. tozzi, i-465: il mutti si mise a picchiarmi calci nelle reni;
dissero e bottaro al povero marco tanti mutti e tanto chiari, che se lui fusse
vannozzo, 149: non son or mutti / de fanzulle e de putti i spirti
15-116: anche nel terreno dei mam- mutti e degli sconvolgimenti tellurici ha bisogno di collocare
: pur astolfo, quasi che co'mutti, / diceva a feraù: -dime,
, ch'eo sì credetti a tui mutti. pulci, 4-12: adorando, sentiva
/ compensa è ne'figliuoli parlanti e mutti. -con riferimento agli organi della
d'ordine di vostra sublimità di più mutti mille cinquecento, che fanno stara ventun-
. mutt (ant. alto ted. mutti), deriv. dal lat.
patriarca, il già vescovo di verona mutti. uomo dotto né punto ambizioso,
troppo male da vero; ma il mutti si mise a picchiarmi calci nelle reni.
suo patriarca il già vescovo di verona mutti. uomo dotto né punto ambizioso,
dine ch'eo sì credetti ai toi mutti, / parme che questa sia l'arra