abbandonato il corpo e più non dire, mutato il naturai colore, tornò palido.
anima non avesse abbandonato il corpo e mutato mondo, con timida mano cominciò a
di lui il suo volto tremante e mutato. settembrini, 1-104: le nostre
d'abisso così rotte? / o è mutato in ciel novo consiglio? bibbia volgar
/ che... / ha mutato l'aquila in accéggia. = dal
cose, / in quanto sente sé mutato, e fatto / quelle per accidente.
fallo è dell'acconciatore, che avendo mutato le due prime rime dell'ottava, si
, 3-1 (275): poi, mutato consiglio e con loro accordatesi, partefici
, quasi senza parole, non ha mutato né in più né in meno a suo
sempre un atto nuovo in rapporto al mutato essere dell'agente, che non è più
carducci, 151: ahi, nel mutato / petto agghiacciar sentii la vita.
, 2-29: ahimè, quanto era mutato da quello / amor che mo'tornò tutto
belle camerette. giocosa, 17: aveva mutato stanza allogandosi nella più remota della casa
3-127: il grosso ciondolo silicante aveva mutato di pietra. era una specie di reliquiaro
alterare), agg. che è mutato dal suo essere, dalla propria natura o
tristano e di un amico leopardi ha mutato più di una volta la sua positura
', e poi anche * diverso, mutato, opposto ': il latino parlato
gli ammonimenti del padre santo, e tutto mutato in meglio. firenzuola, 291:
della città e del reame ampiato, mutato fu di dardania nel nome di troio
manfredi fu con approvazione di lui medesimo mutato e migliorato in qualche parte dal chiarissimo
perciò che il colore dell'anello vedrà mutato. idem, dee., 1-3
in drago. / ei per invidia poi mutato in angue / èva deluse. manzoni
colonne volgar., 1-240: aveva mutato adunque polissena, in tante angosciose ansietadi
antimetabóle est conversio verborum, quae ordine mutato contrarium efficit sensum: 'non ut edam
da ticone e dal galileo, avrebbe mutato opinione dell'incorruttibilità de'cieli. gravina
xxi- 976 (41): essendo mutato l'ardore della tentazione in ardore di
anni che 10 conosco egli non è mutato; salvo l'argento nella barba
di essere stato arginato, non abbia mutato sito da un luogo ad un altro.
dire quale era quella donna che m'avea mutato. idem, inf., 31-56
fuori, non ha l'aria d'aver mutato gran che. montano, 73:
accogliente. firenzuola, 957: ho mutato aria, ho mutato paesi, /
, 957: ho mutato aria, ho mutato paesi, / or ho abbracciata la
popoli arretrati, stupende invenzioni tecniche hanno mutato profondamente i rapporti fra quantità offerte e
e sitiar (assedio, assediare) mutato il d in t, scambio consueto »
suo detto, assicurandolo che io avrei mutato parere alla forza delle sue ragioni.
suo detto, assicurandolo che io avrei mutato parere alla forza delle sue ragioni.
cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto, e cominciavansi i fioretti per li
vicina e sul balcone il geranio che ha mutato in coccarda ogni foglia. de pisis
si l'ha bevuto, la veretà mutato, / lo suo è barattato, de
; / cognobbe il viso già tutto mutato; / vedeva gli occhi far del basalischio
vestiva affa sua foggia; ma sotto il mutato pelo il lupo mostrava la sua natura
liberava dalla molestia delle mosche), mutato in seguito in ba 'al-zèbùl 1 signore
? de roberto, 281: aveva finalmente mutato sistema di punto in bianco. serra
, regnante sopra un popolo già in parte mutato, barbaro di sangue, civile d'
. borgese, 1-124: il viso, mutato dal piccolo pizzo biondiccio che ora si
sottile / ecco mi par d'essere mutato / in un buon cane fedele, /
ma troppo in questi ultimi secoli s'è mutato il sistema della milizia per l'invenzione
il volo dal nido e come abbian mutato in penne i primi bordoni.
. serao, i-79: nulla era mutato in lui: con una bottoniera di
tratto li panni lini suscidi e aveasi mutato panni lini sottili e bianchissimi. e tutto
lo avete promesso? vi siete forse mutato d'opinione? la sarebbe bella!
cielo; / ma ora, com'è mutato! bocchelli, 6-202: era tornato
, 108: l'amministratore aveva mutato tattica, prendendo con le buone il
v'è aggiunto, e quello che è mutato; e non ve n'è una
anima non avesse abbandonato il corpo e mutato mondo, con timida mano cominciò a cercare
tempeste, né se il callone avesse mutato sito e tondezza. = cfr
che riconciliassero leggermente chi non fosse realmente mutato, essa [la chiesa] li
mano, vedeva sempre meglio che nulla era mutato. camerino, sm. camera di
nicchi; che se non s'è mutato di camicia, me gli mandi.
cangiare), agg. cambiato, mutato, trasformato, barattato. dante,
1-4 (32): avevano un giorno mutato un certo cannone d'uno acquaio,
malpaga erra per la ricca loggia, / mutato telmo nel cappuccio a foggia, /
: quell'è caparbio che non è mutato / per tutto quel ch'il vulgo teme
, i-1018: il genio dei tempi è mutato e ne vogliamo vedere di belle:
malpaga erra per la ricca loggia, / mutato l'elmo nel cappuccio a foggia,
probabilmente da * carne laxare ', mutato l'ordine delle lettere, si formò *
trovato i miei assai tranquilli. han mutato casa. -cercar casa: cercare
. ma sui libri del catasto ha mutato nome, l'ingrata! cicognani, 6-14
1-144: povero giovine! come era mutato! non che fosse divenuto né magro né
tua sorte, tu / che il non mutato amor mutata serbi, / fino a
somiglianza degli altri cibi comuni, sia mutato da noi nella sostanza nostra, mentre
cielo; / ma ora, com'è mutato! bocchelli, 2-20: guardava l'
l'ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto, e cominciavansi i fioretti per
perché in quel frattempo giuliano poteva essersi mutato d'idea, e non lo avrebbe sciolto
e sul balcone il geranio che ha mutato in coccarda ogni foglia. 2
aretino, 8-95: il codacciuto, mutato panni, sfoggiava da pailadino, e
oriani, x-21-147: il suo passo era mutato, camminava a testa alta, guardando
male. tasso, i-93: ho mutato l'altre parti de l'undecimo [canto
trascorse tant'oltre ch'io gli desiderassi male mutato modi, avria sotto mano mandato a spiar
ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto. giov. cavalcanti, 145:
eredità uccello scolorato, avendo il color mutato di quello che solea avere? or
triviale prov. che accenna al colosseo, mutato in coliseo, e quindi trapassata la
1-144: povero giovine! come era mutato! non che fosse divenuto né magro
, 1-144: povero giovine! come era mutato! non che fosse divenuto né magro
corona, / e, in sé stesso mutato, / concede il fiele dei rimorsi
giunto all'età della ragione, abbia mutato di molto il concetto che feci di
davante vidde 1887, parve accennare a mutato animo verso l'italia. edificato / un
con lui non c'è conclusione. ho mutato legale, perché vedevo che non c'
amore, che addolcisce ogni pena, andava mutato registro, usando suoni più dolci e
e segreto, in quanto sente se stesso mutato in quelle. d. bartoli
, tessuto però colle medesime consonanze, mutato solamente l'ordine. campanella, i-418
morendo uno di questi, 0 venendo mutato, assumeva temporaneamente il governo. giusti
prometto ch'egli non troverà niente di mutato nel mio contegno; farò uno sforzo e
. a. cocchi, 4-2-97: sia mutato l'equilibrio che... suole
da poi che 'n te sì so mutato, / de me remasto fusse convenente?
corre a traverso. 6. mutato nella sostanza, nei caratteri, passato
/ ancor mutata sèrbati / il non mutato amore. d'annunzio, ii-565: converse
giudid! 8. che ha mutato fronte, schieramento; rivolto, schierato
, di convertire), agg. mutato nella sostanza, passato da uno stato a
corona, / e, in se stesso mutato, / concede il fiele dei rimorsi
viver nel fango, / oggi, mutato il cor da quel ch'i soglio,
gli spiriti, che avevano poc'anzi mutato corso, si riaffollavano sulle guance di
e nella comedia sua, molto si vede mutato e differente da quelli primieri che io
proprie azioni. colletta, i-239: mutato il ministero, tornò ministro necker;
d'abisso così rotte? / o è mutato in ciel novo consiglio, / che
mi accorgo bene che la terra ha mutato figura, e che è diventata a
cielo; / ma ora, com'e mutato! manzini, 7-223: il fermento
, officio e costume / hai tu mutato, e rinovate membre! maestro alberto
valse, / di che in cervo mutato / non fossi alfin da'tuoi voraci cani
del cielo nello abisso, e fu mutato di bellezza in rustichezza; e con
molte voci latine nel farsi nostrali hanno mutato il t in d, come: 'latro
, udendo me essere dal primo amore mutato. idem, inf., 3-66:
, i-131: oimè, come tosto hai mutato viso a mio dannaggio! maladetto sia
abisso così rotte? / o è mutato in ciel novo consiglio, / che,
e di', che e's'è mutato di proposito, / da poi in qua
veio che m'hai en altro omo mutato: / l'amor de la terra m'
veio che m'hai en altro omo mutato: / l'amor de la terra m'
potea star ritto, né andare, / mutato aveva in bruno il color bianco.
individui fidati, di colpo sembrano aver mutato natura. 7. che si
. 3. figur. profondamente mutato dalla sua struttura e dai suoi caratteri
, 201: ei per invidia poi mutato in angue / èva deluse, e misero
il sogno si è movimento di mente non mutato il corpo; fantasia si è delusione
che abbia demeritato o in che sia mutato da quello che 10 era due
sua figliuola, perché s'è egli mutato? guicciardini, i-184: la natura,
poi qual che si fosse la cagione, mutato parere, vi destinò alessandro cardinale de'
al desco. machiavelli, 11-3-150: ho mutato proposito, perché trovo quella potesteria avere
. determ. stesso; medesimo; non mutato nelle qualità, nell'aspetto, nell'
avuto oggetto determinato, o aveva continuamente mutato d'oggetto, poiché egli faceva la
e'vede non gli bisognar più, ha mutato mantello. guicciardini, i-82: da
vita sua e di tutti, avevano mutato faccia alle cose. tecchi, 3-162
di santo matteo. monti, v-219: mutato adunque il primo divisamente, non vi
comp. di fundére 'verha veramente mutato nel secol nostro, ma forse in peggio
degli alimenti, se non sia tosto mutato dalle forze digerenti. montano, 360:
di dirazzare) t agg. mutato in meglio o in peggio rispetto alla propria
un ambiente. bottari, 5-72: mutato di poi il tutto, anche le parti
ragazzo ne'discoli (titolo che andrebbe mutato, perché quasi infamante). patronato
discorro, lavoro, / sono appena mutato, temo, fumo... /
o pensava precedente- mente; che ha mutato opinione. -fare discredente qualcuno: fargli
, dis formatissimo). letter. mutato d'aspetto, di forma; che ha
), agg. ant. mutato di forma, d'aspetto; contraffatto,
il dolore, e col viso non mutato né bagnato da alcuna sua lagrima
polverone rossastro. -che ha mutato direzione, deviato. algarotti, 2-47
regno, / col mutar del vestir, mutato ingegno, / ponesti chi t'amò
fue loro risposto che 'l papa avea mutato proposito:... e così ritornando
altri. 2. ant. mutato, cambiato, alterato. a.
ricordava solo. -in partic.: mutato d'aspetto. andrea da barberino,
tesauro, 4-503: l'amore mutato in odio, muta la sua face
differenziato; va riato, mutato, modificato. ristoro, 7-6
e ripigliò augumento. 10. mutato, rinnovato, trasformato (nel- l'
di rapina ha 'l sentimento / ragionevol mutato il dottor unto, / non più alle
giamboni, 91: la chiesa romana ha mutato il sabato in domenica a celebrare in
ii-687: nel giorno che seguì, per mutato dominio di vènti, il cielo fu
fosti nel doppiato cerchio / sì che hai mutato tua natura umana. da porto,
, e signore della casa, vi siete mutato in burattino. chicibrera, 381:
s. c., 244: hanno mutato il duca, ma non l'animo
modo di eccezione: quel che sia mutato in essa [lingua] dell'uso di
. bocchelli, 9-273: adesso ha mutato giorno, e si tiene di venerdì
. 5. suscettibile di essere mutato o diversa- mente interpretato; pronto a
. achillini, ii-221: quinci ha mutato l'aquila [di cesare] costume
del riempimento degli ureteri a cagione del mutato loro emissario nella vescica... si
potenzia dell'erbe, lo quale sono mutato da quelle. boccaccio, dee.,
poi che l'hanno veduto in avversità hanno mutato opinione e credono che lui sia stato
bramani. mamiani, 1-300: nulla mutato / io non avviso in te,
delle nazionalità e il lievito liberale avevano mutato la disposizione degli animi, svegliando in
avuta l'esclusiva, adesso si potrebb'essere mutato. algarotti, 1-ii-258: i newtoniani
carducci, 151: ahi, nel mutato / petto agghiacciar sentii la vita; e
): lo 'mperio fia ora più volte mutato; le genti fiano ora tutte nuove
5-i-82: la nuova dignità non ha mutato in lui altro che l'esteriore. f
solea viver nel fango, / oggi, mutato 11 cor da quel ch'i soglio
e fattizia. carducci, ii-33: ho mutato nella 2a linea, pag.
: eventi solenni, innovazioni meravigliose hanno mutato la faccia del mondo. pascoli,
[in dio] è il tempo mutato, quando li venne novello pensamento di
in fiore / già ne'campi tespiaci mutato / era, per troppo a sé avere
ii, il genio dei tempi è mutato, e ne vogliamo vedere di belle
il sogno si è movimento di mente non mutato il corpo; fantasia si è delusione
la presenzia io vegna; / benc'ho mutato in parte fantasia, / e in
goldoni, iv-1015: vi siete forse mutato d'opinione? la sarebbe bella! bada
sotto il pelo dell'acqua, si era mutato in un grigiore specchiante nel quale il
che il paese a quel varco fosse mutato o le strade divenute più faticanti:
sposarla: ecco la nostra favola ha mutato faccia. m. adriani, v-271
febbre non è altro che caldo natorale mutato in accidentale, e nuoce alla operazione
piante, è l'umore acquoso alquanto mutato e mescolato, non ben digesto e
2-95: ella avvertì un che di mutato nel marito riguardo a lei..
23 maggio 1887, parve accennare a mutato animo verso l'italia. pirandello,
sbarbaro, 6-13: mi sento / mutato d'un tratto / nel sonoro strumento:
valse, / sì che in cervo mutato / non fossi alfin da'tuoi voraci cani
le piante, è tumore acquoso alquanto mutato e mescolato, non ben digesto e
le tempeste, né se il callone avesse mutato sito e tondezza. = deriv.
, 2-37: i soldati gli offeriscono sangue mutato in fuoco, i dottori libri stracciati
groppero medesimo di quella riforma, o avendo mutato opinione, del 1543 [ermanno]
bene assalire... ora è mutato modo, e vinconsi per stare bene fermi
ti fa tanto cortese? / come hai mutato sì presto natura, / e fai
11 detto ser benedetto, per divina grazia mutato, s'accompagnò con giovanni, e
tutte le bugie del mondo non avrebbe mutato colore. guerrazzi, iii-131: ricco di
nome da * fusàgine (con suffisso mutato), per la ragione probabile che la
carducci, 151: ahi, nel mutato / petto agghiacciar sentii la vita;
guardava il grande mare lagunare tanto spesso mutato in una palude enorme... popolata
. bembo, 1-39: or è mutato il corso a la mia vita / e
mazzini, ii-95-3: il frasario è mutato; la idea generatrice è rimasta.
ancora le genti che seguirono poi avevano mutato in « messere ». 4
gerarchici, il caffè dell impero ha mutato il nome in caffè del pero.
giacinto, che e'fingono essere stato mutato in questo fiore. soderini, ii-173:
partire dal xiv secolo, quando fu mutato il tipo del rovescio e posta (
giuoco. marino, i-126: essendosi mutato il giuoco e passando gl'interessi che
modena, con il tipo del rovescio mutato (fu detto anche giorgino modenese).
, i e, in se stesso mutato, / concede il fiele dei rimorsi a
, 7-490: la grafologia ha mutato. si dà meno importanza oggi ai particolari
che in steril pianta e grama / mutato avesse la sembianza vera. gosellino, 112
viene 4 au ', il quale mutato in 4 o ', con un poco
cure del valentissimo signor lorenzo ebbe proprio mutato aspetto, egli attaccò il grigio al
, ii-255: ciò saputosi da'nimici, mutato pensiero, assaltata di notte con tutt'
dante, purg., 1-48: è mutato in ciel novo consiglio, / che
, senza che in niente ne venga mutato il colore. rajberti, 2-19: una
, lat. immùtdbilis (plauto) 'mutato '(comp. dal pref.
'ntelletto. immutato2, agg. non mutato, che non ha subito trasformazioni o
dell'amore era immutato, perché sarebbe mutato l'amore? sbarbaro, 1-41: l'
respiro di raimondo. non mi parve mutato. il suo sonno era tranquillo.
« impero paterno »... fu mutato nell'altro di « patria potestà »
a risentirsi per quelle celesti, era assai mutato. = voce dotta, lat.
non solamente impetrato, ma tinto e mutato lo tuo intelletto dal piacere dei vani pensieri
d'augusto in qua gli uomini hanno mutato strada nell'incivilimento, or degradando or
calore naturale, ma acceso e mutato in fuoco, ciò è divenuto improporzionato
noi toscani... abbiamo ri- mutato in 'o 'chiuso la maggior parte
. serra, ii-311: nemmeno aver mutato editore... gli valse a
incamminate cose del mondo non avrebbe certo mutato strada! -messo in opera
1-92: fra garlandi,... mutato nelle mostrine che erano ora di fanteria
, incirca. galileo, 3-1-373: nulla mutato nel movimento di saturno di 30 anni
comp. da in-negativo e commùtatus 'mutato '. incommutévole, agg. ant
era incomodo padrone: e lo ha mutato in vicino benevolo. manzoni, pr.
fede che, ancor che ella abbia mutato fortuna, non ha mutato condizione.
ella abbia mutato fortuna, non ha mutato condizione. aretino, v-1-770: il
6. finanz. che non può essere mutato o alterato arbitrariamente (un valore,
a questa visione celeste, e così mutato e convertito entrai in damasco e incominciai
tutto a rimirare intento / un re mutato in un cantore industre. metastasio,
, eliminato; che non può essere mutato in meglio; irrimediabile (un difetto,
il ruscello biondo e tranquillo si è mutato in devastatore nero e inesorabile. b
perch'ad italia il destinato regno / mutato fosse in libia. n. franco,
154: infusione di capelvenere fresco, mutato tre volte secondo l'arte, lib.
: essendosi per la morte di tiberio mutato ed ingarbugliato ogni cosa, venne a scampare
, / col mutar del vestir, mutato ingegno, / ponesti chi t'amò tosto
ma ingrasso al terreno; come esercizio mutato alla mente. verga, 3-121: raccolse
reso o divenuto un altro; profondamente mutato. stigliani, 2-250:
da altri, che nostro signore sia mutato di opinione, o raffreddato.
introduzione di elementi o metodi nuovi; mutato di forma o di aspetto.
4-33: eventi solenni, innovazioni meravigliose hanno mutato la faccia del mondo. soffici,
rientra vacillando nel letto dove le hanno mutato le lenzuola. savinio, 2-145:
. piovene, 7-490 la grafologia ha mutato. si dà meno importanza oggi ai
avea autte colle demonia, non era mutato né insalvaticato né dimagherato,...
aveva avute con le demonia non era mutato, né insalvatichito, né dimagrito. ser
leggiadria e di eguaglianza; l'avevano mutato in una chiusa macchia tra bruna e giallastra
, 1-2-345: si maraviglia ch'io avessi mutato concetto, solo per dubbio che dovendo
instabilità è questa tua? tu hai mutato molto presto pensiero. davila, 233:
invertito, capovolto, stravolto; profondamente mutato. mazzini, 20-270: troverete
danno la colpa all'età ed al gusto mutato dei tempi, e certamente sono due
nessuno aveva intravveduto in lei alcunché di mutato. bernari, 6-217: ero.
.. per la sua inumanità venne mutato in lupo da zeus. -come
e non ci accorgiamo che questo senso è mutato. inutile, per esempio, ci
] il grande mare lagunare tanto spesso mutato in una palude enorme subito leggermente inverdita
, una scala di valori); mutato radicalmente, scambiato. carducci, iii-n-15
fu l'arte ipocritica degl'istrioni, mutato anche il genere de'versi, quella
(32): avevano un giorno mutato un certo cannone d'uno acquaio, e
, mi raggiunse subito. -profondamente mutato rispetto al proprio aspetto originale.
piovene, 146: ella non aveva mutato abitudine, ballava e giocava al * tennis
che l'animo suo fu cambiato e mutato finalmente dal primo instituto. alberti,
l'istrumento visivo si fosse in lui mutato e non dovesse rivolgersi all'oggetto che
bianche fleur ', che altri malamente ha mutato, per italianarlo, in 'biancofiore'.
guardava il grande mare lagunare tanto spesso mutato in una palude enorme subito leggermente inverdita
, / che pria per me avea mutato sito. buti, 3-494: dalla 'santa
: emery è non tutto, ma mezzo mutato: lanciato a nuova società, e
e torbido, passato amoroso, con occhio mutato e severo. il ricordo della canavesana
serao, 3-156: anch'egli s'era mutato purtroppo, e dove la lava incandescente
. i. pitti, 2-148: mutato il reggimento di poi, seguitarono costoro
, 3-156: anch'egli s'era mutato purtroppo, e dove la lava incandescente
d'abisso così rotte? / o è mutato in ciel novo consiglio, / che
, officio e costume / hai tu mutato, e rinova te membre! idem
. garzoni, 1-177: nell'aver mutato la zappa nella spada, il lenzo nella
, udendo me essere dal primo amore mutato. albertano volgar., 1-38: la
linati, xii-119: il vento era mutato a buono nello spirito di rosalba,
lo colore de'denti aliquante fiate è mutato per putrefazione di denti o limositade.
, 1-17: trovai tutto il zirbo mutato dal naturai colore in lividiccio. d'
lunghe ed ossute, non è molto mutato in questi ultimi anni. sopra quel corpo
. cocchi, 4-2-97: onde sia mutato l'equilibrio che naturalmente suole essere per
le 'suavissime aure 'non avevano mutato il lor costume, e crocchi di persone
ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto. ottimo, i-54: socrate stava
di corte pareva che il mondo avesse mutato faccia. cantoni, 608: -taci
, 403: poco appresso fu il conte mutato in un nuovo pensieri, cioè di
avea luogo. bembo, 10-vi-232: ho mutato quella parola * l'empia sorte '
volto e le mani e quasi tutto mutato da me stesso, spero che non mi
10brava scemare la maestà imperiale, fu mutato nell'altro iii-197: so in oltre benissimo
inghiotte, in cava algosa / sarà mutato e diverrà magione / del misero e
maglia, dicendomi che la materia ha mutato in meglio nel tempo. -volere
di fagiano, / il capo verde avea mutato in rosso, / cavalier generoso canigiano
ed a praticar con cavalieri, avea quasi mutato l'abito donnesco in virile.
mando, voi vedrete che qui s'è mutato registro dal burlare al dir da vero
questa cura a'consoli di mare, mutato el modo di eleggergli, che erano
uomo astutissimo e che più volte aveva mutato mantello. guicciardini, vi-146: gli è
l'assalto, è rossa: / mutato ha il verde ne'sanguigni manti. b
turco: più tardi, avendo la porta mutato concetto, egli ebbe a ricavare danari
, i-510: se il pelo non è mutato e la carne della cicatrice è scura
mia ottava mascherata. -cambiato, mutato, sostituito. carducci, iii-13-347:
migliaia di fiorini, non aveva mai mutato casa, e per masserizia tuttavia stato
, iii-2-109: v'era diogene tanto mutato da quel di prima, da sposar laide
ingannasse, o che il ministro abbia mutato pensiero; avendo ultimamente veduto un'infornata
la vita dee essere in qualche parte mutato. sarpi, i-1-154: ricevo consolazione per
per la presenza di sangue che ha mutato colore in seguito a trasformazioni chimiche subite
-sonando. d'annunzio, ii-569: mutato è il suon delle sue dolci canne
costume / hai tu [firenze] mutato, e rinovate membre! boccaccio, i-322
... il termino dell'imperio fu mutato e tornò addietro quando iuliano, tutto
sua origine il menomare? il solo g mutato in 0 ne fa la differenza »
disastrosi come pur furono, non hanno mutato le nostre condizioni, e anche meno
ei si dice tiberio gracco massimamente aver mutato le menti degli uomini. pasqualigo,
: eventi solenni, innovazioni meravigliose hanno mutato la faccia del mondo. pascoli,
esaco, figliuolo del re priamo, mutato in mèrgulo. idem [tommaseo]:
in prima piange lo suo studio essere mutato da iucundità di letizie in merore..
, / il riso in un mesto pianto mutato m'ave. tasso, 19-71:
retaggio, se non si è per anche mutato all'inerme metropoli delle nazioni il sacro
padri nel grave uffizio di console, mutato il militar saio nella toga. cassola,
, minorata l'energia del fuoco e mutato il sentimento di molesto ed insoffribile in
de roberto, 281: aveva finalmente mutato sistema di punto in bianco,.
doveva farlo vedere ai suoi così miserabilmente mutato. fogazzaro, 1-364: io mi
, sacerdotessa da capova, aveva poi mutato ogni cosa, come per rivelazione de
..., cosi avendo poi mutato essercizio e volendo misurare anche le opere
roma è stata sempre mobile, ha mutato varie forme di stato e di governo.
i ducheschi naviganti presero speranza che, mutato il sito delle battaglie, quella medesima
, senza che in niente ne venga mutato il colore. -reso meno brillante
che può o deve essere modificato, mutato, riformato, emendato, migliorato.
tarchetti, 6-ii-691: mi vedrai molto mutato, né io stesso avrei mai creduto
, stanza o nella forma; cambiato, mutato, reso o forme, proprietà nuove
, 146: era questo uomo fortemente mutato da li primi suoi modi. lorenzo de'
marini una infinità, quando hanno mutato il guscio, si chia
momento dialettico di uno spirito combattuto e mutato. 27. aeron.
epigramma un po'troppo mondano, è mutato e racconcio per servire alla tomba della
.. e i clericali gli avevano mutato il nome da 'eroe dei due
costume / hai tu [firenze] mutato e rinovate membre! varthema, 123:
ojetti, i-585: anche niccodemi è mutato da allora. la sua aggressiva faccia
campi. dal latino 'moles ', mutato in 'mora ', pretende il
moragli, nondimeno la sentenzia non ho mutato di nessuna in nessuna cosa. bellincioni
compagno di viaggio fra bologna e venezia, mutato nelle mostrine che erano ora di fanteria
sogno si è movimento di mente non mutato il corpo. castiglione, 467
-di muda (con valore attributivo): mutato nel timbro (la voce: con
. mudo1, agg. ant. mutato, cambiato. pataffio, 3:
o ramengo o soro o marzaruolo o mutato o di prima muta. f. giorgi
. che può mutare, che può essere mutato; che è soggetto a cambiamenti riguardo
soffici, v-6-440: cosi faremo noi, mutato il mutabile. -vario,
; possibilità di mutare o di essere mutato; carattere di ciò che è soggetto a
, sm. il mutare, l'essere mutato; variazione o alterazione di uno stato
nel bosco. = deriv. da mutato in ramo. mutarano, sm.
moneta, officio e costume / hai tu mutato, e rinnovate membra! g.
atti, 122: in questo tempo fo mutato lo iubileo de cinquanta in cinquanta per
lo qual segno è significato da essere mutato il sacerdozio della casa d'aron.
perdonerai, spero, s'io ho mutato titolo, e se vado apponendo mio
ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto. crescenzi volgar., 11-4
pulci, 19-118: benché fiorinetta abbi mutato / il viso molto e sue membra leggiadre
quale era quella donna che m'avea mutato. cavalca, vii-67: acciò..
, con mirabil cangiamento, di aver mutato se stessa in anacoreta e la sua stanza
, voi vedrete che qui s'è mutato registro dal burlare al dir da vero.
160: questo mondo vecchio ha mutato culto, anzi v'ha fatti infiniti
, iii-382: io... ho mutato abito, o piuttosto ho riassunto quello
abisso così rotte? / o è mutato in ciel novo consiglio, / che,
fagiano, / il capo verde avea mutato in rosso. gualdo priorato, 3-iii-17:
. così dicesi: 'è stato mutato il direttore della scuola '. -sostituire
a rinforzare i suoi congegni; aveva mutato il motore il serbatoio l'elica.
fiutando il vento, presagiva si sarebbe mutato in bufera, egli [il depretis]
occhi. è vero che mi son mutato tutto da capo a piedi; ma l'
tarchetti, 6-ii-655: mi sono tutto mutato d'abiti e ti scrivo. montano,
abitazione, l'altra vagabunda continuamente ha mutato paese. della casa, 5-iii-255:
a terra... i cani aveano mutato posto anch'essi. 17.
compagni / che venner prima, non era mutato. simintendi, 2-90: in questo
/ m'ero, io uomo, mutato. -con riferimento alla transustanziazione.
latini, i-2558: poich'i'son mutato, / ragion è che tu muti
, udendo me essere dal primo amore mutato. idem, par., 33-114:
voi lo sapete. non mi sono mutato di parere. piave, xc-261:
dell'amore era immutato, perché sarebbe mutato l'amore? certo, ella avrebbe
il tempo vuol mutarsi o s'è mutato, / e si rannuvolò subitamente.
subitamente. mazzini, 10-186: è mutato il tempo in dolcissimo -sereno, senza
: eventi solenni, innovazioni meravigliose hanno mutato la faccia del mondo. -mutare
misera anima non avesse abbandonato il corpo e mutato mondo, con timida mano cominciò a
. verb. da mutare1. mutato (part. pass, di mutare1)
sol si gira / e 'l non mutato amor mutata serba, / ebbe quant'io
, 1-203: in brevissimo tempo vedrà mutato la sua malinconia in bile. c.
l'agata si era bene accorta del mutato contegno della sua signora. pascoli,
/ nella mia casa. nulla era mutato. d'annunzio, iv-1-615: io ascoltavo
il respiro di raimondo. non mi parve mutato. il suo sonno era tranquillo.
o fatto o allungato o accorciato o mutato. cesari, i-151: quanto al
forse il punga era il proprio, mutato poi in pugna per più dolce pronunzia
loro e scambievolmente straniere per lo linguaggio mutato, si vennero a urtare insieme.
ritrovato, tanto / da tesser suo mutato per incanto. epi § vammi
favoleggiato che in questa isola deio giove, mutato in quaglia, generasse di latona apollo
d'ascesi lo veddono tutto livido e mutato della mente,... sì
lasiarmi, / ché de natura mia mutato parmi, / che mi crediate in
lasso me! quale e quanto era mutato / da quell'ettòr che ritornò vestito
di boves, della quale città, benché mutato di religione, teneva il vescovato.
figliuola fuggita, rimase d'improviso tutto mutato e perturbato. manzoni, pr. sp
era lui, dovette vedere quant'era mutato, il portamento curvo e stentato; il
/ tendendo all'oblìo del fratello / mutato / le simili mani. albertazzi,
: si accorse che antonio era fisicamente mutato:... il suo viso s'
borgese, 1-124: il viso, mutato dal piccolo pizzo biondiccio che ora si
nidaso o ramengo o soro o marzaiuolo o mutato o di prima muta.
barbari, atteso che molto prima s'era mutato. muratori, 7-iii-12: la lingua
quarta ottava. tutta- volta l'ho mutato. del casto, 1-132: strana opinione
vicino: / vero è ch'egli han mutato vezzo e pratica / per bontà d'
oggi: da quando / in qua mutato natura hai, che pure / solevi esser
e le mie fatiche aver prodotto e mutato il frutto che per me ne è per
. le par strano che l'uomo torni mutato da quella casa, da quell'ambiente
nidaso o ramengo o soro o marzaiuolo o mutato o di prima muta.
nido romito della sua prima giovinezza avea mutato fogge e colori. e delle cose alcune
leda, co la quale love stette mutato in ispecie di ciecino. landino,
ridotto alla forma di una ghianda, mutato in crisalide o ninfa. gozzano, i-358
del mitico re di megara, mutato in aquila marina dopo la morte avvenuta
forte, senza che in niente ne venga mutato il colore. g. gozzi,
, lii-4-357: s'è trasferito e mutato il nome d'ugonotti in quello d'un'
una foce e forma il mincio, mutato nome. -mutare nome a qualcuno
traffico e guadagno per loro stessi, mutato nome lo fanno per la lor chiesa e
per esigenze di nomenclatura internazionale, avrebbero mutato quel volt, che ancora si capisce
nubila ed obscura ed adversa, ave mutato [la morte] lo suo volto
d'abisso così rotte? / o è mutato in ciel novo consiglio, / che
alti concetti. 30. profondamente mutato rispetto al passato (nei confronti del
pensier mesto errò, / che poi mutato in ansia / solingo la occupò.
fiore / ancor mutata sèrbati / il non mutato amore. = voce dotta,
di lui il suo volto tremante e mutato. carducci, ii-8-246: v'hanno cose
. carducci, iii-1-265: io nel mutato / petto agghiacciarsi quel tremendo istante /
: né papa né imperadore l'arebono mutato del suo openione di fare ragione e giustizia
politiche. castelnuovo, 2-39: -hanno mutato orientazione. - completamente...
orlo di una rivoluzione la francia, ha mutato radicalmente l'opinione in inghilterra. pea
d'oro, ama e ottiene di veder mutato in realtà l'ombra del suo sogno
muto / e l'alma sua aver mutato ospizio. = voce dotta, lat
ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto. e. danti, 1-6:
secolo e mezzo appresso il palazzo aveva mutato padrone ed aspetto. ojetti, 1-179
avere: onde il codacciuto, mutato panni, sfoggiava da paladino. goldoni
falsi profeti e palesare come essi abbiano mutato cappa, non cuore. -assol
, 4-59: nel 1925 il mosca aveva mutato punto di vista e prospettive, il
fiutando il vento, presagiva si sarebbe mutato in bufera, egli [il depretis
in parte alcuna non s ^ è mutato da la sua perversa consuetudine, ché
di doverle accusare alla badessa, poi, mutato consiglio e con loro accordatesi, partefici
ingegno sì diversa- mente il suo vivere mutato ch'egli si dimostrava partigiano della plebe
come nel caso nostro in alcuni ha mutato i cambi in partiti. a. cattaneo
, 160: questo mondo vecchio ha mutato culto, anzi v'ha fatti infiniti,
. pucci, cent., 80-97: mutato fu il castello, / sotto color
-in partic.: che ha mutato di schieramento politico entrando a far parte
veleno. 20. che ha mutato di stato fisico. segneri, i-300
, / tenere ai passi, cn abbia mutato abito. bizoni, 44: andammo
lacrima in pelle in pelle, si è mutato in scettico umorista. baldini, 9-65
, stoffa, feltro sembravano aver mutato natura ea essere diventati avorio,
quanto fosse stato bisogno. alcuni invece hanno mutato il protettorato in patronato: donde poi
accorge che dante, veggendo lui sì mutato, vie peggio perdea il coraggio.
chi finge d'essere in un tratto mutato di religione, sciocco è chi presta senza
, 207: quante pelli hai già mutato in dieci minuti! prima parevi un artista
come che volpe vecchia non avesse col pelo mutato il genio. mamiani, 9-52:
empiendo quelle vie, il vapore s'è mutato in metallo, perché è sommamente penetrativo
2-103: sì, signori, ho mutato pensiero...! /..
discorso... il perche, mutato consiglio, ho risoluto di proporre a voi
, 2-xxiii-465: alla prima rappresentazione, mutato [il 'resisti'] in un peritoso e
in un medesimo sentimento, senza essere mutato. -pazientare, resistere, mantenere
ragionavi, tu perché sentiero / non hai mutato? testi, i-71: ben le
gli uomini prepotenti. 8. mutato nell'ordine (con riferimento ai termini
bocchelli, 4-6: le pescherie han mutato luogo, ma in quella ricorrenza i
falsi profeti e palesare come essi abbiano mutato cappa, non cuore. padula, 501
/ che venner prima, non era mutato; / l'altr'era quel che tu
ma non muta indole se, 'mutato nomine', la si dice pianificata. bacchelli
valorosissimamente. b. davanzati, i-20: mutato pensiero, piantano insieme le tre aquile
lungo tempo: in brieve, / poiché mutato, inacitisce, e aceto 7
30. diventare diverso, apparire mutato, cambiare, variare. giraldi
ranieri, 1-i-339: aspettava che fosse mutato il curato della trinità dei monti,
appena pigliavano fé che lo stato fossi mutato. -ricavarne la prova.
. borgese, 1-124: il viso, mutato dal piccolo pizzo biondiccio che ora si
, senza che in niente ne venga mutato il colore. -confezionato senza cura
pletora non muore / lei, se ha mutato in sangue il suo sapere. marinetti
e femminili terminanti in 'o', e mutato questo in 'i'n'esce il plurale.
. corre alle piante de'piedi, mutato il nome, è chiamata [l'
dee., 3-1 (1-iv-244): mutato consiglio e con loro accordatesi, partefici
questore. nel 1982 il titolo era mutato, ma le funzioni erano identiche. la
polli. tanaglia, 2-1040: sia mutato [il nido] / spesso di paglia
: lo colore de'denti aliquante fiate è mutato per putrefazione di denti o dimositade,
: h senso del nome si sarebbe mutato in vuota pompa sempre amareggiata dall'assillo
sarebbe mutato in vuota pompa sempre amareggiata dall'assillo
segare il grano: il qual conoscerai esser mutato, se vedrai egualmente tutto 'l popolo
agli occhi. e vero che mi son mutato tutto da capo a piedi; ma
: più tardi, avendo la porta mutato concetto, egli ebbe a ricavare danari dagli
ch'era lui, dovette vedere quant'era mutato, il portamento curvo e stentato,
che voi fingiate con rosmonda d'essere mutato d'opinione e di amarla e di
tal modo, sebbene con spirito profondamente mutato, quello ch'è stato il mito
che io non abbia croce e che avessi mutato abito, non vi è stato postiere
, 17-64: le poche nubi avevano mutato forma: erano quasi allegre, arricciate e
stessi né per opera d'altri non hanno mutato condizione, così che le città dell'
che sembrava scemare la maestà imperiale, fu mutato nell'altro di 'patria potestà'. codice
è successo, e che ha radicalmente mutato lo spirito e la condotta del poveramente
, ispirazione e idolo della riscossa, mutato in bombardatore, in premiatore e amico
aveva preso un indirizzo di tendenza e mutato la testata in « italia letteraria »
egli si era complicato, ma punto mutato sostanzialmente: aveva via via tolto a suo
presente. de luca, 9: mutato nome, [bisanzio] assunse dal suddetto
(i-iv-61): avendo del tutto mutato proposito da quello per che andato v'
la prioranza di poema scritto in verso mutato dall'antico esametro. = voce
per molte pioggie alcuni giorni, ho mutato pensiero, cioè di non andar per
, umile o superbo egiziano, è mutato da quando mosè coi suoi prodigi castiga
prodozion dell'uomo pare che abbia ella mutato stile, e chi ben non disceme le
fuora. ibidem, 83: averà mutato àncore e proisse di dentro e di fuora
capo a'piè 7 mi son mutato e profumato tetto. calmo, xxi-ii-807:
il 'punga 'era il proprio, mutato poi in 'pugna 'per più
rienzo, 81: lo tribuno, mutato del suo proponimento, salìo ne la ringhiera
(i-rv-61): avendo del tutto mutato proposito da quello per che andato v'era
porre. de mori, 229: mutato... in lui affatto il proposito
sua donna, / che non pur lui mutato di proposto, / ma di luogo
grazia. fagiuoli, x-12: così mutato ha il mondo oggi proscenio. cassieri
vanno affermando che l'arte italiana ha mutato rotta in virtù della guerra, risponderò
fosse stato bisogno. alcuni invece hanno mutato il protettorato in patronato; donde poi
raccomando uno che porta il mio nome mutato in quel cu manzoni, credo, uomo
poi sempre le rimase, leggermente mutato in quello di provenza. -nella
stabile; che dovrà o potrà essere mutato o sostituito entro un certo periodo di tempo
... fu da noi in tutto mutato il nostro proposito e la forma delle
leoni, 476: il partito rosso è mutato in setta di pugnalatoli.
. volponi, 185: non avevo mutato le mie abitudini e a casa rimanevo
al loro iddio liceo, e fu mutato in lupo, e l'anno decimo fu
magalotti, 20-83: potersi dire che abbiano mutato naso benissimo, mercé che, col
rimato e concetti nudi talora, il tutto mutato e rimutato e concellato non una volta
s'appellano. alberti, 2-57: mutato l'andare de l'orlo, la superficie
non a maltalento, con molta renitenza mutato. cicognani, v-1-395: anch'io era
moneta, officio e costume / hai tu mutato, e rinnovato membre! petrarca,
da me lontana se in tenebre si fosse mutato sì fatto giorno! idem, dee
suoi arabeschi preziosi tolti e sfregiati e mutato lo stile dell'architettura, era divenuto
dei prigionieri dello spielberg che non abbia mutato di volontà e d'energia.
(i-iv-61): avendo del tutto mutato proposito da quello per che andato v'
questore. nel 1882, il titolo era mutato, ma le funzioni erano identiche.
: or ecco cefal che ne vien mutato: / quietar mi voglio in qualche umbroso
, 3-245: credendosi trovare il marito mutato, lo trovò come di prima poco
epigramma un po'troppo mondano, è mutato e racconcio per servire alla tomba della moglie
lettera; e se iddio non ha mutato il suo giudicio e il corso del
figliuola fuggita, rimase d'improviso tutto mutato e perturbato. g. gozzi, 1-236
il giovine] in tutto si è mutato di costumi, di volto e d'ogni
, che si trovò d'un tratto mutato in bestia feroce. pea, 7-134:
molto conformi, si finge in lupo esser mutato. crescenzi volgar., 1-7:
fu morto, trovai tutto il zirbo mutato dal naturai colore in lividiccio, e lo
tutto quello che si è levato o mutato [nel 'decameron '] per conto
pare che in niuno modo possa essere mutato da colui ch'è. f. f
maglia, dicendomi che la materia ha mutato in meglio nel tempo e che nell'
quieti e contenti; ma poiché, mutato quel primo reggimento, furono instituite diverse
e buone, si sentì a un tratto mutato. ojetti, i-100: a questa
riserbate delle disillusioni inattese: tutto era mutato..., le nevi disciolte avevano
6-54: donca esopo, lavato e mutato, se ne va ad la cambara
. faldella, ii-2-258: la contessa aveva mutato contegno; era ridiventata angelo, un
alienazione (o reificazione) dell uomo mutato in oggetto, ma la combattono con
che nel corso dei tempi non abbia mutato più volte di significato. relativismo linguistico,
tanto tempo eglino [i frati] avessino mutato il reliquieri o fattogli altro ornamento.
-con valore verbale. ripensato, mutato (il volere). luca pulci
anima non avesse abbandonato il corpo e mutato mondo, con timida mano cominciò a
e come a poco a poco sia mutato di bellissimo e ottimo, e divenuto reissimo
. sinisgalli, 6-142: leopardi ha mutato più di una volta la sua positura
egli altri agenti (iella vegetazione avendo mutato natura, si resinifica e in tale
ii-9-338: per me il proverbio antico è mutato e dice oramai cosi: lontan dagli
philosophiae '[tommaseo]: quello mutato in tigre, per la mente razionale restante
singolarmente insidiosi,... hanno mutato il metro del giudizio sul trecento bolognese
, se non si è per anche mutato ah'inerme metropoli delle nazioni il sacro
gli spiriti, che avevano poc'anzi mutato corso, si naffollavano sulle guancie di
già per migliore senno o per mutato consiglio, bensì per impotenza e smanioso di
leopardi, iii-382: io dunque ho mutato abito, o piuttosto ho riassunto quello
stesso, non riconoscersi: vedersi radicalmente mutato. tommaseo [s. v.
. v.]: l'uomo, mutato dagli anni o dalle malattie, riguardandosi
. non riconoscibile: irriconoscibile; completamente mutato o, anche, stravolto. magalotti
, di riconvertire), agg. mutato, trasformato. d'annunzio, v-2-382
e di due volte infin ad ora mutato il cuore? qui non temo di strepito
nella stessa carta autografa... è mutato e racconcio per servire alla tomba della
non so se vero o supposto; è mutato qual si legge nelle stampe e quale
della nostra gramatica, abbiamo in questo punto mutato parere. bergantini [s. v
?? ora avesse mutato d'un tratto parere e acconsentisse a mazzini
condizione storica e culturale o a un mutato sistema ideologico. soffici, v-5-194:
3. che può essere corretto o mutato nel comportamento o nella mentalità (una
questa sorta di pane. -profondamente mutato (una dottrina filosofica). magalotti
un giudizio d'appello). -profondamente mutato (un tema iconografico). r
, pasquil, da quel ch'eri, mutato: / tesser, la forma,
quel frate... ora s'è mutato, ché come stella rilucente è fra
, i-170: avendo cielo e non vezo mutato e rimbottato nuove cagioni, toltogli beni
e da lei 'n questa forma fui mutato: / ch'ella pregò lo dio,
moneta, officio e costume / hai tu mutato, e innovate membre! =
di nuovo e, per estens., mutato nelfa- spetto, nella fisionomia.
soste fantasiose, strani ritorni col tempo mutato ed ostile e con l'aiuto di
avea. 18. ant. mutato radicalmente. esopo volgar., 7-112
. possibilità di mutare o di essere mutato. rosmini, 1-186: partendo da
. che è, appare o si mostra mutato nell'atteggiamento, nella disposizione psicologica o
2-4-554: da quel dì, come mutato personaggio e divenuti per rinascimento cinesi,
de amicis, xii-252: ouant'è mutato anche il mio buon veterano di via garibaldi
gli egri dolenti. domenichi, 5-247: mutato poi tutto il modo del vivere e
ch'era ringiovanito quattro volte, avea mutato la canutezza, le crespe e i denti
, se non si è per anche mutato all'inerme metropoli delle nazioni il sacro
ogni nodo rinnovate. 5. mutato profondamente nell'animo: trasformato nelle aspirazioni
volta nel ritiro, ed io, mutato alloggio, mi rinselvai in un altro non
il terzetto va in altra maniera e fu mutato così: 'cento profeti alla gran
domandava il capitano ridendo. poi, mutato il volto di piacevole in feroce, aggiunse
animo, udendo me essere dal primo amore mutato... a torre via questa
quella donna che m'avea mutato. boccaccio, dee., i-intr.
, ispirazione e idolo della riscossa, mutato in bombardatore, in premiatore e amico di
nostro. tommaseo, cix-i-45: ho mutato albergo: e gl'incomodi e le
matematica: nella matematica attuariale, il mutato valore di una polizza in un certo
, / però che m'avia sì mutato. dante, conv., iii-xv-432:
suo accordo. 3. trasformato, mutato; trasfigurato. del carretto, cvl-714
saporiti, che le edizioni correnti avevano mutato senza ragione. piovene, 7-
antico nome ed altre che l'hanno mutato, sino a trovarsi difficultà in ben combinarle
gello. castelvetro, 8-1-110: non ha mutato nome di giambo, ma lo ritiene
di d'annunzio] ritmica non ha mutato modo di presentarsi per quanto appaia stampata
montale, 3-148: l'orchestra, mutato registro, dava la stura al trillo telefonico
il velo, aveva per rito monastico mutato nome, e fu chiamata la beata
un colto professionista, passati alcuni anni, mutato il vento, con pochi ritocchi era
3. per estens. modificato, mutato. gelli, 7-151: né aspettate
pensiero antico. 7. mutato in qualcosa di diverso (una situazione)
quando la cosa venduta... abbia mutato stato e forma, in modo che
, non già la semplice dichiarazione del mutato valore, ma la reale retrattazione e
. -riveduto e corretto: alquanto mutato rispetto all'originale, al modello cui
paculla minia sacerdotessa da capova aveva poi mutato ogni cosa, come per rivelazione degltddii
voi per qual si voglia occasione siete mutato di volere, riversar la broda adosso
. sinisgalli, 6-142: leopardi ha mutato più di una volta la sua positura,
con somme lodi, ora, così subitamente mutato pensiero, venga ancor giovane e servo
diverso o ai opposto. -anche: mutato, ribaltato (la sorte, il
tipi scultorici del passato. 10. mutato, trasformato, cambiato per lo più in
agg. letter. che può essere mutato radicalmente. b. croce,
mazzini, 10-214: il ministero francese è mutato; ma uesta è roba vecchia per
di mando che l'arte italiana ha mutato rotta in virtù della disfacimento e di
, lxxxiv-313: -ai cinci, ai mutato in del novo consiglio, / che,
2. che può essere sovvertito e mutato nell'opposto (una maggioranza, una
50: chi dannerà lo rozzo essere mutato in civile? -che è espressione d'
rubesta oggi! da quando / in qua mutato natura hai, che pure / solevi
85: quando [u vetriolo] ha mutato il colore ed è diventato rubicondo.
lui. -essere profondamente e radicalmente mutato o sconvolto (un principio giuridico o
melibeo in abito di guardia nazionale han mutato col rullo del tamburo il suono della
cadde del cielo nello abisso e fu mutato di bellezza in rustichezza. benvenuto da
gli 'scriptores rei rusticae'hanno per noi mutato il titolo in 'raccolta di rustici volgarizzati'
ciò che qualche animoso emendatore avesse saccentemente mutato ancor che in meglio. bacchelli,
, gli è gran tempo che ho case mutato. / io sto in via uccelli non
padri nel grave uffizio di console, mutato il militar saio nella toga. monti,
nella stalla, con questo nulla aveva mutato alle loro abitudini. 2.
si ha la sensazione che nulla sia mutato nel tempo. 2. region.
42: re codro,... mutato abito di re, stracciato, con
ode; e la sera ne ho mutato il metro; da saviolésco, monotono,
illuminate! 4. figur. mutato profondamente (la natura di una persona
sì l'à bevuto, / la veretà mutato, / lo suo è sbarattato,
uscendo, lungo le scale, aveva mutato la sua solita andatura in un passo
ad una foce e forma il mincio, mutato nome, che a governolo sbocca nel
19-25: misera a me, quanto ho mutato il vezzo! / esser solevo scalzata
quella sera invece io mi trovava quasi mutato in un piccolo creso, avevo appena venticinque
era lui, dovette vedere quant'era mutato. il portamento curvo e stentato; il
sottomesso la vostra città, ma non mutato o scemato i vostri diritti. -condonare
animali,... lo vedrete mutato in un altro. g. gozzi,
scioglie,... benché nulla sia mutato nella natura. de sanctis, 9-212
eredità uccello scolorato, avendo il color mutato di quello che solea avere? g
anni in qua il fiume superiormente ha mutato il suo corso, avendo fatto delle gran
animali scontraffatti. 2. mutato profondamente nell'aspetto esteriore. segneri,
chiede. tommaseo, cix-i-45: ho mutato albergo: e gl'incomodi e le
cagiona il trattato è minore eli un mutato. idem, inf, 33-5ó: come
per lo scorso e corrotto volgare è mutato il nome di catellino in catino.
la terra, sino al sommo, aveva mutato immagine (grandi scoticamenti veduti dal largo
padre, se non ti sdegni, / mutato sei da quel che fosti in terra
di coscienza per sapere se mai avessi mutato princìpi. seduttività, sf.
quillo cuolpo no nce essendo spaventato, né mutato da lo suo sieio, con impeto
ultimamente seguita del conte chin- schi ha mutato l'aspetto e la forza del ministero.
selvaggio dei miei diciannove anni si è mutato in una sensibilità da album di ricordi
): li qua- d'aver mutato a marte suo sembiante; / e voglia
7-104: lo stesso aspetto di parigi è mutato. untempo aveva l'apparenza di una città
incontanente che 'l cuore del donzello era mutato per le parole della femina.
, tu perché sentiero / non hai mutato, poi che tanto male / di te
dal secolo a'augusto inqua gli uomini hanno mutato strada neltincivilimento, or degradando or ritornando
veder lo sol sigira / e 'l non mutato amor mutata serba, / ebbe quant'io
ancor mutata sèr- bati / il non mutato amore. pea, 3-105: al pittore
io mi penso che avvenga dall'aver mutato aria. » « e'non può venir
sono che collo abito dell'uomo, mutato el vestimento, si vergognano d'esser femmine
singolarmente insidiosi,... hanno mutato il metro del giudizio sul trecento bolognese
[20-xii-1914], 520: non crediatemi mutato da neutralista ragionevole a guerrafondaio sfogato
. in quello sgabuzzino veramente non era mutato nulla. cassola, 2-181: in
centromediano, in posizione arretrata, tutto sia mutato nel nostro sistema di vita. marca
260: essendosi [arrigo] per ismarrimento mutato da goslar ad higelheim, i suoi
scritto ne'tempi più bassi era stato mutato in 'crudo', che assai ben mostra
si è disperso cambiando corso, che ha mutato divano, guardando smarritamente il mare.
marino, 1-5-alleg:. per ciparisso mutato in cipresso, siamo avertiti a non
era lui, dovette vedere quant'era mutato. il portamento curvo e stentato; il
? mutare), agg. profondamente mutato nella fisionomia. pancrazi, 1-180:
passa come incerta; qualche cosa è mutato in lei, nel viso e nel vestito
movimento, n. ii) che ha mutato il nome in alleanza nazionale nel congresso
cena, / e per te non è mutato niente; allora per un soffio non
avendose essi prima fatto il protesto e mutato persona e nomi,... non
che volpe vecchia non avesse col pelo mutato il genio. cesari, 6-170:
li parenti del giovane e sopraggiugnenti sarebbe mutato il testamento. leoni, 119:
di antiope sorpresa da giove che si è mutato in satiro, ed è una delle
ugurgieri, 47: quanto mi pareva mutato da quello ettor, el quale tornò
fu morto, trovai tutto il zirbo mutato dal naturai colore in g. micheli,
, lii-4-357: s'è trasferito e mutato il nome d'ugonotti in quello d'un'
secolo e mezzo appresso il palazzo aveva mutato padrone ed aspetto: vi abitava un signore
, e che non l'abbino mai mutato, né i molti, né i savi
grandissima de'greci, mai non hanno mutato abito, così i temporali come gli
l'ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto. chiabrera, 1-iv-129: si
3. per simil. che ha mutato la direzione dei propri interessi politici e
giudizi, ma di punto in bianco ho mutato idea. cicognani, 2-73: lei
del fallo in pena / sul volto mio mutato / venga l'anticipato / di vecchiezza
questa cura a'consoli di mare, mutato el modo di eleggergli, cne erano persquittino
quale era quella donna che m'avea mutato. ché... per lo 'ntendimento
] quando il granello di dentro ha mutato colore... e che tutte sieno
in quella regolazione si avesse nel calendario mutato stanza a quel santo, che nel mese
apparisse più come giudice, avendo egli mutato stato col pigliar moglie.
era lui, dovette vedere quant'era mutato. il portamento curvo e stentato;
. bernardino da siena, 116: la mutato, immutabile. terza prudenzia si è
difetti. precedenza, che non ha mutato caratteristiche; che si pavese, 9-62:
lasciato. m. adriani, ii-293: mutato stilo di guerreggiare, fu il primo
, eteroclito (un dialetto); mutato per forza di metafora. caro,
d'augusto in qua gli uomini hanno mutato strada nell'incivilimento, or degradando or ritornando
. 2. divenuto irriconoscibile, mutato completamente d'aspetto. grazzini,
straforamato). ant. trasformato, mutato. aretino, 27-i-1-208: ogni cosa
, o fatto o allungato o accorciato o mutato. proprio è quello ch'usa ciascuna
si innesta; affatto diverso, completamente mutato rispetto alle qualità e alla conformazione naturali
luce stravolta del disgelo. 5. mutato completamente nell'opposto o rispetto all'ordine
due leoncelli, mentre l'orchestra, mutato registro, dava la stura al trillo telefonico
sono lieto che la discussione abbia subitaneamente mutato natura. pascoli, ii- 1705:
avea tratto li panni lini suscidi e aveasi mutato panni lini sottili e bianchissimi. burchiello
: quelle signorie... hanno mutato natura e da sovrane et independenti sono divenute
tommaseo, 11-37: lo stile è mutato affatto: disadorno sì, ma senza affettazione
l'abate lioni... ha mutato il titolo di 'raccolta'etc., e
ricevuto il colpo sviato. -che ha mutato corso e direzione (un fiume).
, ma svolto dagli amici, ha mutato pensiero. -che si è allontanato
e muto / e l'alma sua aver mutato ospizio /... / con
se non a maltalento, con molta renitenza mutato. carducci, ii-7-300: la mia
che non può essere in alcun modo mutato, che non ammette deroghe, imperativo
dell'amore era immutato, perché sarebbe mutato d'amore? calvino, 1-275: ogni
il cartello o manifesto della recita non e mutato per parecchie sere. -tenere
quelle vie, il vapore s'è mutato in metallo, perché è sommamente penetrativo.
(cioè una veste sottile); e mutato l'abito, sedè in ultimo dove
ad usare lo stesso termine con senso mutato? g. bentivoglio, 4-945: cominciatasi
piante, e l'umore acquoso alquanto mutato e mescolato, non ben digesto e purgato
e che canta, mi sento / mutato a'un tratto / nel sonoro strumento:
di settemplice scudo. 4. mutato per metamorfosi in testuggine (una persona)
. -per simil. che ha mutato colore per il sopraggiungere dell'autunno (
abandonato il corpo e più non dire, mutato il naturai colore, tornò palido,
. divenuto altro da quello che era, mutato, cambiato (in partic. in
attuale non solo per quel che è mutato (surplus di violenza, ruolo della pericolosità
tracangiare), agg. ant. mutato di colore nel viso. bonagiunta,
v-112: di dentro è stato intieramente mutato il disegno del fontana; e soprattutto la
ne fandi stato nominativo e consolidato viene mutato in tino la stima. panzini,
la propria natura o il proprio aspetto mutato in seguito a un prodigio, a un
che ha mutato espressione a causa di un'emozione, di
2. per estens. letter. mutato in un'altra sostanza (anche con
-che ha acquisito caratteristiche diverse; mutato, trasformato. segneri, ii-435
il giovanotto si levava. 5. mutato in peggio, tralignato, degenerato (una
dispregio. 2. che ha mutato colore, assumendo toni sfumati e cangianti
, lii-4-357: s * è trasferito e mutato il nome d'ugonotti in quello d'
trasfigurito, agg. disus. che è mutato profondamente nell'aspetto, nell'espressione,
né dove corre la tranquilla secchia, / mutato nell'aspetto, nella fisionomia, nelle sembianze
carissimi di dio. 3. mutato nella struttura, nella forma o nella destinazione
parte in altri dizionari. 4. mutato, in partic. spiritualmente. 5
roscani natura / nel diventar piccion non han mutato; / ed avendo di tal mia
sillaba, non suono, che possa esser mutato o trasposto, il primo,
, transportato dalla vo- luntà e non mutato per tanti segni veduti dell'onestà della
mobili e oggetti d'arte avevano solamente mutato di posto. 2. adattamento di
trattamenti che li sono stati fatti hanno mutato servizio), è fatta odiosa a tutti
9. ant. completamente trasformato, mutato (un paesaggio, un ambiente naturale
. e letter. che ha aspetto profondamente mutato, tanto da essere difficilmente riconoscibile;
, di porti. -che ha mutato colore, insanguinato (l'acqua del
alcune cose troppo travolte. 8. mutato completamente rispetto alla condizione iniziale (una
. verga, 8-529: tutto era mutato, in una dolcezza infinita, in una
magistrato tribunizio fatto nel suo seno e mutato ogni anno acciò vegli sui legislatori e
, imbrogliare, cambiando senza che sia mutato l'aspetto esterno, per ottenere
e che lo stato delle cose non sia mutato prima che giunga sul luogo l'autorità
moneta, officio e costume / hai tu mutato e rinovate memore! -pubblico
trovata. bibbia volgar., i-197: mutato l'abito, sedè in ultimo dove
tanti sinistri accidenti in fiandra, ha punto mutato la calma e uniformità della faccia.
, l'altra va- gabunda continuamente ha mutato paese. varchi, 3-127: 1
non sostanziali; modificato, mutato. riato. magalotti, 14-24
questi dettagli che la ve- variato e mutato da altri architetti, fu così felicemente constiaria
sicuramente, perocché egli [saulo] è mutato, e hollo fatto vasello d'elezione
che volpe vecchia non avesse co 'l pelo mutato il genio. pirandello, ii-1-606:
le disfatte ungheresi non so s'abbiano mutato il vedere di lui; né so s'
il giovine vedendolo così divenire smorto e mutato il colore, mossa la voce, li
il velo, aveva per rito monastico mutato nome, e fu chiamata la beata
errore... se non vedete mutato il 'mutare', non lo crediate, prego
che suscitato / o desto, abbia mutato verso e predichi / quel che già
ugurgieri, i-589: quanto mi pareva mutato da quello ettor, el quale tornò
era accorta che il tempo intanto era mutato. saranno state le cinque del pomeriggio,
questo risurgerà ciò che rimase nel sepolcro, mutato dalla vetustà del corpo animale nella novità
vicino: / vero è ch'egli han mutato vezzo e pratica salabaetto vezzatamente a
i-170: avendo cielo e non vezo mutato, e rimbottato nuove cagioni, toltogli beni
tentativo di farle capire come tutto fosse mutato, in realtà, quanto difficile per tutti
, propr. 'mutata la vicenda, mutato l'ordine'. vicheggiare, intr
), agg. chim. che ha mutato colore (una soluzione in cui è
. - per estens.: che ha mutato tonalità o tende a una determinata sfumatura
alla cantoniera, colle stanze che avevan mutato viso, si sentiva un intruso.
egli [dio] abbia poi talmente mutato di registro nella legge di grazia, che
in una parte né in l'altra mutato il viso, sostenne l'annunciamento del regno
viver nel fango, / oggi, mutato il cuor da quel ch'i soglio,
pareva un bambino. 5. mutato prodigiosamente di natura, forma e aspetto.
questo scopo. 6. trasformato, mutato radicalmente. giuliano de'medici, 133
ha spesso l'impressione di non aver mutato ambiente. wòlfram [vòlfram]
psicol. variabile il cui valore può essere mutato con degli incrementi infinitesimi. =
esito: e infatti max ne esce mutato in can barbone. arbasino, 1-516:
'giovanismo': questa illusione che tutto è mutato, che tutto 'deve'mutare. èstóne
facoltà); poco suscettibile di essere mutato o diversamente interpretato (un'opinione, un
d'esasperazione paesana del sud possono rivivere nel mutato scenario della metropoli: come si è
lucidi bandeaux già incorniciano un viso definitivamente mutato. arianna [maggio 1963], 21
/ ancor mutata sèrbati / il non mutato amore. = voce dotta, lat
pervasività economica e sociale, che ha mutato i modelli di produzione così come i
. daneo, 187: sembra che abbia mutato opinione: invece di girsene a roma
riva di bellagio. poco prima avevo mutato di posto, e fatta una chiacchieratina
collaborazione a basso costo: che hanno solo mutato nome. adesso, molti di loro
toccan l'animo; e subito, mutato l'animo, il corpo tutto langue,
, e vuole ricollocare la fiat in questo mutato scenario geoeconomico globale. geognòstica,
il 'giovanismo': questa illusione che tutto è mutato, che tutto 'deve'mutare.
questi prodotti in termini di 'messaggi'e mutato con cautela la definizione di 'cultura di
pass. di stracangiare), agg. mutato, diverso. a.
, eperadattarsianoideveesserestiracchiato, lacerato, gonfiato, mutato in ogni sua parte, deve farsi cosa