cane spaventa li lupi coll'abbaiamento e col morso? esopo volgar., 2-52:
, 1-108: una parte ne prese col morso, altri con abbracciamenti; altri uccide
nacqui! idem, v-168: con agro morso trafiggerò l'abominevole avarizia de'fiorentini.
agg. inseguito, stretto dai cani; morso, azzannato. guido da pisa
di mestiere, per la debolezza del morso dato alla sfuggita, e che non abbia
redi, 16-iv-152: da un più acuto morso ferito sono, cioè da quello dell'
due / venir dando all'accidia di morso ». buti [purg., 18-
d'aceto italiano, se non tocco e morso dall'acutezza del parlare italiano? baretti
celli] che, a dar di morso a un limoncellino verde, non si
tal vinse acri nemici e tenne il morso / a genti ardite. tommaseo-rigutini,
, agg. attaccato coi denti, morso. boccaccio, iv-102: io alcuna
il cavallo di altri, tenendo il morso con la destra (in segno di
schirò e l'erbuario già sentivano il morso della fiscalità; per i primi vi erano
e aggiustava lentamente le tirelle, il morso, i paraocchi. moravia, xi-113:
vista di maturarsi, ma premute col morso, tornano in fummo e favilla, aggrinzandosi
letame. idem, 6-3: contro al morso de'velenosi animali togli gli agli e
e agresto. michelangelo, 36-16: 'l morso il ben servir togli'a'serpenti,
il luogo da'ricurvi aratri a qualunque morso con sol- licitudine illeso servarono; né
onomatopeica per in dicare il morso che dà l'affamato. calvino
un lione / o silvestre cignale il morso aizza / de'fier molossi. collodi,
inquieto alipede, / ed irritante il morso / accresce impeto al corso. carducci,
lascia sentire la rabbia a chi è morso dai cani. m. adriani, 3-4-229
s'allegheranno. michelangelo, 36-16: 'l morso il ben servir togli'a'serpenti,
a nostre cose allenta e stringe il morso? sannazaro, 8-119: al fine veggendo
pezza di lino e acconciamente legato al morso del freno, bevendo sempre il cavallo col
brama del geofago. 3. morso, addentato dal lupo. 4.
loco giunge altrui la morte con finale morso. tasso, 10-14: tempo è
, / come t'è picciol fallo amaro morso! idem, purg., 8-99
diletto / non mettea morte acerba il crudel morso. alfieri, 4-126: non tralasciava
sfracellato generi scorpioni; anzi vale contro al morso degli scorpioni. redi, 16-i-218:
pronte, / or freneralla di vergogna il morso. baretti, ii-60: il latino
noioso. ha virtù con tra il morso delle serpi; provoca i menstrui e
e trito zolfo; / perché dal morso de'volanti insetti / e dagli
qui, né co 'l tenace / morso le stanche navi àncora frena. marino,
mi passasse / b dolor di quel morso, / fei sì ch'ella più volte
. bencivenni [crusca]: al morso delle vipere adoperavi l'ancusa bene masticata
/ e tutto biancheggiar di spuma il morso. idem, 13-63: languisce il fido
, ii-22-51: annunzio fu peggior che morso d'angue. serdini, ix-271: furia
medicinale, facendo fomentazione d'esso al morso delle serpi. si tiene anzi ch'egli
l'ape, e fa co 'l picciol morso / pur gravi e pur moleste le
effetti non induce nell'uomo un semplice morso, o per dir meglio, una
l'ugne / e col becco ghermito e morso l'altro; / e l'altro
il luogo da'ricurvi aratri a qualunque morso con sollicitudine illeso servarono. paolo da
/ legno è più su che fu morso da èva, / e questa pianta si
/ impor colà de'tuoi consigli il morso / dove costui se ne trascorre ardente.
per che l'armato cor da nulla è morso. marino, 5-130: reggon l'
], ii-3-78: dicono che chi è morso da un cane arrabbiato non solamente egli
ii-1-163: tu sai che chi è morso da un cane arrabbiato, se morde
furore, ché il veleno trapassa col morso, e il male cresce, e rapidamente
diventato un cane arrabbiato, e avrei morso tutti? verga, i-190: non potendo
ridusse così arrabbiata, che a dar di morso ad un limoncello verde non si sente
iii-2-76: beati quelli che amano / morso di ràffio e taglio di bipenne, /
ruzzolare strappandole il vestito e arrivandole un morso in una coscia. 18.
: le brine al sereno hanno un morso di serpe, / che del verde fa
145: in sonno dolce more / morso da l'aspe, e con l'occhio
girolamo volgar. [tommaseo]: e morso dall'austerità o asperanza del vino,
: astringe e lenta a questa terra il morso / un ca- vallier giovene. alamanni
alle mani del crocifisso. -attaccare un morso: applicarlo, mordere. redi,
cane, al quale feci attaccar il morso [della vipera] nella punta del naso
ei si rompano nel- l'attaccare il morso, particolarmente dov'e's'abbattano in
tasca il secondo pane, e attaccandoci un morso, s'avviò alla coda dell'esercito
da questo silenzio, attanagliata da un morso di gelosia. pavese, i-13: dicendo
. attarantato, agg. disus. morso dalla tarantola, colpito da epilessia.
, / di calci formidabile e di morso. m. adriani, 4-3-179:
(plur. -chi). letter. morso, pinzatura (di forbici, di
dente del salino non pareva avesse mai morso. 6. stor. piatto
, donna baderla, / che dài di morso a ciascuna persona. idem, dee
per i due capi ai due occhi del morso. pulci, 21-132: un
in bocca, e che la stanghetta del morso, per la pressa, per l'
la sabbia bagnata l'acciaio d'un morso o d'un barbazzale, parlava e cantava
senza esaminare per la fretta se il morso o le barde stessero a dovere. monti
in su la mano di ganola stretta al morso. -figur. moravia,
). 4. piccola verga del morso che si applica alla bocca del cavallo
inter- dentario sui quali si fa il morso (tra gli scaglioni o canini,
, al guardo è basilisco, / nel morso a la tarantola è conforme. achillini
; e le dita gli entravano nel morso bagnato di bava verdognola e cattiva. govoni
beccata di un uccello o il morso di un animale. 2. punzecchiatura
, dannp, malanno; colpo, morso. sacchetti, 101-61: e stando
: i'giudicherei la vita contro a un morso di berlingozzo, che non ha a
/ e tutto biancheggiar di spuma il morso. idem, 15-8: biancheggian tacque
al bilancino, e le ficcava il morso tra le ganasce sdentate. 2
e mi avventò un bacio come un morso. -birbone! scostò colle sue mani
i gridato dalla gente e da'can morso. ariosto, 18-3: che fe'
scontan subito, con una buona tirata di morso. 7. soggetto a screpolarsi
; / come a tal toccate il morso. / non v'impacci la paura:
non si può in bocca di molti un morso da mezzo arrabbiati, che danno a
cavallo stava fuori legato alla boccola del morso con le vene che il vento freddo rabbrividiva
3-2: il saggio capitan con dolce morso / i desiderii lor guida e
che caprio nella pesta della selva / braccando morso il pure innanzi e lascia dir gli scempi
danneggiarlo, così col strappare col morso di quelle, come col toccare, tramenare
corpo, e con vino giova contra il morso de la vipera. vallisneri, iii-385
si guida il cavallo (testiera, morso, redini). g.
destrier non men risplendono / d'aureo morso e d'aurea briglia. tassoni,
forze che agiscono nella briglia, cioè il morso, il barbazzale e le guardie,
dalle formiche, e le scortecciate da morso d'animali. panzini, iii-320: del
senza esaminare per la fretta se il morso o le barde stessero a dovere. il
e consomate le scelerate budelle con crudele morso. intelligenza, 279: la reina
, la bustrofèdica vipera di bernabò ebbe morso le torme de'sibilanti venti a'garretti
la luce della coscienza, è più morso da tal pensiero, che dalla frusta
o mostri / della terra. al vostro morso è caduta la pietà, / e
di quindici anni che la frusta, il morso, le stanghe hanno ormai domato.
papa, e tenendogli in bocca quel morso farlo stare a freno. gli ingannati,
, sm. ant. e letter. morso, briglia. - al figur.
7. ant. tipo di imboccatura del morso. garzoni, 1-630: questa [
: cane, ferro che col suo morso mette a leva il dente. fagiuoli,
162-49: più non intendea d'essere morso co'denti di tal buffone che era stato
cerca (come va in cerca del morso del cane chi lo prende per la
/ da spiccar netto d'ogni pietra un morso; / la lingua tutta scagliosa e
ipp. ant. sorta di imboccatura del morso del cavallo. citolini, 429
se non al primo, almeno al secondo morso, sì che il terzo ed il
, 215: io sono con ischerne morso, e di me male canzoni canta
il puledro non aveva né sella né morso, ma una semplice capezza di canapa
la luce della coscienza, è più morso da tal pensiero, che dalla frusta
: fu come se un serpe l'avesse morso. strillava che avevo violato la legge
ridusse così arrabbiato, che a dar di morso a un limoncellino verde, non si
un fornimento di spada, quello un morso, l'altro una armatura, alcuni
, negli orologi a pendolo, nel morso dei cavalli, nelle manette, negli
, noi e la cavalcatura, ma senza morso in bocca, se dio ci dà
la bardella. pea, 1-51: il morso con due spran- ghette di ferro sporgenti
la paziente cavezza che mi strappa pel morso. 3. fune per impiccare
mattioli [dioscoride], ii-126: il morso del cenao è simile a quello della
di empiastro è utile rimedio contra il morso del cenerò. marino, 12-15: d'
settentrionale e dell'arabia; il suo morso non di rado è mortale (ed
se non al primo, almeno al secondo morso, sì che il terzo ed il
, da compire, le tanaglie da morso, da fucina, gli scopoladori, le
anelli che si trovano ai lati del morso del cavallo e ai quali si attaccano le
piccoli occhi che sono ai lati del morso, ad uso di appiccarvi le estremità
sotto col capo / e con un morso una poppa gli chiappa. lippi, 7-61
il chiappone, il siciliano, il morso da mula. garzoni, 1-462: le
il cannone, il chiappone, il morso siciliano, il morso da mula, da
chiappone, il morso siciliano, il morso da mula, da corsiere, da
regge / de la ragion precipitosa il morso, / timon ch'è dato a
calde, dove vivono alcune specie dal morso velenoso. = voce dotta,
la piaga, vassene invero dalla filosofia morso e dolente. tommaseo-rigatini, 3019:
, nei dialetti piccardo e normanno * morso di pane '; forse dal lat.
. era cinghiato già e immorsato col morso duro. viani, 10-225: dopo la
e perciò critica, il quale con morso intrepido azzanna le vipere, strozza le
/ e la fama d'altrui con morso cinico / lacera. bar etti,
posta in commercio come rimedio contro il morso dei serpenti. tommaseo [s.
.. e si adopera contro il morso dei serpenti, contro la pietra e
bollìan desiri ardenti, / stringendo il morso del paterno impero, / studio inutil,
cobra che non lasciano un istante fra il morso e l'ultimo respiro, vipere che
/ impor colà de'tuoi consigli il morso, / dove costui se ne trascorre ardente
della bestia il segno dell'amore, il morso profondo di una femmina. calvino,
: in modo ch'e'dette di morso in un pezzo di coltrice. b.
le sue piccole membra, come sotto il morso di una scottatura. svevo, 3-889
fatta coniurazione, colui la lingua con morso si ricise, e nella faccia la gittò
calabria. manzoni, 39: il superbo morso / ad onesta parola è tolto alfine
coniura- zione, colui la lingua con morso si ricise, e nella faccia la
), usata dagli indigeni contro il morso dei serpenti e contro le ulcere:
, chiusa d'un colpo come un morso, la stessa inguaribile fiducia negli uomini
crudeltà di certi istinti si manifesta nel morso, nell'impiego delle unghie a battaglia
due serpi al suo carro e col morso ne frena la bocca / e viene
e dignità, fin che, dall'invidioso morso del tempo a poco a poco
: il cedro guarisce chi è stato morso dallo scorpione... corregge la matrice
regge / de la ragion precipitosa il morso, / timon ch'è dato a
/ strinse e lentò d'un corridore il morso.
papa ne diede conto in che di morso / die'chi 'l mondo fa nudo,
si lasciano molto più facilmente corrodere dal morso della sua ironìa, cori debole verso
/ e tutto biancheggiar di spuma il morso. monti, 10-545: a lui vid'
dell'inquieto alipede, / ed irritante il morso / accresce impeto al corso. tommaseo
che regge / de la ragion precipitosa il morso, / timon ch'è dato a
che l'armato cor da nulla è morso. cino, ii-600: ne l'
/ come t'è picciol fallo amaro morso! idem, par., 17-124:
fatta coniurazione, colui la lingua con morso si ricise. possavanti, 51:
manca, che ci bisogna altro che morso a farvi volger dalla man dritta:
venti eoi viene allentando e raccogliendo il morso; / e fa ch'or questo
/ dell'inquieto alipede / ed irritante il morso / accresce impeto al corso. /
, il quale non deve lasciare alcun morso alla critica. foscolo, vii-14: le
, e perciò critica, il quale con morso intrepido azzanna le vipere, strozza le
o mostri / della terra. al vostro morso è caduta la pietà, / e
è poco aggressivo, ma il suo morso è mortale; agitando il sonaglio,
stato da tante di voi tante volte morso, perché io materia da crudeli ragionamenti
il porro crudo, impiastrato sopra 'l morso de'serpenti, fa utilitade. boiardo
colpo d'arma da taglio, il morso di un animale, ecc.)
/ e fu tanto potente e crudo il morso, / che ad un tratto finì
, io le avrei curate quanto il morso d'un verme sotto il calcagno. tommaseo
cacciare i topi); il suo morso è pericolosissimo e uccide l'uomo
dal greco sdbcoc * animale il cui morso è velenoso ') e da -cida (
invemal bruma, o de le belve il morso. proverbi toscani, in: quando
viene a noia, / dargli il morso, e al fin voler che muoia.
quel caro nutrimento, in che di morso / diè chi 'l mondo fa nudo e
in quelle stesse [erbe] diede di morso quell'antico glauco delle favole. manzoni
che non deve 'dargliela 'al morso, altrimenti lui la pianta.
presti molti hanno già saputo con debito morso rintuzzare gli altrui denti o i sopravegnenti
freno, ed eziandio debole, il cui morso sia unto con mele o con
/ per fuggir del mastino il fiero morso. anguillara, 2-39: quindi comincio
trito / defritto, ch'ancor vale al morso duro / del can rabbioso.
, percioché è la migliore medicina al morso del cane rabbioso, dandogliene a bere d'
dente. dentata, sf. morso. -anche: il segno dei denti
denti che rimane impresso, l'impronta del morso. a. f. doni
vogliamo essere da'denti degl'invidiosi cittadini morso, che la provata verità per li suoi
il dente del salino non pareva avesse mai morso. ungaretti, iv-39: la morte
presti molti hanno già saputo con debito morso rintuzzare gli altrui denti o i
: e le tanaglie coi manichi e il morso, tanaglie da dentello, da ponta
da dentello, da ponta, da morso, da piana, da cadenella.
il muso del cavallo serrandogli strettamente il morso. non lo incitava; lo vedeva andare
e pomi e grappoli che salvi / dal morso abbiam dell'aspro verno. foscolo,
3-2: il saggio capitan con dolce morso / i desideri lor guida e seconda.
lupo per fame rabbioso, / col morso strangolando or queste or quelle, /
destriero indomito / non cura fren né morso, / e fra i perigli accelera /
che vera, / si scuote il morso, e se ne vien modesta / parlando
destrier d'argenteo pelo, / dal morso d'ór foco spiranti e spume.
/ e sanguinava pe'graffi e pel morso. ariosto, 30-57: gli caccia
come elli detrae, così ha dato un morso a colui, come fa una ferucola
di distrazione dall'angoscia che gli aveva morso ed avvelenato il cuore e che gli
: che diavolo ti prende? ti ha morso la tarantola? 16.
[s. v.]: 4 morso del diavolo '. pianta perenne,
iii-2-292: auriga, un aspro / morso con le rotelle grandi e grevi /
/ come t'è picciol fallo amaro morso! passeroni, iii-12-77: ben conobbe quell'
discorso sangue fa ritegno, / al morso del serpente ha vertù doppia, /
e mangia il mel con l'improvviso morso. piovene, 5-310: uno di quei
. di-con valore privativo e da morso (v.). dimòssa
di loro puntura: l'enfiamento dimostra lo morso, e nell'enfiatura medesima non pare
vipera del deserto libico (il cui morso, secondo gli antichi, provocava una
frugoni, xxiv-972: dopo che fu morso da quella dipsade, rimase cotanto sitibondo
libia e della siria, il cui morso arrecava una sete ardente; sete da cui
cui bevendo all'eccesso muore. il suo morso si porta per cagione del diabete.
1-441: fu sì diro e tossicato il morso, / che ad un tempo finì
, 182: mi può uccidere li morso di una bestia, l'aver respirato
ch'a nostre cose allenta e stringe il morso? 9. rifl. contraddirsi
cade dentro; chi disfa le siepi sarà morso dal serpente. g. m.
folgori. -che non sente il morso (un cavallo). berni,
dismòrdo). ant. liberarsi dal morso, sottrarsi da chi morde. alamanni
. da dis-con valore di allontanamento e morso (v.). dismorfofobìa,
dissimulatori sono io de continuo soffiato, morso e lacerato. machiavelli, 1-i-73:
s'aspetta / al tur- chesco furor morso e ritegno, / fia d'ingiuria immortai
3-2: il saggio capitan con dolce morso / i desideri lor guida e seconda
di quindici anni che la frusta, il morso, le stanghe hanno ormai domato.
. preti, iii-174: dorato il morso avea, spumoso il mento, / lungo
391: ma la superstizion col cieco morso / frenò gl'impeti arditi a roma
alme a strada vago, / da morte morso a morte die'di morso. rosa
da morte morso a morte die'di morso. rosa, 201: perch'ebbe invidia
un dì o l'altro addentato dal morso epigrammatico dell'autore delle satire. palazzeschi
si riteneva utile come antidoto contro il morso delle vipere. domenichi,
. quasimodo, 1-45: al vostro morso è caduta la pietà, / e la
e cosparsa di tubercoli: il loro morso è velenoso, ma non mortale per
discorso sangue fa ritegno; / al morso del serpente ha vertù doppia, /
voloso serpente africano, il cui morso avrebbe avuto il potere di corrompere prontamente
di loro puntura: l'enfiamento dimostra lo morso, e nell'enfiatura medesima non pare
di loro puntura: l'enfiamento dimostra lo morso, e nell'enfiatura medesima non pare
doni, ii-127: l'enfiatura dimostra il morso e in essa tumefazione nessuna ferita aparisce
poeso l'un a l'altro dar de morso, / el ge manjaria lo cor
eoi / viene allentando e raccogliendo il morso. tasso, 1-15: sorgeva il
, / perché sa ben quel ch'è morso di lupo. gioberti, 6-i-234:
un dì o l'altro addentato dal morso epigrammatico dell'autore delle satire. rovani
le mammelle, che ben possono al morso / come ai baci allettar. gozzano,
omerici li incavalcavano o li traevan pel morso. soldati, i-197: qua e
tanto esacerbato, mi faceva risentire il suo morso, e mi suggeriva rivolte e sospetti
, bisogna che rompa il freno e il morso della lingua affatto affatto. rosa,
non al primo, almeno al secondo morso, sì che il terzo ed il quarto
dalle chiome spioventi, mai esplorate dal morso del pettine, i quali accendono il fuoco
e, più ancora, / ad ogni morso c'ha velen fa prova. landino
/ legno è più su che fu morso da èva, / e questa pianta
di puro argento avea le staffe e il morso. alfieri, 8-139: il mio
molossi a instigar la rabbia e il morso. d'annunzio, iii-1-644: io l'
, / come t'è picciol fallo amaro morso! bambagiuoli, 23: il
arte fra l'indifferenza del pubblico e il morso dell'invidia. e. cecchi,
. / -fatto sta che t'avessi morso. -in fatto, in fatti:
che filicità sarebb'egli potervi appiccar su un morso, ch'e'vi rimanesse il segno
attende / che 'l pesce cada al morso acuto e fello. buonaventuri, 2-236
sproposita più così fellone, pongli un morso in bocca, poich'egli è una giraffa
ferimenti, ivi con gravissimo e tenacissimo morso la prese su proprio alla cervice e
taglia la coda alla serpe, sarà morso da lei; e chi fende la legna
bagno, 20-2: piggiore stimo che morso di capra, / ov'amor fier d'
liane. -recalcitrante, insofferente del morso, del freno; focoso.
, per farsi lasciare, le dà un morso feroce al collo. cicognani, 3-217
elli detrae, così ha dato un morso a colui, come fa una ferùcola
dissi: « qui conven più duro morso ». michelangelo, i-13: quante
lo chiamano castoreo animale di terribile morso. giovio, i-215: io sono
si è però veduto più volte che il morso dell'uomo produce funesti effetti, quanto
lupo per fame rabbioso, / col morso strangolando or queste or quelle, fin
far, come cavai, che freno e morso / solo ubbidisce, da ragion lontano
, vicini, parevano ancor sentire il morso dell'invemo, che è fiero in
infinitesima. 12. ipp. morso per cavalli, formato da un ferro
non curando filetto, fren, né morso. garzoni, 1-462: s'appropinquano
ciascun loco giunge altrui la morte con finale morso. alfieri, 1-644: sì,
dignità, fin che, dall'invidioso morso del tempo a poco a poco consumate
perché non s'addormentino, e il morso con due spranghette di ferro sporgenti di qua
e fu tanto potente e crudo il morso, / che ad un tratto finì la
cigolante veicolo. le ruote sotto il morso dei freni han fischiato come due topi
i destrier d'argenteo pelo, / dal morso d'ór foco spiranti e spume.
scoprir quell'animal, che già m'ha morso / il cor d'un tal desio
tutte le foglie per arrivare a dar di morso alla castagna. mazzini, i-730
è infastidito o ferito dalle barre del morso). -forbice forbice: costantemente insieme
crudel morte non scampa / chiunque il morso avelenato offenda. / aspetta pur che
olao magno], 238: il suo morso è fortissimo e mortale e velenoso.
te -poi che l'impresse / il morso d'un vampiro. -temerario.
in altra come in persica dato avresti di morso. -per simil. riccardi di
i cavalli] lungi, franchi del morso, / per le ferrigne rupi; e
502: superbo fiume, quante volte al morso / ceder negasti... /
per giudicio di dio con un repentino morso gittò balacio a terra del suo cavallo
le brame / d'innamorato cor frenai con morso / vostre fauci [o drago]
pronte, / or freneralla di vergogna il morso. paolini massimi, xxii-43: in
qui, né co 'l tenace / morso le stanche navi ancora frena. a.
frengemmato, sm. letter. ant. morso di cavallo ornato di pietre preziose.
e dial. fritto), sm. morso che si mette in bocca ai cavalli
farei di metterli uno freno con uno morso, a piè di gatta o a piè
orecchie e 'l freno, / che 'l morso gli ritien, scotendo, chiede /
raffrenare. -in freno: trattenuto col morso (un cavallo). paolo da
-mordere, rodere il freno: mordere il morso (per irrequietezza, per eccitazione)
dotta, lat. frènum 4 freno, morso ', anche 'briglie ',
. del lat. frinum 'freno, morso '(anche nel senso di
venne a fargli mirabilmente la bocca: morso angusto, ringhi sbarrati, froge sbuffanti
/ or frene- ralla di vergogna il morso; / poiché per non mostrar le
teneva con la destra, per il morso crognale, il muletto fulvo, che scalciava
poi che messo gli ebbi / il morso; e gli soffiai nelle narici / fumide
tavola di cucina un pezzo di pane già morso da lei, e lo addentai di
, la quale accostantemisi da lato con morso mi lacera le interiore. dossi, ii-52
la luce della coscienza, è più morso da tal pensiero, che dalla frusta e
cavallo è procurato dalle barre tormentate dal morso. tramater [s. v
uno di quelli due diede uno grande morso a quinziano e l'altro gli diede imo
gli viene a noia, / dargli il morso, e al fin voler che muoia
vi formavano un nodo, sotto il morso delle forcine gemmate. soffici, i-131:
balzo / -sirena del tempo - / un morso appena e una ciocca ho di te
, la sua furia, / quel suo morso di fulmine che schianta. buzzati,
sproposita più così fellone, pongli un morso in bocca, poich'egli è una
e a norma del vizio / il morso e lo sprone; j che brave persone
gruppo i paladini, frenando per il morso gli impetuosi cavalli; e in quel
/ in fiera pugna si daran di morso, / e si faran co'denti
. -pigliare 0 il graffio o il morso: dover scegliere necessariamente fra due mali
convien pigliare o 'l graffio o 'l morso. 5. dimin. graffiato
man sotto una pietra fessa, / e morso stato son da una granchiessa.
mordono; non duol però molto il suo morso, nè è venenoso. boterò,
manca, innamorato. -essere morso dal granchio: trovarsi in ri- strettezze
/ gridato dalla gente e da'can morso. -sostant.: grida,
vene di sopra e di sotto al morso, vi faceva groppo e pareva che
, 55-35: sì n'avesser cotal morso, non farian cotal descorso: /
. 4. parte sporgente del morso del cavallo. d'annunzio, iii-2-292
, iii-2-292: auriga, un aspro / morso con le rotelle grandi e grevi /
stocco. 16. parte del morso che sporge dalla bocca del cavallo e
del cavallo e serve a tener fermo il morso stesso e fissarvi le briglie.
inferiore delle 'aste 'del * morso 'a cui si attaccavano le redini
estremità si attaccano a due chiamate del morso e colle quali vien retto e guidato il
dure zanne i ringhi inaspri e 'l morso, / ed apran le mascelle un largo
, / ho già sentito assai quel doppio morso / del vero e dell'idea.
vaioli venuti e risanati felicemente dopo il morso, senza che perciò si sia spenta
della fantasia eccitata dal credersi soggiaciuto al morso di qualche cane arrabbiato. bocchelli, 18-i-139
cani, ai quali è trasmessa dal morso di altri cani e non da cause inesistenti
il luogo da'ricurvi aratri a qualunque morso, con sollecitudine illeso servarono. sannazaro,
ne corressero. segneri, ii-423: il morso d'aspido... non enfia
vita, senta a un tratto il \ morso del male antico. pirandello, 7-549
, / zappando il suolo ed imbiancando il morso, / par che a cantar il
1 lume desiderato mi ritiene con un morso che mi volge da tutte le bande.
, e cattan monaldo lo dominava col morso schiumoso, più bizzoso e ostinato della
13. mettere o ricevere il freno o morso. -anche al figur. a
cavallo', scegliere una briglia ed un morso proporzionati alla bocca d'un cavallo.
ricevuto o messo (il freno, il morso). -anche al figur.
bocca. 10. freno, morso. - in partic.: cilindro per
insieme con le branche, costituisce il morso. guglielmotti, 860: 'imboccatura della
parte di essa briglia che porta il morso, e però si accosta alla bocca
iii-2-292: auriga, un aspro / morso con le rotelle grandi e grevi /
nell'impedire che il bestiame distrugga col morso e col piede il prodotto della tenera vegetazione
avendo visto in questo pessimo seculo il morso e le pastoie che, già servirono
ha petto ed autorevolezza per farlo con ferreo morso. pindemonte, 1-126: nel figlio
de l'affezione si potesse frenare col morso de l'avertenza, avrei talmente imbrigliato quella
tendenza imitativa. non governa il morso, / [il cacciatore] tratta fulmin
/ o animai protervo, che col morso / me immaculasti le to belle membre
come l'aspide, perché il mio morso era immedichevole. = comp. da
nella museruola, nella mordacchia, nel morso. baruffaldi, ii-32: ecco già
terge la coscia, / chi del lucido morso immordacchialo. = denom.
ant. e letter. mettere il morso a un cavallo. roseo [
ed immorsa. = denom. da morso (v.), col pref.
*), agg. fornito del morso (un cavallo). d'annunzio
] cinghiato già i e immorsato col morso duro. immorsato2 (part. pass
un bellissimo cavallo, puledro di primo morso, ma indomabile e sì impaziente che
il misero si struggeva, se rodeva il morso, udito che quest'altro voleva rinfrescargli
dell'inquieto alipede, / ed irritante il morso / accresce impeto al corso. misasi
e chini, / cui d'angue il morso, o duro aratro impiaghi, /
parlare alla gente. darei loro un morso, per portargli via tutta la falsa
, zitti: udiam costui che il morso / magisterial vien dar nei pregiudizi, /
/ impor colà de'tuoi consigli il morso. imperiali, 4-20: impone audace /
4-20: impone audace / l'arido morso a l'inquieto flutto. cesarotti, 1-xxxv-54
, un solco, una ferita, un morso, ecc.). dante
rivolgendo i denti, / impresso un morso gli appiccò solenne. a. botto,
andando a sorte a percuotere intorno al morso, lasciovvi impressa la schiuma sanguigna e
una ferita, una piaga, un morso nella carne, ecc.). —
aspro / ne le nervose orecchie il morso imprime [il mastino]. varano,
esaltavano i rei. improvedutamente col mio morso di dì offendere agli manzoni, ii-628:
ravvolto l'aspido, il qual con morso inavveduto e insensibile, gli avveleni.
3-2: il saggio capitan con dolce morso / i desideri lor guida e seconda
serdonati [tommaseo]: pigliar il morso co'denti, incanire, inasprire.
uomini nominati psilli... il morso de'serpenti gueriscono col succiare il veleno
vicino al petto non ubbidendo più al morso (un cavallo). =
un bellissimo cavallo, puledro di primo morso, ma indomabile. bassani, 42
. leopardi, 19-60: al duro morso / della brama insanabile che invano /
del sole / fa quel ch'è morso dalla tarantella. g. b. casaregi
rucellai, 745: alora è il morso lor [delle api] rabbioso e infetto
. rucellai, 748: alora è il morso lor [delle api] rabbioso e
: le iulidi infeste che attoscan col morso;... e lo xifio dell'
: vedere se quelle bestie l'avessero morso..., vestirlo, fargli da
lupo per fame rabbioso, / col morso strangolando or queste or quelle. lorenzo de'
figuro e scemo / fonte in morso di gel ristretto e muto. loredano,
giamboni, 4-192: come se alcuno morso da pulci, e però non abbia
achillini, 166: m'hai tolto dal morso / di morte ingorda ch'el mondo
antoni al bagattino, in vertù del morso datomi dal mammone, gatto immortale,
sollevare la lingua verso il cannone del morso (un cavallo). - anche assol
la briglia. corte, 83: tal morso, volendolo mettere a cavallo che
: far penetrare nel sangue mediante un morso, una puntura. 2.
l'este desse serpi poste insù qualunque morso di serpe, benché insanabile, lo sanano
insanabile. leopardi, 19-58: al duro morso / della brama insanabile che invano /
: fuggia talor; ma insanguinato e morso, / senza aita o ricovero,
, v-347: trovò quasi solo il morso dell'aspido, senza spasimo o gemiti,
è, signore insorge: / con morso lui, lui con catene affrena. alfieri
conseguito. bicchierai, 219: fu morso da un cane nella gamba destra.
s'azzuffa / allentando all'ira il morso, / è trattato come l'orso.
liberar pine- rolo, che è il morso col quale la francia terrà sempre casa
latino e alterna un distico a un morso, distrattamente da uomo superiore. bocchelli
lingua, / perché l'incantator con morso estingua. -per simil. e
così arrabbiata, che, a dar di morso a un limoncello verde, non si
esperienze fatte, trovò che solo il morso de l'aspido sordo dava con prestezza
no, nessun la tua testa al fero morso / de'cani involerà. arici,
: dentro sentiva quello sguardo come / il morso / di cui soffre chi pensa essere
si dà in vino particolarmente contra il morso de gli aspidi. d'annunzio, iii-1-883
. foscolo, 165: irritante il morso / accresce impeto al corso.
dal sole e dalle intemperie, il morso, nelle carni di donne ubertose, che
quale instupidisce e assorda col suo mortifero morso. bruno, 3-712: compresa con la
a lo stillar del sangue ivi diè un morso, / ch'una nera gentil nota
: io non avea se non il morso / congegnato dal fabbro di metàna. /
piace. serdini, 1-19: l'ultimo morso [della fortuna] -e mai null'
albergo e sede, / dal cui morso crudel trafitta a morte / è l'innocenza
/ pelato, infranto e lacerato e morso. anonimo, 23: con speranza e
e mangia il mel con l'improvviso morso. 2. ittiol. pesce della
povero mulo col naso incancrenito per il morso d'un serpente a sonagli.
lagrimoso / e con doglioso e venenato morso. m. villani, n-16: fu
i grappoli, che salvi / dal morso abbiamo dell'aspro verno, e un nappo
di un cavallo, col lampo del morso lucente. pascoli, 123: qua lampi
bocca, ma, lanciato un feroce morso, ritraeva vivamente indietro la testa.
dolore provocato nell'apparato digerente dal morso della fame. redi [in pasta
6-3-33: adoperiam gli spron, lasciamo il morso. i. andreini, 2-2
in man di cesar lasso sempre 11 morso. pallavicino, 1-121: quando pure in
573: sentendo lasso nella bocca il morso, / nel cuor veloce tu premesti
26: ne l'angelica infante dier di morso, / infingendo il venen de gli
[le foglie di fico] al morso del cane arrabbiato ed al lattime. nomi
cervo, oltre all'essere appropriata al morso delle vipere,... vale all'
vista; ma se tu vi dai di morso, elle son aspre e lazze che
di due figliuoli di laocon, e con morso rodono squarciando le misere membra. tasso
lega qui, né co 'l tenace / morso le stanche navi ancora frena. lomazzi
affogare: di che leggiadramente l'avea morso una satira del tempo. carducci,
o meno stretto (un legame, il morso, il freno, ecc.)
, 22-13: or lentando or raccogliendo il morso, / se ne va di galoppo
strinse e lentò d'un corridore il morso. baldi, 32: segue or che
lenta e stringe eolo a sua voglia il morso, / gli alberghi, i nomi
rubello, / al feroce destrier lentando il morso, / si van cercando, e
1-1231: in terra ognora il crudo morso / pascer sol debbe [la morte]
un collare, un freno, un morso); non tirato sufficientemente (un filo
214: subito con gran doglia a lento morso, / senza mai prender posa era
, / ma che con aspro, insopportabil morso / li reggiate ora che son freddi
al leon d'or l'artiglio e 'l morso i fu da voi rotto. dolce
in uno stinco, la cicatrice d'un morso, suppurato, dei suoi dentini a
: / legno è più sù che fu morso da èva, / e questa pianta
e bave da leviatano; stroncando d'un morso il primo compagno che capita sotto.
vino è uva che medica il morso delle serpi. la libanio ha odore d'
e ritrovò che s'avea tratto il morso, / e salia in aria a più
... che di ragione il morso / libidinosa furia a dietro volga, /
fossero sostenute le sue virtù contro il morso del cane rabbioso,... ma
che il licio valeva contro al morso de'cani rabbiosi. = voce dotta
, animale tanto famoso, al cui morso si attribuisce un morbo convulsivo detto tarantismo
li quali alla edace lima e venerato morso di quello aggiungessero l'empio furore e
magalotti, 9-1-191: a dar di morso a un limoncellino verde, non si
che regge / de la ragion precipitosa il morso; / timon ch'è dato a
n. 2. -avere il morso alla lingua: essere molto prudente e
vecchio, ch'alia lingua ha il morso, / non di quanto egli sa però
e. cecchi, 7-37: noi aveva morso ima... triviale tarantola;
, stava già in atto di dargli un morso. 7. anat. ant.
de la maestra man ne l'aureo morso / non han l'usato impero, /
quella indicata. -provare il morso del lupo: fare esperienza delle difficoltà
chi provato non ha di lupo il morso. guadagnali, 1-i-39: averlo [
anni è indubitato, / quando il morso del lupo s'è provato.
/ qualor figuro e scemo / fonte in morso di gel ristretto e muto. lubrano
feroci, tanto hanno maggior bisogno di morso. gemelli careri, 2-i-176: la
via, zitti; udiam costui che il morso / magisterial vien dar nei pregiudizi,
macchie rosse; è velenoso (il morso è fatale agli insetti e può provocare
: fra tanti trovò quasi solo il morso dell'aspido senza spasimo o gemiti indurre grave
-fare v esperienza o sentire il morso delle manette: vedersi privare della libertà
se i miei polsi avessero sentito il morso delle manette... quel che sarei
e le brine al sereno hanno un morso di serpe, / che del verde fa
estens. segno lasciato sulla pelle dal morso di un insetto. p. petrocchi
subito, con una buona tirata di morso. d'annunzio, iv-1-115:
caldo e sverna in letargo; il morso è assai pericoloso; dimora in siti
: il marchio del peccato e il morso del rimorso non si cancellano. bernari,
maggiore al lavatoio non resisteva più al morso dell'acqua marmata. viani, 10-131:
ma tale non è senza dubbio il morso di un ragno, chiamato marmignato: quanto
.. / non meriti che lo tuo morso e 'l freno / per forza
una margine nella coscia manca d'un morso ch'egli ebbe da un cane maschino in
schiume / dalle lor bocche masticanti il morso. -venat. addentare ripetutamente la
delle mascelle nell'atto della masticazione; morso, boccata. arbasino,
di paglia masticata. 3. morso, roso. d'annunzio, iii-2-370
fabbricazione della gomma. 4. morso per cavalli atto a promuovere la salivazione
v.]: 'mastigatóre ': morso che è il ferro ornato di anelli
ravvolto l'aspido, il qual con morso inavveduto e insensibile gli avveleni. de
gli altri animai col piè, col morso / e con l'ugna combattono e
414: ragionando così per medicare il morso del sospetto, 10 provavo in fondo
riccorso, / che togli tu dal morso / e di morte e d'error
e presene una, e dette di morso, e parvegli amara e ostica, e
di resina contro l'attacco ed il morso dei ghiacci. = deriv. dal
si estrae un farmaco efficace contro il morso dei serpenti. 0. targioni
puglia guariscano i melitori imperversati per lo morso delle tarantole co'leuti.
cavalca, 20-36: con un repentino morso [il cavallo] gittò balacio a
., 29-79: ciascun menava spesso il morso / de l'unghie sopra sé per
tempie quando il capo duole, e sul morso delle pecchie e delle vespe; e
che non sanno perplessi ove dar di morso, buoni solo a stritolar paglia e
di tale maniera si sono lasciati mettere il morso a le moglieri, che si lasciano
, da un urto, da un morso. certi lividori che vengono spontaneamente nelle
sorti d'uomini massimamente non sentono il morso della compassione: l'una è di quegli
si chiamano mezani, cioè il secondo morso. 17. dimin. mezzanino
: tipo di aggancio della briglia al morso. grisone, 1-65: se [
ipp. ant. imboccatura corta del morso del cavallo. grisone, 1-63
mignatte si ferma, mettendo su quel morso una meza fava sanza guscio. marino,
sanza guscio. marino, 13-221: morso ha di mignatta e d'angue, /
eoi / viene allentando e raccogliendo il morso / e fa ch'or questo or
... da un più acuto morso ferito sono, cioè da quello dell'amore
la man sotto una pietra fessa / e morso stato son da una granchiessa / che
vi ponga, quasi come vino, il morso del dolore e, quasi come olio
, con renitente fauce, / fuggo il morso letal di più d'un momo.
insalata buona a mangiar a chi è morso da quell'a- spido sordo che latini
imbocca- dura, medesimamente gli userete il morso aperto e più e meno alto
. moràglia1, sf. ant. morso, freno. citolini, 429:
sensibilità della bocca di un cavallo al morso. crescenzi volgar., 9-6:
le ferite dee mettere nel vino il morso del rigore e nell'olio la morbidezza
ai comandi, alle sollecitazioni, al morso (un cavallo). crescenzi volgar
leone gli mordeva la mano e di quello morso si moriva. cellini, i-iio (
, morderebbe l'offensore, e quel morso è sempre mortale. d'annunzio, iii-
: già del'angnello nom si teme morso, / ché suo morder neiente già non
24-116: legno è più su che fu morso da èva, / e questa pianta
punta del naso. malatesti, 71: morso stato son da una granchiessa / che
per che l'armato cor da nulla è morso. idem, in /, 9-102
degli albizzi, ii-294: assai sono morso da'miei di costà per lettere, che
,... non ostante avessero morso insieme tante volte all'affratellante pomo dei
muti, deserti. la crisi ha morso a buono anche nella vita di questi el
occasione di mormorare. -essere morso perfino dalle pecore: trovarsi in balia
idem, iii-27-316: amici miei vecchi hanno morso all'amo del pesce [d'aprile
che ad amar appartenga, pur che il morso sia... di pecora e
dal lat. mediev. morsus gallinae 'morso di gallina '(rogero da parma
sm. ant. il mordere; morso. -anche: rosicchia- mento.
può ritenere dal ridere ad un improvviso morso dato ad altrui, comecché non si
ant. il mordere, morsicatura, morso; il punto o la parte del corpo
. che ha subito una morsicatura, morso; azzannato. mattioli [
gli mordeva la mano e di quello morso si moriva. bande ilo, 2-22 (
morsale1, sm. ant. morso del cavallo. trattato delle mascalcie
: addentatura maggiore e stretta quasi col morso. = deriv. dal lat
grazzini, 583: la rabbia, il morso, il canchero e la tossa /
o che si stacca con un solo morso; boccone; cibo confezionato o ridotto
di bocca. 7. piccolo morso. faldella, iii-69: uscire il
loro, cioè i manichi, il morso, e così il ceppo, il morsello
, morsetti. 2. piccolo morso, lieve morsicatura. -a morsetti (
: dim. vezz. di 'morso ', segnatam. dato a persona od
]: 'morsettino': può essere anche morso dato a persona, ma non così delicato
. morsicaménto, sm. ant. morso, morsicatura. soderini, iii-212:
cosa vuoi sorvegliare? -staccare con un morso. soldati, vii-74: quei pochi
intr. ant. dare morsi o un morso. tommaso di silvestro, 443:
, di morsicare), agg. morso, leso, ferito da una morsicatura.
un cassetto. -staccato con un morso. moravia, i-542: con certe
. 3. intaccato con un morso (un oggetto: con partic.
segno o la lesione prodotta da un morso. liburnio, 2-57: qual
altro rimedio dicono essere a chi è morso dalle dette [vipere] che a
giuoco di venere. 2. morso dato in un cibo. oliva,
. ant. leggera morsicatura, piccolo morso. f. f. frugoni
morsicchiatura ': segno che lascia il morso, che più comunemente si dice 'morsicatura
. ant. e dial. morso, morsicatura (anche nella locuz.
vedute, con la destra mano corsi al morso lato. g. gozzi,
: fuggia talor; ma insanguinato e morso, / senza aita o ricovero, di
, / che par da'corbacchion beccato e morso. -scalfito, intaccato (una
costruzione). fogazzaro, 2-27: morso dallo scalpello del giardiniere, quel masso
a servirti; ma non era anche morso, / quando, sotto al velo,
il partire del conte di sarno, morso dalla medesima conscienza, prese anche egli
due vostre lettere e,... morso dal verme della coscienza, io piango
che sei cosi? -esclamò alessandro, morso da una vipera al cuore: da una
hal, diventò color di cenere, morso dalla gelosa invidia. -per
più ferma e maggior cura, / morso dal tuo mortifero veleno [dell'avarizia1,
in vena di prodigalità, ma addirittura morso dall'aspide d'una dissipatezza di nuovo
etrusco; sangue feroce e mistico; morso dal fascino della morte oscura.
tempo della città gadda conti. 1-559: morso dalla fame baciccia azzanna rabbioso l'ultima
', se non * tocco e morso dall'acutezza del parlare italiano '?
assoluzione applaudita mi sentii pochi giorni dopo morso dai giornali che invocavano appello e cassazione
bagno, 20-5: piggiore stimo che morso di capra, / ov'amor fier d'
uno grandissimo serpente... col morso e pettate e col fiato uccidendo molta
: già dell'agnello non si teme morso, / ché suo morder neiente già
di due figliuoli di laocon e con morso rodono squarciando le misere membra. boccaccio
sinistra mammella mi trafiggesse: il cui morso, nella prima entrata degli acuti denti
maturi e le foglie fresche vagliono al morso del can rabbioso, se so- pr'
gli mordeva la mano e di quello morso si moriva. ariosto, 2-5: soglion
animai selvaggio / non la tronchi col morso. caro, 7-1153: con gl'incanti
[rinaldo] sprona e tempera col morso, / tanto che presso a quel
che si studiava co'graffi e col morso, / tal che condotto ha il lione
vista e negli atti crudele e il morso ha ingordo e tenace e le mani
lo stillar del sangue ivi dié un morso, / eh'una nera gentil nota vi
era in catene, / apparecchiando il morso, / precipitava il corso / nel
163: castoreo, animale di terribile morso, taglia gli arbori co'denti come se
per l'acutezza del latte óvero per morso dell'infante, sono molestate da fessure,
co t succo delle labbra, col morso e con la lingua. gozzano,
e vi morderei alla nuca (il morso è il mio vizio preferito). saba
le mammelle, che ben possono al morso / come ai baci allettar. ungaretti,
ama [jordaens]... il morso, nelle carni di donne ubertose,
... le sfide mortali col morso al lobo dell'orecchio,...
. — al figur. rompere il morso a uno stato: distruggerne la potenza
leon d'or l'artiglio e 'l morso / fu da voi rotto sì, che
gli altri animai col pie', col morso / e con l'ugna combattono e
., 29-79: ciascun menava spesso il morso / de l'unghie sopra sé per
latino e alterna un distico a un morso. moravia, ix-78: lui allora si
piede contro il muricciolo, diede un morso ad un'altra arancia che aveva cavato
anima prima / bramò colui che 'i morso in sé punio. buti, 2-816:
sé punio. buti, 2-816: lo morso de la pianta che fece adam
]: avete voi mai dato un morso di pane per amor mio? tommaseo [
s. v.]: 'morso ': quella quantità di cibo che si
tal boccone! / se nn'avesser cotal morso, / non farìn cotal descurso.
marina], pigliandola calda, al morso de gli scorpioni. tasso, 6-ii-
mele, / e vi è il morso dell'api anco crudele. casoni, 127
e turbatrice, / co 'l suo morso odioso, / di sé me- desmae
. arici, iii-113: n'è il morso [dell'estro] acerbo e crudo
, 1-311: tarlo rodente con insensibil morso... consuma gli abiti interni dell'
xvi-29: sempre più forte sentiva il morso delle piccole mani affondare nel suo braccio
se i miei polsi avessero sentito il morso delle manette... quel che sarei
cavalca, 20-36: con un repentino morso [il cavallo] gittò balacio a
due ganasce della tenaglia. -tenaglia da morso: quella che serve per afferrare un
loro, cioè i manichi, il morso, tenaglie da dentello, da punta
da dentello, da punta, da morso. soderini, iv-194: le code
.. tanaglie da punte e da morso. tommaseo [s. v.]
[s. v.]: 'morso delle tanaglie ': la parte che
occhi dell'anima lo vedevano oltre il morso o sbocco dei moli. -marra
qui, né co '1 tenace / morso le stanche navi ancora frena. salvini,
ritengono legami, / non con adunco morso àncora lega. -morso di canna
numerose,... gemono sotto il morso assiduo. pecchi, 10-165: in
6-1-73: noi lassa riposar ma nuovo morso / della tagliente spada ognor gli aggiunge.
i nervi / degli eptacordi sotto il morso / violento dei plettri / si spezzavano sibilando
nel vorace corso / così frequente il morso / portò del salcio al piede, che
le buie rive la barca / tra il morso e il mugghio dei flutti varca
corso / il crudo verno col rigido morso, / così il sentir s'agghiaccia
di resina contro l'attacco ed il morso dei ghiacci. bocchelli, i-96: la
i vigneti vicini parevano ancor sentire il morso dell'inverno, che è fiero in gargano
. montale, 9-12: meglio il morso del ghiaccio che il tuo torpore /
le ferite dee mettere nel vino il morso del rigore e nell'olio la morbidezza
sorso / soave sulla lingua imprime un morso. tommaseo [s. v.]
26: le brine al sereno hanno un morso di serpe, / che del verde
la bocca lo stomaco, tolle lo morso del core. cagna, 1-162: il
: -o non lo sente lei quel continuo morso di cane alla rota delle ginocchia?
noi, piegati e tremanti sotto il morso della febbre palustre,... dobbiamo
vita, senta a un tratto il morso del male antico. pea, 1-104:
/ come t'è picciol fallo amaro morso! buti, 2-60: 'come t'
'come t'è picciol fallo amaro morso! '. quasi dica: a la
lagrimoso / e con doglioso e venenato morso. boccaccio, viii-1-121: sedendo nella
delle nostre operazioni e di quelle col morso suo ci affligge e tormenta. sacchetti,
la mente pensiero, e questo morso, / amando, m'ha trafitto in
4-427: sempre esser felice e sanza morso d'animo passare vita, e non sapere
augmentar mi par la piaga e 'l morso / che mi dié amore e femmi al
che la vergogna il duro / suo morso in questo cor già non oprava. carducci
per amore, / eppur provasti il morso / dell'ira e del rimorso.
rimorso. fogazzaro, 13-414: un picciol morso della coscienza lo scosse, lo richiamò
per la prima volta intese atroce il morso del dubbio sulla efficacia del suo ingegno e
chi di noi non ha sentito un morso di vergogna nel leggere il supplizio dell'
voi, mie parole, tradite invano il morso / secreto, il vento che nel
, 5-50: sentì, con un morso acuto di disperazione,... che
jovine, 3-142: provavo dentro un morso di ribrezzo come per la voce dei
parole a consolarlo, / sento il morso del rimprovero soltanto / che mi viene
ché pur convien che sia -l'ultimo morso, / sì eh'è beato chi provede
xliii-346: donna non provò ma'sì aspro morso: / o dio, manda a
erano imparziali, dovevan fare sentire il morso e l'amaro inseparabili dalla potenza.
sogliamo molto più dell'altri sentire il morso della formica rossa dell'ambizione. b
: lodata castità, non già da morso / d'infamia o di timor guidata e
dal desiderio d'avere e dal pestifero morso dell'ambizione. pisani, 145: in
il corso, / né con assiduo morso / tarlo d'ambizion mi rode il
petto. leopardi, 19-57: al duro morso / della brama insanabile che invano /
/ ho già sentito assai quel doppio morso / del vero e dell'idea. fucini
merito loro non ho mai provato il morso delle voglie in tutto il corso della
/ ai margini del canto -ecco il tuo morso / oscuro di tarantola: son pronto
d'uomini massima- mente non sentono il morso della compassione: l'una è di
inconsiderata e vulgar gente /... morso alcun di passion non sente / fuor
ella ignorava impeto d'amore / e morso d'odio. alvaro, 19-75: francesca
la propria passione, ma ne sente il morso improvviso da elementi occasionali e di «
, la sua furia, / quel suo morso di fulmine che schianta. -fervore
cicatrice che lascia nelle fronti gloriose il morso del pensiero. -ant. azione
ver; ma i'ò dubio ch'el morso / rapido non vinca e poi nui
crudel morte, ov'è lo tu'morso? petrarca, 120-5: ratto a questa
loco giunge altrui la morte con finale morso. serdini, 1-19: l'ultimo morso
morso. serdini, 1-19: l'ultimo morso -e mai null'altro laccio,
chiostro / tu entri di ciascun con crudel morso! g. f. achillini,
achillini, 166: m'hai tolto dal morso / di morte ingorda che 'l mondo
in prezzo fin che, dall'invidioso morso del tempo a poco a poco consumate
lor morte. linati, 18-24: il morso del tempo si faceva sentire qua e
: fare non si può che sanza morso degli invidiosi altri trapassi gli corsi di
al vivo cuore d'avermi trafitto col morso di tante pungenti parole. oddi,
, il quale non deve lasciare alcun morso alla critica. teotochi albrizzi, ii-12
): né io altresì tacerò un morso dato da un valente uomo secolare ad uno
ripigliato il re di cipri e con acuto morso punto da la donna di guascogna.
guascogna. siri, iii-893: questo morso de'viniziani venne dall'ambasciatore convenevolmente rifratto
t'aggrada e l'unghia e '1 morso. serra, ii-368: quelle stesse
si lasciano molto più facilmente corrodere dal morso della ironia [di oriani],
non fosse reo, darebbe un qualunque morso / almeno al ciel, che gl'innocenti
in premio del mio farti immortale un morso dove ti averrà di darmelo. siri
pure il cardinale nel suddetto oficio il morso che davano a'barberini col dubbio ostentato
frattanto ravvolto l'aspido, il qual con morso inavveduto e insensibile gli avveleni. palazzeschi
non avrebbe tardato a mordere: eccoci al morso: ci siamo. -e perché non
/ della terra. al vostro morso è caduta la pietà, / e la
era certo la prima a sentir il morso dell'avarizia dell'esoso tiranno. tornasi
schirò e l'erbuario già sentivano il morso della fiscalità. 19.
votivo (per lo più nell'espressione portareil morso fiorito a santa caterina: restare zitella)
e inferiori; monoc- clusione. — morso chiuso: malocclusione nella quale gli incisivi
]: 'spigolo '(o 'morso '): piccola sporgenza, o
crescita, distinti in picozzi { primo morso), mezzani (secondo morso)
{ primo morso), mezzani (secondo morso) e cantoni (terzo morso)
secondo morso) e cantoni (terzo morso) ', 1'emissione di questi
di primo o di secondo o di terzo morso: che ha già perduto i picozzi
, i quali s'appellano il primo morso, e allora s'appella puledro di
e allora s'appella puledro di primo morso;... e poi muta gli
quali si chiamano mezzani, cioè il secondo morso, e allora si chiama puledro di
e allora si chiama puledro di secondo morso. appresso muta gli altri quattro,
si chiamano quadrati, cioè il terzo morso, e allor s'appella cavallo. trattato
chiamano denti secondini, cioè lo primo morso. poi mutano li due di sopra
si chiamarono mezzani, cioè lo secondo morso. quel medesimo li altri quattro,
mesi, comincia a scalzare il primo morso dinanzi; e, quando viene a tre
fermi, e questo chiamano il primo morso... quando è intrato negli
anno, comincia a scalzare il terzo morso, sicché, finendo l'anno
uinto, ha gittato e rimesso lo ultimo morso de'do- ici dinanzi. d
un bellissimo cavallo, puledro di primo morso, ma indomabile. tommaseo [s
v.]: 'scalzare il primo morso ', parlandosi di cavallo, significa
-attaccare, agguantare il o un morso a qualcuno o a qualcosa: addentarlo
cane, al quale feci attaccar il morso [dalla vipera] nella punta del naso
il secondo pane, e attaccandoci un morso, s'avviò alla coda dell'esercito tumultuoso
. v.]: * attaccare il morso in un dato membro 'vale mordere
membro. 'se t'agguanta un morso ': qui 'agguantare 'è attivo
, n. 4. -dare di morso: mordere, azzannare; sbranare.
pisa, 1-340: morendo, diede di morso alla terra. passavanti, 176
della cella sua e dava di morso in questo pane e in questo
/ s'elli gli dà di morso / o della zampa per campar suo
a noia, / dargli di morso e al fin voler che muoia. ma
così arrabbiata, che, a dar di morso a un limoncellino verde, non
] come in persica dato avresti di morso. -danneggiare, offendere,
quel caro nutrimento, in che di morso / dié chi 'l mondo fa nudo
/ ch'aitar cui sorte rea diede di morso, / fermò l'armata. graf
dieno pur nel mio cor, dieno di morso; / esso trionferà gli anni e
/ venir dando a l'accidia di morso. buti, 2-432: 'venir
/ eh'a santa chiesa avien dato di morso. baldi, i-55: e casto
casta mente indizio / e dar di morso altrui dannoso vizio. becelli, 1-42:
a più d'una ancor darei di morso. -venire alle mani, scontrarsi,
/ in fiera pugna si daran di morso / e si faran co'denti e
troppo attempato. -dare un morso a qualcuno: affrontarlo risolutamente. carducci
parlare alla gente. darei loro un morso, per portargli via tutta la falsa
morsi fra loro. -essere senza morso: mite, inoffensivo. monti,
agnelli e i cani / son senza morso e fiel. -essere un morso
morso e fiel. -essere un morso di cane rabbioso sopra unaferita mortale: sovrapporre
suo servitore. -cotesto è ben un morso di cane rabbioso sopra una ferita mortale
. -giocare la vita contro un morso di berlingozzo: scommetterla contro una posta
i'giucherei la vita contro a un morso di berlingozzo che non ha a far nulla
ci giuocherei la mia vita contro un morso di berlingozzo che quanto io ho detto ne'
di adattarlo ai presenti. -mangiare un morso di veleno: subire rassegnatamente un'offesa
brancati, 4-102: alfio, mangiamoci quel morso di veleno, e andiamo a coricarci
-pigliare 0 il graffio 0 il morso: v. graffio2, n.
n. 4. -provare il morso del lupo: trovarsi in grave pericolo
quegli che non provar di lupo il morso / e credono il nemico sia di gesso
. v.]: 'provare il morso del lupo': chi ha l'esperienza
ancora gli scibescì e gli abraha il morso del lupo. 25. prov
, 70: l'elefante non sente il morso della pulce. (morsi di pulce
[i denti scaglioni] contrastano al morso del freno. trattato delle mascalcie,
trattato delle mascalcie, 154: lo morso del freno è posto a modo d'
, 4-11: baiardo sprona e tempera col morso, / tanto che presso a quel
torna a la stalla e netta ben il morso / de la muletta nostra. corte
, / e tutto biancheggiar di spuma il morso. d. bartoli, 4-1-348
a fregi d'oro trapunto e freni con morso d'argento e borchie a lato e
inquieto alipede, / ed irritante il morso / accresce impeto al corso. manzoni
subito, con una buona tirata di morso. pascoli, 573: sentendo lasso
573: sentendo lasso nella bocca il morso, / nel cuor veloce tu premesti
iii-2-292: auriga, un aspro / morso con le rotelle grandi e grevi / e
gruppo i paladini, frenando per il morso gli impetuosi cavalli.
... / mira l'aurato morso / a tutti intorno biancheggiar di spuma
schiume / dalle lor bocche masticanti il morso; / e l'uragano tumido di
; / d'immenso terren compone un morso, / che all'inimico fìer travolga
di quello che sia per operare un morso sopra un torrente forse per natura indomito
pria di bei schinieri, / che il morso costringea d'argentea fibbia, / cinse
vi formavano un nodo, sotto il morso delle forcine gommate. 4
i'dissi: « qui conven più duro morso ». campofregoso, 1-68: un
spron el tocca, / ma se con morso grato se racoglie, / se ben
/ raro è però che di ragione il morso / libidinosa furia a dietro volga.
bocca de l'affezion si potesse frenare col morso de l'a- vertenza, avrei.
i prìncipi che... rafreneranno col morso del ga- stigo là lingua licenziosa de
appetiti, che sono onestissimi, col morso de'vostri desiri. b. davanzati
metter loro [ai liberti] un morso che lo temano. tasso, 4-53:
che del timor non mi ritenne il morso, / sì ch'io non disponessi a
seco. zuccolo, 1-170: qual morso è poi sì duro che basti ad impedire
/ portin ben cinti e museruola e morso. a. martini, i-10-155:
. martini, i-10-155: stringi col morso e colla briglia le mascelle di coloro
man più certa e non men duro morso, / io di qui stringo al
/ e a norma del vizio, il morso o lo sprone. chiesa,
sé parlare anche l'udii, nel morso / di taglienti vincoli costretto. 5
, 4-355: non meriti che lo tuo morso e 'l freno / per forza gli
3-2: il saggio capitan con dolce morso / i desideri lor guida e seconda
l'auree briglie e l'aureo morso / al suo fedele auriga iddio consegna /
che ha sì tenace e fiero il morso, / gran valor mostra in corpo femminile
farei di metterli uno freno con uno morso a piè di gatta o a piè di
le case a terra, il consueto morso di una cittadella imposto. periodici popolari
morte, le serra con un morso di oro. ora vedete, italiani,
a liberar pinerolo, che è il morso col quale la francia terrà sempre casa savoia
dorso, / uno attimo posasse il mesto morso / dove conviensi il spirto eterno vige
s. v.]: il morso della servitù. -legame, vincolo
hai le redini in man del duro morso / e di me puoi disporne al
7. con valore di inter. in morso la lingua: come invito a moderare
frà atanagio? / un po'in morso la lingua. / -è ver. profersi
e raccogliere (o stringere) il morso: imporre al cavallo un'andatura alternamente
/ ma, or lentando or raccogliendo il morso, / se ne va di galoppo
lenta e stringe eolo a sua voglia il morso, / gli alberghi, i nomi
eh'a nostre cose allenta e stringe il morso? / né vai perch'altri lusinghi
astringe e lenta a questa terra il morso / un cavallier giovene, ricco e
e stringe e allenta a tempo il morso. -allentare, tentare, rallentare
, tentare, rallentare, sciogliere il morso: lasciare lente le briglie, permettendo al
, 17-85: rallentando a suo'destrieri il morso, / gli sferza e drizza a
: al destrier di nuovo allenta il morso / e in quattro salti..
, / al feroce destrier lentando il morso, / si van cercando e fan
mi sciolse amor d'ogni rispetto il morso. garopoli, 2-91: discioglie a
2-91: discioglie a tonte il disperato il morso. -concedere una tregua.
fortuna] talor m'allenti il morso, / amor lo stringe e per mio
tigre od orso. -avere il morso alla lingua (o in bocca):
queste nove, costoro, hanno el morso in boca, hanno deliberato mandar questo
vecchio, ch'alia lingua ha il morso, / non di quanto egli sa
ritener, ritiensi. -avere il morso di qualcuno: averne il dominio assoluto
l'antico re ch'avea de'venti il morso. -dare uno strappo di morso
morso. -dare uno strappo di morso: farlo agire in bocca al cavallo
quando in quando tu dai uno strappo di morso alla povera anima per richiamarla al reale
po'di cruccio. -delicato di morso: che ne avverte i più lievi
morso': di cavallo che sente il morso e gli ubbidisce. -lasciarsi mettere
gli ubbidisce. -lasciarsi mettere il morso da qualcuno: lasciarsene dominare.
tale maniera si sono lasciati mettere il morso a le moglieri, che si lasciano
menzogne. — levare il morso alla lingua: indurre a parlare liberamente
della lingua, a cui leva il morso e la briglia e concede tutta libertà
— mettere (o porre) il morso al mare (o all'oceano):
ché più lieve saria di porre il morso / a l'ocean quando erge al ciel
monti, le incatena torrenti, mette il morso al mare. — mettere,
. — mettere, porre il morso a qualcuno o il morso in bocca
porre il morso a qualcuno o il morso in bocca a qualcuno o a qualcosa:
posto agli umbri e alli piceni il morso. b. tasso, i-51: vi
per por a'suoi nemici un duro morso. marino, 17-173: di por s'
por s'aspetta / al turchesco furor morso e ritegno. giuglaris, 2-173: è
non ingiusta la guerra che mette il morso alla frenesia de'ribaldi. b.
, aveva già provveduto a mettere il morso agli stati italiani, sia per mezzo dei
. carlo era appresso a porre il morso. — soffocare un sentimento;
cercai di porre al troppo ardire il morso. n. agostini, 5-12-22: subito
: subito posi in bocca un duro morso / a quella falsa iniqua e disleale
/ porre agli effetti rei poi duro morso. baretti, 6-317: poteva incarcerare e
cosa che aveva per molt'anni messo un morso in bocca a tutti. tommaseo [
atti o parole: 'mettere il morso in bocca '. — sottoporre
. / questa è quella rason che morso metta, / e fa de l'alte
roseo, 8-26: volendo malatesta porre il morso / all'aspra pugna, fece ritirare
-prendere il morso-, prendere il morso con labocca, con i denti: non
si possono ritenere quando hanno preso il morso. pulci, 12-155: sappi che'
/ quand'ella piglia colla bocca il morso. bembo, 10-iv-44: temea eziandio
re torsegli e saccheggiarsi, avesse il morso co'denti preso, a così forte e
fidenzia, io so perché hìa preso il morso co'denti e ha detto: di
ha a ire. -reggere il morso: guidare. testi, ii-182:
mano / a'volanti destrier regger il morso. -rodere (o biasciare)
-rodere (o biasciare) il morso: mordere il freno. -al figur
s'io dirò non aver biasciato 'l morso. de mori, 43: non dico
misero si struggeva, se rodeva il morso, udito che quest'altro voleva rinfrescargli
dovero fu per impazzare. -rompere il morso: scatenarsi. monigha, 1-i-588:
audaci / impeti di fortuna han rotto il morso?
-sentire il morso: subirne la costrizione. de roberto
restio come un puledro che senta il morso. -strappare il morso: tirarlo
il morso. -strappare il morso: tirarlo violentemente, come per liberarsene
si voltava di profilo a strappare il morso. -tenere a morso qualcosa:
strappare il morso. -tenere a morso qualcosa: smorzarne il vigore, trattenerne
lo stil, né il tenga a morso / più timore o le mosse apponga
apponga inciampi. -tenere il morso ai desideri: tenerli a freno,
vittorie e di confidenza, tenne il morso a'suoi desideri. -tenere il
a'suoi desideri. -tenere il morso a qualcuno: afferrare, in prossimità
armati ognuno da un lato tenergli il morso. -torcere, volgere il morso
morso. -torcere, volgere il morso: dirigere, guidare il cammino.
usato / ai tremanti corsier torcesse il morso. menzini, ii-213: in la selva
/ mal può con destra man torcere il morso. c. i. frugoni,
tetto volgasi / ai buon destrieri il morso: / già in ciel mezzo il suo
/ turco destrier venga a tuffar il morso. -ubbidire al morso: assecondarne
il morso. -ubbidire al morso: assecondarne le sollecitazioni. ariosto,
che troppo mal quel gli ubidiva al morso. -usare qualcuno al morso:
al morso. -usare qualcuno al morso: abituarlo all'ubbidienza, alla sottomissione
/ fu per usar i visigoti al morso, / non vii desio d'infruttuose prede
, 200: ogni bocca ha il suo morso. = cfr. morso2.
catalano e portogh. morsa. morso, sm. frances. pezzetto; bocconcino
pozzetti, ii-83: scabiosa... morso del diavolo. = cfr.
... italiano 'anagallo, morso di gallina '. = cfr.
letter. l'atto del mordere; morso (e anche la puntura di insetti e
dioscoride], 793: enfiasi dopo al morso della vipera il corpo...
, ogni volta che dal ragno era morso gettava qualche verme, venne in opinione
voce dotta, lat. tardo morsura 'morso '(oriba- sio);
= espressione lat. che significa: 'morso del dia volo '.
uccidere (un animale: con il morso, con i colpi che vibra, con
. castiglione, 145: dall'invidioso morso del tempo a poco a poco consumate
quale instupidisce e assorda col suo mortifero morso. martello, i-3- 256:
12-27: veramente noi avavamo mangiato il morso mortifero, e tu ài sete, e
frenarli nei lavori agricoli. -anche: morso del cavallo, barbazzale.
topi ', accostata a mùrex -icis 'morso fornito di punte '.
mostri / della terra. al vostro morso è caduta la pietà, / e
giovane. 3. dial. morso, morsicato. - anche sostant.
parole. 3. dial. morso. - anche in senso erotico.
nel sugo co'l mele contra il morso del cane, co'l vino contra il
s'ella il vedea talor reggere il morso, / nel maneggiarlo, al suo
attaccare anche l'uomo (e il morso è molto doloroso); il sangue presenta
non mi tagliasse un dito con un morso. 2. locuz. -essere come
: in italia i museragnoli hanno il morso velenoso, e oltra l'appennino non ve
/ portin ben cinti e museruola e morso. garibaldi, 3-176: questa razza di
nasicchio del cane '. 2. morso che si mette ai cavalli per guidarli.
. cecchi, 7-37: noi aveva morso una... triviale tarantola,
dall'azione violenta e prolungata di un morso o di un filetto inadatto.
, 1-ii-55: come ritardaste e con qual morso / remore neghittose il mio bel corso
ed aspro / nelle nervose orecchie il morso imprime. lastri, vi- 180
a la stalla e netta ben il morso / de la muletta nostra. nardi,
, / come t'è picciol fallo amaro morso! anonimo senese, 37:
, 3-78: dove lasciò il morso venne formandosi un nocciolino; e intorno al
2-432: 'venir dando all'accidia di morso ', cioè riprendendola: e questo è
a cui un lupo avesse dato un morso in un nodello, avrebbe fatto il
vi formavano un nodo, sotto il morso delle forcine gemmate. -come allusione metaforica
viene a noia, / dargli di morso e al fin voler che muoia. getti
aspri e noianti / che ferian col morso e con gli unghioni. 2
destrier d'apolline / scuoton noiosi il morso, / che già inquieti veggono / lent'
la pazzia e l'ignoranza mi ha morso il nome, avete difeso, onorato e
. nonocclusióne, sf. odont. morso aperto. = comp. da non
10 stillar del sangue ivi diè un morso / ch'una nera gentil nota vi
il dente, [il pelle il morso, qual di e poco, /
il viver sol per l'odorato e il morso: / io appena col sudor m'
quel caro nutrimento, in che di morso / diè chi '1 mondo fa nudo e
iv-1-414: ragionando così per medicare il morso del sospetto, io provavo in fondo a
mi daria titolo di oblatratore di livido morso, quale egli si era per se stesso
vogliamo essere da'denti degl'invidiosi cittadini morso che la provata verità per li suoi
corte, 82: non si trova morso alcuno, da poche briglie spagnuole in
sono dui occhi nella guardia del morso: quello dove si allacciano le false retine
, 4-ii-572: il tempo d'improvviso morso / l'opre migliori di natura offende
io non possa improve- dutamente col mio morso di dì offendere agli amici dii mio
lesi). - in partic.: morso. ariosto, 9-89: l'intenzion
sm. medie. avvelenamento provocato dal morso di un serpente. = deriv.
il cui legno è usato contro il morso di alcuni serpenti. tramater [
radice è riputata possente specifico contra il morso de'serpenti e contra gli effetti degli strali
bere il vomito, vale al morso di quelle sorti di vipere le quali
acutissime. applicata, vale al morso dei cani. = voce dotta
10-96: la vergogna il duro / suo morso in questo cor già non oprava.
si poteva da qual tarantola simpliciano fosse morso. bruno, 3-37: di que'
avversione: talvolta il ri morso del fallo, e una tenerezza fantastica di
e l'agniel, che col pio morso / loro affreni talor l'aperto orgoglio
orme. -segno impresso da un morso. stefani, 576: chi leccava
intervallo di tempo che corre tra il morso e l'orrore dell'acqua, che
: -già de l'angnello non si teme morso, / ché suo morder neiente già
, / s'elli gli dà di morso / o della zampa per campar suo vita
, xxvi-2-187: avendo già dato di morso / ad una pesca, e sopravi bevuto
l'orso, se non vuogli esser morso. tramater [s. v.]
maniglia, 1-iii-550: contro l'atroce morso / d'aspide mici- dial, da
: non sai tu che quando se'morso da serpente o da scarpione o da cosa
gli antichi attribuivano poteri terapeutici contro il morso di animali velenosi. palladio volgar
strinse e lentò d'un gran destriero il morso; / vibrò l'asta e la
noi, piegati e tremanti sotto il morso della febbre palustre,... dobbiamo
, aggiogato come un animale, con morso alla bocca, paraocchi, paraorecchi,
una pannocchia a colui che è stato morso. landò, 1-7: guàrdati di rimescolarti
leggenda della miracolosa guarigione del santo dal morso di una vipera). -anche come
ambulante di rimedi e antidoti contro il morso dei serpenti e, in genere,
serpenti e la capacità di curarne il morso); essere un ciarlatano, un imbroglione
. bacchetti, 2-xxiv-269: quanto al morso, dev'essere oro di ventitré carati
sotto la gru per difendere il fasciame dal morso delle marre, quando si gitta l'
, aggiogato come un animale, con morso alla bocca, paraocchi, paraorec- chi
, aggiogato come un animale, con morso alla bocca, paraocchi, paraorec- chi
dall'a- spre mie cure anciso e morso / com'il greco atteon da'veltri
frugoni, v-379: non ha il mio morso pascolo nell'innocenza, però ch'ella
. servii all'ingratitudine, qui fui morso dall'invidia. -fare scorrere lo
avendo visto in questo pessimo seculo il morso e le pastoie, che già servivono
. serpetro, 214: chi sarà morso da animai velenoso bevendo il succo delle
barberino, lxxxviii-1-690: vivi sopposto al morso del tabacco, / in odio e 'n
fu messo quasi al fiume stanco un morso. bembo, 10-iii- 391:
soave, passai a patire il duro morso dei villanacci che in tonaca di prefetto
. venditore di antidoti contro il morso dei serpenti e, in genere, di
alla leggenda secondo cui s. paolo, morso da una vipera a malta, avrebbe
serpenti e la facoltà di curarne il morso). - per estens.: ciarlatano
salì d'un terribile e paventoso morso. cellini, 1-51 (132):
, i-1-403: se il cane fusse morso da un altro cane, piglia pece liquida
spolverizzato e meschiale e ongeli el luoco morso. busca, 2-226: fattovi fare sotto
roba comprata co'miei denari. -essere morso dalle pecore: essere colpito perfino da
offendono. proverbi toscani, 70: morso di pecora non passa mai la pelle
fra tomaso, ben che mordacemente avesse morso l'ignoranza del zoccolante, nondimeno l'
tuo falcone o sia altro tuo uccello morso ed in alcuna parte dannato, falli questa
pelicano e 'l suo ber co 'l morso e co '1 sangue vivificar i figli.
anche non abbia; non c'è morso di cane che non si ricatti col
è testarda; ma non c'è morso di cane che non si ricatti col su'
fue detto angnel, chi n'avrà morso, / in ongne parte pena il fer
dente ferir le genti malaccorte / con morso al pari ingiusto e velenoso, /
servivano d'antidoto sicurissimo, poste sul morso delle vipere, degli aspidi..
alquanto e poi la posò sul morso della briglia dell'asino; mirò pensieroso
. pasolini, 14-76: il suo morso mi strappa / quattro dita della mano destra
dita penzolanti; / sconvolto da quel morso. -fluente. moravia, xiii-261
anima prima / bramò colui che 'l morso in sé punio. idem, par.
-i'giucherei la vita contro a un morso di berlingozzo, che non ha a far
/ ho già sentito assai quel doppio morso / del vero e dell'idea. tarchetti
? -per estens. puntura o morso di un animale. bartolomeo da s
serpe / la rabbiosa percossa e 'l morso acerbo. 2. colpo inflitto
e diversi soprossi, o allora eh'è morso o percosso con calcio o quando con
attribuito a cino, ni-12-14: quel satiro morso / ci mostrò manoello in breve sdruccio
tale maniera si sono lasciati mettere il morso a le moglieri che si lasciano persuadere
tiene la testa bassa e si appoggia sul morso (un cavallo). 28
: appoggiare, abbandonare la testa sul morso (un cavallo). m.
si puote emendare. -che ha morso o contatto letale; ferocissimo (un
. 12. animale che ha morso o fiato venefico. boccaccio, vii-272
raccolti. 6. che ha morso velenoso (un serpente). pulci
sospeso / te tenne per punir el morso amaro! / lì se impingui el mio
cavallo] addosso, tranne briglia e morso, che avvolti assieme pendevano dal posolino
dissi, dura; / sùbito fece col morso l'usanza / e cominciò a sgomberar
-mortale (un veleno; il morso di un semente). ghirardacci,
da potersi appena discemere, ma di un morso velenoso e potente. -ricco
de gli efori, quasi co 'l morso, raffrenare. de luca, i-proem.
è l'ape, e fa col picciol morso / pur gravi e pur moleste le