impresso; indi soggiunse: adunque / morrò senza vendetta? magalotti, 21-68:
vorrei morir si malcontenta / come io morrò, se dopo voi son spenta. tasso
sarò mai lieto, e forse me ne morrò. grazzini, 4-372: so ch'
la città,... / dove morrò in infame esilio; / mi fa
pur che mi ti lievi dinanzi, morrò contenta. garzoni, 1-782: alcuni
: null'è che li ne caglia, morrò detoperato. meo de'tolomei, vi-n-46
/ infin ch'io mi consumeraggio / e morrò di dolore. s. giovanni
9-54: quando io sarò uccisa / morrò contenta, poi che la mia morte /
godo del mio amore, io ne morrò di corto. marino, 1-54: me
. petrarca, 47-14: e poi morrò, s'io non credo al desio
meo cor crede / ca tanto brevemente / morrò pur disiando. bonagiunta, ii-312:
cor crede / ca tanto brevemente / morrò pur disiando: / ché lo meo core
battaglia: / saccio ch'eo ce morrò 'n questa dura sem- biaglia; /
/ null'è che li ne caglia, morrò detoperato. detoperosaménte, avv. ant
pianto nessuno, / così vivo e morrò senza conforto. soldati, 64:
gioia ch'i'dimando / sanza dimoro morrò, ben sacciate, / né più durar
, xxx-6-70: i'credo, / che morrò di dolcezza in abbracciarlo. tommaseo,
ariosto, 43-161: ogni modo io morrò; né fia di questa / dolente morte
, 6-8-87: so ben ch'io ne morrò; ma il dorso pieghi / convien
di voi quello c'aver soglio; / morrò per voi piangendo e sospirando. dante
boccaccio, iv-129: ecco, adunque morrò, e questa crudeltà...
praga, 2-55: senti: io morrò di versi e di etisìa, i
sia grato? / nulla; ma ne morrò sanza fallanza. /..
vivrò, sarai mia sposa, se morrò saremo uniti in dio. verga,
. bonarelli, xxx-5-116: e sì morrò tacendo? / morrò senza tirar fiato
xxx-5-116: e sì morrò tacendo? / morrò senza tirar fiato? ah non fia
conquistare lo tosone, o io vi morrò. luca pulci, ii-28: in
per te, aulente giglio, / morrò d'amore. deledda, iv-19: nostra
fanno che da giusto io vissi: / morrò da giusto, e lo dirà il
ché sanza cavallo potrò vivere, non morrò, perocché m'andrò a piè;
xiv-41: ma mal tuo grato eo pur morrò forzato, / de le mie man
salto. tasso, iv-18: non morrò prima ch'io abbia gridata la verità
guererò: s'io debbo morire, sì morrò. libro di sydrac, 386:
inoperosità. mazzini, 14-40: -qui morrò d'inanizione e d'imbecillità. ma
tibie. stigliani, ii-338: non morrò in terra strana e in mano di
coscienza. nievo, 774: non morrò affatto se tu vivi... se
5-42: libero i'nacqui e vissi e morrò sciolto / pria che man porga o
volgar., 65: nel lettùccio mio morrò e siccome palma multiplicherò i dì.
libero i'nacqui e vissi, e morrò sciolto / pria che man porga o
lunarino. guadagnali, 1-ii-187: là morrò probabilmente anch'io, / se la
crescon sospiri dolenti, / sì ch'io morrò sol d'amorosa sista. paolo da
xiv-42: ma mal tuo grato eo pur morrò forzato / de le mie man,
la tengo e credo, e per lei morrò ». fiamma, 1-209: ambidui
e morite sicuro che io viverò e morrò moglie di messer torello e della sua
danno molto. / ogni modo io morrò, né fia di questa / dolente morte
). borsi, 224: se morrò in guerra, che cosa lascerò dietro
morétti]; fut. morirò e morrò; ant. moràggio e moriràggio;
hanno, / e so ch'i'ne morrò veracemente, / ché mia vertù non
costi. ariosto, 345: non morrò che io trarrò la lingua a un
nuovo. guerrini, 2-522: quando morrò, lungo la terra mossa / non
ad alta voce dirà con david: non morrò, ma vivrò e narrerò le opere
guido delle colonne, 403: ben morrò certamenti; / per nenti -mi cangiao lo
5-42: libero i'nacqui e vissi, morrò sciolto / pria che man porga o
prono. battista, vi-4-47: io pur morrò, né della morte ho noia,
dir t'offendo, / i'mi morrò tacendo. baldi, 4-2-28: udita il
. ariosto, 43-161: ogni modo io morrò; né fia di questa / dolente
dominici, 4-84: così iesù io mi morrò e teco ne verrò dove tu più
non sarò dinanzi alla vostra presenza, morrò. caviceo, 1-64: o parola
dà al povero, disse: non morrò di morte, ch'io diventerò povero
sospiri e se tei niega, / morrò come a. ilei piace, / o
: il cubano di santiago, narciso morrò, serbava sempre cioccolata che a me
poi, cigno o corvo, io mi morrò cantando. idem, xv-240: le
miei fratelli..., io non morrò a quella ora, che io consolata
spalle iddio. trissino, 2-1-64: morrò sotto sì grave pondo / prima che far
la tengo e credo, e per lei morrò ». panigarola, 83: che
begli occhi, allora / so ch'io morrò senza sentir ch'io mora.
avvenne. capuana, 1-ii-274: « lo morrò nel 1883, il quarto giovedì di
che m'aranno dato la fede loro, morrò con grande e pronto animo. bandello
stata sempre la mia fede, nella quale morrò. b. croce, ii-9-i$7:
natura. arienti, 124: io morrò, ma pria con gli alti dei /
tocchi / del mio morir desio, morrò contento, / ch'altro che 'l vostro
: libero i'nacqui e vissi, e morrò sciolto / pria che man porga o
cuore). tarchetti, 6-i-289: morrò... col cuore ripieno di te
tengo e credo, e per lei morrò ». paruta, iii-180: il pontefice
m'ha rinviato, e che vivrò e morrò in quella fede. potessi così mantenerla
salda la convinzione a priori che non morrò in questo modo. nievo, 411:
iscampare. sacchetti, 199: disperata morrò con pianto amaro, / se scampar te
70: non ho dubbio alcun ch'io morrò tale, / scapigliato reai, qual
mio ingegno. leopardi, 16-15: tal morrò, deh tosto! alcuna / benché
taglia: / saccio ch'eo ce morrò 'n questa dura sembiaglia. facevano che
al torto sia: / e ne morrò; né questo mi sconforta, / se
core che spero in dio che non morrò senza pagar ciò che le debbo. n
, 472: morire debbo certamente, ma morrò da forte e dallo sfacelo del corpo
mi ucidi et àine voglia, / morrò sfocato, e fiemi men doglia.
me crescon sospiri dolenti / sì ch'io morrò sol d'amorosa sista.
col dir t'offendo, / i'mi morrò tacendo. fagiuoli, v-97: l'
vostra spada il mio dolore, e mi morrò tacendo. -sensazione profondamente dolorosa.
me vostro mostrate? cino, iii-83-8: morrò, da che vi piace pur ch'
cotesti critici giornalistici tutti, io non morrò contento. 3. per simil
avrò grande sollazzo di morire, perché morrò in terra strana. boiardo, 1-19-
ch'io le perdono. / non morrò tutto intero per lei, s'io sarò
s'io sarò morto; / reo morrò, che d'usarla strozzata io le féi
figliuol mio joseph, oggi mai morrò io allegro, imperocché io ho veduta la
antica. mazzini, i-713: io morrò stimandoli poco; ed e il più grande
. lecchi, 23-13: quand'io morrò, o io gli lascerò che l'abbia
e al torto sia: / e ne morrò. bandello, 1-21 (i-257):
or se'. ttu l'amore per cui morrò amando, e vo trapensando, chiamando
poi, cigno e corvo, io mi morrò cantando. 3. che assiste come
lato. graf, 5-614: sì, morrò. quando invano si vestirà di fiori /