autorità, di potere; umiliato; mortificato. g. villani, 1-49:
, s'abbiosciò a un tratto, mortificato. = deriv. da bioscia (
ho fatto male? -chiese l'inquilino mortificato. -tutt'altro -rispose jacopo, bestemmiando
agg. smorzato, attutito, indebolito; mortificato. l. salviati, 10-19
-replicò egli -... sarei mortificato se trascurassi la più piccola occasione per
dolente e di più grandioso, di più mortificato e di più trionfale era nell'immortale
pirandello, 7-171: il vannetti, mortificato, s'inchinò. gli parve che
che le avversità mie passate mi hanno mortificato in modo che sono preparato ad ogni
i-1085: il nostro eloquio, tutto ancora mortificato dalle bassezze della servitù e già chiazzato
rimanere smarrito, sbalordito, disorientato, mortificato; perdere il filo del discorso,
5. turbato, preoccupato, smarrito; mortificato, avvilito. -far confuso: umiliare
dolori); confuso, compunto, mortificato. bibbia volgar., v-58:
furia, di colpo, al più mortificato controvapore. = comp. da contro
panzini, ii-138: io sono veramente mortificato, o signori: io giaccio disteso
anni filati. 3. figur. mortificato aspramente, umiliato (per essere degno
tradimento. pea, 7-314: ero mortificato della mia dabbenaggine credulona nel giudicare le
furia, di colpo, al più mortificato controvapore. = voce dotta, lat
, privo di consensi, un po'mortificato, a dire dell'a universalità del
vedendosi respinto, il suo amor proprio mortificato, i suoi desideri frustrati, o contrariati
226: vedutosi nel terzo dì il carbone mortificato, che si scarnava, il tiravano
dilatata e umida in cui lo sguardo mortificato ed evasivo faceva pensare, come i
per così dire, dirotto, e mortificato, ma parlo del vino puro.
i libri avevano gli apuani, si alzò mortificato balbettando in francese qualche scusa. baldini
entrando con un volto dispettoso insieme e mortificato, gettò i capponi sur una tavola.
è orgoglioso, e il cuore freddo e mortificato; il fenomeno non ci commove più
i più duri. viani, 14-51: mortificato dai duri di cuore, umiliato dai
, ed espiuvicato per le confessione e mortificato? = da piuvicare (per
: provandosi con ciò non essere al tutto mortificato appo noi il fine senso dell'eleganza
, non estremo, ma rimesso e mortificato. tenca, 1-67: è inizio
. landolfi, 2-176: rimase assai mortificato d'aver proposto un indovinello tanto facile
vedendosi respinto, il suo amor proprio mortificato, i suoi desideri frustrati, o
. ma il ragazzo si sentì subito mortificato davanti ar gessi, modelli morti:
e sereno. pea, 7-314: ero mortificato della mia dabbenaggine credulona nel giudicare le
.. rimaneva indietro, goffo, mortificato, con tanto di muso. leopardi
sentendo la ragione, si grattò la testa mortificato. moravia, xi-13: gli spiegai
giorno l'anno, / vacanza al corpo mortificato, / fatemi camminare nelle alte a
pirandello, 5-721: il giovine, mortificato da quell'ansia scomposta, quasi ilare
arrampicai... alquanto imbizzito e mortificato per le risate della signora apolloni. bersezio
si vegga che il sole l'abbi mortificato. = denom. da morbido
immortificato, agg. ant. non mortificato, non umiliato (il corpo,
in im-) con valore negativo e mortificato (v.); calco del fr
al vostro vedere, di tenerlo sì mortificato che non abbi a scandalezzare l'anima
pensieri: e nel freddo, quasi mortificato il corpo, gl'incentivi della libidine
un popolo); limitato, condizionato, mortificato (la libertà, la dignità,
l'impegno / di renderlo ben ben mortificato. / marito indecoroso. = voce
moglie,... ne restò egli mortificato con molto riso. -casualità,
alla risposta. -in partic.: mortificato, umiliato. m. palmieri,
il sole, inspessirse i raggi, mortificato il corpo, non aver più le membra
a sì lagrimabil novità, vedendolo così mortificato pel mezzo di loro passare, per
iii-249: il corpo, che debbe essere mortificato col digiuno e con la vigilia,
è sparso, io ne resto innocentemente mortificato come libel- latore contra la maestà di
9. nel linguaggio ascetico: mortificato, pentito, ravveduto. segneri
un po'com'è rimasto ingnillito e mortificato da questo primo successo del suo macchiavellismo
attutita dell'oblio di sé; fasto mortificato dallo sprezzo; inerzia sorpresa dalla rapidità
poca prudenza mortificandola, ne restò egli mortificato con molto riso e burla di tutta
pover'uomo, che rimaneva indietro, mortificato, malcontento, facendo il muso senza
l'imperatore] cum maturità assai, mortificato e malinconico, senza riso, in
solo in momenti di dimenticanza il fisico mortificato riportava sul mio nuovo cervello un fugace
: il corpo, che debbe essere mortificato col digiuno e con la vigilia, con
di lingua è molesto, / alcun mortificato uomo dabbene / v'oppose contro un
mors mortis. mortefìcato, v. mortificato. mortèlla, sf. letter.
che si vegga che il sole l'abbi mortificato. fiamma, 28: la previdenza
in seno, / per ristor m'ha mortificato, /... / per
di quei romanzieri abbia ora aiutato ora mortificato (più mortificato che aiutato) le
abbia ora aiutato ora mortificato (più mortificato che aiutato) le originali qualità dellvingegno
tenuto in quel corpo nel quale è mortificato? colombini, 303: conviene che
sdegno contro i figliuoli, doppo averlo mortificato un pezzo, lo ammette di nuovo
risposta della ragazza non lo aveva né mortificato né sorpreso. pavese, 7-79: se
che la vostra lettera mi ha grandemente mortificato, perché nulla più mi rimane,
spirito. = comp. di mortificato. mortificativo, agg. ant
. verb. da mortificare. mortificato (part. pass, di mortificare)
via dal corpo il membro corrotto e mortificato. ramusio, iii-450: il fegato
, ma il polmone tutto negro e mortificato. sanso vino, 6-185: scoper-
sugna vieta di corpo e poni sul mortificato, che per la dolcezza di questo
a riposare, stanco dalla fatica e mortificato dalla fame. c. bini, 1-79
solo in momenti di dimenticanza il fisico mortificato riportava sul mio nuovo cervello un fugace
cavalla riprese la salita con un passo mortificato. -menomato. verga,
si tengano al ramo per il picciuolo mortificato, cui assalgano i primi venti freddi dell'
omo e con cenere lo mortifica: poscia mortificato) rendi songia vecchia di porco e mischia
mischia insieme con o detto argento così mortificato, poscia ungi l'uccello nella sommitade
garzoni [tommaseo]: argento vivo mortificato con grasso di cavallo o altro.
incorporato l'acqua e sia ben molle e mortificato il sapone che ha in corpo.
: che, però, tuttoché fosse tanto mortificato, dava a conoscere la sua potenza
viviani, 1-48: subito vi si vede mortificato l'impeto della corrente. idem,
carne non estremo, ma rimesso e mortificato. baldinucci, 174: 'velare
perda di veduta, ma rimanga alquanto mortificato e piacevolmente oscurato. idem, 5-31
dalle ricchezze, snervato dalle delizie, mortificato dalle voluttà oliva, i-2-42: anastasio
i-1-137: il zelo... è mortificato, se non estinto, poi che
, 16-1-207: stando in solitudine, era mortificato ad ogni consolazione mondana. proverbia pseudoiacoponici
/ ad te et al mondo si'ben mortificato. imitazione di cristo, i-11-3:
in che ha finito un uomo sì mortificato, sì cauto, sì casto,
... l'incaricava di tenerlo mortificato. g. gozzi, i-9-245: uomo
... fra le orazioni allevato e mortificato dal digiuno. -sostant.
da cattivo spirito e da cuore mal mortificato e troppo amico del mondo. loredano
vantarmi per bella. il mio animo, mortificato dalla modestia e dal vero, non
di lunga esperienza, era per modo mortificato da non farmi spavento. bocchelli,
per l'astinenza... un affetto mortificato per la biancheria ruvida e i caffè-latte
d'una parola che non abbia del mortificato, subito torcete il griffo,..
permette ancora l'abito di colore modesto e mortificato nelle villeggiature e nelle passeggiate quasi
nobiltà quivi nascosta è come l'oro mortificato dallo smalto, che cresce maggiormente di
tassoni, 312: ogn'altro ormai saria mortificato / dai danni avuti e vituperi tanti
bisaccioni, lx-2-68: stupefatto gismondo, mortificato dell'accusa datali in presenza di dorotea
corsini, 2-637: uscì cortés ben mortificato di non aver saputo prevedere un tale inganno
verga, i-408: il giovanotto rimaneva mortificato con l'involto in mano. pratesi
rise ancora / al fratellino un po'mortificato. silone, 4-21: si sentiva
. silone, 4-21: si sentiva mortificato perché nel nuovo partito, per quanta
lettere inedite, ii-38: assolutamente resterei mortificato se io le recassi altro incomodo.
877: astori, i sono ognor mortificato, / quando in mente mi vien
. monti, i-182: resto sommamente mortificato di avervi scritta senza ragione una lettera
: no confuso, vergognoso, mortificato, del non avere ancora sodisfatto al
la giustificazione, che si sentiva veramente mortificato di non saper guidare. -vilipeso
: il nostro eloquio, tutto ancora mortificato dalle bassezze della servitù e già chiazzato
dell'ariosto che al personaggio di carlomagno mortificato dalla famigliarità birichina dei piazzaiuoli di firenze
6-i-146: il banchiere assumendo quell'aspetto mortificato e increscevole che è proprio dei vincitori
circostanze, le quali lo avrebbero forse mortificato. leopardi, iii-393: abbiamo in argentina
il pover'uomo, che rimaneva indietro, mortificato, malcontento, facendo il muso senza
di tribunale qui della riviera mi ha mortificato iermattina accusandomi di mancare del sentimento nazionale
cuore ed espiuvicato per la confessione e mortificato? garisendi, xxxviii- 283:
pover'uomo, che rimaneva indietro, mortificato, malcontento, facendo il muso senza
ideale, istituzionale); umiliato, mortificato (un sentimento). canteo,
di lingua è molesto, / alcun mortificato uomo dabbene / v'oppose contro un
cagna, 3-214: il signor ramusino, mortificato anch'egli per l'ovo fatto dal
a fargli abbassar gli occhi a terra, mortificato. -sostant. livio
lunga carriera di attività parachimiche ti ha mortificato. = voce dotta, comp.
predicatore operava l'animo del nostro ammirabile mortificato, sitibondo di confusioni e affamato di
essere martirizzato; patire mortificazione: essere mortificato; patire prigione'. essere imprigionato;
assumere un atteggiamento affettatamente contrito e mortificato. manzoni, fermo e lucia,
8-35: io mi sono sentito spesso mortificato... per il fatto
... al personaggio di carlomagno mortificato dalla famigliarità birichina dei piazzaiuoli di firenze
. cantù, 3-180: restai mortificato al vedere che neppure uno mi applaudiva
, iii-179: isa dal sempre piovoso e mortificato visuccio. o. figur.
corsaro barbarossa] cum maturità assai, mortificato e malinconico, senza riso, in gran
e nse ancora / al fratellino un po'mortificato. c. e. gadda,
scendendo dah'alpi al sole, ha mortificato gli uomini; il peccato è bello,
di tribunale qui della riviera mi ha mortificato iermattina accusandomi di mancare del sentimento nazionale
procacciante, ma non così umile e mortificato come a tal ufficio si conveniva. mamiani
/ due o tre volte e sta mortificato. 2. figur. offrire umilmente
abbattuto moralmente; scoraggiato, depresso; mortificato, avvilito. - anche: infiacchito,
e il corpo, che debbe essere mortificato col digiuno e con la vigilia,
usci'di puerizia non fui io in tutto mortificato? nardi, 11: erano i
un pulcino bagnato: restare confuso, mortificato, avvilito. pananti, i-240
cose che spirano. garibaldi, 3-24: mortificato, l'incorruttibile puro se ne tornò
entrando con un volto dispettoso insieme e mortificato, gettò i capponi sur una tavola
della propria devozione. 2. mortificato, umiliato; avvilito. m.
a sì lagrimabil novità, vedendolo così mortificato pel mezzo di loro passare, per
carne, non estremo, ma rimesso e mortificato. -fioco (una luce)
di quei romanzieri abbia ora aiutato ora mortificato (più mortificato che aiutato) le
abbia ora aiutato ora mortificato (più mortificato che aiutato) le originali qualità dell'ingegno
memoria della antiqua libertà. -essere mortificato (un atteggiamento violento e prevaricatore)
beicari, 8-n: vedendolo così mortificato..., non fu mai
con poca prudenza mortificandola, ne restò egli mortificato con molto riso e burla di tutta
poi il faggio s'abbandona, resta mortificato, non ci regge e vien nero:
seno, / per ristor m'à mortificato, / i't'ho facto rico e
tribunale qui della riviera, mi ha mortificato iermattina accusandomi di mancare del sentimento nazionale
un po'com'è rimasto ingnillito e mortificato da questo primo successo del suo macchiavel-
: quello che averà manzato basilicon e serà mortificato aa scorpione, non si potrà salvare
di confusione di scuola tutto sbigottito e mortificato, lo condusse in progresso di tempo
il viaggio di ritorno è quindi alquanto mortificato. -ritornare normale o a una
rimanere scaciato', cioè scorbacchiato, scornato, mortificato: e quindi viene subito in mente
per la lettura, e si interruppe, mortificato. -poco gravoso (un impegno
» sotto il muso, mentre lui mortificato seguitava tuttavia indefesso in su e in
assorbito dalle tempeste l'avevi porto, mortificato dalle vipere contraveleno, schiaffeggiato da'demoni
d'una parola che non abbia del mortificato, subito torcete il griffa. fr
ignota? bernari, 3-403: mi sentii mortificato... che in tanto scintillio
. deriso, umiliato, dileggiato, mortificato. machiavelli, 1-vili-163: è tutto
pronom. rimanere deluso o umiliato, mortificato o, anche, deriso, sbeffeggiato;
- al figur.: umiliato, mortificato, vituperato (anche per la
imbriaca a segno che quel gentiluomo restò mortificato. bùgnole sale, 7-301: ippolito da
stupido! » sotto il muso, mentrelui mortificato seguitava tuttavia indefesso in su e in giù
circoncisione de'fanciulli in iarte seccato, mortificato questo gran seminario delle vo-futtà carnali, questa
alcuna cosa conoscere, conviene che sia mortificato ai sensi. -mostrare al
schiumette che dovevano servirgli per due giorni. mortificato, trasse fuori la tasca vuota,
carni, per sigillare, con autorità di mortificato anditore, le dottrine æl crocifisso.
1-546: quella deve spegnere il sorriso, mortificato. 7. far venire
7. confuso, sconcertato, avvilito, mortificato; contrariato, deluso, scornato.
il professore era sinceramente spiaciuto e quasi mortificato delravversione e del disprezzo cne ruben brederus
rimanga l'argento vivo puro solo e mortificato, perciò è possibile che imitiamo la natura
perché aveva quel viso così stanco e mortificato da un po'di tempo. ma il
in questo modo, sendo teatino e mortificato come sono. della casa, 5-iii-71
, punzecchiatura. rea, 0-65: mortificato dalle toccature del padre, dei fratelli,
si trova sotto i rognoni, ben mortificato, disossato, pareggiato dai nervi,
cocchiere, ma non lo feci tanto ero mortificato dal poco cordiale trattamento dei miei parenti
fargli abbassar gli occhi a terra, mortificato. 27. essere la cosa che
ii-12-74: sono confuso, vergognoso, mortificato, del non avere ancora sodisfatto al desiderio
ritornando i convitati ubbriacni a casa, rimane mortificato il convitante, quasi come il mangiare
bettini, 1-360: raccolsi, un po'mortificato, il moncone dentro una siepe uggiata
sottomissione o di vergogna; avvilito, mortificato. bonichi, 78: l'
provare forte costernazione; sentirsi umiliato, mortificato. tommaseo [s. v.
per mezzo del quale ella introduce nel mortificato una certa maligna viscidità, ch'ella
il piede che carnalmente è 'infermo'o mortificato o marcito, è spiritualmente 'fermo'o
arbasino, 17-125: l'autocompianto mortificato e obbligatorio. = comp. dal