certo singhiotir spesso che gli aiutava a morire. bresciani, 6-xiv-94: la giacinta
de'supplicii, in un vivere sinonimo del morire. baretti, 6-164: l'andare
che non more e ciò che può morire / non è se non splendor di quella
or che farò io, s'io lascio morire tristano? laudario della compagnia di san
-al passivo, in senso generico: morire. foscolo, ix-1-354: ben disse
più. 18. figur. morire. - anche sostant. boiardo,
: / facistilo a suttiglianza -per farme morire, amore. anonimo genovese, 1-1-273:
popolo. poi per ingegno trovoron modo farlo morire con una sottile malizia. a.
ma il suo invecchiare non è un morire, è diventare un sottinteso. -atteggiamento
mai lo ridirò, s'io ne dovessi morire. n. villani, 1-94:
. -andare di sotto di questa vita: morire. a. pucci, cent.
un diavolo, lo so, mi fa morire, lo so, ma almeno è
6. locuz. -andare sottoterra: morire e venire sepolto. revelli [in
9. trarre di vita, far morire (con partic. riferimento a dio
poco di contento ch'io sottragerei nel mio morire di vederne voi contenta. c.
, per li quali servigi il fé morire, dicendo che la soverchia grandezza e
. far di sé sovescio al campo: morire, essere sepolto. fagiuoli,
e dato al soprastante che '1 facesse morire di fame nella pregione, una sua
il peccato per nulla, e sì possono morire quando pigliano e amano quel diletto,
la regina, sapendo che la deba morire, mandaranno a deliberarla. storia ai fra
. 25. ant. morire. sacchetti, 170: tosto spaccia
. -spacciare per porta a inferi: morire. g. m. cecchi,
spatacte fo menato / al luoco laove dovea morire. fiori, 2-111: se levasse
3-166: soltanto che avevano cominciato a morire in troppi, perché era iniziata la cosiddetta
da un combattile spalle ma che vorrà morire quivi e non fuggire, e morire
vorrà morire quivi e non fuggire, e morire coll'armi in mano e onorevolmente.
, / che fa le genti vivendo morire: / e tu 'l saprai se no
vivere i suoi ultimi anni e per serenamente morire scelse già questa spanna di lido adriatico
a sparacchiare un po'dovunque, e a morire, a san miguelito, nell'area
suo partire / si sente di dolor quasi morire. de amicis, i-27: si
. 3. cessare di vivere, morire (una persona); perire (
/ per far di fame il popolo morire. papini [in lacerba, iii-154]
chiuso. -sparire di vita: morire, perire. fazio, i-27-84
ai tories insieme, 3. non far morire, non uccidere una persona. -per
una gocciola di sangue, io ti farò morire, però che le carte tue non
languenti, spasimanti: / giurano di morire pria ch'essere incostanti. da ponte
a far quel che non può e a morire nel suo vivere spasimato. targioni tozzetti
guerrazzi, iii-305: -raccomandiamoci [per morire, invece che con l'impiccagione
sono burle da fare, tu mi fai morire di spasimo. g. no accidenti spasimosi
l'asma, / sì ch'i'penso morire per ispasma. c. manzini,
mangiare pane e spasimo con accoglienze spagnolate. morire, / i'non posso finire / la
, ii-151: fu ben a lui il morire un dolce spasso, / ché,
lo menaro / al loco do'devia morire. statuto di deruta, 207: item
prò'..., ma fecelo morire castruccio per crescere più l'onta de'fiorentini
xxx-19: di morte no spavento / ché morire in tormento / è allegrezza e gioia
è gran noia / a quell'uomo morire / c'ha stato di gioire. cavalca
loro grandi prodezze di volere o vivere o morire valentemente combattendo, egli per questo ispaventato
. anonimo, i-519: girò a morire, lasso, / com face il lepretasso
né di rinunziare a tutto per vivere e morire a prò loro in una tana.
la testa, non indegno nel costante morire del nome sempronio, che nel vivere aveva
bascilisco a lo specchio lucente / traggi a morire cum isban- dimento. stefano protonotaro,
. luzi, 2-21: 0 morire o piegarsi sotto il giogo / della bassezza
morte e da parte della croce e del morire. g. vil ferro
erano constretti con risonante muglio spirare e morire, acciò che li loro urlamenti,
di tutti i professori intelligenti, poteva farlo morire. 13. per simil.
. b. martini, 2-3-298: sul morire [teofrasto] accusava la natura,
più delle volte i benefiziati devono prima morire che cominciare a godere del benefizio.
francesi, avvelenarono il fiume per farvi morire i loro alleati. botta, 6-i-535
llei fatt'ò spelglio, / in cui morire mi svelglio. amico di dante,
sfidato ed era ornai condottosi presso a morire. idem, 6-x-84: perché alcuna volta
a, di qualcuno: ucciderlo, farlo morire (con riferimento alla morte stessa)
certi signori nemici dello stato, fece morire due fanciulli che non avevano ancora un anno
tu, ch'i'vò per me morire, / pria che sì vivo amor si
consunta, esaurita. 24. morire, in partic. per consunzione dovuta a
. c. ghiberti, 268: morire m'è a piagenza, /..
la speme / di viver sempre e di morire insieme! -fuori di speme
190: non oso pregarti di farmi morire in battaglia, signore; ma non possofare
. / spendersi era più facile, morire / al primo batter d'ale, al
ii-415: la speranza è l'ultima a morire. b. croce, ii-6-131:
speranziella, anche questa piuttosto dura a morire. baldini, 9-72: col riordinamento delle
lo sperse. 5. far morire una persona. colletta, iv-270:
modo di sperdersi: o partorire, o morire. -di animali. soderini
avanti qe 'l marito zese en persi'a morire / feceli sagramento c'altr'omo non
tua ventura / in istrani paesi, per morire. boiardo, 1-234: egli è
xxxv-i-64: spessamente disio e sto al morire, / membrando che m'ha miso in
se mori sentiant', perché si accorgano di morire. -in un contesto metaforico,
si cinge il ferro e come dovesse morire si percuote nelli spessi nimici. fazio,
, 11-52: il primo uomo che vidi morire fu un vecchio travolto e spezzato da
lopez, che troneggia imperterrita, finisce di morire la casa dove abitò mata hari.
734: mi disposi... a morire colla maggior rassegnazione, solo spiacentissimo di
: ch'e'vorrea mille fiate anti morire / che dire o far vèr voi cosa
dante, xxxv-ii-719: amerei innanzi di morire / che di no dir, faccendone
estens. eliminare, uccidendola o facendola morire, una persona; annientarne la discendenza;
appeso; liberare una persona che sta per morire soffocata da un laccio; slegare un
e a. mme tanto benefattori giovani veggia morire. giulio strozzi, 4-96: spiega
, donne, andiam là dove s'ha morire, / a ciò che viva la
nel corpo. 9. ant far morire. del bene, 1-17: vennegli
ed io e altri dobbiamo continuare a morire a colpi di spilla in un lavoro
. -spingere fuori l'anima: morire. f. m. zanotti
, malato di spinite, vicino a morire. panzini [1905], iv-458:
. lippi, 9-63: fatto al morire un soprattieni intanto, / vuol ch'ella
far di spire. pascoli, 926: morire! / ma nella mia terra! morire
morire! / ma nella mia terra! morire! / vevirgilio. casti, i-1-121
4-433: questo, che si chiama morire, che l'anima si parte dal corpo
), agg. che sta per morire, moribondo. tasso, 7-105:
l'ultimo respiro, cessare di vivere, morire. - per estens.: essere
fino a cessare (un suono); morire sulle ovidio volgar., 6-830:
sunto. faldella, i-5-222: spiritano di morire al più lieve dolore di gomito.
: fu... a rischio di morire per cotale accidente, e ne rimase
., 3-189: se 'l malato dè morire, lo tramortito dice: « elli
ve ne scappi una dramma. morire. livio volgar., 2-176
lo spirito a dio, al cielo: morire. corona de'monaci, 210
, / perch'io mi sento senza lei morire, / e il spirto a poco
che giurò di ottenere il ricambio o morire disperata. pea, 7-458: ebbe la
sepolcro, potesse essere accusato e dovesse morire. orsi, cxiv- 32-23: suppongo
non morissi? ma è proprio per non morire che io mi spoglio di quell'abito
delle membra: perdere la vita, morire. guidiccioni, 5-58: spirto gentil
, fiume di colchi: sogliono morire da'pidocchi mangiati, se non si spolverizzano
-essere alle squille, in punto di morire. antonio da ferrara, 26:
illanguidita pareva volersi spegnere del tutto e morire, e all'improvviso staccava di nuovo
: • a ognuno si debbe morire, poscia che in questa vita non è
zelo tanto forte che tu ami el morire ad ogni ora per lo onore di dio
. almeno non si dirà che vi lasciate morire senza aiuto ». beltramelli, i-639
e perfetta è l'aver imparato a ben morire. salvini, 24-286: delle cose
non gli sembrava possibile ammalarsi nonché morire. -pienamente efficiente (un organo
-ripulire la stalla: sparire, morire. verga, 8-544: siamo in
rimasti tre o quattro stallieri che aiutano a morire quegli avanzi di cavalli e bevono a
ii-45): dubiosa de la guisa del morire, non sapeva con qual morte troncar
» diceva la gente pulita. « lasciatelo morire; meglio per lui e per noi
non può non urtare una volta prima di morire: ma tutto sta a rialzarsi ed
e non gradire / son tre cose da morire. buonarroti il giovane, 9-108:
xxxv-ii-477: sempre vede l'un l'altro morire / e vede ch'ogni cosa muta
egli è statuito che ciascuno abbia a morire e andare innanzi al tribunale di cristo.
tutti buona cosa che, venendo a morire alcuno di essi [del collegio aziendale]
a una parete. 3. morire tutto d'un tratto. de roberto
5-iii-474: cestio non vede l'ora di morire: / gli hanno annunziato presso che
. nievo, 465: ah dover morire così, vedendo spegnersi ad una ad
- venire a contare le stelle, morire. fanzini, ii-731: sor padroni
trovar cose più sode. -far morire. cieco, 37-17: il qual
ai piedi / la damigella che dovea morire. fanfani, i-i77: 'stempiato': si
formidabile. -stendere le gambe-, morire (con allusione alla posizione distesa dei
tu facesti stentare? quanti ne facesti morire sforzatamente? quanti ne mandasti a sterminio
stesso non pruovi che, vedendo un altro morire o stentare, tutto si commuove e
anzi con esso lei in un medesimo fuoco morire che dopo la sua morte dolorosamente vivendo
. pratesi, 5-299: qui è meglio morire d'una subita morte che d'una
ser giovanni, 3-258: è meglio morire in carità e in onore e metterci
costa, la poveretta sarebbe stata ridotta a morire di stento, o a f «
a guerra non finisce prima, ci faranno morire tutti quanti di fame e di stenti
fina / facendo a grande stento lui morire / e quasi per vendetta l'
, aveva lei corso il rischio di morire, e i ferri chirurgici le avevan
. locuz. varcare le onde stigie: morire. varchi, v-871 (263-2)
. gozzano, i-52: non vuole morire, non langue il giorno. s'accende
. e allora, se anche loro devono morire, tan- t'è, meglio lasciarle
spietatamente stilettato, gli andò finalmente a morire nel calamaro. stoppani, 1-518:
a lelio, il quale barcollando va a morire dentro la scena. pratesi, 290
. segneri, i-372: prima morire bruciato, stilettato, svenato che mai
-stillare per gli occhi la vita: morire a forza di piangere, per il
, stincare, azzoppare e sfregiare, far morire e ammazzare chi vorrete. oddi,
7. locuz. -allungare gli stinchi: morire. tommaseo [s. v.
v.]: 'allungare gli stinchi': morire, men basso che tirare le cuoia
condanna l'operaio a renderlo felice o a morire di fame. 4. ant.
delicata! stiratemelo forte fino a farmi morire! pirandello, 7-262: gli venne la
i cantini'. -stirare le cuoia: morire. mezzanotte, 45: cotesto porco
no. gliuolo, e tu pensi farlo morire sotto le stirature. mamiani, i-90
ferrigno, che gli occorreva pensiero di morire. cancogni, 226: stavo immobile,
stola sui piedi: essere prossimo a morire. tommaseo [s. v.
grave pericolo di vita o presso a morire, quando il sacerdote suol lasciare la
. pirandello, 8-567: ora poteva morire. ah, sì, morire, morire
ora poteva morire. ah, sì, morire, morire: era stufo, nauseato
morire. ah, sì, morire, morire: era stufo, nauseato, stomacato
per certa legge severa lo constringono a morire. b. davanzati, i-70: alcuni
proteggere la tua sorella, mi parrà morire contento. -inclinato al vizio.
numero stragrande delle locuzioni che s'è visto morire sotto gli occhi dal tempo della prima
istruito avesse potuto vivere da strampalato e morire da inconcludente. n. ginzburg,
pure istraneato da me, costringine a morire. straneggiare, tr. (
e 'due suoi figliuoli seco trasse a morire. beicari, 6-274: trovarono il
, nelle atroci parole. 18. morire per soffocamento. luna [s.
2-599: matteo massesi fu condannato a morire strangolato con lo strumento paterno. piovene,
, 1i-261: avrò grande sollazzo di morire, perché morrò in terra strana. boiardo
e delli strapazzatoli della maestà loro fosse fatto morire pubblicamente. segneri, iii-1-178: la
verga, 7. 339: non voleva morire, no, come aveva visto ammazzare
-strappare l'anima, la vita: far morire, uccidere (anche come minaccia iperb
delle loro famiglie, fu condotta a morire in san germano, sessa e teano
loro cavaliere e, posatolo, abbandonarsi e morire. soffici, v-2-516: con un
il destino] altrove, e forse a morire. muratori, 10-ii- 141:
pillare degli sbagli circa i tempi del morire, vedendosi sovente elle stravaganze o per
: la strema, cioè vilissimo modo di morire elesse cristo. 15.
/ alla tua gente c'ha fatta morire. -sentire male strenne-, subire
, i-1-6-77: di costoro fatti alcuni morire, altri sbandeggiati, fu la città
piovene, 14-176: questa paura di morire sembrava però riferirsi... al corpo
e che entrano nella battaglia con animo di morire o di vincere, non può essere
iddio tempo d'ordinare il modo del morire e istribuire il suo patrimonio. rinaldo
l'assicurava con lettere non poter lieto morire senza il conforto di stringerlosi una sol
, con maligna spilorceria, a non morire. -influenzare pesantemente, condizionare nelle azioni
cuore così impetuoso che egli fu per morire. foscolo, xiv-247: mi sento ardere
pigiarsi. lì, ciucco da morire », son tutti suoi apprezzamenti teneri e
pur strizzava le mani e già nel morire strideva. 6. accostare rapidamente
: l'hai per costume / questo voler morire. e poi per chi? /
gola. -per estens. far morire, uccidere una persona. giacosa,
, superi, strozzatissimo). fatto morire per soffocamento mediante compressione della gola,
5. privare della vita, far morire, uccidere; massacrare. - per
leopardi, 443: io ti vedrò morire, o sfortunata, struggendomi e stendendo le
/ per lei mi struggo e temo di morire, / chiedo soccorso a te, per
volgar., 124: meglio vai morire combattendo che vivere e vedere lo struggimento
. loredano, 2-1-80: di ragione debbo morire, poiché io non mi veggio più
una sostanza 6. ucciso, fatto morire. aerea e compatta, capace d'
musso, iv-31: già mi sento morire al mondo e alla carne, si
di stupefazione. buzzati, i-601: a morire d'un colpo, fra la stupefazione
beatrice sua moglie di stupro e la fece morire. tassoni, ii-2-26: molti.
mal di testa, uno sturbo da morire. pirandello, 7-1118: -sturbo,
le magare. 3. far morire (anche di dolore). iacopone
5. affievolirsi, andare a morire (un suono). d'annunzio
tanta affrantura, / che sto su nel morire. idem, 92-59: succurre,
.. nessuno si dovrebbe dolere di morire. leonardo, 7-i-63: della trista suasione
. k'ella no'l la- xe morire a rea morte subitana. dante, par
patire della morte, la subitanza del morire li tolse. = deriv. da
potrà sempre aver così facile il far morire overo scacciare li fratelli. baldi,
: la cagione più efficace fu in far morire co storo, il voler
è descritto come 'qualche attimo in cui per morire metteva conto d'essere nato1.
. alfieri, i-275: doleami assai di morire, lasciando... quella gloria
-trovare il proprio sudario nel grigio verde-, morire in guerra. pratolini, 9-713
dicia. viene proprio voglia di morire. piegate in forma di tegoli.
, i-135: dissero che lui la fé morire secretamente, perché li parea alla sua
palazzeschi, 1-47: quella malattia che fa morire in bellezza, e sugge il sangue
, 160: per quattro pazzi aver da morire con questo bel sugo. verga,
confesso che nobile e onorevole cosa è morire per lo suo paese. vico,
e sì si segna, che quasi morire / fa ciascuno che vede l'atto seo
... pigliano taluno che meritava di morire prima che nascesse. -supporre il
14. cessare di vivere, morire (una persona); aver terda
. 11. uccidere, far morire (per lo più con riferimento alla
che meritassero di dover con tanto dolor morire, e vedersi aprire i ventri,
: 10 voleva strapparmi la benda e morire svenato. piovene [« fronte »
sventola'. bontempelli, i-206: altro che morire un po', signor poeta da
, di quel negoziante. in quelpunto del morire conviene sventolare tutti gli acquisti clvegli vi
: oh sventurati noi, che ci converrà morire affogati in questo pozzo per non potere
vanima dalla vita di qualcuno: farlo morire. gherardi, 2-ii-102: io vi
ferito nelle viscere o, anche, morire (un animale). rinaldeschi,
foglia che uno svolo di passero può far morire calpestata dai passanti. c. e
ripiegava i suoi scartafacci si sentiva proprio morire non isciqgìiendo il freno alla garrulità.
tacchino, disse: « tutti si deve morire! » 2. carne di tale
ma giacché lo bevono gl'indiani senza morire, può assaggiarlo anche un bianco d'oltre
assegnogli brieve termine a pagare o a morire. machiavelli, 1-iii-92: non avendo
[crusca] -. quando tu vuogli morire, questo è intua taglia.
dal lato di fuora sopra alla el morire. fùazza, e calossi giuso
signore, e per giunta gliela faceva morire affogata. bene. gli tagliavano la testa
città., combattere i popoli, morire e tagliare l'uno l'altro. ottimo
di prima, che si credea per certo morire traile mani de'medici.
nerone,... quanti ne facesti morire nel taglio de le spade? boiardo
/ che 'n ora 'n ora mi penso morire. ciuccio, 26: poi me
2-131: più dovete curare di non farmi morire che temer in punto alcuno che si
: non ch'io fugga il perieoi di morire, / perch'io fo buon per
a vivere, tu cominci a morire. s. caterina da siena, vi-49
la bocca e, persino, a morire per noi. = denom.
: alansone tardò poi poco tempo a morire. loredano, 2-i-20: scusami amico amatissimo
: il mio migliore è tosto valorosamente morire che tardi guarire. lippi, 0-2:
xlvii-201: se per sua colpa mi vedrà morire, / averanne pietà, benché sia
trovo la più propiqua occasione del suo morire, che la malignità de la malattia
importuna e crudele, d'aver fatto morire annibaie decrepito ed ammansato in guisa d'
che di poco risorto, vicino a morire, anche nel movimento mi sembra, e
alcuni sì tartagliaci, che è un morire a sentirli. tartagliare,
dicono, che chi le porta non può morire in battaglia, né essere vinto.
parola però) consisteva nel parlare o morire. g. bufalino, 9-ii: quattro
ai tuoi begli occhi, che mi fan morire. -dinanzi alla particella pronom.
per mia cara mugliere e vivere e morire perpetuamente con tico, sotto pacto e feremeze
nato, / qui con tieco voglio morire. dante, par., 18-84:
o affettuosamente amato padre, / voglio teco morire. 7. ant. esprime
per la futura partenza, paurosi di morire, a sé rivocarono i tementi spiriti.
caraucci, ii-8-33: io mi sento morire di rabbia. d'altra parte ti amo
distemperamento di loro li corrumpe e li fa morire. crescenzi volgar., 2-13:
tulio. ghislanzoni, 12-9: « morire o rubare » « no, perdio!
di una coscienza indignata: « né morire, né rubare! » un temperamento
e non vogliendo vivere e non saper morire. muscettola, 27: così con
g. bassani, 8-74: a morire / in fondo c'è sempre tempo.
stato inutile. pare ch'egli non debba morire. che vita tenace.
aghiadare, tenagliare, de diverzi martirii morire. ghxrardacci, 3-177: fu tanagliato
queste luci oscure e tenebrose / senza morire. dell'uva, 188: giunto all'
discordando dalla a chi è morto: morire poco dopo di lui. boccaccio
, 120: tengo che questo nostro morire non sia morire, ma un transito che
tengo che questo nostro morire non sia morire, ma un transito che fa l'anima
certificato per andare allo spedale, e lasciava morire 1 bimbi senza visitarli. tozzi,
che tralasciando ogni ispenmento veder l'amalato a morire. comanini, l-iii-300: quando l'
quante volte vergo gnando di morire ignoto al mio secolo ho accarezzato io me
oltra lo quale termine no pò vivere ni morire una ora per corso de natura.
giudiciale sentenza10 non intendo di farla di fatto morire, acciò che alcuno non potesse dire
e di scandali... amerei piuttosto morire lontano da te e non avere per
dove non vorrei vivere, ma dove vorrei morire ed essere sotterrato. mazzini, 56-299
2. -fare terra da boccali: morire, essere sepolto. loredano, 5-244
-dare del ceffo in terra: morire stramazzando al suolo; mordere la polvere
una notte volle confessarsi, convinta che doveva morire. tozzi, ii-53: a ventidue
dàmmi lettera, ch'io li faccia morire; e io ti profero ch'io metterò
certi casi ha da vincere o da morire, e se no, ha da pagar
compiti dopo l'assunta tutela, prevedendo di morire avanti che il pupillo sia giunto alla
c. e. gadda, 10-51: morire per la patria è dolce cosa e onorevole
ultimi due giorni aveva una gran timidezza di morire; ma poi guardava nel libro
sé l'anima (dio); far morire. laudario di borgo san sepolcro,
s'ella s'adira? -far morire, chiamare alla vita ultraterrena (dio)
. -tirare calci al vento: morire impiccato. mariano marescalco, 6:
opra un'arma leggiadretta e nova. morire; agonizzare. g. m
le orecchie. -tirare gli ultimi: morire. p levi, 3-43: questo
-tirare le cuoia, i cuoi: morire, crepare. buonarroti il giovane,
globali. -tirare l'orzo-, morire. tommaseo, 11-302: egli è
provarci. -rimanere sul tiro: morire sul colpo. fanfani, 3-333:
le quali il vecchio goethe vicino a morire diceva con amarezza al suo confidente, non
2-180: perché titubi, politile? uno morire per amorosa causa egli è laudabile.
mani de'suoi nemici, perché voleva morire; per fr ciò conoscere a'que'
un nodo scorsoio mal fatto non può né morire, né toccar terra. piovene,
adesso tocca a te, lui non saprà morire da uomo. -in partic. capitare
tutti: prima o poi tutti devono morire. proverbi toscani, 201: una
, da capo a siedi, per morire con eroica e tragica decenza. montale,
42. trarre di vita, far morire una persona, lasciandone privi coloro che
avere, e ch'ella voleva innanzi morire ella che morisse il figliuolo. tasso,
, 47-53: dando e togliendo colpi da morire. rinaldino da montalbano, 953:
ih. andarsene da questo mondo, morire. v. colonna, 2-155
/ quest'è farsi immortai, non è morire. -suicidarsi. bandello, 2-40
rubo, ché assai meglio m'è morire una volta che mille l'ore perire.
tu quand'era vivo, sappiendo che dovea morire? onde non ti scusare: tòti
frugoni, i-6-157: mora, chi vuol morire / per cerimonia: io vo,
riserbo il diritto insindacabile di andare a morire in qualche grande tormenta rivoluzionaria. =
tormenti / più e più cristian fece morire. scala del paradiso, 376: di
e tormenti e poi alla fine volle morire tanto vituperosamente in croce per noi miseri
: scelse il nostro amico, per morire, un giorno qualunque di quel torrido
occhi mi venisse sarebbe bastante a farmi morire. manzoni, pr. sp.
pezzi, quello esser tossicato, quello morire de morte subitana, eteetera: or non
figliuola?.. piuttosto la faccio morire tisica come sua madre!...
che continuava a lavorare condannato a quasi morire di fame, a guadagnarsi un tozzo
di gregorio nissen- no, stando per morire, pregò, che non li facessero propria
t patrocinate. - morire, defungere. nievo, 720:
tracollare qualcuno dentro alla tomba: farlo morire. f. f. frugoni,
può avere uno che sopravvive qui. morire su un letto? sarebbe un'idiozia,
ti vuol tradire, son dieci doglie da morire. ibidem, 313: tavola e
trafanto). ant. venir meno, morire. obbizzi, 1-119: o
antichi toscani si trova anche per semplicemente morire, o scoppiare, dicendo alcun di
umana trafitta tale, che credetter di morire, fra i canti e le preghiere e
7-2: io credo che se caronte potesse morire, che egli sarebbe già morto,
piange alla mangiatoia, veggendo- si morire ai pigra infermità. palladio volgar.,
, ii-922: non gli pareva giusto morire fra le braccia della sua unica parente
(per la coniug.: cfr. morire). morire (anche con uso
.: cfr. morire). morire (anche con uso iperb. per indicare
lai trans 'attraverso, oltre', e da morire (v.). tramortènte (
tramortisce... se 'l malato dé morire, lo tramortito dice: « elli
core; / s'io potessi patir senza morire, / tanti guai, tanti
stabilmente. -che è destinato a morire (l'uomo). baldini,
famme en te transire. 3. morire, trapassare. passione lombarda, lxxxvi-117
dolge filglolo mieo, / perché me lasse morire? / ché, se vaccio non
v-154: a lei pare di avere a morire, però che la patisce la pena
grandissima fatica, e non poteva vivere né morire. michelangelo, 1-i-151: ho avuto
, per lui patire, per lui morire,... per lui voler essere
li spuntoni per ammazzarlo, e non volse morire. b. corsini, 12-75:
un desiderio soddisfatto. 19. morire, spirare (anche nell'espressione trapassare
. - al figur.: far morire; portare alla dannazione. niccolò del
farebbe i tratti di mano in mano morire. stradatola, 8 -intr. \
di fedel core / che va a morire e pareli verace. dante, par.
primo. -trarre le cuoia: morire, schiattare. lippi, 9-64:
. -trascendere a miglior vita: morire, defungere (e ha valore eufemistico
senza conforto e che non vorrei far morire disperata. tarchetti, 6-i-503: a traverso
per guerra / o per infermità farti morire, / si come tutti quei che
che trasgredire la legge di dio elessero di morire. 0. rucellai, 3-4
nella mia. 7. morire (per lo più in espressioni di carattere
la trasmigrazione de'bruchi, che pria di morire passano dall'essere di vermi in farfalle
(per la coniug.: cfr. morire). letter. sentirsi morire,
. morire). letter. sentirsi morire, venire sopraffatto dall'angoscia assistendo alla
dal lat trans 'attraverso, oltre'e da morire (v.). trasnaturaménto
, che pensasse il viceré di farlo morire in vista della città per traspaventare il
: « povero salvini, proprio non doveva morire adesso. quante volte udii ripetere
trastulla / me di presente mi vedrai morire. ser gorello, 832: e
non mi state più a trattare di morire. -intr. anonimo, i-477
di quella donzella tratta dal suo amore a morire nel chiostro correvano per le bocche di
farebbe i tratti di mano in mano morire. 14. sparato (un colpo
ella può odiarmi, abbonirmi, farmi morire di passione, io non mi indurrò mai
che di sua voglia ella condiscese a volere morire con lui, e ch'ella li
20-368: la madre e stare per morire, agonizzare. cavalca, 20-368
innanzi. -levare un tratto: morire. monte, ii-394: so ben
, donne, andiam là dove s'ha morire, / a ciò che viva la
ii-45): dubiosa de la guisa del morire, non sapeva con qual morte troncar
sulla fine del gennaio 1875, dovette morire travagliosamente consunta. = comp
sospir dolenti, / e mille modi da morire osceni. landino, 262: aman
principio della quale, quando cominciano a morire tre o quattro persone, ci sentiamo
spavento, ma poi che ne veggiamo morire le centinaia e le migliaia, cessa
m'impedisce ugualmente di vivere e di morire, mi concedette in quell'estate un
spazio / così soave che le fa morire. -essere alterato dall'emozione (
fuggire, / parean tre mila e vollero morire. graf 5-46: esser morto vorrei
, / che nelpudino elle ebbero a morire. manzoni, pr. sp.,
il fischio del treno che passa e morire è una cosa sola: non ci può
della carne per venti o trenta anni che morire con tanta compassione in lasciare i figliuoli
nostro salvatore cnsto, lo quale valle morire nel trentaquattresimo anno de la sua etade.
sua, e detto enrico vii, fece morire molti baroni del regno che li erano
sgambettare così in farsetto è stato un morire di ridere. manzoni, fermo e
ha veduta non può più scegliere che morire od averla. -stor. marca
: vivere è amare, e amare è morire; una triade leopardiana, sempre e
. - cessare, finire di tribolare: morire (ed è di uso enfatico)
romano, 1-190: so'aiegro de morire là dove morìo pietro e pavolo. la
: egli è statuito che ciascuno abbia a morire e andare innanzi al tribunale di cristo
in sé. -in partic.: morire. chiari, 5-124: ma se
pagare il comun tributo alla morte-, morire. loredano, 3-168: figliuoli
/ e che coll''ahah'vada a morire. 2. tr. eseguire
quest'è farsi immortal, non è morire. giannone, ii-218: fantastica e
/ c'insegna mille volte il dì morire. g. gozzi, i-4-143: il
, trito in canna, andò a morire nella villa d'un amico modenese, magnifico
malificio alcuno sconcio / launde meritasse di morire, / incontanente el re, crucciato
, l'ultima delle quali vada a morire in un beccuccio assai lungo come gh da
, / lo re da paura ben volea morire; / e subito al suo tronbeta
del sole, / disiò di morire. davila, 76: così tronche tutte
, che troneggia imperterrita, finisce di morire la casa dove abitò mata hari.
un quarto di trot- ticello da far morire. -trottino. rovani,
tuffo al sangue: mi parve di morire, tanta fu la stretta del cuore.
, vultimo tuffo, fare il tuffo: morire annegato. b. corsini, 2-19
mi mancava l'aria, mi sentivo morire. in mezzo al vasto tumulto di
voglio su 'l tuo seno turgido / morir morire, o lilia. c. e.
.. / per lei corse a morire. albertazzi, 24: mario, pur
mi facciano ancora di vederlo tuipissima- mente morire essere contento! ulloa [guevara],
, a questo punto siamo: si fa morire uno che è vivo, con un
, lxiv-112: forzato me serrà tutto morire, / sì qualche aiuto to non me
ad uccidersi. 2. far morire, condurre alla morte (una sostanza velenosa
3. distruggere raccolti, colture; far morire piante (una condizione climatica avversa,
. privato della vita; assassinato, fatto morire (una persona o, anche,
: zitto, don cirillo, che fate morire questo povero uffizialetto. baretti, 6-223
il lembo della riviera che viene a morire nel lago è di nuda e grossa arena
d'annunzio, iii-2-1109: che prima di morire mi sia dato di crederti! è
cosa che si ha da fare è il morire... l'ultimo male è il
: la speranza è l'ultima a morire. -ride bene chi ride ultimo
affaticare, soffrire, figliare, e morire; e per null'altro. gioberti,
/ che co'mie prieghi attaon fé morire. / essendo ignuda il vidi venire
di quell'unico amor suo, fuorché morire? 4. che non può
le rimaneva, e mettersela accanto per morire insieme? landolfi, 8-19: sono l'
conforme: che li cinque proposti dovessero morire... afflisse sopramodo que- st'
). boccaccio, viii-2-80: fatto morire uno burrone, il quale erareferto dello esercito
il tal principe, che voleva far morire gli abitanti del ducato, per impossessarsene
di calabria, 240: meglio varria / morire in tutto in tutto, / ch'
ella può odiarmi, abbonirmi, farmi morire di passione, io non mi indurrò
govoni, 409: la rosa / può morire d'odore, / e la nuvola
nella locuz. andare in valdibuia: morire. cini, 54: -che dici
f'averai [tesoro] tu non porai morire / in fuoco né in acqua né
/ che m'ebbe presso che fatto morire; / ma pur infine non vals'una
dare la propria pelle al valigiaio-, morire). ruspoli, 1-144:
/ e nella vita d'insino al morire. giuliano de'medici, 116: ma
credere? mi faccian le spese e vorrei morire, se non torno col tesoro in
. -spiegare i vanni al cielo: morire. rota, 1-1-71: deh perché
/ quando il filglo trova vano / vói morire per farlo sano.
e per uscirsene pel vano, si lasciò morire. 31. prov.
. locuz. -varcare il guado eterno: morire. batacchi, 3-23: deh!
cuoia: donna molto anziana e dura a morire. -per estens.: donna non
capannuccio! qui niega, non volere morire. -nella forma veccolo.
, non vuol correr subito a farlo morire; ma dèe far veder la sua causa
costumi e saldo con- seglio, / morire 'nanzi ch'él doventi veglio, / lassando
e di remo, / ché vincere o morire qui gli bisogna. viani, 10-115
-legare le vele in porto: morire. ariosto, 41-100: padre del
288: di prima cominciò la gente a morire di certo tro, essendoli detto,
dolenti, / e mille modi aa morire osceni. boiardo, 1-12-56: questo fia
: le onde del lago vengono a morire su la riva. corazzini, 3-85:
martoriare le perzone e facevaie smembrare e morire dello martorio. -rigonfio (un
llei fatt'ò spelglio, / in cui morire mi svelglio. mazzei, i-89:
e... i birboni posson morire; della peste si può guarire; ma
vento), che tutti noi si credeva morire diacciati. = comp.
di sugo. borsi, 64: vorrei morire, perché, piuttosto di diventare un
» gli disse, « ch'io dovessi morire tra quel vepraio ». giordani,
grande! in te vedrassi / oggi morire o in te rinascer roma. /
vergare queste pagine. io non voglio morire senza lasciare alcun nome dietro di me
. pasqualigo, 2-122: lodo il farla morire, ma il modo della morte non
le fa- dighe dell'ordine e innanzi morire che trapassere il gioco del- l'ooedienzia
suo polso vermicolante, che corresse pericolo di morire da un'ora all'altra ne avvisarono
tuo. -versare l'anima-, morire, sacrificare la propria vita. n
/ venne. -versare la vita: morire, sacrificandosi per un ideale. fiacchi
età di ventidue anni, vedersi e conoscersi morire. 3. che è nel
li ceratani, con questo latte fanno morire molti omini e questo perché non cognoscono
che entrano nella battaglia con animo di morire o di vincere, non può essere
, / spasimando d'amor, voglio morire / da l'omicida voluttà succhiato. borsi
di cinquanta cubiti e ve la farò morire di fame e di strazio.
nasce nell'acqua, e ha da morire nel vino. ibidem, 313: vin
, tutto viola in viso, e poi morire di emorragia cerebrale. 3
prezlentare le facoltà altrui, di far morire, o mandare in esilio la zo nel
(i-908): ora nel penar del morire che fu violentissimo, o forse pentita
quel paese, cominciarono ad ammalarsi, a morire persone, famiglie, di mali violenti
e per giunta ad un uomo presso a morire di malattia violenta. arbasino, 64
del rimedio, che in pericolo di morire, e ancora è molto travagliato, tutta
a quelli che ne mangiavano, sanza morire e sanza ammalattire, e sanza invecchiare,
, io: assai vale meglio virtudiosamente morire, che vivere in gattivezza et in ontia
« e così-adunque » disse « debbo io morire nel più bel meridione della mia età
lo viso envenenato sì fa el corpo morire. dante, infi, 9-55: volgiti
in viso: correre serio pericolo di morire. giuliani, ii-158: abbiamo veduto
: ho visto con i miei occhi far morire vite umane negli ospedali, e anche
corso dell'esistenza terrena, decedere, morire (in partic. con valore eufemistico)
della propria incolumità, a costo di morire (con riferimento a qualcuno che è disposto
-mutare vita: terminare l'esistenza terrena, morire. dante, purg., 30-125
libro della vita, dalla vita: far morire; giustiziare. boterò, 8-133
di vita: concludere l'esistenza terrena, morire. dante, inf, 20-58:
può perire, / perché muove al mio morire. collina a sacchetto in raso luminosissimo.
di viti; luogo pian morire. passavanti, 221 [ivofl: richiederebbe
scipio disse: « io sono vicino al morire; ma in che stato io mi
fordo, 2-10-38: io voglio anzi morire, / che vivo rimaner vitupema della
, i-45: ha voluto... morire in su la croce con tanti strazi
disse l'abate pastore: « meglio è morire che fornicare, e guai a quelli
com'io vituperosamente la potessi o far morire o fare che cacciata fosse. seneca
, chiamarlo traditore e minacciarlo de far morire vituperosamente, dicendo che 'l tenia pratica
civili anche in una morte vituperosa devono morire, con apparenza onorata. giordani,
savonarola, 36: iesù, fammi morire / del tuo amor vivace; /
-levare dal libro dei viventi: far morire. monosini, 344: 'levar dal
inferma che non poteva vivare e convenivali morire o sofferire troppo gran pena. boccaccio
men doriemi, il viver o 'l morire. poliziano, 1-612: per più mio
, e nella vecchiezza pensa di ben morire. sercambi, 1-i-200: adamo,
. -cessare, finire di vivere:, morire (con uso con vergogna. ibidem
grande. ibidem, 58: è meglio morire con onore che vivere sprezzano poi
vizioso, / per ingegno mette altrui a morire. -con riferimento a caratteristiche comportamentali
parlò, ch'era anche egli per morire. campanella, 5-60: l'arteria vocale
qualcosa, morirvi sopra: v. morire, n. 33. -patire voglia
; era di pelo rosso, antipatico da morire. = adattamento del fr. volani
cielo, alvaltra vita, in paradiso: morire (un valore eufemistico).
. -volare via dalla terra: morire (con uso eufemistico). c
si sforzò l'imperadore, fatti morire in alcuni luoghi i rei e publi-
si gittò di volontà, andando per morire. miracoli della madonna [crusca]
quale son sottoposti tutti viventi, di dover morire una volta. galileo, 1-1-298:
e sceglierei come la miglior fine il morire soffocato di voluttà entro le tue braccia
-vomitare l'anima, lo spirito: morire fra orribili spasmi, convulsioni.
vaste turbe d'uomini allevati a vivere e morire imbelli. 4. figur.
vorator foco nell'onde. -che fa morire un gran numero di persone (un'epidemia
e che di lì a pochi anni doveva morire. -darsi, offrirsi totalmente a
, consegnandosi quasi per certe parole a morire. = var. metaplasmatica di votarex
ognun de'quali si mostrò pronto a morire per la salvezza dell'altro, bramò
, / quasi allo estremo fu del suo morire. boiardo, 1-14-21: dentro alla
2-91: ci fu un pranzo, da morire di noia tanti salamelecchi fecero, e
grand devotion / k'ella no'l laxe morire senza confession, / e multi ziziuni
-far ridere anche gli zoccoli: far morire dal ridere (in partie. per
gli ha quel traditor, li fa morire: / sì che non so che far
il bastone. quella povera anita portata a morire in una palude: sarà stata una
capimandamento, nomi di avvocati che 'dovevano morire e che poi furono salvati'.
ma giacché lo bevono gl'indiani senza morire, può assaggiarlo anche un bianco d'oltre
s'accesero i motori che casinavano da morire, che missavano il fumo di nafta con
intr. (commuòio). letter. morire insieme ad altri. manganelli, 4-72
enorme, incongrua, rovinosa capacità di morire, commorire, far morire. =
rovinosa capacità di morire, commorire, far morire. = comp. da con e
. = comp. da con e morire. commoventeménte, avv. in
!.. che non fossi padrone di morire all'italiana!.. guerrazzi,
14-88: allora ciò che potete fare – morire, disesistere, nullificarvi, fuggire,
grande odiava mosca perché vi aveva visto morire ammazzati i suoi e decise di fondare
: s'accesero i motori che casinavano da morire, che missavano il fumo di nafta
[12-ix-2006]: in africa si può morire come mosche senza che i pacificatori multilateralisti
: « lavora come se non dovessi mai morire e adora dio come se dovessi morire
morire e adora dio come se dovessi morire domani »., sm. muro
modo abnorme, o quando ho paura di morire. = comp. da non
23: lapoliziaspagnolaindagasu chi ha aiutato a morire jorge leon, pentaplegico di valladolid che ha
ch'egli disse, poco prima di morire, sono le seguenti: « tocca a
reggae e del rastafarismo, venne a morire nel 1981 per un tumore al cervello.
ditalianimalucciscatofagièil vivere 'foeda pueritia', ed il morire 'impudica senecta', come diceva tacito di
rende testimonianza della sua fede accettando di morire in battaglia. – in partic.