =
l'impedimento dell'aria, perché ve n' è un altro più recondito assai. c
ai demorad tanto / qe sovente fiadhe n' ai sospirad e pianto. / mo
, 2-xxi11-245: valentuomini e galantuomini ce n' è oggi come sempre;...
più figliuoli: e fra gli altri n' ebbe uno del quale troviamo memoria per
molto sale, e 'l grande rane n' à tanta rèdita ch'a pena si crederebbe
genovese, 1-2-120: de lo so sangue n' a reemui. anonimo fiorentino, iii-598
i mallevadori. soffici, v-2-483: se n' è fatto [dell'arte] qualche
a morte eterna se-1 bon yesu cristo no n' avesse pagaa la rehencion no d'oro
ben la troverai redina / e sì n' afinerai com'oro al foco. palamedés,
. villani, 6-86: molti fiorentini usciti n' andarono oltremonti in francia a guadagnare,
un paternostro ma forse più di quatro n' aveva insegnati alla fanticella e donatale una borsetta
disperatamente. baruffaldi, i-41: ve n' ha più d'otto, / che a
. buonarroti il giovane, 9-94: n' andrai co'tuoi famigli / osservando i misfatti
livio volgar., 3-111: se n' andò [annibaie] ne'campi di
non pare a parigi, perché ce n' è di più matti. per me,
/ in fin in mia malora un n' agio aùto, / cagion che per dolor
, 1-24-10: se mi recogli, mergé n' a- verai, / ché per ti
etzky che lo aveva insultato, e n' aveva dal generale feli citazioni
. perché nella casa dove abitavo ve n' erano in quantità numerosa, co'loro morsi
comodità. marino, vii-104: ve n' andate trionfante e pomposo a guisa d'
e prospero a livomio allegro e contento n' andomo. l. adiman, 1-44
leti, 5-iii-479: le vesti, che n' erano vestiti prima, sono regaglie degli
minerva / mi resse il braccio, e n' ebbi onor, ché a reggenza.
giovanni crisostomo volgar., 3-95: no n' aran pu fame, né sentiran mae
coscritti,... ora che druso n' è tolto, prego, e presenti
dalle rapaci mani de'ladri, ché ve n' ha d'ogni stagione dovizia in quel
alla colonna, e. ua colonna se n' andò nel fiume in cento pezzi.
pasta; / e fin a sei ve n' infilzò, e li resse / tutti una
colore ha, come si regge! se n' è visti tanti e tanti, che pur
ignorante quando sali / quan- t'ella n' ha lasciati entro la mota. anonimo romano
che si fa, quando non se n' ha punto?... proprio scoppia
retto, dopo che mio fratello se n' è andato. 69. mantenersi
tempio è la reggia; il tiranno n' è l'idolo; i cortigiani ne sono
incomode o per i battenti duri, ce n' era un reggimento. buzzati, 6-91
peso, sì che lo palmento / n' andrìa giù in perfondo, per gravezza,
le reggiuole. idem, 41: se n' andò in chiesa dinanzi a la tavola
apparìo / il chiaro sol, trovai che n' era andata / e posto un sasso
del tranvai per cinque minuti, quando n' entra un'altra elegantissima, che svia da
mele, e chi una volta / n' assaggia ne vuol poi sera e mattina.
a francischino de montolino, e de queste n' è publice carte, e perché le
del sucidume, e tanto quanto ce n' è tavia (tuttavia), quello cade
sto per dire che in parnaso / non n' abbia scritti tanti al suo registro.
volte lui e. lla famiglia se n' andavano a dormire con fame, tanta
iacopone, 92-107: terra de promissione n' è promessa, / che 'n essa terra
meravigliosa, / e dentr'a sé sì n' hae un'altrettale; / i
di sora / bella mi vide e n' arse. fantoni, ii1-35: scuote aletto
/ tanta potenza avete, / quant'egli n' ha su le mondane genti.
regno manfredi,... molto n' agrandì lo stato suo. anonimo romano
v-152-194: se nui farem qo q'el n' à dito, / a nui no
regno / l'ha da lui, che n' ha quanto il ciel n'avea. tasso
lui, che n'ha quanto il ciel n' avea. tasso, 9-58:
segnore, / e se più ve n' avesse, è disnorato. novellino, xxvtli-806
e non disiderare / altro patron, n' altro signor che cristo. catzelu [guevara
un branco quelle pecore... n' ebbi svantaggio (a venderle), ma
, sradicato... a chiunque n' abbia qualche pratica io lascio parimente decidere se
siamo tutte temine, e non ce n' ha niuna sì fanciulla che non possa ben
contenterebb'ella, in cambio d'u- n' opera regolare, di restar servita di qualche
quivi sono fusi poiché della maggior parte n' è suprema regolatrice. moretti, ii-
per lo più, questo corso del sole n' è il regolatore. seriman, i-285
terra, con vergognosa stizza mirandogli se n' addolorano. sassetti, 7-117: questo discorso
devono uscire dalla camera (ce n' è nulla meno che 23): io
studiò d'adoperarla nel pesce, e n' ebbe ottimo successo nelle reine. n
livio volgar., 2-378: già ve n' era de'morti circa trentamila, quando
cessaro per sempre / i miracoli e solo n' è rimasto, / miracolo maggior d'
: liberi di danni, reintegrati / n' andiam d'ogni interesse. 4
rintegrazióne del borboni successero, nessuna ve n' ha che non sia stata segno delle
vendi nella terra, la moneta che n' avessi a rinvestire nella terra paghi all'
quand'ho più speranza che 'l cor n' esca, / allor più nel bel viso
leone africano, cii-i-385: io n' ho veduti alcuni aver reiterato due volte
spesso reiterata lettura de'vostri scritti, n' intendo [della pittura] tanto che,
nostro, / per certe ch'io n' udii mozze parole. siri, i-159:
. b. pitti, 1-107: io n' andai a vinegia, e fatta relazione
di quella che senza alcuna mia colpa n' ha forse concepita, desiderando che ella non
avere buone relazioni di voi; altrimenti n' averò gran dispiacere, quanto potessi mai
antipatica [a donna fedele] e n' era ferito nella religione di suo figlio.
i due fratelli... se n' andarono a una religione di frati e domandarono
bene coperto provocar il sudore, acciocché n' uscissero le riliquie affatto del male che gli
in giro col sangue, e fuori se n' escano per li naturali emissari, senza
quindicina di piccioni viaggiatori... ve n' è uno premiato. sono tutti '
più che quattro copie di remigatori, n' andò prestamente a tiberiada. boiardo,
, iv-1-3: dacché la reminiscenza, che n' è tesoriera, siccome degli altrui da
! chi ha remolo? - / io n' ho mezo staro. libro d'amministrazione
più rattamente si muove; quanto più n' è remota e più presso al polo,
che costui sia a introdurvi e che n' andiate / nelle mie stanze, che son
nulla; di remozione e propinquità se n' impaccia mezzanamente, cioè non adopera se
ogni altra sustanzia o grassezza della terra n' è tratta, e perciò è infruttifera
ne fieno rendute, di là voi n' avrete tanta, che voi dentro tutti
d'intorno indebilire: lo lapidare prova n' ha renduta. boccaccio, dee.,
/ al mio temer, ch'io n' ho vista la 'nsegna? dante, conv
e ambra, e del fumo che n' uscia odoravano le cammere. in questo parlò
rima, / l'aria allor che se n' accende / eco rende / alle vampe
desolazione della casa, ora, che n' era partita (ahimè per sempre?)
a vederla; e non pochi ve n' ebbe a'quali iddio mise in cuore una
romana? trissino, 2-1-130: se n' andar [i baroni] ne la città
cavallo nel loto..., n' esce lotoso e renoso. bacchelli, 9-423
6): questo sacrificio... n' apresenta e quasi a nostra utilitae in
ricevitori di tutte le sue entrate, onde n' hanno a render conto.
da siena, 993: se altro ve n' aviene, non me ne siate rei,
eo sento, / guoco, solaio n' è abandegato, / e fa che gascuno
, / vegio che reo parlamento / me n' à divisa speranza. mostacci, 153
è venduto; / s'egli pensa che n' ha avuto, han'avute rei derrate
cinzio, 2-128: misere noi a che n' ha il ciel serbate, / ma
se il cornuto / saturno bella venere n' abbracci, / ree nozze e parto reo
cose vivifica in bontade, e se alcuna n' è rea, non è de la
reo. boccaccio, ui-4-79: poco n' avanzava e di ciò reo / li parea
sì repente che io passandolo in nave n' ebbi gran paura. mariotto davanzati, lxxxviii-i-
amorose liti / seminò denti, onde n' uscir repente / a pugnar seco cavalieri arditi
-no: oltre le sudette sorti, ve n' è un'altra tra giuristi, di
d'un secreto veleno, / tal diletto n' avea / che, fingendo ch'ancor
rima sì veramente che l'uditore non se n' offenda. annotazioni sopra il decameron,
e mille volte replicati amorosi baci, se n' andarono a letto. sarpi, vii-143
18-2-224: anguillotto... se n' andò verso il pratellino de'martegli vicino a
il popolo e più tra contadini, n' era qualche memoria nei vecchi, ai quali
concorre alla legislazione, e l'altra n' è affatto esclusa? -in unione con
oste gneo carbone fue preposto e parte n' ebbe sertorio. maestro sanguigno, 102
storica salita al potere. ma ve n' era già una parte della democrazia la
finirne più, ma una russa! ce n' è tante. ojetti, i-368:
. c. dati, 11-64: n' arrossì il giovane, indi modestamente disse:
. varchi [crusca \ \ se n' uscì per ciò il commissario ma- riotto
femene oimai terrà rescoso: / plui n' à deporti e gogi un rico vilan tignoso
pensar di cosa ria, / ché nullo n' è fermato in tal resia / cne
dienza, / pe. ritrovarti se n' avrén mestiere, / i. luogo dove
che quei pochi quattrinucci della vendita se n' andavano in carta bollata tra rinvìi e appelli
e piedi come braccia e mani, ancorché n' appaiano competentemente ripiene di carne, essendo
/ il gran mi tolse, ed io n' ebbi pazienzia. roseo, v-proem.
dati, 1-6: que'tali che n' andavano presi facevano gran resistenza a coloro
..., / ché certo sono n' arai vera scienzia / del mio quesito
communicanza con li metalli, del che n' abbiamo argomento e dall'istesso color de'metalli
pietra è dolce da lavorare e se n' è fatte delle figure, e questa resiste
foss'altro il loro padre avo e bisavo n' erano stati membri. -contrastato con
per farsi sentire, come non ce n' è per respirare, potrete vedere alcuni di
. pirandello, 8-767: non glie n' importa? ma importa a lui, al
la spagna, 14-6: orlando se n' andò, sanza più dire, /
sue tirannie che tante e tante / n' aveva fatte, e per la sua lussuria
piero da siena, 7-55: n' andò al re sanza restare. capilupi,
nudo spirito restando, / gito se n' è dove qua giù sperando / volti avea
/ quand'a pensar m'aresto / là n' il disio lo mio mal nasconde.
voi stesso m'accennasti) / ve n' ha pur dat'intenzione. baldi, 4-1-147
roseo, iii-37: in ciascuna fossa n' ha da piantare due che sieno di
giorgio dati, 1-149: di poi se n' andò per lo cammino donde passò già
voler tenere, perché si restaurassino dove n' aveano di bisogno e si fortificassino.
, lo prende, e poi che se n' è servito, graziosamente lo restituisce.
gionorono di restituire la republica, e n' ebbono sempre panimo alienissimo. giacomo soranzo
lume tramonta, e buia notte / n' ingombra. muratori, 7-i-76: stile ancora
passata / felicemente, il resto che n' avanza / attendete a posarvi, a ristorarvi
cronichetta lucchese, xxviii-905: di questi n' ammaza- rono una grande quantità e lo
. gualteruzzi, 48: da poi n' è caduta dell'altra [grandine].
dentro, all'albergo della scala se n' andò e quine trovò li ambasciadori. giraldi
chi più per sospetto il denaro, molto n' era levato dal re, si restrinsero
alleanza, tanto ristrinse le libertà quanto n' ebbe agio. -assol. sarpi
acchetato il tumulto, permise ch'egli n' uscisse libero a patti. carducci, iii-5-306
pilaae, sai l'alto misterio / che n' ha condotti in questa cruda terra /
non avendo più presto rifugio, se n' entrarono in una chiesetta antica e quasi tutta
a coloro li quali... n' avessono smarrita la predetta notizia, la quale
3-103: il primo dì di quaresima se n' andava in uno luogo di frati.
. bizzarri, 15: pure n' avete fatto qualche isperienza, e voi
un vivo color verde veronese e me n' ero invaghito. 4. striscia
iddio e di vostra santità, e n' aspetto la retribuzione. manzoni, pr
fiamma di doppierò / vede colui che se n' alluma retro, / prima che l'
nuovo. materia, come dissi, non n' è venuta una sola goccia da dieci
volta causa attualmente le pioggie, alcu- n' altra l'impedisce. varchi, 8-1-496:
del carme, / sa soltanto che n' era parte /... / perché
frugoni, 2-306: dite che quando se n' entra ne'consigli, alla finezza del
è piramidale, e delle infinite una ve n' è colunnale e l'altra dilatabile,
rettitudine e il zelo di sua maestà n' avrebbe fatto il risentimento proporzionato alla qualità
ragionamenti assai cose irrepugnabili; altre ce n' è che da retti princìpi non rettamente
per quel che mi vegga; ma n' è ben giunto sentore da più parti
tica. ariosto, i-iv-325: tutti n' avete colpa. ma più debbesi
reumatizzato: aveva dormito -e non se n' era accorto -con la finestra aperta. c
, 14-i-52: le cagioni quali e'n' assegna ci paiono, come re vera
, mentre oltre po e nel passaggio se n' era fatta la rassegna e se ne
scrupolo d'indagine, quanto non ve n' impiegheremmo se non avessimo la certezza di
loro o se alcune donazioni ed obbligazioni n' avessono fatte, si li rilasceremo e recherelli
aderenti del fisco, che pur ve n' erano, non tralasciavano di fortemente insistere
! / la sentenza funesta: / nunzio n' andrò di tua pietade io stesso.
come pesci a rezza, / boccheggiando n' andiam languidi e infermi: / perdesi l'
il duca li baciò i piedi e se n' andò. ghislanzoni, 8-126: perché
. rimettere nei diritti di prima chi n' era scaduto per fallo. -per
un figlio e in un medemo tempo n' ho racquistati duo. niccolini, 2-2-14
la quarta volta o più se più n' abbisognano. 2. respirare, tirare
precedente. lancia, i-747: n' ha molti scherniti e un'altra volta in
farai rialzare; ma un nuovo malanno n' avrai. 17. locuz.
28-42: un diavolo è qua dietro che n' ac- cisma / sì crudelmente, al
cercarla domani, anzi subito che ve n' accorgete, tornate indietro e a passo a
si rianimavano man mano. ma ce n' è voluto per tirarli su. borgese,
mangiare? -non crediate però che lui n' avesse voglia né bisogno, ma fece
sia fatta, mentre di questa se n' è spogliato, ma per via di questa
predicato per molto pesato, né ve n' è alcuno che meglio riassuma le cose
ricolma e trabocca sicché il corpo stesso n' acquista e partecipa le doti degli spiriti
che, per riaversi dal male, se n' andasse poco lontano di qui, per
, 19-53: tacque; e poi se n' andò là dove il conte / riavuto
buonarroti il giovane, 9-172: che n' è, che n'è di questa ribaldella
9-172: che n'è, che n' è di questa ribaldella? / di quel
sopra cui volentieri ercol chiamato / preso n' andrei più altiero di sua spoglia / che
che sento dire in giro che ce n' è tanta richiesta. -aspettativa.
. consiglio, intra 'quali ve n' aveano molti de'congiurati. velluti, 256
. riverire. caro, i-282: n' andarono a visitar le ninfe, presentando
28-41: un diavolo è qua dietro che n' ac- cisma / sì crudelmente, al
, e datogliene una buona dose, n' ebbe buon effetto. carducci, ii-1-182:
avarizia, [simon mago] se n' andò a santo piero e recoglì molta pecunia
altre cose che su vi ricoglieva, n' aveva ogni anno un porco. alberti,
credettero una cosa, / ch'altra n' avvenne opposita e ntrosa. domenico da
ch'io ne sia,... n' ande- rò di lungo a mantova e
e ritrovo: signor sì; / n' apro un altro e ritrovo: signor no
dienza, / pe. ritrovarti se n' avren mestiere, / i. luogo dove
, come fu l'alba, se n' andarono alla camera della duchessa per intendere
saria. storie pistoiesi, 1-113: nieri n' andò verso lombardia e ritrovò uguiccione suo
lanciotto, / ritroviamo il cammin che n' ha condotto. -ritrovare la soglia
. piccolomini, xxv-2-116: io me n' andarò fin qui in casa del capitano
. e. gadda, 6-189: n' era tornato coi due salvatori, da milano
più nobili scoperte, che per prima velate n' apparivano? quanto saremo tenuti a'lor
iv-2-43: di vele... ce n' era uno sciame lì su la linea
ci venisti, a coda ritta te n' andrai. sercambi, 2-i-62: ginevra tutto
, per me, tengo che voi ve n' andarete in paradiso ritta ritta. pananti
della quale ei s'inzuppa e se n' imbeve e l'incorpora. e o basta
dati, 1-149: di poi se n' andò per lo cammino donde passò già
storici di tutti i secoli, quanti ve n' hanno o, per dir meglio,
o, per dir meglio, ve n' ha egli alcuno nel qual tutte codeste qualità
: ecco, svino un botticello; / n' esce fuor dolce midollo. / bella
male, in poco spazio, quanto bene n' è riuscito. betussi, xliv-140:
nicistà fare belle cose; che pure n' arei vanagrolia di vederla bella, e
forza, se lusinga, acciò tu n' esca, / se gran tesor, s'
spero farà ottima riuscita, secondo che se n' è già veduto il principio e 'l
, il quale per sicure prove che se n' ebbero, vi farebbe ottima riuscita.
li diti monester... trei n' eram su certe rive in cima de li
. anonimo genovese, 1-1-204: monto n' o visto cair / per tener tropo
, molti ne conciò male, molti n' ebbe amici. faldella, i-5-211: sin
, 5-354: se tu sei sano, n' ho piacere, anch'io sto bene
/ 'n casa dell'amor mio ve n' anderete: / quando rivate, sospirate un
sperarsi o desiderare di rivederla finché non n' erano dispersi i capi di parte che l'
più non ho riveduto la musa e n' ho sofferto fino a rischiar la pazzia.
segni che a lui s'appartenga immortalità e n' assicurano della rivelazione. pallavicmo, 1-474
udendo, subito la mattina rivenente se n' andò a santa riparata. storie pistoiesi,
stupefatto dell'accidente insieme con quanti ve n' erano, non sappiendo che dirsi,
bestiario moralizzato, 1-117: quando nesciuno n' è tanto envekiato / ke non pò
apre la finestrella della porta, e n' esce la luce d'una lanterna che
fu bellezza giamai, e se pur ve n' è qualche segno, viene dalla reverberazion
signoria verso di me, perché me n' avete mostri già molti segni, ed
testa, / lo sento, e n' è riverbero / quella tua fronte mesta.
sono fusi, poiché della maggior parte n' è suprema regolatrice, e negli altri
stiero, / poi dietro a lui n' andò bruno il guerriero. lemene,
parte dove / dopo l'aurora il sol n' appar aurato / e riverente adora il
lume degli ochi / e risentiti alla chiesa n' andarono / e reverentemente i. llor
tanto onorar si deve in quanto che n' è di quella un domestico e famigliare
dentro, all'albergo della scala se n' andò e quine trovò li ambasciadori e
diurni. pirandello, 8-525: se n' è accorto; ecco che [il canarino
. avendoti scritte due, non me n' hai voluto rispondere una. s'è
non ho potuto anco ricuperare; ma n' ho la prima copia e, se potrò
. / sua eccellenza la vede e se n' invasa: / e nverginata il
dell'amore come vi diceva, ve n' ha, facendo un calcolo moderato, seicento
croa e descorre via per che la no n' è stabel e descogga 'l muro e
santi piei, / maestro, i'n' ebbi, 'n pena me reversa. onofri
sì stordito che per ciò non se n' accorge. tasso, 7-2-22: stridendo il
, ma dell'aureo stile, in rotta n' andranno. cesari, 7-210: vedendo
. martello, 6-i-564: una lunga n' ha il dattilo e due corte;
il dattilo e due corte; / n' ha il tribraco tre brevi; roverscialo,
di varie revoluzioni e fressuose tortuosità e n' è al pipistrello necessario alcuna volta il
edificio. bartolucci, 2-4-62: ve n' andrete stasera a un'ora di notte
un branco quelle pecore... n' ebbi svantaggio (a venderle), ma
, non ostante li prìncipi, che n' erano gelosi, suscitarono opposizioni moltiplicate dagli
donne lietissime... con griselda n' andarono in camera e con migliore agurio
il tutto in riso, egli se n' andò in una camera, e spogliatosi l'
abitudine attuale s'è fatta, come se n' è rivestito e come se ne può
marchio,... camminando ce n' andammo alla residenza del prelibato venerando.
né per farsi sentire, come non ce n' è per respirare, potrete vedere alcuni
una riviera più di quattordicimila si dice che n' anne- garo. romanzo di tristano,
ch'io m'avea, ond'io n' era gaudente. boccaccio, ii-235: i'
4-213: le pattuglie partigiane, se ce n' erano, nuotavano alla cieca nei vapori
siero; e ogni volta che n' avessi il destro, lo rivisitavo senza
... con lento passo se n' andarono. crescenzi volgar., 6-2
d'aver uopo delle scorte d'u- n' arianna e d'un edipo per trarsi da
, ma rimane il valore, che n' avviene? nievo, 362: lucilio mi
per rivolgimento delle punture in colui che n' è l'autore. 9.
e tanti stenti spero pure che se n' uscirà una volta. sarpi, i-1-94:
avenuto in questa corte. / che n' avrà a essempio tal, che vedrà
il gonfaloniere rivoltan- osi, se n' andò, dicendo: « a me pare
chi bisogni ha più grandi e chi n' ha molti. d. bartoli, 1-5-52
la cornacchia, / se alcuna presa n' han, pongon supina / di que'campi
nelle rivolture della boemia il re, che n' era il meno interessato come il più
[fossili], fra i quali ve n' ha un gran numero di dimensioni gigantesche