4. figur. umiliare; mortificare (la potenza, l'orgoglio,
ha anche il senso o di * mortificare 'o di 'tentare la disciplina '
macerare. -al figur.: mortificare, consumare; reprimere. g.
; recare grave, insopportabile molestia; mortificare, deprimere. grazzini, 1-1-60:
figur. sedare (un tumulto); mortificare (un vizio). compagni
fuoco. = comp. di mortificare (v.). ammortiménto1
amortir 1 uccidere; rendere come morto; mortificare '.
. b. croce, ii-9-42: mortificare la volontà del vivere fino ad annullarla
[i santi] ogni studio in mortificare se stessi da qualunque desiderio di terra;
la bassa inclinazione della gola, per mortificare il tuo corpo. lambruschini, 1-306
. maltrattare, umiliare, offendere, mortificare, avvilire. compagni, 1-11:
7 figur. moderare, regolare; mortificare. cino, iv-281 (2-43)
l'uomo povero e mendico, a mortificare il compunto del cuore. = deriv
sopraffatto '. 6. avvilire, mortificare, umiliare; punire; abbattere,
arditamente in superbia. -ant. mortificare (il corpo). iacopone,
-dar di capolino: abbattere, umiliare, mortificare. cino, iv-264 (150-12)
). 2. figur. mortificare la femminilità di una donna.
, iv-216: non ebbe altri diletti che mortificare il suo corpo, e che strapazzarlo
4. figur. umiliare, disonorare, mortificare, reprimere, degradare. bonagiunta
un precetto religioso sia volontariamente, per mortificare il corpo e per penitenza.
i-426: non tutti possono a un modo mortificare la loro carne, macerarla, maltrattarla
. è un gran specchio veramente per mortificare gli occhi de i grandi il vedere
iii-24-393: lettori miei maligni, per mortificare questa parte ferina della mia natura,
tenere in nessun conto; maltrattare, mortificare. iacopone, 74-46: oimè lascio
, e che avevano l'effetto di mortificare maggiormente il viso gualcito.
. -reprimere, raffrenare, rattenere, mortificare (un desiderio, una passione,
l'abito o l'inclinazione a non si mortificare con quella annegazione di sé che accresce
11-152: aremo a pensare di raffrenare e mortificare la ambizione sua, e noi cerchiamo
ammaestrava che l'uno non solamente dovesse mortificare i vizii della carne e rifrenare i
un popolo); limitare, condizionare, mortificare (la libertà, l'indipendenza,
che 'l nostro dio con questo esercizio vuol mortificare in noi gli affetti dell'animo e
troppo tempo svolgendo un'azione diretta a mortificare l'intelligenza dei letterati o..
montale, 7-199: una 'troupe'provinciale può mortificare ogni aspirazione al divismo: ma ha
. letter. ant. umiliare, mortificare. - per lo più rifl.
fede. 7. umiliare, mortificare, ferire nell'orgoglio. bibbia volgar
genere non fosse costretto troppo spesso a mortificare questo bisogno di manifestare la sovrabbondanza del
sobrietà, come quella che, con mortificare i vizi, serve a tutte le virtù
quelle che sembrano consentite da dio per mortificare le tentazioni d'orgoglio della scienza.
replicò colui, senza mancare occasione di mortificare il prossimo, guardando l'orologio;
quale si lasciò in più occasioni malmenare e mortificare in malo modo senza replicar verbo,
si lasciò in più occasioni malmenare e mortificare in malo modo senza replicar verbo.
forse sarebbero offesi e si rallegrano per mortificare la virtù del suo cuore.
la luce della vital allegrezza che 'l mortificare e 'l congelare in sé stesso il
altrui. 11. umiliare, mortificare, abbassare. bibbia ^ volgar.
: si lasciò in più occasioni malmenare e mortificare in malo modo senza replicar verbo.
mortificaménto, sm. ant. il mortificare, il mortificarsi (con partic
prima. = nome d'azione da mortificare. mortificante (part. pres
mortificante (part. pres. di mortificare), agg. che mortifica;
angeliche e strade sospette, perverse. mortificare, tr. (mortifico, mortifichi)
è più difficile ravvivare un morto che mortificare un vivo. campailla, 1-7-12:
intellettiva. pascoli, ii-388: questo mortificare è un vivificare. bene s.
incancrenire. panzini, iv-437: * mortificare ', voce del linguaggio medico:
libero e compiuto di spe- gniere e mortificare il calore che 'l sole ha lasciato il
del vetro, 137: se lo vuoi mortificare [il mercurio], lo mortifica
. desideri, lxii-2-vi-89: costumano di mortificare la sua insalubrità [dell'acqua] col
mangiati, hanno forza di reprimere e mortificare il loro veleno. 7
meno dilavati. carena, 1-158: 'mortificare 'vale spegnere la soverchia vivacità del
[s. v.]: 'mortificare ': di metallo, levargli il lustro
. giontamente ambidue facendo molte diligenze per mortificare quella reai casa: il conte per
fatica della scuola d'occidente, per mortificare il bagliore della leggenda orientale.
le prove della stampa: cosa da mortificare l'ingegno e da acciecare gli occhi.
, che il grembiulone non bastava a mortificare, a ricondurre il mio sguardo sul
che, per esaltare giustizia e per mortificare il torto, fossero istabiliti in terra
, i-262: questo fu facto per mortificare la furia levata e per volere che
, 11-307: aremo a pensare di mortificare e raffrenare la ambizione sua, e
: la sobrietà,... con mortificare i vizi, serve a tutte le
d'aprire gli occhi alli ciechi e di mortificare l'ardire de'cattivi. brusoni,
hanno egualmente molto da vincere e da mortificare. de marchi, i-782: tanti
genere non fosse costretto troppo spesso a mortificare questo bisogno di manifestare la sovrabbondanza del
privazioni, a tortassero quest'obbligo di mortificare e negar se mede menti
, 3-178: ancora intendea francesco a mortificare la carne, acciocché la croce e
pensieri e atti illeciti, ma eziandio mortificare tutti e sensi, lo udire,
, 12-95: mi piace assai il farvi mortificare da suor maria giacinta e, se
puniti. siri, 1-vii-122: per mortificare l'imperizia del sagredo, per altro
v.]: iddio mi vuole mortificare delle mancanze che ho commesse. -sottoporre
errore. vasari, i-615: volendo mortificare questo errore e mostrare che conoscevano il
6-412: debbe il monaco in ogni cosa mortificare se medesimo. se il monaco non
lo supplicò umilmente, quando lo voleva mortificare, a non lo mortificare in presenza
quando lo voleva mortificare, a non lo mortificare in presenza de'suoi emuli. vassalli
pellico, 4-34: determinai di non mortificare l'infelice, qualunque frottola fosse per
se no, lasciami: perché amareggiare e mortificare te e me co'rimpianti continui?
3-199: era stata mortificata, doveva mortificare. -rifl. cassieri,
: è un gran specchio veramente per mortificare gli occhi dei grandi il vedere tra tanti
: questo suo debole non poteva non mortificare l'orgoglio dei familiari.
: le buone grazie possono e debbono mortificare, ed anche riempire di mortificazione,
meritarle. arlia, 358: 'mortificare ', nel modo di complimento alle
; e una vera stranezza è 'mortificare 'in quel senso. carducci,
= voce dotta, lat. crist. mortificare 'far morire, dare morte '
= agg. verb. da mortificare. mortificato (part. pass
mortificato (part. pass, di mortificare), agg. (ant.
di avere in gran parte abbracciata per mortificare l'alterigia de'prencipi. f.
vita. = nome d'agente da mortificare. morti fica tura, sf
dentro. = nome d'azione da mortificare. mortificazióne (ant. mortificagióne
salma. 10. umiliare, mortificare (se stesso, la propria volontà
: questa era una occasione opportunissima di mortificare i barberini, d'abbattere la baldanza
esercitavano nelle scuole di tutta italia a mortificare gl'ingegni o a nu- drirli di
distorte ed indiscrete per fare a essi mortificare il proprio senno e la propria volontà.
ammaestrava che l'uno non solamente dovesse mortificare i vizi della carne e rifrenare i
: questo suo debole non poteva non mortificare l'orgoglio dei familiari,...
: è un gran specchio veramente per mortificare gli occhi dei grandi il vedere tra
con il risultato di offendere, di mortificare, di recare oltraggio, di indicare
, che il grembiulone non bastava a mortificare, a ricondurre il mio sguardo sul
all'uso di utilizzare tale pianta per mortificare la carne, in partic. come
i pistoni introdotti dal generale demandolx per mortificare i nemici che con le scimitarre s'
incentivo fu in lui il pizzicore di mortificare bichi senza riflettere a'pericoli et alle
sedermi sulle poltroncine di vimini e farmi mortificare dalle sorelle. 2. in un
no, lasciami: perché amareggiare e mortificare te e me co'rimpianti continui? verga
449: un medigno, volendo mortificare quelpresuntuosello, si volse al vero padre
priacché vadia a letto, perché voglio mortificare ancor lui assai testereccio per sua caparbietade
perché aveva già la fortuna determinato di mortificare la troppa confidenza del marchese governatore con
punire. 5. reprimere, mortificare (un desiderio). bettim,
». 2. umiliare, mortificare. cassiano volgar., iii-22 (
, che il grembiulone non bastava a mortificare, a ricondurre il mio sguardo sul viso
le prove della stampa: cosa da mortificare l'ingegno e da acciecare gli occhi
no, lasciami: perché amareggiare e mortificare te e me co'rimpianti continui? c
lego. 5. reprimere, mortificare la propria volontà o le proprie inclinazioni
tr. { riumìlió). umiliare, mortificare. -anche: ridurre in una condizione
oliva, 1-3-236: chi schiva di mortificare un'arrogante e di frenare uno incontinente
perché aveva già la fortuna determinato di mortificare la troppa confidenza del marchese governatore con
scaci). tose. umiliare, mortificare qualcuno con un successo. nieri,
. 3. per estens. mortificare il corpo con pratiche penitenziali.
stranieri. 8. figur. mortificare qualcuno, umiliandolo con un castigo,
coma rompendogliele. -al figur.: mortificare, svergognare, umiliare, offendere qualcuno
ammaestrava che l'uno non solamente dovesse mortificare i vizi della carne e rifrenare i
anco procurato di sradicare, spennare e mortificare li capi di seguito. -insieme dei
e pensieri e atti illeciti, ma eziandio mortificare tutti e'sensi... e
la luce della vitate allegrezza che 'l mortificare e 'l congelare in sé stesso il mercurio
-ottenebrare la ragione (una passione); mortificare la presunzione di conoscere, la fantasia
. manganelli, 16-180: dovè ingegnosamente mortificare il proprio genio, lavorarsi un linguaggio tenero
d'aprire gli occhi alli cechi e di mortificare l'ardire de'cattivi. c.
: si voltò a tentare se, col mortificare i rumori sparsi, egli potesse ridurlo
n'era lieta. 3. mortificare se stesso. domenico da prato,
figur. prostrare sullo spirito, avvilire, mortificare
. volgarizavano, storpiavano. 6. mortificare, reprimere una dote, una facoltà intellettuale
7. figur. far venire meno, mortificare, annullare una facoltà, un'idea
, furon detti. 12. mortificare con pratiche ascetiche e penitenziali. leggenda
speranza, una passione; annullare o mortificare una facoltà, una capacità. muratori
dubbio ideologico dei critici di sinistra, per mortificare stupidamente il film. -nel
alla decadenza; precifùtare nella degradazione; mortificare, annichilire un ato positivo del carattere
aspri ed aperti rimproveri; umiliare, mortificare. passavanti, 33: a
lettura di molti autori, si è il mortificare questa loro temerità, il fumo.
l. pascoli, iv-1-189: voglio mortificare ancor lui assai testereccio per sua caparbietaae
convenne che per esaltare giustizia e per mortificare il torto, fossero istabiliti in terra re
2-21: questo suo debole non poteva non mortificare l'orgoglio dei familiari, oltre al
. = agg. verb. da mortificare. r mòrula2, sf. disus