mia conscienzia, per la quale mi muovo principalmente, ma a tutti quelli ancora
come in sonno tra gli uomini mi muovo. montale, 2-55: s'agita
, 26: per l'austro io muovo; a destra ultimi raggi / mi manda
: tra ombre distinte di nomi mi muovo; estraneo al daffare degli altri,
miei passi: / se un lieve accento muovo al compagno, / ratto ti sento
d'oro, / quando il mio mucchio muovo con la pala! de roberto,
-axoc * movimento '(da xtvéco 'muovo '). cinemàtico, agg
. dal gr. xtvéco 'muovo 'e ypdcpco * scrivo '.
. dal tema del gr. xtvéco * muovo 'e da plastica (v
. dal tema del gr. xtvéco * muovo 'e da protesi (v
, comp. dal gr. xtvéai * muovo * e &a ¦ arjois
deriv. da xivéoj * muovo '. cinetògrafo, sm. tipo
, comp. del gr. xivéio * muovo 'e gtépvos 'petto '.
ferito; mi soffermo, poi muovo i primi passi a tentoni.
groppa, / e passi senza gli occhi muovo invano. bruno, 3-753: il
2-460: tosto vèr lei cupidamente io muovo; / ella fugge, e pur guata
ecc. civinini, 8-28: mi muovo, mi agito, mi strapazzo,
latta tutto uguale. / assonnato mi muovo sulla riva. / non voglio non
, 1-26: ver l'austro io muovo; a destra ultimi raggi / mi manda
a gran pena / per basso favellar muovo la lingua. leopardi, 8-107: fra
contrario alla legge mo mi muovo a questa impresa che mi duole. cesarotti
4 movimento '(da xtvéw 4 muovo '). enterocirsonfalocèle (anche
: tra ombre distinte di nomi mi muovo; estraneo al daffare degli altri, sempre
; / ma sordo anch'io non muovo, anzi m'arretro. caro, 5-1208
gommi; ond'io / quale accesa mi muovo agii fiammella. foscolo, xviii-7:
questo solo; io che vivo e mi muovo, io pur debbo morire. valeri
s'i'parlo o s'i'mi muovo: / megli'è morir che stare in
questo solo; io che vivo e mi muovo, io pure debbo morire. montale
', deriv. da xtvéco 4 muovo '. grafòfono, sm.
gr. òypo3aré (o, 'mi muovo nelle onde '; cfr. fr.
è al suo punto. da mezzogiorno muovo / con la spatola, mescolo e incorporo
'movimento ', da xivéco 'muovo '; cfr. ingl. hyperkinesia.
latta tutto uguale. / assonnato mi muovo sulla riva. alvaro, 8-290: il
/ grave e lenta quaggiù per terra muovo. leopardi, 358: lassuso in mezzo
(125): con grande ammirazione mi muovo della leggerezza del tuo re, conciossiacosaché
spada], io qui lite ne muovo. v. borghini, 6-ii-263: non
sarpi, i-1-62: se io non mi muovo, è per non mietere biada non
certa che, se io non mi muovo, è per non mietere biada non matura
. gerg. ant. catena. muovo modo de intendere la lingua zerga, 350
e parole. ariosto, 141: quando muovo le luci a mirar voi, /
. frugoni, i-1-4: teco / muovo parole che lung'arte e lungo / studio
faggi e degli abeti: e non mi muovo perché chi sta bene non si muove
come in sonno tra gli uomini mi muovo. pavese, 9-11: mi rispose un
a sentirti, ancor da lunge / mi muovo tutta dal capo alle piante / sol
] vigili e gravi / securo io muovo. montano, 416: mi piacque
solo: io che vivo e mi muovo, io pur debbo morire.
intendere. ariosto, 25-55: io muovo gli occhi con maniere oneste, /
neo- (gr. véo <; 'muovo, recente ') e istituto (
accette sien le rime ch'io or muovo! ariosto, 42-28: or ch'abbiam
credulone, sempliciotto (anche nell'espressione muovo nibbio). -anche: persona che
lassù nel mondo, e quando la muovo e ne cavò le funeste cedole dei
versioni della latina e l'ondeggiamento periodico. muovo giornale enciclopedico, xl-497: notate or
d'oro, / quando il mio mucchio muovo con la pala! d'annunzio,
qual tempo il farò s'or non mi muovo / ch'accetto mi sia più?
: ne la prima dico perché io mi muovo a dire. idem, par.
e ch'io come tardo bue malagevolmente mi muovo, avete voluto con lo stimolo
mondo, da questo paradiso non mi muovo più. 4. persona presuntuosa,
abbandonato. sbarbaro, 1-196: gli muovo incontro salutandolo e facendo atto di prendergli
'perno, cardine'affine a 7iéxo|aat 'mi muovo, giro', di origine indeuropea.
pompa di parlar toscano, / io muovo a farti. marino, 2-120: pompa
salutar la primavera. moretti, 3-112: muovo lenti 1 miei timidi passi / verso
, / colle mie fide legioni, io muovo / vèr l'asia. arici,
: tra ombre distinte di nomi mi muovo; estraneo al daffare degli altri..
alle altr'ar- ti, ma mi muovo / anche a creder che sia loro /
uadrante della radio, l'asticina che io muovo girando a estra o a sinistra un
scala del paradiso, 244: questa quistione muovo io, perché gli uomini che offendono
sangue, vèr l'altro i'muovo. 6. riunire cose sparse
. giusti, ii-148: non mi muovo più dalla ferma risoluzione o di racconciare
: appena tu me vedi / retro muovo. / quasi atterrito fuggono i miei piedi
iii-1-217: s'io mai d'amor muovo parola, ed ella / or mi fa
. bòine, cxxi-iii-641: se mi muovo il mio poco sangue si scombussola,
. filos. dottrina gnoseologica che muovo con la immaginazione ad amare, ch'io
, intendiamoci) soggettivo, che agito e muovo enon la requie ». montano, 477
del gr. auvàjrtco 'attacco, muovo contro'; è registr. dal d.
gli amici che non tradiscono, se muovo un dito sul quadrante posso far spicciare
. frugoni, i-1-4: mentre teco / muovo parole, che lung'arte e lungo
ed io che sono? e a che muovo per questa / immensa terra? e
abbiamo posto fuori questo, e quel muovo, e curioso soggetto. = deriv
altercato. sbarbaro, 1-196: gli muovo incontro salutandolo e facendo atto di prendergli la
moravia, 28- 526: gli muovo dunque la solita domanda sull''engagement'.
evqvc 'largo'e il tema di podveo 'mi muovo, mi sposto'. euro-
mani nelle tasche della giacca imbottita, muovo le dita per non farle congelare; sniffio