della somma, e per alcuni la motivazione della morosità. alfabetismo, sm.
538: gli errori di diritto nella motivazione e le erronee indicazioni di testi di
7. capo d'accusa, motivazione di una condanna. g. villani
appoggio e fondamento (perciò incentivo, motivazione, giustificazione). -anche rifl.
3. figur. fondamento, sostegno, motivazione, ragione. varchi, v-176
del circolo bocciò la domanda con una motivazione gentilmente evasiva. palazzeschi, 6-133: sergio
, il proprio fondamento, la propria motivazione; essere costituito, composto, formato
in modo soggettivamente arbitrario, poiché nella motivazione della sentenza deve render conto delle ragioni
introduce i complementi che indicano causa, motivazione, legittimità (ed è in concorrenza
non è motivato, salvo che la motivazione sia prescritta espressamente dalla legge. codice
giudiziario (sentenza), preceduta dalla motivazione e contenente in forma concisa e precisa
a. labriola, iii-129: dalla quale motivazione psicologica può dedursi quale sia la funzione
2. dir. can. motivazione di una pena inflitta dall'ordinario ai
sconsideratezza; che è privo di ragionevole motivazione, insano, dissennato (un sentimento
c. e. gadda, 5-237: motivazione speciale, radiodiffusa a tavola dai portavoce
. -giudizio gratuito: quello dato senza motivazione. rosmini, xxii-78: tutti gli
. 3. scusa, pretesto, motivazione. caro, i-188: gli occhi
prosperità. papini, 20-530: la motivazione limita l'ampiezza del perdono ma non
raro. mancanza di giustificazione, di motivazione. b. croce, ii-13-61
8. psicol. atto che sorge senza motivazione razionale e che si compie rapidamente e
e in ultima analisi rispetto a ogni motivazione possibile). g. paleotti,
sconsideratezza; che è privo di ragionevole motivazione; folle, dissennato (un sentimento
della cognata / intabarrato -mancanza di motivazione (di un'accusa, di di torino
poi, nel corso del tempo, alla motivazione pratica del benessere non soddisfatto, o
convinzione, che è privo di ragionevole motivazione; ingiustificato, infondato. giuglaris
. nel linguaggio giuridico, enucleare dalla motivazione di una sentenza (o di altro
e da temerarietà; privo di ragionevole motivazione (un sentimento, una passione,
via via la filosofia antica alla primitiva motivazione della fede, ha compiuto, nell'
, o perché gli viene attribuita una motivazione, un significato, un valore, una
. -produrre la prova o la motivazione di un fatto; addurre come prova
. motivo, causa, cagione; motivazione, giustificazione. g. villani
che lo hanno determinato; redigere la motivazione di un tale provvedimento (v.
di un tale provvedimento (v. motivazione, n. 1).
di una dichiarazione qualsiasi. derivati: 'motivazione 'e 'motivato ': voci
3. dir. munito di motivazione; che contiene in una parte apposita
sm. disus. nel gergo forense: motivazione (in quanto parte di un provvedimento
motivazionali. = deriv. da motivazione. motivazióne, sf. dir
[s. v.]: 'motivazione ': azione e modo del '
di bronzo guadagnata in libia con una motivazione degna di quella d'argento. borgese
voi conoscete. in esso è esplicita la motivazione del vostro arresto. gobetti, 1-i-699
per tutta la giornata di lunedì tale motivazione infatti fu mantenuta. 2
questo sistema integrante: e talora una motivazione meramente fisiologica penso sia sufficiente ad
... con la nota profonda motivazione che troppo il machiavelli fidava nell'astuzia.
era per lei, ma per una indiretta motivazione. 6. insieme dei
profonda. imbriani, 3-60: la motivazione interna, non è cosa pel pittore
delle bottiglie pagate e la sua brava motivazione vicina, tutta la storia del battaglione
o rifare per il domani. senza motivazione storica non si pensa. 9
del resto... la nostra motivazione personale nell'azienda, cioè della staff
. motività, sf. filos. motivazione (v. motivazione, n.
sf. filos. motivazione (v. motivazione, n. 8).
di una sentenza) che contiene la motivazione (in contrapposto alla parte dispositiva)
nella parte del provvedimento denominato appunto « motivazione » (v. motivazione, n
appunto « motivazione » (v. motivazione, n. 1).
enuncia i motivi del provvedimento stesso; motivazione (v. motivazione, n.
provvedimento stesso; motivazione (v. motivazione, n. 1). fu
quel loro parlare alla mutola. -senza motivazione, a caso; alla cieca.
di pena che sembra non avere quasi motivazione precisa.??
il principio, la struttura, la motivazione originaria, che dà vita ed energia
. -l'aspetto caratterizzante o la motivazione di uno stato d'animo, di
istante e nonnestante sono dovute a insufficiente motivazione etimologica della forma statisticamente preponderante.
per un'occasione cortigiana omondana, senza vera motivazione poetica. c. e. gadda
profonde e remote; valere come pretesto o motivazione. g. corrèr,
più (e serve a introdurre una motivazione decisiva). bigiaretti, 10-182:
cittadini. -giustificazione, scusa, motivazione, pretesto (per lo più nelle
determina la qualità, il carattere, la motivazione, l'ambito istituzionale in cui avviene
o a una proposta e addurne la motivazione, rifiutare di acconsentire; contraddire,
; risultato contrastante rispetto all'altro; motivazione contraria. citolini, 31: subito
collegio e mediante il quale, senza motivazione e per lo più a opera di
o mediante il quale, con apposita motivazione (ordine del giorno motivato) e
e avvilito leggendo 'ospedalizzato 'nella motivazione per la concessione di una medaglia.
struttura intima di una facoltà spirituale; motivazione o direzione di un processo psicologico,
gli istinti e stimoli sessuali come origine e motivazione prima dei vari comportamenti psichici degli
è caratterizzato); privo di ragionevole motivazione; dettato da follia (un sentimento
una previsione, un'intenzione, una motivazione, ecc.). compagnetto da
ripulsa perentoria: ricusazione che non richiede motivazione e non consente opposizioni).
sociale attraverso il lavoro. -causa, motivazione principale di un'azione o di un
-causa, scusa del petrosello: pretesto, motivazione inconsistente. b. pino
. -scusa del petrosemolo: pretesto, motivazione inconsistente. halli, 12-186:
. -ragione di un comportamento, motivazione di un atteggiamento. silone,
la spiegazione di un problema, la motivazione di un evento. zanobi da
15. trovare giustificazione, incentivo, motivazione, ragion d'essere. dante
costituiscono o indicano la causa, la motivazione o la ragione più o meno diretta
... con la nota profonda motivazione che troppo il machiavelli fidava nell'astuzia
. -avere una determinata funzione o motivazione; servire a uno scopo preciso (
forza sull'animo umano; costituire la motivazione predominante di scelte, comportamenti, ecc
possibilità di fare qualcosa; fornire la motivazione, la giustificazione, il pretesto di
mascherare, per dissimulare; accampare come motivazione speciosa, come argomento fittizio; addurre
ant. anche pretèxto), sm. motivazione speciosa intesa a nascondere o a giustificare
-anche, con valore neutro: giustificazione, motivazione. dante, conv., i-ii-13
. -cagione del prezzemolo: pretesto, motivazione inconsistente. aretino, 20-272:
eventi riconoscibili come conseguenze; causa, motivazione; movente, impulso (anche nell'
». 3. figur. motivazione che determina un'azione, un comportamento
colleghi. 7. ant. motivazione fittizia addotta per intraprendere un'azione o
simula un fondamento di legalità (una motivazione, un'argomentazione). moravia,
, 2-165: o cercare alla poetica una motivazione psicologica. qui 'psicologica 'vuol
comportamento spettacolare, ma privo di seria motivazione; pagliacciata, buffonata.
-nobile, elevato (un intento, una motivazione). segneri, iii-1-207: la
18-292: purtuttavia un pensiero vasto, una motivazione integrale deve dar ragione ed ordine ai
profondo e triste, e ha una motivazione tragica. -atto immorale, impudico
un discorso); ineccepibile (una motivazione). saraceni, ii-322: quasi
contento con quattro quarteruoli. -figur. motivazione adatta a giustificare un calcolo, un
qualcosa); causa, motivo, motivazione, ragione, fondamento. -anche:
le radici o radice: trovare la motivazione per un determinato comportamento da qualcosa.
una virtù); fondato (una motivazione). ang. contarini, li-4-398
necessaria per esistere. -valida motivazione o giustificazione per esistere, per sussistere
rattoppo della disgregazione. 7. motivazione addotta per attenuare un'affermazione o un
, ciascuna delle richieste, sorrette da motivazione illustrativa, formulate dal pubblico ministero nell'
determinato esempio, ambito, impostazione, motivazione, ordine di idee o congetture,
egli si sia. -avere la motivazione segreta. magalotti, 9-2-199: mi
causa atta a influenzare un comportamento; motivazione; scopo. siri, ii-557:
rapporto fra due o più realtà, motivazione (e può indicare un'influenza univoca
; risultato contrastante con le aspettative; motivazione contraria rispetto a un'altra. s
-opportuno, fondato su una giusta motivazione, che rivela buon senso o saggezza
fa usbergo. 5. giustificazione, motivazione plausibile (o, anche, pretesto
e della scioperaggine, con la falsa motivazione d'aver patita la guerranelle lor carni,
3. giustificazione, ragione, motivazione, elemento o fatto addotto per dimostrare
publica. 4. pretesto, motivazione speciosa, solo apparentemente giusta o valida
sa, per modi, origini e intima motivazione, quella di ca pogrossi
il primo principio); causa, motivazione, ragione, occasione determinante di un
. -con meton.: la motivazione, per lo più economica, che
perché è vertuoso. -ant. motivazione, motivo. biondi, 1-i-197:
altre o di un luogo contemplato; motivazione dell'attività artistica fra le altre attività
che si articola nell'intestazione, nella motivazione e nel dispositivo. -in senso concreto
che ha messo in risalto, con motivazione logica e cor = voce
il comportamento di una persona abbiano una motivazione o un'origine diversa da quella apparente
azioni o valuta per rispettivamente venderli a un motivazione della fede, ha compiuto, nell'insieme
viso. 3. motivo, motivazione; causa, ragione. tommaseo,
un'impresa, a un'iniziativa; la motivazione che ne è all'origine.
questi disattesi dal giudice d'appello senza congrua motivazione e in spreto ah'ormai consolidato principio
. 2. figur. stimolo, motivazione, incitamento ad agire, a tenere
bassani, 5-93: così si esprimeva la motivazione del decreto del '39: e dopo
di poter risol 3. motivazione speciosa, scusa, pretesto inventato vere
derivata (quale può essere contenuta nella motivazione di un provvedimento giudiziario).
incontrovertibile. - anche: ragione, motivazione. dante, inf, 19-21:
o comunque senza essere sostenuto da una motivazione speculativa. b. croce,
un comportamento sia ingannevole o abbia una motivazione disonesta; supporre l'esistenza di difetti
6. che ha perso ogni interesse e motivazione psicologica. -anche: che rivela tale
1500 tonnellate. -terzo fine-, motivazione occulta, inconfessabile. papini, x-2-79
mezzi di trasporto. 7. motivazione, ragione più o meno fondata e plausibile
spiegare la propria invidia, trovarle una motivazione. per esempio ricondurla a qualche esperienza
6. incontrovertibile, inoppugnabile (una motivazione). fr. morelli, 392
1061 codice civile e la non correttezza della motivazione, deducendo che la corte di merito
un desiderio, un ricordo, la motivazione per fare qualcosa). - anche
costituisce lo strumento, il mezzo o la motivazione per infliggere vendette, punizioni, castighi
. autogiustifìcazióne, sf. giustificazione, motivazione indotta da sé del proprio modo di
un rapporto con oggetti la cui unica motivazione risiede nel compenso economico), ad
ibidem [17-vi-1992], 2: la motivazione scientifica principale della missione tau era lo
controcagione, sf. letter. motivazione contraria. manzoni, vii-1777: certo
galimberti [s. v. motivazione]: un soggetto fortemente motivato preferisce
istinti e stimoli sessuali come origine e motivazione prima dei vari comportamenti psichici degli individui
di personalità, di iniziativa e di motivazione). cameroni, 55: