, musaruòla, v. museruola. musata, sf. colpo o urto dato da
dava [al ciuchino] bonariamente una musata. pavese, 1-36: dalla stalla si
gridò il cattivello tutto insanguinato per la gran musata che diè in terra.
bibbiena, 1-11: non dismenticò mai la musata che io inavertitamente le diedi in camera
fatica d'averle procacciate non meriti una musata, se non un gran mercé.
stentone e la vecchia: insomma una musata generale! = deriv. da
stentone e la vecchia: insomma una musata generale! fogazzaro, 11-65: il
da niffo, sul modello di ceffata, musata, ecc. niffo (ant
: il cavallo gli dava bonariamente una musata. il ciuchino si rizzava sulle gambe di
cavallo se lo patullava con un'altra musata. -con uso antifrastico: malmenare,