solo a mente vienmi / che un bel morir tutta la vita onora. b.
camin de l'altra vita, / e morir ti convien in questo bosco?
in fretta, / né sentì affanno del morir atroce, / ché precorse il dolor
tuo'preda: / né so dopo el morir quel ch'io mi creda. ceresa
3-391: i predicanti luterani essortavano a morir più tosto di aisagio che ritornare alla
goldoni, ix-1272: se ho da morir, non prolungarmi il duolo. foscolo,
tutta la salma: / orni fara morir, quando non spiaccia / ai duo
iv-90: il pronosticamento di avere a morir di parto mise in colei tal tristezza
prelati colla prospettiva ancor più ridente di morir cardinali. pellico, 2-167: non
, iii-123-12: eo me ne parto di morir contento, / chiamando per soverchio di
, con un coltello se stessa svenatasi morir volle. 10. intr. affermare
: il viver è fatica, il morir forza / dove mai non si prova ora
ancora, / semplice e voluntario a morir corsi, / e nudo al mio
che non l'inventai, quel retoricissimo 'morir ', dove ogni attore di provincia
4-740: catinat, che vedeva 1 soldati morir di fame, s'arrabbiava e faceva
fretta, / mal provveduto, ne morir di fame / ben ventimila per la
e alla mammola dogliosa / di non morir sul seno alla fuggiasca / ninfa di pratolino
, / che d'un martir prima morir consente / che d'altro loco in basso
puer no tocoy, / perché ye fé morir, sentencia de'mandoy. laudario di
se vede armi, è capace di morir davvero. nievo, 14: orlando che
di quella punga; / ma pochi ne morir per tal cagione. 5.
2-34: nell'anima raccolta / sente morir la fragranza d'un fiore / tra
pensato al futuro, ho pensato al morir. -costituire la causa che provoca
avrei voluto, / io t'ho fatto morir come ho potuto. / e la
il caso in punto, / il morir parmi assai peggio. -nelle antiche
allo scopo. garzoni, 1-745: morir dalle risa, alterarsi di nuovo, urtarsi
: ove si vide e quando / alcun morir cantando? cesari, 1-2-256: avea
schiacciato, / il caso suo facea morir di risa. manzoni, pr. sp
pos- s'io.. non puoi morir. stampa periodica milanese, i-139:
, essendo il regno tutto popolato e facendosi morir per giustizia tanti uomini che il quarto
ruppe le tartaree porte, / col suo morir par che mi ricon- forte. giraldi
misero ristoro / di lagnarmi e poi morir. / che costava a quel crudele
anonimo genovese, 1-1-261: con voi morir e vive spero / e re- susitar
'l veltro / verrà, che la farà morir con doglia. / questi non ciberà
quante morti veder deggio / pria di morir? perez, tu pure?..
/ cioè la dispietata ingannatrice, / a morir m'ha condotto. lapo gianni,
me e me, mando qualcuno a morir sulla forca. -con valore aggett
vantaggio? ariosto, 32-44: di morir disposta, / salta del letto, e
xxxiv-594: lassa! debb'io io morir in tal tristizia? / ragion, per
del nascimento de'fanciulli e piangono al morir de'vecchi. et è ragione di rider
ii-105: oh quante volte al tacito / morir d'un giorno inerte, / chinati
'l cor ri tocchi / del mio morir desio, morrò contento, / ch'altro
guidiccioni, i-43: awez- zianci a morir, se proprio è morte / e non
la tien di rame / a lasciargli or morir di freddo e fame. pallavicino,
di netto, / lasciò che rampicando a morir lunge / a suo bell'agio andasse
, / chi va 'n bordel per non morir di foia. metastasio, 1-i-824:
di continuo all'inqmsizione, e quivi o morir ne'tormenti o marcir nelle carceri o
mondo. ariosto, 32-44: di morir disposta, / salta dal letto,
pan, per cui si vede / morir la morte e ravvivar la vita. tansillo
e il mulo potevano dire di non morir di fame. 16. richiamare
tuo re, dai perfidi / tratto a morir sul colle, / imporporò le zolle
re che, poiché gli conveniva pur morir d'arme,... non gli
fretta, / né sentì affanno del morir atroce, / ché precorse il dolor morte
/ e se io non l'ho, morir mi vederai. / in tue man
ettemo, / che per noi redemir morir volesti, / raguarda i modi inniqui e
: o dio, c'hai di morir patito / per redimer da morte le nostr'
. io, come vissi, sol vo'morir, pugnando. / per pietà chi
lo scandalo di fellonia, essi che morir dovrebbero in difesa della reggia. silone
, senza trovar mercede, / ch'a morir corro. 6. ant.
non ho trovato ancora / chi per te morir voglia. f. f.
le cose umane, gli animi umani morir co'i corpi, i sensi del corpo
basava / dicendo: « cavai mio, morir conventi ». / e in sulla
tone, che... doveva morir nelle remali fasce, vive per proseguir.
sue colpe non meritavano remissione, elesse morir piuttosto armato e da valente uomo che o
famoso s'era reso / che piuttosto morir volle che rendere / un lavativo ch'
vien teco, in altra parte / morir non dèe nessuno, onde ogni medico /
resta. ariosto, 45-59: è di morir disposto [ruggiero]; ma
e che quella era pur disposta di voler morir seco, propose il resto de la
non l'inventai, quel retoricissimo t morir ', dove ogni attore di provincia
di una nebbia che bagna / vedemmo morir la campagna / divisa in rettangoli a prati
intesi il core, / mi parve di morir. / ma,
pur vixuto / miser tanti anni per morir felice, / poiché la persa figlia ha
: ha rinfrancato le barbe e verrà a morir bene. lisi, 2-45: il
, 450: io per amore / credo morir, poi sono al suo richiamo,
in giappone è vitupero de'servidori non morir co'padroni. metastasio, 1-i-103: ricomponi
far la scorta, / che el morir m'awoglia. guittone, 13-2: ho
perfezione del loro stato, anelano a morir ricchi. 5. degno di
in fede buona / ch'io lo faraggio morir ricredente / davanti a voi e tutta
più squisiti alimenti e risolvono di lasciarsi morir di fame. cicognani, 9-207:
i-663): aveva sempre paura di morir di fame e non averebbe invitato né
e rise; / e in atto di morir lieto e vivace, / dir parea:
/ sol deve l'uomo e poi morir ridendo. monosini, 328: chi
ringraziare. iacopone, 9-10: non morir prò i figliol tui, ca poco n'
uno spirto che 'n pensieri / gravi a morir li parve venir tardo. bernardo da
rilassarla sei contento / come giamai non pò morir nesuno / che non sia nato
/ e prega lo figlo la faza morir cum sì. mattioli [dioscoride],
, che raviva il giorno dopo il morir dell'alba e innanzi al nascer del sole
! / oh gli è questo un morir da scorticare! aretino, vi-102: non
utile: o viver con gloria o morir senza. -essere onere di qualcuno
false o stolte, / perch'abbia di morir detto più volte, / senza rimedio
, cvi-319: come lo infermo son che morir teme, / che, rimembrando el
rimescolamento ch'ella ne / è stata per morir. salviani, 46: tanto rimescolamento
d'uomini codardi, / sì vilmente morir, scannaminestre? bùgnole sale, 6-174:
meno empia che monstruosa avessero compreso il morir d'isabella augusta, o che rimovevano
la fronte, / dicendo che volean morir pugnando. buonarroti il giovane, 9-77:
: ha rinfrancato le barbe e verrà a morir bene. ora se venisse una
: « ora aiutate i vostri compagni a morir bene ». non sono morti nei
ed invecchia, / nel corpo che a morir già s'apparecchia, / toma a
mai potè smoverlo dal saldissimo proponimento di morir prima che rinnegare. serao, i-489
/ ne le membra, già presso a morir. gozzano, i-920: al re
rasserena, / né che tema il morir si vede alcuno. michiele, i-321:
pioppi: / lo riportavi tra il morir del sole, / perché udissimo noi le
lega. caro, 12-iii-278: gire a morir da bestia è né onorevole né sano
. quirini, i-329: di teco morir, clori, disposto / in fra nodi
x-4-538: or dimmi. se il morir d'un solo / fosse bastante a riscattar
risichi / o d'impazzare affatto o morir tisichi. carducci, iii-15-151: a
a queste... vi farebbono morir delle risa. mariconda, 4-4-29:
forse me sera menor tormento / così morir che stentar com'io stento. 2
da ogni macchia, dall'altro di morir oggi e che dovessi scegliere, io direi
e che dovessi scegliere, io direi: morir oggi, e non vorrei tempo a
e potente, bisogna mostrarsi capace di morir virilmente. -per estens.
dubbio, e in sé discorre / se morir debba. p. pomo, lx-2-83
per ristorar tanto difetto / e non morir nel mondo come belva, / presi 'l
spirto che 'n pensieri / gravi a morir li parve venir tardo. idem, par
a te ritorno, / 10 tomo a morir sempre. leopardi, 22-79: o
noi semo pu cristianai, / per de morir apareiai. -in atteggiamento benevolo,
accolto, / senza timor di più morir, rivive. capuana, 18-77: ora
mia roca cetra: / meglio è presto morir che star in stenti! v colonna
, benché ell'è usanza / il far morir di fame i servidori, / per
io de la tua rogna / e morir teco, se morir bisogna. giuliano
tua rogna / e morir teco, se morir bisogna. giuliano de'medici, 82
romanelle / viene da'canapai lento a morir. idem, iii-23-377: le romanelle
ruppe le tartaree porte, / col suo morir par che mi conforte. sannazaro
e sparse / quel che col suo morir vinse la morte. tasso, 4-11:
con dio, / ché prima vò morir che romper fede. lorenzo de'medici,
so posta / o ch'eia ti farà morir di rabia. tanaglia, 1-1357:
l'incende, / per più farla morir, vita le rende. muscettola,
mente ognor raffina, / né può morir giammai, né sente male; / pensate
assai mi pagherìa. / poi non posso morir, c'amor, per saggio /
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-87: morir non voglio de malinconia, / ché
, / chi provo fo de lo morir, / e stremortio for sagì. girone
greca che saltò nel mare / per morir netta e fuggir dura sorte. leonardo,
salute / che in vincere 0 in morir. niccolini, i-366: io, fatto
dio salvatore. povero torquato, non poteva morir meglio! -per anton.
risposero i cittadini sammarinesi essere apparecchiati a morir tutti anzi che mancare alla fede e
ciascun giorno più forte, / und'eo morir sento lo meo sanare. chiaro davanzati
in erma sede, / fermo già di morir, gl'inesorandi / numi e l'
quasi alla sua presenza, fosse fatto morir sultan mustafà suo primo figliuolo, non
rivocato averai gli ardenti regi. / farai morir quel che ti par peggiore. cinzio
altrui chiaro vivesse / mio nome fatto dal morir sicuro, / fabbri, sul monte
ischivi / 1 colpi, e mostri di morir desio, / ti raccomanda a satanasso
sbandito, / s'io volli alfine non morir di fame, / mi convenne approdare
voglia iniqua e fella, / io vò morir; ma sforzerommi ancora / che muora
vezzosa e vaga feritrice / che mi lasci morir, volgiti e iarda / come anco
che assaltano un prestino, perché non vogliono morir di fame; al governo, che
fero spettacolo corebo / infuriato e di morir disposto /... a quella
dicono questi ignoranti astrologi ne'quali sogliono morir i vecchi. = dal lat
« volesse idio che tu non facessi più morir me! »... ricciardo
posso, / se pure ho di morir pensier veruno, / innanzi tratto trar-
d'uomini codardi, / sì vilmente morir, scannaminestre? / che vi sia dato
la ruina; / ma, giunta del morir l'ora credendo, / lasciò la
... 'l'arte del mariner morir in mar.. '...
pria m'inchiese, / « per morir meglio, esperienza imbarche! ». petrarca
questo debito una volta, / megli'è morir or ch'io son scarca e leve
il collo, / per cui spero morir s'ella non campa? boccaccio, 9-20
mia lingua e scelsi / di tacer o morir. -decidere fra due persone;
ancor non li temo: / amo il morir da forte, no il vivere da
batti questi cani / e'ti convien morir per le mie mani. machiavelli, i-viii
farò tutte le scene, / ma morir no, perch'io non muoio bene »
e di buitrago / e in battaglia a morir scese. -impegnarsi nella lotta politica
la morte inerme, / se svegliano al morir publiche scherme. saluzzo roero, 3-ii-145
altro schermo, / di mala morte morir tostamente. pigna, 133: da i
, i 158: per dupplicato error morir degg'io, / perché amore ho
a mi / chi te vego cossi morir! / che no posso e mori per
rimanendo in nave, volontariamente ci vedessemo morir di fame. pulci, 14-71:
/ ma, se stesso spronando, a morir corse. calmo, 2-382: s'
che resta a far, fuor che morir spiantato? bersezio, 2-70: oggi
o seme, / non di morir là giù nel campo armato, / ma
caro, 17-20: è sciocchezza il morir per timor della morte. porzio, 3-30
cor, che non consente / al tuo morir, ma ne'sospir, che
, e non me 'n pento, / morir promisi, e già moro, e
viso gli ostri / scolori e di morir disposta sei, / donna mortai nel
... / che sia questo morir, questo supremo / scolorar del sembiante.
, al toccarsi di questa corda di morir su una croce, si sconsolò, si
, egli è pur cosa dura / morir fra strani e rimaner scoperto: / mancar
s. v.]: meglio morir che farsi scorgere. = da un
oimè tri sta, vo'morir di duolo, vederti da'tuo servi scorreggiato
vivere è sventura, / grazia il morir, chi però mai potrebbe, / quel
: tal nocchier, dal suo fato a morir scorto, / campa il legno sdruscito
continuo travaglio e dispiacere e mi facciano alfine morir disperato. d. bartoli, 2-1-49
sbandito, / s'io volli alfine non morir di fame, / mi convenne approdare
, 9-105: credendosi [tobia] didover morir fra poco, chiamò il figliuolo e.
sia sculto / ch'io vi debba morir, potrai narrarlo. 8.
ch'i'son nato / e di morir son sicuro, / ma non so dove
per lo mondo gito / sdegnato del morir come meschino. g. villani,
ei vedesse andare: / già lo morir no gli sarìa sì forte. boccaccio,
v'asperse il mondo / senza spavento del morir secondo / ecerte di salir fra pure menti
/ con oronte regnar. ah, morir voglio / teco raminga, o seder teco
dato me 'inter vivo'! / non morir posso, come argento-vivo: / così son
30: la segale o il segalato fece morir di fame la comare. =
toski ch'era più tosto risoluto di morir combattendo che segnare il nome polacco colla
mentre che solitario ivi sospira / e morir vuol di rabbia e di dispetto,
lo spirito santo delun coltello se stessa svenatasi morir volle. mazzini, 39- quale noi
seguitare. seguitar die dell'aspro morir mio! / ispezzeransi le forti
/... / che sia questo morir, questosupremo / scolorar del sembiante. idem
noi scintilla o seme, / non di morir là giù nel campo armato, /
/ per te muoro, dicesti, e morir oso / lieto e fra 'l pianto universal
rappresentare o esporre un fatto, / fanno morir di pena gli uditori, / perché
cassettone da'denari, che gli doviate morir drieto: pazzo, semplice. metastasio
alma è neghittosa e vile / ch'anzi morir volesse ignobilmente / che di morte magnanima
mia voglia non diria, / dovesse morir penando, / se non estu montellese
mio senso invola / sì dolcemente ch'a morir mi mena. betussi, 3-419:
dubitò sì forte / di prendar del morir sì grave sorte, / c'avrebbe rifiutat'
averla a suo comando, deliberò de far morir il cugnato. to diviso in
antigone a non torle l'onore di morir seco e di aver dato sepolcro al fratello
duol ma refugio'. / meglio è il morir, che il vivere sepolto. chiari
dimetto / ch'i''l vidi per morir sotto al mio tetto. boccaccio,
dopo che ha mangiato, per non morir d'amore per te. calvino, 15-19
dentro della quale era stato condannato a morir fra serpenti, dragoni e tigri un
mia voglia non dirìa, / dovesse morir penando, / se non estu montellese
: vedendosi giunta in forza altrui, / morir, in prima che servir, sostenne
/ ardendo, amando, fia di morir degno / e i freddi altrui sospir saran
questa [canzone] si parla d'un morir non vero e di cose dubitose molte
1-12-139: ad infermarsi, anzi a morir son atti, / poich'ogni misto si
sfibrar dalle carni la pelle, / spasimando morir da disperato. 3. figur
: quei luoghi... parevano morir di sete in quella tempesta di venti,
, cioè sottile, grosché 'l morir a te saria diletto! sa, sforzata
bottiglioni e le bottiglie, mi fui per morir di sete. = comp. dal
dolce riso. corazzini, 4-203: un morir di silenziose / vergini, cui da
piacer miei belli e sfumati, / fammi morir consolatemele. moravia, 14-27: l'
.. / ore tremende in cui morir gli tarda / e, siccome vecchiezza,
no la xe a casa, se poderia morir. = voce di area ven
d'erba, e poco già dal morir lontana. pirandello, 8-1151: una
piena di lamento, / tal che morir per lei saria contento. = comp
, poveretta, se li è visti morir tutti, ad uno ad uno, prima
l'italia. se non volevano morir tisici a studiar tanto. d'annunzio,
siccome tisbe già piangendo forte / volse morir pel suo fedele amante, / non
neutro. ariosto, 24-10: fece morir [orlando] diece persone e diece
folle / a porsi in luogo da morir di sido. g. b. strozzi
uno spirto che 'n pensieri / gravi a morir li parve venir tardo: / essa
guisa ch'eo / moro, chi morir fa mi morir faccia. novellino,
eo / moro, chi morir fa mi morir faccia. novellino, xxviii-823: non
sirena; / malvagia, che a morir mia vita mena. lorenzo de'medici,
glia non diria, / dovesse morir penando, / se non estu montel-
vl-i-407 (90-14): quest'uom come morir potrebbe, che sa cotanto ed è
serdini, 1-219: ogni ora di morir mill'anni parmi, / e volentier vorrei
/ molto vai meglio un'ora / morir, ca pur penare. -squartare
mio caro, e c'è da morir tisico. » / grazie della premura filantropo
, 10-24: men gloria è il morir quando l'uomo smonta: / quant'era
cui riman scelta orrenda / fra il morir snaturato o il viver servo.
). fantoni, i-45: di morir non pavé / ch'integro visse e lascia
voglio avere la soddisfazione! voglio farla morir tisica! 7. rimerito dei
tantalo si fa, / si lasciasser morir di fame e sete / per tutta quanta
fede / a me che per suo amor morir me vede. bellincioni, cvì-277:
che non crede. crudeli, 2-174: morir, dormir, dormir? forse sognare.
non la sete / con sì lungo morir. 10. anticipato rispetto a
uva, 70: di somma grazia nel morir mi fia / saper ch'a te
sovranaturalissima capacità, spiritone e talentaccio doveva morir nelle remali fasce, vive per proseguir
città una influenza crudele alle gravide di morir sopra parto per lo sì malagevole riaversene
dall'ultimo grado della disperazione, vuol morir per le sue mani. buonarroti il giovane
, 9-98: in sé discorre / se morir debba, e di sì illustre fatto
distrier'ciascun sì forte, / ambi morir, ma l'un sopravivuto. porzio,
, 1-88: se pur sorge di morir consiglio, / a mia fiera ragion chiudon
suridendo disse: / « tu pur de'morir ne la speme vana ». getti
spiriti miei / perch'i'ti veggio morir sì vilmente. / giugner ma'non crede'
5-325: ah, che due volte dèe morir colui / che muto e stanco al
mai non veduta, si offeriva a morir per altrui, risposero con sospensione,
, madre, sospeso, / pagando col morir l'altrui difetto. g. stampa
vedendo dario esser rotti i suoi, volse morir anch'egli, ma, sospinto da
. gozzi, 1-516: ho presto da morir, ho da lassar una na zove-
r. roselli, lxxxviii-ii-423: meglio è morir che sofferir tante onte: / e
/ se non, per certo, morir la farete, / ché la gonella,
sottometto alla fede di iesu cristo e voglio morir in quella. cesari, ii-194:
1-7-79: costo, che per voi morir si elesse / e de l'uom s'
volontario a patir si sottomesse / pria di morir tedio, timor, tristezza, /
, xii-688: ella non avrebbe potuto far morir lui senza prima sottoporlo, se non
lo malfagior apena -ni pò livrar de morir. / lo cò sta sover l'aqua
. petrarca, 86-5: è bel morir, mentre la vita è destra. /
. poliziano, 1-616: meglio è morir che sempre con dolore / irsi struggendo
, di pane, se lo vedessi morir di fame. ho troppa ira contro que
che spacce: / ché mei m'è morir vaccio, ch'io sostenga, /
, donna pregiata, / c'anti vorrìa morir di spata. ritmo lucchese, v-47-49
è mancata, / e ben è del morir certo e sicuro, / ma mena pur
ruppe e sparse / quel che col suo morir vinse la morte. braccioltni, 4-2-20
me che chiamo osanna / per non morir nella fallace via. leggendaaurea volgar.,
casini, i-4: dovrete vivere spasimanti e morir crocifissi. guerrazzi, 14-95: ebbi
spasmo e di spavento, / di morir vago, il petto aprirmi tento. c
un loco, a ciò ch'i'di morir sie certa ». 18.
che quella era pur disposta di voler morir seco, propose il resto de la notte
non gli cale / di ridursi a morir 'n uno spedale. -sentirsi a
lungo tempo in vita, / néazzardarsi a morir d'un svenimento, / fugga pur di
sentir quello sperpetuóne par che s'abbia a morir di fame. = deriv
mia reca cetra: / meglio è presto morir che star in stenti! f.
spia o ruffiano; ma io vò prima morir di ame. moneti, 30:
/ che vanno al tempio ov'il morir si spregia, / spianate innanzi a voi
chi per noi salver, / ha voglù morir e so sangue spianter. =
fiume col brando in mano, risoluto di morir con esso comunque fosse per riuscirli quella
mal volentier si spicca -cui t morir dole. rime anonime napoletane del quat
prenda / di me cordoglio, poi morir mi vidi. neri de'visdomini, 450
spietata mano, / che mi vegga morir e lo comporte. arici, ii-242:
si trovano certi spilorci che si lascian morir di fame per avarizia, e poi
che di lei vide, ch'a morir lo spinse. b. segni, n-95
depigne / quella che sol per farmi morir nacque, / perch'a me troppo et
cor fra le tue spine, / voglio morir anch'io fra le tue piante.
sorte, / sol le vie del morir, ma non la morte. melosio,
. ariosto, 32-44: di morir disposta, / salta del letto, e
sovranaturalissima capacità, spiritone e talentaccio doveva morir nelle remali fasce, vive per proseguir
spogliamento dell'uomo vecchio, né può morir in noi la sua vita terrestre che
terra un lago, / dal dolor del morir stringeva i denti: / tenta spogliarlo
morte). boccaccio, vii-82: morir vorre', ché 'l viver m'è gravoso
me per altri esser lasciato; / e morir non vorre'; ché, trapassato,
in / di sospirare e di morir di pianto, / e d'onne consolar
immortali. lalli, 1-3-71: dolce morir, se mentre io qui mi spoglio /
e voglia / di sospirare e di morir di pianto, / e d'onne consolar
mina; / ma, giunta del morir l'ora credendo, / lasciò la sponda
, par., 3-101: fino al morir si vegghi e dorma / con quello
/ che vanno al tempio ov'il morir si spregia, / spianate innanzi a voi
assai più uno che si eleggesse di morir lì più tosto che stare a sentire quegli
: come il move / suo disperato di morir disio / squarcia le fasce e le
cruda il suono alterno / del mio morir l'annunziatrice squilla. 13.
grave disaccordo. lalli, 7-227: morir molti altri, e gli cadette a lato
etade ascosa. leopardi, 364: morir quand'anco in terra orma non stampo?
simil fortuna stampa / mia vita, che morir porìa ridendo. -insinuare un
: vale stanchissimo, quasi sino a morir di stanchezza. pirandello, 8-845: costematissimo
/ stettermi i crin, le voci mi morir nella fauce. 9. ergersi
è legge che 'l re non possa far morir alcun nobile senza esser disputata la di
, o gloriosa! alamanni, 6-8-54: morir vogli io poi che perduto ho quella
dare il nostro stei vitale / e morir col minuto. 11. meccan
suoi mali, / e tu senza morir mai sempre stenti. pavese, 5-140:
boiardo, 1-8-54: a te convien morir, non far battaglia, / ché la
chi vive in corte, / per morir 'n una fossa poi di stento. vasari
da me o di mio consenso si lascierebbe morir di puro stento. manzoni, fermo
senza costruzione, / che l'uditor faccia morir ai stento. 2. sofferenza
mia reca cetra: / meglio è presto morir che star in stenti! albertazzi,
3-13: parla, brunello, non farmi morir con istento: dilla in un colpo
proverbi toscani, 235: 'è meglio morir ai fame che di stento'. a
/ morte non già, ché di morir desìo. marino, 1-15-186: qualora il
al dolce ostello, / fatto presago del morir, [il cane rabbioso] s'
naso del 're di cuori': « morir d * amor per te!..
passione di fratta, 278: che dio morir per noi / la storia recontare,
ri uso. destina / o ver morir per sua mala ventura, / e ferisce
. n. agostini, 5-11-24: morir possa, s'io noi squarto / con
quel è stradólce vivanda, / no po morir de fame -ki quel condugio demanda.
il core, / mi parve di morir. papi, 4-207: di beltà perigliosa
dolersi, / già furiosa e di morir disposta, / il petto aprissi e la
. pulci, 9-91: gli farà morir di morte rea / con gran vergogna
. nomi, 8-28: possa io morir ponzando alla seggetta, / se il
» s'avvaloravan concordi e risoluti pria di morir che di cedere, vendevano a prezzo
, non lasciarà di... farmi morir con poco onore e molto strazio.
un lago, / dal dolor del morir stringeva i denti. redi, 16-viii-254:
/ i piè strizza e disperato / sul morir stride il meschino. pascoli, 1475
; / mi guidi anche a un illustre morir, ch'io le perdono. /
amore. poliziano, 1-616: meglio è morir che sempre con dolore / irsi struggendo
gl'innesti / tenace istinto che il morir difende, / stacchi i massi, apri
altrui, / viver cantando, e poi morir piagnendo, / portar l'antichità ne'
lepre,... tornava a morir nel paese nativo dond'era stata sturbata.
nel mar d'amore, ov'è a morir condotta. pallavicino, ii-706: porgevano
tasso, 1-9-87: del suo morir voci maligne / sparge con nostro biasmo
sti che i granchi, destinati a morir lì, troppo lontani dall'ac
guevara], ii-229: vivono poveramente per morir ricchi e tutti i lor sudori poi
, ii-9 (25): degnàse de morir davanti a li superbi e resusità'devanti
alfieri, 1-803: voi non giuraste morir meco entrambi, / pria ch'a niun
gnuoli a roma con supposito di far morir il papa. 8. persona,
resterà... una naja da morir di noja, uno svaccaménto atroce.
. fusinato, i-145: se'a morir costretta, / povera svanzichétta? =
ardito; / se pur desideri / morir vestito. c. e. gadda,
, / quanto tu rendi il mio morir più infame. metastasio, 1-i-114: va
, con un coltello se stessa svenatasi morir volle. cristoforo armeno, 66:
tadini de questo città, svisceratissimi a morir con nui insieme per conservarsi subditi di
archivio a svòlvere / c'è da morir di tosse dalla polvere! -desumere
? piante volte, al tacito / morir d'un giorno inerte / chinati i rai
. genovesi, 206: quel morir poi tuffato nell'onde non mi dispiace:
valvasone, 2-291: quel che dal morir non era lunge, / al novo colpo
un tantin più vivere, / e non morir di fatto impertinente. pananti, i-238
ciento tanto. cino, iii-124-6: morir mi farai poscia cento tanto, / faccendomi
tara baralla, / il viver pecchia che morir farfalla. tocci, 1-97: e
: v. lepretasso. -da far morir di sonno un tasso (con valore aggett
, un ne contende, / da far morir di sonno un ghiro o un tasso
/... / pria di morir concedi: ei cada, e spiri /
bianco da siena, 2-104: fammi morir d'amore. / o dolce mio signore
con la morchia. boiardo, 1-12-56: morir meco vogli de una morte, /
farò tutte le scene, / ma morir no, perch'io non muoio bene »
; / chiamasi fama, et è morir secondo; / ne più che contra 'l
, 69: tempo si vén de so morir. vengeli volgar., 91:
refugio; / e chi ben pò morir non cerchi indugio. m zane, lii-14-434
anonimo genovese, 1-1-240: anti porrexi tu morir, / che tropo e misero e
sola, il suo marito e fratello fece morir di veleno, e sola tenne il
, quanto / meglio m'era il morir, che 'l viver tanto. guarini,
ancora, e strengo forte, / che morir meco vogli de una morte. /
leggi, e non si vola a far morir uno difettiva mostrano. così alla prima
la tacita notte / credenziera fedel del morir mio, / e cheta tesoriera de'
l'occolto inganno / c'al mio morir tessea l'avara invidia, / e sapea
non posso levarmi di testa che abbiam da morir in paese.
obstinato il voler, il disio franco / morir fuor di prigione in career tetro.
dio, che orrori lui misera / sembra morir pur ora; / e il crudo
laggiù, odorosi troppo / timido di morir fuggia gl'infermi, / di visitar negando
una piena tinozza, / che del morir sommerge ogni paura. g. vialardi
». poliziano, 1-616: voglio morir, se morte mi vuol tórre, /
le imprese di guerra con animo de morir o vincer. navagero, lii-9-404: non
lui pro- fertaci e vogliamo prima ostinati morir di fame che chiedere a lui limosina
rise; / e in atto di morir lieto e vivace, / dir parea:
un tanto affronto? ah! pria / morir vogl'io, gnatone. tommaseo,
vita trapassato. boccaccio, vii-82: e morir non vorre'; ché, trapassato,
più delle altre... facea morir... le anguille di quel lago
tentai dal core, / e ne credei morir. -ritrarre, tirare indietro un
canto. / ond'io son presto morir per sua fede. beatrice del sera,
nasce muore, / per essere il morir antica usanza; / pena già data all'
sarebbe vita, / ed i'vorre'morir trasvolontièri, / ché me'vai una morte
. bacchelli, 18-i-277: lo farai morir tu / d'un travaso di bile.
criste è sua vita e per elio morir se reputava gaudio. s. caterina da
, 2-2-327: e 'l sentenziarono a morir trinciato vivo in mille e seicento pezzi,
; / chiamasi fama, ed è morir secondo /.. 7 così 'l
/ incerto è il trionfo, securo il morir. ojetti, i-194: noi romani
milano, / né ancora credo ch'a morir lì ave- una triste usanza in
il poeta forte e triste, che doveva morir nel fior dell'età, appena baciato
trito, / ma se desideri / morir vestito, / ecco la massima / che
più canora tromba / quella che 'l mio morir dì e notte brama 7 poi
giulio strozzi, 2-54: disposta di morir la donna ascende / là dove la
. segneri, iii-3-350: se a morir bene bastasse una preparazione tumultuaria, qual è
1-276: di fame prima / voglio morir, ch'aver nulla del tuo. de
voglio su 'l tuo seno turgido / morir morire, o lilia. c. e
, ii-23 (6): e'dùm morir avanti che ti, ma tutavia va'
uffici della spada... / dovea morir regina. percoto, 20: le
: i mugnai sono gli ultimi a morir di fame. ibidem, 193: quando
colli umiliarsi, e le colline / morir ne la pianura. d'annunzio, 4-ii-
iv-389: posso lasciarti, e non morir di dolore; e non è poco:
c'assai vai meglio un'ora / morir, ca pur penare. chiaro davanzati,
541: eo voio avanti mie'fioli morir lassar / ch'eo voia de sti
del rosso, 175-7: en bona verità morir se vede / dal colpo che nel
desira pur deventar veglio / e non morir in prima gioventute. g. graziani,
goder l'ore de l'india e morir veglio. monti, 2-785: di novanta
ci metteranno il veleno, per far morir la povera gente, come mosche.
veltro / verrà, che la farà morir con doglia. boccaccio, viii-1-191: per
venerando; ed era / già vicino a morir. de pisis, 3-47: a
laura] / m'è più caro il morir, che 'l viver senza. d'annunzio
alcuni, egli era di tuo distino morir così e non perché l'abbi fatto per
iesù e poi fu tradito, / e morir volse per l'umana gente / dall'
i loro vestigi. leopardi, 364: morir quand'anco in terra orma non stampo
ed il violentarli in certo modo a morir di fame, nel caso che la
come sarebbe dicendo: 'un bel morir tutta la vita onora'; 'fu il vincer
ha la morte, / e vuol esso morir, perché viva io. -arrecare
rispondemi sempre che molto più presto voleva morir per amarmi che vituperarsi per contentarmi. giorgio
di lei pianger dobbiamo, / ché cristo morir veggiamo / di morte vituperosa tebaldeo,
uel è stradolce vivanda / no pò morir de fame -ki quel con- ugio demanda
chiaro vivesse / mio nome fatto dal morir sicuro, / fabbri, sul monte
esser ben vivuto è da giudicarsi il morir volentieri. idem, 140: chi va
36: è meglio viver picciolo che morir grande. ibidem, 58: è meglio
pan, per cui si vede / morir5 morir la morte e ravvivar la vita.
a viver come zebe, / ed a morir per ingrassar le glebe. b.
tassoni, 3-40: una figlia al morir gli succedea / che 'l conte di
in cupa malinconia e viva apprensione di morir in quattro giorni. 2.
sommo bene, / d'essergli fatta nel morir compagna, / purché da man pietosa
che ha emigrato nell'ottocento per non morir di fame era psicofisicamente superiore ai rimasti
/ del gran signor, con che a morir sortillo. = deriv. da custodia
contro il suo prencipe, fu fatto morir prigione... il gentiluomo savoiardo