diritto di ottenere il relativo certificato senza motivare la domanda. 2. figur
tutto considerato, visto e considerato: per motivare un'affermazione, una decisione.
loro. -giustificare, spiegare, motivare. paleotti, l-n-303: li manda
/ i danari. -rendere plausibile, motivare, spiegare. alfieri, 1-1067:
era abbastanza imbarazzante in una sposa per motivare la sua subita scomparsa. pirandello, 5-89
(o anche solo formulato incidentalmente nel motivare una tale decisione) ed enunciato (
forma femm. di motivo2. motivare (ant. mottivare), tr.
a v. a. s. motivare dal p. serra qualche opposizione, ma
segneri e il magalotti, hanno 'motivare 'per 'proporre 'quasi
'mettere innanzi come motivo ': « motivare un pensiero, una ragione, motivare
motivare un pensiero, una ragione, motivare una difficoltà »: ma in questo
abisso ella fosse caduta, e a motivare gli orribili eccessi d'un altro genere,
e. gadda, 6-258: per motivare la richiesta che non ostante tutto gli
era abbastanza imbarazzante in una sposa per motivare la sua subita scomparsa.
non crederò già né sproposito né irriverenza il motivare se a sorte la fragranza di que'
. fil. ugolini, 215: 'motivare 'significa 'menzionare, allegare '
. p. viani, 550: 'motivare 'per 'determinare ', nel
disse assai ragionevolmente: « il verbo 'motivare 'si adopera anche come formola passiva
derivare. arlia, 359: 'motivare ': alcuni usano per 'dar principio
fil. ugolini, 215: 'motivare 'poi 'una sentenza'o *
ha preso dal francese nella maniera 'motivare una sentenza ', per esporre i
scaramuccia, 66: cominciò a motivare... della partenza per la volta
motivato (part. pass, di motivare), agg. esposto in modo
': azione e modo del 'motivare 'specialmente una sentenza. lo dicono;
. = nome d'azione da motivare; per il n. io è probabile
= sostant. di motivo1. motivare, v. motteggiare.
il cuore. -spiegare, motivare, sostenere, con argomentazioni legittime,
l'origine del linguaggio e serve a motivare l'etimologia di talune parole. -in
2. giustificare in modo pretestuoso; motivare con pretesti. bellegno, li-2-363
-in partic.: addotto per motivare speciosamente qualcosa (un argomento, una
la francia di palesarne qualche rissentimento col motivare che una tale inopportuna propalazione veniva a
motivi personali. -addotto per motivare o per fare apparire più opportune e
la riconsiderazione di ciò che oggi può motivare e dare senso all'impegno politico,
di ragioni e di argomentazioni addotte per motivare una decisione ufficiale. amari, 1-iii-816
monti, iii-205: questa cessione si potrà motivare sulla necessità in cui mi trovo di
contrastare una tesi o a giustificare o motivare un'iniziativa, un comportamento.
de-, con valore privai, e da motivare. demotivato (pari. pass,
'movimento'e capture 'cattura'. na motivare, tr. incentivare qualcuno a compiere determinate
na motivato (part. pass. di motivare), agg. incentivatoacompiere determinate scelte
. = nome d'agente da motivare. r motivazionale, agg. che