, tornate, vi prego, a mungere le capre, tosar le lane, formare
fallacia / sapesse del borsel del vecchio mungere. firenzuola, 126: trasse fuori
la cloe; e, trovandola a mungere e a far caci...,
comp. da capra e mulgere 1 mungere ', calco dal gr. alyo ^
1083: nel formar il cascio e mungere si soleno le donne mandare, e nell'
sannazaro, 9-136: chi si diede a mungere, chi a racconciare la guasta sampogna
de luca, 1-2-227: le sappiano mungere [le pecore] e tosare,
(per la coniugazione: cfr. mungere). ant. smungere. -per lo
vettovaglie. = deriv. da mungere, col pref. intensivo di-.
dismungo, dismungi). ant. mungere. - per simil. estrarre.
= comp. da dis-con valore rafforzativo e mungere (v.). dismuòvere
). ant. emun- gere, mungere. -al figur.: trarre, ricavare
voce dotta, dal lat. émulgère 'mungere '. èmulo (ant.
la co niuga cfr. mungere). letter. mungere, smungere,
niuga cfr. mungere). letter. mungere, smungere, spremere fino all'ultima
: avvezzi a turbar la pace e mungere le borse dei popoli incauti che vi ospi-
: o pastori tornate vi prego a mungere le capre, tosar le lane,
i comuni rimasti liberi..., mungere oro e sangue dalle vene del popolo
, 89: io non ho più cosa mungere, / né più dove intinger digito
quelle ragazze che si degnano ancora di mungere una vacca, ed hanno, per così
, i-609: il signor gerolamo si sentiva mungere il cuore nel quale il moccolino della
si modellano su quello di polifemo, mungere e mangiare il gregge. dossi
). ant. e letter. mungere. - anche assol. benivieni
móltra, sf. letter. recipiente per mungere, secchia del latte. saluzzo
. da mongere, var. di mungere (cfr. r. e. w
'. móngere, v. mungere. mongiano, agg.
(muggo, muggi). ant. mungere. boiardo, 3-152: la mia
li mugge. = deriv. da mungere, per assimilazione. mùgghia, sf
, tr. ant. e dial. mungere. -anche sostant. ugurgieri,
mente dal tema del lat. mulgère 'mungere '(con riferi mento
lat. mulctra 'vaso, secchio da mungere; latte'; per il genere,
il genere, cfr. mulctrum 'secchio da mungere '. mulviano, agg
pastori, tornate, vi prego, a mungere le capre, tosar le lane,
quelle ragazze che si degnano ancora di mungere una vacca, ed hanno, per
sopra, per fare il burro e per mungere. manzoni, pr. sp
alla catena; e soggiunse: -vado a mungere: quando tornerò col latte,
secchio sotto una vacca e comincia a mungere. -figur. come metafora erotica
servirgli per capraro, per venire al mungere. -per estens. suggere, poppare
; / io non ho più cosa mungere, / né più dove intinger digito.
amicizia, degli affetti, di quel mungere confessioni e pianto, lei strenuamente diffidava.
i-609: il signor gerolamo si sentiva mungere il cuore nel quale il moccolino della
tanto in tanto trovavano modo di farsi mungere le vene. -danneggiare gravemente,
le fanfalucche. carducci, iii-6-256: mungere oro e sangue dalle vene del popolo
filippino. einaudi, 1-52: vorranno mungere i consumatori con i prezzi più elevati
bene star coperto, / quando si vuol mungere. giusti, 2-121: col forestiere
/ ci rece addosso, / bisogna mungere / e bever grosso. -vacca
e bever grosso. -vacca da mungere: persona o, anche, popolazione
i quali l'africa è vacca da mungere, non altro. moravia, 18-264:
cliente potenziale. una potenziale vacca da mungere. 9. spillare denaro o
/ sapesse del borsel del vecchio mungere. carcano, 356: egli non lasciava
, 356: egli non lasciava di mungere molt'oro a'suoi illustri mandatari. ghislanzoni
regalare le ricchezze ai poveri si sforzavano di mungere scudi anche dai cenci degli accattoni.
11. locuz. -mandare a farsi mungere: disfarsi di una persona antipatica,
incr. con [e] mungère 'mungere; smungere; sottrarre con astuzia '
astuzia '. mùngiere, v. mungere. mungitóia, agg. femm.
becchi. = deriv. da mungere. mungitóio, sm. negli
munto. = deriv. da mungere, sul modello di lavatoio, mattatoio,
. = nome d'agente da mungere. mungitrice, agg. femm
dramme. = nome d'azione da mungere. mungivacche, sm. invar.
= comp. dall'imp. di mungere e vacca, sul modello del ted
munto1 (part. pass, di mungere), agg. (ant.
di emungère 'nettare, mondare; mungere. munùscolo (munitsculo),
giovane, 9-512: mele accorre e latte mungere, / pomi cor, legumi battere
9. -ficcarsi fino all'osso', mungere quattrini fino all 'esaurimento. m
si piega sulle ginocchia e prova a mungere, tocca con il suo bastone, palpa
4. depredare, sfruttare a fondo; mungere. varchi, 18-3-204: l'intenzion
cliente potenziale. una potenziale vacca da mungere. 3. enol. alcool
latte; estrarre dalla mammella il latte; mungere. buti, 2-308: si preme
la cloe; e, trovandola a mungere e a far caci, dettole il buon
e probabilmente dal tema di mulgére 'mungere '. promulgato (pari. pass
/ ci rece addosso, / bisogna mungere / e bever grosso. tarchetti,
(per la coniug.: cfr. mungere). mungere nuovamente. -al figur
.: cfr. mungere). mungere nuovamente. -al figur.: aggravare di
, con valore iter., e da mungere (v.).
secchio sotto una vacca e comincia a mungere. del giudice, 2-70: secchi di
francobolli (spesso prodotti ad arte per mungere i filatelisti). = comp.
serpeggiano donne mendicanti che si mettono a mungere le gonfie mammelle delle vacche vendute.
... faceva sera intenta a mungere, a sfiorar il latte, a rappigliarlo
, tr. ant. e letter. mungere. - anche assol. bergantini
, con valore intens., e da mungere (v.). smungiménto
molte fiaccole, chi si diede a mungere, chi a racconciare la guasta sampogna,
ma per provvedere alla sua prodigalità dovette mungere e tosare poveri e ricchi.
l'apprenda il core. 17. mungere o succhiare latte. - anche assol.
di faggio, ove potrai le capre mungere. d'annunzio, iv-1-608: il
(per la coniug.: cfr. mungere). mungere nuovamente. casti
coniug.: cfr. mungere). mungere nuovamente. casti, iv-359: