questo dà ad intendere che non è morto vecchio; quando l'omo è vecchio,
padre di lamec ed avo di noè, morto di 969 anni; talché il suo
, re di caria, al quale, morto, artemisia reina, sua moglie,
1-9: l'antico spirito? è morto. / entro al sudario della storia /
pittura di ercole, che ti manda morto caco a colpi di mazza. -mazza
ad appressare che non abbattesse in terra o morto o guasto. machiavelli, 222:
luca funno feriti e uno di bombarda morto. giov. cavalcanti, 103:
) e. mortone, accr. di morto (v.). mazzamurèllo,
e'mazzi; / e inteso ch'era morto il capitano, / fuggivon qua
modificazioni del corso fluviale. -meandro morto: quello strozzato alla base in seguito a
universo! pascoli, 211: o morto giovinetto, / anch'io presto verrò
sta... il medico è forse morto per l'affanno? -meglio! manzoni
prostrato a giacere né punto muoversi, ché morto pareva, e vedendo sotto la coda
(1884), eugenio turpin, morto nel 1927; dal lat. mediev
, / che faccian di stupore cascar morto / ogni critico insulso, ogni melone
e dominare il paese, considerando che, morto il capo, facilmente i membri si
. pulci, 14-19: poi che morto hai il traditor ribaldo, / vogliam
] colpi d'accetta contro un tronco morto. -sparare. codèmo, 324
, che al nono colpo cacao era morto. di giacomo, i-765: il carrettino
. vide iacere lo patre in terra quasi morto, fece menare la rota de lo
subito fuggirono piangendo, pensando che fosse morto, perocché lo videro menare al corso
solitaria. petrarca, i-1-86: qual è morto da lui, qual con più gravi
», colpado aver con alcuni altri morto uno. -pronunciare una sentenza.
appresse, / placar l'alma del morto ch'ella offende, / facendo celebrargli offici
, ché, se 'l cavallo mio fosse morto, serà fatto la menda di lui
menda di lui; ma se io fosse morto, nessuna menda di me sarebbe fatta
imperadore, perché io voglio prima me morto che voi mendaci. genovesi, 1-17:
marmorina gli era stato contato e del morto cavaliere nel suo cospetto, le cui
udirà da un peccatore ch'egli arà morto la pecora o l'asino 0 el
a sassari. pavese, 5-57: era morto finalmente anche lui, sull'aia di
i tempi strani, / c'hanno chi morto e chi fatto mendico, / fan
per quantità di mendichi, non sarebbe morto, e troppo s'intenderebbe. govoni,
/ che chi il viso mostrò, fu morto a ghiado / ed ebbecene assai con
e dai fascisti. emblema la testa di morto. = deriv. da menefrego
, 2-28: [il cavallo] fosse morto d'una... che so
e rendetelmi a tutto 'l meno così morto. sassetti, 381: la qual licenza
cagione che in quell'impresa sia restato morto, smozzicato, storpiato qualche uomo di
bianche piume / allor che folminato e morto giacque / il mio sperar che tropp'alto
e le apprestino come conviensi ad un morto che va nelle scure tenebre.
la giusta mente di vostro padre già morto. cantini, 1-16-316: l'attendere
e l'occhio è. morto, / cui par non basti a ravvivar
, muto nel teatro del mondo e morto a la luce, sepolto a pena
menzogna disse: « eccomi » e fu morto. tasso, n-ii-326: se ben
: vivo ancora ha veduto il figliuolo morto; e sul morire è stato costretto maravigliosamente
e cefa si mercanteggiavano conchiglie del mar morto. 4. figur. usare
effettuati [mercato fiacco, languido, morto; mercato sostenuto, vivo, sicuro'
-ma non si vende! il mercato è morto. -si vende, -fece l'alpi
mondi e scavezzati, con tanto bestiame morto, quanto la n'aveva trovati [
aver merzé, / aveva ogni baron morto e ischernito. giusto de'conti,
vado a morte. / ma così morto ancor fra l'alme sciolte / n'andrò
. idem, liii-65: qui vivo e morto, come vuoi, mi palpi,
che le opere sue, poiché egli è morto, pare che servano più al mercimonio
e li chiamano anche * baci di morto '. -incisione. iacopo
penetrato le ossa fin da quando è morto mio padre e ho dovuto mettermi in giro
. possavanti, 103: apparì il morto,... dicendo al vescovo:
: restava [ricciardetto] in effetto / morto, ch'un tratto non potea dir
; / cade in terra il meschin morto repente. c. i. frugoni,
restar per le caverne, / chi morto e chi iferito e chi meschino.
mi- schini videno che lo vegio era morto, tuti se meteno in fuga e
la sua funzione, si evacua col capo morto del chilo, che produce le feccie
de l'amor mesdire, / quant'ha morto un per lealmente amare / e no
di suffragio, dei morti o da morto: messa celebrata con paramenti neri o
messe di san gregorio per l'anima del morto pescatore. -figur. compiere l'
fare una vigilia per l'anima del morto, e poi facciano offerere le candele
faccia dire messe per l'anima del morto. esopo volgar., 4-54: diceva
329: il pover maso è morto! / fatemi dir due messe, una
messer branca d'oria non era ancor morto,... e finge l'autore
poter mancare ogni giorno, e come è morto, me ne posso nettare il
-no, signore, * sembri 'è morto. questo è oreste di capelle:
allestimento di uno suicidio... sarebbe morto per eccesso di 'punizione'; spettacolo teatrale
di tutto. giusti, 4-i-25: son morto al mondo; e se il padron
andare a onorare l'uficio del tale morto. documenti di storia lucchese, 85
amici del defunto, e portare il morto alla sepoltura, se noi portavano i suoi
con aceto, di polvere di capo morto, di vitriolo di venere.
., 21-94: fu preso e morto, / e poi degli altri fer simil
vivo chi vive, e senza vita il morto, / nei petti dei fautor mutano
che di malato, di sofferente, di morto che vedevasi in esso, formava un
e di spavento / reca, ove un morto scheletro figura, / mostrando che de
la meta del mio pianto e, morto, cominci 'l restauro, principii la gioia
flebile e zelante, nel suo mondo morto, / esso, invece, ha portato
tavola dinanzi dalla cassa ov'è il morto, con vino e con pane e
modo veruno non si dee metter fiume morto in serchio.
degli albanzani, i-105: al quale morto niuna cosa di vergogna più fece, se
apprese, / placar l'alma del morto ch'ella offende, / facendo celebrargli
in luogo d'un che si fosse morto, s'eleggeva non per suffragi,
venne alle mani la terza e, morto lomaqo, misse in rotta i nimici
: quegl'indovini dicono agli parenti del morto, che non è buono trarre lo morto
morto, che non è buono trarre lo morto per l'uscio; e mettono cagioni
molte volte, dove mi messi per morto. carducci, ii-1-205: se non me
). giamboni, 4-519: fue morto istilicone; il quale, acciò che
): quegl'indovini dicono agli parenti del morto che non è buono trarre lo morto
morto che non è buono trarre lo morto per l'uscio,...,
cantari, 70: caduto in terra morto il saracino, / liombruno nel campo
mezzo un cimitero / e un popol morto dietro a lui si mise. pascoli,
. congiunzione mezenziana: congiungimento di un morto e di un vivo. -al figur
di due forme, questa superfetazione del morto su 'l vivo, questa orribile congiunzione
i prigionieri legando un vivo a un morto e lasciandolo in tal modo perire.
esserme stato licito e conveniente lo avere morto cesare per le ragione quale in mezio addurò
e bianco, con un viso secco di morto dove spic- cavan soltanto tre mezzelune pelose
cantari antichi, lxxxv-150: disse lo morto: -za non credeva de morire;
di bestie avvinazzato. occhi di pesce morto! non te l'avere a male
xii-1-381: questa mattina... è morto il cardinal leni e nelle su'
certe trombe sorde e con suon roco e morto, uscivano mezzi di que'sepolcri.
matto1, n. 1. -mezzo morto: v. mezzomorto. -mezzo nudo
mezzo tutto quel dì tra vivo e morto. tasso, 20-117: mezza tra furiosa
uno sbaglio di natura, / il punto morto del mondo, l'anello che non
modo veruno non si deve metter fiume morto in serchio, né attaccarsi a partiti di
: in questo mezzo giulio cesare fu morto in sul campo marzio di roma dagli
boiardo, 1-1-82: l'uno mezo morto e l'altro tramortito / quasi ad
elmo tolto. / de l'acqua mezzo morto il trasse, e porre / con
morti? selva, 3-8: lasciatomi mezo morto, si fuggì. lancellotti, 1-400
pesto e ferito, vecchio e mezzo morto, piangendo appena, sorse e avviossi
che se voi per la febbre mezzo morto, / io ero pel disgusto mezzo vivo
potrebbe raccontar? / il cavallo mezzo morto / così prese a favellar.
/ e li sospiri che mando mezzo morto. ariosto, 10-100: la donna è
che ebbe il fanciullo e come mezzo morto gridasse: * aiuto, aiuto'?
, non eravate ier l'altro mezzo morto per una? -privo di speranza,
3. locuz. essere mezzo morto dalle risa: sbellicarsi dalle risa.
dal maestro, il quale fu mezzo morto delle risa, che, partito colui
. = comp. da mèzzo1 e morto. mezzónda (mèzza ónda),
sottratto alla cagion che mi t'ha morto. panciatichi, 55: ovvia! non
spettri. alvaro, 7-252: è morto il nazionalismo; i miasmi di questa
ch'egli era micidiale di quello morto. boccaccio, dee., 7-4 (
cannocchiale. william gascoigne di middleton, morto nel 1644, immaginò il primo micrometro
e anco, come si suol dire, morto, a cui si manda. redi
le medolle, / che sopra il padre morto lei dolente / vide di pianto il
, ii-7-102: il pover tiribara era già morto, / dalla cui bocca uscia di
a manicare de'migliacci colla figliuola che aveva morto il porco. pulci, 18-124:
miserabile, nodrito di pane di miglio, morto di fame. valli, i-2-379:
dal cardinale, con tutto il tesoro del morto marito e con tutto l'altro miglioramento
. piovano arlotto, 133: egli è morto uno fanciulletto che aveva circa sette anni
schiavo] disse « eccomi » e fu morto; come altresì pisone poco appresso,
come mignatta, e te lascerà mezzo morto. equicola, 250: tu bei
. guerrazzi, 16-336: gli è morto un ragazzo di miliare ed io l'ho
'milite ignoto': resti mortali di un morto nella guerra, scelto da una madre,
che se fossi morto / anzi che tu lasciassi il 1 pappo
. /... sull'albero morto si distende / a succhiargli il po'sangue
alla foggia di una bragia, anche morto, sfavilla. martello, i-3-254: la
minuto, mimetizzandosi, rimaneva fermo come morto. malerba, 1-212: una lucertola
. botta, 4-811: micca fu trovato morto sotto le rovine della mina ed in
piovano arlotto, 208: gli è morto il piovano di santa maria impruneta e
è pericolo alcuno: perché chi è morto non può pensare alla vendetta, quelli
pericolo. sanudo, xxxii-207: è morto un capitanio zeneral del turco e uno
da salvare se il suo uomo era morto di coltello in una bettola di via dell'
: morii sotterra, / pria che morto, sepolto. ojetti, i-740:
piovene, 6-365: si riscontrava morto, ma in maniera speciale, con
un conforto / e fatto avria risuscitare un morto. foscolo, v-165: facevano tutti
, che mi vuoi / minimo o morto per tua pace, spera: / la
birro, il clero / manda il morto al diavolo. carducci, iii-2-446:
solfanello già resuscitato d'esso, già quasi morto, una piccola fiammella, e infra
sui. lancellotti, 4-92: era morto l'abbate di roma,...
, ma almen da re, qui morto. b. croce, ii-13-268: tutti
ma il pubblico lo avrebbe anche voluto morto. 2. umiliante, avvilente.
la segnoria di pilato fu crucifisso e morto e sepulto, secondo che disse santo iacopo
, tutte quelle minuterie d'un secolo morto, che in quella chiara luce mattinale formavano
il cuore e mi conoscevo certo esser morto. -con riferimento ad animali o
vinci vi è una testa d'un morto, con tutte le sue minuzie.
benedetto si fece portare innanzi lo monacello morto tutto lacerato, lo quale non poterono
: 174: credendo che fosse morto e minuzzato per l'alta caduta in
vendetta / di mio figliuoi ch'è morto, ond'io m'accoro. folgore da
alla mia reverenza, udendo che io era morto, non aspettasti il tempo dovuto.
ma vi misser mano dopo che fu morto. lancellotti, 348: viene ad esser
grande rabì giudeo. leopardi, e morto l'846. monti, vi-296: z
mirabile d'un fra simone, morto molti anni prima. carducci, iii-13-359:
potrebbe raccontar? / il cavallo mezzo morto / così prese a favellar. pascoli,
schiavi. pirandello, 8-1057: stanco morto, alla fine, e al colmo dell'
cert'ho miracolo, ch'eo / non morto son de gioia e de dolzore;
miraeoi non è, ma ch'io morto non cada. storia de troia e de
: non si suonino allora campane a morto, né si lascino mirare a i
una [sepoltura] era un corpo morto, secco e mirrato, e in un'
, un bevitore di falernum. un morto e sepolto duemila anni fa »,
3-466: detto messer corso dovea avere morto uno popolano, famigliare di messer simone
b. davanzati, i-63: morto [ariobarzane] per isciagura, miscontenti
di vite, attorno a quel giovane morto, e abbiamo dinanzi a noi una tumultuante
gl'inganni le spoglie miserabilissime d'un morto. tasso, 4-25: bagna di pianto
: voltosi a'più stretti parenti del morto: andate (disse) or ora allo
dolore o per altra cagione, trovato morto e intirizzato. g. b
[s. v.]: 'morto miseramente ': prima del tempo,
alle opre sue, visto la resurrezione del morto, gridarono...: -miserere
a chi muore o a chi è morto; cantare dei miserere: rammaricarsi, pentirsi
a chi muore'o 'a chi è morto; cantar dei miserere': chi pianga
batte così come quando / a lui morto cantavi un miserere. -essere al
caso (per infortunio accaduto). a morto. chiamare la misericordia. è venuta
preso il malato, ha portato il morto. carducci, iii-5-544: avevo la
guicciardini, iv-345: che uno uomo mezzo morto, rebelle vostro, esempio singolare d'
ii-301): il missero prete rimase mezzo morto e non
vendetta / di mio figliuol ch'è morto, ond'io m'accoro ».
6-108: per questo modo, essendo già morto in lei perfino il senso di se
parentela acquisita. buti, 1-137: morto ortensio e marzia avendo avuti figliuoli d'
appresso alla quale io sono sostentato, avendo morto il suo figliuolo? e poi si
a chi segnava le ore? tutto era morto e vano. borghese, 1-29:
, 304: era in quest'anno morto il sommo pontefice gregorio xiii, il
). pascoli, 181: albero morto, che non curi il mite /
riconoscendo lui; ma conoscendo / ch'egli morto non era, e che non era
, adopo tre anni che seiano fu morto, le cose che pur sogliono gli altri
successo: finite le munizioni? -o sarà morto il mitragliere - fa la giglia con
fusse a l'esequie di tale corpo morto. buommattei, 1-10: veg- gendosi
ne l'arte di cui parliamo, che morto non ti vogli smarrire dalla vera via
, / la mi vuol per uomo morto; / né già mai le feci torto
neppur uccidere! sangue di chi t'è morto; sangue di chi t'è vivo
di moab, a oriente del mar morto. guido da pisa, 1-105:
: padri, sappiate ch'egli m'è morto mio padre, il quale, avendomi
: monsignor, salvatevi se non siete morto, che non puote farglielo avere, essendo
il lenzuolo non modellava le fattezze del morto ma ne accennava il profilo, le linee
dirla col regaldo, da quell'albero morto che è l'antichità classica. l'
a modo di quelli che piangono un parente morto: -la giara nuova! quattr'onze
v'apra il monumento / del gran morto [verdi]; / voi che da
lusuria che non solamente si gionse al marito morto, ma ancora molti di sua soldati
con molesta; / s'i'son morto, al mondo resta / col mio nome
usato la fortuna, come egli abbi morto el fratello e la moglie e la madre
, 138: ch'io viva ancor, morto il mio bruto? io viva /
medolle, / che sopra il padre morto lei dolente / vide di pianto il bel
cera, nel prendere il sembiante del morto, pareva carne, e carne morta
prodigi del redentore in cafarnao, il morto di naim, la moltiplicazione dei pani
alfin dell'acqua fe'cavare / el corpo morto della giovinetta; / con lungo pianto
: né molto potrà andar che non sia morto. g. m. cecchi,
, 183: in croce conficcato, / morto e poi sepolto: / fu poi
esservi molte argentane e ricchi arnesi del morto conte. vimina, 14: né sebbene
[carlo v] gode prima che morto esser sepolto. palazzeschi, 1-246:
nipote monacata, e l'unico amico morto, gli levavano i tre quarti del
italia meridionale, spirito di un bambino morto senza battesimo che si aggirerebbe sulla terra
2-137: molte oggidì si veggono, morto il marito, abbandonando il mondo,
per fede / come i giganti ciascun morto giace. n. agostini, 5-2-13:
/ lebroso: hailo mondato, / morto: l'hai suscitato. monte, xvii-639-3
d. battoli, 9-29-2-41: giobbe mezzo morto nel mondezzaro. lubrano, 2-342:
d'andare a ritrovare la macia dell'uomo morto, che m'insegni a falsar la
come avesti / di me contezza? morto sono al mondo. -considerare ogni
nulla. giusti, 4-i-25: son morto al mondo; e se il padron
berretta;... / son morto al mondo; e se novello insulto
fischiarlo. -morto qualcuno, morto il mondo: non è il caso
guardi alla spesa..., ché morto noi, morto il mondo.
.., ché morto noi, morto il mondo. -tutto il mondo è
pietro e paolo, 8: come fue morto, subito... le monimenta
il sepoltuario, esporre uno scheletro di morto, con veli in testa ed altri
monsignor di fois... era morto gloriosamente in una battaglia grande. bandello
nel terzo, dopo esser stato creduto morto d'asfissia in una gola di camino.
, 2-118: sento aver ella tentato, morto il fringuello marino, di fare,
pindemonte, ii-468: tu [cane morto] nulla temi; e forse l'ombre
piume / allor che folmi- nato e morto giacque / il mio sperar che tropp'alto
urlar monta. bisticci, 1-i-171: sendo morto papa pio, istette una notte papa
garzone che vecchio, massimamente che il morto non è costretto al morir mai più
si arrampicano a fatica come un gregge morto di sete. banti, 8-206: lisetta
92: giace nudo supino ferito e morto in un monterozzolo canto lo muro de la
ognuno per suo conto ed abbrivo rotolava morto giù incontro alla cavalleria, e si sentì
: trovò il nimico suo che aveva morto il fratello, assai presso della chiesa di
ornamenti, tanto del vivo che del morto, si mettono a monte.
, i-389: egli [cavallotti] è morto, a cinquantanni: da molti anni
, che lui e '1 cavallo misse morto in uno montono. ibidem, 844:
lapide è rimasta in luogo; il morto è stato rimosso e monumentato nella chiesa.
ferro si fedio. ed essendo quasi morto fue portato a cleopatra nel monumento,
massimi sistemi] del mio non mai morto amore. muratori, 14-206: [iii
la mora delle pietre sopra il corpo morto del loro senatore. pagliaresi, xliii-
si divincolava, tentando liberarsi da quel morto gravame, da quella gelida mora. sciascia
/ nata vedrà dal suo, già morto, velo / l'angelica farfalla alzarsi al
lviii anni, [marco aurelio] fo morto de male de morbo in bedonia.
bologna essere malato, e di poi morto, di morbo a marignano. rinaldo degli
samaritano menò un uomo ch'era per morto all'albergo e alle sue fedite infuse
. gozzano, i-547: il barone era morto due anni dopo... lasciando
; / anzi spero seppellirti / e anche morto maledirti. monti, ii-24: scrivo
dei moribondi, s'accorse che era morto, non udendo più il sibilo del respiro
. = voce dotta, lat. morto -ónis 'buffone '(marziale),
te la carne, che se fossi morto / anzi che tu lasciassi il 'pappo'e
in lui più. ché quando egli fu morto una volta (per il peccato)
almeno mi seppellirai, poich'io sarò morto. boccaccio, decv 1-1 (66
, e il pioppo, / ch'è morto, / e l'alto cedro,
e l'alto cedro, ch'è morto. -appassire (un fiore)
córso una lunga agonia, e sarebbe morto, se fosse possibile a un popolo
/ e tocca a tal, ch'è morto e va per terra! idem,
son già sette anni buoni che sei morto, / tutto inespresso, tutto propositi vani
un reo già condannato... è morto civilmente, dicono gravemente i peripatetici giure-
i peripatetici giure- consulti; e un morto non è capace di alcuna azione.
. pascoli, 577: l'anno è morto, ed anche il giorno muore.
dalla ietrosa vena, / era già morto: onde la lepre invano / umor
serie di giornate di sole, è morto il torrente lampreda. 13.
numero. nievo, 1-459: essendo morto a quei giorni anche questo periodico, uno
ne l'italici cor non è ancor morto. idem, 211-7: regnano i sensi
, 5-754: la speranza muore / dopo morto il desio. piovene, 260:
li cavelli artonniti, avanti foss'io morto, / donna, c'aisì mi perderà
ho miraeoi, ch'eo / non morto son de gioia e de dolzore. iacopone
. del suo spirito cristiano è già morto alle cose terrene, le quali a
oi periura malvascia, / c'à'morto tomo in casata, traìta ».
quali ligario debba essere isbandito, ma morto. chiaro davanzati, xix-48: ahi,
sconfitto, e ne la fuga fo morto e tre soi filii. dante,
lui, io fossi preso / e poscia morto, dir non è mestieri. fiori
. fiori di filosofi, i-181: fue morto [cesare] nel quinto anno de
sia legato e a vitipe- revole morte morto con sommo tormento? boccaccio, dee
gli altri insieme gridavano ch'el fosse morto. ser giovanni, 3-210: il menò
una scura in sulla testa, e ebbelo morto, e gittòllo giù per lo nicissario
stettesi gran tempo a sapere chi l'avesse morto. pulci, 6-14: un re
1-19: quando ancor tu m'abbi morto o preso, / non però tua la
chiusa la porta, guardato non potessi essere morto. g. m. cecchi
io ero giovane, / per aver morto un bolognese de'/ pep- poli.
strada ove [enrico iv] fu morto,... ha da un capo
quanto t'amava! ah mi t'han morto. petruccelli della gattina, 3-2-166:
roma le quali finalmente divamparono e fu morto il ministro rossi. bacchetti, 2-v-245
loro erano consapevoli di chi lo aveva morto. -con riferimento alla morte di gesù
, / figlio, chi me tt'ha morto, / figlio meo dilicato? dante
: uomo vero, lo quale fu morto da noi, per che ci recò vita
volpar., x-139: cristo fu morto per li peccati nostri, secondo le
essere legato e fragellato aspramente e essere morto vituperosamente? s. caterina da siena
pensando che noi siamo coloro che l'abbiamo morto, e ogni dì l'uccidiamo,
, / fu crocifisso, tormentato e morto. -in relazione con un compì
fratello tuo, il quale tu hai morto della tua mano. leggenda di lazzaro,
, padrone di una galea viniziana, fu morto da quelli di dentro di uno colpo
fu da lui con la lira percosso e morto. b. fioretti, 2-4-315
. da achille... è morto con un pugno, senza metter mano all'
del vivarese,... fu morto di freccia dal conte di cabillone, suo
, iii-27-348: pietro sangiorgi -avvocato -fu morto di ferro -a tradimento -la sera del
64-7: fue uno accusato ch'avea morto uno gallo et erali apposto che perciò dovea
, / cesarieni il cavai gli ebber morto. burchiello, 2-19: dice la volpe
: dice la volpe: « i'ho morto alcun pollo », / e '1
». collenuccio, 76: avendo morto un serpente, infettato dal veleno di quello
contadini nella stalla quando una saetta ha morto un bue e ne aspettano un'altra
uno spirito d'un che s'era morto / in una torre, apparve.
, 1-ii-221: vorre'io allor essermi morto, / da poi che per innanzi non
s'ha fatto vendetta ch'egli s'è morto. berni, 179; vedi or
, deo! perché non m'ave morto amore? dante, par., 16-
securo, / tu, morte, hai morto? girolamo soranzo, lii-10-69: fu
? girolamo soranzo, lii-10-69: fu morto giovanetto alla guerra da un pezzo di
saprai che il tuo tacer mi ha morto. manzoni, fermo e lucia,
l'infelice era oppresso, straziato, talvolta morto dalle percosse. nievo, 7-160:
petrarca, 332-43: morte m'ha morto, e sola pò far morte /
: oimè, sì, ella m'ha morto. gli ingannati, xxv-1-351: se
questo è vero, tu m'hai morto. -con metonimia. lacopone
vicine, cà ll'anema m'à morto; / allis'e 'nsanguenato, disciplinato a
cavalcanti, i-247: questo cor mi fue morto / poi che 'n tolosa fui
ben fora con suo amor dannato e morto. -malmenare o stancare duramente.
lacero; quel maledetto cavallo m'ha morto; io non provai mai peggior bestia.
buon esemplo e con l'orazione hanno morto i peccatori a'loro vizi e peccati
notte '. -credere che qualcuno fosse morto: provare vivo stupore nel rivederlo dopo
scorto / dicono: si credea che foste morto. -essere più facile che morire
per l'umanità! un fratello è morto alla vita civile! -morire coi
'per significare piacevolmente che uno è morto celibe. uno, per es.,
, per es., dirà che è morto il tale; se altri domandasse:
altro replicherebbe: « no, gli è morto co'semi in corpo come la zucca
in un giorno della sua festività fossi morto così villanamente per man d'un traditore.
guittone, vii-32: ahi, com'è morto bene / lui ha, sì come
consolatevi,... almeno è morto bene, e m'ha incaricato di chiedere
, non si succia più mele. (morto 11 capo di casa, mancano molti
uomini. ibidem, 204: morto il leone, fino alle lepri gli fanno
morire. arlia, 1-226: 'morto una volta, non si muore più '
concorrere al posto di ingegnere municipale: morto una volta, non si muore più »
(a'bambini che c'inquietano). morto io, morto il mondo. morto
c'inquietano). morto io, morto il mondo. morto un papa, se
morto io, morto il mondo. morto un papa, se ne fa un altro
s'accetti, / mentre chi è morto riveder si può. -morto il
può. -morto il corpo, morto il porco: v. corpo,
su '1 litorale adriatico sta aspettando quel morto, e guarda oltre il mare più in
mormoreggiare e ad accrescergli paura d'alcun morto pestifero. [sostituito da] manzoni,
, / quando chiamando va il suo morto sposo / con mormorio e lamentevol canto
, staffiero del duca, sopraggiunto e morto. di costanzo, 1-154: un cavaliero
hai tu il pegno? ohimè, son morto, ohimè le schiene, ohimè la
olio nelle ferite di quell'uomo mezzo morto... e questo fece per mostrare
. = femm. sostant. di morto. mòrta, sf. ant
, vii-75: cretino, scemo, morto di fame, ti si possa seccare la
voce di area laziale, spreg. di morto. mortacino e mortaccino, v
è mortaffatto. = comp. da morto e affatto (v.).
punta. - per estens.: morto di morte violenta. - anche so-
e mortaghiadi. = comp. da morto, a2 e ghiado (v.,
, / che va ghignando accompagnando 'l morto, / com'e'non si sentisse
e tanto occupa i sensi / che come morto rimaner conviensi. 22.
pavese, 5-148: siccome il vaiino era morto in peccato mortale, [il prete
': come di morte o di morto; o funesto, che pare annunzi la
soffrendo anche la terza, dicesi 'morto '. chi poi ne ha sofferta una
la proporzione sarebbe di 36 vivi per un morto. boccarcb, 2-426: le tavole
forse otto a terra distesi, chi morto, chi mortalmente fedito. guido delle
pirandello, 8-678: ora questo fratello era morto: poco dopo il ragazzo s'era
'mortamente 'perciò vale 'come morto ', ovvero 'alla guisa di
[il prossimo] con amor più morto che vivo..., l'amano
mortissimamente. = comp. di morto. mortare, tr. (
min. e vezzegg. di morto, con riferimento alla simi- glianza con
mortaletti giornalistici, ripenso a ugo foscolo morto arrabbiato e affamato in londra e calunniato
morte (così chiamiamo noi un teschio morto) e un putto. marrini,
-letter. condizione di chi è morto. — anche: aspetto di un
, per cui ogni essere, vivo o morto, vuole essere ciò che è in
sacchetti, 196-108: chi uccide dee essere morto; ma egli è grandissima differenza da
e messo in bando, e alla fine morto di mala morte. boccaccio, dee
: il gran maestro di franza è morto di sua morte, e cussi ha
ecc.) viene considerato come se fosse morto al momento in cui di lui non
, 196-108: « chi uccide dee essere morto », ma... sono
, così detto perché rassembra testa di morto per la sua figura e pei tre
parete egli vide comparire una testa da morto fosforescente, e sotto a quella una
ammazzato. pascoli, i-389: era morto cavallotti, il poeta polemista,..
, 127-106: ben m'avria già morto / la lontananza del mio cor piangendo;
viso di morte ': come di morto o di chi sta per morire.
proprie mani mi facevi, certo seria morto. -suscitare di morte, di
: consegnarlo a tradimento, perché sia morto o col pericolo della sua morte.
fosse ito senza contesa, sarebbe stato morto parecchie ore innanzi. -vedere
è rappresentato come privo di vita, morto. vasari, 4-i-187: formasi
volte. = deriv. da morto. mortìa, sf. ant.
d'acque. = deriv. da morto, col suff. dimin. e spreg
-iccio. morticina1, sf. corpo morto di animale, carogna (ed è
. morticino1, sm. bambino morto; cadaverino. capuana,
fu. 2. scherz. morto. p. petrocchi [s.
= dimin. e vezzegg. di morto. morticino2 (mortaccino, mortacino
una pecora) non macellato, ma morto di morte naturale. statuto del
= voce dotta, lat. morticinus 'morto '(con dissimilazione vocalica per le
cenere. = comp. da morto e colore (v.).
, o legno mortifero, in te morto / chi mi dà vita.
per arsione di libidine, al corpo morto del quale niente di meno e'vermini staranno
4-138: è più difficile ravvivare un morto che mortificare un vivo. campailla,
l'umidità de'sotterranei e quell'aere morto ed acerbo gli mortificò il sudore addosso.
medesimo,... veracemente era morto al mondo. beicari, 6-412:
gigli, 58: in detta villa è morto un de'muli penitenti mortificati della lettiga
dura. = deriv. da morto, sul modello di ferrigno, pietrigno.
.]. = comp. da morto e impiedi1 (v.).
natimortalità. = comp. da morto e natalità (v.).
spiga. = deriv. da morto, col suff. del part. pass
, / di piciol colpo può divenir morto. malispini, 14: fece
« qual io fui vivo, tal son morto ». petrarca, 273-14: cerchiamo
con moglie non convenevole a lui che morto senza alcuna. sercambi, i-ii- 757
un fiorentino vivente, ma un tedesco morto, che la stampò già 70 anni
salso umor che bevve oppresso, / morto parea. alfieri, 1-679: empia fi
almen da re, qui... morto. foscolo, sep., 112
basta una sedia ed un lettuccio, morto una fossa. pascoli, 211:
fossa. pascoli, 211: o morto giovinetto, / anch'io presto verrò sotto
mi rammento / di qualche amico / morto. -di animali. libro
guardando nella camara, vide lo serpente morto. lorenzo de'medici, 5-19:
è in concia, o di can morto. magalotti, 21-68: uno di questi
, abbandonandosi interamente si lasciò ir come morto. jahier, 166: ho assaggiato
bene, e anche dopo la disgrazia -da morto costava quanto da vivo.
, inf, 5-142: caddi come corpo morto cade. idem, inf.,
di molte mie lagrime gli bagnai il morto viso. poliziano, orfeo, 239:
perché del corpo ov'eri preso e morto / alteramente se'levato a volo.
-corpo morto: salma, cadavere. iacopone,
rege, per onorare lo corpo di miseno morto,... s'accinse e
lo fuoco che dovea ardere lo corpo morto. boccaccio, dee., 2-5
, venendo meno, cadde sopra il morto corpo dell'arcivescovo. savonarola, 711-
mare, che non può tenere corpo morto: l'acqua va innanzi con le
: per tale effetto gli mandò un corpo morto d'un moro, giovane bellissimo e
per ben due ore immobile come corpo morto. -mezzo morto: ridotto in
immobile come corpo morto. -mezzo morto: ridotto in condizioni disperate, languente
ariosto, 31-75: de l'acqua mezzo morto il trasse. b. davanzali
salvi per correre alla vittoria. -nato morto: privo delle funzioni vitali. —
s. v.]: 'nascere morto 'si dice, figuratamente, cosi
ben ve- gio e sento, / morto fusse, dovria / a madonna tornare.
ohmè, s'io fosse un anno morto stato, / sì doverei a. llei
/ per lor diletto, sì che quasi morto / mi troverai, se non rechi
/ nel qual io vivo, e morto giacer volli. -che ha cessato
t'inganni assai, perché questi è morto o tramortito, e in sua vece resta
nome il nobel sire, / abbattél morto sanza nulla lena. petrarca, iii-1-12:
la reina, trovando lo suo figliolo morto, divenne la più dolorosa e trista dama
mondo. ariosto, 18-187: fu il morto re sugli omeri sospeso / di tramendui
che mi veggo portare inanzi un giovine morto da'francesi. tasso, 8-52: in
di sangue rosso / giacerne un guerrier morto in riva a tonde. pagliari dal
di giovanni, duca di borgogna, morto da lui in sicurtà d'amico.
... ha da essere adone morto dal cinghiale. cicognini, 98: lui
/... da noi piagato e morto. manzoni, pr. sp.
ch'egli ricevette dal veder l'uomo morto per lui, e l'uomo morto da
uomo morto per lui, e l'uomo morto da lui, fu nuova e indicibile
partito così crudele, si misse per uomo morto e, volto verso la cittade,
giacomino pugliese, 187: ben sono morto / e male corto, / se
cavato, purghiamo tutto quello ch'è morto. c. bartoli, 1-389: infracidatisi
adusto, sarà diserto d'arene e di morto sabbione. galileo, 3-1-112: reputo
solitudine di terren sabbionoso, squallido e morto. g. capponi, 1-i-327: queste
ch'eo non aggio membro se non morto. boccaccio, 1-ii-139: perché ancor
capelli rossi, che ha un braccio morto. d'annunzio, v-1-304: gli anelli
, rotano nell'immensità del mio occhio morto. c. e. gadda,
: mi sveglio spesso con qualche dito morto, in cui la circolazione è arrestata dalla
: uomo senza avvenire, è già morto, quantunque materialmente viva ancora. brancati
c'è asilo per te, sei troppo morto: / seguita il giro delle tue
affinché voi mostrandolo, gli avviviate il morto spirito con la vivacità della vostra spiritosa
... ». « è dunque morto il suo cuore per me..
è la guancia e l'occhio è morto. fogazzaro, 5-21: la signora barborin
barborin, sentendosi gelare sotto quello sguardo morto, non sapeva come muoversi né che
mare / naufraga nave, dove tutto è morto. molineri, 2-132: attorno ad
nulla; d'una bianchezza di mare morto. -che è soggetto a un
sempre stato così ingordo che è tutto morto; ma se noi lo facciamo rinascere
alcuna volta. io mi vivo in un morto soggiorno. monti, i-415: io
, i-415: io mi tratterrò in questo morto paese fino alli 24 del corrente.
s. v.]: 'morto ': di luogo dov'è poco moto
tristezza. 'vedesse firenze, pare morto '. 'paese morto ': che
, pare morto '. 'paese morto ': che non ha la vita che
-ma non si vende! il mercato è morto. piovene, 7-345: arles.
margutta, ma mi sembra tutto piuttosto morto, non si capisce perché. -poco
resto come tendere imboscate in quell'angolo morto dove non passava mai nessuno? piovene
quella chiesa, in un giardi- nuccio morto e chiuso da una ringhiera, c'è
questa caserma della fornace col suo fumaiolo morto. -non animato, fermo (
pesticciate: e sull'erba un balocco morto e ritagli di stoffa che riconosco.
votato. 'quand'un litro era morto faceva il gioco di capovoltarlo '.
in mano una spada di taglio non morto, ma affilato, per dare a
contentarebbono di manco utile piuttosto che tenerlo morto. montanari, ii-314: quei capitali,
per fabbricare altra casa e non tener morto il danaro. cattaneo, ii-1-274:
pronto ad assumermi tanto capitale da tener morto? 10. completamente trascorso (
, tutte quelle minuterie d'un secolo morto, che in quella chiara luce mattinale
sentiva esiliato nel tempo, dal secolo morto o futuro che gli pareva fatto per lui
, 1-4-16: quivi è un lago morto, e poi le spalle / del monte
dentro a cui si ripara un stagno morto. magi, 5: a me.
7-18: là, dove un laghetto morto / facevan l'acque, an- donne
po non più vivo e perenne, ma morto e ridotto alla condizione di torrente.
): s'udiva soltanto il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del lido.
di fuori, e per di dentro il morto, detto le lagune, separate col
l'onda morta. -fiume morto: acheronte. firenzuola, 323
firenzuola, 323: tu arriverai al morto fiume, al cui passo è
preposto il vecchio carone. -fondo morto: tratto di alveo fluviale con acqua
parti... ma il 'fondo morto 'è di due sorti, cioè
... si chiama anche 'fiume morto 'un alveo abbandonato dall'acqua corrente
l'umidità de'sotterranei e quell'aere morto ed acerbo gli mortificò il sudore addosso
cavalcanti, i-197: allor si mise nel morto colore / l'anima trista per voler
94-9: in duo volti un color morto appare. buti, 1-240: dichiara
la quale vide scritti certi versi di colore morto. cicerchia, xliii-317: giuda di
/ -rabì, -el 'l viso 'n morto color tinge, / -sarè'i'esso -disse
color morto. poliziano, st., 1-97:
e di bellezza, e l'altro diviene morto senza nessuno splendore. r. borghini
: i suoi capelli avevano quel lucido morto che hanno ordinariamente i capelli degli infermi
colore di questa marina è sporco, morto, senza una vibrazione. onofri,
, mèdita assonanze / fra l'oro morto delle foglie estive / e l'aria
lunare... sono d'un grigio morto e uniforme. -pallidissimo
/ e con gelido sangue e viso morto / già si dispera il porto, /
me noia... / lume morto fìnqè '1 fumo dura. bambagiuoli,
dura. bambagiuoli, xxxvii-21: a morto lume che per sé non splende / altro
se non quanto un piccolo e quasi morto lumicino da un totale buio appena la libera
altrettanto com'elli ha in tra carbone morto e carbone vivo, altrettanto ha in tra
cui s'udiva solo « va'via fuoco morto ». -afoso, opprimente (
e sfumato, e pioveva un calore morto e pesante. 16. debole
bembo, iii-150: di povero e morto suono... ultimamente è il
certe trombe sorde e con suon roco e morto, uscivano mezzi di que'sepolcri.
aria una pistola e ne uscì così morto il suono che non parve altro che
2-31: udii di nuovo il suono morto, senza corpo di voce, del minuscolo
: un'orrenda quiete, un bieco e morto / silenzio ingombra quella gran ruina.
mentre in tal caso quel feudo si dice morto. segneri, iii-1-3: questa unione
. andassero pazzi per un tetro e morto feudalismo. -caduto in disuso,
, divennero a poco a poco il morto vocabolario de'lirici italiani.
v-5-567: un giornale romano, malamente morto tanti anni fa. 18. caduto
certo che [l'inventore] rimanga morto nella memoria delle persone. 19
l'attraversa soltanto sognatore dentro un sogno morto. b. croce, ii-n-88: la
della vita: / qui dove affonda un morto / viluppo di memorie, / orto
servigio [di dio] abbandonato e morto. gherardi, ii-135: tutti nostri
s. v.]: 'morto ', di pitture: senz'espressione.
lo stile in un modo meccanico e morto, insomma a rovescio. -che
. più morte di quelle di qualsiasi linguaggio morto. -che è frutto di stenti
bianche piume / allor che folminato e morto giacque / il mio sperar che tropp'
avvivasse. baldi, 194: è morto il gran ferrante, e morto giace /
è morto il gran ferrante, e morto giace / seco quanto valor, quant'
pietà non è che amore passivo, amore morto. corazzini, 4-233: vergine coronata
distese amando, / vecino foi che morto di temenza. onesto da bologna, lxv-5-52
amore in tante pene / che vento morto t dì molte fiate. dante, xx-26
. dante, xx-26: ora quasi morto / vede lo core a cui era sposata
iii-23-5: resta di pianger lo cor morto / entro in quell'ora l'anima dolente
sentenze, 1-62: lo piccolo uomo è morto dalla 'nvidia. marsilio ficino, 3-44
altrui amato: e però interamente è morto il non amato amante. ariosto, 23-95
porta, / in sé mal vivo e morto in lei ch'è morta. buonarroti
: il caso / narròcci, ansando morto di paura. forteguerri, iv-461:
, 3-24: l'amor onde il cuor morto si gela, / fu vano.
corrusche di lampi facevan star col cuore morto gli abitanti di montepolla. -che
. prati, 1-23: con un morto riso / ella conchiuse: « veramente
non ho che, et oltra questo son morto di sonno, perché la nocte passata
. varchi, 22-63: tantal, morto di sete, / tacque non pur rimira
. -morto di fame: v. morto difame e fame, n. 4
valore fortemente enfatico e intensivo (stanco morto, innamorato morto: fin quasi a
e intensivo (stanco morto, innamorato morto: fin quasi a morirne, stanchissimo
sul lettuccio, ch'io son fiaccato morto. bernini, 3-2-83: tu sai
tu sai pur che cinzio è innamorato morto di me. redi, 16-i-133:
: io son dal cicalar già stracco morto / e forse ancora voi dall'ascoltarmi.
/... / poi, stracco morto e di cattiva cera, / viene
, i-419: quel ragazzo è innamorato morto di lei. de amicis, ii-594
8-845: costernatissimo, esasperato, stanco morto, gigi venanzi stava a mirarlo con
andati a giocare là. -uomo morto: servo fedelissimo, scorta fidatissima.
compagnia del suo guardiano, del suo uomo morto. -superi. mortissimo, solo
, solo nell'espressione enfatica e iperbolica morto mortissimo: più che morto.
e iperbolica morto mortissimo: più che morto. fagiuoli, xi-80: io son
. fagiuoli, xi-80: io son morto mortissimo. i. nelli, ii-38
ve le darò io. egli è morto, mortissimo. 25. che
que'che vive alle cose mondane è morto a dio; ma chi vuole perfettamente
vivere in dio di necessità conviene che sia morto al mondo. prose e rime spirituali
, dicendo che lo suo corpo era morto al mondo, pur v'andò.
v'andò. bembo, 1-49: morto al diletto, a le mie pene
mira il nipote, successor pentito, / morto alla fama ed al rossor sol vivo
s. v.]: cuore morto alla gioia, alla speranza, al consorzio
come avesti / di me contezza? morto sono al mondo. papini, iv-934:
attività. fogazzaro, 1-524: sono morto, sì, alle conferenze.
con allegrezza, alli quali lo mondo è morto. segneri, i-32: se vuoi
mondo, bisogna prima che il mondo sia morto a te. 26. che
; / lebroso: hailo mondato; / morto: l'hai suscitato; / sceso
/ aver nullo defetto; / or so'morto e decetto, / c'aio offeso
cor che tu non pasci, el vive morto; / se del tuo amor adaggia
da sa pere che veramente morto lo malvagio uomo dire si puote e
morta: v. siepe. -sostegno morto: v. sostegno. 28.
30. chim. ant. capo morto: scoria, residuo inutilizzabile (v
a. neri, 1-56: il capo morto dello spirito di vitriolo di venere,
/ restando, inutil terra, il capo morto. 31. dir. mano morta
scorta. 33. edil. muro morto: v. muro. -palco morto
morto: v. muro. -palco morto: v. palco. 34.
palco. 34. ferrov. binario morto: v. binario2, n. 1
35. finanz. ant. conto morto: tipo di contabilità che si tiene
forza, n. 31. -peso morto: v. peso. 37.
s. v.]: 'arrosto morto ': vale carne arrostita nella cazzaruola
38. geogr. mar morto: grande lago della palestina, che
giamboni, 8-i-160: sappiate che 'l mare morto è appellato morto per ciò che non
sappiate che 'l mare morto è appellato morto per ciò che non ritiene né ingenera
belli frutti che sono lungo il mare morto,... paiano i più
dislocazioni. 40. marin. corpo morto: v. corpo, n. 46
, n. 46. — mare morto: moto ondoso lento e uniforme proprio
tempesta. — opera morta (anche morto, sm.): parte dello
. le stoppe, la pece, il morto, la coperta, i rombi,
ferramenti che s'erano potuti levare dal morto. guglielmotti, 1108: 'opera
. 41. medie. sangue morto: v. sangue. 42.
sangue. 42. milit. angolo morto: v. angolo, n. 5
natura. 45. tecn. fornello morto, padella morta: scaldati a fuoco
il fornello non vadi caldo, ma assai morto, che solo tenga il piombo fuso
si vegga che il fornello vadi assai morto; ché come andasse caldo, il
il padellotto di questo vetro vada alquanto morto, e però sia in luogo della fornace
essere sfruttato al massimo. - tempo morto di un apparecchio: intervallo fra l'
impaginazione. 47. veter. filo morto: v. filo, n. 3
filo, n. 3. -fuoco morto: v. fuoco, n. 33
davanzati, xxi-21: altro sentenza il morto. dante, vita nuova, 23-10
donne parenti e vicine nella casa del morto si ragu- navano. agnolo da urbino
da me a te, qual sia dal morto al vivo. citolini, 546:
4 (65): i parenti del morto potevan poi anche, se loro piacesse
. (51): dove un morto credevano avere i preti a seppellire, n'
a tutti l'esporre fuor di casa morto o malato alcuno, se non per consegnarlo
l'oltretomba. -testa di o da morto: teschio. -anche: volto magrissimo
: fa ch'io abbia una testa di morto, che questa sera voglio che in
v.]: * testa di morto ': il teschio, vero o rappresentato
parete egli vide comparire una testa da morto fosforescente, e sotto a quella una
, con la sua brutta testa da morto che à: buleghin della malora.
da metter sui sepolcri. -fior di morto: v. fiore1, n. 3
n. 2. — ossi di morto: varietà di paste dolci molto dure
burrasche dei morti. -messa da morto o dei morti: v. messa1,
in una persona magra. -naso da morto: poco appariscente, rincagnato. p
nella schiena '. 'naso da morto ': chi è quasi senza naso.
54. giornal. chilometro-morto, morto chilometro: convenzione giornalistica per cui il
questa canaglia positiva. io sono un morto e vivo coi morti. saba, 168
vivo... eppure sono un morto, sono / dentro un abisso; ed
vuoisi purgare tutto 'l fracido e 'l morto. crescenzi volgar., 9-50:
piè, intra 'l vivo e 'l morto dell'unghia. anguillara, 9-208: veggon
, 9-208: veggon che tutto il morto perdut'hanno, / né potrà riparar l'
da poi che '1 mar lor tutto il morto ha tolto, / che '1 vivo
del fracidiccio, del seccume, del morto,... awien però ch'ella
nella farina buona, farina schietta, senza morto e senza vecce, fermenta e ricresce
, non è in gran parte che il morto della civiltà 57. somma di
da zezzo / e quivi trova il morto ma da vero. note cd malmantile,
, 2-856: diciamo 'trovare il morto 'o 'fare un morto ',
trovare il morto 'o 'fare un morto ',
, e che non opera, è morto. fagiuoli, i-4-441: -e ch'ha
ferro. - lì v'è il morto. -ho inteso il cassone del denaro e
che, non avendo ritrovato / il morto in tasca al morto ciarlatano, / sia
ritrovato / il morto in tasca al morto ciarlatano, / sia stato l'oro
di voi ci ha da parte il suo morto. manzoni, pr. sp.,
tasche, per vedere se c'era il morto. lo trovò: e pensando..
e pensando... che quel morto sarebbe probabilmente caduto in mani di dove
, trovarono effettivamente, in vece del morto, la buca aperta. d'azeglio,
lui e che si diceva avesse il morto. capuana, 4-258: il vero morto
morto. capuana, 4-258: il vero morto però trovavasi in cantina sotto terra,
, vado alla cassa, afferro il morto... scappo. pratolini,
nella foga di mettere in salvo « il morto » aveva mantenuto dentro il sacco il
si finge presente ed è chiamato il morto (per lo più nella locuz.
lo più nella locuz. giocare col morto). -nel bridge, il compagno
compagno dalle carte scoperte che dicesi 'morto ', perché le sue carte le
- oggi non gioco. fatela col morto. moravia, iii-247: tutti sanno
giuoco. tale astensione viene chiamata esser morto. e morto è veramente quel giuocatore
tale astensione viene chiamata esser morto. e morto è veramente quel giuocatore agli effetti del
soffrendo anche la terza, dicesi 'morto '. 59. marin.
valore di inter. -caschi o cascasse morto! -, come imprecazione e maledizione contro
tu cascassi morta! -dammelo morto!: per suggerire saggiamente di rimandare
troppa fede. buona indole, ma dammelo morto. tommaseo [s. v.
riesce meglio quando son morte. -che morto uggioso tu vorrai essere!: per indicare
persona particolarmente fastidiosa. -ch'io corra morto!: v. correre, n.
delle regioni alpine). -morto per morto: esclamazione di chi, di fronte
[s. v.]: 'morto per morto, l'ho voluto tentare':
. v.]: 'morto per morto, l'ho voluto tentare': nasca
[s. v.]: 'morto per morto 'o 'morti per
. v.]: 'morto per morto 'o 'morti per morti '
devi dare ascolto a me! senti: morto per morto, io sono qua
me! senti: morto per morto, io sono qua! ho diritto alla
da pestare nel mortaio? -o morto lui o morto io: per esprimere un
mortaio? -o morto lui o morto io: per esprimere un odio implacabile
gente. -sangue di chi t'è morto, sangue di chi t'èvivo: come
uccidere! sangue di chi t'è morto: sangue di chi t'è vivo.
sotto se hai coraggio! -sei morto!: per minacciare gravi danni (e
, vanno là e gridano: tu se'morto; ed egli russa per risposta.
minaccioso: « zitto! o sei morto ». guerrazzi, 2-584: dato
disse: -zitto! o sei morto. p. petrocchi [s. v
o siete morti! fermo o sei morto! ': minaccia degli aggressori all'
chiunque vogliamo trarre in arresto. -sei morto? ', ti credevo morto: con
-sei morto? ', ti credevo morto: con riferimento a persona che non
. v.]: 'ti credevo morto ': a chi non ci scrive
, non si vede più. -sono morto!: grido di disperazione di chi
più efficacia: 'sono un uomo morto '. -va'a parlare col
. 61. locuz. -a babbo morto: v. babbo, n. 2
, n. 2. -abbaiare a morto: ululare in modo particolare per segnalare
un pezzo, guerrino che abbaiava a morto, e allora dissi: l'ho avuto
, e si mise ad abbaiarlo a morto ». -a corpo morto: v
abbaiarlo a morto ». -a corpo morto: v. corpo, n. 49
-ammazzare, uccidere un uomo morto: com- iere un'azione vile,
frase: « tu dài a un morto », rivolta da francesco ferrucci a
detto: « tu ammazzi un uomo morto ») che finissero d'ammazzarlo. d'
vii poltrone, tu ammazzi un uomo morto ». guerrazzi, 6-668: recatosi in
... tu ammazzi un uomo morto ». -fare cosa perfettamente inutile
, concepita come magistrato, uccide il morto o soffia in volto al vivo che è
comandamento per lo comune, che neuno morto si dovesse bandire, né sonare campane
niuno... possa ricevere di niuno morto che bandisse più che soldi otto.
il bandire i morti. -cadere morto: v. cadere, n. 15
, n. 15. -cantare a morto: eseguire i canti liturgici delle esequie
boito, iv-124: i sacerdoti cantavano a morto. -cascare morto: v. cascare
i sacerdoti cantavano a morto. -cascare morto: v. cascare, n. 18
o consegnare) qualcuno 0 vivo 0 morto: catturarlo a ogni costo. manzoni
nelle unghie l'uccisore, o vivo o morto. p. petrocchi [s
[s. v.]: morto o vivo ordinò che glie lo consegnassero.
ordinò che glie lo consegnassero. « morto o vivo? » diceva quel saltimbanco a
» gli rispose. -cavare perfino dal morto: ricorrere a qualsiasi mezzo pur di
il proverbio: cavar per infin dal morto. crusca [s. v.]
. -chiedere a qualcuno se è morto 0 vivo; sentire se qualcuno è
; sentire se qualcuno è vivo 0 morto: rimproverarlo amabilmente per il suo lungo
scrivo due linee per chiederti se sei morto o vivo. -condurre a morto:
sei morto o vivo. -condurre a morto: portare alla dannazione eterna.
, xxxv-1-651: lo mal conduce a morto cun quel angel perdù / e lo ben
-costare meno di una cassa da morto: costituire una spesa limitata, sopportabile
]: 'costa più una cassa da morto ': quando qualcuno ci invita a
fiasco? costa più una cassa da morto '. -dare l'incenso ai morti
5. -dare o piangere per morto qualcuno; fare morto qualcuno: considerarlo
o piangere per morto qualcuno; fare morto qualcuno: considerarlo spacciato; supporre,
lippi, 2-70: noi vi facevam morto: o giudicate / se la carota
. v.]: 'pianger per morto uno': che si credeva morto.
per morto uno': che si credeva morto. viani, 14-490: il « duro
« vignetta », l'avevan fatto tutti morto nell'africa, perché lui non ha
, buttarsi, mettersi, spacciarsi per morto: dichiararsi ridotto allo stremo, farsi
così crudele, si misse per uomo morto e, volto verso la cittade, ferì
abbandonato e al tutto / messo per morto, dal timor confuso, / non s'
, in cui mi spacciava per bello e morto. p. petrocchi [s
. v.]: 'darsi per morto, buttarsi per morto': darsi alla
... 'non ti metter per morto: finché c'è fiato c'è speranza
-dormire come un morto: di un sonno profondo. bocchelli
, hai dormito bene? -come un morto, -gli venne fatto di rispondere e
non fu un presentimento? -d'un morto farsi un vivo: superare felicemente una
. v.]: 'd'un morto si fa un vivo': quando uno
, ripiglia. -essere come risuscitare un morto: trattarsi di cose assolutamente impossibili,
: 'gli è come resuscitare un morto ': cosa che non si può
si può fare. -essere morto (o mezzo morto) ', fare
. -essere morto (o mezzo morto) ', fare il morto di
o mezzo morto) ', fare il morto di, con, per o dietro
occhi per amico uno che facea il morto di me, per via di una sua
eravate, non dirò innamorato, ma morto dietro alla gentile e che la faceva
grazzini, 4-23: sendo innamorato, anzi morto, della camilla,...
, non eravate ier l'altro mezzo morto per una? -essere morto o
mezzo morto per una? -essere morto o un uomo morto', soffrire di
smettete cotesta vitaccia, siete bell'è morto. p. petrocchi [s. v
v.]: 'è un uomo morto ': di malato che non guarisce più
guarisce più. 'son un omo morto ': rovinato. 'se rinvilia la
viene '... 'sei morto? ': a chi non dà segno
dà segno di vita. -essere morto a o per qualcuno: non contare
beicari, 6-412: debbe il monaco esser morto al suo prossimo, acciocché quello in
parola, vostro zio sarà per voi come morto, ed è necessario che vi faccia
s. v.]: 'son morto per lui; per me egli è
. v.]: 'son morto per lui. è morto per me':
'son morto per lui. è morto per me': da non doverci
nsar più. 'siete bell'è morto. or'abbandonava per ll'è
. or'abbandonava per ll'è morto '. 'io di piaceri n'ò
di fame a me, il mondo è morto ': nessuno si fa vivo.
si fa vivo. -essere morto e sepolto, morto e sotterrato:
. -essere morto e sepolto, morto e sotterrato: essere deceduto da molto
mano del petrarca, il quale però era morto e sepolto assai prima che il degno
conservare rancore, perché il passato fosse morto e seppellito. bernari, 6-282: crede
alfieri, 7-161: sono avvilito, morto e sepolto. giusti, 4-ii-360:
faccende affaccendato, / a questa roba è morto e sotterrato. -essere più
e sotterrato. -essere più morto che vivo: non dare quasi segni
e già quello di cinzia è più morto che vivo. monti, vi-336: confermando
è sempre la stessa, cioè più morto che vivo. collodi, 492: ero
un passerotto tutto intirizzito e più morto che vivo; e dandosi attorno per
-essere, rimanere o sembrare mezzo morto: cadere o trovarsi in deliquio o
ch'io so'quasi smarrito e mezzo morto. novella del grasso legnaiuolo, i-138
udiva ogni cosa, e era mezzo morto. sanudo, li-5io: deliberai caminar
morta. -essere o sembrare un morto in piedi, un morto che cammina
sembrare un morto in piedi, un morto che cammina o che parla: presentarsi in
. v.]: 'parere un morto che cammina 'si dice di chi
è scarno e pallido da parere iuttosto morto che vivo. g. ferrari, ii-81
idiotismo animato, ciarliero, è un morto che parla, l'intelligenza è interamente
. v.]: 'parere un morto che cammina': dicesi di persona che
seppe anche che quell'uomo era un morto in piedi, un nipote dei tanti che
non ci possiamo procurare. -essere un morto risuscitato o che risuscita: trovarsi guarito
fra i conoscenti dopo essere stato creduto morto; riprendersi da un grave dissesto.
v.]: 'gli è un morto risuscitato ': non solamente chi,
': non solamente chi, creduto morto, riviene alla vita, ma chi
ritorna da paesi lontani, creduto già morto o non saputane lungamente novella. 'morto
morto o non saputane lungamente novella. 'morto che risuscita': anco familiarmente, chi
s. v.]: 'è un morto resuscitato': chi era creduto morto,
un morto resuscitato': chi era creduto morto, e lo vediamo da una malattia o
vivi. -fare o fingere il morto: fingersi privo di vita; restare
la pancia al sole e finge il morto per acchiapparsi gl'incauti augelletti che ha
appena accendi la luce, e fanno il morto fin che il pericolo è passato.
di spiriti addormentati. 'e'fa il morto; ma è più vispo e fiero
, 5-27: don franco fa il morto da burla fino a che la vecchia lo
fiato nel corpo. io feci il morto, per mantenerlo nell'illusione. r.
neppure perché l'inghilterra faceva 'il morto 'e non conosceva meglio i moventi di
le avevo mai risposto, facendo il morto. -fare il morto, nuotare
il morto. -fare il morto, nuotare a morto: tenersi a
-fare il morto, nuotare a morto: tenersi a galla sull'acqua mantenendosi
. v.]: 'fare il morto ': nuotare tenendosi supino sull'acqua
. v.]: * fare il morto ': notare distesi supini co'piè
un'ora nell'acqua a fare il morto d'annunzio, iv-2- 1358: vietri
che vuol dire costanza, mentre fa il morto, supino su l'onda squammosa,
come si nuota a cane, a morto, a ranocchio, a lepre, a
gadda conti, 1-581: fa'il morto, che ti verrò a prendere!
fa lume. — fare parlare un morto: falsificarne le disposizioni testamentarie.
testamenti. — fare prima il morto e poi piangerlo: recare gravi danni
v.]: 'fanno prima il morto e poi lo piangono ': lacrime
di coccodrilli. — fare risuscitare un morto, fare venir voglia ai morti (
dolci ed acetosi ch'avrebbono risuscitato un morto. manzoni, pr. sp.,
quelle polpette, che farebbero resuscitare un morto? crusca [s. v
v.]: 'da resuscitare un morto 'o 'i morti, che resusciterebbe
resusciterebbe 'o 'avrebbe resuscitato un morto 'e simili, si dice di
che aveva un odore da far risuscitare un morto. — fare venire l'inedia ai
morti. — fare vomitare il morto a qualcuno: costringerlo a restituire il
... a fargli vomitare il morto, e così lo cacciarono via nudo e
e crudo. — guardare il morto: apparire eccessivamente silenzioso, riservato.
'al beccaio, e'guardano il morto '. — interrogare il morto
morto '. — interrogare il morto: cercare d'interpretare le intenzioni di
mente del testatore e dicesi interrogare il morto. — lasciare che i morti seppelliscano
. 19. — lasciare qualcuno per morto: ridurlo in fin di vita.
. passavanti, 46: lasciato per morto per le molte piaghe e percosse.
, lo lasciarono in su la strada per morto. — levare il morto:
per morto. — levare il morto: procedere alla cerimonia della levata del
. 23). — levare il morto dall'albero: potarne i rami secchi
. v.]: 'levare il morto dall'albero': le parti o che
languire le altre. — mandare morto qualcuno: ammazzarlo, finirlo.
superba pittura di ercole, che ti manda morto caco a colpi di mazza.
a colpi di mazza. -mettere morto: uccidere. loco pone, 1-62-35
uccidere. loco pone, 1-62-35: morto en terra te metto, / se nne
piu sentore. — mostrare il morto sulla bara: fornire una prova chiara
dio, granchio, / mostrami il morto in su la bara.
-non avere visto qualcuno nè vivo né morto: non averlo visto mai, nel
quella razza, né vivo, né morto. -non rimanere nè vivo né
. -non rimanere nè vivo né morto: sbigottire. boccaccio, dee
venir la moglie, non rimase né morto né vivo. -non volersi mettere
; non considerarsi, non darsi per morto: non darsi per vinto.
i morti 'o 'considerar per morto, darmi per morto ': non
o 'considerar per morto, darmi per morto ': non mi vo'disperare.
le sue fortune. -peggio che morto: spiritualmente del tutto vuoto e inerte
la sapienza] fuggite. -per morto: col massimo impegno, con tutte
distrarrò. pananti, i-421: per morto ad un canton poi mi son messo
guadagnoli, 1-ii-281: se più starai per morto a tavolino, /...
disperazione l'estrema speranza. 'mettersi per morto a fare una cosa ': porcisi
. * si è messo lì per morto; e credi che prima di aver
de amicis, 103: si mise per morto a studiare, di giorno, di
veder fare una cosa. 'sta per morto a sentir le novelle '..
novelle '... 'mettersi per morto a fare una cosa ': con
obbligo mica che si metta a lavorare per morto '. crusca [s. v
s. v.]: 'per morto 'vale di proposito colla ferma intenzione
che non sia quella. -per uomo morto: passivamente. filippo da messina
uno sol punto, / per omo morto a voi, donna, mi lasso,
ben moragio, lasso! -piangere morto qualcuno; piangere sopra un morto:
-piangere morto qualcuno; piangere sopra un morto: partecipare al dolore per la sua
farla del civil sangue vermiglia / pianse morto il marito di sua figlia.
sua figlia. -restare o rimanere morto: morire improvvisamente, per lo più
i suoi vi entrassino, ei restasse morto innanzi a quelle mura d'un colpo d'
2-1-100: un centinaio di essi rimase morto. -perdere i sensi, svenire.
s. v.]: restò come morto. rimase morta due o tre volte
tra noi, che non sia restato morto, perché, per quanto la illustrissima
. v.]: * rimanere morto ': enfasi familiare per cosa che colpisca
rimasero come morti '. 'rimase morto ': anco per stupore o per altro
può virtù creatrice. -scappare il morto: concludersi tragicamente (una rissa)
da cui finiva per « scappare il morto »; si soleva dire che l'uccisore
. '— sonare, rintoccare a morto; annunciare, con uno scampanio lento
, / sanza saper chi suoni a morto o festa. b. segni, 195
. in cambio di festa sonarono a morto, per dappocaggine ed ignoranza di chi le
da i culmini ondeggiando, / a morto ogni campana. bacchetti, i-i-
358: una campana suonava a morto dalla chiesa di san paolo. idem
fra gli ultimi rintocchi della campana a morto del campanile di san paolo. -emettere
altro, ehi, questo sona a morto ': di botte o fiasco voto.
la sua festa non si suona a morto. -stare ben morto: non
suona a morto. -stare ben morto: non meritare rimpianto. ariosto,
mi sian state possibili: tuttavolta è morto, e sta ben morto, perché era
tuttavolta è morto, e sta ben morto, perché era una mala bestia, e
veo reclami. -tra vivo e morto, più morto che vivo, più
-tra vivo e morto, più morto che vivo, più che morto',
mezzo tutto quel dì tra vivo e morto. giuliano de'medici, 122: né
né appena stato un'ora / tra morto e vivo, in dolce e amar ioco
che vivi. -vedere passare il morto: assistere al passaggio di un funerale
]: * stiamo a veder passare il morto ': il corteo. -vedersi
corteo. -vedersi, credersi, tenersi morto: accorgersi di morire o di trovarsi
/ e per bassezza non si tegna morto, / ché troppo gira spesso la
e'sì pure r am aricava, teneasi morto, ché non potea atare com'elli
v.]: 'si vide morto ': di persona che si trova al
si trova al perso. -venire morto: morire. dante, xxi-23:
dante, xxi-23: per tal verrò morto, / e '1 dolor sarà scorto
girà sì trista. -vivo 0 morto: v. vivo. -volere morto
morto: v. vivo. -volere morto, per morto qualcuno: desiderarne o
. vivo. -volere morto, per morto qualcuno: desiderarne o provocarne la morte
lina non lo volea se non per uomo morto. poliziano, 1-709: la
, / la mi vuol per uomo morto; / né già mai le feci torto
123: tu mi vuoi veder morto, miserabile. manzoni, pr.
chiaro e subito ». « mi volete morto? ». « voglio sapere ciò
. « ma se parlo, son morto ». tommaseo [s. v.
s. v.]: 'voler morto uno ': perseguitarlo, rovinarlo.
perseguitarlo, rovinarlo. 'mi volete morto? gli levate questo guadagno? lo
gli levate questo guadagno? lo volete morto '. baldini, i-794: se tu
tu lo rovini, tu lo vuoi morto. -volere uno vivo 0 morto:
vuoi morto. -volere uno vivo 0 morto: v. vivo. -volere vedere
vivo. -volere vedere o mettere il morto nella bara: cercare con tutte le
v.]: 'vuol veder il morto nella bara, mi vuol veder morto
morto nella bara, mi vuol veder morto ': a chi ci perseguita.
v.]: * voler vedere il morto nella bara': o 'metter il
nella bara': o 'metter il morto sulla bara': decider la questione o
piglian moglie, le campane suonano a morto. proverbi toscani, 169; all'
, 169; all'assente e al morto non si dee far torto. non flagellare
dee far torto. non flagellare il morto, non litigare il torto. ibidem,
254: uomo senza quattrini è un morto che cammina. nievo, 204:
era accorto, andava combattendo ed era morto. (di persone che s'affaticano a
di rimedi energici)... il morto giace e il vivo si dà pace
vivo si dà pace... il morto è sulla bara. (i fatti
). panzini, iv-437: 'morto in libia ': scomparso (di oggetti
s. v.]: 'il morto mangia il vivo': è proverbio usato
vien dalla fossa, sa cosa è il morto: v. fossa1, n.
fossa1, n. 15. -il morto è nella bara: v. bara,
-meglio un asino vivo che un dottore morto: v. asino, n.
pezzenti. = comp. da morto, di1 e fame (v.)
vivi. -suono delle campane a morto. de roberto, 7-16: all'
e ora deputato. il ploner era morto in bologna di mal sottile o
della sepolcrale iscrizione a chiunque non fosse morto in difesa della patria.
. -sonare a mortorio: a morto (le campane). gemelli careri
mediev. mortuaticum, da mortuus 'morto '. mortuale, agg. letter
esclamato: almeno lo avessi io veduto morto! ed egli: e questo potrà
resti del defunto, la roba del morto. -sostant. canto funebre,
, da mor tuus 'morto '; cfr. fr. ant.
la cintura, / sì che pensate se morto e rimaso. -giocare alla mosca:
di moscadello vecchio che avrebbe risuscitato un morto. nieri, 269: dammi un
mio, / chi mi t'ha morto? -e gran pianto facea. / -o
per finirlo, se mai non fosse morto del tutto. -fatto segno di
uno moschetto e fu passato e morto. c. campana, iii-5-1-6: erano
buon mantovano, che non era perciò morto, né era di stucco né di
avventurosa. saba, 168: sono morto, ucciso / da me in sì strano
e fu sì grande questo mostaccione / che morto cadde il gigante boccone. bandello,
aspide sordo, un regolo o basilisco morto... e con la mostra di
giuseppe al pensier pio / piagato e morto il crocifisso iddio. -far presagire,
lei e il regno, o essere morto da quello come stupratore della sua moglie
l'i- talici cor non è ancor morto. boccaccio, dee., 4-1
: quinci in duo volti un color morto appare, / perché '1 vigor che
era per fissare con occhi da pesce morto una bionda mostruosamente dipinta. 8
persistente. piovene, 7-386: gide è morto e claudel ha riso. la risata
dei primi secoli dopo il mille è morto in noi...; ma c'
. marignotte, 114: qui giace morto un mostruoso parto, / ch'ebbe
. inoltre il verismo costituiva un punto morto. -operare. delfico,
e presono l'arme, e avrebbono morto leggiere d'andreotto loro cittadino e motore
, vii-352: in la bataglia murale è morto lo signor carlo. tasso, 11-41
murato da me... sono morto e sotterrato... mai più vivrò
continuazione di un ponte. -muro cieco o morto: che non ha o che non
grossa glicinia che veste tutto il muro morto da quella parte si è..
e vede l'occhio bianco: era morto [il cavallo]. 2.
mussitavano, cognobbe che 'l garzone era morto. -per estens. balbettare,
mezzi. barilli, ii-621: morto napoleone... dopo aver fatto,
, 1-ii-273: levò dal materasso il morto padrone, e lo mutò di panni
corruzione piccolo-borghese delle autonomie e un peso morto per la battaglia se sono alimentate con
arabia petrea stanziata a se del mar morto, che si diceva discendente da nabath
monti, 97: on tutto era morto se di lui viveva ancora quel naccherino
contento io, contento il mondo. morto io, morto il mondo. proverbi
, contento il mondo. morto io, morto il mondo. proverbi da nani presuntuosi
d'uno stindardo a'un cavaliere che era morto. serdonati, 9-465: portavano un
di far dormir così profondamente / che morto sembra che ne face prova. /
di la libia, quando bacco era ivi morto di sete con el suo esercito.
stella: v. stella. -nascere morto: essere intrapreso senza possibilità di successo
possibilità di successo (v. anche morto, n. 1). -nascere
quando si fa gran silenzio. -essere morto; giacere sotterra (v. anche
fuoruscita dal ventre materno di un feto morto o non ancora in grado di sopravvivere
/ alla sua dea: lo riportava morto / alla nasconditrice solitaria. papini,
-avere il naso gelato: essere morto. lippi, 4-75: cupido amor
vescovo e signore d'a- rezzo, morto a massa di maremma,...
rege per onorare lo corpo di miseno morto... s'accinse e prese la
] con pietosi uffìzi pio sesto papa morto... ordinava per lui solenni esequie
disse « eccomi », e fu morto. galileo, 1-1-215: farò onorata vendetta
livio volgar., 4-62: ippocrate essendo morto e epicide schiuso da siracusa e i
dall'olmo, soldato della legione padovana morto nella difesa di treviso. crusca [
. fausto da longiano, iv-29: morto adriano a baia, andatovi antonino pio
', non com., non morto però. 'attribuirsi a onore, ascrivere
, innanzi che si sotterrasse [il morto], tutti gli suo'parenti..
che alcuna predicazione facessero a commendazione del morto. annotazioni sopra il decameron, 131:
decameron, 131: parlandosi di un morto, importa, fare onore, sotterrarlo con
tempo non curarono di lui né vivo né morto: della qual cosa il boccaccio nella
dall'olmo, soldato della legione padovana morto nella difesa di treviso, per esser
con ardita fronte, / che fu morto nel tempio a tradimento, / amando
messer pier ghambacorti... fu morto / con due figliuoli da quel villano
dentro anch'esse qualche cosa che era morto in fiore. stuparich, 5-349: avevo
di merito soprannaturale; cfr. anche morto, n. 22). fra
manovale e fu trovato una sera mezzo morto di freddo di fatica di fame in non
la barba / poi ch'egli è morto e oprar non può gli artigli. baldi
santo, / e come tal sei morto; or godi, e pasci / in
presa non diviene altrimenti che se fusse morto. soderini, iv-188: fassi la
di novara che il suo padrone fosse morto per le fatiche durate nella visita della
del re agamennone, a tradimento fu morto. benvenuto da imola volgar., ii-437
e penosa malattia per cui si credette morto più volte. manzoni, pr. sp
francesco figlio de ugocion sconfitto / e morto in terra giacque e discoperto / di
trissino, 2-3-314: dapoi prese quel morto per la chioma, / perché lo
e, in pericolo, suole fingersi morto; vive negli stati uniti orientali. -
si potrà opporre: in fine dante era morto, l'accusa non poteva ormai cagionargli
. pananti, iii-91: quando è morto un imam il popolo presenta qualcheduno al
ei riman fra i cavalli oppresso e morto. c. campana, 2-42: la
/ onde fuor mi tirai presso che morto, / perché da poi che pieno di
salso umor che bevve oppresso, / morto parea. -indebolito, fiaccato (
,... nato con ciro e morto con l'ultimo dario, rimase oppresso
rimarrei del viso umano, / o morto dal digiun crudele e scarso. beccuti
sua eccellenza navagero stava al solito né morto né vivo; sempre colla clara al capezzale
d'un povero uomo da tale infermità morto gittati nella via publica e avvenendosi a
viva son io, e tu se'morto ancora, /... e sarai
fora. anonimo, i-597: io morto saria già mille ore / non fosse
pietate in voi discise, / credo morto saria già mille ore. -in
fosse ito senza contesa, sarebbe stato morto parecchie ore innanzi. e però dice:
piangere atterrita per quell'uomo che e morto dopo aver passato l'oceano, che