mirtea macchia escon secrete / due tortorelle mormorando a'baci. card-ucci, 906
quindi lontan nel sen del monte / scaturia mormorando un picciol rio. / egli v'
della fiamma antica / cominciò a crollarsi mormorando / pur come quella cui vento affatica.
l'uno all'altro pande / girando e mormorando, l'affezione. idem, par
chiara e fresca acqua... mormorando s'affrettava di correre nel giardino.
e puzza loro l'alito e vanno sempre mormorando e dicendo male. magalotti, 20-23
, di faenza, 16: già mormorando dicevano, bene era vero e credibile
alpestre vena / onde tu nasci, mormorando parti. campanella, i-1-123: spesso
: in sui lembi / dell'alveo mormorando ergesi e rugge / l'eridano. tommaseo-
risoluti in foco / dal rotto cinghio mormorando sforza. d'annunzio, iv-1-138:
conoscerle meglio e che anch'esse ammiccassero mormorando « vai, vai ». sbarbaro,
1-37: progne veloce vola, e mormorando / le loquaci anitrelle in su le sponde
della sensazione. carducci, 703: mormorando per l'aprico / verde il grande
tuono s'ode, / che di lontano mormorando viene. d'annunzio, iv-1-6:
cor de la selva un fonte ombroso / mormorando nel mezzo il prato aviva. d
fontana, dove per alquanto spazio dimorate mormorando e basciandosi amorosamente stettero, non senza
, o cede, / parea dir, mormorando, in suon canoro: / o
dolenti alla terra bassava; / mormorando tra sé movia la testa, /
si levò seduta / sul letto, mormorando una preghiera. / ella ascoltò:
: stavano di cattiva voglia, e mormorando tra loro, bisbigliavano l'uno coll'altro
spalle, uscirono di camera bofonchiando e mormorando fra i denti. nievo, 635
/ presagio d'oscurissima tempesta, / mormorando con voce orrida infesta, / tuono
); parlare in modo indistinto, mormorando tra sé; brontolare. fazio
sotto l'ombra di perpetue fronde / mormorando sen va gelida e bruna. chiabrera
tra'sassi con volubil salto / rompersi mormorando i ruscelletti, / che poi tra rive
ricevuta, quasi tutta coperta dall'erbe, mormorando s'affrettava di correre nel giardino.
, o cede, / parea dir, mormorando, in suon canoro: / o
'l mar con tutte tonde, / mormorando cessò gli usati oltraggi. chiabrera,
della fiamma antica / cominciò a crollarsi mormorando, / pur come quella cui vento
uno all'altro pande, / girando e mormorando, l'affezione. fiore, 217-n
e una sùbita fonte cristallina / scaturì mormorando: e dalla balza / comandò che
venia / questo e quel ruscelletto, e mormorando / quasi con lor piangeva in compagnia
, / presso un bel rio che mormorando stilla, / lungi dal volgo in
mi osservò con uno sguardo compassionevole e mormorando qualcosa di incomprensibile. silone, 5-39
ariosto, 1-35: duo chiari rivi, mormorando intorno, / sempre l'erbe vi
fiamma antica / cominciò a crollar sì mormorando / pur come quella cui vento affatica
li maciulla / co'forti denti, mormorando, e sperde / l'anime tenerelle.
'l mar con tutte tonde, / mormorando cessò gli usati oltraggi? / e della
antica / cominciò a crollar, sì mormorando. intelligenza, 103: molte cose
il capo tra accorato e cruccioso mormorando -s'invecchia. de roberto,
l'aura serena che fra verdi fronde / mormorando a ferir nel volto viemme, /
. delirava patria e libertà, e morì mormorando suoi versi su la cacciata dei barbari
vecchia, son vecchia, - continuò, mormorando tra i denti. -maledette le
quando l'aure rinfrescando ricreano, tacque mormorando dilettano. magno, ix-2io: sol col
, 4-245: in questa il cielo / mormorando turbossi, e pioggia e grandine /
sue cento lingue, io me n'andavo mormorando sottovoce. -dimenare la penna:
mi delizio avvolto da un'elegante malinconia mormorando i patetici versi d'ossian e di
in disordine di disonestà di lingua, mormorando, rammaricandosi, o bestemmiando. della
per me piagnendo i fonti, / e mormorando i venti, / diranno i miei
sospiri, / spirando l'aura e mormorando il rio. alfieri, i-12:
, quando tranquillo e piano / biancheggia mormorando appresso il lito. / e bella vista
, 1-35: duo chiari rivi, mormorando intorno, / sempre l'erbe vi fan
piova, in sui lembi / dell'alveo mormorando ergesi e rugge / l'eridano,
questo e di quello, cicalando, mormorando, e de i fatti d'altri
da dir se ti dorrai, / mormorando, turbato in cuore o 'n face.
: rio, che 'l bel colle mormorando fiedi, / colle chiare acque tue
antica / cominciò a crollar, sì mormorando / pur come quella cui vento affatica
stagnar paludi e laghi, / e sorger mormorando 1 chiari fonti, / e l'
dal nilo e che dal gange / mormorando al mar si frange. dotti, iii-255
, dolce ruscello, che 'l mio duol mormorando disaffanna. algarotti, 2-453: già
stagnar paludi e laghi, / e sorger mormorando i chiari fonti. c. bartoli
: il fonte, / ch'esita mormorando tra i virgulti? / il fiume va
s'ode, / che di lontano mormorando viene, / e col profondo suon
mira come possente / la bianca spuma mormorando frange. baruffaldi, 11: dell'
dal nilo e che dal gange / mormorando al mar si frange. spolverini, xxx-1-43
i-2-370: dier fine al funerale, / mormorando fra lor garbugli arcani. d'azeglio
il veglio e la patrizia gente / tacitamente mormorando applaude. -neol. gente
] profondò. carducci, 703: mormorando per l'aprico / verde il grande
4-244: in questa il cielo / mormorando turbossi, e pioggia e grandine /
ferma sede, / stese le braccia mormorando intorno. 2. per estens
ber le pecorelle / da lunge inviti mormorando; e a quella / facil guado
705: i fanti che aveano combattuto mormorando dell'imperizia de'capitani...
api, quelle lingue sono / intorno mormorando / ai fior vermigli, a l'
della fiamma antica / cominciò a crollarsi mormorando / pur come quella cui vento affatica
/ presagio d'oscurissima tempesta, / mormorando con voce orrida infesta, / tuono
sponda / che 'l mar di creta mormorando inonda. tasso, i-29: sotto il
fastidioso. cavalca, vii-79: continuamente mormorando e lamentandosi e maladicendo, ogni cosa
, ma sostenne quello sguardo con franchezza mormorando quasi intelligibilmente. = comp.
dolce ruscello, / che 'l mio duol mormorando disaffanna. pagnini, xxii-1163: per
. udiamo e vediamo il poeta, mormorando una quasi professione, dare ancora uno
tutta quell'acqua poscia insieme accolta / mormorando se 'n va tra vaghe sponde, /
l'uno contra l'altro, mormorando le dicono mirando nel viso i loro
ben che da le prode / va mormorando ed irrigando il bosco. 5
piè bagnando, / innanzi si spingevan mormorando / e ritraensi iterando le volte.
consiglio al primo piano e li ricevette mormorando: - là, buona sera, là
e gli augei lagnarsi, e tacque / mormorando fuggir per l'erba verde. ariosto
-di animali. baldi, 38: mormorando / le loquaci anitrelle in su le
d'aridi sarmenti con più lingue / mormorando la fiamma ampia circonda. grossi, ii-227
sotto l'ombra di perpetue fronde / mormorando se 'n va gelida e bruna, /
bovio, lxv-49: a queste voci mormorando tacque / risposer liete: è ben
linguette, che non finano mai, mormorando, di vituperare il prossimo.
, cominciarono a liquefarsi e descender giù mormorando, come la neve dai monti il
fonte ancora / e terso e dolce mormorando plora. 10. rifl.
là dal sen del monte / scaturia mormorando un picciol rio. foscolo, gr.
: tutta quell'acqua poscia insieme accolta / mormorando se 'n va tra vaghe sponde,
fiamma antica / cominciò a crollarsi mormorando, / pur come quella cui
i denti in modo indistinto, quasi mormorando; borbottare, brontolare, bofonchiare.
fresche e dolci / spargea, suavemente mormorando. boccaccio, dee., 1-4 (
la fiamma antica / cominciò a crollarsi mormorando, / pur come quella cui vento
dopo essere arrivati, si disbandarono minacciosamente mormorando. botta, 4-1019: il popolo
mirtea macchia escon secrete / due tortorelle mormorando a'baci. tommaseo, 11-75: laggiù
l'aura e 'l vento, / placido mormorando, / risuona e van tuoni e
rivo o fonte / per dolce corso mormorando rida? marini, i-328: ragù-
e gli augei lagnarsi e tacque / mormorando fuggir per l'erba verde. boccaccio,
piè bagnando, / innanzi si spingevan mormorando / e ritraensi iterando le volte. ariosto
, 1-35: duo chiari rivi, mormorando intorno, / sempre l'erbe vi
dolce ruscello / che 'l mio duol, mormorando, disaffanna. caro, i-267:
che, per certe rotture cadendo e mormorando, rendeva suono, al cui numero
d'argento di smeraldo a i calli / mormorando dàn lode almi ruscelli. metastasio,
mormora tonda. carducci, 703: mormorando per l'aprico / verde il grande
oceano la corrente / correa di spuma, mormorando, immerisa. monti, x-4-334:
aura serena che fra verdi fronde / mormorando a ferir nel volto viemme, / fammi
per me piagnendo i fonti / o mormorando i venti, / diranno i miei lamenti
pioggia di foglie / aride, brune, mormorando, scende / e a pie'del
superstiziosi romani,... non mormorando tuono, non iscop- piando lampo,
il tuono s'ode / che di lontano mormorando viene. pananti, i-67: ecco
foco uscendo, / per le caverne mormorando esala e tutte intorno le campagne e
della fiamma antica / cominciò a crollarsi mormorando / pur come quella cui vento affatica
, cominciarono a liquefarsi e descender giù mormorando, come la neve dai monti il
. tra se stesso miserabilmente e quasi mormorando e piangendo. tassoni, 11-31: la
aspetta / che venga il conte e mormorando freme. foscolo, iv-366: mirandomi co'
salire le scale in fretta in fretta mormorando. -con uso impers. c
l'altro pande, / girando e mormorando, l'affezione. l. giustinian,
fontana; dove per alquanto spazio dimorate, mormorando e basciandosi amorosamente stettero. giov.
là vezzosi augelli infra gli acanti / intesson mormorando insieme i rostri. foscolo, gr
mirtea macchia escon secrete / due tortorelle mormorando a'baci. carducci, iii-2-70:
, miriadi di insetti andavano e venivano mormorando di nozze, di voli e di roseti
lo signore sì li si faceva incontro mormorando e menando la coda. giov.
, ed i fanti che aveano combattuto mormorando dell'imperizia de'capitani che gli aveano
di che il detto frate masseo andava mormorando per la via tra se medesimo,
, stavano di cattiva voglia e, mormorando tra loro, bisbigliavano l'uno coll'
). il caffè si prende ritti e mormorando. = voce dotta, lat.
18-2-103: stavano di cattiva voglia, e mormorando tra loro bisbigliavano l'uno coll'altro
piè bagnando, / innanzi si spingevan mormorando / e ritraénsi iterando le volte.
si passò infine sul capo la rossa pianeta mormorando altrettante formule latine ch'egli sentiva come
. oriani, x-21-66: seguitò a cullarla mormorando una vecchia ninna-nanna. pascoli, 416
..., non so che mormorando con seco, me, della camera uscita
acqua che, per certe rotture cadendo e mormorando, rendeva suono, al cui numero
dove rivo o fonte / per dolce corso mormorando rida? -rifl. c
errando /... / due tortorelle mormorando ai baci; / mirale occulto un
è quando sto in orazione / chi mormorando dinanzi o dallato, / mutar mi
si spertempano a far l'o- retta mormorando. 4. prov. per
a l'altro pande, / girando e mormorando, l'affezione. niccolò del rosso
sé: esprimersi a voce alta o mormorando senza rivolgersi a nessuno. buonarroti
scende il ruscel dal monte / e mormorando chiede / servir a la tua fronte /
si mise a passeggiare per la camera mormorando a capo chino: - ora!
a farlo e farlo con tristo volto e mormorando. = deriv. da penare
da lui, si mise a piangere mormorando: -... possono riferire tutto
e una sùbita fonte cristallina / scaturì mormorando: e dalla balza / comandò che
del bene. del bene » continuò mormorando tra i denti, e rincamminandosi,
: per me piagnendo i fonti / e mormorando i venti, / diranno i miei
corte, e istintivamente la ritrasse, mormorando di nuovo: - peccato!
piè bagnando, / innanzi si spingevan mormorando. bandello, 3-11 (ii-311):
amor di patria chiudeva gb occhi, mormorando: 'salus patriae suprema lex! '
di foghe / aride, brune, mormorando scende, / e a piè del
, o nonna mia, placidamente / mormorando ne 'l cuore una preghiera. pirandello,
antichi filosofi e sotto i pini rombanti, mormorando il mare vicino, come gli uomini
fonte ancora / e terso e dolce mormorando plora. cesareo, v-353: plora
che, per certe rotture cadendo e mormorando, rendeva suono al cui numero sembrava
e l'altro pande, / girando e mormorando, l'affezione. boccaccio, dee
, ti prego, / come soavemente mormorando / scorre l'umor da questo sasso
mi levai di scatto, chiedendogli scusa e mormorando alcune frasi cortesi che preludevano a un
i due presentati si guardarono, lui mormorando una parola di complimento, ella proprio attendendo
in vero il murtola mi ha offeso mormorando di me con la lingua, più ingiuriandomi
dell'ombre insinuarsi a la foresta, / mormorando profonda, occulta e cupa.
aura serena che fra verdi fronde / mormorando a ferir nel volto viemme, / femmi
, 4-246: in questa il cielo / mormorando turbossi, e pioggia e grandine /
di foglie / ande, brune, mormorando scende, / e a piè del vedovato
volgar., 548: elli, non mormorando con boce ai rammaricamento, ma sofferendo
, ogni tranquillo fonte / parea dir mormorando: « a questa fronte / si raddolcisce
del monte, onde poi riversandosi scorrono mormorando fra quelle ombre severe a pie'del
per tedio sbadigliando, / or per rabbia mormorando. angiolini, xxiii-275: i ragazzi
ariosto, 1-35: duo chiari rivi, mormorando intorno, / sempre l'erbe vi
acqua che, per certe rotture cadendo e mormorando, rendeva suono, al cui numero
un fiume, / con leve fuga mormorando corre; / indi fuor d'ogni naturai
quando l'aure rinfrescando ricreano, tacque mormorando dilettano. tesauro, 5-17: hanno
rivo o fonte / per dolce corso mormorando rida? moretti, 179: l'
che, per certe rotture cadendo e mormorando, rendeva suono al cui numero sembrava che
davanti, si turbano e rammaricano e mormorando stoltamente favellano e, non sapendo vedere
parti: poi lava loro la fronte, mormorando alcune preci; dopo di che non
risoluti in foco / dal rotto cinghio mormorando sforza. -stemperato, diluito in
ristoro al pastor lasso, / ti sgorgan mormorando. algarotti, 1-iv-165: nelle pubbliche
molto in verso di lui ritrosi, perché mormorando dicevano ch'essi stentavano per mantener la
porse la sua, tozza e nera, mormorando: « a rivederla ».
, 1-35: duo chiari rivi, mormorando intorno / sempre l'erbe vi fan
onor del patrio colle, / che dolce mormorando per la via / lo stanco ed
non trovarono acqua, onde fortemente rodeano mormorando contra a moisè. galdi, ii-238
filosofi o sotto i pini rombanti, mormorando il mare vicino, come gli uomini del
tu somigli al solitario fonte / che mormorando ruotola dal monte. carducci, iii-11-55
che, per certe rotture cadendo e mormorando, rendeva suono, al cui numero
risoluti in foco / dal rotto cinghio mormorando sforza. graf, 5-36: buia
marino, 1-10-271: scorre vulcano e mormorando rugge / e tra 'ruggiti suoi
marino, 1-10-271: scorre vulcano e mormorando rogge / e tra 'ruggiti suoi
ximo, nutricandosi delle carni sue, mormorando e giudicando l'operazioni buone in male
mme si sentia, con mille rugelletti mormorando. idem, 3-40: il giardo,
si senton ruscelletti / che mi lodan mormorando. c. i. frusoni, i-3-271
scende il ruscel dal monte / e mormorando chiede 7 servir a la tua
fronte sulla fredda pietra della balaustra, mormorando a mezza voce una salve regina.
altri tutto 'l dì si stanno oziosi mormorando e chiachierando di questo e di quello
ilare e sbadata. moravia, i-293: mormorando uno sbadato: « vado a vedere
aspetta / che venga il conte, e mormorando freme; / s'empiono i palchi
pioggia di foghe / aride, brune, mormorando scende / e a piè del vedovato
i-274: l'aure rinfrescando ricreano, tacque mormorando dilettano, e queste per le scheggiose
vincenza. d'annunzio, iii-1-817: mormorando lo scongiuro, ella raccatterà rapidamente i
odi, ti prego, / come soavemente mormorando / scorre l'umor da questo sasso
nillo nell'africana'. sua moglie si riaddormenta mormorando: « come sega! ».
braciere. d'annunzio, iii-1-817: mormorando lo scongiuro, ella raccatterà rapidamente i
.. parlare a bassa voce, mormorando fra i denti, er estens.
, ti prego, / come soavemente mormorando / scorre l'umor da questo sasso.
soverchiar le mura / con gran frastuono mormorando e tutta / di sabbia e limo
bave i scogli bagna / torbido sangue e mormorando bolle / d'ossa spolpate il lido
l'istro porvi. baldi, 37: mormorando / le loquaci anitrelle in su le
tremante, / che in fessa rupe mormorando piange / e in mille spruzzi a
toio, non strepitando pollo, non mormorando tuono, non iscoppiando lampo, che
nel piatto già pulito la gettò alla bestia mormorando: « te', godi anche tu
noleggiata ad altro noleggiatore. pronunciare mormorando in tono bassissimo, quasi impercettibile.
mille e mille / lingue stridendo e mormorando svampa. capuana, 2-120: ah,
ariosto, 1-35: duo chiari rivi, mormorando intorno, / sempre l'erbe vi
quando l'aure rinfrescando ricreano, tacque mormorando dilettano, e queste per le scheggiose cadute
(senza averle lavate!), mormorando « mio dio! ». -parte
una mirtea macchia escon secrete / due tortorelle mormorando a'baci, / guata dall'ombra
l'ombra di perpetui maggi, / mormorando sen va gelida e bruna: / e
v-273: l'acqua del rivo, mormorando appena, / liscia tra l'erbe
sotto l'ombra ai perpetue fronde / mormorando se 'n va gelida e bruna, /
in verso di lui ritrosi, perché mormorando dicevano, ch'essi stentavano permantener la casa
, 198: vanga vanga il becchino, mormorando; /... / un'
di libri. cavalca, 21-38: mormorando di quello che pazientemente portando potevamo meritare
aure odorate inanzi al giorno / spirano mormorando, e piove intanto / il
io già unda ruinosa e fiera / gir mormorando ed urteggiando sassi. 4
pioggia di foglie / aride, brune, mormorando scende, / e a pie'del
regina vita dulceto spenostra, così va mormorando mammà a ventiquattrore. = comp
). parlare in modo indistinto, mormorando; borbottare. marinetti, 2-i-852:
m. mazzucco, 5-262: sorride, mormorando una preghiera che lei sola conosce.