190: irato a'patrii numi, errava muto / ov'arno è più deserto,
s'intesero benissimo con lui con quel muto ed espressivo linguaggio. e gli abbeverati
intorno a case accapannate / da un vento muto ruvido di brina. =
: accidenti! -esclamò; e stette lì muto. panzini, ii-275: -accidenti al
sua richiesta non veniva accolta, ostinatamente muto, gli occhi rivolti a terra, il
nervo alla cocca. idem, ii-780: muto / stetti mentr'ei m'accomandava l'
41'venni in luogo d'ogni luce muto '. assai manifesta cosa è che il
cioè il sole, e il luogo è muto di luce; e sono questi due
due accidenti, il tacere e tesser muto, propriamente dell'uomo;..
pluvio giove / fea d'abitanti l'universo muto, / acqua in ciel fabbricando in
e di offerire quell'affetto vago e muto. idem, iv-2-371: nulla valse a
dustre e vigilato affanno / v'aggiusta un muto foco e poi ne sbocca. manzoni
. iacopone, 77-4: o amore muto, / che non vole parlare che
vecchi affissavano pensosi il corteo che avvallava muto verso i paesi addormentati.
monti, 17-882: all'annunzio crudel muto d'orrore / antiloco restò: di pianto
varano, 1-3: doglioso e muto il condottier seguia, / che con
e vigilato affanno / v'aggiusta un muto foco e poi ne sbocca. baldinucci
sussultava, non anche morto livido, muto, contraffatto, con l'occhio pieno dell'
deriv. dal gr. &kakoc, 4 muto '(xocxó <; 4 loquace
e freddo / de le stelle al muto albor / snelle vengono le fate / su
de la pasciuta valle, / guarda con muto orror. pascoli, 26:
tutto ignoro di te fuor del messaggio / muto che mi sostenta sulla via: /
delle fanciulle. un coro lieve e muto, a bocca chiusa, simile a
. non occorsero minaccie per farlo allibire muto. tombari, 3-150: la signorina allibì
operare, un fare, un produrre muto e alogico. idem, ii-2-66: codesta
han tonde e i venti, e parea muto il mondo. idem, 12-36:
intr. raro. ammutolire, divenire muto (per la sorpresa, per la meraviglia
ascolti. = deriv. da muto (v.). ammutinaménto
. [ammutisco, ammutisci). divenire muto, far silenzio, tacere.
grandi. = deriv. da muto (v.).
di ammutire), agg. divenuto muto, fatto muto; ammutolito.
, agg. divenuto muto, fatto muto; ammutolito. lacopone, 1-568
di ammutolare), agg. divenuto muto. giamboni, 113: il decimo
[ammutolisco, ammutolisci). divenire muto, far silenzio, tacere, azzittirsi (
di ammutolire), agg. divenuto muto, ridotto al silenzio. -anche al
, e stonimi a mirar pabido e muto / or questo, ed or quel legno
o anse. zanella, ii-191: muto il poeta ad ora ad ora affonda /
senza l'anima d'una vela, muto, spietato. panzini, ii-36: le
eccovi la ragione per la quale fui muto, onde non venisse frastornato il di
. da àvtt [i. eta@dtaào 'muto contro, inverto '. cfr. isidoro
iscritto: -melio è che l'uomo sia muto, che parlare quello che non sia
, chissà ingravallo non lo divinasse, muto e nero sul suo riflettere.
i-148: di là vedeva il vasto altipiano muto e deserto con le sue innumerevoli piccole
: gl'inarati colli / solo e muto ascendea l'aprico raggio / di febo e
calare odi per l'aere / dal muto nembo l'aquile agitate, / che veggion
leopardi, 17-94: ancora e sempre / muto sarebbe l'infinito affetto / che governa
largamente il cielo inalba, e il muto / colle riveste e 'l nudo pian
e gl'inarati colli / solo e muto ascendea / l'aprico raggio di febo
tenta, e vuole vedere se io mi muto per asprezza di parole. zanobi da
: mi pareva impossibile che dovesse trovarsi muto fra quelle quattro as- siciuole nere.
assecura? marino, 5-16: ma perché muto veggioti e pensoso, / sia pensier
sa- pev'ei che voleva dir lo muto; / e però non attese mia
attorto e sconvolto, procedeva nel suo muto dolore. slataper, 1-122: tutto il
/ che cela lo procaccio e stanne muto / non s'atutasse per dimo- stramento
e [la croce] me fatt'ha muto, che fui parlatore: / en
2-73: il cassettone di noce, così muto e austriacante in sul primo levarmi il
16-107: me spesso rivedrai solingo e muto / errar pe'boschi e per le verdi
toma toma fra noi, sorgi dal muto / e sconsolato avello. carducci, 503
vecchi affissavano pensosi il corteo che avvallava muto verso i paesi addormentati. tombari,
: ma volse inanzi star tacito e muto, / che porsi in aventura di
: l'errante abitator non solo è muto, / ma immansueto, e da l'
guittone, 2-2-95: quando alcun uomo muto / sento, là stando ove il
quel ch'io mi balbo, / divento muto nel divin sentore. = lat
, e come speculatore cieco, e banditore muto. boccaccio, dee., 2-10
che barbuto, / io non divegna muto / a favellar d'amore, / quasi
e fugaci, ovvero a un idolo muto, solitario, senza tempio e senza culto
, 5-188: egli era sordo e muto, ma in compenso armato d'un
moretti, 75: trita con un muto / cenno le tue cipolle / giovani
dei belli umori del castello centrale era muto: il contadino snasato dormiva, il cuoco
uno demonio d'adosso a uno che era muto. e cacciato ch'ebbe il demonio
e cacciato ch'ebbe il demonio, il muto parlò; onde le turbe molto meraviglioronsi
ne'primi tempi della primavera 10 diveniva muto, pallido, e senza desiderii. mi
bianca di macigni aveva bevuto il tramonto muto e rosso che chiudeva l'isola.
sapevam che dire, ma con un muto silenzio chi sibilava per rabbia, chi faceva
... rinfoderando in un sorriso muto, / ma troppo bianco, l'insulto
la lezion ben al senno, restar muto, / che col dir biascicando andar
sapevam che dire, ma con un muto silenzio chi sibilava per rabbia,
il bestione carlascia era sempre stato lì muto e duro dietro i suoi baffi, come
i-231: dire vi conviene che nessuno muto a paradiso vada: imperciò che quello
un globo d'oro, che si tuffò muto / nelle campagne, come in nebbie
qualche modo. nievo, 486: quel muto e freddo leopardo non viveva egli in
. moretti, 75: trita con un muto / cenno le tue cipolle / giovani
di sé / ma l'altro [il muto] sbigottisce e teme che / la
aveva picchiata, un odio cupo e muto le era man mano cresciuto dentro per
: io venni in luogo d'ogni luce muto, / che mugghia come fa mar
silenzio e le tenebre, perché hanno muto il cuore e buia la testa.
rende sempre suono rotondo, ottuso e muto, come altri lo dicono, e
d'addosso a uno, che era muto. e cacciato ch'ebbe il demonio,
cacciato ch'ebbe il demonio, il muto parlò. intelligenza, 23: onix è
brune. ungaretti, viii-17: nulla è muto più della strana strada / dove foglia
), agg. pre muto, calpestato, pigiato; impresso (un'
x-2-123: lassù dov'anco / il muto arriva / gemer del verme che calcato spira
che [i cavalli] dicessero nel loro muto linguaggio: -che sugo c'è a
/ da'bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora
simili a quelle / che vidi nel muto deserto. silone, 5-12: la canapa
già canoro, / or disdegnando sarò muto e roco, / né d'armame oserò
il borsellino cantava; e quando questo stesse muto, rideva del pari colla ciotola dell'
, e appresso a voi sia stato muto; cioè la interpretazione di tre libri
i-357: della cerulea dori il popol muto / posa le membra entro l'algoso
riguardando, / solo, soletto, muto, a capo chino. d'annunzio,
che ci venga sordo, cieco, muto, asino, bue e capretto, io
dopo l'altro, mentre il ragazzo, muto e sprezzante, gioiva di orgoglio.
antico cartellone della tombola, con dolore muto ma palese della cia. ne ho
da azzeccare a quel villanaccio: altrimenti gli muto nome. lambruschini, 1-132: la
sospiro quindi la cassa / tira col muto pettine a sé. / muta la spola
: il cassettone di noce, così muto e austriacante in sul primo levarmi il
il dantesco * luogo d'ogni luce muto ', e aggiunge [s. v
del suo canto. saba, 502: muto / da tanto, così dolci argentei
a'verdi campi, / al cener muto dii con le tue rime. cellini,
lira, / e 'ntorno al cener muto, a tossa ignude / stuol di
/ suono dal cener tuo per sempre muto. alfieri, 1-108: ad ottenerne /
/ parla di me col tuo cenere muto. manzoni, 43: tu dalle
da l'aspre torri e dal cenobio muto, / dal folto dòmo d'irti
la busta con la ceralacca. sempre muto, severo, scaldava il bastoncino scarlatto
/ con cui de tacque il popol muto inganna. magalotti, 20-46: a guisa
quasi rigida, eretta da un orgoglio muto e ostile. 2. finale:
canta, che rimanea fioco / e muto e sordo, e smarrisce la chiave.
a'verdi campi, / al cener muto dii con le tue rime. machiavelli
a poco e chiuso / lo slancio muto della tua speranza. 22. celare
bambine / vanno trescando, e se un muto v'entrasse, / un muto ciancerebbe
un muto v'entrasse, / un muto ciancerebbe a suo dispetto. bruno,
cicisbeo. salvini, 19-iv-2-255: muto rimprovero della gioventù dissoluta...
d'annunzio, ii-647: ma ingombre del muto / nembo che si prepara / son
borsellino cantava; e quando questo stesso muto, rideva del pari colla ciotola dell'
fatta intelligente da un dolore lungo e muto. alvaro, 9-30: era diligente
silenzio e le tenebre, perché hanno muto il cuore e buia la testa. tecchi
di sabbia che trascorre / dalla clessidra muto e va posandosi. -per simil
, ardo e sfavillo, / son muto, e colmo il ciel de strida ardenti
fango / immobilmente collocato invano, / muto, mirando dell'etadi il volo, /
, ardo e sfavillo, / son muto, e colmo il del de strida ardenti
virtù che in eliconia / danno al muto pensier con aurea rima / l'ali il
a'verdi campi, / al cener muto dii con le tue rime. alamanni,
: io venni in luogo d'ogni luce muto, / che mugghia come fa mar
comico (durante il periodo del cinema muto), caratterizzato dal veloce ritmo dell'
, / e fra le braccia il muto capo serra. 4. armonizzare
negra terra / freddo, immobile, muto, e fuor gli augelli / cantare allegri
affardellato,... assoluta- mente muto persi di vista la mia naturale allegria.
tal fior sarebbe poco; / resterebbe e muto e roco, / chi nel dir
novembre, / dietro cui veggo star muto e nascosto / dell'anno il compitor freddo
a lungo abbracciati, parlandosi in un muto sforzo spasmodico di tutto tesser loro,
dua tenori di flauti, da un cornetto muto, da una traversa, e da
, 137: se un sentiero / muto e solingo a me s'aprìa, per
penso / viandante in cammin deserto e muto, / com'io rimasi, né tra
e di offerire quell'affetto vago e muto ch'egli non sapeva qual fosse.
reputazione. marino, 5-16: perché muto veggioti e pensoso, / sia pensier
, de l'onda fiso / e muto spettator, gli occhi converse. parini,
intento che non sia pensoso: è il muto coperchio delle inquietudini, delle angosce,
e, se istato ne son quasi muto, / non deve ciò ad amor
divino e ferin, loquace e muto, / sì parla a lei ch'altrui
giacer dovresti pol veroso e muto. zannoni, 2-54: la pittura ch'
negra terra / freddo, immobile, muto, e fuor gli augelli / cantare.
d'annunzio, ii-647: ma ingombre del muto / nembo che si prepara / son
uomini una massa gigantesca travagliata da un muto furore. -per simil. e
i cupi sentier trova / colà dove nel muto / aere il destin de'popoli si
dipinsi. ariosto, 1-66: muto restava, mi cred'io, se quella
cànape simili a quelle / che vidi nel muto deserto. alvaro, 9-504: l'
/ da'bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora
. egli astuto / ha dato al cuoio muto -ed alle carte / di parlar arte
cànape simili a quelle / che vidi nel muto de serto. pirandello,
stuparich, 5-358: quel grande, muto, immenso cielo curvato sulle austere cime
/ altro a noi giorno più di luce muto, / di quel ch'ultimo a
il fango / immobilmente collocato invano, / muto, mirando dell'etadi il volo,
, dicendo: o spirito sordo e muto; io ti comando, che tu
ignaro / del ver -né mi star muto in tuo dannaggio! tansillo, 1-5:
sogno! io sogno, o muto autor del male! / ma se di
ungaretti, iv-37: il tempo è muto fra canneti immoti... /
: si sedè, mio padre, muto, contratto; poggiò il gomito all'
. de amicis, vi-1003: e muto tratto tratto e sorridente / fissava in
rinuccini, ix-259: e ogni dì muto novo consiglio, / pensando e ordinando la
iii-14: io stetti cheto e doventai muto senza parlare le cose buone,
si dimanda, perché da un busto muto di un'animata statua fuori traspaia l'
/ parla di me col tuo cenere muto; / ma io deluse a voi
nei primi tempi della primavera io diveniva muto, pallido, e senza desi- derii
deriva / il torrente infemal, di sasso muto / resta quasi cangiata in statua viva
: irato a'patrii numi, errava muto / ove amo è più deserto,
: irato a'patrii numi, errava muto / ove amo è più deserto,
nuto, / cieco, sordo e muto, / desviato, vanito, morto e
- / sforza e duole un impeto muto. vittorini, 1-11: tutto il piroscafo
addormenti. sbarbaro, 1-17: diventi muto e le parole non dette mi restino
volgerò i miei detti a un cener muto indarno, / poi che a 'l mio
^ (deriv. da siocxxdtaooi 4 muto '). diallàgio (diallàggio
. serra, iii-148: son rimasto muto io quest'anno sebbene interrogato e riscosso
scudo imperiai, ci riguardava, / muto, co 'l suo diamantino sguardo.
a capo chino, un frettoloso riso muto. -dibattere le labbra: muoverle parlando
, digradando ella stessa in un abbattimento muto, senza trapassi di resistenza né vertigini
sguardi. verga, 1-27: rimase muto alcuni altri secondi, aspirando voluttuosamente,
/ dimorato -e dottato, / stato muto, -ritenuto, / per biasimo e per
han tolto. massini, iii-276: un muto, ignoto affetto / varia a te
(e, ai tempi del cinema muto, corrispondeva al regista). buzzati
/ concedemi sì ch'i'non sie più muto. tomitano, 46: [
all'ingiù. campana, 144: o muto e cieco reduce, tra il marmo
, i-56: io allora sordo e muto, e quasi un corpo disanimato, giaceva
/ che svelava un mistero: quasi un muto / verbo; e più nulla fu
gadda, 5-128: guardava con disdegno muto la bocca dell'informatrice, tutta rugiadosa
, i-240: il vetturale, uomo muto, io credo, che lungo il
, senza inferno e senza paradiso, muto e assurdo, simile al feticcio di
39: era pallida di un pallore muto e dissanguato che non si coloriva nemmeno sulle
: lo speziai che lui pensoso e muto / starsene vede, non vuol dargli
nuto, / cieco, sordo e muto, / desviato, vanito, morto e
e veste. testi, i-85: muto, e di sensi privo / paride stava
tolti i suoni; / che muto era restato, non che roco, /
. monti, x-3-413: division fe'muto / l'italico valor: ma la primiera
, i-174: ma quando il dolore è muto, non da altra cagione proviene quel
splendon di gioia: sol pensoso e muto / stassi il re di loclin; siedonsi
son muti. ammaestramenti, 226: muto dolore molto peggio pensa. proverbi toscani
2-73: il cassettone di noce, così muto e austriacante in sul primo levarmi
. foscolo, 1-33: oh! muto tu con torvi occhi mi guati! /
quand'ebbe finito di parlare la guardai muto, non come un amante, bensì come
e vigilato affanno / v'aggiusta un muto foco e poi ne sbocca.
dossi, ebbri, calcinati, / muto, è la muta luna che ti vive
nervi diversi insieme uniti, / tragge del muto legno umani accenti. tasso, 17-10
: / su che oggi per amor sia muto il mondo, / e sol di
sul quale dee passare nell'abisso del muto infinito. 4. figur.
senza lingua, privo di parola; muto. dolce, xxv-2-244: che
l'occhio, e gli dà quel muto favellare che suole essere più scopo non è
abbassati, di aver attraversato la stanza muto e lento come chi è in fallo
-da che di questo -dissi -m'hai suon muto di vendetta, / un fremer sordo d'
il suo berretto, e stato un pezzo muto, / ella, mi disse,
senza potermi sfogare a parole quasi fossi diventato muto. -ant. e letter.
(dal tema di dxxdoow 4 cambio, muto '). epitallassìa, sf.
. graf, v-271: fosco e muto l'equoreo / pian si distende.
piume / ogni vivo animai placido e muto. alfieri, 1-353: tra l'erba
dolente eremita, e sovra l'ume / muto prostrarsi degli antiqui eroi. manzoni
razionalismo ereticale rattrista il tempio, lo fa muto al sentimento, penetra la nostra anima
190: irato a'patrii numi, errava muto / ove amo è più deserto.
ungaretti, iv-37: il tempo è muto fra canneti immoti... / lungi
abondava, / e catuno stava -ne muto, / fede e vertù amortava,
s'i'fui, dianzi, alla risposta muto, / fat'ei saper che 'l
accostare al palato tuo, e sarai muto: perocché ella è casa esasperatrice.
gran tempo cheto; / or che il muto silenzio terdire l'ingresso (l'
: torna toma fra noi, sorgi dal muto / e sconsolato avello, / se
, i-174: ma quando il dolore è muto, non da altra cagione proviene quel
o parlata; non è già atto muto dello spirito, come sarebbe, per
ch'egli parlasse, mentre egli rimaneva muto, sorpreso dallo stanco esordio col quale
dell'uomo, ovvero chi fabbricoe lo muto e lo sordo, e il vedente e
carducci, 294: per sempre è muto / quel di semplice eloquio inclito fabro
mura, e che un uomo intabarrato, muto e minac- cievole, coperta la faccia
quello, / o si terrà sdegnosamente muto, / o farà il falco,
occhi abbassati, di aver attraversato la stanza muto e lento come chi è in fallo
sul quale dee passare nell'abisso del muto infinito. carducci, ii-2-260: una narrazione
quello, / o si terrà sdegnosamente muto, / o farà il falco, e
. il pavimento è d'un azzurro muto farinoso. e. cecchi, 9-139:
pea, 7-458: il garzone restava muto... ora accavallando le gambe,
e freddo / de le stelle al muto albor / snelle vengono le fate /
xvi-53: io mi sto freddo e muto alle congratulazioni ed agli applausi che mi
. una profonda tranquillità, somigliante al muto fatalismo orientale, sottentrava all'uggia e
l'occhio, e gli dà quel muto favellare che suole essere più eloquente e
oggetti perplessi nello spazio -dove tutto spiana, muto e tutelare, il lunatico vaniloquio -e
: gl'inarati colli / solo e muto ascendea l'aprico raggio / di febo e
a fecondarmi il petto, io sarò muto. algarotti, 2-310: ché anzi io
dietro le sue spalle / l'angelo muto che la custodisce. / con questi
annunzio, iii-1-558: il vostro viso muto / apparia tra le lance / dei
il misticismo, non rassegnandosi a rimanere muto e inerte, facilmente trapassa in fenomenismo,
e saldo / nel proposito mio pensier non muto. / affrettianci a l'impresa.
su quel canapè. ma egli restava muto, fermo. la timidezza: la
'. bocchelli, in sepolcro oscuro e muto. 6-114: fra la minestra e
che un addormentato, io sono rimasto muto. -particolarmente espressivo, appassionato (
. / se tu cangi faville, io muto ardore. / se '1 tuo voler
, e alle sue fiammate d'incendio muto, risponde, appena percepibile, la
vi-850: ma, se fu il labbro muto, / mai non fu muto il
labbro muto, / mai non fu muto il core, / e un tacito saluto
molti anni fa, quando il film era muto, i cultori di estetica del cinema
, 4-101: il film non è più muto, il teatro si è fatto spettacolare
. leopardi, 202: così, muto, volgendo entro la testa / profondi filosofici
e un labbro / di sangue farsi più muto. -gocciolare, stillare, trapelare
quel lampo senza fine; / vi chiamai muto, esangue, a uno a uno
/ e 'l mondo resta tenebroso e muto. foscolo, xviii-7: le strade sono
si fissano su esse con lungo e muto stupore. de marchi, i-40: gli
gadda, 462: giganteggiava un organo muto, freddo: d'argento. alcune ghirlandette
tu, buon melibeo, non esser muto, / con dotta mano ora riapri
: invan brillare il vespero / vidi per muto calle, / invan sonò la valle
è un sogno, un fantasma indefinito e muto, fuggente, fluttuante. zanella,
in vocale ei lo distinse e in muto [l'acqueo mondo], / e
/ il torrente internai, di sasso muto / resta quasi cangiata in statua viva
carducci, iii-24-29: o amico che giaci muto e freddo nella fossa di romagna,
tramutando / il ferreo giaco, in muto ermo recesso / di sdruscito castel,
giorno de'morti. o amico che giaci muto e freddo nella fossa di romagna.
ripensi le tue diserte soglie / il tuo muto giardino. stuparich, 5-348: negli
: i nervi fremevano per un piacere muto e indecifrabile. d'annunzio, i-5:
suono con la bocca, quello si è muto, ma imperciò non è di minore
a capo chino, un frettoloso riso muto. linati, 16-34: c'era si
i denti, in un ghigno frigido, muto. deledda, iv-826: scimmiottava
secchia / votar, o far parlar uom muto e sordo: / però chi dir
un sogno, un fantasma indefinito e muto, fuggente, fluttuante. pascoli,
: stava in una poltrona, muto, ingrugnato quale chi sta in casa
tutto ignoro di te fuor del messaggio / muto che mi sostenta sulla via: /
'e segna due suoni, l'uno muto, ottuso e rotondo, come in
ulisses un calcio, e ulisses quieto e muto, e per più dissimulare, simile
accettare la sua ostinazione nel cinema muto, con qualche abbondanza abbia cercato di
chi sord'o orbo, o chi diventa muto. arrighetto, 248: né quello
mi faceva / libido non udire e starmi muto. cavalca, 19-345: certamente è
pasquali, / giocondamente vivo anche se muto! 2. rumorosamente, chiassosamente
da'bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora /
globo d'oro, che si tuffò muto / nelle campagne, come in nebbie
redini invisibili. leopardi, 17-93: muto sarebbe l'infinito affetto / che governa il
i più istupidiscono, e questo gregge muto e tranquillo è proposto ad esempio; altri
elastica figura di certezza / muove il muto linguaggio dei tuoi gesti / di donna
grottola sua, parla, awegna che muto, eloquente un linguaggio d'amore.
prostrato. cavalca, 19-173: era muto... e sì guasto de'piedi
i-1-333: il vecchio 10 guata con muto dolore. cagna, 1-56: guatò con
fiamma alquanto, 1 perché mi fece muto / la tema d'un rifiuto / l'
conca lucente che all'anima ignara / il muto sgomento rovini / e porti la salma
, 1-iii-288: lo sceneggiare, che chiamasi muto,... e, per
/ bigi e secchi, ti prende un muto affanno. 4. impers. succedere
imbuto / dell'anima, in quel raggiro muto / di falde e specchi, tace
mi immacchiai. cagnoli, vi-356: muto alla selvaggia / ripa l'augel s'immacchia
. cesarotti, 1-xxxiv-4: cupo e muto / più sempre e più ne'miei
.. sopporta... immobile, muto, che lo straniero gli vieti
: è tanto immodernito da lasciarsi portar muto, mirando dell'etadi il volo, /
immutolisci). letter. rendere muto; ridurre al silenzio. papini
intorno a case accapannate / da un vento muto ruvido di brina. 4
influente su tutto quel partito, rimanete muto, isolato, impassibile. misasi,
bocca: mantenere il silenzio, restar muto. oliva, i-3-91: pieghiamo l'
che là su voli, / dal muto aspetti quindi le novelle. ottimo, iii-
sole, irto di geli, / muto il lume il solitario urano. saba,
il solitario urano. saba, 471: muto / parto dell'ombre per l'immenso
non intese quella risoluzione generosa, rimase muto, la lasciò impremiata. =
della imputabilità, cioè se il sordo muto sia un essere morale, non si
generali de'feudi, sono inabilitati il muto, il sordo, il pazzo, il
tristi valli, aere senza tempo e muto di luce. slataper, 1-163: tutta
monosillabi, inabissato, perduto in un muto dolore. -sprofondato, immerso,
e largamente il cielo inalba, e il muto / colle riveste e 'l nudo pian
tra luci ed ombre, sotto il muto cielo / saettato da sprazzi porporini, /
che per altro mai io non mi muto / come fai tu, gevaccia inanimata.
felicità, restai sull'erba a sorridere muto. bocchelli, 2-v-296: credevano di poter
8-32: gl'inarati colli / solo e muto ascendea l'aprico raggio / di
vedesti... / un incessante muto / incombere di sabbie e di sventure /
, i-6-292: a tale inchiesta tu rimani muto, / e tacendo confessi il tuo
motto il poeta: e fermo e muto / come lione in suo reai domino /
. palazzeschi, 8-25: si strisciano muto l'inchino profondo, / la piccola
i-357: della cerulea dori il popol muto / posa le membra entro l'algoso nido
; / mercé no quere, mai sta muto, / sospira el core e arde
del canto, il gran landergo è muto. leopardi, iii-180: io non so
ricordo i primi tempi di questo amore muto, inconfessato. saba, 3-104: sapevo
alterigia. lupis, 486: muto a i saluti, torvo di ciera,
attorto e sconvolto, procedeva nel suo muto dolore quando, ad un'incrociata, qualcuno
volgerò i miei detti a un cener muto indarno, / poi che a 'l mio
funesti, / veder cosa che impetra al muto orrore. 6. ant.
al piglio guerresco e più al dolore muto, cupo, che avevano sul volto.
e vigilato affanno / v'aggiusta un muto foco, e poi ne sbocca.
vecchio tragedo / per vóto a diòniso muto. -sostant. papini,
ignoro di te fuor del messaggio / muto che mi sostenta sulla via: / se
venni ingrotto, infermo, pover, muto, /... / ché tutto
/ il tormentoso affanno, / e il muto dispiacer / e il tradimento farsi /
anche tu m'apparivi, / lontano e muto, / con le pupille aride e
: ora la madre nella teglia un muto / rivolo d'olio infuse, e di
in morso di gel ristretto e muto. loredano, 2-i-158: bramo con
d'idol sì grande, mentre cupo e muto / più sempre e più ne'
: franco stava in una poltrona, muto, ingrugnato quale chi sta in casa
casti, i-2-294: resta ingrugnito e muto, / e timido divien quanto fu
ad intendere al vecchio che quello è un muto e lo avvolpacchia veramente di menzogne,
consiglierò della lor bellezza frale un cristallo muto, che segni solo favella, son ami
, 1-iii-288: lo sceneggiare, che chiamasi muto,... è, per
da l'aspre torri e dal cenobio muto, / dal folto dòmo d'irti
schiaffi che, dopo qualche momento di muto stupore, avevano risposto fulminei alle domande
, chi ritorni a vedere un film muto prova una certa disillusione, un senso d'
, questi anche di più: il muto comunicare di anima ed anima e il
, i-343: ella era muta; muto io era. breve intervallo / era tra
, questi anche di più: il muto comunicare di anima ad anima e il guardarsi
che il sentimento, poeticamente e intellettivamente muto, il sentimento che si travaglia e
rigorosamente parallele si elevavano su un fondo muto, ambigue e intoccabili.
aretino, v-1-297: 10 son rimasto muto udendo come i vivi spirti di cotali
intravvide un barlume di speranza e stette muto e ansioso a guardarla. serao,
de quali era inutile, perché nacque muto. d. bartoli, 16-5-56:
ad intendere al vecchio che quello è un muto e lo av- volpacchia veramente di menzogne
nuto, / cieco, sordo e muto. fra giordano, 2-162: i peccatori
, se non lieta, involta / in muto duol, qual di chi cova in
l'ionico, l'anacreontico, il muto, lo sdrucciolo. patrizi, i-278:
so renderne ragione; ma io sono muto, mesto, talvolta irato. carducci,
190: irato a'patrii numi errava muto [l'alfieri] / ove arno
si limitava a sogghignare di quel sorriso muto, che gli irritava le mandibole sporgenti
], e irrivelato regge / con muto cenno, inesorabilmente, / di nostra vita
del sole, irto di geli, / muto di lume il solitario urano. altomare
: restati / qui, solo e muto. batacchi, 2-52: ispido, inculto
le calpesta; e, istupidito e muto, / l'agricoltore le contempla e geme
freschi del nilo ampi cristalli / del muto abitator turba il ricetto / ittiologo bramoso.
altro simile, segnasse sempre quel suono muto che profferiamo avanti all'a o all'o
, e alle sue fiammate d'incendio muto, risponde, appena percepibile, la
dal tebro all'amo mi guidò nel muto / laberinto di corte. papini, 27-332
: voi, non a pena ricevuto un muto fascicoletto, rispondete subito, voleva dire
terrore dei boschi 'e 'crotalo muto 'avendo la coda priva di sonagli
distinse [l'acqueo mondo] e in muto, / e fe'ad altri suoi
bosco abbrividendo, e molto / con muto labbro venerai le ninfe, / non
grida confuse: / là placido il muto oriente / nell'ombra dei monti si chiuse
1-i-35: forse avverrà che sopra 'l muto sasso, / dove chiuso starassi il cener
/ nelle sue languidezze il flutto ha muto, / né per l'aria imperversa
albori. panzini, i-165: in quel muto languire del giorno, una figura di
amici miei, / ch'or è cenere muto. -dare largo: permettere,
16-107: me spesso rivedrai solingo e muto / errar pe'boschi e per le verdi
briglie / tien colla destra vacillante, muto / esce e pensoso, e lentamente
calare odi per l'aere / dal muto nembo l'aquile agitate, / che
liberoe uno ch'era indemoniato, ed era muto e sordo. leggenda aurea volgar.
facea / libito non udire e starmi muto. buti, 3-814: 'mi facea
ammanta / di libertade ed ogni dritto è muto. alfieri, iii-1-11: la libertà
li sono al viso, / e muto e lei parlare, e non batto /
vanvera. -perdere la lingua: diventare muto, non riuscire più a esprimersi.
in padova il miracolo di un nato muto cui si sciolse a un tratto la
. cassola, 5-170: comprese il muto linguaggio dell'animale, rientrò in casa
cose stesse, che la dicevano col loro muto linguaggio. deledda, ii-1040: le
. graf, 5-377: freddo e muto, entro un'orbita profonda / di
a lui gli si gonfiasse dentro con muto lividore. = deriv. da
; / e locato tra molti, diven muto. 3. nel linguaggio della
; / lo rese amor loquace, / muto lo rende amor. pascoli, i-953
caratteri e vivaci, / del lor muto parlar note loquaci. g. b.
/ e che il pittore sia poeta muto. -che porta un'iscrizione.
perdere, smarrire la loquela: diventare muto (temporaneamente o per sempre);
: io venni in luogo d'ogni luce muto, / che mugghia come fa mar
13-29: di trista vergogna acceso e muto, / attonito in disparte 1 passi
calare odi per l'aere / dal muto nembo l'aquile agitate, / che veggion
lupo: perdere la voce, diventare muto (perché, secondo le superstizioni antiche
fonte in morso di gel ristretto e muto. lubrano, iii-413: errano stanche /
fuori cieco, gobbo, sordo, muto, monco, sciancato, scemo, con
se il parlare è inutile, lo starsi muto è ad ogni modo innonesto. lambruschini
729: e-sse istato -ne son quasi muto, / non deve ciò ad amor
: una tristezza suprema / fluisce dal muto cielo, / simile a un tardo fiume
sia sordo il mio ben, se muto io sono. muratori, 7-ii-400: se
/ che cela lo procaccio e stanne muto, / non s'atutasse per dimostramento
di questa lettera fin tanto ch'io muto stanza; perché, se si sapesse
: / iesù taceva, come fusse muto. s. bernardino da siena, v-359
/ da'bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora
/ o rispondeva avvolto, o stava muto. bocchelli, i-iii- 297: se
papa e degli ordini nuovi, diventava muto, mi sfuggiva subito di mano.
setole, che visse alcuni anni sempre muto e finalmente morì di peste. d'annunzio
, 48: il mare. un muto mar bianco / marmorizzato d'azzurro /
. fanzini, iv-405: 'marmòtto': muto (gergo furbesco). 7.
giorni martellare dal picchio di un dolore muto, periodico, monotono, come quello
il tuo lume] in cor che muto pianga e si martiri, / e la
/ quando in te muta m'affiso / muto, e la genuflessa anima piange.
/ perché scardassa quando il gusto è muto. g. m. cecchi, 1-1-27
terra / freddo, immobile, muto, fuor gli augelli / cantare allegri
fare di torino la mecca del film muto con relativo contorno di registi e di
. 5. disus. nel cinema muto, inquadratura di forma ovale, per
gitrice scossa / ch'io vicina temea, muto divenni. niccolini, ii-14: pallido
/ da'bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora
che soffra; ascolta in pace, muto, / l'organetto che suona.
da pochi, letto da pochissimi, muto nel teatro del mondo e morto a la
chiusero a cerchio. gozzano, i-96: muto sulle mute carte / ritrassi lui meravigliando
avesse creduto, / ben era sordo e muto. sercambi, i-16: lo dì
ungaretti, iv-37: il tempo è muto fra canneti immoti. / lungi d'
dot- tanza / mi ristringe e fa muto. antelminelli, lxiii-97: certo,
divo, / et eo cattivo non muto condizio. storia dei santi barlaam e
influente su tutto quel partito, rimanete muto, isolato, impassibile. de amicis,
il c altro è chiaro, altro è muto; chiaro quando chiaramente esprime quàlche parte
ignoro di te fuor del messaggio / muto che mi sostenta sulla via: /
: è da pensarsi / ch'ei fosse muto, rimirando avere / i cotanto prudenti
, da p. eta@àxxco * cambio, muto '; per il n. 2 cfr
un vecchio gatto, / chi siede muto, cupo / come un gufo comasco.
, forse, l'anima d'un pesce muto / nella carcassa sonora / di tante
: ora la madre nella teglia un muto / rivolo d'olio infuse, e
: in cielo, un dì, mirabilmente muto / passar fu visto, come dio
, sep., 192: errava muto [talfieri] / ove amo è più
pananti, i-233: un cieco con un muto colascione / quattro corde di refe mi
, a ponte della pioppa era tornato muto addirittura. 12. che opera
i campi, lontan, per l'aer muto, / il modulato suon lento s'
. irato a patrii numi, errava muto / ove arno è più deserto, i
intenzioni delle parole della santa iscrittura, muto in certi, ma in pochi luoghi
l'uno è monco e l'altro muto, l'uno batezza e l'altro dice
non fossero / e tutto il mondo muto delle cose / che accompagna il mio viver
una serie ordinata d'immagini; il muto loro rilievo parlerà alla mente vostra.
. 9. cinem. nel cinema muto, lunga scena incentrata sempre sullo stesso
celenterato, con o senza pelliccia, muto, pennuto, carnivoro, onnivoro,
: montò l'altro destrier, tacito e muto / e, senza far parola,
de'morti. o amico che giaci muto e freddo nella fossa di romagna, a
, vitamine, ecc. — mosto muto: il mosto la cui fermentazione alcolica
una parte dell'acqua dal mosto0 dal mosto muto, mediante l'impiego del freddo o
), agg. (mòtto, muto). ant. rimosso, trasferito,
prescrisse, / pallido, freddo, muto, e quasi privo / di movimento
: io venni in loco d'ogne luce muto, / che mugghia come fa mar
, all'intorno, era immobile e muto, non una brezza muoveva le foglie.
, 20-40: vedi tiresia, che muto sembiante / quando di maschio femmina divenne
fece una grande ricchezza; e prima muto tutti li servi. rime anonime napoletane del
: « non vado: entro; mi muto, / e sto con te. perché
ma, visto il tempo cattivo, muto itinerario. -di animali.
, cent., 27-45: or ti muto materia d'altrui danno. / nel
/ ch'eo n'era sordo e muto, / or mi ne verto e muto
muto, / or mi ne verto e muto / e cantone ogne punto. giamboni
me veggio asseduto. / ma non mi muto per altrui parlare. boccaccio, dee
] muet '[mosto] muto '. mutarotazióne, sf. chim
mutastro, agg. che è parzialmente muto; che si esprime con estrema difficoltà
de luca, 1-9-1-62: nel muto e nel sordo cadono delle dispute per
mutèggio). ant. essere muto. citolini, 266: sotto
dal lat. class. mùtus 'muto '. mutiilare, v. mutilare
mutirono. = denom. da muto *; cfr. anche ammutire.
vuole accennare il difetto naturale di esser muto. panzini, iv-441: 'mutismo '
... lo stato di chi è muto, 'mutolezza 'e 'mutezza
fr. mutisme 'stato di chi è muto '(nel i7tì
che fosse sordo; e tal che muto. bibbia volgar., ix-220: fugli
gesù] menato uno ch'era sordo e muto. storia di stefano, 1-71
mio fiolo à perduto el parlare: / muto me credo oramai che 'l sia.
uno de quali era inutile, perché nacque muto, l'altro avanzava tutti gli equali
che meglio era per lui di nascer muto. brusoni, 4-i-5: stava ibraino
bocca. d'annunzio, iv-2-30: era muto, povero toto!...
fuori cieco, gobbo, sordo, muto, monco, sciancato, scemo,.
mute le labbra false. -sordo muto: v. sordomuto. -sostant.
a noia m'è ancor sord e muto, / qual me stova aver per conseiero
/ lo ben parlante, e lo muto parlare. guinizelli, xxxv-n-475: il
xxxv-n-475: il cieco vederà, 'l muto parlente / ed orni cosa grave fia
che là su voli, / dal muto aspetti quindi le novelle. s. caterina
generali de'feudi, sono inabilitati il muto, il sordo, il pazzo, il
: 'interrogazione del sordo e del muto '. -se nel procedimento deve essere sentito
deve essere sentito un sordo, un muto o un sordomuto, le interrogazioni e le
con l'unirsi agli altri nel dichiararlo un muto, un pesce e (dio la
, / pur ch'io noi dica a muto - ch'ode e parla.
con la bocca, quello si è muto, ma imperciò non è di minore prezzo
, / né trassi fuor de tonde il muto stuolo. * testi, i-264:
scherzi insegna. papi, 4-81: del muto gregge suo brulica tutto / l'oceano
verdastri e mancanza di5-363: era il dolore muto, composto, dell'uomo savio e
e un'amara stanchezza, un orror muto, / un rimorso stezza,
aurora, / a sera, nel tremor muto di -privo della facoltà di articolare
fedele e affezionata bestia, perdevo il muto ma intelligente compagno delle mie tristi o
diversi insieme uniti, / tragge del muto legno umani accenti. tasso, 2-96:
tonde e i venti, e parea muto il mondo. giov. soranzo, 133
miei, / ch'or è cenere muto. colletta, ii-195: il re,
/ parla di me col tuo cenere muto. leopardi, 3-136: torna, torna
, torna fra noi, sorgi dal muto / e sconsolato avello, / se d'
: gl'inarati colli / solo e muto ascendea l'aprico raggio / di febo e
fango / immobilmente collocato invano, / muto, mirando dell'etadi il volo,
di due: sarebbe vivo, benché muto. sbarbaro, 2-48: tal che
alberi non fossero / e tutto il mondo muto delle cose / che accompagna il mio
che morrei di solitudine. -servo muto \ v. servomuto. -strumenti muti
. iacopone, 1-14-1: o amore muto, / che non voli parlare,
e il mondo / da allora è muto. 6. che non trova
madre era fille; e citerea / di muto sdegno ardea. varano, 1-183:
le querele / de'semivivi e il muto orror dell'arme. alfieri, 1-634:
gli animali domestici e i muti i-124: muto mi reclinai sopra quel volto / dove già
danze, ma gli occhi hanno un muto desiderio di festino. ungaretti, ii-58:
conca lucente che all'anima ignara / il muto sgomento rovini / e porti la salma
/ ch'eo n'era sordo e muto; / or me ne vesto e muto
muto; / or me ne vesto e muto; / e càntone ogni punto.
li sono al viso, / e muto a lei parlare, e non batto /
iacopone, 1-2-35: e me fatt'à muto, che fui parlatore; / en
fui, dianzi, a la risposta muto, / fate i saper che '1 fei
, a quella / orribil faccia, muto e stupefatto. panigarola, 1-175: ne'
, / la- sciand'ognun di meraviglia muto. c. i. frugoni, i-3-258
la fiamma alquanto, / perché mi fece muto / la tema d'un rifiuto,
ben sapev'ei che volea dir lo muto; / e però non attese mia dimanda
a me co 'l busto essangue e muto / riman più guerra; egli mori qual
allor di taciturna fossa / squallido, muto, tenebroso avanzo / non biasmo curerò
, 5-96: l'ombra fidata e il muto che risorge, / quella che scorporò
lo più nelle espressioni essere, stare muto). -anche per sineddoche. ugieri
bevuto. / kos! fuss'io stato muto! ». bonagiunta, xxxv-1-263:
/ che cela lo procaccio e stanne muto, / non s'atutasse per dimostramento
o dicesse; e veggendo che stava muto e di favellare neun sembiante facea,
mi facea / libito non udire e starmi muto. cariteo, 430: ay,
montò l'altro destrier, tacito e muto: / e senza far parola, chetamente
, / ov'è l'occhio loquace e muto il labro. batacchi, 2-198:
/ irato a patrii numi, errava muto / ove arno è più deserto, i
16-104: me spesso rivedrai solingo e muto / errar pe'boschi e per le
, i-343: ella era muta; muto io era. breve intervallo / era
muti. -in forma rafforzata: muto muto. serafino aquilano, xxx-10-12:
. -in forma rafforzata: muto muto. serafino aquilano, xxx-10-12: io
or grido grido, alto alto, or muto muto, / acqua acqua, al
grido grido, alto alto, or muto muto, / acqua acqua, al foco
di lucilio. -ant. ambasciatore muto: incaricato di accompagnare l'ambasciatore ufficiale
, / e locato tra molti, divien muto. c. i.
. fra gidio, 1-162: malo muto è chi non puote laudare iddio con
lingua quanto sa e puote. malo muto è chi non vuole confessare i suoi peccati
vuole confessare i suoi peccati. malo muto è chi non riprende i vizi e difetti
podestà, sempre sordo e cieco e muto sui fatti di quel tiranno. mazzini,
ch'ogni miglior, non ch'io, muto sarebbe. foscolo, xiv-359: credo
e se non la finisce io diverrò muto e sordo. mazzini, 39-243: una
veri sensi / tuonar da icilio mio; muto or lo rende / assoluta possanza.
avvocati benvestiti / dall'altra questo popolo muto, con grandi fatti di / popolo malvestito
mazzini, 1-387: trecento anni di muto servaggio distesero la loro ombra sulle nostre
ammanta / di libertade ea ogni dritto è muto. 13. compiuto o svolto
, 6-99: rinfoderando in un sorriso muto, / ma troppo bianco, l'
la gente, / fin quando, muto rimprovero, un lume / nell'interno brillava
g. bassani, 3-30: dopo un muto interminabile esame eseguito a sopracciglia aggrottate,
, 1-678: mi raccolgo in un slancio muto del pensiero, in un gemito inenarrabile
: a ciò parlare ogni palagio è muto, / tacene ogni rialto. lemene
rialto. lemene, i-250: nel muto orror di solitarie piante, / sotto
pargoletta mano /... / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora
, gl'inscritti / sepolcri e il muto pulpito. barilli, ii-222: assorti e
o scrivendo, senza che il silenzio muto e squallido sia rotto e avvivato da
. un vetro / è rotto: con muto trambusto / fuori si gittano. pascoli
. govoni, 991: il volo muto / dell'invisibile notturno gufo. de
la fontana rotonda e il suo zampillo muto. -fuoco muto: fuoco d'artificio
il suo zampillo muto. -fuoco muto: fuoco d'artificio che producebagliori e luci
[s. v. l: fuoco muto dicesi una spezie di fuoco artifiziato che
artifiziato che non iscoppietta. -orologio muto: fornito di un meccanismo silenzioso,
4, ni]: altro pendolo muto svegliatore. -interrotto, sospeso (
musica pende. monti, x-1-125: muto de'bronzi il sacro squillo e mute /
mute / l'opre del giorno e muto lo stridore / dell'aspre incudi e delle
il segno di guerra; / ma muto fu l'eco del libero squillo, /
respirare, vuol dire che tutto è muto per me! govoni, 2-72: lunghi
abondava, / e catuno stava -ne muto, / fede e vertù amortava, /
strepito di labbra, se il cuore è muto? tansillo, 2-232: or,
tansillo, 2-232: or, fatto muto e sordo / (muto e sordo al
or, fatto muto e sordo / (muto e sordo al piacer, non a la
m'invoglia. niccolini, ii-329: muto il core / era per edegardo. periodici
testimone irrecusabile che il popolo non è muto ai generosi sensi. fogazzaro, 11-220:
iacopone, 1-82-62: lo sapore è fatto muto, / non sai dir piu que
gamba e la natura cieca / e muto il bel pensiero che galoppa.
'l vostro stile / sonoro sì che sembra muto e vile / qualunqu 'altro ha fra
si stette giacente, oscuro e quasi muto. -interrotto, abbandonato, non
finché sian uomini al mondo che al muto gregge sovrastino. -restio a compiere
la pittura che certa sorte di libro muto e taciturno. tasso, 4-85: ciò
adoprava. cesari, ii-526: parlar muto, ma eloquentissimo, e sta qui la
non v'è nemmeno un sedile: muto ma eloquente linguaggio da tradursi in queste
/ di un angelo che seco a un muto invito / s'assida al focolar.
ignoro di te fuor del messaggio / muto che mi sostenta sulla via. pavese
parlate e le mute. -alfabeto muto: complesso di gesti convenzionali, corrispondenti
n. 19. -cinem. film muto: opera cinematografica puramente visiva, costituita
: v. sonoro). -cinema muto (anche semplicemente il muto, sm
. -cinema muto (anche semplicemente il muto, sm.): la cinematografia delle
che si era fatto al tempo del muto. montale, 4-101: molti anni fa
anni fa, quando il film era muto, i cultori di estetica del cinema si
vecchiona decrepita, con una diva del muto. vittorini, 5-71: non per
non per nulla al tempo del cinema muto si avevano (proporzionalmente) assai più
1-iii-288: lo sceneggiare, che chiamasi muto, è altresì una parte della recitazione,
propria intelligenza dell'attore. -letterato muto: cultore delle arti figurative. alfieri
acquistano a se stessi. -segno muto: segnale visivo di avvertimento. giamboni
delle quali e grazie e benedizioni col muto del silenzio ve ne dà e ve ne
: io venni in luogo d'ogni luce muto. buti, i-154: 'in luogo
1-150: irto di geli, / muto di lume il solitario urano. giacosa
? 20. enol. mosto muto: v. mosto1, n. 1
mosto1, n. 1. -vino muto: vino pesante, che non spumeggia
è il vino spumante e c'è il muto. 21. ling. consonante
o accennino [certe lettere] suono muto e non chiaro, s'ag- giungne
. 22. matem. indice muto: nel calcolo differenziale assoluto, indice
nel naso mute. -ant. cornetto muto: tipo di cornetto con emissione sonora
tenori di flauti, da un cornetto muto, da una traversa, e da dua
muta, lo sguardo. -a muto: senza articolare le parole o emettendo
isperando posa, / io latro a muto, piango, rido e strido, /
dolci e soavi. -andare muto: essere compiuto o svolgersi con grande
ordine di provision. -essere muto come un pesce', v. pesce.
, v. pesce. -fare il muto: tacere, non rispondere. pulci
, 22-11: rivoltò baiardo e fece il muto, / che gli occhi in testa
, tentan con garbo. -rendere muto: togliere ogni argomento di critica,
savio è tenuto / chi sta talor muto. proverbi toscani, 245: i gran
e vez- zegg. di mutolo e muto, usato più che altro in fòrza di
ordinario si vendono questa scudi tre il muto e quello sei; ed ogni muto può
il muto e quello sei; ed ogni muto può esser 15 stara delle nostre.
provedere con due o tre talleri il muto, non si potrebbe ritrovar ora da comprarecon
), 1, 142]: un muto de legname de vino. = voce
da imbuto1', cfr. irpino muto, abr. mmuttelle. muto4
della favella; condizione di chi è muto. leggenda aurea volgar.,
le parole; condizione di che è muto. fra gidio [crusca)
. f. casini, i-258: reso muto, parlò [zaccaria] più alto
parole, di esprimersi con la voce; muto. anonimo, i-486: ciò
parere... di adoprare vicendevolmente muto e mutolo, quando gli usiamo per
né la credeste già diminutivo di * muto poiché, sebbene molto in antico potesse esser
. * mutulus, dimin. di-mùtus * muto '; cfr. romeno muntur.
) per la restrizione tecnica del 'muto 4. locuz. fare narrativa
in padova il miracolo di un nato muto cui si sciolse a un tratto la
. (come cieco, sordo, muto, ecc.): fin dalla nascita
al suo ferreo registro / guarda con muto orrore. idem, iii17- 78:
bagnomaria di comédie fran5aise più cinema muto più grande maniera più marché aux
diversi insieme uniti, / tragge del muto legno umani accenti. anguillara, 2-265
amico vate. carducci, iii-1-135: muto [il giovinetto] / da 'l dio
, 9-189: la lingua sua [del muto], rotti i nodi che la
siffatte non protestano tutti gli italiani, muto nome e mi sbattezzo davvero.
'e dal tema di rpé7r
di sabbia che trascorre / dalla clessidra muto. manzini, 18-304: a lei
scritti caratteri e vivaci, / del lor muto parlar note loquaci. mascardi, 2-179
stupore, prese atto con un cenno muto della notificazione. 4. ant
silenzio e le tenebre, perché hanno muto il cuore e buia la testa.
tonde e i venti, e parea muto il mondo. m. adriani, iv-339
altrui fatti io son cieco, / un muto in rapportar ciancie e novelle: /
novelle. -aspettare le novelle dal muto: accingersi a impresa vana e impossibile
sì che là su voli, / dal muto aspetti quindi le novelle.
3-185: mordea la folla collo sguardo muto / le nudità, di latte e di
dio, che tu lasci che il nemico muto / pur mandi a me le nudità
/ irato a'patrii numi, errava muto / ove arno è più deserto.
, / orror fu de lo stuol muto e notante. salvini, 23-177: nella
di strani color tinge l'autunno / muto di passi, ed i pensier mi giova
in similitudini. giamboni, 7-88: muto e comune segno è quando andando la
, 3-349: una improvvisa man dell'angel muto / d'obbliviosa voluttà solleva / me
obmutésci). ant. divenir muto per lo sgomento o lo smarri
e mutescère (denom. da mutus 'muto '). obnubilaménto (onnubilamènto
: soltanto questa sera scoperchio il sarcofago muto, / su cui veglia un occhiuto profilo
tuo non è sordo, io non son muto. d. battoli, 6-3-102
. de roberto, 1-363: uno stupor muto la occupava, pensando che ella era
né inteso fu, signor, quel parlar muto, / se non da te,
, 5-96: l'ombra fidata e il muto che risorge, / quella che scorporò
abbandoni / su l'omero il pallor muto del viso. borgese, 1-301:
. d'annunzio, iv-2-281: il muto ebbe onta. vide entrare nella chiesa
5-36: con le pupille spalancate e muto, / la feroce io contemplo opra
uomini una massa gigantesca travagliata da un muto furore. -presentare alla vista
felicità, restai sull'erba a sorridere muto. -agghiacciato dalla paura; terrorizzato
: ora la madre nella teglia un muto / rivolo d'olio infuse, e di
di pellico. carducci, iii-3-214: nel muto orto solingo / rinverdì [il melograno
, / o rispondeva avvolto o stava muto. 2. responso ottenuto con
dice / in fin a chi è muto / chi fotte è fottuto. moneti,
/ nelle sue languidezze il flutto ha muto, / né per l'aria imperversa
circa. graf, 5-377: freddo e muto, entro un'orbita profonda / di
/ chi sordo o orbo o chi diventa muto. groto, 2-52: il minestro
guittone, 117-1: eo sono sordo e muto ed orbo fatto / per uno acerbo
son orbo e veggio e non son muto e taccio. verga, 4-344: il
riguarda / attorno attorno e lentamente e muto, / orbo rimaso del suo truce amico
che non importava proprio niente. -oriuolo muto: orologio fornito di un meccanismo silenzioso
orecchio che l'oriuolo, se era muto, non era però morto.
le strade da silenzio orrendo. / muto de'bronzi il sacro squillo e mute /
, / che sia molti anni già muto rimaso, / risponde con un suon fioco
: vide lui [arcita] tacente e muto / e l'alma sua aver mutato
divenuto suo amico, io mi starò muto come l'osso di un morto e paziente
son fatto, per seguire amore * / muto, sordo, orbo, insensato e
patri numi, errava [alfieri] muto / ove arno è più deserto. pascoli
alto / ozio de'campi, all'aer muto e fosco. praga, 3-252:
caterina da siena, 12: nel muto silenzio di quelle pietre si sente ancora
da pronunziare perche il rilievo formale è muto. 3. chi è particolarmente
: a ciò parlare ogni palagio è muto, / tacene ogni rialto. gemelli careri
abbandoni / su l'omero il pallor muto del viso. d'annunzio, iii-1-57:
non vedeva se non le cime favolose nel muto pallore del cielo. linati, 13-245
/ parla di me col tuo cenere muto; / ma io deluse a voi le
precisi, egli faceva seguire un commento muto, alzando le mani di palma, di
, non rimaneva più altro che un accennar muto e lieve e lento di pàlmiti.
non è uccello che canti, ma sempre muto, grande come una cornacchia, sol
in paradiso. montale, 14-149: sono muto a dire al soffio che si leva
'accanto, via 'e àxxàaato 'muto, cambio '(da &xxo£ *
sono come parerghi, e di questa rimanga muto. roberti, x-215: prolisse /
pasolini, 8-270: ma fare del cinema muto non è che una restrizione metrica,
e. proverbia pseudoiacoponici, 117: muto o troppo parlante mai non potrà piacere.
attività pura del sentimento come tale. muto, cieco, in quanto immediato;
fa tornare / lo ben parlante e lo muto parlare. latini, rettor.,
: me fatt'ha [la croce] muto, che fui parlatore: / en
tocca per discepolo un poveretto sordo, muto, stracciato, figlio d'un ladrone!
benvestiti, / dall'altra questo popolo muto, con grandi fatti di / popolo
sferze del popolaccio e condannato a pascer muto la fame degli avoltoi? d'annunzio,
allora, al pasco usato / menando il muto armento, / toglieva a mio talento
cadde e giacque il meschin gelido e muto / frecciato il cor di passatoio acuto
/ fra divino e ferin loquace e muto, / sì parla a lei ch'altrui
importante che non sarebbe l'assistere al muto mistero dell'assoluta sanità nell'organismo artistico
: quivi trovai ingenti saxi dii putrescente muto patorato et erbe- scente per le rime
patrii numi, [alfieri] errava muto / ove arno è più deserto.
atto / placido umano, quasi un muto patto, / ne legasse. piovene,
generali de'feudi, sono inabilitati il muto, il sordo, il pazzo. forteguerri
fra i due si svolga continuamente questo muto dialogo: foss'io ancora, fanciullo
gazzarra, / rompete la sbarra -del muto dover; / da ville e da
le memorie, gli avanzi, il muto e disperso materiale si anima. palazzeschi,
/ lo ben parlante, e lo muto parlare. / donqua, s'amore non
, che tu lasci che il nemico muto / pur mandi a me le nudità sue
i'fui, dianzi, a la risposta muto, / fate i saper che
: è da pensarsi / ch'ei fosse muto, rimirando avere / i cotanto prudenti
pensa! ': a chi sta lì muto, soprappensiero. anche ironico.
nuove comparvi sempre assonnato, stupido e muto, sino a che non giunsi a
ianco / per subito timore e muto sto, / pur se vorrà melpomene
avea bevuto. / kosì fuss'io stato muto! / s'io peccai, io
talento / ca vivere in penare istando muto / solo ched agia tal cominzamento /
/ lo ben parlante, e lo muto parlare. rinaldo d'aquino,
, siccome quella che è un parlare muto per atti o segni corporei, ritruovato
, fare pergola: restare incerto, muto o inattivo come uno sciocco. monosini
a ciò che si era al tempo del muto. 16. aver fine,
periato e freddo / de le stelle al muto albor / snelle vengono le fate /
mio / per sin qui m'ha fatto muto. zeno, i-157: scrisse egli
teatrale e denota quel personaggio che, muto o con poche parole, sostiene la
presto mi ostino, né presto mi muto. assarino, 2-ii-179: non movendosi punto
le vertebrali spine maggiori e minori del muto animale. lessona, 1117: 'pesce'
tanti pesci. -essere, restare muto o mutolo come o più di un
: vedi che in ciò sia tu più muto che un pesce perché se mai si
ornine supra modum taciturno: 'egli è più muto d'un pesce'. g. gozzi
il rimedio più bel perch'ei stia muto / era un contegno serio e pettoruto.
, 50: il giovane si volse, muto, verso il padre. questi s'
aveva picchiata, un odio cupo e muto le era man mano cresciuto dentro per
benvestiti, / dall'altra questo popolo muto, con grandi fatti di / popolo
ai suoi cari, essa testimonio unico e muto. = dal romagn. pignaròl (
153: dalla calle ronchiosa, agile e muto / un capitan dal berretto pinzuto /
dissemi un cieco che gli disse un muto / che tu atterri un porco così bene
de roberto, 1-363: uno stupor muto la occupava, pensando che ella era in
da lei a trovarla vestita da pitocco muto. redi, 16-i-226: oggi [
vuole comunicare qualcosa graficamente o perché è muto o perché non sa spiegarsi bene con
/ e che il pittore sia poeta muto. galluppi, 1-ii-431: la vista somministra
atto / placido umano, quasi un muto patto / ne legasse. -rilassato,
nervi diversi insieme uniti, / tragge del muto legno umani accenti. patrizi, 1-i-71
130: il teatro, cheto e muto affatto, / sembrava una selvaggia solitudine
cosa fuori. nievo, 486: quel muto e freddo leopardo non viveva egli in
: qui verisimilmente ercole sparisce ed il muto ulisse e pirro si avviano verso la spiaggia
talento, / ca vivere in penare istando muto / solo ched agia tal cominzamento /
asfalto e di bitume, / squallido, muto, senza movimento! / póltron sovr'
, / smaniò mirin, fu il papagallo muto. fr. morelli, 106:
tra luci ed ombre, sotto il muto cielo / saettato da sprazzi porporini,
portava di color celeste; / quasi un muto rimprovero gli errava / negli occhi.
..., cioè che se quel muto e sordo di natura sia tale che
con dottanza / mi ristorna e fa muto, / da poi eh i'fui acorto
e sette combatteo. -restare muto, silenzioso; tacere. francesco da
ogni nascere è una pena e uno spasimo muto fra la mutevole visione del possibile e
, la bocca spalancata in un continuo muto urlo di disperazione. c. e.
avvolge / de'suoi raggianti amori, povero muto cuore. verga, 3-40:
da quei tali eucalipti », offriva muto i vari servizi dei quali era capace:
: per quanto oscuro, per quanto muto, il sentimento è più completo [
: eo posso parlare, che stato so muto, / e questo en la croce
forse rimasto per lungo tempo sterile o muto. questo pregiudizio in favore della francia
troppo esclusivamente al visivo, al film muto, alla preistoria cinematografica. gramsci, 12-
. gadda, 11-72: andavo, prigione muto, dentro le mura de'marsi,
vedeva di notte e dal rombo più muto di prima, perché scoppiante dalle navi
, / 11 peso bruto, il muto oblìo; / qua, il lampo,
: svenuto. testi, i-85: muto e di sensi privo / paride stava.
/ che cela lo procaccio e stanne muto. latini, i-1516: ancora abbi
dell'orchestra), giganteggiava un organo muto, freddo: d'argento.
: l'uomo profano di ogni fede rimase muto, accigliato, impassibile. gozzano,
gola. marino, 1-18-154: con muto parlar pietà chiedea / profondissimamente sospirando.
, 5-71: al tempo del cinema muto si avevano (proporzionalmente) assai più
essi con prorompimento il suono debole e muto. = nome d'azione da prorompere
dolente eremita, e sovra l'ume / muto prostrarsi degli antichi eroi. mazzini,
sagace politica di azze- lio, che muto il vecchio protettorato austriaco coll'inglese.
proverbialmente si dice: 'non menare muto in nave '. anonimo [de monarchia
provedere con due o tre talleri il muto, non si potrebbe ritrovar ora da
: è da pensarsi / ch'ei fosse muto, rimirando avere / 1 cotanto prudenti
: generazione.. ma pudibondo il muto armento in quell'atto ad ogni vista s'
ingenuità '. gozzano, ii-167: muto mi reclinai sopra quel volto / dove già
/ l'incolta povertà, l'amore muto / da lunghi anni nel petto e la
/ par ch'essa punga d'un suo muto e fine / sdegno chi sta fra
non veduto, / in quel giardino muto / ove non più s'udìa la pingue
: / ch'eo n'era sordo e muto; / or me ne vesto e
; / or me ne vesto e muto; / e càntone ogni punto. bemi
, 57-28: so vessato dal demono, muto, sordo deventato: / la mia
la spagna, y-9: orlando sta pur muto e non fa motto. caro,
8-82: questa folla, questo coro muto, mi apparve disposto in un semicerchio purgatoriale
loquace: / lo vorrei più tosto muto / che soverchio linguacciuto. leonardi,
. barilli, 7-105: il cinema muto era un vicolo cieco, basso fondo
fingo esser cieco, quando piagato; e muto spesso luoghi. vasari, i-271:
stando / sotto lor suggession quazi che muto. machiavelli, i-vn-229: trovandosi salve-
/ egli sta queto e, come muto, tace. -distaccato, non
xxxv-ii-19: già mai quince non me muto, / si non me dài del tuo
] / e infra frementi labbia il muto urlìo / mi perturba e m'infiamma.
che è nato o vive a racal- muto, cittadina in provincia di agrigento. -anche
fatto segno. guglielminetti, 3-106: muto mi contemplavi, con quel tuo guardare
rag'omi, 7 ecco, è muto alristante ogni martìro. zendrini, i-21
/ dell'anima, in quel raggiro muto / di falde e specchi, tace la
nascere è una pena e uno spasimo muto fra la mutevole visione del possibile e del
/ il corpo mi titilla in calor muto. montale, 1-58: felicità raggiunta,
vento. / stupì, si raggricciò, muto divenne / turno per la paura.
coperta, / stupì, si raggrinchiò, muto divenne. papi, i-62: io
, 9-189: la lingua sua [del muto], rotti i nodi che la
/ che cela lo pracaccio e stanne muto, / non s'atutasse per dimostramento
di tale natura ch'ella fa il cane muto. sacchetti, 56: ancor più
forcina. -per simil. rendere muto. bonarelli, xxx-5-100: ah così
altrui fatti io son cieco, / un muto in rapportar ciancie e novelle.
stiti, / dall'altra questo popolo muto, con grandi fatti di / popolo
avea bevuto. / kosì fuss'io stato muto! / s'10 peccai, io
che abbandoni / su l'omero il pallor muto del viso. borgese, 1-358:
di sì. gozzano, ii-166: muto mi reclinai sopra quel volto / dove già
alla grande dol- cezza, / applauso muto, eccezionale, / redibitorio allora,
al suo ferreo registro / guarda con muto orrore. -giocare di registro:
o sprofondati nel lete, / dal muto di là, dal fondo / dei
: calare odi per l'aere / dal muto nembo l'aquile agitate, / che
/ il torrente internai, di sasso muto / resta quasi cangiata in statua viva.
e dottanza / mi ristringe e fa muto. -condizionare, limitare un incarico
mondo altro vantaggio / a far retore un muto, un folle, saggio. varchi
vedeva se non le cime favolose nel muto pallore del cielo; ma dai porti veniva
sedere presso la finestra che dà su'l muto orto solingo. dannunzio, iv-1-199:
ogni cosa. lemene, i-250: nel muto orror di solitarie piante, / sotto
non morì: fanno voti a un idol muto / che non sa dovuto per effetto della
pur almeno / di qualche meraviglia / muto riguardatore. marini, iii-80: tu leonilda
, vl-007: converrebbe a noi quel muto saluto che riconosce e rilega le anime
una serie ordinata d'immagini; il muto loro rilievo parlerà alla mente vostra.
confuso calaverone, pallido, freddo, muto e privo di movimento, come testa di
5-284: m'awinghia un terror gelido e muto / quando del tempo andato mi rimembra
tempesta e come speculatore cieco e banditore muto. boccaccio, viii-1-222: temere quelle
cominciava un po'a rimpensierirsi di vederlo muto più del solito, con una lieve
aperte a tutti quelli che mena il muto nella camera sua. g. m
brezza rincrespa tonda / al solitario e muto lago di sciolto gelo. 4.
del tempo, / rinfoderando in un sorriso muto, / ma troppo bianco, l'
riconcilia- o amico che giaci muto e freddo nella fossa di romagna,
/ bigi e secchi, ti prende un muto affanno; / ma quelli tosto rinverzicheranno
, 1-iii-175: begli occhi, io sarò muto a voi davante; / ah petto
stassi ancor sotto al sonno il mondo muto / che dolce sparse in noi di lete
sospiro quindi la cassa / tira del muto pettine a sé. / muta la spola
flaiano, i-30: al tempo del film muto ripieghi simili erano comicamente usuali. ricordiamo
tonde e i venti, e parea muto il mondo. chiabrera, 1-iv-125:
, che tu lasci che il nemico muto / pur mandi a me le nudità sue
/ che cela lo procaccio e stanne muto / non s'atutasse per dimostramelo,
prese il bicchiere, lo alzò in un muto brindisi e tracannò di un fiato,
loco / sapienza risiede; e però muto / ei si starà, nel giudicar,
, 7-65: ruggier si stava vergognoso e muto / mirando in terra, e mal
al mattino umido e muto, / bifolchi e buoi risolcano indefessi
con dottanza / mi ristorna e fa muto. = comp. dal pref
fonte in morso di gel ristretto e muto. -figur. raggelato dalla vecchiaia.
20-55: e perché dunque è divenuto muto / il silenzio ciarliero? è perché
come a l'om c'à dor- muto, / che si sogna vedere / tutto
/ dimorato / e dottato / stato muto / ritenuto. novellino, xxviii-808: il
: me spesso rivedrai so- lingo e muto / errar pe'boschi e per le verdi
al suo dio ch'è sordo e muto. alberti, iii-211: io mai me
largamente il cielo inalba, e il muto / colle riveste e 'l nudo pian d'
ogni rivo si disgombra, / né di muto o di poggio o di ramo ombra
165: ora la madre nella teglia un muto / rivolo d'olio infuse, e
le orecchie, / guardolla, e muto su l'impressa arena / ne fiutò le
scritta. pascoli, 963: imprecò muto. minacciò per aria / otello e iago
si stette giacente, oscuro e quasi muto, quel linguaggio o piuttosto gergo ne venne
che mi seguì, dal mio fratello muto. e. cecchi, 6-302: la
, lo offrì a ferrante con un muto cenno. d'annunzio, 8-43: «
, 499: se io dovessi starmene lì muto ad ascoltare il cavaliere, in atto
podestà, sempre sordo e cieco e muto sui fatti di quel tiranno.
un assiduo terrore e intensa d'astio muto e feroce, l'anima del vecchio cacciata
. sicinio, 1-14: io non muto altro vino di quello che bevo con
d'appresso: 'a', 'b', 'c'muto, 'c'chiaro, 'eh'rotondo,
coriandoli, da un terrazzino fino allora muto. -fig. rimprovero aspro e prolungato
il misticismo, non rassegnandosi a rimanere muto e inerte, facilmente trapassa in fenomenismo
/ di libertade ed ogni dritto è muto. e. cecchi, 9-269: a
a case accapannate / da un vento muto ruvido di brina. g. gangi,
torti, vii-56: quante al cener muto / sacrar memorie ed amorosi uffici /
, 3-161: tu lassù, bianco vortice muto / di macigno, franto fermo nel
lucente che all'anima ignara / il muto sgomento rovini / e porti la salma
/ parla di me col tuo cenere muto; / ma io deluse a voi le
/ rosso di salvie, stranamente muto. comisso, 17-53: nascono ricordi
i'fui, dianzi, a la risposta muto, / fate i saper che '
, 87-32: lo sapore è fatto muto: / non sai dir più che è
eo posso parlare, che stato so muto, / e questo en la croce
gazzarra, / rompete la sbarra -del muto dover. idem, iii-10-295: il
, / se dal devere il ragionar non muto / non è cosa qua giù che
arpino, 9-87: ho visto il muto riso dell'uomo mentre la buccia del
quelli che a'buffon sogliono andare / muto il teatro par, muta la scena
albergo. calvino, 11-74: nel muto racconto del nostro ufficiale la voce di questo
, e 'l rimanente... muto e scancellato di vita. scancellatura,
nel. mezzo della strada, sempre muto, facendo gesti solo per accennare ai
porta e invece di tornare in platea, muto e fremente mi trascinò seco nella strada
corpo come sotto scariche elettriche, ma muto, strozzato dalla gioia e dalla dedizione
del tempo, / rinfoderando in un sorriso muto, / ma troppo bianco, l'
, 1-iii-288: lo sceneggiare, che chiamasi muto, è altresì una parte della recitazione
carni si sciolsero in putridume; e rimasi muto, scerpelloni, a bocca aperta,
poscia quello stesso schianto che mi rendeva muto mi fé alla fin prorompere in questi
povero tugurio e ci fa assistere al muto compianto di michele e della vecchia marta,
dissemi un cieco che gli disse un muto / che tu atterri un porco così bene
, 11: sel'orrendo lutto / muto si schioma. condo le banche
moretti, 3-43: taglia con un muto / cenno le tue cipolle / giovani pel
. -acquistare la parola (un muto). salvim, v-4-1-8: il
ed io leggo!... divento muto; cade il libro e si chiude
e se non la finisce io diverrò muto e sordo. -obnubilato, privo
. / (nessuno scioglierà quel dolor muto). / il suono de la sua
, 57-30: so vessato dal demono, muto, sordo deventato: / la mia
a qualcuno: guarire della condizione di muto. g. p maffei, 104
/ d'idolsì grande, mentre cupo e muto / più sempre e più ne'mieipensier m'
e ruppero / in lorpulci, 18-141: muto fede e legge, amici e scoglio,
. campanella, 1003: oggi mi muto tutto di panni. fin ora sono stato
l'aria e l'inferno avea trovato muto; / ora s'apparecchiava al ciel
ragion non vuol ch'a le tue lodi muto / pur come ingrato e sconoscente i'
pelagod'amore. marino, 1-5-16: perché muto veggioti e pensoso, / sia pensier
: torna toma fra noi, sorgi dal muto / esconsolato avello. -uggioso (
vedeva di notte e dal rombo più muto di prima, perché scoppiante dalle navi
capo abe flectuto / e stava corno muto. / e. lli altri savi entomo
, d'epigrammi e poi tornava al muto colloquio della vicina. 2.
invano, / muto, mirando dell'etadi il volo, /
assai colpiù gagliardo / fare a tempo il muto e il sordo / e din «
che, quasi bertuccie imitatrici, col muto gesto rappresentavano ogni atto eroico o scurrile
, la bocca chiusa, / come muto o fanciul picciolo in cuna. tasso,
/ votar, o far parlar uom muto e sordo; / però chi dir
sul ciglio opposto del quale / sosto muto in attesa / una solida e bella
: calar senti per l'aura / dal muto nembo l'aquile agitate, / che
che mi seguì, dal mio fratello muto. segneri, ii-360: la moglie
in 7erésah, 3-31: odo il muto singhiozzo che va / per le bili!
giamboni, 10-5: veggendo che stava muto e di favellare neun sembiante facea,
memoria. calvino, 15-29: muto, col braccio destro paralizzato, semismemorato,
generi: strumento vocale, semivocale e muto; vocale in cui sono gli schiavi,
semivocale in cui sono i bovi, muto in cui sono i carri ».
la scienza... il fatto è muto per se medesimo, essendo un mero
essi con prorompimento il suono debole e muto. 20. organizzazione separata di
chi digiuno; ad ogni ardita parola, muto;... l'animo intero sepdentro
amici miei, / ch'or è cenere muto; e tu sepolta / nel segretodel cor
paura evoglia di casa mia. -reso muto. dante, conv., iv-xvi-i
spreg. servùccio. servomuto (sèrvo muto), sm. tavolino con due o
cherubini, iv-195: 'servitór, servo muto, reggivivande': specie di tavolino a
. = comp. da servo e muto (v.). servopadróne
da quel c'ho già detto ora mi muto; / ma né la fette sottilissime
un altro velivolo..., muto sfasciume sul suo cuore di metallo ancor
nessun ulteriore rapporto, se non un muto sorriso, sfìngico. = deriv
angiò] le stanze; forsennato, muto, torvo agli sguardi, rodendo un bastone
distraordinaria bellezza. nievo, 312: stando muto, o avrebbe fatto pensar male o
: il pensier mio da più dì è muto, sordo. sogni orgogliosi o sozzi
solo, passa / col suo sgomento muto. calvino, 42: gli esseri
mordea la nebbie. folla collo sguardo muto / la nudità di latte e di velluto
alla vedetta, / con desiderio impaziente e muto, / spiandoti da lunge, ella
intricato dell'empia congiura, / ma muto e superbo sdegnava quel fiero / disciòr
predicono sicura morte, se io non muto quanto prima questa fredda aria in una
57-30: so vessato dal demono, / muto, sordo deventato: / la mia
umano, per armonizzare che mentriio muto volume a roma mutino sistema e che,
faccia gli si slargò in un enorme, muto sorriso. 14. spandersi
, / un bosco di betulle / muto circonda il lago. = deverb.
quelle ferite il guardo fiso, / muto ed immoto per la pena atroce; /
potrà del più smodato affetto, / poiché muto istrione è fatto un fiore. cesarotti
che confermavano quello che, nel suo muto linguaggio, mi aveva già detto la guaina
. ant. smettere di fare il muto. castelletti, 39: eh,
: eh, di grazia, lasciatemi esser muto anco un'altr'ora; non mi
il volo spieghi. mazza, iii-56: muto chiaror di pallida lucerna / me non
è morto (nelle espressioni funebre o muto soggiorno). gozzano, ii-346:
abbandoni / l'anima stanca al suo muto soggiorno! -tempio. n
da'bei vermigli fior, / nel muto orto solingo rinverdì tutto or ora. de
del sole, irto di geli, / muto di lume il solitario urano. pratesi
guardando e riguardando, / solo soletto, muto, a capo chino. giacosa e
è diverso elemento da questo, essendo muto e non sonante p p
: il cinema sonoro, opposto al cinema muto... derivati, 'sonorizzare',
il procedimento per cui a un film muto si adatta una colonna sonora).
cali a un film originariamente muto; sincronizzazione. -in senso concreto
a parigi, nella transizione fra cinematografo muto e cinematografo parlato, e quando il
un attore comico famosissimo ai tempi del muto; con l'avvento del sonoro,
. grazzini, 4-569: un cornetto muto che sonava una quinta parte aggiunta di
e sorbirò con questa fronte cieca / muto da'detti tuoi la fiamma greca?
: a noia m'è ancor sord e muto, / ual me stova aver per
57-27: so'vessato al demonio, muto, sordo deventato. dante, inf,
. foscolo, ix-1-570: niun uomo cresce muto se non perché nasce sordissimo. n
uomo, ovvero chi fabbri- eoe lo muto e lo sordo e il vedente e il
dalla contemplazione, dallo sforzo d'adorazione muto e intenso, s'alzava e prendeva commiato
una determito e sprangato assolutamente sordo e muto. arpino, 3-74: la elateridi.
dell'uomo:... lo fa muto, lo sbatte in terra, lo
la capria, 1-69: devi essere muto e invisibile, non come guidino,
vicino a quello dove mussolini imperterrito e muto ascolta. fenoglio, 5-i-478: tutta