moga figlio e mate / d'una morte afferrate, / trovarse abraccecate /
pigliando, / di quello amor lo prese morte strana. dante, inf.,
avere inteso, / cioè come la morte mia fu cruda, / udirai. cavalca
che morir chiaman gli sciocchi: / morte bella parea nel suo bel viso.
passò di questa vita e fece laudabil morte. aretino, 10-17: -voi cercate una
aretino, 10-17: -voi cercate una morte disperata. -anzi fuggo una vita pazza.
i-265: spacciata era: pensasse a far morte onorevole. tasso, 6-5: io
me non vuo'già ch'igno- bil morte / i giorni miei d'oscuro oblio ricopra
, e soprattutto nella fortissima e placida morte, la dama anna bonaccorsi baronessa ricasoli
, 2-164: voleva almeno morire di morte generosa. -come oggetto interno del
. v.]: morire una splendida morte. onofri, 11-56: sono esse
sono esse [creature non reali] una morte ch'io qui muoio / entro un
-omicidio, assassinio (anche nell'espressione morte per forza). -anche: pena capitale
orestes... fue accusato della morte di sua madre et esso dicea che ll'
. dante, inf., 11-34: morte per forza e ferute dogliose / nel
, viii3- 73: dice che 'morte per forza ', come uccidere col
,... mostrando che per la morte di messer betto fosse fatta la vendetta
egli fosse stato fatto consigliatore della sua morte. petrarca, i-3-59: vedi si-
/ de la circoncisione e de la morte, / e 'l padre colto e 'l
ma egli è grandissima differenza da una morte a un'altra; ché sono morti
premio, non che avere pena di morte, e sono morti che meriterebbono mille
5-34: per legge è reo di morte e deve, / come l'editto
punito. alfieri, 1-44: ora di morte è giunta: / perfido, è
per lei amara / in utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'
sommerso ariodante / di volontaria sua libera morte, / non per colpa di borea
, crudele? / mira almen la mia morte. ecco, mi passo / con
s. v.]: 'la morte volontaria ': se con le proprie mani
la vita dev'essere una preparazione alla morte, in quanto la morte è passo
preparazione alla morte, in quanto la morte è passo all'immortalità. e. cecchi
di fiele, isotta non sogna che morte. fa portare la cassettina dei prodotti
: la fenice avene / che per morte entra in porto / molto gioioso e fino
sol, senza consorte, / di volontaria morte / rinasce. -fine cercata volontariamente
paura ai nimici; e così la morte d'uno fosse la vita e la salute
: e così avvenne. -mola morte: cruenta, violenta (v. anche
presono mala via o morirono di mala morte. passavanti, 184: fu cacciato di
, e alla fine morto di mala morte. boccaccio, dee., 4-4 (
i due amanti... di mala morte morirono. pagliaresi, xliii-112: io
con grevi gride / morir di mala morte, a gran furore! pavese,
vergine di trezene, morì di mala morte per dispetto di afrodite. -quella
cardinali, i quali morirono di mala morte. bibbia volgar., x-321: molti
l'uomo in perdizione e in mala morte. passavanti, 251: tutti quegli della
arte fanno la mala fine e la mala morte...; e non che 'l
conduce: e non solamente alla mala morte del corpo, ma a quella ch'
! -capisci? come lavezzari! la morte del leone! -morte fatata:
nonia e, là venuto, di repentina morte morio. stefani, 1-41: di
. stefani, 1-41: di subita morte morì in maremma. macinghi strozzi,
strozzi, 1-179: chi muore di morte subita, chi è tagliato a pezzi
invisibil colpo della mano di dio ferito di morte subitana, lascio il luogo a succedergli
quelli che mancheranno... di morte repentina di qualunque genere, benché apparentemente
più forte / che non faria di morte -naturale. dante, conv., iv-xxvm-3
conv., iv-xxvm-3: la naturale morte è quasi a noi porto di lunga navigazione
villani, 2-44: mortalità di comune morte in questo anno non avenne; ma per
, 2: furono tratti, per morte naturale o isfor- zata, della presente
, morirono anche due cardinali di loro morte. sanudo, xxxviii-133: il gran
gran maestro di franza è morto di sua morte, e cussi ha pagato la taglia
e nel corso delle vittorie passato di morte naturale all'altra vita, arebbe conquistato
pontefice... morì di sua morte. leopardi, i-897: le morti naturali
vita non m'imponesse di morire di morte naturale. -morte piccina: determinata
, se mal non ricordo, 'morte piccina 'il mancare del tisico:
dante, conv., iv-xxiii-8: alcuna morte è violenta, o vero per
29-31: o duca mio, la violenta morte / che non li è vendicata ancor
, 2: furono tratti, per morte naturale o isforzata, dalla presente vita
guardati e lasce- ranno / con violenta morte fuor la vita. leggi, bandi e
cadaveri di tutti quelli che mancheranno di morte violenta... non si possino tumulare
-popol. morte apparente. targtoni tozzetti, 2-3:
quasi annichilita, confinante con la vera morte,... dal popolo è
dal popolo è inteso col nome di morte repentina o violenta. 4.
, e non sarà in quelle più la morte né sterilitade. aretino, 20-139:
essersi per paura e vergogna ingoiata la morte che al padre mescea. tasso, 8-19
gli occhi, e in man la morte. goldoni, vii-1273: non vo'più
. un ferro, un veleno, una morte: una morte per carità. tommaseo
un veleno, una morte: una morte per carità. tommaseo [s. v
che reca o può recare la morte. 'è morte in questa bevanda,
o può recare la morte. 'è morte in questa bevanda, non sarà morte
morte in questa bevanda, non sarà morte in quest'acque '. 'spargere la
in quest'acque '. 'spargere la morte 'o con ferro, o la
oro, qui prende in spalla la morte. -morte bianca: per ossido di
cesare non torse li occhi putti, / morte comune e de le corti vizio,
/ e io li aggiunsi: « e morte di tua schiatta ». pascoli,
.. dagli arabi è detta 'morte delle piante ', perché...
copiosa abbondanza non si converta in sua morte. 5. per estens.
: lui vedea chinarsi, per la morte / che l'aggravava già, inver'la
, / lacero il petto e pien di morte il volto. tasso, 5-32:
sordido e molle, e pien di morte il viso. manzoni, 314: sparsa
le palme, e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la pia
[s. v.]: 'morte 'dicesi anche della pallidezza che è
anche della pallidezza che è cagionata dalla morte. tarchetti, 6-i-240: io vedo
vedo i suoi grandi occhi nuotanti nella morte. vittorini, 1-13: albatri, gabbiani
... palpitano come scossi da morte. -segno clinico di una malattia
.. penando, sputano / la morte da incurabili di tosse / nodi agitati
1-ii-307: qui sospira, / tinta di morte il viso, / ciprigna il caro
giorno in cui si crede avvenuta la morte di un santo o della vergine,
a non indugiarla è la incertitudine della morte. petrarca, 30-14: vola il tempo
anni, / sì eh'a la morte in un punto s'arriva. massaia,
, ii-150: vien celebrata anche la morte della madonna, che colà credesi sia
chiaman astoriò, nome copto che significa morte. ojetti, ii-29: già un
ii-29: già un mese e passato dalla morte di ferdinando martini, dal giorno che
, ma pianto / e doglia e morte dentro agli occhi porta. tasso, 4-4
è ne gli occhi lor terrore e morte! marino, vii-470: ne gli occhi
gli occhi, ove mestizia alberga e morte, / luce fiammeggia torbida e vermiglia.
malattia (anche nell'espressione sentenza di morte). verdinois, 80: dicevo
. del consulto, della sentenza di morte pronunciata dalla facoltà, dell'intervento provvidenziale
l'autorità da addurre in favore della morte... era un trattato di
fallaci e per gli scogli / scevro da morte con un picciol legno / non pò
i nostri, o morendo o da morte fuggendo, quasi non fossimo loro, sole
è cosa egregia liberare o scampare da morte ancora quegli che non vogliono. tasso
, / sprezzator de'mortali e de la morte. gadda conti, 1-418: i
alto: tuttavia, sospesi tra questa doppia morte, volano gai. -cerchio
volano gai. -cerchio della morte: v. cerchio, n. 8
, n. 8. -giro della morte: v. giro, n. 14
: le vostre cose tutte hanno lor morte, / sì come voi; ma celasi
. avendo composto questo mondo soggetto a la morte e a la corruzione,..
dalla stessa forza con cui sente la morte perpetua delle cose, e sua propria.
alla consumazione del dolore, fino alla morte della morte. barilli, i-265: non
del dolore, fino alla morte della morte. barilli, i-265: non c'è
grande sicurezza esista, e dove la morte stessa è abolita. quasimodo, 1-42
/ che un gioco del sangue dove la morte / è in ore.
vi guarda, e salvo da la morte de la ignoranza e da li vizii.
: il despotismo nulla ignora di questa morte morale delle anime: l'isolamento e
uno spirito che vien meno: la morte. ma morte pure sarebbe la condizione
che vien meno: la morte. ma morte pure sarebbe la condizione dello spirito neghittoso
là del quale era l'arbitrio e la morte. -insensibilità morale, inerzia spirituale
xxv-46: en vita more e sempre in morte vive / omo fellon, eh'è
/ il vento che tarda, la morte, la morte che vive! vittorini,
vento che tarda, la morte, la morte che vive! vittorini, 9-51:
luce nostra come se ci fosse una morte tra noi, perché io credo che
. ci sono solo io e la morte ». -per estens. luogo
minuti: e tutto è cambiato. dalla morte alla vita. la campagna è verde
polvere, i soffitti scrostati. la morte di quello scenario, non legato a
,... significava anche la morte delle ambizioni ivi effigiate.
, con quest'ombra, diffondo la morte. 11. la vita terrena
della carne, la quale è detta morte. ancora per differenzia della sapienzia del
[s. v.]: 'morte 'è chiamata anche la vita presente
questa vita, riposto in una cotal morte spirituale, concetto sublimato poi tanto dal
, che tu non fai alla sua morte. guicciardini, i-126: allora..
divisioni di tutta la città, peste e morte certissima di tutte le repubbliche e di
a poco a poco ne nasce la morte di quei governi. salvini, 39-v-98:
de'medesimi stati, e de'governi morte e rovina. f. galiani, 4-291
: il sottrarsi dal dominio è la morte morale delle sovranità. botta, 5-22
di dominare] inducendo l'anarchia, morte della società, fa che si trasporta
afferma risoluta- mente, potentemente, la morte della prima e la propria fede nella
questa monarchia che aveva i segni della morte sul volto. -per estens. sconfitta
popol d'italia sono: a la morte / vostra o a la nostra suonano.
la nostra suonano. -ant. morte d'uomini: danno, sciagura irreparabile.
oimè! ch'e'ne sare'seguito morte d'uomini. i. nelli, 4-1-8
qualche astuzia. po'poi non sarà morte d'uomini. 13. esaurimento,
risana più, ma la conduce alla morte. gioberti, 4-1-49: l'italia moderna
. è destinata a averla oggidì. morte della filosofia nell'alta europa. morte
morte della filosofia nell'alta europa. morte dell'egelianismo. tommaseo [s. v
v.]: vita o morte d'una dottrina. b. croce,
una nuova; sono colpite da una morte, che è la crisi inevitabile di una
risurrezione e trasfigurazione. -filos. morte dell'arte: insieme di teorizzazioni avanzate
com'è noto, concludeva con la morte dell'arte.
ai poeti circa il nascimento e la morte dei segni ed altre stelle, devemo sapere
, alla sua nascita e alla sua morte. -fine o scorcio finale di
circostanza. gozzano, i-141: la morte dell'estate era tranquilla / in quel
de pisis, 42: c'è la morte dell'estate nell'aria. gadda conti
del ponte, stava godendosi la melodiosa morte del giorno. 15.
del moto e '1 moto per la morte de la forza. 16.
] giungono poi esse ancora dalla lor morte. 17. interruzione, sospensione
slataper, 2-271: stiamo per decidere la morte della 'voce ', perché a
... perch'ove è cagion di morte, la chiama rea, e ove
l'olio e '1 pepe son la morte loro [dei piselli]. tommaseo
arrosto, ecc., è la loro morte '. cinelli, 11-306: buona
di osvaldo? « sarebbe proprio la loro morte » fece alacremente il giovane.
pieni d'olio d'oliva con la morte in centro come chiamasi il coppo sepolto
pannuccio del bagno, 16-45: regnando in morte, sono in suo podere / nascozo
/ di vostro dipartir, crudel mia morte, / che doblo mal tornò tutto meo
sposa / che deia revenire; tal morte dolorosa / non me faccia patere.
36-9): in voi è la mia morte e la mia vita: / oi
che mai non de sperare altro che morte. dante, xlvi-56: così vedess'io
poi non mi sarebb'atra / la morte ov'io per sua bellezza corro.
nel core / che son nati di morte / per la partenza, sì me ne
, / ne'quali amore e la mia morte alberga, / ch'io fuggo
viver m'ancide, / così la morte mi ritorna in vita: / o miseria
di gran pietà il finir la lunga morte ch'è l'aspettare, togliendo ogni
/ per mia distruzione e per mia morte. mazzini, 2-41: pare che questa
2-41: pare che questa sì decantata morte degli amanti si debba per lo più
si debba per lo più intendere una morte amorosa alla platonica, per la quale
/ quale ce 'n trarai mena de morte angustiate. -atteggiamento indifferente, freddo
senza commiserazione, senza sgomento, senza morte, con gli occhi che vedevano in
vita d'ogni virtù, de'vizi morte. 23. annullamento, estinzione
; e in questo sentimento sta la morte d'ogni gioia, d'ogni entusiasmo,
annunzio, iv-1-137: in questa temporanea morte del desiderio, in questa temporanea assenza
iustizia en so atto; / fruttificata morte fece l'arbor desfatto. dante,
suo pianto, / non vedi tu la morte che 'l combatte / su la fiumana
noi guardare di peccare e di stare in morte di peccati, a ciò che 'l
., vi-85: non amate la morte in errore di vostra vita e non acquistate
. però che iddio non fece la morte e non si rallegra nel perdimento de'
: la confessione libera l'anima dalla morte. esopo volgar., 4-172: ciascuno
dispiace a dio, ma di poi la morte, cioè da poi che ha commesso
che ha commesso el peccato, che è morte dell'anima, dispiace ancora alli diavoli
s. carlo borromeo, 1-3: morte del peccato: la quale morte è più
: morte del peccato: la quale morte è più orrenda assai di qual si
segneri, iii2- 99: per la morte di colpa, l'anima perde la sua
voi corre fiumi di peccato e di morte. idem [s. vj: '
[s. vj: 'regno della morte ': il peccato. -condanna
conseguente alla dannazione (anche nelle espressioni morte d'inferno, eterna o eternale)
larga la porta che ne mena alla morte, e molti sono che per quella
ed oltraggio di lui ed a mia morte / ed a periglio altrui l'operai,
/ che tu pózze campar de questa morte. dante, conv., iii-
quella per la quale campiamo da etternale morte e acquistiamo etternale vita. cavalca,
quale [dio] ci ricomperò dalla morte eterna. ottimo, i-26: l'eterna
eterna. ottimo, i-26: l'eterna morte, rodendo e tormentando li peccatori,
pena che uccide perdurabilemente, cioè la morte d'inferno che non può morire.
pensando, dubitava assai... della morte eterna. tasso, n-iii-1037: scrisse
certi de l'eternità e securi de la morte e de la oblivione. segneri,
vita,... per contrapporla alla morte. — morte prima: la
per contrapporla alla morte. — morte prima: la dannazione nella quale incorre
l'anima del peccatore subito dopo la morte, in seguito al giudizio particolare.
? buti, i-49: la prima morte è la dannazione prima, quando l'
. martini, ii-6g8: la prima morte de'reprobi è la dannazione dei- anima
nella stessa generale risurrezione. — morte seconda (anche semplicementemorte): la condanna
sue sanctissime voluntati, / ka la morte secunda no '1 farrà male. dante
dolenti, / eh'a la seconda morte ciascun grida. buti, i-49: si
quello che l'autore intendesse per la seconda morte, e quanto a me pare che
. intendere li dannati chiamar la seconda morte, sì come noi mortali spesse volte chiamiamo
sempiterna, che si chiama anche la seconda morte. mariotto davanzati, lxxxviii-1-416: l'
già disperata, / a la seconda morte si conduce. a. martini,
: passeranno [i reprobi] alla seconda morte, viene a dire, riunite le
quef dì andranno li uomini caendo la morte, e no. lla troveranno; e
e vorranno morire, e fuggirà la morte da loro. dante, inf.,
3-46: questi non hanno speranza di morte, / e la lor cieca vita
è il regno del male, la morte dell'anima e il dominio della carne,
, il caos. -letter. morte mistica: il battesimo, in quanto
: ora il battesimo è appunto la morte mistica dell'ani ma... noi
... noi siamo battezzati nella morte di gesù. e gesù, per ciò
25. bot. region. albero della morte: il tasso (taxus baccata)
acquistato il nome di 'albero della morte '. 26. chim. limite
. 26. chim. limite di morte: costante caratteristica di ciascun aggressivo chimico
durata dell'azione sufficiente perché avvenga la morte dell'animale esposto; prodotto di mortalità
. 27. stor. dir. morte civile: sanzione penale, che trova
l'interdizione legale per il condannato a morte o a pena detentiva di lunga durata;
vacherà [il monte] per la morte civile... de'montisti. de
apre la successione del feudo, per morte naturale o civile del possessore, non vi
unita all'esilio,... alla morte civile o naturale, alle pecuniarie pene
in qualunque altra persona colpita da « morte civile » sia per un fatto criminoso
[s. v.]: 'morte civile': della persona che, perdendo i
quale era parte. segue la 'morte civile 'dalla condanna di morte e
'morte civile 'dalla condanna di morte e dai lavori forzati a vita. fanzini
vita. fanzini, iv-437: 'morte civile': termine giuridico dedotto dal francese
della legge, per quanto apporti la morte civile della famiglia e svincoli per sempre i
francese e italiana, tuttavia si dice « morte civile » per significare l'anatema che
sua personalità giuridica (in contrapposto a morte civile). — anche, nel linguaggio
una causa naturale (in contrapposto a morte violenta: v. anche n. 3
iv-333: dalle leggi è considerata la morte naturale e la morte civile. de luca
è considerata la morte naturale e la morte civile. de luca, 1-2-35: la
, la qual segua tanto per la morte naturale, quanto per la civile.
civile. -dir. civ. morte presunta: istituto in base al quale
detta dichiarazione (o atto) di morte presunta e preceduta dalla pubblicazione di
e denominati comunemente avvisi o annunci di morte presunta). moretti, i-919:
sera 'uno di quegli annunzi di 'morte presunta 'coi quali la legge vorrebbe
civile, 58: 'dichiarazione di morte presunta dell'assente '. quando sono
50, può con sentenza dichiarare la morte dell'assente nel giorno a cui risale
linee. -in articolo di morte: v. articolo, n. ii
, n. ii. -certificato di morte: quello rilasciato dal medico chiamato a
convenzionalmente pastorelle; è il certificato di morte dell'italia. -atto di morte
morte dell'italia. -atto di morte: quello redatto dall'ufficio dello stato
e che costituisce la prova legale della morte di una persona e delle circostanze di
fogli che si richiedono (atto di morte, di notorietà, certificato della curia
o bollata. -registri di morte: quelli dello stato civile in cui
sono iscritti o trascritti gli atti di morte. tommaseo [s. v.
più in pubblico, onde l'espressione morte pubblica) a seguito di un giudizio
espressioni come condanna, condannato a morte o, disus., di morte;
morte o, disus., di morte; reo di morte, giudicato a
disus., di morte; reo di morte, giudicato a morte; v.
; reo di morte, giudicato a morte; v. anche condannare, n.
mento, / se non com'orno a morte iudicato. dante, conv.,
torquato, giudicatore del suo figliuolo a morte per amore del pubblico bene? idem
, / richiama lui per che la morte cessa. g. villani, 9-281:
assassini furono presi e giudicati ad aspra morte. lancia, 1-302: appresso delle
furono condannati, per falsi peccati, di morte. boccaccio, dee., 4-3
al duca di creti, scampa da morte la prima. sacchetti, 48-73:
dell'anima, la mattina vegnente aspetta la morte. machiavelli, 606: il duca
, molti all'esilio e alcuni alla morte. ariosto, 5-67: la legge
legge nostra... condanna a morte / ogni donna o donzella, che
cani... soleano i condannati a morte divorare. tasso, 2-26: presa
, la danna entr'un incendio a morte. segneri, ii-41: essendo egli
egli dopo molte opre egregie dannato a morte per invidia de'suoi maligni competitori,
parlar seco ardisca, è reo di morte. antonicelli, 118: si schiudono
come visioni alcune celle di condannati a morte. ognuno di essi è seduto a
tavolo. -cagione, causa di morte; cosa da morte: colpa,
-cagione, causa di morte; cosa da morte: colpa, delitto meritevole della pena
: non trovavano in essi cagion di morte e non gli assolvevano per paura del
re... commetta cosa da morte, conviene che muoia. tommaseo [
v.]: 'nessuna causa di morte ritrovo in lui ': degna di
ritrovo in lui ': degna di morte. -diritto di vita e di morte
morte. -diritto di vita e di morte, giudizio della vita e della morte
morte, giudizio della vita e della morte, potestà di vita e di morte (
della morte, potestà di vita e di morte (o sulla vita e sulla morte
morte (o sulla vita e sulla morte): diritto, potere di infliggere
ha il giudicio della vita e della morte degli uomini. casti, iii-171:
aveva un diritto di vita e di morte sui secolari, nelle cose eh'essi dicevano
podestà o giudizio della vita e della morte ': giurisdizione di sangue.
fu conferito il diritto di vita e di morte sui suoi futuri pazienti. levi,
, un diritto feudale di vita e di morte sui cafoni... il diritto
suo nonno anche. -sentenza di morte: quella che condanna alla pena capitale
militare, e si pronunziò sentenza di morte. papi, 2-1-62: questa fu
2-1-62: questa fu una sentenza di morte pel flesselles. -figur. avvenimento,
. v.]: * sentenza di morte ', qualunque giudizio o comando o
familiarmente che 'pare un condannato a morte '. chi fa cosa a malincuore
. -dir pen. pena di morte o della morte: pena che comporta
-dir pen. pena di morte o della morte: pena che comporta la perdita della
esecuzione. — sotto pena di morte: con riferimento a un delitto per il
premio, non che avere pena di morte. cantini, 1-19-238: non intendendo
. dove viene esasperata la pena della morte. botta, 4-604: ma il
tale co- mandamento obbedissero sotto pena di morte e di confisca,...
rosmini, 5-2-481: la pena di morte nella società civile viene giustificata solo dalla
, odiava l'ariosto la pena di morte, e non l'applicò mai.
non fu più sopportata la pena di morte e, prima ancora che il codice l'
un paese che mantenga la pena di morte al vertice del suo diritto vi saranno
esso. 29. elettron. morte lenta: graduale perdita delle caratteristiche di
il fuoco, il diavolo, la morte. -nel gioco dell'oca,
[s. v.]: 'morte ', nel giuoco dell'oca, è
bigottone. guglielmotti, 554: 'morte ': specie di bigottone, così
[s. v.]: 'morte ': bigotta a canali con un solo
leggera delle bigotte comuni. -camera della morte: v. camera, n. 2
. 2. 33. medie. morte apparente o repentina: riduzione estrema,
respiratoria e nervosa; è distinta dalla morte biologica o cerebrale, determinata successivamente all'
e i 28 giorni. -disus. morte nera: forma particolarmente virulenta di peste
, ecc. (anche nell'espressione morte temporanea o dei sensi). -
assopimento. filicaia, 2-1-72: cara morte de'sensi, oblio de'mali,
riposo, che è una specie di morte temporanea. savinio, 2-182: interrotta
savinio, 2-182: interrotta dalla breve morte dell'insolazione, la sua attività vitale
devozione, preghiera, esercizio della buona morte (anche semplicemente buona morte):
della buona morte (anche semplicemente buona morte): orazione individuale o comunitaria,
a voi notissima già, della buona morte. baldinucci, 9-xvii-194: circa a
... alla devozione della buona morte nella chiesa di san giovannino dei padri
s. v.]: * buona morte ': anco la funzione religiosa e le
fanno per ottenere da dio una buona morte. 'oggi a san, gaetano c'
a san, gaetano c'è la buona morte '. ogni terza domenica del mese
ogni terza domenica del mese fanno la buona morte alla compagnia. -confratelli della buona
alla compagnia. -confratelli della buona morte (anche semplicemente buona morte):
della buona morte (anche semplicemente buona morte): confraternita che si dedicava alla
cappuccini, e da'confratelli della buona morte. tommaseo [s. v.]
di quella. * l'oratorio della buona morte '. 36. sport.
'. 36. sport. morte del cigno: nel pattinaggio artistico a
. 37. statist. probabilità di morte: quella che un individuo di una
indicata). -densità di probabilità di morte a un'età considerata: valore al
. stor. compagnia o congregazione della morte: drappello di novecento uomini che, legati
questa si nominava la congregazione de la morte, con ciò fusse che quegli avevano
che quegli avevano giurato prima patire la morte che a l'inimico voltare le spalle
rezasco, 671: 'compagnia della morte 'si disse in milano una compagnia
nel 1176, e si chiamò dalla morte, perché gli uomini che la commponevano
occorre dire che accenno alla compagnia della morte, la quale combattè a legnano attorno
(anche nell'espressione battaglione della morte). tommaseo [s. v
. v.]: 'compagnia della morte 'o 'battaglione ': schiera
proposito si dispone a combattere fino a morte. — compagnia della morte:
a morte. — compagnia della morte: confraternita di disciplinanti, che si
2-212: li confrati della compagnia della morte soliti ad occuparsi nell'opera di eccessiva
, cioè di seppellire li condannati a morte pubblica. rezasco, 671: 'compagnia
per sua divozione assisteva i condannati a morte, ne seppelliva i corpi e pregava
anime loro. — ospedale della morte: edificato a bologna nel 1427 dai
nel 1427 dai membri della compagnia della morte, serviva come centro di ricovero e di
e bernardino muletti governatori dell'ospitale della morte, ordina il tutto. idem,
: così maltrattato fu all'ospitale della morte portato per medicarlo, non vi essendo al
essendo al parer de'chirurgi pericolo di morte. idem, 3-305: furono portati
li corpi dagli micidiali all'ospitale della morte. 39. con valore di
39. con valore di inter. -a morte! alla morte! morte!:
di inter. -a morte! alla morte! morte!: come grido di esecrazione
. -a morte! alla morte! morte!: come grido di esecrazione,
oltraggio, / uscir gridando: alla morte, alla morte! boccaccio, dee
uscir gridando: alla morte, alla morte! boccaccio, dee., 5-3
addosso a costoro gridando: - alla morte, alla morte! sacchetti, vi-81:
gridando: - alla morte, alla morte! sacchetti, vi-81: tutte le
donne stupefatte / tosto gridando: « alla morte, alla morte ». gherardi,
gridando: « alla morte, alla morte ». gherardi, lxxxviii-1-653: alla morte
morte ». gherardi, lxxxviii-1-653: alla morte! alla morte! / alla morte
, lxxxviii-1-653: alla morte! alla morte! / alla morte il tiranno e que'
morte! alla morte! / alla morte il tiranno e que'che 'l vono /
venti, e cominciorono a gridare: morte morte. luca pulci, 1-4-23:
venti, e cominciorono a gridare: morte morte. luca pulci, 1-4-23: uscito
e non s'udiva se non: morte, morte! pulci, 15-72:
non s'udiva se non: morte, morte! pulci, 15-72: preso la
a sacco, a sacco! alla morte, alla morte! piovene, 7-536:
a sacco! alla morte, alla morte! piovene, 7-536: il bambino
, strepitava: « vittoria! a morte! ammazzateli tutti! ». suo padre
questi urli? si può sapere, morte a chi? ». « è la
sollevati ed armati gridano i paesani: morte ai francesi. giusti, 4-ii-401:
a'birri, /... / morte a'tedeschi, -ed altre porcherie.
l'inumana, l'aristocratica impresa: « morte ai repubblicani ». ghislanzoni, 4-54
una scritta parimenti di fuoco: « morte al tedesco! ». carducci,
carducci, ii-3-34: io per me grido morte al papa, morte sempre al papa
per me grido morte al papa, morte sempre al papa, morte al papa re
papa, morte sempre al papa, morte al papa re e prete, carne
spirito, passato e presente e futuro: morte morte morte mille milioni di morti.
, passato e presente e futuro: morte morte morte mille milioni di morti. michelstaedter
e presente e futuro: morte morte morte mille milioni di morti. michelstaedter, 671
-viva il lavoro e la giustizia - / morte alla borghesia. bacchetti, 1-ii-429:
a rispondere al vecchio grido di: morte ai signori! — posto in
, il grido di 'libertà o morte 'è contrapposto simile al qui
scenico comicamente. -o roma o morte!: motto col quale, durante
sono accordati al corista di 'roma o morte '; e poi se prendono il
: quindi il grido 'roma o morte 'a marsala, seguito dalla raccolta dei
: oh mesi eroici di 'roma o morte ', quando un mio amico allora
gridatori del fatidico: 'o roma o morte! '. -com'è vera
'. -com'è vera la morte, sicuro come la morte: per
è vera la morte, sicuro come la morte: per garantire la veridicità di un'
insistette milton. « sicuro come la morte ». -mi venga la morte
morte ». -mi venga la morte!: come forma di giuramento.
voglia di mutare, mi venga la morte incontanente, sì che più non viva
in questo mondo. -per la morte di dio!: come imprecazione.
è stato! bel conforto, per la morte di dio!... confortami
landolfi, 2-138: oh per la morte di dio! 40. locuz
40. locuz. -acquistare la propria morte: essere la causa, anche involontaria
di ciò averebbe elli acquistata la sua morte. -alla morte: dopo il
acquistata la sua morte. -alla morte: dopo il decesso. g.
, 1-1-209: il che si confermò alla morte sua. -alla morte e alla
confermò alla morte sua. -alla morte e alla vita, alla morte e la
-alla morte e alla vita, alla morte e la vita; alla vita e
la vita; alla vita e alla morte; a male e a morte; a
e alla morte; a male e a morte; a morte e a vita;
; a male e a morte; a morte e a vita; a vita e
e a vita; a vita e morte; per la vita e per la
; per la vita e per la morte: in qualsiasi circostanza; per ogni
lui, acciocché a vita e a morte mai da lui non fossi partita. tavola
sua gente giura d'essere con lui alla morte e la vita e di mai none
e col papa a male e a morte. capponi, 307: con grandi sa-
e baciaronsi in bocca d'essere alla morte e alla vita l'uno con l'altro
raron con costui / a vita e morte star sanza magagna. carducci, iii-3-311
/ a la vita ed a la morte! vittorini, 6-116: vorrei quasi
amicizia per la vita e per la morte coi tuoi fratelli della 'casetta del sole
vivo e gli eredi dopo la propria morte. tommaseo [s. v.
zione 'per la vita e per la morte ', cioè di rendere, vivendo,
gli eredi. -allungarsi, indugiare la morte; prendere indugio dalla morte: differirla
indugiare la morte; prendere indugio dalla morte: differirla nel tempo, ritardarla.
ragiono, per l'arco superno, / morte indugiò per vera penitenza. petrarca,
piangendo; / ma quinci da la morte indugio prendo. b. davanzati,
per misericordia ricevuto, s'allungava la morte, non con la religione, ma
morire a mille morti. -a morte, alla morte: in modo clinicamente
morti. -a morte, alla morte: in modo clinicamente gravissimo, tale
ennantir sì, che 'l piagaa quasi a morte. g. villani, 10-103:
10-103: essendo la detta reina malata a morte, per darle consolazione lo re in
: fu ferito d'una saetta a morte. boccaccio, dee., 1-1 (
subitamente di casa nostra e infermo a morte vederlo mandar fuori. b. davanzali
continuato dì e notte, ammalati a morte. metastasio, 1-2-95: trafitto a
. metastasio, 1-2-95: trafitto a morte / se mi cadesse accanto, / non
pianti, / miei sembianti / sono a morte impalliditi. cagna, 1-42: si
cagna, 1-42: si sentivano stracchi a morte. -esprimendo il terrore per il
, o gracci, / gridando a morte, allorché lo sparviere / pre- veggiano
achei / i giovani sen gian gridando a morte. d'annunzio, v-3-759: il
, v-3-759: il canile ulula a morte. -in misura eccessiva, quasi
ha con seco / il mangia, a morte carico di cose. -molto intensamente
'n fin dentro, a la morte, / mi colpir gli occhi sui.
vedenno essa, incontenente fo preso a morte de lo amore de elena. guido
compagno ch'era campato, addolorato a morte incominciò a gridare. boccaccio, dee.
tancredi,... dolente a morte, alla sua camera si tornò.
che il danno mio ti duole a morte e del tuo istato molto ne dichini.
2-41: con essi, dolorosa a morte, nella sua vota casa se ne
p. foglietta, 44: dispiacendo a morte questa cosa ad afranio ed essendo giovane
g. gozzi, 3-2-222: dolente a morte, rispose ch'ella non avea intenzione
intenzione di maritarsi giammai. -fino alla morte di uno dei due contendenti; senza
. v.]: 'combattere a morte ': tanto da far morire l'
avversario o morire. 'perseguitare a morte ', non solo volendo proprio la morte
morte ', non solo volendo proprio la morte, ma parendo volerla. onde anco
e de'visitatori che vi perseguitano a morte ', anco per breve tempo, non
anco per breve tempo, non infino alla morte... 'guerra a morte'
vuole o par vogliasi continuata fino alla morte dell'uomo o dello stato nemico.
come tortore tuba, e rugge a morte / peggio d'un lioncello.
, 1-186: questa donna m'ama a morte, checché faccia, non giungerò a
affetto mortifero. -andare alla morte o a morte; cadere a morte
. -andare alla morte o a morte; cadere a morte, in morte
morte o a morte; cadere a morte, in morte, nella morte: morire
morte; cadere a morte, in morte, nella morte: morire. iacopone
a morte, in morte, nella morte: morire. iacopone, 1-58-169:
è me gire per forza a la morte, / a pprender le scorte, che
per verginitate, / e va a la morte. simintendi, 1-201: quegli cadde
simintendi, 1-201: quegli cadde nella morte. albertano volgar., ii-140:
ii-140: ogni cosa generata va alla morte, e tutte le cose trapassano.
, 1-114: or non caddero in morte ad una ora venticinque migliaia de'figliuoli
che 'l cor ne caggi / in morte. tasso, 13-64: che più spera
/ sinché tutto il suo campo a morte cada? redi, 16-i-8: chi vuol
16-i-8: chi vuol gir presto alla morte / con bevande usi del norte.
/ qual prender suol colui ch'a morte vada. caro, 10-1280: dove ne
vai, / meschinello, a la morte? leopardi, 1-94: parea eh'
parea eh'a danza e non a morte andasse / ciascun de'vostri,
a splendido convito. -andare contro la morte: affrontarla deliberatamente, immolarsi.
a scherno / d'andar contra la morte, ov'ei comandi. -annoiare
o annoiarsi, seccare o seccarsi a morte: causare o provare noia o fastidio o
avessi a raccontare, vi seccherebbe a morte. graf, 5-516: facce ammaccate
vivono per godere e s'annoiano a morte, / e più non sanno come
: al circolo ci si annoiava a morte. d'altra parte non gli sembrava
al senso reale. -avanzato alla morte: sopravvissuto a gravi malattie, scampato
, e nell'espressione familiare avanzaticcio della morte. tommaseo [s. v
. v.]: 'avanzato alla morte 'si dice di chi, essendo
simili. familiarmente: 'avanzaticcio della morte '. -avanzo della mòrte:
solo in terra avanzo e de la morte. -avere il male della morte
morte. -avere il male della morte: essere affetto da una malattia mortale
come colui ch'aveva il male della morte. -avere la morte: essere
della morte. -avere la morte: essere condannato alla pena capitale;
.. /... abbia la morte. -avere la morte all'uscio
abbia la morte. -avere la morte all'uscio: essere esposto a continui
v.]: 's'ha la morte all'uscio': vicini pericoli.
vicini pericoli. -avere la morte nel cuore: essere oppresso da infinita
. pratolini, 3-66: avevo la morte nel cuore quando ti ho incontrato,
come una stupida. -avere morte da qualcuno (o da qualcosa):
è che costi tanto cara, / ché morte n'ha più tosto e più amara
fiere di ghin di tacco ebbe la morte. berni, 5-15 (i-128):
/ ma gloriarmi aver da te la morte. forteguerri, 19-51: quegli sarà bene
/ da cui il mostro dell'isola avrà morte. -bastonare, battere, picchiare
-bastonare, battere, picchiare a morte: percuotere senza pietà fin quasi a
che tosto il reo si bastonasse a morte. pananti, i-175: un dì che
: un dì che venne bastonato a morte, / stava gente a vedere e dicea
panzini, i-369: lo voleva battere a morte. pratolini, 10-124: lo colpii
10-124: lo colpii. ci picchiammo a morte. quando finalmente armando, vedendoci esausti
io ». -campare, cessare morte: evitarla, sfug- girla.
amor la via latina / e cessar morte verso suo progetto. francesco da barberino
fanno / per lo campar over sua morte o briga. -campare da morte
morte o briga. -campare da morte qualcuno: proteggerloda un pericolo mortale; mantenerlo
solamente un suo guardare / poria di morte me campare. cantari cavallereschi, 151
venga via / sol per venirlo da morte campando. -cercare o volere a
campando. -cercare o volere a morte qualcuno: darglila caccia per ucciderlo.
febbre di selvaggia vendetta, cercavano a morte gli antichi carnefici. tommaseo [
. v.]: 'cercato a morte ', per ucciderlo o per farne
ucciderlo o per farne strazio peggio che morte. 'lo volevano a morte '.
peggio che morte. 'lo volevano a morte '. carducci, iii-1-466: nella
novo ardir mandaro scolte / e cercaronlo a morte i due signori. -cercare la
i due signori. -cercare la morte come le serpi vecchie: andare incontro
le serpi vecchie: andare incontro alla morte serenamente, quando le forze vitali sono
. nieri, 2-127: cercar la morte come le serpe vecchie. -chiamare
le serpe vecchie. -chiamare alla morte: v. chiamare, n. 25
, n. 25. -chiamare la morte: invocarla perché sottragga a mali o
le grida del popolo, chiamavano la morte fuggendo per le case vicine. leopardi
, d'angosce e di desio, / morte chiamai più volte, e lungamente /
dolor mio. -chiedere qualcuno a morte: reclamarne la condanna capitale, chiederne
, 10-927: semivivo sentì chiedersi a morte / meneceo il figlio. [sostituito da
sentì le voci che chiedevano la sua morte. \ ediz. 182 7 (224
udì le voci che lo chiedevano a morte]. -come alla morte: di
a morte]. -come alla morte: di malavoglia. guazzo, 1-169
fatti sposi vadano le figliuole come alla morte, perché divengono vedove de'mariti vivi
de'mariti vivi. -commettere la morte di qualcuno: rendersi colpevole del suo
dubitò, dopo il sacrilegio, commettere la morte del fratello. -condurre a
fratello. -condurre a fine di morte: procurare atroci sofferenze. dante
che mi conduce / a fin di morte per piacer di quella / che lo mio
stella. -condurre in punto di morte: ridurre in fin di vita.
perché egli bevesse, condurlo in punto di morte per salvarlo a prezzo di sacrifìcio.
recare, trarre, trasportare qualcuno a morte (o alla morte): ridurlo in
trasportare qualcuno a morte (o alla morte): ridurlo in fin di vita
in fin di vita; procurargli la morte o sofferenze crudeli (anche di carattere
ocli e sorrise, / sì c'a morte mi mise, / come lo ba-
capitano de'troiani, menava sì a morte i greci, e da tale parte
che a poco a poco a la morte mi mena, / convenemi parlar traendo
sicura / se la vertù d'amore a morte move. idem, inf.,
, 5-106: amor condusse noi ad una morte. g. villani, 11-72:
: quanti fiamminghi vi trovarono messero a morte. ugurgieri, 169: tu [o
: tu [o giove] manda a morte me co la folgore infesta, se
, / che mal mio grado a morte mi trasporta. tavola ritonda, 1-260:
1-260: voi l'avete messa alla morte senza veruna ragione; ché da poi
.. una infermità che quasi alla morte lo condusse. de jennaro, 152
, che la cerva d'elide / a morte indusse. cariteo, 135: se
de la vital mia luce, / a morte per miraeoi non m'induce, /
in quella medesima cura e ministerio a morte recarono se stessi. ariosto,
sento, / potesse trarlo a disiata morte? idem, 9-72: non mira
fellon, non gli altri, porre a morte. tasso, 5-24: non però
quel cieco impeto in lui ch'a morte il mena. idem, 20-77: in
, 20-77: in condur loro a morte è sì veloce, / ch'uom non
/ spesso fa l'uomo e a morte anco l'induce. forteguerri, 21-16:
giam d'amar costui, per trarlo a morte: / che senza frode fia l'
con barbara ferità tormentati e messi a morte. tommaseo [s. v.]
la malatti a che lo trasse alla morte. rapini, 20-378: 1 figlioli insorgeranno
i genitori e li faranno mettere a morte. crusca [s. v.]
v.]: 'mandare a morte ', o 'alla morte ',
mandare a morte ', o 'alla morte ', vale esporre comec- chesia a
per costume abbor- rono dal mettersi a morte l'un l'altro. -condannare
foe / sbandeggiato, deserto e messo a morte. meditazione sopra l'albero della croce
loro condiscepolo, lo vider menare alla morte a modo di ladrone colle mani di
re gli avesse ordinato di recare a morte molti de'suoi capitani. papi,
... fu parimente mandato a morte. -condurre a un agguato mortale
, 1-8: gan traditor lo condusse alla morte / in roncisvalle, un trattato ordinando
/ e mi volea mandar dritto alla morte. -distruggere, rovinare.
di fiesole fu distrutta e menata a morte. siri, viii- 1279: l'
[era] capace di condurla a morte senza un pronto rimedio. -condursi
un pronto rimedio. -condursi a morte: giungere alla fine (la vita
pensando si conduce / la vita a morte, e spesso la richiama / dicendo:
-con il passo della morte: con estrema, esasperante lentezza.
già la viene avanti col passo della morte. -con la morte a lato
passo della morte. -con la morte a lato, alla bocca o in bocca
. petrarca, 264-134: co la morte a lato / cerco del viver mio
/ come si dice, con la morte in bocca. magalotti, 13-82:
intenda d'un che stia con la morte alla bocca. -con la morte
morte alla bocca. -con la morte nell'anima o nel cuore: in
e non le scriverò più con la morte nell'anima. ghislanzoni, 8-28: dopodomani
siamo intesi! io ti aspetto colla morte nel cuore. tornasi di lampedusa, 82
di lampedusa, 82: con la morte nel cuore don 'nofrio dovette inghiottirne una
una. -conoscere vita, morte e miracoli: v. miracolo,
n. 16. -correre alla morte (o a morte): trascorrere
. -correre alla morte (o a morte): trascorrere velocemente, avvicinarsi rapidamente
la quale corrotta, a così laida morte si correa. idem, purg.
viver ch'è un correre a la morte. -affrettare la propria fine.
i-2-124: tacendo, amando, quasi a morte corse, / e l'amar forza
fu virtute. -dalla nascita alla morte: per tutta la durata della vita
un dipresso. -dalla vita alla morte: per il caso che sopravvenga improvvisamente
così... dalla vita alla morte. -dare a morte, alla
vita alla morte. -dare a morte, alla morte, in preda a mortequalcuno
. -dare a morte, alla morte, in preda a mortequalcuno: farlo morire
spietate / tutti li maschi loro a morte dienno. simintendi, 3-72: prima avea
, 3-72: prima avea dati alla morte plegeon e ilen. menzini, i-286:
dura / saetta si discioglie e dàlia a morte. papini, 20-378: il fratello
20-378: il fratello darà il fratello a morte e il padre il figliolo.
: poi che fo omo, a morte lo desti, / e la sua carne
. tasso, 4-11: in preda a morte, / sol per farne più danno
-dare la vita in pasto alla morte: morire. refrigerio, xxxviii-96:
refrigerio, xxxviii-96: darà la vita a morte in pasto, / sempre accusando mia
. -dare, donare, porgere morte o la morte a qualcuno: ucciderlo
-dare, donare, porgere morte o la morte a qualcuno: ucciderlo, farlo morire
io nacqui, non mi desti la morte? iacopone, 1-12-1: signor,
, 1-12-1: signor, dàme la morte / 'nante ch'e'piu t'afenda.
l'uom forte / al debile dar morte. dante, inf., 12-18:
, / che sù nel mondo la morte ti porse? andrea da barberino, 1-51
gridò ad alta voce: « date morte a questo cane traditore ». poliziano,
o o sorelle! o o! diamogli morte. ariosto, 21-8: a cavalleria
/ che cerchi dare ad una donna morte. pascoli, 593: tu non hai
mio sangue. e tu davi la morte / che ignoravi? ma eri anche tu
... /... dà morte / crudel, piena di guai.
l'occhio] è cagione di dare morte a sé e ad altrui. segneri,
mal talento di amoreggiare... dà morte al- l'anime. -infastidirlo in
7-9: usando cortesia pò l'om dar morte / e render vita assai villanamente.
gran diligenzia com'a lei potesser dare morte. lettera senese, v-202-150: ne
siena sono posti ottocento cavali per dare morte e distrugimento a fiorenza.
a fiorenza. -dare nella morte: nel gioco dell'oca, incappare
ben sì credon giunti, / dan nella morte, ahimè! che via lor porta
defunti. -dare segno di morte: manifestare prossimo il momento del trapasso
aveva cominciato peggiorando a dar segno di morte, i signori di guisa..
tumone. -dare se medesimo a morte: offrirsi in olocausto. 5.
m'amò e diede se medesimo a morte per me. -uccidersi. tommaseo
v.]: 'l'uomo si dà morte da sé': 'darsi a morte
morte da sé': 'darsi a morte ', men comune, direbbe di più
di più. -dare sentenza di morte su qualcuno: giudicarlo inguaribile.
questi aveva dato su lei sentenza di morte, e che quella mistura di veleni
di una lenta agonia. -darsi morte o la morte volontaria o volontariamente:
agonia. -darsi morte o la morte volontaria o volontariamente: uccidersi.
/ se l'om ragion avesse en darse morte. berni, 16-62 (ii-71
sorte / m'induce a darmi volontaria morte. l. martelli, 1-152: non
non erra già quel che si dà morte / per fuggir vita più di morte rea
dà morte / per fuggir vita più di morte rea. delfino, 1-451: al
non creda / che col darmi la morte / disubbidito io l'abbia. salvini,
degli antichi gentili di darsi volontariamente la morte. cuoco, 1-205: se vi
se vi vuole del coraggio per darsi la morte, non se ne richiede uno minore
so invocare, e non darmi la morte. -della morte (con valore
darmi la morte. -della morte (con valore aggettivale): condannato
... e uomini quasi pur della morte, e com'una spazzatura del mondo
spazzatura del mondo. -di morte, di ogni morte (con valore aggettivale
. -di morte, di ogni morte (con valore aggettivale): che
che m'è dolore / crudel di morte il dimando che fai, / cioè ch'
pena forte / e dolor d'ogni morte. vita di gio. gastone i
tutto sapeva, ne pativa pene di morte e odiava estremamente gli autori di tante
tante scelleratezze. -che annuncia la morte imminente, che ne è indizio caratteristico
/ dai visi impressi di color di morte. aretino, 14-116: quando gli occhi
/ sparse le guancie di color di morte, / freddo sudor per le sue membra
/ al tuo pallor ch'altrui di morte sembra, / ahimè ch'e'mi
, 9-86: da'sembianti / di morte una pietà sì dolce spira, / ch'
v.]: 'viso di morte ': come di morto o di chi
[comincia] a far color di morte. -che non è rotto dal
, per dir così un silenzio di morte che ci regnava attualmente. tommaseo [
. v.]: 'sonno di morte ', segnatamente nel traslato: letargo
politica c'è 'un sonno di morte, agitato da sogni convulsi '.
convulsi '. -che annuncia la morte o eventi terribili e funesti.
. v.]: 'voce di morte ': che la minaccia,
e li guardavano con gli occhi di morte che tanto ferivano a morte erica.
occhi di morte che tanto ferivano a morte erica. -tristissimo, tetro,
. v.]: 'pensieri di morte ': tetri. -che serve a
lancie, a tanti / instrumenti di morte alfin s'invola. -che esala
. l'uniforme ha un'odore di morte, mi sembra. -distruggere la
, mi sembra. -distruggere la morte: eliminarla, cancellarla dal mondo.
lapo gianni, iv-113 (16-93): morte, tu vedi quanto e quale io
., x-141: dretanamente sarà destrutta la morte nemica, ché dio sottopose tutte le
questo dolce verbo... per la morte sua distrusse la morte. nostra e
. per la morte sua distrusse la morte. nostra e per darci la vita consumò
una donna è stata prima cagione della morte, anco una donna sarà prima cagione
di destruggerla. -disturbare la morte: tentare di eluderla. chiaro davanzati
è cosa grave / a disturbar la morte, / ch'è forte, / che
. -entrare dentro la rete della morte; essere pigliato in morte: morire
rete della morte; essere pigliato in morte: morire. iacopone, 1-24-1:
de'tornare / 'nanti ch'en morte si'pigliato! dante, purg.,
come tu non fossi ancora / di morte intrato dentro da la rete.
-esser buono a essere mandato per la morte: arrivare con grande ritardo.
egli è buono a mandarlo per la morte ', cioè a chiamar la morte.
la morte ', cioè a chiamar la morte. d'uno che tarda assai a
-essere fra la vita e la morte: stare per morire; essere in
: 'essere tra la vita e la morte ': di chi è moribondo o
-essere il ritratto, l'immagine della morte, la morte in piedi o in
, l'immagine della morte, la morte in piedi o in persona; parere la
in piedi o in persona; parere la morte: avere un aspetto estenuato, scheletrito
s. v.]: è la morte in piedi. pare la morte.
la morte in piedi. pare la morte. è il ritratto della morte. egli
la morte. è il ritratto della morte. egli è l'immagine della morte
morte. egli è l'immagine della morte. è la morte in persona.
l'immagine della morte. è la morte in persona. -passere la morte
morte in persona. -passere la morte (o morte) di qualcuno:
. -passere la morte (o morte) di qualcuno: causarne o affrettarne
uomo, quella donna fu la sua morte. -determinare insopportabili sofferenze.
altra sua voglia / era a me morte, et a lei fama rea.
ricchezze e la gloria] la tua morte, perché meritano nell'altro mondo molte
indocilità di questi fanciulli sarà la loro morte. -provocare fastidio insostenibile.
parlar di loro: / questa è morte a costoro, / che i lor defecti
]: 'coteste cerimonie son la mia morte '. l'uomo stesso noioso:
stesso noioso: 'egli sarà la mia morte '. -impedire il libero esercizio
questo senno e questa esperienza sono la morte della poesia. -essere per qualcuno
. -essere per qualcuno vita e morte: tenerne il destino nelle proprie mani
, sete e mia vita e mia morte: / ché, s'eo so en
mi veo. -essere meglio la morte, volere piuttosto la morte (in
meglio la morte, volere piuttosto la morte (in forme ipotetiche e comparative):
iacopone, i-57-53: meglio siria la morte / ca la pena sì forte!
chiaro davanzati, x-15: meglio è la morte avaccio / che vivendo con pena.
che più tosto che lui vorria la morte. -essere, trovarsi a morte
morte. -essere, trovarsi a morte, in fine di morte, sull'
, trovarsi a morte, in fine di morte, sull'orlo della morte: correre
fine di morte, sull'orlo della morte: correre un serio pericolo mortale.
alcuni grandissimi dolori colici in fine di morte. g. m. cecchi, 1-ii-54
si truova malato in fine di morte. pallavicino, 1-314: era veramente
: era veramente su l'orlo della morte. foscolo, xvi- 372:
secreto il povero d'adda fu a morte; ebbe il 'viatico 'e gli
fece nulla; ne fu in fin di morte, ma la sua buona complessione vinse
la forza del male. -essere una morte: costituire una circostanza, un'esperienza
loro provvedimenti facevano, ch'era una morte a vederli. firenzuola, 631: voi
carestia de'fatti vostri ch'è una morte. f. < £ambra, 4-72:
tanti e tanti ostacoli / ch'è una morte. girolamo leopardi, 2-80: voglion
/ ch'a dirle tutte sarebbe una morte. b. fioretti, 2-1-115: am-
, impropria e affettata ch'è una morte il leggerlo. carducci, iii-26-239: a
vecchio volgar dialettale, è proprio una morte. -avere un aspetto emaciato,
. v. j: 'essere una morte 'dicesi altresì di chi è estenuato
vigna, a casa nostra era una morte, non si vedeva più nessuno, anche
era vuota. -fare la mala morte: andare perduto. n.
ch'ella, per far la mala morte che sogliono far le lettre innanzi che
gabella del mal recapito. -fare la morte del conte ugolino: morire di fame
fame. fanzini, iv-437: 'morte del conte ugolino ': familiarmente e
inferno » dantesco. -fare la morte di giuda: uccidersi. f.
qual animali / e poi fanno la morte di giuda. -fare la morte in
la morte di giuda. -fare la morte in un luogo: svaligiarlo completamente,
più nulla. 1 -fare morte: v. fare, n. 45
n. 45. -fare paura alla morte: avere costituzione sana e robusta,
robusto dicesi che 'fa paura alla morte '. -farsi confusione di morte
morte '. -farsi confusione di morte: determinarsi una diffusa mortalità.
da pestilenza. -far vedere la morte a qualcuno: ridurlo in condizioni disperate
/ che posson far vedere altrui la morte. -fino alla morte, a
altrui la morte. -fino alla morte, a morte: fino al sacrificio
. -fino alla morte, a morte: fino al sacrificio della vita.
non logni, / defendi fino a morte. cavalca, 18-35: quando..
l'uomo se ne disponga insino alla morte, ma mira l'uomo principalmente ad
hanno amato le anime sue insino alla morte. d'annunzio, ii-40: prendici
nella tua nave / tuoi fedeli insino alla morte! -all'ultimo sangue.
. - voglio combattere con te fino a morte. -per tutto il tempo,
de'poco) / fin a la morte mia sospira e dice: / « per
si sposa / la mostra infin la morte. tommaseo [s. vj: locuzioni
sempre, credo io, fino alla morte. questo sentimento non si cancellerà mai
mai dal mio cuore che con la morte... lo amò sino alla morte
morte... lo amò sino alla morte. v'amerò per infino alla morte
morte. v'amerò per infino alla morte '. 'combattere fino alla morte '
alla morte '. 'combattere fino alla morte ': per tutto il tempo della
: poiché m'ebbe battuto infino alla morte, un santo padre che trovammo, ciò
.]. — gettarsi alla morte: v. gettare, n. 41
n. 41. — giurare la morte addosso a qualcuno: giurare di ucciderlo
mi avea in sul viso giurato la morte addosso. — giustiziare a morte
morte addosso. — giustiziare a morte: sottoporre alla pena capitale.
ne potté, tutti gli iustizioe a morte. — guardare, riguardare la
. — guardare, riguardare la morte in faccia (o a faccia a
a faccia); sostenere l'aspetto della morte: affrontarla consapevolmente e coraggiosamente.
. v.]: 'riguardare la morte a faccia a faccia ', sia
affrontarla. * sostenere l'aspetto della morte '. — in caso di
'. — in caso di morte: in punto o in pericolo di
credesse, veggendo uno uomo in caso di morte dir così? esopo volgar.,
., 3-33: quasi in caso di morte. segneri, 5-11: al suo
potesse di lui seguire in caso di morte. tommaseo [s. v. caso
. caso]: 'in caso di morte ': caso che io o altri
o altri muoia. 'in caso di morte d'al- cuno ', o simili
che egli muoia. 'in caso di morte ', anche remoto o meramente possibile
. — incontrare, trovare la morte: provocarla a sé più o meno
v.]: 'trovare la morte 'dicesi di chi la cerca e di
de're, trovò nel patrio cielo la morte e la verità '.
verità '. — ingoiare la morte: inghiottire un veleno mortale.
. v.]: 'ingoiare la morte 'vale prender veleno.
prender veleno. — in morte, nella morte: in occasione di essa
. — in morte, nella morte: in occasione di essa; in
di lelio... ne la morte di scipione amico suo. petrarca,
petrarca, 28-94: vedrai ne la morte de'mariti / tutte vestite a brun
n-iii-790: il non lagrimare ne la morte degli amici, il non commuoversi nel pericolo
tale [amico carissimo] ne la sua morte. tasso, 11-iii- 740:
cielo, or divenuta oscura ne la morte; o occhi già colmi di luce,
, se non come fece gregorio in morte del gran basilio, manifestando la vanità
giordani, i-2-216: è stata celebrata in morte da tutti i più chiari intelletti d'
di qualcuno (anche nell'espressione per morte). monti, x-i-ioi: in
). monti, x-i-ioi: in morte di ugo bassville... cantica.
cantica. foscolo, 1-167: in morte del fratello giovanni. manzoni, 23
giovanni. manzoni, 23: in morte di carlo imbonati. tommaseo [
: in questo senso anche 'sonetto per morte ', cioè composto a piangerla o
. — che diviene operante dopo la morte di qualcuno. citolini, 450
... donazioni o invita o in morte. — in punto di morte
morte. — in punto di morte, in su la morte: nei momenti
in punto di morte, in su la morte: nei momenti che precedono immediatamente il
il ciglio / piramo in su la morte, e riguardolla, / allor che
, 1-314: volgendosi eurialo insù la morte, il sangue li andava per le
e truòvalo vivo, ma in su la morte. e sì l'assolvé della scomunicazione
[i peccatori] messi in punto di morte. pirandello, 8-1070: che storie
posto! la promessa in punto di morte? che promessa? eh via!
che quell'altro confessasse in punto di morte che non ero stato io ad ammazzare
. — intimare o annunciare la morte: decretarla o prevederla imminente.
. v.]: 'intimare la morte ': sentenza di morte. '
intimare la morte ': sentenza di morte. 'annunziare la morte': prossima per
— lottare o combattere con la morte: avere un'agonia travagliata. -in
: spinola ha lottato assai con la morte. or si crede che camperà. pananti
, i-410: mezz'ora con la morte hanno lottato / e il diavol che non
. v.]: 'lottar colla morte ': di chi è agli estremi
possa ormai reggere. 'lotta colla morte 'chi negli estremi patisce forte.
senza sentimento. 'quanto lottò con la morte! '. * combatte con
'. * combatte con la morte ': chi è quasi alle prese con
credeva veramente di lottare così contro la morte. — mettere a mala morte:
la morte. — mettere a mala morte: far uccidere fra atroci supplizi.
crudelissimi d'ucciderli e metterli a mala morte. — mettersi alla morte:
mala morte. — mettersi alla morte: esporsi a un pericolo mortale.
per defendere lo padre si misse alla morte. bibbia volgar., ii-537: o
vostra volontà vi metteste e poneste alla morte e al pericolo, benedite e ringraziate
i-376: io sono tenuto di mettermi alla morte per amore della giovane cui voi cercate
non era chiamata, e metterommi alla morte. — morire di morte,
alla morte. — morire di morte, per morte: morire (e ha
— morire di morte, per morte: morire (e ha valore enfatico
, non discenderai, ma morrai di morte. ibidem, vi-217: ricordati che la
ibidem, vi-217: ricordati che la morte non tarda;... il testamento
questo mondo è che l'uomo per morte muoia. ibidem., vii-220: ve-
egitto; e quelli degni saranno di morte, morranno di morte. —
degni saranno di morte, morranno di morte. — nella vita e nella
. — nella vita e nella morte: prima e dopo il trapasso.
che possono riconciliarci nella vita e nella morte al perdono d'iddio. — non
iddio. — non avere da aver morte: non dover morire. buonarroti il
, 9-559: tu non hai aver morte, / e tanto viverai, / ch'
noia. — non avere mai morte: durare moltissimo, anche troppo a
è una cosa che non ha mai morte '. tommaseo [s. v.
v.]: 'non aver mai morte ': dicesi in maniera esagerativa di
— non negare a sé la morte: sottoponisi, subirla (con partic
glorioso sire lo quale non negoe la morte a sé, colui che era stato genitore
— odiare o nimicare qualcuno a morte; averla a morte con qualcuno:
nimicare qualcuno a morte; averla a morte con qualcuno: nutrire verso di lui
. giraldi, xvii-195-39: mo chi a morte m'ode, / se tal mi
poi che per amar m'odiate a morte, / per disamar mi sarete amorosa.
loro ogni stato, onde il nimicavano a morte. b. davanzali, ii-194:
vostri maggiori, che si nimicavano a morte. vita di gio. gastone i
meravigliosa, e siccome ei odiava a morte la nobiltà tutta, dava il nome
, 68: l'hanno con noi a morte. pavese, 7-116: con il
carletto e dorina ce l'avevano a morte. — odiare o combattere qualcosa a
. — odiare o combattere qualcosa a morte: detestarla o avversarla nel modo più
, / perocché la fatica odiava a morte. tommaseo [s. v.]
v.]: 'odiare a morte '... per estens. e
, ii-n-8: manzoni ha combattuto a morte quell'atmosfera classica; egli vince i suoi
— offendere, strapazzare qualcuno a morte: recargli un grave oltraggio; maltrattarlo
. v.]: 'strapazzare a morte 'pur con parole. saba,
: la gente offende ed offende a morte senza nemmeno sospettarlo. — ogni
senza nemmeno sospettarlo. — ogni morte di papa o di vescovo: a intervalli
. martini, i-118: tu scrivi ogni morte di papa. paolieri, 109:
imbarcarsi in certe corriere che partivano ogni morte di papa. fenoglio, 1-29:
e finiamo col vederci una volta ogni morte di vescovo. -parere di andare
]: 'mi pareva d'andare alla morte di chi è per far cosa molto
: a parlar come in punto di morte, posso dire di non avergli visto che
pane solo. -perdonare la morte a qualcuno-, sottrarlo all'esecuzione capitale
ma fu forte / e perdonò lor morte. boccaccio, dee., 2-9 (
): a bernabò perdonò la meritata morte. rezasco, 790: 'perdonare
morte': per graziare della pena di morte. — pigliare morte con propria
di morte. — pigliare morte con propria mano: uccidersi. attribuito
non ritrov'altro scampo, / se non morte pigliar con propria mano.
propria mano. -prepararsi alla morte: accingersi spiritualmente al trapasso; predisporre
alle circostanze morali: 'prepararsi alla morte '. -prendere morte da qualcuno
prepararsi alla morte '. -prendere morte da qualcuno o da qualcosa: esserne
che... dal colubro / la morte prese subitana e atra.
numero di genti, hai quasi dalla morte racquistata. — ridurre da morte
morte racquistata. — ridurre da morte a vita: resuscitare, dare nuova
. lacopone, 1-69-59: o dolce morte, /. c'à morte èi
o dolce morte, /. c'à morte èi morte / e de morte a
, /. c'à morte èi morte / e de morte a vita reduce!
à morte èi morte / e de morte a vita reduce! — sapere
reduce! — sapere di che morte si ha a morire: avere una
suol dirsi: 'e'sa di che morte ha da morire! '. crusca
v.]: 'sapere di che morte uno ha a morire 'dicesi di
; o si trova in continuo pericolo di morte per causa della professione od esercizio a
pur ch'i'sappia / di che morte ho morir. / -mettiti in animo /
]: 'vuo'saper di che morte ho a morire ', saper la mia
... * vo'sapere di che morte ho a morire 'dice chi è
.]: 'vo'saper di che morte ò a morire': vo'conoscere il
concludente. -sentire il gelo di morte: provare quella sensazione di freddo che
di minoi / allora che sentì di morte il gelo. — sentirsi venire
a rispal- dire, / quando la morte venire si sente. — senza
venire si sente. — senza morte (con valore aggettivale): destinato
di roma debbia essere perpetua e senza morte, che la sua vita dimora ed
dicean: chi è costui che sanza morte / va per lo regno de la morta
de la morta gente? -servire morte o la morte: meritarla. novellino
gente? -servire morte o la morte: meritarla. novellino, vi-152:
rispuosero: -perciò ch'elli hae bene morte servita. dante, xix-10: io
ogni torto dispiace: / però la morte, che non ho servita, / molto
sudditi, che contra noi hanno servita morte, domandano fatti. -sfidare a
, domandano fatti. -sfidare a morte o di morte: all'ultimo sangue.
. -sfidare a morte o di morte: all'ultimo sangue. pulci,
/ e tutti i paladin disfida a morte. berni, 1-67 (i-23):
sfida l'argalia, sonando, a morte. tasso, 3-23: minacciosa il segue
occhi suoi da mercé, sì che di morte / là dove or m'assicura,
che con sì feri stridi / a morte oggi mi sfidi, / morte cru-
/ a morte oggi mi sfidi, / morte cru- del, che tutto il mondo
piacente? / certo meglio m'è morte sofferire. idem, xxix-101: sol per
und'el discese / in terra e morte prese / noi troppo amando, via
pò l'un senza l'altro sentir morte. francesco da barberino, ii-
171: megli'è per verità morte patire / che per contraro dire /
/ a poco dura. -stare alla morte: essere prossimo a morire. parabosco
una mia parente, che sta alla morte. commedia del desiderato fine, 29:
: so quante volte sono stato alla morte in casa tua e, se non
certo seria morto. -suscitare di morte, di morte a vita: far rivivere
. -suscitare di morte, di morte a vita: far rivivere, far
campo, come se ciascuno fosse di morte a vita suscitato. chiaro davanzati,
/ che sucita li suo figli di morte. -liberare da una condizione disperata
saggia e norita, / piacciavi me di morte suscitare. -ritornare in vita,
/ che '1 pu- licano sucita di morte, / e no gli è forte.
-tale che non ci starebbe neppure la morte: persona insopportabile. tommaseo [
con lei non vi starebbe neanche la morte, la scapparebbe da lei, gliene giuro
che tolse entrambo di bocca a la morte. -tornare o ritornare da morte
morte. -tornare o ritornare da morte a vita: provare un senso di
., 2-2 (137): da morte a vita gli parve essere tornato.
non gusto, mi fate ritornare da morte a vita. idem, viii-157: dopo
respirato quell'aria ci sentimmo ritornati da morte a vita. -confortare, rinfrancare
filarete mio, voi mi tornate da morte a vita. ditemi, di grazia,
cosa è per riuscire. -tradire a morte: consegnare con il tradimento in mano
per zelo di giustizia a tradirlo a morte. rezasco, 1198: 'tradire uno
sia morto o col pericolo della sua morte. -trattarsi o essere questione di
]: 'questione di vita o di morte 'o più italianamente 'trattasi di
più italianamente 'trattasi di vita o di morte ', non solamente nel proprio,
si trovò gian sega nell'ultimo della morte, e scampato da quella, solo
. v.]: 'veder la morte ': morire. -vedere la morte
morte ': morire. -vedere la morte da vicino: correre serio pericolo di
il mare e viddi da vicin la morte. -venire a morte: giungere
vicin la morte. -venire a morte: giungere in fin di vita.
16-2-123: questo santo monaco venne a morte, e ciò udendo molti santi padri del
(79): veggen- dosi alla morte venire, fece testamento. ser giovanni,
figliuoli maschi grandi; e venendo a morte, chiamò il maggior e 'l mezzano,
, i-2-58: così questa mia cara a morte venne, / che vedendosi giunta in
141): messer tebaldo ricchissimo venne a morte, e a loro...
non molto dopo, venuto il padre a morte, fatto egli dello stato suo padrone
. forteguerri, iv-259: venne a morte / la vecchia. -estinguersi (
sforzeschi, venuti in pochi anni a morte, hanno lasciato il regno a gli strani
tutto sentir tanto dolore, / che della morte gli venne il sudore. forteguerri,
/ e le viene il sudore della morte. -vestirsi della morte di qualcuno'
sudore della morte. -vestirsi della morte di qualcuno', prenderneil lutto. macinghi
con queste due esconsolate figliuole, della morte del lor fratello ci siamo vestite.
signore, / o ver di vita in morte. -volere mal di morte o
in morte. -volere mal di morte o da morte a qualcuno'. odiarlo
-volere mal di morte o da morte a qualcuno'. odiarlo implacabilmente, nutrire
questi signori francesi mi vogliono mal di morte e dicono e scrivono male di me
. aretino, vi-177: vuol mal di morte a chi non gli cava la berretta
avendo, mi vo- levono mal di morte. 1. prov.
cosa si trova rimedio, fuor che alla morte. fagiuoli, 1-4-96: -nulla non
a ogni cosa c'e rimedio fuorch'alla morte. tommaseo [s. v.
v.]: 'meglio fare una morte che cento': finirla con un dolore
v.]: altro è parlar di morte, altro è morire. c. bini
1-52: la buona vita fa la buona morte. proverbi toscani, 36: corte
proverbi toscani, 36: corte e morte, e morte e corte, fa tutt'
36: corte e morte, e morte e corte, fa tutt'una.
la vita che fai e ti dirò la morte che farai. ibidem, 198:
farai. ibidem, 198: fino alla morte non si sa la sorte. ibidem
sorte. ibidem, 203: la morte, altri acconcia, altri disconcia.
, altri disconcia. il viaggio alla morte è più aspro che la morte.
alla morte è più aspro che la morte. la morte paga i debiti, e
più aspro che la morte. la morte paga i debiti, e l'anima li
non s'impara mai a vivere sino alla morte. (l'uomo non conosce mai
se stesso, finché non abbia la morte in faccia). ibidem, 204:
ibidem, 204: la vita cerca la morte. il primo passo che ci conduce
conduce alla vita, ci conduce alla morte. la morte pareggia tutti. ogni cosa
, ci conduce alla morte. la morte pareggia tutti. ogni cosa è meglio
. ogni cosa è meglio che la morte. tutto è meglio della morte. non
che la morte. tutto è meglio della morte. non v'è termine più certo
è termine più certo e meno inteso della morte. ibidem, 278: dopo la
. ibidem, 278: dopo la morte non vai medicina. -a lunga corda
medicina. -a lunga corda tira chi morte altrui desiramorte desiderata, cent'anni per la
169: a lunga corda tira, chi morte altrui desira. morte desiderata, cent'
tira, chi morte altrui desira. morte desiderata, cent'anni per la casa.
; ed eccoti la morte', la morte può cogliere anche nei momenti di maggiore
, in corte; ed eccoti la morte. -facendo male, sperando bene
bene, il tempo va e la morte viene: se il bene non si mette
bene, 11 tempo va e la morte viene. -il sonno è parente
uom dice, / parente de la morte, e '1 cor sottragge / a quel
, abbandonarsi a quel fratello carnale della morte che chiamasi sonno? -la morte
morte che chiamasi sonno? -la morte dei lupi è la salvezza delle pecore:
a vantaggio dei deboli. -la morte è di casa nonsisà; la morte viene
-la morte è di casa nonsisà; la morte viene quando meno s'aspetta', certa
viene quando meno s'aspetta', certa morte, incerta vora: il più fìtto
[s. v.]: certa morte, incerta l'ora. proverbi toscani
. proverbi toscani, 203: la morte è di casa nonsisà, la morte
morte è di casa nonsisà, la morte viene, quando meno s'aspetta.
quando meno s'aspetta. -la morte non guarda solamente al libro dei vecchi
. proverbi toscani, 147: la morte non guarda solamente al libro de'vecchi
al libro de'vecchi. -la morte non perdona ad alcuno; la morte
-la morte non perdona ad alcuno; la morte non perdona al forte; la morte
morte non perdona al forte; la morte non sparagna re di francia né di
di francia né di spagna', la morte non vuole colpa, ragioni: nulla
in vostro danno tanto arditi: la morte non perdona ad alcuno. tommaseo
[s. v.]: la morte non vuol ragioni. proverbi toscani,
. proverbi toscani, 203: la morte non perdona al forte. la morte non
la morte non perdona al forte. la morte non sparagna re di francia né di
re di francia né di spagna. la morte non vuol colpa. 42.
(in quanto simbolo e rappresentazione della morte). tommaseo [s.
tommaseo [s. v. morte]: nel linguaggio puerile 'la
]: nel linguaggio puerile 'la morte secca'è lo scheletro. e. cecchi
. crusca [s. v. morte]: 'morte secca 'si dice
. v. morte]: 'morte secca 'si dice nel linguaggio familiare
dice nel linguaggio familiare l'imagine della morte, in quanto è rappresentata come uno
coi cartelli d'ov'era dipinta la morte secca, a pochi metri da loro.
intaccata a mortesecca. -parere una morte secca: distinguersi per una spaventosa magrezza
. tommaseo [s. v. morte]: di persona magrissima: '