: la vasta tanca era chiusa da muricce assiepate. palazzeschi, 1-350: la
a quegli alberi che s'affacciavano dalle muricce, stecchiti e gocciolanti. cicognani, 6-212
a quegli alberi che s'affacciavano dalla muricce, stecchiti e gocciolanti. -con uso
v'erano li muri a secco e certe muricce di sassi rovinati. c. bartoli
al passaggio dei cinghiali su per le muricce. -in partic.: strato
era diviso in molti campi chiusi di muricce di sassi d'o- gn'intorno tanto
fuorché dentro al circuito delle solite lor muricce. lastri, 1-3-223: la maniera
tanti ripiani o terrazzi per via di muricce, siepi o altro, secondo la
qui, benché paia vederne uno in alcune muricce dritte e lunghe con sopravi bei filari
alloggiandole nelle trincee o piuttosto dentro certe muricce di sassi che vi aveva fatto innalzare
carraie qua, tra siepi nere e muricce screpolate. -per estens. muro
spunta sulle prode o a piè delle muricce, lunghi fili d'avena impennacchiati che
leva notturna / a sgretolare le pregne muricce strinate. -figur. superbo,
v'erano li muri a secco e certe muricce di sassi rovinati. leggenda aurea volgar
un numero immenso di grandi masse di muricce tumultuariamente accumulate. 4. in modo
i-268: ricordava i piccoli orti chiusi da muricce a secco, coperti dai grandi fiori