partesti: andasti silente e sei revenuto muto. s. degli arienti, 419:
sì, tutti: e tra il lor muto sonno / giungeva un vasto singhiozzar del
térésah, 3-31: odo il muto singhiozzo che va / per le cenile
liberòe uno ch'era indemoniato ed era muto e sordo. singulare indemoniato era questi,
ossessi. barilli, 7-105: il cinema muto era un vicolo cieco, basso fondo
dolce lira, / e 'ntorno al cener muto, a tossa ignude / stuol di
sordo, o orbo, o chi diventa muto. ariosto, 1-iv-568: sarìa, lena
podestà, sempre sordo e cieco e muto sui fatti di quel tiranno. verga,
un dialogo tra sordi. -essere muto e sordo: comportarsi con assoluta discrezione.
da sordomuto. sordomuto (sórdo muto, sordomuttó), agg. (plur
che è al tempo stesso sordo e muto. - anche sostant. p
. = comp. da sórdo e muto (v.), forse sul modello
da lentini, 413: co- muto in questi sassi. adunque / affermeremo che
/... / non vissi. muto sulle mute carte / ritrassi lui,
che due volte dèe morir colui / che muto e stanco al proprio cor sorvive!
tutto ignoro di te fuor del messaggio / muto che mi sostenta sulla via.
non sapevam che dire, ma con un muto silenzio chi sibilava per rabbia, chi
, appunto, recava piacere, dal muto dialogo degli occhi all'amplesso che mi
di didascalia e dialogo in un film muto. f f flaiano,
di faccende ma voglio rispondere al tuo muto augurio con due parole scritte.
de sanctis, ii-13-523: ideale muto come una statua e sparente come un
ti dico, di qui avanti resterai muto »... ciò detto l'angelo
sferze del popolaccio e condannato a pascer muto la fame degli avoltoi? magalotti,
vocaboli precisi, egli faceva seguire un commento muto, alzando le mani di palma,
.. dice che quello è un povero muto, che l'ha chiamato per spazzare
pal- ido, un po'grasso, muto e pensoso. 4. instradare
fenoglio, 5-i-1142: il grande paese era muto e chiuso, spenta anche la sua
animato e clamoroso, lo trovai quel giorno muto e spento. g. bassani,
suscitaro. beccuti, i-321: io non muto il pensier né cangio il volto;
le labbra: non proferire parola, restare muto. pirandello, 7-260: spiccicò le
dissemi un cieco che gli disse un muto / che tu atterri un porco così bene
, i-14- 129: vidi un muto sordo e nano: / una spilla mi
essi con prorompimento il suono debole e muto. f f. frugoni, iii-
, aste e cimieri, / onde muto testran ti tema e ammiri, / e
ben vegliava uno spìrito custode, / muto, il mister di vostra bianca accolta.
spiro vivo e fecondo, / il muto orrore dell'ombre confuse. 7.
. panzini, i-165: in quel muto languire del giorno, una figura di donna
globo d'oro, che si tuffò muto / nelle campagne. marinetti, i1-377:
stellare è veramente chiuso in se stesso, muto, e non vuole saperne di noi
con l'unirsi agli altri nel dichiararlo un muto, un pesce e (dio la
qualora sovrapensome, sì ch'io tomo muto e stratto. stratuto me comovo
fingo esser cieco, quando piagato; e muto spesso luoghi. m. adriani,
di labbra, se il cuore è muto? zanobi da strata [s. gregorio
stretto dall'affanno, all'ara / muto scorgea que'giovanetti. graf 5-939:
della notte /... / striscia muto cieco il tempo. 6.
/ vi sostan voltandosi, / si striscian muto l'inchino profondo, / scompaiono.
strizzata d'occhio a un altro classico del muto. 2. violenta recrudescenza del
, / ch'io vicina temea, muto divenni. spallanzani, 4-iii-156: cadono le
stormento di questa trappola d'un sordo, muto e pazzo, accioché, essendo qui
/ né trassi fuor de tonde il muto stuolo. ciro di pers, 3-211:
, a quella / orribil faccia, muto e stupefatto. goldoni, xi-577: io
sarebbe perdonato. lupis, 486: muto ai saluti, torvo di ciera,
a i libn, quanta dalla stupidezza del muto alla sveltezza del favellante. borgese,
ale. monti, x-2-231: sul muto degli eroi sepolto frale / eterna splende di
. ungaretti, viii-17: nulla è muto più della strana strada / dove foglia
: t: 'ti', è elemento muto intenso, 'd'è il suo vicino rimesso
tornare / lo ben parlante e lo muto parlare. guido delle colonne, 78:
: poi che vide lui tacente e muto / e l'alma sua aver mutato ospizio
. 3. privo della favella, muto. leggenda aurea volgar., 696
può articolare le parole, che è muto (anche temporaneamente). glosse in
glosse in volgare cassinese, 152: muto lu patre dinascente li guidarduni dela lingua
i-8-50: di taciturna fossa / squallido, muto, tenebroso avanzo / non biasmo curerò
); non accompagnato da parole, muto (lo sguardo). gozzano,
partic.: recidere la lingua per rendere muto. s. gregorio magno volgar.
: la fronte atterra e gli occhi / muto solleva il popolo di ferro,
/ che così lo tartassa? e questi muto. alfieri, 6-148: or tu
luogo, se volete, 'd'ogni luce muto, che dèe per noi essere teatro
165: ora la madre nella teglia un muto / rivolo d'olio infuse, e
scorni suoi presago, / il coniugale amor muto sedea; / temperanza languia, e
io venni in loco d'ogne luce muto, / che mugghia come fa mar per
del popolaccio, e condannato a pascer muto la fame degli avoltoi? cagna, 1-161
mano /... / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora.
, ii-16: il luna park era muto e deserto, con le grandi ruote
tengo la mattina per lo più la sera muto. alfieri, 7-203: nell'altra
tenori di flauti, da un cornetto muto, da una traversa, e da due
, quegli strani assalitori, quello sconosciuto muto, gigante per la forza, sono tutti
(immagino che lo mostrasse, pateticamente muto ai bigliettai stralunati delle circolari notturne).
odo chi favella: e intendo il muto: / mostrerò il segno, e crederiti
le mie ossa colle paterne, ma muto no certamente. guerrazzi, 1-256: gli
499: se io dovessi starmene lì muto ad ascoltare il cavaliere, in atto di
l'aveva picchiata, un odio cupo e muto le era man mano cresciuto dentro per
non v'è nemmeno un sedile: muto ma eloquente linguaggio da tradursi in queste
in fin di vita. -essere muto come una tomba, essere una tomba:
/ it cieco vede- rà, t muto parlante / ed ogni cosa grave fia leggera
: la produzione delle comiche del cinema muto americano così chiamate per il frequente ricorso
il maresciallo e leontina. muto i pardi. 2. tess
della notte, il vóto immenso, / muto regno del nulla, il qual minaccia
nel transito di questo secolo, diventerà muto, quando verrà 'in seculum se- culi'
al chino, / sta cieco, muto, sordo, cionco e troppo / e
sopra il cristallo del lago / è un muto trascorrere vago / di tremule oscurità.
tenori di flauti, / da un cornetto muto, / da una traversa, / e
a dritta. soffici, v-2-617: muto dunque e chiuso in me stesso, me
: ora la madre nella teglia un muto / rivolo d'olio infuse, e di
falecio... l'anacreontico, il muto, lo sdrucciolo. varchi, v-149
gozzi, 1-88: un uomo intabbarato, muto e minaccievole, bonata, cagione di
tenori di flauti, / da un cornetto muto, / da una tratutt / a
al suo dio (ch'iera sordo et muto: / a null'uo- mo,
. pasquinate romane, 536: muto fai santa fior, dio noi permetta:
nei loro avvolgimenti di umidor bianco e muto. 9. omit. passero
la nenia... soffiata dal piffero muto, con la bocca amara, si
: calare odi per l'aere / dal muto nembo l'aquile agitate, / che
lacrimevol stato / io lo lasciai, muto or contempla, or cupi / ululi alzando
dal sonno scosse? metastasio, 1-ii-759: muto de'saggi il ragionare ascolta; /
). pulci, 18-141: muto fede e legge, amici e scoglio,
tale tipo ebbe particolare risalto nel cinema muto americano ed europeo degli anni 1914-1930)
. pascoli, 631: tra il lor muto sonno / giungeva un vasto singhiozzar del
. alfieri, iii-1-177: un vasto e muto silenzio di molti secoli, interrotto di
dell'uomo, ovvero chi fabbrica lo muto e lo sordo, e il vedente
un esercito. giamboni, 7-88: muto e comune segno è quando andando la
, 7-65: ruggier si stava vergognoso e muto / mirando in terra, e mal
/ ch'eo n'era sordo e muto; / or me ne vesto e muto
muto; / or me ne vesto e muto; / e càntone ogni punto. angiolieri
digiuno; ad ogni ardita parola, muto alla verità, cieco; nelle adulazioni
i passi / d'un viandante, riguardava muto. 9. inter. viaggia
azzeccare a quel villanaccio: altrimenti gli muto nome. tecchi, 5-18: quegli
violana. dendo, e molto / con muto labbro venerai le ninfe, / non forse
arbasino, 1-234: finivo per restare muto e negletto negli angoli, neanche badavano
chè già il tordo zirla: / muto tra un'ampia musica di foglie. ojetti
alla turpe: « zoccolaccia » significò muto a labbra chiuse, diritte. =
col bastone un zotto, gridar un muto e udir le sue minaccie uno che fingeva
. come in un film dell'epoca del muto, vede ripassare fulmineamente tutte le immagini
eterosessualità, della fotografia, del cinema muto, degli handicappati, degli omosessuali,
. nievo, 8-273: sordo e muto / là vissuto, / ben pasciuto,
. senza lingua, privo di parola; muto. alberti, 8-49: se voi
di antiquariato [s. v. servitore muto]: un particolare tipo di servitore
]: un particolare tipo di servitore muto è il servidor veneziano, costituito da un'
predilige parentesi e ritorni cari al film muto, ne ha talvolta la sommarietà.
e brani musicali a un film originariamente muto; sincronizzazione. – in senso concreto:
orb che ha adattato al celebre film muto una propria composizione. = comp.
alfieri, xiv-3-12: per esprimere il muto urlìo di un petto in cui le