ad una adirazióne perpetua, perché non muterò linguaggio mai. adire, tr
per verno / luogo mutai, né muterò in eterno. g. stampa,
nobiliare. giusti, v-105: non muterò linguaggio mai. ti consigliai a pestare
se e'non muta modi, io muterò / disposizione, e lo direderò. sarpi
assolvi. io certo, non la muterò mai con la retorica linfatica di giornali
muti viso o voglie, / io non muterò mai modo. machiavelli, 1-i-294:
a mutar vita; e io la muterò, l'ho già mutata: così faccia
mutar fortuna. bruni, 169: se muterò fortuna, / non muterò l'
se muterò fortuna, / non muterò l'amata. -per estens.
.; qualche parola o modo ne muterò, lasciando del resto allo stile il colore
a dosso venire mi vegga, non muterò passo né per prigione non merenderò!
ondeggiando trabocchi. bruni, 169: non muterò pensier, mutando loco: /
sole i suoi passi, amore non muterò egli per me il suo stile, e
per fuggire un soverchio di lunghezza, muterò ordine e recherò dell'abbreviato un buon
ritengo appena, / ma non mi muterò mai di consiglio, / e quello
a dosso venire mi vegga, non muterò passo. boiardo, 2-24-9: il conte
muti viso o voglie, / io non muterò mai 5-86: non è cosa
287: io certo non la muterò mai [la poesia] con la retorica
me ne sbrigo, / e nel seguente muterò vivanda. 8. intr. con