quel ch'assunto / avea già di morir, poco s'accascia. tommaseo-rigutini,
. davanzali, i-217: il principe fece morir due, i più antichi di sua
. ariosto, 30-36: non già morir con voi grave mi fia: / son
in morte accinta; / ma non vorrei morir si malcontenta / come io morrò,
mora, / un suo pensier del mio morir presago. g. gozzi, iii-321
, 45-58: ben certo è di morir; perché, se lascia / la donna
con preghi differendo alquanto / giva il morir, sin che pietà si mosse. /
692: che gioia esser accorti e morir poi / d'amoroso digiun, non
vitalizio, dànno poi l'acquetta per farli morir prima. idem, iv-6: acquetta
! / tutto trapassa e nulla può morir. baldini, 4-209: una città
un affricante, / secondo nostre legge morir debbe. idem, 24-7:
su 'l tuo fredd'omero e lassi ivi morir. serra, ii-423: non sempre
guatano! / col desìo del morir la vita spezzano; / tanto a ciascun
infinite conin tutti quasi gli animali fatti morir con istento si getture, che gli
: coloro che si pensano di non morir mai o di viver lungo tempo, e
sì gioioso segno, / che temo di morir sol d'ahegraggio. cino, iv-230
tr., iii-2-38: ed ora il morir mio, che sì t'annoia, /
e alliso: / per te a morir s'è miso, caro t'ha comparato
38-82: o dio, c'hai di morir patito / per redimer da morte le
/ ch'io nacqui e vissi e vo'morir romano. leopardi, 1-67: o
fùr mortali; / ch'è bel morir, mentre la vita è destra. idem
tasso, 4-43: costei co 'l suo morir quasi prevenne / il nascer mio;
affaticate! / tutto trapassa e nulla può morir. / noi troppo odiammo e sofferimmo
di quella fronte, io ch'ai morir non tremo! idem, ii-82:
veltro / verrà, che la farà morir con doglia. ottimo, i-io [inf
sete. idem, 58-9: poi morir deggio, dirò che m'amorta / quella
cura o crede, / siate del mio morir nunzie amorose. morando, iii-228:
, / un suo pensier del mio morir presago. p. della valle, iii-311
vino una minestra mora; / vo'morir, chi lo mette in una cesta,
che sul confino / fronton fu del morir, ei disse: io voglio / andar
un affricante, / secondo nostre legge morir debbe; / tu uccidesti adunque quel gigante
/ e degli estremi aneliti / e del morir con arte. arici, 226:
di quella fronte, io ch'ai morir non tremo! idem, 26-130: angelica
per disdegnoso gusto, / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto fece me
: questo è un vero annichilarsi, e morir cristo per noi. alfieri, 1-420
vino una minestra mora; / vo'morir, chi lo mette in una cesta,
petrarca, iii-2-37: et ora il morir mio che sì t'annoia, /
giacomo da lentini, 5-43: anti vorria morir di spata / ch'i'voi vedesse
suoi; ch'ai maccheroni / anteposto il morir, troppo le pesa. anteprima
mi scandalizzerò, e sono apparecchiato di morir teco. passavanti, 129: la persona
. negri, 2-504: mi sentii morir dalla vergogna d'essere sorpresa così,
e alliso: / per te a morir s'è miso, caro t'ha comparato
37-60: le par che quando essa a morir si metta, / avrà il suo
, che 10 gl'incanterò e farògli morir tutti. zanobi da strata [
del senato. dottori, 113: del morir quando io voglia / l'arbitrio è
, pur è meglio / come ardito morir, che come vile. l. casaburi
non l'avesse / fatto ardito il morir. -farsi ardito: prendere coraggio
poste tante corna di vacca per farti morir crepata. tasso, 2-15: amor,
della guerra,... lo facevano morir di fame e discreditato. manzoni,
. bocchelli, 1-iii-245: arrischiava di morir bruciato per allontanare il pericolo del fuoco
lor presenza / m'è più caro il morir, che 'l viver senza. d'
oh quante volte, al tacito / morir d'un giorno inerte /...
fa assessino asorcotato, / che si lassa morir per sua credanza. novellino, 100
foscolo, 1-38: giocondo il tuo morir mi fia, / poiché assecura il viver
altre contrade. ariosto, 37-56: per morir si gittò giù d'una riva /
assessino asorcotato, / che si lassa morir per sua credanza. = cfr.
spalancar da quelli / che non voglion morir. cattaneo, ii-2-129: sono dispersi
cuore. melosio, iii-283: dovea morir bertoldo / per man del manigoldo / di
. pellico, ii-158: poiché convien morir qua dentro, è meglio che sia
, distrutto. mente atterrito all'idea di morir non battezzato. giamboni, 129:
martelli, 1-108: chi de'l'altrui morir troppo s'attrista, / tacito biasma
! / tutto trapassa e nulla può morir. / noi troppo odiammo e sofferimmo
solo a mente vienmi / che un bel morir tutta la vita onora. b.
, che troppo più leggermente ne potreste morir, che voi non avvisate. sannazaro,
berni, 12-20 (i-305): morir volea nel nome di tisbina; /
d'uomini codardi, / sì vilmente morir, scannaminestre? / che vi sia dato
. di giacomo, i-528: voleva morir canticchiando, innanzi alla spinetta, co'
ed il pover uomo se n'ebbe a morir di dolore. -chiedere in ballo
che spiccandosi dalle maggiori alture vanno a morir nel mare, e or nude, or
, donna pregiata, / ch'anzi vorria morir di spata / ch'i voi vedesse
se vede armi, è capace di morir davvero. tommaseo, ii-429: una commissione
viso basso, / ché mi fanno morir gli occhi tuoi schivi. tasso, 1-49
funghi: che più c'è da morir d'inedia e più tu spunti, e
, 206: e se non volle morir di stenti e di bastonate, gli toccò
altri; onde s'aiuta / contra 'i morir che 'l muta; / ma
di là sopra, dopo avermi lasciato morir di fame, si credettero di beatificarmi,
, /... / per morir meglio, esperienza imbarche! petrarca, vi-
! / tutto trapassa e nulla può morir. / noi troppo odiammo e sofferimmo.
tempo. idem, 207-65: un bel morir tutta la vita onora. marco polo
cigno] or canta sol quando è a morir vicino, / allor sempre parlar cantando
pietà non spere, / di non morir tacendo occulto amante. idem, 14-61:
. alfieri, xiii-66: o figlia, morir ben mille volte, / pria che
mille a me destina, / fammi morir di strazio alla berlina. buonarroti il
/ facea talor, ch'era un morir di risa. zanella, i-231: la
quella della bestia, perché si vede morir l'uomo e la bestia in una medesima
che biascicare un po'di minestra, meglio morir presto. tozzi, i-14: niccolò
con certi bicchierini gretti, che fan morir di pena un assetato, che vi
/ che di lei vide, ch'a morir lo spinse. berni, 37-3 (
a girare la ruota; io non voglio morir di fame in un cantuccio, o
: occhi per voi, per voi morir sopporto / voi, voi, mi havete
libero, e rispettato, ovvero per morir vendicato se fosse bisognato. 4
la persona bisognosa, / per non morir di fame, fanno buono.
pasto d'amanti, / se noi dovessin morir tutti quanti ». -per simil
che spiccandosi dalle maggiori alture vanno a morir nel mare, e or nude, or
ariosto, 43-100: meglio saria poter morir, che rotte / e storpiate restar sotto
gran tempo è già, ch'io di morir sol bramo. bertola, 34
su 'l tuo fredd'omero e lassi ivi morir. d'annunzio, v-1-581: l'
o buono / ch'io sia, possi morir con l'arme in mani, /
furto, alla persona bisognosa / per non morir di fame, fanno buono. cellini
, di grazia, non mi fate morir di dolcezza, prima ch'io dichi la
ai campo tu ne vada, / ove morir si può con laude ognora? /
inanzi a ruggier cada, / del morir tuo si dorrà forse ancora. dell'uva
, i-374: quando ancora a far morir presto l'uomo mancasse il verme,
chiara / la colpa sua: deve morir... /... ancor
inferno, /... se morir deve, voltagli la coda, / se
; e, immaginando / vicino il suo morir, l'alma nel seno / palpita
, il tremar dal gelo, il morir per l'eccessivo caldo... è
crespàr la fronte, / dicendo che volean morir pugnando. goldoni, vii-1043: prestar
, corrucciarsi insieme, far la pace, morir dalle risa. = etimo incerto
vago, / ch'era aghiacciato e per morir constretto, / ponendol dentro al mio
: assai vai meglio un'ora / morir, ca pur penare, / poi che
, 92: deh! chi può ben morir, adesso mora; / ché chiunque
campo / starò, ch'elli è disnor morir fuggendo. idem, 226-8: 'l
romanelle / viene da'canapai lento a morir! pascoli, 228: sopra le margherite
quel canchero schifoso di 025. possa morir di cimurro! 4. persona malaticcia
. ariosto, 18-51: molto è meglio morir qui, ch'ai supplici / darsi
funi avvinto e stretto / strascinato a morir da ingordi cani, / sangue il viso
arrabiati, il tremar dal gelo, il morir per l'eccessivo caldo...
morto; ma non ho voglia di morir così subito: la povertà mi metterebbe
e tanti versi, e si lasciasse morir di fame tanti generosi. pascoli,
core / in guisa tal, che di morir non pavé. marino, 7-44:
anzi 'l tempo, / non ti faccin morir con un capestro. garzoni, 1-754
capo di zucca, che noi vogliamo morir per te. bruno, 206: -dimmi
1-159: che se pur sorge di morir consiglio, / a mia fiera ragion chiudon
... aveva sempre paura di morir di fame e non averebbe invitato né prete
che questi cani vogliano lassar così vituperosamente morir le carni loro a'loro occhi veggenti
michelangelo, 78-12: o ombra del morir, per cui si ferma / ogni
per quanto aveva cara la speranza di morir di malattia. leopardi, 22-44: intanto
per quanto aveva cara la speranza di morir di malattia. leopardi, iii-125:
cassettone de denari, che gli doviate morir drieto, pazzo semplice. baldinucci,
... / tanto schiva il morir, aperte mostra. condivi, 1-54:
morto; ma non ho voglia di morir così subito: la povertà mi metterebbe sul
di lagrime il torrente: / fu per morir d'angoscia il sir d'anglante,
in abbondanza smisurata, da far prestissimo morir uno per la mancanza del medesimo. i
cavar fuori di stento; / perché morir a un tratto è men tormento,
... un operaio può comodamente morir di fame o d'asfissia senza che
tocca; i costumi 1 s'affanno: morir possa qualunque vuole che noi ci separiamo
per quanto aveva cara la speranza di morir di malattia. verga, 4-99: [
tutto il petto: / are'voluto morir certamente. boiardo, 2-1-34: più debbo
che senza vostro aiuto i son al morir, tant'è 'l dolor cresciuto. fiore
vino una minestra mora; / vo'morir, chi lo mette in una cesta,
sepolti. pavese, 8-80: vorrei piuttosto morir io, che ricevere questa notizia di
. caro, 4-805: sola accinta a morir, per testimoni / chiama li dei
chi muor di dolore / per non morir di ferro? g. gozzi, 1-293
92: deh! chi può ben morir, adesso mora; / ché chiunque il
che niuna d'esse s'è veduta mai morir di fame. tasso, 6-i-57:
. anguillara, 10-156: disposta di morir prende la cinta, / indi 'l misero
dir com'gran ventura / si conterie morir me 'ssessino. berni, 59-45 (v-84
/ tu riesci a non ti far morir di tisico. = deriv. da
per cristo e pel suo onore a morir pronti. foscolo, 1-130: congiunte e
e con vergogna. ariosto, 10-56: morir non puote alcuna fiata mai / fin
basti quel giorno all'italia per non morir di fame. bocchelli, i-283: si
assale, / ed imminente è il morir suo. monti, 13-151: ned io
, di grazia, non mi fate morir di dolcezza, prima ch'io dichi la
toglie, / che lo porta a morir. goldoni, vii-1168: sequestrati i beni
ma era destinato che il babbo non dovesse morir nonno. infatti nella primavera soccombette ad
perché non gli cultivate? perché lasciare morir di fame i virtuosi per gli spedali?
esso in petto / un desiderio di morir si sente: / come, non so
/ la colpa sua: deve morir... / ancor del fallo /
larino,... che gli doviate morir drieto, pazzo semplice. sasselli
vita, / ma che servisse anche a morir di fame. 4. cattiva
così a dire: / che gli farà morir di morte rea / con gran vergogna
, egli dovea arrivar tra poco a morir su un tronco di croce fra due ladroni
[di mangiare] / possa io morir, se fantasia mi punse / mai
non potendo pel timore più dormire, morir dovea di sonno. 3. disus
17-9: honne bona conscienzia / che lo morir te fo 'n pazienzia: / confessasti
saccenti, 1-1-204: ero in cimento di morir pagano, / con tutto che,
conforto e il dolce alto desio / di morir presso a lei per cui non puossi
: oh quante volte, al tacito / morir d'un giorno inerte, / chinati
1-159: che se pur sorge di morir consiglio, / a mia fiera ragion chiudon
ciglio / per gran mercé del mio morir non curi, / s'ei prender dèe
.. non contamini almeno / il morir mio. -sotterra t'aspetto / o re
dir com'gran ventura / si conterie morir me a 'ssessino. dante, xlvii-84:
mio, che viver sempre / e poi morir ne le tue dolci braccia; /
vo'il mio sposo; / morir sovr'esso. -e tu, qual hai
l'ottenga, / ch'abbi inanzi al morir questo contento. castiglione, 162:
nostro e delle nostre cose / morir continovo, che mai non side / senza
i debiti confronti, / e prima di morir saldare conti. muratori, 3-228:
/ se a'cigni il vivere e il morir contrasti, / pigliati i corvi,
dio; / ché se lui per camparti morir vole, / e tu te occidi
... non contamini almeno / il morir mio. manzoni, pr. sp
core / in guisa tal, che di morir non pavé. chiabrera, 221:
prenda / di me cordoglio, poi morir mi vedi. iacopone, 22-65: compar
53-30: null'è che cure morir tom me vide: / la tepedeza
, donna pregiata, / ch'anzi vorria morir di spata / ch'i'voi vedesse
stancarsi in procacciar diletti / è vivendo morir; ma d'altra parte i viver
bella. boiardo, 1-6-19: « vogli morir » dicea « come cristiano, /
genti fallite romanesche, nate / per morir cortigian de la pagnotta. marino, i-22
se a'cigni il vivere e il morir contrasti, / pigliati i corvi, e
/ se non, per certo, morir la farete. m. villani, 1-49
/ honne bona consciènzia / che lo morir te fo 'n pazienzia: / confessasti tua
togligli montelfi; / così di duol morir tosto il vedrai. fra giordano, 3-11
ariosto, 32-44: così dicendo, di morir disposta, / salta del letto,
/ are'fede e costanza / di non morir, ch'ohmè mi ucciderai. boccaccio
cotal che, per men duol, morir vorrei. tasso, 13-26: « già
togligli montelfi; / così di duol morir tosto il vedrai. tasso, 5-32:
non può già... lasciarla morir di fame. foscolo, iv-302: oggi
, iii-356: se qualcuno deve pur morir di fame, muoia e crepi la
ministero di due cappuccini venuti per disporlo a morir cristianamente. de sanctis, lett.
cavalliero a confortare: / « vogli morir * dicea « come cristiano, / né
che immota vedesti / un tal figlio morir sulla croce, / per noi prega,
ornai quella umiltade / che condusse a morir sì crudelmente / per nostra pace il
cattiva. metastasio, ii-40: crudel! morir mi vedi / e il mio dolor
si pasce, / lodando più il morir vecchio che 'n culla. segneri, iii-
/ se non, per certo, morir la farete. poesie bolognesi, v-336-37:
angiolieri, 24-5: anima mia, morir ben m'è a puoia, / per
dacché dio non l'aveva fatto degno di morir per la verità; contento di non
, dàgli dama soffia; ho pur a morir per man di dame, / tira anco
il dannato / aver, che la matina morir debbe. tasso, 2-27: come
misero dannato, / sì che senza morir languendo more. d. bartoli, 9-24-2
1'affanno / che va inanzi al morir non doglia forte, / ma più la
pur, qual scelta, oltre il morir mi è data? botta, 4-6:
strano / che i pe- regrin facea morir nel tempio / e tutto lo spargea di
, essangue, / tanto che sol morir, lasso, mi resta. galeazzo di
di ciascun quaggiù mortai dolore / il morir infilzato era il decano. -anche
e chi lo assolda, ha da morir decotto. fil. ugolini, 118:
, 15-1 io: anzi di non morir poiché ristette [adamo], già de
consiglio; carlo era disposto / a far morir rinaldo con vergogna, / e così
e delicatamente uso; potrebbesi / o morir o impazzare o d'altra simile /
/ muore e forse non sa di morir. carducci, iii-18-408: goffredo mameli
e de gli estremi aneliti / e del morir con arte. mazzini, ii-119:
cima al fondo! / doppo il primo morir manda il secondo. delfino,
per quanto aveva cara la speranza di morir di malattia. rovani, i-70:
non è vero: / ben mostrasti morir, ma non moristi, / quando feroce
, 10-1394: io vengo / di morir desioso: e questi doni / ti porto
angiolieri, 21-3: se si potesse morir di dolore, / molti son vivi
62: et esso rispondea: io voglio morir per cristo. e dicendogli: o
se l'arme il ciel del mie morir destina, / chi può, s'i'
! tra voi / era bello il morir. leopardi, 281: sovra i colli
gli dier di mano: onde a morir devoto / fu per l'armi d'evandro
oh quante volte, al tacito / morir d'un giorno inerte, / chinati i
pollonia vidi accadere... di morir diacciato, o perlomeno di perder affatto l'
un tempo si temea, / non potrà morir più di convulsioni, / ma potrebbe
più di convulsioni, / ma potrebbe morir di diarrea. carducci, iii-16-257:
converrà fugire, / se non vorremo morir certamente / per le man di quel
, 13-361: immaginando / vicino il suo morir, l'alma nel seno / palpita
la figliuola, / ancor nel suo morir la precedesse. d. bartoli,
en suo dolzore, / e famme morir 'n amor penato? ». /
spronai / par ch'ella vadia a morir dietamente. n. degli albizzi, 44
rispondendomi sempre che molto più presto voleva morir per amarmi che vituperarsi per contentarmi.
dispor, più tosto abbi voluto / morir di duol, che da me avere
mio destrieri tra voi / era bello il morir. mamiani, 1-27: al subito
tonni, c'è più dignità a morir sott'acqua che sott'olio.
: oimè, come faragio! / morir con verni, lasso! / che vai
più innanzi. testi, ii-48: col morir non cessa / del morir la cagion
: col morir non cessa / del morir la cagion; vive ne'morti / il
in dileguo / oh! perché non morir! dossi, 182: il quale ometto
. tansillo, ix-604: se al morir ciascun tanto è vicino, / l'un
396: allora il merlo, per non morir di noia, propose procurarsi la patente
chiaro davanzali, xvii-222-24: ond'io morir voria / sanza dimoramento. buccio di
m'ascolta. fazio, ii-61: morir fei cristo e cacciar il salmista /
c'assai vai meglio un'ora / morir, ca pur penare. gallo da pisa
, 1-2- 324: ti vuoi morir di fame a tirare innanzi così. a
lingua difficilissima, a segno da non far morir le persone di risa o di stento
valle, 302: -è pur men mal morir libero e sciolto / che legato e
: non è cosa nata ch'ai morir del nostro pan non si disconcerti e
tema il volgo. tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace.
ariosto, 18-51: molto è meglio morir qui, ch'ai supplici / darsi e
m'hai desdegnato, / perché vedi morir opo mi fora / e perch'io piò
, per disdegnoso gusto / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto fece me
non è cleria vostra figlia, lo farete morir di dolore, né si terrebbe sodisfatto
9-98: in sé discorre / se morir debba,... / o pur
/ che teco io stia mi fa morir contento ». g. m. cecchi
/ offrian se per la patria a morir presti; / e disgombro giammai né dì
gladiatori] si facevano uno studio di morir non solo con fermezza, ma con disinvoltura
, 37-114: gli è pur men che morir, mostrar le brutte / e disoneste
i-1081): assai minor male è morir innocente senza macchia che viver disonoratamente e
persone che la fine degli avari è morir disperato, in disgrazia di dio e
povero suo marito! l'ha fatto morir disperato. pascoli, 1228: venga l'
come il move / suo disperato di morir desio, / squarcia le fasce e le
tesoro della vita al manifesto pericolo di morir di fuoco. goldoni, vii-713:
scialacquato, / e faceste il consorte morir da disperato. m. leopardi, 2-6
ei cuce, / da far proprio morir un disperato, / vuol trucidar ognuno,
a l'ultimo dispero, / e per morir si andava preparando. tommaseo [s
, 1-289: che altro è il morir degli uomini, se non un dispogliarsi del
in vecchiezza; / ch'allor fa buon morir, quando s'ha voglia / di
. pulci, 10-41: vincere o morir dispose certo. ariosto, 27-68: poi
ston di ferro, / e vuo'morir con tutti lor presente / se diecimila
le lor salme / quei degni di morir non anco nati / perfidi ebrei, fra
lontane dal vino, che fu fatta morir di fame una matrona scoperta d'avere dissigillato
in pianto, / e teme il morir no, ma 'l lungo scempio.
e che distor ti possa / dal morir disperato? cattaneo, iii-4-5: v'
mente mia tanto destretta, / che morir temo. boccaccio, dee., 7
, /... / e 'l morir disturbando a l'infelice / la riconforta
magalotti, 22-224: avetene voi veduto morir nessuno? io non devo credervi così
la morte! verga, ii-247: avorrei morir... » donna vittoria cantava
. martini, xxvi-2-221: e ti farebbe morir dalle risa / un certo bravo messer
d'affanni, / entro se stesso di morir divisa. pallavicino, 7-52: maccometto
. alla mammola, dogliosa / di non morir sul seno alla fuggiasca / ninfa di
. angiolieri, 21-1: se si potesse morir di dolore, / molti son vivi
che far deggio, / per non morir su l'agghiacciata soglia? casti, ii-3-78
plebe feroce, / donarsi olocausto, / morir sulla croce. fogazzaro, 7-6:
ma mezzo appena; / al mio morir io spero / che assiste- rovvi intero
, donna pregiata, / c'anti vorria morir di spata / ch'i'voi vedesse
fer [i romani] che al morir fosser dovuti / nove giorni per fare
vivere è sventura, / grazia 11 morir, chi però mai potrebbe, / quel
stero in dozzina, / per la patria morir, fatti immortali, / né il
mon- telfi; / così di duol morir tosto il vedrai. dante, 6-11:
a ciascun di lor tre, che 'l morir prezza / più ch'aver vita che
lemene, i-158: per dupplicato error morir degg'io, / perché amore ho seguito
esser dannato / d'ogni male a morir fuor che di sete / se fuor durasse
error che 'l suo germano / a morir trasse, a lui pon l'arme in
] / per un vermine folle / morir inebriato. / di questa dolze ebrezza /
quella greca che saltò nel mare / per morir netta e fuggir dura sorte. bianco
, / de la sua fama per morir non esce, / che sarà de la
con esso in petto / un desiderio di morir si sente: / come, non
lide labbra, / in atto di morir, chiederle aita. d. bartoli,
e quel che possa / un effrenato di morir desire. buonafede, 1-i-22: l'
o armato, e si offeriva di morir per la patria, minacciando il gigante
uno infermo consorte, / lieta a morir se 'n va. foscolo, sep.
notte? di scoprir l'arte di non morir più? bel servizio rendereste, in
/ ed ogn'altra bellezza, / morir più tosto che bruttarsi elegge. gemelli careri
, i-126: ebbro telon nocchiero a morir ebbe / caduto giù da l'elevata sponda
le vecchie piume, / e dal morir novella vita elice. redi, ii-11:
, / o d'esser matto o di morir tapino. ojetti, ii-410: la
l'ingiusto / non basta, né al morir correre audace, / se tutti al
da ringraziar ch'una maniera / di morir mi schivaste troppo enorme; / che troppo
, xii-204: -filli, nel tuo morir morendo lassimi: / o dolor sommo
busenello, iii-493: la rea del mio morir, dolce omicida / di quest'arbitrio
di via, / ch'ho di morir presso la moglie mia. caro, 1-1226
non salir s'attiene, / ché di morir non s'accordava bene. lorenzo de'
: come il move / suo disperato di morir desio, / squarcia le fasce
per la bocca, il che ne fa morir qualcheduno. targioni tozzetti, 12-2-342:
partito fia s'io mi sottraggo / col morir tosto al periglioso esame. manzoni,
nuovi affanni pungemi, / tal che a morir, non che a languir m'inaspera
. filicaia, 2-2-256: oh beato morir, se a te [o vergine]
chiamavano dai tetti vicini, aveva preferito morir lì, nella gabbia, mangiata da un
: un re spinto in esilio! morir dovea o in campo o sotto il pugnale
125: amore esmisurato, / fammi morir d'amore. 2. avv
con esso in petto / un desiderio di morir si sente. d'annunzio, iii-1-125
del dire, mandandolo pulitamente a morir d'ogni più mala morte, notabile
/ ogn'istante consumasi, e per morir risplende. targioni tozzetti, 12- 6-406
, non a quelli la cui lode morir non puote. cammelli, 6: se
mia voglia non diria, / dovesse morir penando: / se non estu montellese,
i dani, desiderando più tosto di morir di ferro che di fuoco, sforzandosi estremamente
tanta dignitate, / che non facea di morir più parola! machiavelli, 607:
emilia, seco stesso / del suo morir si dole, e poi con lei;
dolci aure i fiati estremi, il morir vita / e gioie immense gli ultimi
, / quasi (morto il fratei) morir gli caglia. baldi, 5-47:
: avetene [di fame] voi veduto morir nessuno? io non devo credervi così
tassoni, 3-40: una figlia al morir gli succedea / che 'l conte di solerà
me che chiamo osanna / per non morir nella fallace via, / ch'ogn'
cielo il maggior lume errante / e languendo morir si veggion l'erbe, / questi
il volgo. tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace. /
. bianco da siena, 177: morir volesti per farmi salvato / in sulla
/ genti fallite romanesche, nate / per morir cor- tigian de la pagnotta. lalli
l'ingiusto / non basta, né al morir correre audace, / se tutti al
quella, per ch'io ho di morir tal fame, / canzon mia, spense
, che si pascesse di adultèri, lasciando morir di fame il marito.
): mentre ad alcuni montanari vicini a morir di fame, veniva, per la
aver quella fantasma / che ti farà morir proprio di tisico / solo a guardarlo
per più non viver, anzi / per morir ciascun giorno, e gli occhi fersi
e lancia, / che lo fecer morir giovine in francia! caro, 4-213
arde e dice tacendo: / vo'mirando morir, mirar morendo. vallisneri, iii-327
del freddo si lagna, / mi morir cinque di rosa arboscelli. -acer
come il move / suo disperato di morir desio, / squarcia le fasce e le
viene a piangere chi nasce, / al morir apre le porte; / tomba all'
, 86: sarebbe centomila volte meglio morir di fasce, che invecchiare così,
: tommaso belchiamo, dottissimo giovane, morir di fame: tommaso corto, nobilissimo
buon cattolico, / son fatalista: / morir di vomiti, / morir di stento
fatalista: / morir di vomiti, / morir di stento, / è la medesima
e non la vita mia, / vorrei morir almen sì che la morte /
cenere, dopo morte tornassero vivi per morir un'altra volta. ciro di pers
trovino belle le viscere degli animali fatti morir di fame. 20. marin
suo favore / ha, prima di morir, lasciato erede. forteguerri, 26-23:
/ e non so s'io mi faccia morir quella; / e s'io fo morir
morir quella; / e s'io fo morir lui, sia ancora peggio. /
canto, / ond'io son presto morir per sua fede. g. quirini,
, / che prova più, se non morir, mi resta? trissino, xxx-4-32
ammonisce... ella afferma voler morir seco, e chiede il feditóre..
nudo, che l'invernata si deve morir di freddo, senza scarpe, senza
la schiena / trent'anni, e poi morir povero e oscuro? jovine, 2-220
sorse e l'altra giacque, / al morir de la madre il figlio nacque.
ferita / muor non morendo e 'l suo morir non cura, / e trafitta d'
patimenti e ambasce; / come se per morir man- casser mali. m. c
per il nostro amore / volse morir di più d'una ferita, / per
superstiti, venuti di tanto lontano a morir di ferite o di spossatezza.
/ muor non morendo e 'l suo morir non cura, / e trafitta d'amor
fermata e certa / più tosto era a morir, ch'a satisfarli. sarpi,
si facevano uno studio di morir non solo con fermezza, ma con
il vivere è sventura, / grazia il morir, chi però mai potrebbe, /
/ l'un per l'altro a morir gli agresti eroi; / ma placata e
trassi / dalla ferrea prigion, per morir teco / ti trassi. -che
non da biade; / ch'un bel morir non fa magnar più grano. baretti
meravigliai, / se non come a morir le bisognasse / ferro, e non le
angiolieri, 102-14: quest'uom come morir potrebbe, / che sa cotanto ed
, 102: se ti senti davvero morir dalla fame, mangia due belle fette
anco il fiaccaménto e il dover noi morir di subito sotto a tanto peso del
menti e botti, da poi che morir far noi possano, cercan de fiaccargli
e rotte. ariosto, 37-56: per morir si gittò giù d'una riva /
vallone assisa; / e non potè morir, ma con la testa / rotta rimase
solo e immobile / stetti talvolta, sul morir del giorno, / da bruna punta
guisa vede, / che par che per morir battano il fianco. forteguerri,
/ dolci aure i fiati estremi, il morir vita, / e gioie immense gli
carattere, e credo, sebben fingete di morir per mia figlia, che non ve
canto la vittoria / di chi non può morir! 2. per estens.
, / a cui farebbe il tuo morir la strada / alla ripa fatale.
del forte, / quando giova il morir, darsi alla morte. monti, v-14
del freddo si lagna, / mi morir cinque di rosa arboscelli. pascoli,
visse, / de la sua fama per morir non esce, / che sarà de
soffici, v-1-83: per non morir di fame... [rimbaud]
lo reco, / se di paura fate morir l'eco. = variante tose,
/ fugge, e cercando al suo morir difese, / ogni dolce d'amor pensiero
il trasformato apollo, / per non morir di fame, in ciabattino. della
, e credo, sebben fingete di morir per mia figlia, che non ve ne
, 335: ma debbol far morir su el più bel fiore? firenzuola,
fischiare da tutto milano. c'era da morir dalla vergogna. -farsi fischiar via
tutto a trappolarci attende. / chiama a morir, più che a trescare il fischio
a ermete... che doveva morir bandito della patria. l.
l'albergatore, / che dee voler morir, fatt'ha le fogge, / ed
,... più c'è da morir d'inedia e più tu spunti,
per quanto aveva cara la speranza di morir di malattia. leopardi, ii-41: la
più fondo de'mari / era a morir costretto. bizoni, 90: poco dopo
'l mondo, / da ch'io debbo morir con tanto duolo, / in terra
/ per sé. -chi ha da morir di forca, può ballar sul fiume
proverbi toscani, 138: chi ha da morir di forca, può ballar sul fiume
scialacquato, / e faceste 11 consorte morir da disperato. monti, i-278: né
che 'l pregio d'ogni vita è 'l morir mio. beccuti, 22: convien
; / e tal si crede far morir altrui, / ha torto, ché forse
sua vita non provede, / trista morir come la state cala. savonarola, 7-ii-241
tre mesi, senza ingann / allora di morir in tutto volse. aretino, 8-132
che la mandavan fuora / a far morir. b. segni, io: nella
/... / lo debba far morir di cruda morte. sassetti, 264
, / non gli è 'l vostro morir noioso e forte. vai, 11:
, 37-114: gli è pur men che morir, mostrar le brutte / e disoneste
loro pudicizia conservata, elessero anzi di morir fortemente, che di quella, vivendo,
de la patria ebbero in sorte / di morir combattendo! matraini, 51: o
37-114: gli è pur men che morir, mostrar le brutte / e disoneste parti
e di remo, / ché vincere o morir qui gli bisogna, / se non
gli dier di mano: onde a morir devoto / fu per l'armi d'evandro
ed ebbe il viver no, ma il morir corto. pallavicino, iii-149: la
onor fugace / non abbia il mio morir, né 'l cener mio / beva
alla mammola, dogliosa / di non morir sul seno alla fuggiasca / ninfa di
non 'l vedrò; vedrallo / chi pria morir non ardirà. bocchelli, i-248:
: oh quante volte, al tacito / morir d'un giorno inerte, / chinati
in funi avvinto e stretto / strascinato a morir da ingordi cani, / sangue il
le funi il bue. -meglio morir di fune che di stenti: la morte
. caro, i-204: manco male morir di fune che di stento.
s'i'mi muovo: / megli'è morir che stare in questo fuoco. /
il volgo. tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace.
.. messo coi figli a morir disperato in gabbie pensili della torre.
visconti, ii -arg.: crisalo avar morir voi desperato / che el figlio suo
gargotte della quinta strada / destinato a morir d'inedia nera / col tuo procuratore
2-62: mia zia veduto questo era sul morir di dolore e mi pregava che io
nulla, / potrai far voto di morir fanciulla. -ti è morto il
estinto, / come se ancora egli morir potesse. -che muove da indulgenza
pianse a tessaglie, ov'aspramente / vide morir cotanta gentilezza. tavola ritonda, 1-32
e nell'indotta mente / la gentilezza del morir comprende. 10. ant
le vene sue facendo guado, / morir lo fa con mille morti a ghiado.
e'suo'figliuo'veggia per terra / morir di fame o viver sol di ghianda.
proverbi toscani, 137: chi ha a morir di ghiandósa (peste),
dieci. -morir con la ghirlanda: morir vergine (v. grillanda).
il volgo. tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace. manzoni
ii-165: egli, nobile, dovendo morir di mannaia, volle giacere supino per
. foscolo, 1-38: giocondo il tuo morir mi fia, / poiché assecura il
/ dove, per lui, perduto a morir gissi. sacchetti, 209: alma
buco ov'io mi sono usata / che morir qui di fame -, e gì
fiore giubbone o armato e si offeriva di morir per la patria, (attribuito a
cerchio, uno alla botte / e a morir giubilati e pensionati. verga, 2-211
quest'altra arena; / ch'a morir quella via dritto ti mena. gelli,
ché vedendosi giunta in forza altrui, / morir in prima che servir sostenne. ariosto
per disdegnoso gusto, / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto fece me contra
del forte, / quando giova il morir, darsi alla morte. parini, 267
m. cecchi, 21-16: che morir, capitan, pensiamo a vivere /
con la vergogna; / la vergogna è morir, chi voi dir dica; /
. nelli, ii-375: ci sarebbe da morir tisica alle sue mani. come credete
/ senza far la scioccheria / di morir a gozzo stretto / e di rendere
il nazareno fior così dispose / giunto al morir: primo lo spirto mio / in
mani a cintola. -un bel morir non fa mangiar più grano: l'
non da biade; / ch'un bel morir non fa magnar più grano.
, 1-86: stetti talvolta, sul morir del giorno, /... /
, 10-135: in pensieri / gravi a morir li parve venir tardo. g.
da siena, 453: così morendo il morir m'è gravènza.
vivere è sventura, / grazia 11 morir, chi però mai potrebbe /..
plebe feroce, / donarsi olocausto, / morir sulla croce. 4.
con certi bicchierini gretti, che fan morir di pena un assetato, che vi accosti
: il viver più ch'ogni morir mi greva. = denom.
io ti farò con grevi gride / morir di mala morte, a gran furore!
pur l'armi grido, / di morir desioso. leti, 5-iii-278: scacciatolo dalla
rossor tutta si tinge, / perché morir volea colla grillanda. note al malmanìile
: 'morir colla grillanda'. significa 'morir vergine '. a coloro che muoiono in
le vene sue facendo guado, / morir lo fa con mille morti a ghiado.
il volgo. tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace. s
guiderdone / serbava al fallo tuo: morir per opra / di quel che tanto
per disdegnoso gusto, / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto fece me
alma è neghittosa e vile / ch'anzi morir vo lesse ignobilmente / che di morte
e fede. goldoni, ix-945: morir mi duole prima di far vendetta. /
lui sol resta / d'un illustre morir nobil desìo. g. b. casaregi
de la patria, e quella / di morir per la patria illustre sete. montano
, /... / per morir meglio, esperienza imbarche! buti, 2-626
nudo, che l'invernata si deve morir di freddo. aretino, 20-25: che
adoperato l'ultimo fiato a imbucarsi per morir sola, come voleva il suo carattere
vedeva un'angoscia immensa, di dover morir là, in mezzo all'oceano. di
amanti, / quanto è meglio il morir fra sì bel laccio / che viver privo
è andato via impanciato: andrà a morir lontano! impancottato, agg. roman
s'arretra, / onde 'l conven morir, ché mai no impetra / merzé
è delicatamente uso; potrebbesi / o morir o impazzare o d'altra simile /
e pur sospira ancora, / perché morir non può, chi non ha vita:
potere al suo disio pervenire, volle morir di dolore. tasso, 16-51: in
aita; / del colpo che a morir ognor m'invita, / del vostro orgoglio
, sebeto, e quanti populi / morir vedrai di quei che in te s'annidano
re, dai perfidi / tratto a morir sul colle, / imporporò le zolle /
nato en suo dolzore, / e famme morir 'n amor penato? boccaccio, 1-ii-335
. cino, iii-108-14: io ne vo'morir, anzi che mai / faccia del
inanimò cotanto, ch'egli preferì il morir giovane. -rifl. g.
, sarebbe una pietà, ma avere a morir mille con essa è una crudeltà,
lo 'ncanto. -ché meglio mi sarà morir per voi, che viver per me.
caro, 5-127: vedendo quelli che doveano morir con esso lui, che uscendo de
vie, che tu vietarmi / il morir non potresti. 2. in
che pria m'inchiese, / « per morir meglio, esperienza imbarche! > »
stampa / de sua vertù che dietro al morir vive / in vita dove mai più
nell'indotta mente / la gentilezza del morir comprende. / tanto alla morte inclina
rincrescere. fagiuoli, ix-16: quel morir veramente un po'm'incomoda. /
anima non muoia / né l'anima morir se non consente / né consentir se
/ spade e assai prodi, a cui morir più giova i che patteggiar la vita
e certa / più tosto era a morir, ch'a satisfarli. b. cavalcanti
sostegna / che sia innocente e di morir indegna. castiglione, 436: allora tutte
pranzo, un pranzo luculliano. di morir di fame qui non c'è pericolo:
/... / si lasciasser morir di fame e sete /...
boiardo, 2-26-15: una fata non può morir mai, / sin che non gionge
1-7-79: cristo, che per voi morir si elesse / e de l'uom s'
1-48: non mi mancava altro a farmi morir disperato, se non che 'l mio
nell'indotta mente / la gentilezza del morir comprende. -che denota mancanza di
refugio; / e chi ben pò morir non cerchi indugio. tansillo,
fagiuoli, xv-104: meglio è il morir, che il vivere sepolto, /
vivere sepolto, / e chi ben può morir non cerchi indugio. 3. svago
mia morte induggio / per che 'l morir me fia summo reffuggio. ramusio,
lo 'splin ', né vo'morir d'inedia, / né per pianger vo'
oh quante volte, al tacito / morir d'un giorno inerte, / chinati i
leopardi, 6-12: fermo già di morir, gl'inesorandi / numi e l'
il perieoi grande, / oltre il morir, del fine infame e sozzo, /
leopardi, 280: né già dopo il morir delle terrene / membra l'alme credè
fredde vene, / e in somma non morir colui che more / perch'un rozzo
, eh'eternamente paté, / anzi il morir, martirio di lui degno. ariosto
che importino, e che infermino e faccino morir = comp. da in-con valore negativo e
infetto, / e sorger mille nel morir d'un solo. leopardi, iii-216:
pareva che ella gli volesse d'amor morir nelle braccia. guido delle colonne volgar
veltro / verrà, che la farà morir con doglia. g. villani, 1-9
alfieri, 1-107: fermo ell'ha di morir, ma il tace, e queta
sofferse tanto, / se per farmi morir morta s'infinge. 7.
, vivete bene, non solo per morir bene, ma anche per morir maturi
solo per morir bene, ma anche per morir maturi e non infraciditi prima d'esser
impotente ad arrestare in se stessa il morir dell'amore. -ant. nativo
, / se d'odio e d'ira morir puote un'ombra, / che 'l
tantalo si fa, / si lasciasser morir di fame e sete / per tutta quanta
né voglio teco / gustar del tuo morir l'alta virtute. a. f.
l'albergatore, / che dee voler morir, fatt'ha le fogge, / ed
... esortandoli a... morir per la patria, prima non naturali
/ ardendo, amando, fia di morir degno, / e i freddi altrui
lei s'inamorò sì forte, / che morir, non l'avendo, gli parea
l'affanno / che va inanzi al morir non doglia forte. s. bonaventura
li pedi. ariosto, 10-56: morir non puote alcuna fata mai, / fin
la lor natia fierezza / mandavan sul morir gli ultimi inniti. musso, 156:
a torto sì machiata, / prima volli morir ch'esser mostrata / a dito,
, sebeto, e quanti populi / morir vedrai di quei che in te s'annidano
: mentre ad alcuni montanari vicini a morir di fame, veniva, per la
e immobile / stetti talvolta, sul morir del giorno, / da una bruna punta
: per ristorar tanto difetto / e non morir nel mondo come belva, / presi
: è men terribile / che vederla morir, cederla altrui. mazzini, 62-156
viziosa / è lo nemico che a morir ne mena / la creatura, dove
collenuccio, 1-160: noi ti farem morir ne la cisterna: / 11 forsi
su quelle tegole arroventate c'era da morir cotti, e col cervello insolato.
che il leggerlo non è altro che un morir disperato. orioni, x-2-118: non
integra probità. fantoni, i-45: di morir non pavé / ch'integro visse
. tansillo, 2-163: in sul morir, fu inteso dire: / - né
mentre il cavaliere suo amante ebbe a morir di disordine in possederla. di breme
impio guanto, / avidamente intenti al morir mio. giacomini, 2-59: alcune [
mio viver lieto, e il mio morir s'indugia. machiavelli, i-viii-
de marchi, ii-1037: temette di morir intirizzita sulla strada. pirandello, 6-25:
il volo in lui ritenne / là 've morir desia; / e dolce sospirando alfin
istanza delle donne troiane di voler far morir per giustizia elena. frachetta, 3-9
, spietata mano, / che mi vegga morir e lo comporto. groto, 1-49
posso levarmi di testa che abbiam da morir in paese. nievo, 727: era
da poi che lo invisibile / per te morir si degna! imperiali, 1-142:
messo in non cale / il suo morir, parlava invitto e pio. metastasilo,
/ dentro il mio cor, che di morir s'invoglia. g. gozzi
visconti, ii -arg.: crisalo avar morir vuol desperato, / che el figlio
m'invola, / lasa, ohimè, morir me fa. campofregoso, iii-11:
senso invola / sì dolcemente ch'a morir mi mena. ferrino, lvi-76: stella
siccome tisbe già piangendo forte / volse morir pel suo fedele amante, / non
lamentando. poliziano, 1-616: meglio è morir che sempre con dolore / irsi struggendo
fatto irrevocabile pensiero / di più tosto morir che macchiar mai / l'onestà mia.
e di morte; in ogni guisa / morir dovendo, a che temere indarno?
, al nascere, / del suo morir futuro / anche il bambino, puro
mente. arici, iv-296: a morir venne, / labile e schifo nelle
esequie onor fugace / non abbia il mio morir, né 'l cener mio /
pascoli, 1427: ma tu dovevi morir della più lamentevole morte. de roberto
/ egro e languente, e al suo morir vicino. -sostant. lettera
. sannazaro, iv-252: col proprio morir dat'ha restoro / a'nostri lunghi affanni
4-11): non si chiama morir tornarsi al cielo, / e rimaner con
infetto, / e sorger mille nel morir d'un solo. -assol.
, / de la sua fama per morir non esce, / che sarà de la
è mancata, / e ben è del morir certo e sicuro, / ma mena
chi ha ragionevole sospetto bisogna vivere e morir con esso. pallavicino, ii-678:
tanto lenta / che 'l padre a morir avea sentenziato / lo suo caro fiolo
, / là dove io prego che 'l morir mi tocchi, / il morir ti
'l morir mi tocchi, / il morir ti dispiace, / non sai come riposo
, che ha poca levatura, / vo'morir io, se non vai un tesoro
cattivi diari non hanno pur la fortuna di morir cogli autori,... e
lì avanti ne cominciò ogni giorno a morir qualcheduno. -di lì (con
amate, / aver l'alma al morir ardita e balda. goldoni, iii-724:
tasso, 12-68: in atto di morir lieto e vivace, / dir parea:
in lieta sorte / è sollecito il morir. 14. allietato da prosperità
nato ad incoronar napoleone, / per morir tra le misere / nenie che ti
gente sciocca; / non ti lasciar morir la lingua in bocca. allegri, 147
calendario,... dunque debbo morir, senza aver avuta la promessa grazia
123-10: eo me ne parto di morir contento, / chiamando per soverchio di
vaga a torre / semplicetta farfalla al morir corre, / tali a lor fin corser
lamenti storici, iii-21: tal fei morir sopra el tereno ignudo, / tal
me, che anch'io credea / morir sul campo. g. chiarini, 21
uno spirto che 'n pensieri / gravi a morir li parve venir tardo. idem,
e infesto, / del nostro redentor a morir presto, / l'un braccio
del foco. poliziano, 1-616: voglio morir, se morte mi vuol torre,
, tirsi sventurato, / già veggo il morir mio, / amante, e non
l'operaio a renderlo felice o a morir di fame. de sanctis, ii-356:
, pater patriae,... faria morir di fame un uom satollo, ne
si lassar sforzar, e voleno più presto morir che lassar la fede luteriana. aretino
; ch'ai maccheroni / anteposto il morir, troppo le pesa. cattaneo, iii-1-31
ne caverò la macchia. egli è meglio morir con onore che viver con vergogna.
, l'animo risoluto di più tosto morir mille volte che macchiar giammai pur col
weber, uno scapolo mattacchione, che faceva morir dal ridere con le sue macchiette e
l'onestà sua cara, / pria morir volser che lei maculare. galdi, lv-273
possibil forte farmi, / prima vorrei morir che macularmi. -rifl. congiungersi
che immota vedesti / un tal figlio morir sulla croce, / per noi prega
giamai, ch'io, nanzi al morir mio, / riveggia il volto in cui
e baroni; / e vuogli far morir come bricconi? idem, 10-31: carlo
da la ingordigia de l'arricchire per il morir d'altrui. b. cavalcanti,
la livia... è stata per morir di mal di stomaco. tasso,
breve tempo, farotti a gran disnore / morir di mala morte, aspra e malenga
sole, / ch'esser presente al tuo morir non vuole. papini, v-196:
perderai. / deh or vuo'tu morir cosi vilmente? 7. senza
alla mammola, dogliosa / di non morir sul seno alla fuggiasca / ninfa di
secure vie che tu vietarmi / il morir non potresti, e 'l ciel ne
/ ch'uccider lui, vuol essa morir anco. della casa, iv-52:
dela mandra, / va a morir a grido loco, / similmente
, solo, perché non potrò io morir solo? -trattare (una persona)
non un po'di pane, e di morir quindi di languore. navarro della miraglia
cavallo. ariosto, 24-10: fece morir diece persone e diece, / che
mentre il cavaliere suo amante ebbe a morir di disordine in possederla. goldoni,
con argomenti, sciloppi e diete, / morir di buona morte, or che potete
marche, j... j per morir meglio, esperienza imbarche! ».
suo dispetto, io 'l farò pur morir dalla marcia fame. lalli, 2-21:
, / più che di viver, di morir m'invita. beicari, 5-91:
conto suo, compete il comodo di morir di fame. -limite che segna
dizion però, che non ci faccia morir di martello per la sua lunga absenzia
se le lasciò ire: / e poi morir voleva per martello. -non
, vi-14: né gli è grave il morir, quanto il martira / che glorioso
quanto il martira / che glorioso il suo morir non mira. giov. soranzo,
, martir di desio, / senza morir pria di morir morisse. tommaseo [s
desio, / senza morir pria di morir morisse. tommaseo [s. v.
s. v.]: * far morir martire uno ': tribolarlo, noiarlo
tribolarlo, noiarlo. 'mi vogliono far morir martire '. * in quella casa
suo caro discepolo, che egli doveva morir martire a cagione dell'ingiuste scomuniche che
a dire: / che gli farà morir di morte rea / con gran vergogna e
] forte, / che 'l facesse morir [atteone] con quel martòro.
congiurato contro il suo prencipe, fu fatto morir prigione. cantini, 1-8-246: espressamente
aspettato che morisse nerone, bensì di morir esso, per satireggiare il terribile matricida
s. v.]: è meglio morir giovani che invecchiare e matteggiare.
sento pien di debolezza / per questo tuo morir, che par mattezza. aretino,
(i-239): egli fu per morir di doglia e tutta la notte pianse
per disdegnoso gusto, / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto fece me
sospiri. testi, i-201: morir, morir conviensi; / ché, morendo
testi, i-201: morir, morir conviensi; / ché, morendo, moran
guarir, / qe grand paur'à de morir. guittone, xlviii- 116:
marche, /... / per morir meglio, esperienza imbarche! idem,
/ molto vai melglio un'ora / morir, ca pur penare. crescenzi volgar
baldelli, 3-501: essendo stati fatti morir da lui tutti i miglior uomini del senato
a che dunque dubiti se sia bene di morir memorabilmente e in qualche fazione virtuosa?
memorar sonora et elegante / a quelle che morir già son mille anni, / tal
duve elli era. cino, iii-160-40: morir non oso / e la vita dolente
e frena / quel dolor ch'a morir doppio ti mena. -menare a
mio senso invola / sì dolcemente ch'a morir mi mena. chiabrera, 1-ii-205:
chiabrera, 1-ii-205: se la lontananza a morir mena, / pur che più non
a lui conveniva più tosto nell'armi morir principe che, per desiderio di vita
al mio fratei, sì ch'a morir ne gisse, / stata è la figlia
, 20-131: gran meraviglia che 'l morir distorni / e di vita cagion sia l'
fede. d. veniero, 17: morir gli convenne a fin che avesse /
stesso aggio mercide, / che temo di morir. dante, xxxviii-13: se di
figlio f... f pria di morir concedi: ei cada, e spiri
caraccio, 27-41: il desio di morir portollo in cima / de'combattuti
che t'ha fatto [cristo] morir per me. parabosco, 1-30: per
i vantati seranno meschini / di far morir orlando e sua familia. pirandello,
dentro non può aver luogo, o deve morir soffocata dal disprezzo concorde, la chiacchiera
. pucci, cent., 80-18: morir sei persone in ta'mistieri. -delitto
funebre, / ài dolor ch'ai morir non fia già tanto. nardi, 91
oscuro ammanto / e come al tuo morir non cade infranto / nelle mestizie sue
mezzule; / io intendo di voler morir satollo. soderini, i-494: volendo farlo
le tombe d'alemagna / vi corrono a morir genti a migliara. pascoli, 282
petrarca, iii-2-39: ora il morir mio, che sì t'annoia, /
dopo a rogier da montemer, e morir la madre in prigione, furono appi-
maestà vien molto minazata l'abi a morir, da li astrologi. 12
lascierà di avermi in mano e farmi morir con poco onore e molto strazio.
mandò con miranda / copia che fe'morir il seme ingrato. -che è
sì inaspettato cangiamento di scena furon per morir di gioia i due sviscerati amanti e
soldo, tengano a patti quasi di lasciarsi morir di fame. grazzini, 4-151:
altre persone che sieno in pericolo di morir di fame o di stento, se
una di quelle misericordiose che non lasciava morir nessuno disperato già mai. 2
): mentre ad alcuni montanari vicini a morir di fame, veniva, per la
, e che non era / per morir forse, mitighiam l'affanno.
fatto irrevocabile pensiero / di più tosto morir che macchiar mai / l'onestà mia
. soffici, v-6-199: per non morir di fame dovemmo un poco mollare del
in erma sede, / fermo già di morir, gl'i- nesorandi / numi e
'l veltro / verrà, che la farà morir con doglia. ariosto, sat.
... / da ch'io debbo morir con tanto duolo, / in terra
... e c'è da morir tisico ». / « grazie della premura
che il morto non è costretto al morir mai più?. v. franco,
mia voglia non diria, / dovesse morir penando, / se non estu montellese
220: cassai vai meglio un'ora / morir, ca pur penare, / poi
per merzede / a quel che di morir servito ha bene. chiaro davanzati,
muoi. petrarca, 86-4: è bel morir, mentre la vita è destra.
ove si vide e quando / alcun morir cantando? manzoni, 314: sgombra
giacomo da lentini, 15: anti vorria morir di spata / ch'i'voi vedesse
che mi hanno lacerato e insultato, possano morir tisici. -in relazione con un
ii-71: l'uno... doveva morir giovane e l'altro per le mani
giustizia. tasso, 6-9: anzi morir volesse ignobilmente / che di morte magnanima
nostr bon crator, / chi vols morir per reiner li peccator / susa la crox
, che immota vedesti / un tal figlio morir sulla croce, / per noi prega
per disdegnoso gusto, / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto fece me contra
nasce una gente, a cui il morir non dole. cicerone volgar., 4-97
, 36: mi dispiaceva assai il morir in così fresca etade. tasso,
. tasso, 2-42: anzi 'l morir par di qua giù divisa. mascardi,
alma, / ch'oggi del mio morir anche fia il giorno. leopardi,
è vecchio al nascere, / del suo morir futuro / anche il bambino puro /
di trionfo, come se il « morir bene » fosse il premio di tutta una
: quello si dava non era per morir lì, ma da spendersi in ornamento
43: oh quante volte al tacito / morir d'un giorno inerte, /.
. pascarella, 1-45: in sul morir dell'autunno del settanta- sette, mario
padule, ma di necessità vi dee morir dentro, senza potere esitarsi.
, 574: lo riportavi tra il morir del sole / perché udissimo noi le
estimano quelle [perle] invecchiareno e morir lo lor colore. dottori, 3-54
romanelle / viene da'canapai lento a morir! fogazzaro, 12-x-331: il discorso morì
donna pensosa / che vegna per veder morir lo core. dante, xlvii-90: s'
, xxxv-11-372: s'e'si potesse morir di dolore, / molti son vivi che-sserebber
risa. marino, 303: senza morir mi moro. gualdo priorato, 8-372:
, 1-3: solitario ivi sospira / e morir vuol di rabbia e di dispetto.
, i-164: se non fosse che '1 morir m'è gioco, / fare'ne
petrarca, iii2- 37: ora il morir mio, che sì t'annoia, /
muore, non considerate che da quel morir volontario ne riesce una contentezza inestimabile,
awenterassi in mezzo / de'nemici a morir morte onorata? marino, 242: morendo
il prode / a ferire o a morir morte onorata. pindemonte, 2-311:
? ». « è più facile che morir santi ». -essere o stare
veltro / verrà, che la farà morir con doglia. m. villani, 8-81
1-88-8: honne bona coscienza / ch'el morir te fo en pazienza. chiaro davanzali
quella guisa ch'eo / moro, chi morir fa. mi morir faccia. petrarca
moro, chi morir fa. mi morir faccia. petrarca, 264-107: agli occhi
depigne / quella che sol per farmi morir nacque, / per- ch'a me
un caldo da morire. cosa da morir dal ridere, da morir dalle risa.
. cosa da morir dal ridere, da morir dalle risa. un sole da morir
morir dalle risa. un sole da morir bruciati, arrostiti. arbasino, no:
arlia, 1-226: usa la maniera 'morir coi semi in corpo come la zucca
, ella se ne potrà ben prima morir di voglia. cellini, 1-9 (
dio salvatore. povero torquato non poteva morir meglio! -morire in sé:
curiosità maliziosa. bastò questo per far morir tra i denti al giovine l'altre
incarna. iacopone, 1-24-19: non morir prò figliol'tui. guittone, xxiii-13
. calandra, 3-83: mi sentivo morir dalla smania. -voler morire:
l'albergatore, / che dee voler morir, fatt'ha le fogge / ed uscito
ariosto, 46-114: avria eletto a morir più d'una volta, / se
vino una minestra mora: / vo'morir, chi lo mette in una cesta,
muore. petrarca, 207-64: un bel morir tutta la vita onora. trattato del
è ordinario proverbio: viver protestante e morir papista. leopardi, 27 -lipigr:.
o un viver bello o un bel morir conviene. meglio morire una volta che
ne impara. quella vecchina non voi morir, perché ne impara una tutti i dì
i trapassati. -chi ha da morir di forca, può ballar sulfiume: v
volta avrei giurato / d'avermi anche a morir senza vederti. fagiuoli, viii-80:
: v. partire. -un bel morir non fa mangiar più grano: v.
= dal lat. volg. * morir e, dal lat. class, mòri
fur mortali, / ch'è bel morir, mentre la vita è destra. l
lei diviso, / era quel che morir chiaman gli sciocchi: / morte bella parea
io ti farò con grevi gride / morir di mala morte, a gran furore!
': familiarmente e facetamente vale 'morir di fame, di inedia '.
i'sappia / di che morte ho morir. / -mettiti in animo / il peggio
che vedendosi giunta in forza altrui, / morir in prima che servir sostenne. boccaccio
/ fragile bianca flessile, fatta per morir schiantata / di voluttà su guanciali d'aria
d'azeglio, 5-i-345: a non voler morir di seccaggine in questo mortorio, bisognerà
tanto, o di andar libero o di morir moschettato! fanfani, i-55: '
meno empia che monstruosa avessero compreso il morir d'isabella augusta [ecc.]
dimostrò il perieoi grande, / oltre al morir, del fine infame e sozzo,
deve munirsi di molta acqua per non morir di sete '. a noi in verità
tanti hanno modulato a gara 'tirsi morir volea'. d. bartoli, 12-1-22:
o che l'avran cominciato e gli farei morir nell'una delle due sorti con che
affanni, / entro se stesso di morir divisa: / ed ella più colà,
chiaro davanzali, xxvii-51: anti vorei morir, ch'io pur pensasse / di star
giorno più forte; / ond'io morir sento lo mio sanare. meditazione sulla vita
, dicendo non si voler partir e voler morir ove era nasudo. aretino,
disponibile. chiaro davanzati, xliv-40: morir conve'mi, creo, / se
tasso, 4-43: costei co 'l suo morir quasi prevenne / il nascer mio,
sé tanto rinova: / ond'io morir voria / sanza dimora avere, /
. betto da pisa, 344: morir meglio mi fora naturali / pensando li
nasce una gente, a cui il morir non dole. boccaccio, dee.,
angiolieri, 103-13: quest'uom come morir potrebbe, / che sa cotanto ed
. / s'io fossi certo di morir, vo'morto / prima restar, ch'
misero ristoro / di lagnarmi e poi morir. pindemonte, ii-65: si faccia
l'affanno / che va inanzi al morir, non doglia forte. boccaccio, dee
arrischiarlo al precipizio od un condannarlo a morir presto. = da neghittoso, con
seguire. laude cortonesi, xxxv-n-49: morir dovresti, falso sconoscente, / villano
nasce una gente, a cui il morir non dole. boccaccio, dee.,
. monti, 2-1114: nero / a morir li traeva fato crudele.
/ si vedrà per mantenersi netta / morir più tosto eh'esser ammalata.
che saltò nel mare / per morir netta e fuggir dura sorte. g.
, xiii-32: io veggio che a morir ciaschedun nicchia. botta, 4-959:
e alla mammola, dogliosa / di non morir sul seno alla fuggiasca / ninfa di
; e molto tempra / la doglia del morir riconoscendo / noi stesse ne'nipoti,
non avea peccato, / prima fece morir che fosse nato. aretino, vi-240:
. ghirardacci, 3-338: per non morir di fame, mangiavano le radici dell'erbe
utilità nocente, / disperato sperar, morir vitale, / temerario timor, riso
al mio fratei, sì eh'a morir ne gisse, / stata è la figlia
l'uomo, lasciata la propria moglie morir di freado sola nel letto, va
e nomo, / e sopra il tuo morir gemo e mi lagno. g. torti
in nome di nepoti, credendo mai morir. -mordere il nome a qualcuno
l'affanno / che va inanzi al morir non doglia forte. boccaccio, dee.
stato debito non curanti, non gli lasciar morir di fame, né andare ignudi.
veste e vela, / perché fino al morir si vegghi e dorma / con quello
/ dimisero il fiore, / e morir, disperate incorrotte, / sognando l'amore
: mammola, dogliosa / di non morir sul seno alla fuggiasca / ninfa di
empresonato en suo dolzore / e famme morir enn amor penato? g. cavalcanti,
esso in petto / un desiderio di morir si sente. -in modo nuovo
, i-63: così fer che al morir fosser dovuti / nove giorni per fare i
le nozze; e ci ebbe a morir suso, tante volte gnele fece. firenzuola
nasce una gente, a cui il morir non dole. buti, 3-637: alcuna
, il ventre vuoti, / a morir certo devoti, / valicar torrenti ignoti
ove chi sale / per non mai più morir contento vive / e dove il nudo
la mente nuda, / di far morir iesù col cuor desira. antonio da
raccapezza) / chi lo sente, morir di passione. cesari, 6-32: il
polve in vetro / sono del mio morir nunci funesti. marchetti, 5-291: da'
che notano nell'abbondanza e vogliono far morir noi di fame » dice uno. leopardi
sviluppo. alamanni, 7-i-84: il morir giovinetta è dolce sorte / a chi
salvarti, / o teco almeno corro a morir! moravia, v-199: chi non
37-114: gli è pur men che morir mostrar le brutte / e disoneste parti
., ella non avrebbe potuto far morir lui senza prima sottoporlo, se non
viver non vorrei più: / vorrei morir per te: / piangendo dico omè.
tutta la salma: / orrii farà morir, quando non spiaccia / ai duo fratei
: che debbo dunque fare? lasciarmi morir di fame? dio me ne guardi,
nelle bigonce, / sta sempre per morir sull'undic'once. guadagnoli, 1-ii-97
, 1-220: se voi sapete che 'l morir ne doglia / però che da noi
virtuosamente combattendo superati (quantunche vi dovesser morir tutti) che iscampare per esser vituperati
22. prov. un bel morir tutta la vita onora: per indicare
io mora, / eh'un bel morir tutta la vita onora. piccolomini,
10-121: come sarebbe dicendo: un bel morir tutta la vita onora.
in varie guise / ne van tutti a morir morte onorata. giorgio dati, 1-164
. c., 43: e meglio morir per virtù che mantenere la miseria e
il core, / mi parve di morir. / ma, per uscir di guai
si dica che giustizia muore, / morir non può, ma stare un tempo oppressa
220: assai vai meglio un'ora / morir, ca pur penare. latini,
non vivendo bene, non poteva mai morir se non male. -direttamente, senza
105: alberto... di morir temea, / se fusse ito a pugnar
me, che chiamo osanna / per non morir nella fallace via. -essere
i. / nuncie or del mio morir, comete infeste, / esperi a l'
che un suo lavoratore / vada a morir d'inedia all'ospedale? carducci, iii-8-98
della estrema on- zione, e il morir abbandonato quasi da tutti gli aiuti umani
dolce ostello, / fatto presago del morir [il cane rabbioso] s'invola.
ti nascondere un pelo, io mi sentia morir di fame. vasari, 1-618:
s'appressa già l'otta / che morir dèe sanza peccato o merto.
tasso, 12-68: in atto di morir lieto, e vivace / dir parea:
e gli dice: « fratei, morir bisogna ». = dal fr
genti fallite romanesche, nate / per morir cortigian de la pagnotta. de sanctis,
il palio a chi è primo al morir. leopardi, 832: se noi avessimo
al tuo cane. -morire, morir di fame, in un forno, in
per via di vere pantomime, facevano morir dalle risa gli spettatori. bartolini,
è ordinario proverbio: viver protestante e morir papista. = deriv. da papa1
contenti terminar un tanto affanno / dovressimo morir lieti, ché morte / è fin
] d'invecchiar dove pargoleggiarono e di morir dove nacquero. filicaia, 2-2-324:
la qual severità fece anche il farnese morir alquanti di hattem che si trovavano prigioni
arguta e che a gran stento / morir si lascia una parola in bocca.
il fatto suo. forse più comune non morir le parole in bocca.
bruno, 2-145: -oimè, mi fa morir di sete! mi viene il parasisimo
, / che d'un martir prima morir consente / che d'alto loco in
aviamo capo di zucca, che noi vogliamo morir per te. loredano, 5-238
loredano, 5-238: venner essi a morir tutti in un loco / et in
: una certa usanza nel mondo di morir all'improvviso... deve metter
: l'animo acerbo / pasci nel mio morir. mazza, iii-173: piacer,
pascigréppi, / s'io tornass'a morir debole e vecchio, / dove giovane e
passeroni, 2-86: se v'ha chi morir voglia / per timore o per
spade e assai prodi, a cui morir più giova / che patteggiar la vita
quale... aveva sempre paura di morir di fame. m. ricci,
. meri, 11-40: or, se morir dobbiam, fia vana ogni opra,
ed al tuo sposo / nel suo morir pegno di gloria il rendi. cesarotti,
. lalli, 2-30: chi dovesse morir non si sapea / e de la pelle
piangendo per lo mondo gito / sdegnato del morir come meschino. ugurgieri, 73:
un pelo, io mi sen- tia morir di fame. ritmo nenciale, 1-139:
tua perfidia / penar di gelosia, morir d'invidia. manzoni, pr. sp
figli, / io m'auguro morir d'una sassata / et esser preda
nato en suo dolzore, / e famme morir 'n amor penato? carducci, iii-7-220
chiaro davanzati, xxvii-51: nanti vorei morir ch'io pur pensasse / di star d'
uno spirto che 'n pensieri / gravi a morir li parve venir tardo. passavanti,
di donna pensosa / che vegna per veder morir lo core. dante, vita nuova
erma sede, / fermo già di morir, gl'inesorandi / numi e l'
converrà fugire, / se non vorremo morir certamente / per le man di quel
fuga. roseo, v-208: fece morir tutti i capitani, centurioni, caporali
amaro, / credettero, speraro, / morir gridando 'italia ', / piangendo
[u- lisse], perduto a morir gissi. pananti, iii-in: uno si
, xxx-10-9: davanti agli occhi tuoi morir mi piace, / perché convien tutta sua
tua perfidia / penar di gelosia, morir d'invidia. carducci, ii-10-95:
re, dai perfidi / tratto a morir sul colle, / imporporò le zolle
per le vitelle tenere che son pericolose di morir di fame. -esposto a
morire orlando, / se fosse di morir stato capace. ammirato, ii-47:
perplesse forme / di quanto vive e dee morir creasti. -che ha una
n'aprirei, né mi pesa di morir soverchio. ariosto, 27-42: patir troppo
tormenta, / altri languisce, altri al morir s'affretta. -stato di afflizione
una spanna di lingua, e col morir di petto in capo a sei mesi.
le cose umane, gli animi umani morir co'i corpi, i sensi del
/... / perché fino al morir si vegghi e dorma / con quello
1-514: piamente è crudo / chi 'l morir toglie a chi la vita è pena
caraccio, xxvii-41: il desio di morir portello in cima / de'combattuti merli a
cioè la dispietata inganatrice, / a morir m'ha condotto. petrarca, 228-2
soccorre? / ben veggio mi convien morir del pianto / che non si può
/ di patria e beni, di morir presaga. carducci, iii-10-402: e chi
/ are'fede e costanza / di non morir. = var. di pietanza1.
mi, che non m'è noia / morir, s'illa nd'à gioia.
ed anime piatose / che stati del morir sopra le porte,! pietà vi prenda
e sieno sotto alle picchiate strane / a morir giunti, come biscie o rane.
romanzo che scrissi col proposito di potervi morir sopra in pace, come uomo e
36: è meglio viver piccolo che morir grande. ibidem, 126: quando
. roseo, v-177: avendo veduti morir i primi, non vi fu fra
sofferse tanto, / se per farmi morir morta s'infinge. -con uso scherzosamente
che senza vostro aiuto / son al morir. boccaccio, vili-1-79: questo fine ebbe
, lessi in ogni fronte la sentenza del morir mio; e pareva ad ognuno pigro
vide, / sì ave gran paura de morir; / lasà la cavra e fo
feci il voto / di vivere e morir come la zucca, / il core e
alma è fra noi / del tuo morir men pia, / certo, fabbrizio,
, per noi salver, / ha voglù morir e so sangue spianter.
di donna pensosa / che vegna per veder morir lo core. dante, purg.
desio, / nuncie or del mio morir, comete infeste, / esperi a l'
pira incenerito / al fin più di morir non gli contese. lubrano, 3-138
costa, la poveretta sarebbe stata ridotta a morir di stento o a pitoccare disperatamente come
se stessa martira, / e di morir desira / per rivederla con le eterne piume
aperto conoscesti / che solo un bel morir fa l'orno eterno. aretino, 1-28
/ l'un per l'altro a morir gli agresti eroi; / ma placata e
profunde nel sonno, che cussi piusori morir ge soleno. = dal provenz.
cielo ettemo, / che per noi redemir morir volesti, / raguarda i modi inniqui
che voi siete musico e poieta, / morir cantando come muore il cigno. vico
ciecamente le cose umane, gli animi umani morir co'i corpi, i sensi del
fantasime, gli pareva già... morir soffocato dalla polla tepida di tutto il
o valore, / poi che pur morir deggio, / udite quel ch'io
: l'è miegio viver poltron che morir valent'omo. baldelli, 3-378:
che esso s'elegga la polvere per morir subito. 17. insieme dei
getta. nomi, 8-28: possa io morir ponzando alla seggetta, / se il
le tombe d'alemagna / vi corrono a morir gente a migliara. =
pastor, sebeto, e quanti populi / morir vedrai di quei che in te s'
ecco un poeta di dozzina. / morir allor per collera ti credi. vasari,
le tartaree porte, / col suo morir par che mi riconforte. boccaccio,
ed anime piatose / che stati del morir sopra le porte, / pietà vi prenda
, 1-159: se pur sorge di morir consiglio, / a mia fiera ragion
allineati al passaggio, erano pronti a morir per loro e lo facevano intendere rettificando
, che, correndo / animose a morir, portano altrui / periglio e morte.
sovranaturalissima capacità, spiritone e talentaccio doveva morir nelle remali fasce, vive per proseguir
e da voi sol m'è tolto / morir felicemente. marino, 1-12-234: costei
è certo ornai, / che per farlo morir sien stati assai. bisaccioni, 1-92
tuo amor diventi acceso; / poscia morir me fa, ché mi fia caro.
che sul confino / fronton fu del morir, ei disse: « io voglio /
: mentre ad alcuni montanari vicini a morir di fame, veniva, per la
sì gran possanza lo percosse / che morir crede quando il colpo sente. andrea da
mentre il cavaliere suo amante ebbe a morir di disordine in possederla. foscolo,
regia, eba non avrebbe potuto far morir lui senza prima sottoporlo, se non
posso levarmi di testa che abbiam da morir in paese. -tenere la lingua
, 29: convignirà me a postuto morir de quela plaga. zanobi da strata [
guevara], ii-229: vivono poveramente per morir ricchi e tutti i loro sudori poi
basava / dicendo: -cavai mio, morir conventi. / e in sulla testa
i poveri uccelletti non corressero rischio di morir di fame. manzoni, pr. sp
caldissime d'amore, diceva: -lasciarmi morir così! io che t'amai tanto
conduce uom mortale, / che'l morir fora un dolce prandio, ahi lasso
a pranzo: un pranzo luculliano. di morir di fame qui non c'è pericolo
: essendo que'popoli fermi, quanto di morir nell'antica fede, tanto di non
prebenda... aveva sempre paura di morir di fame. piccolomini, 8-204:
, 2-195: meglio è... morir d'onor precinto / che viver con
paterno, e in questo modo fece morir il figliuolo. d. borghesi, 384
quella guisa ch'eo / moro, chi morir fa. mi morir faccia. dante
moro, chi morir fa. mi morir faccia. dante, inf, 5-92:
, donna pregiata, / c'anti vorria morir di spata / ch'i'voi vedesse
/ e di più vite il suo morir fu pregno. botta, 6-i-197: molti
ecco, per le tue mani a morir vegno; / ma tentarò ne la caduta
. amanio, lxv-90: se posso morir, mentre che fiso / premo mirando
fu accolto, / senza timor di più morir, rivive. bicchierai, 116:
e mel presento / in atto di morir. -suggerire all'immaginazione.
allineati al passaggio, erano pronti a morir per loro e lo facevano intendere rettificando
baston di ferro, / e vuo'morir con tutti lor presente / se decimila d'
signor cristo per discorso di tempo avea da morir sì o no; dicesi de no
... / ed or mi credo morir certamente, / sed a lei no
assaltano un prestino, perché non vogliono morir di fame. -con metonimia:
, 19-329: ahi! mi sperava di morir qui solo; / sperava che tu
canto, / ond'io son presto morir per sua fede. petrarca, 167-11
che chiaman vita quel che è un morir secondo. -ant. possibilità o
, 4-43: costei co 'l suo morir quasi prevenne / il nascer mio,
priapismo. marino, v-72: par voglia morir di priapismo / a coda ritta come
cioè la dispietata ingannatrice, / a morir m'ha condotto. -per primiero
fur principio del mio danno, / del morir mio ridendo, sien piu belle.
penitentia. iacopone, 9-10: non morir prò i figliol tui, ca poco n'
. qovoni, 9-11: destinato a morir d'inedia nera / col tuo procuratore di
per le man di sinadab non deggio / morir. 6. che suscita ammirazione e
: fiane il suo [del mondo] morir produci- mento / d'un terzo mondo
figlio e di maria / nascere e poi morir, l'uom ricomprando. leggenda aurea
se profunde nel sonno, che cussi piusori morir ge soleno. leopardi, iii-429:
al gran camino, / sospiri il tuo morir dopo sepolto! d'annunzio, vii-47
, savio e buon teolago, / morir lo fé in sì fatte maniere. storia
vt-316 (21-3): anima mia, morir ben m'è a puoia, /
mi sie concesso, / sperando nel morir qualche merzede. ariosto, 26-114:
false o stolte, / perch'abbia di morir detto più volte, / senza rimedio
ascolto, / col riso in bocca fa morir chi 'l bee, / era