possanza, / sia che esalti il mortai, sia che gli piaccia / abbassarne l'
: ogni abitato loco / è nemico mortai degli occhi miei. machiavelli, 408:
piaceri e del diletto / il superbo mortai toccava il fondo / nel lusso abominevol ed
pensi, che per accesa, continua e mortai febbre sfidato da'medici, veggendolo molto
798: odo i pestelli ne'bronzei mortai acciaccando cantaridi e gommagotta e vi- triolo
a danza o gioco / il misero mortai. nievo, 480: mi accingeva a
immoti stanno, accinti / a difesa mortai. leopardi, i-93: egli quivi accinto
gli è chiusa / eternamente, il mortai seme accorre. 2. ant
da tomaio, le vorrà mettere ne'mortai in concia a rammortare, è obbligato [
che aderisse a credere nel fiele annidarsi il mortai veleno. cuoco, 1-112: alcuni
i'udiva, / facean dubbiar se mortai donna o diva / fosse che 'l ciel
sospiri allontanandoci, se ella ancora con mortai sentenza non ci vuole dividere, e porgerci
a la caduta / ch'ella non fu mortai; fu nondimeno / grave così ch'
93-44: mamma, ove si venuta? mortai me dài feruta, / ca 'l
affiggendo fortemente la lancia nel suo lato, mortai colpo gli porse. tasso, 2-80
appuntire. petrarca, 151-8: né mortai vista mai luce divina / vinse,
e 'l porto / de la vita mortai ch'a pena varca, / anzi sovente
oggetti diversi (vasi, aghi magnetici, mortai, ecc.). cecco
padre aggravat'era, / e nimico mortai di povertade. instruzione a'cancellieri [
dunque, a cacciar lungi / questo altiero mortai, questo tidide? cavour, xi-19
leopardi, 2-59: qual può voce mortai celeste cosa / agguagliar figurando?
ad esso / qual fu mai nome di mortai persona, / o che gli vegna
cui solo agogna e cerca / la natura mortai, ve runo acquista /
alamanni, 4-1-2: degli dei, de'mortai quel padre antico / spesso arse
sotto la zona torrida / dove guardo mortai non v'è che allumi / fonti,
, ne seguirà tra vostro marito e me mortai nimistà, e potrebbe sì andare la
fugace, anco fai fede / che bellezza mortai fugge altretanto. segneri, ii-50:
altro che brieve esser non puote nel mortai corpo, si perpetuerà nella laudevole fama
va / il dissidio, o mortai, de le tue cure / ne la
i'udiva, / facean dubbiar se mortai donna o diva / fosse. boccaccio,
fu, perché noi l'andassimo di mortai veleno pascendo, ma di quella salutevole
essa da gli occhi / tergea de la mortai giovine il pianto. idem, 822
piè, ringiovaniscon l'erbe / da mortai orma non offese ancora. carducci,
, / né vede, ch'ivi esca mortai s'asconde. carletti, i-59:
, ha poco andare / l'egro mortai: ma sconsolata arriva / la morte
ange e lamenta / d'esser nato mortai, dunque a ragione / non fia sgridato
o anodino contro la doglia di questa mortai piaga [d'amore].
(i-231): se i miseri mortai fusser prudenti / in pensare, aspettare,
« mamma, ove si venuta? mortai me dài feruta, / ca 'l
piaceri e del diletto / il superbo mortai toccava il fondo / nel lusso abomi-
fioca. petrarca, 70-35: se mortai velo il mio veder appanna, /
intorno avvolto / adombrando t'appanna il mortai senso, / sì che vedrai gli
ecco ti sgombro, / che la vista mortai t'appanna e grava, / onde
lontane speranze, / ove s'appoggia la mortai natura. mazzini, ii-128: così
verrà che a tanto attinga / intelletto mortai. 4. figur. attribuire
sempronio, iii-212: apprendi, o mortai, come dissolve / ogni cosa qua
. caro, 12-1546: allor da mortai gelo il corpo appreso / abbandonossi.
far grandi apprestamenti di artiglieria grossa di mortai. apprestare, tr. (apprèsto
l mondo si ricorda, / ad uom mortai non fu aperta la via / per
e tu, figliuol, che per lo mortai pondo / ancor giù tornerai, apri
, se tanto / lice a lingua mortai, de l'arbor sacro / l'estreme
anni avversi, / come mi conducete a mortai arca / sanza veder mai ora da
travviai col verso / breve parlando ad un mortai brillava negli occhi una lama di luce
avelita e scocca / tempeste, onde mortai grandine fiocca, / vomiti fumi e partorisca
. sarebbe orribile e disperante, se questa mortai vita non fosse un breve transito,
, canz., 176: ogni cosa mortai sempre ebbi a schivo, / fuor
da fuoco (cannoni, obici, mortai); complesso delle bocche da fuoco che
a te, clementissima ascoltatrice di qualunque mortai preghiera,... io non chiedo
34-200: qual moto allora, / mortai prole infelice, o qual pensiero / verso
se il cielo ha concessa alla nostra mortai condizione qualche stilla della voluttà de'beati
, sì leggiadra e nova, / che mortai guardo in lei non s'assecura.
vero bene? tasso, 824: mortai cosa / non s'assomiglia a te
sole, / e l'atto dal mortai tanto divise; /... /
i'udiva, / facean dubbiar se mortai donna o diva / fosse che 'l ciel
non ha timore. tasso, 722: mortai dolcezza e ria, / deh,
mostra quel che mai non vide / occhio mortai. boccaccio, iv-104: e gli
paradiso infiora. idem, 824: mortai cosa / non s'assomiglia a te,
leopardi, 33-65: ma la vita mortai, poi che la bella / giovinezza sparì
spera, / che si vela a'mortai con gli altrui raggi. cavalca, iv-13
aventa e scocca / tempeste, onde mortai grandine fiocca, / vomiti fumi e
é come co'miei passi / ogni cosa mortai ratto trapassi. / ma, ahi
piazza del paese. e se adoperano i mortai, guai! -un colpo su mille
, e lancia rotta, / e nemico mortai de l'acqua cotta. vico,
, i-214: è una trattrice per i mortai da 210. ci vorranno due ore
8-2: o femene, guardate a le mortai ferute: / ne le vostre vedute
sol per non morire, / dal mortai viso con gli occhi lucenti. petrarca,
giovane, 9-290: udite sinfonia / di mortai risonanti, / più e men cupi
tanto splende, / che 'l tuo mortai podere, al suo fulgore / sarebbe
gloria caduca e leve, / o diletto mortai, come se'breve! guiducci,
darti vita, / e diventa mortai per far te dio; / la sua
, due né cosa / puramente mortai. cesarotti, ii-204: il vecchio
in fretta. il vero: / càngiase mortai sorte or bianca or bruna, / ma
pensasse il ponderoso tema / e l'omero mortai che se ne carca, / noi
1847], i-127: nel tiro dei mortai, quando non si può vedere il
ognor biondeggianti, / sì che a senso mortai ne sfugge il vero.
), col nome di lanciabombe o mortai da trincea. g. villani
calca e borsaiuoli, / e nimici mortai de'muriccioli. note al malmantile, 1-62
brigar e usar co le puitane è mortai peccà; / l'anima e 'l corpo
i-166: barbara, da che vesti il mortai velo / a l'undecimo lustro il
memoria; / né sete alcuna era di mortai gloria. caro, i-io: mirate
io dico il vero: / càngiase mortai sorte or bianca or bruna, / ma
e faccia, / che veder poss'il mortai e divino, / in ostro ed
caduca e leve, / o diletto mortai, come se'breve! fontanella, i-230
tante menzogne / certo dovean di sì mortai caduta / esser veri presagi a chi
cammino sono grandi, e 'l freddo è mortai nemico vostro. tasso, 1-71:
/ non cangio amor, né per mortai fatica. petrarca, 23-23: mol-
ch'io dico il vero: / càngiase mortai sorte or bianca or bruna, /
s'io mi credea che in cor mortai giammai / tanta gioia capisse e tanto affanno
parlar, che presto passa / ogni mortai vaghezza. foscolo, iv-305: io salutava
, par., 21-125: poca vita mortai m'era rimasa, / quando fui
, e ne l'ombra / del mortai velo, a le bellezze eterne / non
ponderoso tema, / e l'omero mortai che se ne carca, / noi biasmerebbe
né timor governa, / dolcemente così dal mortai carco / mi sentii sviluppato.
: che giunta al fin del suo mortai cammino, / vide la sua nutrice
, / che mentre in carne di mortai figura / ce 'l rappresenti con pietosa
, 48-3: sed i'avess'un mi'mortai nemico, / ed i 'l vedesse
, 250-14: e nullo è più mortai velen né pena / d'ogni losinga,
quello forte tenendo, nel petto un mortai colpo li diede. 3.
del paese. e se adoperano i mortai, guai! ». brancoli, 4-156
ch'i'veggio di qua m'è mortai duolo, / perch'i'son lunge e
d'annunzio, v-1-252: il tuono dei mortai scoteva il giorno intorno al sole come
altro che brieve esser non puote nel mortai corpo, si perpetuerà nella laudevole fama
solo agogna e cerca / la natura mortai, veruno acquista / per cura o per
de pene, / mo maiormente è le mortai caéne / che t'à ligar
, 20: oh, che d'ogni mortai cura diviso, / sopra quel sen
più cari abbellimenti della nostra caduca e mortai parte ha, come si vede,
tali incognite a'pittori / da macina mortai non fur mai trite. / son quinte
, e 'n ciascheduna parte / insignorirsi del mortai suo chiostro. 8.
/ per gli occhi, fuor del mortai uso accensi; / poi nel profondo
caddi a terra / con questa piaga mortai ». de roberto, 7: il
ch'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua arte, / ma
. / mirar non può sì alto il mortai ciglio. carducci, 572: dante
e pie gherai / sotto il fascio mortai non renitente / il tuo capo innocente
e sostener molt'anni / questa vita mortai, fu non indegno. tommaseo, i-119
, nel preparare la pasta, ai mortai cinesi ed arabi), la fìligranatura
. leopardi, 33-64: ma la vita mortai, poi che la bella / giovinezza
tali incognite a'pittori / da macina mortai non fur mai trite. / son
... / quando il colpo mortai laggiù discese, / ove solea spuntarsi
/ e pur la fama d'un mortai non domo! ariosto, 29-27: ben
mi parete, / ché sopra ciascun mortai cor tenete / compimenti di ben non so
/ non fùr comprese e viste in mortai velo / tutte già mai, da poi
comprendo del zoir di paradiso / quanto mortai aspetto mai ne vide. sannazaro,
in aspetto, / del mio corso mortai l'ultimo passo, / e come avrò
: pronosticar cosa futura / ad ingegno mortai non è concesso. algarotti, 1-341:
che mai non fu loquela / né concetto mortai che tanto vada. idem, par
a pianger mi condanna. / se mortai velo il mio veder appanna, / che
e le contese, / che con odio mortai tra i petti forti / durano ancor
raro, / sul duro passo del mortai confine / tutto, credilo a me,
sola, alcun conforto / rechi al mortai mio duolo. foscolo, iv-296: che
! ma ciò non è conseguibile in mortai carne. pellico, ii-160: i membri
scioccamente abbagliasi / a'scuri raggi di mortai beltà! galileo, 358: è mio
laccio, ond'al consorte / della vita mortai l'alma s'avvinse; / come
, / è quei ch'ogni mortai cosa consuma, / domator di monarchi
annunzio, ii-890: non la madre mortai toccò le piaghe, / né le lavò
, che con sciagura / di contagio mortai gli argivi oppresse. brusoni, xxiv-
; a chi mi apporta / guerra mortai, dar pace. cuoco, 1-153:
fabbricaro, onde conteste / son le cose mortai, per cui sian queste / alme
48-5: sed i'avess'un mi'mortai nemico, / ed i 'l vedesse
vanni, / e'quei ch'ogni mortai cosa consuma, / domator di monarchi
dovere, sono la più terribile e mortai passione ch'uomo possa mai sopportare. monti
dolce e malaria piagente, / laccio mortai di bell'esca coverto. iacopone,
dirà. alamanni, 5-2-394: i difetti mortai, gli 'nganni e'i frodi,
nudo. boccalini, i-145: questa tanto mortai ferita da molti potentissimi nemici, che
. / tu te ne vai col mio mortai sul corno; / l'altro,
, / ove poggiar non lice a mortai piede. a riosto, 35-6: del
,... fuggì 'l mortai pericolo. bruno, 3-601: la corona
tali incognite a'pittori / da macina mortai non fur mai trite. / son
dubbio in aspetto, / del mio corso mortai l'ultimo passo. papi, 1-5-185
paura: / tanto ha il viver mortai corta la vista. galeazzo di tarsia,
. petrarca 366-123: che se poca mortai terra caduca / amar con si mirabil
regno delli dei, / cosa bella mortai, passa, e non dura.
/ per cui c'è sottomesso / ogni mortai processo. = uso sostantivato di costrutto1
che direbbe egli allotta / il nemico mortai dell'acqua cotta? paoletti, 12-
lorenzo de'medici, 60: a'mortai troppo elati e superbi / awien,
altrove / leggermente ferito, / di ferita mortai certo disegno. marino, 10-272:
lamenti / [il bruto] all'ignaro mortai predice e grida / il vicin crollo
senti conserto! udite sinfonia / di mortai risonanti, / più e men cupi
aventa e scocca / tempeste, onde mortai grandine fiocca, / vomiti fumi e
ha paura: / tanto ha il viver mortai corta la vista. / alfin vano
solingo va / il dissidio, o mortai, de le tue cure / ne la
il padre aggravat'era, / e nimico mortai di povertade; / sì ch'a
fu. siccome immobile, / dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore
già cotanto l'amai, di seguitarla come mortai nimica, non come amata donna.
il denso velo / che lo sguardo mortai tieni impedito / già ti sgombro davanti
ciprignia dea, lucente stella / de'mortai, de gli dei vita e diletto,
sacerdoti loro. petrarca, 264-100: mortai cosa amar con tanta fede, /
strale, / o picciol gusto a sì mortai veneno, / deh, quanto è
al piano, / che di ciascun quaggiù mortai dolore / il morir infilzato era il
: deh chi m'impetra che, la mortai salma / deposta in terra, rivederti
mai, qual proprio merto / d'infelice mortai tan- t'alto giunse?
de la gloria de'beati / nel mortai corpo parte si delibi. tasso, 6-i-28
erba i dilicati / stomachi offende di mortai crudezza. collodi, 27: avevo ragione
delicial / tu fusi cazà per quel peccà mortai. = voce dotta, deriv
: il denso velo / che lo sguardo mortai tieni impedito / già ti sgombro davanti
l'occaso / traian, ma del mortai deposto ha 'l greve / per salir a
, anco fai fede / che bellezza mortai fugge altretanto. testi, ii-146: la
: deh chi m'impetra che, la mortai salma / deposta in terra, rivederti
sebben deserto, oscuro / il mio stato mortai, poco mi toglie / la fortuna
dir m'apporta / dolcezza ch'uom mortai non sentì mai. pulci, 24-122
in pace passavam per questa / vita mortai, ch'ogni animai desia, / senza
destàti all'aurora / da suon di mortai, di campane, / da grida
braccia di persone / ed altri membri per mortai distino / appicati tenea con duro fele
inenarrabili, allor quando / al rapito mortai primieramente / sorridon le donzelle; a
amici i detraendo, e li fai mortai nemici. bibbia volgar., ii-71:
alcuna detrazione commise, questo gli è mortai pensiero; imaginando che per simile modo
, par., 10-56: cuor di mortai non fu mai sì digesto / a
corpo e di sembiante / gareggiar le mortai colle immortali. guerrazzi, 4-1-93:
di pindo, che non vi è occhio mortai che gli possa tener dietro. goldoni
aere diffuse / non per anco al mortai noti piaceri; / o se tu amasti
amare, / d'essermi pure mortai enemica. difinire e deriv.
, par., 10-55: cor di mortai non fu mai sì digesto / a
che in dilatar l'autorità loro, mortai errore commettevano quando si legavano le mani
mostra ch'ombra / è quanto pe'mortai si pensa e veggia. guarihi, io7
, / ch'ansio per te, di mortai doglia pregno, / il padre tosto
caduca e leve, / o diletto mortai, come se'breve! barberini, iii-267
fia terrestre, / ma turbator d'ogni mortai diletto. delfino, 1-415: in
alma ciprignia dea, lucente stella / de'mortai, de gli dei vita e
ii-8-19: hanno gli dèi di noi mortai mercede, / ed in diverse guise
, par., 10-56: cuor di mortai non fu mai sì digesto / a
carducci, 71: pur risplendeva oltre il mortai costume / la dia bellezza nel sereno
e quindi il monte. / lingua mortai non dice / quel ch'io sentiva in
8-10: immedicati affanni / al misero mortai, nascere al pianto / e dell'
ali: / ond'io, che son mortai, mi sento in questa / disagguaglianza
sono grandi, e 'l freddo è mortai nemico vostro. testi, ii-87:
che non era discara / del folgore mortai l'orrida fiamma. goldoni, vii-311:
: altri non sono / io ch'un mortai, ma non discaro ai numi.
seder suole / e la ricchezza è mortai a colui / ch'essa perduta dimanda
pena il capo ei trasse / che la mortai percossa in lui discese. galileo,
e ci discema / non la vita mortai, la vita eterna. 10
parte, / e l'alma eterna dal mortai discinse, / perch'il suo fabro
e seco ride e prospera / la mortai vita. carducci, ii-5-48: 10
v-485-15: la battallia fu grande e mortai molto, ma ella fine guilielmo fu descon-
discoprir del novo paradiso, / occhio mortai convien ch'infermo e stanco, / donna
de'suoi sempre verdi rami / lingua mortai presuntuosa vegna. cicerchia, 1-181:
fatto nostro. petrarca, 264-101: mortai cosa amar con tanta fede, /
/ d'una non doglia, ma mortai ferita / che 'l destro lato mio
/ fassi legiadra sì, ch'a mortai vista / più che pria non facea
in vista, / e la gloria mortai troncata in erba / cade repente.
, / e quanti n'hai condotti a mortai pena! ricciardo da battifolle, ix-175
in fra quest'ombre / del suo peso mortai parte disgombre. marino, vii-216:
di noie, / e fondator della mortai speranza. = deriv. da
guittone, 23-11: m'è dolor mortai vedere amare / piacent'omo talor donna
fatica, empia mercede, / fera guerra mortai sencia stipendio. bembo, 1-259:
/ va, disse, ove a mortai l'andar non lece. manzoni, pr
al tempestoso egeo / de la vita mortai ch'a noi perturba / dispietata tempesta
/ eravi marte ancor dispogliatore, / mortai, che l'asta nelle man tenea,
, costui ch'oggi disserra / colpi mortai, ne porterà ancor pena, / s'
solingo va / il dissidio, o mortai, de le tue cure / ne la
da poi c'ha ricevuto / il mortai colpo, e misero mugghiando / conoscer
. sempronio, iii-212: apprendi, o mortai, come dissolve / ogni cosa qua
: si dissolvono i membri, e 'l mortai gelo / inrigiditi e di sudor gli
, quello distemperato, il pose nella mortai ferita del morto amante. tasso, 1-20-34
ch'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua arte, / ma
dio, per udir voce / infelice mortai. bocchelli, 1-i-209: rispose colui
, sentito distonare, fe- celo di mortai suplicio pimire. d. bartoli, 9-24-2-31
vetrine, le caraffe di porcellana, i mortai di cristallo e spezzando le bilance in
ch'io ragiono dell'ozio, della virtù mortai nemico ed unico corrompitore. a.
, vinta dal peso / di fidanza mortai che lei disvia, / in giù ricade
ch'io celo, / qual mai occhio mortai vedrà né vide. ariosto, 4-14
i'udiva, / facean dubbiar se mortai donna o diva / fosse che 'l ciel
'l suo divino ascose / nel suo mortai, che s'addolora ed ange. campanella
solingo va / il dissidio, o mortai, de le tue cure / ne la
michelangelo, i-17: serva mie libertà, mortai mie divo / a me s'è
fosse stato fuso a fabbricar modelli di mortai o colubrine. -ant. canale
terreni, / che sovra quanto a mortai donna lece / ella adempisse col dolore
quelle cime / ove poca orma piè mortai imprime. marino, 314: amor,
sua. tasso, 1-24-129: il suo mortai disgiunto / da l'alma che gli
inenarrabili, allor quando / al rapito mortai primieramente / sorridon le donzelle? nievo
né la più bella / mai vide occhio mortai prima né dopo. sarpi, ii-73
ampia infinita / di mille al suo mortai virtudi ignote. muratori, 7-i-448:
. petrarca, v-i: se fama mortai morendo cresce, / che spegner si devea
/ e regnerà qual crudo / e mortai drago in orridi deserti. de marchi,
ch'i'udiva, / facean dubbiar se mortai donna o diva / fosse che
, che al primo fischio che diede impresse mortai contagio nel cielo tanto che morti alla
, iv-253: avete cuor di entrar in mortai duello, e per la riputazion del
al regno delli dei, / cosa bella mortai, passa, e non dura.
io celo, / qual mai occhio mortai vedrà né vide. ariosto, 183:
già di lei sposo, in un mortai conflitto. / nel maritai eccidio e nel
, 1-592: mentr'io disegno di un mortai nemico / l'eccidio, ei consigliarmi
fu. siccome immobile, / dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore
visconti, ix-75: la povertà che par mortai supplizio / necessità contemplo ai cuori elati
. gemelli careri, 2-ii-19: i mortai dello spagnuolo gonzales, posti in luogo
, 1-110: voi non siete un mortai, ma una fragranza / del ciel,
gentil, miserie estreme / dello stato mortai; vecchiezza e morte, /..
tetti eminenti, / s'ogni fasto mortai rapido piomba? rolli, 522: la
, empia mercede, / fera guerra mortai sencia stipendio. firenzuola, 237:
/ d'un angiol più che d'un mortai s'estima. = voce dotta,
v-2-243: ridotti in scheggiarne i grandi mortai di sassi dove gli sguatteri solevano pestare e
alla guerra / da noi tenuta in mortai carne attrita. stuparich, 5-410: guardo
e fuochi lavorati, / ch'eran cose mortai più che epidimia. d'azeglio,
diffonde, / quanto d'intorno occhio mortai si gira, / seccarsi i fiori
. tasso, 8-iii-977: la gloria mortai troncata in erba / cade repente. pallavicino
ch'ai ciel sembrano eretti / non da mortai, ma da celeste cura. g
piume erger la mente / fuor di questo mortai terreno incarco. balducci, iii-307:
,... fuggì il mortai pericolo. d'alberti, 352: 'eridano'
ch'è tutto vento, piuma e mortai erro. michelangelo, i-45: po'conosciut'
non avea posto quel dio / su mortai labbro, benché assai di grecia /
guàrdati oh dio! / dal tossico mortai che fuora esala / dai volumi famosi.
oggetti. parini, 269: cieco mortai non osi / di dio le strade esa
), tr. (pass, de'mortai fien tutte escluse. ariosto, 37-91:
. dotti, iii-248: o superbo mortai, prendi gli esempi / qui,
... / veggio percoter da mortai tonìtro. -assolto. ariosto
ritorna al duro esiglio / di questa mortai vita? serdonati, 9-4: questa
. siccome immobile, / dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore /
fiamma, ch'avviva / questa spoglia mortai, del cielo è dono. fiacchi,
iii-1-87: miser chi speme in cosa mortai pone / (ma chi non ve la
d'un angiol più che d'un mortai s'estima. g. ferrari, xxxiv-im
/ disperda la memoria / del mio mortai error. morte felice, / se con
, / fin sopra gli astri il mortai grado estolle. bocchelli, 1-iii-73:
fianco / vide, e l'aperse di mortai ferita. comisso, 12-39: all'
estreme per orrenda traccia / fosco di mortai lue nembo si scosse. betteioni, i-599
, 8-9: immedicati affanni / al misero mortai, nascere al pianto, / e
gentil, miserie estreme i dello stato mortai; vecchiezza e morte, i..
, e le discordie amiche / con mortai guardo, e di scoprir procura /
delfino, 1-551: l'eterno dal mortai troppo è diverso. leopardi, 12-n:
, / l'eterno adoro e no 'l mortai di lei. panciatichi, 123:
e sospirando / (c'affetto alcun mortai non m'è più nuovo) / m'
guàrdati oh dio! / dal tossico mortai che fuora esala / dai volumi famosi;
sono giusti e veraci, / ma li mortai fallaci / per loro falsitate e lor
falso. petrarca, 53-94: ad uom mortai non fu aperta la via / per
fama d'onestate, / e 'n mortai sangue nobiltà celeste? campanella, i-227:
dì che 'l primo / propagator della mortai famiglia / voltò al pomo fatàl cupide
dal polo, / d'ogni guardo mortai gran meraviglia; / e de'capponi illustri
. forteguerri, 19-4: di cosa mortai trista e fangosa, / ti se'cangiato
e perché? storte, lambicchi, mortai di porfido, barattoli dipinti: tutto disposto
ampia fascia / copremi in petto una mortai ferita; / ecco io la squarcio,
baleni. pulci, 28-35: questa nostra mortai caduca vista / fasciata è sempre d'
/ e piegherai / sotto il fascio mortai non renitente / il tuo capo innocente.
altri io rimirai, / come il fasto mortai morendo vada. marino, vii-307:
. siccome immobile, / dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore
: ma quelle, che salirò / del mortai nostro in cima, alte reine,
lingua in van faticasi, / da mortai peso non è. monti, 15-123:
3-1 (i-58): in questa mortai vita fastidiosa, / fra l'altre cose
più destro: e immantenente dienno / mortai veneno a l'infelice donna.
/ sommormorava flebili e dolenti / con angoscia mortai questi lamenti. pananti, ii-132:
prode o codardo, / non è mortai che non raggiunga il fato. botta,
. manzoni, 6: sovra l'uso mortai fulgida veste / copre le sante immacolate
quella suo fattura, / non già mortai, ma diva, / non solo agli
poi era fatturo / per lo regno mortai ch'a lui soggiace, / diventa in
e de le membra / altro che mortai cosa egli rassembra. ciro di pers
se felice in terra / visse nato mortai. carducci, iii-24-31: quanto dura
che un'alma dura / pinse a mortai sorte. bembo, 1-262: fedeli miei
e quasi un cacco / che sparga mortai fiamma, empio s'è opposto / a
, se felice in terra / visse nato mortai. = voce dotta, lat
t'abbella: / che di cosa mortai trista e fangosa, / ti se'cangiato
turbar ritenti / gli occhi sopra 'l mortai corso lucenti, / te ricoprendo di
. guittone, 246-8: e 'n mortai si vede condizione / per desiderio d'
fazio, i-12-76: ora, veggendo le mortai ferute / de'suo'fratelli il padre
, quello distemperato, il pose nella mortai ferita del morto amante. garzoni,
/ vide, e l'aperse di mortai ferita. -piaga. bibbia
fortuna / fe'sì profonda e sì mortai ferita, / quanto questo, onde
mi'conforto, / non disferate mia mortai feruta. iacopone, 81-7: o amor
/ sì ch'io non tema le mortai ferute. beicari, 4-184: nessun
il prezioso / sangue che spegne le mortai ferute / l'eterna gloria potesse impetrare.
di servirvi amando, / ogni cosa mortai indegna stima. giulio strozzi, 18-48
; ferito, / ma non di mortai colpo. manzoni, 323: sorpresi nella
] esser guerriero, per le saette mortai feritore, perché vario sguardo passa il
tasso, 2-90: « a guerra mortai » disse « vi sfido »;
o per inganno / patire o disonore o mortai danno? 6. duro,
guastava la persona / con quel colpo mortai, se non che gli era / francioso
ii-9-43: il tempo logra a voi la mortai festa; / e le tre parche
dal cielo, / il novissimo d'ogni mortai? -ant. che presenta crepe
ma la fiamma ch'avviva / questa spoglia mortai, del cielo è dono.
fummo, vegnente dal fuoco continuo dei mortai, cannoni, moschetti ed infinite macchine
cole, / l'aria sgombrar d'ogni mortai oltraggio, / cangiare a le stagioni
mio fidato speglio, / e com'ogni mortai cosa ne invola! tommaseo-rigutini, 1702
sovente rivelar. vagheggia / il piagato mortai quindi la figlia / della sua mente,
anguillara, 9-117: lei non senza mio mortai periglio mandò, che 'l mio figliar
ha seco una puntura / che più mortai non l'ha spiedo né freccia; /
trista e quanto è dura / vostra vita mortai, che 'l fangoe 'l fimo /
... qual moto allora, / mortai prole infelice, o qual pensiero /
, quasi dea, / come cosa mortai ti sdegna e schiva, / ché d'
d'aria cinse / ed al senso mortai la sottopose. / umane membra,
boccon buono avria / fatto un salto mortai fin su la luna, / saltò d'
, / fin sopra gli astri il mortai grado estolle. verga, i-181: furiosi
[del gatto] torbidi e di mortai velo appannati, anelante e smanioso,
: qual tant'alto aspira / sguardo mortai mirar fiso nel sole? pascoli, 39
mi lave. tasso, 13-71: a mortai mano già virtù porgesti / romper le
han la cervice, / né ci ha mortai che trar li possa innanzi / al
petrarca, i-4-66: ben è 'l viver mortai, che sì n'agrada, /
loco / la folle ebbrezza, onde il mortai s'ingegna / d'obbliar l'infelice
disgombrator di noie / e fondator della mortai speranza. b. croce, iv-n-103
quali si batte l'accidia ed i mortai onde la mortalità s'atterra. segneri
. bambagiuoli, 33: i miseri mortai del ceco mondo / non veggono che
al coro: / non da fabbro mortai sembra formato, / ma d'angelica man
in fra quest'ombre / del suo peso mortai parte disgombre. boccalini, ii-245:
33-7: amor che non è forte, mortai ha enfermetate. fra giordano, 1-10
deserto, oscuro / il mio stato mortai, poco mi toglie / la fortuna
segno e sicura spene / dare al mortai stato. -che è dotato di
. parini, 393: all'oppresso mortai da forza indegna / or la mente ora
petrarca, 313-13: così disciolto dal mortai mio velo / ch'a forza mi
mena questo bestione [la trattrice per i mortai] coi suoi pattini ferrati, col
, 5-240: deh, se prego mortai fino all'altezza / de'vostri troni di
. marino, vii-556: la piaga mortai colà non scese / dov'ei mirò
brutto gioco, / che grava entrambi di mortai delitto. botta, 4-457: l'
foscolo, 1-281: il primo / mortai che ramingando accolse a certe / sedi
temperasse, tanto splende / che 'l tuo mortai podere al suo fulgore / sarebbe fronda
calogrosso, 49: amor, che di mortai mi voi far viva, / come
speranze, / ove s'appoggia la mortai natura. de sanctis, lett.
chiamata vita, vera sepoltura / d'alma mortai chiamata a glorie eterne. marino,
, anco fai fede / che bellezza mortai fugge altretanto. testi, i-186: del
o erbosa macchia / là dove la mortai vipera o l'idro / spesso s'
beltà celeste e nuova, / che mortai cosa fuggitiva e frale. dottori,
l'usbergo, / e di piaga mortai pterela afflige: / che quinci e quindi
fulgente, / tal che in esso mancava mortai vista. leone ebreo, 319:
. anguillara, 1-59: non contento del mortai oltraggio / che ne la mente sua
tetti eminenti, / s'ogni fasto mortai rapido piomba? / s'altro non
funesti rami, / dogliosa insegna di mortai dolori. marino, 206: vedovette bellezze
33-9: amor che non è forte, mortai ha enfer- mentate; / l'avversetà
/ comprendo del zoir di paradiso / quanto mortai aspetto mai ne vide. berni,
, iv-43: il furioso toro ricevuto il mortai colpo furibondo si leva saltando. parini
, iv-43: il furioso toro ricevuto il mortai colpo furibondo si leva saltando. pulci
.. piegherai / sotto il fascio mortai non renitente / il tuo capo innocente:
il seme, / lui del pianto mortai si gode e galde. 2
con vele di taglio, armato con mortai da bombe e destinato ad azioni contro
secolo xvii e xvm, deputato a portare mortai e a lanciar bombe. aveva ossatura
spianava piattaforma capace di due o di quattro mortai, con tutto il loro fornimento.
xxvi-1-385: il troppo cibo è mio mortai nemico, / uso il vin garbo,
, / grave a la terra per lo mortai gelo. boccaccio, ì-18: per
ix-954: e subito un gelo / mortai per ogni membro corrìa. pulci, 27-185
: si dissolvono i membri, e 'l mortai gelo / inrigiditi e di sudor gli
spirto gentil, miserie estreme / dello stato mortai. bacchelli, 3-153: gentilissima,
, / l'aria sgombrar d'ogni mortai oltraggio, / cangiare a le stagioni ordine
pure il pazzo diavoletto, / inimico mortai del germe umano. algarotti, 2-477
, 2-ii-37: diedi il fuoco ai mortai, che gittavano delle bombe di 200
/ che un'alma dura / pinse a mortai sorte. a. f.
, / grave alla terra per lo mortai gelo. simintendi, 1-78: 0
leopardi, 33-65: ma la vita mortai, poi che la bella / giovinezza sparì
cadrà fra le ginocchia / d'una madre mortai. -calvo come un ginocchio:
, / a distorli dal crudo e mortai gioco. 16. cosa che non
e discaccia la 'ngannatrice con nocivo e mortai giuoco. giov. cavalcanti, 28
han la cervice, / né ci ha mortai che trar li possa innanzi / al
: tu figliuol, che per lo mortai pondo / ancor giù tornerai, apri la
mai, qual proprio merto / d'infelice mortai tant'alto giunse? niccolini, ii-30
fra le ginocchia / d'una madre mortai. carducci, ii-10- 285: se
, i-ii7: dal ciel discese e col mortai suo, poi / che visto ebbe
la morte al corpo sì glie fa mortai ferita, / ché da onne membro ei
bronzo usata per esperienze di artiglieria con mortai provini. siri, v-2-261: sopra
terminaro, / quando costui perdeo la mortai gloria / e che i suoi membri
in vista, / e la gloria mortai troncata in erba / cade repente.
come de la gloria de'beati / nel mortai corpo parte si delibi. tasso,
allor che vide / oltre ogni uso mortai quel loco ameno / primavera goder, qual
aventa e scocca / tempeste, onde mortai grandine fiocca, / vomiti fumi e partorisca
.. odo i pestelli ne'bronzei mortai acciaccando cantàridi e gom- magotta e vitriolo
/ questa mia grave e frale e mortai gonna. tebaldeo, 16-132: ben sapeva
a lui non mi spogliai / la mortai gonna, s'io men vesti'prima
orribilmente irati, / struggere a gara la mortai mia gonna. 7.
zelo ardente / tornando a rivestirsi 'l mortai velo, / fa fede in noi di
, par., 10-57: cor di mortai non fu mai sì digesto / a
grande vinco e regno / sovr'ogni mortai cosa. 13. locuz. -a
e rio, / donna più che mortai, saggia e gradita. magno, ix-212
al suo destino / caggia quivi il mortai da grande altura, / dico dal
, 34-86: fin sopra gli astri il mortai grado estolle. 13.
scoppio aventa e scocca / tempeste, onde mortai grandine fiocca, / vomiti fumi e
: un rossor grato / sopra fuso mortai bello il rendeva. a. verri
e 'l velo / che la vista mortai t'appanna e grava. magno, 12
, / grave alla terra per 10 mortai gelo. viviani, 4-4-76: sia il
previlegio al cor umano, / grave e mortai. caro, 5-618: scotendo /
fa grave. guarini, 1-ii-1-47: il mortai pondo / me fa pur grave,
fama d'onestate, / e 'n mortai sangue nobiltà celeste; / tante grazie
sì leggiadra e nova, / che mortai guardo in lei non s'assecura, /
, / l'onor fia eterno, se mortai è il salto. tasso, iv-18
anche di morte, / col suo mortai sì strettamente avvinta. 5.
; e riguardava / la ferita mortai, che rispondendo / allo sdegno del cor
sacchetti, 311: pensando spesse volte al mortai guado, / dov'io son presso
guàrdati oh dio! / dal tossico mortai che fuora esala / dai volumi famosi.
sì leggiadra e nova, / che mortai guardo in lei non s'assecura, /
da la riva, xxxv-1-685: da multi mortai perigori multi omini guarentisce, / quilli
e caldo amore in sì acerbo e mortai odio converse, che più non lo poteva
manto scosse, / ed: -a guerra mortai -disse -vi sfido. -a
i vidi vista che avanza / ogni mortai vaghezza. b. corsini, 5-44
mietitor. leopardi, 32-168: il mortai seme accorre / mille virtudi oprando in
dolorosa / ed ella in voci a mortai senso nuove / si porge a modo di
marino, 251: chi crederà da mortai mano espresso, / castello, il
o erbosa macchia, / là dove la mortai vipera o l'idro / spesso s'
volgo ignaro, / e tutta del mortai purgo la mente. c. i.
. fortcguerri, 4-22: questa vita mortai, siccome fiore, / illanguidisce presto,
, 111-1-135: in quel sangue il mortai vulgo esulta / imbriaco di rabbia.
ii-9: s'una morte è questo mortai cammino / all'età immaculata pura e
. frugoni, i-1-224: dovrà questo / mortai egregio, a cui la vital salma
, 8-6: immedicati affanni / al misero mortai, nascere al pianto, / e
. manzoni, ii-1-89: dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore
le gravi cure / de gli afflitti mortai nel sonno immergi. s. maria maddalena
7-93: non resiste / di fucina mortai tempra terrena / ad armi incorrottibili ed
col lungo uso la vita e il mortai senso. -levare un impaccio a
282: del scandol poi si scioglie il mortai laccio / tornando la compensa al fatto
spagna, 36-23: marsilio allora per la mortai doglia / fuggì per non sentir magiore
poter di satanasso, / anche il corpo mortai s'imparadisa. baretti, 1-304:
gr., ii-680: il fortunato / mortai, che, spaziando entro quegli orti
da gli occhi / tergea de la mortai giovine il pianto; / e dolce un
fortuna o morte? chiabrera, 1-ii-254: mortai fama ha troppo fragil volo, /
6-iii-180: costà impernati sui ceppi sono mortai da bomba, e mortaletti da bombarda
/... / vedeste mai cosa mortai più bella? b. tasso
... a combattere, colla mortai impressione de'loro morbi, a favore
, 3-68: qui dove ti spogli il mortai manto / di gloria impresse alte vestigia
fallo rubato. delfino, 1-25: impresse mortai piaga / nel disperato petto. f
che diede [il serpente] impresse mortai contagio nel cielo, tanto che morti
è ver che inaccessibil sorge / a mortai piè della virtude il monte. leopardi,
oltre la stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge / a pluto inesorabile? leopardi
chiabrera, 1-i-294: forse talora odio mortai concede / inasperir lo sdegno. galileo
e inaveduta / la rovinosa e la mortai caduta. segneri, ii-267: e quasi
cannoni, petrieri; e all'incampanata, mortai, petardi, organi. guglielmotti,
e gl'incantati sguardi / della schiatta mortai di nuovo inondi / abbagliante splendor.
divino tuo spirito tutti i gradi della mortai condizione misurò: visse nel corpo di principi
antica norma / del senso e del mortai terreno incarco, / di furor,
felice incarco, / che di peso mortai le fe'il cor scarco! di costanzo
/ per la gran fiamma e le mortai faville / che da sue luce amate /
, incerta e frale / questa vita mortai fundata al vento. machiavelli, 13-130
b. corsini, 29: di progenie mortai nacqui mortale / della vita a calcar
xxx-5-321: io t'ho innalzato oltra mortai costume, / ed ho inchinato a le
tortoletti, i-166: da che vesti il mortai velo / a l'un- decimo lustro
ond'io m'incielo / trascende la mortai vista, che il tanto / non ne
quali /... / danno ai mortai l'incli- nazion medesime. g.
ineluttabile. salvini, 22-250: non mortai questa [la guerra], ma immortale
, iii-3-101: ma oh quanto più mortai tossico nasconde il demonio in quella sagra particola
/ tu te ne vai col mio mortai sul corno. segneri, iii-3-158: vapori
di sé e considerar come dannosa e mortai cosa sia lo incorrer nel contrario.
eleggeva, nell'esercizio dell'arte, mortai tempra terrena / ad armi incorrottibili ed immiste
, distruggitrice, dentro fere [il mortai] / e di fuor da ogni lato
/ e sostener molt'anni / questa vita mortai, fu non indegno. -brutto
. leopardi, 18-33: teco la mortai vita saria / simile a quella che
. anguillara, 14-247: d'uom mortai religioso e pio, / in- digete
indizio, / si ritrae seco ognun dal mortai gioco, / a dar cessato al
.. / che par cosa celeste in mortai gonna. 3. fregiarsi, ornarsi
industri, / ch'opra celeste e non mortai simiglia. r. borghini, 2-32
oltre la stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge / a pluto inesorabile?
33-7: amor che non è forte, mortai ha enfer- metate, / l'avversità
petrarca, i-4-66: ben è 'l viver mortai, che sì n'aggrada, /
cieca e falsa opinione / de'miseri mortai, che il pensier loro / han messo
] rabbioso e infetto, / e sì mortai velen le infiamma il cuore, /
dottrina... infetta dal pernicioso e mortai veleno luterano, fuggirete tal dottrina più
mio verace / fatto immortai dal mio mortai dolore, / scorrendo il seno e
, xxxix-1-94: deh, se 'l viso mortai che 'l mondo infiora / sì
rabbioso e infetto, / e sì mortai velen le infiamma il cuore, / che
rimirava. chiabrera, 1-iii-297: lezzo mortai, nubi di pece accese, /
sia proporzione. fallamonica, 175: mortai, con timmortai e 'ndivisibile, / come
si sforza / contro di me più che mortai nimico, / non consente ch'io
iii-1-87: miser chi speme in cosa mortai pone / (ma chi non ve la
risuscita con cristo, / d'ogni mortai follia /... / prima che
lorenzo de'medici, i-280: oggi il mortai ingegno pur presume / essere un ben
28: voi sapete... la mortai guerra fra l'imperatore e voi sì
mostra ch'ombra / è quanto pe'mortai si pensa o veggia. castiglione, 584
mai non fu loquela. / né concetto mortai che tanto vada. ottimo, iii-657
a che ne sforzi / le menti de'mortai? v. franco, 310:
l'uom s'innesta, e con mortai ferita / sarà dell'orrid'angue il capo
dirò, ch'innocente de la stirpe mortai poche radici, / pronto servo a'
, / tal il tuo dir 1 mortai petti inonda / e di pronto voler gli
sacchetti, 280: così par che'mortai mortai sian insensati, / maestro mio
sacchetti, 280: così par che'mortai mortai sian insensati, / maestro mio,
che su del ciel nell'alto / innocenza mortai non trovi schermo; / come vii
sospetta, / dar gravi colpi di mortai ferute. marino, xiii-84: lo strai
/ ognor mi cresce al cor mortai tormento. ariosto, 5-22: tra ginevra
, né prendere intenzione / d'alcun mortai giammai, / che non ardesse di cotal
passano i regni; / ogni cosa mortai tempo interrompe. leopardi, iii-288:
la mia lingua alla beata / prole mortai. gnoli, 1-192: c'è un
non sia intossicata dallo dimonio, tuo mortai nemico. -influenzare negativamente, contaminare
16-390: a lui non lece / nella mortai battaglia intrammischiarsi. = comp.
un rinaldo empio / cugin suo, mortai briga e intrico al mondo.
più alti cerchi / vagando vanno al mortai ciglio ignote; / che forse fian,
così l'alma s'invesca / col suo mortai che il maggior ben disprezza / et
invisibil d'aria cinse / ed al senso mortai la sottopose. b. corsini,
gr., ii-681: il fortunato / mortai, che, spaziando entro quegli orti
sublime e puro, / sdegna questa mortai misera spoglia. assarino, 3-61:
/ che l'alma mia dal suo mortai si scioglia / e pallid'ombra a
. della casa, 681: questa vita mortai, che 'n una o 'n due
]: occhio mio stanco e in mortai nebbia involto, / sì ch'hai
solo ingannati, ma ancora oppressi di mortai mina! ronconi, 1-6-30: non
i che quasi un dio in fra mortai risplendi. 6. intr.
di furore / e di grandezza ogni mortai sembianza. pananti, ii-56: nulla
tuo pane. cesarotti, 1-xxxv-10: mortai giovine e forte, / d'un
irride / l'un l'altro ogni mortai, / ma ride ben chi ride /
: si dissolvono i membri, e 'l mortai gelo / irrigiditi e di sudor gli
e ritegni. tasso, 14-7: il mortai laccio / sciolgasi ornai, s'al
. alamanni, 7-i-220: è la vita mortai bosco selvaggio / pien di lacci infiniti
oltre la stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge / a pluto inesorabile?
i udiva, / facean dubbiar se mortai dama o diva / fosse che 'l ciel
può lamentarsi a torto / sul feretro mortai del suo diletto, / a torto lagrimosa
e lancia rotta, / e nemico mortai de l'acqua cotta. 7
un di loro decretò che lento / mortai languore la struggesse. piovene, 7-541:
annodar se stesso, / e con mortai soffrir luce divina, / lungo alternar senz'
laron, / che sia sorpreso de mortai traison, / s'el voi tornar a
rio / d'avarizia, d'iddio mortai nemica. guido da pisa, 1-140:
. anonimo, i-622: ritorno lasso co mortai riposo, / sì che 'n vita
la sorte umana / e 'l viaggio mortai gravoso e lasso. leopardi, 346:
lavorazione, arnesi, attrezzi, pile e mortai. 4. industr. diagramma
e fuggi l'ombra / di questo mortai tempo, in che si perde / sì
, / d'amor fuggite l'empie e mortai arme. / non è cor che
per liberare l'umana natura / da'mortai morsi del demon maligno? bianco da
e scarchi / verso i seguaci suoi con mortai pondo. -fare scattare (una
/ il duol acerbo e scosso il mortai manto, / vengo ove sei, talor
dubbio in aspetto, / del mio corso mortai l'ultimo passo, / e come
chiabrera, 2-3-50: vassene liberato il mortai piombo, / e squarcia l'aria
: l'anima di casella è sciolta dal mortai corpo. io credo che chi adombra
due sorti entro vi pose / di mortai sonno eterno: una d'achille; /
/ di te che, amando in mortai guerra e sorte, / senza pietà or
, 17-124: lice, lice al mortai, non è già sogno / come stimai
vero: / nomarla a me lingua mortai non lice; / tu la dicesti,
v'innamora / più che 'n guisa mortai soavi e liete. poliziano, st
, xvii-287-78: nel mondo à solo uno mortai colpo / ch'altro che lo
g. visconti, 1-37: né la mortai mia doglia aera e profonda, /
di vacca: piccola incudine degli21-26: lingua mortai non dice / quel ch'io sentiva in
splendori a quel linguaggio, / ogni mortai più saggio / in ogni clima i
e si nasconde / il mesto loco del mortai viaggio. 8. preso o
folto / d'elei negre si vieta a mortai vista / il sacro bosco, da
che mai non fu loquela / né concetto mortai che tanto vada. cavalca, 6-1-29
petrarca, 313-13: così disciolto dal mortai mio velo / ch'a forza mi
della valle, 25: losca mente mortai, come t'inganni! menzini,
o nuocer vuole, a dura e mortai lutta / io lo sfido. cesarotti,
ch'ella si spogli / lieta, del mortai velo, / lasciando il corpo e
bene, il vero duca / spesso il mortai cammin rompe e traversa, / perché
dir, ma chi porla / cum mortai penna ornar cose celleste. -grado
, / quando si vide che la mortai luga / toccò di morsanal la sua vecchiezza
più, ringrazio lui / lo qual dal mortai mondo l'ha remoto. petrarca,
pallavicino, 1-489: così lusinghiamo noi questa mortai lupicina [la gola], che
pomo gusta, al fin, del mortai ramo. c. i. frugoni,
/ quanto più s'avvicina / alla mortai ruina. de luca, 1-15-3-366: non
tortoletti, i-166: da che vesti il mortai velo / a l'undecimo lustro il
.. piegherai / sotto il fascio mortai non renitente / il tuo capo innocente:
l'ultimo suo passo / non pur mortai, ma morto, et ella è diva
acqua o da mule, in sei mortai di ferro. b. del bene,
arrosto sottili e grossi, e ghiotte. mortai, macinelle e pistelli.
/ che in sorte venne a te per mortai peso? = voce dotta, lat
città madre vostra, / in periglio mortai posta, aiutando. petrarca, 128-85:
io [pietà] sto tra voi mortai cum gran non coronata de lauro e
.. dopo essersi ben pestata ne'riferiti mortai e ridotta in polvere minutissima, si
proweggia ornai / che si distomi la mortai sentenza / e la mia punizion, s'
anime beate / agli occhi d'i mortai in terra piove / un miraeoi maggior del
lontan vedrà la meta: / ch'occhio mortai non può fisare il sole. caro
/ e lor schiavini, / che 'n mortai fini / sono ed in martire?
va, mi diss'egli, tu mortai sarai, / se per ott'anni,
. collenuccio, 1-145: la vita dei mortai, piena di sdegno, / d'
. cavalcanti, 234: conchiuso sì mortai pericolo di manifestamento, andò al capitano
poi era fatturo / per lo regno mortai ch'a lui soggiace, / diventa in
3-68: qui, dove ti spogli il mortai manto, / di gloria impresse alte
/ qual non si sente in questa mortai marca. buti, 2-448: 4 qual
4 qual non si sente in questa mortai marca ', cioè sì fatto parlare non
appressare a terra / a nave è mortai guerra. dante, inf., 26-100
del tonante, / farsi vedere a una mortai persona / senza camicia comparir davante?
messaggiera del mattino, / sovra l'uso mortai chiara e tranquilla / voce per l'
25-36: ciò che vien qua sù dal mortai mondo, / convien ch'ai nostri
4-102: se l'igno- ranzia dà mortai ferita, / la sapienzia il medica e
, / onde poi medicato / il mortai pregio ne diventa eterno. 5
rio / membrando, arroge al suo mortai desio. tasso, 14-504: fiso
emprima la morte al corpo sì li fa mortai firita, / che da onne membro
cinse [gabriel] / ed al senso mortai la sottopose. / umane membra,
/ tu te ne vai col mio mortai sul corno. boccaccio, iv-40: il
e reo, / und'è ragion che mortai pene senta: / ché non già
da bestia rea ti si minaccia / rischio mortai, se seguirai la caccia.
vede presente. campailla, 1-7-25: una mortai malinconia l'assale / senza chi lo
ciel divotamente / che mi scampassi dal mortai giudicio, / subito il mio signor toccò
disio dolce merzede / d'ogni antico mortai commesso errore. giannone, 1-iii-151: gitone
mercantile. dotti, 1-96: forsennato mortai, stolida sete / ti sveglia nel
ci sgombri dal cuore le tenebre della mortai malinconia, e ci apporti la luce
profondo e mero / perde virtù la mia mortai pupilla. 3. vero,
dite / l'internai turba e con mortai fervore / di fiesole ingombrar torri e
]... / in questa mortai nave / missa, non perché più diventi
vedrà la meta: / ch'occhio mortai non può fisare il sole. tasso,
; oltre non puoi / varcar, sforzo mortai. f. f. frugoni
che mai non fu loquela / né concetto mortai che tanto vada; / e se
», v'empite la bocca, mortai da 305 e 420, fucili a tiro
non oltrepassano la calamità e miseria di questa mortai vita. cesari, 1-2-32: il
: gli accadde di vedere il suo mortai nemico addormentato sull'orlo d'un precipizio,
belle] / che non cred'io lingua mortai s'affronti / ad un minimo punto
parti, ognor trascorre / la mortai vita, che da queste [le
mostra quel che mai non vide / occhio mortai, ch'io creda, altro che
cor contrito umile: / ché se poca mortai terra caduca / amar con sì mirabile
groto, 1-42: la superba mano mortai, nemica dell'ozio,..
ciel con occhi torti / l'opre mortai, né l'innocenza oblia, / sarò
fiori, il giglio, / cosi tutti mortai francesco avanza. domenichi [plinio]
, 31-1 (iii-69): questo stato mortai, misero è misto, / ed
/ porsi fra l'alma stanca e 'l mortai colpo. caviceo, 1-99: egli
, sì leggiadra e nova, / che mortai guardo in lei non s'assecura,
divino tuo spirito tutti i gradi della mortai condizione misurò: visse nel corpo di
fuor d'umano modo / dànno a'mortai stupor e meraviglia. baldi, 115:
trecento, lxxxiv-287: vidor gli ochi mortai di razi accesa / fiammeggiar una stella al
: quando dio ti chiama, del mortai padre non aver cura. leonardo mocenigo
iesù cristo, senza grieve mola / di mortai carne, vivo si conduce / e
in pace passavam per questa / vita mortai, ch'ogni animai desia, / senza
cicerchia, xliii-408: apparecchiato v'è mortai molesto: / vostre superbie vilmente rimosse
'l tuo pianeta / t'ha creato mortai, non voglia indarno / sovra l'
gigli, 2-250: pur l'occhio mortai s'inganna ognora, / del ciel
loco / è ne mico mortai degli occhi miei. pulci, 15-3:
davanti fatta. tasso, 13-71: a mortai mano già virtù porgesti / romper le
, 5-428: greve, / sonnolenta, mortai calma affogava / il cielo e il
/ più che mai lieto del suo mortai morbo. bembo, 1-47: tutti
ed erba / e tuoni d'esser mortai par che si sdegni. p
: il divin nome incognito / labbro mortai non mormori. manzoni, pr. sp
i loro semi e le loro polveri in mortai millenari, di marmo o di bronzo
ma a menar forte ell'esce de'mortai. bibbiena, 2-101: fa'che
le pelli. -stor. tassa dei mortai: quella che i conciatori fiorentini corrisposero
abolita e soppressa la tassa detta de'mortai, imposta nell'anno 1711 sopra
che non è la troscia. nei mortai si termina la concia de'cuoi
con l'arena ben coperte in pozzi, mortai o altre stanze, acciò che la
i pestelli da spogliare il riso nei mortai di legno, di sei palmi di larghezza
balze e rilievi (e si distinguono i mortai leggeri, di calibro fino a 65
di calibro fino a 65 mm, i mortai medi, fino a 85 mm,
fino a 85 mm, e i mortai pesanti, fino a 120 mm;
veneziane sulla porta del museo, i mortai col leone di san marco. moravia,
dagli inglesi bensì dai tedeschi, con mortai da montagna a tiro ricurvo. -carretta
or trabocchi, / e briccole e mortai. 7. letter. mortaretto
destàti all'aurora / da suon di mortai, di campane, / da grida di
nome che potrebbe convenire a quegli enormi mortai che ho veduti nelle fortezze di corfù
erba, / e l'uom d'esser mortai par che si sdegni. g. c
b. corsini, 29: di progenie mortai nacqui mortale / della vita a calcar
maria] à non fu mai nome di mortai persona / né che li vegna appresso
così com'io t'amai / nel mortai corpo, così t'amo sciolta.
petrarca, 22-23: ben ch'i'sia mortai corpo di terra, / lo
ad un uom mortale / toccar con mortai man cose immortali, / ora tenendo
uomo pongono in rilievo la materialità { mortai terra), la natura di sovrapposizione
, in partic., religiosa [mortai carcere, chiostro, incarco, laccio,
: tu, figliuol, che per lo mortai pondo / ancor giù tornerai, apri
idem, 313-12: così disciolto dal mortai mio velo / ch'a forza mi
! idem, 366-121: se poca mortai terra caduca / amar con sì mirabil fede
/ questa mia grave e frale e mortai gonna. bellincioni, 1-100: s'io
consento / quando arai posta giù la mortai soma. cellini, 831: l'
831: l'alma immortai di questo mortai chiostro / sovente sgrida l'impio suo
3-68: qui dove ti spogli il mortai manto, / di gloria impresse alte ve-
stigia lasci. idem, 14-7: il mortai laccio / sciolgasi ornai, s'al
, 8-312: quaggiù mirando, ove il mortai suo peso / lasciò, a sua
campi aprici, / la sua spoglia mortai ferace e viva / mostra colà ne la
di ben tutto, oltra pensare / di mortai cor ma- gn'e mirabel cosa,
, / che non si mutan come mortai pelo. idem, purg., 13-144
mova / di là per te ancor li mortai piedi. idem, par.,
tanto splende, / che 'l tuo mortai podere, al suo fulgore, /
., 21-61: tu hai l'udir mortai sì come il viso, /.
di libero arbitrio è possente, / ciascuna mortai mente / elegge a suo piacere il
'l bene. petrarca, 366-85: mortai bellezza, atti e parole m'hanno
28-35: questa no stra mortai caduca vista / fasciata è sempre d'un
con ragion provare, / l'anime mortai volgo al mio piacere. ariosto,
lume / raggiava, fuor d'ogni mortai costume. molza, 1-134: lasciando
d'aria cinse / ed al senso mortai la sottopose. / umane membra, aspetto
: deluder ama [giove] / mortai prudenza e per distorti calli / guida
meta. mascheroni, 8-14: non ingegno mortai, né sottil arte / di tal
e tu a un dolore, / se mortai fosse il mio cuore / di lui
bellezze v'innamora / più che 'n guisa mortai soavi e liete. cariteo, 133
e de le membra / altro che mortai cosa egli rassembra. — sopra
ha spenti, / ma sovra 'l mortai modo fatti adorni. tasso, 14-608
messaggera del mattino, / sovra l'uso mortai chiara e tranquilla / voce per l'
eh'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua arte, / ma
parlar de'suoi sempre verdi rami / lingua mortai presuntuosa vegna. cariteo, 261:
vede ed intende, / ma la lingua mortai non ha tant'arte. savonarola,
torni 'l sacro stile, / né mortai lingua a dir di lei s'adopre.
lingua mortale. leopardi, 21-26: lingua mortai non dice / quel ch'io sentiva
maestra / te non risana o la mortai mia destra, / maggior virtù ti salva
quel che mai non vide / occhio mortai, ch'io creda, altro che 'l
lei, ché some / d'occhio mortai non son. ariosto, 10-58: né
né la più bella / mai vide occhio mortai prima né dopo. cellini, 1-128
alla sua corte, / qual occhio mortai mai veder non suole. tasso,
diffonde, / quanto d'intorno occhio mortai si gira. giov. soranzo, 55
mortai tenea: / la regina de gli angeli
provar caldo e gielo, / e del mortai sentiron gli occhi suoi, tìeltramelli,
, sprezziam con lieto seno / luce mortai per eterno sereno. -che
/ d'usanza pessima, / che mortai studio / rapisce e portasi!
jennaro, 121: le nostre acute e mortai lime / non àn vigore al mio
abbiamo / ch'usavi, uom già mortai, l'arme mortali, / così
mai non fu loquela / né concetto mortai che tanto vada. petrarca, 325-6:
stupendi / mal si puon celebrar con mortai suono, / placido nume or tu dal
. petrarca, v-1-10: se fama mortai morendo cresce, / che spegner si
peccato] ogni arte, / nostro sdegno mortai pur sempre e lieve, / sì
ond'armasi / contro l'altissimo / mortai superbia, / in polve andrà.
nocchier veglia custode, / che mortai priego non ode? 8.
/ qual non si sente in questa mortai marca. idem, par., 6-84
poi era fatturo / per lo regno mortai eh'a lui soggiace, / diventa
, par., 21-97: al mondo mortai, quando tu riedi, / questo
tu me da i vivi / del mortai mondo, per error togliesti. chiabrera,
appresso, / e sotto lascia ogni mortai sentiero. c. boito,
(ché non resiste / di fucina mortai tempra terrena / ad armi incorruttibili ed
vosco / quelli ch'è padre d'ogne mortai vita. petrarca, 248-8: morte
regno delli dei, / cosa bella mortai, passa, e non dura. boccaccio
vergine eletta /... alla mortai vaghezza / dello stuol femminil lasciò le
spoglie. forteguerri, 7-74: per mortai bellezza / io giunsi a tal che
cum so sea causa qe tu see mortai, cerca quele cause le qual è
, cerca quele cause le qual è mortai. -che rientra nell'ordine naturale
eterna: anche nelle espressioni letter. mortai gioco, procella, soggiorno, tempo
, par., 21-124: poca vita mortai m'era rimasa, / quando fui
quelle [anime], che questa mortai vita finiscono nella grazia di dio, non
alma diserra / e finirà el nostro mortai gioco. sannazaro, iv-147: lasso
far ritorno / e lasciar questo rio mortai soggiorno. tasso, 16-15: così
, 4-85: scorta e signora della mortai nostra vita è la mente. leopardi,
fuggitivi? poerio, 3-335: la mortai procella / rac- queta in parte la
la ragione e il sorriso del suo mortai tempo,... la si creda
tolomei, lxv-189: chi con sete mortai berrà quest'acque / di ber altr'acque
vive, / nudrite tal che di mortai fatiche / non senta incarco. piccolomini
. chiabrera, 1-iii-189: altri pompa mortai, mortale onore, / e mortali
., 15-82: io, che son mortai, mi sento in questa / disagguaglianza
. / e... mortai dolor volle portare. dante, inf.
, iii-148: l'individuo colpito dal mortai contagio, il marinaro che perisce al
la morte al corpo sì li fa mortai finta / che da onne membro i tolle
porsi fra l'alma stanca e '1 mortai colpo. -con riferimento a personificazioni
/ o pic- ciol gusto a sì mortai veneno, / deh, quanto è pieno
a stomachi sconcertanti dal veleno convertiscono in mortai umore gli alimenti. aleardi, 1-208
la città madre vostra, / in periglio mortai posta, aiutando. tassoni, 11-12
conte l'affannata mente / al periglio mortai ch'egli correa, / ri
che con man severa / non metta a mortai risco / alcun di loro,
/ chieggio e te mova il mio mortai periglio. g. gozzi,
o erbosa macchia / là dove la mortai vipera o l'idro / spesso s'asconde
chiabrera, 2-3-50: vassene liberato il mortai piombo / e squarcia l'aria con
ariosto, 3-67: ha lo scudo mortai che, come pria / sì scopre
, un temerario inganno, / una mortai sentenza non vi può far che danno
xxxv-1-516: brigar cu le puitane è mortai peccà: / l'anima e 'l
volgar., ii-169: nulla è più mortai pestilenza agli uomini che la mala dilettazione
, al primo fischio che diede, impresse mortai contaggio nel cielo, tanto che,
lui costa / l'uomo sanato dal mortai veleno. -che è sorgente di
da barberino, ii-155: la ricchezza è mortai a colui / eh'essa perduta,
è di tutti / più maledetto e più mortai pianeta. -che affligge l'umanità
. guittone, 23-9: m'è dolor mortai vedere amare / piacent'omo talor donna
non posso / celar né covrire '1 mortai dolore, / li affanni, li pen-
scampato da l'aspre brighe e da le mortai pene. petrarca, 132-3: s'
alcuna detrazione commise, questo gli è mortai pensiero, imaginando che per simile modo
in via si messe, / da la mortai disperazion condotto. della casa,
om- bre, / del suo peso mortai parte disgombre. marini, iii-62:
iii-62: sgombrisi pure dai nostri petti questa mortai angoscia o almeno sospendetela infino a più
mi asi- curasti / und'eo ricepetti mortai feruta. monte, ii- 397
/ ch'ai core mi sento sì mortai ferita! dante, xlvi-10: ella an-
a l'ora non aveva da spegner sì mortai fuoco, ho spettato che egli si
allor che l'infelice / sentì 'l colpo mortai, richiese aita. -mortai dolore
/ se l'uom non esce dal mortai dolore, / diesi modo di far
cotanto l'amai, di seguitarla come mortai nimica, non come amata donna.
inimico mortale. cariteo, 362: inimico mortai d'animi santi. cellini, 2-77
: non si contentò la superba mano, mortai nemica dell'ozio, di questa sola
cinque volte il dì, / inimico mortai di sazietà. -scherz. che
una bevanda. burchiello, 29: mortai nimico delle fave infrante. tassoni,
e lancia rotta, / e nemico mortai de l'acqua cotta. -che
: ogni abitato loco / è nemico mortai degli occhi miei. f. m.
ne seguirà tra vostro marito e me mortai nimistà! bisticci, 3-283: fu tratto
.. questo aggiunse, d'una mortai invidia contro le virtù.
: pompeio, vegiendosi alla pugna della mortai guerra di cesare, confortando i suoi
v-485-14: la batallia fu grande e mortai molto, ma alla fine guilielmo fu
assalto. tasso, 2-90: -a guerra mortai -disse -vi sfido / e '1 disse
: fra due voler, tra loro a mortai guerra / armati entrambi, il mio
, / quando si vide che la mortai luga / toccò di morsanal la sua vecchiezza
/ grave a la terra per lo mortai gelo. attribuito a petrarca, xlvii-239:
xlvii-239: v'è nel volto già mortai colore / per la gran pena che nel
spettacol fiero!) / teschio cosparso di mortai pallore? l. adimari, 1-29
e l'inferma in instante sgravata dalla mortai tosse e dalla continova febbre rendesser chiaro
ii-103: immobile, / dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore.
baruffaldi, i-57: la corona di mortai cipresso / e t sacro cinto e
cadaveri. chiabrera, 1-iii-297: lezzo mortai, nubi di pece accese, /
non tarda, / maria veggendo co'sì mortai vista, / stridendo forte le man
un di loro decretò che lento / mortai languore la struggesse. -suscitato dal
la morte. -letter. corso mortale, mortai via: la vita terrena, resistenza
mi doglio, / occhi sopra 'l mortai corso sereni, / né di lui ch'
. serafino aquilano, 134: in questa mortai via / ogne opra alfin senza destino
ritenti / gli occhi sopra '1 mortai corso lucenti, / te ricoprendo di nubi
rassi pregio / del forte curzio alla mortai carriera, / quando l'ampia caverna
poerio, 3-611: a me del mortai cammin già stanco / parve veggendo del
se non con passi lenti: / al mortai segno più che strai corremo. bellincioni
do, / che tutti meco girno al mortai passo. buzzi, 33: la
'l tempo se ne vien, con mortai traccia, / a fare i giorni
la spera / che si vela a'mortai con altrui raggi. idem, par.
lemene, ii-37: china, o mortai, l'ossequiosa fronte / a l'
papi, 4-119: oh lui de'mortai tutti il più felice, / se di
solingo va / il dissidio, o mortai, de le tue cure / ne la
m'acquista grazia, / per che '1 mortai per vostro mondo reco. petrarca,
, 278-7: deh perché del mio mortai non scorza / l'ultimo di, ch'
ciel discese [dante], e col mortai suo, poi / che visto ebbe
/ l'eterno adoro e no''l mortai di lei. menzini, ii-83: mira
e quell'istinto, / onde il mortai di ciascheduna è avvinto. alfieri,
ardente / febbre già già pel mio mortai serpeggia. fogazzaro, 4-227: nel mio
serpeggia. fogazzaro, 4-227: nel mio mortai tu vivi, imago eterna; /
appressare a terra / a nave è mortai guerra. — fare i salti
i cannoni di salve, strepitano i mortai e i mortaretti, accompagnando senza tregua
6-iii-180: costà impernati sui ceppi sono mortai da bomba e mortaletti da bombarda.
velenosa e dura / trar quel corpo mortai che sì mi duole! a. alberti
disus. soldato appartenente alla compagnia di mortai da 81. = deriv. da
. rondinelli, 1-104: già era il mortai flagello trapassato in bologna e quindi,
massa marittima, xliii-251: perch'era mortai, mirra offeriscono, / onde li corpi
, / se dir di te lingua mortai presume, / perdona. tenca, 1-121
città madre vostra, / in periglio mortai posta, aiutando. dante, vita
lui sede, / perché a cosa mortai non si concede / sallir tanto alto e
mostra quel che mai non vide / occhio mortai, ch'io credea, altro che
, in via si messe / da la mortai disperazion condotto. marini, iii-79:
iv-72: padre de'numi e de'mortai, che reggi / l'eterne briglie
interne e quell'instinto, / onde il mortai di ciascheduna è avvinto. poerio,
parrà molesta / ad accettar el mio mortai presente, / lo'serbo fine assai
e le braccia. cesarotti, 1-xxxiii-10: mortai giovine e forte, / d'un
ognor biondeggiamenti, / sì che a senso mortai ne sfugge il vero. manzoni,
, / che non si mutan come mortai pelo. crescenzi volgar., 9-71:
, da poi c'ha ricevuto / il mortai colpo... / che troiolo
squadroni / per dar a rodi la mortai battaglia; / sentivasi tamburri e naccheroni.
, come stanno / coloro che, il mortai peso deposto, / l'eterna nanna
8-7: immendicati affanni / al misero mortai, nascere al pianto, / e dell'
è di tutti / più maledetto e più mortai pianeta. -apparizione del genere umano
ché 'l suo concetto / al segno dei mortai si soprapuose. -rifiutarsi di
, ch'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua arte,
solo agogna e cerca / la natura mortai, veruno acquista / per cura o per
e l'alme guidi / per la nebbia mortai dell'uman corso, / son gli
suo concetto / al segno d'i mortai si soprapuose. bisticci, 3-273:
comulatissimo, questo aggiunse, d'una mortai invidia contro le virtù. tesauro,
neghittosa, oscura, / nel carcere mortai dormito ha l'alma. bianchi,
folto / d'elei negre si vieta a mortai vista / il sacro bosco da profana
durissime alpi da'fondamenti, quasi da mortai vertigine assalite. forteguerri, 5-50:
sempre all'orecchio / ch'ogni luce mortai giunge all'occaso. d. martelli,
laf>o gianni, xxxv-11-586: odi la nimistà mortai che regna / tra lo suo cor
pensieri. tasso, 13-i-542: ogni nebbia mortai che '1 senso accoglie / sgombrar potea
ond'ella preme / licor temuto di mortai veneno. baldi, 165: parte spargendo
: il caduco tuo velo e il mortai nodo / sciogliesti nella subita mina /
i-1-270: [l'anima] d'ogni mortai ben noiata e sazia / impaziente meco
, 196: se '1 noioso, mortai, terreno incarco, / sotto cui
e sostener molt'anni / questa vita mortai, fu non indegno. imbriani, 2-35
che altro che brieve esser non può nel mortai corpo, si perpetuerà nella laudevole fama
il pensi, che per accesa continua e mortai febbre, sfidato da'medici, veggendolo
la mala fine dei persecutori. mortai, che 'n una o 'n due /
lapo gianni, xxxv-n-586: odi la nimistà mortai che regna / tra lo suo
cielo, / il novissimo d'ogni mortai? 4. sm. relig
della casa, 681: questa vita mortai, che 'n una o 'n due /
'1 velo / che la vista mortai t'appanna e grava. tasso, lxv-46
, / mal si puòn celebrar con mortai suono / placido nume or tu dal ciel
volontier consentì nettuno e tolse / quel mortai che già fu nel figlio e 'n
che mai non fu loquela / né concetto mortai che tanto vada. m. villani
che mai non fu loquela / né concetto mortai che tanto vada. dominici, 4-199
e sotto de la luna / ogni cosa mortai strinxe e raccolse. speroni, 5-33
subitamente / nel sonno ~ he nutrica mortai vita. -dirigere ir funzioni fisiologiche
, che mi conduce / vicino al mortai passo, al cor m'adduce / cagion
intorno avolto / adombrando t'appanna il mortai senso. -oscurità concettuale o espositiva
di furore / e di grandezza ogni mortai sembianza. filicaia, 2-1-228: italia
fé vinta dal peso / di fidanza mortai, che lei disvia, / in
282: del scandol poi si scioglie il mortai laccio / tornando la compensa al fatto
, di sforzarmi con ogni studio vendicar dalla mortai oblivione questa chiara memoria. bandello,
non provaste il lento occaso / del mortai corso e il declinante ingegno.
: ogni abitato loco / è nemico mortai degli occhi miei. a. pucci
quel che mai non vide / occhio mortai, ch'io creda, altro che
non mi doglio, / occhi sopra 'l mortai corso sereni. boccaccio, i-92:
, tra sé cruccioso / che argomento mortai gli occupi il corso. b.
/ e pur la fama d'un mortai non domo! pulci, n-49: come
stesso, / a dio ed a me mortai nimico. castiglione, 453: alcuni
libere in pace passavam per questa / vita mortai, ch'ogni animai aesia. boccaccio
conquidi ogn'otta, / e '1 mortai corpo vuo'campar da morte. prose
dì adivenne il fervente amore e la mortai vita terminare! bufi, 3-632: questo
/ questa mia grave e frale e mortai gonna. savonarola, iii-93: oh,
che mai non fu loquela / né concetto mortai che tanto vada. albertano volgar.
il pube, ove del ferro / è mortai la ferita, e lo confisse.
1 gran pianeta / e i volti dei mortai l'umbrante terra / che non rinforzi
il ponderoso tema / e l'omero mortai che se ne carca, / noi biasmerebbe
non morrà ja, e la bestia est mortai. federico ii, xlviii-45: né
con gli altri seguaci / ch'alia vita mortai fur giusti segni? bufi, 3-640
fatica, empia mercede, / fera guerra mortai sencia stipendio, / opime spoglie e
. dalla croce, ii-2: la mortai frattura detta... da'latini
solo ingannati, ma ancora oppressi di mortai ruina! tasso, ii-ii-327: l'
della casa, 681: questa vita mortai, che 'n una o 'n due /
! / ched io non veggia la mortai partita! -a ore (con valore
sciorrà che ti confonde, / perché 'l mortai a contemplar questi orbi / de l'
. manzoni, 42: dato il mortai sospiro / stette la spoglia immemore /
34-310: piegherai / sotto il fascio mortai non renitente / il tuo capo innocente:
ferma pena. beccuti, i-151: mortai bellezza in questo o in quel soggetto /
cui non altro mai / vide uom mortai eh'una figura, un'orma. bettinelli
del paradiso in terra ornasti / del mortai sacro manto. -con connotazione causativa.
sempre ò la toa vista / in mortai cose onrata vaghezando. 2.
di ben tutto, oltra pensare / di mortai cor ma- gn'e mirabel cosa,
. dall'orrendo rimbombo d'obici e di mortai. -alterato da una passione violenta
cose. campailla, 1-7-25: una mortai malinconia tassale / senza chi lo conforta
pulci, 28-35: questa nostra mortai caduca vista / fasciata è sempre d'
lemene, ii-37: china, o mortai, l'ossequiosa fronte / a l'
universo regge, / or come a te mortai vuoi che si serbe? 5.
ch'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua arte, / ma
vosco / quelli ch'è padre d'ogne mortai vita, / quand'io senti'di
corso della prima guerra mondiale per i mortai da 210 mm). manolesso,
lume / raggiava, fuor d'ogni mortai costume. bandello, 2-41 (ii-75
ne la pallente / tua faccia d'un mortai riso giuliva. pascoli, 1239:
di trombe, fuori, spari di mortai, ascensioni di palloni aereostatici. calvino
scarpelli, 1-88: mentr'è racchiuso nel mortai suo velo, / qui semi di
pian solingo va / il dissidio, o mortai, de le tue cure / ne
a i perugini / in bombe e da'mortai pioveva giù. lucini, 3-79:
/ tutto il ben che per noi mortai si spera. guarini, 91: s'
mio dir parco, / nulla cosa mortai potè aguagliarsi. antonio dalle binde,
/ ben par che senta al cuor mortai veleno. a. f. doni,
/ l'anima, allor che nel mortai discende, / pargoleggiando in pria nulla
legati a paro, / dannati a mortai pene. c. papini, 394:
lubrano, iii-415: la terra anco è mortai, trema e si scote / di
mortale, / ma quel che cerchi dal mortai si parte. -intercorrere, frapporsi
8-19: immedicati affanni / al misero mortai, nascere al pianto, /..
stillante / te, vie più che mortai, licor divino, / pascea cristo lattante
, i-173: colmo avendo il sen di mortai gielo, / di dogliosi pensier pasco
. roselli, lxxxviii-n-390: esto corpo mortai, misero, aflitto, / d'
. petrarca, 248-8: cosa bella mortai passa e non dura. bibbia volgar
penna passaggera / va ratto il dì mortai. metastasio, 1-iv-630: trovo che
.. /... se mortai non siete, / esser almen passibili devete
, / che tutti meco girno al mortai passo. giuglaris, 251: si dispose
... / converso già sollazzo in mortai pasto / per cui fu solo il
ali; / ond'io, che son mortai, mi sento in questa / disagguaglianza
per darti vita, / e diventa mortai per far te dio; / la sua
un patto. graf, 5-363: mortai donna o dea, / esclamò,
i quali, veggendoli, già mi porgono mortai paura. bandello, 3-20 (ii-367
, par., 21-126: poca vita mortai m'era rimasa, / quando fui
sì dogliosa sorte / che mai cosa mortai pigior non sia. cariteo, 90:
d'or gonfi dai venti fanno / al mortai cader mio vivo sostegno, / talché
, / che non si mutan come mortai pelo. boccaccio, dee., 6-10
ali; / ond'io, che son mortai, mi sento in questa / disagguaglianza
: né le pompe o disiri o mortai voglie / alcun fanno lassù degno di
, lxxxviii-n-580: e'par che giove a'mortai faccia ingiuria / nel voler loro aspetti
: ogni abitato loco / è nemico mortai degli occhi miei. boccaccio, dee
poggiando, con una sola vergognosa e mortai caduta possono fare in un medesimo tempo
uman'ignari / che peragrate per la mortai vita. = voce dotta, lat
dal cielo, / il novissimo d'ogni mortai? 15. afflitto dolorosamente da
/ e de la morte, e de'mortai fia madre. v. piazza, 3-40
mi si nova, / perseguitandolo ongni mortai pena. cavalca, 18-217: la
donzella sua principal nemica, da cui mortai catena gli è posta al collo.
corona, / prender può esempio ogni mortai persona / come contro l'età perda
fare avanzare o rinculare i cannoni e mortai, per volgergli a diritta e a
de'miei gravi peccati nell'ultimo punto del mortai corso, che già son presso a
121: però. lle nostre acute e mortai lime / non àn vigore al mio
postazione, riflettori larghi di bocca come mortai d'assedio concentrano in fondo al pozzo
iacopo del pecora, lxxviii-iii-29: o mortai vita e bestiai, chi posterga /
potabil veneno, / più ch'ogni altro mortai, crudo e prestissimo. b.
. bernardo accolti, 1-2: se mortai prego ha in voi loco o potenzia
begli occhi adorni / volgan sì le mortai fortune nostre / che meco piange el
21-11: tanto splende / che 'l tuo mortai podere, al suo fulgore, /
modo imita e finge / quanto ad occhio mortai la luce scopre. foscolo, ix-1-184
. poesie bolognesi, xcv-92: o mortai morte mia, malvasitate, / gaudio