nove e gl'inesperti accenti, / e mormorar con moderati argenti / chiusi da giusta
un faggio / il canto accorda al mormorar de tonde; / e progne che
vaghi concenti / fan gli augeletti al mormorar de'venti, / e l'ombra fresca
263 (205): al doce mormorar d'un fiumicello / c'aduggia di
: mira, o crudel, che al mormorar de'lai, / questo povero sen
i fiumi / tremuli luccicando tra 'l mormorar de'pioppi. d'annunzio, ii-406:
'l suo parlar seguirò / con basso mormorar que'forti eroi, / e ben ne
un faggio / il canto accorda al mormorar de tonde; / e progne che
questo antivedere: / se nel mio mormorar prendesti errore, / dichiareranti ancor le
e salutar gli albori, / e mormorar il fiume e gli arboscelli. idem,
nove e gl'inesperti accenti, / e mormorar con moderati argenti / chiusi da giusta
e gl'inesperti accenti, / e mormorar con moderati argenti / chiusi da giusta
idem, par., 20-30: quel mormorar dell'aguglia... / fecesi
plauso, il grido, / il mormorar confuso or più non giugne / di questo
e salutar gli albori, / e mormorar il fiume e gli arboscelli, / e
di terren che treme; / e 'l mormorar de gli austri in lui si sente
loquaci in secca riva / con rauco mormorar lieto l'attende, / e spiega tali
balli / su per li prati al mormorar dell'ora. settembrini [luciano],
, e i giusti preghi / col dolce mormorar pietoso e basso, / secondo lei
'1 suo parlar seguirò / con basso mormorar que'forti eroi. idem, 6-49
di canute spume, / e rotte dietro mormorar le senti. chiabrera, 366:
stanco, / quivi ti posi al mormorar dell'acque. marino, 6-47:
i boschi e i colli, / il mormorar d'un rio che righi il piano
alito di brezza / che s'accompagna al mormorar del fiume. pea, 7-120:
dante, par., 20-27: quel mormorar dell'aguglia salissi / su per lo
., 20-21: udir mi parve un mormorar di fiume, / che scende chiaro
sembrò voce / quasi di pianto il mormorar de'flutti. panzini, ii-x21: calata
365: ma voi fate grandissimo male a mormorar dei religiosi e senza utilità alcuna vi
alla convalle, / aereo freme al mormorar de'rivi, / ghirlandato di fiondi
, rimosso d'aspettare indugio, / quel mormorar dell'aguglia salissi / su per lo
., 20-20: udir mi parve un mormorar di fiume / che scende chiaro giù
scorrendo, / un lungo, incerto mormorar ne prome. tommaseo, i-53:
rimosso d'aspettare indugio, / quel mormorar deff'aguglia salissi / su per lo collo
i mirti / e d'amor s'odon mormorar le ninfe. tasso, 11-iii-1099:
: ma voi fate grandissimo male a mormorar dei religiosi e senza utilità alcuna vi
non crede in un paesaggio del dietrick sentir mormorar tacque, e vederle tremolare e correre
sembrò voce / quasi di pianto il mormorar de'flutti. carducci, i-938: il
. petrarca, 219-3: e 'l mormorar de'liquidi cristalli / giù per lucidi
un mio padrone / si diverte a mormorar. goldoni, viii-1014; tocca
., 24-48: se nel mio mormorar prendesti errore, / dichiareranti ancor le
e gl'inesperti accenti, / e mormorar con moderati argenti, / chiusi da
di giustia esso commette. / né mormorar, né densi aver dispette / ta'permissioni
chino, / e l'acqua a mormorar si disconforta. g. rucellai, 9-48
604: quanto m'è grato il mormorar del rivo, / che mai nel campo
1-192: odo, ben odo un mormorar sommesso; / ma niun si muove
questo antivedere: / se nel mio mormorar prendessi errore, / dichiareranti ancor le
stanco, / quivi ti posi al mormorar dell'acque. marino, 237:
, un mio padrone / si diverte a mormorar. manzoni, pr. sp.
vaghezza / per tor di noi il mormorar altrui, / donna, l'ho fatto
fischiar mesto, / e il taciturno mormorar della fonte, / che un freddo invia
, assai più dolci / che 'l mormorar d'un lento fiumicèllo / che rompa
algarotti, 2-478: né l'aura mormorar, né batter foglia, / né
: fomenta i miei riposi / il mormorar dell'acque. parini, giorno, iii-132
tasso, 13-i-591: né così dolce mormorar mai l'ora / di fronda in
anguillara, 7-325: et ecco un mormorar di frasche e fronde / le lasse
vostri imenèi feconda! foscolo, 1-289: mormorar io sento / co'miei sospiri in
tonde, / e dolce al vento mormorar le fronde! folengo, 11-66:
già comincia l'echionia plebe / a mormorar; e qual de vulgo è stile
algarotti, 2-478: né l'aura mormorar, né batter foglia.
b. tasso, i-195: al mormorar di questa fonte viva, / che
, assai più dolci / che 'l mormorar d'un lento fiumicello / che rompa il
per l'aria / un rombo un mormorar giocondamente / un rompersi di risa
io: e guarti, poi c'a mormorar ti pieghi, / che el signore
nove e gl'inesperti accenti, / e mormorar con moderati argenti, / chiusi da
più bassa chiesa. tasso, 8-7-1072: mormorar i fonti e i vaghi fiumi /
di tratto in tratto il breve e dolce mormorar del- l'acque chete, che,
. boiardo, 3-127: quel dolce mormorar de le chiare onde, / ove
scorrendo, / un lungo, incerto mormorar ne prome. palazzeschi, 1-187: amore
rimosso d'aspettare indugio, / quel mormorar de l'aguglia salissi / su per lo
goldoni, xi-635: anch'io del mormorar sono inimica. tommaseo, 11-231: perdonate
frugoni, 1-126: di cristallina fontana al mormorar innocente prendea piacere, seduto su l'
un faggio / il canto accorda al mormorar de fonde. foscolo, i-i73: del
, iii-16-369: provandosi qualche voce a mormorar su la musica bellissima la strofe dell'
empie i sonanti liti / d'un roco mormorar. gozzano, i-358: l'entomologo
a l'aura estiva, / o roco mormorar di lucide onde / s'ode d'
un dolce riso / languidi e rochi mormorar talora / odo i fidi messaggi e
che tutti che era lì ave da mormorar assai. m. palmieri, 1-3:
. testi, ii-87: non lungi al mormorar d'un picciol rivo / i'mi
lieto silenzio, a pena interrotto dal mormorar de l'acqua e de le fronde
c. i. frugoni, i-2-163: mormorar l'onda limpida / dolce s'udia
tutto,... / al dolce mormorar di voce amica / tenta or prostrata
. -né quello che sentite per lo mormorar de l'aure e de tacque e per
anitre loquaci in secca riva / con rauco mormorar lieto l'attende. tanara, 22
). petrarca, 279-3: roco mormorar di lucide onde / s'ode d'
solari. tasso, n-ii-491: dal mormorar de tonde e de'venti, da
vincitor fastoso. marino, 3-14: il mormorar de'placidi ruscelli, / che van
aure estive, / né 'l vago mormorar d'onda marina, / né tra
il piovoso arco / dipinge, o mormorar senton le frondi, / messaggi
lampeggiava un dolce riso / languidi e rochi mormorar talora / odo i fidi messaggi e
giov. soranzo, 17: un mormorar d'orribil latrati / empia la reggia
472: assai più dolci / che 'l mormorar d'un lento fiumicello / che rompa
all'aura molle / ch'ai dolce mormorar del rio s'accorda / molce gli orecchi
all'aura molle / ch'ai dolce mormorar del rio s'accorda / molce gli
e salutar gli albori, / e mormorar il fiume e gli arboscelli, / e
., 20-19: udir mi parve un mormorar di fiume / che scende chiaro giù
fanno retentir le valli, / e 'l mormorar de'liquidi cristalli / giù per lucidi
piansi e cantai, / narra col mormorar delle chiar'onde / il duro mio
canto di ben mille uscignuoli e co '1 mormorar di mille rivi e di mille fonti
fonti. chiabrera, 1-iv-141: roco mormorar di lucid'onde / s'ode d'una
aura di primavera, / seco recando il mormorar dell'onda, / tu mi sovvieni
canute spume, / e rotte dietro mormorar le senti. salvini, 16-521: intorno
or mal si sente / suon roco al mormorar d'ondoso mare. anguillara, 1-155
, 1-155: e 'l suo gran mormorar [del peneol tanto si stende, /
, i-36: tra l'ombre, al mormorar dell'ora / dorme licida bel sotto
10 scoglio stava, / zefir con mormorar dolce e soave / la sua vesta
sussurri / dell'alpi e '1 mormorar dell'aura estiva. battista, vi-1-4:
, vi-1-4: dunque tu temi il mormorar del vento? / dunque paventi 11
tonde, / e dolce al vento mormorar le fronde! ariosto, 139:
sentì lieti e salutar gli albori / e mormorar il fiume e gli arboscelli. forteguerri
. forteguerri, 17-66: dolce il bosco mormorar s'udiva / tocco dall'aure.
maggio. tasso, 18-88: già il mormorar s'udia de le parole / di
dei costrinse, / e come al mormorar d'orrende note / da dafne il
questo antivedere: / se nel mio mormorar prendesti errore, / di- chiareranti ancor
e i giusti preghi / col dolce mormorar pietoso e basso. gherardi, lxxxviii-1-630
'1 suo parlar seguirò / con basso mormorar que'forti eroi. cesari, i-508:
corpi / si vede e poscia il mormorar si sente / subito. tarchetti,
. giov. soranzo, 17: un mormorar d'or- ribil latrati / empia la
364: voi fate grandissimo male a mormorar dei religiosi. davila, 705:
volte che sento una vecchia pedante a mormorar de'passatempi i più innocenti, non
perdita dell'anima del fanciullo, il mormorar del mondo e l'onor del marito da
tale io volli / fra questo basso mormorar di volgo.
che nata era tristissimi, altro che mormorar non facevano. leggende di santi,
stessa / de l'amor loro un mormorar segreto / e 'l cor mel ridicea;
; / ridean l'erbette, e mormorar parea / sensi di saggio onor quel centro
costanzo, 1-187: si cominciò a mormorar contra di lei che per mal consiglio
rev'ali, / con susurro gentil mormorar l'aura / e mormorar al mormorio
susurro gentil mormorar l'aura / e mormorar al mormorio di quella, / lieve percossa
: mentre tra l'ombre, al mormorar dell'ora, / dorme licida bel sotto
'l suo parlar seguirò / con basso mormorar que'forti eroi. gualdo priorato, 3-iii-121
ah, che distesi / non lungi al mormorar d'un pic- ciol rio /
. tasso, n-iii-688: e '1 mormorar de'venti e de tonde percosse da'remi
perdita dell'anima æl fanciullo, il mormorar del mondo e l'onor del marito
, di consiglio, / che di far mormorar teme il periglio. -per estens
, 1-126: di cristallina fontana al mormorar innocente prendea piacere, seduto su l'
pucci, cent., 70-74: il mormorar non fu poi piccolino. esopo volgar
quasi un rio corrente, / qui mormorar appena, / là gemer altamente /
, 20-20: udir mi parve un mormorar di fiume / che scende chiaro giù
/ si vede, e poscia il mormorar si sente / subito e lo stridor
fra le sponde / non s'ode mormorar, ma passa e tace. c.
', si udì suonar nel consiglio e mormorar fra le turbe. stampa periodica milanese
zefiro scorrendo, 7 un lungo incerto mormorar ne prome. = voce
ella, ancora che qualche cosa di questo mormorar sentisse, nulla se ne curava sapendo
'n selve uccelli cantar dolci versi, mormorar rivi e rigar fonti e fiumi.
rimosso d'aspettare indugio, / quel mormorar dell'aguglia salissi / su per lo
'n selve uccelli cantar dolci versi, / mormorar rivi e rigar fonti e fiumi:
uasi un rio corrente, / qui mormorar appena, / là gemer tamente /
, e lieto / facean tenore al mormorar del rivo / e de'boschetti al
sentiero, ove quel roco / mio sempre mormorar già non si senti. finiguerri,
assentimento. petrarca, 279-3: roco mormorar di lucide onde / s'ode d'
soavemente all'aura estiva, / o roco mormorar di lucid'onde / s'ode d'
udì correr per taria / un rombo un mormorar giocondamente / un rompersi di risa.
canute spume, / e rotte indietro mormorar le senti. chiabrera, i-iv-42: sotto
sampomie de'candidi pastori, / dal mormorar de'fonti, da mille augei canori.
liquidi fonti, / fermate il rotto mormorar de tonde. cesarotti, 1-xxxii-234: del
quinci or quindi, / con dolce mormorar rendean vivaci / e rugiadosi sempre i
, 1-16-73: scese egli ancora al mormorar de tacque, / ma vago più
dante, par., 20-26: quel mormorar de l'aguglia salissi / su per
lieti e salutar gli albori / e mormorar il fiume e gli arboscelli. foscolo,
non saran mai sì temerari che voglion mormorar contra di cristo nei chierici. f.
, 20-20: udir mi parve un mormorar di fiume / che scende chiaro giù di
e quasi armonioso, essendo con il mormorar d'ambedue congiunto un altro maggior suono,
scorrendo, / un lungo, incerto mormorar ne prome. de marchi, ii-472
b. tasso, ii-228: col vago mormorar risponde / agli au- danni a misurar
s. errico, ii-5-1: già sento mormorar per parnaso che ilvecchio omero, stimolato dall'
ciascun mentre fa quanto può male / el mormorar nondè valer né vale, / considerando che
fonti. tansillo, 7-127: già il mormorar si sente / quasi dell'acque fuggitive
, tutte / svegli e sommova a mormorar le piante, / silenzioso tu rimani
confuso regnava bisbiglio, / un sordo mormorar fra denti, ed una / paura,
xxxix-141: cettra, che, a mormorar soltanto avvezza, / indagasti finor spietatamente
soave e placida aura / con dolce mormorar susurra e vaga, / e 'ncrespa
squarci rotte / fremer le nubi e mormorar s'intende. panzini, ii-205: dallo
vergine. poerio, vi-337: il suo mormorar ne la tranquilla / pace che mi
di meglio, lxxxviii-ii-90: spengasi il mormorar de'sussorroni, / per li quai
su lo scoglio stava, / zefir con mormorar dolce e soave la sua vesta qual
. casati, 1-1-26: dolersi e mormorar d'una mia pari, / che sono
, tutte / svegli e sommova a mormorar le piante, / silenzioso tu rimani.
allegrano i fiumi / tremuli luccicando tra 'l mormorar de'pioppi. stuparich, 3-27:
., 20-21: udir mi parve un mormorar di fiume / che scende chiaro giù
tasso, 1-16-73: scese egli ancora al mormorar de tacque, / ma vago più
così, rimosso-d'aspettare indugio, i quel mormorar de l'aguglia salissi / su per
che tutti che era lì ave da mormorar assai. -abietto, ignominioso,
scorrendo, / un lungo incerto mormorar ne prome. 35. consistere
soave, e placida aura / con dolce mormorar susurra e vaga, / e 'ncrespa
2-78: lenta melodia di flauti, basso mormorar di marranzani, allegro tintinnar di ciancianelle