forma declinata. a. l. moro, i-123: se vostra signoria illustrissima si
/ come fuor delle stanze il popol moro / davanti al re agramante ha preso l'
stato di milano quando venga nel figliuolo del moro, è da per sé sì debole
con sì forte catena / ch'io moro, se difeso / non son di tal
aggio liberiate, / de lo talento moro. dante, ix-7: sì che fortuna
re di macedonia. a. l. moro, 1-49: io, impaziente di
o rinaldo d'aquino, 438: moro certamente, / s'eo faccio più
arte. intorcetta, 79: questo moro è di tempera men grossolana in cose
oreficeria milanese del tempo di ludovico il moro. gozzano, i-157: totò ha venticinque
che non ha l'indo, e 'l moro. marino, 5-25: corre per
è trattenuto? a. l. moro, i-72: se ben bene esamineremo lo
salir più su. a. l. moro, i-49: mi procuro l'onore che
. alberti (in a. l. moro, i-52): il da me riverito
, atto di scortesia. g. moro, lii-14-358: tratta i suoi schiavi con
portano a'figliuoli. a. l. moro, i-75: per isole d'una
a chiamare e dire: « io moro! io moro! ». della qual
e dire: « io moro! io moro! ». della qual cosa li frati
i primi anni avolse sì ch'io moro. lorenzo de'medici, 1-247: quando
per potenza astrale. -testa di moro: colore marrone scuro, di tonalità
, x-4-301: possedeva una enorme testa di moro, in spuma, diventata nera come
in spuma, diventata nera come un moro originale... per bartolomeo questa
di profilo, di un capo di moro. c. marzocchi, i-2:
chi dal gran dolore non se g. moro, lii-14-370: li spai sollevati domandando in
possano tollerar le fatiche. g. moro, lii-14-342: cavalli... hanno
aggiungere le correzioni. a. l. moro, i-126: i quali libri doveano
trovai davanti a un prete giovane, moro, dalla faccia torba, con gli occhiali
tanto studio. a. l. moro, i-94: le 100 copie, ch'
di stampa. a. l. moro, i-47: ed io avrò un sommo
l'approvi. a. l. moro, i-m: laonde di semplice depositario
torricella belle storie a chiaroscuro di battista dal moro. nievo, 6: l'era
anche nel l'espressione totano moro). citolini, 225:
, la pettegola, il totano moro. = voce di area ven
e imputridiscono i giardini. g. moro, lii-14-335: il poco pensiero che si
te, signor, [ludovico il moro], che un fral vetro di smalto
ave in potestate, / ond'io ne moro trapensato. felice da massa marittima,
. chiose cagliaritane, 22: centauri moro li primi omeni che fuoro veduti su
le barbe, e stagni intorno al moro eletto, / e qual idrope poi mostri
della tua pelle / si brinerà di moro. bernari, 6-181: insinuai..
proprio a dieci anni dall'omicidio di moro e dal massacro della sua scorta,
prontamente disse. a. l. moro, i-110: con un tratto di più
venti in roma. a. l. moro, i-124: l'anno scorso m'
dissenteria... e la corteccia del moro è teriaca del giusquiamo. trattato di
un fuseragnolo, / a piè del moro bianco in diebus illi, / e orfeo
mulatta / apre nel viso di carnato moro / i suoi begli occhi color d'uva
, tra cui la pettegola, il totano moro e il piro-piro. f
sibiliato [in a. l. moro, i-103]: molte tripodi, urne
9-303: fuor di camoval maschere? un moro / in abito indiano, accompagnato /
della tua pelle / si brinerà di moro. 3. con riferimento ai
adì 9 di giugno 1554 cominciò marco moro a murare el coro e turare in sancto
che si pigliassero per capitano generale un moro, anzi come gli attori per tradizione
per tradizione perpetua lo rappresentano, un moro negro, anzi un turco col suo
a dio della mia fortuna. m. moro, lvi-179: nodo sacro e vital
da qual cane, / da qual moro hai potuto mai imparare / l'avere i
, quando van tuttodì gracchiando: « io moro, io moro ». segneri,
tuttodì gracchiando: « io moro, io moro ». segneri, i-194: le
rotato, moscato, stornello, capezza di moro, rovano, ubiero, parpaglione,
1-4-14: donna, merzé, ch'eo moro in disianza, / se non discende
la signoria, accompagnato da sier cabriel moro. g. cappello, lxxx-3-203: alla
) / fu da uno strologato / del moro alambra / unto di balsami / d'
fategli il viso ursegno, / d'un moro bianco, con l'occhio porcino.
danno che può. a. l. moro, i-63: quanto poi all'incertezza del
virtù con la vaghezza unita. g. moro, ii-14-333: si scuo- pre in
-con uso collett. g. moro, lii-14-336: paga ogni anno il bogdan
di francesi e un altro voltarsi del moro, prestarono anch'essi danari a questo imperatore
figliuoli, altra mente io moro. alla quale rispuose iacob adirato: «
'n troia. leonardo, 2-131: il moro in figura di ventura colli capelli e
leale. sanudo, vi-364: esto moro, che a qui el vice re feze
. tommaso di sasso, 70: moro considerando / che sia l'amore che
offender voglia. metastasio, 1-i-188: io moro sì, ma della morte mia /
-viola da gamba, con una testa di moro -violàccio, agg. ant. violaceo in
si è costretti. g. moro, lii-14-370: li spai sollevati domandando in
marino, 1-20-277: vi salse il moro e, de l'error commesso /
mia morte è cortise, / ch'eo moro e poi rivisco. / oy deo
vivacità o maneggio). g. moro, lii-14-357: ucchiali... restando
allor che verna / anche ove il moro propagar felice; / o se altra aver
attribuito a iacopone, 1-ii-43: vivendo moro e morendo vivisco. = voce dotta
. soggettivismo empiristico continua a tomaso moro di non aver parlato del modo di creare
/ fugge tinto di scorno / il moro e ì turco. mascheroni, 8-122:
conobbe [il doni] il libro del moro e lo pubblicò egli stesso nella volgarizzazione
con una sola occhiata. g. moro, lii-14-333: si scuopre in un solo
zuffa. calvino, 3-51: il moro lo incalzava con attacchi sempre più dappresso,
è stato arginato dalla prevalente prudenza di aldo moro. aperturista, agg. (
. bianciardi, i-356: moro lo vedi più baskista o tennista?
con la realizzazione delle cinque imbarcazioni 'il moro di venezia'per il challenge della coppa america
memoria di un computer. alessandro moro, 156: a questo punto, ad
3. inforni. interblocco. alessandro moro, 156: a questo punto, ad
son persi nella sciocca disputa dell'assenza di moro da firenze, e sulla presenza di
abbiamo interpellati tutti [i sequestratori di moro] » racconta francesco macis -senatore pidiessino che
della sera », 1-v-1992]: fantastico moro: è già nella storia. siamo
bocchino1 belli, mmclvii-7: me ne moro de voja me ne moro, / de
: me ne moro de voja me ne moro, / de vedé don ficone e
'il controprocesso. l'omicidio di aldo moro / tutto quello che la giustizia non ha
) « il nostro agente all'osteria del moro » giuliano ferrara, improbabile uomo della
da vinci, gloria principalissima della corte del moro. = femm. sostant.
e delle concezioni politiche professate da aldo moro e dai morotei. e.
è qualcosa più pesante del sediolino del moro. = forma masch. di padovanella
« un compagno di strada, un moro, il quale, pur ammettendo la verginità
si legga nell''utopia'di tomaso moro le modalità dell'esame prenuziale, ove questo
dell'omicidio del nostro altrettanto sventurato aldo moro, anch'egli ammazzato da connazionali soggetti a