di lettere non conosceva ancora: un muso triste e lungo, in ferro grigio
/ principio e fine lega per lo muso, / dall'otto in giù t'acconcia
orecchio ') e é>uyxo <; 'muso, becco '. oziosàggine
dei varani; ha forma depressa, muso corto, coda lateralmente molto compressa e doppiamente
collocate tra gli occhi e la punta del muso, squame grandi, rotonde, granulose
massiccia e corta, cranio tondeggiante e muso di notevoli dimensioni; è stanziato nelle
parte anteriore; hanno 30 denti: muso grosso e cranio voluminoso e sferoidale. se
chiamata altugiana, nacque un fanciullo con muso di bue e tutto l'altro dosso
, 1-ii-849: la pagliolaia che dal muso agli omeri / larga si piega e nel
con essa a lui cerca e sbracia il muso. passeroni, 7-77: tu dovevi
/ ne l'altra bolgia e che col muso scuffa, / e se medesma con
un palmo, aggrottato, con tanto di muso nel faccione pendente. pirandello, 8-992
sposarmi! metti subito sù un palmo di muso. 5. superfìcie corrispondente a
, piccola, ovale, e col muso ottuso, ricoperto da dieci grandi scudi cefalici
3-45: la moglie dello speziale torceva il muso a quegli schiamazzi, e stava coi
tra il procione ed il gatto: ha muso breve e largo, orecchie grandi,
veste! fa la bella bellina sul muso: vòltati, e la tira giù a
, zegrignata come un cavaturaccioli, il muso sollevato fra la segatura e le bucce di
, che volge al bruno nerastro sul muso e sugli arti; solo i maschi sono
, sì bel canto e sì bel muso / delle mortali cose è fuor dell'uso
riedono, il ventre ed alto il muso, / i pigri buoi dalla pasciuta
teste piene di capelli, e il muso nero, le mani sempre nere..
perse un passo e andò giù di muso come un sacco. -con metonimia
gorgheggiano una romanza patetica con tanto di muso duro. pascarella, 2-374: ora
1-160: hai le paturne stampate sul muso come quegli uomini che non hanno palanche
altezza: ha breve la testa ed il muso ottuso, ma nel complesso è
sogliono reciproca mente fregarsi il muso sulle loro ghiandole. si trovan
, con il naso cortissimo, il muso rugoso e largo, il pelo di svariati
bruttezza atroce, in tutto simile al muso di un cane pechinese. = v
della famiglia boviai; anno il muso stretto e coperto di peli, la coda
/ timidette atterrando l'occhio e '1 muso; e ciò che fa la prima,
. infezione che colpisce determinati tessuti del muso e delle zampe dei cavalli. tommaseo
al pari di quella del pedemonte, aveva muso franco. = voce di area ven
o con quello di vacca grugnante od à muso di porco. si conosce anche sotto
aliformi e pinne ventrali accartocciate: nel muso piatto stanno piccoli denti, e sul capo
: il ciuchino alzò di più il muso, guardando con i suoi occhi turchinicci
palmo, aggrottato, con tanto di muso nel faccione pendente. -adunco (
: scamiciati [gli operai] col muso duro e rossiccio, dànno di piccone sull'
15 cm, di colore brunastro, con muso molto breve, occhi prominenti, pinne
una corazza di scudi ossei, il muso è munito di due ossi forcuti, lungamente
avendo i labbri chiusi rassomiglia spesso al muso di un animale. = voce dotta
assai si può sghignare o far de muso, / ch'a la presenza del mastin
senza nocciolo; avere la pesca nel muso; dare, stampare le pesche).
so ch'egli ha avuta la pesca nel muso. calzabigi, 166: a colui
stalla e trova il cavallo con il muso in suso, in foggia di poeta che
puttana; e non ci si torca il muso, ché tanto è. -pescare
dell'america del nord e caratterizzata dal muso allungato e dalla durezza delle squame;
; è di forma allungata, con muso di caimano e squame di durezza lapidea che
è caratterizzata dal corpo fusiforme e dal muso poco prominente con bocca molto piccola (
e triangolari, che si protende dal muso; lungo fino a metri 4,
e le razze, distinti pel prolungamento del muso, che si protrae in una sorta
pesce spada per aver egli in su 'l muso un durissimo e acutissimo osso, simile
gli bastava l'animo di pestargli il muso come i gatti, a sua sorella
buzzati, 6-273: doveva proprio pestarle sul muso due manrovesci da farla andare in terra
547: l'ho veduto io rompere il muso ad uno sbirro perché gli avea pestato
non va. è troppro brutto con quel muso di vitello, con quelle prezzature gialle
. bassani, 3-133: non ricordavo il muso che aveva piantato a quel disgraziato di
non la piantava, con quel suo muso? -in relaz. con una
un po'sporgente, ricordava molto il muso di un agnello. -collocato saldamente
cane] di piatto, con il muso lungo appoggiato per terra come i coccodrilli.
chi chiederlo, le antologie ti ridevan sul muso servendoti la battaglia di maclodio, il
nicchia / nell'altra bolgia e che col muso scuffa, / e se medesma con
1-90: 'picchiare il naso': battere il muso contro terra; incidente nell'atterrare in
la linea, o ci batto il muso e mi convinco definitivamente che non valgo un
/ principio e fine lega per lo muso, / dall'otto in giù t'
, per non dar dovechessia / o del muso o de'piè. -dare
, ridentissimo, col piegabaffi attraverso il muso. savinio, 3-233: leone con la
piegate, con le quali tagliavano il muso a quelle bestie. tasso, aminta,
di cervo, con una tromba carnosa nel muso, con le gambe alte e senza
vostre teste piene di capelli e il muso nero, le mani sempre nere ».
ha per caratteri: testa rotondata; muso mezzanamente prolungato; coda lunga; tasche
], essi dandogli di piglio al muso, ce lo legano in più rivolti con
un pigozo, / a guardarlo in lo muso. proverbi toscani, 190: quando
, di forma allungata, ovale; muso ottuso; la prima pinna dorsale ridotta
calabro suo rivale, che aveva il muso alquanto pignente innanzi, non fece più
l'indice le pinne nasali e torceva il muso. lucini, 7-ix: sotto un
non distinta dal tronco, appuntita al muso; esili zampe anteriori con lunghissime dita
a 18 cm di apertura alare e ha muso privo di appendici, orecchie larghe e
), di media grandezza e con muso simile a quello dei roditori. cavalca
dalle membrane grinze, solo sporgendo il muso e gli orecchi tra la commettitura dell'
compresso, lungo circa 30 cm, muso breve e ottuso, colore bruno verdastro sul
dune, senza palme, senza sfingi dal muso rotto, senza fogli di giornali inglesi
dita assai lunghi, testa piccola e muso sporgente, sono saltatori agili e vivacissimi
, e ogni mattina spuzzar loro nel muso della malvagia o greco, e ogni
, occhi situati fra l'estremità del muso e le orecchie; le narici strette e
da una bocca posta trasversalmente sopra il muso. oggi, questo nome indica un
pollice non opponibile alle altre dita, muso piccolo, coda spesso prensile.
genere d'insetti con capo prolungato in muso largo. = voce dotta, lat
cappello e quando la vacca estende il muso al cielo, dice che son segni di
vecchio animale dalla carcassa poderosa e dal muso pecorino... senza requie mordeva
o pesce foglia, notevole pel suo muso con margini allargati a mo'di foglie e
ha lunghezza di circa 2 m e muso appiattito, e lo psephurus gladius,
, lungo nel rimanente del corpo, muso acuto; coda fioccosa, intieramente rialzata
colore nero, marrone o grigio, muso grazioso e appuntito, coda arricciata sul
, 5-170: quei grilli verdi, col muso di cavallo e coma di capro,
buoi ruminanti quetamente, i vitelli col muso sulle poppe delle vacche accosciate, i
un infante traballa, / bela dal roseo muso, per l'ombra calda / saltella
infante traballa, / bela dal roseo muso, per l'ombra calda / saltella in
.. gli belavano sulla faccia col muso fuori del sacco e gli poppavano le orecchie
525: chiuso nella cucina e col muso pestato dalla tremenda paletta egli si lamentava
porco per l'aspetto o per il muso appuntito (con riferimento all'istrice e
, con la testa a pera e un muso porcino sempre affocato dalle gran sbornie che
-che assomiglia nelle fattezze del volto al muso di un maiale. de pisis,
ischiera; ne spinge un altro col muso. pascoli, 1003: allevò gli utili
l'occhio del porco, torcono il muso ad una frase un po'scollacciata. p
porco, tutto l'anno sta a muso torto: v. orto1, n.
/ ma se a loro si mostra il muso, / delle porcole piglian suso.
, quanto mi piaci. / porgimi il muso, io ti vo'dar più baci
avanti cristo, un bel gattone moro col muso bianco, dietro a un ciuffo di
salto, ergeva verso eh lei il muso lungo e sottile come quel d'un
simile alle lontre, pelame folto e muso largo e piatto, fornito di lunghe vibrisse
stanza dei fiori; la diana col muso tutto insanguinato si dibatteva in una pozza
per r amene pratora / sospende il muso dagli amati pascoli. alfieri, 12-18
. gli facesse, colle pugna sul muso, di gran precetti, pure non ci
'leva [il lupo] il muso, odorando il vento infido 'se mai
fomiti di file di denti appiattiti e di muso terminante a becco. =
ireaicati, / per darci poi nel muso, / appuzzati col fumo di ucema
dalle prelature che mi vorrebbero gittar sul muso. nievo, 1090: nelle funzioni
, 4-44: il tonno si trovò col muso preso fra le prensili e tenacissime valve
, molto vecchio, aveva messo il muso dentro la porta socchiusa. montale,
meno anteriormente con conseguente visione binoculare; muso e orecchie quasi glabri di fronte a
plagiostomi di dumeril; così denominati dal loro muso lunghissimo, compresso, armato d'ambo
esperienzia che la proboscide, cioè il muso loro [degli elefanti], facilmente
armato sporse appena il muso da cui s'allungava la rigida probosciae
zampe brevi, con testa larga e muso acuto, la coda lunga, folta
pelame di colore grigio ma biancastro sul muso e nero in un'ampia zona intorno
larghissima di dietro, si assottiglia in un muso aguzzo...; il pelame
di bimbo che si fosse poi tramutato nel muso d'una malinconica bestia, veniva conferendo
: « la merda ge la struco sul muso al zio mino »...
leopardi, 255: il pelame del muso e le basette / nutrian folte e
degli elefanti], cioè il muso, il quale adoperano in luogo di mano
al cielo, altre prone, col muso infossato nella terra. -chino,
meridionale e orientale e caratterizzate da un muso lungo e aguzzo. = voce dotta
dell'ordine dei lemuri, distinti per muso aguzzo, orecchie interamente nascoste nel lungo
una serie di caratteri; hanno il muso più o meno allungato e peloso, gli
cattolico in alemagna. -faccia, muso, ceffo (in espressioni ingiuriose).
se io nego le tenere carezze al proteso muso di un cane, la qual bestia
il corpo, in terra, il muso aguzzo, le pupille sfavillanti di rosso.
, v-1-02: s'ode la bestia dal muso di bronzo che ronfa contro il bersaglio
pugni come gli prudesse di darli sul muso al signore. pratolini, 9-1266: allora
e grande coda, testa allungata, muso appuntito, orecchi grandi e triangolari) e
pelliccia, orecchie larghe e appuntite, muso simile a quello di un cane:
nelle espressioni andare con i pugni sul muso di qualcuno, mostrare i pugni o
viso di qualcuno, con i pugni sul muso, ecc.). sacchetti,
unità. -essere un pugno sul muso, nello stomaco, nel- vocchio:
vi sta mal come un pugno sul muso. e. filippini [« la repubblica
a un animale che la percuote col muso). sermini, 281: il
a voler partire, vi fanno il muso lungo e le lagnanze pungenti. tarchetti,
si ferma o gattona, volgendo il muso nella direzione di essa. -cane da punta
può cader propizio puntare il cavallo nel muso onde obbligare il cavaliere a presentare il fianco
marinetti, ii-134: fraticelli smilzi, dal muso acuto, apparivano e sparivano ratti fra
. fermarsi e rimanere immobile con il muso rivolto verso il punto dove si trova la
32. locuz. -puntare il muso: dirigersi (un veicolo).
città alta sovrasta il leone che gira il muso intorno, e il santo in basso
o charax puntazzo), caratterizzato dal muso a punta e da una pinna caudale
dal sarago comune per la forma del muso e per la colorazione più scura (
colore e di grandezza. il suo muso è appuntato; la pinna appiccata all'
ed incavato innanzi agli occhi e col muso prominente, appuntito; colore grigio argenteo
gran pregio... 4 carace muso acuto, sparo acuto, sullo,
i suoi ninnoli, le sue poppatole col muso lustro, cogli occhi azzurri, coi
di fagioli quarantini per godersi comodamente, muso in su, lo scroscio del cielo
di quartana, ricomparve fra le file il muso volpino di alfonso kiffola.
'vuol farmi paura, con quel muso! '. buzzati, 6-217:
: leva tra i biodi la giovenca il muso / e fiuta l'aria con le
un che peschi all'amo e 'l finto muso / rabbuffa in riprendendo ogni peccato,
stiano le cose, quando io torcio il muso, e come la turba netta il
cader tutto raccolto sulle zampe e col muso in aria. gozzano, i-
passo pigro fiutando l'aria calda col muso allungando il collo e raccorciandolo.
da'racemi d'artimino, / arriccia il muso oltre l'usato stile. pisani,
vedeva quasi, il bestione, col muso al fessolino della porta, raddoppiar gli
di color verde, che ha il muso alquanto aguzzo, e quando è toccata
raghignare ', 'ricagnato ', dal muso del cane che s'ar- riccia nella
un barbitonsore campagnolo, sporgendo il suo muso nero sopra la cotta bianchissima, meritò
cavalli, magri e sfiancati, col muso nella gabbia rodevano la lupinella, e
non cela i molti anni del suo muso minuto. 2. confortante.
gracidar si sta la rana / col muso fuor de l'acqua, quando sogna /
e affamato veniva lì a frugare col muso e con le zampe tra quelle lordure
all'in- dietro), con muso appuntito e, talora, incurvato verso
; 'becco adunco 'e puyxos 'muso '. ranfotèca, sf.
due rami che vengono a sporgersegli avanti al muso, ma molto più corti dei primi
. fazio, ii-62: gracido e muso come la ranocchia. esopo volgar.
fosso / stanno i ranocchi pur col muso fuori, / sì che celano i piedi
bianciardi, 4-29: vi mostrerò il muso della tinca, davanti alla fiocina del
per dissolvere poi, lento, su queiraltro muso di tinca, quando lo aggredisce il
nella bassa greppia vuota, / alzano il muso, e dalla rastrelliera / tirano fuori
e sfavillanti, o ravi o gialli, muso nero. 2. ottuso,
per ingoiarlo, e saltandogli spesso al muso gli netta la bocca. pulci,
per lo riame ma multo più fa- muso per lo ingiegno e per la scienzia.
reculare, che fece svelto in tirargli al muso un rovescio... caddè sul
fra lor chi te regrigna el muso. = da digrignare (v
dei poveri lucci, scuri, di muso aguzzo come il desiderio dei poveri, e
quasi foste impalate, / con arricciato muso, / con mille storcimenti / e di
nube puzzolenta, perché l'eccessiva ottusità del muso lo costringeva ad espellere per via rettale
conformazione di parti del viso o del muso di un animale. -anche: prominente.
po'riapparivano gli occhi umidi, il muso umido. 2. per estens
viso in una smorfia che ricorda il muso del cane; rincagnare.
martini, i-iv-323: gli dico sul muso che è un ricattatore e lo congedo.
e rigidi, di colore grigio-giallastro, muso conico, coda e zampe brevi;
o erina- ceo, è animale col muso porcino, ha nella cute rigidissimi aculei
mosto, 1-105: la tromba nel muso del porco non è mobile e quella de
ridevano. -digrignare i denti contraendo il muso in una smorfia, generalmente con intenzioni
, n. 2. -ridere sul muso a qualcuno: v. muso1, n
stato attuale delle cose e di rompere il muso rugoso di questa nostra vecchia italia rigattiera
la fronte sua crucciosa, / tignoso il muso e le pupille storte, / gridando
1-51: il naso adunco incurvavasi sul muso, di cui il labbro inferiore sporgeva rilasciato
in guardia. vittorini, 3-71: muso... aiuta u nonno a rimettersi
. zool. parte cutanea prominente del muso di gran parte dei mammiferi, in cui
rencagnato). simile per conformazione al muso di un cane (il naso, il
, tanto da assomigliare nel viso al muso d'un cane. bacchelli, 1-iii-695
genere di mammiferi insettivori macroscelidi fomiti di muso allungato con proboscide mobile, che vivono
topiformi delle isole filippine, che hanno muso appuntito e coda squamosa. = voce
ed è caratteriz zata dal muso allungato a proboscide. = voce
: il naso adunco in- curvavasi sul muso, di cui il labbro inferiore sporgeva
lì pensosa, sorgnona, con un muso tanto fatto! oh! poi la festa
/ e da lor disdegnosa torce il muso. arici, i-130: via correndo,
genere di pesci della famiglia rinobàtidi con muso triangolare e pelle liscia di colore grigio
si confonde col capo, il quale ha muso appuntito a mo'di becco;
1261: 'rinorrafìa escissione di una parte del muso, e riunione, per sutura,
una lingua lunga e protrattile e da un muso alquanto allungato. = voce
'rinosimo': epiteto d'un insetto a muso largo ed appianato. m. a.
da latreille e così denominati dal loro muso fatto a tromba compressa, o schiacciata.
mare], un altro isbuffa / col muso in fuori, un altro lo rintuffa
om- bricciattola lontana, che è il muso rinvecchignito di un fattorino dello stabilimento
attraversava l'acqua..., il muso sollevato fra la segatura e le bucce
, ché se no, ti rompo il muso. carducci, ii- ^ -q2: io
ghislanzoni, 8-57: un mendicante dal muso duro... cacciato ripicchia dia
vita come in contemplazione, abbassando il muso, come persona molto divota et afflitta dell'
-pieno di pliche della pelle (il muso). boiardo, 1-53: sono
malo modo dal tenente, e stamane muso generale. -assol. rispondere all'opera
e ripostando nell'uomo o meglio nel muso del cavallo onde farlo allontanare.
. -largo e appiattito (il muso di un animale). nannini [
un tratto un moscone si posa sul muso al coniglio. il coniglio lo scaccia,
dormire. d moscone ronza ancora sul muso al coniglio; il coniglio lo riscaccia
plebeo vengo, e vi do sul muso la mia grossa scarpa fangosa: risentitevi
vedeva quasi, il bestione, col muso al fessolino della porta, raddoppiar gli
quel ch'era dritto il trasse [il muso] vèr le tempie, / e
, 25-131: quel che giacea, il muso innanzi caccia, / e li orecchi
legge d'eguaglianza, / ragliandoti su 'l muso a ritornelli, / bestie non portan
fosso / stanno i ranocchi pur col muso fuori, / sì che celano i piedi
-irrigidito e sollevato verso l'alto (il muso, le orecchie, la coda di
adesso stava dietro di lei con il muso alzato e le orecchie ritte.
e sfavillanti, o ravi o gialli, muso nero e che quel labbro di sotto
bassani, 3-133: non ricordavo il muso che aveva piantato a quel disgraziato di
volea latrar; ma, sollevando il muso / attonite rizzando ambe le orecchie, /
sul ventre si riposa intanto, / il muso appoggia sulle zampe, guizza / la
, ma mia moglie mi sghignò sul muso e, senza por tempo in mezzo
et armelini infodrati cum li zebelini al muso. soffici, i-133: qui avrei
e de'sui ogni serpe leva el muso, / surge a'mortali un nobile ascendente
ungheria. tozzi, vii-284: ecco quel muso rognoso di ferruccio. bocchelli, 18-ii-604
, n. 8. -rompere il muso a qualcuno: v. muso1, n
. dall'imp. di rompere e da muso (v.). rompinèrvi,
v.]: glie li ronzò nel muso. 16. locuz. non udire
e quasi tentennando fino al suolo col muso. 6. che rivela una passione
cavo del porto che è da ponente sia muso e alto e arocado e la si
lion per levante mia io cavo lion sie muso a mar e rossiza. boterò,
4-187: scamiciati [gli operai] col muso duro e tello cardinalesco sopra uno
che vi leccate di bon rosto il muso, / mandatimi, per dio, qualche
di un insetto (e anche l'intero muso). cornazano, 1-141: quando
volta in casa della madre e mi fece muso rotale famosissimo e mi trattò con una
meschinetto, cosa ti fanno? pin muso di macacco! ti si seccasse la voce
or ragna di qua, or torce il muso di là. bocchini, 610
i buoi ruminanti quetamente, i vitelli col muso sulle poppe delle vacche accosciate, i
. parevano piccioni... il muso era aperto a circolo, un breve
redine o freno che vedesi nel loro muso. = voce dotta, lat.
'redine', per la caratteristica prominenza del muso. rutelini, sm. plur.
sono caratterizzati da una grossa antenna sul muso simile a una redine, e da colori
mio cane] anche sulle zampe e sul muso. -che ha un'epidermide scagliosa
mangiavano lui e il cavallo. questo col muso abbassato entro un saccherello di biada;
fieno e biada che viene legato al muso di cavalli, muli o asini per
biada o da fieno': legata al muso del cavallo. d'annunzio, v-1-319:
posate sul fango; e mettono il muso nel mio guanciale come nella sacchetta da
: piccolo sacco di biada legato al muso di cavalli, muli o asini per foraggiarli
di biada, che si lega al muso degli equini per foraggiarli mentre sono in
l'orco sagginato / che russava col muso dentro il truogolo. 2. ben
non prensile, il capo oblungo e il muso corto e scuro; animali prettamente arboricoli
salci un bove grigio / alza tumido muso biasciando. sbarbaro, 1-281: righe di
a voler partire, vi fanno il muso lungo e le lagnanze pungenti. nievo,
, di pelo marrone e bianco, muso non lungo, labbra e orecchie pendenti,
il corpo del pipistrello acciecato, al muso e alle ali, stenterà da principio a
in guaina, e la parte del muso ora più ora meno allungata; per
b. corsini, 7-31: a muso sanguinoso / tosto ritrovoss'ei per la
8 a io centimetri, che ha muso convesso, squame piccolissime, linea laterale
circa 30 cm, con corpo tozzo, muso appuntito senza peli e coda grossa squamosa
umore, inalterabile: l'uscio sul muso, un secchio d'acqua in testa,
chi ricorrere. -sbacchiare una cosa nel muso: offrirla, venderla a qualunque prezzo
. v7): 'smacchiare una cosa nel muso a uno': famigliarmente, offrirgliela quasi
s. v.]: 'sbacchiare nel muso una cosa': darla a qualunque prezzo
macchine fotografiche, che si rituffava col muso nella rolleyfìex... come se facesse
ischiera; ne spinge un altro col muso. d'annunzio, iv-1-847: un piccolo
: per l'intero arco, il muso della macchina sbarbava la cordonatura interna,
addosso. « sarebbe da sbattertela sul muso, parola d'onore! ».
, afflitto, scoraggiato, sconbianca sul muso (un cavallo: ed è uso di
mi domandò a chi io faceva quel muso. -strabuzzamento degli occhi. garzoni
13-133: il sangue scorreva a gore dal muso dell'animale e formava rigagnoli sul selciato
con la testa a pera, e un muso porcino sempre affocato dalle gran sbornie che
con essa a lui cerca e sbracia il muso. 3. figur. riattivare
gli uomini sono uomini, e toccandosigli il muso, torcano il ceffo e sbrufano come
/ ne l'altra bolgia e che col muso sbuffa. piovano arlotto, 214:
pidi simili alla talpa eurasiatica ma col muso più allungato e dentatura leggermente differente.
dalle prelature che mi vorrebbero gittar sul muso, dio mi scampi da giustiniano e
giovane, 9-610: ritrose / mi faccian muso quando io le scappelli. faldella,
calpestavano il dorso, mi sputacchiavan sul muso. a. casotti, 1-2-64:
essere visibile da terra, e sul muso dei tagli laterali per gli scarichi.
aretino, 20-160: mentre torcendo il muso si sforzano di cacare stroppelli, tengano
. bacchelli, ii-304: rizzò il muso a fiutar l'aria con froge ardenti
» « stupido! » sotto il muso, mentre lui mortificato seguitava tuttavia indefesso
, / sotto le quai ciascun cambiava muso. / quel ch'era dritto, il
ed ischer- zando seco, al fero muso / la pargoletta man secura stendi.
, 1-113: solo talino aveva il muso come me; sembrava che sapesse qualcosa;
di aguzzato ch'egli era, essendo muso di serpente, piano e stiacciato. mattioli
schiaffare infaceta, in viso, sul muso). -anche per introdurre il discorso
a dir dietro ma glie le stiaffava sul muso 'coram populo', con tanto di firma
e quasi tentennando fino al suolo col muso. 2. per simil.
da caccia marrone, che torceva il muso schifando. fenoglio, 5-ii-480: queste
facciate di scritto strappare la maschera dal muso a parecchi che erano portati in palma
il piccolo aereo per la coda con il muso rivolto verso l'alto e si libera
allungata. manzini, 14-81: il muso affilatissimo, spaccato dalla sciabolata della bocca
pure in grecia ed in dalmazia: ha muso aguzzo, coda folta, orecchie piccole
pascaretta, 2-220: una sciacquata al muso e usciamo a visitar le vie.
trasandato e nata, aveva un muso da topo. 4. locuz
da 50 a 90 cm, hanno muso allungato e appuntito, colorazione grigia brunastra
ha corpo leggermente prismatico ed allungato, muso corto e grosso, colore generale nerastro
con stilature rossicce o nerastre, con muso appuntito e occhi piccoli, lungo fino
cui le specie hanno testa piatta con muso tondeggiante, spesso rivolto all'insù,
scoccalfuso, / vo'la conoscerete pur al muso, / ch'ella disgrigna come il
a torcia sulla scorza. - muso di scoiattolo: appuntito. fagiuoli,
un ciottolo. / e ammaccargli quel muso di scoiattolo! -scoiattolo funambolo:
allora videro che per il caldo avevano il muso rigato e scolato di nero e di
(1-iv-561): altro che torcere il muso non faceva, quasi puzzo le venisse
alzò la coscia e sparò loro sul muso la più fragorosa scorreggia che mai echeggiasse,
da mosto, 1-105: la tromba nel muso del porco nonè mobile e quella de lo
1-218: l'invidia con biechi occhi e muso arsaggiero che dipende dal solo vizio degli
de'giumenti e racchiude in sé il loro muso. 2. copricapo di maglia
/ ne l'altra bolgia e che col muso scuffa, / e se me- desma
: soltanto quando i cavalli strusciavano il muso l'uno contro l'altro, si udiva
di farci scurare il cuore con quel muso! 8. intr. anche
meschinetto, cosa ti fanno? pin muso di macacco! ti si seccasse la
famiglia con un po'di farina sul muso e un po'di porcheria nel fazzoletto
stridente. vespucci, lix-105: e1 muso e faccia tengon di serpentee dal naso si
questi: piccola la testa, il muso di sopra vole essere uguale a quello di
, i-2-346: a questo segno, muso di civetta, / della verginità
! » « stupido! » sotto il muso, mentrelui mortificato seguitava tuttavia indefesso in su
cosce con le braccia e affondare il muso nell'inguine, suprema degnazione per loro
: stanno in agguato / i lunghi siluridal muso di bronzo. / le torpedini in gabbie
che abbia visto. hanno messo il muso da quando in casa non esistono più
frugoni, iv-232: non posi già 'l muso nell'intingo = comp. dal pref
, arti sviluppati, coda lunga e muso piccolo. lessona, 1332:
piccolo ed alto, viso nudo e muso accorciato senza borsa alle guance: le mani
/ timidette atterrando l'occhio e 'l muso; / e ciò che fa la prima
ella [la cagna] mi mettesse il muso in seno nel sinistro lato, e
lì a pochi minuti, il bel muso vien posto sotto sequestro ». « arrestato
1-i-501: li comandavano due sergentacci al muso più duro di tutti. = dal
.. gli lasciò andare un sorgozzone nel muso. im briani, 6-180
-che ha la fronte e il muso bianchi (un cavallo). carena
, sf. ant. macchia bianca sul muso del cavallo. corte,
col bianco insieme edhanno la testa, il muso over stacciature bianche. = comp
: i cavalli magri e sfiancati, col muso nella gabbia rodevano la lupinella. baldini
5-50: fin la povera brenna torce il muso per non averle a macchiare della sfioccante
la faccia di andriani, il suo muso da romano menefreghista e sfottitore: «
notai i suoi occhi piccini, il muso volpino, la bocca larga e
tanto per saltare addosso al padrone e al muso della cavalla. argino, 19-91:
. 8. locuz. sghignazzare a muso alto-, ridere sguaiatamente, in modo
il mezzoprete, se non isghignazza a muso alto. = comp. del pref
sbilenca, colle tempie vuote; / un muso tutto naso e tutto mento, /
si sgomitolava mostrando, argutodi bramosia, il muso porcino. -sciogliersi da un amplesso
ca rispondeva alla chiamata e voltava il muso da quella zoni, pr.
il volto (una persona) o il muso (un animale) mostrando i denti
/ [turno] sgrigna, alza il muso, si ritira e muccia.
di fagioli quarantini per godersi comodamente, muso in su, lo scroscio del cielo
ra spare la terra col muso cercando cibo e grugnendo. -anche
un sgrugnone, / t'infragnerò quel muso. monti, i-5-69: giovanna accesa
chiuso / forte gli affibbia uno sgrugnon sul muso. ranieri, 1-i-43: poscia,
ittiol. famiglia di pesci acantotteri col muso allungato, di forma tubolare. lessona
landino [plinio], 180: il muso [dei delfini] è camuso, il
un circolo, a cui si appressò un muso simpaticamente volpino, quello di alfonso riffola
: è un cavallo, che tiene il muso un po'chino, quasi volesse brucare
lungatissimo si assottiglia gradatamente allo indietro; il muso è proteso e tubuloso, la bocca
ordine de'malacopterigi addominali; ha il muso dritto, con denti appiattiti ne'lati
immondi / al sanguigno ruscel sporgendo il muso / l'un dall'altro incalzati e sitibondi
due cani che 'slappano'avidamente con il muso affondato nella scodella. = voce di
da mosto, 1-105: la tromba nel muso del porco non è mobile e quella
ove in cader perquo- te cucchio e muso, / che facevano anch'essi gli smargiassi
: sbadiglia. si smascella il largo muso, e il rumore che fa vuole
poeta] con gli occhi stravolti, col muso aggrinzito, colle labbra tremule, con
di origine germanica): bocca, muso. 2. per estens.
uscio. 2. risposta a muso duro; rinfaccio esplicito e aspro;
chitarrone / in scheggie andonne e a muso sanguinoso / tosto ritrovoss'ei per la
'smusare': colpire forte taluno dandogli sul muso; iperbolicamente, quasi da sformarlo. 'ha
verso cosa o persona torcendo sdegnosamente il muso. 'ogni volta che quel pover uomo le
smusóno). letter. sfiorare con il muso. di delfino che salta
3-212: 'sniffare': rompere il niffo o muso o grugno. 'se mi rompe
un cane lupo: venne a soffregare il muso tra le ginocchia di testina.
sella gli dette una solenne stivalata nel muso. magalotti, 14-13: da questo [
solenodon cubanus), che ha il muso allungato in una corta proboscide, gli
ricoperto di grosse piastre ossee e il muso tubolare che copre quasi un terzo dell'intero
veggendo ad amendue / di biacca il muso e solimato intriso. spettacolo della natura,
ne accorgesse e ne manco levasse il muso di su la consueta paglia che pasceva
, abbassò la punta bianca del buon muso al nostro passaggio. -acer. somaróne
2. per simil. estremità del muso del cavallo, apertura delle froge.
a sonagliolare quelle foglie secche tutte nel muso? = denom. da sonàgliolo.
un baffo di giallolino buttato impudentemente sul muso di qualche figura sta a rappresentare il
piccole, corpo snello, cilindrico, muso allungato e appuntito dotato di vibrisse,
simile a quello di piccoli topi, con muso appuntito, orecchie tondeggianti e appena sporgenti
lì pensosa, sorgnona, con un muso tanto fatto! pratesi, 5-157: dicesse
presso i veltri da 'l sottile / muso di luccio, candidi, eleganti, /
labbra nevrotiche. -affusolato (il muso di un animale). tiva,
questi: piccola la testa, il muso di sopra vole essere uguale a quello di
, 928: ora strofinava amorosamente il lungo muso dalle frogie spalancate, adunco e spiovente
fratelli. -alzare una spanna di muso: manifestare scontento, malumore.
, / se no, v'alzan di muso una spanna / e san dir ch'egli
: alzò la coscia e sparò loro sul muso la più fragorosa scorreggia che mai echeggiasse
, 3-203: ricordava i vitelli per quel muso bianco con due cerchi di pelo marrone
lepiso- steo, l'estremità del cui muso è somigliante ad una spatola.
mississippi, caratterizzato da una propaggine del muso, sottile e flessibile, a forma
nella forma; hanno corpo nudo, muso allungato in forma di spatola che ricorda
di pesci ga- noiai fluviali caratterizzati dal muso appiattito: polio- dontidi.
: genere di ganoidi condrostei caratterizzati dal muso a spatola. = voce dotta,
l'amene pra- tora / sospende il muso dagli amati pascoli. arici, i-173:
gli puzzava fino allo incenso: e col muso inanzi dicea: « che chiesa spazzata
1-218: l'invidia con biechi occhi e muso arcigno / sempre il sorbotta, scuotola
tozzo, la testa grossa, il muso corto, gli arti piccoli, la coda
non gridare sperpetue, / non fare il muso brutto. imbriani, 4-126: non
ebbe raggiunto / il maestoso pegaso nel muso, / e ai calci il sozzo spetezzare
nelle espressioni spezzare il ceffo, il muso, il viso, la faccia,
. pananti, i-294: ti spezzo il muso a forza di garontoli. aleardi,
che arrivarete in fine a spezzarvi il muso. evvia, vergogna! -corrodere
-che ha anatomia larga e schiacciata (il muso di un animale, le ossa)
la fattezza dei verri, e soprattutto col muso e niffolo spianato e non mai aguzzo
da caccia marrone, che torceva il muso schifando. -ant. gheriglio della
sicciolo, / da non gonfiarsi il muso coi sgrugnoni, / perché, dicea fra
a gracidar si sta la rana / col muso fuor de l'acqua, quando sogna
luglio stanno a far lor versi col muso fuori dell'acqua, in quel tempo che
gasterosteidi (gasterosteus aculeatus), con muso aguzzo, coda sottile, tre raggi spinosi
cinereo con macchie rotonde lattee, con muso lungo, acuto e incavato nella parte superiore
e curvo verso il basso (il muso di un cane). carducci,
fracchia, 928: strofinava amorosamente il lungo muso dalle frogie spalancate, adunco e spiovente
delle dita sulla tabacchiera e sporse il muso. parise, 5-251: ha sporto
, / ché quel gatto volea veder nel muso. cicognani, iii-2-307: alla fine
ma si celò sotto le miti forme del muso lungo e della spostatura. cicognani,
beccaio che infiorava / di bacche il muso dei capretti uccisi. pavese, 1-88:
come se fosse di legno, alzando il muso verso il cielo. s.
mezzo mondo a soqquadro pel suo bel muso. = comp. dall'imp.
non i baffi più irti, certo il muso più duro di carlo alberto aveva fatto
il meccanico metteva il dito sotto il muso dell'aereo, aspettava che si formasse la
folli, quello che ha baciato il muso / di un cavallo da stanga e fu
stanno / timidette atterrando l'occhio e 'l muso. boccaccio, i-221: mentre che
e i 3 m e contraddistinte da un muso assai prolungato in avanti e dagli alveoli
di mammiferi carnivori della famiglia focidi con muso lungo e appuntito. m. a
la 'phoca leptonix', il cui muso è terminato a guisa d'un angusto
a noi! », storcendo il muso / grida esopo in tosco stile.
di sella gli dette una solenne stivalata nel muso. = deriv. da stivale1.
cane, delimitata dal cranio e dal muso. 5. orologio stop: tachimetro
ricoperto di placche ossee, con il muso per lo più appuntito; il tronco
dei ranocchi i quali stando pure col muso fuori dell'acqua del padule si tuffano sotto
fronte sua crucciosa, / rignoso il muso e le pupille storte, / gridando
: tal i meschin torcono a tutto il muso, / sprezzando co 'l stravolto suo
color nocciuola, striate di nero, col muso cio e dello spinarello.
fulvi, con certe striature nere sul muso. - ciocca di capelli
il duca si prese sullo striscio del muso tutta una carica di uova marce e pomodorivizzi
: la mucca andò a strofinargli il muso sulla mano. 5. sonare
di bordo fa le fusa alzando il muso e si strofina alle gambe del mozzo che
accosciò appoggiandosi sulle anteriori e stropicciando il muso contro la gota della bambina.
aretino, 20-160: mentre torcendo il muso si sforzano di cacare stroppelli, tengono
gatto nero miagolava dolcemente, strusciando il muso roseo sulla tavola. r. longhi,
, 11-71: i cavalli strusciavano il muso l'uno contro l'altro.
. 14. locuz. -strusciare il muso: allacciare rapporti sociali, frequentare.
: « bisogna che io stmsci il muso nella comune società di tutti ».
chiamato anche squalo nasuto per il suo bizzarro muso prominente subconico ('lamna nasus').
in tanto belvedere, / getta nel muso al medico da succiole / l'unguento
calabro suo rivale, che aveva il muso al quanto pignente innanzi, non fece
nievo, 360: io avrei lavato il muso ai serenissimi inquisitori nonché ad una loro
male guanciate, scopellotti, sudicierie nel muso. manzoni, pr. sp.,
subconica che si prolunga anteriormente in un muso terminante in un tipico disco detto specchio,
stalla e trova il cavallo con il muso in suso. -ribaltato (un
grosso in paragone del corpo, e il muso più rotondo; è runo nericcio
6 cm e i 21 cm, muso lungo e appuntito; in relazione alla vita
crisocloride { chrysochloridaé). -talpa dal muso stellato: denominazione volgare del genere insettivoro
un castrato, di color bruno, col muso molto lungo e sottile, il quale
crisostomo, tu ci hai sbattuta sul muso una tantafèra da far isbadigliare fino la pazienza
se ne va via con tanto di muso. goldoni, v-637: -rendetemi conto dei
figliolo. pasolini, 3-272: col muso ancora più lungo andò da dove era sortita
sottile e prensile, corpo esile, muso allungato e appuntito, linguafirotrattile e lunga,
viene automaticamente alimentato grazie alla pressione del muso su di una levetta apposita. g
intorno a noi litigano e si tengono il muso per giorni e giorni.
ogni soffio ripalpitavano nel tenerume umidiccio del muso. sbarbaro, 8-36: faccia di
caratterizzati da arti corti e unghie dure, muso lungo con proboscide. =
] con gli occhi stravolti, col muso aggrinzito, colle labbra tremule, con
passo e quasi tentennando fino al suolo col muso. -dimenarsi con tutta la persona
, e quasi tentennando fino al suolo col muso. 2. figur. progredire
lungo e liscio, testa massiccia, muso espressivo. il nome eli questo famoso cane
andò, l'inventore dell'uomo, col muso lungo, fra i sorrisetti dei colleghi
temolo (thymallus thymallus). muso. frezzi, i-7-118: quand'ella di
che carne. 3. anat. muso di tinca: parte del collo uterino che
bianciardi, 4-29: vi mostrerò il muso della tinca, davanti alla fiocina del
dissolvere poi, lento, su quell'altro muso di tinca, quando lo aggredisce il
te, che di lunga spada armato il muso, / guizzi qual dardo, e
coccodrilli del sud-est asiatico caratterizzate da un muso molto allungato. = voce dotta
lungo 6-12 cm, con capo stretto, muso appuntito e molto mobile, occhi tondi
macroscelidi, per la particolare forma del muso. mattioli [dioscoride],
cencio, che altro che torcere il muso non faceva, quasi puzzo le venisse di
frati e le carissime suore, torceva il muso quando leggeva il giornale e lo chiamava
correndo venne ficcatogli il torcio acceso al muso. 2. grosso cero usato
in fastidio ogni uomo, andavano col muso torto. del carretto, cvi-690: ma
, tutto l'anno sta a muso torto. ibidem, 53: vista torta
pura devono essere neri- rosso focati, muso quadrato sguardo vivissimo coda mozza, tosati
a nettarsi le mani, et il muso. grazzini, 4-323: che tu rassetti
principalmente servito di vesciche attaccate al loro muso; ma qualche volta anche di tubi che
l'ho guardato... con quel muso che sembra un evaso dal lazzeretto,
/ se no, v'alzan di muso una spanna. / e san dir ch'
o nobil uso, / tenea rivolto il muso / sempre nel cibo, e non
tromba e trombetta, / bersagliasti il mio muso e la mia musa. leopardi,
accompagnino... vi slatinan sul muso per un'ora senza che un poveruomo
a braccia schiuse, gli lanciano sul muso il cappello. g. brera [«
lunghi fino a 8 metri, con il muso terminante a becco di pappagallo e il
settentrionale, con corpo sottile e allungato, muso piatto e lunghe spine filamentose sulla pinna
là dove quella trigliòzza baffuta smuove col muso la sabbia, e la natura dunque vince
gambetto, e mandatelo a battere il muso sul lastrico: veruno allora si chinerà a
settentrionale, asia e africa; il muso è molto allungato, carapace e piastrone
: ora a costui che gli darem sul muso? / qualche di sette sabati
8. locuz. ficcare il muso in altro trogolo: occuparsi degli affari
brutale che li porta a ficcare il muso in altro truogolo? 9.
, li dà della sua tromba lunga del muso (che l'ha a modo di
gli piantava in faccia la tromba del muso grugnendo forte. -vegetale che ha
dalla testa allungata che termina in un muso tubulare (anche nell'espressione pesce trombetta
, / sotto le quai ciascun cambiava muso. / quel ch'era dritto, il
-avvicinare il viso o il muso al piatto o alla scodella manifestando una
285: con che delizia tuffano il muso nella pappa fumante, come s'im-
, simili a scoiattoli ma caratterizzati da muso appuntito, occhi grandi e orecchie quasi
tanto aveva lunghe le braccia le gambe il muso. tutta- volta raimondo vencnieredo le faceva
dimensioni, mantello di colore rossiccio e muso e fronte di colore rosso acceso.
carne salata, e andava pur col muso fiutando a uno a uno, e poi
grosso cane color di lupo allungava il muso sulle zampe verso il fuoco, rizzando le
conformate a uncino, coda minuscola, muso piatto e privo di pelo; bradipo tridattilo
in tanto belvedere, / getta nel muso al medico da succiole / l'unguento,
hanno testa triangolare, piattamente compressa con muso cortissimo, corpo breve, largo e basso
cina; simile al toporagno, presenta muso allungato, occhi piccolissimi e coda lunga.
ha testa breve, grossa ed ottusa, muso troncato, narici piccole, in parte
/ timidette atterrando l'occhio e '1 muso. g. gozzi, i-12-202: dall'
triuomo. nieri, 470: uscitaccia a muso brutto. = deriv. da
il bon danese a carlo torse il muso / e disse: « non vo'boia
usolano dei cani randagi, intromettendo il muso tra ferro, avventando la calura,
: certi misantropi andavano in giro a muso duro, considerando con abominio il luogo
, criniera grigio biancastra che incornicia il muso, lunga coda terminante con un vistoso
dell'africa equatoriale e meridionale, dal muso tozzo e pelame lungo e ispido;
chiamata alpigiana, nacque un fanciullo con muso di bue tutto l'altro dosso umano;
4. zool. piccola scimmia nera dal muso bianco (cailicebus torquatus) della famiglia
luglio stannò a far lor versi col muso fuori dell'acqua. savonarola, ii-299
. frugoni, vi-204: tu verseggi col muso ingrugnato! io ti so dire che
: scamiciati [gli operai] col muso duro e rossiccio, dànno di piccone sull'
funzioni sensoriali e tattili che crescono sul muso, sugli arti o sull'addome di
con testa ben distinta dal collo e muso volto all'insù, tronco grosso e
canadà la quale ha dalla cima del muso fin all'origine della coda quattordici pollici di
da queste alle lontre. hanno il muso largo e schiacciato e le orecchie rotonde della
razza pura devono essere neri-rosso focati, muso quadrato, sguardo vivissimo, coda mozza
colore variante dal grigio al rossastro, muso aguzzo, grandi orecchie dritte e lunga coda
di volpe1, per la forma del muso. volpinaménte, avv. astutamente,
i tratti affilati simili a quelli del muso di una volpe (il viso di una
folto di colore fulvo o nero, muso corto e appuntito, orecchi eretti e
, lungo nel rimanente del corpo, muso acuto: coda fioccosa, intieramente rialzata e
udiva il fischio, quindi apparve il muso della locomotiva che vomitava faville e lo
lungo e zaccheroso, con un certo muso negro e rincagnato. d'annunzio, v-3-83
, ma fierissimo, e ha il muso lungo. sergardi, 1-194: labeone ancora
mammiferi marini dell'ordine cetacei, con muso lungo e stretto (e per questo
del genere petauro (petaurus breviceps) con muso appuntito e pelliccia chiara con una striscia
pura devono essere nerirosso focati, muso quadrato, sguardo vivo, coda mozza,
, con pelo raso fulvo o tigrato, muso rincagnato e labbra pendule (e anche
lemur catta), con il muso appuntito e lunga coda ad anelli bianchi e
con pelo lungo di vari colori, muso affilato, orecchie dritte e coda lunga
, nero focato sulle zampe e sul muso che è lungo e sottile.
pelo lungo e ondulato, corto sul muso e con orecchie pendenti. = voce
di serpenti della famiglia colubridi, con muso a forma di cuneo terminante con una
una lingua lunghissima e cilindrica e pel muso assai aguzzo. = voce dotta
cani da slitta di grossa taglia con muso largo e massiccio, orecchie di forma
sul dorso e biancastro su ventre, muso e coda, provvisto di piccole corna solo
, con corpo snello ed elegante, muso allungato, orecchie pendenti e mantello dal
, con pelo corto e ispido, muso allungato e orecchie corte ed erette. -anche
. è lui che con la lama sul muso o il 'ripper'e lo 'scraper'a
senza evidente rischio d'appiattellarsi il muso.
crostini di pane, e s'incamminò a muso duro verso la piazza. bisagnino,
due mezzi di trasporto cozzano violentemente di muso proveniendo da direzioni opposte. la repubblica
caratterizzata da arcate sopraccigliari assai sporgenti, muso molto scuro, braccia lunghissime e robuste
non superiore ai due metri, con muso alquanto corto. garibaldi, 2-45
di grandi pesci della famiglia istioforidi, col muso dotato di una lunga spada e una
linci, pardi, chimere, cenoperi dal muso di cane che lanciavano fuoco dalle narici
solo la guarda, gli spacco il muso. = deverb. da pomiciare.
si mescoli e non sia soprafatto dal muso prognato, dai capelli ricciuti e derma bronzino
30 cm, con corpo tozzo, muso appuntito senza peli e coda grossa squamosa.
stellato, caratterizzato da forma allungata e muso appuntito, molto lungo e rivolto verso