cavezza, fi- gliuol delle forche. moscheni, 118: avrà v. s.
legge); statuire, decretare. moscheni, 172: il parlamento aveva formato l'
galera e l'altro per danda. moscheni, 119: questo mio aritmetico..
. gerg. ant. denaro. moscheni, 80: la voce ghianda è dal
grammatica nova, un dizionario novo. moscheni, 196: non si può più
con questa sciocca et incorretta rima. moscheni, 259: resta ora che v.
l'uno, or l'altro oggetto! moscheni, 85: disserrano a lor
d'andarle insinuando il suo desire. moscheni, 214: troppo sarei prolisso se
se la intendono quivi col doganiere. moscheni, 108: per ottenere le dignità
. con livore, con astio. moscheni, io: gl'invidiosi non mirano lividamente
idropisia e inclinazione alle cose terrene. moscheni, 131: il re di babilonia ha
ch'hanno il mal di madrone. moscheni, 179: patendo di mal di matrone
, taverniere (a venezia). moscheni, 119: sono i magazenieri di venezia
più abili, compiuti con destrezza. moscheni, 181: singolarissimo fu il giuoco di
.. non erano che debolezze. moscheni, 96: appresso i galli l'uso
che saprà dire ciò che occorre. moscheni, 129: è [la mia curiosità
dell'onore d'un affettuoso ringraziamento. moscheni, 29: sorrise nel vedermi s.
sarebbe dispiaciuta la mezzanità della francia. moscheni, 63: per lo più le
, né facevano alcun nuovo movimento. moscheni, 218: è costume de'
a l'ostaria di la simia. moscheni, 155: non significo a v.
un dibatter l'acqua nel mortaio. moscheni, 108: per ottenere le dignità
se non trangugian moscardini e pasta. moscheni, 179: ho preparato per donare alli
tutti i sistemi stenografici moderni. moscheni, 177: da questo costume..
esse una parte de'propri beni. moscheni, 264: il soldato obliga la
e di gran somma di contanti. moscheni, 55: il raccomandato è assai
... palpare la loro innocenzia. moscheni, 270: che il soldato sia
usuriere non si curasse di pigliarlo. moscheni, 91: che i grossi doni e
ma la penuria lor cresce il pregio. moscheni, 34: non ci è penuria
piccatiglio: fare a pezzi. moscheni, 133: poste mani alle spade,
piastra, con stupore della compagnia. moscheni, io: fra pochi giorni sarò per
disegni incominciati: pur faccia dio. moscheni, 62: che le lunghezze e
ad un nazionale e gode molte preeminenze. moscheni, 238: non isdegni ella d'
da prendersi in fretta, rapidamente. moscheni, 190: quanti giudici moderni, trovandosi
ond'è la piuma intrisa ed irta. moscheni, 143: il poliedro pegaseo,
vivande che a loro si portano. moscheni, 194: oggidì chi non sa provecchiarsi
7. censore molto severo. moscheni, 260: vi sono in questa provincia
. con tìtolo di referendario provinciale. moscheni, 107: chi ha praticato la corte
è de li rotti) a ripiego. moscheni, 119: questo mio aritmetico.
la veste e la camicia. moscheni, 12: chi maliziosamente tace gli encomi
dell'intero scomponimento de'suoi maneggi. moscheni, 181: singolarissimo fu il giuoco
ministri di falso i numi eterni? moscheni, 163: fu parere d'alcuni politici
stringono a spremerli ed a spolparli. moscheni, 57: ad altro non servono
ben se non chi è uno stivale. moscheni, 252: la favella italiana si
situazione, un'attività). moscheni, 139: le guerre non possono susistere
cagione a tal taciturnità la movesse. moscheni, 13: la taciturnità è veicolo per
tesorizando con danno inesplicabile deh'imperatore. moscheni, 272: allettati da così fatta
il giorno e la metà chiarello. moscheni, 204: se tallora lautamente banchettano i
per metter in sacco i pipioni. moscheni, 178: il fare travedere era già
il cervelletto umorista ch'egli aveva. moscheni, 155: non significo a vostra signoria