di quei tempi appariva nel brio e nel motteggio, e si lasciava assai più cogliere
per ridere o per piantarla lì al motteggio del primo capitato. 2
più d'ima volta da ottavio messi in motteggio. càscara sagrada, sf. bot
spirto / e l'acre imita derisor motteggio / del venosino. manzoni, 186
sf. letter. disposizione abituale al motteggio, alla mordacità, alla maldicenza.
veduto, / compar, ch'io non motteggio teco a giuoco. liberato dalle
, giorno, ii-366: il gentil motteggio /... / reca su l'
peggio; / e costor non facevon da motteggio. io. dimin. fanticino (
-la poca fatica è sana: motteggio diretto a chi non ama il lavoro
di umore franco e gagliardo, pronta al motteggio. -che esprime fermezza di carattere
che è incline alla burla, al motteggio; faceto, spiritoso. p
, giorno, ii-369: il gentil motteggio /... / gode di mirare
. -a talotta giugnesse la gragnuòla: motteggio scherzoso rivolto a chi giunge in ritardo
eloquenza questo parlare a'giudici quasi da motteggio in queste nostre vesticciuole misere fasciati e
ella non si diparte dal tono del motteggio. qualcosa d'acuto e d'acerbo
punto del sottile, se non è nel motteggio, avendo sempre nella bocca i sali
ragion, cerca far uso / del motteggio talor, dell'ironia. codèmo,
di schianti. loria, 1-113: il motteggio si levava a salutarlo.
d'una volta da ottavio messi in motteggio. bertola, 1-33: la delicatezza degenera
, ii- 365: il gentil motteggio, / maliziosetto svolazzando intorno, /
c. bini, 1-155: col motteggio, che sa molto d'amaro, ma
per indole incline allo scherzo, al motteggio, agli atteggiamenti anticonformisti e irriverenti.
invaso a poco a poco dal demonio del motteggio, i suoi detti uscivano crepitanti come
di un genere letterario improntato al motteggio, all'ironia, allo scherzo.
adirare, velettaio, ch'io mi motteggio. siri, iv-2-600: il cardinale barberino
è e che merita la cosa. motteggio con voi poiché è passata senza che
castellani, xxxiv-290: con l'oste motteggio, / tanto che sempre ottengo quel ch'
tanto andrà così, s'io non motteggio, / che quel ch'è in dubbio
(ant. anche nell'espressione parola di motteggio). landino [plinio]
plinio], 675: ogni riso e motteggio è chiamato sale. savonarola, ii-120
mostra di non conoscere l'acutezza del motteggio e muta discorso: vèndicati con dolcezza e
e la virtù hanno grandi obbligazioni al motteggio, ed è fra le cose che
parini, giorno, ii-363: il gentil motteggio, / malizio- setto svolazzando intorno,
: il vezzo, il riso, il motteggio cederono il campo al dolore, al
filone, non sarebbe ricevuta con minore motteggio. loria, 1-113: quando giungeva
quando giungeva tra i lavori, il motteggio si levava a salutarlo. 2.
ridicolo comico non ha che far col motteggio, che è una delle virtù morali
giunge perfino a proporlo come modello del motteggio elegante. guerrazzi, 1-888: le
con mirabile costanza, ma perfino con motteggio. c. bini, 1-155: leggi
lorenzo sterne perché... col motteggio, che sa molto d'amaro, ma
spazio di tre anni, se il motteggio soccorreva ai belati dell'innamoramento? serra
serra, i-227: c'è il motteggio [in paul fort], quel
loro medesima raccolta d'ogni maniera di motteggio e di sentenza che a guisa di proverbio
6. locuz. -andare in motteggio: essere dileggiato. manni, i-44
: noi veggiam pure andar sovente in motteggio coloro che una qualche voce o frase di
hanno in costume. -da motteggio, in da motteggio (con valore av-
. -da motteggio, in da motteggio (con valore av- verb.)
e credi cli'i'non dico da motteggio, / che gli è pur buon
un altro, e non fa da motteggio. varchi, v-539: chiunque biasima amore
biasima amore o da vero o da motteggio, biasima dio medesimo. caro,
vero? -come! si muore da motteggio? b. davanzati, ii-300: quanta
eloquenza questo parlare a'giudici quasi da motteggio, in queste nostre vestic- ciuole misere
: io credo che voi parliate da motteggio. -senza un impegno particolare.
varchi, v-581: altro è scrivere da motteggio, altro mettere i suoi scritti in
parte in daddovero e parte in da motteggio. -con valore aggettivale: falso
palio e '1 corso è stato da motteggio. caro, 12-i-50: quando volete
tra gli amici che non sono da motteggio. passeroni, 3-74: non era
lor zuffa né leggiera / né tampoco da motteggio. -farsi motteggio: farsi burla
né tampoco da motteggio. -farsi motteggio: farsi burla, burlarsi. panigarola
bene eglino se ne sono fatti favola e motteggio. -mettere in motteggio: mettere
favola e motteggio. -mettere in motteggio: mettere in burla, schernire.
più d'una volta da ottavio messi in motteggio. -per motteggio: per burla
ottavio messi in motteggio. -per motteggio: per burla, per scherzo, con
orare, accostossi a lui e per motteggio o vero strazio gli disse: o
22-10c: costor non fa- cean per motteggio. brevio, 23: lorenzo de'medici
: lorenzo de'medici soleva talora per motteggio dire che gli uomini si dovessero schiffare
', come io gli dicevo per motteggio. -pigliarsi il motteggio: divertirsi
per motteggio. -pigliarsi il motteggio: divertirsi. b. segni,
segni, 11-131: è molto differente il motteggio e lo spasso che si piglia l'
si piglia 11 servile. -senza motteggio: sul serio, realmente, davvero.
vi sia / il farò volentier senza motteggio. -togliere in motteggio qualcosa:
volentier senza motteggio. -togliere in motteggio qualcosa: metterla in burla, non
si posson tòr tutte l'altre in motteggio; / a questo mal non e
: era ancor più facile torla in motteggio [la peste], che prescinderne.
borghesia. = deriv. da motteggio. motegiaménto, v.
estens. scherzo, burla, beffa; motteggio. cantari, 265: appresso scrisse
quasi interrotto. -farlo oggetto di motteggio, schernirlo. moneti, 64:
simposi gentilezze siffatte, la burla e il motteggio e lo scambievole satireggiare e uccellarsi,
vizio e la virtù hanno grandi obbligazioni al motteggio, ed è fra le cose che
lode ha forza / né il succinto motteggio. -che costituisce il segno, la
idem, 333: chi giuoca da motteggio, perde daddovero. idem, 383:
], 675: ogni riso e motteggio è chiamato sale. né altro nome
: ella gli trasse, così per motteggio, / un certo man rovescio sottomano,
di qualche parola di sprezzo e di motteggio che soleva usare contro la sua persona
vi ha aggiunti. -burla; motteggio. c. gozzi, 1-1084:
da natura dotati di simile abilità nel motteggio e nel muovere ed indurre il riso.
repulse condite da ultimo anche da qualche motteggio e dalle sgrugnate dei meno cortesi.
. ant. facile al riso, al motteggio. n. franco,
, capriccioso, entusiasta, pronto al motteggio e alla smanacciata. -con metonimia.
mandato per il rosso, fu per motteggio condannato il bertuccione a dovere un contrappeso
plinio], 675: ogni riso e motteggio è chiamato sale. né altro nome
ma per mezo vezzo e per giocondo motteggio. p. petrocchi [s. v
mancando ragion, cerca far uso / del motteggio talor, dell'ironia. alfieri,
a voi pur tocca / (da motteggio o da ver che voi siate / regina
credi ch'io mi adiri et io motteggio: / e non si vuol pigliare ogni
11-101: bene è molto differente il motteggio e lo spasso che si piglia l'uomo
addormenta. 2. lazzo, motteggio. carducci, ii-2-297: posa,
, disposizione naturale all'arguzia, al motteggio, allo scherzo, alla conversazione brillante
di qualche parola di sprezzo e di motteggio che soleva usare contro la sua persona la
parlare. -battuta allusiva; motteggio mordace. tommaseo [s. v
1-xviii-81: l'umanità si offende quando il motteggio è o maligno o acerbo: maligno
dilettato. -lanciato con arguzia (un motteggio). fr. serafini, 239
2. figur. presa in giro, motteggio. d'annunzio, ii-1043: tu
eretico] accostossi a lui, e per motteggio o vero strazio, gli all'
parini, giorno, ii-365: il gentil motteggio, / maliziosetto svolazzando intorno, /
di spirito, battuta arguta, pungente; motteggio, canzonatura. - anche: allusione
inganno, raggiro; burla, beffa, motteggio. firenzuola, 645: adunque,
gentilezze siffatte, la burla e il motteggio e lo scambievole satireggiare e uccellarsi,
persona io l'avevo chiamata tra il motteggio e il vezzo, 'la mia zingara'.
d'allor soggettolla ad ogni ardito / motteggio del pro-coniuge diletto. = voce dotta