mi parlerà lo spirto / delle vergini muse e dell'amore, / unico spirto a
rade scorrerie da me fatte sui poderi delle muse. abbottonare, tr. (abbottóno
, ii-61: gli antichi finsero le muse castissime vergini, e abitatrici dei monti
qui tu mi vedi / senza le muse mie, le mie dilette, / perché
delle deità, virtù, passioni, muse, fortuna, tempo, morte: e
chi se'che 'n su lo scoglio muse, / forse per indugiar d'ire alla
mi dolgo di aver dato un addio alle muse, o piuttosto che le muse mi
alle muse, o piuttosto che le muse mi abbiano abbandonato. tommaseo, 1-311
idem, 372: a le libere muse / puro si addisse e per l'augusto
quale, accanto ad apollo e alle muse, v'ha gentilmente dipinto romolo e
agata, nella quale erano le nove muse e apolline con la cetera, non fatta
, vuoisi dire albicante, / delle muse pincerna e patriarca, / di parnaso aguzzino
231: siedon custodi [le muse] de'sepolcri; e quando / il
, / tra selve e fonti de le muse amiche, / alberghi bramo solitari e
musagete *, quasi duce e capitano delle muse. algarotti, 1-113: ne'soggetti
iv-9-25: ognuna di loro [le muse] / due rettorici avea appresso e accanto
alle rocce materne..., eterne muse, / cantate. berchet, 358
sia spirituale e portato verso le fantastiche muse, sarebbe una amabile esagerazione.
inonda, / arno da febo e dalle muse amato. fed. della valle,
gioia / de'patemi conviti eran le muse / ne'palagi d'olimpo. collodi
/ miei gl'impetrò da le tiburti muse / torquato. 2. unguento
giove. manzoni, 27: le muse, / sotto il tremolo rezzo esercitando /
a fare verso l'amabile sacerdotessa delle muse ciò che per mia sola colpa non
lade, tromba di mercurio, patriarca di muse e dolfino del regno apollinesco. idem
me ad evocar gli eroi chiamin le muse / del mortale pensiero animatrici. carducci,
altro non sarebbe che un annullare le muse e l'arti e gl'ingegni. fontanella
in beozia, considerati come sede delle muse). - per estens.: proprio
. - per estens.: proprio delle muse. basso, iii-375: a te
-le aonie sorelle ^: le muse. = voce dotta, lat.
. -coro apollineo: il coro delle muse. -albero, fronda apollinea'. l'
, galantissimo architri- clino e pincema delle muse,... patriarca del coro apolli-
pallade, tromba di mercurio, patriarca di muse e dolfino del regno apollinésco. idem
eloquentissimo, galantissimo architriclino e pincerna delle muse,... patriarca del coro apollinésco
questa scorta / chi entra trova le muse elicone, / ed ognuna gli applaude
venne in mezzo a un coro di muse. grazzini, 4-565: quegli [serpenti
, galantissimo, architriclino e pincema delle muse. bonciani, 2- 11: i
tumulo custodi / son qui l'itale muse, e la divina / venere arride
ercole primo lanciava / ad incontrar le muse pellegrine arrivanti. bontempelli, 20-174:
. saccenti, 1-1-17: ma le muse son donne arrovellate, / pregne di fuoco
di sole strillan le cicale, / arse muse del luglio impolverato.
tasso, 11-70: caro a le muse ancor; ma si compiacque / ne
arici, 59: le agresti muse / a'bei colli di cidno, aurei
mensa /..., e delle muse / a dispetto, e d'apollo,
fatto al maestro, all'offesa recata alle muse, al disdoro che l'asinaggine d'
, 4-intr. (381): le muse son donne, e benché le donne
e benché le donne quel che le muse vogliano non vogliano, pure esse hanno
nella via pietro aretino nella via della muse, strani nomi posti dal gusto poetico
galantissimo architri- clino e pincema delle muse. leopardi, i-571: [i sofisti
patto d'alleanza sotto gli auspici delle muse e dell'italia. = voce
de le lettere ed il pregio de le muse di gran lunga avanzavano molti enormi vizii
, fu sempre nudrice ed ospite delle muse. nievo, 3: talismani invincibili
oltre i cinquantanni in compagnia delle debilitanti muse, e che conserva i nervi a
tempo, invocavi il nome delle santissime muse, e che allora un verso azzoppato
realtà e ricordarsi che il regno delle muse è il regno delle ombre, e che
più vaga e galante, e le nove muse, e in mezzo il biondo dio
rime bugiarde, e man- din le muse in chiasso a suon di corno. galileo
senza fine battagliami / nel panier delle muse. monti, 11-455: infuriava pedon
in fortezza, apollo in armi, le muse in campo, e voltar le penne
, risolsi di troncar ogni commercio colle muse. 5. complesso di fuochi
, tutte in un gruppo, le nove muse ed apollo, con tanta bellezza d'
boccaccio, iii-12-84: poi che le muse nude cominciaro / nel cospetto degli uomini
.. girolamo molino favorito da le muse. goldoni, ii-334: e in
4-intr. (381): le muse sono donne, e benché le donne quello
, e benché le donne quello che le muse vagliono non vagliono, pure esse hanno
. carducci, 725: bianco- vestite muse taglian con falce d'oro / del sacro
i tesori di minerva e i doni delle muse, forza era certamente che gli stranieri
l. bellini, i-137: e delle muse al secolo presente, /..
, per la fede del compare e le muse e le virtù del bistolfo.
prima a nel gruppo delle caste muse fosse piombato il boccac in
manderei in bordello. parini, 327: muse pitocche, andatene al bordello, /
invecchiano presto: è una vendetta delle muse offese per loro dalla borghesia prosaica.
cento bovi in rendimento di grazie alle muse. foscolo, vii-222: dal dì che
prodighe a l'ingrato / recàr le muse. leopardi, 5-19: del barbarico sangue
condusservi più innanzi / dove tutte le muse erano in branco. saccenti, 1-1-3
vogliamo, in fra le tazze e le muse e le grazie, e starcene in
ogni dì fra le tazze e le muse in liete ricreazioni fra noi *. leopardi
tal fatto si dee imputare alla lascivia delle muse, le quali, mentre vogliono dilettare
or discompagni / melanconia; né delle muse io possa / esprimer dalla mente i dolci
rigutini, 2436: le grazie e le muse sono in caffo; i bugiardi si
stile... e nominatamente tra le muse invoca calliope, perché è la più
carducci, i-616: ci scampino sempre le muse dalla indulgenza del chierichino! egli è
monti, i-252: oscuro amatore delle muse, che sfugge le corrispondenze letterarie,
delle sorgenti, assimilate poi alle muse dei greci. livio volgar.
canto così diventava incantamento e le muse erano a ragione chiamate camene.
che ispira dolci armonie poetiche (le muse). guarini, 42: nelle
per tua man guidate / sciolser le muse, e pronube / premean le coltri aurate
d'ambrosia copia, / né delle muse vi mancar le belle / voci alternanti
: ed io a loro [alle muse] sagrificai / testé due caprettine tenerelle.
che ogni pecora pasce il pan delle muse e che non è moccicone il qual non
michelangelo, 81-47: amor, le muse e le fiorite grotte, / mie'
il biondo cenerino / che de le sacre muse in su le spalle / casca ondeggiando
poesia). -dee castalie: le muse; nume castalio: apollo; albero
già donna del mondo, / e le muse castalie son in fondo, /
sono inimicissimi delle virtù e delle muse del castalio e pegaseo fonte.
, signore e maestro di tutte le muse e de'poeti; e come quella che
scolpita delle imaginette d'apollo e delle muse, adorna d'annel- letti e di
. leopardi, 859: il collegio delle muse diede fuora in istampa, e fece
michelangelo, 81-47: amor, le muse e le fiorite grotte, /
biondo cenerino / che de le sacre muse in su le spalle / casca ondeggiando tenero
pruova, che cervelletti sieno quelli delle muse quando non son colti in tempera.
michelangelo, 81-48: amor, le muse e le fiorite grotte, / mie'scombiccheri
se vuole, offrire un conveniente ricetto alle muse... e tributar loro,
volgon astri iniqui e crudi / delle muse i dolci studi / e di lieta si
carducci, i-616: ci scampino sempre le muse dalla indulgenza del chierichino! egli è
u ci ci ci, fatemi, o muse, lume. = voce onomatopeica.
: ah! non fòra, o muse, stato / meglio assai...
caro, 12-ii-120: se le vostre [muse] in tanta quiete, e sotto
ha tanto beuto della fonte delle muse. 3. marin. nave
/ involo i giorni, e colle muse io vivo, / e fommi cittadin del
, almeno per aver io portate le muse toscane di qua dall'alpi e introdottele nelle
e per le fiorite piagge delle sacre muse, e raglia per esse credendo di ruggire
villano concorso; a fin che le muse... non si sdegnino di ritornarvi
montagne le statue atlantiche delle nove muse amman tate, che sotto
messo a coltivare i dolcissimi orti delle dilettevoli muse, a pena per l'adietro da
che per tua man guidate / sciolser le muse, e pronube / premean le coltri
ritornando a me con le mie compagnuzze muse, di loro e di me ti
migliori. menzini, 5-9: colle muse comparte [il poeta] il tempo
carducci, i-616: ci scampino sempre le muse dalla indulgenza del chierichino! egli è
morire di colica tutte le nove muse, ed apollo per giunta.
. monti, x-3-461: né delle muse il canto / tacque; ché gioia non
mai compiuta / ove la voce delle muse è muta. leopardi, 900
di compor mille versi, dove le muse mai non mi furono di fame alcun
, i-243: sacro albergo a le muse posilipo, / odi mille intonar dolci
, i-16: mi tragitto / dell'alme muse all'arte, / ed o concepo
vescovi, all'erezione di nissime muse, nondimeno non prima fu eseguita che due
villano concorso; a fin che le muse... non si sdegnino di ritornarvi
e conducemi apollo, / e nove muse mi dimostran l'orse. buti, 2-43
: io mi confido pure che le nostre muse tanto amiche non lascino disciorre il nodo
soltanto alla morte e non alle muse si confidano le parole supreme. sbarbaro,
consecrato in berlino ad apollo e alle muse; ed è uno de'primari ornamenti di
comanderà che, mandate sane le grette muse,... mi consagri a questa
lugubre, che non solo le serenissime muse, i poeti e i virtuosi tutti
lo consigliava di lasciar da banda le muse italiane, e darsi tutto in braccio a
che dopo aver contaminato la metà delle muse, consumava le ore dei suoi giorni a
sinistroque hercule! '. si dedignano le muse di subire il porcile del contubernio vostro
deliziosa villa di montmorenus, convegno delle muse. de sanctis, lett. it
, signore e maestro di tutte le muse e de'poeti. gli ingannati, xxv-1-364
/ quei che vivendo in pregio ebber le muse, / e l'oprar dritto,
, quegli accompagnato dal placido coro delle muse, e questi da una fiera coorte
, che dopo aver contaminato la metà delle muse, consumava le ore dei suoi giorni
alberto, 14: almen costoro [le muse], / che non venisson dietro
: caro a febo, a le muse, / caro de le virtuti al santo
eloquentissimo, galantissimo architriclino e pincema delle muse,... patriarca del coro apollinesco
il core involto, / de le vergini muse il sacro coro. tornielli, 476
fra l'arti io coronato e fra le muse, / alla patria dirò come indulgenti
. a venerare le castalie e santissime muse studiosamente se ritruova, così rozze e mal
di dio. bruno, 3-954: muse, che tante volte ributtai, / importune
ricordi qualche volta d'un oscuro amatore delle muse, che sfugge le corrispondenze letterarie,
corte le amenità, le grazie, le muse, e tutte le più nobili finezze
concederanno ho stabilito / consacrarlo a le muse. verga, 3-15: la longa
cercar trasse di questi / delle italiche muse archimandriti, /... /
, degli artisti, degli ispirati dalle muse. -come agg.: atto
cuna, / vo procacciando con le muse amate. parini, iv-115: altri
cor mi parlerà lo spirto / delle vergini muse e dell'amore. manzoni, pr
pubblicavano poesie tali che ne stupivano le muse stesse. f. negri, 152:
, di spaventi ha pieno / delle muse il bel regno. landolfi, 3-121:
che ogni pecora pasce il pan delle muse e che non è moccicone il qual
oltre i cinquantanni in compagnia delle debilitanti muse. 2. sm. sedativo
. quirini, ix-14: or son le muse tornate a declino, / or son
. quirini, ix-14: or son le muse tornate a declino, i or son
riposo, e gli ozi placidi delle muse. il riposo sì, ma all'ombra
, 3-4- 109: e delle muse in ver gioia e decoro. m.
mente coloro che dedicano se stessi alle muse e alla profession di poeta, se il
nobilissimo del furor poetico concessogli dalle serenissime muse. pallavicino, 6-1-188: il mascambruni
16-84: deh porgetemi voi, voi muse il canto, / s'io son
sé asseta. simintendi, 3-237: o muse, presenti deitadi de'poeti. ugurgieri
a'delfini. leopardi, 595: sicule muse, incominciate il pianto. / tanto
orecchia un che spavento / mette alle muse e n'avvelena il fonte? s.
, e invoco in lor compagnia le muse e l'amore. -figur.
, e invoco in lor compagnia le muse e l'amore. carducci, ii-5-141:
essere tutta democratica. ed infatti le muse, che presiedono alle arti ed alle lettere
cetra che suave suona, / fanno le muse al mio cantar non sorde. tansillo
spigne / parti a seguir de le innocenti muse, / il germe in lui nativo
. boccalini, i-96: le serenissime muse... con l'aiuto delle eccellentissime
sommo filosofo, di determinare che le muse alcuna volta inspirano questo divino spirito ad
/ più drittamente, che dall'auree muse? galileo, 1-2-8: il comandamento
l'ispirazione (di dio, delle muse, ecc.). ottimo,
alla presenza di apollo, delle serenissime muse e dei letterati tutti di parnaso,
gran gigli d'oro, / care muse, devote a miei giacinti. pindemonte,
... fioriscono scolpite tutte le muse? 3. figur. indirizzare
use / proverbiarsi, e non le sacre muse '. 7. guastare, danneggiare
uno. menzini, 1-68: le sacre muse / raminghe un tempo andàro; /
; e mostrar nude / prostitute le muse oggi è virtude. rosa, 124:
, e chi l'appella / de le muse sostegno: / chi n'esalta la
e conducemi apollo, / e nove muse mi dimostran l'orse. bibbia volgar.
essere con ragione dinanzi al tribunale delle muse citato. straparola, 3-1: la madre
per poco tempo vi diportate con le muse. tasso, 13-i-516: quante volte
e per diporto, ne'giardini delle muse. foscolo, gr., ii-710:
/ voi che portate amor dell'alte muse / sarete pronti a far tutte mie scuse
dispersi 1 fochi, e son le muse in pianto. nievo, 1-159: umili
a discacciare chiunque ardisca abitare colle sue muse. cuoco, 1-64: è probabile
io venni / a pormi con le muse in disciplina. carducci, iii-13-174: costui
, perché son in disdetta con monne muse. = deriv. da disdire1;
voi siate da due lustri disertor delle muse, questo noi credo, perché i
ove gli accademici sieno in disgrazia delle muse, vi si cerca bensì non rade volte
può ch'io non v'accuse [muse] / o dica il vostro apollo arderò
dispersi i fochi, e son le muse in pianto. grafi, vi-1157: fugge
milizia, iii-120: la disputa delle muse innanzi ad apollo. ojetti, i-104:
2-17: tocco vivamente dall'amore delle pie muse, alla mercatanzia diede bando. toccò
e dei ranocchi, 4-23: qui le muse vi voglion tutte quante / per far
i-364: e ti seguian fedeli [le muse] / e indivise tra i campi
poeta, che deliberasse di offerire alle muse questo dono già disusato, e ora per
. carducci, iii14- 212: le muse, siccome su 'l tronco ditirambico innestarono
secondo l'antico aneddoto greco, le muse fecero al filosofo che voleva « divulgarle
do; / ed io sto colle muse a tu per tu. montale, 3-71
de la retorica e la invocazione delle muse. cicerone volgar., 1-325:
e farai bene, / per che le muse t'hanno rifiutato. lancellotti, 287
; le grazie la profumarono; le muse ferono doppia musica. landolfi, 2-133:
giorno. testi, i-64: attonite le muse a le mie fioche / voci con
. ottimo, i-548: [le muse] diedero aiutorio ad anfione nello edificamento
leopardi, 859: il collegio delle muse... invitava tutti gli dei maggiori
rappresentato amante del lauro e prencipe delle muse? -rappresentare col gesto, con
canti / da la duna! selvagge muse, canti di fortuna voi date ai naviganti
parole si può comprendere non essere altre muse, quelle della filosofia, che quelle
per il culto di apollo e delle muse: simbolo della poesia e dell'ispirazione
castalio che si chiama 4 la fonte delle muse ', la quale fonte figurava la
fonte che in quello è consecrato alle muse: et il fonte per el favore
ove nasce il fonte pegaseo dedicato a le muse; onde il poeta pose il giogo
, poetico. -eliconie dee: le muse. frezzi, i-12-147: -or
anco / o per minerva o per muse elicone? canteo, 354: ma tu
disseminati marmi e bronzi d'amori, muse e lottatori: il più trito repertorio
dotti encomio e laude, / delle muse chiamar si fia marito, / e in
ennearchia, che doveva ricordare le nove muse. = formaz. dotta dal gr
, per solcar il campo de le muse, spargendo il seme de suoi pensieri,
bruno, 3-26: a voi, muse d'inghilterra, dico: inspiratemi suf-
goldoni, iii-317: destate le vostre muse dal neghittoso silenzio, e cantate epitalamici versi
boccaccio, viii-1-200: e perché elle [muse] sieno nove, si sforza di
insegna fuori della sua taverna; ma le muse non consentirono di dargliela per questo effetto
, sf. mitol. una delle nove muse dell'antica grecia, personificazione della poesia
degli amori, la sesta tra le nove muse, e presiedeva alle poesie erotiche,
. erotico). come sesta delle muse, indica il sesto libro delle storie
all'armi. parini, 346: sante muse, i miei versi incolti e bassi
, i quali rappresentano per lo più muse, ninfe, amori, dèi,
carducci, 39: me le libere muse nel casto / seno raccolgano, me loro
340: amor più che le muse / a torquato dettò questo gentile /
il far qualche viaggio, e abbandonar le muse per alcun tempo, affin di riempiere
, 1-69: tra gli ozii soavi delle muse cresciuti, poi nelle dolci palestre di
lunge dal tebro ingrato erraste, o muse, / e mendiche, e deluse /
, / che quasi ne stupir le muse istesse. s. bargagli, 23:
dotte or discompagni / melanconia; né delle muse 10 possa / esprimer dalla mente i
d'apolline, o d'alcuna delle muse, ma lo spirito solo, esso santo
vivo trasporto per quegl'incantati alberghi delle muse. c. betteioni, vi-435: pensoso
estinsero il lume. caro, 9-113: muse, ditene or voi qual nume allora
... allor l'italia / alle muse ricetto, e fu giardino / alle
gli eroi. barujfaldi, i-205: muse voi, / che gli eroi, /
me ad evocar gli eroi chiamin le muse / del mortale pensiero animatrici. cattaneo,
latine, di spaventi ha pieno / delle muse il bel regno. arco e faretra
fur nominati. carducci, iii-14-212: le muse, siccome su 'l tronco ditirambico innestarono
? che io sia maledetto da tutte le muse, se i francesi in fatto di
scozia] godono scherzare tanto le fantastiche muse della poesia inglese. carducci, iii-12-27
cagione di comporre mille versi, dove le muse mai non mi furono di farne alcun
metta? ». caro, 9-115: muse, ditene or voi qual nume allora
si parton mai da'fonti [le muse], / avran mandato qualche fattoraccio,
bandello, ii-1092: voi [muse] prime foste che cortesi e fide
parte, che ancor apollo e le muse, mercurio inventore della lira, bacco
ingegno: / non han favor di muse, onde sia degno / ch'io gli
d'aprile. rolli, 584: alle muse tu sempre e alle bell'arti,
, e a ragione, padre delle muse e favoreggiatore di tutti gl'intendimenti. vico
signor giuliano goselini, sì favorito dalle muse, in una sua canzone sopra un
licida, che pur sei il favorito delle muse, muoviti a pietà del nostro povero
-coro febeo, vergini febee: le muse. -albero febeo, fronda febea: l'
burchiello, 162: dice, che le muse a fonte beccia / aspettan tutte il
, care e feconde / mi fur le muse, e i monti e i fiumi
le stelle, le pianete, le muse, le virtù, ec. castiglione,
india. carducci, iii-14-212: le muse, siccome su 'l tronco ditirambico innestarono
vena dei versi eleganti, [le muse] sempre solevano aver riguardo alla fertilità
campana fessa, / e spaventa le muse il vostro naso. -conca fessa
, / perché eran feudi de le sacre muse, / leon li liberò dopo le
invitarmi... / a cantar colle muse. fiaccatura, sf. il fiaccare
onde posar nella toscana terra / le muse che fuggian l'arabo insulto / e
, / ma prime in ciel, le muse / mossero; e il volto ingenuo
: fece [apollo] subito comparir le muse con certi panieri di fichi freschi.
giudicio fido, / ricominciate, muse, il vostro pianto. 7
: io sono stato sempre amico delle muse, e niente portato per quella marzial fierezza
altrove io volo / con le mie muse che a tanta fierezza / resistere non
filomuso, agg. letter. amante delle muse; cultore delle arti. -accademia
doni e virtù nella sua bellezza, le muse la gloria del loro coro in cantare
poeta, col testimonio delle stesse serenissime muse, ad ognun fece fede che allora
che quelle sirene fussero superate e spiumate dalle muse, questo ancora è fingimento poetico.
/ egea beate volatrici il coro / delle muse seguieno. tramater [s. v
annoiato / alcuna volta, perocché le muse / mi scacciano dal monte d'elicona
, di spaventi ha pieno / delle muse il bel regno. gioberti, 1-iv-118:
sacerdote di temi e me fiorista delle muse chi più... poeta?
già donna del mondo, / e le muse ca- stalie sono in fondo, /
'l panno, / son con le muse a spegnersi la sete / al fonte d'
boccaccio, vii-145: s'io ho le muse vilmente prostrate / nelle fornice del vulgo
. salvini, 34-10: fomite, o muse, ormai, fomite il canto.
. allegri, 153: son fatto delle muse l'ortolano, / e pianto le
canti / da la duna! selvagge muse, canti di fortuna voi date ai naviganti
e mora, / cedri, cotogni, muse, fraghe e sorbe / dentro e
fanmi, / francheggiato anderò da nostre muse. cesarotti, ii-311: sento una
la città vostra per luogo di franchigia alle muse. magalotti, 1-295: in que'
audienzia una ora e dua con le muse, un quartino con messer gio. battista
de'gran gigli d'oro, / care muse, devote a miei giacinti, /
, / che quasi ne stupir le muse istesse. fed. della valle, 30
penetrabili. garzoni, 5-94: voi muse, che a la naspa e al molinello
, v-1-735: l'arte mia son le muse: la predominante passione, l'odio
intorno al pegaseo fonte / le nove muse, e di peneia fronda / incoronarsi le
cornucopia, e che chiama a rassegna le muse. dossi, 749: nel
crusca. / s'oggi m'aiutan le muse benigne, / porterò alcun tributo a
me ad evocar gli eroi chiamin le muse / del mortale pensiero evocatrici.
niccolò da correggio, 169: sacrate muse, /... io vado fuor
furori giovenili. bruno, 3-954: muse, che tante volte ributtai, /
i-83: si dolse ch'inspirassero [le muse] il nobilissimo furor poetico in certi
è un'astrazzione della mente, cagionata dalle muse, e agitante l'anima, affine
fa di mestiere aspettarlo dall'arbitrio delle muse. pindemonte, 232: di sacro
firenzuola, 967: ché ben sanno le muse, ch'io non soglio / girla
che s'ha già perduto con le muse. baretti, 6-318: su quella porta
. f. frugoni, v-640: le muse fecero per ultimo una ballata gaiosa.
e le guerriere spade / le purissime muse appaion rade, / e radi nel
gendarmeria. carducci, ii-3-264: le muse sono inseparabili dalla libertà: e guai
... egli fu invasato dalle muse quanto ciascun altro più veemente poeta.
gran gigli d'oro, / care muse, devote a'miei giacinti: / e
[in bronzino, i-xxix]: muse, che impallidiste ad ora ad ora,
là di cinto, / dove le muse ausonie ed argive / gli portan chi
gran gigli d'oro, / care muse, devote a'miei giacinti: / ed
de farnesi in quel verso * care muse devote a'miei giacinti '.
campo delle lettere e il bel giardino delle muse. carducci, 636: batte
gran gigli d'oro, / care muse, devote a'miei giacinti. tasso,
lugubre, che non solo le serenissime muse, i poeti e i virtuosi tutti vestono
a mantenerla, se ad apollo e alle muse giuochi non avesse dedicati, con proporre
franco, 1-38: scioi le tue muse, o tu chiedi buon giuochi. varchi
sono altri assai, non meno alle muse e ad apollo, che a venere e
: sono altri assai, non meno alle muse e ad apollo che a venere e
, di cui questi monti, sede delle muse, erano simbolo nell'antichità classica.
abitano il parnaso; apollo e le muse. dante, par., 1-16
abbassan, come / v'innalzano le muse poverette. raineri, 4-6-34: non bisogna
chi se'che 'n su lo scoglio muse, / forse per indugiar d'ire alla
qual di pallade parti e de le muse / giudica e libra: qual ne
: ornai è passata tra i coltivatori delle muse in giudicato che l'anime stessero bell'
/ la potenza e 'l saver, le muse e 'l vero. alfieri, 7-253
cioè cessazione d'oflfizi, e vestite le muse a lutto avessero a opprimere mute
foscolo, xv-310: le donne e le muse mi manderebbero dove i godenti proci cacciarono
v-193: una gente usata di onorare le muse, non può essere goffa né incolta
xv-119: me pure gradivano le vergini muse, e anch'io sospiro la sacra solitudine
16-84: deh porgetemi voi, voi muse, il canto, / s'io son
granata! giusti, ii-309: che le muse gli asciughino il sudore colla granata.
de'gran gigli d'oro, / care muse, devote a'miei giacinti. buonarroti
più sublimi sfere: / lungi le muse de la barricata, / le grazie petroliere
. bandello, ii-1092: voi [muse] prime foste che cortesi e fide /
comanderà che, mandate sane le grette muse litigatrici ove io ho sudato davanzo,
il pegaso, cavallo alato de le muse: ne l'altro il grifo, nel
salutate le ninfe le driadi e le muse che avevano in guardia il sacro fonte e
, piangono il guasto / moderno delle muse abbigliamento. guerrazzi, i- 13
letter. chi dirige 11 coro delle muse (ed è attributo d'apollo e di
carducci, iii-25-216: così avviene che le muse italiane siano sempre fecondate e non partoriscano
senza la compagnia d'igea anche le muse son tristi. -raro. igiene
lor barchette carche di frutti, cioè muse e noci di quelle fresche e molti ignami
nato / gli estremi uffici de le muse adempio. f. a. grimaldi,
passi a pigliar quella lucerna. muse padovane, lxv-313: per l'erbetta fresca
: il golzio si lamentò che le muse fosser adulterate dalla gioventù, con maniere illecite
. goldoni, xiii-670: o dive [muse], o voi, che
dà fama. salvini, 13-104: muse, dal monte piero illustranti / col
ricci. genovesi, 469: le muse non sono nate che nude, sciolte
, confuse, / che imbriacò le muse, / e le fece saltar come baccanti
quelle da dirsi, / fece di muse e dee arti un miscuglio.
si stimano ancora le grazie, quanto delle muse imitatrici divengono. giannone, 1-iv-525:
di trebbia, / volge a le muse gli omeri, / e, de la
così anch'io, sbandito da le muse / e combattuto da diversi impacci, /
di parnaso né per bere nella fonte delle muse, fu sì inspirato di divino furore
pregio a i nostri dì / chi le muse sempre amò, / chi su i
grecia sacro a febo e alle muse ', col pref. in- (assimilato
grecia sacro a febo e alle muse ', col pref. in- (assimilato
foscolo, xvii-53: puttane sfacciate [le muse] e imperlate, e dorate,
che all'immortal soggiorno / ti guidi delle muse, ove risplende / un sempre chiaro
venosino / miei gl'impetrò da le tiburti muse / torquato. bocchelli, 18-ii-21:
il gran cieco, / ch'ebbe le muse seco; / e chi, d'
strillan le cicale, / arse le muse del luglio impolverato. baldini, 7-150:
per cui le pareti 1-9: belle muse sonatrici, / di parnasso deh lasciate /
begli ingegni d'arricchire il tesoro delle muse, e non d'impo- verirlo.
propagar pernicioso esempio, / entro l'itale muse al patrio regno / sporrà la falsa
orecchia un che spavento / mette alle muse, e n'avvelena il fonte? g
i-172: salve mia cura, e delle muse, amabile / cantor, intatto di
buonarroti il giovane, i-434: le nove muse in ordine doppio sedendo, per lo
codesto legame di moglie e figli, le muse per me certamente eran ite. [
/ tienni e mi lia -forte incatenato. muse padovane, lxv-321: tien mille amanti
città del mondo ove sono morte le muse non è certamente morto l'amore che
a coltivare i dolcissimi orti delle dilettevoli muse. manni, 8: eglino a guisa
tipaccio era mai questo incomposto sacerdote delle muse? calvino, 3-34: l'uomo
5-98: per caso incontrossi ne le muse. c. gozzi, ii-57:
155: so che dover dell'incorrotte muse / fu il cantar l'opre egregie
ch'elle verranno / sulla tebana delle muse incude. passeroni, iii-99: mi spiace
inculcati. testi, 3-203: le muse,... atterrite dalle mie sì
: da indi in qua ho amate le muse; d'amore talvolta appassionato, e
la citara, né de le dolce muse usare il persuasivo canto, a dovere l'
che il medesimo platone confondesse talmente le muse colle sirene, che appresso di lui
nove sfere, e intendendo delle nove muse. mascheroni, 8-355: di sangue e
carducci, iii-1-525: pur ch'io le muse indocili / per le scalee dei grandi
chi se'che 'n su lo scoglio muse, / forse per indugiar d'ire a
/ riva, a dite a le muse ed a la vita / breve indulgca.
castelvetro, 90: l'aiuto delle muse memorativo e indottivo di capacità di cose
tazza vorrò. / e non le muse indocili / fra i lusingati prandi inebrierò
tutto ineruditi, gli dimandiamo nemici delle muse. galileo, 4-3-291: mi sforzerò di
che fa. calmela, 8: le muse alcuna volta ispirano questo divino spirito ad
foscolo, 1-160: te nudrice alle muse, ospite e dea, / le
, 9: il lauro infecondo delle muse frutta l'immortalità della gloria. oliva,
. risolsi di troncar ogni commercio colle muse. fantoni, i-205: all'autunno dei
di buon grado per far piacere alle muse inferme d'oggidì. 9.
, xxxviii-266: non febo, non le muse a questo canto / invoco; ma
ateniesi costumi e il dolce ozio delle muse hanno forse in te infievolita la romana
dal voler far credere ispirati dalle nove muse i vostri freddi e noievoli e stomachevoli cica-
intascano, / né più le muse i buon poeti infiorano. fracastoro, xxx
. i. frugoni, i-1-153: le muse / mi stan d'intorno, mentre
/ fur compagni di febo. infra le muse / scherzar ne'fonti suoi vedeali imetto
piante, e potrà degnamente parlar con le muse. 10. ant. farsi
r, gualterotti, 3-268: or muse poetesse, che in pip- pioni /
, / che propizie servar le sante muse / delle fiere di sirio ignee saette,
/ cui dell'attico mel nudrir le muse, / e ingagliardio d'alto saper
: conviene usare inganno con prodezza. muse padovane, lxv-322: amor...
dante, inf., 2-7: o muse, o alto ingegno, or m'
abitator di pindo, un allievo delle muse; vuol dire un cervello bizzarro e un
74: virgilio ha condotto le muse e le grazie ad abitare i rustici
salvini, 39-iv-83: non dal latte delle muse allevato solamente, omero crebbe poeta,
al mio perpetuo innamoramento per le vergini muse. rosmini, xxi-96: in ragione della
frugoni, i-5-201: le divine / colte muse aman sovente / far d'un candido
inonda, / o gloria de le muse, eternai zoia. baldi, i-180:
/ e pendono con foglie ampie le muse / dallo scabro ronchione a fior dell'onda
inseparabili. carducci, ii-3-264: le muse sono inseparabili dalla libertà. montano,
2-179: gli stromenti musicali sottoposti alle muse ci porgono dolci suoni ed ancor insoavi
parnaso, né per bere nella fonte delle muse, fu sì inspirato di divino furore
degli dei e degli eroi inspirato dalle muse. carducci, iii-23-352: la caterina don
. frugoni, i-n-219: fra le celesti muse / la decima non v'era,
intanto i nostri giovani poeti svogliati delle muse, delle grazie e di tutte le deità
: salve mia cura, e delle muse, amabile / cantor, intatto di pensieri
gli antiqui nove per numero essere le muse: e perché i nomi loro sono greci
funebre. quasimodo, 6-163: le nove muse, nel coro, / ora l'
desio del lusinghiero colle / sacro alle muse e alle apollinee note. mazzini,
ne valea con onore e vantaggio delle muse. cesarotti, 1-xxvi-185: voi vi fate
8: le grazie... delle muse imitatrici divengono, intrecciando...
1-ix-199: il poeta libero e spirato dalle muse salta di primo lancio nel bel mezzo
gioia non s'adorna? / e colle muse e colle grazie amiche / danzando,
bandello, ii- 1028: de le muse il cantar è invento e cura. castiglione
io ho sempre stimato... le muse non solamente di tutte l'arti eccellenti
il bicchiere a questo fonte [delle muse], / (dove mi son
e non v'inveschi l'ale. muse padovane, lxv-313: per l'erbetta
] e fatto entrar nel mezo delle muse,... cominciò a ritirarsi inverso
, in cui il poeta prega le muse o le divinità a ispirarlo e assisterlo nel
7. retor. chiamare in aiuto le muse, la divinità, il genio dell'
ne'principii del libro invocar l'aiuto delle muse, ma ancora dipoi, quando scrivendo
in cui l'autore si rivolge alle muse o alla divinità per ottenere ispirazione e
principio lo accennai ne la invocazione delle muse,... che senza qualche lepore
sorci, « invita tutta la compagnia delle muse a venir nel suo core »?
i greci epici nel cominciare, inducendo le muse a cantare, e mettendo insieme la
plebeo / involo i giorni e colle muse io vivo. marino, xiii-12: sorge
invòlvere, / che di nettare ascreo le muse aspergono. 6. figur. coinvolgere
ippocrène1, sf. letter. fonte delle muse, fatta scaturire da un calcio del
del cavallo pegaso, attratto dalle muse, sulle rocce del monte elicona.
, sfortunato. -essere in ira alle muse: essere poeta mediocre. dante,
). -in ira ai numi, alle muse (memoria di quando usavano i numi
memoria di quando usavano i numi e le muse). -fare ira a qualcuno
pietra è del suo sangue sazia. muse padovane, lxv-319: un aspe,
? caporali, ii-99: irate le muse e divenuti / fieri i poeti han fatto
/ me ad evocar gli eroi chiamin le muse / del mortale pensiero animatrici.
uscire. bronzino, 1-66: perdonatemi muse, io voglio ir fuora. -ire
. bini, 1-261: amo le muse,... ma sono inretito in
arte. calmeta, 8: le muse alcuna volta ispirano questo divino spirito ad
. bruno, 3-26: a voi, muse d'inghilterra, dico: ispiratemi,
in sé qualcosa del divino dono delle muse, ammirandosi in figura tra d'ispirati
ispirazione ne'poeti infondersi; e le muse esser le anime de le mondane sfere,
, iii-366: l'autore priega le muse che il presente libro presentino a la donna
consagrò [numa] quel bosco alle muse... e ivi instituì una solennità
libri dell'istoria naturale, opera nuova alle muse de'tuoi romani. tasso, n-iv-34
, / che amor servendo e le propizie muse, / sotto italico del, nel
dò; / ed io sto colle muse a tu per tu. saccenti, 1-2-183
così mi convien far tregua con le muse e con tiziano. caro, i-222:
/ danzando, cantando, / le muse, rinchiuse / tra impacci di lacci /
13: le laceranti nel mio petto / muse mi dittan ora e la mia faccia
del nero. genovesi, 438: le muse pioveranno in grembo a ciascuno che sa
, proprio dedicato al genio e alle muse. tasso, 15-54: siede su 'l
. bruno, 3-26: a voi, muse d'inghilterra, dico: ispiratemi,
, xxxvi-231: o de le sante muse bella e chiarissima lampa / ch'illustri il
ercole primo lanciava / ad incontrar le muse pellegrine arrivanti. panzini, i-773:
e di siciglia, / contro le muse del parrasio sacro / il satirico pungolo
. siam con quel greco / che le muse lattar più ch'altri mai / nel
che ella fu lattata da le dieci muse. musso, ii-258: o chiesa romana
uso, io apparai / da quelle muse che già li guardaro / e nelle braccia
par che meriti la grazia de le muse, se non sa mettere in arnese un
. mitico bosco di lauri consacrato alle muse e ai poeti. sannazaro, iv-144
che il mio canto, o sacre muse, / s'oda tra il vostro eterno
, se non ci arridano / le sacre muse indarno / or che lent'ombra nordica
/ il bel lauro nutrir sacro alle muse. saluzzo roero, 3-i-54: come in
la manda / il lambicco de le muse, / che spruzzarsi di lavanda /
boccaccio, iii-12-84: poi che le muse nude comiciaro, / nel cospetto degli
i-6-305: vengono a te, vengon le muse; ed ecco / ciacco, che
-in modo disordinato, sciatto. muse padovane, lxv-311: la sampogna dall'un
non meno per ordirne dilicata ghirlanda alle muse che per intesseme velo profumato d'odori
zane sfondate, / non posson più le muse far iellate, / poiché per prora
e libera, in ora amicissima alle muse, pigliare in mano cicerone e leggendolo
/ al dottore lenticchioso / cui le muse amiche sono. pasolini, 3-12: la
principio lo accennai ne la invocazione delle muse, ch'io non volea andare così nudo
i-1042: a voi, liberatrici / muse dal vasto petto, si consacri / il
e libera, in ora amicissima alle muse, pigliare in mano cicerone e leggendolo
stigliani, 2-281: a te cedon le muse / (sì com'io ben
e fonte della tessaglia, sacra alle muse e, secondo alcuni, dimora di orfeo
. frugoni, vi-388: infetto altresì le muse, e di vergini caste che sono
fece il sacrifizio delle cento vittime alle muse, come scrivono gli ignoranti librari,
questo bosco, / ricominciate, o muse, il vostro pianto. varchi,
giuste mani, e manco forte. muse padovane, lxv-311: le lievi membra quasi
, 13-i-613: laura, che fra le muse e ne l'eletto / loro albergo
per la prima volta, / le muse io conoscea, non le sirene, /
de'medici, ii-15: le sacre muse dal licor castalio / di dolci carmi piene
ferì del piede il sacro monte. muse padovane, lxv-310: due o tre
comanderà che, mandate sane le grette muse litigatrici ove io ho sudato d'avanzo
quella ninfa trista / ch'alzò contro le muse sua loquèlla, / per cui devennon
iii-2-288: non lungi / dal bosco delle muse / è l'ara dedicata dall'istesso
carducci, iii-1-525: pur ch'io le muse indocili / per le scalee dei grandi
tener cancelleria agli scioperati che seguiton madonne muse, non si possendo seguitar cupido, per
: la memoria è la regina delle muse. essa è la grande maga trasformatrice che
degli dei e degli eroi inspirato dalle muse, uno non può in breve tempo diventar
delle ammaliatrici e la più idoleggiata delle muse. carducci, iii-4-228: maledetta sie
il sovrano nostro poeta: 'cui le muse lattar più ch'altro mai'. ma
mai'. ma non dal latte delle muse allevato solamente, omero crebbe poeta,
le vie del ciel mi mostrino [le muse] e le stelle, / del
, sono poeta, né figliuol delle muse. 12. dimin. mandorlina.
1-3: una mandria d'arcisatrapi delle muse, di quelli che lavano le pentole con
mia persona. genovesi, 469: le muse non sono nate che nude, sciolte
rime sia tanto di oltraggio a le muse che lo sopportano,... non
degli orti oricellari sacri a minerva e alle muse. = nome d'agente da
nascere cantarono le sirene, festeggiarono le muse, ballarono le ninfe, applau- sero
cammelli, 58: pianson le muse volte in manto scuro, / limpide
[al sonetto] da le tiburti muse / torquato. 3. piede
lasca contro il ruscelli: « delle muse e di febo mariuolo ». e
astri il foco accenda, / che da muse canore il moto prenda / e mariti
farsi marito, né può badare alle vergini muse. -unirsi sessualmente, accoppiarsi.
perché? menzini, 5-9: colle muse [il poeta] comparte il tempo
si trovava con apollo e con le muse, come è solito; perciocché sono sempre
, / e a voi, liberatrici / muse dal vasto petto, si consacri /
327: iddìi descritti nella matricola delle muse,... ho giudicato che egli
dunque che vespaio stuzzica / chi colle muse e con apollo bazzica; / se non
/ me ad evocar gli eroi chiamin le muse / del mortale pensiero animatrici. leopardi
ha pari), sposandovi con le muse, arricchiscano co'parti nobilissimi l'accademie
carducci, iii-1-153: io, belle muse, al vostro / italo altare intaminato e
castelvetro, 90: l'aiuto delle muse, memorativo e indottivo di capacità di cose
gr., ii-614: attonite le muse... / cercando gìan col memore
carlo, tu sai se, dell'intatte muse / puro ministro, di mentita lode
. frugoni, i-13-300: m'han le muse mal avvezzo, / sempre intente a
placida e libera, in ora amicissima alle muse, pigliare in mano cicerone e leggendolo
carlo, tu sai se, dell'intatte muse / puro ministro, di mentita lode
radice perenne di odore omero e sede delle muse. acre e aromatico simile a quello
, si merchi / nome sacro alle muse et agli amici. tommaseo, ii-143:
venale un idol vano / [le muse] van profumando di mercati incensi. /
menzini, i-134: vostra mercede, o muse, / voi mi faceste amico /
vogliono che la filosofia abbia cacciate le muse poetiche da boezio, sì come femmine meretrici
.. nel disonesto appetito di queste muse, le quali chiama la filosofia « meretricule
« meretricule ', sono vituperate le muse, ma coloro che in disonesto esercizio
begli ingegni d'arricchire il tesoro delle muse e non d'impoverirlo. documenti delle scienze
un composto poetico formato a onta delle muse e a dispregio della poesia, tutto
campana fessa, / e spaventa le muse il vostro naso... /
è sempre all'altare il ministro delle muse; sempre dietro a dir messa.
venne, / che le donne [le muse] retenne a pianger seco. luca
egregia costanza, amando fedelmente le sue muse, senza patire che le calamità dell'
troverà. metastasio, 1-iv-16: le mie muse dopo tanti parti ed aborti sono ormai
: vengono a te, vengon le muse; ed ecco / ciacco, che tardi
bindello, ii-847: i'condurrò le muse a la sua riva / e forse
certo d'esser nominata la lingua delle muse. tesauro, 2-64: questa è
credito che s'ha già perduto con le muse. gozzano, i-1174: che
cose che dicono, ma invocar le muse o apollo e altri dei e farà che
divino di poesia, prese il coro delle muse per metonimia. tasso, 16-188:
ch'io potessi aver mai con le muse. piccolomini, 1-438: è d'
ricolte della vostra mensa [o sacre muse] / alcune miche da quella cadute /
pisani, 219: fui delle tosche muse ape fedele, / che dell'arguzie
sua dolceza in elicona / per far le muse più canore e belle. g.
[al sonetto] da le triburti muse / torquato. pascoli, ii-1491: a
: è il connubio delle arti. nove muse intrecciate fra di loro. perché un
, 1-1-278: voi, cui le buone muse ingegno ed arte / ministran sempre.
la gente. dottori, 3-13: muse, più dolce sì, ma non minore
chi giunge loro in mano [alls muse], / e ne acquista una rogna
prediletti e cari a giove e alle muse. tommaseo, 15-423: quanto all'
cose / fatto nell'arme e nelle sacre muse. di costanzo, 1-18: re
dalla divinità, d'un sacerdote delle muse, cui la infanzia miracolosa predestinava e
marchesi, xxxvi-231: o de le sante muse bella e chiarissima lampa / ch'illustri
di mascara. lemene, ii-382: muse, che vaneggiate / folli cantando ognor che
tranquillo. nigra, 29: voi [muse] benigne / gli ornaste i quadri
e mirti et amaranti / e le muse e le ninfe e le sirene. buonarroti
della casa, 724: lasciate, o muse, i mirti e i verdi allori
, confuse, / che imbriacò le muse / e le fece saltar come baccanti.
barbarie, ricuperò i santi doni delle muse, perché stimiam noi che le genti venerassero
che non sia punto dovuto a quelle muse servili che colla venalità e colla bellezza
son di cose materiali, misurar le muse che non son corporee? b. davanzati
. oaóvr), madre delle nove muse e personificazione della memoria. mnemòsine2,
], nome della madre delle nove muse e dea della memoria. mnemòsie
plur. letter. epiteto delle nove muse, figlie di mnemòsine, dea della
boccaccio, viii-1-199: per esse [le muse]... si cerca la
boccaccio, viii-1-199: per esse [le muse], si come gli antichi vogliono
con misterio mirabile apolline con le nove muse, imperciocché dieci sono medesimamente le modulazioni
boccaccio, viii-1-200: perché elle [le muse] sieno nove, si sforza di
cesarotti, 1-xxxviii-107: rare volte le muse mi onorano d'un favore spontaneo e
votive, di orinali storici e delle muse, alloggiava apollinaire. =
desio del lusinghiero colle / sacro alle muse e alle apollinee note.
orazio dicea conceduta per singoiar dono delle muse a virgilio. perticari, ii-145: due
[platone]... le muse esser le anime de le mondane sfere,
gli dei mondani sono pieni de le muse, come disse omero, ma
cosa, perché son in disdetta con monne muse. lalli, 2-3: de la
passione. panzini, iii-592: le muse, cioè la poesia, devono aver
, e a lei lo strinse, / muse, narrate. carducci. iii-14-155:
me ad evocar gli eroi chiamin le muse / del mortale pensiero animatrici. saba
morta poesì resurga, / o sante muse, poi che vostro sono. boccaccio,
. da musaeus * dedicato alle muse ', sul modello di cyrenaeus e cyrenaicus
riferimento alle nicchie dedicate nell'antichità alle muse o ad altre divinità e decorate in
'grotta artificiale, nicchia dedicata alle muse ', per indicare un tipo di decorazione
fan confuse / co'poeti e ninfe e muse / al trastul di mosca cieca.
una sovrapposizione della radice mosc o muse, nel senso di * profumo 'e
rende sicuro e tranquillo porto alle vere muse e ruinosa roccia in cui vegnano a
giove e della memoria possiam dire le muse essere state figliuole. bufi, i-59
figliuole. bufi, i-59: le muse secondo i poeti sono nove: cioè clio
le pyeride damnate, / poi da le muse in publico confuse / piche loquaci furon
mercé, santo / collegio de le muse, 10 non possiedo / tanto per voi
gli scrittori dell'origine e del numero delle muse. eforo dice che furono tre;
non bastan tutti trombetti e tamburini delle muse puttane d'elicona a ficcarmene una pagliusca
memoria. salvini, 13-9: le muse, che l'olimpo abitan, queste /
di pallade l'arti e de le muse / giudica e libra; qual ne scopre
gioberti, 4-27: la religion delle muse, nata nella pieria, alle falde del
carducci, iii-4-89: oh de le muse l'ara dal verde vertice bianca / su
: i danai sentirono tutte le nove muse che cantavano il lamento funebre. pavese,
dante, inf., 2-7: o muse, o alto ingegno, or m'aiutate
. boccaccio, iii-366: o sacre muse, le quali io adoro, / e
. baldi, 71: o sacre muse, / cui nulla invidioso il tempo asconde
16- ii-93]: correte, o muse, al lago di maciuccoli, / pigliate
carlin bagnerà. salvini, 13-104: muse, dal monte piero illustranti / col
sacre torri. monti, x-1-267: o muse, o sante dee, la vostra
siam con quel greco / che le muse lattar più ch'altro mai. idem
e conducemi appollo, / e nove muse mi dimostran l'orse. petrarca, 323-42
né bifolci, / ma ninfe e muse a quel tenor cantando. caro,
si trovava con apollo e con le muse, come è solito: perciocché sono sempre
materozzolo. chiabrera, 5-15: le muse mi solleticano, ma io non mi
un composto poetico formato a onta delle muse e a dispregio della poesia, tutto
fanciullo io venni / a pormi con le muse in disciplina, / l'una di
in compagnia, oltre che delle nove muse, d'una donna. moretti,
, ministro, sacerdote, servo delle muse: cultore delle arti e, in partic
1-198: qui giace il molza de le muse amico. salvini, 13-11: se
e mesto, / il cantor, delle muse servo, allora / le glorie canterà
gozzi, 3-3-504: gli allievi delle muse hanno, non so da qual nume
sua accada altra volta al sacerdote delle muse di dimenticare l'ora de'suoi offici
è sempre all'altare il ministro delle muse; sempre dietro a dir messa.
mitologiche. montale, 13-71: le muse stanno appollaiate / sulla balaustrata / appena
; ninfe godete / del chiaro arno; muse tosche, godete meco. gigli,
; indarno / sguardi curiosi, adulatrici muse / tentan meco lor arti: ad esse
e la più brutta prostituzione delle povere muse italiane. foscolo, gr.,
d'ottomano, allor l'italia / alle muse ricetto, e fu giardino / alle
che ercole primo lanciava / ad incontrar le muse pellegrine arrivanti. d'annunzio, iv-2-630
disteso per sorridere agli amori esotici e alle muse poliglotte. -per anton.
colse; / canto che tanto vince nostre muse, / nostre serene in quelle dolci
che... tanto vince nostre muse ': cioè le nostre poetiche scien-
. boccaccio, v-249: le tue muse, da te amate e commendate tanto,
fatto ne l'arme e ne le sacre muse. luna, ded.: [
ded.: [le] belle muse volgari... tanto son favorite oggi
3-227: il caracciolo, destro e delle muse amico, non accusando apertamente il viceré
... educata nell'ozio delle muse piacevoli. marchetti, 5-36: gran
al mio petto / un così dolce delle muse amore / ch'io stimolato da furor
byron è una gran perdita per le muse. i romantici il vogliono tutto loro.
dolgo di aver dato un addio alle muse, o piuttosto che le muse mi abbiano
addio alle muse, o piuttosto che le muse mi abbiano abbandonato intieramente, lasciandomi l'
luna, / gli spiriti chiamando con lor muse, / sanno il futuro per caso
anacreonte, che rimesse / ha le sue muse sol d'amore in porto. boccaccio
: afflitto delle mie povere e sventurate muse, ti farò parte d'una mia certa
7. locuz. -cantare per le muse: proporsi nell'attività artistica scopi puramente
cristoforo canta per sé e per le muse e non desidera recensioni. io invece sono
vivere. -essere non più delle muse: non costituire una compagnia o un
: si dice 'essere non più delle muse '(che erano nove) '
. -ritrovarsi alle mani con le muse: coltivare le arti, la poesia
opere, ritrovandosi alle mani con le muse, si volse sbizzarire con alcune satire
meno piacevoli che belle. -sacrificare alle muse: coltivare le arti e, in
s. v.]: 'sacrificare alle muse, come alle grazie ': esercitare
. -sedere, stare con le muse, tra le muse: applicarsi agli
, stare con le muse, tra le muse: applicarsi agli studi o all'attività
farei più saviamente a starmi con le muse in parnaso che con queste ciance mescolarmi
mi sieda or tra donne ed or tra muse. -vivere alle muse: dedicare
or tra muse. -vivere alle muse: dedicare il proprio tempo e la
qui... / io a le muse ed a me stesso vivo.
. musa2 (ant. mésa, muse), sf. bot. banano [
cedri e di limoni e aranci e muse, che alcuno le chiama pome di paradiso
cedri e carabari et alguni altri arbore appellate muse, le quale producono fructi molto simile
uno predio di papiracie mixe, overo muse, cum grandissime foglie, lacerate dalle flante
una generazione di frutte che le chiamano muse, che sono come cedriuoli e sono
luogo nasce un fructo che si chiama muse, più dolce che il miele e simile
alessandria di egitto come ho inteso chiamano muse. federici, lxil-4- 32: se
lor barchette carchi di frutti, cioè muse. 2. pianta della famiglia musacee
, / uscir de'monti con diverse muse / e col fabbro cuscan. seneca volgar
.. gli strumenti, siccome sono muse, corde e organi, non attengono
/ fistole, tibbie, trombe, alpestre muse, / venite, fauni, ognun
= dal fr. ant. muse 'cornamusa a soffietto '(da cui
di apollo come guida e capo delle muse. patrizi, i-346: apollo
fatiche ordinarono... e le muse e apollo musagete o vogliam dire guidatore
apollo musagete o vogliam dire guidatore delle muse e bacco diedero per compagni di festeggiare
terra da'mostri, procurava riposo alle muse. = voce dotta, lat
che appartiene, che si riferisce alle muse (ovvero alle arti e, in
castelvetro, 3-124: la chiamata delle muse fatta dal caro nel principio della canzone
chi se', che 'n su lo scoglio muse, / forse per indugiar d'ire
letter. tempietto o sacrario dedicato alle muse. -al figur.: i poeti riconosciuti
; voce di area romanesca. muse, v. musa2. musèaco
amico [l'ammogliato] alle muse, ancor si prova / con stento e
, perché alla poesia presiedono le muse. = denom. da musa1
credere che museo significhi 'dimora delle muse ', se si giudica da una quantità
una quantità di musei americani. le muse non possono aver presieduto alla loro fondazione
gr. pouaetov 'luogo consacrato alle muse, quindi alle arti '; cfr.
che si riferisce, che appartiene alle muse. -agoni musei: nella grecia classica
, feste annuali celebrate in onore delle muse, con gare poetiche e musicali.
cfr. anche mooaela * festa delle muse '(pausania). museografia,
dal fr. musette, dimin. di muse 'cornamusa per il n. 4
, vili-1-199: per esse [le muse], sì come gli antichi vogliono,
non si compongono senza l'aiuto delle muse, sogdine armonico diverso da quello corrente
, e perché esse erano amate dalle muse. laonde riconosce tutto il favore mu
. che si riferisce alle arti delle muse e, in partic., alla poesia
. fxouaixéc; 'proprio delle muse '. mùsico2, sm.
. (aouctctcx; 'proprio delle muse '(con riferimento alla decorazione tipica
riferimento alla decorazione tipica dei tempietti delle muse). muslè, sm. dial
. il mito della nascita delle muse dall'unione di zeus e mnemosine (e
poi tanto più ragionevole il ripetere dalle muse l'afflato poetico che, oltre la consonanza
gr. (iouaopavla 'devozione per le muse ', comp. da (j
: non ha castalìa nostra / oggi muse sì mute / che senza biasmo in
arbasino, 8-15: ora, queste muse non tanto critiche ma piuttosto auto-indulgenti,
votive, di orinali storici e delle muse, alloggiava apolli- naire.
un flauto o una cornetta de le muse, poiché tutti i poeti vi mettono
/ e a voi, liberatrici / muse dal vasto petto, si consacri / il
bruno, 2-19: voi che tettate di muse da mamma, / e che natate
monti, i-3xx: fogli alle muse con parole enfatiche / di sedersi tra
veder quella faccia disonesta / riser le muse e gli voltar le natiche.
di solino) vi erano le nove muse et apollo non impressi ma nativi:
pallavicino, 1-129: dopo la venuta delle muse nel mondo, alcuni uomini fur presi
ed il si folto / sermollino alle muse ha posto in dono, / e i
i giusti sdegni / pronte sono le muse. / io là le vidi, /
. monti, x-1-283: poi [le muse] disser come dal profondo petto /
iii-79: narrami, o sola de le muse alunna, /... /
vendemmie fatte in parnaso per man delle muse al suon della lira d'apollo, spremute
, / che di nettare ascreo le muse aspergono. goldoni, xiii-561: de'poeti
qui. -fare del petto nido alle muse: dedicarsi interamente all'arte, in
bandello, ii-1206: ella a le muse nido / fatt'ha del casto petto
con un altro mio, se le muse non avessero fatto divorzio e quasi nemicizia
/ che sei di febo e delle muse onore, / qual donna fai della tua
dante, inf., 2-9: o muse, o alto ingegno, or m'aiutate
ogni solo vostro capei mi lega. muse padovane, lxv-322: ardisce amor nel
, / poi che hai tutte le muse per compagne. giannotti, 1-1: voi
/ né 'l bronzin tanto amico delle muse. = voce di area tose
dal voler far credere ispirati dalle nove muse i vostri freddi e noie- voli e
foscolo, i-160: te nudrice alle muse, ospite e dea / le barbariche
nome dura, / che piagne delle muse il sacro coro. / ma tale ingegno
uno. boccaccio, vili-1-200: sono queste muse in numero nove. e perché elle
se non ci arridano / le sacre muse indarno / or che lent'ombra nordica /
, con trascuratezza, negligentemente. muse padovane, lxv-311: la sampogna dall'un
come hanno i guatteri dei conventi. muse padovane, lxv-311: vago di veder
dalla notte della barbarie destò le vergini muse e le arti belle e le lettere
-con riferimento al numero tradizionale delle muse, anche in perifrasi che vi alludono.
fatti tagliare la zazzera e le nove muse lavorano per ottenere un posto negli uffizi
fonte da apollo e per secondo dalle muse, le quali però ci spirano il furore
, al modo poetico, le nove muse, il suo ingegno e la sua memoria
giteven liete per aperto varco, / muse toscane, co la pianta nuda; /
boccaccio, iii-12-84: poi che le muse nude cominciaro / nel cospetto degli uomini
suoi trilustri egli osa / far le muse apparir candide e nude. fantoni,
baretti, 1-351: non entrino le muse, o apollo, o le caste
22-4: non che liberino [le muse] dalle passioni dell'animo le menti
. foscolo, 1-160: te nudrice alle muse, ospite e dea, / le
nostra prima nutrice? -con riferimento alle muse come fonti dell'ispirazione poetica.
siam con quel greco / che le muse lattar più ch'altri mai, / nel
mazzini, 1-3: gli antichi finsero le muse castissime vergini e abitatrici dei monti,
; apportare. chiabrera, 1-i-37: muse, che palme ed immortali allori /
altra natura. gnoli, 1-346: o muse de'popoli, o voi / sdegnose
una volta appena / sia stato dalle muse a pranzo o a cena? pavese
intanto i nostri giovani poeti svogliati delle muse, delle grazie e di tutte le deità
poeti al biondo re; / de lè muse al coro dotto / piacque l'ottimo
asino di sileno e 'l pegaso delle muse, overo tra l'uomo e la scimia
e scema / è restata e le muse hanno l'occhiaia, / perduto avendo a
, primogenita d'un'altra generazione di muse, ti sovvenga del regno lontano.
boccaccio, vii-145: s'io ho le muse vilmente prostrate
io venni / a pormi con le muse in disciplina, / l'una di
avrai per degno, io chierico delle muse e valletto del vocale ma- rone,
io, orfando esso, dalle piatose muse alcuno conforto spero. sannazaro, iv-123
in pria le dee mi fero, / muse olimpiadi, del gran giove figlie.
a-3-460: de'bei fatti custodi, olimpie muse. foscolo, 1-166: gioìan d'
gioia / de'paterni conviti eran le muse / ne'palagi d'olimpo. leopardi
reina io chiamo, che figliò le muse / sacrosante, di vaga, altera
rime sia tanto di oltraggio a le muse che lo sopportano [ecc.].
alla vostra fama dagli ingegni sacri alle muse. manzoni, pr. sp.,
iii-73: delle belle arti e delle muse amico, / a farvi onore incominciaste,
/ il bel lauro nutrir sacro alle muse, / ma l'altro sì, ond'
scemo: / l'andar dicendo che le muse mie, / quando sferzan del vizio
parlare omericamente, inghirlanda co'fiori delle muse ogni argomento. foscolo, xviii-316:
di trebbia, / volge a le muse gli omeri, / e, de la
di strepsiade, onorante et onorato dalle muse. foscolo, 1-279: l'occhio del
chi gli cede il luogo più onorato. muse padovane, lxv-312: quivi in sublime
di ghirlande verdi / fan ghirlande le muse ad esso, inciso / ne'sacri
dal dolor espressi / date [o muse] al bon cola i soi debiti
querce / il trionfale onor ma delle muse /... / agli studi sei
stormenti che hanno ricevuto il favore dalle muse e sono state acconci da loro.
che corrono non ha potuto aver le muse né molto amiche né molto oziose.
dante, inf., 2-7: o muse, o alto ingegno, or m'aiutate
/ de le mense compagno e de le muse. marino, iii-32: la simia
gregge sul monte parnaso, trovatovi dalle muse [esiodo] fu da loro ordinato
intesti e di bei fiori ordire. muse padovane, lxv-314: la dea di
: fila, traccia di impronte. muse padovane, lxv-311: per le tessale rive
volti, / nell'alma luce delle muse avvolti, / ombre illustri di saggi,
dante, par., 2-9: nove muse mi aimostran l'orse. 4
loro poveri orticelli. -orticello delle muse: la parte di attività o di
astrea mal s'affanno agli orticei delle muse. -l'ambito dell'interiorità di
. -orto dei poeti e delle muse: il mondo della letteratura, della
ben zappati e sarchiati gli orti delle muse. montale, 12-13: che l'
, 12-13: che l'orto delle muse possa essere devastato da grandi tempeste è
cocente. arienti, lvi-134: sacre muse, eh'all'ombra di bei rami
1-160: te [italia] nudrice alle muse, ospite e dea / le barbariche
9-73: colui che crede tenere le muse prese, fia sospinto nella ruina del
: dove or io vi [o muse] seguirò, se il fato, /
, lxxxviii-n-505: possonsi condoler le sante muse, / lamentar puossi apolline e orfeo,
comanderà che, mandate sane le grette muse litigatrici, ove io ho sudato davanzo
lucertole. -lasciare in pace le muse: cessare l'attività poetica.
: io quindi / lasci in pace le muse, e mi diparta / dall'usato
i ragionamenti pacifici e quieti delle vostre muse e del vostro ozio? tasso, n-iii-935
. monti, xi-11: le muse e la pallida pirene / lascio a
non bastan tutti trombetti e tamburini delle muse puttane d'elicona a ficcarmene una pagliusca
dato da lungo tempo un addio alle muse, forse perché... non ci
di macedonia, / ove han le muse ancor palazzo e chiostro. -avere
.. tra gli ozi soavi delle muse cresciuti, poi nelle dolci palestre di venere
1-2: in ozio molle, sì alle muse caro, / sedevano in panciolle e
. genovesi, 5-149: le muse, non nate che nude, sciolte,
disegni. io me la fo con le muse e co'papalini perfettamente neutrali. d'
predio, di papiracie mixe, overo muse. = voce dotta, lat
di fiori, di palme, di muse paradisiache. 9. letter.
colonna. delminio, i-237: le muse francesche potranno per questi ornamenti andare al
di par da marte e da le muse amati. rosa, 42: tra di
riguarda il monte parnaso, sede delle muse e consacrato ad apollo. -monte parnasico
, consacrato ad apollo e sede delle muse, e, per estens.,
antonio da poppi, lxxxviii-n-739: le muse tutte del parna- seo foro. garisendi
al suo lato meridionale) e alle muse (divenendo simbolo della poesia),
e ove era una fonte sacrata alle muse della quale qualunque ne bevea diventava poeta
una campana fessa, / e spaventa le muse il vostro naso. c. calcaterra
parnaso, cioè apollo colle sue nuove muse e ci si dica che questa era
dalla tradizione mitologica, secondo cui le muse vivevano castamente (e ha valore scherz
egli diede loro questo nome sacro alle muse, e per tipo il papilio apollo di
più divulgato disegna gli effetti di queste muse, i loro nomi ponendo e quello per
statua di pompeo, / ritirar fé le muse spaventate. partigianato, sm.
sante / partir il tempo con le muse amiche. f. pona, 4-363:
, giorno, iii-329: né le muse devote, onde gran plauso /
trice, quasi partoritrice, madre delle muse. buti, 1-508: 'ahi
alcuni uomini, parzialissimi del mestiere delle muse e in para- gon della musica noncuranti
dappertutto si manifesta l'uomo parziale delle muse e l'innamorato di omero quanto mai
amarmi fino al segno d'obbligar le sue muse ad accarezzar così parzialmente le mie.
cammelli, 54: se alcune [muse] ve ne son d'ognor si
passeggiare in pindo / con le divine muse. -passeggiare le ombre: stare in
esser deve e quanto, / o muse, il vostro affanno, il vostro lutto
patria. l'arte mia son le muse. -perdere la patria: essere
appositorio, suppositorio... patriarca di muse e dolfino del regno apollinesco. tassoni
. buonafede, 2-ii-13: provocò le muse istesse, patteggiando bruttamente di volerle disonorare
. franco, 1-113: fatemi, o muse, lume: /... /
somministra / ozi giocondi alle già stanche muse; / a chi, pausando, gli
516: l'italia / alle muse ricetto, e fu giardino / alle pecchie
scritta, invoca l'aiuto peculiar delle muse. -connesso con norme giuridiche ben
bastava, pedantuzzo stracco, / delle muse e di febo mariuolo, / aver
, ii-168: quella sgroppata de le muse a forza / portando del tuo '
o diva pegasea, o alte muse, reggete la debole mente a tanta cosa
, sf. plur. letter. le muse della mitologia greca e latina.
asino di sileno e '1 pegaso delle muse, overo tra l'uomo e la scimia
in pregio ai nostri dì / chi le muse sempre amò, / chi su i
ha inrugginita la vena, e le muse, che come donne son delicate, atterrite
chi se'che 'n su lo scoglio muse, / forse per indugiar d'ire a
quelle sirene essere lo stesso che le muse, sortendo elle nome di muse dalla contemplazione
le muse, sortendo elle nome di muse dalla contemplazione e dal cercamento di intendere
per degno, io, chierico delle muse e valletto del vocale marone, godrò
al penneo sacro regno, / onde muse e poeti acquistàr degno / e chiar nome
le sirene col lor canto provocassero le muse. queste le vinsero e trasser loro
s'io sarò vivo, tornerò alle dolci muse, dolci, e sante per me
me ad evocar gli eroi chiamin le muse / del mortale pensiero animatrici.
2-1-1: divino apollo e voi, celesti muse, /... avete in
b. croce, iii-23-452: dopo queste muse napolitane, o ad una con esse
., godesse are e culto colle muse. guerrazzi, 10-672: il pellegrino,
pentere da sezzo il mal non paga. muse padovane, lxv- 324: ogni
1-3: una mandria d'arcisatrapi delle muse, di quelli che lavano le pentole con
cioche i donativi, soliti a farsi alle muse, vengono permutati nelle pensioni che si
di cui fin qui non adornar le muse / le tempie mai d'alcun poeta tosco
.., per non infamar le muse col nome d'un animale mezo cavallo e
fregi spenti. baruffaldi, i-80: muse a voi, muse io vegno / che
, i-80: muse a voi, muse io vegno / che nel vulpian museo
: i donativi, soliti a farsi alle muse, ven no permutati nelle
memoriale perpetuo. ugurgieri, 288: o muse, dite quale idio levò alli troiani
.. avendo in sua comitiva le muse e le grazie e le persuasive più tenere
che da le cime ascree / ella le muse e me pur chiama al canto.
. /... / che le muse son peste de'cervelli. alfieri,
divenne sana. monti, x-3-111: le muse al mio pregar avverse e sorde /
a più sublimi sfere: / lungi le muse de la barricata, / le grazie
. metastasio, 1-iv-24: le mie muse più pettegole che mai appena vengono a
fonte dell'ispirazione poetica. -petto delle muse: artista, poeta. maestro alberto
13: le laceranti nel mio petto / muse mi dittan ora e la mia faccia
avrebbe allora trovate quel divino petto delle muse. -per indicare le doti oratorie
dolce e piacciantèo, / ma le muse son donne arrovellate, / pregne di fuoco
giovane... era preso. muse padovane, lxv-319: da'begli occhi,
metonimia: chi suscita tormento amoroso. muse padovane, lxv-321: ogni alma sol di
del tuo duol lascia la cura / alla muse, al cielo, a lei.
umile. giusti, 4-ii-658: le muse mi piacciono in pianelle. -non
che io, orando esso, dalle piatose muse alcuno conforto spero. g. f
in gazze per aver osato sfidare le muse in una gara di canto. dante
le pieride damnate / poi da le muse in publico confuse / piche loquaci furon
riputato, benché non vi fosser tutte le muse, pari per l'eminenza all'elicona
: vengono a te, vengon le muse: ed ecco / ciacco, che tardi
amori, mostrare ovidio quanto possono dar le muse di facilità, di pieghevolezza, di
maniche come fusse l'asino de le muse. ciro di pers, 3-275: svelto
di negar unqua ti piace / de le muse e d'apollo esser seguace. verga
sf. plur. mitol. le nove muse (e l'epiteto ebbe particolare fortuna
pièrido, agg. pierida schiera: le muse. gherardi, lxxviii-iii-312: o
mitologica, ne è originario (le muse). -pierio fonte: la fonte
fonte: la fonte ippocrene, sacra alle muse. - pierie dive: le muse
muse. - pierie dive: le muse. ciro di pers, 3-149
al canto / principio e tuono le pierie muse, / che sembravan cantar soavemente.
2. sf. plur. le muse. nicolini, lxxxix-ii-63: il pegaseo
. carducci, iii-25-361: ben altre muse che i vostri pifferai l'han cantata
ispirazione ne'poeti infondersi, e le muse esser le anime de le mondane sfere
castelvetro, 3-38: dissi che le muse del caro dovevano essere di schiatta pigmaica
quelli del vostro orto; e le muse, se non sono pigmee, non sono
boria /... / e le muse ti voglion per lor pigo.
accoglie in sé la pioggia / de le muse su gli omeri s'appoggia. lippi
omonima), tradizionalmente considerato sacro alle muse e a orfeo (o, anche,
orfeo (o, anche, delle muse stesse o della poesia).
2. sf. plur. le muse. foscolo, sep., 232
, e bevi. -pincerna delle muse: poeta. lomazzi, 26:
qualche pedante scioperato, / de le muse pincerna e guardiano. bruno, 2-57:
, galantissimo, architriclino e pincema delle muse. -pincema della pioggia: con
fanfani, 2-79: apollo e le muse facevano, è vero, qualche pincianèlla con
riferisce al monte pindo come sede delle muse. porta, lxxxix-ii-445: no,
iltvsos), tradizionalmente considerato sede delle muse. pìnea, sf. zool
ridente barlassina, / con le divine muse a te verrò. monti, x-3-200
europia inonda, / o gloria de le muse, eternai zoia. v. colonna
cornucopia e che chiama a rassegna le muse. fortunata l'italia a cui piovono
/ o gran sir, le mie muse, a mille a mille / pioveran dardi
fiammeggiar tutti a guisa di piropo. muse padovane, lxv-320: a guisa di
trita favola intorno al solito domicilio delle muse, s'unisce l'esagerazione col contrapposto
cacaquinci, la cui buona memoria solleticano le muse con i ramoscelli d'alloro 'isnellamente'
nelli, ii-6 (27): le muse, i poeti e il concestoro /
siam con quel greco / che le muse lattar più ch'altri mai ».
e fùr tue amiche piucché mai le muse, / sicché le menti ne restar
le pitie) invocò apolline e le muse. g. b. martini, 2-2-16
e che pratica più volentieri con le muse che con le streghe. g. m
e libera, in ora amicissima alle muse. -fatto, compiuto con innocenza
molto nelle frondi somigliano a quelle delle muse d'alessandria d'egitto, che qui chiamano
fece / sdegnose in pindo vergognar le muse. vittorelli, i-21: chi non plaudea
plauto. varchi, 3-125: le muse, se fusse stato loro necessario o
tue la moltitudine, / che delle muse han somma plenitudine, / da far destare
ciò che pensi / sposando a lazie muse i plettri argivi, / larva è di
. frugoni, vi-388: infetto altresì le muse, e di vergini caste che sono
si è che in coro delle / ausonie muse i recitanti giovani / di vostre scuole
alberto, 17: come vide le poetiche muse presenti stare al nostro letto e a'
morta poesi resurga, / o sante muse, poi che vostro sono. boccaccio,
.. pratica più volentieri con le muse che con le streghe. c. garzoni
un abitator di pindo, un allievo delle muse; vuol dire un cervello bizzarro e
maestro alberto, 17: vide le poetiche muse presenti stare al nostro letto, e
pioetico-metafisiche vedeva il ternario platonico nelle muse tre volte tre. 6. che
vanità pioetice, vorrebbe che essercitasse le muse in tradure in verso qualche cosa della sacra
/ voi che portate amor dall'alte muse / sarete pronti a far tutti mie scuse
, tromba di mercurio, patriarca di muse e dolfino del regno apollinesco, -poco mancò
, 14-22: le grazie, le muse, le pièridi, le castalie, le
che, percioché il suono delle predette muse è cosa sensibile e che nel preterito
dall'imp. di porter 'portare'e muse 'muschio'. portamùsica, sm. invar
parrucche dei portinai chiarissimi del tempio delle muse tutti i falsi capelli accattati si rizzano
169: possate ormai per me, sacrate muse, / ch'io vado fuor de
spirito umano; forza ispiratrice (delle muse, di dio). dante
mazzini, 1-3: gli antichi finsero le muse castissime vergini e abitatrici dei monti,
: con la scorta possente / delle muse immortali / alti alberghi reali / io trascorsi
un suo indegno successore nel sacerdozio delle muse, sarebbe venuto quattro secoli dopo a
della civiltà moderna italiana resi potentemente dalle muse. faldella, i-4 135
o febo poverello! / qual delle muse fu tanto ribalda, / ch'a sì
/ chiuse, romite celle, / muse, volgete il piè? foscolo, sep
. carducci, iii-30-317: mai le muse indocili / per le scalee de'grandi /
livoma e ultimamente l'ebbero. muse padovane, lxv-326: ite per questi prati
ingegni prediletti e cari a giove e alle muse, come i greci li avrebber chiamati
modo, e a chi mi dice muse, io rispondo cavalli. foscolo,
, 13-i-613: laura, che fra le muse e ne l'eletto / loro albergo
le lettere ed il pregio de le muse di gran lunga avanzavano molti enormi vizi
. bruni, 8: tanto sono le muse in pregio quanto imitano le grazie in
conducemi apollo, / e nove muse mi dimostran rorse. idem, par.
protettore. simitendi, 3-237: o muse, presenti deitadi de'poeti, manifestate
sia il presidente e 'l principe delle muse e delle scienze. boiardo, 1-231
donò mercurio ed è presidente a le muse. liburnio, 97: gli antichissimi
: gli antichissimi poeti finsero essere le muse dive... le quali
già accordata la presidenza d'una delle muse, se tutti i mimi fossero stati disonesti
posticcio. genovesi, 469: le muse non sono nate che nude, sciolte,
magno, 86: pre- stin le muse ancor benigno e pio / officio al cener
che fra l'ombre salvatiche le belle / muse già fèr molte volte cantare; /
. castelvetro, 97: essendo le muse prestatrici e non ricevitrici di favore e
lingua che dal latte si scompagne. muse padovane, lxv-320: muovansi i passi,
veduto il fonte aga- nippe consacrato alle muse, ho veduto il castalio, il salinari
pretorio aveano un luogo anche per le muse. pisacane, ii-27: dietro il mezzo
del lasca contro il ruscelli: 'delle muse e di febo mariuolo '.
o mia dori, / richiamatelo a le muse; / lo faran prigion gli amori
, 12-9: canto che tanto vince nostre muse, / nostre serene in quelle dolci
delle più vaghe amadriade e delle sacratissime muse. manzoni, pr. sp.,
grido, primogenita a'un'altra generazione di muse, ti sovvenga del regno lontano.
più rifarassi vaga! caro, 9-114: muse, ditene or voi qual nume allora
arole. carducci, ii-3-264: le muse sono inseparabili dalla ibertà: e guai
colle servotte? / oh, no, muse; oh, no! =
si commettono tutto giorno nel santuario delle muse. de sanctis, ii-n-215: che accadde
ai giusti sdegni / pronte sono le muse. / io la le vidi, /
prosa, dove non ha luogo favore di muse né il loro divino rammemorare, sia
per via di riaevole puntura che le muse del caro dovevano essere di schiatta pigmaica
che chi bramava essere degno sacerdote delle muse, di cui è guida e duca
, i-14: invoca [dante] le muse; appresso muove quistione incitata da pusillanimitate
-con scherz. riferimento antinomico alle muse (in quanto si dànno anche ai
che non vi rincrescesse lasciar le puttanelle muse, dalle quali è sì raro e