dubbio, che non convenga eleggere mille morti, non che una sola, piuttosto che
che un cuore tutto rughe e pieno di morti. d'annunzio, v-3-304: noi
sanza novero,... fuoro morti sanza neuna utilità di vittoria e non
bene per paura di chi lo educa, morti li educatori, cessa la cagion del
in su 'l luogo, molti furon morti sbandati, gli altri fuggirono in dietro nel
. sannazaro, iv-378: li ucelli morti non cantano, li arbori secchi,
arbori secchi, che si intendono pur morti, son sterili e non fanno più
quale per la sua efficacia l'anime de'morti desiderano sopra tutti gli altri beni che
egri abbandonati in guerra, / né morti gli copria l'estrania terra. filicaia
si può dire ch'essi seppelliscano 1 morti loro. hanno cimiteri segreti, ignoti a
gli amori, i travagli e miserie e morti della presente vita, e parla interrotto
., x-271: adunque se voi siete morti con cristo dagli elementi di questo mondo
nelle espressioni. gioberti, 1-iii-376: morti i benefattori, mancherà il soccorso,
, 1120: è l'invisibile isola dei morti, / tutta fiorita d'aridi elicrisi
camicia, che scappano tra i binari morti. moravia, ii-245: sotto questa
: i parenti erano quasi tutti o morti o emigrati. alvaro, n-80:
emme, / quanti di quei vi funno morti e presi, / vincendo terra più
figliolini empiamenti feriti e crudelissimamente insanguinati, morti, l'uno sopra l'altro attraversati,
chi la testa, / tal che di morti empieva la foresta. tasso, 3-19
che vuol che tutti gli uomini sian morti / sotto il potente e ampio imperio mio
ma questi furono tra breve invasi, morti molti, spaventati i superstiti dalle febbri
batteri e prodotta nel disfacimento dei batteri morti. = voce dotta, comp.
, 1-11: de'quali alcuni furono morti di ferro,... altri enfiati
-irritarsi, adirarsi. enfiati corpi morti venne mancando. boccalini, ii-133:
: que'piccion grossi, che eran morti, non aveano enfiato né livido veruno nel
nell'alba, all'enorme / presenza dei morti. -con riferimento alle dimensioni di cose
che d'una, ma di mille morti sono, serenissimo signore e ascoltanti miei
(578): in quella enumerazione di morti fattagli da don abbondio, c'era
, che non risparmiavano né vivi né morti. -aculeo, coda dell'epigramma
dello studio! per l'alba dei morti io vi ho sognato, placidi dormenti,
i pagani... sopra de'loro morti con fuochi, cerei, lucerne ed
voi, conciosia cosa che foste morti ne'peccati e nella pagania, dio padre
male, / restan quivi allibiti e mezzi morti. cesarotti, ii-135: non bisogna
i quali vengono a galla dell'acqua morti o storditi. -erba leona,
sopra il cuore, / fra i morti abbandonati nelle piazze / sull'erba dura
sé sole ben piene, e a morti acerbissime gli conducono o d'eterno dolore
case vuote de'vivi e piene de'morti erano rimase. e grandissime ereditadi,
du ^ i giusti, 4-i-217: dei morti nuovi e vecchi / l'eredità giacenti
... e mezza popolazione piangeva i morti, i condannati all'ergastolo, gli
amore, / di mille colpe e mille morti è rea. s. maffei,
. carducci, 449: de'nostri morti in su le fosse erbose / pasce il
le eroine, e l'altra turba de'morti, distinti per popoli e per tribù
render grazie a dio, seppellire i morti, pubblicar la vittoria, esagerarla,
esalate o dagli escrementi, o da'corpi morti o viventi degli animali. g.
. adriani, iii-78: esalando da'corpi morti e corrotti umida e grave esalazione,
, ampliando il numero e la qualità de'morti, esaltando il calore dei suoi.
esamina de'prigioni contro alla memoria de'morti, dilucidando le loro ribellioni, ed
sul prato. moravia, iii-164: morti granchi capovolti, piccoli pesci già putrefatti
tutta, come s'intesse di continue morti, così di continui esaurimenti e invecchiamenti;
chi contribuisse danari, ed estendendola anco alli morti, pe'quali, quando fosse fatta
in onore di divinità ctonie e dei morti. = voce dotta, gr
che ogni casa teneva in esclusiva per morti concorre al carattere della città.
escogitava nuove sorte di tormenti e di morti. boccalini, i-270: la navigazione
sangue di martiri inaffiò la terra dei morti. furono gli escrementi dei grandi cafoni
come gli altri uomini, erano tutti o morti o infermi. folengo, ii-24:
di loro, subito pèrdono che paiono morti. pulci, 26-34: ma innanzi che
esempli della guerra in sé ricevettero come morti, incendi e direpzioni della città.
mezzo della chiesa a ricordare il dì dei morti, e gli antichi sepolcri dell'interno
volte con i flagelli e con le morti temporali. sarpi, vi-2-97: pretendono che
a cedere il terreno, avendo molti morti e feriti, e ritirandosi in disordine
: ogni onore che si esibisce a'morti è stimolo a'vivi. garzoni, 1-705
della libertà. pisacane, iv-78: i morti, i feriti, gli ammalati.
... e mezza popolazione piangeva i morti, i condannati all'ergastolo, gli
tanti cittadini, e perseguitati poi e morti sino in esilio. testi, i-51:
rintanavo con pochi morti di genio; per odio dell'esistente
pallavicino, 7-118: negando pe'morti l'esistenza del purgatorio. muratori,
supporre. cieco, 17-99: i morti quasi uscimo da le tombe / esistimando
esser lor offizio: / surgite, morti, venite al giudizio. 5
nessuna regione d'italia ha dato tanti morti, in proporzione. noi [sardi]
propiziatorio per li vivi e per li morti. gioberti, 1-iv-51: sono vittime
: il pover'uomo nella confusione dei morti, dei feriti, dei fuggiaschi aveva
di quella notte? chi esplicherà le morti? e chi co lagrime potrà aguagliare
quanti santi sacerdoti fussino da costoro cruciati e morti non si potrebbe esplicare. in fra
mio. pascoli, io: i figli morti stanno avvinti al padre / invendicato.
, mia madre. / solleva ai morti, consolando, gli occhi, / e
esplora l'ombra. culla / due bimbi morti sopra i suoi ginocchi.
, la rivolta fu feroce, molti i morti tra i signori borbonici, molte le
, 4-171: alle prigionie aggiunse le morti, e ne fece apparire gli spettacoli nelle
infino al numero di trentamila, e i morti furono oltre a seimila. g.
di mano in mano in luogo de'morti entravano altri nuovi e freschi. baldi,
muratori, iii-44: i ricchi [morti di peste] si possono portare [
non so che modo freddi e quasi morti. marino, 245: prende in privata
dire che l'italia è la terra dei morti, e che essa non è che
, / dal duro petto a sangue e morti avezzo / impetreranno, stimo, /
. m uomini franceschi funno fra morti e presi. = voce dotta
da vitige e parte da totila o morti o lacerati et espulsi. sarpi,
di lui memoria più, ch'e'morti / sepolto han lo suo morto a'campi
che esso padre o essa madre sono morti. 17. con riferimento a un
eran giovani e forti, / e sono morti! / eran trecento e non voller
: * diman da sera i nostri morti avranno / una dolce novella in purgatorio:
amor tutti quanti, / funo perduti a morti, / che non amaro quant'eo
, con grandissimo disonore come pecore essere morti e tagliati. iacopone, 61-40:
, iv-12-66: così bisogna guardare ai morti e non mai adoperarli per le nostre
pascoli, 492: una cripta di morti astri, di mille / fossili mondi,
mi fa estare / con que'che morti so'amando 'l mondo: / me consentendo
. martino. -anche: estate dei morti. -al figur.: illusorio e temporaneo
l'estate, / fredda, dei morti. panzini, iv-235: * estate di
contribuisse danari, ed estendendola anco alli morti, pe'quali, quando fosse fatta la
ruderi de'monti, / tra i morti boschi, lividi, con gli occhi /
come pestiferi alle città, esterminati e morti. 4. figur. confutare,
mormorano alcuni di coloro, e furono morti dallo esterminatóre. s. antonino, 2-34
passerà lo esterminatóre per lo egitto non sarete morti, come non furono morti quelli che
non sarete morti, come non furono morti quelli che avevano segnato l'uscio col
come alquanti di loro mormorarono e furono morti dall'ester- minatore. =
, di quanti incendi, di quante morti, di quanti disfacimenti, di quante
rotto e quasi a l'ultimo esterminio tutti morti. firenzuola, 313: ahi poverella
oserò punto dire che nella repubblica de'morti poeti la maggior parte di loro fosse
non vaglion qualcosa se non quando son morti. cattaneo, iii-1-107: il re serbò
, / essendo morta non offenda 1 morti. sinisgalli, 8-43: ci sono case
, era meglio che non sapesse quanti morti fosse costata la estirpazione della febbre gialla.
20-602: la credenza nella resurrezione dei morti fu estranea per secoli e secoli alla
viso e vasto spettacolo dei malori e delle morti abbattono l'animo e affrettano le mortali
: è leggier cosa dir che i corpi morti / fur pasto delle fiere e degli
porto, 1-326: molti se ne son morti col dir sempre di non sentirsi male
esuberanza di nascite, ma da diminuzione di morti. carducci, iii-28-216: la poesia
1-194: i suoi fratelli, che son morti tutti, poverini, lavoravano alla sua
e nel fosso d'inferno ne gittan morti, vivendo etemalmente ad onni pena.
sé sole ben piene, o a morti acerbissime gli conducono o d'eterno dolore gli
di corpi etici e tisici cadere improvvisamente morti nel mezzo delle strade, spettacolo così
strani e bruschi / fanno rivivere paesi morti / tra maremme e foreste di merlai
le forbici ignoranti. / proprio de'morti, o ciuchi, / è il ben
di fede l'evangelizza- mento dei morti sì che l'ombra di virgilio, tredici
1-32: li sordi odono, li morti risuscitano, li poveri sono evangelizzati. s
e li sordi odono, e li morti sono resuscitati, e a'poveri è
adamo nell'amenti, nella dimora dei morti, ode la voce. 2
. pascoli, 1219: ditemi, i morti infradician sotterra, / o qualche cosa
non ce l'hanno che i morti e gli evasi dal bagno penale. papini
eterna parola hanno saputo concedere, dopo morti, alla necessità evidenziatrice delle scienze.
indovina, evocando l'anime de'morti. milizia, iii-305: per il suo
ulisse che evoca le ombre dei morti un re gli offrì 60 talenti
compagno! ojetti, ii-817: di tanti morti evocati e invocati nelle epigrafi non un
via crescenzio verso castel la rivoluzione senza morti, noi, dico, falce e martello
fare alcuna faccenda, ed essendo stati morti, disse, perché l'esercito suo
/ fan per tutto inondar mine e morti. casti, ii-4-94: allo splendor di
al corpo colle lumiere e colle facelline de'morti accese in mano. boccaccio, dee
che si teneva la sorella, che aveva morti i cugini e i nipoti per regnare
bianchi in faccia e accasciati ciancicavano i morti. = comp. dall'imp
le trombe, in nome de'tuoi poveri morti! ». -fagotto!:
operaio: noi vogliamo la rivoluzione senza morti, noi, dico, falce e
modo improvviso e violento; provocare molti morti; distruggere, annientare. alfieri,
cessa l'egre cagion; tarda le morti / e le bianche del crin sordide falde
gli venne fatto di pensare a quei morti che una consuetudine americana para d'un
i quali promettono cose di là dai morti, e sempre si trova nella riuscita qualche
se l'aria loro fallisele ima ora, morti sarebono. g. villani, 10-6
perché se fossero peste, non sarebbero morti, perché il mio rimedio non può fallire
, strette alme a'libri e templi morti, / copiati dal vivo con più
costanzo, 1-310: tanto più n'erano morti, perché non tiravano i difensori colpo
nascono a frotte le fraudi, le morti, i falsi, le prevaricazioni, i
né innanzi né indietro, perché son morti, e el loro operare è fermo.
: per la maggior parte siamo grammaticucci morti di fame, falliti correttori di stampe
che tace, / tra gli umili morti di fame / che dormono in pace.
le ore / qual su due nuovi morti. boriili, 2-271: la piccola prostituzione
]... erano tutti 0 morti o infermi, o sì di famigli rimasi
m. villani, 7-19: furono morti in sul campo... più di
morta non è meno stolto che parlare a'morti. 4. assai bene
altri / venìan, chiedean de'loro morti, e spesso / dal fango gli to-
bul- lettino agricolo, si compiaceva dei morti amori delle erbe. papini, 8-10
; / e vi porto i miei morti coi miei morti / a incontrare se stessi
vi porto i miei morti coi miei morti / a incontrare se stessi nel tempo
noi fe'tra'vivi, qui tra'morti. petrarca, 84-3: -occhi piangete,
cristiani alla buona fanno festa ai loro morti, e che c'è da scando-
è che li cristiani fanno li trentesimi alli morti. m. villani, 7-20:
7-20: fatte fare solenne uficio per li morti e rendute grazie a dio della sua
: / diman da sera i nostri morti avranno / una dolce novella in purgatorio
e ove son omini devorati e denudati e morti come in dizerto? malispini, 45
, vi-1-317 (20-11): fo mille morti 'l dì, sì son dolente.
ossi / sul vergine quaderno dei suoi morti giorni. -farina di carne,
con tutto questo il gran numero de'morti non era tutto mangiato infino all'ossa,
ii-795: la vita insomma continuava intorno ai morti, dopo i pianti e i sospiri
quinto appena del patrimonio che, essendogli morti i genitori quand'era bambino, gli
la nostra generazione, che noi dobbiamo essere morti per amore della repubblica. campanella,
lo spirito della santità, per risurrezion da'morti. -istituito, fondato. castiglione
che alla mensa tomo tomo / [i morti] riposino fino a giorno, /
antichi particularmente a scongiurare l'anime de'morti se ne servivano [delle fave],
industria farmaceutica. 2. fave dei morti o fave dolci: pasticcini di marzapane
molte regioni italiane per la ricorrenza dei morti. 3. figur. estremità anteriore
faville e la reggia diserta i e morti i frati e serve le compagne / e
asini se non dopo che essi siano morti e putrefatti. 2. ogni
nemici i rubelli, che coloro che sono morti. mazzei, xxi-239: ricevetti vostra
-i fedeli defunti: i cristiani morti in grazia di dio (e anche
acque divengono rosse per lo sangue de'morti. b. davanzali, i-398: dette
e sughi palidi, / ossa di morti e di sepolcri polvere, / magici
si dice per onorare la ricordanza de'morti; e si scrive anche colle semplici
ala- manni... vi fuoro morti. di costanzo, 1-15: intrepidamente
voi vi mirate, / d'ossa di morti e di fetor sì fello, /
strale e di spada, / di due morti, fellon, vo'che tu cada
tutte scellerate opere, matterà vivi e morti con eternai tormento. giov. cavalcanti,
recitazione di appropriate formule del libro dei morti): era rappresentato con becco lungo
, lat. fèràlis 4 che concerne i morti e gl'inferi * (di etimo
plur. stor. solennità annuale dei morti che si celebrava nell'antica roma l'ultimo
estens.: cassa per le salme dei morti. cavalca, 19-341: ora
urtavano, pestavano vivi, malvivi e morti sotto i cavalli impennati e schiumosi.
tutti: ahi traditori, voi siete morti... e questo detto, gl'
di sospiri, di ferite, di morti, di catene tutte le istorie sono macchiate
, quanti torti, / quante ferite e morti / si son vedute in quest'almo
boschi e nelle selve infermavano e cadeano morti. ottimo, i-241: del bosco
., viii-541: molti di loro caddono morti, e altri feriti; e gli
e fracassati, la maiore parte de'quali morti, filiti e prisi, pochissimi fuggiti
, / nel sangue in un de'morti e de'feruti. verga, ii-128:
: erano i tanti e tanti cavalli morti, che imputriditi e gonfiati e ingrossati come
/ mietono, e spargon sol rovine e morti. casti, iii-174: alle qualità
it., i-210: nel regno de'morti... torreggia dante, il
, la rivolta fu feroce, molti i morti tra i signori borbonici, molte le
guardo. abba, 1-214: questi morti bavaresi che giacciono nelle loro divise grigie
). menzini, ii-12: acerbe morti / su la misera terra a guardar
, 868: or che il sole dei morti fa sentire / l'autunno con l'
indomani dicendo una messa per i poveri morti, per i vivi ch'erano ancora
. e simigliantemente marco fulvio fiacco aveano morti a ferro. cavalca, i-135:
giuro per quello dio che lo risuscitò dai morti: è risorto! 5.
il patrono di un paese, i morti; la celebrazione di questa ricorrenza.
tombe / generose memorie / cerchi di morti eroi mente stordita. a. cocchi,
lo dirò, esser fatti cavalieri i morti? che brutta, che fetida cavalleria è
di bruto e di cassio, essendo morti, / altro non si sentia che
ricorda che siamo vicini al giorno dei morti; e sono cupe le fette rovesciate
tutti. levi, 3-159: personaggi morti da poco, con stature e barbe imponenti
traboccare; e tanti v'ebbe di morti e di fiaccati al cadere che faceva l'
sostanza e le fiammelle che nel giorno dei morti i poveri espongono davanti alla porta dei
irsuti dai mobili orecchi, / erano morti. 5. figur. vivo
fiammifero, e subivano così due atroci morti, d. agostino cazalla di lei figlio
pausania visitò la grecia, gli dèi erano morti da lunga fiata. -qualche
che tu ricevesti la fede, ha morti ogni dì più di ccc uomini col
carogne, fu la cagione di molti morti. soderini, i-128: accade anco
a lor punto gravoso / cercar pe'morti che elle voleano. crescenzi volgar.
battoli, 27-193: la risurrezione de'morti parve loro la così evidente follia, che
da levare il fiato, piene di morti ammazzati e di rapine a mano armata
gina mi chiese se i compagni erano morti. non aveva una faccia scontenta.
: voi, conciosia cosa che foste morti ne'peccati e nella pagania, dio padre
fiamma d'amor, ch'ancor ne'morti è viva. guarini, 79: ma
contentano di un tributo più discreto di morti. marnioni, 1-302: la mite
amore, / di mille colpe e mille morti è rea. zanella, vi-713:
fiere parole, giudicatisi unitamente tutti per morti, si divisero in due squadrette.
ingorde, che si pascono ne i corpi morti de gli uomini. serdonati, 9-179
sopra il cuore, / fra i morti abbandonati nelle piazze / sull'erba dura
/ sei tu cresciuto tra gli ignoti morti? / ed ora invidii i mandorli
abbandonata da tutti i suoi figliuoli o morti o lontani. leopardi, 4-17: o
sarebbe gran danno fossero in noi veramente morti. di giacomo, i-529: da
o scarpello, / seggono i morti in ciaschedun sedile / con le mani
abbomi- nanda / di nascite e di morti, / causa le male sorti, /
invece dissimo tutti - * non siamo morti in mare, ma perdendo quell'incertezza,
e 'l gran fetore / di tanti morti non ammorbi il mondo, / fan con
5-118: ultimamente molti feritine e alquanti morti come se in giusta battaglia stato fosse
scomparsa, di conservare sotto neve i morti prima che il disgelo consentisse il trasporto
sentimenti. salvini, 40-343: risuscitar morti, e tutta la schiera de'miracoli
: or alle pruove della risurrezione de'morti malamente impugnata, vo'far qui,
, per carità, per i vostri poveri morti, finitela, finitela; non mi
, battaglie sanza novero finite e molti tiranni morti. francesco da barberino, 211:
3-134: quando noi poveretti, siamo morti, due palate sul muso, e tutto
.. / che [i morti] alla mensa tomo tomo / riposino fino
prati / come luna. oh, questi morti. battete / sulla fronte, battete
trao! comisso, 7-34: trenta morti, questa sì che è una battaglia con
azzurra / dalla terra, ti salutano i morti. -appannato, offuscato.
fare le ghir- ande ai loro bambini morti, con questi fiori, e però
forte ed acerba, / c'ha morti li fioretti per le piagge. idem,
terreno aveva già la sua fioritura di morti. 3. l'insieme dei
niccolini, guerrazzi, giusti, tacevano o morti o esauriti. b. croce
, dando voce che di peste erano morti. la cosa fu facil da credere,
pascoli, 815: nell'agamè, sui morti che piangete, / sono molti
i-17: come tal volta sogliono i corpi morti gravosi cadere alla terra senza essere urtati
machiavelli, 596: le membra de'morti, o sopra le punte delle armi
divenuto vivo sepolcro a un popolo di morti. de amicis, i-465: tutto
guerrazzi, 6-13: dalla virtù dei morti prendi argomento di flagellare le infamie dei
gemente. carducci, 423: fremono i morti / abbandonati a'retici dirupi, /
/ per lo giusto disdegno che v'ha morti, / e puose fine al vostro
grandi parole, di grandi gesti, morti coraggiose,... era come
/ capresti d'impiccati, / ossa di morti e grassi abbiam di quelli. muratori
uomini destinato a prendere il posto dei morti non gli ebbero parlato chiaro.
cadon di sangue in miserabil foce / morti e vivi, cavalli e cavalieri.
inventava tormenti nuovi e nuove fogge di morti. -quantità, misura.
che mangiano de l'uomo i corpi morti. campofregoso, 1-54: gionge e
tutti dui, ignudi e strettissimamente abbracciati, morti si ritrovarono. salvini, 24-303:
le vie, moltiplicando colla chiacchiera i morti e ingrossando i danni... ci
sono che questi si chiamano o vivi o morti: fondo vivo è quello, che
/ di forasacchi, il pane per i morti. = comp. dall'imp
, / avendo fatto pria portare 1 morti / fuor di quei luoghi, e ben
fare la forca ai partigiani che sono morti come mosche per salvare il paese.
fatai sorella, / perché tutto co'morti il mio cuor è. b. croce
bagnati fradici, digiuni, e mezzo morti di freddo. -tutto cotesto ci avviene,
nella casa di forza, e felicissimi i morti! brancoli, 3-273: si vedeva
/ mietono, e spargon sol rovine e morti. vico, 272: è proprietà
desoli, silente / il grido dei morti è più forte. levi, 2-117:
, / che con quilli peccati sonno morti, / portali in fronte scritti per maiure
amor tutti quanti / fimo perduti e morti, / che non amaro quant'eo
di sé e'faciea fortezza di cavalieri morti. fiore, 21-9: sì vi conterò
nostra generazione, che noi dobbiamo essere morti per amore della repubblica. andrea
di fortuna scorrevano gemendo sulla casa dei morti, senza lasciarvi un pensiero per coloro che
vergini forze della nostra intelligenza in studii morti, che alimentano una curiosità puerile.
ganga aggrega / i vivi e i morti, gli alberi e gli scogli.
: noi fummo tutti già per forza morti, / e peccatori infino all'ultima
. frezzi, iv-16-41: surgete, o morti, della fossa: / venite alla
per lo più senza cassa, i morti di povera condizione (e venne abolita
nelle plaghe deserte e malariche, o morti stavan sepolti in una fossa comune profonda
tue valli e nelli fossatelli cadranno li morti di coltello. rinaldo degli albizzi, i-560
pascoli, 492: una cripta di morti astri, di mille / fossili
, e nel fosso d'inferno ne gittan morti, vivendo etemalmente ad ogni pena.
, grassocce, che hanno fatto due morti. -attraverso. pavese,
, nel quale sono ignudi vivi e morti in diverse e varie attitudini, oltre un
subitamente... rimaner fracassati o morti nel primo scontro de'suoi moravi.
tassoni, vii-132: tutti i corpi morti, tutti i fracidumi, tutte le feccie
, x-144: così la resurrezione delli morti. séminasi in corruzione; resusciterà in
per gli assenti, poiché egli avea morti quegli che erano presenti. collenuccio
cappella / dovean far per l'anime de'morti / della sconfitta, onorevole e bella
villani, 2-288: tale abbruciamento francava i morti dal poter esser suscitati col corpo.
giunse al varco / dell'orba solitudine dei morti, / su la soglia trovò de
altro modo uomini e donne ci rimanevan morti, / frappati, monchi e guasti
i capponi... eran tutti morti o coi frasconi. -per estens
faville e la reggia diserta / e morti i frati e serve le compagne / e
loro fraterne lotte finissero tanto sovente con morti e lutti. -che nutre sentimenti
castagneda], i-205: vi furono morti più di cento di loro con le
, vale ammazzarlo, perocché i corpi morti son sempre freddi. manzoni, pr
iii-24-29: domani è il giorno de'morti. o amico che giaci muto e
24: nel soggiorno / freddo de'morti, nel tuo sogno immoto, /
e magari freddure su i nomi dei morti. brancati, 3-243: ne dissero di
. se questo / fregio passa nei morti, / è tuo, teco lo porti
assentimento. nievo, 733: feriti e morti rimasero in buon numero sul terreno,
gode questo componimento sopra la frigidità de'morti trattati. carducci, iii-15-190: scriveva anche
divenuto vivo sepolcro a un popolo di morti. pascoli, i-951: frolli amori
, / orride tutte, ei mille morti arreca. botta, 4-324: le
nascono a frotte le fraudi, le morti, i falsi, le prevaricazioni. brancoli
man lorde / per il ventre de'morti / le romane coorti. riccardi di
non combattono mai, e frugano i morti. cicognani, 3-234: aveva levata
/ che poi fruttano altrui ruine e morti. peregrini, xxiv-184: ciascuno di questi
tale ufizio sono dalle operaie assaliti e morti; onde nel verno non se ne vede
catene, / illusioni tradite, / sogni morti e fugace gioventù. cardarelli, 1-77
/ e li nemici suoi fugati e morti, / a lui n'andò. bembo
ruderi de'monti, / tra i morti boschi, lividi, con gli occhi /
, di pietà etrusca verso gli ultimi morti per la patria antica, concordava col
fuggiaschi, che ne furono quasi tutti o morti o presi. [sostituito da]
; e quei, che non son morti, / sono fuggiti, come razzo
, 4-10: è il giorno dei morti, la nebbia fuma intorno alle finestre della
, / e dentro vi trovò ossa di morti / e cose puzzolenti, e non
d'oro, / però che i morti chiamano e ch'io devo / esser con
gli dei delle nazioni e per gli morti. galdi, i-242: talvolta i
nell'angusto calle. -disseminato di morti (un luogo). varano,
. -che appartiene al mondo dei morti. pascoli, 1227: pei campi
1227: pei campi fioriti della terra de'morti / mille scheletri, come d'incanto
-ant. indice funereo: registro dei morti. a. cocchi, 5-2-245:
schifosa... funestò per numerose morti livorno. foscolo, 1-382: salirono
, 1-186: essendo la città per cotante morti funesta, fu parte di dolore il
suoi, quantunque offeso / da tante morti il cor funesto avesse; / tosto
prevaieranno poi sempre le rovine, le morti e le stragi per ogni lato,
, per stragi, per gemiti, per morti esecrabile e funesta, era costretto l'
nostro un funesto carico di feriti e di morti. fucini, 699: seduti qua
sangue di martiri inaffiò la terra dei morti. furono gli escrementi dei grandi cafoni
, ne li quali brusono li corpi morti de soi nobili. ariosto, 4-58:
volte sgominato per arresti, esilii, e morti, sempre si ricompose...
sicura col ferro attuale che co'fuochi morti, perché, adoperandosi i fuochi morti
morti, perché, adoperandosi i fuochi morti, si ha non ostante con raddoppiamento
gli ultimi eroi, gli ultimi poeti eran morti; d'annunzio fuoruscito nelle lande.
tommaseo, 3-iii-291: nella conquista le morti dei nemici non sono lasciate all'arbitrio
in stelle filanti di liane / innumerevoli morti / danzavan le loro spettrali furlane.
40 anni per onorare li vivi e li morti..., ora non trovi
.. alcuni cani... gittatoli morti per terra, sforzò [il cignale
la quale crederebbesi gabbata se non vedesse morti e seppelliti o per lo meno maritati
: cassetta per il trasporto di animali morti. bibbia volgar., vii-447:
, 21-47: ella vedeva inanzi i figliuol morti; / pensa quanto dolor la misera
padrone in cambio di incassare / uomini morti, n'ha incassato un vivo, /
ora tutti quanti, e dianzi parevano morti. dottori, 1-337: giove alzò il
dei fenomeni galvanici. 4 i corpi morti vengono agitati dal galvanismo, come se
, compilato da un gal- vanizzatore di morti. fucini, 337: dio assista i
e. cecchi, 8-23: vivi e morti, in camion, in carretto o
effetto dei raggi gamma quasi tutti erano morti. 5. in magnetismo
ganga aggrega / i vivi e i morti, gli alberi e gli scogli.
sommessa, che paiano infermi o quasi morti. marchetti [lucrezio], 4-250
chiara / interrogando, l'usignuol dei morti, / ch'è il pettirosso, e
di le garide e feriti molti marinai e morti do. d'annunzio, v-3-37:
ii-500: erano i tanti e tanti cavalli morti, che imputriditi e gonfiati e ingrossati
l'indovinamento per via de'corpi de'morti si appella negromanzia,... e
e furono arsi e'gatti, e morti molti di quegli che v'erano dentro
si gelano gli occhi come quelli dei pesci morti. pavese, è il sangue che
pindemonte, iii-458: tra l'ampie de'morti e de'mal vivi / gemebonde cataste
/ hanno pensato, invidiando, ai morti. -diffondersi cupamente (un suono
umore. grazzini, 2-313: in terra morti stavano [i bambini],.
. govoni, 7-48: vennero i morti, /... / con i
mani. pirandello, 7-1378: scomparsi, morti, tutti i conoscenti della sua generazione
odore generico comune a tutti i fiori morti quando stanno per ridursi in disfacimento,
m'awedevo, perché sospinti i denti morti da quei ch'erano vivi, a
ricciardetto e i prodi cugini / n'ha morti tanti, che ciascun diria: /
ma si estende altresì a i morti. lippi, 1-31: alfin, deposto
potentissima armata de'genuisi presi e crudelmente morti. machiavelli, 813: in questo,
mortali (spesso in contrapposizione con i morti o con la divinità). guinizelli
tremebonde. nomi, 14-7: morti questi fuggiva a più non posso /
venti tra consoli e patrizi vi furono morti, e trenta senatori tra morti e presi
furono morti, e trenta senatori tra morti e presi, e trecento gentilissimi uomini
. leopardi, 281: seggono i morti in ciaschedun sedile / con le mani appoggiate
, abbruciando le mogli vive co'mariti morti. segneri, ll-pref.: riputando
sciocchi punti, / con tossa delli morti i negromanti, / con l'acqua
subito mortificato davanti ar gessi, modelli morti: materia sorda e fredda. 4
sangue, e avendo ripiena la città di morti senza numero e termino,..
bibbia volgar., ii-636: caderono morti e prostrati e gittati a terra e
tutti si vedevano pieni di corpi o morti o feriti, e d'armi o perdute
non si sarebbe potuto resistere, essendo morti ambedui i consoli, e ghiacendo tutta la
guado, / morir lo fa con mille morti a ghiado. guerrazzi, 9-ii-235:
pali e di viticci / portano i corpi morti a divorare / del vicin fiume lora
io: « nei gran paesi / de'morti; ed ugo, sir di rosi-
bel viso di quella che v'ha morti, / pregovi siate accorti, / che
ira contro i nimici, per li morti mariti, tutti quelli di finitima uccisero;
cadde in se stessa e fra mine e morti / in se medesma poi sepolta giacque
boccaccio, i-52: il gran numero de'morti non era tutto mangiato infino all'ossa
, iv-57: io vorrei conoscere se i morti conservano ancora sopra il loro giaciglio di
è dove e cristiani sepelliscono e corpi morti uomini e è vocabulo greco: e significa
giaccitorio: poiché qui giacciono e corpi morti decto da 'cime 'cioè giaccio
altri animai da loro son lesi e morti. pulci, vii-340: giaculo: il
, alla sorella, alla memoria dei morti. cicognani, 1-25: seguitò a
orizzonti, rischiarò i solchi riempiti di giovani morti. = deriv. da giallo
avean fatto provvista di cartucce dalle giberne de'morti. c. e. gadda
della famiglia amarillidacee. -giglio dei morti: nome volgare deu'/ ns foetidissima,
ii-73: ogni anno, il dì dei morti,... le mamme vanno in
in dubbio che non convenga eleggere mille morti, non che una sola, piuttosto
parecchi giornalai: -terza edizioneee! quattro morti e venti feri- tiii! lo scontro
agricole esistono due stati distinti di 'morti di fame ': uno è quello
: le infermità, le doglie, le morti innumerabili cagionate da questo impunito veleno,
quelli che la confortavano a tempo saranno morti. cieco, 20-79: l'uom troppo
ariosto, 26-16: tanti si veggon gir morti di sella / quanti ne toccan le
degli spiriti e delle anime girovaghe dei morti. foscolo, xviii-75: io meneghino
chi veduti gli avesse, più tosto morti che vivi giudicati gli avrebbe. aretino,
fiere parole, giudicatisi unitamente tutti per morti, si divisero in due squadrette.
stato costituito giudice de'vivi e de'morti:... de'vivi col giudicio
giudicio particolare, quando morranno; de'morti, col giudizio universale, quando risorgeranno
, 15-159: quando noi saremo adunque tutti morti, nel giorno del gran giudizio,
angioli sonassero le trombe per la chiamata dei morti al giudizio universale. papini, 27-4
i due legni, fece lode pietosa dei morti, giuliva dei presenti, e diede
. prezzi, iv-16-138: quei che son morti buon, poiché fien vivi, /
vi-8: mugghi il desiderio sopra questi morti, acciò che si partano dalla morte
il patto, promise loro che non sarebbono morti; e ancora i principi, i
arrenderono a patti, che non fossero morti né rubati di loro cose, faccendo
all'eredità de'loro padri, che morti fussero 4 ab intestato ', con la
operaio: noi vogliamo la rivoluzione senza morti, noi, dico, falce e martello
, 2-358: cosa potrebbero lasciarci i morti? forse quella forza di vivere che
loro le prime paghe, finché, o morti in guerra o giustiziati per loro trasgressioni
gli uccise, e le corpora de'morti per li giustizieri, che morti li aviano
de'morti per li giustizieri, che morti li aviano, strascinati, nel tevere
onore, a'santi il seguitamento, a'morti la compassione, a'prossimi l'amore
citolini, 546: vedrete i morti risuscitare... e i i giusti
, con due scudi raccolti tra quei morti,; non essendo considerati, andaron a
pascoli, 492: una cripta di morti astri, di mille / fossili mondi
acqua, / il lungo colloquio coi poveri morti! buzzati, 1-204: pensava alla
voi vi mirate, / d'ossa di morti e di fetor sì fello, / significa
gallico, a'quali sovente già mezzo morti, tutti piagati o attratti, dolenti
sensi espressi ne'versi di simonide per i morti alle termopile e quelli che oggi gonfiano
tanaglia, 3-895: l'ombre de'già morti... /... subito
bonarelli, xxx-5-60: che vivi o morti ovunque sien que'figli, / forza è
, o da'vivi essere lodati o da'morti essere uditi o alli dii grati.
que'tempi pieni delle ceneri de'loro morti... sono pieni di figure
, i-18: i libri e templi morti delli uomini... 'anteponghiamo al
fummo ben granchi a venirci, che morti siàn noi a ghiado che ci venimmo.
li uccelli volando per l'aria cadessero morti, e che fossero grandissimi terremoti.
, con grandissimo disonore come pecore essere morti e tagliati. guittone, x-3: mante
che, spirando, vai veggendo i morti: / vedi s'alcuna è grande come
spendo; / non gli tenete più morti e sepolti, / quando a trattarvi alla
e rotti, fra breve spazio restavano morti. tasso, 1-23-31: chi va sotto
furono attribuite ad essa [cometa] le morti succedute in breve tempo d'un sommo
di dire una volta tutto putido de'morti. caro, 12-iii-285: se ben
, 1-i-76: tal volta sogliono i corpi morti gravosi cadere alla terra sanza essere urtati
a toccarli, bastava perché si gettassero come morti per terra senza moto, senz'
, i-150: meglio per loro che son morti, e non « mangiano il pane
più feroce. ariosto, 14-1: morti erano infiniti, e derelitti / al lupo
, in piccola ora appresso... morti caddero in terra. poliziano, st
da lontano l'odore infetto dei corpi morti, con un grifo immondo apre i sepolcri
19-314: -lo peso morto. peso tutti morti! - grigni il cieco, e
, / questa novella a casa de'miei morti. viani, 19-347: tenevano sulle
, da cantare / il dì de'morti! lippi, 1-10: niun fiata perciò
ottimo, iii-398: elli ne furono morti e diserti in più parti grossamente.
. bocchelli, i-104: il groviglio dei morti e dei feriti diceva com'era stata
quando fanno la commemorazione de i lor morti, si trova gran moltitudine di maschi e
guado, / morir lo fa con mille morti a ghiado. -entrare nel guado
queste cose: pane di guado, gambari morti, asa fetita, sugo di
jovine, 8: le anime dei morti ammazzati, abitano le camere dove vissero,
, sepoltura di animali, albergo de'morti, facendo a sé vita dell'altrui
in piccola ora appresso..., morti caddero in terra. salvini, 23-52
. cesarotti, ii-228: forte è de'morti il sonno, / e basso giace
né il cadavere ancora si ritrovava tra i morti. 4. trapuntino adoperato per
per far la guardia a questi morti? -fare guardia da qualcuno: guardarsene
ai guardiani comunali. -guardiano di morti: custode di cimitero. -al
carducci, iii-25-201: un guardiano di morti... nell'aria sepolcrale degli
. a comportarsi come un guardiano di morti. -custode di animali: mandriano
non si poterono guarentire, per ferro furono morti. de cristo / oris, conc
pavese, 8-90: molti che fanno morti edificanti, se li guarissero in extremis
se ne parlerà nei monti: / morti per mano di villan guasconi!
dentro, si disse aveano morti tre uomini e due guasti. pulci,
guasto, / e saccheggiato, e morti uomini e presi, / ove trovato
quando fussero di guerre forestiere e di morti per la repubblica. boterò, i-62:
i-164: dico che miei spiriti son morti / e 'l cor che tanto à guerra
prive: / non dee guerra co'morti aver chi vive. foscolo, xviii-
avere vinta la terra, si tennero morti e traditi. palladio, 1 -proem.
, / orride tutte, ei mille morti arreca. leopardi, 973: la
gulpi li advoca, / e cade morti ne la strada. = voce
si dice, divora e'corpi morti. = voce espressiva.
luna, e i pianeti che son morti. -idea morale o normativa:
dell'europa sotto la polvere d'uomini morti da venti secoli. g. ferrari,
quivi ove abbia presso cimitero di uomini morti, e cavano li corpi degli uomini
cecco d'ascoli, 2860: cava li morti dalle sepolture / la iena, e
ienna vediesi della sepoltura / cavare i morti rigida e feroce. erasmo di valvasone,
. d'annunzio, ii-941: i morti si drizzavan nel coraggio / moltiplicato dei
, ma eziandio le morte e i pesci morti. soderini, iv-iii: talora
8: ma se vivete, perché, morti cuori, / solo è la nostra
: se muore anco l'amore pei morti, amiamo l'idea divina della virtù;
solamente ha illuminati i ciechi e risuscitati i morti, ma ha vivificata la morte
,... mostra di fare apparire morti. 6'. caterina da siena,
sì bei nomi in fronte invidia a i morti / e scorno illustre potrem fare a
scolastico, giornalistico e libresco -che i morti ricordati, perché morti e ricordati, hanno
libresco -che i morti ricordati, perché morti e ricordati, hanno fatto il più
sanudo, xlv-188: se putrefaranno [i morti] in modo, che da la
l'indovino. fineschi, li: sotterrar morti e scorticar pupilli, / ammalati imboccar
non si dovevan imbrattare di corpi di morti. simeoni, 1-107: ogniuno che
giustiniani, 495: il sangue de'morti gli schizzò per le fessure dell'elmo
/ quel che i viventi spesso a i morti adegua. f. f.
[tommaseo]: sono veduti [i morti] dagli uomini affezionati, essendo assenti
orrida imago, / le ruine, le morti, e l'imminente / saccheggio ognor
, signore, misericordia per i nostri figlioli morti. = comp. da in-
. i tormenti, i sacrilegi, le morti e tutte le immanità ed impietà che
purissima. govoni, 2-63: immateriali morti / suonavano dimenticate pene / soffiando dolcemente
: morto immaturo 11 suo monsignore, morti il marchese e la marchesa lu- cini
con le tue immense virtù risucitasti da e'morti, e glorioso te ne salisti al
ogni altra scrittura pubblica di no tari morti, siano, dopo morte di chi ne
merito le immondizie fecciose di due capi morti, seppe fissare il mercurio dell'eterna
ricreano quel che vogliono, fino a risuscitar morti e immortalizzare i mortali. g.
, 24: nel soggiorno / freddo de'morti, nel tuo sogno immoto, /
che subiranno gli eletti nella risurrezione dei morti. cavalca, 9-180: nella quale
della sorte de'vivi in quella de'morti. dalla croce, ii-80: fatta
che subiranno gli eletti nella risurrezione dei morti. giannone, ii-98: questo è
tortura. montale, 1-107: i morti aspetti scoprono immutati. 2. con
un momento: la resur- rezzione de'morti, la separazione de'buoni e cattivi,
dentro il caldo / e fascine di morti ancora tratti / a cogliere il momento
gliare (fiaschi, seggiole o grand'uomini morti). c. ridolfi, ii-367
[crusca]: quante e quanti son morti e son morte nel giorno del loro
il corpo per ingrassar animali, di morti animali impastato? lalli, 2-6-41:
ricordo, costruito col pallido colore dei morti. -impastato di sonno: intontito,
/ noi ritornammo in su presso che morti. settembrini [luciano], iii-3-33
bimbetta,... o miei morti, / voi guardatemi un po'..
tali fallimenti e povertà che si sono morti di fame. -far tribolare;
12-67: spezialmente gl'impedirono i genovesi morti, che n'era coperta la terra
battaglia, e i cavalli de'soldati morti e caduti. di costanzo, 1-302:
ruscelli, xxvi-2-165: quel litigar per morti o per risegne, / lo spendere
i... / restando come morti intirizziti / in un mar di pa-
attenne. groto, 7-170: a'morti che tu irai di stige fora / con
lasci memoria, / che le lor morti avviva e i nomi impenna. filicaia
urtavano, pestavano vivi, malvivi e morti sotto i cavalli impennati e schiumosi.
, iv-64: cessate d'uccidere i morti, / non gridate più, non gri
: a questa voce sorgeran tutt'i morti in un batter d'occhio, in un'
pavese, 8-90: molti che fanno morti edificanti, se li guarissero in extremis
impetratorio per gli fedeli non men vivi che morti. = deriv. da impetrare
il suolo e nelle mura ossa di morti, versi, scongiuramenti,...
a soffrir l'un per l'altro mille morti. aretino, v-1-139: come gli
vallisneri, i-94: negli animali, o morti o vivi, non tutte le parti
tutti perduti, stupidi, insensati, morti, impietriti. salvini, 40-
: la sua casa pare la casa dei morti; e la gente che passa,
25: enposibel è a trovar tonsego che morti susitase, / o flore de tal
.. tumultuaria e impreparata battaglia furono morti circa mille settecento de'nemici. berchet
8-100: alcune case sotterranee per i morti erano opere d'impresari che vendevano lotti
, da poco numero de fugati et morti. biondi, i-i-in: avendo egli
trasformato in un'altro, imprestando a'morti la viva voce, divien metafora parlante.
le recomendaciohe per i vivi e per i morti, per i affiti e per li
..., ma empievala di morti. la spagna, 1-23: e'
erba, / fra mille dubbii e morti imprigionato? linati, 11-37: andava a
non porta pichieri, / quilli sono morti che sono più fieri / imprimamenti. lamenti
mortai contagio nel cielo, tanto che morti alla grazia in un baleno caderon tanti millioni
nel pericardio... han cagionato morti improvvise. chiari, i-90: vennero quella
g. contarmi, lii-2-29: se sono morti sono morti impune. -voce dotta
contarmi, lii-2-29: se sono morti sono morti impune. -voce dotta, dal
trovai tutto il terreno sparso di animali morti e imputriditi. de amicis, i-249:
d. bartoli, 4-2-199: [i morti] furon tanti che, non potendone
sangue e morte olendo, et i corpi morti in ogni luogo per terra stesi,
la vita, / e tutti sono morti i pensier miei. sarpi, vi-6-
furono... molti romani presi e morti sì grande quantità. -indica i
gridando: 4 ahi traditori voi siete morti ', inalberò la roncola. vasari
, i-545: persino il corpo inanime dei morti dovevano sottrarre ai morsi ferini e lo
le carni dei compagni di sventura, morti di ferite o d'inanizione.
., sono riputati interamente ed inappellabilmente morti. foscolo, gr., ragion poetica
dì 11 eran pur quivi fermi, e morti, e inariditi. -impoverito
guerra / contro le scialbe inarmonie dei morti. = comp. da in-con
. giambullari, 113: pareggiate così le morti, non cessarono però gli sdegni,
certamente sapere d'aver figli non solo morti, ma incadaveriti nell'anima. foscolo,
svegliare... -e voleva dire i morti, ma cambiò: -da svegliar
casaregi, 282: veggo a i già morti e deplorati corpi / ritornarsi la vita
quale per certe incantazioni si fanno apparir gli morti. ugurgieri, 249: umbrone.
sposo, / peroc- ch'amor da'morti sta lontano, / non vuol, s'
commedia'... sono spettri di morti evocati con tal violenza, per l'incantesimo
.. sono riputati interamente ed inappellabilmente morti, e perciò incapaci di qualunque soccorso.
fanno i gatti / che fingendo d'esser morti / con un occhio stanno accorti,
demonio le stette innanzi recando corpora di morti. s. bernardo volgar., 3-26
, e 'l doppio incarco / di due morti lo sfida, e d'ambe al
, / prode a trafiggere gli uomini morti. graf, 4-115: non è si
di quaggiù, come si potrà vederla da morti, se non è morta anche essa
mio padrone in cambio di incassare / uomini morti, n'ha incassato un vivo.
): così a poco a poco sono morti li greci, mentre ch'elli si
verità, benché siano presi, niente sono morti. s. antonino di firenze
tributi / d'umano sangue e con li morti gatti / e con ugne e capelli
, tanti saluti! che fanno ai morti gli incensi? sbarbaro, 4-46:
]. -dare l'incenso ai morti o ai grilli: accingersi a imprese
; ma il tutto era dar incenso a'morti. berni, 66-47 (v-23fl)
: ma che bisogna dar più incenso a'morti? / chi ha più forza,
dirlo è proprio un dar lo incenso a'morti. passeroni, 5-90: il far
egli è un dar lo incenso a'morti. -fare olocausto e incenso a dio
tavole, e sopra quelle [i morti] con mele, e di poi gl'
.. e si pregava per tutti i morti indifferentemente, non meno per quelli ch'
ira dell'heracles tra gli spettri dei morti, saettando incessantemente memorie e rimproveri '
de'nemici, e sono ciechi e morti nella feccia de'peccati e delle ricchezze.
ottimamente essercitato nella ordinata incisione de'corpi morti. a. cocchi, 5-1-39: quando
delira. tommaseo, 3-i-362: quante morti incompiante, desiderate, e operate dagli
altri che erano rimasi per le case morti era incomprendibile. 2. irrefrenabile
maggiori e in generale di tutti i morti insepolti o inconfessi. -che non
dolori, che moltiplicano pene d'infinite morti, privilegiata. firenzuola, 789: inconsiderabile
, tutti sono messi alle ispade e morti. bandello, 1-8 (i-108):
, e'sordi fa udire, e'morti risuscita, e'martiri incorona. dominici,
, a raccorre i feriti e i morti. incorrentire, intr. per lo
.. la tromba sonarà, e li morti resusciteranno puri e incorrotti. landino,
ammiano], 109: i persiani essendo morti si seccano, a guisa di legni
. beicari, 6-37: veggio corpi morti puzzolenti giacere e d'incredibile fetore pieni
incresce l'andarsi di continuo raggirando fra tante morti. c. i. frugoni,
la batteria per funestare il campo polacco di morti. 6. figur. intralciare
, / dirò: che serve incrudelir co'morti? pirandello, 6-372: quantunque stimasse
. loredano, 2-i-19: l'incrudelire ne'morti è empietà e viltà. giordano,
allora aspramente a incrudelire, essendovi stati morti non solo de'plebei e de'soldati,
fiso / io pur mirava le incruente morti / di me, in me stesso,
battaglia non incruenta (non senza molte morti). né fu la vittoria ai romani
impetratorio per gli fedeli non men vivi che morti. massaia, xii-140: ad un
inebbriano sono più esili delle voci dei morti, e i trionfi e gli incubi che
della sublimità campestre e della religione de'morti. landolfi, 2-45: una fanciulla,
-come essi le chiamavano -nel mondo dei morti, si sentivano richiamati violentemente nel mondo
il mio ceffo incutesse gran paura a'morti, ché nessuno fece mai capolino dal
venga quel tanto ardore per sollievo de'morti che poi si cura sì poco del
abbiendo indegnamento, comandò, che tutti fossero morti. albertano volgar., 1-74:
degli indemoniati, dei vivi e dei morti. così sia. fucini, 408:
gli riceverebbono... se non per morti. -da indi addietro: in passato
xxviii-903: molti inde funno presi e morti. betto da pisa, xii-1-324: però
uno di questi corpi che si dipingono morti. leggenda aurea volgar., 992:
l'oasi era tutta un agguato. morti i condottieri l'uno dopo l'altro,
luoghi se usava circa il sepulcro degli morti indrizare tanti obelisci quanti inimici aveva morti
morti indrizare tanti obelisci quanti inimici aveva morti quello che era sepolto. muzio, 1-43
individui... si trovano 787 morti, che equivale a 4, 12 per
a farsi frequenti le... morti per lo più celeri, violente,
pane e reggiòle di maiolica; gesù morti e olive indolcite. viani, 10-305:
non so che modo freddi e quasi morti. [sostituito da] manzoni,
0 di poltroni indomabili nella lor poltroneria, morti che fossero una volta tutti i vecchi
ne'quali sarà spirito di indovinaménto, siano morti; e siano lapidati, e lo
saranno / colà mirti sfrondati e lauri morti. 5. che consente di trarre
non si dovevan imbrattare di corpi di morti; e diceva che i frati erano quegli
inebriato e catelano, / e porci morti e finissimi cuochi. fazio, vi-9-41
govoni, 51: inedia immemore degli orti morti / con qualche marmo mutilo o muscoso
di contatti e sapori che macera i morti. pratolini, 3-112: quello scambio inesausto
per certe inesprimibili regioni, / fino ai morti la vita a render viene.
patita, più che da che fossero morti nocesse. alamanni, 6-13-56: con
pavese, 8-90: molti che fanno morti edificanti, se li guarissero in extremis
insieme abbracciati, sì infamemente fumavano, morti già, come due tizzoni.
la quale i bachi, allorché sono morti, diventano con celerità secchi e duri
infausto nome per noi. son tutti morti, anche il figlioletto di mio fratello
misere memorie, / sangue, ferite, morti, ombre ferali, / dolorosi
-voi gli aspettate invan, son tutti morti, diceva la chiusa di una
-voglio inferire che gli uomini sono tutti morti, e la razza è perduta.
salma di un tenente contini de'topografi morti ieri all'infermeria. d'annunzio, iv2-
degli usciti, ed al libro de'morti. a. cocchi, 4-2-202: dal
pose sopra gli sacrifìcii infernali e de'morti. 8. macchina infernale:
infernale (con riferimento al mondo dei morti, secondo le concezioni sia della mitologia
2. che ha sede nel mondo dei morti, che ha dominio sui regni dell'
. enfèrno), sm. sede dei morti e degli dei inferi (secondo la
; che ha dominio sul mondo dei morti (una divinità). -anche:
. sm. plur. il regno dei morti, l'oltretomba (secondo la concezione
: le anime dei trapassati, i morti. caro, 7-144: nel sonno
9-72: la vita s'infervora agli angoli morti, / si accumula nei giorni spenti
popolo attribuisce agli « spiriti » dei morti. s. agostino volgar.,
miei conoscenti sono tornati infetti e poi morti per tal occasione. muratori, iii-104
, 145: fuggendo, alcuni erano morti ed alcuni fuggivano per le case, ma
, e la mattina tutti se trovorono morti et infiati. carducci, iii-6-179:
mezzo a'suoi soldati, né alle tante morti che gli avevano scemati, si deliberava
e cominciò la vita / intra le morti; ivi nudrissi e crebbe, /
i lucchesi, infievoliti per molti de'loro morti nella battaglia, non ardirono disdire alla
, non che altro, fece cader morti gli uccelli che si trovarono sopra e d'
: noi fummo tutti già per forza morti, / e peccatori infino a l'
solleciti di adagiare il soggiorno ai fanciulli morti col peccato originale. carducci, iii-7-395
, / e fa nuove ferite e nuove morti. foscolo, gr., iii-326
de'volti. davila, 160: rimasero morti... cento cinquanta tra cavalli
legati i corpi vivi con i corpi morti,... li lasciavano in quel
leopardi, 840: parte [sono morti] infracidando nell'ozio, parte stillandosi
la verità dell'istoria, essendo ingrato a'morti per celebrar li vivi. oddi
quando altea sentì che 'l figliuolo avea morti dua sua fratelli, come infuriata prese il
pensiero venisse manco, noi saremmo tutti morti: ma vinciagli prima con ingegno,
strazi, / cadon nel sangue lor morti e non vinti. 11. dimin
: la terra era tutta ingioncata di morti. binduccio dello scelto, xliii-418: in
n'è tutta la piazza ingioncata de'morti e de'feriti e d'abattuti.
tutte altre membra, tanto che de'morti era tutta la terra ingioncata e coverta.
di roncisvalle, 5-29: per tutto i morti facevan ingombro. carducci, ii-6-318:
ingorde che si pascono ne i corpi morti de gli uomini. tasso, aminta
l'italia non ricorda / nemmeno i morti suoi! -di animali.
diritto / siamo sempre soltanto / come morti slattati nel sole / a cui la madre
qual restarono presso a dugento spagnuoli o morti o feriti. 5. maffei,
... -e voleva dire i morti, ma cambiò: -da svegliar questo
né il più grave può avere due morti, una e mezzo. =
tenebra che corre / a ingrandire i morti.
ed alta per essere ingrassata da corpi morti. panigarola, 2-285: restando insepolti servirono
che sangue di martiri inaffiò la terra dei morti. furono gli escrementi dei grandi cafoni
albanzani, ii-593: comandò che fossono morti, chiamandogli macchiati di crudele peccato e
questi peccati / son quei che v'han morti. rappresentazione della conversione di s
. poesie bolognesi, v-344-65: siano morti e portati in barra al fossato, /
intesa favola / per non rammemorare i morti a tavola? ingravidatura, sf.
bocchelli, 10-149: ma che fosser morti tutti in città? pepsava meravigliato di
di muffe. levi, 3-87: i morti stanno in piedi, appoggiati ai muri
gano, che per suo capo sono morti il fiore de'cavalieri del mondo.
i-71: ad ogni tre lettori che fosser morti, uno solo se ne dovesse per
104: quanti erano più inaverati e morti, tanto più cresceva in loro l'
: sascuno forte fo agrevato / de morti, feridi e innavorati. fazio, iii-17-
re, per la innocenza, non furono morti, ma gittati in pruni presso la
, i biglietti, i polizzini dei morti e manifestano i secreti dei vivi.
. ariosto, 40-33: d'uomini morti pieno era per tutto; / e de
pochi tuttavia sono comparsi e poi sono morti; 'egreferenza enisso (enixus),
abbiendo ne'suoi dì fatti tre fanciulli morti, essendo di ciò inodiata dal marito,
/ guerre fraterne ed odii furibondi, / morti inoneste e oscure. 6.
tarda. lippi, 3-34: eran mezzi morti, e come bracchi / givano ansando
furore e scherno / le insepolte de'morti ossa insultasse? cattaneo, v-2-321:
come istorico a giudizio personaggi già morti. = comp. da in1
la pace altrui, il riposo dei morti, la tranquillità di un luogo);
xv-3 (189): i corpi de'morti s'insalano, o vero s'ungono
eroine, e l'altra turba de'morti, distinti per popoli e per tribù;
. a farsi frequenti le malattie, le morti, con accidenti strani di spasimi,
coste, / teschi di schiavi neri là morti in feroci agonie, / a la
e più che 'l pellicano i figli morti. = voce dotta, lat
rebora, 2-175: frana di morti / su noi vivi ancora / insostituibilmente
. pasolini, 3-358: correva dicendo i morti,... con la stessa
potrà mai vedere corpi / negli uccelletti morti,... / col becco vergognoso
la battaglia, e vidi tutti i corpi morti e ancora non intamati.
, a mille e mille cuori di eroi morti invano... intanto la terza
un passo dalle migliaia e migliaia di morti cittadini allineati nel retrostante cimitero...
e le eroine, e gli altri morti, quali rosi ed intarlati per l'antichità
. leonardo, 2-329: de'morti che si vanno a sotterrare. i
. nievo, 805: trovai molti morti, molti padri di famiglia che al
breme, 35: oibò, oibò i morti si seppelliscono nel proprio paese: appunto
di sostituire i due consoli qualora fossero morti o dimissionari o assenti.
; e voi dovete credere di esser morti, imbalsimati, interriati con maggior certezza che
scende a visitar 1'* uscio dei morti '. 7. log. interrogazione
. le cominciò a dire che avea morti tanti omini e come era fiero e
infiniti mali, inimicizie, guerre, morti e distruzioni. b. segni,
avuti sette mariti, e tutti s'erano morti la prima notte che s'erano coricati
intesa favola / per non rammemorare i morti a tavola? bottari, 5-100:
iurati,... erano intestadi esser morti io omeni de peste su le galie
incapaci o inabili, sicché vengano stimati per morti,... e per conseguenza
borgese, 1-249: tre o quattro morti sul lastrico intepidito dal sole. -figur
insieme coi frammenti del * giorno dei morti ', stampai anche altre poesie di
nell'atto del dolce intingolo ne son morti parecchi. 2. per simil.
con certi manicaretti, che ne beccherebbero i morti. g. m. cecchi
va intero, tolta la similitudine dai morti. giulio dati, 1-100: forse alcun
scopre le tombe e fa levare i morti, per portare avanti gli intransigenti e
bebero, granne parte de li romani foro morti. cecco d'ascoli, 2664:
furono i nemici intrapresi e disconfitti e morti. bembo, 10-iv-153: temendo d'essere
intravvenir ad esse come alla roba de'morti, solita ad esser dilapidata. nieri
del porto un imponente intreccio di binari morti e di capannoni provvisori. e.
... e più generosi, morti avanti alla persona del re, cadendo l'
era intrata a buran di mar, morti do, e molte caxe intrigate, unde
nostra etate, / di ficcar sempre i morti dappertutto. 11. recare elementi innovatori
i le intrudono nelle viscere i lor tristi morti. -intr. per lo più
notomia spezzi e stracci li corpi delli morti e cerchi inumanamente nelle carni umane tutte
pavese, 3-108: anche lui spregiava i morti, anche lui visse torvo e inumano
gente... fedele ai suoi morti, che inumava poco lungi dal suo focolare
ha la consuetudine tradizionale di seppellire i morti (un popolo, una stirpe: e
presiedere... alla inumazione dei morti di questo morbo. cicognani, 9-208
ammiano], 109: i persiani essendo morti si seccano, a guisa di legni
... costume che 1 corpi morti si condiano, cioè s'inungeano. vita
e spaventati dagli inusitati spettacoli di tante morti e ruine. segneri, iv-481: quel
non a contare ma semplicemente a vedere i morti e gl'invalidi. muratori, 7-iv-6
costanzo, 1-118: invecchiati troppo e morti i veterani, stava non poco abbattuto.
/ a te le invendicate ossa de'morti, / a te i vóti e la
fortuna. pascoli, io: i figli morti stanno avvinti al padre / invendicato.
esequie [agli annegati] come agli altri morti, ripiene di misteriose e lunghe ceremonie
per meglio assicurarsi se frattanto nei supposti morti si scoprisse qualche residuo di vita.
inventive sue, / a trovar nuove morti e fier tormenti, / perché la gente
gran sollecitudine investigava li corpi de'cristiani morti e seppellivali. guido da pisa,
vestigie / e facilmente entrar ne'corpi morti. brusoni, 1-98: investigava ogni mezo
.: simili letterati... doppo morti non lasciano che eredità profane e dannevoli
dei traffici, e magari l'invidia de'morti, non li troverete sotto le cotenne
, né deboli né potenti. invidio i morti, e solamente con loro mi cambierei
; / hanno pensato, invidiando, ai morti. -intr. dante, par
. salvini, 16-7-177: circa i morti, abbruciarli io non invidio. carducci
dubbio che vi furono in guerra delle morti invidiate. 4. insidiato,
potè tollare loro cesare, ché li morti furo pure involuppati dal cielo, e
egli con gli abitatori di tivichirre o con morti, lassarò che eglino gli rispondano.
fango di lassù, il mucchio enorme dei morti. -abbagliare (la vista)
. era sì dedito al sepellir i morti, non che a far loro l'essequie
di potere scrivere li messi e invitatori de'morti di detta matricola. c. dati
: 'invitatore 'o * messo de'morti 'chi era di que'ministri o
di fare invocare ad ulisse l'anime de'morti nel paese de'cimmerii. buonafede,
riman foglia, / così van spessi e morti a la pianura. =
sgombri / quel che i viventi spesso ai morti adegua, / quel che ne toglie
1079: diman da sera i nostri morti avranno / una dolce novella in purgatoria
preso il colore della pietra e dei tronchi morti. = adattamento ital. del sanscr
quale si noteranno i nascimenti e le morti di ciascuno, i legati e i fideicomessi
che d'ogni parte molti ne fur morti. cariteo, 145: ella pur col
fatichevole argomento. buonafede, 3-126: le morti
piovevano piovevano senza posa, tutti quei fiori morti, quasi irreali, quasi inesistenti,
. montale, 3-40: falchi e gheppi morti, upupe e picchi neri potevano uscire
, irrespirabile, / se voi, miei morti, e i pochi vivi che amo
più che memorie di morte e libri di morti. orioni, x-12-168: si isolò
lotto di mezzo i vecchi salci spioventi sono morti, ma già ne hanno piantati di
carducci, iii-3-19: fremono i morti / abbandonati a'retici dirupi, /
509: a questa voce sorgeran tutt'i morti in un batter d'occhio, in
... e dicesse: « i morti non mangiano », che gli rispondereste
, la quale, secondo che tra'morti ne tratta a disteso un istorico naturale
roco piangere de'flutti? / cantano i morti veneti o le vecchie / fate istriane
della india, gittare i corpi de'morti loro nel mare. baldelli, 3-245
alamanno rinuccini, 1-263: noi siamo stati morti, e dipoi risuscitati; rispetto alla
... quattro uomini stramazzati, morti e laceri in un momento. tasso,
laceri che ci gettammo a terra come morti. d'annunzio, iii-1-129: povere mani
romani usavano porre ne'sepolcri de'loro morti certe ampolline di vetro, che chiamavano «
lagrime da riporsi poi ne'sepolcri de'morti. per lo più erano di vetro e
ladrarie, isporcizie, odi, crudeltade, morti, mal franciosi, tradimenti, cattiva
soltanto per millantare in confronto dei mazzacorati morti di fame e prosapia di ladroncelli da
laggiù / portano via / i loro morti / nell'imbuto di chiocciola / tentennamenti
grande che nessuno omo ci dovesse vedere morti se non pogo. 6.
, colla quale gli antichi onoravano i morti, sonando ancora questa voce un atto lamentevole
naeniae ', lodi anch'esse di morti, erano cantate da donne che si pagavano
l'iliade sia dolorosa per le spesse morti de'troiani e per le lamentevoli esequie d'
sopra il cuore, / fra i morti abbandonati nelle piazze / sull'erba dura
dui, ignudi e strettissimamente abbracciati, morti si ritrovarono. fausto da longiano,
moschettate, restando la terra coperta di morti e bagnata di sangue. aleardi, 1-360
adopera per traforare il cranio a'feti morti fermati nel proprio passaggio. 12
sp., 34 (594): morti a quell'ora forse i due terzi
di lentulo volgar., 1-26: risuscita morti e sana languenti. tasso, 11-83
20-87: il tutto è pien di morti e di languenti. lupis, 3-183:
2-1 io: è ver, sui morti / siede languente il più robusto avanzo
uomini anelanti, languidi, feriti e morti. bellori, ii-158: san giovanni versa
che gli animi di coloro che de'morti loro faceano il pianto, divenuti languidi,
,... gioverebbe bensì ai morti, ma lascerebbe intanto languire di fame
lx-1-235: languivano, anzi erano affatto morti, i lumi d'un giorno in grembo
1-276: achille fece laniar i corpi de'morti eroi da'cani e da ogni uccello
panni di lana, né che i morti si sotterrassero con vesti lane ma line
re, combatetino valorosamente e remassino tucti morti. machiavelli, 1-ii-167: 11 re di
intenzione. giamboni, 219: furono morti, dalla parte della fede,.
che aspettino che alcuni di loro cadano morti prima di fare uso delle armi. d'
aria tranquillo un poeta. / dei morti in quel vivente lapidario / la sua
, col terrore di camminare addosso ai morti. g. bassani, 3-16: rivedevo
, queste sterili avene sono i vocaboli morti. 2. figur. persona
. montale, 1-130: forse anche ai morti è tolto ogni riposo / nelle zolle
e pon gli aguati: ecco, con morti et onte, / al vin lombardo
nel bel viso di quella che v'ha morti, / pregovi siate accorti, /
non pur, ma strazi e morti. lemene, ii-293: ahi lasso,
cui eran scolpiti i nomi dei cavatori morti sul lavoro. 3. ant.
ma credi a chi è stato tra i morti. non vale la pena.
, 65: cara la notte ai morti, / a me specchio di sepolcri,
cultura livellatrice, alla bigotta latria dei morti, si manifesta oggi con insolita petulanza.
simone da cascia, 5-21: alcuni sono morti di ferro; altri arsi..
maschi giunti alla pubertà fossero battuti e morti, che le femmine e i fanciulli
il di lui cadavere, tufizio de'morti co'tre notturni e le laudi, o
poesie pe'consueti argomenti di nascite o morti, di matrimoni o monacazioni o messe novelle
, cingere l'esangue / fronte dei morti! -legno di alloro.
: nella terra / una lava di morti s'è rappresa / col nostro cuore stesso
a goder quel benefizio comperatovi con tante morti. -abluzione di acqua lustrale: lavacro
. e. gadda, 13-292: sono morti ancora tre ufficiali: è la tubercolosi
23: tutti e sette si sono morti aliatole la prima notte. b. davanzati
l'indovinamento per via de'corpi de'morti si appella negromanzia... e se
abbondanza. faldella, 8-19: le morti di lamarmora, vittorio emanuele e pio
si possa fare prendendo l'esempio dai corpi morti e dai vivi. muratori, 4-59
dormian nei cimiteri, in compagnia dei morti / sul marmo dei sepolcri, al tronco
intesa favola / per non rammemorare i morti a tavola? algarotti, 1-iv-79:
ponesse sopra a quelle tutti i cittadini morti; e così, messo di sotto il
tempo essere apparecchiati per bruciare i corpi morti. -figur. ovidio volgar
de'persi adeguerà l'alta reina / a'morti, s'a l'occaso ei non
dotta, lat. lemùres 4 anime dei morti cattive, erranti '(in
carducci, iii-3-36: mirate, o morti: il sangue vostro irrora, / ricadendo
. grazzini, 2-98: come i morti lavatolo, d'un lenzolaccio li fecero
iii di valois, dubitando di non vedere morti 1 suoi nemici,...
3. che appartiene al mondo dei morti, all'oltretomba; funereo.
letalità): rapporto fra il numero di morti per una determinata malattia e il numero
a farsi frequenti le malattie, le morti, con accidenti strani di spasimi, di
ma prende a letizia / lor guerre e morti, che fanno a giustizia / in
e sono le monografie degli statisti, morti o vivi, e quelle delle donne
, / e 'n un momento gli fo morti e vivi. aretino, 20-52:
altri uomini scienziati, peggio che uomini morti. g. forteguerri, 205: prete
a uno che fa favellando co i morti? si che per non istar qui finentro
, bara su cui si portavano i morti appo i romani, la quale ornavasi di
levata in egitto, di non seppellire li morti per più riverenzia. giuseppe flavio volgar
la famiglia / che quasi ne son morti, e a viva forza / seco si
: levò gin- guegné pei due francesi morti gravissime querele, minacciò il governo piemontese
ad adrasto aiuto nel levare i corpi de'morti in battaglia a tebe sotto la fortezza
la prima tregua fatta al mondo per levar morti. brusoni, 508: comandò.
ebbe sentito. -fare levare i morti: resuscitarli. ricchi, xxv-1-200
far solo a l'odor levare i morti, / come so fare.
mise- ricordi ad additar perigli, / morti impensate e non pensati scampi.
fu ardito di vantarsi di risuscitare i morti. collenuccio, 94: roggero,
1-155: è lastricato il pavimento / di morti: hanno levigate / le faccie,
composti, ordinati e levigati, ma morti, che gettiamo via con tutta la
chi le risposte dopo le lezioni / de'morti, e chi altro pur da compagnie
8-755: questo crudele insino a'corpi morti / mescolava co'vivi (odi tormento)
stare in orazione e que'due uomini morti lì alato, non sapendo il divino
per i libàmini da farsi alle anime de'morti. monti, 4-63: l'are
delle licenze, delle liberazioni, delle morti di tutti gli uomini dell'armata.
pitture e scrivere i nomi de'benemeriti morti per convocare gli animi e la fede
293: ogne sottoposto dell'arte ai morti et a'vivi tutti, siano dimessi li
libro del proposto. -libro dei morti: registro sul quale l'ufficio di
detti frati, dove tengono conto de'loro morti, si trova fatta questa memoria.
, per verificare, dai libri de'morti delle indicate parrocchie, il numero preciso
indicate parrocchie, il numero preciso de'morti in quell'epidemia. 14. arald
. 19. archeol. libro dei morti: coacervo di 'capitoli 'o
lici. boccaccio, 1-ii-568: e'morti corpi delli nostri amici / tutti con
usci'fuor di tal nube / ai raggi morti reste smarriti. monti, 13-829: fiero
io... / voi cantate forse morti eroi, / su quest'albe,
. b. davanzati, i-162: nelle morti de'padroni le lingue sfringuellano. g
. lippi, 3-34: eran mezzi morti, e come bracchi / givano ansando
, subito vengon sopra l'acqua rovesci e morti. = deriv. dai gr
, caggiano; e quando rovinano, son morti da'cacciatori. la spagna, 14-44
vate, in su l'urne de'morti / io vo'spezzar la lira.
rito ambrosiano, anche le litanie dei morti) sono considerate extraliturgiche e destinate prevalentemente
esso loro a recitare le litanie dei morti; nell'animo mio più per conforto ai
, 20-231: andava a vedere seppellire li morti e confortava quelli che si liveravano.
del- l'orazioni e suffragi per i morti, non come cosa allora introdotta per
. papi, 4-157: quai livide morti / piena d'orror non ha bisanzio
16-iii-76: que'piccion grossi, che erano morti, non aveano enfiato né livido veruno
a farsi frequenti le malattie, le morti, con accidenti strani di spasimi, di
distanze, ma perché l'anime de'morti sono partite dalla conversazione de'vivi e
vogliamo occupare e occupiamo, e poi, morti, in piccio- lissimo luogo capiamo.
pon gli aguati: ecco, con morti et onte, / al vin lombardo
presenti i lontani e quasi vivi i morti. montale, 1-49: non saprei dire
la mia sorella sono / lontani come morti da tanti anni, / come sepolti
bacchelli, 9-325: pensavo la pietà dei morti di pesto, che non hanno neppur
della sorella, dei fratelli, dei nipotini morti. d'annunzio, v-1-659: un
ne i pantani e ne i laghi morti, vie più puzzano di fango e la
si parla sempre in presenza dei morti. luzi, 59: che fai,
al lotto i numeri ricavati dai miei morti per costringere l'attesa alla fine di ogni
riescono fastidiosissimi a notomizzargli tanto vivi quanto morti per la loro lubricità. metastasio, i-iii-
153: dietro è tutto di morti ingombro il calle: / il sangue
stati di natura lubrici, noi eravamo morti al soverchio mangiare. alamanni, 5-5-505
orrore / che l'orror de le morti in sé copria, / la desiata luce
la terra (in contrapposizione al regno dei morti). lito da carrara, xxxix-n-41
3-214: i miei migliori amici sono morti. non più giovani di loro né
de'vivi non infetti anche que'venerandi morti: * di meliora piis '.
fin rimiri / scritto ne l'altrui morti in varii marmi, / leggi le note
di andare alle catacombe, alla chiesa de'morti, ai sotterranei di s. pietro
/ laggiù / portano via / i loro morti / nell'imbuto di chiocciola / tentennamenti
/ dar lume a ciechi, e tornar morti a vita. tasso, 8-25:
5-54: noi fummo tutti già per forza morti, / e peccatori infino a l'
gli faccia lume e candela a'morti tuoi. -farsi lume con le
a cui ho promesso il vocabolario de'morti, è stato da noi eccitato a imparare
del gran giudicio, la venerazione de'morti, il digiuno, la pellegrinazione e
manda fuori i menstrui ed i parti morti. n. villani, 1-283:
non s'aveva più cura del sepellire li morti. folchi, 1-i-299: per poter
ariosto, 26-16: tanti si veggon gir morti di sella, / quanti ne toccan
patria defunta. oh, rispettate i morti. se non foste macabre, sareste
specialmente di quella che dicesi danza de'morti, soggetto de'lavori di varii autori
: ecchimosi sottopleuriche e sottopericardiche nei bambini morti per soffocazione. -macchie tendinee: chiazze
e si continua a far guerra a'morti, quasiché ancora facciano ombra a'viventi
; facevano fuoco delle ossa de i morti e padelle de'teschi. lubrano, 2-65
boccaccio, i-52: il gran numero de'morti non era tutto mangiato infino all'ossa
di ritrovarli [i nomi di compagni morti], fra le macerie d'un
egizi, uomini cattivi, e essendo morti e'padri loro che li ammaestravano bene,
infondeva loro tanta paura per le ferite e morti che dava, che già non osavano
, 761: fu grande il numero de'morti e de'prigioni dalla parte degli spagnuoli
. li quali occisi o fediti, morti, magangnati over perduti, over tolti o
fue in piccola ora tutto coperto di morti e di magangniati. boccaccio, 1-496
ronzavano e volavano e ogni tanto cascavano morti. = deriv. da maggio1
marchese se atrovò in ditto loco e foli morti tre cape- tanei spagnoli apresso de lui
e una terra infuocata, concimata di morti, partoriscono mostri, magherie. =
spente, / e nuovo spirto ai morti nomi apporte. g. ferrari, 3-241
dietro di loro i feriti e i morti, passarono oltre, incalzando le truppe magiare
teodoro korner e di alessandro pétoefi, morti, il primo per la patria tedesca
e di pietade / trattar le morti, insanguinar le spade. alfieri, iii-1-263
fatti altrui, e farti comparire i morti o le persone lontane. ghislanzoni, 155
, diritta, dietro l'esercito dei morti,... coronata dall'alloro
l'altra, e furono ambiduoi per cascar morti. = voce di etimo incerto
volta che ha tempo, i suoi morti alla fossa / e pregare per loro,
; ma la soperchieria di averli anche morti nelle sue terre, mai. pavese
/ ma voglion far del ben quando son morti. monti, iv-267: tanto è
. boterò, 440: molti, morti malamente in italia, tra i quali
malandrini avevano rubato / due mercatanti e morti a gran furore, / e'lor denari
xxv-2-14: malann'aia l'anima degli morti tuoi, panzana! commedia di polifila,
lungo tempo con li vivi, e li morti co'maglianni, da'quali ci guardi
un di que'maiavventurati che, spacciati morti, furono sepolti vivi, e che poi
lui queste quattro preghiere, noi siamo morti e malbailiti in questo secolo. dossi
stanziate le spese per far seppellire i morti di malcontagio. = comp.
forte malfatto, perché quelli che furono morti non aveano commesso cosa perché dovessono morire.
, ii-1018: nel tonale [i morti] giacciono, sotto la punta d'ercavallo
contrini, 14: fanno suscitare i morti, / maladetti stregoni e maliardi, /
la sorella della sóra emilia, tutti morti, ché qui pare ci sia la
scapigliata tra monimenti e ricogliea ossa di morti. arrighetto, 250: né la
/ a discolpare un reo di mille morti / non chiamato ne vieni e non richiesto
di coloro che negavano la resurressione de'morti. onde contristato, teodosio, cristianissimo
conte. serao, i-683: erano morti presto, prima dei cinquantanni,..
, / e dentro vi trovò ossa di morti / e cose puzzo lenti
la cagione di tante infermità e di tante morti si deva principalmente ascrivere alla malvagità dell'
voi [vasari] risuscitatore d'uomini morti, che voi allunghiate vita a'vivi
stragi manifesta; / si confondono i morti coi malvivi. pindemonte, ii-133: ma
ed arse / e tra l'ampie de'morti e de'mal vivi / gemebonde cataste
urtavano, pestavano vivi, malvivi e morti sotto i cavalli impennati.
/ che ben mostrar disio de'corpi morti; / forse non pur per lor ma
ordine, non i figliuoli de'mammalucchi morti, ma altri che presi da fanciulli
. nievo, 805: trovai molti morti, molti padri di famiglia che al tempo
. nievo, 805: trovai molti morti, molti padri di famiglia che al
: se di costoro la morte per li morti non fosse ammendata, voglia la mia
ai tedeschi circa sei mila soldati fra morti e feriti. -affievolirsi nell'animo (
/ è questa gloria; ed han de'morti anch'essi / la parte loro;
guadagnare con questa sorte di negozio co'morti? -il manco: almeno.
tozzetti, 2-225: del certo sariano morti, se non fosse stato uno di loro
ramusio, i-83: sono stati trovati morti tutti nelle loro capanne per causa della
venisse manco, noi saremmo tutti morti. piero da siena, 8-9: per
abbo- minanda / di nascite e di morti, / causa le male sorti, /
meccanicamente: « vuol dire danza dei morti ». -in modo artificiale, stereotipo
. piovene, 7-19: quelle morti non si possono spiegare medicalmente, allo
, medicava gl'infermi, risuscitava i morti. ungaretti, xi- 275:
sono introdotti nei ragionamenti, esser già morti. guicciardini, i-301: per le dimostrazioni
xxxviii-95: li personaggi grandi che sono morti sono assai, li mediocri assai più,
il popolo italiano da tutti i pesi morti e da tutti i ceppi (matrimonio