, spostarsi continuamente e con irrequietezza; mutare luogo o posizione in cerca di ristoro
segno. -senza nulla mutare. giuliani, i-200: i miei
che la dolcezza che può le fere mutare della naturai selvaggità loro, te non
l'avisò melissa, stette / senza mutare il solito sembiante, / fin che
[vitruvio] anche dice semimetopia na, mutare i governi fondati sul monopolio e sul privileper
agente. -cambiare sensi: mutare atteggiamento. varano, 1-26:
di guerra. -mutare sentiero: mutare atteggiamento. boccaccio, 1-ii-125: ma
-traviare di sentiero in sentiero: mutare incessantemente opinione, atteggiamento. alv
niente. -uscire dal sentiero-, mutare genere letterario. pavese, 8-16:
il ritorno di ada. -non mutare un atteggiamento, un'espressione del volto
stesso. -fare il serpente, mutare radicalmente atteggiamento e comportamento, rinnegando la
vezzo quello dello « spettatore » di mutare a beneplacito gli scritti altrui. a
con numerali ordinali che determinano progressivamente il mutare dei rapporti di proporzione. irissino
. ord. che determinano progressivamente il mutare dei rapporti di proporzione. il
. ord. che determinano progressivamente il mutare dei rapporti di proporzione.
. ord. che determinano progressivamente il mutare dei rapporti di proporzione. v
. ord. che determinano il mutare dei di il corago, 55
cosa, o saturno, si ha da mutare; e o devi rifarci tutti eguali
: cfr. fare). disfare, mutare radicalmente lo stato di una cosa da
le strade di parigi. 2. mutare rapidamente di direzione (un raggio,
pietrosi seguitivi, sia più capace di mutare la sua sferoidale figura, qualora seguisse
o alla violenza delle intemperie o al mutare del clima. mascheroni, 8-250:
. 4. intr. letter. mutare di forma. buzzi, 222:
piegandolo alle esigenze della ragione; mutare con la piaga ancor non ben
asfalto. 17. cercare di mutare con l'ingegno o con la volontà
d'animo per lo più egrave mutare una penoso; disposizione o un'inclinazione
è però signore della sua mente, che mutare gliel possa, ma voi che
tecnico, = tendono a mutare fino alle radici il sistema tecno-sociale della
piccola del gene che ha la capacità di mutare autonomamente e di ricombinarsi con le altre
possa l'amore. 4. mutare uno stato di cose rispetto alla condizione
entrato in italia, determinò di far mutare qui faccia ai pubblici affari, da
con riferimento al colore stesso); mutare il proprio colore in un altro più tenue
, con valore intens., e da mutare (v.). smutato
smutato (pari. pass, di? mutare), agg. profondamente mutato nella
a difenderlo, a rettificarlo, nessuno osa mutare. c. botto, 80
utilissima fatica dell'emen- dare, del mutare, del trasporre e dell'aggiungere, appaiono
scettico dalle ossa. -far mutare un'espressione del volto (uno stato
ed eccone il metodo. quando vogliono mutare il vino, la botte destinata a riceverlo
: stette [ruggiero] / senza mutare il solito sembiante, / fin che de
ha voluto, in quanto a lui, mutare il governo. nannini [ammiano]
guerrazzi, 1-59: poiché si voleva mutare soma, non servitù, procuravasi con
ii-159: mala fermerà nel buon dèi mutare: / così per simiglianza / non fai
palle firenze. -per estens. mutare radicalmente la disposizione di un appartamento e
: in ogni mese che segue si può mutare non solo una sorte, ma più
l'avisò melissa, stette / senza mutare il solito sembiante, / fin che de
, sia l'essenza che permane nel mutare del divenire, sia il soggetto a cui
i limoni variano di intensità cromatica sino a mutare letteralmente di colore in dipendenza di un'
non puote... il diavolo mutare una cosa in altra sustanzialemente trasformando le
si accordano il ragionevole col necessario a mutare le gravezze avute e poste a beneplacito de'
il campo suo va sottosopra. -col mutare radicalmente le norme di una disciplina.
v. borghini, 4-i-242: bisogna mutare tutto il disegno che io avea pensato di
che pure gli arrivò non fece che mutare una delle note da fischiata tra i denti
invasore ma di turbe mercenarie, non dovè mutare gran fatto la proprietà territoriale.
montale, 2-11: pareva facile gioco / mutare in nulla lo spazio / che m'
non aveva dif- ncultà niuna circa il mutare la dottrina d'aristotile. -esecuzione
, né in dogana in far le spedizioni mutare o scambiar nomi. g. m
cosa rispecchiavano del mondo: / il mutare o il permanere, / l'effimero
carducci, iii-17-281: altro mezzo a mutare il passo de'versi, a fermare
, per vestirsi, svestirsi tante volte, mutare tante scarpe, scegliere la più adatta
da spiegare attività, né soprattutto da mutare paese e mettersi in lotta colla polizia,
: in ogni mese che segue si può mutare non solo una sorte, ma più
che egli amava: perché tutto sentendosi mutare et in lui un cotale spiritello d'amore
lo. -correggere un'idea, mutare un'opinione. pallavicino, 1-100:
i dettami morali che l'avevano ispirata; mutare carattere, personalità, gusti e inclinazioni
in cui si trova e metterlo altrove; mutare la posizione, l'orientamento di qualcosa
no a spostare un voto o a mutare una persuasione. 10. chim
l'oligarchia / tare che il mutare proposito era cosa da savi e che si
che un tuo sguardo può travolgere e mutare le nostre anime, che la tua voce
di partenza. -che tende a non mutare direzione, costante (il vento,
di quivi non si possa cavare o mutare, se prima non sarà asciutto e stagionato
. ottimo, i-334: coniare è mutare d'una forma ad altra forma:
del nemico, senza retrocedere e senza mutare l'ordine (un soldato o uno schieramento
indica l'impossibilità o l'incapacità di mutare, evolvere o progredire, o positiva
: / se state bene, a che mutare stato / e perché trapiantarvi e uscir
quando paresse utile, legalmente, statutariamente mutare. einaudi, 590: parve a tutti
10. fis. che tende a non mutare, a non subire grandi variazioni nel
manovrare lo sterzo nei veicoli stradali per mutare la direzione di marcia. -in senso
partic. in espressioni quali cambiare, mutare stile, per indicare ribaltamenti di sorte.
: un esempio: quanto ha potuto mutare dello stile della vita quotidiana...
. pascoli, 1-377: bello sarebbe mutare da volume a volume. 'myricae'
a desistere da un proposito; fargli mutare idea o convinzione. boccaccio, dee
d'italia. gramsci, 12-37: mutare cioè la direzione politica di certe forze
ne strabalzi. 9. variare, mutare in modo inatteso e continuo i registri
, intr. con la particella pronom. mutare di forma e di aspetto; trasformarsi
straniò nel deserto. 12. mutare, trasformarsi. giamboni, 7-36:
e birri. -per estens. mutare la propria parvenza (con riferimento ah'
stravolgi il dolor tuo. 6. mutare arbitrariamente il significato di un testo,
persuasioni de'parenti per istra- volgere e mutare un cuore. segneri, iii-2-85: l'
all'impazzata. -per estens. mutare una condizione fisica. campanella, 5-5
, 1-256: diceasi [medusa] mutare li uomini che la guardavano in sasso perché
non fu già bene usato... mutare in uno subito natura, e di
lini su la carne che si potessero mutare e imbiancare; ma perché i greci hanno
giornale è una persona, un carattere. mutare d'indirizzo equivale a suicidarsi. pascoli
gialla... pulsava superbamente al mutare dei passi. -con abbondanza di
quando anche le parti d'accordo volessero mutare quest'ordine con andare a drittura al giudice
tra i più intorno alla possibilità di mutare in maniera notabile la quantità di numerario
d'animo lieto e svagato cominciò a mutare via via che si avvicinavano le dieci.
($và- lio). ant. mutare carattere, atteggiamento, per lo più in
17. muoversi, deviare, mutare, anche improvvisamente, direzione o posizione
rimuovere un sentimento, un pensiero; mutare il modo di agire, di comportarsi.
condizione esistenziale. 19. girarsi, mutare posizione del corpo. boccaccio,
30. ant. abbandonare un proposito, mutare opinione. seneca volgar., 3-73
. -rivoltarsi su un giaciglio, mutare ripetutamente posizione. tommaseo [s
nnoi siamo in questa vita ci potemo mutare di rii in buoni, ma poi che
b. cerretani, i-389: il mutare proposito era cosa da savi e cheloro practica
quadratura di spirito parmi la tardità a mutare e la perseveranza nel passo che hanno
-scambiare i dadi sul tavoliere-, mutare o distoreere il senso di quanto è
d'ogne cosa formare / e sovente mutare. / sì come 1 uno avanza,
pubblicare (vedi temerità) un voloro mutare animi e consigli. straparola, i-142:
4. che è in procinto di mutare condizione, che sta per cambiare (
i-504: donna non è tenuta / mutare compagnia. spagna, contro i ministri
più sarà eccellente, a colui il mutare nome a tebe che si convenga giudicheremo.
teologia] (come suprema imperadrice) e mutare ed alterar le loro conclusioni, conforme
far restare tali se non continuano a mutare col mutare del contesto stesso. pasolini
tali se non continuano a mutare col mutare del contesto stesso. pasolini, 17-247
di coscienza da parte degli infermieri del mutare delle loro motivazioni al lavoro, diventa
, essendo il mio solito divertimento 'mutare laborem'! beccaria, ii-897: crederei d'
19. assumere una determinata colorazione, mutare quella originaria in seguito a un processo
-tingere in oscuro i giorni: mutare la sorte in peggio. bembo,
acciò non l'abbi a cancellare, ma mutare di vecchio con novo, che queste
elegia mi parve ancora e mi pare da mutare in quei versi che io dissi;
. cantini, 1-10-87: debba chi vorrà mutare i capi della trama fare una tirella
disprezzo. 38. cambiare, mutare, modificare. - anche: riformare.
cose date e rendere le cose tolte e mutare lo tuo pianto in letizia. serafino
. del miocardio, di mantenere e mutare il proprio tono muscolare. =
15. svoltare in un'altra direzione, mutare strada. giamboni, 10-28: quella
j 6. deviare un percorso, mutare strada, volgendo i passi in un'
g. segni, 3-161: è convenuto mutare un torcoliere perché riusciva troppo agiato.
: vi prego poi e scongiuro di nulla mutare nell'ordine di vigore una tassa
ontoso metro. 26. mutare, variare nell'aspetto, nella natura,
di un franciscano. 38. mutare, trasformare qualcosa (in partic. un
. 3. far volgere, mutare; sovvertire radicalmente e, anche,
altra signoria. -indurre qualcuno a mutare propositi e atteggiamenti. aretino, 8-282
e sempre andranno; né, per fargli mutare strada, lo traboccherebbero ogni tanto nei
/ sì che 'l soperchio po'ben far mutare / del mio proposto la dirita traza
, i-intr.: il tralasciare, o mutare alcuna delle cerimonie ordinate dalla chiesa di
v.). 2. possibilità di mutare nel corso del tempo di un tramulto
trasmuta la vita. 4. mutare una condizione mentale o spirituale (propria
o con altre locuzioni. -trasformare, mutare con un'operazione matematica. paolo dell'
2 / 7. 10. mutare abbigliamento, veste, insegne, ecc.
: così vid'io la settima zavorra / mutare e trasmutare; e qui mi scusi
trans 'attraverso, oltre'e da mutare (v. mutare). tramutativo
, oltre'e da mutare (v. mutare). tramutativo (trasmutativo),
(transustànzio). teol. mutare di sostanza nella consacrazione eucaristica (le
. 4. tr. mutare la costituzione ontologica del pane e del
. 6. per estens. mutare la natura delle sostanze materiali (l'
/ se state bene, a che mutare stato, / e perché trapiantarvi e uscir
. salire1). sussultare, scuotersi, mutare repentinamente espressione, colorito, tono di
; contrarsi (lo stomaco); mutare espressione improvvisamente, sbarrarsi (gli occhi
trascoloro). ant. e letter. mutare colorito del volto, per lo più
dinanzi a lui. 2. mutare colore; assumere colorazioni sfumate, anche
un crepuscolo immemoriale. -tr. far mutare il colore di qualcosa. settembrini [
madreperla. 3. figur. mutare gradualmente e spesso in modo impercettibile (
per celare la propria identità. -anche; mutare radicalmente l'aspetto fisico di una persona
tempo de'contemplativi. 8. mutare aspetto in partic. assumendo un'espressione
), tr. (trasformo). mutare o alterare per lo più in modo
sistema in moto, quando si fanno mutare molto lentamente, rispetto a determinati parametri
di instabilità. 3. tendenza a'mutare spesso e con superficialità le proprie idee
tendenza di un personaggio dello spettacolo a mutare continua- mente la propria immagine.
coerenza ideologica; che è incline a mutare partito o coalizione politica, adattandosi per
a cristo. 11. trasformarsi, mutare aspetto, natura, caratteristiche. -
4. tr. letter. mutare radicalmente l'indole (la passione amorosa
si trasnatura? 4. tr. mutare la natura di qualcuno o di qualcosa
diverso da quello in cui era, mutare l'ordine in cui erano disposti o
stabilita da canoni sintattici o stilistici; mutare l'ordine delle parole per esigenze di verso
di cristo), la quale può mutare di luogo i monti, e gli alberi
più rarefatta e accesa. -far mutare oggetto al desiderio (il trascorrere del
un luogo, andarvisi a stabilire; mutare la propria sede di lavoro. i
correttamente, trasvàluto). far mutare di valore e di significazione (con
. intr. con la particella pronom. mutare di valore concettuale. tela di
. 18. ant. mutare, alterarsi, risultare trasformato. dante
antica nobiltà sterilita. 5. mutare radicalmente uno stato nella forma di governo
5. intr. ant. mutare stato fisico (una sostanza).
secondo quel cuore. 5. mutare radicalmente una situazione. quasimodo, 2-19
sedere. 3. figur. mutare radicalmente i sentimenti, i pensieri.
sforza e travolve. 3. mutare radicalmente la realtà. fed. della
bernardo delle girandole, primo inventore di mutare le scene con i triangoli e di tante
montoni che ne beono incontanente cominciano a mutare la lana di colore, insino a dentro
e il loro rapido invecchiamento per il continuo mutare delle mode stagionali, precipitose come il
lor più / la sete, vollon mutare verso. lippi, 7-12: dieci pan
promuove il benessere dell'umanon si può mutare! rosmini, 7-137: i oan-simoniani.
nel suo viso sembrava riflettersi il lento mutare di un giorno deserto e inaccessibile agli
. esposto a molti rischi, prossimo a mutare, a venir meno; aleatorio,
pochi ne campano. 2. mutare opinioni, atteggiamenti; alternare comportamenti,
di lor dove. 7. mutare pensieri, atteggiamenti, opinioni, scelte
moderne più singolari. -cambiare, mutare, essere incostante (l'indole, i
, il carattere); capace di mutare atteggiamento, di adattarsi a diverse condizioni
. intr. con la particella pronom. mutare frequentemente opinione o atteggiamento (nell'espressione
en penare. -vestire vergato: mutare condizione, cambiare, variare. iacopone
si truova ogni bene, non bisogna mutare verso. guicciardini, 11-239: mandò a
un bel vezzo quello dello spettatore di mutare a beneplacito gli scritti altrui. a me
dirigente, donna di solito sensibilissima al mutare degli umori e degli amori padronali,
de'fati le mena e non si possono mutare nel loro corso, elle [le
, un motivo di quadro trovato senza mutare una linea... buzzati, 6-31
- per estens.: cambiare, mutare di colore o tendere a una determinata
bel regno costituzionale. -senza mutare una virgola: in modo perfettamente fedele
imparato a memoria per recitarlo senza neanche mutare una virgola. borgese, 1-230: ganna
l'ha già raccontato tre volte senza mutare una virgola. e ogni volta conclude
tenace vischio? tasso, 13-i-499: volean mutare al- scerose orazioni, difendendo i
per indicare la loro scarsa capacità a mutare, e specialmente a ribassare.
94: questo capitolo non si possa mutare né viziare in alcuno modo per alcuni
sì che per alcuna cagione non si possa mutare né viziare. ghirardacci, 3-141:
schifare non si possono se non per mutare lo stallo dell'oste spessamente. galanti
le sudette acidità, e a farli mutare testura. 5. figur. fare
/ e contra 'l dritto non scritte mutare. statuto dei mercanti di calimala,
e e 15. mutare nell'opposto un sentimento, uno stato
i miei dolenti pensien. 31. mutare atteggiamento, idea, comportamento. fra
volgisco, volgisci). ant. mutare posizione, rigirarsi, voltarsi.
, l'andamento di un evento; mutare radicalmente uno stato d'animo, un
generazione loro èy na- turalemente desposta a mutare loro proponimienti, subito ad una voltata
voltiana'. volticare, tr. mutare profondamente, radicalmente qualcuno nella coscienza.
rombando. 4. per estens. mutare repentinamente, improvvisamente (la sorte)
1 marziali eroi. 7. mutare un sentimento in un altro opposto.
polve. 15. figur. mutare, evolvere (un sentimento).
: così vid'io la settima zavorra / mutare e trasmutare. guiniforto, 586:
le cose non ostante muoversi, e mutare luogo nella stessa guisa che l'acqua cede
parola, senza, cioè, mutare menomamente la dicitura. = locuz
risposta aurale l'indizio che lo porta a mutare il ritmo e ricercare la parola giusta
l'austria, in rivoluzione, deve mutare la propria forma politica: gli slavi la
conseguentemente, anni dopo, aveva voluto tutto mutare della sua vita diventando fotografo e cinefilo
. -al figur.: tendenza a mutare spesso atteggiamento destreggiandosi tra posizioni diverse (
che tutto è mutato, che tutto 'deve'mutare. èstóne, agg. che è
stabile e quasi nessuno si arrischiò a mutare rotta. 2. che parla
, anni dopo, aveva voluto tutto mutare della sua vita diventando fotografo e cinefilo.
che il minimo movimento d'aria fa mutare di posizione. dorfles, 118
= comp. dall'imp. mutare e genesi. mutagenicità, sf
funzionamento. – anche: capace di mutare autonomamente a seconda delle circostanze, adottando
nuovo femminile era una scommessa: nel tumultuoso mutare dei consumi, delle idee e dei
compromettersi mai e di trarre vantaggio dal mutare delle situazioni; abilità nel cavarsi d'
è mutato, che tutto 'deve'mutare. cantando 'giovinezza'gli italiani si sono aperta
na mutante (part. pres. di mutare), sm. e f. nella
provvisoriamente compiuto: domani questo senso potrà mutare. na operatore, sm. (
. cambiamento di lineadi condotta determinato dal mutare delle premesse e dei fini da conseguire
, sondocrazia... con il mutare dei termini, tuttavia, non si
, meno correttamente, trasvàluto). mutare di valore concettuale. g.