ho; così gli avesse el collo mozo! / ché poco men che non m'
enojo ve dirò: / sozo, mozo, scalvao! cacciaconti, 2-3: strafalcion
/ non vuol per niente star tacito e mozo, / né vuol che noia o
appennino e dove in italia apennino è mozo da lo stretto. -avulso dal
, veduto questo giuoco e sentendo tal mozo lamento, se li mosse tal voglia
sì ho; così gli avesse el collo mozo! 20. locuz. -avere
a sessa: morì il cavallo; mozo del cuoio, carlini 3.
di stalla. = dallo spagn. mozo 'garzone, servitore; recluta ',
, co '1 loro ane o vero mozo di tutta lor terra. salvini, 39-vi-170
. = calco spagnolo (da mozo: cfr. mózzo2) di una voce
tal enoio ve dirò: / sozo, mozo, escalvao! guittone, i-21-93:
nettuno, è breve e interrogativo e mozo. pallavicino, 8-198: lo stesso accade
-sì ho; così gli avesse el collo mozo! / ché poco men che non
t. bianchi, i-xi-348: è stato mozo la testa al predetto don biasio.
-sì ho; così gli avesse el collo mozo! / ché poco men che non
appennino e dove in italia apennino e mozo da lo stretto e quivi finisce a reggio
tal enojo ve dirò: / sozo, mozo, escalvao! anonimo genovese, 1-1-178
. = adattamento dello spagn. mozo de espuela 'garzone di stalla'.
enoio ve dirò: / sozo, mozo, escalvao! dante, inf, 18-95
cozo / per lo veder ch'è mozo. forteguerri, vii-10-35: per quanto
pos somma che è un mozo e mezo, do scudi et uno teston
j. bianchi, 2: fu mozo la testa a zanlodovigo... in